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Da dormitorio a palestrina. E` la boxe degli esclusi

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Da dormitorio a palestrina. E` la boxe degli esclusi
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Corriere di Bologna Giovedì 11 Ottobre 2012
BO
Sport
Rinvio fatale
Inizio choc
Doppio ko
Il portiere del
Bologna Gianluca
Curci non è mai
stato disponibile
in questa
stagione.
In estate, durante
la tournee
in Croazia,
si è stirato
effettuando un
rinvio dal fondo.
Rientrato contro
il Catania si è
nuovamente
infortunato nello
stesso modo
Non è iniziata nel
migliore dei modi
la stagione di
Diego Perez.
L’uruguaiano è
stato espulso alla
prima giornata e
ha saltato quindi
la partita interna
contro il Milan.
Contro il Catania
si è procurato
una lesione al
quadricipite che
lo dovrebbe
tenere fuori fino a
inizio novembre
Cesare Natali non
ha avuto l’avvio di
campionato più
soft della carriera.
Durante il ritiro
non è mai stato
al top per colpa
di acciacchi vari:
un'infiammazione
a un tendine e
qualche piccola
noia muscolare.
Con la Fiorentina
si è rotto il
crociato anteriore
del ginocchio
destro
Il caso Il tecnico ha perso pilastri fondamentali come Perez e Natali. La rosa è stata svecchiata ma i cambi sono acerbi
Bologna, maledizione infortuni
E la squadra non è così giovane
Età media bassa, ma pochi sono pronti. Pioli è costretto ad affidarsi ai senatori
Casteldebole, abbiamo un
problema. Gli ultimi seri infortuni che hanno colpito la rosa
rossoblù hanno finito per accorciare ancora di più la coperta di Stefano Pioli, già corta nonostante i trentadue elementi
viste alcune lacune tecniche
che non sono state colmate
sul mercato, come la carenza
di piedi buoni in mediana, un
attacco male assortito con tante prime punte e nessuna seconda punta, la latitanza di un
nuovo Ramirez che potesse togliere a Diamanti pressione e
calci avversari.
Il tecnico, che già in questa
prima parte di stagione ha ruotato moduli e assetti alla ricerca della formula magica per coprire al meglio queste lacune,
ora dovrà fare a meno per lungo tempo di elementi cardine
come Natali in difesa, fuori
5-6 mesi per il crac del crocia-
La storia
24,94
L’età media della rosa
Il Bologna è una delle
squadre di serie A che ha
più ringiovanito la rosa: ha
un’età media sotto i 25 anni
26,95
L’età media degli utilizzati
Si alza di due anni l’età
media dei giocatori utilizzati
fin qui, segno che ci si affida
a giocatori esperti
to, e Perez a centrocampo, che
rientrerà solo all’inizio di novembre. Sono solo due degli
acciacchi con cui ha dovuto fare i conti finora il tecnico, a
cui aggiungere la continua indisponibilità di Curci — fuori
un mese in precampionato e
un altro mese ora — che ha risolto i dubbi in porta, il recen-
te ko di Antonsson alla spalla,
che si spera di risolvere entro
la ripresa visti la difesa ridotta
all’osso, e i guai più o meno seri che finora hanno colpito i
vari Riverola, Krhin e Gimenez senza dimenticare la contrattura con cui ormai da dieci
giorni combatte Agliardi.
