Messico-Guatemala-Belize.Carteggio di un Maya in corriera
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Messico-Guatemala-Belize.Carteggio di un Maya in corriera
MESSICO GUATEMALA BELIZE CARTEGGIO DI UN MAYA IN CORRIERA Ciò che i 6 componenti del gruppo scrivevano prima, durante e dopo Testo e foto il viaggio di e Sara Fratini del gruppo TACCUINI DI VIAGGIO Siamo quindi arrivati al capitolo CAGOTTO, ossia ai medicinali.In questo tipo di viaggi di solito si ammala una buona percentuale dei partecipanti, soprattutto il coordinatore, ed i sintomi sono soprattutto intestinali.Verranno perciò fondati due club: il club Imodium ed il club Dolce Euchessina.Chi riuscirà a diventare socio di entrambi vincerà un sombrero (ndr. Bradipina ci riuscirà) (…) Lasciate a casa tutti i pensieri che non vi piacciono e portate solo quelli belli. Se avete bisogno di altre informazioni, anche tipo “Quante mutande mi devo portare?” (risposta: 10 se le vuoi lavare lì, 21 se non le lavi, 5 se vuoi risultare sgradito al gruppo), telefonatemi pure. (ndr. Ricevette milioni di telefonate,Bradipina vinse ancora – premio per la domanda più assurda:“Devo portare la canfora contro gli scorpioni?”) (Sarita.Ad un suo amico italiano.Da Città del Mexico) La vita é strana: venerdì ero insieme a te, sabato manifestavo per la pace a Madrid e oggi sono a Città del Mexico.Ora scappo al terminal che c'e´la corriera,appena prendo fiato ti scrivo davvero. Nella foto i personaggi di questo viaggio: da sinistra Mauro (versione pillolone), Julio il pescatore di squali, l’idolo Maximon (con bandiera della pace), la lunga Annalisa, doña Olga, Bradipina (affacciata al finestrino), Piccoletta (versione mi riposo), Loredana (sulla porta della corriera), il pizote (animale realmente esistente!), Sarita (versione Titanic) e Walter (versione pugno chiuso). (Sarita, la coordinatrice.Tratto dalla sua mail “cosa è meglio portare e perché”, spedita al gruppo prima della partenza). INDISPENSABILI: Scarpe da ginnastica (o comunque comode) perché CAMMINEREMO TANTO (ndr. già qui il povero partecipante lettore si sta già chiedendo se non possa cambiare la sua prenotazione con quella ad un “Sicilia in pulmino soft”). Zaino, per questo nostro inter rail in corriera. Sono vivamente sconsigliate valigie modello sarcofago o modello Mary Poppins. Buste di plastica nere modello immondizia,portatene due o tre, saranno utili perché a volte caricheranno i nostri zaini sul tetto dei bus e se piove? Un altro buon metodo è quello di infilare direttamente la busta dentro lo zaino e chiuderci i vestiti, così se ci piglia il temporale mentre ce l’abbiamo in spalla stiamo a posto (in verità sta a posto lo zaino, noi ci bagniamo, vabbè, devo un attimo rivedere questa teoria… (ndr. Durante il viaggio non ha mai, dico MAI, piovuto. Le buste sono state però riciclate per impacchettare le svariate amache con i pali acquistate dalle ragazze). (…) Ciabatte per la doccia e la spiaggia e la barca e per ammazzare possibili insetti. (…) CONSIGLIATI: Coltello a serramanico contro i clienti dei Club Med l’ultimo giorno a Cancun (veramente non so se ce lo fanno passare sul volo, forse con una barba finta….). (…) (Sarita.Ai suoi amici italiani. Da Oaxaca) E’ partita la corriera. Allora: e' iniziato tutto con uno scalo aereo a Madrid. Il gruppo decide di andare alla manifestazione della pace (avevamo anche la bandiera). Era sabato scorso. Da allora abbiamo dormito solo una notte in un letto, abbiamo mangiato los chapulines, i grilli fritti (buoni, ma