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Animazione abile - Confcooperative Asti

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Animazione abile - Confcooperative Asti
(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
CONFCOOPERATIVE - CONFEDERAZIONE COOPERATIVE ITALIANE
2) Codice di accreditamento:
NZ01170
3) Classe di iscrizione all’albo:
1
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
ANIMAZIONE ABILE
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Assistenza; Area di intervento:A/06
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
La provincia di Asti conta circa 210.555 abitanti, circa 90.000 famiglie con un numero medio di 2,31
componenti. Gli assistiti nei presidi socio-assistenziali sono circa 3.300 e i portatori di handicap ne
rappresentano circa la metà. I soggetti disabili sono però ancora poco integrati nel tessuto lavorativo
e sociale della provincia, anche se negli ultimi anni sono stati effettuati diversi interventi per
rafforzare la loro partecipazione. A tale scopo, le cooperative sociali aderenti a Confcooperative Asti
operano sul territorio senza scopo di lucro al fine di perseguire l’interesse generale della comunità, la
promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione diretta di 11 case di
riposo e di diverse comunità orientate alla risposta dei bisogni di persone disabili, con ritardi di
apprendimento, portatrici di disagio psichico e/o sociale, anziane, minori in condizioni famigliari
disagiate o comunque socialmente svantaggiate; inoltre offrono servizi socio-assistenziali ed
educativi ad una quarantina di presidi. In tal modo svolgono anche un compito fondamentale nel
rinnovamento delle politiche sociali. Le cooperative tentano di sollecitare e sostenere la comunità
sociale nel favorire la crescita in autonomia e in cittadinanza attiva dei portatori di handicap, dei
malati psichiatrici e degli ex-detenuti attraverso la promozione della cultura dell’accoglienza,
dell’integrazione, dell’inclusione sociale, secondo logiche di solidarietà e condivisione delle
esperienze di impresa sociale, e interventi mirati all’acquisizione di competenze professionali,
formazione ed inserimenti lavorativi.
Il volontario sarà dunque inserito in questa realtà di disagio psico-sociale attraverso alcune delle
forme istituzionali di risposta allo stesso, usufruendo di un’occasione di crescita e di apprendimento
individuale attraverso l’acquisizione di un’esperienza che potrà essere spesa in eventuali scelte
professionali future e la sperimentazione delle proprie motivazioni nel settore del sociale.
7) Obiettivi del progetto:
OBIETTIVI GENERALI: 1)Promuovere la solidarietà sociale e la cooperazione sociale a livello
territoriale con particolare riguardo alla realizzazione dei principi costituzionali, alla tutela dei diritti
sociali, ai servizi alla persona, all’integrazione e all’educazione alla persona a crescere come cittadini
solidali. 2) Migliorare la fruibilità delle risorse e del contesto sociale del portatore di handicap.
OBIETTIVI SPECIFICI PER IL VOLONTARIO: 1) Conoscere attività e realtà delle cooperative
sociali. 2) Entrare in contatto con l’ambito socio-assistenziale e sanitario, arricchendo la propria
professionalità.
OBIETTIVI SPECIFICITI PER GLI UTENTI: 1) Facilitare l’attività di socializzazione degli utenti
attraverso il contatto con persone giovani e percepite come “amiche”, promovendo sia lo sviluppo
delle loro abilità relazionali e della loro autonomia sia una maggior sensibilità da parte dei volontari
nei confronti di portatori di handicap, malati psichiatrici e persone socialmente svantaggiate
facilitando in questo modo la loro integrazione sociale 2) Permettere agli utenti di esprimere più
facilmente i loro bis ogni e le loro necessità attraverso il dialogo con una figura non istituzionalmente
data che potrà quindi fornire all’equipe professionale informazioni di prima mano utili per
l’elaborazione del progetto formativo individuale anche ai fini di una maggiore integrazione
dell’utente nel tessuto lavorativo e sociale (eventualmente attraverso il potenziamento delle abilità
nella produzione e realizzazione di oggettistica varia). 3) Migliorare la qualità della vita degli anziani
ospiti favorendo lo sviluppo di relazioni interpersonali all’interno della struttura sia tra gli stessi sia
con i volontari attraverso gruppi di ascolto, brevi uscite, momenti ricreativi, riducendo anche il loro
rischio di solitudine. 4) Monitorare l’uso della “carta serena” istituita e distribuita agli anziani del
Comune di Castell’Alfero al fine di conseguire una serie di agevolazioni per la terza età, valutando
anche la possibilità di un suo sviluppo e miglioramento per un utilizzo più mirato alle esigenze della
particolare utenza.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei
volontari in servizio civile:
PIANO DI ATTUAZIONE: Il volontario viene accolto all’interno delle strutture dall’operatore locale
di progetto (OLP) che provvede a introdurlo nelle attività della cooperativa o del Comune e nelle
mansioni che deve svolgere nell’arco del proprio periodo di servizio. L’OLP provvederà ad
“accompagnare” il volontario nello svolgimento dei propri compiti cercando di renderlo sempre più
autonomo e facendo sì che si ritagli un proprio spazio e un’identità non solo nel gruppo di lavoro ma
anche rispetto agli utenti del servizio. La fase successiva vede poi il volontario assolvere
autonomamente le attività previste, ben inserito all’interno della comunità e con un proprio ruolo
definito e rilevante.
