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Slide dell`intervento 2° giorno
12/11/2010
Management della complessità
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÀ:
principi e modelli
ciclo di seminari "Complexity education"
Prof. Alberto F. De Toni
15 novembre 2010
Ministero dello sviluppo economico, Eur - Roma
AGENDA
INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ
PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
CONCLUSIONI
A.F. De Toni
2
1
12/11/2010
PROVOCAZIONI DAL MEDIOEVO
“Nel mezzo del cammin
di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita”
(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, 1306)
MEZZO DI CAMMIN DI NOSTRA VITA = ACCUMULO DI CONOSCENZA
3
A.F. De Toni
PROVOCAZIONI DAL 2000
“Ho la sensazione di trovarmi
seduto davanti a un falò da
campo, a tarda notte, mentre
le braci
si esauriscono
lentamente.
Riesco a sentire i rumori che nascono dove finisce la luce,
appena fuori dalla mia portata visiva, ma non so chi li
produce, né cosa significano”.
Il CEO di un’azienda globale di FORTUNE 100, gennaio 2000
A.F. De Toni
4
2
12/11/2010
VIVIAMO IN TEMPI ESPONENZIALI
5
A.F. De Toni
LA COMPLESSITÀ È SEMPRE ESISTITA
“Quando la vita scorreva lenta
come un pigro fiume, la
complessità esisteva, ma non
veniva percepita.
Oggi tutti se la sentono
addosso, perché il ritmo si è
fatto serrato come un torrente
vorticoso ...”
Ernesto Illy, 2005
A.F. De Toni
6
3
12/11/2010
L’APPARENZA INGANNA
Crescita
Esponenziale
ERRORE
Lineare
Tempo
T0
T0 + ΔT
7
A.F. De Toni
VERSO LA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ
FOURIER 1811
CLAUSIUS 1865
TERMODINAMICA
DELL’EQUILIBRIO
ONSAGER 1931
TERMODINAMICA DEL
NON-EQUILIBRIO
TEORIA DEI
SISTEMI
CIBERNETICA
METEOROLOGIA
TEORIA DELLA
COMPLESSITÁ
TEORIA DELLE
CATASTROFI
TEORIA DEL
CAOS
EINSTEIN 1905
NEWTON 1686
TEORIA DELLA
RELATIVITÁ
DE BROGLIE
HEISENBERG
1924- 1925
MECCANICA
QUANTISITCA
PRIGOGINE 1967
ANDERSON 1972
SCIENZA
CLASSICA
A.F. De Toni
8
4
12/11/2010
COMPLICATO versus COMPLESSO
COMPLICATO
COMPLESSO
cum plicum
cum plexum
ETIMOLOGIA
analitico
APPROCCIO
spiegato nelle sue
pieghe
SOLUZIONE
sistemico
compreso nel
suo insieme
9
A.F. De Toni
LA SCALA DEI PROBLEMI
2. RELAZIONI
POCHE
MOLTE
MOLTISSIME
1. VARIABILI
LINEARI E
NONLINEARI
MOLTE
COMPLICATO
LINEARI
POCHE
SEMPLICE
ANALITICO
3. CARATTERISTICHE DELLE RELAZIONI
COMPLESSO
SISTEMICO
4. APPROCCIO RISOLUTIVO
A.F. De Toni
10
5
12/11/2010
SISTEMI COMPLESSI ADATTIVI (CAS)
SISTEMA
COMPLESSO
t0
SISTEMA
COMPLESSO costituito da
ELEMENTI
SISTEMA
COMPLESSO costituito da
t
ELEMENTI
SISTEMA molti
COMPLESSO costituito da
ELEMENTI
molti
CONNESSIONI
CONNESSIONI
diversi
molte
CONNESSIONI
diversi
molte
non-lineari
non-lineari
costituito da
ELEMENTI
molti
molti
CONNESSIONI
diversi
molte
diversi
molte
non-lineari
non-lineari
11
A.F. De Toni
IL CONCETTO DI BIFORCAZIONE
SISTEMA APERTO
PUNTO DI DISCONTINUITÀ
soluzione unica
− equilibrio
− determinismo
− linearità
− reversibilità
