...

Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza Storie di

by user

on
Category: Documents
9

views

Report

Comments

Transcript

Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza Storie di
Storie di progetti del Programma CENTRAL EUROPE
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza
Pubblicato da:
CENTRAL EUROPE Programme
Joint Technical Secretariat
Museumstrasse 3/A/III
1070 Vienna
Austria
Progettazione e redazione: Assistente editoriale: Testi e immagini: Grafica:
Carta:
Aggiornamento:
CENTRAL EUROPE Programme
Tom Popper
CENTRAL EUROPE Projects
Hermann Kienesberger
Biotop (FSC-certified)
Maggio 2013
Sebbene si sia profuso il massimo impegno per assicurare
l’accuratezza e veridicità delle informazioni riportate nella
presente pubblicazione, il Programma CENTRAL EUROPE
non potrà in alcun caso essere ritenuto responsabile
dell’accuratezza e veridicità delle informazioni provenienti
da fonti esterne, né di eventuali imprecisioni tecniche, refusi
e altri errori. Le informazioni e i link possono nel frattempo
essere cambiati senza preavviso.
La presente pubblicazione è finanziata dal programma CENTRAL EUROPE Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
Storie di progetti del Programma CENTRAL EUROPE
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza
Indice
CENTRAL EUROPE
Cooperare attraverso le frontiere per le regioni
Cooperare nel settore dei cambiamenti demografici nell’EUROPA CENTRALE
Cambiamenti demografici e sviluppo della conoscenza
ET-struct – Combinare competenze e offerta di lavoro per aumentare l’occupazione
IDEA – Lavoratori ad alto potenziale mantengono le imprese competitive
Q-AGEING – L’invecchiamento attivo aiuta le città a gestire l’età matura
QUALIST – Uno stile di vita più allettante nelle piccole città
YURA – Qualificare la gioventù locale per l’impiego locale
Le prossime storie di progetti
4
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
6
10
12
14
16
18
20
22
24
Editoriale
Le regioni che incontrano difficoltà nel processo di sviluppo
sono spesso colpite da una diminuzione della popolazione,
dalla fuga dei cervelli e dai conseguenti problemi economici
e sociali. In molti casi questi problemi sono legati al declino
economico e a cambiamenti strutturali quali la chiusura delle
industrie tradizionali, e spingono i giovani a spostarsi verso i
centri urbani, inducendo nelle zone più remote una perdita
di competenze, di forza lavoro qualificata e delle potenzialità future.
I progetti CENTRAL EUROPE, come per esempio YURA (p.
22), aiutano i territori in declino ad aumentare la propria attrattività adattando i servizi ai reali bisogni delle generazioni
più giovani. Progetti come QUALIST (p. 20) contribuiscono a
migliorare l’attrattiva e l’accessibilità delle città e delle zone
in declino. Infine, progetti come ET-struct (p. 14) favoriscono
l’incontro della formazione professionale con le necessità
delle imprese.
La popolazione delle regioni dell’Europa centrale, inoltre, sta
invecchiando a causa dei bassi tassi di natalità e dell’emigrazione dei giovani. L’occupazione media sta diminuendo,
mentre aumenta la richiesta di servizi socio assistenziali migliori e di infrastrutture più accessibili. In risposta a tali problemi, i progetti targati CENTRAL EUROPE quali Q-AGEING
(p. 18) favoriscono l’invecchiamento attivo della popolazione
promuovendo uno stile di vita attivo per i cittadini “senior”
e valorizzando le competenze degli ultrasessantenni.
La presente pubblicazione presenta la storia dei progetti
CENTRAL EUROPE dalle origini a oggi, concentrandosi in
particolare sui 5 progetti in materia di cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza cofinanziati a seguito
dei primi due bandi per la presentazione di idee progettuali
del 2008 e 2009. Ci auguriamo che questo documento
possa essere un valido punto di partenza per la discussione
dei risultati dei nostri progetti e che sia d’ispirazione per lo
sviluppo di nuove idee sulle possibili azioni future e sulle
strade da seguire per il prossimo periodo 2014-2020.
Christiane Breznik
Città di Vienna,
Autorità di Gestione di
CENTRAL EUROPE
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
5
CENTRAL
EUROPE
Cooperare attraverso le
frontiere per le regioni
Le città e le regioni rurali dell’Europa centrale sono accomunate dalla storia e da
reciproche analogie socioculturali. L’area si estende per oltre un milione di chilometri
quadrati, dal Mar Baltico a nord fino al Mar Mediterraneo a sud, con confini sfumati a
est e a ovest. I 150 milioni di persone che popolano l’area sono i beneficiari cui si rivolge
la cooperazione transnazionale avviata dal programma CENTRAL EUROPE.
Pur nella comunanza di molte caratteristiche, le regioni
dell’Europa centrale si distinguono reciprocamente per
diversi aspetti. Le differenze maggiori si notano in termini di
condizioni climatiche, utilizzo del suolo, insediamenti e strutture economiche, accessibilità e sfide ambientali. Vi sono
inoltre significative differenze nella strutturazione dei sistemi
politici e amministrativi, tra i più eterogenei in seno all’Unione europea. La sfida consiste nello sfruttare le diversità
che coesistono nell’Europa centrale come opportunità per la
promozione di uno sviluppo più sostenibile nell’intera area,
sollecitando una maggiore cooperazione tra la vasta gamma
di attori dei diversi Stati e regioni.
l’ambiente e a promuovere la competitività e l’attrattività
delle regioni centroeuropee.
