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Come comportarsi in caso di emergenza
COMUNE DI PAOLISI Provincia di Benevento Come comportarsi in caso di emergenza Il manuale della protezione civile comunale (sintesi non tecnica) LA PROTEZIONE CIVILE Premessa La protezione civile, negli anni addietro, era intesa come un’attività di soccorso alla popolazione colpita da un evento calamitoso, quale un terremoto, un’ alluvione, una frana, ecc.. Si trattava di un’attività, svolta da persone dotate di un forte senso civico, successivamente all’ evento. Oggi la Protezione Civile è intesa come l’insieme delle attività di PREVISIONE e PREVENZIONE dei rischi, di SOCCORSO alle popolazioni sinistrate e di SUPERAMENTO dell’ EMERGENZA al fine di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da eventi calamitosi. In altre parole la Protezione Civile è un insieme coordinato di attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati dalle singole forze ordinarie. Essa interviene solo quando si manifesta una incapacità delle singole forze ordinarie (Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Carabinieri, ecc.) a gestire le situazioni di emergenza. In condizioni di normale svolgimento delle attività sociali della popolazione definito “tempo di pace” la Protezione Civile svolge attività di previsione, prevenzione, aggiornamento dei dati in suo possesso, esercitazioni e controlla i propri mezzi. Quando si verifica un evento calamitoso di intensità tale da non arrecare pericolo alle persone e che può essere fronteggiato dalle forze ordinarie, la Protezione Civile non interviene ma è pronta a farlo in caso di bisogno. Se però l’evento mette in serio pericolo l’incolumità delle persone ed è tale da non poter essere affrontato in modo individuale dalle forze ordinarie, allora la Protezione Civile si attiva per il soccorso immediato della popolazione. COSA E’ IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Il Piano, in sintesi, è l’insieme delle azioni previste per: • definire il quadro dei rischi presenti sul territorio; • disciplinare l’organizzazione e le procedure per affrontare le emergenze; • censire le risorse presenti nel territorio comunale, tra cui le strutture per il ricovero della popolazione evacuata, individuando le conseguenti eventuali criticità, Cosa devono conoscere i cittadini E’ fondamentale che ogni cittadino conosca preventivamente: • le varie tipologie di rischio della zona dove abita o lavora, • l’area di attesa o ricovero più vicina alla propria abitazione o luogo di lavoro, • i comportamenti da adottare e le buone pratiche per affrontare le emergenze. Abituarsi, poi, a: • tenersi al corrente sull’ allerta meteo che riguarda il territorio e seguire l’evoluzione dell’evento in corso; • mantenere un contatto con l’ente locale. Cosa sono le aree di attesa Sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione, dove questa potrà essere tempestivamente assistita dalle strutture della Protezione Civile. In tali aree la popolazione riceverà le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto, in attesa che venga trasferita o in strutture di ricovero o in aree di ricovero appositamente allestite. Cosa sono le aree di ricovero della popolazione Sono luoghi prescelti in cui saranno allestite strutture in grado di assicurare un ricovero temporaneo per coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO L’attività di previsione degli eventi è elemento fondamentale per attivare ai vari livelli l’azione di soccorso. Essa è svolta da un sistema di reti che sono la Regione, la Provincia, la Prefettura, la Protezione Civile e l’Arpac. Queste strutture, raccolte le informazioni sul diverso tipo di rischio e sulle possibilità di pericolo in cui può incorrere la collettività, segnalano alle strutture operative comunali i gradi di allerta e i livelli di fattibilità con cui si possono verificare gli eventi dannosi in una determinata zona. Il Rischio Eventi meteorologici di forte intensità Per Evento Meteorico Intenso si intende quel fenomeno legato ad una condizione atmosferica eccezionale, quale ad esempio le trombe d'aria, le forti nevicate, le grandinate, le raffiche di vento, le precipitazioni intense e i periodi siccitosi. Norme di comportamento Rimuovere da terrazzi e balconi tutto ciò che può ostacolare i discendenti (gronde e canali). Ritirare dai terrazzi oggetti che potrebbero volare via. Verificare periodicamente in cantine, garage e locali interrati il buon funzionamento degli impianti (se presenti) di sollevamento dell'acqua, tombini e pozzetti di scarico. In caso di fortissime piogge con fulmini, è buona norma disattivare il contatore e scollegare dall'antenna apparati Tv, computer e HI-FI. In caso di allagamenti evitare di attraversare aree inondate se non sono noti profondità dell'acqua e morfologia del terreno, e nel caso di invasione dei locali abitati, disattivare tutti gli impianti a rete e spostarsi ai piani superiori con dotazioni di prima necessità. Evitare comunque di permanere in locali con presenza di apparecchiature in tensione. In caso di nevicate circolare in auto solo in caso di effettiva necessità impiegando pneumatici o catene da neve. In caso di nevicate non parcheggiare l’auto sulla strada in modo da ostacolare i mezzi sgombraneve e i mezzi di trasporto. In caso di nevicate se necessariamente si deve utilizzare l’auto, evitare di trasportare anziani o bambini. In caso di nevicate procurasi un’adeguata quantità di sale ed attrezzature per tenere puliti l’area antistante agli ingressi delle abitazioni e dei locali commerciali. Se sei fuori casa Non camminare vicino a pali della luce o fili elettrici. Non ripararti dalla pioggia e dal vento sotto alberi, case pericolanti o tettoie. Fare attenzione dove mettere i piedi perché le pozzanghere potrebbero nascondere buche. Al termine dell'emergenza Verificare i danni provocati ad impianti elettrici, rete gas, macchinari ed attrezzature, arredi e strutture civili, chiedendo ove necessario consulenza ai tecnici dei Vigili del Fuoco. Ripristinare le condizioni di agibilità e di sicurezza dei locali; drenare l'acqua dai piani bassi con l'ausilio di motopompe. Verificare che una volta aspirata l'acqua non vi siano depositi oleosi e che il pavimento sia asciutto e non scivoloso. Verificare che l’acqua non abbia raggiunto quadri ed apparecchi elettrici, scatole di derivazione. Il Rischio Sismico Il terremoto è un evento calamitoso di cui è difficile prevedere quando, come e dove potrà verificarsi. Nei casi più gravi, il forte scuotimento della terra comporta il crollo degli edifici (soprattutto quelli più vecchi e malandati), la rottura di strade e ponti, il panico tra la popolazione ecc.. Purtroppo non è possibile evitare il terremoto, ma possiamo difenderci per ridurne i danni. Durante un terremoto la scossa sismica di per sé non costituisce una minaccia per la sicurezza delle persone. Ciò che provoca vittime durante un terremoto è principalmente il crollo di edifici o parte di essi, la caduta delle suppellettili, incendi ed esplosioni dovute a perdite di gas, rovesciamento di serbatoi, ecc.. E’ quindi importante conoscere i luoghi sicuri all'interno di un edificio o all'esterno. Durante il terremoto non si ha poi realmente tempo neppure per "riordinare le idee". Una scossa, anche se sembra che duri un'eternità, può al massimo protrarsi per poco più di un minuto e gli intervalli fra le scosse possono essere di pochi secondi. Norme di comportamento All’interno di un edificio Seguendo il primo impulso, tutti in genere siamo portati a precipitarci all'esterno: ciò può essere rischioso, a meno che non ci si trovi proprio in vicinanza di una porta di ingresso che immette immediatamente in un ampio luogo aperto. E' opportuno mantenere la calma, evitando di allarmare con grida gli altri, senza precipitarsi all'esterno, ma cercare il posto più sicuro nell'ambiente in cui ci si trova. In questo caso, il rischio principale è rappresentato dal crollo della struttura stessa e contemporaneamente dalla caduta di mobili e di suppellettili pesanti. E' meglio dunque prima di tutto, cercare di mettersi al sicuro sotto gli elementi più solidi dell'edificio, questi sono: le pareti portanti, gli architravi, i vani delle porte e gli angoli in generale. E' opportuno contemporaneamente tenersi lontani da tutto ciò che ci può cadere addosso, cioè da grossi oggetti appesi ed in particolare da vetri che si possono rompere e dagli impianti elettrici volanti da cui si possono originare incendi. Cercare riparo, mettendosi ad esempio sotto robusti tavoli o letti. All'esterno Se il terremoto ci sorprende all'esterno, il pericolo principale deriva da ciò che può crollare. E' necessario pertanto non cercare riparo sotto i cornicioni o le grondaie e non sostare sotto le linee elettriche; per avere protezione più adeguata è sufficiente mettersi sotto l'architrave di un portone. Trovandosi in automobile è opportuno evitare si sostare sotto o sopra i ponti o i cavalcavia, vicino a costruzioni, e comunque in zone dove possano verificarsi smottamenti del terreno o frane. Dopo un terremoto Al termine di una forte scossa ci possono essere morti, feriti e molti danni. Nei momenti immediatamente successivi è opportuno attenersi ad alcune semplici norme per essere il più possibile di aiuto alla comunità e per non intralciare i soccorsi. Chi si trova all'interno di un edificio, prima di uscire deve: . spegnere i fuochi eventualmente accesi e non accenderne altri neanche se la stanza è al buio; . chiudere gli interruttori centrali del gas e della luce; . controllare se ci sono perdite di gas e se ci sono aprire porte e finestre e segnalare il guasto all'autorità competente. Si deve poi lasciare l'edificio per recarsi in un luogo aperto uscendo con cautela e prestando molta attenzione sia a quello che può ancora cadere sia ad oggetti taglienti che si possono ancora incontrare nel percorso. Se ci si trova in un edificio a più piani non è consigliabile usare l'ascensore. Una volta all'esterno, è necessario mantenere la calma, prestare i primi soccorsi agli eventuali feriti e mettersi a disposizione delle autorità. Evitare di usare l'automobile e il telefono se non per casi gravi o urgenti. Il Rischio Incendi Il territorio comunale è interessato dalla presenza di due grandi aree, definite settori A e B caratterizzati da pericolosità elevata e media , che sono posti immediatamente a monte della zona del centro urbano cioè a sud. Si ritiene che un evento calamitoso di elevata intensità abbia un’ elevata probabilità di interessare tali settori, in particolare il settore A, sulla base dell’analisi dei dati relativi agli incendi pregressi ottenuta dal catasto incendi comunale dal 1994 ad oggi. Tali eventi possono facilmente interessare la zona dell’abitato posta immediatamente a valle del settore A in quanto essa rientra nell’area distante tra i 100 e 200 m dalle aree interessate da elevata frequenza per quanto riguarda gli incendi boschivi. Tale probabilità risulta minore per la zona di interfaccia posta a valle del settore B in quanto questa ricade in aree distanti più di 200 m dalle aree che normalmente vengono interessate da incendio boschivo. planimetria comunale rischio incendi Norme di comportamento Avvisare sempre i Vigili del Fuoco telefonando al numero 115; Avvertite il servizio di primo soccorso territoriale 118 per il trasporto di eventuali feriti e/o intossicati da fumo o ustionati; Far intervenire il Comando di Polizia Locale per circoscrivere l'area interessata e concorrere all’eventuale sgombero delle persone dai locali investiti dal fuoco; In caso di grave incendio