− ordine
A.F. De Toni
soluzione multipla
− non-equilibrio
− casualità
− non-linearità
− irreversibilità
− disordine
12
6
12/11/2010
CAMPO DEI POSSIBILI STATI STABILI
BIFORCAZIONI SUCCESSIVE
B3
B2
B1
B3
STATI INSTABILI
PERIODO DI
STABILITÀ
INSTABILITÀ CRITICA
STATI METASTABILI
PERIODO DI
STABILITÀ
INSTABILITÀ CRITICA
PERIODO DI
STABILITÀ
INSTABILITÀ CRITICA
B2
TEMPO
Oggi… rami di continuità via via più corti e più frequenti…
13
A.F. De Toni
AGENDA
INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ
PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
CONCLUSIONI
A.F. De Toni
14
7
12/11/2010
PRINCIPIO 1 – EMERGENZA DAL BASSO
«L’emergenza, in tutta la sua infinita varietà, è il
mistero più affascinante della scienza»
Philip Anderson
15
A.F. De Toni
CHIUSI SI MUORE
 Sistemi termodinamicamente
disordine (entropia)  muoiono
chiusi:
aumentano
il
 Sistemi termodinamicamente aperti: costruzione di ordine
 vivono ed evolvono scambiando energia e materia con
l’ambiente
A.F. De Toni
16
8
12/11/2010
L’EMERGENZA DI NUOVE STRUTTURE
 Sistemi termodinamicamente aperti ma
organizzativamente chiusi
 Comparsa spontanea di ordine e nuove strutture
STRUTTURA GLOBALE
EMERGENTE
INTERAZIONI LOCALI
• Retroazione positiva
• Cooperazione e competizione
17
A.F. De Toni
LA VITA COME EMERGENZA DAL BASSO
L’OROLOGIO DELLA VITA
La storia della vita sulla terra in un giorno
A.F. De Toni
PRODUZIONE
Italia, 2007
GENERE
Documentario
DURATA
90 minuti
REGIA
RAI – Ulisse il piacere della
scoperta
CAST
-
18
9
12/11/2010
LO STATO LIQUIDO COME PROPRIETÀ EMERGENTE
O2 H2
H2
H2
O2
O2
H2 e O2
a temperatura
ambiente
H2O
a temperatura
ambiente
STATO GASSOSO
STATO LIQUIDO
19
A.F. De Toni
SINCRONIZZAZIONE: EMERGENZA IN RELAZIONE AL TEMPO
STEVEN STROGATZ
“Al cuore dell’universo c’é un
battito continuo e insistente: il
suono dei cicli sincronizzati.
Pervade la natura ad ogni scala,
dal nucleo al cosmo … questa
sincronia appare
spontaneamente, come se la
natura avesse un misterioso
desiderio d’ordine”.
Premessa al libro “SYNC: The Emerging Science of Spontaneous Order” (2003)
A.F. De Toni
20
10
12/11/2010
LA SINCRONIZZAZIONE NEL MONDO FISICO
21
A.F. De Toni
LA SINCRONIZZAZIONE NEL MONDO BIOLOGICO
“Circa vent’anni fa, vidi, o mi
parve di vedere, lucciole
lampeggiare all’unisono. Non
riuscivo a credere ai miei
occhi, perché una tale
evenienza tra quegli insetti é
certamente contraria a tutte
le leggi naturali”.
Philip Laurent, Science (1917)
A.F. De Toni
22
11
12/11/2010
ORDINE
DISTRUZIONE E CREAZIONE
PRINCIPIO 2 - ORLO DEL CAOS
DISORDINE
chaos
complessità
ordine
stasi
A.F. De Toni
23
STATO CRITICO COME ORLO DEL CAOS
Fonte: Bak (1987)
A.F. De Toni
24
12
12/11/2010
A LEZIONE DA JURASSIC PARK
JURASSIC PARK
Spielberg fa suo l'affascinante romanzo di
Crichton
PRODUZIONE
USA, 1993
GENERE
Fantastico
DURATA
126 minuti
REGIA
Steven Spielberg
CAST
Sam Neill, Jeff Goldblum,
Laura Dern, Richard
Attenborough, Arianna
Richards, Joseph Mazzello,
Bob Peck, Samuel L.