le zampette si incastrano tra i denti), abbiamo bevuto mezcal a colazione (il verme, per ora, nuota ancora nella bottiglia). Un buon inizio, non c'e' che dire. Ora siamo a Oaxaca e ci aspettano 12 ore di corriera per San Cristobal.Ma le passeremo bene con la boccia di Mezcal. Qui sono tutti degli studiosi maya etilisti, compreso l'unico uomo, che regge bene ai discorsetti di 5 fanciulle (tranne oggi, la digressione storico geografica sui tampax - lui sembrava invocare il dio del sole che ormai chiamiamo zio Huitzi). Sarita (Bradipina.Ai suoi amici.) Citta' del messico e' veramente enorme, nello Zócalo, la piazza principale,ci ho trovato di tutto,dagli striscioni contro la guerra, ai riferimenti al Che e a Zapata, agli indios, ai curanderos (sciamani) che ti purificavano con l'incenso, ai poliziotti in perfetto assetto anti-sommossa,ma poi erano svaccatissimi.... Belize, sotto al vulcano 91 TACCUINI DI VIAGGIO le vie turistiche e quella parte così affascinante che e' il quartiere del mercato. Peccato partire domani, stavo diventando parte dell'arredamento delle strade qui, e doña Olga sta cercando una ragazza per il comedor... Be',che dirvi adesso.Mi vado a fare la doccia,non mi mancherà poi tanto la puzza di cavallo. Cena da Mamma O. a San Cristóbal de Las Casas (Bradipina.Ai suoi amici. Da Panajachel) Ciau! Ieri siamo arrivati alla frontiera con il Guatemala in corriera, poi un taxi ci ha aiutato a superare i chilometri di terra di nessuno e infine in Guatemala ci attendeva Walter, il nostro autista: barba alla Fidel Castro, passato nella guerriglia, laureato in lingue e letterature ispanoamericane, non è riuscito a prendere la seconda laurea in giurisprudenza perché ricercato e minacciato di morte dalla polizia.... Ci ha aperto gli occhi sul Guatemala... (Mauro,“l’unico uomo”.Ai suoi amici. Da Oaxaca) Ciao gente, eccovi le mie prime notizie:la compagnia è ottima,si chiacchiera e si scherza volentieri. E non vi sgancio altri commenti, brutti curiosi che non siete altro. Il gruppo femminile? Per adesso, nessuna "mutazione" pericolosa. Lo sfottò del tipo "povero Mauro..." e' ovviamente all'ordine del giorno. Comunque tutte tipe interessanti, una diversa dall'altra. Cibo ottimo ed abbondante, e mooolto piccante.Tortillas, tacos, enchiladas, frijoles, chili, queso. Insomma: ciccia con peperoncino e fagioli. Il primo giorno abbiamo fatto una tirata incredibile, visto che,arrivati la mattina,non siamo andati a letto.Siamo andati a vedere le rovine maya di Teotihuán. Siamo saliti sulle piramidi del Sole e della Luna, bella atmosfera e panoramone del sito. La sera cena all'aperto in un ristorantino locale, con musica dei "mariachos" e finalmente un letto "vero". Ieri la notte l'abbiamo passata sul bus per Oaxaca, dove siamo arrivati oggi. Una vecchia città coloniale spagnola, palazzi dai bei colori pastello: rossi, azzurri, gialli. Stamattina abbiamo visitato il sito di Monte Alban (splendido) e un mercato dove ho assaggiato le "chapulines",una specialita' locale: cavallette fritte!!! Sanno un po' di pomodoro essiccato,niente di così squisito,ma neanche schifose. Ho anche comperato (dopo aver abbondantemente degustato) il mezcal (con "gusamo", ovviamente). Stanotte lo useremo da "sonnifero" per il viaggio in pullman. Che banda di depravati! Hasta la victoria, almeno qualche volta! (Mauro.Alla sorella. Da San Cristóbal de Las Casas) Ciao Lella, informa i genitori che sto bene, mangio, dormo e mi diverto. Non mi e' venuto neanche il cagotto. La compagnia va d'accordo, sono