attivare, se opportuno, la Sala Operativa e le necessarie Funzioni di Supporto; Allertare, se necessario, tramite l'ufficio comunale, il Gruppo volontari di protezione civile da inviare in supporto ai Vigili del Fuoco ed alla Polizia Locale per collaborare alla rimessa in sicurezza dell'area interessata dall'incendio e al ripristino delle anomalie causate dall'incendio stesso; In caso incendio in strutture provviste di piani d'emergenza e d'evacuazione (scuole, uffici pubblici, banche etc.), mettere in atto i piani stessi cercando di controllare e contenere le conseguenze dell’incendio e le condizioni di stress e di panico che si vengono a creare; Far intervenire l'Ufficio tecnico comunale per i necessari rilievi di stabilità statica dei fabbricati e delle strutture interessate dall'evento; Il Rischio Frane Le aree a rischio frana sono quelle che ricadono nella fascia pedemontana a ridosso del centro abitato soprattutto nelle immediate zone di sbocco dei valloni principali. Tale rischio, principalmente, deriva dall’ innesco di frane, del tipo colata rapida, causate da eventi meteorici prolungati ed intensi. Oltre alla quantità d’acqua, oppure di neve caduta, anche il disboscamento e gli incendi sono causa di frane: nei pendii boscati, infatti, le radici degli alberi consolidano il terreno e assorbono l’acqua in eccesso. A queste cause, spesso, si aggiunge pure l’operato inadeguato dell’uomo che contribuisce a compromettere la stabilità dei pendii provocando ulteriori eventi franosi. Norme di comportamento All’interno di un edificio Non precipitarsi fuori, rimanere dove si è. Ripararsi sotto un tavolo, sotto l’architrave o vicino ai muri portanti. Allontanarsi da finestre, porte con vetri e armadi. Non utilizzare gli ascensori. All'esterno Allontanarsi dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche o telefoniche. Non percorrere una strada dove è appena caduta una frana. Non avventurarti sul corpo della frana. Non entrare nelle abitazioni coinvolte da frane prima di un’accurata valutazione da parte degli esperti. PER LE EMERGENZE NEL NOSTRO COMUNE Uff. Tec. Comu. Montella Carmine PAOLISI 0823 1505188 Uff. Tec. Comu. Perone Aniello PAOLISI 0823 1505183 Uff. Tec. Comu. Perrotta Lorenzo PAOLISI 0823 1505177 Protezione Civile comunale PAOLISI 0823 1505188 - - - 08231505177 - - - 08231505183 PAOLISI 0823 950163 Polizia Locale Prefettura Uff.Territoriale del G. BENEVENTO 0824 374111 Regione Cam. P. Civile - sala operartiva NAPOLI 081 2323111 Provincia di BN Settore Protezione Civile BENEVENTO 0824 774303 Polizia Provin. Comando Provinciale BENEVENTO 0824 774325 Polizia Stato Questura BENEVENTO 113-0824 373111 Polizia Stradale Sezione Polizia Sradale BENEVENTO 0824 318111 Carabinieri Comando Stazione ARPAIA 112-0823 950218 G. di Finanza Tenenza MONTESARCHIO 117-0824 834125 Corpo Forestale Comando Stazione AIROLA 1515-0823 711362 Vigili del Fuoco Distaccamento BONEA 115-0824 831448 Genio Civile Ufficio Provinciale BENEVENTO 0824 484111 C.M.Taburno Ufficio Territoriale Unico FRASSO TELESINO 0824 973204 A. Bacino L. G. V Ufficio Territoriale Unico CASERTA 0823 300001 Alto Calore Gestione risorse idriche MONTESARCHIO 0824 833470 Telecom Ente gestore tel.comun. Enel Enel elettricità BENEVENTO n. guasti 803500 Primo Socc.Terr. Soccorso Territoriale 118 AIROLA 118 ASL bn1 Distretto Sanitario n.19 MONTESARCHIO 0824 308111 187 In caso di qualsiasi emergenza È utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza, in caso di emergenza, quali: 1) Kit di pronto soccorso + medicinali, generi alimentari non deperibili. 2) Scarpe pesanti. 3) Scorta di acqua potabile. 4) Vestiario pesante di ricambio, impermeabili leggeri o cerate. 5) Torcia elettrica con pila di riserva. 6) Radio con pile di riserva, coltello multiuso. 7) Fotocopia documenti di identità. 8) Chiavi di casa. 9) Valori (contanti, preziosi). 10)Carta e penna.