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Catechisti insieme - 2° Giornata di spiritualità
A cura dell’Ufficio Catechistico Diocesano ufficio [email protected] tel.0823 214558—3331497496 www.ufficiocatechistico.wordpress.com 20 L’INIZIAZIONE CRISTIANA è espressione di una comunità che educa con tutta la sua vita… e l’attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa come madre (Lettera 40° DB n. 14) Mi pensamento eres tu Senor Mi pensamiento eres Tú, Señor, mi pensamiento eres Tú, Señor, mi pensamiento eres Tú, Señor. Mi pensamiento eres Tú. Porque Tú me has dado la vida. Porque Tú me has dado el existir. Porque Tú me has dado cariño, me has dado amor./ (bis) Mi fortaleza eres Tú, Señor, mi fortaleza eres Tú, Señor, mi fortaleza eres Tú, Señor. Mi fortaleza eres Tú. Mi alegría eres Tú, Señor, mi alegría eres Tú, Señor, mi alegría eres Tú, Señor. Mi alegría eres Tú. Mi esperanza eres Tú, Señor, mi esperanza eres Tú, Señor, mi esperanza eres Tú, Señor. Mi esperanza eres Tú. Io ho una gioia nel cuore Io ho una gioia nel cuore, gioia nel cuore, Gioia nel cuore dentro di me. Alleluia! Gloria a Dio! È come un fiume d‟acqua viva, fiume d‟acqua viva, Fiume d‟acqua viva dentro di me. Alza le braccia e loda il tuo Signor, Dà gloria a Dio, gloria a Dio, Gloria a lui, Alza le braccia e loda il tuo Signor. Io ho la pace nel cuore…. Io ho l‟amore nel cuore... 2 19 Canti di festa e di accoglienza Canto finale: Lodate Dio Lodate Dio, schiere beate del cielo, lodate Dio, genti di tutta la terra; cantate a lui che l'universo creò, somma sapienza e splendore. Lodate Dio, Padre che dona ogni bene; lodate Dio, ricco di grazia e perdono; cantate a lui, che tanto gli uomini amò da dare l'unico Figlio. Lodate Dio, uno e trino Signore; lodate Dio, meta e premio dei buoni: cantate a lui, sorgente d'ogni bontà, per tutti i secoli. Amen. Canti vari Io ho un amico che mi ama C‟è grande gioia nel mio cuor C‟è grande gioia nel mio cuor Sono salvato, son perdonato C‟è grande gioia nel mio cuor. Io ho un amico che mi ama, mi a-ma e mi perdona. Io ho un amico che mi ama Il suo nome è Gesù. Che mi ama, che mi ama, che mi ama col suo immenso amore (x 2) Tu hai un amico… Noi abbiamo un amico… C‟è grande gioia… 18 Presentazione dei gruppi e della giornata Canto: Spirito del Dio vivente Spirito del Dio vivente Accresci in noi l‟amore. Pace, gioia, forza Nella tua dolce presenza. Fonte d‟acqua viva purifica i cuori, Sole della vita ravviva la tua fiamma. Il tema del Convegno Regionale “Come pietre vive (Pt 2, 5). Rinnovare l‟Iniziazione Cristiana nelle nostre Chiese” e la verifica fatta nelle diocesi consegnano alle nostre Chiese locali il problema della mistagogia come uno dei nodi da sciogliere per rinnovare l‟iniziazione cristiana e come una vera e propria “sfida” che pone le comunità cristiane di fronte all‟obbligo di discernere e poi adottare nuovi stili di azione pastorale. Come catechisti dell’iniziazione cristiana vogliamo riscoprire personalmente la mistagogia come tempo di esperienza dei sacramenti ricevuti e come tempo dell’esperienza della comunità (RICA 38-39; DGC 88). In questa giornata di silenzio e di ascolto - facciamo memoria del nostro battesimo attraverso il segno e il rito esplicativo della Veste bianca e - ci impegniamo ad essere Pietre vive nella costruzione di Una Chiesa per il Regno (Lettera pastorale 2011-2012). 