Jackson
25
A.F. De Toni
DISTRUZIONE E CREAZIONE
La trinità indù: Brama (creatore), Shiva
(distruttore) e Visnù (arbitro), che si occupa di
RELIGIONE mettere in equilibrio distruzione e creazione
ARTE
Ogni atto di creazione è prima di tutto un atto
di distruzione (Picasso, 1973)
Distruzione creatrice come caratteristica
fondamentale del capitalismo (Schumpeter,
ECONOMIA
1938)
VITA
A.F. De Toni
Orlo del caos: tra uno stagnante status quo e
l’anarchia
della
perpetua
distruzione
(Waldrop, 1992)
26
13
12/11/2010
IN EQUILIBRIO DINAMICO ALL’ORLO DEL CAOS
Due pericoli
minacciano
costantemente
il mondo:
ordine e disordine
Paul Valery (1943)
27
A.F. De Toni
UN CAMBIAMENTO CULTURALE
Accettare il disordine, necessario per la creazione
Accettare la presenza di concetti inconciliabili
(ad esempio efficienza e ridondanza)
dalla cultura dell’or alla cultura dell’and
(Amietta, 1991)
… complessità significa la fine del “bianco o nero”, del “sei con me o contro di me”,
“io sono nel vero e tu nel falso”, “angelo o dèmone”, “dannati o eletti”, “generalista
o specialista”, “formazione o addestramento”.
Significa, in coincidenza con la fine della cultura dell’or, il principio della cultura
dell’and …
(P. L. Amietta, 1991)
A.F. De Toni
28
14
12/11/2010
PER DIRLA CON BORGES
Quando trovi
un bivio,
imboccalo
Jorge Luis Borges
(1899 – 1986)
A.F. De Toni
29
PRINCIPIO 3 - PRINCIPIO OLOGRAMMATICO
la parte è nel tutto, il tutto è nella parte (Morin, 1990)
rapporto stretto sistema/ambiente (Prigogine, 1981)
A.F. De Toni
30
15
12/11/2010
OLOGRAMMA
Da «holos» (intero) e «gramma» (trasferimento)
(Gábor, 1947)
31
A.F. De Toni
LA GEOMETRIA FRATTALE
Il Merletto di Koch (1904)
A.F. De Toni
32
16
12/11/2010
IL TRIANGOLO DI SIERPINSKI (1915)
33
A.F. De Toni
LA VALLE DELLE PROBOSCIDI
La valle delle proboscidi è
il frattale più famoso
(Mandelbrot, 1982)
Zfuturo = Z2attuale+ costante
A.F. De Toni
34
17
12/11/2010
FRATTALI NEL MONDO NATURALE
FIOCCO DI NEVE
FULMINE
COSTA FRASTAGLIATA
35
A.F. De Toni
Frattali nel mondo vegetale
CAULIFLOWER ROMANESCO
RAMO DI FELCE
CACTUS SPIRALIFORME
A.F. De Toni
36
18
12/11/2010
FRATTALI NEL MONDO ANIMALE
CORALLO
CONCHIGLIA NAUTILUS
ALBERO BRONCHIALE
37
A.F. De Toni
FRATTALI SECONDO ESCHER
Smaller and Smaller 1956
Circle Limit IV 1960
Maurits Cornelis Escher (1898 – 1972)
A.F. De Toni
38
19
12/11/2010
ARCHITETTURA FRATTALE
UTILIZZO DEI FRATTALI COME UNO STRUMENTO DI DESIGN
Serpentine Pavillion, Londres
Design: Toyo Ito, Cecil Balmond (2002)
39
A.F. De Toni
PRINCIPIO 4 - IMPOSSIBILITÀ DELLA PREVISIONE
«Predire è difficile, soprattutto il futuro»
Niels Bohr
A.F. De Toni
40
20
12/11/2010
LO SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ
TEMPO
CARATTERISTICHE
SISTEMA
ORDINATO
CAOTICAMENTE ORDINATO
DISORDINATO
STATO
prevedibile
imprevedibile
imprevedibile
STRUTTURA
prevedibile
prevedibile
imprevedibile
ordinato
orlo del caos
disordine
prevedibile
possibile
imprevedibile
PRESENTE
FUTURO
41
A.F. De Toni
PRINCIPIO 5 - POTERE DELLE CONNESSIONI
1. il tutto è > della somma delle parti (Kauffman, 1987)
2. da parti semplici a strutture complesse (Kauffman, 1987)
In definitiva nei sistemi complessi le connessioni sono:
• numerose
• potenti
A.F. De Toni
42
21
12/11/2010
TUTTO È IN RELAZIONE
Nessuna cosa esiste mai
interamente da sola;
ogni cosa è in relazione
con ogni altra cosa
Buddha (558 a.C. - 478 a.C.)
