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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Niferex 100 mg capsule rigide gastroresistenti
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 capsula contiene:
Complesso ferro (II) glicina-solfato 567,7 mg (equivalente a 100 mg di Fe2+)
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3.
FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida gastroresistente
Testa della capsula: marrone cioccolato.
Corpo della capsula: arancione.
Contenuto della capsula: granuli di colore grigio-brunastro.
4.
INFORMAZIONI CLINICHE
4.1
Indicazioni terapeutiche
Carenza di ferro.
Niferex è indicato negli adulti e nei bambini a partire dai sei anni (peso corporeo minimo di 20 kg).
4.2
Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Per tutte le età, peso corporeo e dosaggio, la posologia deve essere adattata in base alle esigenze del
paziente e la risposta alle variabili cliniche (ad esempio emoglobina, ferritina e transferrina) deve
essere monitorata.
Non deve essere superata una dose giornaliera di 5 mg Fe 2+/kg di peso corporeo (vedere paragrafo
4.9).
Adulti
Una capsula al giorno.
In caso di marcata carenza di ferro, all’inizio del trattamento, agli adulti con peso corporeo di almeno
50 kg può essere somministrata una dose da 2 a 3 volte più elevata..
Pazienti anziani
Non sono disponibili dati clinici sulla necessità di adattamento del dosaggio nei pazienti anziani.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica
Non sono disponibili dati clinici sulla necessità di adattamento del dosaggio nei pazienti con
compromissione della funzionalità renale o epatica.
Popolazione pediatrica
Niferex è controindicato nei bambini di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafo 4.3).
1
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
1
Ai bambini a partire dai 6 anni d’età (peso corporeo minimo di 20 kg) può essere somministrata 1
capsula al giorno.
In caso di marcata carenza di ferro, all’inizio del trattamento, agli adolescenti con un peso corporeo di
almeno 50 kg può essere somministrata una dose da due a tre volte più elevata.
Modo di somministrazione
Le capsule devono essere inghiottite, senza essere masticate, con una sufficiente quantità di acqua. Le
capsule devono essere assunte lontano dai pasti (ad esempio, a stomaco vuoto al mattino o tra due
pasti principali), perché l’assorbimento può essere ridotto dagli ingredienti del cibo. La durata della
terapia è determinata in accordo con i risultati di laboratorio ottenuti negli esami di controllo.
Nel caso in cui la deglutizione delle capsule fosse difficoltosa o indesiderata, il contenuto della capsula
può anche essere assunto senza gli opercoli della capsula. Pertanto il paziente deve aprire la capsula
con cautela e raccoglierne il contenuto in un cucchiaio. Dopo aver assunto i granuli dal cucchiaio, il
paziente deve bere una sufficiente quantità di acqua.
Il trattamento deve continuare fino all’ottenimento della normalizzazione dei valori. Il trattamento può
essere prolungato per il tempo necessario a ristabilire le riserve di ferro dell’organismo.
La durata del trattamento varia a seconda della gravità della carenza, ma generalmente sono richieste
da 10 a 20 settimane di trattamento o un tempo più lungo in caso di patologie persistenti sottostanti. La
durata del trattamento nella prevenzione della carenza di ferro varia a seconda della situazione
(gravidanza, donazione di sangue, emodialisi cronica e trasfusione autologa pianificata).
4.3
•
•
•
•
•
Controindicazioni
Stenosi esofagea.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Trasfusioni di sangue ripetute.
Emocromatosi, emodialisi cronica con segni di accumulo di ferro, anemia sideroblastica, anemia
da piombo, talassemia, e forme di anemia secondaria ad altre emoglobinopatie.
I bambini al di sotto dei 6 anni di età non devono assumere Niferex a causa dell’alto dosaggio.
4.4
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
•
Deve essere esercitata cautela in pazienti con patologie gastrointestinali in atto quali malattia
infiammatoria intestinale, stenosi intestinale, diverticoli, gastrite, ulcere gastriche ed intestinali.
In pazienti con patologia renale cronica che richiede la somministrazione di eritropoietina, il
ferro deve essere somministrato per via endovenosa poiché il ferro assunto per via orale è
scarsamente assorbito negli individui con uremia.