3 Meditazione Nuove creature, rivestite di Cristo La Mistagogia: tempo di maturazione della fede Dai Riti esplicativi del battesimo: La veste bianca La veste bianca Sono esposti: Abito da sposa, tunica di Prima Comunione, Veste bianca del Battesimo per adulto e per bambino. tu solo puoi condurci a te. Rit. 3. Formaci tu, Signore, al tuo amore, rendi tu nuovo il nostro cuor. Riempilo del tuo Spirito di luce, su noi trasfondi i tuoi tesor. Rit. 4. Prendici tu, Signore, nel tuo amore: nulla noi siamo senza te. Anima e corpo son la nostra offerta, per noi tu solo sarai Re. Rit. 5. Accogli tu, Signore, il nostro amore: povero è qui davanti a te. La tua bontà ravvivi la speranza che ogni credente porta in sé. Rit. „N., sei diventato nuova creatura e ti sei rivestito di Cristo. Ricevi perciò la veste bianca e portala senza macchia fino al tribunale del nostro Signor Gesù Cristo, per avere la vita eterna. Amen.‟ Canto di comunione: Spezziamo il pane Commento: • questo segno serve per ricordare la nuova identità e dignità ricevute nel battesimo, • l’AMEN più volte ripetuto a Messa e nella Veglia pasquale è la sintesi della nuova identità, • l’AMEN è la risposta all’esperienza di fedeltà, misericordia e amore di Dio manifestati in Cristo, soprattutto nella sua morte e risurrezione. • Se l’adesione di fede ha orientato gli adulti (e anche noi battezzati da piccoli) ai sacramenti dell‟iniziazione cristiana, è anche vero che una nuova condizione si è dischiusa per i credenti la notte di Pasqua. Ora la fede, professata e celebrata, si confronta con la vita quotidiana. • Dopo la Pasqua, neobattezzati o battezzati da tempo scoprono che: credere è edificare se stessi su Dio, credere è progettare tutta la propria umanità su Cristo. E operando così trovano se stessi, gli altri, la realtà… Rit: Anche se in molti, siamo un sol corpo, perché insieme noi mangiamo un solo pane (x2) … mangiamo un solo pane. 4 Spezziamo il pane, mangiamo il corpo di Gesù (x2) Prendiamo il vino, beviamo il sangue di Gesù. (x2) Rit. A conclusione ogni catechista si porta verso l’altare e riprende il proprio “mattone” con l’impegno di “costruire” con la propria comunità ecclesiale Una Chiesa per il Regno. (Cf Lettera Pastorale 2011-2012) Ad ogni catechista viene offerto un segno-ricordo della giornata preparato dall’Ufficio Catechistico. 17 Canto d’ingresso: Lode alla Trinità Padre eterno e santo Splendi nella tua gloria Tutto è in tuo potere Contemplo la tua bontà. Rit: Tu sei il mio Dio, il mio Signore, beato l’uomo che crede in te. Tu sei rifugio, sei fedeltà, nella tua lode io dimorerò. Gesù sei il Signore, vero liberatore. Guida la tua Chiesa, dal male difendila. Rit. Spirito d‟amore, vincolo di unità. Tu il consolatore Che ispiri la verità. Rit. Durante il tempo l’omelia ogni gruppo presenta all’assemblea il lavoro del Laboratorio. Il Celebrante completa con un proprio intervento. Canto di offertorio: Le mani alzate Rit. Le mani alzate verso te, Signor, per offrirti il mondo. Le mani alzate verso te, Signor: gioia in me nel profondo. 1. Guardaci tu, Signore, nel tuo amore: altra salvezza qui non c'è. Come ruscelli d'acqua verso il mare, piccoli siamo innanzi a te. Rit. 2. Guidaci tu, Signore, col tuo amore per strade ignote verso te. Siam pellegrini sulle vie del mondo: 16 • Questo AMEN non è detto una volta sola, ma ripetuto ogni giorno al confronto con la realtà. • Importante è tenere fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede, (Eb 12,1-2). Canto: Il Padre che è nei cieli Il Padre che è nei cieli mi ha dato la vita, ed oggi ha voluto farmi figlio suo. Ha vinto la mia morte e mi ha dato un nome nuovo, mi ha segnato con la sua croce, mi ha fatto figlio suo. Ha aperto le mie orecchie, ha aperto i miei occhi, ha aperto la mia bocca, mi ha fatto figlio suo. Mi ha immerso nella