il "cocco" delle ragazze, si chiacchiera e si scherza. E si gira molto. Siamo arrivati qui a San Cristóbal de las Casas. E' la settimana di Pasqua, quindi c'e' tantissima gente, anche troppa. Mi aspettavo un posto molto povero, invece, la città e' pulita e ordinata. E' un posto coloratissimo.Tutte le case sono dipinte con colori sgargianti: gialle, blu, verdi, rosa... La sera c'e' vita, ci sono un sacco di localini. Siamo andati a portare delle medicine ad un tizio che aiuta gli indios. Ci aspettavamo un dottore, o un missionario, invece era un omino eccentrico di mezz'età, che portava una bandana sopra i capelli bianchi. Ha preso le medicine e ci ha fatto vedere il suo "museo", pieno di oggetti e vestiti degli indios. Un posto e un tipo piuttosto assurdi. 92 (Bradipina.Ai suoi amici.Da San Cristóbal de las Casas) Sono in Chiapas... Avevo un'idea romantica degli indios,in parte mi sono dovuta ricredere,in parte mi ha stupito.Qui e' pieno di freak, sembra un Lignano in piena estate,tanta gente...Ieri e oggi (giovedì e venerdì) qui è festa e ci sono un sacco di messicani che sono in vacanza e che vanno in giro. Oggi mi sono un po’ scottata andando a cavallo e il culo mi duole tantissimo. Siamo stati a San Juan Chamula, un paesino dove c'era il mercato e stavano celebrando la via crucis...meraviglioso,ma non ho potuto fare neanche una foto perché la gente non vuole che tu gli rubi l'anima, neanche in chiesa ci hanno fatto entrare... La gente, coloratissima, non parlava neanche lo spagnolo, ma solo la lingua maya... (Mauro.Alla sorella. Da San Cristóbal) Oggi abbiamo fatto una gita a cavallo, in mezzo alle campagne qui intorno,fino ad arrivare a San Juan Chamula.Gli indios del posto non parlano spagnolo, tengono molto alla loro identità culturale e... non vogliono che gli si facciano fotografie (gli rubi l'anima). Se fai foto la polizia locale ti sequestra il rullino, oppure gli abitanti ti menano. Il venerdì santo tutti gli indios erano vestiti "per la festa". Gli uomini con un poncho peloso di lana e il cappello bianco, le donne con le loro gonne nere, le bluse colorate e in testa un pezzo di stoffa agghindato a mo' di asciugamano piegato. Ci hanno vietato di entrare in chiesa, perché c'era la messa, una messa cattolica con molte "varianti" prese direttamente dalle antiche superstizioni del posto (animismo, magia, sciamanesimo). Oggi pomeriggio relax, stasera fiesta, domani si parte per il Guatemala. (Sarita.Agli amici. Da San Cristóbal de Las Casas) Quanto sto bene adesso, sono sazia, ho appena comprato un intero guardaroba da fricchettona al mercatino di San Cristóbal, puzzo di cavallo e per la mia serata in programma c'e' solo divertimento, con l'idea (forse) di non dormire per niente e aspettare la partenza della corriera per il Guatemala. Sono di ritorno da una giornata a cavallo, ho lasciato gli altri in hotel e me ne sono andata a pranzo da doña Olga, una mamma vera, e ottima cuoca. Pesa sui 150 kg e ha 3 bambini che studiano ma che ora sono in vacanza e la aiutano con il banchetto che tiene al mercato. Bisogna infilarsi nel fitto sottobosco della zona dei comedores e si arriva al suo. C'e' una tavola collettiva dove si mangia (benissimo) tutti insieme e si chiacchiera. I messicani miei vicini di posto si sono stupiti di vedere una straniera li in mezzo e abbiamo parlato delle due anime di questa città: (Mauro) Ciao Daria, va tutto bene, sono in salute (ho schivato Montezuma, alla faccia di tutti i gufi). Il sabato di Pasqua e' stato quasi tutto di