Incassi dimezzati e turisti spariti Proteste dai negozi
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Incassi dimezzati e turisti spariti Proteste dai negozi
Camaiore ❖ Massarosa MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012 IL TIRRENO La scuola mette all’asta sedie e armadi ◗ CAPEZZANO Sedie vecchie, computer malandati, armadietti con un'anta sì e una no? La scuola mette tutto all'asta. E con i soldi racimolati si dà un po' di ossigeno al bilancio scolastico. Ad avviare questa insolita iniziativa l'istituto comprensivo Camaiore 3 di Capezzano Pianore. La scuola sta semplicemente rispondendo ad una direttiva ministeriale: disfarsi, metten- Le scuole elementari di Capezzano doli all'asta, di tutti i beni che da inventario risultano di valore pari a zero. Si tratta di materiale obsoleto, o non perfettamente funzionante. Che però a qualcuno potrebbe risultare utile. L'asta pubblica si terrà il 23 luglio alle 13 nei locali della mensa delle scuole "Gasperini" di via Giacosa a Capezzano. «Metteremo all’asta – spiega la dirigente scolastica, la dottoressa Maria Aurora Trasatti – tutti i beni che da inven- tario risultano di valore zero». Ossia vecchi armadi, sedie, computer, monitor, stampati e tanti altri oggetti conservati ormai nei magazzini della scuola, non più utilizzabili né degli studenti né dagli insegnanti. Con i soldi ricavati probabilmente si andrà a "rimpinguare" il capitolo per il funzionamento della scuola. «Sarà il consiglio di istituto a decidere come impiegare i fondi raccolti – aggiunge la dirigente dell' Incassi dimezzati e turisti spariti Proteste dai negozi ◗ LIDO Per gli automobilisti è un vero inferno, con la Sarzanese da una parte, e la Provinciale dall' altra, ingolfate da mattina a sera. Per i residenti è un disagio continuo, costretti a fare assurdi giri per rientrare a casa. Per i commercianti rappresenta un calo netto degli affari di oltre il 50%. Non piace a molti la decisione di avviare i lavori per le condutture idriche di Gaia in piena estate. Il risultato infatti nonostante gli accorgimenti in corso adottati dall'amministrazione comunale - è che da via Italica parte un coro di proteste che unisce commercianti, residenti e semplici passanti. I lavori sono iniziati una decina di giorni fa, e andranno avanti ancora per altri dieci giorni circa. Nei primi momenti era stato il caos, con lunghe file di auto incolonnate sulle principali arterie del Comune. Poi Comune e Municipale corsero ai ripari. Istituendo il senso unico sulla via Italica da monti al mare (ossia dalla Provinciale all'altezza della carrozzeria Stadio alla Sarzanese) al mattino, e da mare a monti la sera. Il traffico, seppur migliorato, è comunque molto intenso. A farne le spese i residenti, di certo, ma anche i tanti turisti che non conoscono strade alternative per i loro percorsi (e non ci sono segnali stradali che aiutino gli incerti). Il risultato sono lunghe file, specie nelle ore di punta. I residenti però non accettano i disagi. «Perché avviare questi interventi, programmati da tempo, in piena estate, quando il flusso di auto è sicuramente più intenso?», si chiedono in diversi. Letteralmente infuriati invece alcuni commercianti della zona, come Maria Pia Baldi, titolare del negozio di frutta e verdura a chilometro zero della via Italica. «Con questi lavori sulla strada – denuncia la signora – ab- biamo perso due terzi dei nostri clienti». Molta, di conseguenza, la merce buttata via, specie nei primi giorni di disagio: frutta e verdura finita nel cassonetto, invece che nelle case. «Avevamo fatto gli ordini come sempre, perché nessuno ci aveva avvertito della chiusura della strada. E così abbiamo buttato tanta di quella merce. Ora facciamo ordini più piccoli, ma la situazione è critica. Qui venivano tanti turisti, a frotte: non se ne è più visto uno». La signora Baldi aveva proposto un’alternativa, ma invano. «Invece di bloccare la strada potevano fare un senso unico alternato, con un semaforo”, dice. Più blandi, ma comunque negativi, i commenti degli altri commercianti della zona. Tutti sono d'accordo che poteva essere scelto un altro periodo per aprire il cantiere sulla strada e chiudere la via al traffico. (m.p.) istituto scolastico camaiorese – ma di sicuro serviranno per attività o materiale da utilizzare nella stessa scuola». In tempi di crisi, e di continui tagli alla pubblica istruzione, si assiste dunque anche a questo. Alla scuola che mette all'asta i suoi pezzi peggiori, in questo caso. Del resto di soldi da reinvestire nelle scuole ce ne sono pochi. E la capacità organizzativa di una scuola, e dei suoi dirigenti, si può trovare anche in questi piccoli sistemi per poter portare qualche soldo in cassa. Per il bene degli studenti e delle insegnanti, ovviamente. (m.p.) LA STORIA Nicola vola a studiare ad Harvard con i migliori ◗ CAMAIORE Contestata la scelta di aprire i cantieri di Gaia in estate «Code, traffico e zero segnaletica: è un vero disastro» di Marco Pomella VII Un cartello di