morte, e nella vita del suo figlio mi ha donato una veste bianca, una nuova vita per me. Canto: Chi ha sete Rit: Chi ha sete venga e beva da me A nuova vita verrà Perché la mia acqua come sorgente Da lui sgorgherà Non avranno fame, niente li turberà, Dietro l‟Agnello, loro pastore, In pascoli erbosi, ad acque limpide. Rit. 5 Viene sulle nubi e ognuno lo vedrà: “Io sono l‟alfa, sono l‟omega, Principio e fine, il primo e l‟ultimo”. Rit. Sei Parola viva, Dio di verità Guida i tuoi servi, tu che ci salvi. La vita che doni è amore e libertà. Rit. Ti lodiamo o Cristo, gloria e onore a te. Sorga la terra, cantino i cieli, Proclami ogni lingua la tua fedeltà. Rit. Per la riflessione personale: Laboratorio in gruppi Leggere alcuni brani della Lettera pastorale del nostro Vescovo PIETRO sulla Chiesa (cfr Una Chiesa per il Regno, 2011-12, pp. 13., 16, 19, 24). A lettura compiuta, segue un lavoro di gruppo: farne una sintesi (moderna), ricavarne un impegno nuovo. Riesprimere in forma artistica (anche con disegno, o vignette, o scena teatrale) il messaggio che ci viene dalla Lettera di Pietro e dalla Lettera pastorale del nostro Vescovo. Il risultato del laboratorio verrà condiviso durante la Celebrazione Eucaristica. Catechesi di S. Giovanni Crisostomo sulla veste bianca (tratto da Giovanni Crisostomo, Le catechesi battesimali, Città Nuova 1982) Celebrazione eucaristica Lo splendore del nuovo battezzato Solennità della SS. Trinità 17. Infatti se gli uomini che assumono incarichi pubblici terreni e spesso sul vestito che indossano portano l'impronta delle immagini regali e per questo appaiono degni di fede a tutti gli altri, non accetterebbero mai di compiere qualcosa che fosse indegno di quel vestito che reca le impronte regali, ma anche se si accingessero a farlo, hanno molti che lo impedirebbero loro, ed anche se altri volessero trattarli male, hanno nel vestito che indossano una sufficiente sicurezza di non subire nulla di spiacevole, quanto più coloro che hanno lo stesso Cristo che dimora non sul vestito ma nella loro anima ed il Padre di questo e la presenza dello Spirito San- In fondo alla Chiesa sono predisposti dei “mattoni”. Ogni catechista ne prende uno e scrive il proprio nome. Poi si entra tutti processionalmente insieme al sacerdote fino all’altare. I catechisti depongono il proprio mattone formando una costruzione significativa (una torre, un pozzo…) to è giusto che dimostrino molta fermezza e manifestino a tutti con la diligente condotta e la cura della vita che essi portano l'immagine regale. 18. Come quelli, mostrando nel vestito sul petto le immagini regali diventano visibili a tutti, così anche noi, se lo vogliamo, noi che una volta abbiamo rivestito Cristo e siamo stati ritenuti degni di averlo come ospite, 6 15 Canto: Un sol Corpo, un sol Spirito Rit: Un sol corpo, un sol Spirito, un solo Signore, una sola fede ci accomunerà. Un sol corpo, un sol Spirito, un solo Signore, questa è la speranza che uniti ci renderà Rendici umili o Dio, mansueti e pazienti, facci amare di più chi vive accanto a noi, conservaci nell‟unità con vincoli di pace, avremo un solo Padre che vive in mezzo a noi. Rinnovaci con il tuo Spirito nel corpo e nella mente, guidaci alla santità, rafforza in noi la fede. Rivestici dell‟uomo nuovo per essere più puri e forti nella verità la vita cambierem. Fa‟ scomparire da noi asprezza, sdegno ed ira, le nostre bocche, Signor, proclamino il tuo amor. Dacci il coraggio di avere per sempre in te fiducia e creature nuove insieme diverrem. 