Un`isola incontaminata nell`arcipelago di Capo Verde. Sbrighiamoci
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Un`isola incontaminata nell`arcipelago di Capo Verde. Sbrighiamoci
[ISOLE] TESTO E FOTO DI ANGELO TONDINI PICCOLA GUIDA UN PARADISO DA NON PERDERE Un’isola incontaminata nell’arcipelago di Capo Verde. Sbrighiamoci, il grande turismo incombe U n’unica cordigliera sottomarina unisce Azzorre, Canarie, Madeira e Capo Verde. Sono decine e decine di vulcani, alcuni emersi e altri dentro l’oceano, la maggior parte spenti, ma qualcuno ancora attivo, come Fogo. Boa Vista è una delle nove isole dell’arcipelago capoverdiano. Fino a oggi è stata messa in ombra dalla vicina Sal, più piccola e meno bella, ma con una marcia in più: l’aeroporto, dove fanno scalo tutti i voli. A Sal è nato addirittura un paese LA STORIA 씰 620 chilometri quadrati, terza isola per estensione di Capo Verde, la più vicina alla costa africana. Scoperta il 27 settembre 1460 dal navigatore genovese 106 NOVEMBRE 2006 CLUB3 Antonio da Noli, è la più tropicale come clima e ha le spiagge più estese (55 chilometri). 씰 È bassa e sabbiosa: il suo punto più elevato, il Pico de Estancia, non supera i 380 metri di altezza ma il panorama Nei dintorni della spiaggia di Santa Monica nuovo – Santa Maria – con hotel, negozi, boutique, souvenir: l’italiano è la terza lingua dopo portoghese e creolo. Un imprenditore di Brescia ha intuito quindici anni fa le potenzialità di queste isole, creando strutture moderne. In pochi anni la sua azienda è diventata la più importante dell’arcipelago. Boa Vista è stata considerata, fino a oggi, la classica meta da escursione giornaliera da Sal: venti minuti d’aereo, giro in jeep, un po’ di sole in una delle due immense spiagge, buon pasto a base di pesce, visita alla capitale Sal Rei (4.000 abitanti), e poi di nuovo a Sal nel pomeriggio. Dal confronto le due isole escono vincitrici in campi diversi. Sal è molto più organizzata ed efficiente (si può addirittura scegliere tra due banche) e sta attirando molti investimenti immobiliari per una seconda casa un po’ esotica e a prezzi ancora possibili. Boa Vista offre panorami più vari, un deserto di sabbia inaspettato, spiagge immense e vuote, popolazione semplice e disponibile, prezzi più bassi di Sal. Ma perché un italiano dovrebbe farsi quasi sei ore di volo per passare le sue vacanze in un arcipelago un po’ arido e ventoso? La risposta è semplice: il sole. Capo Verde, insieme con Madeira e Bermuda, ha il miglior clima “turistico” del mondo. Piove pochissimo, il termo씮 che si gode da lì è così bello che l’isola, battezzata all’inizio San Cristopher, fi ribattezzata Boa Vista, “bella veduta”. Al centro c’è una vasta distesa di dune simili a quelle del Sahara, con piccole oasi di palme da dattero e 씰 DOCUMENTI: passaporto valido. Il visto viene richiesto e rilasciato dalle agenzie di viaggio. 씰 FUSO ORARIO: 2 ore in meno rispetto all’Italia (3 con l’ora legale). 씰 LINGUA: il portoghese è quella ufficiale, ma la popolazione locale parla il creolo. Inglese e italiano abbastanza diffusi. 씰 VALUTA: escudo capoverdiano. 1 H vale circa 1.000 escudos. 씰 CARTE DI CREDITO: soltanto negli hotel. 씰 CLIMA: temperatura media 24 gradi, leggermente ventoso. Si consiglia abbigliamento leggero. Le dune nel deserto vicino a Ponta Varadinha boschetti di acacia. 씰 L’occupazione principale dei 40.000 abitanti è il turismo, destinato a crescere con l’apertura del nuovo aeroporto. Poi c’è la pesca (aragoste e tonno) e l’artigianato. 씰 La capitale, Sal Rei, deve il nome alla produzione e al commercio del sale, molto importante nel secolo scorso. Ci sono ancora le grandi saline che però servono il fabbisogno locale: l’esportazione non è più conveniente. CLUB3 107 NOVEMBRE 2006 [ISOLE] A destra: una festa popolare sull’isola. Sotto: uno dei tanti frutti di Boa Vista. Nell’altra pagina: il mercato del pesce a Sal Rei, capitale di 4.000 abitanti DOVE ALLOGGIARE Ventaclub Boa Vista tel. 02. 