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POF IN FIERI 2010
I.I.S “M.MALPIGHI” CREVALCORE (BO) PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016-2019 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M. MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 INDICE Premessa ……………………………………………………………………………......................................................................... 2 SEZIONE I-PROGETTAZIONE EDUCATIVA …………………………………………………………………………………………………….2 1.PRIORITÁ STRATEGICHE........................................................................................................................ 2 2. VISION …………………………………………………………………………………………………………………………………………………4 3. MISSION……………………………………………………………………………………………………………………………………................5 SEZIONE II – PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE……………………………………………………….9 1. IDENTITA’ E CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO ............................................................................................. 9 2. GLI INDIRIZZI E I PROFILI IN USCITA…………………………………………………………………………………………………………12 3. I CORSI DELL’ISTITUTO TECNICO ................................................................................................................. 13 4. I CORSI DELL'ISTITUTO PROFESSIONALE ..................................................................................................... 18 5. ISTRUZIONE PER GLI ADULTI……………………………………………………………………………………………………………………23 6. ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)…………………………………………………………………………….. 24 7. AUTOVALUTAZIONE- VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................. 25 8.INCLUSIONE …………………………………………………………………………………………………………………………………………...26 9.ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ................................................................................................................ 311 SEZIONE III- PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA………………………………………………………………………………………32 1. ORGANIZZAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO ........................................................................................... 322 2. CRITERI PER L’ISCRIZIONE ......................................................................................................................... 322 3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .................................................................................................................... 322 4. FUNZIONIGRAMMA ……………………………………………………………………………………………………………………………….33 5. ACCORDI DI RETE ........................................................................................................................................ 37 6. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE ................................................................................................................ 377 SEZIONE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO …………………………………………………………………………………………………37 1. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO................................................ 377 2. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTI PER IL POTENZIAMENTO ………………………………………………….39 3. FABBISOGNO POSTI PER IL PERSONALE ATA……………………………………………………………………………………………40 SEZIONE V - FORMAZIONE DEL PERSONALE……………………………………………………………………………………………40 1. FORMAZIONE RIFERITA ALLE PRIORITA’ STRATEGICHE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………….41 SEZIONE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI………………………………………42 SEZIONE VII- PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………………………………………………………………………………..44 SEZIONE VIII - FONDI STRUTTURALI EUROPEI - PON 2014-2020………………………………………………................44 ALLEGATI: 1.ATTO D'INDIRIZZO 2.PIANO DI MIGLIORAMENTO 3.PIANO ANNUALE INCLUSIVITA' 4.DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 5.VIAGGI D'ISTRUZIONE 6.SCHEDE PROGETTI 1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFER Premessa Il comma 14 della Legge 107 del 13 luglio 2015 recita: L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 è sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa. SEZIONE I-PROGETTAZIONE EDUCATIVA 1. PRIORITÁ STRATEGICHE L’ Istituto “Marcello Malpighi”, nel rispetto della normativa vigente ed in particolare della Legge 107 del 13 Luglio 2015, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, in relazione all'offerta formativa e alle attività progettuali che intende realizzare per il raggiungimento degli obiettivi formativi, tenuto conto anche dei punti di forza e di debolezza scaturiti dal Rapporto di Autovalutazione di Istituto, individua nel proprio Piano dell’Offerta Formativa Triennale le seguenti priorità strategiche da perseguire nel triennio: a. potenziamento delle competenze matematico-logiche e tecnico-scientifiche; b. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea; c. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 2 d. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; e. incremento dell'Alternanza scuola-lavoro; f. definizione di un sistema di orientamento; g. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; h. potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; i. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; j. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; k. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; l. potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; m. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti e delle famiglie; n. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; o. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; p. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale. 3 1.VISION “L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione.” Nelson Mandela Il termine “Vision” viene utilizzato per indicare la proiezione di uno scenario che si vuole “vedere” realizzato nel futuro e che rispecchia i valori, gli ideali e le aspirazioni generali di chi progetta. La Vision non è tuttavia un concetto astratto ma un piano concreto, che deve essere esplicitato in modo chiaro e condiviso con l’intera organizzazione, a tutti i livelli, per far comprendere ai membri dove si vuole arrivare e per poterne condividere i successi. In tale prospettiva, il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento di identità della scuola, in cui sono esplicitati le finalità e gli obiettivi che si intende perseguire nel tentativo di rispondere e di aderire il più possibile ai bisogni formativi ed educativi degli studenti e delle famiglie. Come tale, esso è un vero e proprio “manifesto”, una dichiarazione di intenti che vogliamo qui presentare per poterlo poi condividere, modificare, convalidare non solo con la comunità professionale, ma con tutti coloro a cui la scuola si rivolge e a cui si riferisce. L'Istituto Malpighi interpreta l’istruzione e la formazione come mezzo per la crescita personale e per la realizzazione di cittadini attivi e consapevoli, capaci di orientarsi ed inserirsi nel mondo sociale, civile e professionale, al di là di ogni forma di differenza, difficoltà o svantaggio fisico, sociale, economico, culturale. La vision che condividiamo è quella di una scuola di tutti e per tutti, che fondi il proprio operare sul soggetto in formazione, assicurandogli piene ed eguali opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale. Sono due gli obiettivi primari che ci poniamo: 1. attuare e realizzare un percorso formativo in cui tutti gli allievi siano soggetti di diritti: alla cura, all’educazione, all’istruzione, al rispetto, al dialogo, alla vita di relazione e di partecipazione, all’inclusione; 2. diventare nel Territorio un Polo di formazione tecnico-professionale di innovazione, che si proponga come luogo riconosciuto di interazione allargata e di confronto, di crescita e di opportunità sia per i giovani, sia per i lavoratori e le imprese, centro di coesione territoriale e di servizi alla comunità, in modo da agire come sistema multistakeholder nell’ottica della 4 responsabilità sociale. Il significato attribuito al successo formativo nella sua multidimensionalità, tra attenzione verso la crescita della persona e connubio formazione-lavoro, costituiscono pertanto il nostro sistema valoriale di riferimento quale generatore dell’autodeterminazione della scuola nelle diverse sfere di formazione. 2. MISSION La “Mission”rappresenta la guida operativa all’azione per realizzare l’idea, si focalizza sul presente e si struttura mediante obiettivi chiari, possibili, identificabili, misurabili, raggiungibili e controllabili. L’Istituto Malpighi intende realizzare la propria identità istituzionale ed il proprio progetto formativo attraverso una mission che ne rispecchia i valori e lo spirito. Pertanto, si propone di articolare il suo operare quotidiano su tre assunti: educare, istruire e formare. • Educare: si prefigge di educare nella società conoscitiva come comunità in grado di sostenere l’assunzione di responsabilità e promuovere un vero, fattivo concetto di nuova cittadinanza europea con consapevolezza dei diritti e dei doveri, attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto, del dialogo interculturale, del rispetto delle differenze, delle pari opportunità, dell’inclusione e della solidarietà; • Istruire: predispone un’istruzione intesa come lunga, lenta e fondamentale esperienza conoscitiva in cui l’apprendimento spontaneo si incontri e si sostanzi nella formale cultura scolastica con metodologie didattiche e formative appropriate, forti di un monitoraggio costante della qualità dei processi e sempre orientate al miglioramento e alla promozione dell’innovazione. • Formare: favorisce una formazione in cui l’istruzione, in quanto diritto inderogabile di cittadinanza, si coniuga e si concretizza nella realizzazione del diritto al lavoro, assicurando un sistema di azioni formative progettate sulla base dell’analisi tempestiva dei fabbisogni del territorio ed offrendo valide opportunità di inserimento professionale spendibili nel tessuto socioeconomico locale, nazionale ed europeo. 2.1 Il Piano triennale dell’offerta formativa adotta nello specifico le priorità, gli obiettivi e i traguardi messi in evidenza dal rapporto di autovalutazione (RAV) e dal conseguente piano di miglioramento (di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80). Quest’ultimo prevede, in aggiunta alle priorità scaturite dal Rapporto di Autovalutazione, l’attuazione e il monitoraggio del curricolo e delle competenze previste 5 dai profili in uscita di ciascun indirizzo; la definizione di criteri e modalità di verifica e valutazione omogenei, chiari e trasparenti; lo sviluppo di una didattica sempre più inclusiva, laboratoriale e orientativa; il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e l’attivazione di percorsi relativi all’educazione alla salute, alla legalità, alla cittadinanza, alla solidarietà, alla consapevolezza di sé e del proprio corpo, alla prevenzione del disagio, all’arte e alla musica e all’espressività in genere, anche attraverso attività laboratoriali. 2.2. Con la convinzione che il compito educativo e formativo di un Istituto scolastico debba realizzarsi in stretta connessione e apertura con la realtà sociale e con il territorio, l’Istituto Malpighi si raccorda in rete con scuole, enti locali, fondazioni e associazioni no profit per garantire il miglior utilizzo di risorse e strutture, anche introducendo tecnologie innovative. Sempre più si intende proseguire in questa direzione che favorisce la flessibilità, la diversificazione, l’efficienza dell’offerta formativa in vista del benessere individuale e sociale. Anche il Piano triennale dell’offerta formativa nasce dal confronto, dalle proposte e dai pareri emersi nel dialogo costantemente avviato con gli enti locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché con gli organismi di genitori; tali proposte caldeggiano: l’utilizzo e la diffusione delle nuove tecnologie a supporto di una didattica interattiva, cooperativa e inclusiva; la costituzione di un patto territoriale dell’offerta formativa a sostegno della continuità tra ordini di scuola; l’elaborazione di attività e progetti a sostegno dell’inclusione, dello sviluppo di competenze trasversali e di cittadinanza, della valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, attraverso proposte laboratoriali, di scuola aperta, di peer to peer, di tutoraggio, ecc. 2.3 L’offerta formativa dell’Istituto in tutte le sue attività riconosce e valorizza la centralità della persona, garantendo il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo, innalzando la qualità complessiva del processo di istruzione nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno, contrastando diseguaglianze socio-culturali e territoriali, cercando di prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica. Essa fornisce a ciascuno studente adeguate opportunità per sviluppare le proprie potenzialità, promuovendo l’agio scolastico attraverso il recupero degli svantaggi, la prevenzione del disagio e l’ottimizzazione del patrimonio di attitudini personali anche in funzione delle scelte future. 6 2.4 L’offerta formativa nel suo complesso è fondata sull’esigenza di sviluppare e consolidare negli alunni, e in tutti i soggetti coinvolti nella vita scolastica, le competenze di cittadinanza attiva e democratica, nel rispetto delle regole della legalità, per formare un senso di identità e appartenenza alla comunità aperta all’ascolto, all’integrazione e all’inclusione. Questi valori possono trovare una concreta espressione all’interno di attività e iniziative organizzate su temi specifici (difesa della legalità, educazione al rispetto dell’ambiente, educazione alla salute, sicurezza e primo soccorso, impegno nel volontariato e nella solidarietà). La progettualità educativa è finalizzata, infatti, ad educare al senso di responsabilità individuale e collettiva e a trasmettere i principi della Costituzione italiana ed europea. 2.5 L’Istituto si propone di potenziare l’area di insegnamento matematico-scientifico per migliorare le competenze matematico-logiche e scientifiche, non solo per quanto attiene i contenuti disciplinari, ma come habitus metodologico attraverso iniziative e progetti specificamente orientati a questo fine, che si avvalgono di significative attività laboratoriali. 2.6 La scuola promuove inoltre il potenziamento delle competenze linguistiche sia di lingua italiana che delle lingue straniere ed in particolare della lingua inglese. 2.7 In accordo con il Piano nazionale per la scuola digitale, l’Istituto promuove lo sviluppo delle competenze digitali, sia per quanto riguarda la didattica, sia per quanto riguarda l’organizzazione interna ed il servizio agli utenti. Per incrementare le competenze digitali e tecnologiche dei docenti e degli studenti, oltre all’utilizzo degli strumenti tecnologici ormai entrati nella didattica quotidiana (LIM in ogni classe, classi 2.0, aule 3.0), sono attuati progetti e attività specifiche per il potenziamento delle metodologie digitali e delle attività laboratoriali. Sul versante dell’organizzazione, del servizio e della comunicazione, il nostro Istituto sia per le comunicazioni ed informazioni alle famiglie sia per le comunicazioni ai docenti e al personale ATA privilegia il sito web, il registro elettronico, la posta elettronica e la piattaforma Google Apps for Education. 2.8 Le attività per il recupero ed il potenziamento degli esiti di apprendimento, compresi quelli relativi alle Prove nazionali INVALSI, tengono conto: 7 delle conoscenze delle abilità acquisite nelle varie aree disciplinari desunte dalle valutazioni intermedie e finali di ciascun anno scolastico; dei risultati in termini di progressione di apprendimento rispetto ai livelli di partenza; delle competenze trasversali acquisite anche in termini di inclusione, relazione educativa e di cittadinanza; delle competenze trasversali acquisite in termini di attività laboratoriali, di “imparare facendo”, di conoscenze linguistiche in una dimensione europea ed extraeuropea; delle rilevazioni INVALSI per gli aspetti di condivisione formativa degli esiti stessi ai fini di una maggiore coesione degli aspetti relativi alla programmazione e agli interventi didattici. A questo proposito è stato elaborato il Piano di miglioramento a cui si rinvia. Link piano di miglioramento 2.9 In coerenza con il Piano di Miglioramento, l’attività di formazione/aggiornamento (obbligatoria, permanente e strutturale) per il personale docente di ruolo è prioritariamente finalizzata all’innovazione didattica e metodologica; la formazione per il personale amministrativo e ausiliario è finalizzata alla digitalizzazione dell’attività amministrativa. 2.10 Uno degli aspetti più qualificanti dell’Istituto è costituito dal potenziamento della funzione formativa attraverso il ricorso all’alternanza tra formazione in classe e formazione pratica nei contesti lavorativi territoriali con progetti di Alternanza scuola-lavoro. Secondo una logica di integrazione progettuale tra soggetti istituzionali, si considerano le esigenze di sviluppo culturale e socio-economico del territorio al fine di valorizzare le competenze degli studenti: vengono creati rapporti stabili e consolidate le indispensabili sinergie che legano la formazione tecnica al territorio. Gli studenti interessati fin dalla classe Terza dall’Alternanza scuola-lavoro hanno l’opportunità di inserimento temporaneo in realtà economiche e sociali che permettano loro di verificare quanto appreso a scuola e di applicarlo nella realtà aziendale. La scuola può, in questo modo, verificare se il percorso formativo è consono alle aspettative dell’ambiente produttivo e se ha promosso negli studenti i necessari aspetti di maturità, conoscenza, competenza, abilità, affidabilità, flessibilità e disponibilità utili alla formazione umana e professionale. Inoltre, si può sollecitare lo sviluppo di ulteriori competenze nel progettare e programmare nuove offerte 8 formative, come momento di autonomia didattica e gestionale. L’azienda attraverso l’alternanza scuola-lavoro può comprendere quali competenze si sviluppino attraverso l’attività curriculare e quali potenziali forze di lavoro ha a disposizione per le esigenze di personale. SEZIONE II – PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE 1. IDENTITA’ E CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore Marcello Malpighi è stato fondato nel 1965 e discende dalla Scuola di Avviamento al Lavoro che sorse a Crevalcore ai primi del secolo. Allora offriva i corsi di Meccanica, poi negli anni ha proposto anche i corsi del settore Elettrico e successivamente della Moda, nell’ambito dell’Istruzione Professionale. Nel 1995 ha aumentato l’offerta formativa con la sede ad indirizzo commerciale e turistico di San Giovanni in Persiceto, in precedenza succursale dell’istituto Rubbiani di Bologna. Nel 1998 la scuola odontotecnica del Villaggio del Fanciullo gestito dai Padri Dehoniani viene chiusa e la provincia di Bologna decide che deve essere mantenuto il corso che diviene statale con sede in Bologna, ma gestito dall’Istituto Malpighi di Crevalcore. Nasce il corso Professionale Statale Odontotecnico Malpighi. Dopo una breve esperienza di corso serale meccanico a Crevalcore, nel 2005 viene aperto il corso serale Economico Aziendale nella sede di San Giovanni in Persiceto e l’anno dopo quello Moda presso la sede di Centergross grazie al sostegno finanziario dell’allora presidente del Centergross Adriano Aere. Negli anni l’Istituto Malpighi amplia la sua offerta formativa che non si limita alla sola formazione professionale, ma include anche quella tecnica, per cui l’istituto da IPSIA (Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato) diventa IIS, ovvero Istituto di Istruzione Superiore con corsi professionali e tecnici, con tre sedi, quella principale a Crevalcore e le due coordinate a San Giovanni in Persiceto e Bologna, oltre all’aula didattica del Centergross. Nel 2013 a seguito della scossa di terremoto che ha colpito anche la città di Crevalcore gli studenti hanno dovuto lasciare la sede storica dell’istituto. Per il valore storico e culturale della scuola il suo edificio è stato completamente ristrutturato, messo in sicurezza e riconsegnato agli studenti in occasione dell’inaugurazione del 13 settembre 2015. I NOSTRI INDIRIZZI ISTITUTO TECNICO Meccanico, meccatronico ed energia (sede di Crevalcore) Tecnico sistema moda (sede di Crevalcore) ISTITUTO PROFESSIONALE Turismo (sede di San Giovanni in Persiceto). Manutenzione e assistenza tecnica (sede di Crevalcore) Servizi commerciali (sede di San Giovanni in Persiceto) Odontotecnico (sede di Bologna). 9 IeFP Operatore meccanico (sede di Crevalcore) Operatore degli impianti elettrici e fotovoltaici (sede di Crevalcore) Operatore amministrativo segretariale (sede di San Giovanni in Persiceto). LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE Il progetto educativo, sintetizzato nel Piano dell’Offerta Formativa delinea l’identità funzionale e operativa dell’Istituto Malpighi, che intende rispondere alle esigenze del territorio e ai bisogni formativi degli studenti, impegnandosi: 1) a promuovere la formazione civile, umana e culturale di tutti gli alunni, in un’ottica di reciproco arricchimento e valorizzazione delle diversità; 2) ad attivare azioni di orientamento e di lotta alla dispersione scolastica; 3) a rendere diversificata la propria offerta formativa e flessibile la propria organizzazione, al fine di soddisfare esigenze e potenzialità individuali, pur in un quadro unitario (dal recupero, al sostegno, al potenziamento per l’eccellenza, all’ampliamento degli interventi attraverso attività curricolari ed extra curricolari); 4) a collegarsi in modo organico con il territorio, attraverso le Imprese, gli Enti Locali e le Associazioni culturali, incrementando le competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro. L'Istituto “Marcello Malpighi” offre percorsi di istruzione sia Tecnica sia Professionale con i seguenti indirizzi: Istituto Tecnico settore tecnologico con i corsi: Tecnico meccanico, meccatronico ed energia (sede di Crevalcore) Tecnico sistema moda (sede di Crevalcore) Istituto Tecnico settore economico con il corso: Turismo (sede di San Giovanni in Persiceto). Istituto professionale con i seguenti corsi: Manutenzione e assistenza tecnica (sede di Crevalcore) 10 Servizi commerciali (sede di San Giovanni in Persiceto) Odontotecnico (sede di Bologna). L'Istituto “Marcello Malpighi” offre anche percorsi di istruzione Serale sia Tecnica corso Sistema Moda (c/o Centergross, Funo di Argelato) sia Professionale per i Servizi Commerciali (sede di San Giovanni in Persiceto). L'Istituto si propone di favorire il successo formativo delle studentesse e degli studenti come persone e cittadini europei nel mondo. Promuove e controlla i processi di apprendimento e i percorsi formativi, educativi e didattici atti a motivare gli studenti e a valorizzare le competenze. L'Istituto persegue una politica di qualità che può essere sintetizzata nell'obiettivo della massima soddisfazione degli studenti e delle famiglie, nel rispetto dei vincoli legislativi e organizzativi. I TRAGUARDI FORMATIVI Al fine di realizzare la propria “mission” l’Istituto intende: migliorare la qualità dell’apprendimento degli studenti, attraverso l’aggiornamento dei curricula e l’ampliamento dell’offerta formativa; promuovere iniziative che consentano l’interiorizzazione dei valori del rispetto, dell’impegno, della collaborazione, della legalità; favorire esperienze di confronto e di socialità che portino al riconoscimento e al rispetto di culture diverse; incentivare le competenze tecnico-pratiche, rafforzando i legami tra scuola e territorio, attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro; potenziare e aggiornare le competenze informatiche attraverso l'uso delle nuove Tecnologie (ICT); rafforzare la motivazione allo studio curando l’orientamento attraverso la valorizzazione degli stili di apprendimento, per favorire il benessere a scuola e la socializzazione; ridurre il disagio e la dispersione scolastica, attraverso opportuni interventi didattico – educativi; 11 favorire e intensificare i rapporti scuola – famiglia, nell’ottica di una proficua collaborazione. I PRINCIPI DELL’AGIRE DIDATTICO Scopo educativo fondamentale dell’Istituto è quello di assicurare a ogni allievo una scolarità che gli permetta di acquisire non solo le competenze fondamentali, ma anche i punti di riferimento indispensabili per l’esercizio della responsabilità e della cittadinanza attiva. In questa ottica, divengono prioritari alcuni principi fondamentali. Uguaglianza e imparzialità: il servizio educativo è erogato a tutti gli iscritti, senza alcuna distinzione culturale, sociale o di altro genere; esso è finalizzato a eliminare gli eventuali ostacoli che impediscono una effettiva integrazione degli studenti nella comunità, nella consapevolezza che le differenze rappresentano una grande opportunità di arricchimento culturale, sociale, politico e come tali vanno gestite. Regolarità: è garantita la continuità del servizio educativo, nel rispetto dei principi e delle norme vigenti. Accoglienza e inclusione: uno degli impegni prioritari dell’Istituto è l’opera di integrazione e di accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nelle fasi di ingresso e nei casi di difficoltà e disagio. Diritto di scelta, obbligo scolastico: la nostra scuola offre molteplici percorsi formativi che agevolano l’orientamento e il riorientamento degli studenti. L’Istituto, inoltre, controlla la regolare frequenza alle lezioni, per prevenire la dispersione scolastica. Collaborazione interna ed esterna: la funzione educativa dell’Istituto si realizza grazie ad un’ampia informazione, ad una partecipazione responsabile di tutte le componenti scolastiche e ad una proficua collaborazione con le istituzioni del territorio. 2. GLI INDIRIZZI E I PROFILI IN USCITA Il riordino dei cicli ha lasciato al nostro istituto un ampio ventaglio di scelta nei percorsi formativi degli studenti articolato su tre indirizzi di studio nell’Istituto Tecnico e tre indirizzi nell’Istituto Professionale . A seguito vengono indicati i nuovi percorsi che sono entrati in vigore nel settembre 2010 che nello scorso anno scolastico sono giunti al completamento. 12 3. ISTITUTO TECNICO Articolazione Meccanica e Meccatronica ed Energia Nell’articolazione Meccanica e Meccatronica ed Energia l’allievo approfondisce la meccanica integrata con l’elettrotecnica, l’elettronica e l’informatica delle auto, delle moto, dei robot e dei sistemi automatici; acquisisce competenze e abilità specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi. Il I biennio è finalizzato a far sviluppare una solida formazione di base. L’obiettivo degli insegnamenti consiste nel coniugare il “sapere” teorico con il “saper fare”. I laboratori di Fisica, Chimica, Informatica, Lingua straniera, Tecnologia e Disegno, con l’utilizzo di moderni strumenti informatici, di sussidi audiovisivi e di apparecchiature tecnologiche, sono alla base della didattica. Nel II biennio e V anno e’ prevista un’intensa attivita’ di laboratorio. Avvalendosi di una moderna strumentazione analoga a quella utilizzata nell’industria, l’allievo acquisisce una buona preparazione teorico-pratica. Si approfondiscono soprattutto la progettazione e la realizzazione di dispositivi e organi anche complessi con macchine utensili manuali e a controllo numerico, la costruzione e la programmazione di robot e di sistemi automatici ad azionamento elettrico, elettronico, pneumatico, elettropneumatico, oleodinamico e comandati con PLC (computer), l’abilità al disegno computerizzato “CAD” e alle tecniche di CAD-CAM, la meccanica dell’auto, moto e della relativa meccatronica di gestione (ABS, TCS, Iniezione elettronica, ecc.). Acquisisce una discreta preparazione sul disegno e la progettazione di impianti idraulici ed energetici (solare, geotermica, termica, nucleare) , la razionalizzazione dei consumi, le fonti alternative e le risorse rinnovabili. ——– Primo Biennio ——– Materie Lingua e letteratura italiana Storia Geografia Lingua inglese Diritto ed economia Fisica Matematica Chimica Scienze e tecnologie applicate Scienze della Terra e Biologia Tecnologie informatiche Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attivita’ alternative Totale ore settimanali 13 Classe I 4 2 1 3 2 3 (1) 4 3 (1) 2 3 (2) 3 (1) 2 1 33 (5) Classe II 4 2 3 2 3 (1) 4 3 (1) 3 2 3 (1) 2 1 32 (3) NB: tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio per ogni disciplina ——– Secondo Biennio + Quinto Anno ——– Materie Classe III Lingua e letteratura italiana 4 Storia 2 Lingua inglese 3 Matematica 3 Complementi di matematica 1 Meccanica, macchine ed energia 4 (1) Sistemi e automazione 4 (2) Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 (5) Disegno, progettazione e organizzazione 3 industriale Scienze motorie e sportive 2 Religione Cattolica o attivita’ alternative 1 Totale ore 32 (8) settimanali Classe IV 4 2 3 3 1 4 (1) 3 (2) 5 (5) Classe V 4 2 3 3 4 (1) 5 (2) 2 1 32 (9) 2 1 32 (10) 4 3 (3) 5 (5) NB: tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio per ogni disciplina ISTITUTO TECNICO ARTICOLAZIONE MODA Durata e titolo di studio: il corso ad indirizzo Sistema Moda – articolazione “Tessile, abbigliamento e moda” – è un corso di istruzione secondaria superiore della durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine dei quali lo studente sostiene l’esame di Stato per conseguire il diploma di maturità. Sbocchi lavorativi e formativi: il percorso intende fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, unitamente alle competenze necessarie per un rapido inserimento dei diplomati nel mercato del lavoro. Il Tecnico del Sistema Moda potra’ trovare impiego come lavoratore dipendente all’interno delle imprese operanti nei diversi segmenti della filiera della moda, o operare al suo interno come lavoratore autonomo. Il titolo di studio conseguito gli consentirà’, inoltre, di iscriversi sia all’Università sia ad uno dei diversi corsi di specializzazione tecnica programmati a livello regionale, quali i percorsi di Formazione Superiore (300/500 ore), i 14 corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS: 800/1000 ore) e i percorsi biennali attivati degli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Profilo formativo: il Tecnico del Sistema Moda ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, accessori e moda; integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema moda. In particolare, è in grado di: assumere, nei diversi contesti dell’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.i normali dispositivi di automazione Quadro orario: AREA COMUNE 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 1 MATEMATICA 4 4 4 4 4 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE AREA DI INDIRIZZO DISCIPLINE 1 1 1 1 1 1° BIENNIO 1° SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2° 3 DI CUI IN COMPRESENZA * 2 SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3 DI CUI IN COMPRESENZA * 2 TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 3 DI CUI IN COMPRESENZA * 2 15 2° BIENNIO 3 3 3 3° 5° ANNO 4° 5° TECNOLOGIE INFORMATICHE 3 DI CUI IN COMPRESENZA * 2 SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE // // 3 COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 // CHIMICA 3 3 3 ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA 2 3 3 TECNOLOGIA 5 4 5 6 6 6 32 32 32 APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI MATERIALI PER I PRODOTTI DI MODA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI ED ORGANIZZATIVI DELLA MODA IDEAZIONE, PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI MODA TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ARTICOLAZIONE PER IL TURISMO Il diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel settore delle imprese del settore turistico e dell’ambiente. Dispone di competenze generali sui sistemi economici nazionali ed internazionali, conoscendo la normativa civilistica e fiscale che devono rispettare le aziende. Ha un ruolo fondamentale nella valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico, sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista ambientale. Attraverso le leve di marketing sa accrescere il valore del nostro territorio proponendo itinerari e gadget, fornendo soluzioni su alloggio e ristorazione. Grazie alle conoscenze linguistiche ed informatiche sa gestire il rapporto con clienti, fornitori e partner sia italiani sia stranieri. Inoltre è in grado di aggiornarsi sfruttando l’innovazione ed i nuovi sistemi di organizzazione. A termine del corso lo studente sa: - Creare e gestire pacchetti turistici che valorizzano il territorio; - Pianificare una campagna di marketing anche in collaborazione con enti pubblici e privati; - Promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali; - Interagire in più lingue con i diversi soggetti che intervengono nella filiera turistica - Come si svolge l’attività delle Agenzie di Viaggio, dei Tour Operator e dei Tour Organizer; - Effettuare prenotazioni e rilasciare biglietti delle diverse compagnie di trasporto; - organizzare i bed & breakfast e gestire gli agriturismo. 