...

Metodo di studio universitario: l`ERRORE fatale degli studenti

by user

on
Category: Documents
10

views

Report

Comments

Transcript

Metodo di studio universitario: l`ERRORE fatale degli studenti
Per tutti gli studenti di quinta e …. non solo
Vi invito ad iscrivervi al bolg di Andrea Giuliodori, EfficaceMente, il Blog
italiano di Crescita Personale. Qui troverete le migliori strategie per imparare
ad essere più efficaci nello studio, nel lavoro, nella vita
Di seguito trovate due articoli specifici per gli studenti universitari ma che
potranno servire anche a voi……..
Metodo di studio universitario:
l’ERRORE fatale degli studenti
Se vuoi arrivare all’agognata laurea DEVI avere uno metodo di studio
universitario, se però il tuo attuale “metodo” prevede questa attività, stai
commettendo un errore fatale.
“Non amo studiare. Odio studiare. Amo apprendere. Apprendere è
meraviglioso.”
Natalie Portman.
Guarda attentamente la foto all’inizio di questo articolo. Ad uno
sguardo superficiale potresti vedere un semplice studente intento a scegliere un
libro da uno scaffale della biblioteca.
Ora osservalo meglio.
Io già me lo immagino questo poveraccio: è una matricola e dopo aver preso
mazzate alle prime sessioni d’esame, si è rifugiato in questa biblioteca di
periferia e continua a far finta di leggere copertine di libri, pur di non dover
tornare nelle aule universitarie!
Naturalmente sto scherzando, eppure per molti studenti il primo impatto con
l’università è spesso traumatico: abituati infatti agli standard delle scuole
superiori, la maggior parte di loro varca le aule della propria facoltà senza avere
uno straccio di metodo di studio universitario.
Chi un minimo di metodo ce l’ha invece, spesso commette un errore fatale che
lo condannerà inevitabilmente a sessioni di studio estenuanti e risultati
spesso mediocri.
Come studiano gli universitari mediocri
Economia, Medicina, Ingegneria, Giurisprudenza, poco importa quale sia la
Facoltà, la maggior parte degli studenti, quando si tratta di preparare un esame
universitario, commette immancabilmente lo stesso maledetto errore.
Recuperano appunti, slides, testi di riferimento e poi iniziano a leggere e
rileggere questo materiale fino allo sfinimento. Stop.
Ecco, questo è il geniale metodo di studio adottato dal 97,2% degli studenti
universitari (dati ISTATgram): mettersi davanti ad un libro e sfogliarlo
svogliatamente più e più volte nella speranza che qualcosa rimanga attaccato ai
propri neuroni annoiati.
Se questo è anche il TUO metodo di studio universitario, lascia che te lo dica
chiaramente: scordati di laurearti in tempo e scordati il 110 e lode.
Sperare di apprendere le nozioni di un esame in questo modo è come sperare
che una pallina da tennis rimanga attaccata ad una parete a forza di tiracela
addosso.
Un metodo di studio universitario efficace
“La conoscenza è ciò che rimane quando dimentichi ciò che hai studiato.”
B. F. Skinner.
Fase di LETTURA
DA NON FARE: rileggere fino alla nausea quel maledetto materiale
d’esame!
Ci sono aule studio universitarie che sembrano monasteri post-moderni pieni di
studenti-monaci che borbottano a bassa voce le loro litanie davanti ad un librosacro di testo.
Lascia che te lo ripeta: leggere (e rileggere) in silenzio un libro di testo è il
modo più inefficiente che tu possa utilizzare per preparare un esame. Questo è
legato a due fattori:
1. Leggere in silenzio attiva unicamente la nostra memoria visiva a breve
termine. Tradotto: se ti limiti a leggere e lo fai solo con gli “occhi”, dopo
mezz’ora avrai dimenticato già l’80% di quanto visto.
2. Studiare e memorizzare sono due cose completamente diverse! Studi
davvero solo nel momento in cui rielabori il materiale letto. La
memorizzazione è solo l’ultima fase dell’apprendimento e neanche la più
importante.
Ecco cosa dovresti fare in alternativa.
DA FARE: alternare lettura veloce e lettura ad alta voce
In uno studio del 2010 pubblicato sul Journal of Experimental Psychology è stato
dimostrato che leggere ad alta voce alcune parti di un testo migliora la nostra
memoria.
Prima di saltare a conclusioni sbagliate, rileggi bene quanto ho scritto:
“Leggere ad alta voce alcune parti di un testo ne migliora la memorizzazione.”
Nell’esperimento sono stati messi a confronto tre gruppi di persone, a cui è stata
fornita una lista da memorizzare:



Il primo gruppo doveva memorizzare la lista leggendo i singoli punti
a bassa voce.
Il secondo gruppo doveva memorizzarla leggendola ad alta voce.
Il terzo gruppo doveva memorizzarla leggendone metà a bassa voce e
metà ad alta voce.
I primi due gruppi hanno ottenuto risultati molto simili (e piuttosto scarsi), mentre
il terzo gruppo ha battuto di gran lunga tutti gli altri.
Leggere ad alta voce, di per sé, non migliora le tue prestazioni, anzi, come ti ho
spiegato per anni rallenta la tua lettura. Quindi, continua pure ad allenarti con
le tecniche di lettura veloce che ti ho sempre suggerito. Quello che puoi fare in
più, è soffermarti sui passaggi chiave del tuo materiale di testo e ripeterli ad alta
voce.
BONUS: adotta la tecnica sniper
Se vuoi diventare un ninja dell’apprendimento, non solo dovresti leggere
alternando lettura veloce e lettura ad alta voce, ma dovresti leggere come se
avessi un’unica possibilità per visionare quel materiale. Questo trucchetto
prende il nome di tecnica sniper.
Se desideri approfondire questo punto, trovi tutti i dettagli in questo articolo.
Chiusa la disputa sulla lettura, vediamo cosa conta davvero per iniziare a
migliorare il tuo metodo di studio universitario…
Fase di RIELABORAZIONE
Come abbiamo visto, limitarsi a leggere e rileggere il materiale di studio è
l’errore fatale commesso dagli studenti mediocri. Se infatti vuoi far davvero tua
una materia devi necessariamente rielaborare le informazioni che stai
acquisendo.
Ecco come farlo rapidamente.
1. Individua i punti chiave e poi…
La sintesi è uno degli strumenti di rielaborazione più efficaci a disposizione del
nostro cervello. Ogni volta che leggi un capitolo di un libro, i tuoi appunti o delle
slides, chiediti: “ok, quali sono i 3-5 punti chiave che devo assolutamente
ricordare“
Scrivili su un foglio lasciando dello spazio vuoto tra un punto e l’altro.
2. …scrivi un “tweet” per ogni punto chiave.
Utilizza lo spazio vuoto per mettere una breve descrizione del punto chiave, e
quando dico breve, intendo… breve, diciamo non più di 140 caratteri, insomma
la lunghezza di un tweet.
Crea queste liste di punti chiave o nelle 24 ore successive alla lezione o subito
dopo aver completato un capitolo. Nel prossimo paragrafo ti spiegherò come
utilizzarle in fase di ripasso.
Ps. sì, questo metodo si applica anche alle materie scientifiche. Smettiamola
con questa storiella che per studiare Analisi serva un metodo astruso: se non sei
in grado di capire quali sono i passaggi chiave della dimostrazione del Teorema
di Lagrange e non sei in grado di descriverne il significato in 140 caratteri, da
ingegnere a studente di ingegneria, posso dirti che non c’hai capito una sega :-D
Pps. Le “liste di punti chiave” sono una tecnica che suggerisco ai principianti,
ovvero a chi non ha mai adottato un metodo di studio. Naturalmente c’è poi un
livello avanzato di rielaborazione, che prevede tecniche più sofisticate, tra cui
le mappe concettuali.
Fase di RIPETIZIONE
Ok, abbiamo imparato a leggere il nostro materiale di studio, abbiamo imparato
a rielaborarlo e adesso dobbiamo essere in grado di affrontare l’ultima fase:
la ripetizione.
E’ in questa fase che fai davvero tua una materia: ecco come affrontarla
EfficaceMente.
1. Spiega le “liste di punti chiave”
Riprendi in mano le liste di punti chiave che hai preparato per il tuo esame, leggi
i punti chiave e i relativi “tweet” di un capitolo e poi metti via gli appunti ed inizia
a spiegare a voce alta tutto ciò che hai capito e che ricordi di questo
capitolo, come se dovessi tenere una lezione davanti ad un’aula.
Se la prima lista riesci a padroneggiarla bene, passa alla successiva, se invece
sei esitante, metti un puntino rosso su questo foglio e passa a quello
successivo.
2. Rivedi le liste “problematiche”
Rivedi rapidamente il materiale delle liste “problematiche” (quelle col puntino
rosso) e poi prova a ripetere nuovamente tutto ciò che hai capito/memorizzato.
Ripeti ciclicamente il punto 1 e 2 finché non sarà rimasto alcun foglio di liste di
punti chiave da ripetere. That’s it!
Conclusioni e… un regalo per te
Questo naturalmente è solo un embrione di metodo di studio universitario, ma ti
assicuro che se finora hai utilizzato il metodo “pallina da tennis contro il muro”,
sarà per te una vera e propria rivoluzione.
Come ti accennavo qualche riga fa, un metodo di studio che si rispetti è
composto da tutta una serie di elementi che vanno oltre la semplice lettura o
ripetizione del materiale di studio. Devi saper prendere appunti, devi poter
sfruttare le più avanzate strategie di apprendimento, devi padroneggiare le
tecniche di memorizzazione, devi riuscire a ritrovare rapidamente la
concentrazione e… devi sapere pianificare i tuoi esami universitari.
Fly UP