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12/11/2010 Management della complessità MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÀ: principi e modelli ciclo di seminari "Complexity education" Prof. Alberto F. De Toni 15 novembre 2010 Ministero dello sviluppo economico, Eur - Roma AGENDA INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS CONCLUSIONI A.F. De Toni 2 1 12/11/2010 PROVOCAZIONI DAL MEDIOEVO “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita” (Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, 1306) MEZZO DI CAMMIN DI NOSTRA VITA = ACCUMULO DI CONOSCENZA 3 A.F. De Toni PROVOCAZIONI DAL 2000 “Ho la sensazione di trovarmi seduto davanti a un falò da campo, a tarda notte, mentre le braci si esauriscono lentamente. Riesco a sentire i rumori che nascono dove finisce la luce, appena fuori dalla mia portata visiva, ma non so chi li produce, né cosa significano”. Il CEO di un’azienda globale di FORTUNE 100, gennaio 2000 A.F. De Toni 4 2 12/11/2010 VIVIAMO IN TEMPI ESPONENZIALI 5 A.F. De Toni LA COMPLESSITÀ È SEMPRE ESISTITA “Quando la vita scorreva lenta come un pigro fiume, la complessità esisteva, ma non veniva percepita. Oggi tutti se la sentono addosso, perché il ritmo si è fatto serrato come un torrente vorticoso ...” Ernesto Illy, 2005 A.F. De Toni 6 3 12/11/2010 L’APPARENZA INGANNA Crescita Esponenziale ERRORE Lineare Tempo T0 T0 + ΔT 7 A.F. De Toni VERSO LA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ FOURIER 1811 CLAUSIUS 1865 TERMODINAMICA DELL’EQUILIBRIO ONSAGER 1931 TERMODINAMICA DEL NON-EQUILIBRIO TEORIA DEI SISTEMI CIBERNETICA METEOROLOGIA TEORIA DELLA COMPLESSITÁ TEORIA DELLE CATASTROFI TEORIA DEL CAOS EINSTEIN 1905 NEWTON 1686 TEORIA DELLA RELATIVITÁ DE BROGLIE HEISENBERG 1924- 1925 MECCANICA QUANTISITCA PRIGOGINE 1967 ANDERSON 1972 SCIENZA CLASSICA A.F. De Toni 8 4 12/11/2010 COMPLICATO versus COMPLESSO COMPLICATO COMPLESSO cum plicum cum plexum ETIMOLOGIA analitico APPROCCIO spiegato nelle sue pieghe SOLUZIONE sistemico compreso nel suo insieme 9 A.F. De Toni LA SCALA DEI PROBLEMI 2. RELAZIONI POCHE MOLTE MOLTISSIME 1. VARIABILI LINEARI E NONLINEARI MOLTE COMPLICATO LINEARI POCHE SEMPLICE ANALITICO 3. CARATTERISTICHE DELLE RELAZIONI COMPLESSO SISTEMICO 4. APPROCCIO RISOLUTIVO A.F. De Toni 10 5 12/11/2010 SISTEMI COMPLESSI ADATTIVI (CAS) SISTEMA COMPLESSO t0 SISTEMA COMPLESSO costituito da ELEMENTI SISTEMA COMPLESSO costituito da t ELEMENTI SISTEMA molti COMPLESSO costituito da ELEMENTI molti CONNESSIONI CONNESSIONI diversi molte CONNESSIONI diversi molte non-lineari non-lineari costituito da ELEMENTI molti molti CONNESSIONI diversi molte diversi molte non-lineari non-lineari 11 A.F. De Toni IL CONCETTO DI BIFORCAZIONE SISTEMA APERTO PUNTO DI DISCONTINUITÀ soluzione unica − equilibrio − determinismo − linearità − reversibilità − ordine A.F. De Toni soluzione multipla − non-equilibrio − casualità − non-linearità − irreversibilità − disordine 12 6 12/11/2010 CAMPO DEI POSSIBILI STATI STABILI BIFORCAZIONI SUCCESSIVE B3 B2 B1 B3 STATI INSTABILI PERIODO DI STABILITÀ INSTABILITÀ CRITICA STATI METASTABILI PERIODO DI STABILITÀ INSTABILITÀ CRITICA PERIODO DI STABILITÀ INSTABILITÀ CRITICA B2 TEMPO Oggi… rami di continuità via via più corti e più frequenti… 13 A.F. De Toni AGENDA INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS CONCLUSIONI A.F. De Toni 14 7 12/11/2010 PRINCIPIO 1 – EMERGENZA DAL BASSO «L’emergenza, in tutta la sua infinita varietà, è il mistero più affascinante della scienza» Philip Anderson 15 A.F. De Toni CHIUSI SI MUORE Sistemi termodinamicamente disordine (entropia) muoiono chiusi: aumentano il Sistemi termodinamicamente aperti: costruzione di ordine vivono ed evolvono scambiando energia e materia con l’ambiente A.F. De Toni 16 8 12/11/2010 L’EMERGENZA DI NUOVE STRUTTURE Sistemi termodinamicamente aperti ma organizzativamente chiusi Comparsa spontanea di ordine e nuove strutture STRUTTURA GLOBALE EMERGENTE INTERAZIONI LOCALI • Retroazione positiva • Cooperazione e competizione 17 A.F. De Toni LA VITA COME EMERGENZA DAL BASSO L’OROLOGIO DELLA VITA La storia della vita sulla terra in un giorno A.F. De Toni PRODUZIONE Italia, 2007 GENERE Documentario DURATA 90 minuti REGIA RAI – Ulisse il piacere della scoperta CAST - 18 9 12/11/2010 LO STATO LIQUIDO COME PROPRIETÀ EMERGENTE O2 H2 H2 H2 O2 O2 H2 e O2 a temperatura ambiente H2O a temperatura ambiente STATO GASSOSO STATO LIQUIDO 19 A.F. De Toni SINCRONIZZAZIONE: EMERGENZA IN RELAZIONE AL TEMPO STEVEN STROGATZ “Al cuore dell’universo c’é un battito continuo e insistente: il suono dei cicli sincronizzati. Pervade la natura ad ogni scala, dal nucleo al cosmo … questa sincronia appare spontaneamente, come se la natura avesse un misterioso desiderio d’ordine”. Premessa al libro “SYNC: The Emerging Science of Spontaneous Order” (2003) A.F. De Toni 20 10 12/11/2010 LA SINCRONIZZAZIONE NEL MONDO FISICO 21 A.F. De Toni LA SINCRONIZZAZIONE NEL MONDO BIOLOGICO “Circa vent’anni fa, vidi, o mi parve di vedere, lucciole lampeggiare all’unisono. Non riuscivo a credere ai miei occhi, perché una tale evenienza tra quegli insetti é certamente contraria a tutte le leggi naturali”. Philip Laurent, Science (1917) A.F. De Toni 22 11 12/11/2010 ORDINE DISTRUZIONE E CREAZIONE PRINCIPIO 2 - ORLO DEL CAOS DISORDINE chaos complessità ordine stasi A.F. De Toni 23 STATO CRITICO COME ORLO DEL CAOS Fonte: Bak (1987) A.F. De Toni 24 12 12/11/2010 A LEZIONE DA JURASSIC PARK JURASSIC PARK Spielberg fa suo l'affascinante romanzo di Crichton PRODUZIONE USA, 1993 GENERE Fantastico DURATA 126 minuti REGIA Steven Spielberg CAST Sam Neill, Jeff Goldblum, Laura Dern, Richard Attenborough, Arianna Richards, Joseph Mazzello, Bob Peck, Samuel L. Jackson 25 A.F. De Toni DISTRUZIONE E CREAZIONE La trinità indù: Brama (creatore), Shiva (distruttore) e Visnù (arbitro), che si occupa di RELIGIONE mettere in equilibrio distruzione e creazione ARTE Ogni atto di creazione è prima di tutto un atto di distruzione (Picasso, 1973) Distruzione creatrice come caratteristica fondamentale del capitalismo (Schumpeter, ECONOMIA 1938) VITA A.F. De Toni Orlo del caos: tra uno stagnante status quo e l’anarchia della perpetua distruzione (Waldrop, 1992) 26 13 12/11/2010 IN EQUILIBRIO DINAMICO ALL’ORLO DEL CAOS Due pericoli minacciano costantemente il mondo: ordine e disordine Paul Valery (1943) 27 A.F. De Toni UN CAMBIAMENTO CULTURALE Accettare il disordine, necessario per la creazione Accettare la presenza di concetti inconciliabili (ad esempio efficienza e ridondanza) dalla cultura dell’or alla cultura dell’and (Amietta, 1991) … complessità significa la fine del “bianco o nero”, del “sei con me o contro di me”, “io sono nel vero e tu nel falso”, “angelo o dèmone”, “dannati o eletti”, “generalista o specialista”, “formazione o addestramento”. Significa, in coincidenza con la fine della cultura dell’or, il principio della cultura dell’and … (P. L. Amietta, 1991) A.F. De Toni 28 14 12/11/2010 PER DIRLA CON BORGES Quando trovi un bivio, imboccalo Jorge Luis Borges (1899 – 1986) A.F. De Toni 29 PRINCIPIO 3 - PRINCIPIO OLOGRAMMATICO la parte è nel tutto, il tutto è nella parte (Morin, 1990) rapporto stretto sistema/ambiente (Prigogine, 1981) A.F. De Toni 30 15 12/11/2010 OLOGRAMMA Da «holos» (intero) e «gramma» (trasferimento) (Gábor, 1947) 31 A.F. De Toni LA GEOMETRIA FRATTALE Il Merletto di Koch (1904) A.F. De Toni 32 16 12/11/2010 IL TRIANGOLO DI SIERPINSKI (1915) 33 A.F. De Toni LA VALLE DELLE PROBOSCIDI La valle delle proboscidi è il frattale più famoso (Mandelbrot, 1982) Zfuturo = Z2attuale+ costante A.F. De Toni 34 17 12/11/2010 FRATTALI NEL MONDO NATURALE FIOCCO DI NEVE FULMINE COSTA FRASTAGLIATA 35 A.F. De Toni Frattali nel mondo vegetale CAULIFLOWER ROMANESCO RAMO DI FELCE CACTUS SPIRALIFORME A.F. De Toni 36 18 12/11/2010 FRATTALI NEL MONDO ANIMALE CORALLO CONCHIGLIA NAUTILUS ALBERO BRONCHIALE 37 A.F. De Toni FRATTALI SECONDO ESCHER Smaller and Smaller 1956 Circle Limit IV 1960 Maurits Cornelis Escher (1898 – 1972) A.F. De Toni 38 19 12/11/2010 ARCHITETTURA FRATTALE UTILIZZO DEI FRATTALI COME UNO STRUMENTO DI DESIGN Serpentine Pavillion, Londres Design: Toyo Ito, Cecil Balmond (2002) 39 A.F. De Toni PRINCIPIO 4 - IMPOSSIBILITÀ DELLA PREVISIONE «Predire è difficile, soprattutto il futuro» Niels Bohr A.F. De Toni 40 20 12/11/2010 LO SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ TEMPO CARATTERISTICHE SISTEMA ORDINATO CAOTICAMENTE ORDINATO DISORDINATO STATO prevedibile imprevedibile imprevedibile STRUTTURA prevedibile prevedibile imprevedibile ordinato orlo del caos disordine prevedibile possibile imprevedibile PRESENTE FUTURO 41 A.F. De Toni PRINCIPIO 5 - POTERE DELLE CONNESSIONI 1. il tutto è > della somma delle parti (Kauffman, 1987) 2. da parti semplici a strutture complesse (Kauffman, 1987) In definitiva nei sistemi complessi le connessioni sono: • numerose • potenti A.F. De Toni 42 21 12/11/2010 TUTTO È IN RELAZIONE Nessuna cosa esiste mai interamente da sola; ogni cosa è in relazione con ogni altra cosa Buddha (558 a.C. - 478 a.C.) 43 A.F. De Toni PRINCIPIO 6 - CAUSALITÀ CIRCOLARE • causa effetto: - introdotto da Aristotele (324 a.C.). Causa: efficiente, materiale, formale, finale - fatto proprio dalla scienza classica - Kant (1804) lo considera una delle 12 categorie mentali dell’essere umano • complessità: CAUSA EFFETTO CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI A.F. De Toni 44 22 12/11/2010 ESEMPI DI CAUSALITÀ CIRCOLARE Drawing Hands Escher (1948) Uovo o gallina? 45 A.F. De Toni PRINCIPIO 7 - APPRENDIMENTO TRY & LEARN «Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio» Euripide A.F. De Toni 46 23 12/11/2010 CLASSI DI APPRENDIMENTO Per sfruttamento: MODELLI ESISTENTI - Per esplorazione: MODELLI NUOVI + APPRENDIMENTO Deriva dall’azione (Piaget, 1990) e procede per tentativi (Bateson, 1990) 47 A.F. De Toni L’EVOLUZIONE È STORIA L’evoluzione classica è NECESSITÀ L’evoluzione complessa è STORIA Noi uomini sapienti sapienti, esseri dotati di autocoscienza e libero arbitrio, occhio attraverso cui il cosmo ha imparato a osservare se stesso, non siamo intrusi, ma neppure eravamo attesi alla reception del Grand Hotel Universo. Siamo il frutto della storia. Non della necessità. (Greco, 1999) A.F. De Toni 48 24 12/11/2010 AGENDA INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS CONCLUSIONI 49 A.F. De Toni DALLA TEORIA AL MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÀ PRINCIPI DELLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ PRINCIPI DEL MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÀ 1 EMERGENZA AUTO-ORGANIZZAZIONE 2 ORLO DEL CAOS DISORGANIZZAZIONE CREATIVA 3 PRINCIPIO OLOGRAMMATICO CONDIVISIONE 4 IMPOSSIBILITÀ DELLA PREVISIONE FLESSIBILITÀ STRATEGICA 5 POTERE DELLE CONNESSIONI NETWORK ORGANIZATION 6 CIRCOLARITÀ CAUSALE CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI 7 TRY & LEARN LEARNING ORGANIZATION A.F. De Toni 50 25 12/11/2010 PRINCIPIO 1 - AUTO-ORGANIZZAZIONE «Le strategie top-down non vincono. Sperimentare, imparare velocemente, cogliere l’attimo del successo: ecco l’approccio migliore» Steve Miller, top manager della Shell 51 A.F. De Toni COMPETIZIONE E COOPERAZIONE SECONDO NASH Russel Crowe in A beautiful mind (2001) Film dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr. A.F. De Toni 52 26 12/11/2010 TRAFALGAR SQUARE: UN MONUMENTO ALL’AUTORGANIZZAZIONE 53 A.F. De Toni AUTO-ORGANIZZAZIONE: COMPLESSITÀ ORGANIZZATA INTEGRAZIONE AUTO-ORGANIZZAZIONE ALTA (ordine) BASSA (caos) SEMPLICITÁ COMPLESSITÁ ORGANIZZATA ORGANIZZATA SEMPLICITÁ COMPLESSITÁ CAOTICA CAOTICA BASSA (semplice) ALTA (complessa) DIFFERENZIAZIONE Gharajedaghi (1999, pg. 93) A.F. De Toni 54 27 12/11/2010 L’ORGANIZZAZIONE CIRCOLARE LE ORGANIZZAZIONI HANNO CENTRI E PERIFERIE Clienti Top-management Middle-management Impiegati di front-line Eliminazione della metafora verticale. Trade-off tra struttura top-down e bottom-up. Importanza dei middle-manager. Fonte: Mintzberg (2001) 55 A.F. De Toni L’ORGANIZZAZIONE OLOGRAFICA APPRENDIMENTO DELL’APPRENDIMENTO La capacità auto-regolativa e di controllo di un sistema dipende dalla sua capacità di attivare processi di apprendimento. TRY & LEARN VARIETÀ NECESSARIA RIDONDANZA DI FUNZIONI Favorire la multifunzionalità attraverso il job enlargement ed il job enrichment. ORGANIZZAZIONE OLOGRAFICA L’organizzazione deve saper rispondere alla varietà dell’ambiente esterno attraverso un’eguale varietà interna. APERTURA MULTFUNZIONALITÀ SPECIFICITÀ CRITICA MINIMA Il principio burocratico dei compiti ben definiti ostacola l’autoorganizzazione. Adattato da: Morgan (1986) A.F. De Toni AUTO-ORGANIZZAZIONE 56 28 12/11/2010 L’ORGANIZZAZIONE CELLULARE Ogni cellula è una unità autonoma costituita da 12-15 professionisti. Cellula Ogni cellula si auto-organizza al suo interno in risposta alle contingenze. Ogni cellula può essere configurata come centro di responsabilità economica L’organizzazione cellulare si avvale dell’effetto small world: • La distanza media tra due nodi qualsiasi della rete diminuisce. Organizzazione • Tale configurazione favorisce la condivisione (delle informazioni, delle idee, dei valori, ecc.). Adattato da Miles and Snow (1997) 57 A.F. De Toni L’ORGANIZZAZIONE OLONICA Sistema di imprese o unità aziendali indipendenti (oloni) capaci liberamente di integrarsi, attivando una azienda virtuale. Imprese connesse in senso orizzontale, senza controllo centrale (auto-organizzazione). McHugh, Merli, Wheeler (1996) Oloni indipendenti, ma cooperanti (interdipendenza). Nakane, Hall (1991), Caruso (2000) A.F. De Toni 58 29 12/11/2010 PRINCIPI E MODELLI ORGANIZZATIVI NON GERARCHICI MODELLI ORGANIZZATIVI AREE ORGANIZZATIVE PRINCIPI ORGANIZZATIVI Progettazione struttura STRUTTURA MECCANICA Coordinamento del lavoro DIFFERENZIAZIONE COMPETENZE RIDONDANZA INTEGRAZIONE COMPETENZE Processi decisionali ACCENTRAMENTO INTERCONNESSIONE DECENTRAMENTO Sistemi di controllo STANDARDIZZAZIONE (procedure) CONDIVISIONE ADATTAMENTO RECIPROCO (valori) RICONFIGURAZIONE STRUTTURA ORGANICA (De Toni, Comello, Ioan, in via di pubblicazione) 59 A.F. De Toni L’AUTO-ORGANIZZAZIONE: UN FUTURO AFFASCINANTE AMBIENTE Co-evoluzione Apertura termodinamica Chiusura organizzazionale Emergenza CONFINI DEL SISTEMA Interazioni locali (De Toni, Comello, Ioan, in via di pubblicazione) A.F. De Toni 60 30 12/11/2010 L’AUTO-ORGANIZZAZIONE RICHIEDE ENERGIA L’auto-organizzazione non ha luogo se non vi è un flusso continuo di energia all’interno del sistema. [...] Il livello di sforzo delle organizzazioni muta se i manager le spingono verso nuove attività, portano nuove sfide e obiettivi all’attenzione dei membri, formano e rompono connessioni all’interno e all’esterno. Anderson (1999) 61 A.F. De Toni L’AUTO-ORGANIZZAZIONE È DUPLICAZIONE DI POTERE Il potere è come la conoscenza. Può essere duplicato. La concettualizzazione del potere come entità a somma non-zero è il passo critico per giungere a capire l’essenza dell’empowerment e il management dei sistemi “a molte menti”. L’empowerment non è dunque abdicazione di potere, né condivisione di potere. È duplicazione di potere. Gharajedaghi (1999) A.F. De Toni 62 31 12/11/2010 PRINCIPIO 2 - DISORGANIZZAZIONE CREATIVA 63 A.F. De Toni DENTRO LA CORRENTE DELLA MUTAZIONE Ognuno di noi sta dove stanno tutti, nell’unico luogo che c’è, dentro la corrente della mutazione, dove ciò che ci è noto lo chiamiamo civiltà, e quel che ancora non ha nome, barbarie. ALESSANDRO BARICCO “I barbari” A.F. De Toni 64 32 12/11/2010 SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (1/3) Non c’è civiltà da una parte e barbarie dall’altra. A.F. De Toni 65 SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (2/3) Bisogna essere capaci di decidere che parte del vecchio mondo portare nel nuovo mondo di domani. A.F. De Toni 66 33 12/11/2010 SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (3/3) Quello che sarà salvato non sarà ciò che abbiamo protetto e nascosto, ma ciò che abbiamo lasciato mutare, così che possa ritornare se stesso in un’altra forma. 67 A.F. De Toni PRINCIPIO 3 - CONDIVISIONE TEAM/ NETWORK CONDIVISIONE VISIONE A.F. De Toni 68 34 12/11/2010 UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO OGNI MALEDETTA DOMENICA Un film sportivo, aggressivo e spettacolare firmato da Oliver Stone PRODUZIONE USA, 2000 GENERE Drammatico DURATA 150 minuti REGIA Oliver Stone CAST Cameron Diaz, Charlton Heston, Matthew Modine, Al Pacino, Dennis Quaid, Jamie Foxx, James Woods, John C. McGinley, Aaron Eckhart A.F. De Toni 69 PRINCIPIO 4 - FLESSIBILITÀ STRATEGICA A.F. De Toni 70 35 12/11/2010 IL FUTURO ARRIVA COME UN GATTO BALZO AGGUATO AVVICINAMENTO 71 A.F. De Toni LE COSE CHE POSSONO ACCADERE … ACCADONO SEMPRE PRIMA! 1865 Jules Verne, Libro Dalla Terra alla Luna 1902 George Méliès, film Viaggio sulla luna “Fatto” 20 LUGLIO 1969 Missione Apollo 11 A.F. De Toni 72 36 12/11/2010 COGLIERE I SEGNALI DEBOLI I colori vividi e le forti pennellate disturbano il quadro e sottolineano la lotta tra la terra e il cielo. I corvi, simbolo di morte, si staccano dalle nuvole temporalesche e discendono verso il grano. Poco dopo averlo terminato Van Gogh si recò in un campo di grano e pose fine alla sua vita con un colpo di pistola. Vicent van Gogh, Campo di grano con corvi (1890) 73 A.F. De Toni COGLIERE I SEGNALI DEBOLI: CONTACT CONTACT Jodie Foster è un'astronoma, una donna di scienza. Matthew McConaughey è un teologo, un uomo di fede. Rappresentano gli antipodi e si trovano ad essere protagonisti dell'inizio del più grande viaggio dell'umanità. PRODUZIONE USA, 1997 A.F. De Toni GENERE Drammatico Fantascienza DURATA 153 minuti REGIA Robert Zemeckis CAST Jodie Foster Matthew McConaughey James Woods Tom Skerritt 74 37 12/11/2010 STRATEGIA DELIBERATA ED EMERGENTE STRATEGIA IRREALIZZATA STRATEGIA REALIZZATA Mintzberg e Waters (1985) A.F. De Toni 75 PRINCIPIO 5 - NETWORK ORGANIZATION rete esterna con • fornitori • clienti • imprese • sistemi bancari e finanziari • centri di ricerca e università • pubblica amministrazione • associazioni di categoria e sindacati • istituzioni socio-culturali A.F. De Toni 76 38 12/11/2010 NETWORK, MERCATO E GERARCHIA MECCANISMI DI COORDINAMENTO Informali Distribuita MERCATO NETWORK Concentrata PROPRIETÀ Formali GERARCHIA 77 A.F. De Toni DAL CASTELLO ALLA RETE CASTELLO RETE dalla cultura del possesso alla cultura del presidio dal coordinamento formale al coordinamento informale A.F. De Toni 78 39 12/11/2010 PRINCIPIO 6 - CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI 79 A.F. De Toni FENOMENI DI CIRCOLARITÀ I circoli si auto-sostengono … attenzione ai circoli viziosi favorire i circoli virtuosi • ESEMPIO: L’OROLOGIO I circoli sono frequenti nella storia • ESEMPIO: TASTIERA QWERTY A.F. De Toni • ESEMPIO: VHS 80 40 12/11/2010 L’OROLOGIO ANTIORARIO CON 24 ORE Paolo Uccello Quadrante di orologio 1443 Santa Maria del Fiore, Firenze A.F. De Toni 81 PRINCIPIO 7 - LEARNING ORGANIZATION A.F. De Toni 82 41 12/11/2010 TENDENZA A TROVARE SIMILARITÀ CLASSI DI ORIENTAMENTO RICHIESTE AI MANAGER ALTA PROBLEM SOLVING (orientamento scientifico) EXPLORATION (orientamento esplorativo) BASSA EXECUTION (orientamento esecutivo) PROBLEM SETTING (orientamento creativo) BASSA ALTA TENDENZA A TROVARE DIFFERENZE (Adattato da: Gharajedaghi, 1999, p.116) 83 A.F. De Toni AGENDA INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS CONCLUSIONI A.F. De Toni 84 42 12/11/2010 NELL’UNIVERSO, TRA ORDINE E DISORDINE In un universo di ordine puro, non si darebbe innovazione, creazione, evoluzione. Non si darebbe esistenza vivente né umana. Allo stesso modo, nessuna esistenza sarebbe possibile nel puro disordine, poiché non ci sarebbe alcun elemento di stabilità sul quale fondare un’organizzazione. (Edgar Morin, 1993) 85 A.F. De Toni MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS INNOVAZIONE MIGLIORAMENTO CONTINUO Circolo della creazione Leva CAPACITÀ CREATIVA AZIONE AZIONE Immaginare il futuro Organizzare il presente OBIETTIVO Creazione nuovi contesti EFFETTO (+) Discontinuità EFFETTO Continuità CAPACITÀ RELAZIONALE (+) STATO STATO Eccellenza operativa DISORDINE Leva OBIETTIVO Condivisione per migliorare il contesto Distruzione creativa ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE (De Toni, Barbaro, 2010) Circolo della condivisione ORIENTAMENTO MANAGERIALE ORDINE A.F. De Toni 43 12/11/2010 AZIENDE BORDERLINE Noi siamo un'azienda borderline, il nostro destino è quello di lavorare il più vicino alla linea di confine tra il mondo del possibile e del non-possibile. Alberto Alessi (2005) 87 A.F. De Toni ANALOGIA IDRAULICA ALL’ORLO DEL CAOS Circolo della creazione ORDINE ORLO DEL CAOS DISORDINE (Adattato da De Toni, Barbaro, 2010) A.F. De Toni Continuità Circolo della condivisione ORDINE PERFETTO FOSSILIZZAZIONE ORDINE CAOTICO VITA DISORDINE CAOTICO DISINTEGRAZIONE Discontinuità 88 44 12/11/2010 PERCORSO CREATIVO E PERCORSO EFFICIENTE Eccellenza operativa evoluzione (sviluppo) percorso creativo CONTINUITÀ VITA percorso efficiente involuzione (declino) Distruzione creativa DISCONTINUITÀ equilibrio dinamico all’orlo del caos disequilibrio (Adattato da De Toni, Barbaro, 2010) 89 A.F. De Toni CONTINUITÁ PERCORSO VERSO L’AREA DELLO SVILUPPO Morte per fossilizzazione Morte per disintegrazione A equilibrio dinamico all’orlo del caos DISCONTINUITÁ disequilibrio (Adattato da De Toni, Barbaro, 2010) A.F. De Toni 90 45 12/11/2010 EVOLUZIONE NEL TEMPO t0: sviluppo t1: morte per fossilizzazione t2: non esiste più B t0: incertezza t1: incertezza t2: morte per disintegrazione C t0: non esiste t1: non esiste t2: sviluppo Morte per fossilizzazione CONTINUITÁ A C A CONTINUITÁ DISCONTINUITÁ t2 A A A CONTINUITÁ Morte per fossilizzazione Morte per disintegrazione BII Morte per fossilizzazione BI Morte per disintegrazione B DISCONTINUITÁ t1 Morte per disintegrazione DISCONTINUITÁ (Adattato da De Toni, Barbaro, 2010) t0 91 A.F. De Toni MODELLO MANAGERIALE CLASSICO VERSUS COMPLESSO MODELLO MANAGERIALE Ambiente Studio del futuro CARATTERISTICHE Generazione di nuove strategie Natura dell’organizzazione Gestione prevalente Ruolo prevalente dei manager Orientamento prevalente del personale Processi decisionali CLASSICO COMPLESSO prevalentemente stabile prevalentemente turbolento basato su proiezioni di serie storiche basato su megatrend dall’alto, favorendo intese, anche dal basso, accettando ordine, armonia conflitti, disordine, disarmonia a una mente a molte menti organizzata sulla base auto-organizzata sulla base di principi e regole di una visione condivisa pianificazione e controllo creazione e presidio del contesto assunzione di responsabilità svolgimento di compiti (intra-imprenditorialità) iter determinato iter indeterminato Sovra-sistema d’impresa sistema industriale eco-sistema Interazione con il contesto adattamento co-evoluzione Successo equilibrio e stabilità non equilibrio e cambiamento OBIETTIVO STABILITÀ (ridurre la complessità) ELASTICITÀ (assorbire la complessità) De Toni, Barbaro, 2010, pg. 183 A.F. De Toni 46 12/11/2010 AGENDA INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS CONCLUSIONI 93 A.F. De Toni IL FASCINO DEL CAMBIAMENTO Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale Arthur Schopenhauer A.F. De Toni 94 47 12/11/2010 NUOVI MODELLI MANAGERIALI PER … …cambiare il flusso del cambiamento Leva CAPACITÀ CREATIVA AZIONE AZIONE Immaginare il futuro Organizzare il presente OBIETTIVO Creazione nuovi contesti …stare nel flusso del cambiamento EFFETTO (+) Discontinuità EFFETTO CAPACITÀ RELAZIONALE OBIETTIVO Continuità (+) STATO STATO Distruzione creativa Eccellenza operativa INNOVAZIONE Leva Condivisione per migliorare il contesto MIGLIORAMENTO CONTINUO Circolo della creazione Circolo della condivisione 95 A.F. De Toni ALLA RICERCA DEL NUOVO E DELL’IMPROBABILE Dimentichiamo l’equilibrio, che si trova solo nelle cose morte. La vita è alla ricerca continua del nuovo e dell’improbabile, unico modo per sopravvivere. Un messaggio coraggioso ma realistico che deve diventare la bussola dei manager del futuro. Ernesto Illy (2005) A.F. De Toni 96 48 12/11/2010 PER APPROFONDIMENTI SULLA COMPLESSITÀ: Dedicato… … Ai saggi che sanno vivere all’orlo del caos. 2005 97 A.F. De Toni PER APPROFONDIMENTI SULLA VIA OCCIDENTALE E ORIENTALE ALLA COMPLESSITÀ: Dedicato… … Ai viaggiatori che sempre ricominciano il viaggio. 2007 A.F. De Toni 98 49 12/11/2010 PER APPROFONDIMENTI SULL’ECONOMIA COMPLESSA Dedicato… … Agli uomini agenti del proprio futuro. 2009 99 A.F. De Toni PER APPROFONDIMENTI SUL MANAGEMENT COMPLESSO Dedicato… … Ai visionari che si realizzano nel creare. 2010 A.F. De Toni 100 50 12/11/2010 PER APPROFONDIMENTI SULL’AUTO-ORGANIZZAZIONE Dedicato… … Agli uomini aperti all’emergenza del divenire. Marsilio Editore In pubblicazione nel 2011 101 A.F. De Toni PER CONTATTI Prof. Alberto F. De Toni [email protected] www.diegm.uniud.it/detoni A.F. De Toni 102 51