16 Quadro orario Classe AREA COMUNE I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Prima lingua straniera (Inglese) 3 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria (Francese) - - 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 - - - Scienze integrate (Scienze della Terra - Biologia) 2 2 - - - Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 - - - - Scienze integrate (Chimica) - 2 - - - Geografia 3 3 - - - Informatica 2 2 - - - Materie AREA d’INDIRIZZO 17 Seconda lingua comunitaria (Francese) 3 3 3 3 3 Terza lingua straniera - - 3 3 3 2 2 2 Geografia turistica Economia aziendale 2 2 - - - Discipline turistiche e aziendali - - 4 4 4 Diritto e legislazione turistica - - 3 3 3 Arte e territorio - - 2 2 2 Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 Gli Istituti Tecnici del settore economico possono prevedere, nel Piano dell’Offerta Formativa, attività ed insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere. 4. I CORSI DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (sede di Crevalcore) Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettrotecnica/elettronica, meccanica) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E’ in grado di controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente. Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi. Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi. Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo 18 presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono. Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; Reperire e interpretare documentazione tecnica. Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi. Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. QUADRO ORARIO ATTIVITA' E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 ATTIVITA' E INSEGNAMENTI D' INDIRIZZO ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio 1° 2° Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Scienze integrate (fisica) 2 2 di cui in compresenza * 2 Scienze integrate (chimica) 2 di cui in compresenza * 2 Tecnologie dell'informazione comunicazione e della 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 ** 19 2° biennio 5° anno 3° 4° 5° 4 ** 3 ** 3 ** 2 2 3 ** Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3 Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni 5 4 3 3 5 8 32 32 32 Tecnologie e manutenzione tecniche di istallazione e TOTALE ORE 33 ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico 32 ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI: ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICI Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell'articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di: Applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; Osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione; Dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; Aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore. Il Titolo abilitante alla professione conseguito al termine del 5° anno, unitamente al diploma dell’esame di stato permette di operare all’interno del laboratorio odontotecnico come dipendente o come titolare. QUADRO ORARIO ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio quinto anno 2° biennio 1 2 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Geografia 1 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 4 4 4 Diritto ed economia 2 2 20 Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 Biologia) 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 ATTIVITA' E INSEGNAMENTI D' INDIRIZZO Discipline ORE ANNUE Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (Chimica) 2 2 Anatomia Fisiologia Igiene 2 2 2 3 2 Gnatologia Rappresentazione odontotecnica e Modellazione 2 2 di cui in compresenza 4 4 4 4 Diritto e pratica commerciale, 2 Legislazione socio-sanitaria Esercitazioni di odontotecnica laboratorio di 4 4 Scienze dei materiali dentali e 7 7 8 4 4 4 2* 2* 2* 32 32 32 laboratorio di cui in compresenza Ore totali 33 32 21 ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI Il Diplomato ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite. Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati azionali e internazionali. Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi. Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile. Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing. Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore. Organizzare eventi promozionali. Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni. Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore MATERIE I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 22 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali 5* 5* 8* 8* 8* Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3 Diritto/Economia 4 4 4 Tecniche della comunicazione 2 2 2 32 32 32 TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 2. IL PIA NO DI MI GLI OR AM ENT O 5. CORSI SERALI PER ADULTI: ISTITUTO TECNICO SETTORE MODA Il corso serale “Sistema moda” è un corso statale , rivolto a studenti adulti e/o lavoratori. CHI PUO’ ISCREVERSI - lo studente che intenda concludere un ciclo di studi simile, precedentemente interrotto; - lo studente proveniente da un percorso scolastico completamente diverso. CREDITI FORMATIVI E FREQUENZA In entrambi i casi, è previsto il riconoscimento di crediti formativi didattici e professionali, che può portare all'esonero della frequenza delle materie corrispondenti o anche all'iscrizione al quarto o quinto anno, sostenendo eventuali esami integrativi, in relazione ai crediti posseduti. ORARIO Tenuto conto delle particolari esigenze dell'utenza studenti adulti e/o lavoratori, il corso serale prevede: 1. un orario settimanale ridotto rispetto ai corsi diurni; 2. lezioni distribuite su cinque giorni lavorativi. DOVE Il corso serale Sistema Moda si tiene all’interno di un’aula, appositamente allestita con attrezzature specifiche del settore, presso il blocco 5, Centergross a Funo di Argelato. Il corso serale AZIENDALE è un corso statale , rivolto a studenti, adulti e lavoratori. CHI PUO' ISCRIVERSI - lo studente che deve concludere il ciclo di studi con un diploma di “maturità” dopo aver 23 - lo studente in possesso della sola licenza di scuola Media; - lo straniero che voglia ottenere un titolo riconosciuto a livello europeo. CREDITI FORMATIVI E FREQUENZE Per tutti gli studenti sono previsti i riconoscimenti dei crediti sia didattici sia formativi e professionali, col conseguente esonero da alcune materie, in base a quanto deciso da apposita commissione. ORARIO Poiché il corso è rivolto a lavoratori, l'orario è ridotto e si articola su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18,50 alle ore 23,00. DOVE La sede del corso è all'interno dell'Istituto Marcello Malpighi, sede di S. G. in Persiceto, via Pio IX, n. 5. 6. L'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) A partire dall'anno scolastico 2011/12, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): un percorso triennale che permette di conseguire, superato un esame finale, una qualifica professionale regionale a valenza europea [3° livello dell'European Qualification Framework]. Il nostro Istituto rilascia in sussidiarietà il Certificato di Qualifica Professionale di: Operatore meccanico (sede di Crevalcore) Operatore degli impianti elettrici e solari fotovoltaici (sede di Crevalcore) Operatore amministrativo segretariale (sede di San Giovanni in Persiceto). Grazie ai fondi stanziati ogni anno dalla Regione E.R., l'istituto organizza, in orario curriculare, vari progetti finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica, al consolidamento delle competenze di base e allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali. **Per ulteriori informazioni consultare il sito della Regione Emilia-Romagna. V. Guida Operativa 2015 Gli studenti dei corsi professionali del nostro istituto hanno l'opportunità di acquisire, al termine del terzo anno, previo superamento di un apposito esame, la qualifica professionale regionale di operatore meccanico / operatore di impianti elettrici e fotovoltaici (se iscritti all'indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica) o di operatore amministrativo segretariale (se iscritti all'indirizzo Servizi Commerciali). Il conseguimento di questa qualifica, valida ai fini dell'assolvimento dell'obbligo formativo e quindi immediatamente "spendibile" nel mercato del lavoro, non costituisce peraltro un requisito per l'ammissione alla classe quarta, poiché rappresenta un titolo di studio "esterno" e ulteriore rispetto al percorso statale di istruzione professionale, che ha durata quinquennale e prevede il rilascio del diploma superiore (unico titolo di studio che dia accesso all'Università). Dopo la qualifica (sbocchi formativi e lavorativi): una volta conseguita la qualifica, lo studente può scegliere se proseguire gli studi oppure inserirsi direttamente nel mondo del lavoro. L'operatore meccanico può trovare impiego nelle aziende, industriali e artigiane, del settore meccanico in cui si effettuano lavorazioni richiedenti l'utilizzo di macchine utensili tradizionali e a controllo numerico. L'operatore di impianti elettrici può essere assunto da aziende che si occupano di impiantistica civile o industriale. 24 L'operatore amministrativo segretariale può lavorare come aiuto contabile, assistente amministrativo o personale di segreteria presso ditte, studi professionali, società, enti pubblici, ecc. 4. Autovalutazione- valutazione dell’Istituto e valutazione degli apprendimenti La progettazione di interventi di controllo, di autoanalisi e di autovalutazione d’ Istituto serve per determinare la qualità prodotta ed è finalizzata al miglioramento del servizio offerto. Bisognerà a tale scopo mettere a punto criteri in base a cui valutare l'efficacia dei risultati ottenuti e l'efficienza del modo in cui sono state organizzate e realizzate le attività e i progetti inseriti nel P.T O.F facendo riferimento agli standard stabiliti a livello nazionale dall'istituto Nazionale per la valutazione del Sistema Istruzione (INVALSI). Questa istituzione fornisce parametri generali di qualità del servizio in base ai quali ogni grado di scuola potrà definire i propri. Oltre a ciò l’autoanalisi d’ Istituto si avvarrà di questionari, interviste, sondaggi da proporre ai genitori, agli studenti e agli insegnanti. Indagare sulla valutazione che dall'esterno viene fatta della scuola va nella direzione della corresponsabilità, della collaborazione e dell'intesa fra i soggetti che hanno sottoscritto il contratto formativo (Patto di corresponsabilità). La valutazione colloca l’Istituto scolastico in una prospettiva di sviluppo e di miglioramento. La finalità è quella di assicurare il successo formativo degli alunni e quindi rilevare se c'è stato un valore aggiunto negli apprendimenti, attribuibile agli interventi di tutti gli operatori della scuola, rispetto ai livelli di partenza. Con il Regolamento dell'Autonomia ( DPR 275/99), il tema delle competenze entra negli ordinamenti: il sistema della valutazione è legato al sistema delle certificazioni delle competenze che vengono raggiunte al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, pertanto già da quest’anno l'insegnamento, le metodologie didattiche , la programmazione prevedono la progettazione per competenze . i. L'autovalutazione della scuola è finalizzata a controllarne la qualità; nasce dal bisogno di migliorare il servizio e viene messa in atto monitorando i processi che avvengono al suo interno. Effettuato il monitoraggio, che può riguardare sia le risorse, che le scelte organizzative, che il “prodotto” ovvero i risultati finali, si procede agli opportuni aggiustamenti. Sul versante degli esiti formativi il monitoraggio può essere fatto sia sui risultati scolastici degli alunni, che verranno confrontati con quelli degli anni passati che con quelli delle scuole viciniori di pari grado, sia sui risultati ottenuti dagli alunni ai test di ingresso nelle scuole di ordine superiore. Alla luce del DPR 122/2009 (Regolamento sulla Valutazione) e in particolare dell’art. 1 commi 2 e 5 le istituzioni scolastiche sono tenute ad una valutazione “ trasparente e tempestiva” degli apprendimenti degli studenti e il Collegio docenti ha definito in un Regolamento di Valutazione le modalità e i criteri per assicurare “ omogeneità, equità e trasparenza della valutazione”. LINK DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 25 8.INCLUSIONE SCOLASTICA. Strumenti di intervento per studenti con Bisogni Educativi Speciali Didattica inclusiva Il nostro Istituto si impegna programmaticamente a promuovere il diritto al successo formativo di tutti gli studenti in situazione di difficoltà, facendo propria l'dea di una didattica inclusiva che parta dal riconoscimento della totalità dei bisogni educativi al fine di garantire una adeguata e personalizzata educazione speciale, in continuità o per determinati periodi, che risulti efficace. La nuova normativa L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il significato: “l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono allievi che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Che cosa sono i BES? Si definiscono BES i bisogni di tutti quegli studenti dotati di particolarità che impediscono loro il normale apprendimento e richiedono interventi individualizzati. «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta». Esempi di cause di BES possono essere i seguenti: lutto, malattia, povertà, difficoltà di apprendimento non certificabili, separazione dei genitori, crisi affettiva, immigrazione. Quali alunni? È esteso a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, non obbligatoriamente supportato da diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferito a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni: 1. allievi con disabilità previste dalla Legge 104/1992; per questi alunni esiste documentazione medica; 2. allievi con DSA, disturbi evolutivi specifici, ossia disturbi dell’apprendimento, deficit del linguaggio o della coordinazione motoria previsti dalla Legge 170/2010; anche per questi alunni esiste documentazione medica; 3. allievi con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale previsto dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013; per questi alunni può esistere documentazione medica, dettagliata documentazione pedagogica e didattica, nonché segnalazione dei servizi sociali. Chi individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali? La Circolare MIUR n. 8 del 6 marzo 2013 – Indicazioni operative alunni con BES enuncia come doverosa l’indicazione, da parte dei Consigli di Classe, dei casi in cui si ritenga opportuna e necessaria l’adozione 26 di una personalizzazione della didattica e di eventuali misure compensative e dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva. Sono confermate le procedure di certificazione per gli alunni con disabilità e con un disturbo specifico di apprendimento. I docenti sono chiamati a formalizzare i percorsi personalizzati attraverso un Piano Didattico Personalizzato, deliberato dai Consigli di Classe e firmato dal Dirigente scolastico (o da docente specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) IL PDP, introdotto con la Legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento, consente a tutti gli allievi, attraverso una didattica personalizzata, di raggiungere il successo formativo: ha lo scopo di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In mancanza di certificazioni cliniche, il Consiglio di Classe motiverà le decisioni assunte su base pedagogico-didattica «al fine di evitare contenzioso». Azioni interne alla scuola La progettazione inclusiva non rappresenta nel nostro Istituto una attività aggiuntiva di secondo piano, ma una sperimentazione costante che coinvolge profondamente tutta la comunità educante. Crediamo infatti che una scuola realmente inclusiva sia fatta di alleanze, di incontri, di un domandare costante e mai pago delle risposte, in cui è richiesto il contributo di ciascuno. La specifica Funzione Strumentale per l’“Inclusione” è stata individuata allo scopo di coordinare la prassi operativa di una didattica inclusiva a vasto raggio, tramite una più stretta interazione tra tutte le componenti che intervengono nella relazione educativa. Inoltre, l’attivazione di un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) ha il preciso scopo di elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli studenti con BES. Il Gruppo allargato non comprende solo insegnanti per il sostegno, ma anche Funzioni Strumentali, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori, operatori esterni e tutte le risorse specifiche presenti nell’Istituto, in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHI operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1 comma 605 lettera b della legge 296/06, tradotte in sede di definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) come stabilito dall’art. 10 comma 5 della legge n. 122 del 30 luglio 2010; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI, che è parte integrante del POF) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con approvazione del Collegio dei Docenti. 27 STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti diversamente abili con le seguenti finalità: garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici e supporti personalizzati; promuovere, attraverso adeguati percorsi di apprendimento e di socializzazione, l’integrazione degli studenti nel contesto della classe e della scuola; favorire l’evoluzione delle autonomie personali; ridurre i disagi formativi ed emozionali; assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità; adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati; agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro attraverso momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi; promuovere e sostenere il Progetto di Vita degli studenti. Nell’inclusione degli studenti diversamente abili, la nostra scuola assume come presupposto una concezione della salute universale ed egualitaria, individuando la disabilità come una situazione particolare che ognuno può sperimentare durante la propria vita. Poiché la «condizione di salute» risulta sempre dell’interazione tra aspetti biomedici e psicologici della persona (funzioni e strutture corporee), aspetti sociali (attività e tipo di partecipazione svolte nella quotidianità) e fattori di contesto (fattori ambientali e personali), l’attenzione viene rivolta all’analisi dei fattori del contesto scolastico, con particolare riguardo ai «facilitatori» e alle «barriere» che determinano le performance degli studenti con disabilità nelle pratiche di integrazione scolastica. Non ci si basa sulle mancanze e sui deficit dell’alunno, ma sulle sue potenzialità. Ogni progetto di intervento viene ideato, progettato e messo in atto in stretta sinergia con tutti i soggetti che si occupano dell’allievo con disabilità, tramite l’accordo con le famiglie, i Consigli di Classe e gli operatori socio-sanitari, in relazione ai percorsi educativo-didattici individualizzati (P.E.I.) e agli specifici progetti di vita, nel rispetto di quanto previsto dall’attuale Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione scolastica e formativa degli alunni diversamente abili. Gli interventi di sostegno vengono sempre integrati con buone prassi e attività extracurricolari/laboratoriali di carattere educativo, didattico e di motivazione all'apprendimento, di rieducazione alla relazione tra pari e con gli adulti docenti, pensate per favorire l’inclusione tra le componenti che agiscono nella scuola e la cui valutazione in termini di competenze incide direttamente ed in modo opportuno sulle valutazioni curricolari. Particolare attenzione viene sempre data allo sviluppo affettivo e motivazionale tenendo conto delle abilità, delle potenzialità e delle aspirazioni di ogni singolo alunno. Vengono inoltre attivati: - stage professionalizzanti che prevedono percorsi progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni di tirocinio e di orientamento tra l'istituto scolastico e le cooperative o aziende presenti nel territorio, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa; - percorsi Integrati in Alternanza Formazione Scuola e Territorio P.I.A.F.S.T. che realizzano progetti individuali integrati con la formazione professionale. Entrambi i progetti si strutturano attraverso specifiche attività formative svolte sia all’interno sia all’esterno della scuola: a seconda dell’anno di frequenza, il percorso assume valenza orientativa (nell’arco del primo triennio) o di avvicinamento al lavoro (biennio conclusivo). Si consente un 28 passaggio graduale e mirato, coerente con il “Progetto di Vita” individuale che deve orientare tutte le scelte, al fine di guidare lo studente nel mondo del lavoro ed offrire l’opportunità di ampliare il proprio repertorio di abilità e competenze sociali, integrative e lavorative, vivendo ed operando all’interno di una situazione di lavoro reale; contemporaneamente, si offre agli allievi la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e di aumentare motivazioni e autostima. Continuità scuola media inferiore ed orientamento alunni in entrata ed uscita Per gli alunni diversamente abili prossimi ad iscriversi presso la nostra scuola saranno realizzati colloqui fra docenti dei due ordini di scuola (media inferiore e media superiore) per presentare i diversi casi con l’intento di realizzare un progetto di integrazione secondo il principio della continuità educativa e didattica tra i diversi gradi scolastici. Si realizzeranno laboratori in rete per garantire l’inserimento degli alunni diversamente abili in entrata. STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti con disturbi specifici di apprendimento con le seguenti finalità: garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici e supporti personalizzati; favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento, agevolando la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i disagi formativi ed emozionali; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate; assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità. I Disturbi Specifici di Apprendimento sono fragilità di natura neurobiologica e pertanto non possono essere risolti, ma solamente ridotti (compensazione del disturbo). La presenza di una o più fragilità si evince dalla diagnosi redatta dallo specialista. L’intervento sugli allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), secondo quanto previsto dalla Legge 8 ottobre 2010, n.170, si fonda su un insegnamento mirato a individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate per il raggiungimento del successo formativo. Ogni studente con DSA necessita, infatti, oltre che dei prioritari interventi di didattica individualizzata e personalizzata, anche di specifici strumenti e misure che derogano da alcune prestazioni richieste dalla scuola. Secondo la Legge 170, il disturbo non prevede la presenza di un insegnante di sostegno che coadiuvi il lavoro dei docenti curricolari, ma tutti i docenti del C.d.C. partecipano attivamente alla predisposizione di un Piano Didattico Individualizzato (PDP) mirato a facilitare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Per ogni disciplina vengono, a tal fine, individuati gli strumenti compensativi, le misure dispensative ed adeguate forme di verifica e di valutazione che permettano di superare le difficoltà specifiche legate a questa tipologia di disturbo. Gli insegnanti devono, inoltre, riarticolare le modalità didattiche e le strategie di apprendimento sulla base dei bisogni educativi specifici, collaborando con le famiglie, componenti fondamentali per la costituzione di un gruppo di lavoro efficace. Gli allievi vengono guidati: a conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più adeguati e funzionali per il raggiungimento degli obiettivi proposti; ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo; a ricercare in modo più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie 29 specificità e a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati. STUDENTI CON SVANTAGGIO Alunni con svantaggio socio-culturale, ambientale, educativo, emotivo, comportamentale L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti con svantaggio con le seguenti finalità: garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici personalizzati; ridurre il disagio favorendo il pieno successo scolastico; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate; assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità; creare una sensibilità diffusa nei confronti delle problematiche legate al disagio scolastico. Lo studente coinvolto in una situazione di svantaggio socio-culturale e ambientale manifesta spesso un disagio scolastico, espressione di un’esperienza personale di fragilità emotiva e psicologica, che condiziona negativamente la sua relazione con l’ambiente, i contesti e le persone incontrate. Tutto ciò impedisce una partecipazione efficace dell’allievo al processo di apprendimento e consolida, invece, condizioni di reale marginalità che conducono a scelte dispersive. Il fattore-chiave per l’individuazione di un bisogno educativo speciale è la rilevazione oggettiva dello svantaggio socio-culturale, resa possibile attraverso la segnalazione dei servizi territoriali competenti e/o attraverso una documentazione circoscritta, acquisibile dopo un’osservazione diretta in presenza. La presa in carico dei BES viene concepita al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia. Il Consiglio di Classe individua gli alunni con BES in raccordo con le famiglie ed eventuali altri operatori coinvolti, in seguito ad un’osservazione strutturata, sia accettando informazioni fornite attraverso documentazione clinica (ma sempre con valore informativo, non certificativo, e riservandosi comunque di valutare l’effettiva ricaduta sui bisogni educativi), sia partendo da fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche che sostengano la necessità di formalizzare un percorso personalizzato, seppure in assenza di diagnosi o altra documentazione, ed anche per un breve periodo. È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di Classe dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. Tali PDP formalizzano l'attenzione posta dal Consiglio di Classe ma sono soprattutto concepiti come patti formativi che legano docenti e famiglie in una comune condivisione delle difficoltà senza inficiare rispettivi diritti, doveri e prerogative, eliminando false aspettative, dando nel contempo a famiglie e studenti il conforto della comunicazione trasparente con i docenti. Si avrà cura di monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario. STUDENTI DI ORIGINE STRANIERA L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli alunni di origine straniera con le seguenti finalità: garantire il diritto all’istruzione agli studenti non di madrelingua italiana, con difficoltà di vario livello riscontrate nelle competenze linguistiche in lingua italiana onde favorirne il successo scolastico; contribuire al pieno inserimento nel contesto socio-culturale del Paese e della città; 30 favorire lo scambio tra diverse culture, elemento di ricchezza e di stimolo culturale; promuovere il senso di appartenenza alla comunità scolastica, cittadina, nazionale; promuovere la ricchezza insita nell’appartenenza a diverse culture e rendere tutti gli studenti «cittadini del mondo»: educazione alla mondialità. Al fine di facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, si intende favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione. Si ritiene utile ridurre i disagi degli alunni neo-arrivati rispetto alle difficoltà di adattamento al nuovo contesto, definire una prassi condivisa, all'interno dell'Istituto, in tema di accoglienza di alunni appartenenti a nazionalità diversa da quella italiana. Si pensa sia indispensabile individuare e destinare le risorse disponibili alle azioni di accoglienza e di integrazione e promuovere azioni di sensibilizzazione e formazione permanente del personale docente e non docente nell'ambito dell'accoglienza. Ciò al fine di creare un circuito comunicativo fra scuola e territorio nell'ottica di un sistema formativo integrato. Nella attuale società non si può non sostenere il dialogo e la valorizzazione delle culture e delle storie personali. Per promuovere la piena integrazione degli alunni nel più vasto contesto sociale e per realizzare un progetto educativo che coniughi pari opportunità con il rispetto delle differenze, la scuola ha bisogno delle risorse del territorio, della collaborazione con servizi, associazioni, luoghi di aggregazione, biblioteca e, in primo luogo, con le amministrazioni locali. Si favorirà il dialogo con il territorio per costruire una rete di intervento capace di rimuovere eventuali ostacoli e che sia altrettanto efficace nel costruire una diffusa cultura dell'accoglienza e dello scambio culturale. Link protocollo accoglienza 9. Alternanza scuola-lavoro Ai sensi della Legge 107/2015 e della Guida operativa emanata dal MIUR in data 8/10/2015, l’alternanza scuola lavoro diventa dall’a.s. 2015/2016 un elemento strutturale, facente parte del piano di studi curricolare e obbligatorio, dell’offerta formativa per il triennio degli indirizzi tecnici e professionali della nostra scuola. Da più di un decennio l’I.I.S. “Marcello Malpighi” è stato promotore e realizzatore di attività di Alternanza Scuola lavoro, per l’indirizzo Professionale e dal prossimo anno scolastico anche per i due indirizzi tecnici. Attraverso tali percorsi, gli studenti hanno avuto l’opportunità di misurarsi con il mondo del lavoro e di maturare significative esperienze dirette sul campo, in aziende private del territorio e in Enti pubblici, mettendo in pratica le nozioni e le competenze acquisite a scuola. L’I.I.S. “Marcello Malpighi” è consapevole di svolgere un ruolo molto importante in quanto inserito in un contesto produttivo in cui sono presenti le eccellenze del Made in Italy nel campo dell’automobile, della moda, dell’alimentare, della meccanica, della meccatronica, delle biotecnologie, dell’impiantistica e delle nuove tecnologie emergenti, pertanto la nostra scuola è pronta a fornire le competenze richieste dal mondo dell’industria e dei servizi entrando in sinergia con esso. La scuola è pronta ad interpretare al meglio le indicazione provenienti dalla riforma che prevede lo svolgimento, negli ultimi tre anni di corso, di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei. Da oltre un decennio il Malpighi ha stretto proficue collaborazioni con enti pubblici e privati del territorio assicurando agli studenti, negli ultimi due anni, percorsi di alternanza di più di 400 ore (480). 31 L’I.I.S. “Marcello Malpighi” e gli Enti partner co-progettano, anche in coerenza con lo sviluppo delle filiere produttive del territorio, percorsi pensati per durare nel tempo, per questo tutte le attività di alternanza scuola lavoro prevedono: - analisi dei bisogni formativi del territorio - raccordo della scuola con il tessuto socio-produttivo del territorio - rispetto delle specificità dei curricola ministeriali - stipulazione di apposite convenzioni - la pianificazione triennale delle attività - il dettaglio annuale delle attività - l’accompagnamento ed il monitoraggio da parte dei tutor scolastici, aziendali e della F.S. - valorizzazione e valutazione della componente formativa dell’esperienza operativa realizzata Le competenze richieste dal mercato del lavoro sono molteplici e interdipendenti e l’apprendimento nel mondo operativo aziendale, sia pubblico che privato, sia anche del terzo settore, consente agli studenti di sviluppare competenze trasversali che vanno oltre l’esperienza diretta in azienda o nelle Istituzioni e maturano in essi la consapevolezza di essere cittadini. I percorsi di alternanza stimolano il pensiero critico, lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità, la capacità di problem solving, la valutazione del rischio, la capacità di decisione e il senso di responsabilità. Le esperienze di Alternanza saranno vissute anche all’interno del costituendo Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità . SEZIONE III – PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 1. ORGANIZZAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO Il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto hanno deliberato che l’anno scolastico venga suddiviso in due quadrimestri. Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con tale suddivisione sono i seguenti: 1) possibilità di recupero e potenziamento delle abilità in itinere 2) incremento del tempo per studiare con un ritmo regolare 3) impegno distribuito in tempi e fasi regolari 4) definizione di opportune scadenze intermedie che favoriscono ogni forma di apprendimento. 2. CRITERI PER L’ISCRIZIONE L’istituto, nell’ambito delle sue possibilità e nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto (pubblicati sul sito della scuola), ha finora sempre accolto tutte le richieste di iscrizione, tese ad una completa integrazione, nell’intento di salvaguardare le scelte individuali ed il diritto allo studio. 3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola ritiene che una efficace comunicazione con le famiglie sia la premessa per una reale collaborazione che contribuisca al successo dell’azione formativa. I rapporti scuola-famiglia si realizzano attraverso le modalità tradizionali dei ricevimenti individuali settimanali e generali (nel primo e nel secondo quadrimestre). E’ lasciata alla discrezionalità dei singoli docenti la possibilità di consentire ai genitori di fissare un appuntamento per il colloquio. Uno strumento importante di comunicazione è rappresentato, dal sito web dell’Istituto e dal 32 registro elettronico che oltre a rendere espliciti i diversi momenti dell’attività scolastica e diffondere le comunicazioni più significative, consente anche di contattare il Dirigente scolastico, la Segreteria e il DSGA tramite mail. Le famiglie prive dell’accesso a Internet possono comunque richiedere le comunicazioni in formato cartaceo. 4. FUNZIONIGRAMMA Dal punto di vista organizzativo l’Istituto è gestito dal Dirigente Scolastico con l’ausilio di uno staff di cui fanno parte i due collaboratori, i referenti di ogni plesso e le Funzioni Strumentali. Lo staff dirigenziale collabora all’organizzazione scolastica, coordinando le diverse attività, proponendo miglioramenti e supportando il Dirigente nelle scelte più idonee alle esigenze dell’utenza ( alunni e famiglie). Sono state istituite Commissioni miste per la progettazione delle attività che vedono coinvolti i vari ordini di scuola. I Collegi docenti si riuniscono sia in forma unitaria che per ordine di scuola in base alle necessità. Il Collegio docenti è convocato unitariamente su argomenti comuni o per settori, con funzione preparatoria su argomenti specifici di ciascun ordine, con necessaria successiva condivisione e delibera da parte del Collegio unitario. Lo sviluppo della progettualità di Istituto e il coordinamento didattico sono promossi dai docenti Funzioni Strumentali che si occupano degli ambiti fondamentali e strategici del POFT. La struttura organizzativa prevede le figure dei referenti di plesso che garantiscono il buon funzionamento ed il coordinamento delle attività. FUNZIONIGRAMMA I.I.S. “M. MALPIGHI” Dirigente scolastico Annamaria Barone Freddo Primo collaboratore Imbrogno Amedeo Secondo collaboratore Amadio Annalisa Referenti di sede Funzioni strumentali San Giovanni in Persiceto Bologna Area I (Area Prog. E rapp con il territ.) Tosto/Cinalli/Bonafede/Nappi/ Di Maio Forni Paolo Area II (Accoglienza Inclusività) Cecchi/Aquilano Bersani Daniela Area III: (Innov. Tecn.) Tinaglia Serale SGP Orsi Mirca AREA IV: (Orientamento) Orsi Serale Moda Giorgi Alessia 33 e Dirigente Assicura la gestione unitaria dell’istituzione È il rappresentante legale dell’istituzione È responsabile della gestione delle risorse finanziare e strumentali e dei risultati del servizio Dirige, coordina e valorizza le risorse umane Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative È titolare delle relazioni sindacali Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi Promuove la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi E’ responsabile della procedura gestione della documentazione E’ responsabile della procedura servizi amministrativi e di supporto Organizza l’attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnici ed amministrativi in base alle direttive del DS Predispone il Piano Annuale ed i budget di spesa in collaborazione con il DS Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria Gestisce l’archivio documentale dei collaboratori esterni Gestisce la modulistica della committenza pubblica per la apertura, la conduzione e la chiusura corsi e per la rendicontazione Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni Collaboratori del Dirigente svolgimento dei compiti della DS, in tutti i casi in cui la stessa non è fisicamente presente; coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della autonomia decisionale degli altri docenti delegati generale confronto e relazione, in nome e per conto della DS, con l’utenza e con il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche sostituzione dei docenti assenti controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente autorizzazione all’uscita delle classi per visite didattiche di un giorno valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire qualunque fatto o circostanza che possa pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso collaborazione con la Dirigente per l’assegnazione dei docenti alle classi 34 collaborazione con la Dirigente in materia di organico del personale generale confronto e relazione per ogni questione inerente le attività scolastiche Referenti di sede All’ insegnante nominata coordinatrice di sede sono affidate le seguenti funzioni: 1. rapporti con l’Ufficio del Dirigente Scolastico ed informazione circa le esigenze organizzative; 2. diffusione e custodia delle circolari interne, posta, comunicazioni, ecc.; 3. ricevimento e custodia dei sussidi didattici, materiali, libri, riviste, ecc. e segnalazione dei bisogni eventualmente presenti; 4. rapporti con l’utenza e con soggetti esterni; 5. vigilanza generale (orari, turnazioni, frequenza degli alunni, ecc.); 6. sostituzione dei docenti assenti entro i limiti stabiliti dal Dirigente; 7. comunicazione di ogni problema di funzionamento, di situazioni di infortunio, di emergenza; 8. segnalazione di problematiche connesse al funzionamento dei servizi collegati agli Enti Locali (vigilanza, trasporto, mensa, ecc.) 9. segnalazione di atti vandalici 10. registrazione permessi brevi e relativi recuperi; 11. organizzazione delle attività laboratoriali in orario- extrascolastico 12. aggiornamento dei documenti della scuola 13. coordinamento delle prove di evacuazione e della corretta divulgazione di informazioni del piano di evacuazione. Coordinatori dei Consigli di Classe presiedere su delega della Dirigente le sedute del Consiglio di classe segnalare con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari controllare con cadenza settimanale le assenze e i ritardi degli alunni e comunicarle mensilmente alla segreteria didattica segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e promuovere tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici raccogliere sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rilevare le varie problematiche e curarne la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie coordinare l’organizzazione didattica; per le classi quinte coordinare la predisposizione del documento del Consiglio di classe coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla classe coordinata, d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti Funzioni strumentali Area I : Alternanza scuola-lavoro, Rapporti con il territorio Responsabilità: Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi; b) Coordinamento delle attività di scuola-lavoro e di stage formativi; c) Coordinamento delle attività con la formazione professionale; 35 Compiti operativi: 1) Progettare e gestire i progetti di alternanza scuola-lavoro; 2) Monitorare i percorsi di alternanza attivati; 3) Coordinare tutte le attività inerenti l’area di professionalizzazione e gli stages; ) Curare i rapporti con Enti esterni per la realizzazione di qualificate e variegate esperienze professionalizzanti Area II – Intercultura, Accoglienza e Integrazione alunni stranieri Compiti di gestione e organizzazione: - Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di professionisti; - Revisione del protocollo d’accoglienza per gli alunni stranieri; - Promuovere iniziative di formazione sull’educazione interculturale e sulle strategie di alfabetizzazione dell’italiano come L2.; - Gestione e monitoraggio dei corsi di alfabetizzazione linguistica e dei laboratori di educazione interculturale; - Continuità: definizione delle competenze irrinunciabili e curricola disciplinari per gli alunni stranieri della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado - Orientamento: rapporti con la F. S. relativa all’orientamento e con le F.F.S.S. “integrazione alunni stranieri” della Scuola Secondaria Superiore; - Partecipazione a Forum e Convegni e informazione al Collegio; Area II - Integrazione alunni diversamente abili e problematiche dei DSA e BES compiti di gestione e organizzazione: - Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di professionisti; - Raccolta e aggiornamento della documentazione alunni diversamente abili; - Coordinamento del gruppo di lavoro; Coordinamento degli interventi relativi alle situazioni di handicap; - Rapporti con ASL ed Agenzie del territorio; - Organizzare GLH operativi e d’Istituto; - Progettazione/organizzazione di iniziative formative sulle tematiche d’area; - Partecipazione a Forum e Convegni e informazione al Collegio; - Monitoraggio e verifica attività di area; AREA III – Continuità e Orientamento compiti di gestione e organizzazione: - Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di professionisti; - Elaborare modalità per la definizione e l’accertamento delle competenze in uscita di ogni ordine finalizzate alla costruzione di un curricolo verticale; - Ricercare le opportunità formative, integrative e compensative nel territorio; - Costruire contatti con gli altri ordini di scuola per predisporre azioni comuni; - Raccordarsi con gli altri docenti per una progettazione di attività in continuità; - Offrire informazioni sulle possibilità di scelta e promuovere incontri tra docenti dei vari ordini di scuola, alunni, famiglie per operare confronti tra aspettative e offerte; 36 - Costruire raccordi con docenti e con i servizi territoriali per attivare interventi precoci; - Monitoraggio e verifica attività di area; Area IV - Innovazione tecnologica registro elettronico e didattica inclusiva -Didattica con la LIM e gli strumenti multimediali -Registro elettronico -Aggiornamento ITC 5. ACCORDI DI RETE Il nostro Istituto ha stretto accordi di rete con le scuole del territorio per la partecipazione a BANDI MIUR per il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità della didattica e dell’ambiente scolastico. 6. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Il Piano dei viaggi e visite di istruzione è predisposto dai Consigli di classe, interclasse e intersezione e presentato al Collegio dei docenti per l’approvazione, successivamente viene sottoposto al Consiglio d’Istituto che delibera entro il mese di novembre. Esso prevede i viaggi e le visite funzionali all’approfondimento dei contenuti disciplinari di ogni classe. Le visite sono indirizzate a musei, biblioteche, archivi, mostre, fattorie didattiche, oasi naturalistiche , parchi, centri di interesse sociale, culturale o ambientale, ecc. Il Piano è parte integrante del POF. LINK Regolamento Viaggi e Visite di istruzione NB per tutti gli altri regolamenti si fa riferimento al sito della scuola. SEZIONE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO Come previsto dalla L. 107, comma 7, il fabbisogno di posti di organico, comuni e di sostegno, per il triennio di riferimento viene così definito: Si riporta in allegato l'attuale organico dei posti comuni e di sostegno necessari al funzionamento delle classi secondo la formazione dell'A.S. 2015-2016. L’organico dei posti comuni dei docenti seguirà l’andamento del numero di classi istituite in ogni anno scolastico per lo svolgimento delle ore e dei curricoli come da ordinamento ministeriale comprensivo della quota di autonomia. L’organico dei posti di sostegno seguirà l’andamento del numero di iscrizione di studenti aventi con certificazione sulla base delle ore di docenza assegnate in base alla normativa vigente. 1. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: 37 a. posti comuni e di sostegno SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Classe di a.s. 2015-16 a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: concorso/ indicare il piano sostegno delle classi previste e le loro caratteristiche 1 cattedra+ 4 A040 h Si prevede una classe prima in più A013 3 cattedra+ 1 h 3cattedre + 3 cattedre + del settore 1h 3h A019 3 cattedre 3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre + economico indirizzo Turismo e le 2h 4h 7h cattedre relative al A023 1 cattedra + 3 nuovo triennio h indirizzo moda C220 A017 3 cattedre + 6 3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre + h 8h 10 h 14 h A029 3 cattedre + 2 3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre + h 6h 8h 10 h A035 3 cattedre C130 5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre 5 cattedre A036 12 h 12 h 12 h 12 h A038 1 cattedra + 11 1 cattedre + 1 cattedre + 1 cattedre + 13 13 13 A246 1 cattedre + 7 1 cattedre + 1 cattedre + 1 cattedre + 10 h 13 h 16 h A039 8h 11 h 14 h 16 h A346 5 cattedre + 3 5 cattedre + 5 cattedre + 5 cattedre + h 9h 12 h 15 h A050 10 cattedre + 8 11 cattedre 11 cattedre 11 cattedre h +2h +8h + 14 h C220 13 h C240 7h C290 3h C270 2 cattedre C310 4h C320 3h A076 1 cattedre 1 cattedre + 1 cattedre + 2h 4h A047 6 cattedre + 2 6 cattedre + 6 cattedre + 6 cattedre + h 9h 13 h 17 h A020 2 cattedre + 12 h 38 A060 A071 A068 1 cattedre + 10 1 cattedre + 1 cattedre + h 12 h 14 h 9h 1 cattedre 1 cattedre + 1 cattedre + 2 cattedre 9h 13 h A…46(TER ZA LINGUA) A061 AD01 6 cattedre + 9 h AD02 8 cattedre + 9 h Ore di 9 + 9 + 6 + 3 sostegno in deroga 2. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTI PER IL POTENZIAMENTO I posti di potenziamento richiesti tengono conto sia degli obiettivi del piano di miglioramento sia della necessità di avere un docente in più della stessa disciplina nelle tre sedi ( molto distanti fra di loro) che costituiscono il nostro Istituto. Il numero delle ore espresso su base settimanale potrà essere utilizzato in modo flessibile su tempi anche plurisettimanali ed in generale più lunghi. Posti per il potenziamento Tipologia C270 A047 A050 n. Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alla doce progettazione d’Istituto) nti 1 N. 18 ore settimanali a copertura dell’esonero del primo collaboratore della Dirigente o in subordine semiesonero 9 ore e N. 8 ore settimanali per la realizzazione delle attività legate al Piano di Miglioramento per le attività di ampliamento dell'offerta formativa dell'area laboratoriale. N. 1 ora settimanale per la sostituzione nelle assenze brevi 3 Per ciascun docente: N. 13 ore settimanali per la realizzazione delle attività legate al Piano di Miglioramento, per gli sportelli didattici e per i Recuperi, per le attività di ampliamento dell'offerta formativa dell'area scientifico-matematica. 3 N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi N. 13 ore settimanali per la realizzazione, di sportelli didattici 39 A346 3 A035/A020/A034/A042 1 e per i Recuperi, alfabetizzazione, per le attività di ampliamento dell'offerta formativa dell'area umanistica N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi N. 13 ore settimanali per la realizzazione del Piano CLIL, per gli sportelli didattici e per i Recuperi, per le attività di ampliamento dell'offerta formativa dell'area linguistica. N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi N. 13 ore settimanali N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi 3. POSTI PER IL PERSONALE ATA, (nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. ) Tipologia Assistente amministrativo n. 7 Collaboratore scolastico 15 Assistente tecnico e relativo profilo (solo 7 (2 A026; 3 AR02; 1 AR01 + 1 AR 22) scuole superiori) Altro SEZIONE V – FORMAZIONE DEL PERSONALE Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa DIDATTICA PER COMPETENZE Formazione specifica sulla didattica della Matematica con riferimento alle priorità del RAV Utilizzo delle macchine e delle strumentazioni di laboratorio Programmi gestionali del settore Personale coinvolto DOCENTI DI DIVERSE DISCIPLINE Docenti di Matematica Priorità strategica correlata Piano di miglioramento, priorità, obiettivi e traguardi del Rapporto di Autovalutazione Piano di miglioramento, priorità, obiettivi e traguardi del Rapporto di Autovalutazione Docenti di laboratorio e tecnici di laboratorio Innovazione didattica e metodologica Digitalizzazione dell’attività amministrativa Assistenti Amministrativi 40 amministrativo assegnati agli (segreteria digitale, riferimento bilancio, amministrazione trasparente, registro elettronico, …) Uffici di Iniziative ulteriori proposte da soggetti esterni e riconosciuti dall'Amministrazione. 1. FORMAZIONE RIFERITA ALLE PRIORITA’ STRATEGICHE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO POTENZIAMENTO SCIENTIFICO L'Istituto propone un corso di formazione che ha come obiettivo lo sviluppo e il miglioramento delle competenze degli insegnanti, perché possano effettivamente progettare e implementare in classe un curricolo di matematica anche in riferimento alle prove INVALSI previste dal Servizio Nazionale di Valutazione. POTENZIAMENTO COMPETENZE DIGITALI Gruppo di lavoro su nuove tecnologie e didattica coordinato dall’animatore digitale. Laboratorio di scrittura per attività legate al potenziamento della lingua italiana mediante l’uso delle nuove tecnologie. Laboratorio multimediale per la creazione di elaborati multimediali. Attività in modalità BYOD (Bring your own device) per incentivare gli studenti propri device. a lavorare con i PIATTAFORMA GOOGLE APPS FOR EDUCATION Il nostro Istituto ha aderito al progetto Google Apps for Education, coordinato dal Servizio Marconi, sezione dell’ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romangna che si occupa dell’innovazione a scuola, con le seguenti finalità: -muoversi in modo coerente nello spazio Google Apps per migliorare la comunicazione interna. -stimolare la partecipazione di tutte le componenti della scuola alla gestione delle risorse; -favorire la condivisione di problematiche, soluzioni, approfondimenti. -favorire il dialogo trasversale tra le componenti. -sviluppare le competenze digitali. 41 SEZIONE VI - - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta: Infrastruttura/attrezzatura Potenziamento e/o Ampliamento delle zone della rete WI FI Connessione a banda ultra larga Incrementare il numero di Aule aumentate dalla tecnologia per una visione “leggera” ed economicamente Sostenibile di classe digitale. Si tratta di assicurare al maggior numero possibile di aule tradizionali le dotazioni per la fruizione individuale e collettiva del web e di contenuti, per un’integrazione quotidiana del digitale nella didattica, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento. Arredamento e computer (Notebook, pc all-in-one, tablet) Riprogettare alternativi in accogliere Spazi grado di attività Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni di ogni aula e laboratorio. favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni ad ogni aula e laboratorio. Per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi servono ambienti di apprendimento adeguati, in grado di porre al centro non la tecnologia presente, nella misura in cui è necessaria - ma la pratica didattica, a favore dello sviluppo delle competenze, della collaborazione e della didattica attiva, per problemi e progetti. Gli spazi devono preparare ad un apprendimento che accompagni per la vita, e devono farlo con tutti i nostri studenti protagonisti, nessuno escluso (non uno di meno). Anzi, le tecnologie abilitanti e metodologie attive sono agenti determinanti per rimuovere gli ostacoli, a favore di un’inclusione a 360 gradi, dalle problematiche relative alle disabilità, ai bisogni educativi speciali, agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica. Per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi servono ambienti di apprendimento 42 Fonti di finanziamento Pubbliche e private Piano Larga Nazionale Pubbliche e private Banda Ultra diversificate, per più classi, o gruppi-classe (verticali, aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc.; spazi che, date queste caratteristiche, possono essere finalizzati anche alla formazione-docenti interna alla scuola o sul territorio; Arredamento e computer (Notebook, pc all-in-one, tablet) adeguati, in grado di porre al centro non la tecnologia presente, nella misura in cui è necessaria - ma la pratica didattica, a favore dello sviluppo delle competenze, della collaborazione e della didattica attiva, per problemi e progetti. Gli spazi devono preparare ad un apprendimento che accompagni per la vita, e devono farlo con tutti i nostri studenti protagonisti, nessuno escluso (non uno di meno). Anzi, le tecnologie abilitanti e metodologie attive sono agenti determinanti per rimuovere gli ostacoli, a favore di un’inclusione a 360 gradi, dalle problematiche relative alle disabilità, ai bisogni educativi speciali, agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica. La didattica digitale parte in classe, ma si realizza anche negli ambienti comuni, predisposti alla collaborazione, nei laboratori, nelle biblioteche scolastiche, che devono ritornare ad essere luoghi dove sviluppare o proseguire l’attività progettuale e l’incontro tra sapere e saper fare. Ampliare la disponibilità di Laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la scuola (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non), in grado di trasformare un’aula tradizionale in uno spazio multimediale che può accelerare l’interazione tra persone. (Strumenti per la robotica e l’elettronica educativa) Integrazione delle Sostituzione di attrezzature e Pubbliche e private attrezzature dei laboratori macchinari obsoleti di indirizzo 43 L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. SEZIONE VII- PIANO DI MIGLIORAMENTO Il nostro Istituto, alla luce dei punti di forza e di debolezza scaturiti dal Rapporto di autovalutazione e in considerazione della nota MIUR prot. N.3417 del 8 ottobre 2015 (relativa alla presentazione di proposte progettuali per l’attuazione del PDM) ha elaborato proposte per il miglioramento e il potenziamento sia degli esiti di apprendimento degli alunni che dei processi organizzativi e didattici relativamente alle aree di intervento per noi prioritarie. LINK – Piano di Miglioramento LINK Schede di progetto SEZIONE VIII - FONDI STRUTTURALI EUROPEI - PON 2014-2020 Dall’ autovalutazione di Istituto e dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) definito nel mese di giugno 2015 sono emersi ambiti di criticità e bisogni tra i quali la scarsa competenza digitale dei docenti e degli alunni, ma anche l’urgenza di un ampliamento e potenziamento della rete e del sistema di connessione internet e, in particolare, la necessità dell’ampliamento complessivo della rete LAN/WLAN di Istituto con connessione a banda larga. Tale intervento è assolutamente prioritario per garantire un pieno utilizzo delle attrezzature tecnologiche a disposizione. Da qui l’importanza di partecipare ai bandi PON per poter accedere a fondi finalizzati alla realizzazione di ambienti digitali in cui sperimentare e promuovere una didattica innovativa rispondente alla sfida digitale attuale, in linea con le Indicazioni nazionali per il curricolo (D.M. 254/2012) e con le linee d’indirizzo contenute nella Legge 107 del 13 Luglio 2015. Il nostro Istituto, intende giovarsi delle nuove opportunità dei fondi strutturali europei per il periodo 2014/2020. Pertanto gli OO.CC. hanno deliberato la piena adesione al Programma Operativo Nazionale (PON). Sono già state inoltrate le prime due candidature relative alla realizzazione della rete LAN/WLAN e alla implementazione di ambienti di apprendimento tecnologici. Il PON per la scuola ha molteplici finalità fra le quali: -Perseguire l’equità e la coesione favorendo i divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà -Promuovere le eccellenze per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza. Qualità degli apprendimenti e inclusività della formazione rappresentano i due assi portanti della strategia d’intervento del nuovo programma. Quali sono gli interventi possibili per sostenere l’innovazione secondo il PON? -L’ampliamento degli orari di apertura e delle tipologie di attività offerte dalle scuole 44 -Una scuola ’aperta’ concepita come ‘civic center’ destinata non solo agli studenti, ma anche alla cittadinanza, polo di aggregazione delle comunità locali dove promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica. -L’accesso scolastico precoce attraverso il potenziamento della scuola dell’infanzia, l’incremento del tempo scuola e l’ampliamento delle offerte per tutta la fascia dei piccoli; -L’organizzazione di spazi didattici tecnologici rispondenti a nuovi standard qualitativi e architettonici in un’ottica di smart school. -Lo sviluppo di un’edilizia scolastica innovativa, comprensiva di moderne dotazioni tecnologiche in grado di rispondere in maniera diretta alle esigenze dettate dalla “società dell’informazione”. -Una particolare attenzione alle aree scolastiche più compromesse e a maggiore rischio di evasione dall’obbligo. -L’organizzazione di percorsi specifici per l’integrazione degli studenti con svantaggi e/o deficit socio-culturali e linguistici. -L’orientamento degli studenti finalizzato a favorire il massimo sviluppo delle potenzialità e delle attitudini, neutralizzare gli effetti delle disuguaglianze sociali e valorizzare il merito individuale indipendentemente dalla situazione sociale di partenza. -La promozione di processi di internazionalizzazione della scuola, puntando al potenziamento linguistico e alla partecipazione a programmi europei. -Lo sviluppo di un sistema di istruzione degli adulti in grado di presidiare i processi formativi lungo tutto l’arco della vita. -Il rilancio dell’istruzione tecnico-professionale, attraverso la pianificazione di interventi prioritariamente tesi a rafforzare il legame tra la formazione ed il mercato occupazionale. -Un’adeguata valorizzazione del personale scolastico, in particolare dei docenti con nuove prospettive di carriera e di adeguata formazione e aggiornamento delle competenze. -L’avvio di un appropriato sistema nazionale di valutazione, che consenta di definire obiettivi misurabili della performance e di verificarne il conseguimento, in un’ottica di trasparenza e di rendicontazione sociale, nonché di benchmarking internazionale. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA: Le attività, le progettualità, gli intenti esplicitati nel presente documento saranno attuati in dipendenza dalla reale disponibilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali di cui la scuola disporrà concretamente. *Tutti gli altri documenti sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’istituto nella sezione Amministrazione trasparente o in altra area dedicata 45 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 Indice Prot. n. Crevalcore, AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO D’ISTITUTO E P.C. AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO Pubblicazione sul sito nella sezione Albo on -line OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento (termine spostato al 15 gennaio 2016 per l’anno scolastico corrente, nota MIUR 2157 del 5/10/2015), il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano), 2) Il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; 1 3) Il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4) Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. - TENUTO CONTO anche delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, compresi i comitati dei genitori e degli studenti. EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. Si richiamano qui di seguito le priorità del RAV in termini di esiti e processi: A. ESITI -Miglioramento dei risultati delle Prove nazionali INVASI; B. PROCESSI -Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come strumenti guida per i docenti; -Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi dai singoli Consigli di classe; -Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettuali dell’Istituto per consentire la riprogettazione; -Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti; Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi); -Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte, ecc.); -Sviluppare la didattica per competenze; -Promuovere un clima di apprendimento positivo attraverso la trasmissione di regole di comportamento condivise. Il Piano di miglioramento che è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa Triennale prevede: Maggiore condivisione delle scelte didattiche ed educative nei consigli di classe e nei dipartimenti; 2 Promozione di attività laboratoriali e diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie; Incremento delle collaborazioni con soggetti esterni anche per la diffusione di alternanze e/o stage estivi nei diversi indirizzi della scuola; Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con particolare riferimento ai Bisogni Educativi Speciali e miglioramento delle competenze dei docenti attraverso la formazione; Maggiore collaborazione con docenti delle scuole della secondaria di primo grado del territorio per il raccordo fra primo e secondo ciclo di istruzione; Prosecuzione dei rapporti con il territorio, con l'Università per l'orientamento in entrata ed in uscita; Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei progetti (in itinere e finale). Ampliamento della disponibilità dei docenti all’offerta formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e delle esperienze; Potenziamento delle attività di formazione e aggiornamento sia per ambiti disciplinari che per ambiti trasversali; Potenziamento delle occasioni di incontro dei diversi soggetti della relazione educativa (studenti, famiglie, docenti, organi collegiali) per favorire le sinergie. 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento degli esiti di apprendimento, si terrà conto: -dei risultati delle rilevazioni INVALSI per il miglioramento degli esiti nelle prove di matematica e di italiano di tutti gli indirizzi di studio, incentivando l’utilizzo di strategie mirate a migliorare l’apprendimento nell’ambito logico-matematico e linguistico nelle classi del biennio; -delle conoscenze e abilità acquisite nelle varie discipline desunte dalle valutazioni intermedie e finali di ciascun anno scolastico; -dei risultati in termini di progressione di apprendimento rispetto ai livelli di partenza; -delle competenze trasversali acquisite anche in termini di inclusione, relazione educativa e di cittadinanza; -delle competenze trasversali acquisite in termini di attività laboratoriali, di alternanza scuola lavoro, di conoscenza della lingua italiana e delle lingue straniere. 3) Le proposte ed i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi dei genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: - costituzione di un patto territoriale dell’offerta formativa a sostegno della continuità tra ordini di scuola e dell’orientamento alla scelta del percorso scolastico del II ciclo, da un lato, e dell’orientamento alla scelta dei percorsi post diploma, dall’altro: mondo del lavoro, istruzione e formazione superiore, Università; - utilizzo e diffusione delle nuove tecnologie a supporto di una didattica interattiva, cooperativa e inclusiva; - sviluppo di attività e progetti a sostegno dell’inclusione, della prevenzione della dispersione scolastica, dello sviluppo di competenze trasversali e di cittadinanza, della valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, attraverso proposte laboratoriali, di scuola aperta, di peer to peer, tutoraggio, ecc. 3 - costituzione di un patto territoriale per una diffusa alternanza scuola lavoro, avvalendosi di diverse tipologie di attività, attraverso una stretta rete di relazioni con Enti pubblici e privati, aziende e imprese rappresentative del territorio. 