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“Coraggiosi,visionari,indipendenti” glieditoridell
Visita il sito www.legacoop.coop Anno II - n. 19 del 13 maggio 2016 Primo piano “Coraggiosi, visionari, indipendenti” gli editori dell’Alleanza al Salone del libro di Torino Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità a pagina 2-3 Inaugurazione del Master in Impresa Cooperativa Legacoop Legacoop Il 30 maggio Country Presentation Vietnam Il 20 maggio 2016 alle ore All’interno dell’accordo del 10.30, presso la Sala Lau- Governo Italiano (Ministero ree dell’Università degli dello Sviluppo Economico... Studi Roma Tre, (Via Silvio D’Amico 77 - Roma), si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del Master in Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management. DAI SOCIAL Post e tweet dalla cooperazione Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 12 maggio 2016 alle ore 15,30 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Territori Liguria Depositato il Brand di qualità cooperativa Imprese Consorzio Integra Assemblea su evoluzione del mercato dicostruzionieservizi Sondaggio Ufficialmente depositato, presso l’ufficio italiano brevetti e marchi, il Brand di qualità cooperativa dell’Alleanza delle Cooperative. E’ un caso in Italia. Ora si entra nella fase operativa su come far capire il suo utilizzo e le opportunità di applicazione. E giovedì 12 maggio, presso la sede della Camera di Commercio di Savona, sono state presentate le linee guida per l’uso e le modalità di adesione al Brand. L’evoluzione del mercato delle costruzioni e dei servizi è stato il tema attorno al quale si è sviluppata la tavola rotonda che il Consorzio Integra ha promosso questa mattina a Bologna, presso l’Auditorium Unipol Banca, in concomitanza con l’Assemblea dei Soci. «A un mese dalla presentazione ufficiale del nuovo Consorzio – ha ricordato il presidente, l’ingegnere Vincenzo Onorato, intervenuto in apertura dei... La fiducia nelle banche è al palo. Il voto che l’opinione pubblica dà ai banchieri è un sonoro quattro, collocando i vertici degli istituti di credito allo stesso livello di parlamentari e vescovi. Il dato è ancora più critico se osserviamo il giudizio offerto dai giovani. Per i ragazzi e le ragazze, i banchieri guidano (insieme ai vescovi) la classifica dei soggetti che non sono in grado di fare qualcosa di buono per l’Italia e... Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG Sfiduciate le banche, ma non la Bce di Draghi Registrazione del Tribunale di Roma n. 109 del 22 giugno 2015 Primo piano 2 “Coraggiosi, visionari, indipendenti” gli editori dell’Alleanza al Salone del libro di Torino Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità insieme a librerie.coop e ai piccoli editori per ragazzi Una cinque giorni per dare spazio e voce al mondo della cooperazione, all’insegna della promozione dell’editoria indipendente e di qualità, della lettura, del pluralismo nella produzione e nella fruizione editoriale e culturale. L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione e librerie.coop si presentano insieme alla 29° edizione del Salone Internazionale del Libro, in corso a Torino dal 12 al 16 maggio: nel padiglione 1, gestiranno uno spazio complessivo di 180 metri quadrati, dove trovano posto le case editrici cooperative e una libreria.coop che ospita anche la collettiva dei piccoli editori per ragazzi. Al centro dell’area, sotto il claim “Coraggiosi, visionari, indipendenti: cooperativi!”, una piccola arena sarà animata da presentazioni di libri, incontri con autori, laboratori, attività di sensibilizzazione alla lettura e all’editoria di qualità. L’intento è di aggregare al Salone una comunità di editori, librai, librerie, distributori, scrittori e lettori che amano condividere la cultura e credono che promuovere la lettura sia fondamentale per la crescita civile ed economica del nostro Paese. Primo piano ACI Quella di quest’anno è la seconda presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino per l’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione che porta la variegata ricchezza di proposte della cooperazione in campo editoriale e culturale. Per Librerie.Coop, invece, la partecipazione al Salone festeggia nel 2016 i primi 10 anni di attività, con un calendario di incontri all’insegna di una missione che vede nella diffusione del libro e della lettura, nell’accessibilità della cultura gli elementi di fondo della propria attività. L’Alleanza delle Cooperative Comunicazione rappresenta circa 500 cooperative che operano nell’ambito dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione, dell’educazione ai media. Saranno 20 le cooperative che Legacoop Settori parteciperanno al Salone con l’Alleanza delle Cooperative Comunicazione con 40 iniziative, 8 le case editrici cooperative presso lo stand C38 – D37:Art&Coop, Bacchilega Editore, Caissa Italia, ECRA-Edizioni del Credito Cooperativo, Edizioni Moderna, Rete cooperativa culturale, Trenta e lode distribuzionePagine di, Scritturapura casa editrice. Tanti i temi affrontati che interessano i piccoli editori: la distribuzione, il ruolo delle librerie indipendenti, la promozione della lettura, il fare impresa in forma cooperativa, le sfide dell’era digitale e molto altro. Al centro della presenza di Alleanza, ci sarà la “visione cooperativa”: ovvero la capacità di intrecciare e contaminare tra loro diversi linguaggi, feconda di stimoli innovativi ed in grado di attrarre nuovi pubblici verso il mondo dell’editoria e della lettura. Scrittura, musica, performing arts, cinema, arte ma, anche, settori diversi di attività che un libro può raccontare e far vivere: i beni culturali e la loro fruizione, la produzione culturale, il settore enogastronomico e la cultura del cibo, l’informazione e la comunicazione, il turismo, i servizi alla persona. “Visione cooperativa” è anche saper operare in contesti diversi, come testimoniano le esperienze di educazione alla lettura e i laboratori di scrittura in carcere, che aiutano a migliorare l’esistenza delle persone. Anche le innovazioni dei linguaggi e delle soluzioni tecnologiche adottate trovano testimonianza nel Salone tramite la presentazione di nuove piattaforme digitali nei comparti dell’editoria, della media literacy, della cultura. Le “visioni cooperative”, Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 quindi, vogliono contribuire ad invertire una tendenza ed a rendere più forte e capace di reagire un comparto della produzione culturale ed editoriale fondamentale per il pluralismo nel nostro Paese. La cooperazione intende favorire processi di creazione di nuovi strumenti cooperativi in grado di corrispondere ai bisogni crescenti ed urgenti che molta parte della piccola editoria italiana vive, di fronte ai processi di concentrazione in atto nel settore editoriale e distributivo. L’obbiettivo è quello di contribuire alla costruzione di una nuova prospettiva per la crescita del settore. Le librerie.coop si presentano al Salone con una ampia selezione dei titoli proposti dai librai delle circa 40 libreria della catena. Nello stand trovano posto inoltre piccoli editori per ragazzi e, venerdì 13 e sabato 14, cinque presentazioni di libri ed esperienze editoriali innovative. Sabato 14 alle 14, nella Sala professionale del Padiglione 1, le librerie saranno inoltre protagoniste di “Coraggiosi, visionari, indipendenti”: l’incontro pubblico nel quale si racconteranno i primi 10 anni di vita della catena e le sue prospettive, riflettendo sulla cultura nella cooperazione e su come contribuire alla crescita culturale e sociale delle comunità attraverso la promozione della lettura, dei libri e della cultura. Presente con librerie.coop anche Bookrepublic, la libreria italiana on line di e-book, che presenterà fra l’altro il libro digitale tratto dalla trasmissione di Radio 2 “Pascal”. Nello spazio del festival Pordenone Legge, infine, le librerie.coop curano la libreria della poesia. Progettata e realizzata da alcune cooperative del sistema Coop, librerie.coop ha chiuso il 2015 con vendite per 29,8 milioni di euro ed 1,6 milioni di scontrini, occupando oltre 200 librai con un’età media di 35 anni; gestisce 40 punti vendita, di cui 5 nei centri storici e altri all’interno di centri commerciali, compresi i corner di libri all’interno degli Eataly Store. Cooperare per vincere la concentrazione Appuntamento giovedì con il presidente Lusetti Come rendere più forte il 40% di quella parte di editoria che non ha grandi possibilità di far sentire la propria voce? A questa domanda ha provato a rispondere l’appuntamento che l’Alleanza ha proposto durante la prima giornata del Salone: "Cooperazione vs Concentrazione - Il ruolo di editori e librai per un mercato più equo", moderato da Roberto Calari, presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione, a cui ha partecipato anche il co-presidente dell’Alleanza Mauro Lusetti. I piccoli editori sono strettamente identificati Primo piano ACI con il territorio, ma avendo una produzione limitata hanno serie difficoltà ad avere un mercato di riferimento. Un buon libro se non è comunicato rimarrà sempre con vendite limitate. Possiamo attraverso la cooperazione trovare delle soluzioni per scardinare il monopolio dei grandi? Se la concentrazione elimina soggetti dal mercato, può la cooperazione unire per aggredire il mercato? Possiamo attraverso la cooperazione dare speranza a quel 40% di editori che non hanno la forza da soli di trovare soluzioni per crescere? Possiamo con la cooperazione Legacoop Settori dare gli strumenti necessari agli editori di rimanere sul mercato? “Noi pensiamo di sì – ha spiegato Lusetti Vi sono esempi storici cooperativi che sono importanti per capire come l’unione di aziende e il mettere insieme servizi sia stato vincente per tutti gli attori della filiera. Vorremmo provare a immaginare anche per l’editori indipendenti un percorso di unione e di sviluppo cooperativo, di filiera editoriale virtuosa. Quello che sto dicendo non è solamente uno slogan ma è un percorso che è già iniziato e che, sia pure con fatica, sta andando avanti. La Trenta e lode nel 2010, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha sviluppato un nuovo mercato per i piccoli editori di territori nel settore della Gdo- Gds. In 6 anni abbiamo dato la possibilità a 140 piccoli editori di essere presenti su 125 punti vendita in tutta Italia”. “La strada è questa: la strada di lavorare in sinergia per trovare nuovi modi di ‘portare i libri dove ci sono i lettori’. Nei musei, in autorstrada, negli alberghi…on line…i nostri editori interessano, i loro libri piacciono – ha proseguito Lusetti - E se attraverso questi nuovi mercati i libri degli editori indipendenti diventassero più visibili e quindi più appetibili anche per gli altri canali di vendita? Perché il mercato è così: quando una cosa funziona poi tutti la vogliono”. Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Alleanza Cooperative Italiane 4 ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE Inaugurazione AA 2015-2016 del Master in Impresa Cooperativa Il 20 maggio 2016 alle ore 10.30, presso la Sala Lauree dell’Università degli Studi Roma Tre, (Via Silvio D’Amico 77 - Roma), si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del Master in Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management. Programma Saluti Maria Francesca Renzi, Prorettore Vicario Silvia Terzi, Direttore Dipartimento Economia Coordina: Salvatore Monni, Direttore Master Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management Lectio Magistralis “Etica e Cooperazione” di Rosario Altieri, Presidente Alleanza Cooperative Italiane intervengono: Davide Pati Libera Terra Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Vincenzo Marino Direttore generale di Italia Consulting Network spa Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Legacoop >> Cooperatives Europe 5 LEGACOOP Il 30 maggio Country Presentation Vietnam All’interno dell’accordo del Governo Italiano (Ministero dello Sviluppo Economico) e del Governo Vietnamita (Ministero dell’Industria e del Commercio), siglato a Roma nell’ottobre 2015 e nell’ambito dell’ attuazione dell’accordo sottoscritto, a luglio 2015, tra Unioncamere Emilia-Romagna, Legacoop Emilia-Romagna e Alleanza delle Cooperative Vietnamite, si terrà a Bologna, il 30 maggio 2016, presso la sede Legacoop Emilia Romagna (Viale Aldo Moro, 16), una Country Presentation Vietnam. L’evento, che rientra nell’ambito del progetto “Destinazione Vietnam II per le Imprese Emiliano-Romagnole Food Factory” promosso dal sistema camerale regionale e dalla Regione Emilia-Romagna, sarà ospitato dalla Legacoop Emilia-Romagna e vedrà la partecipazione per l’Italia del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione EmiliaRomagna, di Unioncamere Emilia-Romagna nonché dalla Legacoop Emilia-Romagna, Legacoop nazionale ed imprese cooperative. Perchè il Vietnam Il Vietnam, con una popolazione di oltre 94 milioni di abitanti ed un’economia che ha registrato negli ultimi decenni una sostenuta crescita, rappresenta ormai uno dei Paesi emergenti del Sud Est asiatico tra i più dinamici e promettenti sullo scenario regionale e Primo piano ACI Legacoop Settori globale con una crescita sostenuta e costante. La partecipazione del Vietnam ad una fitta rete di accordi di libero scambio offre poi alle aziende operanti nel Paese vantaggi comparati in termini di riduzioni tariffarie nell’esportazione dei propri prodotti, in particolare nei mercati regionali. Quali vantaggi Il Vietnam offre interessanti opportunità, grazie al profilo industriale fondato sulle PMI, alla sua attrattiva in tema d’investimenti esteri, alla disponibilità di una manodopera giovane e qualificata, così come alla partecipazione alla rete di accordi di libero scambio. La struttura industriale vietnamita é costituita al 96% da PMI determinate ad acquisire prodotti, macchinari, tecnologia e modelli di sviluppo qualificati. Le previste liberalizzazioni tariffarie offerte dalla conclusione degli Accordi di Libero Scambio si riflettono non solo nelle potenzialità delle esportazioni verso il Vietnam (Accordo EU-Vietnam FTA), ma anche in quelle di produzione ed esportazione sui mercati del sud-est asiatico in particolare e su quello mondiale, grazie al profilo di hub del Vietnam e agli Accordi TPP,ASEAN, Corea e e Unione Euroasiatica. In particolare, gli elementi più qualificanti dell’EU-Vietnam FTA sono: liberalizzazione tariffaria al 99% (con condizioni particolarmente interessanti per le aziende europee nei settori degli alcolici, automotive, macchinari, pellame e arredamento); tutela della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche; predisposizione di un set di misure tese a offrire alle aziende europee un level playing field per le esportazioni e gli investimenti. Quali i settori di interesse per le imprese italiane L’INTERSCAMBIO totale italo-vietnamita, raddoppiato tra il 2010 ed il 2014, è in continua crescita. Nel 2015 ha raggiunto le cifre di 4,304 milioni di dollari, con una quota sul totale dell’interscambio EU-Vietnam del 10,40%. Il valore delle importazioni vietnamite dall’Italia é pari a 1,453, milioni di dol- Territori Imprese Sondaggio Legacoop 6 lari (1.338 nel 2014, 1.173 del 2013), mentre le esportazioni vietnamite dall’Italia si attestano su 2,851 milioni di dollari. I principali settori identificati all’interno dell’accordo di cooperazione bilaterale , tra Italia e Vietnam riguardano:Infrastrutture; Energie Rinnovabili; Energia ed Elettricità; Industria Mineraria; Agricoltura; Agroindustria; Acquacoltura; Tessile e Calzaturiero; Industria meccanica e macchinari; Materie Plastiche; ICT; Farmaceutica; Turismo nonché Alta tecnologia e Cooperazione Scientifica e Tecnologica. Cogli l’opportunità in Italia Il Vice Ministro dell’Industria e del Commercio, Ho Thi Kim Thoa, sarà in Italia a guida di una folta delegazione istituzionale/imprenditoriale composta da 8 alti dirigenti governativi e 15 imprese vietnamite nei settori: dell’agroindustria, del commercio, artigianato, costruzioni, grande distribuzione, ingegneria e progettazione, cementiero, industria mineraria, immobiliare, macchinari industriali, apparecchiature elettriche di alta precisione, ambiente. Partecipa anche tu, vieni a Bologna, il 30 maggio 2016, alle ore 10:00 presso la sede Legacoop Emilia Romagna (Viale Aldo Moro, 16). Iscriviti per prenotare un b2b - La partecipazione è gratuita ed aperta alle imprese cooperative di tutte le regioni ([email protected]; [email protected]). Primo piano ACI COOPERATIVES EUROPE Young European Cooperators Network,Novaroresponsabilecomunicazione esterna I Giovani Cooperatori Italiani hanno ottenuto la presenza nel board di Lorenzo Novaro, coordinatore a Genova di Generazioni Legacoop. Novaro sarà responsabile della comunicazione esterna del network. “Con Generazioni Liguria siamo riusciti ad essere presenti sin dall’inizio in questo network – commenta Lorenzo Novaro – Dopo queste fasi che ci hanno permesso di incontrarci e confrontarci sulle priorità, ora ci sono tutte le premesse per far partire progetti importanti. Generazioni a livello nazionale ci ha riconosciuto questo impegno sul territorio ligure e la nostra specifica competenza sulla comunicazione. Ora potremo sviluppare muove formule, soprattutto via web, in grado di raggiungere un target giovane sensibile ai temi e alle opportunità della cooperazione. Raggiungendo l’obiettivo di far crescere questo network a livello europeo” Al fine di rendere più stabile la collaborazione e realizzare progetti che abbiano una continuità nel tempo anche in rapporto con le associazioni di cooperative a livello nazionale e con Cooperatives Europe a livello europeo, il network – che riunisce i giovani cooperatori under 40 di tutta Europa – si è Legacoop Settori costituito in associazione e i partecipanti hanno eletto un coordination board di sei membri a cui andranno ad aggiungersi i coordinatori dei tavoli di lavoro tematici. Nel board sono presenti anche Matteo Bettoli che coordinerà il tavolo sulla Advocacy e Mattia Affini invitato permanente in qualità di membro del board dell’ICA. “ E’ un passaggio importante ed impegnativo- spiega Matteo Ragnacci Coordinatore Nazionale dell’Aci Giovani- perché abbiamo riaffermato che la dimensione europea è quella che meglio rappresenta il futuro della nostra generazione, spazzando via il termine “cervelli in fuga” a favore di una cittadinanza Europea che parla di scambi, di collaborazione, di lavoro, di famiglie, di culture, di diritti, di conoscenza, di opportunità e quindi di cooperazione”. Territori Imprese Sondaggio Dai Social 7 Post e tweet dalla cooperazione LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL LE TOP 5 DELLA SETTIMANA Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Dai Social 8 Post e tweet dalla cooperazione LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL LE TOP 5 DELLA SETTIMANA Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Dai Social 9 Post e tweet dalla cooperazione LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL LE TOP 5 DELLA SETTIMANA NEW: È ON LINE LA NUOVA PAGINA FACEBOOK COOPERATIVE DI COMUNITÀ Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Dai Social 10 Post e tweet dalla cooperazione TWITTER LA FOTO NOTIZIA IL COMMENTO DELLA SETTIMANA RASSEGNA SOCIAL Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Dai Social 11 Post e tweet dalla cooperazione RASSEGNA SOCIAL Vuoi che i tuoi tweet e i tuoi post vengano inseriti in rassegna su LegacoopInformazioni? Segnalaceli, usando nei tuoi tweet @LegacoopN e nei tuoi post @Legacoop Nazionale. Commenta i nostri post sulla bacheca Facebook di Legacoop Nazionale e pubblicheremo i tuoi interventi. CLICCA MI PIACE SULLA PAGINA FACEBOOK DI LEGACOOP NAZIONALE Primo piano ACI Legacoop Settori SEGUI L’ACCOUNT TWITTER DI @LEGACOOPN Territori Imprese Sondaggio Territori >> Liguria 12 LIGURIA Depositato il Brand di qualità cooperativa >> Estense >> Romagna >> Emilia Ovest >> Emilia Ovest >> Marche >> Lazio e Airces Ufficialmente depositato, presso l’ufficio italiano brevetti e marchi, il Brand di qualità cooperativa dell’Alleanza delle Cooperative. E’ un caso in Italia. Ora si entra nella fase operativa su come far capire il suo utilizzo e le opportunità di applicazione. E giovedì 12 maggio, presso la sede della Camera di Commercio di Savona, sono state presentate le linee guida per l’uso e le modalità di adesione al Brand. Il brand “Qualità Cooperativa” si riflette sulle normative che regolano tutto l’universo della cooperazione. Il tutto a partire da un protocollo d’intesa per la valorizzazione della responsabilità sociale delle cooperative nella gestione e affidamento dei servizi da parte delle Amministrazioni Pubbliche. Le cooperative potranno avvalersi del marchio sottoscrivendo con delibera del Consiglio di Amministrazione, rispondendo ad alcuni requisiti fondamentali: essere in regola con le revisioni, partecipare ai percorsi formativi con i propri soci, essere iscritti al registro datori socialmente responsabili, della Regione Liguria, sottoscrivere i punti del protocollo della legalità. Nell’ambito del progetto del Brand di qualità cooperativa è stato già firmato a Savona il protocollo per la valorizzazione della responsabilità delle cooperative e delle pubbliche amministrazioni nell’ambito della gestione e dell’affidamento di servizi. Comune di Savona, Camera di Commercio di Savona, Confcooperative Savona e Imperia, Legacoop Liguria, CGIL, CISL e UIL hanno siglato questo accordo operativo – unico in Italia – che ha come obiettivi principali la valorizzazione della qualità dei progetti nell’ambito delle procedure di affidamento dei servizi, semplificare le procedure di gara, monitorare l’esecuzione di >> Calabria >> Cagliari Primo piano ACI Legacoop Settori affidamento dei lavori, favorire l’inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate mediante l’introduzione di clausole sociali per appalti di importo superiore alla soglia comunitaria e di convenzioni per appalti sotto la soglia comunitaria. Un protocollo che riunisce enti pubblici e imprese e che le cooperative potranno sottoscrivere singolarmente assumendo una serie di impegni in termini di legalità e trasparenza. ESTENSE Tavola rotonda sulla legalità “Collaborazioni istituzionali per il ripristino dei presidi di legalità e per la salvaguardia dell’occupazione”. Questo il tema al centro della tavola rotonda promossa da Anac, Prefettura di Modena e cooperazione che si terrà martedì 17 maggio con inizio alle ore 11.00, a Modena presso la Chiesa San Carlo (Via San Carlo). Programma Saluto del presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti Coordina i lavori Isidoro Trovato, Corriere della Sera Interventi Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena e Presidente della Provincia Mauro Gori, Presidente CPL Concordia Barbara Coccagna, Staff del Presidente Anac Michele di Bari, Prefetto di Modena Stefano Bonaccini, Presidente della giunta della regione Emilia Romagna Conclusioni Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Raffaele Cantone, Presidente Anac Territori Imprese Sondaggio Territori 13 ROMAGNA Legacoop a confronto con i parlamentari Confronto a tutto campo con i parlamentari romagnoli su tutela del pluralismo e della libertà dell’informazione. Questi i temi al centro dell’incontro che Legacoop Romagna ha organizzato presso la propria sede di Ravenna. Erano presenti il deputato di Scelta Civica Bruno Molea, i deputati Enzo Lattuca e Alberto Pagani (PD) e i senatori Stefano Collina e Josefa Idem (PD). Al centro del dibattito la riforma dell’editoria già approvata alla Camera e ora in discussione in Senato. Il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, ha riconosciuto lo sforzo compiuto dal Governo e dal Parlamento per dotare il settore di una disciplina organica, attraverso cui si fa chiarezza in un comparto fondamentale per la democrazia, in cui le prime vittime di abusi sono state le cooperative di giornalisti che avrebbero avuto diritto ai contributi. Il punto chiave, purtroppo, è la mancanza di certezze per chiudere i bilanci del 2015, l’anno ponte della riforma. Per tutelare le coop in questo momento delicato occorre certificare, con un decreto o un documento tecnico spendibile, l’ammontare di risorse per il 2015, come più volte garantito dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti. Ai parlamentari è stato fatto presente che se non si risolverà questo nodo fondamentale si fa sempre più forte il rischio di impoverire il panorama dell’informazione, viste le difficoltà tecniche e finanziarie a cui stanno andando incontro le cooperative associate. Le imprese del settore editoriale aderenti a Legacoop Romagna danno lavoro a circa 150 persone, tra giornalisti, poligrafici, collaboPrimo piano ACI ratori e personale amministrativo. Il giudizio di Legacoop Romagna sulla riforma è positivo, anche se ci sono punti critici che si auspica vengano rivisti nella disciplina specifica affidata ai decreti delegati. La principale questione sul tavolo rimane l’assenza di previsioni per il 2015.Vista l’urgenza con cui il settore attende la riforma, Legacoop Romagna considera importante un’approvazione in prima lettura o comunque nel più rapido tempo possibile, in modo da potere avere quanto prima certezze per il presente e il futuro. «In gioco ci sono i principi affermati nell’articolo 21 della Costituzione», ha detto il presidente Russo. Grande attenzione per le questioni sollevate è stata dimostrata da tutti i parlamentari, i quali si sono fatti carico di attivarsi in tutte le opportune sedi politiche e istituzionali affinché non vengano disperse un’esperienza di pluralismo fondamentale e un patrimonio occupazionale importante. EMILIA OVEST Bellacoopia University, cooperazione e Università si incontrano Legacoop Emilia Ovest da tre anni organizza a Reggio Emilia il progetto Bellacoopia University, un corso riservato agli studenti universitari per la conoscenza dell’impresa cooperativa e la redazione di progetti innovativi. L’iniziativa, realizzata in collaborazione l’Università di Modena e Reggio Emilia, si inserisce nel più ampio progetto Bellacoopia, rivolto anche agli studenti delle scuole medie e superiori. Bellacoopia University sta riscuotendo un ottimo successo, sia per la partecipazione degli studenti che per la qualità dei progetti. L’iniziativa si avvale della stretta collaborazione di importanti cooperative reggiane, che svolgono un fattivo ruolo di tutoraggio. Legacoop Settori Il lavoro degli studenti, che dura diversi mesi, si è concluso l’11 maggio con una iniziativa di presentazione pubblica e di premiazione dei progetti che si è svolta al Tecnopolo di Reggio Emilia. Dopo i saluti di Riccardo Ferretti, Prorettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, gli studenti hanno presentato sei progetti d’impresa sul tema delle “Smart city & New needs” realizzati con la collaborazione delle imprese cooperative tutor: BuonaSerra, un format per un nuovo sistema di ristorazione (tutor CIR food), NexThink e CoopCity, due studi sul fabbisogno abitativo collettivo (tutor Sicrea Group e Cooperativa di abitanti Andria), Ritorno al futuro Anziani, la realizzazione di un servizio di assistenza integrata ad anziani, disabili e bambini nella stessa struttura (cooperativa sociale Coopselios),D-Service, un sistema di vigilanza nel settore sanitario con utilizzo di droni (Coopservice), Logi.co., un sistema di ottimizzazione del servizio nel settore trasporti (Transcoop). I progetti sono stati commentati da Daniela Cervi, responsabile di Bellacoopia e dell’Ufficio economico-finanziario di Legacoop Emilia Ovest , e da Luca Laurini, responsabile Area Progetti Manifatturiero e Servizi di Coopfond. Gli studenti coinvolti, una cinquantina, hanno lavorato con impegno ed entusiasmo, grazie anche alla grande collaborazione con le cooperative tutor. La qualità dei progetti presentati è molto alta. All’iniziativa finale, oltre agli studenti e ai rappresentanti di Legacoop e dell’Università, hanno partecipato i dirigenti delle cooperative tutor, i rappresentanti delle istituzioni e di altre strutture coinvolte a vario titolo nel progetto. E’ intervenuta Ledi Halilaj, Startup Department & Area S3 di Aster, che ha parlato delle “Opportunità offerte dalla Regione Emilia-Romagna alla creazione d’impresa innovativa: EmiliaRomagnaStartup, Sportelli S3, Startcup Emilia-Romagna 2016, Erasmus per giovani imprenditori”. In chiusura, Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest, che ha sottolineato la rilevanza di questa iniziativa per il mondo universitario e per la cooperazione: “Da una parte gli studenti hanno l’opportunità di entrare in contatto con il mondo dell’impresa Territori Imprese Sondaggio Territori 14 cooperativa, dall’altra, il movimento cooperativo ha l’occasione di confrontarsi con l’entusiasmo e la capacità innovativa dei giovani. Un incontro stimolante per entrambe le parti. Ci auguriamo di spingere i giovani ad avvicinarsi alla cooperazione e di mettersi in gioco in questa fetta importante della nostra economia. Essere cooperatori significa impegnarsi ad essere bravi imprenditori, poi significa anche essere portatori di valori da cui non possiamo prescindere”. ricchezza per tutti”. EMILIA OVEST Bellacoopia, presentata la ricerca su Vasco Montecchi Prosegue la presentazione delle ricerche realizzate dagli studenti delle Scuole Medie reggiane nell’ambito di Bellacoopia, l’iniziativa di Legacoop Emilia Ovest che promuove la cooperazione attraverso studi relativi ai beni culturali, ai beni comuni, alla conoscenza del territorio, inteso come bene comune, alle tante pratiche di solidarietà attive sul territorio. Gli studenti delle classi 1ª C, 2 ª A e 2 ª D dell’Istituto Comprensivo “Toschi” di Baiso,Viano e Regnano hanno realizzato una ricerca sul grande scultore reggiano Vasco Montecchi, originario di un piccolo borgo vicino a Baiso, Castagneto. Il lavoro degli studenti è stato presentato il 6 maggio scorso proprio a Castagneto, nel Museo all’aperto realizzato dallo stesso Vasco Montecchi nella sua casa natale, e nel borgo circostante. La ricerca, che si è avvalsa della collaborazione diretta di Vasco Montecchi, si articola in varie fasi, che hanno visto una attenta e appassionata partecipazione degli studenti: creazione dei gruppi di lavoro, approfondimento di conoscenze nell’ambito della storia dell’arte, perPrimo piano ACI corsi di formazione per acquisire competenze artistiche, linguistiche, digitali e di cittadinanza, esperienze guidate e interattive, raccolta di testimonianze dirette, uscite sul territorio, stesura della biografia dell’artista, intervista a Montecchi e realizzazione di un diario intimo dell’autore. Il lavoro degli studenti è stato seguito con grande competenza dagli insegnanti Roberto Cabassi, Elena Ferrari, Valentina Noto, Isabella Valcavi. Quello degli studenti del Toschi è stato un lavoro complesso, da cui è nato un intenso rapporto con Vasco Montecchi, la cui personalità e le cui esperienze non solo artistiche hanno colpito profondamente gli studenti, che hanno scelto come titolo della ricerca “Io vivo per l’arte. Un paese senza cultura è come una minestra senza sale”, una frase pronunciata proprio da Montecchi nel corso delle interviste, Sono stati gli stessi studenti e gli insegnanti a presentare la ricerca a Castagneto, davanti ad un commosso Vasco Montecchi.All’iniziativa sono intervenuti la consigliera regionale Roberta Mori, i sindaci di Baiso e Viano Fabrizio Corti e Giorgio Bedeschi, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Toschi” Maria Teresa Grispino. Tutti gli interventi hanno sottolineato il valore della ricerca e l’impegno degli studenti e degli insegnanti, e come siano importanti attività come questa per la conoscenza del territorio. Presenti alla iniziativa, oltre agli abitanti di Castagneto, anche il maresciallo Orazio Merolla, comandante della stazione dei Carabinieri di Baiso, il coordinatore scientifico di Bellacoopia Ricerca Lucio Levrini e per Legacoop Emilia Ovest il responsabile dell’Ufficio comunicazione Carlo Possa. MARCHE Presentata guida per i lavoratori delle cooperative Istruzioni d’uso per i cooperatori. Sono quelle raccolte in “Lavoriamo in cooperativa. Guida per i lavoratori delle cooperative”, realizzata dall’Osservatorio provinciale della cooperazione di Macerata e redatta da Legacoop in collaborazione con Agci e Confcooperative, con il contributo delle organizzazioni sindacali Legacoop Settori Cgil, Cisl e Uil, delle Direzioni Dtl, Inps e Inail e con il finanziamento del progetto da parte della Camera di Commercio di Macerata. Il