La pagina sulla responsabilità ci suggerisce che

Come si crea il lavoro?
La pagina sulla responsabilità ci suggerisce che ognuno
è responsabile di quello che fa e che non fa.
Naturalmente, nella corsa a ostacoli della vita, non tutti si presentano al via nelle stesse condizioni.
L’operaio bengalese, il politico americano, il funzionario regionale e il banchiere dal nome tedesco
giocano in leghe diverse e forse i loro figli non si incontreranno mai.
Qualcuno discute della iniqua distribuzione della ricchezza e del progressivo arricchimento dei ricchi
(parliamo dei trilionari) a danno di tutti gli altri. Qui osserviamo che, indipendentemente dalle proprie
origini, quello che conta è ciò che ciascuno fa per migliorare la propria condizione e per vivere
degnamente la propria vita.
Molti sono volonterosi e creativi e capiscono da soli che, nel mondo dell’economia e dei rapporti
umani, l’avere è lo scambio che si riceve per il dare, non è un diritto naturale.
Altri non se ne capacitano e impostano la propria vita su procurarsi ricchezza e benefici senza
guadagnarseli e senza produrre qualcosa di valore, così si organizzano in bande che agiscono con
malagrazia o con squisita eleganza, secondo l’istruzione ricevuta e la particolare banda di
appartenenza.
Approfondimenti: Che cos’è una startup?
Qui non consideriamo le startup dedite a truffe, furti, usura, rapine e danno sociale, nemmeno se sono
protette da leggi o autorità.
Qui ci occupiamo del mondo onesto della produzione, degli imprenditori, dei lavoratori, delle
associazioni, di chi crede nell’istruzione e nella ricerca e crea il proprio lavoro attraverso le proprie
intenzioni e azioni quotidiane.
Per lavoro intendiamo qualsiasi attività che abbia uno scopo e un prodotto di qualche valore, che
migliori in qualche modo le condizioni delle persone, dell’ambiente e della società.
Il lavoro può essere individuale o avvenire all’interno di un gruppo grande o piccolo, ma in ogni caso
esso influenza il presente e il futuro della collettività.
Incidentalmente, visto che lavorare controvoglia non aiuta né a essere felici né a mantenere a lungo
un lavoro, è auspicabile che i lavoratori insoddisfatti imparino a migliorare il loro lavoro o a creare
proprie attività autonome, unendo sforzi e risorse per attuare i loro sogni.
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Come si crea il lavoro?
Nella pratica quotidiana, creare il proprio lavoro significa due
cose:
1. continuare a fare il proprio lavoro ogni giorno con la costante intenzione di produrre i risultati
previsti e
2. migliorare costantemente il proprio lavoro, adeguarlo al cambiamento dei mercati, dei metodi
di produzione, distribuzione e comunicazione e inventare nuovi sistemi e nuove soluzioni.
Approfondimenti: Come si mettono insieme i pezzi?
L’imprenditore e coloro cui è delegata la gestione di un’azienda (manager o dirigenti) sono i primi a
dover creare ogni giorno il proprio lavoro e l’azienda stessa, altrimenti l’azienda perde posizioni e il
personale perde il lavoro.
Come disse Fujio Cho, vicepresidente Toyota,
“Se non ti stai dando da fare per reinventare la tua azienda, ti garantisco che
stai già perdendo terreno”.
Fujio Cho, vicepresidente Toyota
Ora guardiamo il lavoro dal punto di vista personale.
Richard Bolles, autore del best seller What Color is Your Parachute? (Di che colore è il tuo
paracadute?), famoso manuale per chi cerca lavoro, dice che la maggior parte di coloro che cercano il
lavoro dei propri sogni e non riescono a trovarlo, non fallisce per mancanza di informazioni sul
mercato del lavoro, ma per mancanza di informazioni su se stessi.
La conseguenza è che, se hai una forte conoscenza di te stesso, il più delle volte il lavoro dei tuoi
sogni te lo crei, non lo trovi cercando lavoro nei modi convenzionali.
Se per un’attività organizzata la soluzione è ridefinire il proprio business model, per la tua carriera o
professione dovresti costruire il tuo personale modello di business.
Come puoi vedere nelle pagine dedicate al business model (questa è la prima), per trovare il tuo
personale modello di attività dovresti scrivere cosa sai fare, cosa ti interessa e appassiona, che
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Come si crea il lavoro?
risorse hai, chi vorresti aiutare con il tuo lavoro e in che modo (quali problemi intendi risolvere), come
ti vuoi far conoscere, come intendi comunicare con i clienti e con il mercato, chi ti può aiutare, quali
possono essere le fonti di entrate, quali sono i costi da prevedere, chi ti può fare concorrenza (e
quindi come differenziare la tua offerta perché non accada) e altri possibili fattori.
Ma il punto di partenza per creare il tuo lavoro sta nelle tua aspirazioni e valori, nelle tue capacità
reali e potenziali, nei tuoi obiettivi e nelle tue vere intenzioni.
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