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Video capsula endoscopica versus colonscopia nella
RL Van Gossum A Munoz-Navas M Fernandez-Urien I et al In: New Engl J Med. 2009;361:264-270 Corrispondenza Dr. Van Gossum Department of Gastroenterology, Hepatopancreatology, and Gastrointestinal Oncology Erasme University Hospital Université Libre de Bruxelles Route de Lennik 808 1070 Brussels, Belgium [email protected] Studio prospettico multicentrico Comparazione tra video capsula e colonscopia standard nella diagnosi di polipi e carcinomi. Indagine di confronto Colonscopia standard eseguita lo stesso giorno dopo l’espulsione della video capsula o comunque dopo dieci ore all’ingestione. Cristiano Crosta Divisione di Endoscopia Istituto Europeo di Oncologia di Milano End point primario Determinare l’accuratezza diagnostica della video capsula per polipi con diametro inferiore a 6 mm, maggiore o uguale a 6 mm, maggiore o uguale a 10 mm, e per carcinoma. End point secondari Valutazione della preparazione intestinale, completezza dell’esame, eventi avversi. Criteri di inclusione Obiettivo misurato Confronto della accuratezza diagnostica della video capsula (sensibilità e specificità) verso la colonscopia standard. Pazienti maggiori di 18 anni non sottoposti a colonscopia negli ultimi tre anni con nota patologia colorettale per pregressa storia di adenomi o carcinoma, sospetta patologia colica a indagini radiologiche, nota colite ul- Giorn Ital End Dig 2010;33:121-124 Capsule endoscopy versus colonoscopy for the detection of polyps and cancer Revisione della Letteratura > secondo EBM Video capsula endoscopica versus colonscopia nella diagnosi di polipi e cancro 121 RL Revisione della Letteratura > secondo EBM cerosa (gruppo pazienti con patologia nota) e pazienti maggiori di 50 anni con indicazioni alla colonscopia per ematochezia, proctorragia, melena, disturbi dell’alvo recenti o FOBT positivo (gruppo pazienti sintomatici). Criteri di esclusione Età minore di 18 anni, gravidanza, disfagia, impianto di pacemaker o di altra apparecchiatura elettromedicale, scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica, occlusione intestinale, chirurgia addominale negli ultimi sei mesi, condizioni patologiche avanzate impossibilità a esplicitare un consenso informato, contemporanea partecipazione ad altro studio. Metodi La video capsula endoscopica per il colon (colon Pill Cam) dotata di due CCD posti alle due opposte estremità è stata fatta ingerire ai pazienti dopo una preparazione intestinale analoga a quella usata per la colonscopia standard. La propulsione della capsula nel tenue e nel colon viene facilitata da una successiva ingestione di lassativi a base di fosfati e dalla somministrazione di un procinetico (vedi tabella 1). Cristiano Crosta > VCE versus colonscopia nella diagnosi di polipi e cancro 122 è stata eseguita dopo l’espulsione della capsula o altrimenti dopo 10 ore dall’ingestione della stessa. Durante la colonscopia sono stati riportati sede e dimensioni delle lesioni polipose asportate e delle lesioni non asportate endoscopicamente sulle quali sono state eseguite biopsie. Le immagini della video capsula sono state in seguito esaminate da un endoscopista prima visionando la sequenza di un CCD e poi di quello opposto a una frequenza di scorrimento delle immagini di 8 al secondo. Le lesioni erano registrate su una scheda sulla quale venivano riportate le dimensioni stimate della lesione. Gli esecutori della colonscopia e gli esaminatori delle immagini della capsula erano reciprocamente all’oscuro dei risultati. Gli eventi avversi sono stati registrati con contatto telefonico dopo 1 giorno e una settimana dall’esame e catalogati come lievi, moderati o gravi. La preparazione giudicata dall’esame delle immagini della video capsula e dall’endoscopista che aveva eseguito la colonscopia è stata considerata eccellente buona sufficiente o scarsa secondo la più usata e semplice valutazione della preparazione intestinale in uso. Analisi statistica È stata fatta una comparazione per paziente tra colonscopia e video capsula sul tipo e le dimensioni delle lesioni. I valori delle variabili sono stati espressi come medio, mediano e intervallo. Le variabili attinenti all’accurateztab. 1: timing della preparazione del colon per l’esame con videocapsula za sono state espresse con un intervallo di confidenza del 95% sulla base della coGiorno precedente lonscopia considerata come Dieta solo liquida con esclusione di latte e succhi di frutta se non centrifugati gold standard. 