ATTIVITA’: 1) gestione e partecipazione nelle attività quotidiane degli utenti (attività risocializzanti,
attività ludico-espressive, attività sportive, socialità…), ridefinizione delle attività educative e/o
sportive in cui sono impegnati, assistenza nella ricerca di un’attività lavorativa 2) collaborazione con
l’equipe professionale nel suo lavoro di progettazione educativa 3) favorimento delle attività di
socializzazione degli utenti, promovendo in loro lo sviluppo di abilità relazionali e la loro
integrazione sociale 4) acquisizione successiva di conoscenze relative al territorio, realizzazione
della mappatura delle risorse disponibili ed adatte ai bisogni degli utenti e creazione di una relazione
osmotica con l’équipe senza mai sostituirsi ad essa o svolgere funzioni ad essa preposte 4)
svolgimento di laboratori manuali durante i quali i volontari affiancano l’operatore nell’assistenza
agli utenti per la realizzazione degli oggetti e la loro esposizione nei mercatini locali 6) attività di
animazione del tempo libero degli utenti giocando con loro a carte, leggendo il giornale,
accompagnandoli per brevi passeggiate o a provvedere alle piccole spese personali, dando
semplicemente la loro disponibilità ad ascoltarli, anche al fine di ridurre il rischio di solitudine 7)
monitoraggio dell’utilizzo della “carta serena”, partecipando a un dialogo continuo con gli anziani di
Castell’Alfero al fine di renderla più efficace nella risposta alle particolari esigenze degli utenti. 8)
collaborazione con il Responsabile Locale di Ente Accreditato nella promozione del Servizio civile
nazionale sul territorio provinciale.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
1
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
3
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1200
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
•
•
•
Rispetto del regolamento interno
Rispetto delle norme sulla privacy degli utenti e dei progetti dell’Ente, delle norme HACCP
e della legge 626/94
Usufruire delle ferie nel periodo di chiusura della Sede di attuazione del progetto
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Ente a cui indirizzare il progetto: CONFCOOPERATIVE ASTI Via XX settembre 126 14100 Asti tel. 0141/357111 fax 0141/357150
N.
2
4
6
7
10
11
Ente presso il quale
si realizza il progetto
Arcadia Soc. Coop.
Sociale a.r.l.
Pulas Soc. Coop.
Sociale a.r.l.
Coop. sociale Nuovi
Orizzonti
Privatassistenza
piccola soc. coop.
sociale a.r.l.
Comune
Indirizzo
Montiglio
Fraz. Corziagno 59
Incisa
P.zza Mazzini 6
Asti
C.so Alba 229
Cinaglio
Via Marconi 25
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
1
1
1
1
Telefono
sede
Fax sede
0141/6911
26
0141/7401
5
0141/2080
19
0141/3221
47
0141/3571
50
0141/3571
50
0141/2093
93
0141/3571
50
Personale di
riferimento
(cognome e nome)
Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto
Cognome e nome
Data di
nascita
Alessandra Dinardo
Flavia Godino
24/12/’74
Alessandra Dinardo
Piercarla Giglio
23/08/’65
Alessandra Dinardo
Barbara Botto,
Bruna Morando
10/01/’76
22/04/’52
Alessandra Dinardo
Grazia Scrima
16/02/’57
17) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:
no
18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:
Attraverso newsletters, depliants , manifesti, riviste, quotidiani, Tv e radio locali
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Nessuno
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^
classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Sì
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Si farà ricorso a colloqui individuali, incontri di staff e questionari.
Si adotteranno strumenti e metodologie diverse e ad hoc per le diverse categorie di soggetti coinvolti
nella valutazione: i responsabili e gli OLP, i tutor, i volontari.
Per la misurazione dell’efficienza e dell’efficacia delle attività previste dal progetto si utilizzeranno le
variabili quantitative e qualitative di seguito indicativamente riportate.
