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“Coraggiosi,visionari,indipendenti” glieditoridell
Visita il sito
www.legacoop.coop
Anno II - n. 19 del 13 maggio 2016
Primo piano
“Coraggiosi, visionari, indipendenti”
gli editori dell’Alleanza al Salone del libro di Torino
Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità
a pagina 2-3
Inaugurazione
del Master in
Impresa Cooperativa
Legacoop
Legacoop
Il 30 maggio
Country Presentation
Vietnam
Il 20 maggio 2016 alle ore All’interno dell’accordo del
10.30, presso la Sala Lau- Governo Italiano (Ministero
ree dell’Università degli dello Sviluppo Economico...
Studi Roma Tre, (Via Silvio
D’Amico 77 - Roma), si
svolgerà l’inaugurazione
dell’Anno Accademico
2015-2016 del Master in
Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management.
DAI SOCIAL
Post e tweet
dalla
cooperazione
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 12 maggio 2016 alle ore 15,30
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
Territori
Liguria
Depositato
il Brand di qualità
cooperativa
Imprese
Consorzio Integra
Assemblea su evoluzione del mercato
dicostruzionieservizi
Sondaggio
Ufficialmente depositato,
presso l’ufficio italiano brevetti e marchi, il Brand di
qualità cooperativa dell’Alleanza delle Cooperative. E’
un caso in Italia. Ora si
entra nella fase operativa
su come far capire il suo
utilizzo e le opportunità di
applicazione. E giovedì 12
maggio, presso la sede
della Camera di Commercio di Savona, sono state
presentate le linee guida
per l’uso e le modalità di
adesione al Brand.
L’evoluzione del mercato
delle costruzioni e dei servizi
è stato il tema attorno al
quale si è sviluppata la tavola rotonda che il Consorzio
Integra ha promosso questa
mattina a Bologna, presso
l’Auditorium Unipol Banca,
in concomitanza con l’Assemblea dei Soci.
«A un mese dalla presentazione ufficiale del nuovo
Consorzio – ha ricordato il
presidente, l’ingegnere Vincenzo Onorato, intervenuto in apertura dei...
La fiducia nelle banche è al
palo. Il voto che l’opinione
pubblica dà ai banchieri è
un sonoro quattro, collocando i vertici degli istituti
di credito allo stesso livello
di parlamentari e vescovi. Il
dato è ancora più critico se
osserviamo il giudizio offerto dai giovani. Per i ragazzi e le ragazze, i
banchieri guidano (insieme
ai vescovi) la classifica dei
soggetti che non sono in
grado di fare qualcosa di
buono per l’Italia e...
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
leggi
Osservatorio SWG
Sfiduciate le banche,
ma non la Bce
di Draghi
Registrazione del Tribunale di Roma
n. 109 del 22 giugno 2015
Primo piano
2
“Coraggiosi, visionari, indipendenti”
gli editori dell’Alleanza al Salone del libro di Torino
Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità
insieme a librerie.coop e ai piccoli editori per ragazzi
Una cinque giorni per dare spazio e voce al
mondo della cooperazione, all’insegna della
promozione dell’editoria indipendente e di
qualità, della lettura, del pluralismo nella produzione e nella fruizione editoriale e culturale. L’Alleanza delle Cooperative Italiane
Comunicazione e librerie.coop si presentano
insieme alla 29° edizione del Salone Internazionale del Libro, in corso a Torino dal 12
al 16 maggio: nel padiglione 1, gestiranno
uno spazio complessivo di 180 metri quadrati, dove trovano posto le case editrici cooperative e una libreria.coop che ospita anche
la collettiva dei piccoli editori per ragazzi.
Al centro dell’area, sotto il claim “Coraggiosi,
visionari, indipendenti: cooperativi!”, una piccola arena sarà animata da presentazioni di
libri, incontri con autori, laboratori, attività di
sensibilizzazione alla lettura e all’editoria di
qualità. L’intento è di aggregare al Salone
una comunità di editori, librai, librerie, distributori, scrittori e lettori che amano condividere la cultura e credono che promuovere la
lettura sia fondamentale per la crescita civile ed economica del nostro Paese.
Primo piano
ACI
Quella di quest’anno è la seconda presenza
al Salone Internazionale del Libro di Torino
per l’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione che porta la variegata ricchezza
di proposte della cooperazione in campo editoriale e culturale. Per Librerie.Coop, invece,
la partecipazione al Salone festeggia nel
2016 i primi 10 anni di attività, con un calendario di incontri all’insegna di una missione che vede nella diffusione del libro e
della lettura, nell’accessibilità della cultura gli
elementi di fondo della propria attività.
L’Alleanza delle Cooperative Comunicazione
rappresenta circa 500 cooperative che operano nell’ambito dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione, dell’educazione
ai media. Saranno 20 le cooperative che
Legacoop
Settori
parteciperanno al Salone con l’Alleanza delle
Cooperative Comunicazione con 40 iniziative, 8 le case editrici cooperative presso lo
stand C38 – D37:Art&Coop, Bacchilega Editore, Caissa Italia, ECRA-Edizioni del Credito
Cooperativo, Edizioni Moderna, Rete cooperativa culturale, Trenta e lode distribuzionePagine di, Scritturapura casa editrice.
Tanti i temi affrontati che interessano i piccoli
editori: la distribuzione, il ruolo delle librerie
indipendenti, la promozione della lettura, il
fare impresa in forma cooperativa, le sfide
dell’era digitale e molto altro. Al centro della
presenza di Alleanza, ci sarà la “visione cooperativa”: ovvero la capacità di intrecciare e
contaminare tra loro diversi linguaggi, feconda di stimoli innovativi ed in grado di attrarre nuovi pubblici verso il mondo
dell’editoria e della lettura. Scrittura, musica,
performing arts, cinema, arte ma, anche,
settori diversi di attività che un libro può raccontare e far vivere: i beni culturali e la loro
fruizione, la produzione culturale, il settore
enogastronomico e la cultura del cibo, l’informazione e la comunicazione, il turismo, i
servizi alla persona. “Visione cooperativa” è
anche saper operare in contesti diversi,
come testimoniano le esperienze di educazione alla lettura e i laboratori di scrittura in
carcere, che aiutano a migliorare l’esistenza
delle persone.
Anche le innovazioni dei linguaggi e delle soluzioni tecnologiche adottate trovano testimonianza nel Salone tramite la
presentazione di nuove piattaforme digitali
nei comparti dell’editoria, della media literacy, della cultura. Le “visioni cooperative”,
Territori
Imprese
Sondaggio
Primo piano
3
quindi, vogliono contribuire ad invertire una
tendenza ed a rendere più forte e capace di
reagire un comparto della produzione culturale ed editoriale fondamentale per il pluralismo nel nostro Paese.
La cooperazione intende favorire processi di
creazione di nuovi strumenti cooperativi in
grado di corrispondere ai bisogni crescenti
ed urgenti che molta parte della piccola editoria italiana vive, di fronte ai processi di concentrazione in atto nel settore editoriale e
distributivo. L’obbiettivo è quello di contribuire alla costruzione di una nuova prospettiva per la crescita del settore.
Le librerie.coop si presentano al Salone con
una ampia selezione dei titoli proposti dai librai delle circa 40 libreria della catena. Nello
stand trovano posto inoltre piccoli editori per
ragazzi e, venerdì 13 e sabato 14, cinque
presentazioni di libri ed esperienze editoriali
innovative. Sabato 14 alle 14, nella Sala professionale del Padiglione 1, le librerie saranno inoltre protagoniste di “Coraggiosi,
visionari, indipendenti”: l’incontro pubblico
nel quale si racconteranno i primi 10 anni di
vita della catena e le sue prospettive, riflettendo sulla cultura nella cooperazione e su
come contribuire alla crescita culturale e sociale delle comunità attraverso la promozione
della lettura, dei libri e della cultura. Presente
con librerie.coop anche Bookrepublic, la libreria italiana on line di e-book, che presenterà fra l’altro il libro digitale tratto dalla
trasmissione di Radio 2 “Pascal”. Nello spazio del festival Pordenone Legge, infine, le librerie.coop curano la libreria della poesia.
Progettata e realizzata da alcune cooperative
del sistema Coop, librerie.coop ha chiuso il
2015 con vendite per 29,8 milioni di euro ed
1,6 milioni di scontrini, occupando oltre 200
librai con un’età media di 35 anni; gestisce
40 punti vendita, di cui 5 nei centri storici e
altri all’interno di centri commerciali, compresi i corner di libri all’interno degli Eataly
Store.
Cooperare per vincere la concentrazione
Appuntamento giovedì con il presidente Lusetti
Come rendere più forte il 40% di quella
parte di editoria che non ha grandi possibilità di far sentire la propria voce? A questa
domanda ha provato a rispondere l’appuntamento che l’Alleanza ha proposto durante
la prima giornata del Salone: "Cooperazione
vs Concentrazione - Il ruolo di editori e librai
per un mercato più equo", moderato da Roberto Calari, presidente dell'Alleanza delle
Cooperative Italiane Comunicazione, a cui
ha partecipato anche il co-presidente dell’Alleanza Mauro Lusetti.
I piccoli editori sono strettamente identificati
Primo piano
ACI
con il territorio, ma avendo una produzione
limitata hanno serie difficoltà ad avere un
mercato di riferimento. Un buon libro se non
è comunicato rimarrà sempre con vendite
limitate. Possiamo attraverso la cooperazione trovare delle soluzioni per scardinare
il monopolio dei grandi? Se la concentrazione elimina soggetti dal mercato, può la
cooperazione unire per aggredire il mercato? Possiamo attraverso la cooperazione
dare speranza a quel 40% di editori che non
hanno la forza da soli di trovare soluzioni per
crescere? Possiamo con la cooperazione
Legacoop
Settori
dare gli strumenti necessari agli editori di rimanere sul mercato?
“Noi pensiamo di sì – ha spiegato Lusetti Vi sono esempi storici cooperativi che sono
importanti per capire come l’unione di
aziende e il mettere insieme servizi sia stato
vincente per tutti gli attori della filiera. Vorremmo provare a immaginare anche per
l’editori indipendenti un percorso di unione
e di sviluppo cooperativo, di filiera editoriale
virtuosa. Quello che sto dicendo non è solamente uno slogan ma è un percorso che è
già iniziato e che, sia pure con fatica, sta andando avanti. La Trenta e lode nel 2010, in
collaborazione con la Regione Piemonte, ha
sviluppato un nuovo mercato per i piccoli
editori di territori nel settore della Gdo- Gds.
In 6 anni abbiamo dato la possibilità a 140
piccoli editori di essere presenti su 125
punti vendita in tutta Italia”.
“La strada è questa: la strada di lavorare in
sinergia per trovare nuovi modi di ‘portare i
libri dove ci sono i lettori’. Nei musei, in autorstrada, negli alberghi…on line…i nostri
editori interessano, i loro libri piacciono – ha
proseguito Lusetti - E se attraverso questi
nuovi mercati i libri degli editori indipendenti
diventassero più visibili e quindi più appetibili anche per gli altri canali di vendita? Perché il mercato è così: quando una cosa
funziona poi tutti la vogliono”.
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
>> Alleanza Cooperative Italiane
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ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
Inaugurazione AA 2015-2016 del
Master in Impresa Cooperativa
Il 20 maggio 2016 alle ore 10.30, presso la
Sala Lauree dell’Università degli Studi Roma
Tre, (Via Silvio D’Amico 77 - Roma), si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico
2015-2016 del Master in Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management.