18:00-21:00: 3 litri di soluzione di PEG La sensibilità è stata calcolata come percentuale di paGiorno dell’esame zienti con reperto di lesioni alla indagine con capsula 06:00-07:00: 1 litro di soluzione di PEG confermate dalla colonsco07:45: 1 compressa di domperidone da 20 mg con un bicchiere di acqua pia. I falsi negativi sono stati 08:00: ingestione delle video capsula con un bicchiere d’acqua calcolati in base ai reperti 10:00: 45ml di soluzione di NaP + 1 litro d’acqua positivi alla colonscopia non 14:00: 30ml di soluzione di NaP + 1 litro d’acqua identificati dalla capsula (1 15:00: un drink opzionale di integratore di elettroliti meno la percentuale di sen16:30: una supposta da10mg di Bisacodile sibilità). La specificità è stata calcolata come percentuale All’evacuazione della capsula o la mattina successiva di pazienti negativi sia alla Colonscopia standard capsula che alla colonscopia che corrisponde a 1 meno il tasso di falsi positivi. La capsula è programmata per iniziare la registrazione Il tasso di buona ed eccellente pulizia intestinale nei delle immagini dopo 1 ora e 45 minuti quando è presu- pazienti sottoposti a capsula e a colonscopia stanmibile abbia raggiunto l’ileo terminale. La colonscopia dard è stato confrontato con un test proporzionale. tab. 2: prevalenza delle lesioni diagnosticate dalla colonscopia in 320 pazienti. Sensibilita e specificità della video capsula nella diagnosi delle lesioni Tipo di lesione Colonscopia Prevalenza Video capsula Sensibilità no. di pazienti (%) % (95% CI) Specificità Polipo Qualunque dimensione 212 (66.2) 72 (68-75) 78 (71-84) <6 mm 188 (58.8) 61 (57-64) 82 (76-87) ≥6 mm 87 (27.2) 64 (59-72) 84 (81-87) ≥10 mm 50 (15.6) 60 (51-66) 98 (96-99) ≥6 mm 71 (22.2) 68 (58-76) 82 (79-84) ≥10 mm 45 (14.1) 64 (54-72) 97 (96-99) Qualunque dimensione 52 (16.2) 85 (73-93) 50 (48-51)§ ≥6 mm 49 (15.3) 73 (61-83) 79 (77-81) ≥10 mm 45 (14.1) 64 (54-72) 97 (96-99) Cancro 19 (5.9) 74 (52-88) 74 (72-75) Adenoma Un valore p a due code uguale o inferiore a 0.05 è stato considerato statisticamente significativo. Risultati 332 pazienti risultarono arruolabili negli 8 centri che partecipavano allo studio. 12 pazienti sono stati esclusi dall’analisi dei dati perché 4 pazienti si sono ritirati prima del completamento dello studio, in 5 la capsula non ha raggiunto il colon, in 2 la colonscopia è risultata incompleta per una stenosi e 1 paziente non è stato in grado di deglutire la capsula. 320 pazienti degli arruolabili sono risultati idonei per l’analisi dell’accuratezza 144 donne (45%) e 176 uo(B) mini (55%) con un’età media di 58.5 anni (22-84). 122 pazienti (35%) erano del gruppo patologia colica nota e 208 (65%) erano sintomatici. La capsula all’attivazione era nell’ileo terminale nel 97.5% dei pazienti. L’escrezione della capsula si è ottenuta entro 6 ore nel 69.1 % e entro 10 ore nel 92.8% dei pazienti. In 23 pazienti la capsula aveva raggiunto o il colon discendente o prevalentemente il sigma. In 5 pazienti la capsula non ha raggiunto il ceco in tempo utile ma tutti i pazienti hanno escreto la capsula per vie naturali compresi due con neoplasia stenosante entro le sedici ore dall’ingestione, eccetto uno. La pulizia intestinale è stata giudicata eccellente o buona nel 72% dei pazienti per quanto stimato sulle immagini della capsula (95% CI 66-77) e nell’87% per la colonscopia (95% CI 83-91) (P<0.001). Alla colonscopia il 62.2% dei pazienti avevano almeno un polipo e la maggioranza erano di diametro minore di 6 mm. Polipi di diametro uguale o maggiore di 10 mm erano presenti nel 15.6% dei pazienti. La sensibilità e la specificità della capsula per la diagnosi di polipi uguali o maggiori di 6 mm sono state stimate 64% (95% CI 59-72) e 84% (95% CI 81-87) mentre per la diagnosi di adenoma avanzato con le stesse dimensioni è stata 73% (95% CI 61-83) e 79% (95% CI 77-81) rispettivamente. Dei 19 carcinomi diagnosticati dalla colonscopia 14 sono stati diagnosticati dalla capsula con una sensibilità del 74% (95% CI 52-88) (vedi tabella 2). Il tempo medio di lettura delle immagini è stato di 45 minuti (intervallo 30-75 minuti). La qualità della preparazione intestinale ha influenzato sensibilità e specificità. Per polipi uguali o superiori a 6 mm sono state rispettivamente del 75% (95% CI 65-83) e dell’84% (95% CI 80-87) quando la preparazione intestinale è stata considerata buona o eccellente mentre sono state del 42% (95% CI 28-56) e dell’84% (95% CI 78-90) in caso di preparazione non buona. Risultati più o meno analoghi si sono rilevati per adenomi avanzati delle stesse dimensioni: 88% (95% CI 7495) e 78% (95% CI 76-79), 44% (95% CI 25-64) e 81% (95% CI 77-85) per le due classi di preparazione. Eventi avversi sono stati riportati nel 7.9% dei pazienti e considerati lievi o modesti (cefalea, imbarazzo addominale nausea e vomito). Giorn Ital End Dig 2010;33:121-124 Adenoma avanzato 123 RL Revisione della Letteratura > secondo EBM Discussione Cristiano Crosta > VCE versus colonscopia nella diagnosi di polipi e cancro 124 Gli autori ammettono che la sensibilità e specificità della video capsula nella diagnosi