Dal 2007, anno d’inizio del periodo di programmazione
attualmente in corso, il programma CENTRAL EUROPE ha
investito più di 230 milioni di Euro in progetti transnazionali
sui seguenti temi:
Il programma CENTRAL EUROPE
Il programma CENTRAL EUROPE genera ampie opportunità per una più stretta cooperazione tra gli enti pubblici, le
istituzioni e le imprese private dei nove Paesi dell’Europa
centrale: Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria,
Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ucraina. Mediante gli
oltre 120 progetti cofinanziati, il programma CENTRAL EUROPE contribuisce a migliorare il livello d’innovazione locale
e regionale, ad accrescere l’accessibilità dei luoghi, a tutelare
6
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
trasferimento tecnologico e innovazione per
l’impresa
trasporto pubblico e logistica sostenibili
gestione del rischio ambientale e del
cambiamento climatico
efficienza energetica ed energie rinnovabili
cambiamento demografico e sviluppo della
conoscenza
patrimonio culturale e risorse creative
CENTRAL EUROPE
Fondi FESR: € 231 milioni
Durata: 2007 – 2013
Sito internet: www.central2013.eu
Programma:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
7
498 000 000
Euro l’ammontare degli investimenti
in preparazione a cura dei progetti CENTRAL EUROPE
22
centesimi di Euro il costo annuale pro capite per
il finanziamento dei progetti CENTRAL EUROPE
1331
Cooperare per i cittadini
I progetti CENTRAL EUROPE prevedono, senza eccezione,
l’impegno congiunto degli stakeholder dei diversi Paesi. Tale
approccio mira a migliorare la vita quotidiana dei cittadini
affrontando problemi che non si esauriscono necessariamente entro i confini nazionali. I problemi sono affrontati
a livello territoriale là dove emergono, ovvero nelle regioni
dell’Europa centrale. La cooperazione transnazionale consente ai partner di beneficiare del valore aggiunto dell’agire
insieme, con l’effetto di evitare la duplicazione delle azioni
e di rendere più rapidi gli sviluppi positivi, con un impatto
maggiore.
In concreto, i progetti CENTRAL EUROPE:
i partner coinvolti nei progetti
CENTRAL EUROPE
implementano investimenti e azioni pilota
catalizzano nuovi investimenti e contributi
finanziari
propongono nuove strategie economiche e
coinvolgono le comunità locali
aumentano l’efficienza a vari livelli
migliorano l’utilizzo dei fondi pubblici
supportano l’adeguamento delle direttive UE ai
contesti regionali
rafforzano le reti regionali e coinvolgono le
comunità locali
influenzano l’agenda politica a tutti i livelli
8
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
Foto: IMG - Investitions- und Marketinggesellschaft Sachsen-Anhalt mbH
Dobbiamo far tesoro della ricca e
validissima esperienza che ci viene
dalla cooperazione transnazionale. È
assolutamente evidente che la serie
di sfide che ci si pone non può essere
affrontata individualmente dai singoli
Stati Membri ne’ dalle singole regioni
transnazionale.
Johannes Hahn,
Commissario europeo per le Politiche Regionali
Contributo a Europa 2020
Nell’ambito del programma CENTRAL EUROPE, la cooperazione transnazionale è saldamente radicata nel quadro
delle politiche strategiche recentemente lanciate a livello
europeo, nazionale e regionale. Molti dei progetti CENTRAL
EUROPE stanno già manifestando concretamente il proprio
contributo alla Strategia Europa 2020 e ai suoi obiettivi
(mutualmente interdipendenti), volti a una crescita europea intelligente, inclusiva e sostenibile. Tale approccio allo
sviluppo dovrebbe portare l’UE e gli Stati Membri a livelli di
occupazione, produttività e coesione sociale maggiori. Le
azioni della Strategia 2020 si pongo obiettivi ambiziosi in 5
diverse aree; occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale, clima ed energia. Il programma CENTRAL
EUROPE, generando cooperazione di livello transnazionale
tra gli attori coinvolti, ha un ruolo fondamentale nel conseguimento degli obiettivi a livello regionale, anche se impiega
solo lo 0,07 percento del budget stanziato per la Politica di
coesione dell’UE.
Foto: CWE Chemnitzer Wirtschaftsförderungs- und Entwicklungsgesellschaft mbH
ma va affrontata in un contesto
CENTRAL EUROPE 2014-2020
Nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020 il
programma CENTRAL EUROPE continuerà la propria opera
di supporto alla cooperazione regionale tra i Paesi centroeuropei. L’area geografica eleggibile, le priorità tematiche, il
budget e le altre (numerose) variabili del nuovo programma
sono attualmente in discussione, anche con il coinvolgimento degli stakeholder attraverso apposite consultazioni.
Il nuovo Programma Operativo dovrebbe essere approvato
dalla Commissione europea nella prima metà del 2014, con
la pubblicazione di un bando per la presentazione di proposte progettuali a seguire nello stesso anno.
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
9
COOPERAZIONE NEL SETTORE
DEL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO
NELL’EUROPA CENTRALE
L’EUROPA CENTRALE IN BREVE
STATI, REGIONI/CITTÀ E ABITANTI INTERESSATI
80
148
9
città e regioni
milioni di cittadini
Stati
PROGETTI SUL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO COFINANZIATI
16
progetti su 124 dedicati
al cambiamento demografico
1
dei 6 temi
del programma
180
partner nel settore
del cambiamento demografico
su 1.331 partner in totale
DURATA DEL PROGRAMMA
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
DENARO PUBBLICO BEN INVESTITO
BUDGET INVESTITO
27 = 11 %
milioni di euro
Con una spesa annua
0.03
% del budget totale di programma,
pari a 231 milioni di euro
1
pro capite il programma
ha preparato
attraverso i vari
progetti
2.1
milioni di euro
di investimenti futuri
10
0.62
milioni
euro
314
totale investito,
tramite i progetti
ha istituito
cooperazione
permanenti
75
27
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
ha attuato,
tramite i
progetti,
75 attività
pilota a livello locale
ha
creato
posti
di lavoro
PROGETTI
CONTRIBUTO A EUROPA 2020
1
Piattaforma europea
contro la povertà
Agenda digitale
Agende per nuove
competenze e posti di lavoro
15
1
Unione
innovativa
1
Numero di contributi di progetto
alle priorità di UE 2020
Number
7
Youth on
the move
2
Politica
industriale
per la globalizzazione
3
5
Iniziative
per un’Europa
efficiente
sotto il profilo
delle risorse
crescita
inclusiva
crescita
intelligente
Design: studioQ.at
1
14
CENTRAL EUROPE contribuisce alla Strategia 2020
dell’Unione europea e al conseguimento dei suoi
obiettivi di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile.
Si sono stabiliti, a livello europeo, degli obiettivi concreti
per l’occupazione, l’innovazione, l’istruzione, l’inclusione
sociale, il cambiamento climatico e l’energia;
i risultati dei progetti CENTRAL EUROPE contribuiscono
al conseguimento di tali obiettivi a livello locale e regionale.
crescita
sostenibile
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
Data: Marzo 2013
11
Cambiamento
demografico e sviluppo
della conoscenza
Cooperare per preservare la risorsa
più preziosa delle regioni: le persone
Cooperare per l’integrazione degli anziani
e dei cittadini svantaggiati
12
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
STORIE DI PROGETTI
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
13
Combinare competenze
e offerta di lavoro per
aumentare l’occupazione
L’ondata di disoccupazione scaturita dalla crisi economica mondiale del 2008 ha lasciato
l’Europa tra le fauci di un’incertezza generalizzata. Per vincere questa sfida abbiamo
bisogno di comprendere meglio i tipi di competenze richiesti dal mercato odierno, e
quale sia la formazione necessaria ai lavoratori per svilupparle. ET-struct aiuta la
popolazione dell’Europa centrale a prevedere le nuove condizioni del mercato del
lavoro e ad attribuire alla loro forza lavoro le qualifiche richieste dalle esigenze
regionali.
Le imprese delle varie regioni centro europee devono far
fronte a condizioni e a pressioni in continua evoluzione,
mentre i lavoratori necessitano di supporto a tutela della
propria sicurezza economica e per aiutare al contempo
l’economia regionale a rimanere sana e di qualità. Il progetto ET-struct rappresenta lo sforzo congiunto di regioni in
Austria, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Slovenia
e Ucraina per aiutare i lavoratori a soddisfare le necessità
dei propri sistemi economici di riferimento, favorendo in tal
modo la stabilità e la crescita.
Diversi studi nazionali e internazionali evidenziano che le
14
qualifiche possedute dalla forza lavoro locale non soddisfano a sufficienza le esigenze delle economie regionali, situazione che ostacola la crescita economica, la competitività e
l’occupazione. Come emerge da uno degli studi condotti,
il problema risiede in un’inadeguata “interconnessione del
sistema formativo con i segmenti più avanziati della tecnologia e delle pratiche imprenditoriali”.
Individuare i bisogni, offrire la giusta formazione
Per superare questo problema, ET-struct si propone di
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
24
i moduli formativi prodotti
517
i cittadini che hanno ricevuto formazione
mediante questi moduli
10
i “triangoli di gestione regionale” per
garantire il continuo incontro tra competenze
e occupazione
Foto: ©iStockphoto.com / Miquel Munill
integrare tre fattori chiave – politiche regionali, economia
regionale e formazione regionale – in “triangoli di gestione
regionale”. Sono stati intrapresi diversi passi per impostare
questi triangoli. Per far incontrare e ottimizzare le competenze della forza lavoro con i bisogni delle economie
regionali, il progetto ha innanzitutto sviluppato un modello
innovativo, dinamico, flessibile e sistematico, chiamato
“ET-Inventory”, ideato per prevedere le esigenze del mondo
dell’occupazione. Tramite questo modello sono stati condotti sondaggi nelle 10 regioni partner per determinare quali
competenze siano ricercate dai datori di lavoro e per portare
gli investitori a una maggiore conoscenza dell’economia di
quelle regioni.
A seguito dell’analisi delle esigenze regionali è stata sviluppata e testata una piattaforma di apprendimento, “ETLearnTrain”, per offrire formazione online e sul campo ai lavoratori delle regioni interessate dal progetto ET-struct. I 24
moduli formativi sviluppati comprendono un ampio spettro
di argomenti, quali imprenditoria, supporto TIC, competenze sociali, abilità di comunicazione interculturale, orientamento professionale e formazione tecnica. Le esperienze e
le lezioni apprese durante l’implementazione della piattaforma “ET-LearnTrain” sono documentate in un manuale di
gestione, “ET-Academy”, strumento potenzialmente utile ad
altri soggetti europei che intendano affrontare i cambiamenti strutturali a livello di occupazione.
Dopo aver individuato i bisogni del mercato del lavoro e aver
offerto un’adeguata formazione, il progetto si è adoperato per favorire una continuazione del processo tramite i
“triangoli di gestione regionale”, organi che coordinano
tale processo permettendo il continuo allineamento, anche
per il futuro, delle esigenze del mondo dell’occupazione
regionali e delle competenze lavorative. Il progetto ha inoltre
prodotto un documento intitolato “ET Management”, che
offre ad altre regioni europee uno schema per la creazione
di “triangoli di gestione” propri.
Sviluppare le competenze sta
diventando una variabile fondamentale per lo sviluppo economico e lavorativo della regione Veneto. ET-struct
è stata l’opportunità per garantire una
stretta collaborazione tra economia,
decisori e sistema di formazione.
Piero Monestier, Coordinatore dell’Area
Formazione, Certottica s.c.a.r.l
Longarone (Belluno), Italia
ET-struct
Fondi FESR: € 2 058 635
Durata: 2010 – 2012
Sito internet: www.etstruct.eu
Progetto:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
15
Lavoratori ad alto
potenziale mantengono
le imprese competitive
Lo sviluppo economico in Europa dipende sempre più dall’innovazione, dalle aziende ad
alta tecnologia e pertanto dal potenziale delle risorse umane. Per questo motivo, le
regioni europee si sono impegnate in una sorta di “corsa demografica” alla ricerca di
lavoratori adeguatamente formati. IDEA aiuta le regioni colpite dalla “fuga dei cervelli”
introducendo nuovi approcci congiunti di livello transnazionale per la promozione del
capitale umano.
Le competenze che le aziende richiedono ai giovani in
cerca d’impiego e ai ricercatori si sono fatte sempre più
complesse negli ultimi anni. L’approccio del progetto IDEA
consiste nell’affrontare il problema sperimentando diversi
modi di supportare la forma di networking più adeguata
a produrre un miglior allineamento tra domanda e offerta
nel mercato del lavoro. Il progetto incoraggia ambo le parti
all’azione, sensibilizzando gli istituti d’istruzione ai bisogni
delle aziende e sensibilizzando le imprese alla necessità di
supportare programmi di formazione.
Il progetto si concentra in modo particolare sulle imprese
di piccole e medie dimensioni, che spesso sono la forza
16
trainante dell’innovazione ma altrettanto spesso dispongono di fondi limitati per lo sviluppo delle risorse umane,
e si concentra in particolare su quei settori industriali che
tendono ad anticipare la domanda futura: il manifatturiero,
il settore della gestione dell’energia e delle risorse e quello
delle tecnologie d’informazione e comunicazione. Per
quanto concerne la tipologia della formazione, il progetto
si concentra sull’orientamento al lavoro per chi è alla ricerca
del primo impiego, sull’istruzione pre-laurea e sulla formazione continua del personale.
Il progetto ha implementato misure e impiegato strumenti
collaudati in Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Polonia,
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
come azione pilota all’interno del
progetto IDEA ci ha dato l’opportunità
milioni gli abitanti delle regioni partner di IDEA
di entrare in contatto con futuri studenti e di motivarli ad avviare una
300 000
carriera nella nostra azienda
Jette Fichtner, Marketing Manager,
AMS Gesellschaft für Angewandte Mess und Systemtechnik mbH, Germania
gli studenti futuri lavoratori nelle regioni
di IDEA
Ungheria, Slovenia, Italia, Austria e Germania. Tali strumenti
offrono buone prassi facilmente trasferibili a tutte le regioni
dell’Europa centrale
25
Migliorare la formazione per ridurre la migrazione
Come molte regioni centroeuropee hanno già imparato,
gli effetti del cambiamento demografico possono essere
esasperati dal mancato incontro tra domanda e offerta di
competenze lavorative. È pertanto necessario che i datori di
lavoro e gli enti di istruzione e formazione agiscano di concerto per allineare l’offerta della formazione professionale
avanzata della regione con la domanda delle aziende locali
per il presente e il prossimo futuro. A questo scopo, IDEA
incoraggia lo scambio e il dibattito tra aziende e formatori
sui nuovi requisiti della formazione professionale avanzata e
sulla necessità che le aziende creino posti di lavoro e mantengano i lavoratori migliori anche quando il loro business
plan è solo nella fase iniziale.
I risultati di tale dibattito sono stati raccolti e presentati in
modo tale da offrire agli studenti e ai lavoratori provvisti
di un adeguato livello di istruzione un quadro più chiaro
delle posizioni lavorative disponibili nella loro regione, con
particolare attenzione alle attrattive della regione, ai settori
tecnologici che ne rappresentano la forza e ai vantaggi di
lavorare in una PMI. Mediante la condivisione dei risultati il
progetto contribuisce a incoraggiare i lavoratori a rimanere
nella propria regione d’origine, prevenendo la migrazione e
la “fuga dei cervelli”.
il totale delle misure e degli strumenti sperimentati per individuare, vincolare e sviluppare
il potenziale dei lavoratori
Foto: CWE Chemnitzer Wirtschaftsförderungs- und Entwicklungsgesellschaft mbH
Foto: © lassedesignen - Fotolia.com
6.36
Il «Geocaching» implementato
Il documento strategico: sintesi delle raccomandazioni
Il documento strategico di IDEA raccoglie le esperienze
delle attività di networking intraprese in ciascuna regione
e propone raccomandazioni per misure e strumenti che
possano promuovere in futuro lo sviluppo della conoscenza
nelle regioni centroeuropee. Il documento si concentra sul
lungo termine, offrendo ai decisori strumenti per far fronte
ai cambiamenti demografici, che devono infatti essere
affrontati correttamente per garantire la futura disponibilità
di lavoratori competenti.
IDEA
Fondi FESR: € 1 658 342
Durata: 2010 – 2013
Sito internet: www.idea-strategy.eu
Progetto:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
17
L’invecchiamento attivo
aiuta le città a gestire l’età
matura
I cittadini anziani che si mantengono attivi sono in generale più felici e più in salute e
danno un contributo maggiore alla società. Con input adeguati da parte degli operatori
sociali e dei volontari, le città possono fare molto, a livello locale, a favore
dell’invecchiamento attivo. I partner di Q-AGEING agevolano le azioni in tal senso
procedendo all’analisi del contesto, sperimentando iniziative pilota e pubblicizzando le
soluzioni migliori mediante pubblicazioni online e a stampa.
La crescita della quota di popolazione anziana in Europa
comporta sfide e opportunità, sebbene più spesso si dica
che l’invecchiamento demografico rappresenta una minaccia. Vi è infatti il timore che l’invecchiamento della società
europea possa portare gli anziani a pesare troppo sulla
popolazione più giovane ancora in età lavorativa a causa
dell’aumento dei costi pensionistici e dei servizi sociali. La
maturità, al contempo, è spesso associata alla malattia e
alla dipendenza e gli anziani rischiano di essere esclusi dal
mondo dell’occupazione come anche dalla vita della famiglia e della comunità. C’è chi teme che questa situazione
possa provocare delle tensioni generazionali, ma si tratta
18
di una visione che trascura il significativo contributo che gli
anziani possono apportare alla società. Un fattore chiave
per affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico e
preservare la solidarietà tra le generazioni consiste nell’assicurare una più lunga permanenza degli anziani sul mercato
del lavoro e procurare che essi rimangano in salute, attivi e
autonomi anche dopo il pensionamento.Le città possono
avviare un’ampia gamma di attività per favorire l’invecchiamento attivo a livello locale. I partner di Q-AGEING hanno
sperimentato molte azioni di vario tipo, dai parchi ricreativi
su misura alle carte speciali “60+” per gli ultrasessantenni.
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
Foto: Peter Maszlen - Fotolia.com
Toolbox
Sulla base della valutazione svolta sulle numerose iniziative
sperimentate dal progetto, i partner di Q-AGEING hanno
selezionato delle buone prassi e le hanno raccolte in un
“Toolbox delle soluzioni sperimentate per promuovere l’invecchiamento attivo a livello locale”. Si tratta di una vetrina
di servizi pubblici e soluzioni urbane innovative che consentono alle comunità di promuovere l’invecchiamento attivo.
Queste soluzioni sono descritte nel Toolbox e possono essere
adattate alle necessità delle diverse città europee.
Le attività del Toolbox coprono quattro aree tematiche:
miglioramento della sicurezza degli anziani nella comunità
e lotta all’isolamento;
sviluppo di spazi pubblici e mobilità a misura d’anziano;
promozione di un’economia “senior” e della gestione
dell’età;
miglioramento dell’accessibilità della formazione permanente e promozione del volontariato per gli anziani.
l
17.4
% la popolazione UE maggiore di 65 anni nel
2010 – in rialzo rispetto al 13,7% del 1990
50 000 000
l’abbassamento atteso dell’età della
popolazione in età lavorativa dell’UE tra il
2008 e il 2060
l
l
l
Un cambiamento chiave per realizzare le attività individuate nel
Toolbox consiste nel mobilitare gli stakeholder per implementare le attività a livello locale. Senza un partenariato efficiente che
coinvolga un ampio gruppo di stakeholder, le città non possono incoraggiare l’invecchiamento attivo in modo adeguato.
Un supporto politico e una visibilità più ampi a favore delle politiche per l’invecchiamento attivo possono invece incoraggiare i
decisori politici a intraprendere iniziative più ambiziose.
Oltre al Toolbox, il progetto Q-AGEING ha costituito il Centro
di risorse per l’invecchiamento (Ageing Resource Centre,
ARC), sviluppato dal Maribor Economic Institute. L’ARC si
propone come centro proattivo e polo metodologico virtuale
per le iniziative comunitarie riguardanti gli anziani e l’invecchiamento attivo della popolazione, principalmente a livello
municipale e regionale, ma anche a livello nazionale e a livello
dell’UE. Mediante il sito dell’ARC (www.q-arc.eu), il partenariato Q-AGEING intende proporre un osservatorio sull’invecchiamento e contribuire in modo efficace al think tank UE
sulla questione dell’invecchiamento della popolazione.
173
i negozi che a livello locale offrono sconti agli
anziani mediante le carte “60+” introdotte da
Q-AGEING in una regione ungherese
La maggior parte delle città europee è in grado di contribuire
in modo significativo alla questione
dell’invecchiamento attivo e le loro idee
possono costituire una fonte d’ispirazione condivisa. Questo è il motivo per cui
lavoriamo insieme alla promozione
dell’invecchiamento attivo!
Tamás Hoffmann,
Sindaco di Újbuda, XI distretto di Budapest, Ungheria
Q-AGEING
Fondi FESR: € 1 954 878
Durata: 2008 – 2012
Sito internet: www.q-ageing.eu
Progetto:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
19
Uno stile di vita più
allettante nelle piccole
città
Il sovraffollamento non è un problema ovunque: alcuni piccoli insediamenti dell’Europa
centrale, piuttosto, sono preoccupati dal diminuire della loro popolazione. Per
mantenere vitale la propria economia, questi luoghi devono attrarre lavoratori,
consumatori e residenti. QUALIST aiuta a incrementare la vivibilità e l’accessibilità dei
centri storici con tecniche, replicabili in tutta l’Europa centrale, tese a promuovere i
benefici del vivere in piccoli centri.
Nelle regioni di Waldviertel in Austria, di Sassonia (distretto
Vogtland) in Germania e nella Boemia del Sud nella Repubblica Ceca, le attività di QUALIST hanno affrontato il problema del declino della popolazione nei piccoli centri. Queste
regioni hanno sperimentato nuovi metodi e procedure per
migliorare i trasporti pubblici, rivitalizzare i centri storici e
promuovere l’idea di abitare, o trasferirsi, nei piccoli centri.
Le lezioni apprese dall’implementazione di dette iniziative
sono applicabili anche ad altre regioni in cui le città più
piccole si trovano a dover fronteggiare il cambiamento
demografico. Le attività sono state intraprese sulla base dei
seguenti presupposti chiave:
20
l
l
l
la mobilità deve essere definita da concetti chiave intelligenti e target-oriented;
un centro cittadino più allettante offre un’ampia gamma di
attività per il tempo libero;
punti di vendita al dettaglio e servizi di qualità aumentano
il valore residenziale dell’area e l’ambiente circostante in
generale.
Le iniziative di QUALIST
In Germania e Austria gli studenti delle regioni limitrofe
sono stati attratti verso le regioni coinvolte nel progetto con
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
5 000
Ero in cerca di un buon posto per
vivere dove i miei figli potesse-
il numero medio di abitanti delle città di
piccole dimensioni dell’Europa centrale
ro crescere in un ambiente a misura
d’uomo. Grazie a Wohnweb di QUALIST
ho presto trovato una casa adatta e
14
anche un buon lavoro.
Martina Noé, Manager,
Wirtschaftsforum Walviertel, Austria
% l’aumento atteso degli ultrasessantacinquenni nelle regioni QUALIST entro il 2025
l’offerta di un’assistenza più attenta e comprensiva di raccomandazioni e aiuto per la ricerca d’impiego.
“Wohnweb 2.0” di QUALIST è un innovativo strumento
online che evidenzia i molti vantaggi dello stile di vita della
regione austriaca del Walviertel.
Nell’ambito dei trasporti, il progetto si è concentrato sulla
flessibilità dei mezzi, compresi gli autobus a chiamata e
i taxi, entrambi utili nelle aree che generano un traffico
troppo scarso per usufruire di servizi regolari. Nel progettare
i centri di mobilità per la Boemia del Sud e il Waldviertel, il
progetto ha sfruttato l’occasione per creare un collegamento con i progetti delle vicine aree transfrontaliere.
Nell’intento di rivitalizzare i centri cittadini del Vogtland
(Germania), QUALIST ha elaborato documenti di pianificazione che possono fungere da guida ai progetti d’investimento. QUALIST ha contribuito all’esecuzione di studi di
fattibilità e progetti edilizi per la creazione di aree residenziali multigenerazionali in prossimità del centrocittà di Adorf.
I piani evocano aree piene di attrattiva dotate di un’ampia
gamma di servizi per garantire uno stile di vita soddisfacente
capace di attrarre nuovi residenti.
Un altro progetto di riqualificazione è stato creato per la
vicina città di Oelsnitz, dove QUALIST si è concentrato sulla
preparazione di studi, concetti e piani edilizi per una nuova
area dedicata a eventi e manifestazioni. QUALIST ha inoltre
preparato studi e piani per la sostituzione del ponte pedonale di Oelsnitz e per creare un collegamento gradevole tra
il centro città e la stazione ferroviaria. Ulteriori analisi hanno
esaminato la possibilità di dare nuovo impulso allo sviluppo
di due altre cittadine del Vogtland, Flakenstein ed Elsterberg.
Nella città ceca di Slavonice, QUALIST ha analizzato la situazione attuale e redatto una lista di soluzioni alternative. Il
progetto ha proposto una strategia generale di sviluppo che
dovrebbe fungere da base a un piano d’azione per la città e
per l’intera regione.
Queste iniziative sono state sviluppate nell’ambito di partenariati transnazionali, pertanto gli approcci di QUALIST risultano
applicabili anche ad altri luoghi. Una lezione generale che si
può ricavare dal progetto è che la cooperazione transnazionale è un mezzo efficace per affrontare le sfide demografiche,
anche in località piccole e relativamente isolate.
6
le cittadine rese più attraenti dall’implementazione
dei progetti pre-investimento di QUALIST
QUALIST
Fondi FESR: € 1 430 395
Durata: 2010 – 2013
Sito internet: www.qualist.eu
Progetto:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
21
Qualificare la gioventù
locale per l’impiego locale
L’attuale tendenza demografica vede la popolazione dell’Europa centrale invecchiare
mentre diminuisce il numero di lavoratori giovani e qualificati impiegabili nelle imprese
locali per contribuire alla crescita delle economie regionali. Ai giovani servono
competenze più alte e motivi per restare nella propria regione. YURA affronta tale sfida
incoraggiando la cooperazione su iniziative innovative, dalla formazione ai partenariati
tra scuole e aziende.
YURA riunisce autorità, aziende ed enti d’istruzione nelle
regioni di Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria,
Italia e Polonia. I partner lavorano a soluzioni creative per
fronteggiare la sfida demografica, specialmente migliorando
i sistemi di formazione professionale per rimediare alla carenza di competenze di cui soffrono le economie regionali.
La competizione per una forza lavoro qualificata
La stagnazione del tasso di natalità nell’Europa centrale e, in
alcune aree, la sua diminuzione, hanno creato una carenza
22
di lavoratori giovani e qualificati in grado di sostituire quelli
che vanno in pensione. Le regioni esterne alle conurbazioni maggiori risentono maggiormente di tale situazione:
l’aumentata mobilità dei giovani ne facilita la migrazione
verso le grandi città, dove sono maggiori le opportunità di
carriera. Spesso questo significa che i giovani abbandonano
la propria regione di origine. Reclutare personale qualificato
oggi è una delle maggiori sfide per le imprese che operano
nei territori da cui si emigra. Le aziende che vogliono restare
competitive e redditizie sul lungo termine devono vincere la
“corsa ai cervelli”, ma non possono farlo se la regione in cui
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
le donne residenti in fascia d’età 20-29 ogni
100 uomini residenti della stessa fascia d’età
in Sassonia-Anhalt
La strategia transnazionale per la gioventù
I vari partner di YURA condividono conoscenza e risorse
per sviluppare e implementare soluzioni innovative mirate
alle necessità dei giovani d’oggi. I partner di YURA hanno
elaborato congiuntamente una strategia transnazionale per
la gioventù nella cui visione i giovani costituiscono la forza
trainante dello sviluppo futuro della regione e dell’innovazione. Il progetto ha supervisionato un totale di 18 attività
pilota nelle sei regioni partner: nella sola Stiria, il numero di
studenti che ha partecipato all’iniziativa “Learning Partnerships”, che ha coinvolto scuole e aziende locali, ha raggiunto le quattro cifre. L’iniziativa “Future Laboratories” ha
invece portato i giovani a proporre misure concrete quali il
Wi-fi pubblico gratuito per accrescere la forza di attrazione
generale della regione. Seguendo un modello lanciato nella
Bassa Slesia, i partner organizzano corsi speciali per i giovani
più brillanti per prepararli a future posizioni dirigenziali
nelle aziende locali. Infine, presso uno dei “Pupils Research
Centre” istituiti dal progetto, gli studenti pre-universitari e le
aziende collaborano a progetti di orientamento professionale, quale per esempio quello per la costruzione di go kart.
Promuovere il cambiamento a livello dell’UE
Le iniziative pilota di YURA sono utili ma non bastano a
invertire la tendenza demografica. Le disparità tra le regioni
europee continueranno a crescere finché la politica di
coesione dell’UE non darà maggiore attenzione al miglioramento dei fattori “soft”, anche nelle regioni più isolate. La
questione accomuna tutte le regioni partner di YURA, che
continueranno a fare pressione in tal senso anche oltre la
conclusione del progetto.
20
i giovani in fascia d’età 17-23 che hanno
partecipato al Seminario transnazionale per la
gioventù di YURA
18
i progetti pilota lanciati dai partner di YURA
Foto: IMG - Investitions- und Marketinggesellschaft Sachsen-Anhalt mbH
Foto: IMG - Investitions- und Marketinggesellschaft Sachsen-Anhalt mbH
85
sorgono è priva di attrattive. Le autorità pubbliche responsabili dello sviluppo territoriale hanno ormai riconosciuto che il
futuro successo economico delle loro regioni è strettamente
correlato all’attrattività del territorio per i giovani. È qui che
interviene YURA.
Invitare gli studenti a conoscere le
imprese più moderne della nostra
regione ci ha dato l’opportunità di evidenziare i benefici che i giovani avranno
se rimarranno nella loro regione d’origine. L’idea di questa iniziativa pilota è
nata direttamente dagli imprenditori.
Wilfried Köhler, Ministro per lo sviluppo regionale e i
trasporti, Sassonia-Anhalt, Germania
YURA
Fondi FESR: € 1 586 345
Durata: 2010 – 2013
Sito internet: www.yura-project.eu
Progetto:
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
23
LE PROSSIME STO
24
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
ORIE DI PROGETTI
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
25
Una governance
migliore per ridurre i
costi
Il drammatico cambiamento demografico pone delle
sfide alle autorità dell’Europa centrale, ma ADAPT2DC
prova a dare un contributo per risolverle. La riduzione,
l’invecchiamento e la diversificazione della popolazione
di alcune aree centroeuropee impongono ai governi
locali e regionali la necessità di modificare i servizi,
dagli scuolabus all’assistenza sanitaria per gli anziani,
potendo però disporre di entrate tributarie ridotte.
ADAPT2DC supporta soluzioni innovative che
consentano il mantenimento dei servizi pubblici anche
quando la popolazione si riduce.
Progetto: ADAPT2DC
internet:
www.adapt2dc.eu
Affrontare le sfide
del cambiamento
demografico
L’Europa centrale deve affrontare la sfida
dell’invecchiamento della popolazione, dell’aumento
dell’emigrazione e del mutamento delle strutture
familiari. Per ridurre al minimo gli effetti di tali
tendenze è necessaria una cooperazione tra i governi,
le parti sociali e gli altri stakeholder. Per incoraggiare la
cooperazione, CE-Ageing Platform ha sviluppato una
strategia che propone azioni coordinate e linee guida
per le regioni di CENTRAL EUROPE.
Progetto: CE-Ageing
internet:
26
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
Platform
www.ce-ageing.eu
La riqualificazione
urbana bussa alla tua
porta
Le attività di riqualificazione urbana sono più efficaci
quando i proprietari coinvolti sono informati in modo
completo e corretto. EPOurban mira a coinvolgere
i proprietari privati nelle strategie per l’edilizia
residenziale e lo sviluppo urbano, incoraggiandoli
al contempo a investire nell’edilizia residenziale.
Il progetto offre supporto tramite un sistema
transnazionale di servizi di consulenza per informare i
proprietari di appartamenti e case sulle tendenze del
mercato, i “concept” di modifica dell’uso, le possibilità
di finanziamento, le procedure di rinnovo, le nuove
attrezzature per l’edilizia, il marketing e la gestione.
Progetto: EPOurban
internet:
www.epourban.eu
Assicurare la vitalità
futura delle regioni rurali
In molte regioni rurali di CENTRAL EUROPE la
popolazione è diminuita mentre l’età media è
aumentata. Questo cambiamento demografico
richiede con urgenza una risposta politica. Il
progetto EURUFU si propone di testare approcci di
successo già implementati in Europa per adeguare
l’economia, l’istruzione e i servizi sociosanitari al ridursi
della popolazione. Le iniziative pilota di EURUFU
evidenzieranno i migliori approcci e ne promuoveranno
la condivisione tra le regioni.
Foto: Fotolia
Progetto: EURUFU
internet:
www.eurufu.eu
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
27
Migliorare l’assistenza
a domicilio per una
migliore qualità di vita
degli anziani
Soluzioni innovative per l’edilizia residenziale e
l’assistenza a domicilio migliorano la qualità di vita
dei cittadini anziani e più vulnerabili, riducendo il
loro bisogno di ricorrere agli istituti sociosanitari.
Consapevole della sempre crescente quota di anziani
nella popolazione dell’Europa Centrale, HELPS si
adopera perché i cittadini “senior” si mantengano
attivi e indipendenti e continuino a vivere nelle loro
case, implementando iniziative volte a rendere le città
più accessibili e a potenziare i servizi di assistenza a
domicilio.