43
A.F. De Toni
PRINCIPIO 6 - CAUSALITÀ CIRCOLARE
• causa  effetto:
- introdotto da Aristotele (324 a.C.). Causa: efficiente, materiale, formale, finale
- fatto proprio dalla scienza classica
- Kant (1804) lo considera una delle 12 categorie mentali dell’essere umano
• complessità:
CAUSA
EFFETTO
 CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI
A.F. De Toni
44
22
12/11/2010
ESEMPI DI CAUSALITÀ CIRCOLARE
Drawing Hands
Escher (1948)
Uovo o gallina?
45
A.F. De Toni
PRINCIPIO 7 - APPRENDIMENTO TRY & LEARN
«Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio»
Euripide
A.F. De Toni
46
23
12/11/2010
CLASSI DI APPRENDIMENTO
Per sfruttamento:
MODELLI ESISTENTI
-
Per esplorazione:
MODELLI NUOVI
+
APPRENDIMENTO
Deriva dall’azione
(Piaget, 1990)
e procede per tentativi
(Bateson, 1990)
47
A.F. De Toni
L’EVOLUZIONE È STORIA
L’evoluzione classica è NECESSITÀ
L’evoluzione complessa è STORIA
Noi uomini sapienti sapienti, esseri
dotati di autocoscienza e libero arbitrio,
occhio attraverso cui il cosmo ha
imparato a osservare se stesso, non
siamo intrusi, ma neppure eravamo
attesi alla reception del Grand Hotel
Universo. Siamo il frutto della storia.
Non della necessità.
(Greco, 1999)
A.F. De Toni
48
24
12/11/2010
AGENDA
INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ
PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
CONCLUSIONI
49
A.F. De Toni
DALLA TEORIA AL MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÀ
PRINCIPI DELLA TEORIA
DELLA COMPLESSITÀ
PRINCIPI DEL MANAGEMENT
DELLA COMPLESSITÀ
1
EMERGENZA
AUTO-ORGANIZZAZIONE
2
ORLO DEL CAOS
DISORGANIZZAZIONE CREATIVA
3
PRINCIPIO OLOGRAMMATICO
CONDIVISIONE
4
IMPOSSIBILITÀ DELLA PREVISIONE
FLESSIBILITÀ STRATEGICA
5
POTERE DELLE CONNESSIONI
NETWORK ORGANIZATION
6
CIRCOLARITÀ CAUSALE
CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI
7
TRY & LEARN
LEARNING ORGANIZATION
A.F. De Toni
50
25
12/11/2010
PRINCIPIO 1 - AUTO-ORGANIZZAZIONE
«Le strategie top-down non vincono. Sperimentare,
imparare velocemente, cogliere l’attimo del successo:
ecco l’approccio migliore»
Steve Miller, top manager della Shell
51
A.F. De Toni
COMPETIZIONE E COOPERAZIONE SECONDO NASH
Russel Crowe
in
A beautiful mind
(2001)
Film dedicato alla vita
del matematico e
premio Nobel John
Forbes Nash jr.
A.F. De Toni
52
26
12/11/2010
TRAFALGAR SQUARE: UN MONUMENTO ALL’AUTORGANIZZAZIONE
53
A.F. De Toni
AUTO-ORGANIZZAZIONE: COMPLESSITÀ ORGANIZZATA
INTEGRAZIONE
AUTO-ORGANIZZAZIONE
ALTA
(ordine)
BASSA
(caos)
SEMPLICITÁ
COMPLESSITÁ
ORGANIZZATA
ORGANIZZATA
SEMPLICITÁ
COMPLESSITÁ
CAOTICA
CAOTICA
BASSA
(semplice)
ALTA
(complessa)
DIFFERENZIAZIONE
Gharajedaghi (1999, pg. 93)
A.F. De Toni
54
27
12/11/2010
L’ORGANIZZAZIONE CIRCOLARE
LE ORGANIZZAZIONI HANNO CENTRI E PERIFERIE
Clienti
Top-management
Middle-management
Impiegati di front-line
Eliminazione della metafora verticale.
Trade-off tra struttura top-down e bottom-up.
Importanza dei middle-manager.
Fonte: Mintzberg (2001)
55
A.F. De Toni
L’ORGANIZZAZIONE OLOGRAFICA
APPRENDIMENTO DELL’APPRENDIMENTO
La capacità auto-regolativa e di controllo di un sistema dipende dalla
sua capacità di attivare processi di apprendimento.
TRY & LEARN
VARIETÀ NECESSARIA
RIDONDANZA DI FUNZIONI
Favorire la multifunzionalità
attraverso il job enlargement ed
il job enrichment.