4) Il Piano di miglioramento ha fra le sue finalità : a - innalzare i livelli di istruzione e le competenze di studenti e studentesse; b- rispettare i tempi e gli stili di apprendimento di studenti e studentesse ; c - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; d- prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica; e- realizzare una scuola aperta, laboratorio di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica; f- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente; g- garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali, organizzandoli alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico; h- garantire il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, anche introducendo tecnologie innovative e raccordandosi con il territorio; In relazione all’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, con compiti di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione e coordinamento, in coerenza a quanto definito nel piano triennale dell’offerta formativa, si individuano le seguenti priorità per il raggiungimento degli obiettivi formativi: -potenziamento delle competenze matematico-logiche e tecnico-scientifiche; -sviluppo delle competenze digitali degli studenti; -valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese; -potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali; - incremento dell'alternanza scuola-lavoro; -definizione di un sistema di orientamento; -sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica; 5) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti: - attuazione del curricolo e delle competenze previste dai profili in uscita di ciascun indirizzo di studio; - definizione di criteri e modalità di verifica e valutazione omogenei, chiari e trasparenti; 4 - sviluppo di una didattica sempre più inclusiva, laboratoriale e orientativa; - progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di orientamento post diploma; - attivazione di percorsi relativi all’educazione alla salute, alla legalità, alla cittadinanza, alla solidarietà, alla consapevolezza di sé e del proprio corpo, alla prevenzione del disagio. 6) In relazione allo sviluppo e all’utilizzo delle nuove tecnologie, anche avvalendosi del Piano Nazionale Scuola Digitale, nel triennio si prevedono le seguenti azioni: - avviare lo sviluppo di un piano di de-materializzazione attraverso la costruzione di un sistema digitale integrato fra gli ambiti didattici-amministrativi-organizzativi-gestionali, in continuità con quanto iniziato nell’ultimo anno scolastico, in ottemperanza alla normativa ed in particolare: a) Conferma dell’adozione del registro elettronico con ampliamento delle sue funzioni relativamente al registro di classe, registro del docente, scrutini, comunicazioni scuola famiglia, documentazione didattica. b) Completamento del nuovo sito internet di Istituto. La normativa vigente citata in premessa obbliga le Pubbliche Amministrazioni alla pubblicazione di contenuti obbligatori sui propri siti web. Inoltre, le esigenze di comunicazione interna ed esterna richiedono la costruzione di un portale sempre aggiornato e fruibile dall’utenza. c) Definizione e messa a regime della segreteria digitale, già attivata nell’anno scolastico in corso. Il piano di dematerializzazione riguarda anche le procedure e i documenti amministrativi per migliorare l’economicità, l’efficienza e l’efficacia del sistema. E’ stato predisposto un nuovo organigramma funzionale della segreteria attraverso l’attivazione di un sistema digitale di gestione delle procedure e della documentazione con l’utilizzo di pacchetti software proposti da un fornitore esperto esterno. d) Sostegno alla diffusione delle nuove tecnologie applicate alla didattica attraverso la messa a disposizione delle attrezzature e il supporto e lo stimolo alla progettualità dei Dipartimenti disciplinari, dei Consigli di classe e del Collegio docenti; e) Potenziamento del sistema di sicurezza e di conservazione dei dati attraverso la redazione di un protocollo interno di gestione con l’individuazione di precisi compiti in materia di trattamento dei dati e di misure per la sicurezza (controllo accessi, modifica password, backup dei dati, protezione contro intrusioni esterne e problemi tecnici, conservazione legale dei documenti). Nelle varie fasi di attuazione del Piano ci si avvarrà sia di competenze interne che di un fornitore esperto esterno e saranno coinvolti gli Organi Collegiali e le diverse componenti della scuola, ciascuno secondo le proprie competenze. 7)Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorre tenere presente che andrà completato il piano di acquisizione di strumenti tecnologici innovativi nei diversi laboratori e nelle aule ( LIM, classi 2.0 ecc.) delle tre sedi che costituiscono il nostro Istituto per poter far fronte alle esigenze della didattica e della formazione di tutti gli studenti. Si evidenzia, inoltre, la carenza del sistema di connessione internet, in particolare in due delle tre sedi e la necessità prioritaria dell’ampliamento complessivo della rete LAN/WLAN di Istituto con connessione a banda larga. Tale intervento è assolutamente urgente per garantire un pieno utilizzo delle attrezzature tecnologiche a disposizione e per realizzare il programma, precedentemente ipotizzato, del piano di dematerializzazione. 5 Si rendono necessari, inoltre, interventi di ripristino e manutenzione in alcuni laboratori con la sostituzione di macchine ormai obsolete o poco efficienti. Vanno ridefiniti gli spazi laboratoriali per ciascun indirizzo di studi in modo da rendere più efficace la didattica delle discipline di indirizzo. 8)Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è riferito all’organico di fatto dell’anno scolastico in corso, fatta salva l’attivazione di nuove classi per i prossimi anni per cui si potrà rendere necessario un aggiornamento del numero dei docenti. Per ciò che attiene ai posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 11 unità. Dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso del collaboratore vicario del Dirigente per consentire la possibilità di un esonero totale al fine di svolgere le importanti funzioni organizzative. L’organico del potenziamento verrà utilizzato in parte su progetti, definendo l’area disciplinare coinvolta, e attività finalizzate al miglioramento delle aree che presentano criticità, in parte a copertura delle supplenze brevi e in parte ad insegnamento cattedra. A supporto dei percorsi di inclusione, all’interno dell’organico del potenziamento si stima il fabbisogno di tre docenti di sostegno L’ organizzazione scolastica prevede le funzioni strumentali, i docenti referenti di ambiti, i docenti referenti di sede e i docenti coordinatori di classe. Essa prevede anche l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, o settori, commissioni , gruppi di lavoro (accoglienza, progetti europei, regolamenti, ecc.). E’ altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento. Si ritiene, inoltre, fondamentale la costituzione del Comitato Tecnico-Scientifico di cui ai DPR 87-88/10, con la composizione più funzionale per il nostro istituto. Va confermata l’istituzione dell’Ufficio Tecnico con dettagliata indicazione delle funzioni e dei compiti ad esso assegnati, nonché dell’orario di servizio del personale incaricato (una unità di organico insegnante tecnico pratico). Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è definito nella misura del personale assegnato in organico di fatto nel presente anno scolastico. Si segnala il fabbisogno di una unità di personale amministrativo in più (da 6 a 7) per far fronte alle complesse procedure relative alla stesura dei progetti, alla partecipazione a bandi, accordi di rete e convenzioni con enti pubblici e privati. Inoltre si segnala il fabbisogno di due unità di personale assistente tecnico in più (AR02 – informatica, da 2 a 3) per la gestione e manutenzione delle attrezzature tecnologiche digitali, sempre più numerose e comuni a tutti gli indirizzi, e per sostenere il consistente piano di de-materializzazione, e un tecnico del settore moda AR22 per le specifiche competenze di indirizzo previste nel triennio del corso Moda. 9) Andranno previste iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso e soprattutto per la conoscenza delle norme di sicurezza ai fini dell’inserimento nei percorsi di alternanza scuola lavoro, così come previsto dall’Accordo 6 Stato-Regioni. Per quest’ultimo aspetto occorrerà reperire le risorse per lo svolgimento dei corsi anche in convenzione con enti esterni o formando personale interno. Andranno programmate iniziative di formazione in servizio rivolte al personale docente, definite dai dipartimenti disciplinari e dal Collegio Docenti o su proposta di singoli docenti o docenti referenti, in coerenza con gli obiettivi prioritari indicati dal Piano e delle aree progettuali in esso presenti. La quantificazione delle ore obbligatorie del programma di formazione sarà definito per anno scolastico. Su disposizione del Dirigente Scolastico, sentito il DSGA e le proposte dell’assemblea del personale, si attuerà anche un programma di formazione per il personale ATA, in coerenza con le priorità previste nel Piano. 10) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento (o di un periodo più breve se il progetto è annuale o biennale), gli indicatori quantitativi e/o qualitativi per il monitoraggio e la rilevazione. A conclusione, andrà effettuata una rendicontazione finale con i punti di forza e di debolezza ed eventuali proposte per il miglioramento. 11) Il Piano sarà predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, coadiuvata dai collaboratori del Dirigente scolastico, dai coordinatori dei dipartimenti e dal nucleo di autovalutazione dell’I.I.S. ”Marcello Malpighi” approvato dal Collegio docenti, per essere portato all’esame del Collegio Docenti e, infine, al Consiglio di Istituto per l’approvazione. Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta lettura ed analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e la trasparenza richieste alle Pubbliche Amministrazioni. Si riportano in allegato: estratto del RAV 2014-2015 – Sezione 5 indicante obiettivi e traguardi di miglioramento; commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al Piano dell'Offerta Formativa Triennale e che indicano anche il quadro e le priorità ineludibili. È comunque certamente indispensabile che si proceda ad una lettura integrale della nuova norma. Comma 7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché' in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle 7 competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché' la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. Comma 13. L'ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca gli esiti della verifica. Comma 14. L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e' sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). - 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano 8 triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. 2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché' del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa. 3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché' i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80. 4. Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d'istituto. 5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti». Comma 15. All'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, come sostituito dal comma 14 del presente articolo, si provvede nel limite massimo della dotazione organica complessiva del personale docente di cui al comma 201 del presente articolo. Comma 16. Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013. Comma 17. Le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale. Comma 29. Il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché' la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto dell'autonomia delle scuole e di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n. 44, possono essere utilizzati anche finanziamenti esterni. Comma 60. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, le istituzioni scolastiche, anche attraverso i poli tecnico-professionali, possono dotarsi di laboratori territoriali per l'accusabilità' attraverso la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private, per il raggiungimento dei 9 seguenti obiettivi: a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio; b) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati; c) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell'orario scolastico. Il Dirigente Scolastico Annamaria Barone Freddo 10 Indice ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M. MALPIGHI CREVALCORE (BO) PIANO DI MIGLIORAMENTO(PDM) (PDM) Dirigente Scolastico: Annamaria Barone Freddo [14/01/2016] PROT 327/A19C DEL 19/01/2016 Riferimenti normativi: DPR 28 marzo 2013 n.80 (Regolamento del SNV) Direttiva 11 del 18 settembre 2014 (Priorità strategiche del SNV per gli a.s. 2014-15, 201516, 2016-17) C.M. n.47 del 21 ottobre 2014 (Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione) Nota MIUR prot. n. 1738 del 2 marzo 2015 (Orientamenti per il Rapporto di Autovalutazione) Legge 13 luglio 2015 n.107 Nota MIUR prot.n. 7904 del 1 settembre 2015 (Pubblicazione del RAV e primi orientamenti per il Piano di Miglioramento) Nota MIUR prot. n. 3417 del 8 ottobre 2015 (relativa alla presentazione di proposte progettuali per l’attuazione del PdM) Il Nucleo di Autovalutazione Nome Ruolo Barone Freddo Aannamaria Dirigente scolastico Amedeo Imbrogno Primo Collaboratore del D.S. Amadio Annalisa Secondo Collaboratore del D.S. Forni Paolo – Bersani Daniela – Giorgi Alessia Referenti sedi Tosto Francesco – Cinalli Vincenzo – Bonafede Angela – Nappi Rosa Anna Di Maio Giacomo Area I (Prog. e rapp con il territ.- alternanza scuola-lavoro) Cecchi Lorenza –Aquilano Giuliano F.s. Area II (Accoglienza e Inclusività) 1 [14/01/2016] Tinaglia Vincenzo F.s. Area III (Innov. Tecnol.) Orsi Mirca AREA IV: (Orientamento) 1.Prima sezione. Gli obiettivi strategici 1.1 Le priorità strategiche Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), disponibile sul portale MIUR “Scuola in chiaro”, costituiscono la base del conseguente Piano di Miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80. Le priorità e gli obiettivi del RAV unitamente al Piano di Miglioramento, che definisce le azioni concrete per raggiungere quegli obiettivi e quelle priorità, costituiscono parte integrante del presente Piano. Priorità 1 Priorità 2 Priorità 3 Miglioramento dei risultati delle prove nazionali Invalsi in Matematica e in Italiano Miglioramento degli apprendimenti disciplinari e degli esiti scolastici Sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche: Obiettivi di processo Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come strumenti guida per i docenti Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi dai singoli Consigli di classe Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettuali dell'Istituto per consentire la riprogettazione Analizzare i singoli item delle prove Invalsi di matematica e di Italiano per verificare gli ambiti di caduta. Progettazione 1 Priorità 2 3 X X X X X X X 2 [14/01/2016] Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Orientamento strategico e di interventi. Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti. Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e tempi. Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte ecc.) Sviluppare la didattica per competenze. Sviluppare un clima di apprendimento positivo attraverso la trasmissione di regole di comportamento condivise Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con particolare riferimento ai Bisogni Educativi Speciali e miglioramento delle competenze dei docenti in merito attraverso la formazione; X X X X X X X X X X X X X X X Diffusione della valorizzazione delle eccellenze e delle differenze X X X Accrescere le opportunità di formazione dei docenti su metodologie didattiche inclusive X X X X X X X X X X X Sviluppo delle occasioni di incontro dei diversi soggetti della relazione educativa (studenti, famiglie, docenti, organi collegiali) per favorire le sinergie X X Sviluppo dell'analisi delle risorse e delle esigenze del territorio e apertura alla collaborazione con i diversi soggetti X X Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei progetti (in itinere e finale) Organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Ampliamento della disponibilità dei docenti per l'offerta formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e delle esperienze Potenziamento delle attività di formazione e aggiornamento sia per ambiti disciplinari che per ambiti trasversali 3 [14/01/2016] 1.2 Stima della fattibilità e dell’impatto dei processi. Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto. Alcuni obiettivi di processo simili, pur essendo stati espressi in ambiti diversi, sono stati aggregati in un’unica voce. Obiettivo di processo elencati 1 2 3 4 5 6 Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come strumenti guida per i docenti. Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi dai singoli Consigli di classe Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettuali dell'Istituto per consentire la riprogettazione Analizzare i singoli item delle prove Invalsi di matematica e di Italiano per verificare gli ambiti di caduta. Progettazione di interventi Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti. Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo (gestione Fattibilità Impatto (da 1 a 5) (da 1 a 5) 4 Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento 4 16 4 12 4 4 16 4 4 16 3 4 12 3 4 4 16 4 [14/01/2016] 7 8 9 10 11 12 degli spazi, delle attrezzature, degli orari e tempi). Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte ecc.) Sviluppare la didattica per competenze. Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con particolare riferimento ai Bisogni Educativi Speciali 2 5 10 4 5 20 Diffusione della valorizzazione delle eccellenze e delle differenze 3 5 15 Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei progetti (in itinere e finali) 4 4 16 3 4 12 Ampliamento della disponibilità dei docenti per l'offerta formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e delle esperienze Sviluppo delle occasioni di incontro dei diversi soggetti della relazione educativa (studenti, famiglie, docenti, organi collegiali) per favorire le sinergie 2 4 8 5 [14/01/2016] 13 Sviluppo dell'analisi delle risorse e delle esigenze del territorio e apertura alla collaborazione con i diversi soggetti 3 5 15 NOTA BENE Le spese da sostenere per l’attuazione delle azioni previste dal Piano, sia per l’impegno delle risorse umane aggiuntive (interne ed esterne) sia per l’utilizzo di risorse strumentali, trovano riscontro nei seguenti documenti: schede progettuali, programma annuale 2016, conto consuntivo 2015, contrattazione di Istituto 2015/2016, atto del Dirigente di distribuzione del bonus premiale in base ai criteri definiti dal Comitato di Valutazione, eventuali finanziamenti europei (PON),finanziamenti da Enti pubblici, contributi da privati. Tutto il personale (Dirigente, Docenti e ATA) è coinvolto a vario titolo, secondo le proprie competenze e secondo quanto definito nell’organizzazione funzionale di Istituto e nel piano attività ATA. 2. Seconda sezione. La Pianificazione degli obiettivi di processo 2.1 Le tabelle descrivono gli obiettivi di processo e la azioni che verranno messe in atto nel Piano di Miglioramento. Tali azioni potranno dispiegarsi nell’arco del triennio 2016-19 Obiettivo di processo 1 Azioni Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come strumenti guida per i docenti. - - 2 Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi dai singoli Consigli di classe - Formazione sulla didattica disciplinare Formazione sulle nuove tecnologie Formazione sulla didattica per competenze Revisione delle programmazioni per le discipline che presentano maggiori difficoltà Predisposizione e monitoraggio condivisi nei dipartimenti delle programmazione disciplinari delle singole discipline Favorire la comunicazione interna e esterna con un sistema continuo di passaggio di informazioni. Confronto nelle riunioni degli organi collegiali sui criteri di valutazione degli apprendimenti Produzione di modelli di valutazione su moduli di attività Revisione del documento di valutazione d’Istituto 6 [14/01/2016] 3 Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettuali dell'Istituto per consentire la riprogettazione - Elaborazione di schede di monitoraggio dei progetti Elaborazione di schede di verifica delle attività didattiche - 4 Analizzare i singoli item delle prove Invalsi di matematica e di Italiano per verificare gli ambiti di caduta. Progettazione di interventi - Formazione docenti sulla didattica disciplinare: matematica e italiano Progettazione di attività didattiche per competenza Progettazione di prove comuni per classi parallele nel biennio di matematica e italiano 5 Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti. Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e tempi). Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte ecc.) Sviluppare la didattica per competenze. - Formazione sull’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica - Rendere operativo il Funzionigramma di Istituto Predisporre aule 3.0 Organizzare attività didattiche con classi 2.0 - Formazione docenti su metodologie didattiche innovative ed inclusive attraverso l’uso delle nuove tecnologie Confronto fra i docenti nei consigli di classe, nei dipartimenti per progettare attività per gruppi di classe e classi aperte per lo sviluppo delle competenze 6 7 Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con particolare riferimento ai Bisogni Educativi Speciali - - Formazione e autoformazione sui BES Definizione di procedure e documentazioni omogenee Attivazione di uno sportello di ascolto - Attivazione del GLI (gruppo di lavoro per l’Inclusività) - Produzione di modelli omogenei (procedure e documentazione didattica) Corsi di formazione MIUR ed enti accreditati ad iscrizione individuale 8 Diffusione della valorizzazione delle eccellenze e delle - Partecipazione a bandi e concorsi, interni ed esterni 7 [14/01/2016] differenze 9 Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei progetti (in itinere e finali) 10 Ampliamento della disponibilità dei docenti per l'offerta formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e delle esperienze - Sperimentazione di moduli didattici per gruppi di livello e approfondimenti disciplinari - Azioni di tutoraggio tra studenti peer to peer - Visibilità delle eccellenze (sito, evento fine anno, stampa, ecc.) - Pianificazione strategica dei progetti: obiettivi, indicatori, monitoraggio, verifica, rendicontazione, nuova progettazione - Definizione di procedure e modelli comuni - Comunicazione e diffusione dei dati - Formazione sulle tecniche di progettazione - Riorganizzazione della comunicazione interna ed esterna attraverso le nuove tecnologie: sito internet, registro elettronico, gruppi di e.mail, ecc. - Condivisione collegiale dei momenti di predisposizione e approvazione dei documenti fondamentali di Istituto - Incarichi e responsabilità diffusi - Migliorare la comunicazione interna e esterna. - 11 Potenziamento delle attività di formazione e aggiornamento sia per ambiti disciplinari che per ambiti trasversali - Formazione sulla didattica laboratoriale e per competenze Formazione sulle nuove tecnologie Formazione sul disagio e la prevenzione della dispersione scolastica Formazione sui contenuti e sulle metodologie delle discipline Formazione sull’inclusione Curare la comunicazione sulle opportunità di formazione 12 Sviluppo delle occasioni di - Attivazione di uno sportello di ascolto rivolto a incontro dei diversi soggetti studenti, genitori e personale docente e ata della relazione educativa - Cura della comunicazione interna ed esterna (studenti, famiglie, docenti, - Riorganizzazione dei ricevimenti settimanali e organi collegiali) per favorire le generali tramite il registro elettronico, implementazione del registro quale modalità sinergie di comunicazione scuola-famiglia-studenti - Programmazione delle attività del comitato studentesco - 8 [14/01/2016] dell'analisi delle 13 Sviluppo risorse e delle esigenze del territorio e apertura alla collaborazione con i diversi soggetti - Costituzione di un tavolo permanente Accordi con enti pubblici e privati Gruppi di lavoro interistituzionali territoriale 2.2 La tabella indica i risultati attesi a breve termine (1 anno) e a lungo termine (3 anni) in riferimento al piano di miglioramento Risultati attesi - Partecipazione diffusa ai corsi di formazione -Acquisizione di competenze professionali - Costituzione di una comunità professionale - - - - - - Definizione di un sistema di valutazione maggiormente condiviso Realizzazione di attività di verifica comuni Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettu ali Progettare interventi sulle prove Invalsi Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli alunni Diffondere metodologie didattiche A breve termine (1 anno) Maggiore coinvolgimento dei docenti nella formazione Miglioramento delle competenze metodologiche Miglioramento delle competenze didattiche con le nuove tecnologie A lungo termine (3 anni) Definizione di un piano di formazione approvato dal Collegio coerente con gli obiettivi del Pianto Triennali e del RAV nel quale prevedere ambiti prioritari per tutti i docenti e ambiti opzionali Miglioramento delle competenze didattiche e professionali Sperimentazione di schede di Stesura di un documento di verifica comuni per ambiti valutazione maggiormente disciplinari per classi parallele condiviso dai docenti di tutti gli Confronto tra docenti di ordini di scuola classi parallele sui risultati Acquisire da parte dei docenti delle prove standardizzate competenze di progettazione e ricerca-azione Progettazione di attività didattiche per gruppi di livello Sperimentazione di attività e moduli didattici laboratoriali Sperimentazione di attività e moduli didattici per competenze Acquisizione di metodologie didattiche innovative e capacità da parte dei docenti di applicare alla didattica le nuove tecnologie Miglioramento negli esiti di apprendimento e nei risultati della prove INVALSI degli alunni Acquisizione da parte degli alunni di competenze informatiche 9 [14/01/2016] - - - - - - innovative (gruppi di lavoro classi aperte) sviluppare la didattiche per competenze Potenziare le attività di formazione e aggiornamento sia per ambiti disciplinari che trasversali Cura degli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e tempi). Consolidamento delle relazioni con gli enti del territorio Sviluppo dell’analisi delle risorse e delle esigenze del territorio e apertura alla collaborazione con i diversi soggetti. Implemento del raccordo tra scuola sec. di II grado e scuola sec. di I ai fini dell’orientamento in entrata Implementazione dei servizi per l’orientamento in uscita Stesura di protocolli relativi all’organizzazione e alla gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi Rispetto e cura da parte degli alunni dell’ambiente scolastico Applicazione dei protocolli Diffusione del senso di appartenenza da parte dei docenti e degli alunni Acquisizione delle competenze sociali da parte degli alunni Confronto tra le diverse istituzioni territoriali e la scuola Realizzazione delle attività previste dagli accordi di rete in essere Costituzione di un tavolo di lavoro istituzionale territoriale sulle politiche scolastiche Consolidamento e realizzazione di ulteriori reti di scuole e con eventuali altri soggetti del territorio Raccordo fra le scuole del Procedura standardizzata e territorio. consolidata di rilevazione dei risultati a distanza Incontri tra i docenti dei Procedure consolidate diversi ordini per migliore nell’ambito dell’orientamento in entrata l’attività di orientamento in entrata Programmazione comune di attività di orientamento. Incontri tra Enti territoriali e imprese per sviluppare un Accordi consolidati con gli Enti territoriali e le imprese sulla base di una progettualità condivisa 10 [14/01/2016] maggiore collegamento fra scuola e territorio - - Aumento della disponibilità dei docenti per l’offerta formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e delle esperienze Predisposizione di una scheda di rilevazione dei titoli, delle esperienze e delle competenze dei docenti Raccolta dati per una maggiore conoscenza del corpo docente Aumento dello spirito di appartenenza per una maggiore presa in carico di compiti e di responsabilità all’interno dell’istituto Incontri tra i diversi soggetti della relazione educativa (alunni, famiglie, docenti, organi collegiali) Aumento sinergie tra i diversi soggetti attraverso le riunioni degli organi collegiali o attraverso incontri organizzati al fine di creare un’alleanza educativa Concreta collaborazione e condivisione di intenti tra le diverse componenti della scuola: alunni, famiglie e organi collegiali Maggiore e più capillare distribuzione degli incarichi e delle responsabilità ai docenti 3. Terza sezione. Valutazione, condivisione e diffusione del Piano di Miglioramento In questa sezione deve essere valutato l’andamento annuale complessivo del Piano di Miglioramento in funzione del raggiungimento dei traguardi triennali. Il Nucleo di Autovalutazione, tenendo conto dei risultati dei precedenti monitoraggi delle azioni previste per gli obiettivi di processo, effettua una valutazione complessiva del raggiungimento dei traguardi indicati nella sezione 5 del RAV. In base a queste valutazioni, il Nucleo potrà, per ogni anno, rivedere il PdM modificando e/o integrando gli obiettivi di processo. Questo lavoro potrà essere utilizzato dalla scuola come base del lavoro di revisione del RAV in funzione dell’upload annuale delle nuove versioni del documento. Sempre in questa sezione, in merito alle azioni complessive del Piano di Miglioramento, dovranno essere descritte le azioni di condivisione interne alla scuola e la diffusione esterna. Nella seguente tabella sono descritti gli indicatori che si intende utilizzare per valutare l’andamento complessivo del Piano di Miglioramento. 3.1 Attività di Indicatori utilizzati valutazione annuale del PDM: Esiti rilevati Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica 11 [14/01/2016] Primo anno 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Numero di classi coinvolte nei Compilazione progetti: n/32 giugno 2016 Numero di docenti partecipanti ai corsi di formazione: n/107 Numero di prove standardizzate per classi parallele programmate: minimo 2 a quadrimestre Numero di riunioni periodiche dello staff di progetto per il monitoraggio e la valutazione: n/4 Griglie di valutazione realizzate Questionario finale di valutazione per alunni e docenti. Numero di discipline coinvolte nelle prove Numero di prove per classi parallele intermedie e finali Compilazione giugno 2016 3.2 Si descrivono di seguito le azioni di condivisione interne alla scuola e la diffusione esterna alla scuola 12 [14/01/2016] Strategie di condivisione del Metodi PdM all’interno della scuola Illustrazione del PDM nel Presentazione in ppt Collegio di Gennaio 2016 Illustrazione del PDM al Presentazione in ppt Consiglio di Istituto Invio del PdM a tutto il personale Pubblicazione sulla piattaforma google apps for education Destinatari Tutti i docenti Membri del Consiglio di Istituto Posta elettronica/Link della Tutti i docenti e personale scuola ATA Annuncio sulla piattaforma Tutti i docenti con link al PdM 3.3. Azioni di diffusione dei Metodi risultati del PdM all’esterno Pubblicazione sul sito Web Link sul sito della scuola Destinatari delle azioni Utenza (famiglie e alunni) Pubblicazione sulla piattaforma Annuncio sulla piattaforma Docenti, alunni e Ata Google App for Education con Link al PDM Informativa ai rappresentanti Comunicazione Verbale di classe dei genitori nei OO. CC Famiglie La progettualità del nostro Istituto è definita nelle schede di progetto al cui link si rimanda: LINK ALLE SCHEDE DI PROGETTO 13 Indice Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 Piano Annuale per l’Inclusione Anno Scolastico 2015/16 “IL FUTURO NELL'INCLUSIONE” Approvato dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione in data 28 Aprile 2015 Deliberato dal collegio dei Docenti in data 12 Giugno 2015 La Funzione Strumentale Inclusione: prof. Giuliano Aquilano Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Ø minorati vista Ø minorati udito Ø Psicofisici disturbi evolutivi specifici Ø DSA 2. 3. n° 34 45 svantaggio (indicare il disagio prevalente) Ø Socio-economico Ø Linguistico-culturale Ø Disagio comportamentale/relazionale Ø Altro 6 Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai Gruppi operativi N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Prevalentemente utilizzate in… Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Risorse professionali specifiche Educatori scolastici Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi 85 18,5 34 45 6 Sì / No SI SI SI SI aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) AUSL e altri enti esterni Altro: C. Attraverso… Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Docenti di sostegno Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Docenti del c.d.c. Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Coinvolgimento docenti curricolari SI SI SI Sì / No SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e E. Coinvolgimento famiglie psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa F. Rapporti con servizi formalizzati sulla disabilità sociosanitari territoriali Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: G. Rapporti con privato sociale e Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola volontariato Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo-didattiche / H. Formazione docenti gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle x decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici SI NO D. Coinvolgimento personale ATA NO SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI 2 3 x x x x x x x x x Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Il D.S. , la funzione strumentale all'Inclusione, docenti curriculari e di sostegno, referenti ASL, rappresentante dei genitori e alunni sono parte integrante del GLI (Gruppo Lavoro per l' Inclusione). Il gruppo di lavoro Inclusione supporta la programmazione generale dell'integrazione scolastica della nostra scuola, ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste nel P.E.I. dei singoli alunni con legge 104/92, nei P.D.P. predisposti per alunni DSA e con BES (Bisogni Educativi Speciali). Il D.S. Insieme alla Funzione Strumentale all'Inclusione si occupa della gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni, orario insegnanti di sostegno e personale educativo) rapporti con enti esterni alla scuola (ASL e referenti scuola dei Comuni e territorio), formula proposte per gruppi operativi e riunioni della Commissioni Inclusione, propone progetti specifici per gli alunni disabili. Per il prossimo anno scolastico ci si aspetta una più ampia partecipazione alle riunioni per i GLI da parte di coordinatori di classe, docenti curriculari e di operatori ASL in quanto il processo di inclusione degli alunni con B.E.S. coinvolge tutti. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Di concerto con Enti, Associazioni e privati (medici, pedagogisti, psicologi, referenti scuola dei comuni) all'inizio di ogni anno scolastico verrà presa in considerazione in sede del GLI l'opportunità di individuare specifici percorsi di formazione e aggiornamento degli insegnanti concernenti tematiche riferiti ai casi specifici di B.E.S. Presenti nella scuola. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Un sistema inclusivo considera l'alunno protagonista dell'apprendimento, qualunque siano le sue capacità e i suoi limiti. La scuola punterà a favorire la conoscenza attivando percorsi personalizzati (PEI e PDP) che costituiscono gli strumenti operativi di riferimento per le attività educative a favore degli alunni con BES. Stage e formazione scuola-lavoro/PIAFST Per gli alunni frequentanti l'ultimo triennio della nostra scuola, per i quali il Gruppo Operativo ha individuato l’opportunità di orientamento in alternanza con l’ambiente lavorativo, si possono prevedere Percorsi P.I.A.F.S.T. sostenuti dalla Provincia di Bologna e realizzati con la collaborazione della Formazione Professionale. Tali percorsi vengono svolti in ambienti esterni alla scuola (imprese, aziende e laboratori dell'Ente di Formazione). Questi percorsi hanno valenza orientativa con la funzione di migliorare al termine del percorso scolastico l'avvicinamento al lavoro. Si prevede, a partire dal secondo anno di scuola, il percorso di alternanza scuola-lavoro, per gli alunni la cui attività didattica risulta difficoltosa e per tale motivo si cerca di avvicinarli all’attività pratica in base alle loro abilità. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La sinergia scuola-famiglia ha un ruolo di fondamentale importanza per far sì che il processo educativo possa portare al successo formativo l’alunno disabile. Infatti, i genitori sono osservatori privilegiati e testimoni del percorso di crescita dei figli, delle loro difficoltà e delle loro potenzialità. Per tali motivi, la documentazione relativa all'alunno con disabilità deve essere sempre disponibile per la famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica quando richiesta. Valorizzazione delle risorse esistenti Valorizzazione del personale docente attraverso un percorso di formazione o auto-formazione; valorizzazione degli strumenti presenti come l’uso dei laboratori informatici. Bisognerebbe cercare di implementare l’uso della LIM, ottimo strumento per l’utilizzo di nuovi linguaggi di apprendimento. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione I progetti di ampliamento dell’offerta formativa organizzati dalla scuola valorizzano l'inclusività. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. L’Istituto promuove la continuità tra i diversi ordini di scuola, anche attraverso contatti sia con gli insegnanti curriculari sia con gli insegnanti di sostegno delle scuole secondarie di primo grado. Si dà pertanto molta importanza all’orientamento in entrata e in uscita. L’Istituto ha anche un progetto di Alternanza scuola – lavoro come orientamento e futuro inserimento in ambito lavorativo. Particolare cura viene riservata nelle delicate fasi di passaggio a tutti gli allievi con bisogni educativi speciali Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 28Aprile 2015 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12 Giugno 2015 Crevalcore 12 Giugno 2015 Il Dirigente scolastico prof. Giuseppe Riccardi Istituto M. Malpighi Protocollo di accoglienza 1 Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. Pubblicato nella GU n. 258 del 3-11-1999 - Supplemento Ordinario n.190/L Estratto -omissisCAPO VII DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ISTRUZIONE DIRITTO ALLO STUDIO E PROFESSIONI Art. 45 (Iscrizione scolastica) 1. I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuote italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa puo' essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti con riserva. 2. L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado. In mancanza di accertamenti negativi sull’identità dichiarata dell'alunno, il titolo viene rilasciato all'interessato con i dati identificativi acquisiti al momento dell'iscrizione. I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: a) dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; b) dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno: c) del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza: d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno. 3. Il collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi: la ripartizione e' effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri. 4. Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell'ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l'arricchimento dell'offerta formativa. 2 5. Il collegio dei docenti formula proposte in ordine ai criteri e alle modalità per la comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri. Ove necessario, anche attraverso intese con l'ente locale, l'istituzione' scolastica si avvale dell'opera di mediatori culturali qualificati. 6. Allo scopo di realizzare l'istruzione o la formazione degli adulti stranieri il Consiglio di circolo e di istituto promuovono intese con le associazioni straniere, le rappresentanze diplomatiche consolari dei Paesi di provenienza, ovvero con le organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro di cui all'articolo 52, allo scopo di stipulare convenzioni e accordi per attivare progetti di accoglienza; iniziative di educazione interculturale; azioni a tutela della cultura e della lingua di origine e lo studio delle lingue straniere più diffuse a livello internazionale. 7. Per le finalità di cui all'articolo 38, comma 7, del testo unico, le istituzioni scolastiche organizzano iniziative di educazione interculturale e provvedono all'istituzione, presso gli organismi deputati all'istruzione e alla formazione in età adulta, di corsi di alfabetizzazione di scuola primaria e secondaria; di corsi di lingua italiana; di percorsi di studio finalizzati al conseguimento del titolo della scuola dell'obbligo; di corsi di studio per il conseguimento del diploma di qualifica o del diploma di scuola secondaria superiore; di corsi di istruzione e formazione del personale e tutte le altre iniziative di studio previste dall'ordinamento vigente. A tal fine le istituzioni scolastiche possono stipulare convenzioni ed accordi nei casi e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore. 8. Il Ministro della pubblica istruzione, nell'emanazione della direttiva sulla formazione per l'aggiornamento in servizio del personale ispettivo, direttivo e docente, detta disposizioni per attivare i progetti nazionali e locali sul tema dell'educazione interculturale. Dette iniziative tengono conto delle specifiche realtà nelle quali vivono le istituzioni scolastiche e le comunità degli stranieri, al fine di favorire la loro migliore integrazione nella comunità locale. 3 La responsabilità dell’accoglienza scolastica e sociale per creare comunicazione e relazione Premessa Questo protocollo nasce con l'intento di pianificare le prime azioni d'inserimento degli alunni figli d'immigrati e favorire il dibattito intorno alle prospettive dell'educazione interculturale, intesa non come materia in più, ma come disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, nel rispetto dell’identità di ciascuno, in un clima di dialogo e di solidarietà (circolare n. 73 del 94). La crescente presenza di alunni “venuti da lontano” impone alla scuola una riflessione circa i temi dell'accogliere, dell'apprendere una seconda lingua d'uso quotidiano. Per il nostro Istituto dovrebbe trasformarsi in un'occasione di ricerca pedagogica e didattica, quindi occasione per migliorare l'offerta formativa per tutti gli studenti. Scopi del protocollo definire una prassi condivisa, all’interno dell’istituto, in tema di accoglienza di alunni figli di immigrati facilitare l'ingresso di soggetti appartenenti. ad altre nazionalità nel nostro sistema scolastico e sociale ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni rispetto alla crisi di adattamento al nuovo contesto. favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione costruire un contesto favorevole all’incontro con le culture e con le “storie” di ogni individuo promuovere un circuito comunicativo fra scuola e territorio per trattare i temi dell’integrazione e della società multietnica, nell'ottica di un sistema formativo integrato. Il protocollo definisce prassi condivise di carattere: • amministrativo (l’iscrizione) • comunicativo (prima conoscenza) • educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, intercultura, italiano come seconda lingua d’uso quotidiano, valutazione) • sociale (rapporti con il territorio) 4 • il protocollo prevede l’istituzione formale della commissione accoglienza come articolazione del collegio dei docenti e l'istituzione di gruppi di lavoro all’interno delle singole scuole. • nella definizione e gestione del protocollo il capo d'istituto svolgerà il proprio ruolo di promozione e di coordinamento. Predisponendo gli strumenti attuativi della proposta formativa ed assicurando altresì il regolare espletamento degli atti relativi alle iscrizioni, in sintonia con le previsioni normative vigenti ed, in specifico, con le indicazioni del decreto legislativo 297/94 della circolare n.205/90 e del D.P.R. 394/99. Il DPR 394 del ‘99, all'articolo 45 attribuisce al collegio dei docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all’inserimento nelle classi degli alunni di nazionalità non italiana. La commissione per il progetto contro l’abbandono scolastico s’impegna • a divulgare il Protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri affinchè tutti gli insegnanti conoscano la normativa e le procedure di accoglienza che regolano l’ingresso degli alunni stranieri • preparano l’ambiente arredando e corredando tutti i locali della scuola, dal portone d’ingresso, ai corridoi, alle aule con manifesti e cartelloni in più lingue, calendari, avvisi, carte geografiche • promuovere e seguire corsi di aggiornamento e di formazione sui temi dell’educazione interculturale, sulle culture, religioni, letteratura, arte degli altri Paesi, sulle tecniche d’insegnamento di L2, sulla gestione del conflitto, sull’innovazione metodologica e didattica • imparare a lavorare insieme e a collaborare con le nuove figure professionali quali i mediatori culturali, gli alfabetizzatori, gli animatori interculturali • compiere una verifica della corretta applicazione del protocollo in tutte le classi 1. La Commissione prepara progetti per l’accoglienza e l’inserimento per accedere ai fondi del Diritto allo Studio e a tutti gli altri canali di finanziamento 2. La Commissione definisce la scelta della classe, le modalità d’osservazione degli allievi neo arrivati e sceglie i test d’ingresso e le altre modalità per i primi colloqui con l’allievo/a e i genitori 3. La Commissione entra in contatto con i Centri di Documentazione e costruisce una mappa delle risorse pubbliche e private del proprio territorio 5 4. La Commissione stabilisce collaborazioni, intese con gli Enti Locali, con l’Associazionismo, con l’Università, con la Biblioteca di Crevalcore, con il CD\LEI di Bologna e partecipa alle tavole rotonde delle amministrazioni locali 5. La Commissione raccoglie e/o prepara il materiale informativo bilingue, libri e materiali che contengono informazione sui Paesi d’origine, sulle religioni presso la Biblioteca di Crevalcore in rete con i referenti delle altre scuole del territorio dove esiste già lo scaffale multiculturale con le copie delle dispense del CD\LEI 6. La Commissione coinvolge i genitori italiani e stranieri, prevedendo per questi ultimi la preparazione di avvisi e comunicazioni tradotti in più lingue, li sollecita ad incontri per conoscersi ed avviare tra loro scambi di informazione e di solidarietà attiva 7. La Commissione promuove o individua nel territorio corsi di formazione per insegnanti, per genitori e per le madri 8. La Commissione organizza corsi di italiano L2 9. La Commissione promuove una tavola rotonda sul tema della genitorialità e una festa insieme con i genitori italiani e stranieri “i diritti dei minori” con le associazioni di volontariato al termine dell’anno scolastico PROCEDURE D’ISCRIZIONE L'iscrizione dello studente • l'iscrizione dell'alunno figlio d'immigrati non è da ritenersi fine a se stessa, ma già descrittiva di un percorso di accoglienza. • Un addetto agli uffici di segreteria (auspicabilmente sempre lo stesso) iscrive i minori • raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità (o chiede l'autocertificazione) • acquisisce l’opzione se avvalersi o meno della religione cattolica • avvisa tempestivamente i coordinatore delle scuole e gli insegnanti incaricati su progetto • invita i genitori e il minore al primo colloquio Colloquio con la famiglia Un docente incaricato su progetto e un membro della commissione • effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e con lo studente • raccoglie una serie d’informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico progresso 6 • compila una essenziale biografia dell’alunno • può offrire copia del materiale illustrativo della scuola in Italia tradotto in più lingue • convoca la Commissione Accoglienza. Procedura di assegnazione alla classe La Commissione dopo aver convocato anche i referenti delle probabili classi di appartenenza 1. propone la classe e la sezione tenendo conto dei seguenti criteri: - prevalentemente dell'età anagrafica - dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza - dell'accertamento di competenze e abilità - del titolo di studio eventualmente già posseduto dall'alunno - delle disposizioni normative DPP, 394/99, all'articolo 45. 2. ripartisce gli alunni nelle classi, evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni figli d'immigrati 3. fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale didattico che ritiene utile ella prima accoglienza Procedura di Accoglienza Uno dei docenti incaricati su progetto nei primi giorni predispone e facilita l'inserimento nella classe al neo arrivato I docenti delle classi • prestano attenzione al clima relazionale • progettano momenti di osservazione in situazione • strutturano percorsi adeguati alle competenze. Il Consiglio di classe • Rivede la progettazione di classe privilegiando percorsi didattici operativi in cui apprendere proceda in un continuo scambio tra sapere e saper fare. • Progetta, in ogni ambito, esperienze che favoriscano la conoscenza di sé, il decentramento relazionale, temporale e storico, riconoscendo le culture "altre” e le lingue d’origine dei “nuovi arrivati” • Attiva nelle classi metodologie flessibili che coinvolgano tutti gli studenti • promuove feste della tradizione locale e di altre culture 7 • • • sostiene la gestione dei conflitti progetta una didattica del punto di vista favorisce il confronto e il racconto d’esperienze Il bambino di prima immigrazione deve elaborare un lessico di base che gli permetta di comunicare nel nuovo Paese. I coetanei rappresentano, in questa fase, l’autorità sulla quale modellare la nuova lingua, perciò si dovranno creare contesti comunicativi ricchi in cui l’italiano sia veicolo dei contatti amicali, delle curiosità e del confronto. Un approccio accogliente alla nuova lingua favorirà lo studio e lo motiverà. Il nuovo arrivato sarà inserito nell’ordinarietà della vita scolastica (CM 73/94) - parteciperà alle attività di classe, ai gruppi di lavoro. Si progetteranno parallelamente percorsi individualizzati mirati ad avvicinare sempre più il ragazzo alla conoscenza dell’italiano come seconda lingua d’uso quotidiano. Gli alunni, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con diversi usi e registri: l’italiano contestualizzato per comunicare nella vita quotidiana e l’italiano decontestualizzato, quello della scuola e dello studio. I due ostacoli chiedono tempi diversi. La lingua per comunicare viene appresa in un tempo che varia da qualche mese ad un anno, la lingua dello studio necessita di anni e di interventi didattici mirati. Il Consiglio di classe • favorisce l’integrazione nella classe, promuovendo attività di piccolo gruppo • individua modalità di semplificazione e facilitazione linguistica per ogni disciplina • rileva i bisogni specifici di apprendimento Il docente del laboratorio linguistico valuta il livello linguistico dello studente, appronta una programmazione specifica, si raccorda in appositi incontri con i docenti delle classi. Procedure di valutazione Il Consiglio di classe, valutando caso per caso, può: progettare percorsi individualizzati progettare percorsi alternativi (laboratori linguistici) 8 sospendere, in caso di recente immigrazione, la valutazione e formulare un profilo generale adottare una valutazione “di percorso”, sulla base della progettazione individualizzata e dell'impegno personale. Schemi riepilogativi Le parole chiave dell’accoglienza Occorre creare un clima positivo, rimuovere ostacoli e promuovere informazioni favorevoli • Preparare l’ambiente • Preparare l’accoglienza dei genitori attraverso un’assemblea e colloqui individuali tradurre le comunicazioni che precedono l’inserimento in più lingue • preparare il protocollo: - L’iscrizione e l’inserimento - la scelta della classe - l’inserimento nella classe - il mediatore culturale - la collaborazione con altri servizi 9 Indice I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” -----------------------------------------------------------------------------------DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI Adottata nella seduta del 14.01.2016 OGGETTO: DOCUMENTO SULLA VALUTAZIONE Il Collegio dei Docenti Visto il D. Lgs n. 297/94, art. 193, comma 1; Visto il DPR n. 275/99“Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”; Vista l’OM n. 90/2001; Vista la Legge n.1/07 e la normativa vigente in materia di Esami di Stato; Visto il DM n. 42/2007; Visto il DM n. 80 del 3 ottobre 2007; Vista l’OM n 92 del 5. novembre 2007; Vista la Legge n. 169/08; Visto il DM n. 5 del 16 gennaio 2009; Visto il DPR n. 122 del 22 giugno 2009; Visto il DM n. 99 del 16 dicembre 2009; CONSIDERATO che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e ad innalzare i traguardi formativi degli alunni, delle singole istituzioni scolastiche e del sistema formativo generale; dopo articolata discussione all’unanimità Delibera il presente Documento sulla Valutazione che andrà ad integrare il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto al fine di operare in forma omogenea e trasparente con criteri (ambiti, indicatori e descrittori) e modalità significativi per la qualità dell’azione didattica. Indice: 1. Finalità della valutazione 2. Fasi della valutazione 2a Valutazione diagnostica 2b Valutazione formativa 2c Valutazione sommativa 2d Valutazione quadrimestrale e finale 3. Caratteristiche della valutazione 3a Standard di valutazione 3b Valutazione speciale in ambiti regolati da norme 3c Scala di misurazione 4.Strumenti della valutazione 4a Organizzazione prove di verifica 4b Formazione per competenze e rubrica delle competenze 4c Verifiche 4d Numero di verifiche 5. Voto di comportamento 5a Procedura operativa 6. Criteri per l’ammissione alla classe successiva 6a Criteri generali 6b Alunni con debiti/carenze 6c Recupero 6d Ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato deliberata a maggioranza 6e Valutazione nelle classi prime e seconde 7. Validità dell’anno scolastico 8. Valutazione al termine delle seconde 9. Valutazione per il secondo biennio e la quinta 9a Credito scolastico 9b Credito formativo 1. Finalità della valutazione 1. La valutazione accompagna costantemente il processo di insegnamento-apprendimento ed è finalizzata all'accertamento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunti dagli allievi. 2. La valutazione deve sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento per la costruzione di un progetto di vita basato sulla conoscenza e sull’orientamento consapevole. 3. La valutazione è un atto trasparente che deve essere pertanto compreso e condiviso nello scambio comunicativo tra docenti, alunni e famiglie, al fine di facilitare l’apprendimento. 4. La valutazione deve avere funzione di sviluppo e regolazione della programmazione e consente al tempo stesso l’autovalutazione dell’insegnante. 5. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente che la scuola potrà individuare e adottare nell’autonomia e nell'ambito delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche). La scuola definisce modalità e forme di verifica funzionali all'accertamento dei risultati di apprendimento declinati in conoscenze, abilità e competenze di cui ai regolamenti del riordino del secondo grado e dell’obbligo d'istruzione. 2. Fasi della valutazione 2a Valutazione diagnostica La valutazione diagnostica si basa sui risultati delle prove d’ingresso e sulle osservazioni sistematiche effettuate nel primo periodo dell’anno scolastico. Serve a individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Le indicazioni ottenute dalla rilevazione dei risultati permettono di suddividere gli alunni in fasce di livello omogenee, quindi di programmare interventi di recupero, consolidamento e potenziamento per gruppi di livello per singole classi e per classi parallele. La valutazione in ingresso è utilizzata dal Consiglio di Classe per elaborare la programmazione didattico-disciplinare annuale. 2b Valutazione formativa È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Si realizza mediante verifiche scritte, orali, operative e pratiche, nonché dalle risultanze delle osservazioni sistematiche effettuate nei periodi di riferimento. Con la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie, alle strategie educative e agli strumenti logico- formativi adottati. La valutazione formativa concorre anche alla valutazione del processo globale di insegnamento-apprendimento. 2c Valutazione sommativa Valuta l'esito del processo di apprendimento per formulare un giudizio sull'allievo che tenga conto del risultato di tutte le attività che hanno contribuito alla formazione di obiettivi di apprendimento di uno o più moduli. La prova sommativa potrà essere strutturata al termine di un modulo, di un quadrimestre o in preparazione a prove d’esame. La valutazione delle competenze di cittadinanza sarà compresa in Unità di Apprendimento, se previste, o in progetti didattici. In tale contesto potrà essere valutata la partecipazione alle attività didattiche, la socializzazione, la collaborazione e l’evoluzione della maturazione personale. 2d Valutazione quadrimestrale e finale Consente un giudizio sulle conoscenze, abilità e competenze acquisite dallo studente al termine dell’anno scolastico. I Consigli di Classe verificano che le prestazioni degli alunni siano adeguate ai livelli disciplinari almeno di sufficienza, indispensabili per la frequenza della classe successiva, fissati in fase di programmazione dell'attività didattica. La valutazione può altresì far riferimento a considerazioni più generali relative alla partecipazione, all'impegno, all’acquisizione di un metodo di studio e lavoro, come stabilito nella stesura della progettazione del Consiglio di Classe. Quest’ultimo criterio generale si applica anche per la valutazione dei crediti scolastici rispetto alla banda di oscillazione. La valutazione finale avviene al termine dell’anno scolastico e si concretizza nello scrutinio finale durante il quale viene decisa l’ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di Qualifica Professionale o all’esame di Stato conclusivo del II° ciclo d’istruzione. 3. Caratteristiche della valutazione 3.a Standard di valutazione Allo scopo di garantire trasparenza, oggettività, equità, uniformità ed omogeneità della valutazione, i docenti concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenza utilizzando apposite griglie di osservazione e valutazione del processo di apprendimento. I dipartimenti disciplinari, sia di area comune sia di area professionalizzante, si impegnano ad individuare e definire i livelli essenziali di conoscenze e competenze con specifiche griglie valutative di riferimento condivise. Per la valutazione sommativa quadrimestrale e finale, il Collegio dei Docenti individua, a partire dalle indicazioni relative alla programmazione didattica, la necessità di uniformare, riguardo alla valutazione degli studenti, i comportamenti dei Consigli di Classe, nel rispetto della loro piena autonomia, ed elabora la seguente scala di valutazione generale nella quale sono evidenziati voto, giudizio e parametri valutativi, con una corrispondenza tra voti ed abilità e conoscenze dei singoli studenti. La valutazione viene espressa con un voto da 1 a 10 evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall'allievo. Allo scrutinio intermedio e finale la valutazione nelle singole discipline è unica, sintesi delle verifiche scritte, orali e/o pratiche, delle diverse attività didattiche di aula e di laboratorio, nonché di tutti gli elementi di giudizio acquisiti durante l’attività didattica, comprese specifiche attività stabilite dal POF (progetti, attività di recupero ed integrative, corsi di eccellenza, stage, alternanza, orientamento). LIVELLO Totalmente Negativo (solo ai fini di valutazione formativa) Del tutto insufficiente VOTO in DECIMI 1-2/10 3/10 Gravemente Insufficiente 4/10 Insufficiente 5/10 Sufficiente 6/10 Discreto 7/10 Buono 8/10 Ottimo 9/10 Eccellente 10/10 GIUDIZIO (riferito a competenze, conoscenze ed abilità) - Prove di verifica nulle: se scritte, consegnate su foglio bianco; se orali, costituite da rifiuto a rispondere - Gravissime lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative - Gravissima disorganizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Scarsissima partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Gravissime lacune negli strumenti comunicativi - Gravissima difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici - Gravi lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative - Grave disorganizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Scarsa partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Gravi lacune negli strumenti comunicativi - Gravi difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici - Conoscenze frammentarie ed abilità applicative modeste - Mediocre organizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Modesta partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Strumenti comunicativi non sempre appropriati - Difficoltà nell’utilizzo degli ausili didattici - Conoscenze essenziali e sufficienti abilità applicative - Sufficiente organizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Normale partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Strumenti comunicativi a livelli accettabili - Corrette abilità nell’utilizzo degli ausili didattici - Conoscenze assimilate ed adeguate abilità applicative - Adeguate capacità organizzative nel lavoro ed in laboratorio - Attiva partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Strumenti comunicativi adeguati - Abilità ed autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici - Padronanza delle conoscenze e piena acquisizione delle abilità applicative - Buona organizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Responsabile ed attiva partecipazione ed interesse alle attività didattiche - Buon controllo degli strumenti comunicativi - Buona autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici - Conoscenze ampie ed approfondite, piena e creativa acquisizione delle abilità applicative - Ottima e precisa organizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Costruttiva e responsabile partecipazione ed interesse alle abilità didattiche - Ricchezza e completezza degli strumenti comunicativi - Ottime abilità nell’utilizzo degli ausili didattici - Conoscenze complete, ricche ed autonome; piena, profonda e critica acquisizione delle abilità applicative - Eccellente e pienamente autonoma organizzazione nel lavoro ed in laboratorio - Partecipazione ed interesse di eccellente livello, con contributi ed iniziative di supporto per il gruppo classe - Efficaci, originali ed eccellenti strumenti comunicativi - Sicura e piena padronanza nell’utilizzo degli ausili didattici. Il Collegio dei Docenti formula inoltre parametri di valutazione trasversale, affinché concorrano alla formulazione delle proposte di voto relative ad ogni singola disciplina come indicatori del livello di apprendimento raggiunto. Si terrà conto per ogni singolo studente: della situazione di partenza; della risposta agli stimoli educativi; dei progressi ottenuti durante l'anno, anche in relazione agli interventi integrativi attivati; del grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento formulati all'inizio dell'anno nella programmazione didattica; nel caso di un non pieno conseguimento di tutti gli obiettivi dell’anno, della possibilità di raggiungerli nell'anno successivo, con l'eventuale supporto di corsi integrativi; del superamento o meno dei debiti formativi pregressi, nonché del superamento o meno delle insufficienze del primo quadrimestre sottoposte a verifiche intermedie; del livello complessivo della classe; della difficoltà e dei problemi eventualmente riscontrati nell'attività didattica nel corso dell'anno scolastico; dell’ impegno e della partecipazione alle attività didattiche; della capacità di organizzare lo studio individuale in modo autonomo, seguendo le indicazioni fornite dalla programmazione dei docenti; del comportamento tenuto e dei risultati raggiunti nella frequenza di attività di recupero e sostegno; della partecipazione ad attività extracurricolari che siano inerenti all’impostazione culturale e professionale del corso. 3b Valutazione speciale in ambiti regolati da norme Per gli studenti con disabilità si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio attraverso il Piano Educativo Individualizzato (ai sensi della L. 104/1992 ). Per gli allievi con Disturbo Specifico di Apprendimento segnalato si agisce come previsto dal Piano Didattico Personalizzato (ai sensi della L. 170/2010). Per gli studenti con svantaggio socio-culturale, ambientale, educativo, emotivo, comportamentale (previsto dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013), per i quali sia stata deliberata in Consiglio di Classe l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato, si seguono i criteri e le modalità di valutazione indicati nel PDP appositamente predisposto. Per la valutazione degli stranieri si rimanda al Protocollo di Accoglienza. 3c Scala di misurazione La misurazione delle verifiche verrà effettuata in numeri interi eventualmente con l’uso dello 0,5. La soglia di sufficienza è pari a 6/10. Il voto medio ricavato dalla media dei voti del registro viene comunque approssimato per difetto (se uguale o inferiore a 0,5) o per eccesso (se superiore a 0,5) nei documenti di valutazione utilizzati. I mezzi voti vanno approssimati per eccesso o discussi in sede di Consiglio di Classe. 