volume è stato presentato, nella sede della Direzione territoriale del lavoro di Macerata, dal direttore Pierluigi Rausei, Massimo Lanzavecchia, Legacoop Marche, e Maurizio Procaccini, Cgil. “Lavoriamo in cooperativa” è un’agile guida operativa per illustrare ai lavoratori soci e ai dipendenti delle cooperative i profili normativi e contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nelle società cooperative. Un volume redatto anche per fornire ai disoccupati e a quanti cercano lavoro informazioni su una prospettiva interessante per affrontare l’ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro. Ma gli obiettivi sono anche più ampi perché l’iniziativa rientra nell’azione più complessiva dell’Osservatorio per contrastare le false cooperative, sempre più aggressive e pericolose per l’intero sistema. La diffusione della guida, cartacea e digitale, può contribuire, infatti, alla corretta informazione e alla maggiore consapevolezza e responsabilizzazione degli stessi soci lavoratori. L’appello lanciato con la presentazione è stato anche di inviare all’Osservatorio quante più segnalazioni possibili su eventuali situazioni critiche, sulle quali poter orientare anche la stessa attività ispettiva degli enti preposti. Nasce il Teatro Instabile Rurale Dall’unione tra cinque cooperative sociali e l’Istituzione Teatrale di Cagli (Pu), sostenuta con un investimento iniziale della cooperativa sociale Labirinto e con l’intento di aprirsi agli artisti che operano nel territorio, nasce il “Teatro Instabile Rurale” che è stato pre- Territori Imprese Sondaggio Territori 15 sentato sabato 7 maggio, nella fattoria “Il posto delle viole”, in località Paravento di Cagli (Pu). Un progetto che ha trovato l’accoglienza entusiastica e l’appoggio dell’Istituzione Teatrale di Cagli, conscia dell’enorme valenza culturale che un’esperienza simile riveste e delle grandi potenzialità creative legate al recupero della dimensione della ruralità. Il “teatro rurale” è di fatto una dei fenomeni più interessanti del panorama teatrale internazionale degli ultimi anni. La cooperativa sociale Labirinto, assieme alle cooperative sociali Utopia, La Macina, Il posto delle viole e De Rerum Natura si è fatta promotrice del progetto che ha avuto come suggestivo scenario la fattoria “Il posto delle viole”, alle pendici del Monte Catria che, proprio dalla filosofia di vita della “ruralità” trae spunto e alimento. Labirinto gestisce a Cagli (Pu) un centro per disabili adulti e un centro di accoglienza per richiedenti asilo, La Macina gestisce una casa di riposo, Utopia una comunità per minori mentre De Rerum Natura e Il posto delle viole attuano percorsi d’inserimento lavorativo di persone con problemi di salute mentale nel settore agricolo e ospiteranno un centro diurno per pazienti del Dipartimento di Salute mentale. Una logica di compartimenti stagni frutto di una politica dei servizi socio-sanitari che non ha nulla a che vedere con il patrimonio della ruralità. Nelle comunità rurali, infatti, i vecchi sono sempre stati insieme ai bambini così come le persone con problemi fisici o mentali non venivano emarginate, ma assegnate a compiti commisurati alle loro possibilità. Recuperare e valorizzare questo concetto di ruralità e il ruolo socializzante dell’antica fattoria vuol dire, perciò, ridare vita ad una comunità inclusiva. Le cooperative sociali che operano nella zona di Cagli (Pu), che in questi anni hanno creato occupazione e nuovi servizi in controtendenza con gli effetti della crisi, hanno deciso di rimettere insieme questi settori di popolazione frammentati in diversi servizi creando un momento fisso di incontro in fattoria. Primo piano ACI Alla presentazione, che si è conclusa con una grande merenda rurale, hanno partecipato i protagonisti del progetto, autorità regionali e dei Comuni dell’Unione Montana. LAZIO E AIRCES “La responsabilità amministrativa degli enti e il d.lgs 231/2001” “La responsabilità amministrativa degli enti e il D.Lgs. 231/2001 - Il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) e le Società Cooperative”. Questo il tema al centro di un importante convegno, che avrà luogo il 18 maggio dalle ore 14.00 alle ore 17.30 a Roma presso la Sala Basevi di Legacoop Nazionale (Via Guattani 9) Il convegno, organizzato da Legacoop Lazio e Airces (Associazione Italiana Revisori Legali dell’Economia Sociale), si rivolge alle figure professionali che operano in Cooperative di tutti i settori e specificatamente presidenti, consiglieri, sindaci e revisori, consulenti, dirigenti e quadri amministrativi di imprese cooperative e società partecipate e i componenti degli ODV 231 delle Cooperative che hanno già adottato il D.Lgs. 231. Questo il programma: Apertura di Placido Putzolu, Commissario Straordinario di Legacoop Lazio; Introduzione di Gianni Bragaglia, Presidente AIRCES; Relazione introduttiva di Dino Bogazzi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Airces – Legacoop su: “Applicazione del D.Lgs. 231: prevenire i reati nelle imprese, l’analisi del rischio e i MOG 231” Comunicazioni: L’esperienza del Gruppo 29 Giugno in ambito 231/2001 Relatore Dott. Angelo Colacino – Presidente degli ODV delle Cooperative del Gruppo 29 Giugno – Roma; L’adozione del MOG 231 nell’esperienza della Coop.va Soc. Didasco Relatore Dott. Alberto Capeccioni – ODV Monocratico della Coop.va DIDASCO e Consulente aziendale in Roma Come costruire un MOG: aspetti operativi e pratici Relatore Dott. Marco D’Angelo – Legacoop Settori Esperto 231, Dottore Commercialista e Revisore Legale in Roma. Considerazioni conclusive del Dott. Mauro Iengo – Responsabile Ufficio Legislativo di Legacoop Nazionale. Per visionare il programma analitico e le modalità di partecipazione consultare il sito internet http://airces.it/formazione-eventi/. CALABRIA CasadiNilla,eccellenzaneldeserto che circonda gli abusi sui minori E’ stato presentato nella sede della Regione a Catanzaro, il bilancio sociale 2016 del centro di intervento specialistico Casa di Nilla che include i dati sugli abusi e le violenze subite dai bambini calabresi. “Il motivo per cui noi presentiamo sempre il bilancio – ha sottolineato Giancarlo Rafele, direttore del centro – è che siamo convinti che qualunque struttura accreditata con la Regione o enti pubblici debba essere obbligato a farlo, per mostrare i proprio risultato alla società”. La Casa di Nilla è un centro specialistico di intervento perla cura psicologica, la protezione sociale e il sostegno in sede giudiziaria rivolta ai bambini e ai ragazzi che hanno subito forme severe di maltrattamento intra o extrafamiliare come gli abusi sessuali. “Una intensa attività – ha detto Rafele – che dal 2007 ad oggi ha contato 416 interventi in favore di altrettanti minori”. Nove anni di attività che “hanno reso il centro una eccellenza – ha spiegato Rafele – che però è obbligata a confrontarsi con realtà nazionali e internazionale, perché in Calabria non esiste un’altra Casa di Nilla ed è inaccettabile”. Nel 2015 si segnala nel centro la presenza Territori Imprese Sondaggio Territori 16 prevalente di ragazzine comprese tra gli 11 ed i 14 anni che hanno subito abusi sessuali in famiglia. I maschi, invece, sono più vittime di violenza fisica e trascuratezza. Resta difficile, inoltre, individuare ed intervenire nei casi di violenza subita dai minori nell’età compresa tra gli zero ed i cinque anni. Si tratta di bambini e adolescenti provenienti da tutta la Calabria: 64,2% da Catanzaro, 15,4% da Cosenza, 9,3% da Reggio Calabria, 6,6% da Vibo e 2,9% da Crotone. “I bambini in Calabria – ha dichiarato Giovanni Lopez, psicologo del centro – per la stragrande maggioranza stanno bene, ma vi è una parte, che non va dimenticata che ha problemi di questo genere che da noi entro 18 mesi riescono a fare un percorso utile al superamento del problema ed al ritorno in società”. Inclusione sociale che in Calabria è difficile “a causa – ha sostenuto Lopez – della totale assenza di realtà che hanno questo compito e quindi, amaramente, ci tocca inventare letteralmente il post accesso”. Per questo motivo la cooperativa che fa riferimento alla Casa di Nilla ha creato delle opportunità occupazionali per gli ospiti del centro che vanno dalla produzione di miele e birra a quella del vino. “Si tratta di una realtà cooperativa – hanno detto Mauro Lusetti e Paola Menetti, presidenti nazionali di Legacoop e Legacoopsociali – che sta scrivendo una nuova pagina nel mondo delle cooperative e che si rende anche responsabile di rendere conto del proprio lavoro alle comunità di appartenenza. Per questo deve essere studiata come esempio sia in Italia che in Europa”. “Questa – ha concluso gli interventi l’assessore alle Politiche sociali e Lavoro, Federica Roccisano– è la Calabria sulla quale dobbiamo puntare. La cooperazione sociale ci di- Primo piano ACI mostra che eroi possiamo essere tutti. Realtà di questo tipo sono quelle a cui la Regione deve prendere parte attivamente anche perché oltre a prestare aiuto, sostiene i suoi ospiti nell’inclusione in una terra che non è assolutamente preparata a farlo, offrendo loro la possibilità di presentarsi con una competenza e non con uno stigma”. Fonte http://www.strill.it/calabria/2016/05/in-calabria-uneccellenza-nel-deserto-checirconda-gli-abusi-sui-minori/ CAGLIARI Legacoop “Subito una legge che contrasti il randagismo” Subito l’applicazione della legge regionale per contrastare e prevenire il fenomeno del randagismo. È la richiesta indirizzata alla Regione e anche alle amministrazioni comunali lanciata da Legacoop Cagliari nel corso del seminario promosso con la coop Bau club. Un incontro organizzato per affrontare un fenomeno che diventa sempre più preoccupante nell’isola. “Dopo oltre 20 anni dalla Legge regionale 21/1994, promulgata in attuazione della Legacoop Settori Legge quadro in materia di randagismo L.281 del 1991, il fenomeno tende ad aumentare - ha detto Daniela Schirru, presidente Legacoop Cagliari - i canili sono saturi, le istituzioni disarmate e i cittadini impotenti davanti a situazioni quotidiane di complicata risoluzione”. Da qui la decisione di Legacoop di portare avanti l’iniziativa che è una sorta di primo passo per affrontare il problema. “Vogliamo promuovere un confronto - ha proseguito con lo scopo di avviare un percorso utile alla costruzione di una soluzione di carattere integrato che individui i problemi, le opportunità, gli obiettivi e gli scenari del territorio e definisca una serie di azioni da attuare per ridurre il randagismo canino nel territorio provinciale e regionale”. Nel corso del seminario, è stata posta l’attenzione sui problemi che possono essere di salute pubblica e dell’ambiente in quanto vettori di malattie; socio economici per i costi del mantenimento dei cani nei canili; di incolumità dei cittadini con riferimento alla sicurezza personale e stradale; in ultimo, ma non per importanza l’aspetto