ORGANIZZAZIONE
OLOGRAFICA
L’organizzazione
deve
saper
rispondere
alla
varietà
dell’ambiente esterno attraverso
un’eguale varietà interna.
APERTURA
MULTFUNZIONALITÀ
SPECIFICITÀ CRITICA MINIMA
Il principio burocratico dei compiti ben definiti ostacola l’autoorganizzazione.
Adattato da: Morgan (1986)
A.F. De Toni
AUTO-ORGANIZZAZIONE
56
28
12/11/2010
L’ORGANIZZAZIONE CELLULARE
Ogni cellula è una unità autonoma
costituita da 12-15 professionisti.
Cellula
Ogni cellula si auto-organizza al suo
interno in risposta alle contingenze.
Ogni cellula può essere configurata
come centro di responsabilità
economica
L’organizzazione cellulare si avvale
dell’effetto small world:
• La distanza media tra due nodi
qualsiasi della rete diminuisce.
Organizzazione
• Tale configurazione favorisce la
condivisione (delle informazioni,
delle idee, dei valori, ecc.).
Adattato da Miles and Snow (1997)
57
A.F. De Toni
L’ORGANIZZAZIONE OLONICA
Sistema di imprese o unità aziendali indipendenti (oloni)
capaci liberamente di integrarsi, attivando una azienda
virtuale.
Imprese connesse in senso orizzontale, senza controllo
centrale (auto-organizzazione).
McHugh, Merli, Wheeler (1996)
Oloni indipendenti, ma
cooperanti (interdipendenza).
Nakane, Hall (1991), Caruso (2000)
A.F. De Toni
58
29
12/11/2010
PRINCIPI E MODELLI ORGANIZZATIVI NON GERARCHICI
MODELLI
ORGANIZZATIVI
AREE
ORGANIZZATIVE
PRINCIPI ORGANIZZATIVI
Progettazione
struttura
STRUTTURA
MECCANICA
Coordinamento
del lavoro
DIFFERENZIAZIONE
COMPETENZE
RIDONDANZA
INTEGRAZIONE
COMPETENZE
Processi
decisionali
ACCENTRAMENTO
INTERCONNESSIONE
DECENTRAMENTO
Sistemi
di controllo
STANDARDIZZAZIONE
(procedure)
CONDIVISIONE
ADATTAMENTO
RECIPROCO
(valori)
RICONFIGURAZIONE
STRUTTURA
ORGANICA
(De Toni, Comello, Ioan, in via di pubblicazione)
59
A.F. De Toni
L’AUTO-ORGANIZZAZIONE: UN FUTURO AFFASCINANTE
AMBIENTE
Co-evoluzione
Apertura
termodinamica
Chiusura
organizzazionale
Emergenza
CONFINI DEL
SISTEMA
Interazioni locali
(De Toni, Comello, Ioan, in via di pubblicazione)
A.F. De Toni
60
30
12/11/2010
L’AUTO-ORGANIZZAZIONE RICHIEDE ENERGIA
L’auto-organizzazione non ha luogo
se non vi è un flusso continuo di
energia all’interno del sistema. [...]
Il
livello
di
sforzo
delle
organizzazioni muta se i manager le
spingono verso nuove attività,
portano nuove sfide e obiettivi
all’attenzione dei membri, formano
e rompono connessioni all’interno e
all’esterno.
Anderson (1999)
61
A.F. De Toni
L’AUTO-ORGANIZZAZIONE È DUPLICAZIONE DI POTERE
Il potere è come la conoscenza. Può
essere duplicato.
La concettualizzazione del potere
come entità a somma non-zero è il
passo critico per giungere a capire
l’essenza dell’empowerment e il
management dei sistemi “a molte
menti”.
L’empowerment
non
è
dunque
abdicazione di potere, né condivisione
di potere. È duplicazione di potere.
Gharajedaghi (1999)
A.F. De Toni
62
31
12/11/2010
PRINCIPIO 2 - DISORGANIZZAZIONE CREATIVA
63
A.F. De Toni
DENTRO LA CORRENTE DELLA MUTAZIONE
Ognuno di noi sta dove
stanno tutti, nell’unico luogo
che c’è, dentro la corrente
della mutazione, dove ciò
che ci è noto lo chiamiamo
civiltà, e quel che ancora non
ha nome, barbarie.
