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Vacche dimenticate: «Soltanto un malinteso»
Wk2222à Se il latte supererà i controlli sanitari, ilritiroriprenderàgià da mercoledì Vacche dimenticate: «Soltanto un malinteso» Le scuse di Sergio Paoli, direttore di Latte Trento LAURA CALASSI VALLARSA - Quando ieri abbiamo contattato il direttore di «Latte Trento» Sergio Paoli, egli era già diretto a Raossi per incontrare Virgilio Dorigatti, l'allevatore con sette mucche che sull'Adige ha raccontato di non riuscire a conferire il suo latte perché il camion non saliva fino alla sua stalla. Il direttore ha assicurato che, se il latte supererà i controlli sanitari, da mercoledì verrà ritirato regolarmente ogni due giorni. 1 vertici dell'azienda hanno quindi spiegato che il caso del signor Virgilio è nato da un'incomprensione: il socio di Vallarsa ha infatti telefonato agli stabilimenti di Rovereto dove non ci sono più uffici amministrativi e il problema non è stato quindi rivolto agli addetti competenti. Nessuna «discriminazione» nei confronti di un piccolo produttore quindi, ma solo una svista. «Dorigatti ha chiamato a Rovereto - spiega il direttore di «Latte Trento» - dove probabilmente gli hanno risposto in quel modo perché non sapevano come risolvere il suo problema. Sono veramente dispiaciuto». I vertici dell'azienda casearia ci tengono quindi a sottolineare come a guidare «Latte Trento» siano ancora i principi cooperativistici, a differenza di quanto aveva affermato ieri il sindaco di Vallarsa Geremia Gios. «Abbiamo l'obbligo e il dovere di raccogliere il latte di tutti - precisa Paoli -, fa parte del nostro statuto. Il nostro camion arriva nelle baite più sperdute, i cinque chilometri tra Valmorbia e Raossi non sono assolutamente un problema. In ogni caso non riceviamo nes- sun contributo della Provincia per il trasporto». Ieri mattina, assieme al direttore, anche Gios ha fatto vìsita a Dorigatti: sarà proprio il Comune nei prossimi giorni ad aiutare il socio a risolvere alcuni problemi tecnici nella stalla, assieme agli esperti di San Michele all'Adige. Una volta apportate le modifiche, il camion di «Latte Trento» arriverà fin sull'uscio di casa e raccoglierà il prodotto. «Latte Trento non lascia indietro nessuno - affermali presidente Francesco Perozzo -, non facciamo distinzione tra allevatori grandi e piccoli, tra chi è vicino e chi è lontano. Senza i soci non ci sarebbe la cooperativa e senza cooperativa non ci sarebbe lavoro». A causa del mancato ritiro del latte, Virgilio Dorigatti ha denunciato una perdita di circa 500 euro, soldi che sarebbero serviti a saldare un debito contratto con il «Caseificio Fiavè» nel 2008. In quell'anno l'azienda aveva infatti subito una perdita di 7 milioni di euro e si era rivolta ai suoi soci per rimpinguare le casse; siccome Dorigatti per più di un anno non ha conferito latte, il debito è rimasto insoluto. «Latte Trento è subentrato nei crediti e nei debiti del «Caseificio Fiavè» - precisa Paoli - ma col socio non ci sono problemi per la restituzione. Un po' alla volta, ci verserà la quota conferendo il suo latte. La priorità per noi è che i soci possano lavorare».