etico di tutela del benessere animale. “La legge attuale - ha proseguito la presidente - definisce un quadro normativo con precisi adempimenti sia per le pubbliche amministrazioni sia per i proprietari degli animali. L’obiettivo finale - ha concluso sarà fare sintesi per un efficace e costruttivo apporto alla revisione delle direttive in materia di lotta al randagismo e protezione degli animali d’affezione affinché la loro applicazione possa concretamente arginare il fenomeno garantendo il benessere di cani e gatti randagi in quanto esseri senzienti”. Fonte- cagliaripad.it Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Consorzio Integra 17 CONSORZIO INTEGRA >> Virtual Coop Assembleasull’evoluzionedelmercato delle costruzioni e dei servizi >> Koncoop L’evoluzione del mercato delle costruzioni e dei servizi è stato il tema attorno al quale si è sviluppata la tavola rotonda che il Consorzio Integra ha promosso questa mattina a Bologna, presso l’Auditorium Unipol Banca, in concomitanza con l’Assemblea dei Soci. «A un mese dalla presentazione ufficiale del nuovo Consorzio – ha ricordato il presidente, l’ingegnere Vincenzo Onorato, intervenuto in apertura dei lavori assieme alla vicepresidente Adriana Zagarese, alla consigliera Claudia Dal Poz e al presidente del Consiglio di Sorveglianza Massimo Matteucci – ci è sembrato opportuno coinvolgere i nostri soci, i rappresentanti degli istituti di credito, i fornitori, i partner, per fare il punto sulla nostra mission e sulle nostre attività. Non va dimenticato che il Consorzio nasce con l’obiettivo di acquisire lavori offrendo risposte innovative a un mercato che si è profondamente modificato». All’incontro sono intervenuti il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il direttore generale di Unipol Banca, Stefano Rossetti. Alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista Vito De Ceglia, hanno partecipato il presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti; Lorenzo Belliccini, direttore del CRESME; Lorenzo Bianchi, direttore acquisti e logistica della multiutility ACEA; Massimo Matteucci, presidente del Consiglio di Sorveglianza del Consorzio Integra; Carlo Zini, presidente Ancpl e vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza. «Cooperare per innovare è il concetto che sta alla base di Consorzio Integra – ha ricordato Mauro Lusetti, presidente di Legacoop Nazionale –. La nascita di questa realtà dimostra come il fare squadra sia insito nel dna del mondo cooperativo per dare nuovi valori alle attività di impresa e sostenere così lo sviluppo delle cooperative associate. Così come concepito, il Consorzio potrà essere più competitivo e conquistare nuovi mercati». Integra è forte di 119 soci, tre dei quali finanziatori, che hanno sottoscritto un capitale sociale di 42 milioni di euro, e coinvolge oltre 50.000 addetti. Il portafoglio lavori è di 2 mi- >> CMC >> Coop Alleanza 3.0 >> CIR food >> Aribandus >> Abitcoop >> Coop Con-tatto >> Coop Montalbano >> Itaca >> Coop Pesce Pazzo >> Coop Contempora >> CCFS Convocazione Assemblea Primo piano ACI Legacoop Settori liardi di euro per un giro d’affari complessivo di circa 6 miliardi di euro. Unendo le più qualificate cooperative del mondo delle costruzioni, degli impianti, dei servizi e dell’ingegneria, Integra propone una visione moderna, all’altezza delle sfide che oggi propone il mercato dei lavori pubblici, sempre più orientato verso l’affidamento di appalti medio-piccoli, organizzati in accordi quadro per macro lotti banditi, come prevede il nuovo codice degli appalti, da centrali di committenza qualificate. «In questo contesto – ha osservato il presidente Onorato – sarà sempre più rilevante il ruolo di una struttura consortile nazionale che, essendo radicata sui territori e disponendo di una base sociale composita, ha i requisiti e la capacità di leggere il mercato. Il Consorzio, integrando settori diversi, può rispondere pienamente alle richieste del mercato». Il Consiglio di Sorveglianza, dove siedono i presidenti delle cooperative socie, prevede al suo interno almeno tre consiglieri indipendenti e combina in maniera innovativa le funzioni di controllo e di indirizzo strategico, dotato anche di poteri di controllo preventivo sulle attività del Consiglio di Gestione che mantiene l’esclusiva competenza gestionale. «Vogliamo sostenere – ha ricordato il presidente Onorato – lo sviluppo, sostenibile, delle cooperative associate, assicurando una crescita coerente con il valore della mutualità e della centralità del capitale umano». VIRTUAL COOP Le Buone Coop sono all’Expò Quest’anno il 18, 19 e 20 Maggio alla 20esima Edizione di Exposanità, Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza, ci sarà un particolare tipo di Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 cooperativa sociale anzi tre: le BCoop che si propongono per fornire servizi per la Sanità. Virtual Coop di Bologna, Coop Agriverde di San Lazzaro di Savena (BO) e Coop Noncello di Pordenone, pur raffigurando una minuscola rappresentanza delle svariate coop di tipo B presenti in Italia vogliono tracciare l’occasione per far incontrare le loro realtà, che già sanno coniugare l’aspetto economico e quello sociale in un mix vincente, con il settore sanitario offrendo servizi di alta qualità con possibilità di creare posti di lavoro per chi appartiene alle fasce più deboli del mercato. Virtual Coop intende offrire al mondo della sanità i propri servizi di digitalizzazione dei documenti cartacei, cartelle cliniche, liberatorie della privacy, consensi agli interventi, documentazione amministrativa. Inoltre, ha una forte esperienza nella gestione di campagne informative di ordine sociale e sanitario. Coop Agriverde opera nel settore del verde e si propone alle strutture sanitarie per questa attività. Coop Noncello opera nel settore del verde, ma è impegnata anche nei servizi di pulizia, nei servizi ambientali, oltre ad aver avviato un’attività di manutenzione ausili per disabili, soprattutto carrozzelle attività che vuole presentare durante la kermesse. Programma CMC Nel 2015 ricavi +6,5%, utile in lieve calo L’Assemblea Generale Ordinaria e Straordinaria dei Soci della Cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna, Gruppo italiano leader nel settore delle costruzioni, ha approvato oggi il bilancio relativo all’esercizio 2015. La società ha registrato un fatturato pari a €1.177,0 milioni rispetto a €1.104,8 milioni nel 2014, registrando un incremento del 6,5%. In particolare, i ricavi da costruzioni passano da € 1.067,2 milioni a fine dicembre 2014 a €1.133,0 milioni a fine dicembre 2015. L’EBITDA cresce a €140,3 milioni nel 2015 rispetto ai €122,6 milioni del 2014 Primo piano ACI (+14,4%). La redditività aumenta, facendo registrare un EBITDA margin pari all’11,9% nell’esercizio 2015 rispetto al 11,1% dell’esercizio 2014. L’utile ante imposte passa dai € 20,2 milioni del 2014 ai € 17,1 milioni del 2015 per effetto di alcune partite straordinarie. L’utile netto si attesta a €10,0 milioni nel 2015 da €11,0 milioni nel 2014, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente, influenzato dalla riduzione dell’utile ante imposte. Per quanto concerne il portafoglio ordini del 2015, si evidenzia l’ammontare complessivo delle nuove commesse che aumenta a €1.572,8 milioni nel 2015 da €1.179,7 milioni nel 2014. In particolare, l’acquisizione più importante riguarda i contratti per la costruzione di due dighe e dei relativi impianti di trattamento delle acque in Kenya per un importo pari a € 223 milioni. In relazione ai principali appalti ottenuti in Italia nel corso dell’esercizio 2015, si evidenziano le la realizzazione di un lotto della linea 1 della metropolitana di Milano, la costruzione di un depuratore delle acque a Trento e la realizzazione della sede universitaria della scuola di ingegneria ed architettura a Cesena (FC) da realizzarsi nell’area dell’ex zuccherificio. Più in generale, il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2015 si attesta a €3.519,1 milioni, in forte incremento rispetto all’esercizio precedente di €2.914,0 milioni, evidenziando una tendenza all’internazionalizzazione dei progetti, che rappresentano nel 2015 il 60% del portafoglio ordini (54% nel 2014). “Nonostante qualche timido segnale di ripresa, il quadro nel settore delle grandi opere resta difficile. Tuttavia, la nostra cooperativa - ha detto il Presidente Massimo Matteucci - continua a dimostrare una buona solidità e capacità di mantenersi nella fascia alta delle imprese di costruzioni, sia in Italia che all’estero, grazie soprattutto alla capacità di innovazione tecnologica e di presidio territoriale del mercato.” “I risultati dell’esercizio 2015 rappresentano un’ulteriore conferma della crescita continuativa e solida del nostro business, con livelli di ricavi e marginalità in costante miglioramento rispetto agli esercizi passati. Nonostante la persistente difficoltà di un Legacoop Settori contesto macro economico instabile – commenta Roberto Macrì, Direttore Generale del Gruppo – il Gruppo continua a perseguire con tenacia il raggiungimento degli obiettivi strategici ed economico-finanziari prefissati dal piano industriale 2016 2018”. L’assemblea ha anche approvato, in seduta straordinaria, alcune modifiche allo Statuto Sociale e ai Regolamenti Interni, volte a razionalizzare le norme esistenti in materia di rapporti associativi, attività mutualistica e assetto societario per meglio rispondere alle esigenze di un’impresa cooperativa proiettata in una dimensione internazionale. Oltre ai vertici societari della Cooperativa, rappresentati dal Presidente Massimo Matteucci, il Vice Presidente Alfredo Fioretti e il Direttore Generale Roberto Macrì, sono intervenuti il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo e Commercio. L’assemblea si è conclusa con l’intervento di Mauro Lusetti, Presidente Nazionale Legacoop. KONCOOP Festeggiati 10 anni di successi Fatturato in crescita, assicura il direttore generale Roland Morat: 5,5 milioni di euro con un bilancio sociale che conta 48 milioni di euro di prodotti venduti, di cui più di 5 milioni in sconti e in promozioni. Nel negozio del Mercato generale – l’altro punto vendita è a Nova Ponente - lavorano 22 dipendenti, metà maschi metà femmine e i soci sono 6.248, erano 4.131 nel 2006. «L’idea è partita nel 2003 con molto entusiasmo e pochi soci», ha ricordato Luciano Cle- Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 menti, socio con tessera numero due, primo presidente e fondatore Koncoop, in occasione della festa per l’anniversario che è stata organizzata ieri nella sede dei Mercato generale. I soci con il tempo sono diventati diverse migliaia: «È la cosa più importante perché la Coop è fatta dai soci consumatori, i proprietari sono loro, è questa la nostra peculiarità», ha precisato l’attuale presidente, Heini Grandi, sottolineando la filosofia delle Coop: «Assomiglia a quella dei gruppi di acquisto solidale. Offriamo prodotti di qualità, del territorio, che rispettino l’ambiente ma anche il contesto di chi li fa. Questa è la base. Si può promuovere questo concetto attraverso i punti vendita, per questo puntiamo ad aprirne di nuovi». Per il futuro, aggiunge Grandi, “l’augurio è di mantenere l’impegno nel sociale, come già facciamo, con iniziative per i profughi e i banchi alimentari”. Per la raccolta viveri destinati ai migranti sono stati raccolti in questo ultimo anno prodotti per un valore di 5200 euro. In tema di cifre, ammonta a 430 mila euro il Prestito sociale, una sorta di Conto di deposito che i soci hanno deciso di aprire alla Coop. Sul futuro della cooperativa pesa però l’incertezza che riguarda il Mercato generale e la paventata chiusura con successivo possibile trasferimento del complesso alle ex officine Fs. «La chiusura sarebbe un danno enorme dice Grandi - e siamo preoccupati non solo per il nostro punto vendita ma per il Mercato: questo è un centro commerciale naturale con grandi potenzialità di crescita. Se dovesse essere spostato, come ci è stato prospettato, potrebbe comunque essere l’occasione per rinnovarlo. Dobbiamo fare in modo che venga percepito come luogo vicino ai cittadini». Ma che il Mercato generale, al cui interno ospita circa 35 aziende all’ingrosso e al dettaglio, debba essere chiuso,“non è scritto da nessuna parte”, assicura la presidente della partecipata, Alda Picone, che ha rimarcato “l’importanza della presenza di una cooperativa di consumatori, perché i consumatori possono influire sulle scelte dei commercianti”. La chiusura e lo spostamento della struttura sembrano tuttavia ormai inevitabili, perché l’area sulla quale si trova, è destinata ad essere utilizzata nell’ambito del progetto di riPrimo piano ACI qualificazione dell’areale ferroviario. Fonte http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/20 16/05/08/news/fatturato-in-crescita-per-i10-anni-di-koncoop-1.13439474 anche 13 negozi di Coop Sicilia (controllata di Coop Alleanza 3.0), per un totale di 306 negozi coinvolti. I risultati dell’iniziativa saranno comunicati nei manifesti e nelle locandine che verranno affissi nei punti vendita coinvolti. COOP ALLEANZA 3.0 14 maggio raccolta alimentare in 293 punti vendita Un gesto semplice, di routine, come quello di fare la spesa può avere un grande valore: il sostegno a chi si trova in difficoltà. È questo lo spirito della prima raccolta alimentare promossa da Coop Alleanza 3.0, che si terrà sabato 14 maggio in 293 punti vendita, ipercoop e supermercati, in tutti i territori in cui opera la Cooperativa, dal Friuli alla Puglia. L’iniziativa “Cooperazione e volontariato, insieme per la comunità” – questo è il suo nome – è stata organizzata in collaborazione con 391 associazioni di volontariato del territorio e col sostegno dei soci volontari per la parte di presidio e promozione. Ogni punto vendita che parteciperà alla raccolta è stato abbinato a una o più associazioni locali: l’elenco dei negozi coinvolti e delle associazioni beneficiarie è consultabile nella pagina dedicata sul sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it). Le donazioni andranno quindi in favore di persone in difficoltà sul territorio ma spesso invisibili ai più, rimanendo così all’interno della stessa comunità che partecipa alla raccolta. Per valorizzare l’iniziativa sono stati realizzati materiali di comunicazione per informare soci e clienti. Il 14 maggio, all’ingresso dei punti vendita, i soci volontari Coop e quelli delle associazioni aderenti (individuabili grazie alle pettorine con il nome dell’iniziativa) distribuiranno le shopper con il logo della raccolta e l’elenco dei prodotti da donare. Si potranno destinare generi di prima necessità non deperibili: pasta e riso, olio, tonno e legumi in scatola, farina, zucchero, biscotti e prodotti per la colazione, alimenti per l’infanzia e a lunga conservazione, ma anche pannolini per bambini e prodotti per l’igiene della persona. La raccolta interesserà nella stessa giornata Legacoop Settori CIR FOOD A sostegno della campagna “Fai viaggiare la ricerca” Ci sono anche 12 locali CIR food (fra pubblici esercizi e ristoranti aziendali) tra i 500 punti vendita coinvolti nel progetto Fai viaggiare la ricerca, la campagna di raccolta fondi promossa dall’Associazione Fai viaggiare la Ricerca Onlus dal 5 al 22 maggio per finanziare un innovativo progetto medico finalizzato a combattere la temibile Leucemia Mieloide Acuta (LAM) grazie alla collaborazione tra due delle più prestigiose strutture scientifiche italiane: l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Fondazione Gimema, presiedute rispettivamente dal prof. Silvio Garattini e dal prof. Franco Mandelli. Con un’iniziativa di fundraising senza precedenti, grazie all’impegno di volontariato di numerose aziende attive nel mondo della ristorazione sarà possibile fare una donazione presso circa 500 punti di distribuzione (bar, caffetterie, ristoranti, gazebo dedicati) nelle stazioni, negli aeroporti e sulle autostrade. La raccolta fondi si attuerà con l’offerta di una confezione di beneficienza (shopper bag), contenente 500 gr. di caffè qualità Oro Lavazza e 180 gr. di cioccolato assortito Novi Dufour. Essa verrà consegnata dietro una donazione di almeno 10 euro. Delle 250.000 shopper bag distribuite in tutta Italia, circa 3.000 verranno vendute all’interno dei locali CIR food, che si impegnerà a devolvere l’intero incasso a soste- Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 gno di questo progetto. “Siamo molto onorati e orgogliosi di supportare questa iniziativa, che siamo certi contribuirà a far progredire la ricerca, migliorando la vita di numerosi pazienti affetti dalla Leucemia Mieloide Acuta” ha sottolineato Chiara Nasi, Presidente di CIR food. “Metteremo a disposizione gli spazi dei nostri locali non solo per raccogliere i fondi necessari al raggiungimento di questo obiettivo, ma anche per sensibilizzare utenti e clienti finali sui problemi e le necessità di tutti coloro che sono affetti da questa terribile malattia”. Le shopper bag del progetto Fai viaggiare la Ricerca saranno acquistabili nelle mense aziendali e nei pubblici esercizi CIR food indicati di seguito. Per ulteriori informazioni su questa iniziativa: faiviaggiarelaricerca.org ARIBANDUS Crea “Spazio 65+”, piattaforma web dedicata ai progetti e ai servizi per gli over 65 Un punto di ascolto e di informazione sui progetti, i servizi, le opportunità e le risorse che la città di Verona mette a disposizione per gli over 65 e i loro famigliari: è Spazio 65+, piattaforma web a libero accesso nata da un’iniziativa della cooperativa sociale Aribandus di Verona in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Pensiero visibile, con la partnership tecnica di Intesys. Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Verona e vede il sostegno della Fondazione Cariverona, si propone come strumento di orientamento a supporto dei cittadini, per rispondere in modo concreto ai bisogni emergenti degli over 65 in tema di salute, casa, tempo libero, uffici, assiPrimo piano ACI stenza e cura, trasporti, supporto economico e volontariato, e favorire, così, stili di vita sani per un invecchiamento attivo. Allo spazio web di “Spazio 65+” si affiancano anche uno sportello informativo aperto gratuitamente e su appuntamento, ogni giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 presso la sede di Aribandus, (via Morelli, Verona - zona stadio); e la “Carta servizi 65plus” per accedere ai servizi di consulenza personalizzata, come per esempio il supporto per il disbrigo di pratiche burocratiche, le prenotazioni mediche, la compilazione di moduli e richieste varie, oltre che per partecipare a corsi e a iniziative culturali e ricreative organizzate periodicamente. La Carta servizi è sottoscrivibile presso lo sportello Spazio 65+ al costo di 20 euro. Per tutte le informazioni: www.spazio65plus.it - [email protected] tel. 045 6564362 ABITCOOP Premi di studio 2016 in ricordo di Francesco Reggiani Saranno 7 i giovani neolaureati che riceveranno i Premi di Studio 2016 “in ricordo di Francesco Reggiani”, un riconoscimento istituito per il quinto anno consecutivo da Abitcoop, la cooperativa di abitanti aderente a Legacoop Modena, che ha deciso anche per questa edizione, in considerazione dell’ottimo livello dei concorrenti, di incrementare il fondo a favore della iniziativa, elevando il finanziamento da 5.000,00 a 5.500,00 euro. I vincitori, risultati al termine di una selezione compiuta dalla Commissione che ha preso in esame le 14 domande pervenute, sono quattro laureati magistrali (biennali) e tre laureati di primo livello (triennali), 6 dei quali usciti da Unimore - Università di Modena e Reggio Emilia e 1 dall’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). I premi assegnati (originariamente 4 per laureati di primo livello e 3 per laureati magistrali), infatti, sono destinati a laureati, di tutte le classi di laurea, soci o figli di soci della cooperativa, che abbiano ottenuto una Legacoop Settori valutazione non inferiore a 99/110, presso Università statali o riconosciute dallo Stato, e abbiano conseguito il titolo tra l’1 marzo 2015 ed il 29 febbraio 2016. Quest’anno per decisione del Consiglio di Amministrazione di Abitcoop, che ha fatto proprie le conclusioni e le raccomandazioni della commissione incaricata dell’esame dei curricula dei concorrenti, sono stati proclamati vincitori: per la classi di laurea triennali Ilaria Bonettini (Tecnico della riabilitazione psichiatrica all’Unimore con punteggio 110/110), Alessia Pellicciari (Ostetricia all’Unimore con punteggio 110/110 e lode), Silvia Rubbiani (Lingue e culture europee all’Unimore con punteggio 110/110) per le classi di laurea magistrali Federica Ferrari (Direzione e consulenza d’impresa all’Unimore con punteggio 110/110 e lode), Laura Forghieri (Arti visive – indirizzo pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera con punteggio 110/110 e lode), Laura Graziosi (Direzione e consulenza d’impresa all’Unimore con punteggio 110/110 e lode) e Filippo Pantaleoni (Medicina e chirurgia all’Unimore con punteggio 110/110 e lode) Complessivamente la commissione, presieduta dal Vice Presidente Abitcoop Simone Scagliarini, che ha avuto il compito di stilare una graduatoria di merito redatta sulla base della valutazione dei requisiti di profitto, ha dovuto prendere in esame 3 domande di partecipazione al bando per i premi di primo livello e 11 domande per i premi di secondo livello. Ai tre vincitori con laurea di primo livello andrà un assegno di 500,00 euro, mentre ai quattro laureati magistrali andrà un contributo di 1.000,00 euro. La premiazione verrà fatta il 14 maggio 2016 al termine dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio che la cooperativa terrà presso la Sala Panini della Camera di