Foto: Region of Friuli Venezia Giulia
Progetto: HELPS
internet:
www.helps-project.eu
Un approccio
trasformativo per una
nuova generazione di
imprese
La ricerca dimostra che le piccole e medie imprese
(PMI) europee hanno bisogno di essere maggiormente
innovative e di mantenersi competitive. Il progetto
i.e. SMART ha portato sette aree urbane dell’Europa
Centrale a cooperare nella creazione di un terreno
fertile, integrato e sostenibile per l’innovazione e
la crescita delle PMI. Il progetto sviluppa centri di
formazione imprenditoriale SMART che operano con
particolare enfasi sulla creatività e sull’empatia.
Progetto: i.e.
internet:
28
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
SMART
www.iesmart.eu
Portare nuove
competenze in
“vecchie” regioni
A seguito dell’allargamento dell’UE nel 2004 e nel
2007, molti lavoratori hanno lasciato le regioni
dell’Europa centrale alla ricerca di una nuova
occupazione e di nuove competenze. Favorire il
rientro di questi lavoratori nelle regioni d’origine
serve a contrastare la “fuga dei cervelli” e a
valorizzare il capitale umano centroeuropeo, tuttavia
la reintegrazione implica numerose sfide. Re-Turn si
propone di comprendere le necessità dei migranti “di
ritorno” per sviluppare strumenti atti a soddisfarli e a
creare un piano d’azione congiunto che li sostenga e
incoraggi.
Foto: Robert Nadler
Progetto: Re-Turn
internet:
www.re-migrants.eu
Le esperienze e le
capacità dei lavoratori
“senior” sono le basi del
futuro
Se si considera che solo il 50% dei cittadini dell’UE
con più di 55 anni d’età ha un impiego, l’Europa sta
di fatto sprecando il capitale umano di uno dei gruppi
demografici in maggior crescita: i cittadini “senior”.
Senior Capital individua proprio nella tendenza
demografica all’invecchiamento un’opportunità
economica. Mediante la cooperazione transnazionale,
il progetto sviluppa una metodologia mirata per la
formazione della generazione “50+”, incoraggia
l’investimento sui “senior” e promuove il loro
coinvolgimento nelle attività economiche.
Foto: Áment Erzsébet
Progetto: Senior
internet:
Capital
www.seniorcapital.eu
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
29
La sicurezza dei
pazienti per la
tranquillità delle
famiglie
Le innovazioni della telemedicina consentono un
migliore monitoraggio della salute e della sicurezza dei
pazienti nonché una riduzione degli spostamenti per
le visite mediche. Il progetto SPES promuove l’utilizzo
di questa tecnologia mediante l’implementazione di
una piattaforma di tele-salute e divulgazione in quattro
città dell’Europa centrale. La piattaforma può aiutare,
in particolare, persone con problemi respiratori o di
demenza, ai diversamente abili e agli emarginati sociali.
Progetto: SPES
internet:
www.spes-project.eu
Tutelare la cultura e
creare occupazione
grazie alle erbe
selvatiche
Le piante selvatiche sono utilizzate nella medicina naturale e per la produzione di spezie. Raccogliere erbe
può pertanto costituire una fonte di reddito, ma riconoscere le specie utili e sapere dove trovarle richiede un
certo livello di conoscenza. Il progetto Traditional and
wild sviluppa una strategia volta alla condivisione delle
conoscenze erboristiche della tradizione per tutelare e
preservare una parte importante dell’eredità culturale
europea, che rischia di andare persa; il progetto provvede così anche a innalzare il livello di vita dei gruppi di
popolazione più vulnerabili che abitano le zone rurali
dell’Europa centrale.
Foto: Péter Radácsi ©
Progetto: Traditional
internet:
30
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
and wild
www.traditionalandwild.eu
Le giovani donne sono
la chiave del futuro
Le aree rurali dell’Europa centrale stanno perdendo
la fascia di popolazione più giovane e istruita. In
particolare sono le donne ad andarsene. Ne risulta,
nelle aree colpite, una riduzione del numero di
lavoratrici qualificate e una diminuzione delle nascite.
Il progetto WOMEN si adopera per contrastare la
“fuga dei cervelli” femminile in alcune aree dell’Europa
centrale, mediante quattro iniziative pilota mirate a
favorire l’occupazione delle donne, anche in contesti
lavorativi tradizionalmente considerati maschili, e ad
aumentare le opportunità di carriera al femminile.
Foto: Fotolia
Progetto: WOMEN
internet:
www.women-project.eu
Cambiamento demografico e sviluppo della conoscenza nell’EUROPA CENTRALE
31
Il Segretariato Tecnico Congiunto (STC) del programma CENTRAL
EUROPE ha sede a Vienna (Austria) e d è possibile contattarlo in qualsiasi
momento per domande relative ai finanziamenti, alla gestione dei progetti e alla comunicazione.
Potete contattarci anche per telefono o e-mail.
Con la speranza e l’augurio di una cooperazione proficua,
CENTRAL EUROPE Programme
Joint Technical Secretariat
Museumstrasse 3/A/III, A-1070 Vienna, Austria
Phone: +43-1-4000-76 142
Fax: +43-1-4000-99 76 141
[email protected]
www.central2013.eu
www.facebook.com/CentralEuropeProgramme
La traduzione italiana di questa pubblicazione è stata curata dal
Punto di Contatto Nazionale del Programma CENTRAL EUROPE.
Regione del Veneto – Unità di Progetto Cooperazione Transfrontaliera
Dorsoduro 3494/A – 30123 Venezia
Tel. +39-041 279.1495/1497
Fax +39-041 279.1490
[email protected]
Fly UP