ALESSANDRO BARICCO
“I barbari”
A.F. De Toni
64
32
12/11/2010
SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (1/3)
Non c’è civiltà da una parte e barbarie dall’altra.
A.F. De Toni
65
SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (2/3)
Bisogna essere capaci di decidere che parte del
vecchio mondo portare nel nuovo mondo di
domani.
A.F. De Toni
66
33
12/11/2010
SURFARE SULLA CORRENTE DELLA MUTAZIONE (3/3)
Quello che sarà salvato non sarà ciò che abbiamo
protetto e nascosto, ma ciò che abbiamo lasciato
mutare, così che possa ritornare se stesso in
un’altra forma.
67
A.F. De Toni
PRINCIPIO 3 - CONDIVISIONE
TEAM/
NETWORK
CONDIVISIONE
VISIONE
A.F. De Toni
68
34
12/11/2010
UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO
OGNI MALEDETTA DOMENICA
Un film sportivo, aggressivo e spettacolare
firmato da Oliver Stone
PRODUZIONE
USA, 2000
GENERE
Drammatico
DURATA
150 minuti
REGIA
Oliver Stone
CAST
Cameron Diaz, Charlton
Heston, Matthew Modine, Al
Pacino, Dennis Quaid,
Jamie Foxx, James Woods,
John C. McGinley, Aaron
Eckhart
A.F. De Toni
69
PRINCIPIO 4 - FLESSIBILITÀ STRATEGICA
A.F. De Toni
70
35
12/11/2010
IL FUTURO ARRIVA COME UN GATTO
BALZO
AGGUATO
AVVICINAMENTO
71
A.F. De Toni
LE COSE CHE POSSONO ACCADERE … ACCADONO SEMPRE PRIMA!
1865 Jules Verne, Libro Dalla Terra alla Luna
1902 George Méliès, film Viaggio sulla luna
“Fatto”
20 LUGLIO 1969 Missione Apollo 11
A.F. De Toni
72
36
12/11/2010
COGLIERE I SEGNALI DEBOLI
I colori vividi e le forti pennellate disturbano il quadro e
sottolineano la lotta tra la terra e il cielo.
I corvi, simbolo di morte, si staccano dalle nuvole
temporalesche e discendono verso il grano.
Poco dopo averlo terminato Van Gogh si recò in un
campo di grano e pose fine alla sua vita con un colpo di
pistola.
Vicent van Gogh, Campo di grano con corvi (1890)
73
A.F. De Toni
COGLIERE I SEGNALI DEBOLI: CONTACT
CONTACT
Jodie Foster è un'astronoma, una donna di
scienza. Matthew McConaughey è un teologo,
un uomo di fede. Rappresentano gli antipodi e
si trovano ad essere protagonisti dell'inizio del
più grande viaggio dell'umanità.
PRODUZIONE USA, 1997
A.F. De Toni
GENERE
Drammatico Fantascienza
DURATA
153 minuti
REGIA
Robert Zemeckis
CAST
Jodie Foster
Matthew McConaughey
James Woods
Tom Skerritt
74
37
12/11/2010
STRATEGIA DELIBERATA ED EMERGENTE
STRATEGIA
IRREALIZZATA
STRATEGIA
REALIZZATA
Mintzberg e Waters (1985)
A.F. De Toni
75
PRINCIPIO 5 - NETWORK ORGANIZATION

rete esterna con
• fornitori
• clienti
• imprese
• sistemi bancari e finanziari
• centri di ricerca e università
• pubblica amministrazione
• associazioni di categoria e sindacati
• istituzioni socio-culturali
A.F. De Toni
76
38
12/11/2010
NETWORK, MERCATO E GERARCHIA
MECCANISMI DI COORDINAMENTO
Informali
Distribuita
MERCATO
NETWORK
Concentrata
PROPRIETÀ
Formali
GERARCHIA
77
A.F. De Toni
DAL CASTELLO ALLA RETE
CASTELLO
RETE
dalla cultura del possesso
alla cultura del presidio
dal coordinamento formale
al coordinamento
informale
A.F. De Toni
78
39
12/11/2010
PRINCIPIO 6 - CIRCOLI VIRTUOSI E VIZIOSI
79
A.F. De Toni
FENOMENI DI CIRCOLARITÀ
I circoli si auto-sostengono …
attenzione ai circoli viziosi
favorire i circoli virtuosi
• ESEMPIO: L’OROLOGIO
I circoli sono frequenti nella storia
• ESEMPIO: TASTIERA QWERTY
A.F. De Toni
• ESEMPIO: VHS
80
40
12/11/2010
L’OROLOGIO ANTIORARIO CON 24 ORE
Paolo Uccello
Quadrante di
orologio
1443
Santa Maria del
Fiore, Firenze
A.F. De Toni
81
PRINCIPIO 7 - LEARNING ORGANIZATION
A.F. De Toni
82
41
12/11/2010
TENDENZA A
TROVARE SIMILARITÀ
CLASSI DI ORIENTAMENTO RICHIESTE AI MANAGER
ALTA
PROBLEM SOLVING
(orientamento scientifico)
EXPLORATION
(orientamento esplorativo)
BASSA
EXECUTION
(orientamento esecutivo)
PROBLEM SETTING
(orientamento creativo)
BASSA
ALTA
TENDENZA A TROVARE DIFFERENZE
(Adattato da: Gharajedaghi, 1999, p.116)
83
A.F. De Toni
AGENDA
INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ
PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
CONCLUSIONI
A.F. De Toni
84
42
12/11/2010
NELL’UNIVERSO, TRA ORDINE E DISORDINE
In un universo di ordine puro, non si darebbe
innovazione, creazione, evoluzione. Non si
darebbe esistenza vivente né umana.