Programma
Saluti Maria Francesca Renzi, Prorettore
Vicario
Silvia Terzi, Direttore Dipartimento
Economia
Coordina:
Salvatore Monni, Direttore Master
Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management
Lectio Magistralis “Etica e Cooperazione”
di Rosario Altieri, Presidente Alleanza Cooperative Italiane
intervengono:
Davide Pati Libera Terra
Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond
Vincenzo Marino Direttore generale
di Italia Consulting Network spa
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Legacoop
>> Legacoop
>> Cooperatives Europe
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LEGACOOP
Il 30 maggio Country Presentation
Vietnam
All’interno dell’accordo del Governo Italiano
(Ministero dello Sviluppo Economico) e del
Governo Vietnamita (Ministero dell’Industria
e del Commercio), siglato a Roma nell’ottobre 2015 e nell’ambito dell’ attuazione dell’accordo sottoscritto, a luglio 2015, tra
Unioncamere Emilia-Romagna, Legacoop
Emilia-Romagna e Alleanza delle Cooperative Vietnamite, si terrà a Bologna, il 30 maggio 2016, presso la sede Legacoop Emilia
Romagna (Viale Aldo Moro, 16), una Country
Presentation Vietnam.
L’evento, che rientra nell’ambito del progetto
“Destinazione Vietnam II per le Imprese Emiliano-Romagnole Food Factory” promosso
dal sistema camerale regionale e dalla Regione Emilia-Romagna, sarà ospitato dalla
Legacoop Emilia-Romagna e vedrà la partecipazione per l’Italia del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ambasciata della
Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione EmiliaRomagna, di Unioncamere Emilia-Romagna
nonché dalla Legacoop Emilia-Romagna,
Legacoop nazionale ed imprese cooperative.
Perchè il Vietnam
Il Vietnam, con una popolazione di oltre 94
milioni di abitanti ed un’economia che ha registrato negli ultimi decenni una sostenuta
crescita, rappresenta ormai uno dei Paesi
emergenti del Sud Est asiatico tra i più dinamici e promettenti sullo scenario regionale e
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
globale con una crescita sostenuta e costante. La partecipazione del Vietnam ad una
fitta rete di accordi di libero scambio offre poi
alle aziende operanti nel Paese vantaggi
comparati in termini di riduzioni tariffarie nell’esportazione dei propri prodotti, in particolare nei mercati regionali.
Quali vantaggi
Il Vietnam offre interessanti opportunità,
grazie al profilo industriale fondato sulle PMI,
alla sua attrattiva in tema d’investimenti
esteri, alla disponibilità di una manodopera
giovane e qualificata, così come alla partecipazione alla rete di accordi di libero scambio.
La struttura industriale vietnamita é costituita
al 96% da PMI determinate ad acquisire prodotti, macchinari, tecnologia e modelli di sviluppo qualificati. Le previste liberalizzazioni
tariffarie offerte dalla conclusione degli Accordi di Libero Scambio si riflettono non solo
nelle potenzialità delle esportazioni verso il
Vietnam (Accordo EU-Vietnam FTA), ma
anche in quelle di produzione ed esportazione sui mercati del sud-est asiatico in particolare e su quello mondiale, grazie al profilo
di hub del Vietnam e agli Accordi TPP,ASEAN,
Corea e e Unione Euroasiatica. In particolare,
gli elementi più qualificanti dell’EU-Vietnam
FTA sono: liberalizzazione tariffaria al 99%
(con condizioni particolarmente interessanti
per le aziende europee nei settori degli alcolici, automotive, macchinari, pellame e arredamento); tutela della proprietà intellettuale e
delle indicazioni geografiche; predisposizione
di un set di misure tese a offrire alle aziende
europee un level playing field per le esportazioni e gli investimenti.
Quali i settori di interesse per le imprese
italiane
L’INTERSCAMBIO totale italo-vietnamita, raddoppiato tra il 2010 ed il 2014, è in continua
crescita. Nel 2015 ha raggiunto le cifre di
4,304 milioni di dollari, con una quota sul totale dell’interscambio EU-Vietnam del
10,40%. Il valore delle importazioni vietnamite dall’Italia é pari a 1,453, milioni di dol-
Territori
Imprese
Sondaggio
Legacoop
6
lari (1.338 nel 2014, 1.173 del 2013), mentre le esportazioni vietnamite dall’Italia si attestano su 2,851 milioni di dollari. I principali
settori identificati all’interno dell’accordo di
cooperazione bilaterale , tra Italia e Vietnam
riguardano:Infrastrutture; Energie Rinnovabili; Energia ed Elettricità; Industria Mineraria;
Agricoltura; Agroindustria; Acquacoltura;
Tessile e Calzaturiero; Industria meccanica e
macchinari; Materie Plastiche; ICT; Farmaceutica; Turismo nonché Alta tecnologia e
Cooperazione Scientifica e Tecnologica.
Cogli l’opportunità in Italia
Il Vice Ministro dell’Industria e del Commercio, Ho Thi Kim Thoa, sarà in Italia a guida di
una folta delegazione istituzionale/imprenditoriale composta da 8 alti dirigenti governativi e 15 imprese vietnamite nei settori:
dell’agroindustria, del commercio, artigianato, costruzioni, grande distribuzione, ingegneria e progettazione,
cementiero, industria mineraria, immobiliare, macchinari industriali, apparecchiature elettriche di alta precisione,
ambiente.
Partecipa anche tu, vieni a Bologna, il 30
maggio 2016, alle ore 10:00 presso la sede
Legacoop Emilia Romagna (Viale Aldo Moro,
16).
Iscriviti per prenotare un b2b - La partecipazione è gratuita ed aperta alle imprese
cooperative di tutte le regioni ([email protected]; [email protected]).
Primo piano
ACI
COOPERATIVES EUROPE
Young European Cooperators Network,Novaroresponsabilecomunicazione esterna
I Giovani Cooperatori Italiani hanno ottenuto
la presenza nel board di Lorenzo Novaro,
coordinatore a Genova di Generazioni Legacoop. Novaro sarà responsabile della comunicazione esterna del network.
“Con Generazioni Liguria siamo riusciti ad
essere presenti sin dall’inizio in questo network – commenta Lorenzo Novaro – Dopo
queste fasi che ci hanno permesso di incontrarci e confrontarci sulle priorità, ora ci
sono tutte le premesse per far partire progetti importanti. Generazioni a livello nazionale ci ha riconosciuto questo impegno sul
territorio ligure e la nostra specifica competenza sulla comunicazione. Ora potremo
sviluppare muove formule, soprattutto via
web, in grado di raggiungere un target giovane sensibile ai temi e alle opportunità
della cooperazione. Raggiungendo l’obiettivo di far crescere questo network a livello
europeo”
Al fine di rendere più stabile la collaborazione e realizzare progetti che abbiano una
continuità nel tempo anche in rapporto con
le associazioni di cooperative a livello nazionale e con Cooperatives Europe a livello
europeo, il network – che riunisce i giovani
cooperatori under 40 di tutta Europa – si è
Legacoop
Settori
costituito in associazione e i partecipanti
hanno eletto un coordination board di sei
membri a cui andranno ad aggiungersi i coordinatori dei tavoli di lavoro tematici.
Nel board sono presenti anche Matteo
Bettoli che coordinerà il tavolo sulla Advocacy e Mattia Affini invitato permanente
in qualità di membro del board dell’ICA.
“ E’ un passaggio importante ed impegnativo- spiega Matteo Ragnacci Coordinatore Nazionale dell’Aci Giovani- perché
abbiamo riaffermato che la dimensione europea è quella che meglio rappresenta il futuro della nostra generazione, spazzando
via il termine “cervelli in fuga” a favore di
una cittadinanza Europea che parla di
scambi, di collaborazione, di lavoro, di famiglie, di culture, di diritti, di conoscenza,
di opportunità e quindi di cooperazione”.
Territori
Imprese
Sondaggio
Dai Social
7
Post e tweet dalla cooperazione
LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL
LE TOP 5 DELLA SETTIMANA
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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Dai Social
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Post e tweet dalla cooperazione
LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL
LE TOP 5 DELLA SETTIMANA
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ACI
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Post e tweet dalla cooperazione
LEGACOOP NAZIONALE SUI SOCIAL
LE TOP 5 DELLA SETTIMANA
NEW: È ON LINE LA NUOVA PAGINA FACEBOOK
COOPERATIVE DI COMUNITÀ
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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Imprese
Sondaggio
Dai Social
10
Post e tweet dalla cooperazione
TWITTER LA FOTO NOTIZIA
IL COMMENTO
DELLA SETTIMANA
RASSEGNA SOCIAL
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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Imprese
Sondaggio
Dai Social
11
Post e tweet dalla cooperazione
RASSEGNA SOCIAL
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Segnalaceli, usando nei tuoi tweet @LegacoopN e nei tuoi post @Legacoop Nazionale.
Commenta i nostri post sulla bacheca Facebook di Legacoop Nazionale
e pubblicheremo i tuoi interventi.
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DI LEGACOOP NAZIONALE
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
>> Liguria
12
LIGURIA
Depositato il Brand di qualità
cooperativa
>> Estense
>> Romagna
>> Emilia Ovest
>> Emilia Ovest
>> Marche
>> Lazio e Airces
Ufficialmente depositato, presso l’ufficio italiano brevetti e marchi, il Brand di qualità
cooperativa dell’Alleanza delle Cooperative.
E’ un caso in Italia. Ora si entra nella fase
operativa su come far capire il suo utilizzo e
le opportunità di applicazione. E giovedì 12
maggio, presso la sede della Camera di
Commercio di Savona, sono state presentate le linee guida per l’uso e le modalità di
adesione al Brand.
Il brand “Qualità Cooperativa” si riflette sulle
normative che regolano tutto l’universo della
cooperazione. Il tutto a partire da un protocollo d’intesa per la valorizzazione della responsabilità sociale delle cooperative nella
gestione e affidamento dei servizi da parte
delle Amministrazioni Pubbliche. Le cooperative potranno avvalersi del marchio sottoscrivendo con delibera del Consiglio di
Amministrazione, rispondendo ad alcuni requisiti fondamentali: essere in regola con le
revisioni, partecipare ai percorsi formativi
con i propri soci, essere iscritti al registro
datori socialmente responsabili, della Regione Liguria, sottoscrivere i punti del protocollo della legalità.
Nell’ambito del progetto del Brand di qualità cooperativa è stato già firmato a Savona
il protocollo per la valorizzazione della responsabilità delle cooperative e delle pubbliche amministrazioni nell’ambito della
gestione e dell’affidamento di servizi.
Comune di Savona, Camera di Commercio
di Savona, Confcooperative Savona e Imperia, Legacoop Liguria, CGIL, CISL e UIL
hanno siglato questo accordo operativo –
unico in Italia – che ha come obiettivi principali la valorizzazione della qualità dei progetti nell’ambito delle procedure di
affidamento dei servizi, semplificare le procedure di gara, monitorare l’esecuzione di
>> Calabria
>> Cagliari
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
affidamento dei lavori, favorire l’inserimento
lavorativo e sociale di persone svantaggiate
mediante l’introduzione di clausole sociali
per appalti di importo superiore alla soglia
comunitaria e di convenzioni per appalti
sotto la soglia comunitaria.
