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Cross validazione Strumenti quantitativi per la gestione

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Cross validazione Strumenti quantitativi per la gestione
3/16/2015
Cross validazione (1)
Cross validazione
Strumenti quantitativi per la gestione
Emanuele Taufer
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Cross validazione (1)
Metodi di ricampionamento
I metodi di ricampionamento includono una serie di tecniche
statistiche computazionali che attraverso la ripetizione di
1.
campionamento
2.
adattamento di un modello
su uno stesso training set, permettono di ottenere ulteriori
informazioni sul modello adattato
La cross validazione può essere utilizzata per stimare il test MSE, o
in generale qualsiasi misura di precisione, di una tecnica di
statistical learning al fine di valutarne la performance (valutazione del
modello) o selezionarne il livello di flessibilità (selezione del modello).
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Cross validazione (1)
Cross validazione
Vediamo tre tecniche di base che possono essere applicate sia a
problemi di regressione che di classificazione:
1.
uso del set di validazione (Validation set approach)
2.
Leave-one-out cross validation (LOOCV)
3.
k-fold cross validation
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Cross validazione (1)
Validation set approach
Consiste nel dividere in modo casuale il set di dati disponibile in
due parti:
1.
un training set
2.
un set di validazione (o hold-out set)
Un modello di statistical learning è adattato sui training data e
successivamente utilizzato per la previsione con i dati del set di
validazine
La misura del test error risultante (tipicamente l’MSE in caso di
regressione) fornisce una stima del reale test error.
Infatti il set di validazione è frutto di una procedura di
campionamento e pertanto differenti campionamenti risultano in
differenti stime del test error
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Cross validazione (1)
Esempio: Auto data set
Sinistra: un campione
Destra: più campioni
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Cross validazione (1)
Svantaggi del Validation set
approach
1.
Il metodo tende ad avere elevata variabilità ossia i
risultati possono cambiare sostanzialmente al variare
del test set selezionato
2.
Solo una parte delle unità disponibili è utilizzata per
stimare f . Questo può portare a minor precisione
nella stima di f e sovra-stima del test error
Le due tecniche di cross validazione che vediamo di seguito,
cercano di ovviare a questi problemi
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Cross validazione (1)
LOOCV
Anche la LOOCV divide il set di osservazioni in due parti.
Tuttavia, invece di creare due sottoinsiemi di dimensioni
paragonabili, si procede come segue:
1.
una singola osservazione (x , y ) è utilizzata per la
validazione e le restanti osservazioni
{(x , y ), … , (x , y )} compongono il training set.
1
2
2
n
1
n
2.
è stimata sulla base delle n − 1 osservazioni del
training set
3.
si effettua la previsione y^ utilizzando x . Poiché
(x , y ) non è stato utilizzato nella stima dif ,
f
1
1
1
1
2
M S E 1 = (y 1 − y
^1 )
fornisce una stima del test error . Ma anche se M SE è
imparziale per il test error, è una stima scadente perché
è molto variabile, in quanto si basa su una singola
osservazione (x , y ) .
1
1
1
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Cross validazione (1)
4.
La procedura è ripetuta selezionando (x , y ) per la
validazione , una nuova stima di f è fatta sulla base
delle n − 1 osservazioni
{(x , y ), (x , y ), . . . , (x , y )}, e calcolando
M S E = (y − y
^ ) .
2
1
1
3
3
n
2
n
2
2
5.
2
2
La ripetizione di questo approccio n volte produce n
M SE , M S E , … , M S E .
1
6.
n
La stima LOOCV per il test MSE è la media degli n
M SE disponibili:
1
C V(n) =
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n
n
∑ M S Ei
i=1
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Schema LOOCV
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Cross validazione (1)
Vantaggi LOOCV
La LOOCV ha alcuni vantaggi rispetto al validation set approach:
1.
utilizzando n − 1 unità per la stima di f ha meno bias e
di conseguenza, l’approccio LOOCV non tende a
sovrastimare il test error
2.
poichè non vi è casualità nella scelta del test set non vi è
variabilità nei risultati per lo stesso data set iniziale.
La LOOCV può essere intensiva dal punto di vista
computazionale.
Nel caso della regressione lineare tuttavia esistono forumule
computazionali dirette a bassa intensità computazionale
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Cross validazione (1)
k-fold CV
In questo approccio si divide casualmente l’insieme delle n
osservazioni in k gruppi, o folders, all’incirca di uguale dimensione.
Il primo folder viene considerato come un validation set e f è
stimata sui restanti k − 1 folder. L’errore quadratico medio,
M SE , è poi calcolato sulle osservazioni del folder tenuto fuori
1
Questa procedura è ripetuta k volte; ogni volta scegliendo un
folder differente per la validazione ottenendo k stime del test error,
M S E1 , M S E2 , … M S Ek
La stima k-fold CV viene calcolata facendo la media questi valori,
1
C V(k) =
k
k
∑ M S Ei
i=1
Il metodo ha il vantaggio di essere meno intensivo dal punto di
vista computazionale se k << n.
Inoltre la k-fold CV tende ad avere minore variabilità (su differenti
data set di dimsensione n ) rispetto al LOOCV
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Cross validazione (1)
Schema k-fold CV
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Cross validazione (1)
LOOCV e k-fold CV
Sinistra: LOOCV
Destra: 10-fold CV
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Cross validazione (1)
Simulazioni
Blu: vero test error
Nero (tratteggiato): test error LOOCV
Arancio: test error 10-fold CV
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Cross validazione (1)
Riferimenti bibliografici
An Introduction to Statistical Learning, with applications in R.
(Springer, 2013)
Alcune delle figure in questa presentazione sono tratte dal testo
con il permesso degli autori: G. James, D. Witten, T. Hastie e R.
Tibshirani
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