Allo stesso modo, nessuna esistenza sarebbe
possibile nel puro disordine, poiché non ci
sarebbe alcun elemento di stabilità sul quale
fondare un’organizzazione.
(Edgar Morin, 1993)
85
A.F. De Toni
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
INNOVAZIONE
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Circolo della creazione
Leva
CAPACITÀ
CREATIVA
AZIONE
AZIONE
Immaginare
il futuro
Organizzare
il presente
OBIETTIVO
Creazione
nuovi contesti
EFFETTO
(+)
Discontinuità
EFFETTO
Continuità
CAPACITÀ
RELAZIONALE
(+)
STATO
STATO
Eccellenza
operativa
DISORDINE
Leva
OBIETTIVO
Condivisione
per migliorare
il contesto
Distruzione
creativa
ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE
(De Toni, Barbaro, 2010)
Circolo della condivisione
ORIENTAMENTO MANAGERIALE
ORDINE
A.F. De Toni
43
12/11/2010
AZIENDE BORDERLINE
Noi siamo un'azienda borderline, il nostro
destino è quello di lavorare il più vicino alla
linea di confine tra il mondo del possibile e
del non-possibile.
Alberto Alessi (2005)
87
A.F. De Toni
ANALOGIA IDRAULICA ALL’ORLO DEL CAOS
Circolo della
creazione
ORDINE
ORLO DEL CAOS
DISORDINE
(Adattato da De Toni, Barbaro, 2010)
A.F. De Toni
Continuità
Circolo della
condivisione
ORDINE PERFETTO
FOSSILIZZAZIONE
ORDINE CAOTICO
VITA
DISORDINE CAOTICO
DISINTEGRAZIONE
Discontinuità
88
44
12/11/2010
PERCORSO CREATIVO E PERCORSO EFFICIENTE
Eccellenza operativa
evoluzione
(sviluppo)
percorso
creativo
CONTINUITÀ
VITA
percorso
efficiente
involuzione
(declino)
Distruzione creativa
DISCONTINUITÀ
equilibrio dinamico all’orlo
del caos
disequilibrio
(Adattato da De Toni, Barbaro, 2010)
89
A.F. De Toni
CONTINUITÁ
PERCORSO VERSO L’AREA DELLO SVILUPPO
Morte per
fossilizzazione
Morte per
disintegrazione
A
equilibrio dinamico all’orlo
del caos
DISCONTINUITÁ
disequilibrio
(Adattato da De Toni, Barbaro, 2010)
A.F. De Toni
90
45
12/11/2010
EVOLUZIONE NEL TEMPO
t0: sviluppo
t1: morte per fossilizzazione
t2: non esiste più
B
t0: incertezza
t1: incertezza
t2: morte per disintegrazione
C
t0: non esiste
t1: non esiste
t2: sviluppo
Morte per
fossilizzazione
CONTINUITÁ
A
C
A
CONTINUITÁ
DISCONTINUITÁ
t2
A
A
A
CONTINUITÁ
Morte per
fossilizzazione
Morte per
disintegrazione
BII
Morte per
fossilizzazione
BI
Morte per
disintegrazione
B
DISCONTINUITÁ
t1
Morte per
disintegrazione
DISCONTINUITÁ
(Adattato da De Toni, Barbaro, 2010)
t0
91
A.F. De Toni
MODELLO MANAGERIALE CLASSICO VERSUS COMPLESSO
MODELLO MANAGERIALE
Ambiente
Studio del futuro
CARATTERISTICHE
Generazione di nuove strategie
Natura dell’organizzazione
Gestione prevalente
Ruolo prevalente dei manager
Orientamento prevalente del
personale
Processi decisionali
CLASSICO
COMPLESSO
prevalentemente stabile
prevalentemente turbolento
basato su proiezioni di serie storiche
