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2a. STRUTTURA ATOMICA, parte prima
2a. STRUTTURA ATOMICA, parte prima AA1011 IN L2a p1! Particella Massa (g) Elettrone Protone Neutrone 9.117!10-28 -1.6028!10-19 1.673!10-24 +1.6028!10-19 1.675!10-24 0 IV sec. a.C. modello strutturale dell’atomo Carica (C) Simbolo ep+ n IN L2a p2! AA1011 Democrito di Abdera Cronologia NUCLEO (protoni + neutroni) 1743-1794 A.L. Lavoisier: conservazione massa 1755-1826 J.L. Proust: legge proporzioni definite ELETTRONI 1803 J. Dalton: teoria atomica 1897 J.J. Thomson: misura e-/m, modello a panettone 1900 M. Planck: quantizzazione energia 1905 A. Einstein: effetto fotoelettrico 1910 Millikan: misura carica e- 1911 E. Rutherford: modello palnetario 1913 N. Bohr: modello semiclassico 1915 A. Sommerfield: orbite ellittiche; Zeeman: campo magnetico generato da e- 1921 O. Stern, W. Gerlach: spin e- 1925 Pauli: principio esclusione; F. Hund: principio massima molteplicità AA1011 IN L2a p4! Un fenomeno di natura chimica è essenzialmente basato su interazioni elettriche fra atomi Stretta relazione fra proprietà chimiche e struttura elettronica AA1011 IN L2a p3! 1925 L. de Broglie: teoria ondulatoria delle particelle 1926 E. Schrödinger: equazione omonima P. Dirac: spin e- in teoria ondulatoria 1927 G. Davisson, L. Germer: verifica sperimentale diffrazione e- 1927 Heisemberg: principio di indeterminazione 1932 O. Stern: verifica sperimentale diffrazione atomi e molecole 1932 J. Chadwick: scoperta neutroni 1968 G. Veneziano: (inizio) teoria delle stringhe 1982 Binning, Roher, Geber, Weibel: STM, visualizzazione diretta atomi I modelli atomici non sono “ingrandimenti” degli atomi, ma rappresentazioni grafiche e (soprattutto) matematiche, le prime (e)semplificanti le seconde decisamente complesse. I modelli permettono di interpretare e prevedere proprietà chimiche e fisiche di atomi, molecole, materia(li) La bontà dei modelli è avvalorata dalle verifiche sperimentale sulle proprietà da essi predette e dalle ricadute tecnologiche sviluppate grazie ad essi AA1011 IN L2a p5! AA1011 IN L2a p6! John Dalton: TEORIA ATOMICA (1803) DEMOCRITO di Abdera IV sec. a.C. •" La materia è discontinua = formata da particelle elementari indivisibili e inalterabili dette ATOMI •" esistono corpi indivisibili, ingenerabili, indistruttibili e immutabili •" A-TOMO = non divisibile •" un atomo si differenzia dagli altri atomi per grandezza e forma geometrica •" non è percettibile dai sensi ma solo con l’intelligenza AA1011 IN L2a p7! •" Tutti gli atomi di un elemento sono identici •" Gli atomi di elementi diversi hanno diverse dimensioni, massa e proprietà •" Atomi di elementi diversi si combinano tra loro secondo RAPPORTI INTERI per formare i composti •" Gli atomi non possono essere né creati né distrutti (Legge di conservazione della massa, Lavoisier) •" Quando un composto si decompone gli atomi restano immutati. Ovvero: l’atomo è la più piccola quantità di materia contenuta in una sostanza che rimane invariata qualunque sia la reazione chimica cui quella sostanza partecipa AA1011 IN L2a p8! Teoria delle superstringhe (stringhe per brevità): come risolvere il conflitto fra relatività generale e meccanica quantistica Meccanica quantistica Un tempo i giornali scrivevano che solo dodici uomini al mondo erano in grado di capire la teoria della relatività. Non penso che sia vero. Forse c’è stato un momento in cui un solo uomo ne capiva qualcosa, perché era l’unico che ci stava pensando, prima di scrivere il suo articolo. Ma dopo la pubblicazione, la teoria è stata in qualche modo capita da molta gente, certo più di una dozzina di persone. Invece penso di poter affermare con sicurezza che nessuno capisce la meccanica