L`azione di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani. Le
by user
Comments
Transcript
L`azione di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani. Le
L’azione di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani. Le linee del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Raffaele Grassi• Riassunto Nel panorama criminale internazionale una delle minacce più gravi è costituita dai fenomeni dell’immigrazione clandestina e dalla tratta degli esseri umani che costituiscono uno degli “affari” più remunerativi della criminalità organizzata ed anche una delle attività più turpi ed odiose contro le persone. In Italia, a seguito dell’incremento del commercio di esseri umani, diretti in particolare verso le isole di Lampedusa e Pantelleria, sono state adottate iniziative repressive e preventive. Anche sul piano legislativo sono stati rilevanti gli interventi volti a migliorare il contrasto alle fattispecie criminali (legge 228/2003 “Misure contro la tratta di persone”) ed inoltre assume grande rilevanza la possibilità di infiltrare “agenti sotto copertura” nelle reti criminali che gestiscono il traffico di clandestini, al fine di individuare i livelli più alti dei sodalizi malavitosi. Casi di riduzione in schiavitù, di sfruttamento della prostituzione e della manodopera illegale nei confronti di cittadini extracomunitari, introdotti illegalmente sul territorio nazionale, si registrano ad opera di clan albanesi, nigeriani, cinesi ed est europei. La via prioritaria da percorrere al fine di contrastare efficacemente le organizzazioni malavitose internazionali non può prescindere da un’azione corale di tutti i Paesi in cui i fenomeni criminali si manifestano. La cooperazione internazionale fra forze di polizia e sistemi giudiziari rappresenta, infatti, un percorso ineludibile per contrastare il crimine organizzato sempre più globalizzato. Résumé Sur la scène criminelle internationale les menaces les plus graves sont l’immigration clandestine et la traite d’êtres humains, qui répresentent, entre autres, des business très rentables de la criminalité organisée et aussi des activités les plus abjectes et odieuses contre les personnes. En Italie, suite à l’augmentation du trafic d’êtres humains vers les îles Lampedusa et Pantelleria, des mésures répressives et préventives ont été adoptées. Par exemple, l’auteur mentionne l’introduction de la loi n° 228/2003 nommée « Mésures contre la traite de personnes » et en plus la possibilité d’infiltrer des policiers sous couverture pour démanteler des réseaux criminels qui gèrent le trafic des sans papiers. Clans albanais, nigérians, chinois et de l’Europe de l’Est sont impliqués dans des affaires de réduction en esclavage, d’exploitation de la prostitution et de la main-dœuvre illegale de citoyens extra communautaires, introduits illégalement sur le territoire national. Afin de combattre efficacement les organisations criminelles il faut prioritairement que tous les Pays où les crimes sont commis travaillent ensemble. La cooperation internationale entre les forces de police et les systèmes judiciaires est, en effet, le moyen le plus efficace pour lutter contre le crime organisé qui est de plus en plus mondialisé. Abstract In the international criminal scene one of the most serious threats is illegal immigration and the trafficking of human beings. This is one of the most profitable organized crimes and one of the most hateful and vile crimes against people. In Italy, repressive and preventative measures have been adopted by politicians, especially after the increase of the trafficking of human beings towards Lampedusa and Pantelleria. For example, we can mention the introduction of Law 228/2003 named “Measures against the trafficking of human beings” and the possibility of introducing under cover policemen into criminal organizations. Ganga from Albania, Nigeria, China and East Europe have reduced non-European people to slavery and used women to earn money. It is important that all countries, the Interpol and the legal system work together in order to fight organized crime. • Direttore I Divisione Servizio Centrale Operativo, Polizia di Stato. Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 39 Una delle minacce più gravi che, da alcuni anni, si Stato, all’interno della quale sono confluiti il sono affacciate prepotentemente sul panorama Servizio Centrale Operativo, il Servizio Polizia criminale internazionale è costituita dai fenomeni Scientifica e il Servizio Controllo del Territorio, è dell’immigrazione clandestina e dalla tratta degli stata attribuita una rinnovata incisività al contrasto esseri del fenomeno della tratta di esseri umani. umani. Tali rappresentano, fattispecie più Il Servizio Centrale Operativo è la struttura significativa di attività illecite condotte “senza centrale deputata al coordinamento, raccordo, confini” da sodalizi criminali transnazionali. analisi ed indirizzo di tutte le attività di polizia La tratta di esseri umani costituisce uno degli giudiziaria svolte dagli Organismi territoriali della “affari” Polizia di Stato. più oggi, delittuose l’espressione remunerativi della criminalità organizzata ed anche una delle più turpi ed odiose Ad esso fanno capo 26 Squadre Mobili c.d. attività contro le persone. distrettuali (la cui giurisdizione coincide con L’elemento tipico della tratta di persone, oltre al quella dei Distretti delle Corti d’Appello) che si reclutamento violento o con inganno, è il occupano di sviluppare specifiche indagini su trasferimento della vittima attraverso più Paesi e gruppi criminali organizzati dediti alla tratta di la vendita della persona da un gruppo all’altro persone. prima di giungere al luogo di destinazione. Questi Uffici operano in stretto collegamento con Il fenomeno della tratta risulta profondamente il Servizio Centrale Operativo, per l’adozione di connesso a quello del traffico di clandestini che mirate iniziative di contrasto nei confronti di dello sodalizi stesso, generalmente, rappresenta il malavitosi composti da cittadini dal vincolo necessario e imprescindibile fondamento. extracomunitari, L’elemento che connota la tratta di persone è la associativo. persona stessa del migrante ed il suo sfruttamento. All’interno di ciascuna Squadra Mobile, sono Lo straniero che subisce la tratta è la vittima del state reato e solo in secondo piano viene in investigazioni sulla criminalità straniera con considerazione la sua situazione soggettiva di specifiche competenze in materia di contrasto ai clandestino. reati di tratta degli esseri umani, traffico di Vorrei soffermarmi, adesso, sui dati scaturenti migranti e sfruttamento sessuale ed economico dalle attività investigative condotte sui fenomeni delle vittime. Le Sezioni Criminalità Straniera della tratta degli esseri umani e sul contrabbando supportano e sostengono l’azione investigativa di migranti, fenomenologie criminali che il delle Squadre Mobili distrettuali. Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Ufficio La via prioritaria ad un efficace contrasto alle che massima organizzazioni malavitose che agiscono nel attenzione e, soprattutto, sulle iniziative adottate panorama criminale internazionale non può per il contrasto a tali manifestazioni criminali. prescindere, proprio per il carattere transnazionale Sul punto, con la recente costituzione della dei traffici illegali, da un’azione corale di tutti i Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Paesi in cui i fenomeni criminali si manifestano. rappresento seguono con la istituite caratterizzati 103 sezioni preposte alle Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 40 In tale ottica si inquadra l’intensificazione della In ambito nazionale, a seguito dell’incremento del collaborazione internazionale che rappresenta una commercio di esseri umani provenienti dalla Libia delle principali linee guida a cui è stata ispirata la e dalla Tunisia, diretti sulle coste della Sicilia, in strategia di contrasto attuata dalla Polizia di Stato particolare sulle isole di Lampedusa e Pantelleria, nei confronti di sodalizi delinquenziali che sono state adottate iniziative con una duplice operano nella tratta di persone. valenza: repressiva, sul fronte interno, mediante A livello dipartimentale, l’importanza della un maggiore impulso alle attività investigative e cooperazione internazionale si è tradotta, tra preventiva, attuata mediante l’intensificazione l’altro, della collaborazione con i Paesi dai quali il nell’adesione a diversi programmi promossi e finanziati dall’Unione Europea che si traffico di clandestini origina. occupano di sostenere la collaborazione di polizia In Sicilia, già da tempo è stata costituita una task- nel contrasto alla criminalità transnazionale. force permanente, composta da investigatori Sono stati fatti significativi passi in avanti se si appartenenti ad Uffici centrali e periferici e da considerano i proficui rapporti intrattenuti dalle personale degli Uffici di Polizia di Frontiera, con Forze di Polizia italiane con quelle di altri Paesi l’obiettivo di acquisire, non solo presso le località stranieri, sia attraverso specifici accordi bilaterali interessate dallo sbarco, ma, soprattutto, nei o multilaterali, sia attraverso un costante scambio Centri di informazioni e dati di intelligence, veicolati informazioni utili a ricostruire “modus operandi”, mediante strutture quali Europol ed Interpol. rotte dei flussi e caratteristiche dei sodalizi