basato su megatrend
dall’alto, favorendo intese,
anche dal basso, accettando
ordine, armonia
conflitti, disordine, disarmonia
a una mente
a molte menti
organizzata sulla base
auto-organizzata sulla base
di principi e regole
di una visione condivisa
pianificazione e controllo
creazione e presidio del contesto
assunzione di responsabilità
svolgimento di compiti
(intra-imprenditorialità)
iter determinato
iter indeterminato
Sovra-sistema d’impresa
sistema industriale
eco-sistema
Interazione con il contesto
adattamento
co-evoluzione
Successo
equilibrio e stabilità
non equilibrio e cambiamento
OBIETTIVO
STABILITÀ
(ridurre la complessità)
ELASTICITÀ
(assorbire la complessità)
De Toni, Barbaro, 2010, pg. 183
A.F. De Toni
46
12/11/2010
AGENDA
INTRODUZIONE ALLA COMPLESSITÁ
PRINCIPI DELLA COMPLESSITÁ
MANAGEMENT DELLA COMPLESSITÁ
MODELLO DELL’ORLO DEL CAOS
CONCLUSIONI
93
A.F. De Toni
IL FASCINO DEL CAMBIAMENTO
Solo il
cambiamento è
eterno, perpetuo,
immortale
Arthur Schopenhauer
A.F. De Toni
94
47
12/11/2010
NUOVI MODELLI MANAGERIALI PER …
…cambiare
il flusso del cambiamento
Leva
CAPACITÀ
CREATIVA
AZIONE
AZIONE
Immaginare
il futuro
Organizzare
il presente
OBIETTIVO
Creazione
nuovi contesti
…stare
nel flusso del cambiamento
EFFETTO
(+)
Discontinuità
EFFETTO
CAPACITÀ
RELAZIONALE
OBIETTIVO
Continuità
(+)
STATO
STATO
Distruzione
creativa
Eccellenza
operativa
INNOVAZIONE
Leva
Condivisione
per migliorare
il contesto
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Circolo della creazione
Circolo della condivisione
95
A.F. De Toni
ALLA RICERCA DEL NUOVO E DELL’IMPROBABILE
Dimentichiamo l’equilibrio, che si
trova solo nelle cose morte.
La vita è alla ricerca continua del
nuovo e dell’improbabile, unico
modo per sopravvivere.
Un messaggio coraggioso ma
realistico che deve diventare la
bussola dei manager del futuro.
Ernesto Illy (2005)
A.F. De Toni
96
48
12/11/2010
PER APPROFONDIMENTI SULLA COMPLESSITÀ:
Dedicato…
… Ai saggi
che sanno vivere
all’orlo del caos.
2005
97
A.F. De Toni
PER APPROFONDIMENTI SULLA VIA OCCIDENTALE E ORIENTALE ALLA COMPLESSITÀ:
Dedicato…
… Ai viaggiatori
che sempre
ricominciano
il viaggio.
2007
A.F. De Toni
98
49
12/11/2010
PER APPROFONDIMENTI SULL’ECONOMIA COMPLESSA
Dedicato…
… Agli uomini
agenti del proprio
futuro.
2009
99
A.F. De Toni
PER APPROFONDIMENTI SUL MANAGEMENT COMPLESSO
Dedicato…
… Ai visionari
che si realizzano
nel creare.
2010
A.F. De Toni
100
50
12/11/2010
PER APPROFONDIMENTI SULL’AUTO-ORGANIZZAZIONE
Dedicato…
… Agli uomini aperti
all’emergenza del
divenire.
Marsilio Editore
In pubblicazione nel 2011
101
A.F. De Toni
PER CONTATTI
Prof. Alberto F. De Toni
[email protected]
www.diegm.uniud.it/detoni
A.F. De Toni
102
51
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