La condizione generale dun-
que non è delle migliori e la sosta arriva al momento giusto
per permettere a Pioli determinate riflessioni e per capire come affrontare il tour de force
da undici gare di campionato
in due mesi che separano il
gruppo dalla sosta natalizia. Finora infortuni muscolari e da
trauma in casa rossoblù si so-
no alternati tra loro e basta
questo per capire che è un dato poco imputabile alla preparazione fisica: un aiuto in questa analisi può portarlo il dato
dell’età media rossoblù che
non è certo da calcolare secondo la rosa dei trentadue a disposizione di Pioli. Se da una
parte infatti il gruppo nel suo
L’amichevole
I rossoblù
pareggiano 3-3
con il Cittadella
Si rivede Krhin
Pareggio per il Bologna nell’amichevole
giocata ieri sera al Tombolato contro il
Cittadella, formazione di serie B: i padroni
di casa padovani e i rossoblù hanno chiuso
3-3. Pioli non poteva disporre dei nazionali
Diamanti, Gilardino, Gabbiadini, Garics e
Radakovic e degli infortunati Antonsson,
Agliardi, Perez e Curci. Bologna schierato
con il 4-3-1-2, con Motta e Abero in fascia
e l’insolito tridente con Riverola alle spalle
di Pasquato e Gimenez: subito a segno
Bellazzini, poi in apertura di ripresa il
Bologna ribalta il risultato con Pasquato e
con Riverola su rigore. Vantaggio effimero,
perché quattro minuti dopo il 2-1 il
Cittadella pareggia su rigore con Bellazzini
e al 62’ arriva il tris con Giannetti. All’88’ il
3-3 di Pulzetti. Da segnalare il rientro in
gruppo di Krhin, titolare e in campo per
un’ora dopo l’infortunio alla caviglia.
A. Mos.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
complesso è abbastanza giovane con i suoi 24,94 anni di media (non lontani dai 24,2 del
Pescara, che ha la rosa più giovane della serie A), l’età media
effettiva di chi va in campo è
ben più alta, attestandosi a
26,95 anni. E sono proprio i
due senatori — al netto di Portanova, fermato dalla squalifica — Natali e Perez ad aver accusato i due infortuni più pesanti. Il dato peraltro sarebbe
ancora più alto limitandosi alla sola analisi degli undici titolari, visto che elementi come
Gabbiadini, 20 anni, Abero,
22, e Sorensen, 20, sono sempre entrati dalla panchina.
Una squadra dunque non così
giovane come testimonia il dato della rosa, con tanti baby
che restano a guardare.
E fa ancora più pensare
un’altra statistica che assolve
Pioli, semmai qualcuno volesse contestargli la poca fiducia
verso la linea verde: le uniche
due vittorie di questo campionato sono arrivate quando il
tecnico ha schierato la squadra più anziana, ovvero a Roma con 27,64 anni di media, e
contro il Catania, addirittura
28,07. Numeri che dicono di
giovani non sempre pronti o
all’altezza — qualche eccezione c’è, come Taider, Gabbiadini e Sorensen, che ora dovrà
essere lanciato nella mischia
— e di un Bologna che per fare risultato ha comunque bisogno dei suoi veterani.
Alessandro Mossini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel ricovero Beltrame il seminterrato attrezzato con pesi e ring per aiutare a «ritrovare stima e coscienza»
Mens sana in corpore sano. L’arcinoto adagio romano va bene per
tutti, per tutte le classi sociali, anche per coloro che vivono una vita
disagiata e marginale, anche per
gli homeless, i senza fissa dimora.
Anzi. Non si può che salutare positivamente la nascita della Palestrina, alla Cirenaica, ricavata in alcuni locali in disuso all’interno del
dormitorio del Centro Beltrame, in
via Sabatucci. Una palestra, dove
svolgere attività fisica, aperta tutti
e gratuita. Un «altro» luogo creato
appositamente lì dentro proprio
per andare oltre al concetto, marginalizzato, dello spazio dormitorio
(e basta). E così, con nuove attività, che escono dall’emergenza
stretta, il Sabatucci si trasforma in
condominio. In quel seminterrato,
dove in certi momenti di difficoltà
venivano ospitati homeless over,
ora si sollevano su pesi, si tira di
boxe, si potenziano i muscoli, si
pratica attività ludico-motoria, si
fa yoga. Una palestra povera nei
materiali (un po’ come quelle che
si vedono nei film boxistici del passato, magari ambientate nel Bronx
o ad Harlem), ma ricca nell’idea (ci
sono anche due docce!).