trasferimento, siamo partiti all'alba con la corriera per arrivare al confine. Qui c'era ad aspettarci il pulmino di Walter, un tipo simpatico e con un passato "un po'" burrascoso” (in Guatemala hanno passato trentacinque anni di guerriglia, che e' finita solo qualche anno fa).Tipo veramente interessante, ha una tale amarezza negli occhi… In questi giorni abbiamo parlato di politica e del suo passato.Ti racconterò bene quando ci vediamo. Ovviamente le ragazze si sono tutte infatuate di lui... Oggi ci siamo anche fermati alle Fuentes Georginas, dove abbiamo fatto il bagno nelle sorgenti termali.La sera,piuttosto stanchi,siamo arrivati qui a Panajachel,un paese che si affaccia sul lago Atitlan. (Bradipina.Ai suoi amici) Sempre io!!! Ieri sono riuscita finalmente ad uscire dal club “Dolce Duchessina”!!!! Oggi però ho temuto di entrare in quello “Imodium”, ma niente, per fortuna!!!! Sono stata al mercato di Chichicastenango, il più famoso del Guatemala, c'era anche la processione per la Pasqua: tutti i santi in giro per il paese. La chiesa sembrava molto pagana, una sola immagine del Cristo e per terra petali di fiori, aghi di pino e moltissime candele. L'impressione di povertà che ci ha dato subito il Guatemala e' stata in parte influenzata dai racconti di Walter, l'autista guerrigliero. Lui ci ha spiegato che Piramidi... la maggior parte umane! TACCUINI DI VIAGGIO delle persone sono indigene e fanno i campesinos, ovvero gli agricoltori,ma non possiedono terra,lavorano 8 ore al giorno per 35 quetzal, circa 4 dollari, per le grandi multinazionali tipo Chiquita, Del Monte, United Fruits... Ieri sera ci ha parlato molto dei suoi anni trascorsi in montagna come guerrigliero. Cosa ci ha fatto più male? Vedere nei suoi occhi la mancanza di speranza che qualcosa possa cambiare... ma parliamo facile noi,che ci rattristiamo un attimo e poi via,subito a comprare e a contrattare sul prezzo... (Mauro. Da Copán) Per Pasquetta abbiamo fatto la gita sul lago Atitlán, stravaccati in costume sul traghetto che ci portava da un paesino all'altro.Abbiamo visto Maximon, un pacchiano idolo locale,incrocio di dei maya e di santi cristiani,adorato dagli indios. Giornata molto rilassante. Il pomeriggio, trasferta per arrivare ad Antigua, la antica capitale del Guatemala. Una cittadina coloniale, molto pulita e molto carina.Abbiamo incontrato anche un altro gruppo di Avventure nel mondo. Assieme a loro abbiamo fatto una scarpinata per arrivare sulla cima del vulcano Pacaya,attivo! Non ti preoccupare,niente di pericoloso,avevamo la guida che ci accompagnava e il vulcano non era in eruzione, ovviamente. Arrivare in cima e' stato faticoso, perché l'ultimo tratto era tutto sulla cenere lavica e quindi si scivolava indietro. Come salire su una montagna di sabbia. Quando siamo arrivati in cima ci siamo affacciati dal ciglio del cratere: veniva fuori una grossa nube di fumo denso, turbinante, che odorava di zolfo (bisognava tenere un fazzoletto davanti alla bocca).Uno spettacolo impressionante. Oggi sveglia all'alba per arrivare qui a Copán, in Honduras, poco dopo il confine. Si sta molto bene, giornatona di sole e serata fresca.Sia le rovine sia la foresta intorno valgono il viaggio che abbiamo fatto. (Bradipina.Ai suoi amici) Giornata stranissima, è iniziata alle quattro della mattina per attraversare la frontiera e venire qui in Honduras.Paesaggi eccezionali, piena giungla tropicale; mi trovo a scrivervi in un internet café all'aperto circondata dai rumori della giungla. Ho visto Copán, sito meravigliosamente intatto, eravamo praticamente i soli turisti e ci siamo sentiti a casa.Atmosfera magica, pappagalli e avvoltoi sopra le nostre teste, abbiamo aspettato la chiusura del sito addormentandoci su un prato e per uscire abbiamo passeggiato tra la giungla... all'improvviso abbiamo sentito il rumore della pioggia tra i rami, ma le nostre braccia erano asciutte e non capivamo che cosa stesse accadendo. Qualcuno Marenda a Tikal ha guardato per terra e li una fila lunghissima di formiche marciava sopra le foglie secche:lo stesso rumore della pioggia. Ho fatto una foto sotto un albero secolare altissimo. Il profumo della giungla e' dolciastro, Mio padre, quando ero piccola e c'erano delle belle giornate, mi diceva di ricordarmi di come fosse caldo il sole affinché il ricordo potesse riscaldarmi d'inverno;ecco,oggi ho cercato di fare la stessa cosa con i rumori, i colori, la poesia di questo posto. Un bacio (Sarita.A Walter.Da Copán.Traduzione dallo spagnolo) Hola Walter Ci manchi, te lo dico da parte di tutto il gruppo, ma soprattutto della parte femminile.Ti aspettiamo a Rio Dulce, vedi di esserci perché Mauro si è dimenticato già tutti i tuoi consigli per sopravvivere tra cinque donne. Oggi siamo a Copán, il tempo è bello e ci stiamo riposando. Il tuo amico Rafael è molto simpatico e dice che domani mattina ci possiamo anche svegliare tardi, alle sei e mezza!!! (La mamma di Sara. Dall’Italia) Perchè ti fai sentire così poco ? Mi hai tolto dalla lista degli indirizzi degli amici? Stai forse mandando messaggi compromettenti che la mamma non può leggere? Ti hanno sequestrata i ribelli? Ti si è cotto il cervelletto per il caldo? Dove sei? Cosa fai? Cosa bevi? Cosa fumi? Hai fatto la cacca? Rispondi ad almeno due domande a tua scelta Hasta siempre (Sarita.Da Felipe Carrillo Puerto.Mail collettiva,ai suoi amici (e a sua mamma). Ore 3 di una notte mexicana) Rispondo a questa mail di mia mamma. Sono in un posto chiamato Felipe Carrillo Puerto, nello Yucatán meridionale. Sono le tre di notte e la corriera dalla frontiera ci ha scaricati qui dopo l'irruzione di militari che si sono messi ad urlare “De quien es la mercanzia? Quien tiene la mercanzia?”. Ma che e' sta mercanzia?, chiedo sonnecchiando al mio vicino di posto.Marjuana,risponde lui.Ah,bene.Ma il colpevole non si alza. L'uomo col mitra forse bluffava? E poi siamo scesi qui e c'era un internet point aperto e niente altro. Alle cinque (pare) che ci siano dei combi per Valladolid.In questi giorni non ho scritto perché sono passata dall'Honduras al Guatemala al Belize e poi (oggi) di nuovo al Mexico. Il mio passaporto non ha più una pagina libera. Ora lo svacco finale, se mai esiste questa leggendaria isla Holbox. Vi saluto, soprattutto la mamma (la cacca l'ho fatta, regolamentare). I ribelli non mi hanno sequestrata, purtroppo. Walter il fascinoso ex rebelde guatemalteco, ci ha lasciati ed è tornato ad Antigua, ma continueremo a scambiarci poesie via mail. (Bradipina.Ai suoi amici. Da Felipe Carrillo Puerto). Dal cuore della notte messicana.Siamo arrivati qui in Messico dopo essere stati in Belize e,prima ancora,in un pezzettino d'Africa guatemalteca, Livingston. Ora mi trovo in un paesino, non so bene dove, ad aspettare che arrivino le cinque del mattino per prendere un’altra corriera. Siamo stati svegliati nel cuore della notte da alcuni militari che cercavano della mercanzia (droga?). Questo viaggio e' fantastico, e' un viaggio dentro e fuori di me,un viaggio coinvolgente che ci arricchisce ogni giorno