Un protocollo che riunisce enti pubblici e imprese e che le cooperative potranno sottoscrivere singolarmente assumendo una
serie di impegni in termini di legalità e trasparenza.
ESTENSE
Tavola rotonda sulla legalità
“Collaborazioni istituzionali per il ripristino
dei presidi di legalità e per la salvaguardia
dell’occupazione”. Questo il tema al centro
della tavola rotonda promossa da Anac,
Prefettura di Modena e cooperazione che si
terrà martedì 17 maggio con inizio alle ore
11.00, a Modena presso la Chiesa San
Carlo (Via San Carlo).
Programma
Saluto del presidente di Legacoop nazionale
Mauro Lusetti
Coordina i lavori Isidoro Trovato, Corriere
della Sera
Interventi
Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena e Presidente della Provincia
Mauro Gori, Presidente CPL Concordia
Barbara Coccagna, Staff del Presidente Anac
Michele di Bari, Prefetto di Modena
Stefano Bonaccini, Presidente della
giunta della regione Emilia Romagna
Conclusioni
Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali
Raffaele Cantone, Presidente Anac
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
13
ROMAGNA
Legacoop a confronto con i parlamentari
Confronto a tutto campo con i parlamentari
romagnoli su tutela del pluralismo e della
libertà dell’informazione. Questi i temi al
centro dell’incontro che Legacoop Romagna ha organizzato presso la propria sede di
Ravenna. Erano presenti il deputato di
Scelta Civica Bruno Molea, i deputati
Enzo Lattuca e Alberto Pagani (PD) e i
senatori Stefano Collina e Josefa Idem
(PD).
Al centro del dibattito la riforma dell’editoria
già approvata alla Camera e ora in discussione in Senato. Il presidente di Legacoop
Romagna, Guglielmo Russo, ha riconosciuto lo sforzo compiuto dal Governo e dal
Parlamento per dotare il settore di una disciplina organica, attraverso cui si fa chiarezza in un comparto fondamentale per la
democrazia, in cui le prime vittime di abusi
sono state le cooperative di giornalisti che
avrebbero avuto diritto ai contributi.
Il punto chiave, purtroppo, è la mancanza di
certezze per chiudere i bilanci del 2015,
l’anno ponte della riforma. Per tutelare le
coop in questo momento delicato occorre
certificare, con un decreto o un documento
tecnico spendibile, l’ammontare di risorse
per il 2015, come più volte garantito dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
con delega all’Editoria, Luca Lotti.
Ai parlamentari è stato fatto presente che se
non si risolverà questo nodo fondamentale si
fa sempre più forte il rischio di impoverire il
panorama dell’informazione, viste le difficoltà tecniche e finanziarie a cui stanno andando incontro le cooperative associate. Le
imprese del settore editoriale aderenti a Legacoop Romagna danno lavoro a circa 150
persone, tra giornalisti, poligrafici, collaboPrimo piano
ACI
ratori e personale amministrativo.
Il giudizio di Legacoop Romagna sulla riforma è positivo, anche se ci sono punti critici che si auspica vengano rivisti nella
disciplina specifica affidata ai decreti delegati.
La principale questione sul tavolo rimane
l’assenza di previsioni per il 2015.Vista l’urgenza con cui il settore attende la riforma,
Legacoop Romagna considera importante
un’approvazione in prima lettura o comunque nel più rapido tempo possibile, in modo
da potere avere quanto prima certezze per il
presente e il futuro. «In gioco ci sono i principi affermati nell’articolo 21 della Costituzione», ha detto il presidente Russo.
Grande attenzione per le questioni sollevate
è stata dimostrata da tutti i parlamentari, i
quali si sono fatti carico di attivarsi in tutte le
opportune sedi politiche e istituzionali affinché non vengano disperse un’esperienza di
pluralismo fondamentale e un patrimonio
occupazionale importante.
EMILIA OVEST
Bellacoopia University, cooperazione e Università si incontrano
Legacoop Emilia Ovest da tre anni organizza a Reggio Emilia il progetto Bellacoopia
University, un corso riservato agli studenti
universitari per la conoscenza dell’impresa
cooperativa e la redazione di progetti innovativi. L’iniziativa, realizzata in collaborazione l’Università di Modena e Reggio
Emilia, si inserisce nel più ampio progetto
Bellacoopia, rivolto anche agli studenti delle
scuole medie e superiori.
Bellacoopia University sta riscuotendo un
ottimo successo, sia per la partecipazione
degli studenti che per la qualità dei progetti.
L’iniziativa si avvale della stretta collaborazione di importanti cooperative reggiane,
che svolgono un fattivo ruolo di tutoraggio.
Legacoop
Settori
Il lavoro degli studenti, che dura diversi
mesi, si è concluso l’11 maggio con una
iniziativa di presentazione pubblica e di premiazione dei progetti che si è svolta al Tecnopolo di Reggio Emilia.
Dopo i saluti di Riccardo Ferretti, Prorettore
dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
gli studenti hanno presentato sei progetti
d’impresa sul tema delle “Smart city & New
needs” realizzati con la collaborazione delle
imprese cooperative tutor: BuonaSerra, un
format per un nuovo sistema di ristorazione
(tutor CIR food), NexThink e CoopCity, due
studi sul fabbisogno abitativo collettivo
(tutor Sicrea Group e Cooperativa di abitanti
Andria), Ritorno al futuro Anziani, la realizzazione di un servizio di assistenza integrata
ad anziani, disabili e bambini nella stessa
struttura (cooperativa sociale Coopselios),D-Service, un sistema di vigilanza nel
settore sanitario con utilizzo di droni (Coopservice), Logi.co., un sistema di ottimizzazione del servizio nel settore trasporti
(Transcoop).
I progetti sono stati commentati da Daniela
Cervi, responsabile di Bellacoopia e dell’Ufficio economico-finanziario di Legacoop
Emilia Ovest , e da Luca Laurini, responsabile Area Progetti Manifatturiero e Servizi
di Coopfond.
Gli studenti coinvolti, una cinquantina,
hanno lavorato con impegno ed entusiasmo, grazie anche alla grande collaborazione con le cooperative tutor. La qualità dei
progetti presentati è molto alta.
All’iniziativa finale, oltre agli studenti e ai
rappresentanti di Legacoop e dell’Università, hanno partecipato i dirigenti delle cooperative tutor, i rappresentanti delle
istituzioni e di altre strutture coinvolte a
vario titolo nel progetto.
E’ intervenuta Ledi Halilaj, Startup Department & Area S3 di Aster, che ha parlato
delle “Opportunità offerte dalla Regione
Emilia-Romagna alla creazione d’impresa
innovativa: EmiliaRomagnaStartup, Sportelli
S3, Startcup Emilia-Romagna 2016, Erasmus per giovani imprenditori”.
In chiusura, Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest, che ha sottolineato la
rilevanza di questa iniziativa per il mondo
universitario e per la cooperazione: “Da una
parte gli studenti hanno l’opportunità di entrare in contatto con il mondo dell’impresa
Territori
Imprese
Sondaggio
Territori
14
cooperativa, dall’altra, il movimento cooperativo ha l’occasione di confrontarsi con
l’entusiasmo e la capacità innovativa dei
giovani. Un incontro stimolante per entrambe le parti. Ci auguriamo di spingere i
giovani ad avvicinarsi alla cooperazione e di
mettersi in gioco in questa fetta importante
della nostra economia. Essere cooperatori
significa impegnarsi ad essere bravi imprenditori, poi significa anche essere portatori di valori da cui non possiamo
prescindere”.
ricchezza per tutti”.
EMILIA OVEST
Bellacoopia, presentata
la ricerca su Vasco Montecchi
Prosegue la presentazione delle ricerche realizzate dagli studenti delle Scuole Medie reggiane nell’ambito di Bellacoopia, l’iniziativa di
Legacoop Emilia Ovest che promuove la cooperazione attraverso studi relativi ai beni culturali, ai beni comuni, alla conoscenza del
territorio, inteso come bene comune, alle
tante pratiche di solidarietà attive sul territorio.
Gli studenti delle classi 1ª C, 2 ª A e 2 ª D dell’Istituto Comprensivo “Toschi” di Baiso,Viano
e Regnano hanno realizzato una ricerca sul
grande scultore reggiano Vasco Montecchi,
originario di un piccolo borgo vicino a Baiso,
Castagneto. Il lavoro degli studenti è stato
presentato il 6 maggio scorso proprio a Castagneto, nel Museo all’aperto realizzato dallo
stesso Vasco Montecchi nella sua casa natale, e nel borgo circostante. La ricerca, che
si è avvalsa della collaborazione diretta di
Vasco Montecchi, si articola in varie fasi, che
hanno visto una attenta e appassionata partecipazione degli studenti: creazione dei
gruppi di lavoro, approfondimento di conoscenze nell’ambito della storia dell’arte, perPrimo piano
ACI
corsi di formazione per acquisire competenze
artistiche, linguistiche, digitali e di cittadinanza, esperienze guidate e interattive, raccolta di testimonianze dirette, uscite sul
territorio, stesura della biografia dell’artista,
intervista a Montecchi e realizzazione di un
diario intimo dell’autore. Il lavoro degli studenti è stato seguito con grande competenza
dagli insegnanti Roberto Cabassi, Elena Ferrari, Valentina Noto, Isabella Valcavi.
Quello degli studenti del Toschi è stato un lavoro complesso, da cui è nato un intenso rapporto con Vasco Montecchi, la cui personalità
e le cui esperienze non solo artistiche hanno
colpito profondamente gli studenti, che hanno
scelto come titolo della ricerca “Io vivo per
l’arte. Un paese senza cultura è come una
minestra senza sale”, una frase pronunciata
proprio da Montecchi nel corso delle interviste,
Sono stati gli stessi studenti e gli insegnanti a
presentare la ricerca a Castagneto, davanti
ad un commosso Vasco Montecchi.All’iniziativa sono intervenuti la consigliera regionale
Roberta Mori, i sindaci di Baiso e Viano Fabrizio Corti e Giorgio Bedeschi, la dirigente
scolastica dell’Istituto Comprensivo “Toschi”
Maria Teresa Grispino. Tutti gli interventi
hanno sottolineato il valore della ricerca e
l’impegno degli studenti e degli insegnanti, e
come siano importanti attività come questa
per la conoscenza del territorio.
Presenti alla iniziativa, oltre agli abitanti di Castagneto, anche il maresciallo Orazio Merolla,
comandante della stazione dei Carabinieri di
Baiso, il coordinatore scientifico di Bellacoopia Ricerca Lucio Levrini e per Legacoop Emilia Ovest il responsabile dell’Ufficio
comunicazione Carlo Possa.
MARCHE
Presentata guida per i lavoratori
delle cooperative
Istruzioni d’uso per i cooperatori. Sono quelle
raccolte in “Lavoriamo in cooperativa. Guida
per i lavoratori delle cooperative”, realizzata
dall’Osservatorio provinciale della cooperazione di Macerata e redatta da Legacoop in
collaborazione con Agci e Confcooperative,
con il contributo delle organizzazioni sindacali
Legacoop
Settori
Cgil, Cisl e Uil, delle Direzioni Dtl, Inps e Inail
e con il finanziamento del progetto da parte
della Camera di Commercio di Macerata. Il
volume è stato presentato, nella sede della
Direzione territoriale del lavoro di Macerata,
dal direttore Pierluigi Rausei, Massimo
Lanzavecchia, Legacoop Marche, e Maurizio Procaccini, Cgil.
“Lavoriamo in cooperativa” è un’agile guida
operativa per illustrare ai lavoratori soci e ai
dipendenti delle cooperative i profili normativi e contrattuali che regolano i rapporti di
lavoro nelle società cooperative. Un volume
redatto anche per fornire ai disoccupati e a
quanti cercano lavoro informazioni su una
prospettiva interessante per affrontare l’ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro. Ma gli obiettivi sono anche più ampi
perché l’iniziativa rientra nell’azione più complessiva dell’Osservatorio per contrastare le
false cooperative, sempre più aggressive e
pericolose per l’intero sistema.
La diffusione della guida, cartacea e digitale,
può contribuire, infatti, alla corretta informazione e alla maggiore consapevolezza e responsabilizzazione degli stessi soci lavoratori.
L’appello lanciato con la presentazione è
stato anche di inviare all’Osservatorio quante
più segnalazioni possibili su eventuali situazioni critiche, sulle quali poter orientare
anche la stessa attività ispettiva degli enti
preposti.
Nasce il Teatro Instabile Rurale
Dall’unione tra cinque cooperative sociali e
l’Istituzione Teatrale di Cagli (Pu), sostenuta
con un investimento iniziale della cooperativa
sociale Labirinto e con l’intento di aprirsi agli
artisti che operano nel territorio, nasce il
“Teatro Instabile Rurale” che è stato pre-
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sentato sabato 7
maggio, nella fattoria “Il posto delle
viole”, in località Paravento di Cagli (Pu).
Un progetto che ha
trovato l’accoglienza
entusiastica e l’appoggio dell’Istituzione Teatrale di
Cagli, conscia dell’enorme valenza culturale
che un’esperienza simile riveste e delle grandi
potenzialità creative legate al recupero della
dimensione della ruralità. Il “teatro rurale” è
di fatto una dei fenomeni più interessanti del
panorama teatrale internazionale degli ultimi
anni.
La cooperativa sociale Labirinto, assieme alle
cooperative sociali Utopia, La Macina, Il posto
delle viole e De Rerum Natura si è fatta promotrice del progetto che ha avuto come suggestivo scenario la fattoria “Il posto delle
viole”, alle pendici del Monte Catria che, proprio dalla filosofia di vita della “ruralità” trae
spunto e alimento.
Labirinto gestisce a Cagli (Pu) un centro per
disabili adulti e un centro di accoglienza per
richiedenti asilo, La Macina gestisce una casa
di riposo, Utopia una comunità per minori
mentre De Rerum Natura e Il posto delle viole
attuano percorsi d’inserimento lavorativo di
persone con problemi di salute mentale nel
settore agricolo e ospiteranno un centro
diurno per pazienti del Dipartimento di Salute
mentale. Una logica di compartimenti stagni
frutto di una politica dei servizi socio-sanitari
che non ha nulla a che vedere con il patrimonio della ruralità.
Nelle comunità rurali, infatti, i vecchi sono
sempre stati insieme ai bambini così come le
persone con problemi fisici o mentali non venivano emarginate, ma assegnate a compiti
commisurati alle loro possibilità. Recuperare
e valorizzare questo concetto di ruralità e il
ruolo socializzante dell’antica fattoria vuol dire,
perciò, ridare vita ad una comunità inclusiva.
Le cooperative sociali che operano nella zona
di Cagli (Pu), che in questi anni hanno creato
occupazione e nuovi servizi in controtendenza
con gli effetti della crisi, hanno deciso di rimettere insieme questi settori di popolazione
frammentati in diversi servizi creando un momento fisso di incontro in fattoria.
Primo piano
ACI
Alla presentazione, che si è conclusa con una
grande merenda rurale, hanno partecipato i
protagonisti del progetto, autorità regionali e
dei Comuni dell’Unione Montana.
LAZIO E AIRCES
“La responsabilità amministrativa
degli enti e il d.lgs 231/2001”
“La responsabilità amministrativa degli enti e
il D.Lgs. 231/2001 - Il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) e le Società Cooperative”. Questo il tema al centro di un
importante convegno, che avrà luogo il 18
maggio dalle ore 14.00 alle ore 17.30 a
Roma presso la Sala Basevi di Legacoop Nazionale (Via Guattani 9)
Il convegno, organizzato da Legacoop Lazio
e Airces (Associazione Italiana Revisori Legali
dell’Economia Sociale), si rivolge alle figure
professionali che operano in Cooperative di
tutti i settori e specificatamente presidenti,
consiglieri, sindaci e revisori, consulenti, dirigenti e quadri amministrativi di imprese cooperative e società partecipate e i componenti
degli ODV 231 delle Cooperative che hanno
già adottato il D.Lgs. 231.
Questo il programma:
Apertura di Placido Putzolu, Commissario
Straordinario di Legacoop Lazio;
Introduzione di Gianni Bragaglia, Presidente AIRCES;
Relazione introduttiva di Dino Bogazzi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Airces – Legacoop su: “Applicazione del D.Lgs.
231: prevenire i reati nelle imprese, l’analisi
del rischio e i MOG 231”
Comunicazioni:
L’esperienza del Gruppo 29 Giugno in ambito
231/2001
Relatore Dott. Angelo Colacino – Presidente degli ODV delle Cooperative del
Gruppo 29 Giugno – Roma;
L’adozione del MOG 231 nell’esperienza
della Coop.va Soc. Didasco
Relatore Dott. Alberto Capeccioni –
ODV Monocratico della Coop.va DIDASCO e Consulente aziendale in Roma
Come costruire un MOG: aspetti operativi
e pratici
Relatore Dott. Marco D’Angelo –
Legacoop
Settori
Esperto 231, Dottore Commercialista e
Revisore Legale in Roma.
Considerazioni conclusive del Dott.
Mauro Iengo – Responsabile Ufficio Legislativo di Legacoop Nazionale.
Per visionare il programma analitico e le modalità di partecipazione consultare il sito internet http://airces.it/formazione-eventi/.
CALABRIA
CasadiNilla,eccellenzaneldeserto
che circonda gli abusi sui minori
E’ stato presentato nella sede della Regione
a Catanzaro, il bilancio sociale 2016 del centro di intervento specialistico Casa di Nilla che
include i dati sugli abusi e le violenze subite
dai bambini calabresi.
“Il motivo per cui noi presentiamo sempre il
bilancio – ha sottolineato Giancarlo Rafele,
direttore del centro – è che siamo convinti
che qualunque struttura accreditata con la
Regione o enti pubblici debba essere obbligato a farlo, per mostrare i proprio risultato
alla società”.
La Casa di Nilla è un centro specialistico di
intervento perla cura psicologica, la protezione sociale e il sostegno in sede giudiziaria
rivolta ai bambini e ai ragazzi che hanno subito forme severe di maltrattamento intra o
extrafamiliare come gli abusi sessuali. “Una
intensa attività – ha detto Rafele – che dal
2007 ad oggi ha contato 416 interventi in favore di altrettanti minori”.
Nove anni di attività che “hanno reso il centro una eccellenza – ha spiegato Rafele – che
però è obbligata a confrontarsi con realtà nazionali e internazionale, perché in Calabria
non esiste un’altra Casa di Nilla ed è inaccettabile”.
Nel 2015 si segnala nel centro la presenza
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prevalente di ragazzine comprese tra gli 11
ed i 14 anni che hanno subito abusi sessuali
in famiglia. I maschi, invece, sono più vittime
di violenza fisica e trascuratezza. Resta difficile, inoltre, individuare ed intervenire nei casi
di violenza subita dai minori nell’età compresa
tra gli zero ed i cinque anni. Si tratta di bambini e adolescenti provenienti da tutta la Calabria: 64,2% da Catanzaro, 15,4% da
Cosenza, 9,3% da Reggio Calabria, 6,6% da
Vibo e 2,9% da Crotone.
“I bambini in Calabria – ha dichiarato Giovanni Lopez, psicologo del centro – per la
stragrande maggioranza stanno bene, ma vi
è una parte, che non va dimenticata che ha
problemi di questo genere che da noi entro
18 mesi riescono a fare un percorso utile al
superamento del problema ed al ritorno in società”.
Inclusione sociale che in Calabria è difficile “a
causa – ha sostenuto Lopez – della totale assenza di realtà che hanno questo compito e
quindi, amaramente, ci tocca inventare letteralmente il post accesso”.
Per questo motivo la cooperativa che fa riferimento alla Casa di Nilla ha creato delle opportunità occupazionali per gli ospiti del
centro che vanno dalla produzione di miele e
birra a quella del vino. “Si tratta di una realtà
cooperativa – hanno detto Mauro Lusetti e
Paola Menetti, presidenti nazionali di Legacoop e Legacoopsociali – che sta scrivendo
una nuova pagina nel mondo delle cooperative e che si rende anche responsabile di rendere conto del proprio lavoro alle comunità di
appartenenza. Per questo deve essere studiata come esempio sia in Italia che in Europa”.
“Questa – ha concluso gli interventi l’assessore alle Politiche sociali e Lavoro, Federica
Roccisano– è la Calabria sulla quale dobbiamo puntare. La cooperazione sociale ci di-
Primo piano
ACI
mostra che eroi possiamo essere tutti. Realtà
di questo tipo sono quelle a cui la Regione
deve prendere parte attivamente anche perché oltre a prestare aiuto, sostiene i suoi ospiti
nell’inclusione in una terra che non è assolutamente preparata a farlo, offrendo loro la
possibilità di presentarsi con una competenza
e non con uno stigma”.
Fonte
http://www.strill.it/calabria/2016/05/in-calabria-uneccellenza-nel-deserto-checirconda-gli-abusi-sui-minori/
CAGLIARI
Legacoop “Subito una legge
che contrasti il randagismo”
Subito l’applicazione della legge regionale
per contrastare e prevenire il fenomeno del
randagismo. È la richiesta indirizzata alla
Regione e anche alle amministrazioni comunali lanciata da Legacoop Cagliari nel
corso del seminario promosso con la coop
Bau club. Un incontro organizzato per affrontare un fenomeno che diventa sempre
più preoccupante nell’isola.
“Dopo oltre 20 anni dalla Legge regionale
21/1994, promulgata in attuazione della
Legacoop
Settori
Legge quadro in materia di randagismo
L.281 del 1991, il fenomeno tende ad aumentare - ha detto Daniela Schirru, presidente Legacoop Cagliari - i canili sono
saturi, le istituzioni disarmate e i cittadini
impotenti davanti a situazioni quotidiane di
complicata risoluzione”.
Da qui la decisione di Legacoop di portare
avanti l’iniziativa che è una sorta di primo
passo per affrontare il problema. “Vogliamo
promuovere un confronto - ha proseguito con lo scopo di avviare un percorso utile alla
costruzione di una soluzione di carattere integrato che individui i problemi, le opportunità, gli obiettivi e gli scenari del territorio e
definisca una serie di azioni da attuare per
ridurre il randagismo canino nel territorio
provinciale e regionale”.
Nel corso del seminario, è stata posta l’attenzione sui problemi che possono essere
di salute pubblica e dell’ambiente in quanto
vettori di malattie; socio economici per i
costi del mantenimento dei cani nei canili;
di incolumità dei cittadini con riferimento
alla sicurezza personale e stradale; in ultimo, ma non per importanza l’aspetto etico
di tutela del benessere animale.