14 potremo con la perfezione della vita anche facendo mostrare a tutti la potenza di colui che abita in noi. Ed allo stesso modo con cui ora l'abbigliamento del vostro vestito e lo splendore degli abiti attira gli sguardi di tutti, così e per sempre, se voi vorrete, custodendo più efficacemente di adesso lo splendore del vestito regale, con la condotta, secondo Dio e la molta cura, potrete attirare tutti coloro che vi vedono allo stesso zelo ed alla glorificazione del Signore. 19. Per questo infatti Cristo diceva: Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli (Mt. 5, 16). Vedi come esorta a fare risplendere la luce che è in noi non con i vestiti ma con le opere? Infatti dopo aver detto: Risplenda la vostra luce, soggiunse: Affinché vedano le vostre opere buone. Questa luce non si ferma alle sensazioni materiali, ma illumina anche le anime e la mente di coloro che vedono e, dopo aver disperso l'oscurità del male, spinge coloro che la ricevono verso il proprio splendore ed all'imitazione della virtù. 31. Custodendo dunque saldi ed inalterati i patti che stringeste con il Signore, sottoscrivendoli non con l'inchiostro né sulla carta ma con la professione di fede (Letteralmente «con la fede e la confessione ». che considero un'endiadi), sforzatevi di rimanere per tutto il tempo della vita nello stesso splendore. E‟ possibile, se vogliamo arrecare costantemente il nostro contributo, non soltanto rimanere nello stesso splendore, ma rendere ancora più fulgido l'aspetto di questi abiti spirituali, dal momento che anche Paolo dopo la grazia del battesimo, a mano a mano che il tempo passava, tanto più splendente e radioso appariva per la grazia che fioriva in lui. 32. Noi dunque sforziamoci ogni giorno di fare attenzione che questa nostra veste splendente non accolga qualche macchia o ruga (C'è probabilmente un riferimento indiretto ad Ef. 5, 27), ma badiamo con 7 molta cura sino alle cose che si considerano piccole, affinché possiamo evitare i grandi peccati. Infatti se cominceremo a trascurare alcune cose come insignificanti, in breve camminando su questa via arriveremo anche alle gravi cadute. Perciò vi esorto a tenere sempre presente il pensiero dei patti ed a fuggire costantemente il contagio di queste cose alle quali tutti avete rinunciato, intendo dire i fasti del diavolo e tutti gli altri inganni del maligno, e a custodire inalterati i patti con Cristo, affinché gustando continuamente di questi conviti spirituali e rafforzati da questo cibo (I conviti ed il cibo alludono chiaramente all'Eucaristia) diveniate invulnerabili alle macchinazioni del diavolo. (Pausa di riflessione e preghiera personale) Memoria del Battesimo (in Chiesa) Breve riflessione di P. Giuseppe Canto: Mi affido a te Come la cerva anela ai corsi d'acqua così il mio cuore cerca te. L'anima mia ha sete del Dio vivente, il Dio della speranza. Vieni, e manda la tua luce sui miei passi Vieni e guida il mio cammino. Rit: Mi affido a te Gesù, alla tua fedeltà tu sei il sole che rischiara le mie tenebre, 8 Lettore: Dalla 1^ Lettera di Pietro (2,4-5) Avvicinandovi a lui, quale pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Commento: A Messa, dopo la consacrazione si invoca lo Spirito Santo (epiclesi di consacrazione!) anche sui presenti, perché diventino in Cristo un solo Corpo e un solo Spirito… e di fare della nostra vita „un sacrificio gradito a Dio‟. Neofiti e battezzati da tempo devono realizzare un sempre più profondo inserimento nella comunità: come dice s.Giovanni, essere in comunione (inseriti come tralci all‟unica vite) con coloro che hanno già accolto la parola della fede, per entrare in comunione col Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Stringersi come pietre vive alla Pietra Viva. La comunità così fatta è il nuovo tempio. Il Cristo ci lega a sé e agli altri per la fede e il sacramento celebrato (tratto da : Vivere la pasqua dei cristiani, LDC 2002, p.88). La chiesa-comunità è Stirpe eletta: popolo di persone scelte una per una da Dio Sacerdozio regale: persone che pregano a favore di tutti Nazione santa: uomini e donne santi perché uniti al Dio santo. 