Le persone, particolarmente quelle anziane, che presentano perdita di sangue o ferro di origine
sconosciuta devono essere esaminate attentamente per determinare la causa dell’anemia/
l’origine dell’emorragia.
Le preparazioni contenenti ferro possono causare avvelenamento specialmente tra i bambini.
Si può manifestare decolorazione dei denti durante la terapia con complesso ferro (II) glicina
solfato. In accordo con la letteratura scientifica, tale decolorazione dei denti può regredire
spontaneamente in seguito a sospensione del medicinale, o deve essere rimossa con l’utilizzo di
una pasta dentifricia abrasiva o mediante pulizia dentale professionale.
•
•
•
•
4.5
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Le seguenti associazioni devono essere evitate:
Somministrazione endovenosa di sali di ferro
La somministrazione endovenosa di sali di ferro in un paziente già in trattamento con ferro per via
orale può indurre ipotensione e perfino collasso a causa del rapido rilascio di ferro dovuto alla
saturazione della transferrina. Tale combinazione non è raccomandata.
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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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Doxiciclina:
Sali di ferro somministrati per via orale inibiscono l’assorbimento e la circolazione enteroepatica della
doxiciclina. Questa combinazione deve essere evitata.
Le seguenti associazioni possono richiedere un adeguamento della dose:
Il ferro, mediante la chelazione, inibisce l’assorbimento di molti medicinali. L’intervallo fra la
somministrazione di Niferex e i medicinali sotto elencati deve pertanto essere il più lungo possibile.
Fluorochinoloni:
Quando i sali di ferro sono somministrati contemporaneamente con i fluorochinoloni, l’assorbimento
di questi ultimi è significativamente compromesso. L’assorbimento di norfloxacina, levofloxacina,
ciprofloxacina, gatifloxacina e ofloxacina è inibito del 30-90% dal ferro. I fluorochinoloni devono
essere somministrati almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo Niferex.
Metildopa (forma L-):
Quando il solfato ferroso è stato somministrato contemporaneamente o 1 ora o 2 ore prima della
metildopa, la biodisponibilità della metildopa è risultata ridotta rispettivamente dell’83%, 55% e 42%.
L’intervallo fra la somministrazione di questi composti deve essere quanto più lungo possibile.
Ormoni tiroidei:
Quando sono somministrati contemporaneamente, l’assorbimento della tiroxina viene inibito dal ferro
e questo può influire sul risultato del trattamento. L’intervallo fra le somministrazioni di questi
composti deve essere di almeno 2 ore.
Tetracicline:
Quando sono somministrati contemporaneamente per via orale, i sali di ferro inibiscono
l’assorbimento delle tetracicline. L’intervallo fra la somministrazione di Niferex e delle tetracicline,
diverse dalla doxiciclina, (vedere sopra) deve essere di almeno 3 ore.
Penicillamina:
L’assorbimento di penicillamina viene ridotto, poiché potrebbe formare chelati con il ferro. La
penicillamina deve essere somministrata almeno 2 ore prima di Niferex.
Bisfosfonati:
I medicinali contenenti ferro formano complessi con i Bisfosfonati in vitro. Quando i sali di ferro sono
somministrati contemporaneamente ai Bisfosfonati, l’assorbimento dei Bisfosfonati può risultare
compromesso. L’intervallo di tempo fra la somministrazione di questi medicinali deve essere di
almeno 2 ore.
Levodopa:
La somministrazione simultanea di solfato ferroso e levodopa a volontari sani riduce la
biodisponibilità di levodopa del 50%. Anche la biodisponibilità di carbidopa è ridotta (75%).
L’intervallo fra la somministrazione di questi composti deve essere il più lungo possibile.
Farmaci anti-infiammatori non steroidei:
La somministrazione contemporanea di sali di ferro e farmaci anti-infiammatori non steroidei, può
aumentare l’effetto irritante a carico della mucosa gastrointestinale.
Antiacidi:
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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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Gli antiacidi contenenti ossidi, idrossidi o sali di magnesio, alluminio e calcio chelano i sali di ferro.