In particolare, Europol ha promosso la di Permanenza Temporanea, le delinquenziali. cooperazione tra i diversi Stati europei, anche L’attività del gruppo di lavoro è finalizzata anche mediante la creazione di “punti di contatto” diretti all’avvio, per consentire lo scambio delle informazioni in nell’immediatezza degli sbarchi di clandestini, di tempo reale e, soprattutto, attraverso lo scambio di mirate investigatori impegnati in indagini parallele. organizzazioni criminali responsabili degli illeciti Gli ultimi due anni hanno anche visto il traffici. perfezionarsi di una rete efficiente di Ufficiali di Le Collegamento, inseriti nella struttura di Interpol, d’indagine che scaturiscono dall’attività del nella consapevolezza dei benefici che si possono gruppo di lavoro sull’Isola vengono comunicate trarre, sul piano investigativo, dal mantenimento all’Unità Nazionale Operativa in Libia che, di rapporti costanti e snelli tra Organismi dall’agosto del 2003, collabora con le Autorità di investigativi di diversi Paesi. Tripoli preposte al contrasto dell’immigrazione Sul piano attuativo, l’esperienza maturata sul clandestina. Essa è costituita da investigatori del campo delle investigazioni ha consentito di Servizio Centrale Operativo e da funzionari della elaborare metodologie Direzione Centrale dell’Immigrazione e della d’indagine da applicare alle attività investigative Polizia delle Frontiere. Ha lo scopo di elaborare condotte nelle varie realtà territoriali. strategie operative e programmi di intervento e diffondere nuove direttamente indagini proiezioni tese sul ad internazionali posto individuare delle e le attività Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 41 congiunti con le Forze di Polizia di Tripoli, tesi a cittadini extracomunitari introdotti illegalmente disarticolare le reti criminali che gestiscono il sul territorio nazionale si registrano in maniera traffico di clandestini provenienti da diversi Paesi sistematica ad opera di clan albanesi, nigeriani, del continente africano e che raggiungono le coste cinesi ed est europei siciliane partendo da alcune località costiere sostanzialmente, i quattro grandi gruppi presenti libiche. nel panorama criminale italiano. Presso il Servizio Centrale Operativo è, inoltre, Tra le diverse espressioni criminali a base etnica attivo un nucleo di investigatori con il compito di presenti in Italia, quella albanese costituisce la più elaborare e diffondere agli Uffici territoriali rilevante, sia per la penetrazione sul territorio interessati le informazioni acquisite dalle “task nazionale, sia per la progressiva interazione con force” che operano in Libia e a Lampedusa per organizzazioni tradurle in mirate attività investigative da avviare storicamente controllavano le attività illecite in d’intesa con le Squadre Mobili. alcune regioni del Mezzogiorno, ma soprattutto In proposito, è stato creato un progetto realizzato per l’allarme sociale suscitato nella collettività, a e coordinato dal Servizio Centrale Operativo teso, causa in particolare, a fornire un ausilio alle attività commissione dei reati. informative ed investigative concernenti i flussi I risultati investigativi conseguiti negli ultimi anni migratori e tutti gli altri fenomeni concernenti la sulla criminalità albanese ne hanno evidenziato tratta di esseri umani che interessano l’Italia. una significativa evoluzione: le originarie piccole Il progetto nasce dall’esigenza - soprattutto delle bande, composte da pochi elementi autonomi, Squadre Mobili e degli altri Uffici della Polizia di scollegate tra loro ed estemporanee nelle azioni Stato impegnati nel contrasto allo specifico delinquenziali, hanno cominciato ad operare oltre fenomeno in questione - di poter disporre di un che nel settore del traffico degli esseri umani elaborato sintetico che agevoli l’azione preventiva finalizzato allo sfruttamento sessuale di giovani e utenze donne albanesi, moldave, rumene ed ucraine, telefoniche, luoghi ed altre informazioni che anche nel traffico internazionale di stupefacenti. possano orientare più efficacemente sia la prima Tali gruppi hanno via via fase connotazioni tipiche dei sodalizi repressiva, compendiando informativa, sia la nomi, successiva fase della in generale. Questi, criminali violenza ed autoctone, aggressività che nella acquisito le criminali investigativa, consentendo l’immediata verifica di strutturati. eventuali convergenze tra le risultanze di indagini Le originarie bande albanesi, per la rigidità delle espletate da diversi organismi investigativi. regole interne, per i metodi di assoggettamento, Su un diverso fronte, ma con le stesse finalità, si per i vincoli di omertà ed il clima di intimidazione collocano le iniziative volte al contrasto di gruppi esistenti tra gli affiliati, nonché per la violenza criminali di matrice etnica dediti, tra gli altri reati, nelle relazioni, apparirebbero del tutto assimilabili alla tratta di esseri umani. Casi di riduzione in alle organizzazioni criminali di tipo mafioso. Essi schiavitù, casi di sfruttamento della prostituzione sono dediti principalmente alla tratta degli esseri e della manodopera illegale nei confronti di umani finalizzata allo sfruttamento della Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 42 prostituzione, al traffico di sostanze stupefacenti, criminali cinesi, in cui si prostituivano giovani al traffico di auto rubate. La prima fattispecie connazionali. costituisce più Il radicamento nel tessuto socio-economico remunerativi. Originariamente le giovani vittime nazionale di imprese gestite da cittadini cinesi, della tratta erano donne albanesi, ma recenti ove viene utilizzata mano d’opera clandestina, ha indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno suggerito da tempo la realizzazione di piani di evidenziato l’estensione dello sfruttamento anche intervento tesi al controllo delle realtà economiche a donne di altra estrazione etnica: rumene, riconducibili ucraine, moldave. In questo settore criminale, individuare gruppi albanesi hanno trasformato il mercato del criminali sesso in un’industria a ciclo integrato che cioè l’introduzione avviano, alimentano e gestiscono in proprio, connazionali da avviare al lavoro nero, in conducendola con modalità violente. Sono infatti condizioni prossime alla schiavitù. piuttosto frequenti reati come lesioni personali, La criminalità nigeriana, come quella albanese, è sequestri di persona ed omicidi commessi da una delle più attive nella tratta di giovani donne malavitosi albanesi per indurre le vittime della da avviare alla prostituzione. Le isolate presenze tratta alla completa sottomissione. di comunità nigeriane risalenti agli anni ‘80, Nell’ambito delle comunità cinesi presenti in varie stanziate specialmente nel nord Italia, sono regioni d’Italia in numero sempre maggiore, sono divenute una significativa realtà anche al centro attivi gruppi criminali dediti al favoreggiamento sud, ove insistono piuttosto diffusamente in dell’immigrazione clandestina di connazionali da Campania, nel casertano e sul litorale Dominio. inserire sul mercato del lavoro nero, alla Oggi la tratta di giovani donne nigeriane da falsificazione dei documenti ed all’abusivismo avviare alla prostituzione ed il traffico degli commerciale. Si sono verificati anche casi di stupefacenti costituiscono le principali fonti di sequestri di persona, commessi in danno di reddito per le organizzazioni criminali nigeriane, cittadini cinopopolari da connazionali, con la che si sono tanto evolute da poter interagire alla duplice finalità di estorcere denaro ai familiari pari con le organizzazioni criminali locali che della vittima per la sua liberazione o, in caso tradizionalmente controllano le attività illecite in contrario, per costringere il clandestino a lavorare alcune aree del sud Italia. Lo sfruttamento della in stato di schiavitù fino al pagamento del proprio prostituzione di origine nigeriana è caratterizzato riscatto. da elementi distintivi propri rispetto a quella delle Ultimamente si sono registrate alcune novità nel altre etnie coinvolte nel fenomeno. Infatti, il panorama delle attività criminali gestite da semplice cittadini cinopopolari. Diverse indagini hanno, costrizione da debito, gravante sulle donne infatti, consentito di individuare alcune “case di illegalmente introdotte nel territorio dello Stato, si prostituzione” aggiunge a meccanismi di “controllo” delle uno degli affari controllate da criminali organizzazioni a soggetti di l’infiltrazione cinesi ma che di clandestina efficace quell’etnia di organizzazioni fatto di per gestiscono cittadini meccanismo di della sfruttate, attuato anche attraverso i c.d. “riti voo- Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 43 doo”, che riduce la giovani prostitute nigeriane in organizzazioni criminali transnazionali – con uno stato di sostanziale schiavitù. predominante componente etnica ucraina - spesso Negli ultimi tempi l’immigrazione clandestina di tra loro collegate, dedite al favoreggiamento cittadini rumeni ha acquisito connotazioni sempre dell’immigrazione clandestina di connazionali più significative e, con l’abolizione del regime del avviati alla prostituzione ed al lavoro in nero e visto per il loro ingresso in territorio Schengen, il sottoposti, in alcuni casi, ad attività estorsive ed a fenomeno ha raggiunto dimensioni esponenziali. sequestri di persona a scopo di estorsione. L’incremento di questo flusso migratorio ha Nel determinato