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Classe bilingue, esperimento riuscito

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Classe bilingue, esperimento riuscito
16
martedì
14 marzo 2006
S
G
a cura
di Paolo
Bari
cuola
l'Adige
Scambi, periodi di studio all’estero, formazione linguistica
all’estero: è in continua crescita la dimensione internazionale della scuola trentina. Lo si ricava dalla rilevazione effettuata dal dipartimento istruzione
e riportata in sintesi da “Didascalie”, la rivista coordinata da
Mario Caroli.
Il campione analizzato riguarda l’81% delle scuole. Nel
2004/05 sono stati 1.364 gli studenti che hanno partecipato a
scambi con l’estero: il 53% appartiene a istituti comprensivi,
il 38% a scuole superiori e il 9%
a centri di formazione professionale. La destinazione privilegiata è l’Austria, in particola-
L’anno scorso 3 mila giovani coinvolti nella formazione linguistica in paesi stranieri
Gli studenti trentini guardano all’estero
re per gli alunni di elementari
e medie; gli studenti più grandi
diversificano di più le loro mete: oltre all’Austria le scelte cadono infatti su Germania, Spagna, Regno Unito, Russia, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca
e perfino Australia. La durata
media della permanenza è di sei
giorni.
Sono invece ben 3.102 gli
alunni coinvolti nella formazione linguistica all’estero. Anche
in questo caso gli scolari delle
elementari preferiscono recarsi nella vicina Austria mentre
tutti gli altri dispongono di un
ventaglio più ampio di scelte in
base alle lingue studiate a scuola: tedesco, inglese, francese e
spagnolo. La durata del soggiorno varia da una settimana (per
i più piccoli) a due (gli studenti
delle superiori) fino a 20-30 giorni, con una preferenza per il periodo estivo. Devono inoltre essere aggiunti gli 84 studenti delle superiori che hanno frequen-
tato un intero anno all’estero.
Gli studenti che hanno effettuato un viaggio di istruzione all’estero sono stati 4.248: 114 delle elementari, 1.174 delle medie, 2.771 delle superiori e 189
della formazione professionale. Molteplici le destinazioni; la
durata è compresa fra i 3-5 giorni e una settimana, con rari casi di prolungamento fino a 10
giorni.
In un panorama decisamente
incoraggiante, rimane in ombra
l’adesione di scuole trentine a
progetti europei, in particolare
con il programma “Socrates”,
destinati a sviluppare forme di
innovazione didattica attraverso lo scambio di esperienze e di
informazioni.
La partecipazione a iniziative internazionali è possibile grazie ai contributi di enti pubblici (Regione, Provincia, Comuni)
o privati (istituti di credito), al
finanziamento con il fondo di
istituto e all’intervento diretto
da parte delle famiglie. In generale viene tuttavia lamentata la
scarsità di sostegno esterno alla scuola, un limite alla possibilità di ulteriore ampliamento
delle iniziative.
Classe bilingue, esperimento riuscito
Una sperimentazione che
funziona, un investimento
per il futuro. Non vi è alcun
dubbio: la prima elementare bilingue italiano-tedesco
istituita presso la scuola di
Cognola ha conseguito ottimi risultati. Ulteriore conferma che l’insegnamento precoce in due lingue non solo
è possibile, ma favorisce gli
apprendimenti da parte degli alunni.
Attivata sulla base di un
protocollo d’intesa sottoscritto dalla Provincia di
Trento e dal Land Tirol, l’iniziativa prevede il gemellaggio fra la scuola di Cognola
e una di Innsbruck: oltre a
una progettazione iniziale in
comune, è avvenuto uno
scambio di docenti. Un insegnante di Trento sta lavorando a Innsbruck per svolgere
le lezioni in italiano mentre
una collega austriaca fa parte dello staff di Cognola.
La prima classe bilingue è
formata da 18 alunni, quasi
tutti italiani, in parte provenienti da fuori bacino perché interessati alla novità didattica. Alcuni sono di origine straniera (come peraltro
avviene in tutte le classi) e
una è già bilingue (una condizione di indubbio vantaggio). Il tedesco è utilizzato
per le lezioni di scienze, geografia, musica e informatica.
È evidente che la lingua veicolare è usata con un approccio ludico.
«Siamo contenti di studiare in tedesco - racconta un
bambino - perché è divertente e facile». «La maestra Graziella (l’insegnante austriaca) - spiega un’altra alunna
- è proprio brava. Ci ha anche portato una casetta tutta di zucchero da mangiare».
«Abbiamo imparato tante pa-
L’INIZIATIVA
Alle elementari di Cognola scienze, musica,
geografia e informatica insegnate in tedesco
BILINGUI. Alunni di una scuola elementare: a Cognola le lezioni sono «italo-tedesche»
role in tedesco, e poi canzoni e giochi» aggiunge un terzo bambino. In classe il clima è sereno, tutti gli alunni
desiderano esporre un loro
commento sull’esperienza
che si sta conducendo, a dimostrazione di un notevole
coinvolgimento.
«I risultati sono ottimi commenta Michela Chicco,
una delle insegnanti - perché
i bambini sono motivati sia
a scuola sia a casa. Finora
non vi è stato alcun problema a passare da una lingua
all’altra. Anzi, al mattino tutti ci auguriamo buona giornata in 7-8 lingue, quelle studiate in classe e quelle di origine degli alunni stranieri. È
un modo per aprirsi al mondo».
L’intero percorso è costantemente soggetto a monitoraggio. «L’impatto sui genitori - afferma Stefania Cavagnoli, responsabile della va-
lutazione del progetto - è stato positivo, come si è dedotto da un questionario distribuito alle famiglie. Gli alunni hanno accolto bene la novità del bilinguismo. E gli esiti sono favorevoli: non vi è
differenziazione fra gli apprendimenti nelle due lingue. A casa si è rivelata importante la collaborazione
dei genitori nel rendere normale e abituale l’uso del tedesco. In prospettiva saran-
no avviati contatti diretti fra
alunni e genitori di Cognola
e di Innsbruck».
La classe bilingue ha rappresentato un utile stimolo
culturale e didattico per l’intero istituto comprensivo di
Cognola. L’interazione con
le altre classi è continua. «Il
confronto fra la realtà di
Trento e quella di Innsbruck
- commenta infatti il dirigente scolastico Sergio Casetti
- è stata costruttiva perché
ha consentito scambi di opinioni fra docenti e fra dirigenti in merito a piani di lavoro, tempo scuola e anche
assunzione dei docenti per
specifici progetti. Con qualche difficoltà ma nel contempo con molte soddisfazioni,
abbiamo potuto mettere in
contatto due lingue e due
culture, due modi di fare
scuola che hanno stimolato
riflessioni e iniziative. Appare per esempio necessario
individuare nuovi criteri di
reclutamento dei docenti impegnati in attività che richiedono competenze particolari».
L’interesse per la sperimentazione avviata a Cognola è notevole. Giovedì scorso vi è stata la visita dell’assessore all’istruzione della
provincia di Bolzano assieme al sovrintendente scolastico e all’ispettore per le
scuole in lingua tedesca. In
aprile sarà a Trento il sindaco di Innsbruck mentre a fine maggio è in programma
la festa per la conclusione
dell’anno scolastico. A Cognola saranno ospiti gli alunni, gli insegnanti, i genitori
della scuola gemellata con
le autorità del capoluogo tirolese per ricambiare la visita di inizio anno dei trentini a Innsbruck.
Quest’anno la sperimentazione (9 ore settimanali) è limitata a 1A e 1B per un totale di 45 alunni
E le «Sanzio» puntano sull’inglese
Entro il 2010 la lingua straniera sarà usata in tutte le classi
«Il book? È sul desk». Un misto di italiano e inglese che ormai gli alunni della prima classe usano a scuola come a casa.
È il risultato della sperimentazione avviata a settembre presso le elementari “Sanzio” con
la introduzione dell’inglese veicolare. Una ricerca-azione finora risultata del tutto soddisfacente per insegnanti e genitori.
L’inglese è utilizzato come
lingua veicolare per nove ore
alla settimana (su 27 totali) per
le lezioni di geografia, musica,
arte, educazione motoria e laboratorio (e cioè attività manuali, teatro e rinforzo). Al docente curricolare si affianca l’insegnante di madre lingua, per
quest’anno assunto dalla scuola con un contratto a progetto.
«È importante - afferma Armida Frisanco, referente del progetto - che l’aggiunta del docente non incida sull’organico che
deve rimanere invariato per garantire la compresenza in classe». Per adesso l’inglese è ancora una materia a se stante
mentre dal prossimo anno sa-
Le scuole elementari Sanzio a Trento
rà utilizzata solo come lingua
veicolare.
Entrambe le prime classi sono state coinvolte nel progetto: la 1A con 23 alunni e la 1B
con 22. La scuola ha infatti deciso di non istituire classi in
qualche modo “privilegiate” e
altre ritenute di serie B perché
senza l’inglese diffuso. La sperimentazione sarà progressivamente estesa a tutta la scuola
che, entro il 2010, sarà interamente “inglese”. In questa maniera le “Sanzio” si confermano come il plesso da sempre all’avanguardia per l’insegnamento dell’inglese, ben prima
che la lingua straniera fosse introdotta per legge in tutte le
scuole della provincia. Da anni
le “Sanzio” sono per esempio
gemellate con la scuola primaria inglese di Ham Dingle attraverso scambi di immagini, di
lettere e, in quinta, con la reciproca visita degli alunni.
I risultati sono davvero incoraggianti. Tutti i docenti hanno
infatti espresso valutazioni positive. La sperimentazione ha
coinvolto gli insegnanti dell’intero plesso in vista dell’estensione del progetto. Test di verifica hanno consentito di appurare che i livelli di apprendimento nelle materie con l’inglese veicolare non sono inferiori
a quelli conseguiti con l’italiano. «La motivazione degli alunni è decisiva» spiega Christine
Zanoni, docente di lingue straniere distaccata presso il dipartimento istruzione e incaricata di seguire la ricerca-azione.
La soddisfazione dei genitori è stata evidenziata da un questionario che ha raccolto giudizi e valutazione delle famiglie
su un’esperienza ritenuta un
valido arricchimento dell’offerta formativa. Va sottolineato
che numerosi e frequenti sono
gli incontri informativi fra genitori e docenti. Il sito internet
della scuola (www.istituti.vivoscuola.it/sanzio) presenta settimanalmente un aggiornamento sullo “stato di avanzamento” del progetto che permette
di conoscere il preciso andamento della situazione didattica. La conferma viene dal numero di iscrizioni per le prime
del prossimo anno: ne sono accolte 50 (il limite massimo per
due classi) mentre altre sono
state purtroppo respinte (non
è stata autorizzata la formazione di una terza prima).
La sperimentazione delle
“Sanzio” è stata oggetto di numerose visite da parte di altre
scuole del Trentino e degli
esperti dell’Istituto pedagogico in lingua italiana dell’Alto
Adige. Da settembre il progetto sarà infatti esteso ad altre
dieci scuole della provincia che
hanno voluto prendere contatti con i docenti della scuola-pilota.
Notes
Part-time
Scade domani il termine
per la presentazione delle domande da parte dei docenti
che intendono ridurre o modificare il rapporto di lavoro
da tempo pieno a tempo parziale oppure che intendono
rientrare a tempo pieno. Le
richieste vanno inoltrate al
Servizio per la gestione delle risorse umane.
Nuovo Glip
Rinnovata la composizio-
ne del Glip, il gruppo di lavoro interistituzionale per l’integrazione scolastica degli
alunni portatori di handicap.
La Provincia ha nominato i
componenti dell’organismo
che ha il compito di approfondire la questione e di proporre interventi per ridurre
e contrastare il disagio in tutti i settori del sistema scolastico trentino. Fino al 30 agosto 2008 il Glip sarà coordinato da Matilde Carollo, dirigente scolastica distaccata presso il dipartimento
istruzione, e composto da
Stefano Kirchner, Daniele Baldo, Renata Stenico, Corrado
Barone, Giuseppe Disnan, Silvia De Carli, Emanuela Paris
e Giuliano Beltrami.
Musica
al “Rosmini”
Proseguono oggi i “Marte-
dì del Rosmini”. In cartellone il concerto del trio del sassofonista canadese Robert
Bonisolo, con lo statunitense Mark Abrams al basso e
l’italiano Mauro Beggio alla
batteria. Il programma è dedicato agli standard del jazz.
Aula magna dell’istituto in
via Malfatti 2 a Trento, ore
20.30; l’ingresso è gratuito.
La scienza
del Novecento
Giovedì 16 ultimo appun-
tamento per il ciclo “Modelli di razionalità scientifica nel
‘900” promosso dal dipartimento di filosofia e storia del
liceo “Galilei”. Vincenzo Fano, docente presso l’università di Urbino, proporrà un
invito alla lettura di “Congetture e confutazione” di Karl
Popper. Aula verde della sede di viale Bolognini, ore
14.30.
L’Europa in rete
In occasione del 9 maggio,
“Giornata dell’Europa”, è stato bandito il concorso “L’Europa alla lavagna 2006” riservato a studenti delle superiori. Saranno premiati i giovani che avranno realizzato i
migliori siti internet sull’Unione europea (minimo
cinque pagine html per un
massimo di 10MB). I lavori
dovranno pervenire entro il
31 marzo alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. I premi saranno
consegnati nel corso di una
cerimonia alla presenza del
presidente Ciampi. Le due
classi vincitrici saranno ospitate a Bruxelles, sede di numerose istituzioni comunitarie, e a Vienna, capitale del
Paese che è alla guida dell’UE
in questo semestre. Per inf o r m a z i o n i :
http://europa.eu.int/italia.
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