L’intervallo tra la somministrazione di questi due gruppi di composti deve pertanto essere il più lungo
possibile; il tempo minimo è di due ore tra la somministrazione dell’antiacido ed il ferro.
Calcio:
L’uso concomitante di ferro e calcio diminuisce l’assorbimento del ferro. Niferex deve essere assunto
lontano da cibi e bevande contenenti calcio.
La biodisponibilità di Niferex può essere ridotta da agenti che complessano il ferro (quali fosfati, fitati
e ossalati), contenuti nei cibi vegetali e nei componenti di latte, caffè e tè. L’intervallo di tempo tra la
somministrazione di questi composti deve essere di almeno 2 ore.
La somministrazione di complesso ferro (II) glicina-solfato può dar luogo ad un falso positivo nel test
per ricercare il sangue occulto nelle feci.
Altri:
Quando il ferro è somministrato per via orale, si può verificare una colorazione scura delle feci non
risultante da una emorragia gastrointestinale occulta. Il test al guaiaco può dare risultati falsi positivi.
4.6
Fertilità, gravidanza e allattamento
Nessun rischio conosciuto.
4.7
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Niferex non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di utilizzare
macchinari.
4.8
Effetti indesiderati
La frequenza degli effetti indesiderati viene definita come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100,
<1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota
(la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Durante la somministrazione di ferro (II) glicina solfato sono stati rilevati i seguenti effetti
indesiderati:
Patologie gastrointestinali
Comune: fastidio addominale, pirosi, vomito, diarrea, nausea, stipsi e feci di colore scuro.
Raro: alterazione del colore dei denti (vedere anche paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni
di impiego”).
Non nota: dolore addominale e dolore addominale superiore
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Raro: reazioni di ipersensibilità cutanea, ad esempio esantema, eruzione cutanea ed orticaria
Disturbi del sistema immunitario:
Non nota: reazione anafilattica
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
4.9
Sovradosaggio
Si possono manifestare sintomi di intossicazione dopo somministrazione di dosi pari a 20 mg Fe 2+/kg
peso corporeo o maggiori. La comparsa degli effetti tossici gravi deve essere prevista per dosaggi a
partire da 60 mg Fe2+/kg peso corporeo o maggiori. Intossicazioni causate da dosi da 200 a 400 mg
Fe2+/kg di peso corporeo possono causare morte se non adeguatamente trattate.
Popolazione pediatrica
Negli infanti, la somministrazione di una dose totale anche di soli 400 mg Fe 2+ può condurre ad una
condizione di pericolo di vita.
L’intossicazione da ferro può presentare diverse fasi. Durante la prima fase, da 30 minuti a 5 ore dopo
la somministrazione orale, si osservano sintomi quali irrequietezza, mal di stomaco, nausea, vomito e
diarrea. Le feci mostrano una colorazione simile a catrame, il vomito può contenere sangue. I sintomi
possono evolvere in shock, cambiamenti metabolici quali un eccesso di acido nel corpo e coma.
Questo è frequentemente seguito da una fase di apparente guarigione che può durare fino a 24 ore.
Successivamente la diarrea, lo shock e l’acidosi si ripresentano. La morte può avvenire a seguito di
convulsioni, respiro di Cheyne-Stokes, coma e edema polmonare.
Misure terapeutiche per il sovradosaggio:
La lavanda gastrica o l’induzione del vomito possono essere considerate subito dopo il sovradosaggio.
La deferoxamina (Desferal®) è un antidoto specifico.
Per informazioni più dettagliate si rimanda alle informazioni del produttore.
5.
PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: anti-anemico.
Codice ATC: B03AA01
Il ferro è essenziale per il trasporto dell’ossigeno (es. emoglobina) e per trasferire energia
nell’organismo. Il contenuto corporeo di ferro è di circa 50 mg di Fe2+ per kg di peso corporeo
nell’uomo e di circa 38 mg di Fe2+ per kg di peso corporeo nella donna.
Meccanismo di azione
Il ferro nella forma ferrosa (Fe2+) è la forma biodisponibile che può entrare nel metabolismo delle
cellule insieme al ferro eme già esistente. Complessato principalmente con gli amminoacidi, il ferro
viene trasportato dentro le cellule epiteliali della mucosa dell’intestino tenue, principalmente nel
duodeno e in misura minore nel digiuno prossimale. Qui una grande quantità di ferro non-eme assunto
con il cibo è ridotto alla forma ferrosa (Fe2+). Il ferro derivante da Niferex è già nella forma ferrosa
ridotta (Fe2+) e pertanto prontamente biodisponibile per l’assorbimento nel metabolismo delle cellule.
Effetti farmacodinamici
Il ferro è necessario all’organismo per costruire emoglobina, mioglobina ed enzimi contenenti ferro.
La carenza di ferro può essere innescata da una maggiore richiesta di ferro (ad esempio durante la
crescita e la gravidanza), da un’elevata perdita di ferro (ad esempio per emorragia) o da una
diminuzione dell’assunzione di ferro (ad esempio per una quantità insufficiente di ferro nel cibo).
Una anemia da carenza di ferro può presentarsi come conseguenza di una carenza di ferro.
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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Niferex è un medicinale prodotto per il trattamento della carenza di ferro. Contiene ferro (Fe 2+) in una
forma facilmente assorbibile e utilizzabile dal corpo. Il prodotto è quindi adatto per eliminare i sintomi
causati da una carenza di ferro. Come tutte le preparazioni a base di ferro, Niferex non ha effetti sulla
eritropoiesi o sull’anemia non causata da una carenza di ferro.
Popolazione pediatrica
Fare riferimento al paragrafo 4.2 per informazioni sull’utilizzo pediatrico.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Niferex capsule rigide contiene granuli gastroresistenti. L’involucro delle capsule si dissolve nello
stomaco e i granuli resistenti agli acidi raggiungono successivamente, e in piccole quantità, il duodeno
dove si dissolvono e rilasciano il complesso di ferro.
Biodisponibilità
Nei pazienti con riserve di ferro esaurite, la biodisponibilità relativa è del 95% rispetto ad una
soluzione acquosa di ferro solfato presa come riferimento. Questo è equivalente a un assorbimento
dello ione Fe2+ di circa il 15%.
Distribuzione
Nel sangue, gli ioni di ferro sono legati alla transferrina e trasportati nei siti dove sono necessari. Il
ferro è immagazzinato come ferritina nel fegato, nella milza e midollo osseo.
Eliminazione
Solo una piccola porzione di ferro (1-2 mg al giorno) rilasciato dalla rottura dell’emoglobina (20-30
mg al giorno) è escreto nelle feci. La maggior parte è riutilizzato dal corpo, soprattutto per la sintesi
dell’emoglobina.
5.3
Dati preclinici di sicurezza
Non ci sono dati preclinici rilevanti per il medico che si possano aggiungere a quelli già inclusi in altri
paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
6.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1
Elenco degli eccipienti
Acido ascorbico, cellulosa microcristallina, ipromellosa, idrossipropilcellulosa, acido metacrilico-etile
acrilato copolimero (1:1) dispersione 30% (Eudragit L30 D-55) (contiene acido metacrilico-etile
acrilato copolimero (1:1), sodio lauril solfato, polisorbato 80), acetiltrietilcitrato, talco, acqua
purificata.
Involucro della capsula:
- corpo: gelatina, titanio diossido (E171), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172)
- testa: gelatina, titanio diossido (E171), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro nero (E172),
sodio lauril solfato
6.2
Incompatibilità
Non pertinente
6.3
Periodo di validità
6
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
6
5 anni
6.4
Precauzioni particolari per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
6.5
Natura e contenuto del contenitore
Blister formato da una pellicola carta/alluminio con foglio bianco opaco di polipropilene (PP),
contenente 30, 50, 90 e 500x1 capsule gastroresistenti.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6
Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
7.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
UCB Pharma S.p.A. - Via Varesina, 162 - 20156 Milano - Italia
8.
NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
“100mg capsule rigide gastroresistenti” 50 capsule in blister PP/AL/carta
9.
AIC: 036743019
DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
18/09/2006 – 27/08/2009
10.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
7
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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