33.47.334 www.ventaglio.com. Quota per persona a settimana in pensione completa, volo da Milano Malpensa o Verona, a partire da 950 euro Hotel Parque das Dunas tel. 002 38.25.11.283 www.parquedasdunas.com. Direttamente sulla spiaggia di Chaves. Quota: da 47 euro a persona al giorno. Viaggi: il tour operator I Viaggi di Atlantide (www.iviaggidiatlantide.it tel. 030.55.30.001 propone pacchetti (aereo, pernottamento e prima colazione) a partire da 812 euro. 108 NOVEMBRE 2006 CLUB3 씮 metro non scende mai sotto i 20 gradi e non supera i 28-30 a luglio e agosto. Il vento può essere fastidioso a gennaio-febbraio, ma quando diventa brezza è piacevole. A Capo Verde sta per iniziare un capitolo importante: finirà presto il predominio di Sal come scalo obbligato per i voli da Europa, Usa e Brasile. Stanno per entrare in funzione due nuovi aeroporti, a Boa Vista e a San Vicente, che eviteranno una tappa intermedia. In previsione di questo cambiamento epocale per l’arcipelago, un importante tour operator italiano ha già aperto un mega hotel di 250 camere sulla bella spiaggia di Chaves. La notizia farà allarmare gli ecologisti ma bisogna riconoscere che, per ora, esistono poche strutture ricettive e una quantità di posti letto insufficienti. E poi l’immensità della spiaggia ridimensiona l’hotel, che appare una presenza modesta in tanta ab- bondanza di sole, mare e sabbia. Boa Vista è in realtà un pezzettino d’Africa schizzata via milioni di anni fa dalle coste del Senegal, che si trova a soli 450 chilometri di distanza. La superficie – più o meno tre volte l’isola d’Elba – è occupata per più del 20% da dune ondulate e alte anche parecchi metri che ricordano il Sahara. Infatti, la maggior parte della sabbia è stata portata dai venti di Nord-Est, soprattutto dalla Mauritania. La cosa singolare è che le dune crescono, sono mobili e invadono anche le poche strade esistenti. Si è tentato di tutto per rallentare questa invasione: muretti, piantagioni d’alberi, staccionate. Niente da fare: gli alisei sono più forti e anche le poche palme e le piccole oasi soffrono il clima secco. Ma quando piove, molto raramente (200 millimetri l’anno), il deserto di Boa Vista rinverdisce per miracolo di tamerici e acacie. Tutte cose belle da vedersi, un po’ meno per chi ci vive e assiste impotente all’avanzata della desertificazione. Forse la soluzione sta nel successo del turismo, che per fortuna appare molto probabile: è un’industria piuttosto ricca, che crea posti di lavoro e benessere. Un grande dissalatore potrebbe portare quella quantità d’acqua dolce di cui l’isola ha disperatamente bisogno, anche per far rivivere le palme della Via Pitoresca, oasi un tempo verdissima e oggi in declino. Il pezzo forte di Boa Vista resta quello formato dalle due immense spiagge, Curralinho e Chaves. La prima viene chiamata anche Praia Santa Monica per la somiglianza con la famosa spiaggia californiana. È immensa (18 chilometri) e vuota, perché una legge la tutela da costruzioni di ogni tipo. È certamente la più fascinosa di tutto Capo Verde, con una sabbia bianchissima e un bel mare verde-azzurro. L’entroterra vicino appare invece color ocra, con rocce laviche nere. Sarà anche un luogo comune, ma il senso di libertà totale e di vuoto che si prova in questa spiaggia vale il viaggio. Solo cielo e mare ma è un nulla ricchissimo di silenzio e sole, magia assoluta per chi vive nelle metropoli d’Occidente. Non lontano c’è Povoação Velha, il paesino più antico dell’isola, fondato più di 500 anni fa dai portoghesi. Sorge ai piedi della Rocha Estãncia, montagna ricca di caverne, un tempo rifugio degli schiavi neri fuggiaschi. Povoação è una sorta di Macondo capoverdia씮 TRA ESPLORATORI E MERCANTI DI SCHIAVI 씰 Fino a quindici anni fa era un arcipelago nell’Atlantico, 450 chilometri a Ovest del Senegal. Capo Verde è in realtà un promontorio che si trova sulla costa africana del Senegal, e le isole sono dieci in tutto, di cui nove abitate. 씰 La più grande è Santiago (991 kmq) con la capitale Praia (100.000 abitanti); la più piccola è Brava (67 kmq). La superficie totale è di 4.033 kmq, all’incirca come la provincia di Grosseto. 씰 Di origine vulcanica, le isole di Capo Verde sono diverse tra loro: Boa Vista, Maio e Sal piatte, sabbiose, desertiche, con grandi spiagge; Santo Antão, São Nicolau, Santiago con montagne che toccano i 2.829 metri a Fogo, isoletta costituita da un grande cono vulcanico che nel 1995 fece una spettacolare eruzione. 씰 Sembra che l’esistenza dell’arcipelago fosse nota ai Fenici e ai mercanti arabi già nel secolo XI. Scoperte nel 1460 da Antonio da Noli e dal portoghese Diego Gomes, videro approdare personaggi come Vasco de Gama (1497) e Cristoforo Colombo, l’anno seguente. L’arcipelago divenne importante per la posizione sulle grandi rotte marittime che collegavano Europa, Africa e America. Fu così un fondamentale avamposto portoghese in Atlantico e anche un grande centro della tratta degli schiavi. Col declino della navigazione, Capo Verde precipitò nell’oblio e nella povertà. Adesso sta risorgendo col turismo ed è al sesto posto in Africa per reddito pro capite, dopo Seychelles, Mauritius, Sudafrica, Botswana e Namibia. Ha ottenuto l’indipendenza il 5 luglio 1975. CLUB3 109 NOVEMBRE 2006 [ISOLE] La chiesetta del villaggio di Rabii. A destra: la spiaggia di Chaves, con la ciminiera di una fabbrica portoghese ora dismessa Boa Vista è il terzo Paese al mondo per quantità di tartarughe marine (la grande Caretta Caretta) che vanno a deporre lì le uova, da fine giugno a settembre. Col loro istinto infallibile, tornano dove sono nate dopo una lunga assenza, quando raggiungono la maturità sessuale, tra i 15 e i 30 anni. Nel frattempo questi animali stupendi e antichissimi (sono stati ritrovati fossili risalenti a 200 milioni di anni fa) vanno in giro per l’Atlantico seguendo le correnti e percorrendo migliaia di 110 NOVEMBRE 2006 CLUB3 씮 no, con poche case, rare persone, una minuscola bottega che vende di tutto, i bambini che giocano per strada. Le facciate sono colorate, la gente sorride e si chiede perché gli stranieri facciano foto in quel posto così solitario. «A Boa Vista c’è pace e tranquillitá », dice Francesco, italiano, che dirige un piccolo resort a Praia da Cruz, «come da nessun’altra parte al mondo. La cultura è latina e africana insieme, una bella combinazione. La musica è stupenda e famosa, un misto di fado portoghese e di ritmi africani. I capoverdiani sono una bella razza: alti, magri, occhi verdi o azzurri. Si sono mischiati soprattutto coi portoghesi, con gli americani che venivano qui a caccia di balene, con gli olandesi, con gli inglesi e anche con gli italiani. Boa Vista è un posto dove non c’è nulla, ma si sta bene. C’è un’atmosfera rilassata, è come ritornare bambini: un po’ si sogna, e le cose – voglio dire i confort moderni e le merci – riacquistano il loro giusto valore. In Europa e negli Stati Uniti acqua, elettricità, mezzi di trasporto, cibo sono considerati diritti acquisiti. Qui sono conquiste importanti, giornaliere, a volte addirittura orarie». Sulla spiaggia di Chaves (la seconda dell’isola per lunghezza) sono sorti già due hotel, e forse ne faranno presto altri: speriamo soltanto che non esagerino. La cosa che meraviglia di più, in questo luogo fino a ieri deserto, sono i resti di una fabbrica di mattoni, con ciminiera, costruita nell’Ottocento e chiusa settant’anni fa. Oggi è archeologia industriale, una specie di ex cattedrale nel deserto e contrasta molto con il paesaggio intorno. 왎 LE TARTARUGHE TORNANO A CASA chilometri ma al momento di riprodursi tornano a Boa Vista. La deposizione delle uova è faticosa e può durare anche una notte intera. È possibile osservarle stando dietro di loro, senza usare pile troppo forti o il flash della macchina fotografica, ed evitando rumori. Sono creature delicate e sensibili: basta poco per spaventarle e farle fuggire e fanno fatica a scansare i sacchetti di plastica che inquinano tutti i mari o a sfuggire alle reti dei pescatori. Nonostante i divieti e le convenzioni a livello mondiale che le proteggono, c’è chi fabbrica braccialetti, spille e souvenir col loro guscio. L’appello è di evitare di acquistarli per salvarle dall’estinzione. Boa Vista, con 55 chilometri di spiaggia sabbiosa e non abitata, maree contenute, le dune di sabbia non lontane dalla battigia, costituisce l’habitat ideale per le Caretta Caretta e speriamo che il programma di protezione dell’Ue continui. Finora sono stati censiti e monitorati quasi 2.000 esemplari, che depongono 80-90 uova ciascuno ogni 2-3 anni.