quantistica Richard Feynman, The Character of Physical Law, MIT Press, Cambridge (Mass.) 1965, p. 129 [trad. it. La legge fisica, Boringhieri, Torino 1996, p. 140] AA1011 IN L2a p9! Binning, Roher, Gerber, Weibel (1982) STM Iron atoms adsorbed on a copper (111) surface forming a "quantum corral“ in a very low temperature (4K). Actually, the image shows the contour of the local density of electron states. The corral is about 14.3 nm in diameter. Tratto da B. Greene, L’universo elegante, Einaudi, 2000, p. 14 AA1011 IN L2a p10! Thomson: raggi catodici, proprietà degli elettroni, misura di e-/me condensatore La vera “formica atomica”, molecole di monossido di carbonio posizionati su una superficie di platino AA1011 IN L2a p11! AA1011 IN L2a p12! Millikan: misura carica e- Il modello di Thomson (il panettone di Thomson) AA1011 IN L2a p13! L’esperimento di Rutherford AA1011 IN L2a p14! L’esperimento di Rutherford AA1011 IN L2a p15! AA1011 IN L2a p16! Il modello planetario di Rutherford •" Nucleo centrale, che ne costituisce il baricentro, nel quale risiede la quasi totalità della massa e nel quale sono presenti cariche elementari positive in numero costante per ogni specie atomica. Tale numero è detto numero atomico (Z) •" Un numero di elettroni pari al numero di cariche elementari positive che ruotano intorno al nucleo e hanno carica elementare negativa •" ampiezza •" lunghezza d’onda ! •" tempo (periodo) di oscillazione T •" frequenza " •" velocità di propagazione c# •" trasportano energia E •" Il sistema atomo è perciò neutro AA1011 IN L2a p17! AA1011 IN L2a p18! AA1011 IN L2a p19! AA1011 IN L2a p20! Onda elettromagnetica (polarizzata) Costituiscono le radiazioni elettromagnetiche AA1011 IN L2a p22! uomo forzuto Effetto fotoelettrico uomo debole Effetto atteso in base ad esperienza quotidiana (classica) Effetto fotoelettrico " < "soglia: no emissione Ecin e- emessi varia linearmente con " Anche a basse intensità, se " > "soglia $ emissione AA1011 IN L2a p23! AA1011 IN L2a p24! Le onde come particelle: il dualismo ondacorpuscolo delle onde elettromagnetiche OSS: soluzione della (Planck + Einstein) catastrofe ultravioletta La radiazione elettromagnetica si può interpretare come un fascio di particelle, detti fotoni, a ciascuna delle quali compete un’energia pari a h! (dove h costante di Planck). Quando è presente un solo fotone l’energia della radiazione è h!, quando sono presenti n particelle l’energia complessiva della radiazione è nh!. L’intensità della radiazione è data dal numero di fotoni. Potenziale di estrazione Si dice anche che l’energia di un’onda elettromagnetica viaggia in pacchetti, detti fotoni Il dualismo onda-corpuscolo colpisce al cuore la fisica classica: l’onda è continua, non è possibile che sia costituita da particelle cioè che sia discontinua AA1011 IN L2a p25! AA1011 IN L2a p26! Interpretazione di un raggio di luce come fascio di fotoni Una lampada a luminescenza da 25 W emette luce gialla di lunghezza d’onda 580 nm. Quanti fotoni genera la lampada in 1 s? Luce “bianca” AA1011 IN L2a p27! AA1011 IN L2a p28! Spettri di emissione Gli atomi emettono/assorbono fotoni con determinati valori di energia AA1011 IN L2a p29! Limiti modello di Rutherford 1) Non è stabile, perché (secondo la teoria elettromagnetica classica) gli elettroni ruotando in un campo elettrico, dovrebbero emettere radiazione elettromagnetica, perdendo energia e cadendo sul nucleo in un tempo brevissimo (% 10-11 s). AA1011 IN L2a p30! Per elaborare un modello fedele alle evidenze sperimentali (effetto fotoelettrico e spettri emissione/assorbimento) e che superi i problemi del modello di Rutherford occorre ammettere (su scala atomica) violazioni della teoria elettromagnetica classica + la violazione di uno dei pilastri a fondamento della meccanica classica (newtoniana) : 1 – Qualsiasi particella si sposta lungo una traiettoria, vale a dire lungo un percorso a cui corrispondono ad ogni istante una posizione ed una velocità determinate 2) Inoltre lo spettro della radiazione emessa dovrebbe essere continuo, cioè nel visibile essere luce bianca. Invece, atomi di un gas eccitato da scariche elettriche emettono radiazione sottoforma di un insieme discreto di righe spettrali. AA1011 IN L2a p31! 2 – Qualsiasi tipo di moto è suscettibile di essere eccitato ad uno stato di energia arbitraria QUANTIZZAZIONE DELLE ORBITE ELETTRONICHE AA1011 IN L2a p32! Il modello atomico di Bohr per gli atomi monoelettronici (idrogenoidi) [modello semi-classico (o semi-quantistico)] Modello planetario, forza di attrazione elettrostatica Variazione continua (arbitraria) Variazione quantizzata (discontinua) AA1011 IN L2a p33! 1 – L’atomo ha soltanto certi livelli energetici permessi, detti stati stazionari (quantizzazione dell’energia). Ciascuno di questi stati è associato a un’orbita circolare fissa dell’elettrone. L’orbità più vicina al nucleo individua lo stato fondamentale, le successive gli stati eccitati. 2 – L’atomo non irraggia energia mentre è in uno stato stazionario. Cioè gli elettroni ruotando intorno al nucleo non emettono radiazione elettromagnetica e non perdono energia (violazione elettromagnetismo classico). 3 – L’atomo compie una transizione da uno stato stazionario all’altro quando l’elettrone si trasferisce su un’altra orbita. Per fare questo l’elettrone assorbe o emette un fotone la cui energia è uguale alla differenza di energia fra i due stati: (dualismo onda-corpuscolo, i.e. problemi con Elettromagnetismo classico) AA1011 IN L2a p34! Energia&10-20 (J/atomo) rn -19 J 1 eV = 1.6x10 AA0809 AA1011 IN L2a L2b p35!p35 Dimostrazione AA0809 L2b p36 Sistema di riferimento per E AA1011 IN L2a p37! AA1011 IN L2a p39! AA1011 IN L2a p38! AA0809 L2b p40 Energia&10-20 (J/atomo) La trattazione semiquantistica dell’atomo iniziata da Bohr e perfezionata da Sommerfield, Goudsmit, Uhlenbeck, Pauli ed altri non è il prodotto dell’elaborazione di una teoria unitaria. Non spiega le proprietà di atomi con più elettroni. Si fonda sulla fisica classica ma fa uso di concetti che la violano. MECCANICA QUANTISTICA AA1011 IN L2a p41! se la luce può mostrare sia proprietà ondulatorie che particellari AA1011 IN L2a p42! MECCANICA QUANTISTICA de Broglie (1925) mN = 50 kg le particelle possono mostrare proprietà ondulatorie Lunghezza d’onda ! dell’onda associata ad una particella di massa m che si muove ad una velocità v Sperimentalmente verificato da Davisson e Germer (1927): diffrazione eAA1011 IN L2a p43! vN = 1 m/s ELETTRONE me = 9.11&10-31 kg ve = 1.24&107 m/s AA1011 IN L2a p44! Nel 1926 Schrödinger propose un’equazione idonea a descrivere la funzione d’onda di (associata a) un qualsiasi sistema 1 - Il modulo quadro della funzione d’onda associata ad una particella ("2), determina la PROBABILITÀ di trovare la particella in punto dello spazio (Interpretazione di Born) Diametro atomo % 10-10 m 2 – La descrizione del moto di una particella mediante " ed eq. Schr. sfocia automaticamente nella quantizzazione dell’energie accessibili (possibili) alla particella AA1011 IN L2a p45! AA1011 IN L2a p46! LA PARTICELLA NELLA SCATOLA # 2 &1/ 2 # n)x & " n (x) = % ( sin% ( $ L' $ L ' n = 1,2,... ! AA0809 L2b p47 AA0809 L2b p48 Dalla trattazione ondulatoria dei corpi in movimento segue il Principio di indeterminazione di Heisenberg: E n +1 " E n = ! (2n + 1)h 8mL2 ECCO PERCHÉ LA NONNA PUÒ ACCELERARE ARBITRARIAMENTE Il prodotto degli errori nella determinazione contemporanea della posizione e della quantità di moto* di un corpo in movimento è almeno uguale a h/4', con h = costante di Planck *variabili canonicamente coniugate AA0809 L2b p49 AA1011 IN L2a p50! mN = 50 kg vN = 1 m/s me = 9.11&10-31 kg % 10-30 kg ELETTRONE ve = 1 m/s Consideriamo un errore piccolissimo sulla quantità di moto (m&v): ((mv) = mv!10-10 ((mn&vn) = 50!10-10 kgms-1 = 5!10-9 kgms-1 ((me&ve) = 10-30!10-10 kgms-1 = 10-40 kgms-1 AA1011 IN L2a p51! AA1011 IN L2a p52! RIEPILOGO La meccanica e l’elettromagnetismo classici non sono adatti per descrivere sistemi su scala atomica. Per tali sistemi lo strumento formale più adatto è la meccanica quantistica Gli strumenti formali classici si fondano sui concetti di traiettoria e di variazione continua delle energie possibili. Le equazioni base della meccanica classica sono le equazioni di Newton, che servono a calcolare traiettoria ed energia dei corpi in moto La meccanica quantistica si basa sull’equazione di Schrödinger, che serve a calcolare la funzione d’onda associata ai corpi in moto. La funzione determina la probabilità di trovare il corpo in punto dello spazio. L’impiego dell’equazione di Schrödinger sfocia automaticamente nella quantizzazione dell’energia Meccanica classica Il moto di una particella avviene lungo una traiettoria, vale a dire lungo un percorso a cui corrispondono ad ogni istante una posizione ed una velocità determinate (e determinabili) Meccanica quantistica Il moto di una particella è descritto dalla funzione d’onda ad esso associata. La funzione determina la probabilità di trovare la particella in punto dello spazio AA1011 IN L2a p53! Meccanica classica Meccanica quantistica Il moto di una particella è suscettibile di essere eccitato ad uno stato di energia arbitraria Il moto di una particella è suscettibile di essere eccitato soltanto a determinati stati di energia 2 AA1011 IN L2a p55! 1 AA1011 IN L2a p54! Modello Bohr: elettroni percorrono orbite stazionarie quantizzate (traiettorie) intorno al nucleo Modello quanto-meccanico: Il moto degli elettroni è descritto dalla funzione d’onda ad essi associata. Questa determina zone quantizzate intorno al nucleo, dette orbitali, dove è si ha il 90 % di probabilità di trovare un elettrone (carica negativa) AA1011 IN L2a p56! Un po’ di epistemologia Alcuni riferimenti Keplero, Galileo, Newton, Einstein; determinismo, positivismo e neopositivismo, realismo I processi naturali sono accadimenti nello spazio e nel tempo soggetti a leggi intrinsecamente valide, ovvero indipendenti dall’uomo che le ha scoperte e formulate: le leggi naturali rappresentano la spiegazione oggettiva della natura. Heisemberg, Born, Prigogine; indeterminismo, idealismo Nello studio delle particelle elementari, quando si misura una grandezza fisica l’intervento dell’osservatore è così sconvolgente da distruggere informazioni acquisite in precedenza. Non si può prescindere da come si giunge alla conoscenza: le leggi che vengono formulate non descrivono il comportamento delle particelle in sé, ma solo la conoscenza che ne abbiamo, che per principio non può essere completa. Il singolo processo particolare non risulta determinato in modo puramente causale: a partire dalla conoscenza del sistema in esame le leggi della fisica permettono solo di fare previsioni statistiche su possibili esiti di misurazioni future. AA1011 IN L2a p57! P. Odifreddi, C’era una volta un paradosso, Einaudi, 2001 A. Crescini (antologia a cura di), L’irrazionalismo nella filosofia e nella scienza, Editrice La Scuola, 1989 B. Greene, L’universo elegante, Einaudi, 2000 A. C. Weisbecker, Cosmix bandidos, Meridiano zero, 1997 (Regia di) Ki-duk Kim, con Seoung-yeon Lee, Hee Jae, Ferro 3 - La casa vuota, 2004, Mikado, Corea del Sud. AA1011 IN L2a p58!