di più. Le mie emozioni sono un troppo sconvolte stanotte per riuscire a creare l'atmosfera,per ricordare.Scusatemi, vi scriverò molto presto della scalata al vulcano, delle ore trascorse a contemplare la barriera corallina nuotando tra gli squali (io che ho sempre avuto paura dell'acqua mi sono buttata in mezzo agli abissi!!!), di Cayo Caulker in Belize,sdraiate su una spiaggia bianchissima sotto una palma, musica reggae in sottofondo e improvvisamente... un ragazzo di colore, banalmente troppo bello, ci porta dei cocktail freschi, omaggio dalla casa... tutto questo e' vero!!! Vedo le migliaia di persone che vorrei diventare, vorrei crearmi una vita seguendo il mio cuore, adesso che finalmente sono riuscita a riconnettermi con me stessa.L'idea di tornare mi mette in agitazione, i pensieri di che cosa accadrà al mio ritorno, l'attesa di avere risposte dai curricula inviati mi crea ansia. Cerco risposte contemplando il mare caraibico: che ne sarà di me? (Mauro) ciao Lella, dopo la grande trasferta dell'altro ieri siamo ritornati in Mexico. Siamo arrivati a Vailladolid la mattina presto, con un sonno pazzesco. Dopo un buon pisolino siamo andati a vedere l'ultimo sito archeologico in programma:Chichen Itza. Bello, ma forse ne avevamo abbastanza di siti archeologici. Molto piu' bello il ritorno in albergo: c'era la piscina!! Stamattina siamo andati a visitare un cenote,cioe' una grotta con tanto di stalattiti, piena d'acqua, una specie di cisterna naturale, usata fin dai tempi dei Maya. Ovviamente ci siamo fatti il bagno; e' stato molto suggestivo, nella grotta, con la poca luce che penetrava da un buco in alto e l'acqua che sembrava luminosa. Il pomeriggio,trasferimento in pulmino verso la nostra ultima meta: Isla Holbox, sulla punta estrema dello Yucatán (Mexico). Sta vicino a Cancùn, ma non c'e' nessun villaggio vacanza: e' un isoletta molto tranquilla e poco turistica.Qui ci godremo gli ultimi tre giorni del viaggio,in completo relax,senza nulla da fare o da vedere.Programma li- 93 TACCUINI DI VIAGGIO PS Mauro le foto che stai mandando (ndr. tutti fotomontaggi con la sua faccia) fanno cagare, piantala e mandaci la foto di Walter, cazzo. (Mauro) Cara Annalisa, avevo un attimo di sbandamento, non mi rendevo conto se in questa vacanza c'ero davvero stato o se era stata un sogno. Il momento di massimo dubbio e' stato dopo l'affermazione di Bradipina, che "è risuscita a parlare per un po' con Mauro senza insultarlo". Per fortuna ci sei tu che mi riporti alla realtà (mandandomi a cagare)... Comunque nella tua mail dici un sacco di fregnacce! Coccodrilli?!?! ma dove?!?. Lo zio gusano?!?!... Ma se me lo sono mangiato io!!! L'amaca-sutra e la spiaggia?!? Non mi ricordo niente, vuoi dire che mi hai violentato mentre ero ubriaco? Scalzi a Palenque bero: sole, mare, palme, cocktail, grigliate di pesce. Ripartiremo da qui il 3 per andare a prendere il volo da Cancùn per citta' del Messico e quindi il volo per l'Italia. Sigh... Scrivimi, voglio saper come state. (Sarita.Ad un amico in Italia. Da isla Holbox) Sono sulla famosa isoletta,oggi sono uscita a vela da sola,al tramonto,incrociando il volo dei pellicani e di un fenicottero rosa. Domani si va a pesca di squali con un certo Julio. (Loredana detta Tottocittà – per il suo senso dell’orientamento. Dall’Italia, due giorni dopo il ritorno) Una tragedia, da buon bastian contrario voglio tornare in Messico!!!! Non me l'aspettavo ma il mio distacco dalla vita quotidiana è stato fortissimo, non riesco a riprendere il via, ieri