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LA CHIESA DELLE ORIGINI
LA CHIESA DELLE ORIGINI Parte Prima : la nascita della Chiesa Parte Seconda: i Concili Parte Terza: le persecuzioni e i Martiri Parte Quarta: Costantino e Teodosio • Gesù Cristo chiama i 12 •Li istruisce • promette il dono dello Spirito Santo (Pentecoste) • i “chiamati” • credono in Gesù Cristo morto e risorto • in essa si è realizzata la nuova e definitiva alleanza PARTE PRIMA: LA CHIESA NASCE A PENTECOSTE “Gli apostoli erano riuniti tutti insieme nello stesso luogo. All’improvviso si sentì un rumore in cielo, come quando tira un forte vento e riempì tutta la casa dove si trovavano. Allora videro qualcosa di simile a lingue di fuoco che si separavano e si posavano sopra ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di SPIRITO SANTO e si misero a parlare in altre lingue come lo Spirito Santo dava loro la possibilità di esprimersi. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ognuno li sentiva annunciare nella sua lingua le grandi opere di Dio”. At 2,1-4,11 PENTECOSTE….DA QUEL GIORNO, NIENTE FU COME PRIMA!!! L’annuncio del Vangelo fu portato instancabilmente dagli APOSTOLI e dai discepoli in tutto il mondo allora conosciuto: Palestina, Samaria, Siria, Asia Minore, Grecia, Italia. Ma la prima COMUNITÀ CRISTIANA sorse nel luogo dove tutto sembrava essere finito… GERUSALEMME. “Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla frazione del pane e pregavano insieme… Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno…” At 2,42-44 Emergono così le 4 COLONNE che ancora oggi fanno la CHIESA: 1) Insegnamento degli Apostoli 2) Condivisione fraterna dei beni 3) “frazione del pane” o Eucaristia 4) Preghiera PARTE SECONDA: I CONCILI La Chiesa delle origini sentì più volte la necessità di riunirsi per chiarire i punti salienti della propria fede e come realizzare concretamente l’insegnamento di Gesù. Per questo nacquero i Concili, ossia assemblee in cui si ritrovarono dapprima gli apostoli e in seguito i loro successori, ossia i vescovi, guidati dal vescovo di Roma, successore di Pietro, cioè il papa. CONCILIO DI GERUSALEMME Fu il primo concilio, convocato proprio a Gerusalemme nell’anno 51 d.C. Gli apostoli si ritrovarono riuniti con Pietro e Paolo per discutere se fosse necessario che i nuovi credenti provenienti dal paganesimo dovessero essere circoncisi come gli ebrei. A noi può sembrare un problema secondario, ma il dibattito a quel tempo era molto acceso. C’era chi sosteneva che per diventare cristiani fosse necessario solo il battesimo e chi invece sosteneva che per diventarlo occorresse essere prima circoncisi. Gli apostoli, dopo un lungo confronto, decisero che solo nel nome di Gesù si ottiene la salvezza e che non fosse, quindi, necessario sottoporre i nuovi credenti, alle pratiche giudaiche. L’esperienza di Gerusalemme divenne un modello per la vita della Chiesa. Infatti successivamente la Chiesa ha celebrato ben 21 Concili, l’ultimo dei quali è il Concilio Vaticano II° (1962-1965) PARTE TERZA: PERSECUZIONI E MARTIRI Le autorità romane, che avevano sempre dimostrato una certa tolleranza religiosa nei confronti dei popoli conquistati, iniziarono a considerare il cristianesimo pericoloso sia a livello sociale che politico. Infatti i cristiani erano accusati di essere nemici dello Stato in quanto: Negavano la divinità dell’Imperatore Si rifiutavano di offrire sacrifici agli dèi Si rifiutavano di prestare servizio militare Si rifiutavano di partecipare ai giochi sanguinari del circo Detestavano la schiavitù Erano accusati di essere causa di calamità perchè coi loro riti attiravano l’ira degli dèi pagani Per tutto questo dal I° sec. d.C fino al III° sec. d.C. migliaia di cristiani furono imprigionati, torturati ed uccisi. Molti cristiani affrontarono la morte con coraggio, arrivando a perdonare i loro persecutori e testimoniando fino in fondo la loro fede in Cristo. La Chiesa li onora come MARTIRI. Il termine martire deriva dal greco marthyros che significa “TESTIMONE”. Il martire è colui che è pronto a subire la morte violenta pur di rimanere fedele a Gesù Cristo e al suo Vangelo. Ancora oggi, in diverse parti del mondo, ci sono cristiani che subiscono persecuzioni per la loro fede, venendo imprigionati oppure uccisi…. PARTE QUARTA: Costantino e Teodosio. Il sangue versato dai primi martiri (Pietro, Paolo, Stefano, Ignazio di Antiochia e tutti coloro di cui non sapremo mai il nome….) non fu vano; fu come un “seme” sparso, portato dal vento, piccolo, ma inarrestabile… Infatti, nel 313 d.C. l’Imperatore Costantino, non solo si convertì al cristianesimo, ma con l’Editto di Milano stabilì la libertà di religione e di culto. Anni dopo, nel 381 d.C. l’Imperatore Teodosio dichiarò il cristianesimo religione di Stato. Il cristianesimo divenne così il nuovo cemento dell’Impero. Il suo influsso nel mondo antico non si fece attendere: Nel 315 fu abolita la crocifissione Nel 321 la domenica fu riconosciuta per legge come giorno festivo Nel 325 furono proibite le lotte dei gladiatori come forma di pena Vennero eliminati i sacrifici pagani Il diritto civile e penale sugli schiavi e i bambini divenne più umano. La Chiesa era libera ed il cristianesimo poteva finalmente essere annunciato a tutti Ma non sempre questa libertà venne vissuta in fedeltà a Gesù e al suo Vangelo. Come ben sappiamo, la sua realtà “teandrica”, ossia divino-umana ad un tempo, rende la Chiesa Santa e peccatrice, “casta e meretrix”… La Chiesa, infatti, Sposa di Cristo, nel corso di questi 2000 anni, non sempre è stata fedele al suo Sposo e ha saputo essere autentica testimone del suo Vangelo. La Chiesa è consapevole di essere sempre bisognosa di purificazione e di dover avanzare nel cammino di conversione. Per questo Giovanni Paolo II colse l’occasione del Giubileo del 2000 per chiedere perdono a Dio e all’umanità per le mancanze compiute da quanti hanno portato il nome di cristiano. In particolare: Per le ostilità verso gli ebrei Per la cultura maschilista dimostrata a volte verso le donne Per l’intolleranza religiosa verso i musulmani che hanno condotto alle crociate Per l’inquisizione che condannò a morte innocenti per ignoranza “Fare della Chiesa la casa della comunione: ecco la grande sfida del nuovo millennio… Spiritualità della comunione è capacità di vedere ciò che di positivo c’è nell’altro… È far spazio al fratello, portando i pesi gli uni degli altri, respingendo le tentazioni egoistiche che generano competizione, carrierismo, diffidenze, gelosie” Giovanni Paolo II, Nuovo Millennio Ineunte (2000)