“La legge attuale - ha proseguito la presidente - definisce un quadro normativo con
precisi adempimenti sia per le pubbliche
amministrazioni sia per i proprietari degli
animali. L’obiettivo finale - ha concluso sarà fare sintesi per un efficace e costruttivo apporto alla revisione delle direttive in
materia di lotta al randagismo e protezione
degli animali d’affezione affinché la loro applicazione possa concretamente arginare il
fenomeno garantendo il benessere di cani
e gatti randagi in quanto esseri senzienti”.
Fonte- cagliaripad.it
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Imprese
>> Consorzio Integra
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CONSORZIO INTEGRA
>> Virtual Coop
Assembleasull’evoluzionedelmercato delle costruzioni e dei servizi
>> Koncoop
L’evoluzione del mercato delle costruzioni e
dei servizi è stato il tema attorno al quale si è
sviluppata la tavola rotonda che il Consorzio
Integra ha promosso questa mattina a Bologna, presso l’Auditorium Unipol Banca, in
concomitanza con l’Assemblea dei Soci.
«A un mese dalla presentazione ufficiale del
nuovo Consorzio – ha ricordato il presidente,
l’ingegnere Vincenzo Onorato, intervenuto
in apertura dei lavori assieme alla vicepresidente Adriana Zagarese, alla consigliera
Claudia Dal Poz e al presidente del Consiglio di Sorveglianza Massimo Matteucci –
ci è sembrato opportuno coinvolgere i nostri
soci, i rappresentanti degli istituti di credito, i
fornitori, i partner, per fare il punto sulla nostra
mission e sulle nostre attività. Non va dimenticato che il Consorzio nasce con l’obiettivo di
acquisire lavori offrendo risposte innovative a
un mercato che si è profondamente modificato».
All’incontro sono intervenuti il presidente della
Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il direttore generale di Unipol Banca,
Stefano Rossetti.
Alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista
Vito De Ceglia, hanno partecipato il presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti;
Lorenzo Belliccini, direttore del CRESME;
Lorenzo Bianchi, direttore acquisti e logistica della multiutility ACEA; Massimo Matteucci, presidente del Consiglio di
Sorveglianza del Consorzio Integra; Carlo
Zini, presidente Ancpl e vicepresidente del
Consiglio di Sorveglianza.
«Cooperare per innovare è il concetto che sta
alla base di Consorzio Integra – ha ricordato
Mauro Lusetti, presidente di Legacoop Nazionale –. La nascita di questa realtà dimostra
come il fare squadra sia insito nel dna del
mondo cooperativo per dare nuovi valori alle
attività di impresa e sostenere così lo sviluppo
delle cooperative associate. Così come concepito, il Consorzio potrà essere più competitivo e conquistare nuovi mercati».
Integra è forte di 119 soci, tre dei quali finanziatori, che hanno sottoscritto un capitale sociale di 42 milioni di euro, e coinvolge oltre
50.000 addetti. Il portafoglio lavori è di 2 mi-
>> CMC
>> Coop Alleanza 3.0
>> CIR food
>> Aribandus
>> Abitcoop
>> Coop Con-tatto
>> Coop Montalbano
>> Itaca
>> Coop Pesce Pazzo
>> Coop Contempora
>> CCFS
Convocazione Assemblea
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
liardi di euro per un giro d’affari complessivo
di circa 6 miliardi di euro.
Unendo le più qualificate cooperative del
mondo delle costruzioni, degli impianti, dei
servizi e dell’ingegneria, Integra propone una
visione moderna, all’altezza delle sfide che
oggi propone il mercato dei lavori pubblici,
sempre più orientato verso l’affidamento di
appalti medio-piccoli, organizzati in accordi
quadro per macro lotti banditi, come prevede
il nuovo codice degli appalti, da centrali di
committenza qualificate.
«In questo contesto – ha osservato il presidente Onorato – sarà sempre più rilevante il
ruolo di una struttura consortile nazionale che,
essendo radicata sui territori e disponendo di
una base sociale composita, ha i requisiti e
la capacità di leggere il mercato. Il Consorzio,
integrando settori diversi, può rispondere pienamente alle richieste del mercato».
Il Consiglio di Sorveglianza, dove siedono i
presidenti delle cooperative socie, prevede al
suo interno almeno tre consiglieri indipendenti e combina in maniera innovativa le funzioni di controllo e di indirizzo strategico,
dotato anche di poteri di controllo preventivo
sulle attività del Consiglio di Gestione che
mantiene l’esclusiva competenza gestionale.
«Vogliamo sostenere – ha ricordato il presidente Onorato – lo sviluppo, sostenibile, delle
cooperative associate, assicurando una crescita coerente con il valore della mutualità e
della centralità del capitale umano».
VIRTUAL COOP
Le Buone Coop sono all’Expò
Quest’anno il 18, 19 e 20 Maggio alla
20esima Edizione di Exposanità, Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza, ci sarà un particolare tipo di
Territori
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cooperativa sociale anzi tre: le BCoop che si
propongono per fornire servizi per la Sanità.
Virtual Coop di Bologna, Coop Agriverde di
San Lazzaro di Savena (BO) e Coop Noncello di Pordenone, pur raffigurando una
minuscola rappresentanza delle svariate
coop di tipo B presenti in Italia vogliono
tracciare l’occasione per far incontrare le
loro realtà, che già sanno coniugare
l’aspetto economico e quello sociale in un
mix vincente, con il settore sanitario offrendo servizi di alta qualità con possibilità
di creare posti di lavoro per chi appartiene
alle fasce più deboli del mercato.
Virtual Coop intende offrire al mondo della
sanità i propri servizi di digitalizzazione dei
documenti cartacei, cartelle cliniche, liberatorie della privacy, consensi agli interventi,
documentazione amministrativa. Inoltre, ha
una forte esperienza nella gestione di campagne informative di ordine sociale e sanitario.
Coop Agriverde opera nel settore del verde
e si propone alle strutture sanitarie per questa attività.
Coop Noncello opera nel settore del verde,
ma è impegnata anche nei servizi di pulizia, nei servizi ambientali, oltre ad aver avviato un’attività di manutenzione ausili per
disabili, soprattutto carrozzelle attività che
vuole presentare durante la kermesse.
Programma
CMC
Nel 2015 ricavi +6,5%, utile in
lieve calo
L’Assemblea Generale Ordinaria e Straordinaria dei Soci della Cooperativa Muratori &
Cementisti di Ravenna, Gruppo italiano leader nel settore delle costruzioni, ha approvato oggi il bilancio relativo all’esercizio
2015.
La società ha registrato un fatturato pari a
€1.177,0 milioni rispetto a €1.104,8 milioni nel 2014, registrando un incremento
del 6,5%.
In particolare, i ricavi da costruzioni passano
da € 1.067,2 milioni a fine dicembre 2014
a €1.133,0 milioni a fine dicembre 2015.
L’EBITDA cresce a €140,3 milioni nel 2015
rispetto ai €122,6 milioni del 2014
Primo piano
ACI
(+14,4%). La redditività aumenta, facendo
registrare un EBITDA margin pari all’11,9%
nell’esercizio 2015 rispetto al 11,1% dell’esercizio 2014.
L’utile ante imposte passa dai € 20,2 milioni del 2014 ai € 17,1 milioni del 2015
per effetto di alcune partite straordinarie.
L’utile netto si attesta a €10,0 milioni nel
2015 da €11,0 milioni nel 2014, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente,
influenzato dalla riduzione dell’utile ante imposte.
Per quanto concerne il portafoglio ordini del
2015, si evidenzia l’ammontare complessivo delle nuove commesse che aumenta a
€1.572,8 milioni nel 2015 da €1.179,7
milioni nel 2014. In particolare, l’acquisizione più importante riguarda i contratti per
la costruzione di due dighe e dei relativi impianti di trattamento delle acque in Kenya
per un importo pari a € 223 milioni.
In relazione ai principali appalti ottenuti in
Italia nel corso dell’esercizio 2015, si evidenziano le la realizzazione di un lotto della
linea 1 della metropolitana di Milano, la costruzione di un depuratore delle acque a
Trento e la realizzazione della sede universitaria della scuola di ingegneria ed architettura a Cesena (FC) da realizzarsi nell’area
dell’ex zuccherificio.
Più in generale, il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2015 si attesta a
€3.519,1 milioni, in forte incremento rispetto all’esercizio precedente di €2.914,0
milioni, evidenziando una tendenza all’internazionalizzazione dei progetti, che rappresentano nel 2015 il 60% del portafoglio
ordini (54% nel 2014).
“Nonostante qualche timido segnale di ripresa, il quadro nel settore delle grandi
opere resta difficile. Tuttavia, la nostra cooperativa - ha detto il Presidente Massimo
Matteucci - continua a dimostrare una
buona solidità e capacità di mantenersi nella
fascia alta delle imprese di costruzioni, sia
in Italia che all’estero, grazie soprattutto alla
capacità di innovazione tecnologica e di presidio territoriale del mercato.”
“I risultati dell’esercizio 2015 rappresentano
un’ulteriore conferma della crescita continuativa e solida del nostro business, con livelli di ricavi e marginalità in costante
miglioramento rispetto agli esercizi passati.
Nonostante la persistente difficoltà di un
Legacoop
Settori
contesto macro economico instabile – commenta Roberto Macrì, Direttore Generale
del Gruppo – il Gruppo continua a perseguire con tenacia il raggiungimento degli
obiettivi strategici ed economico-finanziari
prefissati dal piano industriale 2016 2018”.
L’assemblea ha anche approvato, in seduta
straordinaria, alcune modifiche allo Statuto
Sociale e ai Regolamenti Interni, volte a razionalizzare le norme esistenti in materia di
rapporti associativi, attività mutualistica e
assetto societario per meglio rispondere alle
esigenze di un’impresa cooperativa proiettata in una dimensione internazionale.
Oltre ai vertici societari della Cooperativa,
rappresentati dal Presidente Massimo
Matteucci, il Vice Presidente Alfredo Fioretti e il Direttore Generale Roberto Macrì,
sono intervenuti il Ministro del lavoro e delle
politiche sociali Giuliano Poletti e Andrea
Corsini, Assessore Regionale al Turismo e
Commercio.
L’assemblea si è conclusa con l’intervento
di Mauro Lusetti, Presidente Nazionale Legacoop.
KONCOOP
Festeggiati 10 anni di successi
Fatturato in crescita, assicura il direttore generale Roland Morat: 5,5 milioni di euro con
un bilancio sociale che conta 48 milioni di
euro di prodotti venduti, di cui più di 5 milioni
in sconti e in promozioni.
Nel negozio del Mercato generale – l’altro
punto vendita è a Nova Ponente - lavorano
22 dipendenti, metà maschi metà femmine e
i soci sono 6.248, erano 4.131 nel 2006.
«L’idea è partita nel 2003 con molto entusiasmo e pochi soci», ha ricordato Luciano Cle-
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menti, socio con tessera numero due, primo
presidente e fondatore Koncoop, in occasione
della festa per l’anniversario che è stata organizzata ieri nella sede dei Mercato generale. I soci con il tempo sono diventati diverse
migliaia: «È la cosa più importante perché la
Coop è fatta dai soci consumatori, i proprietari sono loro, è questa la nostra peculiarità»,
ha precisato l’attuale presidente, Heini
Grandi, sottolineando la filosofia delle Coop:
«Assomiglia a quella dei gruppi di acquisto
solidale. Offriamo prodotti di qualità, del territorio, che rispettino l’ambiente ma anche il
contesto di chi li fa. Questa è la base. Si può
promuovere questo concetto attraverso i
punti vendita, per questo puntiamo ad aprirne
di nuovi».