di lesioni polipose, adenomi avanzati e carcinoma è relativamente più bassa se comparata con il gold standard della colonscopia. Emerge dallo studio che mentre la specificità non è minimamente influenzata dal livello di preparazione intestinale la sensibilità è nettamente condizionata da una adeguata preparazione intestinale. Dai risultati presentati emergono i limiti attuali dell’esame endoscopico del colon con video capsula (1,2). La capsula ha una sensibilità bassa per lesioni di dimensioni significative e anche per lesioni avanzate tra le quali carcinomi già invasivi (di 19 casi la capsula è stata in grado di diagnosticarne 14). L’esame è incompleto in circa il 10% dei soggetti esaminati. La preparazione intestinale è particolarmente gravosa, per ammissione degli stessi autori, perché prevede oltre a quella standard per la colonscopia l’ulteriore ingestione di una/due dosi di soluzione di fosfati e di liquidi per favorire la progressione della capsula. Da notare che i catartici a base di fosfati sono da tempo sconsigliati per i potenziali danni sulla funzione renale in soggetti con patologie croniche epatiche o renali ma che effetti avversi anche gravi sulla funzione renale sono stati osservati anche in soggetti sani. Inoltre è noto che uno dei motivi preponderanti che limita la compliance allo screening mediante colonscopia è proprio la preparazione intestinale tanto che attualmente si ricercano alternative più tollerate quali la preparazione con soluzioni a volume ridotto o quella frazionata. I costi sono ancora alti considerando non solo i costi del materiale ma anche quelli di un operatore esperto che impiega almeno 45 minuti nell’esaminare la sequenza di immagini. Anche se un’analisi costo efficacia recente dimostrerebbe che la video capsula potrebbe essere competitiva nei confronti della colonscopia se avesse una compliance del 30% superiore vi è da chiedersi se sia realmente possibile ottenere questo incremento visto il pesante regime di preparazione intestinale e il tempo che il paziente deve perdere se poi deve essere anche sottoposto alla colonscopia (un pomeriggio e i due giorni seguenti) (3). Se si fa riferimento a quelle che dovrebbero essere le caratteristiche ideali di un test di screening ovvero sensibilità e specificità elevate, semplicità, basso costo, sicurezza e accettabilità da parte dei soggetti da sottoporre a screening si può concludere che attualmente la video capsula non è in grado ancora di dare una risposta soddisfacente a questi requisiti. Questo non vuol dire che la metodica non sia suscettibile di ulteriori sviluppi che la rendano competitiva nell’ambito della diagnosi precoce della patologia neoplastica del colon. A questo proposito si può citare il recente studio prospettico di impianto analogo a quello multicentrico europeo (4) che ha dimostrato un sensibile incremento dei risultati di un nuovo modello di video capsula che ha un angolo di visione ampliato, un sistema adattativo che modifica la frequenza di acquisizione delle immagini a seconda della velocità di movimento e permette la misurazione sulle immagini delle dimensioni delle lesioni. La sensibilità è significativamente migliore rispetto a quella della precedente versione nella diagnosi dei polipi di 6 mm o maggiori (89%) o di 10 mm o maggiori (88%); peraltro la specificità è risultata ancora non del tutto soddisfacente soprattutto per le lesioni di minori dimensioni (79% e 89% rispettivamente). Nessun miglioramento si è ottenuto per quanto riguarda gli esami ritenuti poco diagnostici per insufficiente preparazione (22%) e per il tempo necessario alla lettura delle immagini. Da sottolineare che il ministero della salute israeliano ha limitato la sperimentazione a soggetti di età minore di 57 anni per contenere al minimo il rischio di possibili eventi avversi correlati all’assunzione di fosfati. Abbreviazioni FOBT: Fecal Occult Blood Test, sangue occulto fecale CI: Confidence Interval, intervallo di confidenza PEG: Polietelenglicole NaP: Fosfato di sodio Corrispondenza Cristiano Crosta Divisione di Endoscopia Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti 435 - 20145 Milano Tel. + 39 02 57489067 Fax + 39 02 57489353 e-mail: [email protected] Bibliografia essenziale 1.Lichtenstein G.R. Colon capsule endoscopy: fantastic voyage or ship adrift in murky waters? Gastroenterology 2010;138:1200-1209. 2.Schmidt C. Capsule endoscopy to screen for colon cancer scores low on sensitivity, high on controversy. J Nat Cancer Inst 2009;101:1444-45. 3.Hassan C, Zullo A, Winn S, Morini S. Cost-effectiveness of capsule endoscopy in screening for colorectal cancer. Endoscopy 2008;40:414-421. 4.Eliakim R, Yassin K, Niv Y et al. Prospective multicenter performance evaluation of the second-generation colon capsule compared with colonoscopy. Endoscopy 2009;41:1026-1031.