Commercio di Modena. “Anche quest’anno devo rivolgere un plauso a tutti i concorrenti – afferma il Vice Presidente Abitcoop Simone Scagliarini - che hanno fatto domanda, in quanto avevano un eccellente curriculum di studi, tanto è vero che ben 5 dei premi, tra cui tutti i 4 delle magistrali, sono stati assegnati Territori Imprese Sondaggio Imprese 21 a laureati con 110/110 e lode. Anzi, per non escludere uno di questi ultimi che si è laureato con lode, peraltro con una media altissima anche nei voti conseguiti nei singoli esami, la Commissione ha proposto al Consiglio di Amministrazione, che ha accolto all’unanimità, di mettere a disposizione, visto l’elevato numero di domande e i grandi meriti dimostrati dai candidati, anche un ulteriore premio da 1.000 euro in aggiunta a quelli previsti dal bando. Infine è importante e ci fa piacere osservare che uno dei laureati premiati è esso stesso socio della cooperativa”. COOP CON-TATTO A Venezia la settima edizione del “Festival dei Matti” Ritorna il Festival dei Matti, promosso e organizzato dalla cooperativa Con-tatto, in calendario da venerdì 13 a domenica 15 maggio in molti luoghi di Venezia, compresa l’Isola di San Servolo. “Nel nome degli altri” è il titolo della settima edizione, che intende raccontare quello che ancora accade a chi vive l’esperienza del disturbo mentale per mano di coloro che dovrebbero curarsene. Il Festival vede la collaborazione di: Comune di Venezia, Forum Salute Mentale, Marco Polo Book Store, mpg.cultura, Palazzo Grassi-Punta della Dogana, StopOPG, Università Ca’ Foscari di Venezia, Pro Helvetia Venezia. Ricco il programma della tre giorni: si parte venerdì con “Follie di guerra” (ore 10.00), un approfondendo sui temi dei profughi, dei disertori, dei dissenzienti in carico alla psichiatria. Alle 18.00, al centro gli “esili senza Primo piano ACI ritorno”, gli espropri legalizzati dall’ortopedia sociopolitica. Alle ore 21.00 l’incontro con Michele Serra intitolato “Ognuno potrebbe”. Sabato, presso l’Isola di San Servolo (dalle 10.00), spazio al Forum di Salute Mentale e a molti dei suoi storici protagonisti: tra gli ospiti della tavola rotonda, Alberta Basaglia vicepresidente Fondazione Franca e Franco Basaglia. Nel pomeriggio presso l’Auditorium Santa Margherita (dalle 16.00) l’incontro “…E tu slegalo subito”, parole, immagini e disegni a sostegno della campagna del Forum di Salute Mentale contro la contenzione nei luoghi di cura, e la proiezione del film n“87 ore. Gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” Al termine, un dibattito che vede protagonisti Pietro Del Soldà, giornalista e conduttore radiofonico, Stefano Cecconi del comitato stop Opg nazionale, Giovanna Del Giudice, presidente Conferenza Basaglia, Peppe Dell’Acqua, direttore Collana 180, Grazia Serra, nipote di Francesco Mastrogiovanni, Fabio Visintin, fumettista. Alle 18.00, interverrà lo scrittore Wu Ming 2 e, alle 21.00, incontrerà il conduttore radiofonico Massimo Cirri e Pierpaolo Capovilla, musicista e attore, che propone, a conclusione di serata, il rendi “Elettroshock”, tratto da “Succubi e supplizi” del poeta Antonin Artaud. Il pomeriggio di domenica si compone di tre eventi presso il Teatrino e Parco Groggia. Alle 16.30 la lettura delle “storie minime” di Barbara Buoso finalmente restituirà la scena alle “Derive”, con le voci di Anna Toscano, poetessa e fotografa, e di Mattia Berto, regista e attore teatrale. Alle 17.00 una presentazione collettiva di libri con gli autori Simona Vinci, Franco Rotelli, Alice Banfi Giovanna Del Giudice, Pier Aldo Rovatti. E infine, a conclusione del festival, ci si interrogherà con lo spettacolo “De la trasgressione. Intorno alla scuola medica salernitana” (unico evento a pagamento: ingresso unico 10 euro), dedicato alla storia dimenticata di Trotula de Ruggiero, dottoressa simbolo della Scuola Medica Salernitana, che nel regno longobardo di Gisulfo accolse donne rifugiate sconvolgendo il potere conservatore. Legacoop Settori Info: www.festivaldeimatti.org,[email protected] tel. 3388603921; Facebook: Festival-deiMatti. Per lo spettacolo: prenotazioni dal 12 maggio al 3298407362 COOP MONTALBANO Progetto per salvare 300mila olivi in stato di abbandono Un progetto ambizioso ed originale, attraverso il quale recuperare circa 300.000 piante di olivi abbandonate sul territorio del Montalbano . Ora è arrivata l’ora di far partire il progetto, che è stato presentato ai soci delle Cooperative Montalbano, ai lavoratori e con la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Mario Remaschi. Ma di cosa si tratta nel concreto? Sul Montalbano (versante fiorentino e pistoiese) ci sono circa 300.000 piante in stato di abbandono o semi-abbandono, che la cooperativa vorrebbe ottenere in gestione dai privati per recuperarli e poi metterli a produzione nel giro di qualche anno. Questo perchè il frantoio di Vinci - insieme a quello di Lamporecchio possiede sei linee per la spremitura delle olive, che necessitano di un grande approvvigionamento di olive per andare a pieno regime. Purtroppo i proprietari degli oliveti sono sempre più anziani (età media 64 anni) e i figli non seguono la passione di nonni e genitori, per cui gli olivi non vengono più curati; ne consegue che questo abbandono finisce per creare problematiche a livello paesaggistico ed idraulico. C’è da dire che l’abbandono di queste coltivazioni deriva anche dalla poca remunerazione del prodotto stesso, che non permette al piccolo coltivatore di rientrare delle spese. Senza considerare che le piante si trovano spesso in colline o in posizioni “scomode”, che vanno ad incidere ancora una volta sull’aumento dei costi. Di qui la richiesta delle Cooperative Montalbano, che vorrebbe convincere i tanti piccoli proprietari a farsi dare in gestione le loro piante, così da rimetterle in sesto e renderle di nuovo produttive. Lo ha spiegato nel dettaglio l’amministratore delegato Giancarlo Faenzi:«E’ una grande sfida, che dobbiamo Territori Imprese Sondaggio Imprese 22 prendere tutti seriamente: quello olivicolo è un patrimonio del nostro territorio di cui non si può non tenere conto. Il 30% delle piante sono state abbandonate ma a noi basterebbe recuperarne anche 200.000, il che vorrebbe dire circa 38000 quintali di olive e 3800 quintali di olio in più rispetto alla produzione attuale. Volente o nolente servono le olive per tenere in piedi la nostra filiera: non ci mancano i macchinari, ci mancano le olive. Per questo le istituzioni devono sostenerci e quando possono finanziarci mentre i privati devono avere fiducia in noi, perchè grazie al nostro intervento loro mantengono la proprietà vedendosene aumentare il valore. Poi spetterà a noi e a loro decidere come creare queste “convenzioni“ ma sono sicuro che troveremo anche molte persone disposte a buttarsi sulla coltivazione degli olivi. Servono molti soldi ma almeno un punto di partenza c’è ed è rappresentato dai 32 milioni di euro messi per il piano olivicolo nazionale, da cui potremmo attingere». Le parole di Faenzi sono poi state confermate dall’assessore Remaschi:«Serviranno diversi milioni di euro per fare tutto e almeno 6-7 milioni per il recupero delle piante. Si tratta di un progetto che poi potrebbe essere replicato in tutta la Toscana perchè a mio parere nasce da una grande idea. Dobbiamo crederci noi delle istituzioni in primis». ITACA Centro giovani Maran sempre più attivo Tra i partner del progetto “Dreams on the wall”, assieme ai Comuni e ai Centri di aggregazione giovanile di Carlino, Muzzana del Turgnano, Porpetto e Torviscosa (capofila), che prevede un percorso di riqualificazione urbana finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, al Centro giovani Maran di Marano Lagunare (Ud) prosegue senza sosta la proposta di nuove attività per i ragazzi. Il servizio, promosso dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune e gestito dalla Cooperativa sociale Itaca, dopo la sistemazione degli spazi ubicati al primo piano delle scuole medie, conclusasi lo Primo piano ACI scorso maggio con l’inaugurazione ufficiale nel nuovo Centro “Maran”, ha visto implementate le attività giovanili già proseguite con la riqualificazione del muro esterno dell‘ingresso grazie ad uno splendido graffito realizzato da Andrea “Style1” Antoni. Era il 23 dicembre quando, alla presenza del vice sindaco Sylviane Pavan, veniva inaugurata la splendida opera di writing murales che rappresenta il paese di Marano Lagunare, in cui l’artista Style1 ha saputo coniugare e fondere al meglio tutti gli elementi contraddistintivi emersi dagli incontri con i ragazzi. Una serie di casse musicali provocano una sorta di onda d’urto che fa volare i fogli, su alcuni di essi sono rappresentati gli interessi dei ragazzi, altri sono bianchi e quindi pronti per essere disegnati. Uno sguardo rivolto al domani, al futuro senza dimenticare però le radici di Marano, rappresentate dai tipici casoni, il campanile, i gabbiani e i pesci. Questi ultimi due sono stati disegnati come fossero fatti di carta con la tecnica degli origami. Grazie a questo colorato graffito un luogo degradato è stato riqualificato e valorizzato. Tornando all’oggi, nei primi mesi del 2016 il Centro Giovani ha attivato - in collaborazione con la Banda Stella Maris - un mini laboratorio di percussioni con i bidoni. Il progetto è stato pensato per far sì che i ragazzi vivano la musica come una esperienza globale, alla quale possano partecipare non solo con la mente ma anche con il corpo e le emozioni. In un clima divertente, sereno e costruttivo i ragazzi vengono infatti stimolati all’ascolto dell’altro e a sviluppare creatività e autostima. Suonare insieme, avere un progetto comune, collaborare per creare un brano ritmico-musicale hanno una valenza socioaffettiva durante i nostri incontri. Il messaggio che si è voluto lanciare inoltre è che la Legacoop Settori musica può essere fatta anche con materiali poveri, accessibili a chiunque, a basso costo o meglio gratis, riutilizzando cose da buttare. Si sta valutando un laboratorio completo per il prossimo anno scolastico. Inoltre è in fase di avvio “SOS Compiti”, un supporto di gruppo ai compiti che offrirà ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di studiare all’interno di uno spazio attrezzato che consentirà di incontrarsi e socializzare, oltre che di collaborare e confrontarsi nello studio. Sono previste 2 ore di supporto gratuito allo svolgimento delle attività scolastiche ogni giovedì dalle 16.15, dove i ragazzi saranno seguiti nella realizzazione dei compiti da un educatrice professionale della Cooperativa Itaca. Boom di “Officina Creativa”, Casa Carli apre nuovi spazi Boom di richieste per l’“Officina Creativa” di Casa Carli, tutti vogliono partecipare al laboratorio artistico della Cooperativa Itaca, ma le domande sono talmente tante che in Casa Carli non c’è posto per tutti. E allora, per non deludere nessuno, l’equipe di Itaca