il parallelo aumento dei reati di straniera, microcriminalità organizzata delinquenziali provenienti dai Paesi dell’ex riconducibili a tale etnia ed, in particolare, la Unione Sovietica che si sono radicati in Italia. Lo crescita delle attività delittuose di tipo predatorio: sfruttamento furti, rapine, scippi. Si registrano anche frequenti favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, casi di minori dediti all’accattonaggio. A fronte di spesso connesso alla falsificazione di documenti, un fenomeno migratorio di così vaste proporzioni, costituiscono uno dei settori criminali più diffusi e inevitabilmente si sono inserite organizzazioni remunerativi per i sodalizi malavitosi di matrice criminali russa attivi che sfrutta prevalentemente giovani su e base criminalità etnica, che gestiscono panorama della criminalità meritano della un cenno organizzata i prostituzione gruppi ed il l’immigrazione clandestina e l’indotto criminale donne dell'est e dell'Ucraina. da essa generato: primo fra tutti la tratta di donne Anche la criminalità di matrice bulgara si e minori da avviare, le prime alla prostituzione, i dimostra ben radicata sul territorio nazionale, secondi all’accattonaggio. Senza trascurare lo seppur non in modo così pervasivo come quella sfruttamento albanese o africana. della manodopera illegale. Organizzazioni criminali rumene sono, inoltre, Dagli esiti di alcune indagini, emerge come i dedite al favoreggiamento dell’immigrazione cittadini clandestina verso l’Italia di cittadini di altre etnie, particolarmente attivi nella commissione di delitti tra i quali moldavi ed ucraini. inerenti il favoreggiamento dell’immigrazione Recenti acquisizioni investigative di nazionalità bulgara siano hanno clandestina, finalizzato, il più delle volte, allo evidenziato l’affacciarsi nel panorama criminale sfruttamento della prostituzione su strada o in nazionale di sodalizi malavitosi costituiti da locali notturni di giovani connazionali (ma anche cittadini moldavi i quali, spesso in collaborazione di ragazze di altre nazionalità dell’Est Europa) e al con elementi rumeni ed italiani, favoriscono collocamento “in nero” di cittadini bulgari presso l’ingresso in Italia di clandestini muniti di famiglie italiane, come badanti, collaboratrici documenti falsi, destinati alla prostituzione se domestiche o braccianti agricoli. donne, o al lavoro nero se uomini. Negli ultimi Anche sul piano legislativo sono stati rilevanti gli tempi si è registrato, in diverse aree geografiche interventi volti a migliorare il contrasto alle del territorio nazionale, un sensibile incremento fattispecie criminali in parola: la citata legge anche delle attività delittuose poste in essere da 228/2003 recante “Misure contro la tratta di Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 44 persone” ridefinisce il concetto di riduzione in Infine, nell’ottica di rendere più efficaci gli schiavitù, prevedendo talune autonome fattispecie strumenti di reato e introduce, all’art. 601 C.P., il reato di menzionato tratta di persone, sanzionando con pene severe la introdotta, altresì, la possibilità di ricorrere alle riduzione e il mantenimento in schiavitù o in c.d. “operazioni sottocopertura” nelle indagini su servitù, con aggravanti specifiche nel caso in cui organizzazioni criminali dedite alla tratta di tali di persone. Ciò consente di infiltrare “agenti under sfruttamento sessuale, economico o per il prelievo cover” nelle reti criminali che gestiscono il di organi. traffico di clandestini, al fine di individuare i condotte La legge competenza siano del commesse 2003 giudiziaria attribuisce, per tali al fine altresì, la fattispecie investigativi fenomeno per il contrasto criminale, è al stata livelli più alti di tali sodalizi malavitosi. In chiusura, nella considerazione che la tratta di delittuose alle Direzioni Distrettuali Antimafia, esseri umani si configura con il conseguente coordinamento delle indagini transnazionale che produce effetti in più stati, pare più complesse da parte della Procura Nazionale ragionevole Antimafia. Ciò consente all’azione investigativa cooperazione una maggiore valenza in ambito nazionale ed giudiziaria internazionale, nella convinzione che il problema contrastare il crimine organizzato che, in questi della tratta di esseri umani sia un problema di ultimi tempi, si sta sempre più globalizzando. ritenere che internazionale siano percorsi come la crimine strada di della polizia ineludibili e per criminalità organizzata e vada contrastato con gli stessi strumenti utilizzati per combattere i fenomeni associativi criminali di tipo mafioso. Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza Vol. III - N. 3, Vol. IV – N. 1 – Settembre 2009–Aprile 2010 45