Curva algebrica reale di A2 (R) (E (R)) Def. Si dice curva algebrica
by user
Comments
Transcript
Curva algebrica reale di A2 (R) (E (R)) Def. Si dice curva algebrica
Curva algebrica reale di A2(R) (E2(R)) Def. Si dice curva algebrica reale di A2(R) (E2(R)) l’insieme dei punti del piano le cui coordinate, in un fissato riferimento, soddisfano un’equazione f (x, y) = 0 ottenuta annullando un polinomio a coefficienti reali, non costante, nelle variabili x, y. Il grado di f (x, y) si dice ordine della curva. Se il polinomio f (x, y) si riduce in fattori non banali, la curva C : f (x, y) = 0 si dice riducibile e ogni fattore, uguagliato a zero, rappresenta una curva detta componente di C. Es. La C : (x2 + y 2 − xy + 1)(x + y)(2x − 3) = 0 è una curva reale algebrica di ordine 4. La curva C è riducibile e C1 : x2 + y 2 − xy + 1 = 0, C2 : x + y = 0, C3 : 2x − 3 = 0 sono le curve componenti di C, cioè C = C1 ∪ C2 ∪ C3. La C 0 : x3 + y − 3 = 0 è una curva algebrica reale irriducibile di ordine 3. Superficie algebrica reale di A3(R) (E3(R)) Def. Si dice superficie algebrica reale di A3(R) (E3(R)) l’insieme dei punti dello spazio le cui coordinate, in un fissato riferimento, soddisfano un’equazione f (x, y, z) = 0 ottenuta annullando un polinomio a coefficienti reali, non costante, nelle variabili x, y, z. Il grado di f (x, y, z) si dice ordine della superficie. Se il polinomio f (x, y, z) si riduce in fattori non banali, la superficie S : f (x, y, z) = 0 si dice riducibile e ogni fattore, uguagliato a zero, rappresenta una superficie detta componente di S. Es. La S : (x2 + y 2 − 1)(x + z)(y − 1) = 0 è una superficie reale algebrica di ordine 4. La superficie S è riducibile e S1 : x2 + y 2 − 1 = 0, S2 : x + z = 0, S3 : y − 1 = 0 sono le superfici componenti di S, cioè S = S1 ∪ S2 ∪ S3. La S 0 : x5 + y 3 − z 2 − 2 = 0 è una superficie algebrica reale irriducibile di ordine 5. Curva algebrica reale di A3(R) (E3(R)) Def. Si dice curva algebrica reale di A3(R) (E3(R)) l’insieme dei punti dello spazio le cui coordinate, in un fissato riferimento, soddisfano un sistema formato dalle equazioni di due (o più) superfici che in essa si intersecano. Es.1 La S1 : x2 + y 2 + z 2 − 4 = 0 è una superficie reale algebrica irriducibile di ordine 2. Es.2 La S2 : x2 − 1 = 0 è una superficie reale algebrica riducibile di ordine 2. x2 + y 2 + z 2 − 4 = 0 Es.3 La C : x2 − 1 = 0 è una curva reale algebrica e risulta C = S1 ∩ S2. Coni e cilindri di A3(R) (E3(R)) Def. Si dice cono la superficie reale algebrica di A3(R) (E3(R)) luogo delle rette che proiettano i punti di una curva algebrica reale piana, detta direttrice, da un punto V detto vertice. Def. Si dice cilindro la superficie reale algebrica di A3(R) (E3(R)) luogo delle rette che proiettano i punti di una curva algebrica reale piana, detta direttrice, in una assegnata direzione [(l, m, n)] detta vertice improprio. Coniche Def. In A2(R) (E2(R)), si dice conica una curva reale algebrica di ordine 2. equazione generale di una conica: (*) a11x2 + 2a12xy + a22y 2 + 2a13x + 2a23y + a33 = 0 a11 a12 a13 N.B. La matrice A = a12 a22 a23 è detta a13 a23 a33 matrice della conica e la (*) è equivalente alla x forma matriciale x y 1 A y = 0 1 Es. In A2(R) determinare la matrice della conica C : x2 + 3xy − y 2 − 3x + 4y = 0. Equazione di una conica irriducibile: forma canonica. Iperbole Def. Si dice iperbole il luogo geometrico dei punti di E2(R) la differenza delle cui distanze da due punti fissati, detti fuochi è costante. x2 y 2 forma canonica dell’equazione: 2 − 2 = 1 a b V1 = (−a, 0) e V2 = (a, 0) sono detti vertici; F1 = (−c, 0) e F2 = (c, 0) sono i fuochi; t1 : y = ab x e t2 : y = − ab x sono dette asintoti; O = (0, 0) è detto centro; a1 : y = 0 è detto asse trasverso; a2 : x = 0 è detto asse non trasverso. Equazione di una conica irriducibile: forma canonica. Ellisse Def. Si dice ellisse il luogo geometrico dei punti di E2(R) la somma delle cui distanze da due punti fissati, detti fuochi è costante. x2 y2 forma canonica dell’equazione: 2 + 2 = 1 a b V1 = (−a, 0), V2 = (a, 0), V3 = (0, −b) e V4 = (0, b) sono detti vertici; F1 = (−c, 0) e F2 = (c, 0) sono detti fuochi; O = (0, 0) è detto centro; a1 : y = 0 è detto asse maggiore; a2 : x = 0 è detto asse minore Equazione di una conica irriducibile: forma canonica. Parabola Def. Si dice parabola il luogo geometrico dei punti di E2(R) che hanno ugual distanza da un punto fissato, detto fuoco, e da una retta fissata, detta direttrice, che non contiene il fuoco. 2 forma canonica dell’equazione: y = ax 1 F = 0, 4a è il fuoco; 1 è la direttrice; d : y = − 4a O = (0, 0) è detto vertice; a1 : y = 0 è detta asse; a2 : x = 0 è la tangente nel vertice. Equazione di una conica irriducibile x Data la conica C : x y 1 A y = 0, è utile 1 sapere che: • |A| 6= 0 ⇔ C è irriducibile = 0 ⇔ C è una parabola a a • |A∗| = 11 12 < 0 ⇔ C è un’iperbole a12 a22 > 0 ⇔ C è un’ellisse Iperbole ed Ellisse • centro C : a 11 x + a12 y + a13 = 0 a 12 x + a22 y + a23 = 0 • direzioni degli assi : [(l, m)] tali che a12l2 + (a22 − a11)lm − a12m2 = 0 N.B. Gli assi di una conica sono rette passanti per il centro. Parabola x • asse a : a11 a12 0 A y = 0 1 • vertice V = a ∩ C Equazione di una conica irriducibile: riduzione in forma canonica In E2(R) con un RC, è data la conica ir x riducibile C : x y 1 A y = 0. È sempre 1 possibile determinare un riferimento cartesiano ortogonale monometrico R0C rispetto al quale l’equazione di C si possa ridurre in forma canonica. Iperbole o Ellisse Si assumono come origine di R0C il centro della conica e come assi coordinati i suoi assi. Parabola Si assumono come origine di R0C il vertice della parabola e come assi coordinati l’asse della parabola e la tangente nel vertice. Quadriche Def. In A3(R) (E3(R)), si dice quadrica una superficie reale algebrica di ordine 2. equazione generale di una quadrica: (*) a11x2+ a22y 2 + a33z 2 + 2a12xy + 2a13xz + 2a23yz + 2a14x + 2a24y + 2a34z + a44 = 0 a11 a12 a13 a14 a 12 a22 a23 a24 N.B. La matrice A = è a13 a23 a33 a34 a14 a24 a34 a44 detta matrice della quadrica e la (*) è equivx y alente alla x y z 1 A = 0 z 1 Es. In A2(R) determinare la matrice della quadrica C : x2 + y 2 + 2z 2 − 3xz + 4yz + 2 = 0. Tipi di quadriche 1. riducibili : si riducono nell’unione di due piani non necessariamente distinti. 2. coni e cilindri : luogo delle rette che proiettano i punti di una conica irriducibile, detta direttrice, da un punto (il cono) o in una direzione (il cilindro) non appartenenti al piano della direttrice. Equazioni canoniche ax2 + by 2 + cz 2 = 0, x2 y2 + 2 = 1, a2 b 2 y2 x − 2 = 1, a2 b y = ax2 , con a, b, c 6= 0 con a, b 6= 0 con a, b 6= 0 con a 6= 0 cono cilindro ellittico cilindro iperbolico cilindro parabolico 3. generali : sono gli ellissoidi, gli iperboloidi e i paraboloidi. Equazioni canoniche x2 y2 z2 + 2 + 2 = 1, a22 b c x y2 z2 + 2 − 2 = 1, a2 b c 2 2 x y z2 − 2 − 2 + 2 = 1, a b c 2 2 x y − = −z, a2 b2 x2 y2 + 2 = z, a2 b con a, b, c 6= 0 con a, b, c 6= 0 con a, b, c 6= 0 con a, b 6= 0 con a, b 6= 0 ellissoide iperboloide iperbolico iperboloide ellittico paraboloide iperbolico paraboloide ellittico