che gestisce il servizio di via della Repubblica si è rimboccata le maniche e, grazie alla mediazione del Comune di Maniago e dell’assessore alle politiche sociali Andrea Gaspardo, ha trovato un nuovo spazio messo a disposizione dalla locale scuola media Guglielmo Marconi. Ora Casa Carli e Itaca potranno accogliere le nuove richieste, sia da persone disabili provenienti dai servizi del territorio (autonome o accompagnate) sia da cittadini comuni. Orari e attività saranno suddivisi in 9 ore settimanali, tre le giornate: lunedì mattina (9-12), mercoledì e venerdì pomeriggio (15-17.45). Info e contatti: 346 0010082 e [email protected]. Fin dall’apertura del servizio, la Comunità alloggio residenziale per persone disabili Casa Carli aveva pensato a uno spazio dedicato ad attività manuali e creative. Negli anni, il laboratorio si è dedicato non solo a percorsi espressivi individuali come la pittura, la tessitura, il cucito e il mosaico, ma soprattutto alla produzione di piccoli oggetti artigianali, pannelli decorativi in mosaico e Territori Imprese Sondaggio Imprese 23 papier collé, segnalibri e bigliettini, calamite e bomboniere, frutto di un lavoro collettivo che allo stesso tempo valorizza l’apporto differente e le abilità specifiche delle persone. L’idea è piaciuta molto e il gradimento è stato talmente elevato che nel tempo le richieste di partecipare al laboratorio sono diventate sempre maggiori. Principalmente da parte di beneficiari dei servizi della disabilità del territorio, anche perché nel Maniaghese non esistono molti spazi di aggregazione/lavoro aperti durante la settimana e spesso gli educatori sono in difficoltà nel trovare luoghi adatti dove realizzare i progetti individualizzati. Ciò che più ha sorpreso l’equipe di Itaca è il fatto che le richieste sono arrivate anche da privati cittadini solidali, che sovente commissionano e/o scelgono i prodotti realizzati per lo stile e la peculiarità, sostenendo le attività con le loro offerte. L’Officina Creativa è infatti un servizio rivolto a persone disabili adulte, un luogo concreto e materiale che interagisce con la rete di offerte ricreative e di socializzazione del territorio del Maniaghese. Chi frequenta il laboratorio è generalmente una persona disabile, anche minori accompagnati, con difficoltà medie e/o medio/gravi, per cui è possibile progettare un percorso di potenziamento o mantenimento di diversi livelli di autonomia e capacità personali e relazionali. Gli obiettivi sono articolati e vanno dall’acquisizione di una maggiore autonomia (sul piano personale e sociale) allo sviluppo e stimolo di abilità cognitive esistenti o latenti, dalla promozione di consapevolezza del proprio sé come persona in grado di fare e di creare al potenziamento di relazioni significative. Senza dimenticare la socializzazione e l’integrazione con il Territorio. Tra le peculiarità del progetto, va evidenziata quella del “riciclo creativo”: i prodotti del laboratorio vengono infatti realizzati utiPrimo piano ACI lizzando principalmente materiali di recupero, dalla carta al cartone, dalle stoffe al legno e a scarti di produzione provenienti da varie ditte della zona. Quella del riciclo è una scelta non casuale, e non è dettata solamente dall’aspetto economico, ma è soprattutto una scelta culturale. Utilizzare materiali di recupero, trasformare creativamente scarti o oggetti di uso quotidiano, destinati ad essere definitivamente eliminati, consente (non soltanto a livello simbolico) di pensare a nuovi oggetti e di sperimentare il potere quasi terapeutico della trasformazione. COOP PESCE PAZZO Studenti ospiti dei pescatori Affermava Dante Alighieri: “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” e i pescatori del “ Pesce Pazzo Società Cooperativa” lo sanno bene. Il 6 maggio i ragazzi della prima media di Albisola Superiore sono stati “ospiti” dei pescatori per una visita nel porto di Varazze. E’ stata l ‘occasione per far conoscere a gli studenti quanto il lavoro del pescatore sia una vocazione che cresce dentro ciascun uomo che ama e rispetta il mare e la natura. L’odore del salino, del pesce appena pescato e i visi abbrustoliti dei pescatori sono stati i compagni dei ventuno ragazzi. Davide Petrini, Presidente della cooperativa, li ha accompagnati nel loro viaggio partendo dalla visita del peschereccio Giovanna III con la spiegazione di cos’è un verricello, di come si pratica la pesca con i palangari , del funzionamento della bussola e di come si pilota una barca. Si è poi proseguito con il sopralluogo della sala macchina, sala comandi e cucina: una barca da pesca e un pescatore a loro completa disposizione La gita si è conclusa con la salagione delle acciughe , pulite e adagiate dai ragazzi con il sale marino nelle tradizionali “arbanelle Non poteva mancare la degustazione delle acciughe fritte preceduta dalla consueta incitazione di Davide Petrini “Pescato e mangiato!!!”. “Il mondo associativo di Legacoop è molto attento ai bambini e ai ragazzi: ne sono Legacoop Settori esempi sia l’esperienza di a Varazze che l’esperienza genovese con il progetto Bellacopia per promuovere la cooperazione nelle scuole. Certamente settori quali la pesca offrono aneddoti e storie particolari che meritano di essere ascoltati con interesse non solo dai ragazzi” - afferma Barbara Esposto Coordinatore Regionale Dipartimento Pesca - “ crediamo che i bambini possano diventare il nuovo motore di una ritrovata consapevolezza alimentare e di consumatori più attenti all’ambiente”. COOP CONTEMPORA L’ITAS “Sandro Pertini” riceve il premio “Fare il giornale nelle Scuole” Nei giorni scorsi si è tenuta a Cesena da parte dei vertice dell’Ordine Nazionale dei giornalisti la premiazione per il concorso “Fare il giornale nelle Scuole” tra i vincitori del concorso sono risultati gli studenti dell’I.T.A.S. Liceo L.E.S. “Sandro Pertini” di Bolzano, istituto gestito dalla Cooperativa Territori Imprese Sondaggio Imprese 24 Sociale CONTEMPORA, con il loro giornalino scolastico online “130 Fingers”. Gli studenti hanno ricevuto il premio dalle mani dei vertici dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti nella suggestiva cornice del teatro Bondi di Cesena. I membri della redazione: Diego Pezzi, Gabriele Amantia, Michele Pantano, Noemi Perucatti, Adriana Castellano, Matteo Tomasi, Benedetta Gatto, Erick Pizzini, Diego Bressan, erano accompagnati per l’occasione dalla loro dirigente, dott.ssa Fiammetta Bada e dal prof. Angelo Tozzi, al quale va un grande ringraziamento per averli supportati e coadiuvati in tutte le fasi della realizzazione del giornalino rendendo così possibile la partecipazione al concorso e la vincita dell’ambito premio. http://www.130fingers.com/ C.C.F.S. Convocazione Assemblea Ordinaria e Straordinaria CONSORZIO COOPERATIVO FINANZIARIO PER LO SVILUPPO s.c. Via Rochdale n. 5 42122 Reggio Emilia (RE) C.F./P.IVA 00134350354 I soci sono convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria in prima convocazione per il giorno 26 Maggio 2016 ore 8,00 presso la NUOVA CANTINA DI ALBINEA CANALI (RE) in via Tassoni n. 213 a Canali (RE) ed in seconda convocazione, nello stesso luogo, per il giorno VENERDI’ 27 MAGGIO 2016 ore 9,30 PARTE ORDINARIA ORE 9,30 ORDINE DEL GIORNO 1° PARTE Lettura del Bilancio al 31/12/2015; Lettura della Relazione sulla gestione; Relazione del Collegio Sindacale; Apertura del dibattito e interventi dei soci e degli invitati; Conclusione di Mauro Lusetti Presidente Legacoop Nazionale; 2° PARTE: per i soli soci delegati Approvazione del Bilancio al 31/12/2015, della Relazione sulla Gestione e delibere inerenti e conseguenti; Rinnovo del Consiglio di Amministrazione e definizione gettoni di presenza; Nomina del Collegio Sindacale e attribuzione compensi; PARTE STRAORDINARIA ORE 11,30 ORDINE DEL GIORNO 1 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Leasecoop Spa a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti; 2 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Inno-Tecs Spa Società in Liquidazione a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti; 3 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Finsirio srl in C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti; 4 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Quorum Spa a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti; 5 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di P.I.CO. Leasing Srl in Liquidazione in C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti. PASQUALE VERSACE (Presidente) Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 25 OSSERVATORIO SWG Sfiduciate le banche, ma non la Bce di Draghi La fiducia nelle banche è al palo. Il voto che l’opinione pubblica dà ai banchieri è un sonoro quattro, collocando i vertici degli istituti di credito allo stesso livello di parlamentari e vescovi. Il dato è ancora più critico se osserviamo il giudizio offerto dai giovani. Per i ragazzi e le ragazze, i banchieri guidano (insieme ai vescovi) la classifica dei soggetti che non sono in grado di fare qualcosa di buono per l’Italia e per il suo sviluppo futuro. In questo deserto, brillano però le stelle della Bce e Mario Draghi. La Banca Centrale Europea, secondo l’opinione pubblica nazionale, sta svolgendo un ruolo importante e deve continuare a essere un’istituzione indipendente da governi e politica. All’istituto di Francoforte è assegnato un ruolo di garanzia e tutela dei correntisti rispetto alle banche nazionali, ma anche una funzione di stimolo per l’economia continentale e di sviluppo della visione economica comunitaria. Il riconoscimento della Bce è il frutto combinato di una doppia crisi: da un lato, di quella delle banche nostrane e, dall’altro lato, di quella dell’Unione europea. La Bce, lungo tutto l’arco della crisi, è apparsa agli italiani come l’unica istituzione europea in grado di avere una visione inclusiva delle differenti parti che compongono l’unione monetaria e delle diverse velocità presenti; la sola entità capace di proporre (e perseguire) una visione strategica dello sviluppo continentale e di far viaggiare insieme i diversi Paesi, senza assoggettarli completamente ai ritmi e alle logiche degli Stati e delle economie più forti. Gli italiani, non a caso, condividono le principali scelte dell’istituto di Francoforte: tassi d’interesse bassi, vigilanza sulle banche nazionali, fondo di garanzia europeo. Le performance d’immagine della Banca Europea hanno anche un nome e un cognome. La fiducia in Mario Draghi tocca quasi il 60% delle persone, mentre il suo profilo è disegnato dai cittadini secondo i tratti di lungimiranza, esperienza, capacità di mediazione, ma anche intelligenza e alto livello di cultura economica e sociale. NOTA INFORMATIVA: Dati archivio Swg. Sondaggio cawi compiuto su un campione nazionale di 1.000 soggetti maggiorenni tra il 27 e il 29 aprile 2016. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio