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comune di san lucido
COMUNE DI ROGLIANO
Area Tecnica - Settore II Sviluppo del Territorio
Prot. Interno 01/URB.
Rogliano, 04.03.2009
DISPOSIZIONI PER LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’
EDILIZIA E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI
PROGETTI PER LE RICHIESTE DI TITOLI ABILITATIVI
Al fine di una più agevole e veloce istruttoria delle pratiche edilizie, le richieste di titoli abilitativi e i
progetti dovranno essere presentati a questo Settore II – Sviluppo del Territorio - completi dei
seguenti documenti ed elaborati:
1.1)
PERMESSO
DI
COSTRUIRE
PER
NUOVE
COSTRUZIONI,
AMPLIAMENTI, SOPRAELEVAZIONI E RISTRUTTURAZIONI
(interventi di cui all’Art. 10, comma 1, lettere a), b), c) del d.P.R. 380/2001)
1. Domanda in bollo su apposito modello predisposto dal Settore II da ritirare presso l’Ufficio e
relativi allegati, debitamente compilati con tutti i dati dei soggetti interessati al permesso di
costruire;
2. Relazione tecnica che illustri l’intervento proposto, la rispondenza dei dati di progetto alle
prescrizioni del Regolamento Edilizio Urbanistico Comunale, del Piano Strutturale
Comunale e di eventuali Piani Attuativi. Per interventi di riqualificazione e ricomposizione
tipologica, si dovranno indicare le fasi storiche dell’opera oggetto di intervento, nonché le modifiche
e le superfetazioni realizzatevi nel tempo e l’indicazione, in dettaglio, delle procedure e delle
metodologie da attuare relativamente alle parti interessate dall’intervento;
3. ELABORATI GRAFICI in duplice copia, con livello di dettaglio tecnico “esecutivo” e con
dovizia di misure e quote degli elementi costruttivi e dello stato di fatto e di progetto per
descrivere compiutamente e dettagliatamente l’intervento in progetto in rapporto alle
prescrizioni del Regolamento Edilizio Urbanistico Comunale, del P.S.C. e di eventuali Piani
Attuativi;
4. Stralcio della planimetria aerofotogrammetrica della zona interessata, con indicazione
dell’intervento;
5. Stralcio del P.S.C. e dell’eventuale Piano Attuativo della Z.T.O. interessata, con l’indicazione
dell’intervento;
6. Titolo di proprietà e documentazione catastale costituita da estratto di mappa in scala
1:2000/1:1000 e da certificato o visura catastale. I titoli e i documenti devono contenere gli
elementi necessari ad identificare tutte le particelle oggetto dell’intervento, la relativa superficie e
proprietà;
7. Rilievo dell’area di intervento per nuove costruzioni, ivi compresi gli ampliamenti, in scala
non inferiore a 1:500, con l’indicazione dei limiti di proprietà, delle quote planimetriche e
altimetriche del terreno (riferite alla quota stradale), di tutti i fabbricati circostanti, delle
strade limitrofe al lotto e delle alberature esistenti oppure, per gli interventi sull’esistente,
rilievo quotato delle parti di immobile soggetto all’intervento con le piante dei vari piani
interessati dalle opere stesse, in scala non inferiore a 1:100, con l’indicazione delle
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AREA TECNICA - SETTORE II SVILUPPO DEL TERRITORIO
Cap. 87054 Via Municipio n.16 – Tel. 0984/961001 –  Fax 0984/961178 - C.F. 00946800786
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destinazioni d’uso dei locali, dei prospetti, almeno due sezioni significative e delle reti dei
servizi esistenti. In caso di sbancamenti, occorre produrre sezioni e profili degli insediamenti
in relazione al terreno circostante, ante-operm e post-operam, per la valutazione
dell’eventuale impatto ambientale;
8. Planimetria in scala 1:200 con individuazione delle soluzioni progettuali dell’area di
intervento, nella quale sia rappresentata, nelle sue linee, dimensioni, quote generali e di
distanza, l’opera progettata. Dovranno essere indicati i parcheggi, il verde, le recinzioni, gli
ingressi pedonali e carrabili e quant’altro possa occorrere al fine di chiarire esaurientemente i
rapporti fra l’opera ed il suolo circostante, sia esso pubblico che privato;
9. Tutti i prospetti in scala 1:100 dell’opera ed almeno due sezioni significative, longitudinale e
trasversale;
10. Planimetria ed eventuali prospetti o sezioni in scala 1:100 per indicare:
- rete e colonne montanti esterne per il trasporto del gas e posizione dei contatori
divisionali;
- rete idrica esterna;
- tracciato delle reti di smaltimento delle acque bianche e nere e le caratteristiche tecniche
del sistema di smaltimento;
- eventuale impianto di depurazione delle acque di scarico industriali e nere;
- posizionamento in pianta della centrale termica e relativi locali accessori;
11. Attestazione di avvenuto deposito del progetto presso la Regione Calabria -Dipartimento
LL.PP. ed Acque – Cosenza – L. n.1086 del 05.11.1971, L. n.64 del 02.02 1964 e relativi
DD.MM. e L.R. 27.04.1998, n.7;
12. Dichiarazione, redatta su apposito modello predisposto dall’Ufficio, di conformità firmata
dal progettista, per gli effetti di cui all’art. 481 del Codice Penale, in ordine agli aspetti
metrici, volumetrici e prestazionali dell’opera, raccolti in apposita tabella e rapportati a
quanto previsto dagli strumenti urbanistici;
13. Progetto, redatto da professionista abilitato, per l’installazione, trasformazione ed
ampliamento degli impianti di cui alla legge 05.03.1990, n. 46, e relativi decreti di
attuazione, ed al d.P.R. n. 380/2001 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che
l’intervento non è soggetto a progettazione obbligatoria. Gli eventuali progetti devono
essere redatti in conformità all’art. 4, comma 2°, del d.P.R. 06.12.1991, n. 447;
14. Documentazione relativa all’impianto termico, di cui al I comma dell’art. 18 della legge 9
gennaio 1991, n. 10, con verifica dell’isolamento termico dell’edificio, il tutto predisposto
secondo il DPR 26 agosto 1993, n. 412 e con la modulistica riportata dal DM 13 dicembre
1993 circolare 231/F;
15. Dichiarazione firmata dal progettista ai sensi dell’art. 77, comma 4, del d.P.R. 380/2001 e
dell’art. 1, legge 09.01.1989, n. 13, e del relativo regolamento corredata dagli elaborati
grafici richiesti dalla legge e dai relativi decreti di attuazione riguardo al superamento delle
barriere architettoniche e relazione di conformità per il soddisfacimento della legge 9
gennaio 1989, n. 13, nonché delle prescrizioni di cui al DM LLPP 14 giugno 1989, n. 236,
relativo alle “prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità l’adattabilità e la
visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e
agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”;
16. Autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie resa ai
sensi dell’art. 20, comma 1, del d.P.R. 380/2001, nel caso in cui il progetto riguardi
interventi di edilizia residenziale;
17. Documentazione fotografica a colori relativa allo stato di fatto dell’area e/o dell’immobile
su cui si intende intervenire, e al suo intorno immediato;
18. Modello ISTAT per gli interventi di nuova edificazione, di ampliamento e di
ristrutturazione di cui all’art. 31 lettera d della legge 5 agosto 1978, n. 457;
19. Richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque nere in pubblica fognatura, con schema
di allaccio redatto ai sensi della legge 10 maggio 1976, n. 319 (da predisporre solo nei casi
di nuovo allaccio o modifica di quello preesistente);
20. Nulla-osta del Ministero per i Beni Ambientali, Soprintendenza di Cosenza, completo del
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1.2)
timbro contenente numero e data di rilascio, per interventi sugli immobili vincolati ai sensi
del D.Lgs. 29.10.1999, n.490, recante: “Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di beni culturali e ambientali” come modificato dal D.Lgs. n.42/2004;
Nulla-osta Idrogeologico, rilasciato dal Comando del Corpo Forestale dello Stato,
competente per territorio, completo del timbro contenente numero e data di rilascio, per
interventi ricadenti su aree sottoposte a vincolo idrogeologico;
Documentazione per la prevenzione incendi e attestazione di avvenuto deposito del
progetto presso il Comando dei Vigili del Fuoco, nei casi prescritti dalle vigenti norme in
materia;
Nulla-osta della Dipartimento della viabilità competente per territorio, completo del timbro
contenente numero e data di rilascio, nei casi prescritti e per interventi su aree e fabbricati
ricadenti nelle fasce di rispetto di strade Provinciali o Statali;
Nulla-osta del Dipartimento della Rete Ferrovie della Calabria competente per territorio,
completo del timbro contenente numero e data di rilascio, nei casi prescritti e per interventi
su arre o fabbricati ricadenti nella fascia di rispetto delle Ferrovie;
Modulo-Tabella debitamente compilato del calcolo dei contributi per il rilascio del
permesso di costruire (Artt. 16 e 17 del d.P.R. 380/2001);
Documentazione comprovante il titolo o autocertificazione per il possesso dei requisiti
necessari per il rilascio del permesso ad edificare in zona agricola;
Relazione e Dichiarazione inerente l’Ordinanza n°1495 del 03.07.2001 del Commissario
Delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione Calabria, per lo
smaltimento degli inerti risultanti dall’esecuzione dell’opera;
Richiesta autorizzazione per l’apertura di eventuale nuovo passo carrabile, con relativo
disegno allegato indicante l’inquadramento planimetrico di intervento, le distanze da
elementi presenti quali alberi, pali, semafori, chioschi, ecc., le dimensioni della strada o
area pubblica, la larghezza del marciapiede, nonché la dimensione del passo richiesto;
VARIANTI A PERMESSI DI COSTRUIRE REALIZZABILI MEDIANTE
DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’
(interventi di cui all’Art. 22, comma 2 del d.P.R. 380/2001)
VARIANTI A PERMESSI DI COSTRUIRE REALIZZABILI CON NUOVO
PERMESSO DI COSTRUIRE
(varianti che incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che
modificano la destinazione d’uso, la categoria edilizia e la sagoma
dell’edificio)
Oltre ai documenti ed elaborati necessari fra quelli elencati nella parte 1.1), per i progetti di
variante devono essere allegati:
 Copia del progetto originale con gli estremi di approvazione;
 Copia della concessione edilizia/permesso di costruire originale;
 Fotografie a colori dello stato del fabbricato nel caso i lavori siano già stati iniziati a
seguito del rilascio del titolo abilitativo originale;
 Tavole di confronto fra il progetto originale e quello di variante, nella stessa scala,
indicando a tinta rossa le modifiche, sia nelle piante che nelle sezioni;
1.3)
PER INTERVENTI SU STRUTTURE O EDIFICI ESISTENTI, FUORI
DAL CENTRO STORICO,
REALIZZABILI CON PERMESSO DI
COSTRUIRE O MEDIANTE DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’
Oltre ai documenti ed elaborati necessari fra quelli elencati nella parte1.1) si precisa che :
 Sul rilievo dello stato attuale devono essere evidenziate a tinta gialla le eventuali
demolizioni (sia in pianta che in sezione);
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

Sul progetto–stato futuro devono essere evidenziate a tinta rossa le nuove opere
previste con l’intervento (sia in pianta che in sezione);
Fotografie del fabbricato;
1.4)
PER INTERVENTI SU EDIFICI RICADENTI NEL CENTRO STORICO
Z.T.O. A–Prima Rogliano - SOGGETTI ALLA DISCIPLINA DEL PIANO
DI RECUPERO VIGENTE
(realizzabili mediante D.I.A. o con Permesso di Costruire)
Tutti i documenti e gli elaborati necessari fra quelli elencati nella parte 1.1)
N.B.
Per questi interventi gli elaborati (Rilievo dello stato attuale e Progetto) devono essere
redatti in scala 1:50, evidenziando in pianta e in sezione a tinta gialla eventuali
demolizioni e a tinta rossa le nuove opere previste.
Inoltre devono essere allegati:
 Fotografie del fabbricato;
 Particolari in scala 1:20/1:10 di elementi architettonici e decorativi presenti sulle
facciate;
 Campionatura dei colori;
1.5)
PER INTERVENTI REALIZZABILI MEDIANTE DENUNCIA DI INIZIO
ATTIVITA’ AI SENSI DEGLI ARTT. 22 E 23 DEL D.P.R. 380/2001
(tutti gli interventi non riconducibili all’elenco di cui all’ Art. 10 e all’Art. 6
del d.P.R. 380/2001)
 D.I.A predisposta secondo i modelli da ritirare presso l’Ufficio Tecnico Comunale
(Denuncia e Relazione di Asseverazione);
 Oltre a tutti i documenti e gli elaborati necessari fra quelli elencati nella parte 1.1),
sono indispensabili il rilievo dello stato attuale, il progetto stato futuro e le fotografie
a colori del fabbricato;
1.6) PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
DELL’ART. 3, COMMA 1, LETTERA a), DEL D.P.R. 380/2001
AI
SENSI
 Semplice comunicazione predisposta secondo il modello da ritirare presso il
Settore II – Sviluppo del Territorio;
 fotografie a colori del fabbricato;
IL RESPONSABILE SETTORE II
Sviluppo del Territorio
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