Per il futuro, aggiunge Grandi, “l’augurio è di
mantenere l’impegno nel sociale, come già
facciamo, con iniziative per i profughi e i banchi alimentari”. Per la raccolta viveri destinati
ai migranti sono stati raccolti in questo ultimo
anno prodotti per un valore di 5200 euro. In
tema di cifre, ammonta a 430 mila euro il
Prestito sociale, una sorta di Conto di deposito che i soci hanno deciso di aprire alla
Coop.
Sul futuro della cooperativa pesa però l’incertezza che riguarda il Mercato generale e la
paventata chiusura con successivo possibile
trasferimento del complesso alle ex officine
Fs.
«La chiusura sarebbe un danno enorme dice Grandi - e siamo preoccupati non solo
per il nostro punto vendita ma per il Mercato:
questo è un centro commerciale naturale con
grandi potenzialità di crescita. Se dovesse essere spostato, come ci è stato prospettato,
potrebbe comunque essere l’occasione per
rinnovarlo. Dobbiamo fare in modo che venga
percepito come luogo vicino ai cittadini».
Ma che il Mercato generale, al cui interno
ospita circa 35 aziende all’ingrosso e al dettaglio, debba essere chiuso,“non è scritto da
nessuna parte”, assicura la presidente della
partecipata, Alda Picone, che ha rimarcato
“l’importanza della presenza di una cooperativa di consumatori, perché
i consumatori possono influire sulle scelte dei
commercianti”.
La chiusura e lo spostamento della struttura
sembrano tuttavia ormai inevitabili, perché
l’area sulla quale si trova, è destinata ad essere utilizzata nell’ambito del progetto di riPrimo piano
ACI
qualificazione dell’areale ferroviario.
Fonte
http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/20
16/05/08/news/fatturato-in-crescita-per-i10-anni-di-koncoop-1.13439474
anche 13 negozi di Coop Sicilia (controllata
di Coop Alleanza 3.0), per un totale di 306
negozi coinvolti.
I risultati dell’iniziativa saranno comunicati
nei manifesti e nelle locandine che verranno
affissi nei punti vendita coinvolti.
COOP ALLEANZA 3.0
14 maggio raccolta alimentare in
293 punti vendita
Un gesto semplice, di routine, come quello
di fare la spesa può avere un grande valore:
il sostegno a chi si trova in difficoltà. È questo lo spirito della prima raccolta alimentare
promossa da Coop Alleanza 3.0, che si
terrà sabato 14 maggio in 293 punti vendita, ipercoop e supermercati, in tutti i territori in cui opera la Cooperativa, dal Friuli
alla Puglia. L’iniziativa “Cooperazione e volontariato, insieme per la comunità” – questo è il suo nome – è stata organizzata in
collaborazione con 391 associazioni di volontariato del territorio e col sostegno dei
soci volontari per la parte di presidio e promozione.
Ogni punto vendita che parteciperà alla raccolta è stato abbinato a una o più associazioni locali: l’elenco dei negozi coinvolti e
delle associazioni beneficiarie è consultabile nella pagina dedicata sul sito di Coop
Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it). Le
donazioni andranno quindi in favore di persone in difficoltà sul territorio ma spesso invisibili ai più, rimanendo così all’interno
della stessa comunità che partecipa alla
raccolta.
Per valorizzare l’iniziativa sono stati realizzati materiali di comunicazione per informare soci e clienti. Il 14 maggio,
all’ingresso dei punti vendita, i soci volontari
Coop e quelli delle associazioni aderenti (individuabili grazie alle pettorine con il nome
dell’iniziativa) distribuiranno le shopper con
il logo della raccolta e l’elenco dei prodotti
da donare. Si potranno destinare generi di
prima necessità non deperibili: pasta e riso,
olio, tonno e legumi in scatola, farina, zucchero, biscotti e prodotti per la colazione,
alimenti per l’infanzia e a lunga conservazione, ma anche pannolini per bambini e
prodotti per l’igiene della persona.
La raccolta interesserà nella stessa giornata
Legacoop
Settori
CIR FOOD
A sostegno della campagna
“Fai viaggiare la ricerca”
Ci sono anche 12 locali CIR food (fra pubblici esercizi e ristoranti aziendali) tra i 500
punti vendita coinvolti nel progetto Fai viaggiare la ricerca, la campagna di raccolta
fondi promossa dall’Associazione Fai viaggiare la Ricerca Onlus dal 5 al 22 maggio
per finanziare un innovativo progetto medico finalizzato a combattere la temibile
Leucemia Mieloide Acuta (LAM) grazie alla
collaborazione tra due delle più prestigiose
strutture scientifiche italiane: l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario
Negri e la Fondazione Gimema, presiedute
rispettivamente dal prof. Silvio Garattini e
dal prof. Franco Mandelli.
Con un’iniziativa di fundraising senza precedenti, grazie all’impegno di volontariato
di numerose aziende attive nel mondo della
ristorazione sarà possibile fare una donazione presso circa 500 punti di distribuzione
(bar, caffetterie, ristoranti, gazebo dedicati)
nelle stazioni, negli aeroporti e sulle autostrade. La raccolta fondi si attuerà con l’offerta di una confezione di beneficienza
(shopper bag), contenente 500 gr. di caffè
qualità Oro Lavazza e 180 gr. di cioccolato
assortito Novi Dufour. Essa verrà consegnata dietro una donazione di almeno 10
euro. Delle 250.000 shopper bag distribuite
in tutta Italia, circa 3.000 verranno vendute
all’interno dei locali CIR food, che si impegnerà a devolvere l’intero incasso a soste-
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gno di questo progetto.
“Siamo molto onorati e orgogliosi di supportare questa iniziativa, che siamo certi
contribuirà a far progredire la ricerca, migliorando la vita di numerosi pazienti affetti
dalla Leucemia Mieloide Acuta” ha sottolineato Chiara Nasi, Presidente di CIR food.
“Metteremo a disposizione gli spazi dei nostri locali non solo per raccogliere i fondi
necessari al raggiungimento di questo
obiettivo, ma anche per sensibilizzare utenti
e clienti finali sui problemi e le necessità di
tutti coloro che sono affetti da questa terribile malattia”.
Le shopper bag del progetto Fai viaggiare la
Ricerca saranno acquistabili nelle mense
aziendali e nei pubblici esercizi CIR food indicati di seguito.
Per ulteriori informazioni su questa iniziativa: faiviaggiarelaricerca.org
ARIBANDUS
Crea “Spazio 65+”, piattaforma web
dedicata ai progetti e ai servizi per
gli over 65
Un punto di ascolto e di informazione sui
progetti, i servizi, le opportunità e le risorse
che la città di Verona mette a disposizione
per gli over 65 e i loro famigliari: è Spazio
65+, piattaforma web a libero accesso nata
da un’iniziativa della cooperativa sociale Aribandus di Verona in collaborazione con
l’agenzia di comunicazione Pensiero visibile, con la partnership tecnica di Intesys.
Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Verona e vede il sostegno della
Fondazione Cariverona, si propone come
strumento di orientamento a supporto dei
cittadini, per rispondere in modo concreto
ai bisogni emergenti degli over 65 in tema
di salute, casa, tempo libero, uffici, assiPrimo piano
ACI
stenza e cura, trasporti, supporto economico e volontariato, e favorire, così, stili di
vita sani per un invecchiamento attivo.
Allo spazio web di “Spazio 65+” si affiancano anche uno sportello informativo aperto
gratuitamente e su appuntamento, ogni
giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle
18.30 presso la sede di Aribandus, (via Morelli, Verona - zona stadio); e la “Carta servizi 65plus” per accedere ai servizi di
consulenza personalizzata, come per esempio il supporto per il disbrigo di pratiche burocratiche, le prenotazioni mediche, la
compilazione di moduli e richieste varie,
oltre che per partecipare a corsi e a iniziative culturali e ricreative organizzate periodicamente. La Carta servizi è sottoscrivibile
presso lo sportello Spazio 65+ al costo di
20 euro.
Per tutte le informazioni:
www.spazio65plus.it - [email protected] tel. 045 6564362
ABITCOOP
Premi di studio 2016 in ricordo di
Francesco Reggiani
Saranno 7 i giovani neolaureati che riceveranno i Premi di Studio 2016 “in ricordo di
Francesco Reggiani”, un riconoscimento
istituito per il quinto anno consecutivo da
Abitcoop, la cooperativa di abitanti aderente
a Legacoop Modena, che ha deciso anche
per questa edizione, in considerazione dell’ottimo livello dei concorrenti, di incrementare il fondo a favore della iniziativa,
elevando il finanziamento da 5.000,00 a
5.500,00 euro.
I vincitori, risultati al termine di una selezione compiuta dalla Commissione che ha
preso in esame le 14 domande pervenute,
sono quattro laureati magistrali (biennali) e
tre laureati di primo livello (triennali), 6 dei
quali usciti da Unimore - Università di Modena e Reggio Emilia e 1 dall’Accademia di
Belle Arti di Brera (Milano).
I premi assegnati (originariamente 4 per
laureati di primo livello e 3 per laureati magistrali), infatti, sono destinati a laureati, di
tutte le classi di laurea, soci o figli di soci
della cooperativa, che abbiano ottenuto una
Legacoop
Settori
valutazione non inferiore a 99/110, presso
Università statali o riconosciute dallo Stato,
e abbiano conseguito il titolo tra l’1 marzo
2015 ed il 29 febbraio 2016.
Quest’anno per decisione del Consiglio di
Amministrazione di Abitcoop, che ha fatto
proprie le conclusioni e le raccomandazioni
della commissione incaricata dell’esame
dei curricula dei concorrenti, sono stati proclamati vincitori:
per la classi di laurea triennali Ilaria Bonettini (Tecnico della riabilitazione psichiatrica all’Unimore con punteggio 110/110),
Alessia Pellicciari (Ostetricia all’Unimore
con punteggio 110/110 e lode), Silvia
Rubbiani (Lingue e culture europee all’Unimore con punteggio 110/110)
per le classi di laurea magistrali Federica
Ferrari (Direzione e consulenza d’impresa
all’Unimore con punteggio 110/110 e lode),
Laura Forghieri (Arti visive – indirizzo pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera con
punteggio 110/110 e lode), Laura Graziosi (Direzione e consulenza d’impresa all’Unimore con punteggio 110/110 e lode)
e Filippo Pantaleoni (Medicina e chirurgia all’Unimore con punteggio 110/110 e
lode)
Complessivamente la commissione, presieduta dal Vice Presidente Abitcoop Simone Scagliarini, che ha avuto il compito
di stilare una graduatoria di merito redatta
sulla base della valutazione dei requisiti di
profitto, ha dovuto prendere in esame 3 domande di partecipazione al bando per i
premi di primo livello e 11 domande per i
premi di secondo livello. Ai tre vincitori con
laurea di primo livello andrà un assegno di
500,00 euro, mentre ai quattro laureati magistrali andrà un contributo di 1.000,00
euro.
La premiazione verrà fatta il 14 maggio
2016 al termine dell’assemblea ordinaria
per l’approvazione del bilancio che la cooperativa terrà presso la Sala Panini della
Camera di Commercio di Modena.
