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2.Strumenti da disegno
I.C. “Via Marelli” a.s. 2015/16 MATERIALI E STRUMENTI PER DISEGNARE Prima di imparare a disegnare figure geometriche, è necessario conoscere gli strumenti che si possono utilizzare nel disegno. Per disegnare, infatti, non è sufficiente saper tracciare una linea, ma occorre conoscere lo strumento più adatto, perché il risultato finale sia quello desiderato. Gli strumenti fondamentali per tracciare i punti e linee sopra un supporto cartaceo sono: Matita, portamine, penne La matita è un contenitore di legno che racchiude al suo interno una mina. Il portamine, solitamente in plastica o in metallo, si differenzia dalla matita perché è un contenitore che permette lo scorrimento della mina per la pressione ricevuta da un pulsante a molla. La mina è un cilindretto del diametro di 2 mm composto da un impasto di polvere di grafite e argilla. Esistono anche portamine per mine sottili (micromine) con diametro di 0,3, 0,5 o 0,7 mm. Modificando le percentuali di grafite o argilla si ottengono diverse gradazioni di durezza, contraddistinte con le lettere B, H,HB, F: - la lettera B (dall’inglese black,” nero”) contrassegna la serie delle linee morbide; - la lettera H (dall’inglese hard, ”duro”) contrassegna la serie delle mine dure; - la lettera HB (dall’inglese hard-black) indica un tipo di mina semiduro, ma tendente al morbido; - la lettera F (dall’ inglese firm, ”stabile”) caratterizza un altro tipo di mina semiduro ma tendente al duro. Accanto alle lettere B e H si trova poi un numero che indica lo specifico grado di durezza delle mine appartenenti a ciascuna di queste due serie. Così, per esempio, la mina 5B è cinque volte più morbida di quella siglata con la sola B, mentre la 5H è cinque volte più dura della mina H. Nell’esecuzione dei disegni geometrici sono consigliabili: - la mina 2H per tracciare linee fini; - la mina HB per linee grosse marcate. Perché il segno sia nitido e senza sbavature, la punta della mina deve essere affilata. Esistono diversi modelli di temperamatite e di temperamine, muniti di una lama di acciaio tagliente, che nel primo caso asporta il legno della matita affilando la mina e nel secondo caso affila direttamente la mina. La mina può essere affilata servendosi anche di un raschietto, la cui superficie abrasiva in metallo o carta vetrata permette una notevole accuratezza nel sagomare la punta. 1 I.C. “Via Marelli” a.s. 2015/16 I disegni di tipo tecnico vengono eseguiti a matita su carta da lucido e poi ripassati a china con apposite penne a inchiostro dette comunemente rapidograph. Per ottenere buoni risultati grafici, la matita deve essere tenuta stretta tra il pollice e l’indice e appoggiata sul medio. Qualsiasi linea va tracciata sempre da sinistra verso destra, e la matita deve essere tenuta inclinata nel verso del movimento. Gomme Le gomme per cancellare i segni tracciati sui fogli sono di due tipi: gomme naturali e gomme artificiali (bianche trasparenti). Per mine tenere sono adatte gomme tenere, per mine dure gomme dure. E’ meglio usare gomme bianche, piuttosto che colorate, per evitare che possano cedere il colore al foglio. Per cancellare l’inchiostro di china si deve usare una gomma molto dura con granuli abrasivi incorporati, oppure uno speciale raschietto. Riga, squadre e goniometro La riga è uno strumento elementare, con bordo graduato, utile per tracciare linee rette. Può avere varie dimensioni; può essere in plastica, spesso trasparente, ma esistono anche in metallo e in legno. Uno dei suoi bordi, quello lungo il quale viene fatta scorrere la matita, è assottigliato e graduato in millimetri. Una riga più piccola (fino a 30 cm) è detta righello. Per tracciare linee rette, perpendicolari o parallele o per costruire angoli sono indispensabili due squadre, da acquistare preferibilmente in coppia: - una a forma di triangolo rettangolo isoscele, con i due angoli acuti di 45°; - l’altra a forma di triangolo rettangolo scaleno con un angolo acuto di 60° e uno di 30°. Molto comode sono le squadre di plexiglass o di altro materiale plastico trasparente. Uno dei cateti ha solitamente assottigliato il bordo che reca la gradazione millimetrica. Abbinando le due squadre (o riga e squadra) è possibile tracciare rapidamente rette parallele o perpendicolari tra loro e angoli di determinata ampiezza. 2 I.C. “Via Marelli” a.s. 2015/16 La difficoltà iniziale consiste nell’abituarsi a tenere ferma con una mano le due squadre per poi, dopo aver fatto scorrere la squadra sullo strumento che funge da appoggio, tracciare le linee volute. Goniometro I goniometri sono strumenti che servono per misurare l’ampiezza degli angoli o per costruire angoli di un’ampiezza data. Esiste il goniometro semicircolare, con la scala graduata che va da 0° a 180°, e quello circolare, con scala che va da 0° a 360°. Facendo coincidere il vertice dell’angolo da misurare con la tacca centrale del goniometro e un lato con il valore 0 della scala graduata, in corrispondenza dell’altro lato dell’angolo si potrà leggere direttamente il valore in gradi. Compassi I compassi servono per tracciare circonferenze o archi di circonferenza e per riportare misure. I compassi sono composti da due aste metalliche incernierate fra loro all’estremità superiore. Le due estremità libere sono snodabili: in una è applicata una punta metallica a sporgenza regolabile che ha funzione di perno; nell’altra c’è il portamine o una punta a china. Un modello di compasso raccomandabile è il cosiddetto balaustrone, che offre la possibilità di regolare l’apertura per mezzo di una vite e quindi favorisce una maggiore precisione. Per tracciare cerchi molto piccoli è utile l’uso del balaustrino. Per aprire il compasso secondo il raggio assegnato si misura esattamente l’apertura sulla scala millimetrata della squadra, facendo coincidere la punta metallica con la tacca dello zero e spostando l’altra estremità fino alla tacca della misura data. 3 I.C. “Via Marelli” a.s. 2015/16 Per un corretto uso del compasso occorre premere leggermente la punta metallica sul foglio da disegno e far ruotare tra il pollice e l’indice l’impugnatura zigrinata, cercando di inclinarlo verso il senso della tracciatura. La carta La carta è il supporto tipico per il disegno. Nell’esecuzione dei disegni a matita è preferibile usare carta bianca liscia, in quanto è resistente alle cancellature e consente di tracciare linee nitide e precise. I fogli si trovano in commercio in formati standard, stabiliti dall’Ente Italiano di Unificazione (UNI): il formato viene indicato con una lettera e una cifra, che indica il numero di piegature del foglio rispetto al formato più grande. Per esempio A1 è la metà di A0, A2 è la metà di A1 e così via. Nel disegno geometrico i formati più utilizzati sono: formato A4, 210 × 297 mm formato A3, 297 ×820 mm Altri tipi di carta usati per disegnare sono: la carta bianca ruvida, per disegni colorati a pastello o ad acquarello; la carta quadrettata, per schizzi a mano libera; la carta millimetrata, per diagrammi e disegni in scala; la carta da lucido, per disegni a inchiostro di china di tipo tecnico. 4