Sgradita al committente viene licenziata Crac Parmalat, azionisti all
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Sgradita al committente viene licenziata Crac Parmalat, azionisti all
I10I Giovedì ECONOMIA Il caso di una dipendente della società di pulizie denunciato dalla Rdp 16 settembre 2004 Oggi in Cgil a Sondrio l’incontro organizzato dalla Federconsumatori Sgradita al committente viene licenziata Crac Parmalat, azionisti all’attacco SONDRIO (a.p.) E’ sgradita al committente e per questo l’azienda da cui dipende la licenzia. E’ successo a Sondrio, protagonista una lavoratrice di una società di pulizie, che visto il trattamento ricevuto si è rivolta alla Rdb-Cub di Sondrio per impugnare il provvedimento che l’ha lasciata a casa. Una vicenda spinosa e delicata per stessa ammissione del sindacato, che sta cercando di risolvere il caso con l’ausilio di un legale. «La lavoratrice - spiega Francesco Beltrama, coordinatore provinciale della Rdb - era stata assegnata alle caserme dei carabinieri di Sondalo e Grosotto, quando a luglio dal Comando generale di Sondrio par- te una lettera all’indirizzo della società, in cui si lamenta la scarsa affidabilità dell’addetta alle pulizie». A riprova di quanto detto, spiega il sindacalista, i carabinieri parlano di denunce all’autorità giudiziaria che avrebbero coinvolto in passato la donna, di comportamenti anomali assunti durante il lavoro nelle caserme e di non meglio specificati precedenti psicopatologici. «Di fronte a questa situazione - continua il racconto Beltrama - l’azienda non ha impiegato molto a licenziare la sua dipendente, non avendo al momento altri appalti su cui dirottarla. Una vicenda condotta in maniera grossolana e che tra l’altro evidenzia una di- scriminazione nei confronti di una persona, sulla base di eventuali problemi personali, che ha avuto in passato». Infatti, sulla base delle verifiche effettuate dal legale la donna non ha o ha avuto alcun carico pendente con la giustizia. «Inoltre - continua Beltrama - la procedura seguita dal comando provinciale dell’Arma è anche sbagliata, perché avrebbe dovuto essere almeno informata la prefettura, visto che è l’ente appaltante. Invece, quando li abbiamo contattati della vicenda in prefettura non sapevano nulla». Dal canto loro i carabinieri precisano di non aver mai chiesto il licenziamento della lavoratrice, come spiega bene il colonnello Francesco Capone: «Noi siamo in possesso di dati di fatto oggettivi, sorretti da atti ufficiali di tipo giudiziario e sanitario, che ci hanno fatto scegliere di chiedere solo l’allontanamento della dipendente dai nostri uffici. Del resto, come clienti, possiamo esercitare il diritto alla discrezionalità nello scegliere chi può o non può avere accesso alle nostre caserme». La Rdp, intanto, prosegue la propria battaglia per difendere i diritti della lavoratrice licenziata, puntando sulla discriminazione che la donna avrebbe subito. E per questo ha inoltrato una formale richiesta di incontro in prefettura. SONDRIO (s.bar.) Capire e compiere le mosse necessarie per ottenere dei risarcimenti dopo il crac Parmalat. E’ l’obiettivo della Federconsumatori di Sondrio, che promuove un’assemblea rivolta a tutti i valtellinesi vittime del fallimento della società emiliana. Oggi alle ore 18 la sala riunioni della Camera del lavoro di via Petrini ospiterà un’assemblea aperta a tutti gli interessati. «Alcuni recenti sviluppi della vicenda Parmalat legittimano i possessori di titoli azionari e-o obbligazionari a costituirsi parte civile per chiedere i danni agli imputati – spiegano dall’associazione dei consumatori -. A questo scopo abbiamo promosso un’azione legale per il processo in corso a Milano. Entro il 5 ottobre bisognerà agire. Per questo garantiamo l’assistenza dello studio legale bolognese dell’avvocato Gamberini». Ogni situazione potrà essere chiarita nel corso dell’incontro che si terrà presso la sede della Cgil, proprio come avvenuto nei mesi scorsi in occasione di analoghe riunioni molto partecipate: «All’assemblea sono invitati tutti gli associati che si sono già rivolti alla nostra associazione. Invitiamo a partecipare anche tutti i risparmiatori che hanno acquistato azioni Parmalat e che si sono impropriamente esclusi dai ricorsi effettuati e tutti gli obbligazionisti Parmalat che per svariate ragioni non si sono ancora organizzati, o peggio hanno affidato mandato alle proprie banche». CARO-VITA Oggi stop agli acquisti (s.bar.)E’ arrivato il giorno dello sciopero della spesa. Oggi, le associazioni dei consumatori invitano i cittadini a non comprare per manifestare la propria preoccupazione davanti al continuo aumento dei prezzi. «Anche se da più parti si parla di un’inflazione sotto controllo, la realtà dei fatti è ben differente – dice Giorgio Nana per la Federconsumatori di Sondrio -. Per questo motivo, mentre il dibattito prosegue a livello nazionale attraverso un confronto con il vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini, le associazioni dei consumatori propongono di istituire il “doppio prezzo” sui prodotti. Attraverso questo stratagemma possiamo capire il costo all’origine e gli aumenti dei venditori, in modo da smascherare eventuali crescite non giustificate. Ieri abbiamo presentato la nostra iniziativa al mercato di Sondrio e abbiamo raccolto un notevole consenso». La Federconsumatori chiede di “scioperare” ai cittadini della provincia di Sondrio anche per la questione dei carburanti: «Si profila un inverno freddo dovuto all’aumento del prezzo del combustibile salito vertiginosamente, negli ultimi dodici mesi, del 20% circa, mantenendo il triste primato di prezzo più elevato d’Europa – prosegue il sindacalista della Camera del lavoro -. I cittadini italiani si troveranno a spendere 560 milioni di euro in più, di cui 112 per le tasse, a causa delle mancate riforme del settore energetico e la mancanza di interventi». Al fianco delle associazioni dei consumatori scende in campo anche la Coldiretti, che già la scorsa primavera aveva promosso la vendita in piazza del latte per evidenziare i ricarichi che vengono effettuati nei vari passaggi. La Omatec plasma l’alluminio Presentati ieri a Milano TALAMONA Ottomila metri quadrati di innovazione, una “botte” di ottanta metri di diametro, una semisfera di quaranta e un’altezza di trenta. Sono le cifre da record del cantiere del centro commerciale “Le acciaierie” di Cortenuova Santa Maria al Sasso in provincia di Bergamo, la più grande copertura “ad ombrello” realizzata in Europa. La protagonista di questa costruzione all’avanguardia, insieme alla Holzbau, è la valtellinese Omatec, una ditta che ha sede nell’area industriale di Talamona. L’intervento dell’azienda della Bassa Valle, che ha curato la realizzazione dell’involucro in alluminio e vetro di una struttura portante complessa in travi lamellari di legno, è l’ultima in ordine cronologico di una lunga serie di importanti opere. «Si tratta di un prestigioso esempio di realizzazione innovativa in cui legno lamellare, alluminio e vetro riescono a fondersi – dice con soddisfazione Piera Merolle dai vertici della Omatec -. Una copertura a ombrello di ottomila metri quadrati trae ispirazione da una tenda circense, esasperandone il concetto con dimensioni difficilmente eguagliabili. All’interno della struttura, realizzata dall’architetto di Cremona Gianni Roncaglia, saranno ospitati ben 175 negozi». La Omatec è stata fondata nel 1987 a Morbegno da Evio Lisignoli, e nel 1992 si è trasferita a Talamona. Nel 1997, dopo la scomparsa del fondatore, la guida della società è stata assunta dalla moglie Piera Merolle con la collaborazione di Luigi Caneva nel ruolo di responsabile tecnico e commerciale. SONDRIO Si chiama pacchetti integrati di agevolazioni la nuova generazione di finanziamenti rivolti al settore dell’artigianato lombardo, 250 mila realtà, e delle piccole medie imprese del territorio messa in campo da Artigiancredit Lombardia, Finlombarda e assessorato Artigianato del Pirellone. I Pia, questo l’acronimo dei pacchetti di finanziamenti, aiuteranno le piccole imprese della regione a nascere, consolidarsi, aprirsi alle nuove tecnologie e alla new economy. L’obiettivo dei Pia è quello di attivare nuove modalità di incentivazione per semplificare le procedure di accesso agli interventi di agevolazione, integrando le specifiche leggi regionali e quelle nazionali trasferite alle regioni, e di promuovere e sostenere progetti di sviluppo imprenditoriale e tecnologico per nuove imprese e aziende consolidate - mediante forme di finanziamenti agevolati a mediolungo termine, contributi a fondo perso, contributi in conto interessi e garanzie su fondi regionali. L’imprese artigiane possono accedere ai pacchetti agevolativi relativi a varie tipologie di intervento. Per le nuove imprese artigiane l’investimento semplice prevede un pacchetto di agevolazioni rivolto alle nuove imprese (piccole medie imprese con non più di 12 mesi di attività alla data di presentazione della domanda), per programmi di investimento tesi all’acquisto di macchine utensili, di produzione e per interventi legati alla loro installazione, utilizzazione e operatività. Sul fronte dell’innovazione organizzativa il pac- I pacchetti integrati Dal Cnr Bicocca alla Telecom progetti all’avanguardia nuovi finanziamenti Ora l’ultima sfida è un centro commerciale a Bergamo alle imprese artigiane Il segreto del successo aziendale sta in una tecnologia sempre all’avanguardia, che permette di ottenere prodotti di altissima qualità, nel rispetto di una ricetta esemplare per l’industria locale. «Grazie a un’equipe di tecnici molto preparati, siamo in grado di proporre soluzioni particolarmente valide dal punto di vista tecnico, la nostra forza è questa – dice Piera Merolle -. Investendo sulle risorse umane abbiamo saputo sviluppare una forte identità che ci pone sul mercato come azienda capace di soddisfare al meglio le esigenze di progettisti e clienti. Ci occupiamo della produzione di facciate continue, vetrate strutturali sospese per punti, serramenti in alluminio e alluminio-legno, rivestimenti in pannelli d’alluminio o alucobond per facciate ventilate, coperture vetrate, pareti mobili e porte interne». In passato la Omatec ha realizzato strutture per l’aeroporto di Malpensa, i centri commerciali Bennet, Media World di Lecco, La Nostra famiglia di Bosisio Parini, la Ccm di Morbegno, la Dolciaria Galbusera di Morbegno, il Cnr di Milano Bicocca, la sede di Unioncamere di Milano e quella della Telecom di Genova. Venerdì 24 settembre, i maggiori esperti del settore si ritroveranno a Cortenuova per un interessante convegno che permetterà ai relatori di illustrare l’opera realizzata nelle “acciaierie”. Per saperne di più sull’attività e sul progetto realizzato nella Bergamasca, è possibile collegarsi al sito dell’azienda, cliccando su www.omatec.it. Stefano Barbusca STRUTTURA LUNARE PER UN CENTRO COMMERCIALE In alto, Piera Merolle, titolare della Omatec di Talamona, l’azienda che ha partecipato alla realizzazione del nuovo centro commerciale in provincia di Bergamo. A lato, due immagini della struttura in via di realizzazione Nuovo sostegno alle imprese artigiane chetto di agevolazioni rivolto a imprese artigiane, consorzi, società consortili, anche in forma cooperativa, è relativo ai programmi di investimento tesi a rafforzare le strutture organizzative di produzione o commercializzazione di imprese artigiane, mediante iniziative imprenditoriali. La Regione ha, inoltre, attivato i seguenti pacchetti per incentivare lo sviluppo turistico-alberghiero, l’innovazione-new economy, l’investimento in tecnologia avanzata. Le imprese interessate, già a partire da ieri possono presentare le domande di contributo (modulistica disponibile online ai siti www.artigiani.regione.lo mbardia.it e www.finlombarda.it) a: Finlombarda Spa, via Oldofredi 23, 20124 Milano, tel.02.607441. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente alle associazioni di artigianato e pmi.