4.Strumenti della valutazione 4a Organizzazione prove di verifica Nell’organizzazione delle prove di verifiche si applicheranno i seguenti criteri: - adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno e della settimana in relazione alle eventuali prove di altre materie; - coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa attività di lavoro effettivamente svolta in classe; - esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione e valutazione. 4b Formazione per competenze e rubrica delle competenze Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari e di rendere trasparente l’azione valutativa delle Scuola, i docenti concordano, ad inizio dell’anno scolastico, i criteri di valutazione delle prove sulla base di indicatori e descrittori condivisi nei dipartimenti disciplinari. Al fine di predisporre e sostenere una formazione per competenze, per l’adozione di uno strumento efficace di osservazione e rilevazione del lavoro e del ruolo svolto dagli studenti, i Dipartimenti provvederanno progressivamente a predisporre una rubrica delle competenze costituita da: le conoscenze ed abilità più rilevanti mobilitate dal soggetto nel corso dell’azione di apprendimento; gli indicatori, ovvero le evidenze che costituiscono il riferimento della competenza; i livelli della competenza che il soggetto mette in evidenza nel presidio di quei compiti. Ogni livello sarà formulato in un descrittore che, grazie al suo collegamento con l’indicatore, andrà ad esprimere i diversi modi in cui la persona fronteggia il compito, dal livello essenziale a quello dell’eccellenza, mostrando, insieme al sapere e al saper fare, gli atteggiamenti affettivo-relazionali, sociali, pratico-operativi, cognitivi, di meta competenza e di problem solving e meta cognitivi da assumere nell’elaborare quel sapere e nell’affrontare la realtà per poter essere riconosciuta competente. 4c Comunicazione delle verifiche Gli insegnanti si impegnano a riportare, per iscritto sul registro, con almeno 5 giorni di anticipo la data delle verifiche scritte. Sugli esiti delle verifiche lo studente sarà informato nei seguenti tempi: - per le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento della stessa con verbalizzazione sul registro elettronico; - per le prove orali l’esito sarà comunicato nell’immediato o entro la lezione successiva e tempestivamente verbalizzato sul registro elettronico. 4d Numero di verifiche Ogni dipartimento disciplinare stabilirà il numero di verifiche necessario per accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti; tali verifiche comunque non dovranno essere meno di due a quadrimestre per ognuna delle tipologie previste dalla programmazione ministeriale (scritto, orale, grafico, pratico). 5. Voto di comportamento (DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI adottata nella seduta del 20.05.2014 e successivamente modificata nella seduta del 14.05.2015 con oggetto “CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA”) La valutazione del comportamento degli studenti ha la funzione di: 1. accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; 2. verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; 3. diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; 4. dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente e pertanto alla determinazione della media dei voti. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento è espressa in decimi. Il voto di condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. La valutazione inferiore a sei decimi può essere attribuita ove ricorrano le condizioni indicate dall’art. 4 del DM 5 del 16/01/2009, “Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento” come dal seguente stralcio: «[…] La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: 1. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente; 2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. 3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.» I parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono così individuati: Assiduità della frequenza e puntualità Interesse, disponibilità, attenzione e partecipazione al dialogo educativo-didattico Rispetto del Regolamento d’Istituto e comportamento Impegno nello studio. GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Descrittori Frequenza assidua, puntualità in classe Ottimo livello di interesse; partecipazione al dialogo educativo costruttiva, consapevole e condivisa Voto 10 con gli insegnanti e con i compagni; ruolo attivo e propositivo in classe Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto, delle persone e dell’ambiente; costante consapevolezza e interiorizzazione delle regole; comportamento esemplare, maturo e responsabile Presenza di un impegno assiduo ed efficace nello studio. Frequenza regolare, puntualità in classe 9 Buon livello di interesse e partecipazione al dialogo educativo adeguata e collaborativa nel gruppo classe Puntuale rispetto del Regolamento di Istituto; comportamento costantemente corretto, scrupoloso negli adempimenti dei doveri ed esente da richiami Presenza di un impegno continuativo e proficuo nello studio. Frequenza nel complesso regolare e/o occasionale mancanza di puntualità in classe 8 Discreto livello di interesse e partecipazione al dialogo educativo sostanzialmente costante e collaborativa nel gruppo classe; Lievi infrazioni del Regolamento di Istituto; comportamento sostanzialmente corretto, con sporadici richiami; disponibilità all’autocorrezione Presenza di un impegno nel complesso costante nello studio. Frequenza non sempre regolare e/o discontinua puntualità in classe Interesse intermittente e/o selettivo (a seconda della disciplina); partecipazione al dialogo educativo 7 non sempre costante e collaborativa nel gruppo classe Episodiche infrazioni del Regolamento di Istituto sanzionabili; comportamento generalmente corretto, con isolati casi non particolarmente gravi di contravvenzione alle regole (assenze strategiche, giustificazione tardiva delle assenze, superficialità nell'ottemperare al Regolamento d'Istituto, atteggiamento non sempre corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, ecc.); disponibilità all’autocorrezione Presenza di un impegno discontinuo e selettivo nello studio Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità; entrate posticipate o uscite anticipate frequenti in assenza di una documentata causa di forza maggiore. Interesse scarso e/o selettivo; partecipazione al dialogo educativo non costante, disattenta e poco collaborativa nel gruppo classe Comportamento non pienamente soddisfacente e superficiale nell'ottemperare al Regolamento scolastico, spesso connotato da forme di scorrettezza e inadempienza alle norme e ai doveri, con presenza di più richiami scritti per reiterate infrazioni disciplinari e sospensione dalle lezioni 6 derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi: atteggiamento arrogante nei confronti dei docenti e dei compagni; Condotta connotata da comportamenti sconvenienti (offese verbali nei confronti di compagni o di docenti, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici, uso doloso cellulari). Presenza di un impegno scarso e /o discontinuo nello studio. Comportamento gravemente scorretto, ripetutamente ed intenzionalmente reiterato, in presenza di richiami disciplinari e provvedimenti di sospensione dalle lezioni derivanti anche da uno solo dei 5 seguenti elementi: Mancanze gravissime che violino la dignità e il rispetto della persona umana (atti di bullismo, razzismo, violenza con danno fisico o morale alle persone e alla comunità, minacce, ingiurie, reati di natura sessuale) o che creino una concreta situazione di pericolo anche per l’incolumità delle persone (atti vandalici di particolare entità ai danni dell’ambiente e dei beni della scuola); Uso o spaccio di sostanze stupefacenti; Atti di appropriazione indebita, furto o danneggiamento di un documento pubblico; Ogni altro comportamento o azione in genere con rilevanza civile e/o penale perseguibile e sanzionabile; Qualora, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, lo studente non abbia dimostrato alcun concreto ravvedimento e apprezzabili cambiamenti nel comportamento, persistendo nella sua condotta gravemente scorretta e dimostrando così di non aver conseguito un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. 5a Procedura operativa In sede di scrutinio finale il coordinatore formula la proposta del voto di comportamento, utilizzando la griglia di valutazione del comportamento approvata in Collegio Docenti. Il voto proposto tiene conto dei criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto proposto, se approvato all’unanimità, viene scritto a verbale e riportato sulla scheda di valutazione. In caso contrario si procede a votazione ed approvazione a maggioranza. Il voto approvato è riportato sulla scheda di valutazione e l’esito della votazione deve essere messo a verbale. 6. Criteri per l’ammissione alla classe successiva 6a Criteri generali Fatta comunque salva l’autonomia dei Consigli di Classe, poiché essi soltanto potranno valutare situazioni specifiche relative ad ogni singolo alunno, il Collegio, al fine di ottenere comportamenti valutativi il più possibile omogenei, indica i seguenti parametri generali di riferimento: 1. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno valutazione sufficiente in tutte le discipline, compreso il voto di condotta, e sono ritenuti dal Consiglio di Classe in grado di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo, anche in virtù delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. 2. Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti che, nello scrutinio finale, riportano insufficienze rappresentative di lacune di preparazione e partecipazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di Classe, è tale da non rendere non solo possibile ma nemmeno ipotizzabile alcun recupero né autonomo né assistito e tale, quindi, da non consentire la proficua frequenza della classe successiva. 3. Nel giudizio di giugno sono sospesi, e rinviati allo scrutinio di settembre, gli alunni che, pur non avendo raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, presentano carenze ritenute colmabili nei tempi e con le modalità stabilite dal C.d.C. (corsi di recupero, approfondimenti), ed hanno possibilità di poter seguire proficuamente il programma di studi dell’a.s. successivo perché dotati di potenzialità e attitudini ad organizzare lo studio in maniera autonoma e coerente con le indicazioni fornite dai docenti. Per la decisione di sospensione del giudizio si seguiranno indicativamente i seguenti criteri: Scrutinio di giugno “sospensione del giudizio” Esito Note 1 o 2 insufficienze giudizio sospeso -------------------------------------- 3 insufficienze non gravi giudizio sospeso -------------------------------------- 3 o 4 insufficienze con voti di Il consiglio valuta i singoli casi diversa gravità Occorre considerare eventuali precedenti: carenze non superate, il rischio di abbandono, le precedenti ripetenze … 3 insufficienze con voti minori o Non Ammesso uguali a 4 Il criterio vale nel triennio. Per il biennio si rimanda al punto precedente più di 4 insufficienze Non Ammesso --------------------------------------- Scrutini di settembre Esito finale Note “Esame del debito” Almeno sufficiente in tutte le Ammesso/a alla classe successiva materie da recuperare Recupero parziale della/delle Il consiglio valuta materie Non ha recuperato alcuna materia Non Ammesso 6b Alunni con debiti/carenze Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze, relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare il quadro carenze disciplinari che devono essere saldate. 6c Recupero I Consigli di Classe dovranno approvare, già in sede di scrutinio, l’attivazione di interventi didattici integrativi per il recupero del debito formativo, secondo criteri, tempi, modalità così come da OM 92/07 e relativa delibera applicativa del Collegio dei Docenti a cui si rinvia anche per gli aspetti tecnici ed organizzativi (delibera del collegio docenti 5 marzo 2013 con smei del collegio docenti del 20/05/2014) “CORSI DI RECUPERO SOSTEGNO APPROFONDIMENTO E SPORTELLI”). 6d Ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato deliberata a maggioranza La delibera di ammissione a maggioranza è consentita, anche in presenza di voti inferiori a 6/10, nel caso in cui si individui, sulla base delle caratteristiche soggettive dell’alunno, la possibilità del raggiungimento degli obiettivi formativi nell’anno scolastico successivo. Sono tenuti in considerazione quali elementi positivi che concorrono all’ammissione: a) la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica, b) l’impegno e la volontà di migliorare, c) il comportamento corretto e collaborativo. Per l’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.2 dell’OM 26/07 e del DM 42/07, e del DM n.99/09, in caso di alcune valutazioni insufficienti ritenute complessivamente non gravi in rapporto al quadro generale dell’alunno/a, il Consiglio di Classe, con voto collegiale, potrà ammettere l’alunno/a all’esame grazie all’impegno profuso per colmare le lacune e conseguire una preparazione complessiva idonea a consentirgli/le di affrontare l’esame di Stato. La deliberazione sarà adeguatamente motivata e verbalizzata, così come nel caso di non ammissione qualora le insufficienze fossero numerose o anche gravi in materie qualificanti il corso e l’indirizzo di studio. In caso di ammissione con voto di Consiglio in una o più discipline, sarà assegnato come credito il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione della media. 6e Valutazione nelle classi prime e seconde Una particolare attenzione dovrà essere posta durante gli scrutini delle classi prime e seconde. In queste classi, a volte numerose, sempre problematiche per diversi motivi, la non promozione può essere preludio di abbandono scolastico; quindi il consiglio di classe dovrà valutare con attenzione e sensibilità le singole situazioni, analizzando attentamente l’evoluzione degli studenti nel corso dell’anno scolastico. Tutto ciò in coerenza anche con le indicazioni legislative, ai vari livelli, che orientano verso l’obiettivo del successo formativo e del diritto /dovere all’istruzione e formazione. 7. Validità dell’anno scolastico (DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI adottata nella seduta del 20.05.2014 con oggetto: “Valutazione degli alunni ed assenze: DPR n. 122 del 22 giugno 2009”) Il Consiglio di classe prima di procedere alla valutazione dell’alunno deve, per ciascun alunno, accertare la validità dell’anno scolastico. L’orario annuale personalizzato è da riferirsi al monte ore annuale delle lezioni. Le ore di ingresso in ritardo (escluso il ritardo breve “Rb”) o di uscita anticipata concorrono al monte ore di assenza. Calcolato, in modo solo indicativo, in giorni di lezione, il numero massimo di assenze consentito per la validità dell’a.s. per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è pari a un quarto dell’orario annuale personalizzato. I coordinatori, prima dello scrutinio, dovranno rilevare dal registro di classe il numero di giorni di assenza di ogni alunno ai quali vanno aggiunte le ore di assenza nel corso dell’anno scolastico (entrata ed uscita anticipata). Al limite suddetto possono essere applicate le deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti per le seguenti tipologie di assenze, sempre se documentate e continuative: Gravi motivi di salute adeguatamente documentati; Terapie e/o cure documentate; Donazioni di sangue; Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo: Assenze per altri gravi e seri motivi personali o di famiglia, debitamente documentati, sulla cui gravità e derogabilità valuterà e deciderà il Consiglio di Classe dell’alunno/a. 8. Valutazione al termine delle seconde Per gli alunni delle classi seconde, per il quali si completa l’obbligo senza continuazione degli studi, si procede alla compilazione della scheda delle competenze di base acquisite e i relativi livelli raggiunti negli assi dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi), asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale. 9. Valutazione per il secondo biennio e la quinta 9a Credito scolastico Per le classi del secondo biennio e di quinta si procede all’assegnazione dei crediti scolastici, secondo la tabella ministeriale. “Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella A, va espresso in un numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno che è stato promosso alla penultima classe o all’ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella ministeriale. Il consiglio di classe, nella sua autonomia, può derogare alla suddetta indicazione in casi specifici debitamente motivati nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio.” (D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323). 10b Credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza di natura extracurriculare, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’ Esame di Stato. La coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella concreta attuazione, e deve essere accertata dai consigli di classe. (D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 12 comma 1). Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. “ ( D.M. 24 febbraio 2000 n. 49). La presente delibera è stata approvata con voto unanime dei presenti ed ha validità fino ad eventuale modifica e/o integrazione da parte dell’organo deliberante. Il Segretario Verbalizzante (Prof.ssa Annalisa Amadio) Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Annamaria Barone Freddo) Indice Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 REGOLAMENTO VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2014/15 In riferimento alla C.M. 9442/b/1/a del 2/10/96 si sottolinea che tutti i viaggi di istruzione devono essere inquadrati nella programmazione didattica ed essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi indicati nel P.O.F., volti alla formazione personale e culturale degli allievi e alla loro piena integrazione scolastica e sociale. TIPOLOGIE DELLE ATTIVITA’ A) B) C) D) VISITE GUIDATE VIAGGI DI ISTRUZIONE SCAMBI CULTURALI CON L’ESTERO INIZIATIVE A CARATTERE SPORTIVO Le proposte delle visite e/o viaggi di istruzione devono essere decise all’interno del Consiglio di Classe per garantire finalità didattiche condivise; pertanto nel primo Consiglio di Classe devono essere programmate tutte le visite guidate ed i viaggi di istruzione e nel secondo Consiglio definite. VISITE GUIDATE Visite guidate di durata non superiore alla mezza giornata Visite guidate di durata non superiore ad un giorno escluso le ore notturne (es. visite a stabilimenti, fiere, mostre, conferenze, spettacoli, …….) La richiesta dei Docenti accompagnatori e tutta la documentazione prevista dalla normativa vigente devono essere presentate con un anticipo di venti giorni al Dirigente Scolastico, in modo che possa darne l’autorizzazione. VISITE E VIAGGI CONSENTITI PER CIASCUNA CLASSE Si consente un’unica iniziativa di tale genere per ciascuna classe secondo le modalità sotto elencate: 1) durata massima di un giorno per le classi prime; 2) durata massima di due giorni per le classi seconde ; 3) durata massima di tre giorni per le classi 3 terze 4) durata massima di quattro giorni per le classi quarte e quinte con possibilità di aggregazioni tra le classi. Per le classi quinte (con possibilità di aggregazione delle classi quarte dello stesso indirizzo) la durata massima si può estendere a cinque giorni, purché almeno uno di questi sia giorno festivo. Il budget di spesa da non superare è: €. 60,00 per i viaggi di 1 giorno; €. 150,00 per i viaggi di 2 giorni; €. 300,00 per viaggi di 3 giorni €. 400,00 per i viaggi di 4 giorni Il budget da non superare è da intendersi comprensivo di: viaggio + albergo + mezza pensione + ingresso a musei + servizio guide + eventuale richiesta del progetto. SCAMBI CULTURALI CON L’ESTERO La partecipazione di almeno il 75% degli studenti di una classe ad un progetto europeo comporta l’esclusione della medesima da viaggi di istruzione della durata superiore ad un giorno. Qualora invece la partecipazione riguardi solo una parte della classe, la restante deve organizzare il viaggio di istruzione solo nel periodo di effettuazione del progetto europeo, comunque sempre nel rispetto della presente normativa. INIZIATIVE A CARATTERE SPORTIVO Sono autorizzate iniziative della durata massima di cinque giorni con le seguenti modalità: solo per le classi terze, quarte , quinte; iniziativa per un massimo di due classi della stessa specializzazione, sempre nel rispetto delle norme generali; adesioni a pacchetti promozionali di enti pubblici che rendono l’iniziativa particolarmente vantaggiose sul piano economico e interessante sul piano culturale. ORGANIZZAZIONE 1) Numero degli studenti partecipanti: si richiede una percentuale pari almeno al 65% degli alunni di ogni classe, con arrotondamento per difetto (eventuali classi articolate sono considerate unitarie); nel computo non sono inclusi gli studenti che di fatto non frequentano almeno da 3 mesi. A questi ultimi viene, in ogni caso, preclusa la possibilità di partecipare al viaggio d’istruzione, qualora riprendano la frequenza solo in occasione del viaggio stesso. Gli studenti che hanno avuto almeno due provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni non possono partecipare ai viaggi di istruzione né di norma alle visite guidate, e non concorrono al computo del 65% previsto dal regolamento. Nei casi di visite guidate e viaggi di istruzione si può derogare da tale vincolo per motivi socioeconomici e/o culturali. 2) Numero dei docenti accompagnatori. Nel caso di un viaggio di istruzione di una sola classe, si richiedono due accompagnatori, di cui uno almeno Docente della classe medesima; devono essere anche previsti, nell’organizzazione, due docenti accompagnatori supplenti. 2 Nel caso di viaggi di istruzione di più classi: fino a 30 studenti due accompagnatori da 31 a 45 studenti tre accompagnatori da 46 a 60 studenti quattro accompagnatori Nel caso partecipino uno o più alunni con certificazione di disabilità deve essere garantita la presenza di un accompagnatore qualificato ogni due alunni (docente di sostegno o educatore assistenziale). A tutti gli accompagnatori verrà riservato il rimborso spese secondo la vigente normativa. 3) Scadenze per i Viaggi di Istruzione La richiesta dei Docenti accompagnatori e tutta la documentazione prevista dalla normativa devono essere presentate al Dirigente Scolastico entro il 20 ottobre 2014. Visite e viaggi di istruzione non possono essere effettuati nell’ultimo mese di lezione, ad esclusione di viaggi connessi ad attività sportive scolastiche nazionali ed internazionali o di attività inerenti all’educazione ambientale. 4) Prima di procedere alla programmazione dei viaggi di istruzione di durata superiore ad un giorno deve essere richiesto un preventivo parere favorevole da parte delle famiglie (su apposito modello), sulla base di un programma circostanziato (aspetti economici e culturali). E’ preferibile scegliere tra mete diverse, tenendo conto comunque dei tetti massimi stabiliti. 5) Il Consiglio di Istituto, su segnalazione della Dirigenza, nel caso di gravi problemi disciplinari, può revocare il viaggio di istruzione o ridurne la durata. 6) Per le visite guidate, ove la scuola non disponga dei preventivi per le mete richieste, spetta al Docente accompagnatore prendere i contatti con le agenzie di viaggio o ditte di trasporto scelte in base all’esito della gara e con le istituzioni culturali e/o aziende oggetto di visita, ecc. Resta comunque compito della segreteria fornire eventualmente i nominativi delle ditte di trasporto e collaborare con i docenti nell’espletamento delle procedure di prenotazione . 7) Per i viaggi di istruzione, i Docenti devono seguire le modalità indicate da apposita circolare interna. E’ compito della segreteria effettuare le procedure conseguenti. Le prenotazioni definitive devono essere effettuate solo dopo il versamento da parte delle famiglie, di una quota pari almeno al 50% della spesa complessiva prevista e dopo l’autorizzazione del Consiglio di Istituito; tale caparra non verrà rimborsata se non in caso di gravi motivi opportunamente documentati. Una volta effettuata la prenotazione definitiva del viaggio di istruzione la scuola non rimborsa le spese. In caso di viaggi all’estero, all’atto della prenotazione, il Docente organizzatore deve verificare la validità dei documenti degli studenti necessari per l’espatrio. 8) La richiesta di preventivi va fatta ad almeno tre ditte evitando quelle ritenute insoddisfacenti in precedenti servizi prestati. Alla scadenza delle offerte, la commissione appositamente nominata dal D.S., procede all’apertura delle buste con contestuale redazione del relativo verbale La Commissione prende in esame le offerte, redige il prospetto comparativo e formula, con allegata relazione, la proposta di aggiudicazione da sottoporre al Consiglio di istituto per la delibera di aggiudicazione definitiva. 9) Il Docente referente, a viaggio concluso, è tenuto a compilare il modulo predisposto per relazionare sull’andamento della gita e sugli eventuali inconvenienti riscontrati. 10) Ogni docente accompagnatore, di norma, può partecipare ad 1 solo viaggio di istruzione. I docenti con cattedra orario esterna sono tenuti a chiedere l’autorizzazione all’altra scuola con dieci giorni di anticipo. 11) E’ preferibile che le visite di istruzione non debbono coincidere con gli impegni collegiali previsti dal calendario scolastico (Consigli di classe…). 12) La durata complessiva delle visite di norma non deve superare i cinque giorni (che si possono aggiungere ai giorni previsti per i viaggi) con un totale massimo di gg. 8. Deroghe alla programmazione sono ammesse solo in caso di iniziative non note al momento del primo Consiglio di Classe, ma non devono incidere sul limite massimo dei giorni consentiti. 13) La programmazione dei viaggi deve essere organizzata in modo tale da consentire la presenza degli studenti alle lezioni del giorno successivo. 14)Le assenze di almeno la metà degli studenti, effettuate il giorno successivo al viaggio di istruzione, comporteranno una riduzione della durata di un giorno sui successivi viaggi o visite guidate programmati. 15)Deve essere evitata quanto più possibile la programmazione dei viaggi nei periodi di alta stagione e in orario notturno. 14) Gli studenti che prendono parte ai viaggi di istruzione superiori a un giorno sono dispensati nel giorno successivo al rientro da eventuali verifiche ed interrogazioni . IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Riccardi 4 Indice Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO ORIENTAMENTO COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Riunioni periodiche di condivisione delle iniziative, predisposizione del materiale informativo, contatti con enti e scuole del territorio, distribuzione del materiale. Accoglienza degli studenti che vengono in visita alla scuola. Predisposizione di lezioni di accoglienza (orientamento in entrata). Relazioni con fiere e università per partecipare agli Open Day in cui vengano presentati i corsi post diploma. Organizzazione delle uscite (orientamento in uscita). Indicare eventuali sottoprogetti Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Mirka Orsi (Funzione strumentale) OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ Promuovere la visibilità dell’istituto al fine di agevolare le iscrizioni da parte degli studenti delle scuole secondarie di primo grado e, possibilmente, incrementare le iscrizioni rispetto agli anni precedenti (orientamento in entrata). Offrire agli studenti delle classi V ed eventualmente anche delle classi IV le possibilità di conoscere le offerte formative al termine del percorso scolastico nell’istituto Malpighi (orientamento in uscita). OBIETTIVI MISURABILI Il numero degli studenti che si iscriveranno ai diversi corsi dell’istituto DESTINATARI (classi/gruppi) classi delle scuole medie del territorio che comprende, oltre a Terredacqua, anche i comuni e le province limitrofe (orientamento in entrata). Classi V ed eventualmente IV dell’istituto per poter conoscere le offerte formative post diploma (orientamento in uscita). METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE Presentazione con filmati e/o power point consegna materiale pubblicitario lezione dialogata con gli studenti interessati al nostro istituto attività laboratoriale per gli studenti che vengono a visitare l’istituto (orientamento in entrata). Presentazione con filmati e/o power point consegna materiale pubblicitario lezione dialogata con gli studenti interessati all’Università ed ad altri costi post diploma partecipazione a fiere e altre manifestazioni in cui sono presentati i corsi post diploma (orientamento in uscita). DETTAGLIO USCITE Durata Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Visita alle fiere dell’orientamento Bimestre (giornata – mattinata– ore) Quando sarà Intera giornata definito dagli organizzatori A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Treno + autobus (sì/no) no DURATA Per sue caratteristiche il progetto ha solo valenza annuale. Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 X Da 51 a 100 IV e V di tutto l’istituto (orientamento in uscita). Per ogni uscita Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è gestito dalla commissione orientamento in collaborazione con le scuole del territorio e gli enti locali, nonché delle università per l’orientamento in uscita RISULTATI ATTESI Avere un congruo numero di studenti iscritti nei vari corsi dell’istituto Iscrizione dei nostri studenti ai corsi post diploma Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni Gli interventi sono svolti: X X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella 2 progettazione, realizzazione, valutazione… X Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA somministrazione di un eventuale questionario per l’orientamento in uscita MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Depliant, brochure, manifesti, prospetti informativi, video, power point (orientamento in entrata) RISORSE UMANE Docenti dell’istituto facenti parte della commissione: Mirka Orsi (Funzione Strumentale) Beghelli Lorena, Riguzzi Roberta, Bonafede Angela, Forni Paolo PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Funzione strumentale Predisposizione volantini, brochure, libretto informativo. Definizione dei giorni di Open Day. Comunicazioni e contatti con le scuole del territorio. Predisposizione di percorsi di orientamento (in entrata) Comunicazioni e contatti con le università e le fiere. Predisposizione di percorsi di orientamento (in uscita) NOMINATIVO Mirka Orsi Beghelli Lorena, Riguzzi Roberta, Bonafede Angela, Forni Paolo Ore di docenza Ore non di docenza 25 20 20 20 20 Beghelli Lorena, Riguzzi Roberta, Bonafede Angela, Forni Paolo 5 5 5 5 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Per l’orientamento in entrata vi è la necessità di avere a disposizione il pulmino dell’Istituto con autista per poter consentire agli studenti delle scuole medie di poter visitare le sedi di Crevalcore e di Persiceto. I laboratori devono essere efficienti in occasione degli Oper Day. Le aule LIM devono funzionare in occasione degli Open Day. Deve essere predisposto un video e un power point per illustrare le attività dell’istituto. Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente (pagato con Funzione Strumentale) 17,50 Ore di progettazione docenti 100 17,50 Ore di lezione docenti interni 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Quantità occorrente Depliant, brochure, manifesti, prospetti informativi Spese diverse Voce Tipologia Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese pullman Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/10/2015 € € IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Mirka Orsi_______________ 4 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO RICICLAGGIO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Si forma una commissione mista di docenti e studenti per monitorare, alla fine delle lezioni, le aule della sede verificando che non vi siano rifiuti a terra e che gli stessi siano stati distribuiti correttamente negli appositi contenitori ai quali aggiungere quello delle lattine (uno unico per la sede) e quello dei tappi (un contenitore per ciascuna classe). La mattina, prima dell’inizio delle lezioni si realizza un nuovo controllo per verificare che siano state fatte correttamente le pulizie. A fine di un periodo bisettimanale gli studenti incaricati provvedono a ritirare i tappi e a contarli indicando quali sono i numeri per ciascuna classe e aggiornando il totale. La responsabilità di quest’ultima attività è affidati agli studenti con insegnanti di sostegno. Al termine dell’anno la classe che avrà meglio riciclato e raccolto più tappi avrà diritto ad un premio da concordare. I tappi verranno consegnati ad una cooperativa sociale. Indicare eventuali sottoprogetti Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ Rendere consapevoli gli studenti della necessità di fare il riciclaggio, di inquinare meno distribuendo meglio i rifiuti nei diversi contenitori, assicurare una maggiore collaborazione alla scuola attraverso il controllo dell’uso del cestino, promuovere attività a favore di persone più svantaggiate. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: verificare l’uso dei diversi cestini controllare che le aule siano lasciare dalle classi in uno stato di non disordine controllare che vengano fatte le pulizie A2) obiettivi trasversali: rendere gli studenti responsabili come soggetti di un gruppo con il riciclaggio preservare l’ambiente sapersi impegnare anche a favore di soggetti svantaggiati DESTINATARI (classi/gruppi) Tutte le classi della sede di Persiceto comprese quelle del serale METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE Attività laboratoriali DETTAGLIO USCITE Durata Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Visita alla Maieutica che svolge attività di riciclaggio Visita ad un centro di riciclaggio A carico dell’Istituto Mezzo Bimestre (giornata – mattinata– ore) Da definire Solo la mattina A piedi No Da definire Solo la mattina Mezzi pubblici No (se definibile) (sì/no) DURATA Il progetto ha durata annuale e impegna tutte le classi Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 150 X > 150 7 classi del diurno e 2 del serale DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con gli enti locali, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali RISULTATI ATTESI Raccogliere in modo consapevole i rifiuti, raccogliere i tappi da donare ad una cooperativa sociale. I tappi vengono contati e decretata la classe che ha il miglior riciclaggio. Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X X Per una durata almeno triennale 6 Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: X Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Controllo periodico dello stato di “salute” della classe MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Fogli di monitoraggio delle attività RISORSE UMANE Docenti, docenti di sostegno, rappresentati degli studenti e collaboratori scolastici. PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Referente NOMINATIVO Paolo Forni Ore di docenza Ore non di docenza 0 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Predisporre le liste delle attività da fare Realizzare un format di controllo Fare un controllo delle aule Predisporre nuovi contenitori Verificare il materiale raccolto Presentare i risultati delle attività Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 0 17,50 Ore di lezione docenti interni 35,00 curriculare Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria Contenitori per il riciclaggio (indicare tipologia) Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data29/10/2015 Tipologia € IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 8 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO LA CLASSE IN PARLAMENTO COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni. Il docente e la prof.ssa Orsi, sono già inseriti nell’elenco dei docenti accreditati presso i due rami del Parlamento e per il Campidoglio. OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ visitare un’aula parlamentare e rinsaldare il legame tra scuola e istituzioni. In particolare visita alla Camera dei Deputati, al Senato, luoghi in cui si formano le leggi del nostro paese; nonché al Campidoglio, la più importante municipalità d’Italia. Lezione presso la biblioteca del Senato sul sistema legislativo italiano. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: 1) vedere i luoghi in cui si formano le leggi 2) dialogare col personale parlamentare 3) visitare i luoghi di cui si ha una conoscenza solo “televisiva” 4) ammirare le opere d’arte presenti in Parlamento (per la qualifica dell’accoglienza turistica) A2) obiettivi trasversali: 1) conoscere luoghi illustrati sui libri e visti in televisione 2) socializzare con studenti di altre classi 3) saper ascoltare 4) saper relazionare la propria esperienza DESTINATARI (classi/gruppi) classi I, II, III, IV e V del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto, con possibilità di estendere il progetto anche a classi di Crevalcore e Bologna nonché al altre scuole. METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale lezione dialogata in loco con addetti della biblioteca del Senato lezione dialogata in loco con responsabili parlamentari e della biblioteca del Senato DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Visita a luogo istituzionale Visita a luogo istituzionale Visita a luogo istituzionale Durata Bimestre (giornata – mattinata– ore) OttobreNovembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Un giornata intera di 24 ore Un giornata intera di 24 ore Un giornata intera di 24 ore A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) pullman pullman pullman (sì/no) No, a spese degli studenti No, a spese degli studenti No, a spese degli studenti DURATA L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata. Partenza in pullman ad inizio mattinata, poco dopo la mezzanotte e rientro in serata. Prima della partenza si illustrano le caratteristiche del Parlamento, segue la visita in loco ed infine viene chiesta una relazione su quanto visto. Poiché il progetto è rivolto all’intera classe, la relazione sarà svolta anche dagli assenti che cercheranno il materiale su Internet. Una visita è prevista entro la fine dell’anno solare 2015, quindi nel presente anno finanziario. Una seconda visita, con le stesse modalità si svolgerà nell’anno solare prossimo, ovvero nell’anno finanziario 2016. Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 X Da 51 a 100 I B, II B, IV B, V A III-IV serale Persiceto + Centergross, V serale Persiceto Per ogni uscita Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con la massima istituzione legislativa italiano, ovvero i due rami del parlamento: Camera dei Deputati e/o Senato della Repubblica RISULTATI ATTESI conoscenza dei meccanismi parlamentari legati a votazioni e gestione del dibattito in aula parlamentare, conoscenza dei luoghi della politica, conoscenza delle attività parlamentari Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni X X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Non è previsto X 2 X Anche da docenti interni Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in almeno una delle fasi indicate È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA somministrazione di un questionario e valutazione di una relazione MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Relazione sulla visita che sarà poi valutata RISORSE UMANE Docenti tutor. Docenti di sostegno ed eventualmente collaboratori scolastici. Per l’entrata in parlamento è necessario che vi siano dei docenti accreditati, nel nostro caso Paolo Forni e Mirka Orsi. Gli altri docenti e personale ATA servono per supporto alla classe. PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Tutor Docente di sostegno Personale ATA NOMINATIVO Paolo Forni Nel caso vi siano ragazzi H Nel caso necessitino per maggior sorveglianza Ore di docenza 8 Ore non di docenza 10 10 10 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Senatore NOMINATIVO PROPOSTO Broglia Claudio (intervento gratuito) (Partecipazione al viaggio senza spese per l’istituto) Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza 4 BENI E SERVIZI Contatto con gli organi parlamentari Delibera del consiglio d’istituto Verifica dei documenti validi degli studenti Invio degli elenchi degli studenti al Parlamento Bando di gara per il costo del pullman che deve comprendere il viaggio di andata e ritorno Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti con indicazioni di orari, costi, accompagnatori, programma e presenza dello spazio per la firma di un genitore Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 5 17,50 Ore di progettazione docenti 5 17,50 Ore di lezione docenti interni 12 35,00 curriculari 12 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 20 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 Tipologia Spese pullman € Rimborso pasti dei docenti IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 4 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO LA CLASSE AL PARLAMENTO EUROPEO COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni. Il docente e la prof.ssa Orsi sono già inseriti nell’elenco dei docenti accreditati presso il Parlamento europeo, sia a Bruxelles sia a Strasburgo. OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ visitare le due sedi parlamentari del Parlamento Europeo per rinsaldare il legame tra scuola e istituzioni europee in cui si formano le leggi e le direttive valide anche per il nostro paese OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: vedere i luoghi in cui si formano le leggi e le direttive europee dialogare con dei parlamentari europei conoscere meglio le istituzione europee visitare i luoghi che si conoscono guardando la televisione A2) obiettivi trasversali: socializzare con studenti di altre classi saper ascoltare saper relazionare la propria esperienza DESTINATARI (classi/gruppi) Classi II B e IV B del corso diurno oltre alle classi del corso serale delle sedi di Persiceto, con possibilità di estendere il progetto anche a classi di Crevalcore e Bologna nonché di altre scuole METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale lezione dialogata in loco con un addetto parlamentare e/o il parlamentare che ci accoglie lezione dialogata in loco con responsabili parlamentari DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Visita a luoghi istituzionali Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) marzo-aprile Più giorni: minimo 3, massimo 5 A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Preferibilmen te pullman se il gruppo è numeroso, in alternativa aereo (sì/no) Per i docenti: no se il viaggio è in pullman, sì se è in aereo DURATA Il progetto si svolge in un massimo di 5 giorni secondo il programma allegato, che prevede il viaggio con pullman e la visita a varie città europee ed in particolare a Strasburgo e Bruxelles, sedi del parlamento europeo e delle istituzioni comunitarie. Prima della partenza si illustreranno le caratteristiche del Parlamento europeo, segue la visita in loco ed infine viene chiesta una relazione su quanto visto. Poiché il progetto è rivolto all’intera classe, la relazione sarà svolta anche dagli assenti che cercheranno il materiale su Internet Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 II e IV B diurno + alunni delle classi del corso serale Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con la massima istituzione legislativa dell’UE, ovvero il Parlamento Europeo che ha sede sia a Strasburgo sia a Bruxelles RISULTATI ATTESI conoscenza dei meccanismi parlamentari legati a votazioni e gestione del dibattito in aula parlamentare, conoscenza dei luoghi della politica europea, conoscenza delle attività parlamentari europee, conoscenza della possibilità di fare l’addetto parlamentare Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni X X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Non è previsto X 6 X Anche da docenti interni Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in almeno una delle fasi indicate È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA somministrazione di un questionario e valutazione di una relazione MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Relazione sulla visita che sarà poi valutata RISORSE UMANE Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici. Per l’entrata in parlamento è necessario che vi siano dei docenti accreditati, nel nostro caso Paolo Forni e Mirka Orsi. Gli altri docenti ed il personale ATA servono per supporto alla classe PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Referente Docente di sostegno NOMINATIVO Paolo Forni Nel caso vi siano ragazzi H Ore di docenza 8 Ore non di docenza 40 40 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Contatto con gli organi comunitari Delibera del consiglio d’istituto Delibere del consiglio di classe Verifica dei documenti validi degli studenti Invio degli elenchi degli studenti al Parlamento Bando di gara per il costo del pullman e il pernottamento Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti con indicazioni di orari, costi, accompagnatori, programma e presenza dello spazio per la firma di un genitore Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 15 17,50 Ore di lezione docenti interni 10 35,00 curriculare Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 10 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data29/07/2015 Tipologia Viaggio, pasti e pernottamento € Rimborso pasti docenti IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ USCITA DIDATTICA “LA CLASSE AL PARLAMENTO EUROPEO” (STRASBURGO E BRUXELLES) Lunedì – partenza dopo la mezzanotte ore 0,30 e arrivo, dopo 2 soste, alle ore 10 nella città di Friburgo, visita alla città, quasi tutta pedonale e dai caratteristici rii che permettono all’acqua di scorrere nelle strade percorse solo da mezzi pubblici ecologici. I monumenti più importanti sono la cattedrale e la sede dell’università, ma l’intero paese è molto bello, animato, al mattino, da un variopinto mercato dei fiori nella piazza della cattedrale. Ore 14,00 partenza per Colmar e visita della città, con possibilità di andare anche a Riquewir. Pernottamento in albergo, nelle vicinanze di Colmar e serata a Colmar. Martedì – partenza ore 7,30 per Strasburgo. Arrivo alle 9,00 circa, visita della città con battello che si può prenotare anche dall’Italia, al costo di 8,40 euro (con sconto di 3 euro) e partenza ogni mezz’ora a partire dalle 9,30. Il percorso richiede 1 ora e 10 minuti e si deve essere all’imbarco 15 minuti prima. Conviene prendere la corsa delle 10,00. Ci si ferma in pullman in un piazzale poco distante e a piedi si arriva all’imbarco che è vicino alla cattedrale. Ore 11 e 20 visita della cattedrale, tenendo conto che alle 12 (o 12,30) l’orologio astronomico mobile, dentro la cattedrale, per segnare le ore fa un giro completo. Visita del resto della città con i suoi tetti a colombaia e pranzo. Non si visita il parlamento se non dall’esterno durante il giro in battello, perché non vi sono lavori parlamentari in quanto il parlamento aperto è quello di Bruxelles. Ore 15,00 partenza per Bruxelles dove si pernotta in un albergo in città o poco distante. Possibile serata a Bruxelles. Mercoledì – partenza ore 8,30 visita al Parlamento di Bruxelles e delle altre istituzioni europee. Visita della città. Rientro in albergo con possibile serata a Bruxelles. Giovedì – partenza ore 8,30 per Bruxelles con visita della città in pullman e poi del museo del fumetto, pomeriggio libero (da programmare). Serata in albergo. Venerdì – partenza ore 7,00 per Sciaffusa, con arrivo alle ore 14,00, visita della famosa cascata e pranzo. Partenza alle ore 15,30 per l’Italia e arrivo alle ore 23,00 previa sosta per la cena. Previsione di spesa, con 45 studenti, tra i 300 e i 350 euro, con 2 autisti. Per rientrare nella fascia di prezzo è possibile ridurre la visita a 4 giorni e fare il viaggio in aereo con unica tappa Bruxelles. 8 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO INCONTRI CON AUTORI E POLITICI CHE RIVESTONO CARICHE ISTITUZIONALI SU PROBLEMATICHE DI INTERESSE GIOVANILE COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole - rapporti con il territorio ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ dialogare sugli argomenti oggetto del dibattito. Saper dialogare con un Autore. Qualora il relatore sia una carica dello Stato è l’occasione per avvicinare gli studenti alle istituzioni OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a leggere ed approfondire argomenti per poi fare domande al Relatore saper formulare domande specifiche A2) obiettivi trasversali: saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore saper partecipare ad una pubblica presentazione DESTINATARI (classi/gruppi) tutte le classi del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto e Centergross; con possibilità di estendere l’invito anche a classi delle sedi di Crevalcore e Bologna METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale lezione dialogata in loco con il relatore DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Se la conferenza non è presso l’istituto, l’uscita Da definire culturale è in ambito locale in base alle proposte degli enti locali Durata (giornata – mattinata – ore) mattinata A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) A piedi (sì/no) NO DURATA L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata, in un luogo adeguato per contenere tutti gli studenti interessati dell’istituto. Si può di proporla come assemblea d’istituto. Il progetto prevede 3 incontri, da svolgere, preferibilmente, nell’anno finanziario 2015, con eventualità di anticipare un incontro a fine anno solare (esercizio 2015) Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 Da 51 a 100 X Da 101 a 150 Tutte le classi della sede di Persiceto > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre incontro Da definire mattinata Associazioni locali RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto, se utilizza come relatore un personaggio pubblico, è realizzato in collaborazione con il comune di San Giovanni in Persiceto e le istituzioni dalle quali proviene il relatore. RISULTATI ATTESI Saper approfondire le tematiche sviluppate in ambito scolastico e conoscere personalità del mondo della cultura, della politica e dell’imprenditorialità, alle quale rivolgere domande e comprendere le risposte Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Questionario e valutazione di una relazione MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Relazione richiesta agli studenti partecipanti 10 RISORSE UMANE Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici. Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Referente NOMINATIVO Paolo Forni Ore di docenza 4 Ore non di docenza 5 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Contatto con gli organi istituzionali e/o l’autore Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Definizione del luogo dell’incontro ed eventuale utilizzo di spazi pubblici Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 5 17,50 Ore di lezione docenti interni 8 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 20 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Eventuale trasferta Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO INCONTRI CON IMPRENDITORI PER FAR CONOSCEERE IL MONDO DEL LAVORO ED IL SISTEMA ECONOMICO COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - sviluppo della cittadinanza attiva - rispetto delle regole e della legalità - rapporti con il territorio - legami con il mondo del lavoro ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ Apprendere dalla viva voce di chi è imprenditore le problematiche del mondo del lavoro, le opportunità ed i vincoli che trovano imprenditori e lavoratori. Rendere più consapevoli gli studenti delle difficoltà di operare in un mercato globale. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a leggere ed approfondire argomenti di tipo economico e legati al loro futuro (o presente per gli studenti del serale) lavorativo per poi fare domande al Relatore saper formulare domande specifiche A2) obiettivi trasversali: saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore saper partecipare ad una pubblica presentazione DESTINATARI (classi/gruppi) tutte le classi del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto; con possibilità di estendere l’invito anche a classi delle 12 sedi di Crevalcore e Bologna METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale lezione dialogata in loco con il relatore DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Se la conferenza non è presso l’istituto, l’uscita Da definire culturale è in ambito locale in base alle proposte degli enti locali Centergross Da definire Durata (giornata – mattinata – ore) A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) (sì/no) mattinata A piedi NO serata proprio NO DURATA L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata, in un luogo adeguato per contenere tutti gli studenti interessati dell’istituto. Si consiglia di proporla come assemblea d’istituto. Il progetto prevede 3 incontri, da svolgere, preferibilmente, nell’anno finanziario 2015, con eventualità di anticipare un incontro a fine anno solare (esercizio 2014) Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 Da 51 a 100 X Da 101 a 150 Tutte le classi della sede di Persiceto > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre incontro Da definire serata Centergross RAPPORTI ISTITUZIONALI Tra i vari incontro è previsto quello con l’imprenditore Adriano Aere, titolare dell’impresa Imperial ed ex Presidente del Centergross. Per i cui si rafforzeranno i rapporti con questa importante realtà imprenditoriale. Saranno invitati gli alunni del serale e della classe V di Persiceto, con possibilità di estendere l’invito ad altre classi. RISULTATI ATTESI Saper approfondire le tematiche sviluppate in ambito scolastico e conoscere personalità del mondo della cultura e della politica alle quale rivolgere domande e comprendere le risposte Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X X È previsto in ognuna delle fasi indicate X VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Questionario e valutazione di una relazione MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Relazione richiesta agli studenti partecipanti RISORSE UMANE Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici. Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Referente NOMINATIVO Paolo Forni Ore di docenza 4 Ore non di docenza 5 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Relatore Relatore NOMINATIVO PROPOSTO Aere Adriano Da definire Data/Periodo (mese/anno) Da definire Da definire Ore di docenza 4 4 BENI E SERVIZI Contatto con gli organi istituzionali e/o l’autore Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Definizione del luogo dell’incontro ed eventuale utilizzo di spazi pubblici Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 5 17,50 Ore di lezione docenti interni 8 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 20 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Trasferta al Centergross Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 14 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO STAGE INDIVIDUALI COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ miglioramento delle abilità nella ristorazione e/o aziendali nell’ambito di un evento organizzato dall’istituto e/o da partner consolidati, ad esempio, a solo scopo esemplificativo: i comuni e le pro loco di Terred’acqua, il Consorzio dei Partecipanti, le aziende con cui si programmano gli stage OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: sapere lavorare a contatto col cliente saper soddisfare i bisogni del cliente saper organizzare il proprio lavoro A2) obiettivi trasversali: saper lavorare in team saper pianificare un’operazione complessa DESTINATARI (classi/gruppi) studenti interessati delle classi II, III del corso dei Servizi Commerciali con possibilità di ottenere la qualifica regionale di Operatore all’accoglienza turistica. Inoltre studenti dei corsi serali interessati ad una attività pratica con la quale mettere in pratica la teoria appresa METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale attività laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) Mezzo (se definibile) A carico dell’Istituto (sì/no) DURATA L’intero progetto si svolge in orario curriculare e extracurriculare (dando diritto a credito scolastici e/o formativi). Il progetto è operativo nell’arco di tutto l’anno scolastico, quindi negli esercizi finanziari 2014 e 2015 e riguarderà più studenti e più eventi, con un massimo, questi ultimi di dieci Numero di studenti coinvolti Da 1 a 20 X Da 21 a 50 X Numero di classi coinvolte Studenti delle classi III-IV del corso serale di Persiceto e Centergross, studenti di V del corso serale di Persiceto. Studenti che seguono una programmazione differenziata del corso diurno di Persiceto. Studenti delle classi II e III corso B - qualifica regionale di Operatore all’accoglienza turistica Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con enti istituzioni, quali il comune di San Giovanni in Persiceto, la Pro Loco di Crevalcore, il Consorzio dei Partecipanti, associazioni nazionali e locali, enti con cui si collabora per gli stage RISULTATI ATTESI Dare la possibilità agli studenti interessati di inserirsi in ambito lavorativo anche per brevi periodi di tempo per conoscere direttamente gli aspetti gestionali delle imprese Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate: firma della convenzione Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X X X È previsto in ognuna delle fasi indicate 16 VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Gli studenti saranno valutati in base alle risposte di un questionario compilato dal tutor aziendale e/o scolastico MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Diario di bordo, relazione sullo stage RISORSE UMANE Docenti tutor che seguono la preparazione, l’esecuzione del progetto ed il feed-back. PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile NOMINATIVO Forni Paolo Ore di docenza Ore non di docenza 5/6 a studente Per un totale di 50 ore ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Delibera del consiglio d’istituto Contatto con organi istituzioni, imprese ed enti Predisposizione delle convenzioni Consegna del portfolio per documenta le attività svolte Consegna e ritiro delle convenzioni Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 50 17,50 Ore di progettazione docenti 17,50 Ore di lezione docenti interni 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 10 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Mezzo di trasporto (eventuale) Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE A FIERE, MOSTRE ED ALTRI EVENTI PUBBLICI COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ far partecipare gli studenti ad eventi pubblici in cui si possano presentare e valorizzare anche la scuola di provenienza, anche allo scopo di far conoscere le attività formative così che chi viene in contatto con la scuola, possa apprezzarne le attività e richiedere i nominativi degli studenti per un loro possibile impiego lavorativo OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: sapere lavorare a contatto col cliente sapersi relazionare con altri soggetti saper organizzare il proprio lavoro saper accogliere gli utenti A2) obiettivi trasversali: saper lavorare in team saper presentare il lavoro proprio e di altri DESTINATARI (classi/gruppi) 18 studenti interessati delle classi IB, II B e IV B e gli studenti del serale delle due sedi di Persiceto e del Centergross METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale attività laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Crevalcore – TAVOLATA IN PIAZZA Bologna – quartiere fieristico INDUSTRIAMOCI e FARETE con Confindustria San Giovanni in Persiceto – mostra sui fumetti San Giovanni in Persiceto – mostra su Formiggini e l’EXPO di Bologna 1888 San Giovanni in Persiceto San Giovanni in Persiceto San Giovanni in Persiceto Bimestre Durata A carico dell’Istituto Mezzo (giornata – mattinata– ore) (se definibile) (sì/no) 6 Settembre 2015 Settembre 2015 Mattina/pomerig gio/sera Mattina/pomerig gio/sera Con mezzi propri Con mezzi propri No Settembre 2015 Dicembre 2015 Dicembre 2015 Gennaiofebbraio 2016 Maggiogiugno 2016 Mattina/pomerig gio/sera Mattina/pomerig gio/sera Mattina/pomerig gio/sera Mattina/pomerig gio/sera Con mezzi propri Con mezzi propri Con mezzi propri Con mezzi propri No Mattina/pomerig Con mezzi gio/sera propri No No No No No DURATA L’intero progetto si svolge in orario curriculare e extracurriculare (dando diritto a credito scolastici e/o formativi). Il progetto è operativo nell’arco di tutto l’anno scolastico, quindi negli esercizi finanziari 2014 e 2015 e riguarderà più eventi, con un massimo di dieci Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 Studenti delle classi II e III B e del corso serale delle sedi Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con enti istituzioni, quali il comune di San Giovanni in Persiceto, la Pro Loco di Crevalcore, il Centergross, altre istituzioni scolastiche, associazioni nazionali e locali, enti con cui si collabora per gli stage RISULTATI ATTESI Far conoscere l’istituto agli altri enti locali e alle imprese Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Parzialmente finanziato da enti esterni Finanziato almeno al 50% da enti esterni Gli interventi sono svolti: Per il solo anno in corso X X Per una durata biennale Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Unicamente da esterni Non è previsto X Anche da docenti interni Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in almeno una delle fasi indicate: firma della convenzione X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Valutazione della Relazione prodotta dagli studenti MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Gli studenti realizzeranno una Relazione RISORSE UMANE Docente tutor che segue la preparazione, l’esecuzione del progetto ed il feed-back. Altri docenti con funzione di accompagnare e controllare l’attività degli studenti PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO tutor Addetta allo stand Addetta allo stand NOMINATIVO Paolo Forni Da definire Da definire Ore di docenza 16 8 4 Ore non di docenza 20 20 20 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Delibera del consiglio d’istituto Contatto con organi istituzioni, imprese ed enti Eventuale predisposizione delle convenzioni Consegna del portfolio per documenta le attività svolte Consegna e ritiro delle convenzioni Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 20 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 18 35,00 10 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 30 fotocopie a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria 40 (indicare tipologia): SCANSIONE IN A3 DI IMAMGINI E STAMPA A COLORI E B/N SU CARTONCINO IN A3 Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) 20 Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE AL CONCORSO COOPYRIGHT COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ attraverso la creazione di un’impresa cooperativa simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività laboratoriale OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise simulare la realizzazione di un’impresa cooperativa A2) obiettivi trasversali: saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune saper rispettare le decisione prese collegialmente DESTINATARI (classi/gruppi) 22 classe IV B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE lezione dialogata frontale lezione laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bologna, presentazione del progetto Bimestre Ottobrenovembre 2015 Aprilemaggio 2016 Da definire 2015/16 Bologna, premiazione del progetto Imprese cooperative partecipanti al progetto Durata (giornata – mattinata– ore) L’intera mattinata A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Treno + autobus L’intera Treno + mattinata autobus Mattina/pomerig Mezzi propri gio (sì/no) No No No DURATA Il progetto occupa tutto l’anno scolastico. Ad ottobre 2015, se organizzato, vi sarà la presentazione del progetto, in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori, generalmente a Bologna. Da ottobre ad aprile vi saranno, in aula, delle lezioni da parte di docenti esperti esterni che il progetto definisce “docenti cooperativi”. Nello stesso periodo di tempo gli studenti dovranno produrre un elaborato formato di vari documenti come richiesto dal bando e dovranno fare visite aziendali (in cooperative), a piccoli gruppi, con interviste ai protagonisti della cooperazione. A maggio 2016 il progetto sarà presentato in una pubblica assemblea in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori, generalmente a Bologna. In quell’occasione saranno attribuiti i premi, presumibilmente pari a euro 500,00 per ciascuna classe che ha realizzato il progetto. Euro 1.000,00 alla classe che ha presentato il migliore progetto e 500,00 alla seconda classificata. La classe vincitrice e la seconda classificata possono partecipare anche alla selezione regionale del progetto e potranno essere presenti alla manifestazione regionale Bellacopia. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.coopyright.it Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 Classe IV B e/o classe di Crevalcore Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Bologna, presentazione del progetto Ottobrenovembre 2015 Aprilemaggio 2016 Bologna, premiazione del progetto Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) L’intera mattinata Lega Coop e Confcooperative L’intera mattinata Lega Coop e Confcooperative RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con: Lega Coop, Confcooperative e la maggiori cooperative nazionali quali Coop Adriatica RISULTATI ATTESI Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme Il finanziamento del progetto è: A totale carico della scuola L’iniziativa è prevista: Per il solo anno in corso X Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale X Finanziato almeno al 50% da enti esterni Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative apprese dagli studenti MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione in power point RISORSE UMANE Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari I docenti cooperativi ed eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile scolastico Responsabile della classe di Crevalcore, se presente NOMINATIVO Forni Paolo Da definire Ore di docenza 20 10 Ore non di docenza 20 15 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Docente cooperativa NOMINATIVO PROPOSTO Definito da chi organizza il concorso Con costi a carico dell’organizzazione esterna Data/Periodo (mese/anno) 2015-16 Ore di docenza 16 BENI E SERVIZI Contatto con gli organizzatori Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 20 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 40 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € 24 Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Cartuccia a colori per la stampa Fogli per la stampante, spese di spedizione del progetto 25,00 30,00 Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Tipologia Trasferte a Bologna e presso le sedi delle imprese da visitare Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale € Rimborsi trasferte docenti Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto COOPYRIGHT promossa da Confcooperative e Lega Coop con la classe IV B, il cui progetto è arrivato, terzo assoluto. Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE AL CONCORSO LATUAIDEADIMPRESA COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Ad ottobre 2015 vi sarà, se organizzata, la presentazione del progetto, in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori, generalmente a Bologna, presso Assindustria. E’ anche possibile che la presentazione sia rivolta a pochi studenti in una grande città d’Italia come Roma. A febbraio 2016, dopo aver spedito il progetto il forma cartacea, gli studenti saranno invitati a Bologna a presentare il progetto e varranno filmati. Il video di presentazione sarà presentato agli imprenditori che voteranno il progetto migliore. Ad aprile 2016 il video sarà presentato su internet per essere votato dal pubblico. A maggio 2016 il progetto sarà ripresentato in una pubblica assemblea in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori, generalmente a Bologna. In quell’occasione saranno attribuiti i premi, presumibilmente pari a euro 600,00 al primo classificato, 400,00 al secondo e 200,00 al terzo. La classe vincitrice parteciperà alla selezione nazionale. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.latuaideadimpresa.it Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività 26 laboratoriale OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise simulare la realizzazione di un’impresa apprendere concetti di economia in modo diretto A2) obiettivi trasversali: saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune saper rispettare le decisione prese collegialmente DESTINATARI (classi/gruppi) -classe II B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore -tutoraggio sulla classe IV A di Persiceto METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE lezione dialogata frontale lezione laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Bologna o altra città italiana, presentazione del Ottobreprogetto da parte degli organizzatori novembre 2015 Bologna, riprese degli studenti che illustrano il Febbraioprogetto marzo 2016 Bologna, premiazione del progetto Aprilemaggio 2016 Durata (giornata – mattinata– ore) A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) (sì/no) L’intera mattinata Treno + autobus No L’intera mattinata L’intera mattinata Treno + autobus Treno + autobus No No DURATA Il progetto occupa tutto l’anno scolastico. Da ottobre 2015 a maggio 2016 Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 X Classe II B e/o classe di Crevalcore + tutoraggio sulla classe IV A della sede di Persiceto Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Bologna, presentazione del progetto da Ottobreparte degli organizzatori novembre 2015 Bologna, riprese della presentazione Febbraiodel progetto realizzato dagli studenti Marzo 2016 Bologna, premiazione del progetto Aprilerealizzato dagli studenti maggio 2016 Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) L’intera mattinata Assindustria L’intera mattinata Assindustria L’intera mattinata Assindustria RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma. RISULTATI ATTESI Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme. Apprendere in modo nuovo i concetti economici. Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale X Finanziato almeno al 50% da enti esterni X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto X Anche da docenti interni Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X È previsto in almeno una delle fasi indicate È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative apprese dagli studenti MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni RISORSE UMANE Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile scolastico Responsabile della classe di Crevalcore, se presente NOMINATIVO Forni Paolo Da definire Ore di docenza 20 10 Ore non di docenza 20 15 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Docente cooperativa NOMINATIVO PROPOSTO Definito da chi organizza il concorso Con costi a carico dell’organizzazione esterna Data/Periodo (mese/anno) 2015-16 Ore di docenza 16 BENI E SERVIZI Contatto con gli organizzatori Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 20 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 40 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 Ore di lezione esperti 28 51,65 forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Cartuccia a colori per la stampa Fogli per la stampante, spese di spedizione del progetto Telecamera in dotazione alla sede di Persiceto in quanto vinta in una precedente edizione di Bellacopia € 25,00 30,00 Gratuite per la scuola Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Tipologia Trasferte a Bologna o altra città italiana e presso le sedi aziendali Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale € Rimborsi trasferte docenti Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto LATUAIDEADIMPRESA promossa da Assindustria con la classe II B, il cui progetto è stato selezionato per il PREMIO INNOVAZIONE aggiudicandosi il secondo posto alla gara nazionale. Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE A CONCORSI COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ realizzare un progetto insieme sapendo collaborare in modo costruttivo. La realizzazione di un prodotto finito con l’eventuale possibilità di vittoria di un premio, pone gli studenti in competizione con altri soggetti e rafforza l’immagine del gruppo OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti alla competizione con altre istituzioni scolastiche saper formulare un progetto in base a parametri assegnati A2) obiettivi trasversali: saper lavorare in team saper predisporre un report individuare opportunità e limiti nell’ambito dei regolamenti dei concorsi 30 DESTINATARI (classi/gruppi) classe I B, II B, IV B, del corso diurno e gli studenti delle classi del corso serale. Se possibile gli studenti del corso serale METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale lezioni laboratoriali DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Partecipazioni alle fasi finali dei concorsi e/o per la premiazione Bimestre Da definire Durata (giornata – mattinata– ore) Intera giornata A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Pullman (sì/no) NO DURATA Il progetto riguarda tutto l’anno scolastico, dal momento in cui è bandito il concorso a quello in cui si devono consegnare gli elaborati Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 Classe I, II e IV del corso B e tutte le classi del corso serale Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Eventuale presentazione del concorso Da definire Intera giornata Ente promotore del progetto RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto viene sviluppato in base ai vari bandi di concorso che verranno promossi da enti istituzionali, come il ministero ella Pubblica Istruzione, nonché enti specializzati come l’agenzia “La Fabbrica” che promuove i progetti della Fondazione Veronesi, di Italo, di Michelin e di Enel. RISULTATI ATTESI Saper sviluppare proprie idee e saperle presentare all’esterno, saper valorizzare le conoscenze e competenze apprese durante il percorso scolastico Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Parzialmente finanziato da enti esterni Per il solo anno in corso X Finanziato almeno al 50% da enti esterni Per una durata biennale Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA X X La valutazione è affidata all’ente esterno che organizza il concorso MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Materiali richiesti ai fini della partecipazione al concorso RISORSE UMANE Docenti ed eventuali esperti esterni che illustreranno aspetti del progetto legato al concorso PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile NOMINATIVO Forni Paolo Ore di docenza 10 Ore non di docenza 10 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Relatore NOMINATIVO PROPOSTO Definito dal promotore del concorso Data/Periodo (mese/anno) 2016-2017 Ore di docenza Max 10 BENI E SERVIZI Contatto con gli organi istituzionali e/o esperti per eventuali interventi in classe Qualora ci si rechi all’esterno: Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 10 17,50 Ore di progettazione docenti 17,50 Ore di lezione docenti interni 20 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 20 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) Cartucce 60,00 (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria Fogli per stampante 10,00 (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 32 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO EDUGLOCAL COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti I partner del progetto stanno realizzando esempi di Webquest, per agevolare i docenti . Il nuovo modo di apprendere ssi articola in più di fasi: -introduzione, -compito, -procedimento, -valutazione, -conclusione. Nell’introduzione viene riportato un brano e/o una foto significativi per introdurre l’argomento. Nel compito viene indicato che cosa devono produrre gli studenti, attraverso i lavori di gruppo ed il lavoro a casa. Nel procedimento gli studenti devono documentare l’attività che hanno posto in essere per raggiungere l’obiettivo, ad esempio tenendo un diario dei lavori. Questo permette di valutare il processo. Con la valutazione si assegnano i voti al prodotto finale ed al processo. Ovviamente i criteri di valutazione devono essere noti agli studenti. Le conclusioni sono il risultato del progetto e devono essere comunicate anche agli altri studenti e/o ai genitori. Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ Nelle nuove linee guida del ministero è già previsto che nella programmazione venga inserita una parte Glocal, acronimo di Global & Local, ovvero come una problematica a livello globale viene affrontata a livello locale. Il progetto è realizzato in collaborazione con partner italiani ed europei. I partner italiani sono anche gli istituti del Consorzio che aderiscono al progetto stesso, coordinati dall’ente non governativo: il Progetto Mondo di Verona. La finalità del progetto è promuovere forme di insegnamento/apprendimento che sfruttino le risorse informatiche e che consentano di valutare non solo le conoscenze ma soprattutto le competenze durante il processo, come richiedono le nuove linee guida dell’istruzione. Gli studenti devono realizzare un “prodotto” lavorando in gruppo e singolarmente a casa, per cui si rafforza la capacità di lavorare insieme, ma anche la ricerca personale. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti alla ricerca personale e in gruppo stimolare una sana competizione tra i gruppi se gli argomenti da ricercare sono gli stessi saper formulare una relazione da esporre alla classe e ad una platea più vasta. A2) obiettivi trasversali: saper lavorare in team saper predisporre un report saper individuare le informazioni utili e quelle da far conoscere agli altri DESTINATARI (classi/gruppi) classe II, III e IV B, del corso diurno e classi del corso serale. Eventuali altre classi con i docenti che si rendono disponibili. METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE presentazione con lezione frontale dello strumento delle Webquest webquest inserimento del progetto nel sito utilizzato per la gestione delle attività didattiche ed anche in quello di EduGLocal lezioni laboratoriali con ricerca di materiali e realizzazione di report. DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Eventuale giorno in cui saranno presentati tutti i progetti elaborati dalle scuole dell’Emilia Romagna Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) AprileIntera giornata maggio 2016 Mezzo (se definibile) A carico dell’Istituto (sì/no) Pubblico, NO dipende quale sarà la sede dell’incontro DURATA Il progetto riguarda tutto l’anno scolastico, dal momento in cui si è avuta l’approvazione a quello in cui si devono consegnare i materiali prodotti Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 Da 51 a 100 X Classe I, II e IV del corso B e tutte le classi del corso serale Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è stato finanziato dall’UE e prevede i seguenti partner: provincia di Navarra (Spagna), provveditorato agli studi (Grecia), centri di formazione (Romania), elaborazioni informatiche (Svezia), gestione di progetto (Progetto Mondo – Italia). 34 Si è già data l’adesione alla partecipazione al progetto con realizzazione da parte del prof. Paolo Forni e di altri colleghi interessati. RISULTATI ATTESI Saper raccogliere le informazioni e saperle presentare all’esterno, saper valorizzare le conoscenze e competenze apprese durante il percorso scolastico Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola X Per il solo anno in corso X Parzialmente finanziato da enti esterni Finanziato almeno al 50% da enti esterni Per una durata biennale Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Nel progetto è prevista una scheda di valutazione finale ed in itinere sul processo MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Un ricerca in forma cartacea ed anche in power point per la presentazione RISORSE UMANE Docenti curriculari che abbiamo appreso il metodo delle Webquest PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile Docenti NOMINATIVO Forni Paolo Da definire Ore di docenza 10 10 Ore non di docenza 10 10 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Relatore NOMINATIVO PROPOSTO Definito dal consorzio degli istituti Professionali Data/Periodo (mese/anno) 2015-2016 Ore di docenza Max 10 BENI E SERVIZI Contatto con gli organi istituzionali e/o esperti per eventuali interventi in classe Qualora ci si rechi all’esterno: Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 10 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 20 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. Ore di lezione esperti 41,32 51,65 forfait Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 20 a studente Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) Cartucce 60,00 (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria Fogli per stampante 10,00 (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 36 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE AL CONCORSO LATUAIDEADIMPRESA – FINALI NAZIONALI COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Nel caso in cui il progetto fosse selezionato per la competizione nazionale, le classi che hanno realizzato il progetto sono chiamate a partecipare ad una selezione in una città da definire. Il giorno della premiazione finale può essere anche posteriore alla fine della scuola, ovvero durante tutto il mese di giugno 2016, come già avvenuto per il precedente anno scolastico. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.latuaideadimpresa.it Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività laboratoriale. In particolare gli studenti dovranno essere in grado di relazionare le attività svolte e le modalità operative con le quali hanno realizzato il progetto. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise simulare la realizzazione di un’impresa apprendere concetti di economia in modo diretto A2) obiettivi trasversali: saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune saper rispettare le decisione prese collegialmente DESTINATARI (classi/gruppi) -classe II B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore -tutoraggio sulla classe IV A di Persiceto METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE lezione dialogata frontale lezione laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Città italiana, esposizione del progetto e premiazione Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) Aprile L’intera Giugno 2016 mattinata A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Treno + autobus (sì/no) No DURATA La possibilità che la classe sia stata selezionata per la finale del concorso nazionale si conoscerà tra aprile e maggio 2016. L’esposizione e la premiazione avranno la durata di un giorno. Da aprile 2016 a giugno 2016 Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 X Da 21 a 50 Classe II B e/o classe di Crevalcore + tutoraggio sulla classe IV A della sede di Persiceto Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Città italiana, premiazione del progetto Aprilerealizzato dagli studenti giugno 2016 Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) L’intera mattinata/giornata Assindustria RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma. RISULTATI ATTESI Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme. Apprendere in modo nuovo i concetti economici. Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X X X È previsto in ognuna delle fasi indicate 38 VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative apprese dagli studenti MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni RISORSE UMANE Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile scolastico Responsabile della classe di Crevalcore, se presente NOMINATIVO Forni Paolo Da definire Ore di docenza 20 10 Ore non di docenza 20 15 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Docente cooperativa NOMINATIVO PROPOSTO Definito da chi organizza il concorso Con costi a carico dell’organizzazione esterna Data/Periodo (mese/anno) 2014-15 Ore di docenza 16 BENI E SERVIZI Contatto con gli organizzatori Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 20 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 40 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) Cartuccia a colori per la 25,00 (indicare tipologia) stampa Altro materiale consumo / cancelleria Fogli per la stampante, spese 30,00 (indicare tipologia) di spedizione del progetto Altro materiale consumo / cancelleria Telecamera in dotazione alla Gratuite per la (indicare tipologia) sede di Persiceto in quanto scuola vinta in una precedente edizione di Bellacopia Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Trasferte a Bologna e presso le sedi aziendali Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Rimborsi trasferte docenti Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto LATUAIDEADIMPRESA promossa da Assindustria con la classe II B, il cui progetto è arrivato, alla selezione nazionale, piazzandosi secondo durante una manifestazione all’EXPO di Milano. Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 40 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO PARTECIPAZIONE AL CONCORSO COOPYRIGHT – FINALI REGIONALI -BELLACOPIA COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio - sviluppo sinergia con imprese del territorio - rafforzamento dei rapporti con le imprese ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti Nel caso in cui il progetto presentato nel maggio 2015 e che è già stato selezionato per la competizione regionale BELLACOPIA, fosse inserito nella finale regionale, la classe ex IV B ovvero V B, sarà chiamata a partecipare ad una competizione in una città da definire. Il giorno della premiazione finale sarà presumibilmente a settembre 2015 o comunque entro la fine dell’anno scolastico 2015-16. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.coopyright.it Non ci sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività laboratoriale. In particolare gli studenti dovranno essere in grado di relazionare le attività svolte e le modalità operative con le quali hanno realizzato il progetto. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise simulare la realizzazione di un’impresa apprendere concetti di economia in modo diretto A2) obiettivi trasversali: saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune saper rispettare le decisione prese collegialmente DESTINATARI (classi/gruppi) -classe V B della sede di Persiceto METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE lezione dialogata frontale lezione laboratoriale DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Città italiana, esposizione del progetto e premiazione Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) A carico dell’Istituto Mezzo (se definibile) Settembre L’intera giornata Treno + 2015 autobus Giugno 2016 (sì/no) No DURATA La possibilità che la classe sia stata selezionata per la finale del concorso regionale si conoscerà ad inizio anno scolastico. L’esposizione e la premiazione avranno la durata di un giorno. Da settembre 2015 a giugno 2016 Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte X Da 1 a 20 Classe V B della sede di Persiceto Da 21 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre Città italiana, premiazione del progetto Settembre realizzato dagli studenti 2015 giugno 2016 Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) L’intera mattinata/giornata Docente cooperativa RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma. RISULTATI ATTESI Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme. Apprendere in modo nuovo i concetti economici. Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate X X 42 Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative apprese dagli studenti MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni RISORSE UMANE Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Responsabile scolastico NOMINATIVO Forni Paolo Ore di docenza 20 Ore non di docenza 20 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO Docente cooperativa NOMINATIVO PROPOSTO Definito da chi organizza il concorso Con costi a carico dell’organizzazione esterna Data/Periodo (mese/anno) 2014-15 Ore di docenza 16 BENI E SERVIZI Contatto con gli organizzatori Delibera del consiglio d’istituto Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 20 17,50 Ore di progettazione docenti 10 17,50 Ore di lezione docenti interni 40 35,00 curriculari Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) Cartuccia a colori per la 25,00 (indicare tipologia) stampa Altro materiale consumo / cancelleria Fogli per la stampante, spese 30,00 (indicare tipologia) di spedizione del progetto Altro materiale consumo / cancelleria Telecamera in dotazione alla Gratuite per la (indicare tipologia) sede di Persiceto in quanto scuola vinta in una precedente edizione di Bellacopia Spese diverse Voce Spese da sostenere da parte delle famiglie Tipologia Trasferte a Bologna e presso le sedi aziendali Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale € Rimborsi trasferte docenti Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto COOPYRIGHT promossa da Confcooperative e Lega Coop con la classe IV B, il cui progetto è arrivato, terzo assoluto ed è stato selezionato per la competizione regionale Bellacopia. Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ 44 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ PROGETTO VALORIZZAZIONE DELLA SEDE DI CREVALCORE COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti: - gestione dei rapporti con enti istituzionali - rispetto delle regole - rapporti con il territorio ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO PREMESSA In occasione della “riappropriazione” della storica sede del Malpighi di Crevalcore, dopo il terremoto che ne ha compromesso la struttura è importante dimostrare alla collettività di Crevalcore e non solo, nonché a tutti i gli operatori e studenti della scuola come si può migliorare cambiare pagina e progettare un nuovo futuro anche in situazioni dolorose. Per questo è necessario dare non solo un nuovo impulso alla attività scolastiche, ma anche una nuova apertura all’esterno, aprendo la scuola alla collettività. Ma per far questo è necessario avere una progettazione che valorizzo gli strumenti informatici all’interno di un locale accogliente ed in grado di favorire le relazioni tra le varie componenti dei gruppi classe, nonché uno spazio disponibile ad accogliere soggetti esterni in grado di portare all’interno della scuola le loro esperienze. Non vi sono sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Paolo Forni OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ Allestire un locale dotato di moderne tecnologie e con arredamento funzionale e dinamico per accogliere anche soggetti esterni con i quali dialogare. OBIETTIVI MISURABILI A1) obiettivi specifici: stimolare gli studenti a lavorare in gruppo e a sfruttare al meglio i sistemi informatici. Saper utilizzare software innovativi. Saper dialogare con soggetti esterni A2) obiettivi trasversali: saper utilizzare i computer e i software dedicati saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore saper partecipare ad una pubblica presentazione saper presentare i propri lavori DESTINATARI (classi/gruppi) tutte le classi della sede di Crevalcore con la possibilità di utilizzo da parte degli studenti delle altre sedi e dei corsi serali METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE Utilizzo della tecnologia presente nell’aula lezione dialogata in loco con il relatore DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Durata (giornata – mattinata – ore) Mezzo (se definibile) A carico dell’Istituto (sì/no) DURATA L’intero progetto permette di avere un’aula che sarà disponibile per tutto l’anno scolastico e gli anni scolastici futuri. Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 150 X > 150 Tutte le classi della sede di Crevalcore DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Durata Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Bimestre incontro Da definire mattinata Associazioni locali RAPPORTI ISTITUZIONALI il progetto serve anche per dare visibilità alla scuola ed accogliere in un luogo adeguato relatori e personaggi pubblici che vogliono dialogare con gli studenti. RISULTATI ATTESI Saper utilizzare la meglio la tecnologia e sviluppare la capacità di approfondire le tematiche sviluppate in ambito scolastico, utilizzando nuovi strumenti. Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni X Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione X X X X È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA Questionario e valutazione di gradimento a fine anno scolastico MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE Relazione richiesta agli studenti che utilizzeranno l’aula 46 RISORSE UMANE Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici. Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) Anno 2015 16 ATTIVITA’/INCARICO Referente NOMINATIVO Paolo Forni Ore di docenza 0 Ore non di docenza 5 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Contatto con le imprese che propongono hardware, software ed arredamenti Predisposizione della relazione per i docenti sull’utilizzo dei materiali Comunicazioni agli enti istituzionali della presenza di un’aula dedicata ed invito a dialogare con gli studenti Offerta dell’aula come luogo dell’incontro anche multimediale Preparazione di un vademecum di come utilizzare l’aula Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 5 17,50 Ore di lezione docenti interni 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait GRATUITE Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie 4 a studente per l’uso dell’aula Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Eventuale trasferta Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data 29/07/2015 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO _______Paolo Forni_______________ Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca EU I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ” Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected] Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 – fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ:INDICARE IL TITOLO DEL PROGETTO E AREA DI APPARTENENZA PROGETTO (nome) LE APPLICAZIONE DELLA MATEMATICA NELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO Indicare i punti di coerenza didattica/organizzativa con il POF dell’istituto e le aree di di appartenenza La coerenza del progetto risi ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Indicare eventuali sottoprogetti RESPONSABILE PROGETTO Indicare il responsabile del progetto OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. FINALITA’ OBIETTIVI MISURABILI DESTINATARI (classi/gruppi) METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE DETTAGLIO USCITE Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e destinazione Bimestre Durata (giornata – mattinata– ore) Mezzo (se definibile) A carico dell’Istituto (sì/no) DURATA Tempi e modalità di realizzazione: è necessario,per una migliore pianificazione, indicare il giorno della settimana in cui si intende effettuare le lezioni/gli incontri del pomeriggio e la data presunta di inizio delle attività. Nel caso non vengano fornite queste precisazioni sarà attribuita priorità organizzativa alle iniziative che abbiano esplicitato correttamente le modalità. Numero di studenti coinvolti Numero di classi coinvolte Da 1 a 20 Da 21 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 150 > 150 DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE Tipologia (incontro – conferenza, ecc.) Durata Bimestre Relatore (giornata – mattinata- ore) (ente o organizzazione) RAPPORTI ISTITUZIONALI RISULTATI ATTESI Il finanziamento del progetto è: L’iniziativa è prevista: A totale carico della scuola Per il solo anno in corso Parzialmente finanziato da enti esterni Per una durata biennale Finanziato almeno al 50% da enti esterni Per una durata almeno triennale Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella progettazione, realizzazione, valutazione… Gli interventi sono svolti: Unicamente da esterni Non è previsto Anche da docenti interni È previsto in almeno una delle fasi indicate Da docenti interni che concretizzano un percorso di formazione È previsto in ognuna delle fasi indicate VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO MODALITA’ DI VERIFICA MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE RISORSE UMANE Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario. PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi) ATTIVITA’/INCARICO Anno 2015- 16 NOMINATIVO Ore di docenza Ore non di docenza 2 ESPERTI ESTERNI ATTIVITA’/INCARICO NOMINATIVO PROPOSTO Data/Periodo (mese/anno) Ore di docenza BENI E SERVIZI Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Compenso docenti (fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce ore € Totale Ore di progettazione referente 17,50 Ore di progettazione docenti 17,50 Ore di lezione docenti interni 35,00 Ore di intervento personale A.T.A. 41,32 51,65 Ore di lezione esperti forfait Materiali di facile consumo (indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria) Voce Quantità occorrente € Fotocopie Materiale informatico (es: cd, cartucce e software) (indicare tipologia) Altro materiale consumo / cancelleria (indicare tipologia) Spese diverse Voce Tipologia € Spese da sostenere da parte delle famiglie Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola) Altro (specificare) Totale Data __/__/____ IL RESPONSABILE DEL PROGETTO ____________________________________