• Efficacia: raggiungimento scopi e benefici
numero complessivo di destinatari diretti raggiunti dal servizio
nuovi utenti
destinatari indiretti del progetto (sviluppo comunità locale, fasce d’utenza,
ulteriori tipologie )
livello di soddisfazione tra gli utenti
livello di soddisfazione di volontari
fattori esteri su cui ha inciso il progetto
contatti con operatori di altri servizi
nuove partnership/reti che il progetto ha permesso di sviluppare con
organizzazioni del terzo settore/enti pubblici
tra gli obiettivi specifici quali sono stati raggiunti
•
Efficienza: risultati e benefici ottenuti rispetto ai costi
numero di destinatari raggiunti
destinatari indiretti del progetto
risorse umane impiegate
numero ore dedicate dai volontari alle singole attività
numero ore dedicate dai volontari per il raggiungimento di ciascun obiettivo
specifico
risorse strumentali
verifica impatto organizzativo interno ed esterno
sostenibilità del progetto nel futuro e riprogrammazione
parametri gestionali ed economici
altri parametri in relazione alla buona gestione delle risorse umane
Saranno effettuate due rilevazioni: la prima a metà progetto, la seconda alla sua conclusione.
Gli indicatori rilevati attraverso i questionari e le schede di rilevazione, elaborati su scale Likert o su
strumenti derivati saranno ridotti a variabile attraverso tecniche fattoriali per permettere
l’individuazione di gruppi omogenei di destinatari e del loro gradimento sui fattori precedentemente
individuati in base a gradi di soddisfazione.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Sì
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla
legge 6 marzo 2001, n. 64:
Nessuno
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Per gli incontri organizzativi: 50 euro per l’affitto delle sale, 100 euro per la predisposizione del
materiale di pubblicizzazione
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi
all’interno del progetto:
Nessuno
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Scrivanie, poltrone, cancelleria, calcolatrici, telefono, pc, connessione a internet, televisione,
videoproiettore, masterizzatore, videoregistratore, lettore Dvd, giochi, forno, registratori, lettori Cd e
audiocassette, telecamera e macchina fotografica digitali, fax.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Nessuno
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili
e validi ai fini del curriculum vitae:
Le competenze saranno certificate e riconosciute dall’Ente Confcooperative Torino e saranno così
articolate:
DI BASE: Quelle relative ai modelli interpretativi dei sistemi socioeconomici come sociologia,
psicologia, teoria dell’informazione ecc.
• Organizzazione aziendale:
Definire un’organizzazione,
Analizzare un’organizzazione a livello macro (la struttura)
•
Analizzare l’ambiente di riferimento di una organizzazione
Analizzare una strategia organizzativa
Informatica Utente:
Conoscere lo strumento del PC
Utilizzare un sistema operativo
Utilizzare Internet e la posta elettronica
TRASVERSALI: Quelle che consentono di utilizzare al meglio le competenze di base e tecnicoprofessionali (sono tipicamente metacognitive)
• Diagnosticare:
Riconoscere e rilevare le proprie competenze ed attitudini
Identificare e classificare i problemi
• Relazionarsi:
Spiegare e comunicare in modo efficace
Capire, ascoltare, entrare in sintonia con gli altri
Lavorare in equipe
• Affrontare:
Gestire paure, ansia e stress
Potenziare l’autoapprendimento
Pianificare le attività
Affrontare e risolvere problemi
TECNICO-PROFESSIONALI: Sono l’insieme delle conoscenze e delle capacità connesse
all’esercizio efficace di determinare attività professionali nei diversi comparti/settori. Riguardano il
lavoro e le sue caratteristi.
• Organizzare e gestire
l’organizzazione tecnica e specifica, i momenti con l’utente
• Affrontare:
Accoglienza, momenti quotidiani di assistenza
laboratori , momenti di gioco, di feste
aggiornamento banca dati informatica e archivio informatico
accompagnamento
collaborazione in attività di sostegno scolastico
CARATTERISTICHE E CAPACITA’ PERSONALI PARTICOLARMETE SIGNIFICATIVE:
• Capacità decisionali:
Capacità di affrontare situazioni incerte
• Orientamento al risultato/riuscita:
Capacità di fissare e di raggiungere obiettivi
• Capacità di sintesi:
- Capacità di avere una visione completa e schematica del problema
• Sicurezza fiducia in sé:
Avere un giudizio positivo di se stessi e delle proprie capacità
• Autonomia:
Fare da soli, senza avere bisogno del supporto emotivo e operativo di altri
• Senso di responsabilità:
Capacità di rispondere delle proprie scelte ed azioni, di motivarle e di garantire i
risultati attesi o richiesti
• Livello di aspirazioni:
Capacità di porsi nuovi traguardi, anche ambizioni
• Flessibilità:
Capacità di adattarsi efficacemente a situazioni e persone diverse
• Accuratezza:
Ricerca dell’ordine, scrupolosità, precisione
• Autocontrollo:
Capacità di mantenere il controllo di emozioni e impulsi in situazioni critiche
• Persuasione:
Avere influenza sugli altri
• Consapevolezza organizzativa:
- Capacità di comprendere la culturale dinamiche organizzative, i valori, le regole implicite.