13 C’è pietra e pietra Voi siete pietre vive (1Pt 2,4-9) Condivisione della riflessione nei gruppi Canto: Chiesa di mattoni (Giosy Cento) mi affido a te Gesù e in te riposerò perché so che la mia vita tu rinnoverai. Oggi io vengo davanti al tuo altare per adorare te Signor. Nelle tue mani depongo tutti gli affanni ed ogni mio dolore. Vieni e manda la tua luce sui miei passi vieni e guida il mio cammino. Rit. Chiesa di mattoni, no, Chiesa di persone, si, siamo noi, siamo noi. Nasce la comunità, Vive nella libertà, Siamo noi, siamo noi. Quando ci incontriamo nasce la speranza che nel mondo c'è l'amore. Grideremo insieme tutta questa forza nata dalla libertà. Sopra quella pietra che si chiama Pietro ieri la fondò il Signore. Oggi siamo noi quelle pietre vive che la costruiamo ancor. Noi spezziamo il pane noi preghiamo insieme sempre in fraternità. La Parola è un dono che ci fa felici oggi e per l'eternità. Dividiam i beni nelle nostre case con tanta semplicità. E se c'è una legge è quella dell'amore e l'amore del Signor. Ogni partecipante si porta al fonte battesimale, si segna con il segno della croce dicendo: Io …. sono stato/a battezzato/a nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. AMEN Poi si porta al centro. Qui il Presidente, o i Referenti dell’Evangelizzazione e Catechesi, pongono la veste bianca sulla spalla di ciascuno dicendo: “Ricordati della tua nuova identità” Sottofondo musicale. 12 9 Preghiamo insieme: Ecco ora non sono più quello di prima, murato dentro me stesso. Come è bello il mondo se mi doni gli occhi per vederlo! Ci fai sognare il cielo, quando imbandisci la tua mensa, dove tu sei pane, cioè vita, dove tu sei vino, cioè gioia. Amen. Nasco sordo, cieco e muto. Non ho nome, né patria. Una comunità mi prende per mano, mi conduce da te. Mi dici, ungendomi gli occhi: “Guarda!”. Poi mi tocchi le orecchie e la lingua e mi dici “Apriti!”. Ezio Gazzotti “Soltanto attraverso uomini toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini” (J. Ratzinger, 2005—Nota pastorale dopo Verona, 29) Canto: Chi ha sete Rit: Chi ha sete venga e beva da me, a nuova vita verrà perché la mia acqua come sorgente da lui sgorgherà. Non avranno fame, niente li turberà, dietro l'agnello, loro pastore, in pascoli erbosi, ad acque limpide. Rit. Viene sulle nubi e ognuno lo vedrà: ”Io sono l'alfa, sono l'omega, 10 principio e fine, il primo e l'ultimo”. Rit. Sei parola viva, Dio di verità. Guida i tuoi servi, tu che ci salvi. La vita che doni è amore e libertà. Rit. Ti lodiamo o Cristo, gloria e onore a te. Sorga la terra, cantino i cieli, proclami ogni lingua la tua fedeltà. Rit. • Riflessione in gruppo Mi sento accolto nella comunità parrocchiale? Quali le difficoltà incontrate? Quali i momenti più belli vissuti insieme? Pensando alla mie capacità, doni, esperienze, qual è il contributo che potrei offrire alla comunità per il bene di tutti? Quale servizio potrei svolgere? Sono consapevole che le mie relazioni familiari, le mie amicizie, il mio lavoro, il mio servizio agli altri sono culto a Dio? Riesco a portare nella liturgia eucaristica la mia vita quotidiana? Pranzo E festa insieme! 11