“Anche quest’anno devo rivolgere un
plauso a tutti i concorrenti – afferma il Vice
Presidente Abitcoop Simone Scagliarini
- che hanno fatto domanda, in quanto avevano un eccellente curriculum di studi,
tanto è vero che ben 5 dei premi, tra cui
tutti i 4 delle magistrali, sono stati assegnati
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a laureati con 110/110 e lode. Anzi, per non
escludere uno di questi ultimi che si è laureato con lode, peraltro con una media altissima anche nei voti conseguiti nei singoli
esami, la Commissione ha proposto al Consiglio di Amministrazione, che ha accolto all’unanimità, di mettere a disposizione, visto
l’elevato numero di domande e i grandi meriti dimostrati dai candidati, anche un ulteriore premio da 1.000 euro in aggiunta a
quelli previsti dal bando. Infine è importante
e ci fa piacere osservare che uno dei laureati premiati è esso stesso socio della cooperativa”.
COOP CON-TATTO
A Venezia la settima edizione del
“Festival dei Matti”
Ritorna il Festival dei Matti, promosso e organizzato dalla cooperativa Con-tatto, in calendario da venerdì 13 a domenica 15
maggio in molti luoghi di Venezia, compresa
l’Isola di San Servolo. “Nel nome degli altri”
è il titolo della settima edizione, che intende
raccontare quello che ancora accade a chi
vive l’esperienza del disturbo mentale per
mano di coloro che dovrebbero curarsene.
Il Festival vede la collaborazione di: Comune
di Venezia, Forum Salute Mentale, Marco
Polo Book Store, mpg.cultura, Palazzo
Grassi-Punta della Dogana, StopOPG, Università Ca’ Foscari di Venezia, Pro Helvetia
Venezia.
Ricco il programma della tre giorni: si parte
venerdì con “Follie di guerra” (ore 10.00),
un approfondendo sui temi dei profughi, dei
disertori, dei dissenzienti in carico alla psichiatria. Alle 18.00, al centro gli “esili senza
Primo piano
ACI
ritorno”, gli espropri legalizzati dall’ortopedia sociopolitica. Alle ore 21.00 l’incontro
con Michele Serra intitolato “Ognuno potrebbe”.
Sabato, presso l’Isola di San Servolo (dalle
10.00), spazio al Forum di Salute Mentale e
a molti dei suoi storici protagonisti: tra gli
ospiti della tavola rotonda, Alberta Basaglia
vicepresidente Fondazione Franca e Franco
Basaglia. Nel pomeriggio presso l’Auditorium Santa Margherita (dalle 16.00) l’incontro “…E tu slegalo subito”, parole,
immagini e disegni a sostegno della campagna del Forum di Salute Mentale contro
la contenzione nei luoghi di cura, e la proiezione del film n“87 ore. Gli ultimi giorni di
Francesco Mastrogiovanni” Al termine, un
dibattito che vede protagonisti Pietro Del
Soldà, giornalista e conduttore radiofonico,
Stefano Cecconi del comitato stop Opg nazionale, Giovanna Del Giudice, presidente
Conferenza Basaglia, Peppe Dell’Acqua, direttore Collana 180, Grazia Serra, nipote di
Francesco Mastrogiovanni, Fabio Visintin,
fumettista.
Alle 18.00, interverrà lo scrittore Wu Ming
2 e, alle 21.00, incontrerà il conduttore radiofonico Massimo Cirri e Pierpaolo Capovilla, musicista e attore, che propone, a
conclusione di serata, il rendi “Elettroshock”, tratto da “Succubi e supplizi” del
poeta Antonin Artaud.
Il pomeriggio di domenica si compone di tre
eventi presso il Teatrino e Parco Groggia.
Alle 16.30 la lettura delle “storie minime”
di Barbara Buoso finalmente restituirà la
scena alle “Derive”, con le voci di Anna Toscano, poetessa e fotografa, e di Mattia
Berto, regista e attore teatrale.
Alle 17.00 una presentazione collettiva di
libri con gli autori Simona Vinci, Franco Rotelli, Alice Banfi Giovanna Del Giudice, Pier
Aldo Rovatti.
E infine, a conclusione del festival, ci si interrogherà con lo spettacolo “De la trasgressione. Intorno alla scuola medica
salernitana” (unico evento a pagamento:
ingresso unico 10 euro), dedicato alla storia dimenticata di Trotula de Ruggiero, dottoressa simbolo della Scuola Medica
Salernitana, che nel regno longobardo di Gisulfo accolse donne rifugiate sconvolgendo
il potere conservatore.
Legacoop
Settori
Info: www.festivaldeimatti.org,[email protected]
tel. 3388603921; Facebook: Festival-deiMatti. Per lo spettacolo: prenotazioni dal 12
maggio al 3298407362
COOP MONTALBANO
Progetto per salvare 300mila
olivi in stato di abbandono
Un progetto ambizioso ed originale, attraverso il quale recuperare circa 300.000
piante di olivi abbandonate sul territorio del
Montalbano . Ora è arrivata l’ora di far partire il progetto, che è stato presentato ai soci
delle Cooperative Montalbano, ai lavoratori
e con la presenza dell’assessore regionale
all’agricoltura Mario Remaschi. Ma di cosa
si tratta nel concreto? Sul Montalbano (versante fiorentino e pistoiese) ci sono circa
300.000 piante in stato di abbandono o
semi-abbandono, che la cooperativa vorrebbe ottenere in gestione dai privati per recuperarli e poi metterli a produzione nel giro
di qualche anno. Questo perchè il frantoio di
Vinci - insieme a quello di Lamporecchio possiede sei linee per la spremitura delle
olive, che necessitano di un grande approvvigionamento di olive per andare a
pieno regime. Purtroppo i proprietari degli
oliveti sono sempre più anziani (età media
64 anni) e i figli non seguono la passione di
nonni e genitori, per cui gli olivi non vengono più curati; ne consegue che questo
abbandono finisce per creare problematiche a livello paesaggistico ed idraulico. C’è
da dire che l’abbandono di queste coltivazioni deriva anche dalla poca remunerazione del prodotto stesso, che non permette
al piccolo coltivatore di rientrare delle
spese. Senza considerare che le piante si
trovano spesso in colline o in posizioni “scomode”, che vanno ad incidere ancora una
volta sull’aumento dei costi. Di qui la richiesta delle Cooperative Montalbano, che
vorrebbe convincere i tanti piccoli proprietari a farsi dare in gestione le loro piante,
così da rimetterle in sesto e renderle di
nuovo produttive. Lo ha spiegato nel dettaglio l’amministratore delegato Giancarlo
Faenzi:«E’ una grande sfida, che dobbiamo
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prendere tutti seriamente: quello olivicolo è
un patrimonio del nostro territorio di cui non
si può non tenere conto. Il 30% delle piante
sono state abbandonate ma a noi basterebbe recuperarne anche 200.000, il che
vorrebbe dire circa 38000 quintali di olive e
3800 quintali di olio in più rispetto alla produzione attuale. Volente o nolente servono
le olive per tenere in piedi la nostra filiera:
non ci mancano i macchinari, ci mancano le
olive. Per questo le istituzioni devono sostenerci e quando possono finanziarci mentre i privati devono avere fiducia in noi,
perchè grazie al nostro intervento loro mantengono la proprietà vedendosene aumentare il valore. Poi spetterà a noi e a loro
decidere come creare queste “convenzioni“
ma sono sicuro che troveremo anche molte
persone disposte a buttarsi sulla coltivazione degli olivi. Servono molti soldi ma almeno un punto di partenza c’è ed è
rappresentato dai 32 milioni di euro messi
per il piano olivicolo nazionale, da cui potremmo attingere». Le parole di Faenzi sono
poi state confermate dall’assessore
Remaschi:«Serviranno diversi milioni di
euro per fare tutto e almeno 6-7 milioni per
il recupero delle piante. Si tratta di un progetto che poi potrebbe essere replicato in
tutta la Toscana perchè a mio parere nasce
da una grande idea. Dobbiamo crederci noi
delle istituzioni in primis».
ITACA
Centro giovani Maran sempre
più attivo
Tra i partner del progetto “Dreams on the
wall”, assieme ai Comuni e ai Centri di aggregazione giovanile di Carlino, Muzzana
del Turgnano, Porpetto e Torviscosa (capofila), che prevede un percorso di riqualificazione urbana finanziato dalla Regione Friuli
Venezia Giulia, al Centro giovani Maran di
Marano Lagunare (Ud) prosegue senza
sosta la proposta di nuove attività per i ragazzi. Il servizio, promosso dall’assessorato
alle politiche giovanili del Comune e gestito
dalla Cooperativa sociale Itaca, dopo la sistemazione degli spazi ubicati al primo
piano delle scuole medie, conclusasi lo
Primo piano
ACI
scorso maggio con l’inaugurazione ufficiale
nel nuovo Centro “Maran”, ha visto implementate le attività giovanili già proseguite
con la riqualificazione del muro esterno
dell‘ingresso grazie ad uno splendido graffito realizzato da Andrea “Style1” Antoni.
Era il 23 dicembre quando, alla presenza
del vice sindaco Sylviane Pavan, veniva
inaugurata la splendida opera di writing
murales che rappresenta il paese di Marano Lagunare, in cui l’artista Style1 ha saputo coniugare e fondere al meglio tutti gli
elementi contraddistintivi emersi dagli incontri con i ragazzi. Una serie di casse musicali provocano una sorta di onda d’urto
che fa volare i fogli, su alcuni di essi sono
rappresentati gli interessi dei ragazzi, altri
sono bianchi e quindi pronti per essere disegnati. Uno sguardo rivolto al domani, al
futuro senza dimenticare però le radici di
Marano, rappresentate dai tipici casoni, il
campanile, i gabbiani e i pesci. Questi ultimi due sono stati disegnati come fossero
fatti di carta con la tecnica degli origami.
Grazie a questo colorato graffito un luogo
degradato è stato riqualificato e valorizzato.
Tornando all’oggi, nei primi mesi del 2016
il Centro Giovani ha attivato - in collaborazione con la Banda Stella Maris - un mini
laboratorio di percussioni con i bidoni. Il
progetto è stato pensato per far sì che i ragazzi vivano la musica come una esperienza globale, alla quale possano
partecipare non solo con la mente ma
anche con il corpo e le emozioni. In un
clima divertente, sereno e costruttivo i ragazzi vengono infatti stimolati all’ascolto
dell’altro e a sviluppare creatività e autostima. Suonare insieme, avere un progetto
comune, collaborare per creare un brano
ritmico-musicale hanno una valenza socioaffettiva durante i nostri incontri. Il messaggio che si è voluto lanciare inoltre è che la
Legacoop
Settori
musica può essere fatta anche con materiali poveri, accessibili a chiunque, a basso
costo o meglio gratis, riutilizzando cose da
buttare. Si sta valutando un laboratorio
completo per il prossimo anno scolastico.
Inoltre è in fase di avvio “SOS Compiti”, un
supporto di gruppo ai compiti che offrirà ai
ragazzi e alle ragazze l’opportunità di studiare all’interno di uno spazio attrezzato che
consentirà di incontrarsi e socializzare, oltre
che di collaborare e confrontarsi nello studio. Sono previste 2 ore di supporto gratuito
allo svolgimento delle attività scolastiche
ogni giovedì dalle 16.15, dove i ragazzi saranno seguiti nella realizzazione dei compiti
da un educatrice professionale della Cooperativa Itaca.