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
CONFCOOPERATIVE ASTI Via XX settembre 126 Asti
31) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’Ente con formatori propri dell’Ente.
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Sì
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Progetto formativo dei Volontari costituito dai seguenti elementi obbligatori:
q Metodologia: il progetto formativo ha l’obiettivo di dotare i giovani volontari di
competenze specifiche e coerenti con il percorso formativo proposto dal progetto
attraverso due livelli, formazione generale e specifica.
Provinciale – Formazione generale: 2 incontri di 2 giornate ciascuno in proprio
presso l’Ente con formatori propri dell’Ente
Locale – Formazione specifica: 2 incontri con l’operatore locale di progetto in proprio
presso l’Ente con formatori dell’Ente.
Formazione generale: la formazione ha l’obiettivo di sviluppare nei volontari le
dimensione della cittadinanza attiva e responsabile, conoscere i fondamenti costituzionali e
la normativa del servizio civile nazionale, sviluppare le diverse competenze e capacità dei
volontari, per attuare il progetto.
34) Contenuti della formazione:
FORMAZIONE GENERALE
A)
La mission, valori ed organizzazione della Cooperazione sociale di Confcooperative –
Federsolidarietà
Caratteristiche del progetto
Analisi delle esperienze e delle aspettative
Processi di comunicazione
Gestione dei conflitti
B)
Legislazione e storia del servizio civile: dall’obiezione di coscienza alla legge n. 64 del 2001;
significato e valore del servizio civile (articoli 2, 3 e 52 della Costituzione, Sentenza della Corte
Costituzionale 164 del 1985)
Diritti e doveri dei volontari
C)
Giustizia sociale e Diritti umani
D)
Assistenza alla persona
35) Durata:
25 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione
Confcooperative Asti Via XX settembre 126
Arcadia Soc. Coop. Sociale a.r.l.
Fraz. Corziagno 59 Montiglio
Pulas Soc. Coop. Sociale a.r.l.
P.zza Mazzini 6 Incisa
Coop. sociale Nuovi Orizzonti
C.so Alba 229 Asti
Privatassistenza piccola soc. coop. sociale a.r.l.
Via Marconi 25 Cinaglio
37) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’Ente con formatori propri dell’Ente
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Ramonda Elena 19/10/1975 a Fossano
Flavia Godino 24/12/1974 a Torino
Piercarla Giglio 23/08/1965 a Asti
Bruna Morando 22/04/1952 a Alba
Barbara Botto 10/01/1976 a Asti
Grazia Scrima 16/02/1957 a Palermo
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Si fa riferimento ai curriculum vitae dei formatori (Ramonda Elena) e degli OLP (Flavia Godino,
Piercarla Giglio, Bottallo Giuseppe, Bruna Morando, Barbara Botto, Grazia Scrima, Anna Maria
Mancini)
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
2 incontri con l’operatore locale di progetto
Si utilizzeranno aule e strumenti informatici ed audiovisivi
41) Contenuti della formazione:
Formazione specifica: ha l’obiettivo di fornire al volontario la formazione specifica e
quindi le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace
le attività previste.
FORMAZIONE SPECIFICA
A)
B)
-
organizzazione della sede di attuazione progetto
conoscenza bisogni del territorio
l’attuazione del progetto
i destinatari del progetto
l’integrazione della persona
l’ascolto e la capacità di lettura degli altri
la gestione dei conflitti
la diversità come valore
il lavoro di équipe
il lavoro di rete
la relazione educativa
42) Durata:
15 ore
Altri elementi della formazione
43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica:
150 euro affitto dell’aula di formazione all’Ente Unioncoop
350 euro costo docenze
150 euro costo del materiale tecnico, slide, cartoleria (pennarelli, matite, penne, fogli)
44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Saranno effettuate due rilevazioni: la prima a metà progetto, la seconda alla sua conclusione.
Gli indicatori rilevati attraverso i questionari e le schede di rilevazione, elaborati su scale Likert o su
strumenti derivati saranno ridotti a variabile attraverso tecniche fattoriali per permettere
l’individuazione di gruppi omogenei di destinatari e del loro gradimento sui fattori precedentemente
individuati in base a gradi di soddisfazione
Data
Il Progettista
Il Responsabile legale dell’ente/
Il Responsabile del Servizio civile
nazionale
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