non mi ritrovavo nella mia casa con le mie cose, mi sembrava di essere mancata un anno o due, tutto era lontano non usuale. Mentre eravamo in aereo per Roma avevo la sensazione che Mauro fosse seduto nel sedile dietro, e mentre ero in casa sentivo la voce di Annalisa che sparava qualche 'cattiveria',in ogni cosa mi accompagna la vostra presenza, le vostre voci .... Fisicamente sono in ufficio, ma tutto il resto non so dov'è, probabilmente in un mondo intermedio in cui è molto forte la vostra presenza, o forse è il fuso orario che m'intontisce! Mi mancate molto! La mia anima prima o poi arriverà,.... ma un pezzo di me è rimasto in tutti i posti in cui siamo stati!! Io all'una ero a casa ho mangiato un piatto di pasta, ma non mi mancava, ho fatto un pisolino e poi sono andata al supermercato per comprare qualcosa da mangiare ma quando sono uscita avevo comprato anche un costume, una maglietta ed un paio di pantaloni, era tanto che non compravo niente!! (ndr. Durante il viaggio qualcuno aveva proposto di affittare un container per spedire in Italia tutti gli acquisti di Loredana). E poi tirando fuori i souvenir che avevo comprato mi sono accorta che alla fine ho comprato pochissime cose! Dovevo comprare un'altra amaca!!! Baci a tutti. P.S.A chi diceva che ero dimagrita posso dire che il mio peso non è variato nemmeno di un etto, il che potrebbe essere un successo, non sono ingrassata!! (Valentina detta Bradipina. Dall’Italia, qualche giorno dopo il ritorno) Lunedì tornare a casa da sola in treno è stata dura, sentivo la vostra presenza, guardavo i paesaggi fuori dal finestrino e mi sembravano troppo consueti, troppe case, troppo ordinati, solo il verde brillante dei prati mi pareva strano, diverso dal paesaggio bruciato… Non vi ha fatto strano leggere la mail di Loredana ? Mi so- 94 no scese delle lacrime e poi, improvvisamente, leggendo che è riuscita a comprarsi un costume e un paio di sandali il giorno stesso in cui è tornata dal Messico sono scoppiata a ridere immaginando i nostri possibili commenti.. Lunedì sull’aereo per Milano sono stata contenta di aver chiacchierato un po’ con Mauro senza insultarlo,è un bravo ragazzo, ma talvolta non si applica! La foto che gli abbiamo fatto nella notte del pillolone (ndr quando decise di assumere un sonnifero per dormire sulla corriera e ad una sosta lo ritrovammo a vagare con questa faccia per la campagna messicana – la mattina dopo smadonnava contro l’autista che “Avrebbe potuto fare almeno una sosta!”) esprime al meglio la sua faccia da rincoglionito, ve la devo mandare assolutamente. La guerrigliera dell’amaca-sutra! (Annalisa.Una mail che ha scritto ai suoi amici di Bologna, dopo il ritorno). Sò turnata! E' accaduto lunedì.. e già da mercoledì ho cominciato a lavorare... mi sa che è finita la pacchia! Il viaggio è stato: "immaginate una parola che sia il massimo di ciò che di massimo potete immaginare",beh,ho fatto di tutto (tranne trombare ovviamente,questo ruolo da eterna osservatrice genere “guardare, ma non toccare”, comincia un pò a stancarmi,ma durante questaVACCAnza non mi è particolarmente pesato, mi è bastato fare reportage fotografici a schiene muscolose di maschi caraibici beliziani e ammirare ex guerriglieri guatemaltechi.. la mia bava ha innalzato il livello del mare dei luoghi dove mi sono recata solo di pochi centimetri, lo scioglimento degli iceberg antartici resta ancora un fenomeno più pericoloso di me). Sono stata in Messico, Guatemala, Belize e Honduras (va beh, non esagero, ho visto solo