lavori in corso in via Italica (immagine d’archivio) Per Trivago l’Una Hotel è il top in Toscana Per Trivago l'Una Hotel di Lido è il numero uno in Toscana. Grande risultato per l'albergo lidese, che entra nella "Top Beach Hotel" di Trivago, uno dei più famosi portali turistici. Il sito specializzato in viaggi e comparazioni di prezzi ha selezionato gli alberghi sulla spiaggia per un’estate all’insegna del mare più trendy: dalla Sardegna all’Emilia Romagna, dalla Liguria alla Campania, dalla Toscana alla Puglia. Vicinanza al mare, comfort di ogni genere, eleganza, organizzazione e spiagge esclusive ed organizzate dove potersi godere in totale relax le vacanze estive. Questo è il mix vincente grazie al quale il motore di ricerca ha selezionato i migliori alberghi in Italia dove trascorrere un weekend a due passi dal mare. Tra questi fa il suo ingresso appunto l'Una Hotel, struttura a cinque stelle del lungomare di Lido, unico albergo toscano ad essere menzionato nella speciale graduatoria. La classifica è basata sui voti dati alle strutture dai clienti. E ospita strutture di assoluto prestigio. Da Camaiore a Harvard, passando per Roma. Senza spintarelle, conoscenze e amicizie. E' incoraggiante per i tanti giovani che davanti alla crisi si fanno prendere da sconforto la storia di Nicola Mattugini, giovane di Camaiore che venerdì partirà alla volta degli States grazie ad una borsa di studio. Il ragazzo, 25 anni, è figlio di gente semplice: impiegato il padre (Nilo), casalinga la mamma (Simonetta). In barba a chi gli diceva di trovarsi subito un impiego lui decide di dedicare la sua giovinezza allo studio. Si iscrive quindi all’Università di Pisa, e si laurea nella triennale in Biologia Molecolare. Ma Pisa non offre la facoltà specialistica che cercava: quella di neurobiologia. E così Nicola si sposta a Roma, prende in affitto una camera con altri due studenti, e si iscrive alla Sapienza, in neurobiologia. Poco dopo inizia il tirocinio, alla Fondazione Ebri, e partecipa ad un concorso per una borsa di studio. Ne esce vincitore: l’unico della Versilia, uno dei 10 in tutta Italia. Come “premio” Nicola Mattugini completerà i suoi studi a Boston, negli Stati Uniti, nell’Università di Havward, a Boston. IL CASO Massarosa rimuove un dirigente E’ il secondo responsabile dei Lavori pubblici revocato da Mungai ◗ MASSAROSA Chi l'aveva preceduto era durato molto meno di lui: 78 giorni, per la precisione. Ma anche il nuovo dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Massarosa, l'ingegner Cristiano Ristori, ha potuto lavorare solo per un anno, prima di essere rimosso. Nuovo cambio al vertice per il settore tecnico del Comune: una sedia che scotta, evidentemente. Il settore passa - fino a quando non è dato sapere - al direttore e segretario comunale, Luca Canessa. La firma del provvedimento di revoca delle funzioni e dell'attribuzioni del nuovo incarico è stata apposta dal sindaco Franco Mungai lunedì mattina. «All’ingegner Cristiano Ristori - si legge nello stringato comunicato stampa - è stata revocata la responsabilità del settore lavori pubblici e patrimonio, che è stata affidata al segretario direttore Luca Canessa. All’ingegner Ristori sono stati affidati i seguenti progetti: redazione del piano urbano del traffico e piano territoriale degli orari della città». Ristori - salutato con grande entusiasmo al suo arrivo, nel maggio dello scorso anno - ha potuto svolgere il suo lavoro solo per pochi mesi, prima di essere rimosso. Prima di lui aveva avuto un' esperienza ancora più breve Raffaele Latrofia, che dopo 78 giorni di incarico aveva rassegnato le sue dimissioni. Dimissioni che, a quanto pare, sono state chieste anche a Ristori, che però avrebbe rifiutato, colpito umanamente da questa bocciatura pubblica. Da qui la revoca degli incarichi da parte del primo cittadino. Prima di Latrofia il dirigente era Riccardo Palmerini, oggi all'urbanistica. Cerchiamo di capire il perché di questo declassamento dall'amministrazione. «Non portava avanti gli indirizzi dati da questa amministrazione», si limita a dire l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natali. «L' ufficio - spiega il sindaco Franco Mungai - non gli riconosceva il ruolo per cui era stato assunto dall'ente». Insomma una sorta di ammutinamento dell'ufficio tecnico verso il suo dirigente, stando alla versione dell'amministrazione. Per ora il settore lavori pubblici andrà in mano a Luca Canessa. Vorrebbe però vederci un po' più chiaro Sisto Dati, consigliere di minoranza del Pdl. «Come mai i dirigenti ai lavori pubblici - chiede - durano solo qualche mese? Perché si cantano le lodi, sulla base dei loro curricula, dei nuovi dirigenti per poi "farli fuori" dopo pochi mesi? Il Comune assume gente incapace e incompetente, oppure sotto c'è qualcosa altro? Non sono abbastanza capaci, o semplicemente non sono abbastanza allineati con questa amministrazione? E come mai - conclude Dati - gli incarichi finiscono sempre in mano a Luca Canessa?». Marco Pomella