Boom di “Officina Creativa”, Casa
Carli apre nuovi spazi
Boom di richieste per l’“Officina Creativa”
di Casa Carli, tutti vogliono partecipare al
laboratorio artistico della Cooperativa Itaca,
ma le domande sono talmente tante che in
Casa Carli non c’è posto per tutti. E allora,
per non deludere nessuno, l’equipe di Itaca
che gestisce il servizio di via della Repubblica si è rimboccata le maniche e, grazie
alla mediazione del Comune di Maniago e
dell’assessore alle politiche sociali Andrea
Gaspardo, ha trovato un nuovo spazio
messo a disposizione dalla locale scuola
media Guglielmo Marconi. Ora Casa Carli e
Itaca potranno accogliere le nuove richieste, sia da persone disabili provenienti dai
servizi del territorio (autonome o accompagnate) sia da cittadini comuni. Orari e attività saranno suddivisi in 9 ore settimanali,
tre le giornate: lunedì mattina (9-12), mercoledì e venerdì pomeriggio (15-17.45).
Info e contatti: 346 0010082 e [email protected].
Fin dall’apertura del servizio, la Comunità
alloggio residenziale per persone disabili
Casa Carli aveva pensato a uno spazio dedicato ad attività manuali e creative. Negli
anni, il laboratorio si è dedicato non solo a
percorsi espressivi individuali come la pittura, la tessitura, il cucito e il mosaico, ma
soprattutto alla produzione di piccoli oggetti
artigianali, pannelli decorativi in mosaico e
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papier collé, segnalibri e bigliettini, calamite
e bomboniere, frutto di un lavoro collettivo
che allo stesso tempo valorizza l’apporto
differente e le abilità specifiche delle persone.
L’idea è piaciuta molto e il gradimento è
stato talmente elevato che nel tempo le richieste di partecipare al laboratorio sono diventate sempre maggiori. Principalmente
da parte di beneficiari dei servizi della disabilità del territorio, anche perché nel Maniaghese non esistono molti spazi di
aggregazione/lavoro aperti durante la settimana e spesso gli educatori sono in difficoltà nel trovare luoghi adatti dove
realizzare i progetti individualizzati. Ciò che
più ha sorpreso l’equipe di Itaca è il fatto
che le richieste sono arrivate anche da privati cittadini solidali, che sovente commissionano e/o scelgono i prodotti realizzati per
lo stile e la peculiarità, sostenendo le attività
con le loro offerte.
L’Officina Creativa è infatti un servizio rivolto
a persone disabili adulte, un luogo concreto
e materiale che interagisce con la rete di
offerte ricreative e di socializzazione del territorio del Maniaghese. Chi frequenta il laboratorio è generalmente una persona
disabile, anche minori accompagnati, con
difficoltà medie e/o medio/gravi, per cui è
possibile progettare un percorso di potenziamento o mantenimento di diversi livelli di
autonomia e capacità personali e relazionali.
Gli obiettivi sono articolati e vanno dall’acquisizione di una maggiore autonomia (sul
piano personale e sociale) allo sviluppo e
stimolo di abilità cognitive esistenti o latenti,
dalla promozione di consapevolezza del
proprio sé come persona in grado di fare e
di creare al potenziamento di relazioni significative. Senza dimenticare la socializzazione e l’integrazione con il Territorio.
Tra le peculiarità del progetto, va evidenziata quella del “riciclo creativo”: i prodotti
del laboratorio vengono infatti realizzati utiPrimo piano
ACI
lizzando principalmente materiali di recupero, dalla carta al cartone, dalle stoffe al
legno e a scarti di produzione provenienti
da varie ditte della zona. Quella del riciclo è
una scelta non casuale, e non è dettata solamente dall’aspetto economico, ma è soprattutto una scelta culturale. Utilizzare
materiali di recupero, trasformare creativamente scarti o oggetti di uso quotidiano, destinati ad essere definitivamente eliminati,
consente (non soltanto a livello simbolico)
di pensare a nuovi oggetti e di sperimentare il potere quasi terapeutico della trasformazione.
COOP PESCE PAZZO
Studenti ospiti dei pescatori
Affermava Dante Alighieri: “Tre cose ci sono
rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” e i pescatori del “ Pesce Pazzo Società
Cooperativa” lo sanno bene.
Il 6 maggio i ragazzi della prima media di Albisola Superiore sono stati “ospiti” dei pescatori per una visita nel porto di Varazze. E’
stata l ‘occasione per far conoscere a gli
studenti quanto il lavoro del pescatore sia
una vocazione che cresce dentro ciascun
uomo che ama e rispetta il mare e la natura.
L’odore del salino, del pesce appena pescato e i visi abbrustoliti dei pescatori sono
stati i compagni dei ventuno ragazzi.
Davide Petrini, Presidente della cooperativa, li ha accompagnati nel loro viaggio partendo dalla visita del peschereccio Giovanna
III con la spiegazione di cos’è un verricello,
di come si pratica la pesca con i palangari ,
del funzionamento della bussola e di come
si pilota una barca.
Si è poi proseguito con il sopralluogo della
sala macchina, sala comandi e cucina: una
barca da pesca e un pescatore a loro completa disposizione
La gita si è conclusa con la salagione delle
acciughe , pulite e adagiate dai ragazzi con
il sale marino nelle tradizionali “arbanelle
Non poteva mancare la degustazione delle
acciughe fritte preceduta dalla consueta incitazione di Davide Petrini “Pescato e mangiato!!!”.
“Il mondo associativo di Legacoop è molto
attento ai bambini e ai ragazzi: ne sono
Legacoop
Settori
esempi sia l’esperienza di a Varazze che
l’esperienza genovese con il progetto Bellacopia per promuovere la cooperazione nelle
scuole. Certamente settori quali la pesca offrono aneddoti e storie particolari che meritano di essere ascoltati con interesse non
solo dai ragazzi” - afferma Barbara Esposto Coordinatore Regionale Dipartimento
Pesca - “ crediamo che i bambini possano
diventare il nuovo motore di una ritrovata
consapevolezza alimentare e di consumatori più attenti all’ambiente”.
COOP CONTEMPORA
L’ITAS “Sandro Pertini” riceve il premio “Fare il giornale nelle Scuole”
Nei giorni scorsi si è tenuta a Cesena da
parte dei vertice dell’Ordine Nazionale dei
giornalisti la premiazione per il concorso
“Fare il giornale nelle Scuole” tra i vincitori
del concorso sono risultati gli studenti dell’I.T.A.S. Liceo L.E.S. “Sandro Pertini” di
Bolzano, istituto gestito dalla Cooperativa
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Sociale CONTEMPORA, con il loro giornalino scolastico online “130 Fingers”. Gli studenti hanno ricevuto il premio dalle mani
dei vertici dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti nella suggestiva cornice del teatro
Bondi di Cesena. I membri della redazione:
Diego Pezzi, Gabriele Amantia, Michele
Pantano, Noemi Perucatti, Adriana Castellano, Matteo Tomasi, Benedetta Gatto, Erick
Pizzini, Diego Bressan, erano accompagnati
per l’occasione dalla loro dirigente, dott.ssa
Fiammetta Bada e dal prof. Angelo Tozzi, al
quale va un grande ringraziamento per
averli supportati e coadiuvati in tutte le fasi
della realizzazione del giornalino rendendo
così possibile la partecipazione al concorso
e la vincita dell’ambito premio.
http://www.130fingers.com/
C.C.F.S.
Convocazione Assemblea Ordinaria e Straordinaria
CONSORZIO COOPERATIVO FINANZIARIO PER LO SVILUPPO s.c.
Via Rochdale n. 5
42122 Reggio Emilia (RE)
C.F./P.IVA 00134350354
I soci sono convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria in prima convocazione per
il giorno 26 Maggio 2016 ore 8,00 presso la NUOVA CANTINA DI ALBINEA CANALI
(RE) in via Tassoni n. 213 a Canali (RE) ed in seconda convocazione, nello stesso luogo,
per il giorno
VENERDI’ 27 MAGGIO 2016 ore 9,30
PARTE ORDINARIA ORE 9,30
ORDINE DEL GIORNO
1° PARTE
Lettura del Bilancio al 31/12/2015;
Lettura della Relazione sulla gestione;
Relazione del Collegio Sindacale;
Apertura del dibattito e interventi dei soci e degli invitati;
Conclusione di Mauro Lusetti Presidente Legacoop Nazionale;
2° PARTE: per i soli soci delegati
Approvazione del Bilancio al 31/12/2015, della Relazione sulla Gestione e delibere
inerenti e conseguenti;
Rinnovo del Consiglio di Amministrazione e definizione gettoni di presenza;
Nomina del Collegio Sindacale e attribuzione compensi;
PARTE STRAORDINARIA ORE 11,30
ORDINE DEL GIORNO
1 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Leasecoop Spa a
favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;
2 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Inno-Tecs Spa Società in Liquidazione a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;
3 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Finsirio srl in C.C.F.S. s.c.;
delibere inerenti e conseguenti;
4 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Quorum Spa a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;
5 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di P.I.CO. Leasing Srl in Liquidazione in C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti.
PASQUALE VERSACE
(Presidente)
Primo piano
ACI
Legacoop
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OSSERVATORIO SWG
Sfiduciate le banche, ma non la
Bce di Draghi
La fiducia nelle banche è al palo. Il voto che
l’opinione pubblica dà ai banchieri è un sonoro quattro, collocando i vertici degli istituti
di credito allo stesso livello di parlamentari
e vescovi. Il dato è ancora più critico se osserviamo il giudizio offerto dai giovani. Per
i ragazzi e le ragazze, i banchieri guidano
(insieme ai vescovi) la classifica dei soggetti
che non sono in grado di fare qualcosa di
buono per l’Italia e per il suo sviluppo futuro.
In questo deserto, brillano però le stelle
della Bce e Mario Draghi. La Banca Centrale Europea, secondo l’opinione pubblica
nazionale, sta svolgendo un ruolo importante e deve continuare a essere un’istituzione indipendente da governi e politica.
All’istituto di Francoforte è assegnato un
ruolo di garanzia e tutela dei correntisti rispetto alle banche nazionali, ma anche una
funzione di stimolo per l’economia continentale e di sviluppo della visione economica comunitaria. Il riconoscimento della
Bce è il frutto combinato di una doppia crisi:
da un lato, di quella delle banche nostrane
e, dall’altro lato, di quella dell’Unione europea. La Bce, lungo tutto l’arco della crisi, è
apparsa agli italiani come l’unica istituzione
europea in grado di avere una visione inclusiva delle differenti parti che compongono l’unione monetaria e delle diverse
velocità presenti; la sola entità capace di
proporre (e perseguire) una visione strategica dello sviluppo continentale e di far
viaggiare insieme i diversi Paesi, senza assoggettarli completamente ai ritmi e alle logiche degli Stati e delle economie più forti.
Gli italiani, non a caso, condividono le principali scelte dell’istituto di Francoforte: tassi
d’interesse bassi, vigilanza sulle banche nazionali, fondo di garanzia europeo. Le performance d’immagine della Banca Europea
hanno anche un nome e un cognome. La
fiducia in Mario Draghi tocca quasi il 60%
delle persone, mentre il suo profilo è disegnato dai cittadini secondo i tratti di lungimiranza, esperienza, capacità di
mediazione, ma anche intelligenza e alto livello di cultura economica e sociale.
NOTA INFORMATIVA: Dati archivio Swg.
Sondaggio cawi compiuto su un campione
nazionale di 1.000 soggetti maggiorenni
tra il 27 e il 29 aprile 2016.
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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