un sito maya in quest'ultimo paese) e mi fermo qui per non attirare i vostri accidenti. Non vi dirò che sono andata a cavallo a mercati indigeni (rompendomi le chiappe, ma non importa), non vi dirò che ho mangiato il pesce da me medesima pescato, che ho usato ampie latifoglie come piatti, che ho fatto il bagno in acque marine cristalline, in compagnia di squali, razze e coccodrilli, in cascate, fiumi, laghi, grotte sotterranee, che ho scalato vulcani attivi, che ho dormito in capanne da sogno, non vi dirò che ho praticato l'amaca-sutra, fumato maria usando foglie di banano come cartine, fatto l'amore su spiagge, scogli, balene, cactus... mangiato cavallette e bevuto tequila mangiando il verme sul fondo della bottiglia (famoso per i suoi poteri afrodisiaci)... sto esagerando un pò? Beh, allora non è vero niente? E' questo che volete dire?! Dove sta la verità? Nel peyote che ho mangiato? Nei riti maya che ho praticato? E' forse follia questa? ....o sogno?! EH?! EEEEEEEEH??????! (Loredana) Oggi sono finalmente in ufficio. Da quando siamo tornati ho preso l'aereo 6 volte, Palermo, Milano, poi ancora Palermo! Continuo a raccontare in giro il viaggio, sempre con meno particolari, tanto non capirebbero!! Ho cambiato l'ora all'orologio,ormai non aveva più senso! (nrd.In Mexico Loredana si era ostinata a tenere l’ora italiana,solo gli ultimi giorni l’aveva cambiata con quella mexicana). (Michela. Detta Piccoletta.A Sarita) Hola Sarita!! que tal? Aqui todo bien, ma già me sò rotta le palle della mia città... IO VOGLIO IL MESSICO!! Mi manca, mi mancate voi, le vostre facce, le vostre stronzate! Poi incontro i miei amici e mi chiedono di raccontare...ma come faccio? Come faccio a fargli arrivare le mie emozioni? E' impossibile! Io ci provo ma tanto è inutile! Vuoi sapere che mi ha detto un mio amico? "Ma come,3 settimane in Messico e mi racconti solo questo?". baci Piccoletta. (Bradipina) Ormai è passato un mese dal ritorno dal viaggio.Che è rimasto? Guardando il filmino che ha fatto Loredana ritrovo tutti i suoni che avevo scordato, ritrovo anche le emozioni,i gesti nati per caso memorizzati dalla telecamera,ci sono anche alcuni volti, frammenti delle persone incontrate lungo la strada che sono diventate parte della nostra memoria collettiva. Anche le numerose foto, nonostante non ci abbiamo soddisfatto appieno per la resa dei colori, sono servite per fissare ogni ricordo. Nonostante un mese il viaggio è nitido, i colori sono forti, la spiaggia è talmente bianca da chiudere gli occhi a fessura per riuscire a vedere se il cocco sulla palma ha deciso di cadere e colpirti. Oltre le foto,oltre i limiti,oltre i ricordi rimangono le persone. Loro ci sono. I miei compagni di viaggio sono stati essenziali per farmi vivere totalmente questa esperienza. Di loro mi fido, so che con loro posso osare, so che non mi lasceranno affogare… forse, purtroppo, a poche persone ho dato così tanta fiducia. Anche il finale lo deleghiamo alla nostra Bradipina. Scriveva dal Messico: al mio ritorno non voglio essere inghiottita banalmente dalla quotidianità,ma portare con me questo senso di benessere che ti fa dire, stravaccata su un'amaca: "Dio es amor!!!" (questa, insieme ad altre frasi, sono scritte su tutti i muri delle case e sulle corriere). Il tempo dei racconti è terminato,rimarranno i ricordi,rimarrà la certezza che tutto quello che ho visto è reale e che ci sono mille possibilità per realizzare i sogni. Grazie per avermi ascoltato.Valentina Grazie per averci ascoltati. Il resto del gruppo