Il progetto è stato voluto da una
serie di associazioni che agiscono
nel territorio, accanto al Sabatucci:
Oltre, Fucine Vulcaniche, Sensiesegni, Universo, Naufragi, Avvocato
di strada, Acquablu e Vag61. Una
rete sociale che pensa e opera.
A novembre
Rotolo difende
il titolo medi
Da dormitorio a Palestrina
È la boxe degli «esclusi»
Dopo undici anni torna la
grande boxe a Bologna: il 2
novembre al PalaDozza Simone
Rotolo difenderà il titolo italiano
dei pesi medi conquistato a
marzo dall’assalto dello sfidante,
il sardo Lorenzo Cosseddu, 35
anni. Il trentaseienne Rotolo,
cresciuto nel vivaio della Sempre
Avanti, 34 vittorie su 37
combattimenti, sperava da tanto
in un combattimento a Bologna:
«Finalmente dopo venti anni di
boxe combatto in casa: mi dovrò
impegnare il doppio, visto che
ormai sono abituato a gasarmi in
trasferta, e voglio offrire un
bello spettacolo contro un
avversario ostico. Forse mi sto
allenando anche troppo, ora ho
solo voglia di vincere».
Soddisfatto l’assessore allo Sport
Rizzo Nervo: «Il ritorno della
boxe al PalaDozza è parte di un
lavoro che mette insieme diverse
energie pubbliche e private per
rilanciare l’impianto dopo le
vicissitudini degli ultimi anni».
A breve inizierà la vendita dei
biglietti sul circuito Vivaticket.
Nasce per gli homeless, si ispira a Stevenson
L’obiettivo è di recuperare altri
spazi del dormitorio, stanze e giardino esterno, per realizzare altre attività (teatro, coltivazione di un orto, corsi vari con il coinvolgimento magari dei residenti). Per tenere aperta la Palestrina, dal lunedì
al venerdì dalle 14 alle 20.30, ci sono i volontari delle associazioni
che fanno i turni e organizzano attività (Luciano Serio della Società
Dolce è il coordinatore).
Fra i sacchi per il pugilato, le
spalliere, le corde, le panche e i bilancieri — recuperati presso associazioni sportive come l’Aics, il
Inaugurata lunedì
Il progetto voluto da una serie
di associazioni: la scommessa
è coinvolgere il più possibile
gli ospiti del dormitorio
Club Atletico Bolognese, la Pugilistica Tranvieri e altre (porte aperte
per chi vuole collaborare) — non
ci sono iscritti, ma praticanti liberi. Non certo patiti dei bicipiti e degli addominali scolpiti che si gonfiano e si ammirano allo specchio.
La Palestrina, inaugurata lunedì, è
un’occasione per ricostruire un
pezzo della propria vita, attraverso
un’attività sana: la pratica sportiva
può contribuire a disciplinare e a
gestire l’aggressività, aiuta a conoscere i propri limiti, a stare meglio
con se stessi e quindi con gli altri,
a sconfiggere l’isolamento e a sentirsi un po’ a casa.
La scommessa è coinvolgere il
più possibile gli ospiti del dormitorio (115, sempre pieno, con maggioranza assoluta di under 45) e di
coloro (diverse decine a sera) che
dormono fuori aspettando il loro
turno negli spazi, a rotazione, dell’asilo notturno (i cui 30 posti pos-
sono essere occupati per
14 giorni dopodiché, per poter
rientrare, bisogna stare
fuori per altri 28 giorni). Non è
un caso che
la palestra è
dedicata al
boxeur cubano Teofilo Stevenson, un mito
che si rifiutò di
passare al professionismo affermando: «Cosa valgono
cinque milioni di
dollari, quando ho
l’amore di cinque
milioni di cubani».
Fernando
Pellerano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Al PalaDozza
Mito Teofilo Stevenson
A. Mos.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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