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1.Introduzione genhort - universita
Università degli Studi di Napoli – Federico II METODOLOGIE GENOMICHE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE ORTIVE FITOFAGI ED ENTOMOFAGI DELLE COLTURE ORTIVE Paolo A. Pedata Istituto CNR per la Protezione delle Piante [email protected] TESTI DI CONSULTAZIONE Parte generale (Insetti) Parte speciale TESTI DI CONSULTAZIONE Volume primo Lotta biologica Volume secondo Lotta integrata ai fitofagi Vol I: antagonisti naturali Vol II: gli agroecosistemi Biologia e controllo di numerosi fitofagi con utile corredo fotografico SITI INTERNET DI INTERESSE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/difesa.html PIANI DI INTERVENTI PER LE PRINCIPALI COLTURE AGRARIE http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/fitopatologia/indice_fitopat.htm BANCA DATA FITOFARMACI (MIPAAF): http://www.sian.it/fitovis/ PRINCIPALI GRUPPI ANIMALI PARASSITI E LORO RUOLO ECONOMICO CATEGORIE DEGLI ORGANISMI IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ UMANE q UTILI Piante coltivate ed animali d’allevamento q DI AFFEZIONE E SIMPATIA Animali domestici, Piante da appartamento q INDIFFERENTI La maggior parte degli esseri viventi q DANNOSI Attaccano i beni umani q PERICOLOSI Attaccano direttamente l’uomo o possono trasmettergli malattie I PARASSITI ANIMALI IN AGRICOLTURA ARTROPODI: (Insetti) NEMATODI RODITORI (Acari) MOLLUSCHI PERDITE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA MONDIALE PERDITE IN PRE-RACCOLTA 42,1% PARASSITI ANIMALI 15,6% CRITTOGAME E VIRUS 13,3% MALERBE 13,2% PERDITE IN POST-RACCOLTA 10-30 % Dati del 1994 basta su 8 grandi colture (riso, frumento, orzo, mais, patata, soia, cotone, caffè) PRODUZIONE POTENZIALE Perdite effettive Produzione in assenza Perdite evitate di interventi di lotta con la protezione delle colture Parassiti animali 15,6% Parassiti animali ca. 30% Malattie 13,2% Erbe Infestanti 13,2% ca. 42% ca. 28% 7,2% Malattie 4,3% Erbe Infestanti 16,4% IMPORTANZA RELATIVA DEI DANNI ARRECATI DAI VARI GRUPPI DI PARASSITI ANIMALI 100 80 60 INSETTI RODITORI NEMATODI 40 ACARI 20 MOLLUSCHI 0 POMODORO Perdite potenziali 100%; Perdite reali 30 %. Gli animali sono responsabili per il 50% dei danni registrati Attacco di nematodi Attacco di afidi DANNI DIRETTI ED INDIRETTI Danni diretti Vengono attaccate le parti vegetali destinate direttamente alla commercializzazione, con danni che spesso possono essere puramente estetici Danni indiretti Riduzione della superficie fotosintetizzante, disseccamenti, stroncature Riduzione dell’efficienza dell’apparato radicale Trasmissione diretta di agenti patogeni o aperture vie di ingresso GLI INSETTI IN RAPPORTO ALLE ATTIVITA’ UMANE Aspetti negativi contro Aspetti positivi INSETTI PRODUTTORI PRIMARI Ape Baco da seta Cocciniglie del carminio IMPATTO ECOLOGICO DEGLI INSETTI Aspetti positivi decompositori riciclo dei nutrienti impollinatori propagazione delle piante entomofagi regolazione delle comunità DECOMPOSITORI Sottrazione materia putrescibile Processi di humificazione IMPOLLINATORI Oltre alle specie più note (api e bombi), moltissimi altri Apoidei hanno questa importante funzione in natura. Il contributo degli impollinatori alla produzione agricola vendibile vale ca. 2 miliardi di euro solo in Italia. I servizi di impollinazione sono ormai una realtà diffusa in molte aree agricole. bombo ENTOMOFAGI Preziosi alleati nella lotta agli insetti dannosi. Spesso svolgono un ruolo silenzioso di cui ci si accorge solo quando squilibri operati dall’uomo ne causano la rarefazione e l’esplosione del fitofago. predazione parassitizzazione CAUSE DELL’AUMENTO DELLA DANNOSITA’ DEI PARASSITI Impiego di varietà molto produttive ma prive di quelle caratteristiche di rusticità capaci di conferire resistenza o tolleranza ai fitofagi Avvicendamenti colturali brevi e forzatura delle produzioni, soprattutto in ambienti protetti, con conseguente rottura di equilibri biologici Vaste estensioni a monocultura Selezione di ceppi resistenti (500 specie resistenti di acari ed insetti) Rarefazione degli antagonisti naturali dei fitofagi INVASIONI BIOLOGICHE Invasioni biologiche di specie non native o 'aliene' pongono una delle più serie minacce al benessere ecologico ed economico del pianeta. Esse possono alterare la biodiversità, interferendo con i processi degli ecosistemi, distruggere paesaggi naturali e antropici, ridurre il valore di terreni ed acqua per le attività umane, fungere da vettori di malattie. Negli agroecosistemi la comparsa di nuovi fitofagi oltre ad aumentare l’impiego di insetticidi può determinare la ridefinizione di programmi di difesa ampiamente consolidati Diffusione Globalizzazione dei mercati con trasporti rapidi ed intensi di piante, merci o addirittura imballaggi infestati a livello intercontinentale. Intensi flussi turistici Insediamento Favorevoli condizioni edafiche Assenza di antagonisti naturali Cambiamenti climatici FITOFAGI ESOTICI DI RECENTE INTRODUZIONE Specie aliene presenti in Italia Acari: 101 Insetti: 554 • Rincoti 178 • Coleotteri 164 • Imenotteri 101 • Lepidotteri 31 • Psocotteri 30 • Ditteri 27 Origine % Americhe: 29% Asia: 27,9% Europa: 9,7% Africa: 8,1% Australia: 5,8% Ignota: 19,5% Ritmo di introduzione Anni ‘50-’60: 0,5 specie/anno Attuale: 7-8 specie/anno DAISIE (Delivering Alien Invasive Species in Europe) – dati 2008 RECENTI INTRODUZIONI DI FITOFAGI IN ITALIA Phyllocnistis citrella (1994) agrumi Megaplatypus mutatus (2000) arboree e forestali Dryocosmus kuriphilus (2002) castagno Aleurocanthus spiniferus (2008) agrumi ed altre arboree Drosophila suzuki (2009) frutti a bacca Diabrotica virgifera (1998) mais Anoplophora chinensis (2000) e A. glabripennis (2007) arboree e forestali Rhyncophorus ferrugineus (2004) palme Tuta absoluta (2008) Pomodoro e solanacee Aromia bungii (2010) drupaceae,olivo ed altre arboree LEPTINOTARSA DECEMLINEATA (COLEOPTERA: CHRYSOMELIDE) DORIFORA DELLA PATATA Scoperta in America (Colorado) nel 1824 su una Solanacea spontanea (Solanum rostratum). La rapida accettazione della patata (S. tuberosum) quale ospite la fece emergere come problema fitosanitario negli USA a partire dal 1840 Zona di origine della Dorifora Distribuzione attuale della Dorifora Zona di origine della patata Fra le due guerre mondiali giunse in Francia, da dove poi si è rapidamente diffuso in gran parte dell’Europa (anni ’50) e paesi dell’ex URSS. Nei paesi EU è un fitofago da quarantena per UK, Repubblica di Irlanda, Baleari, Cipro, Malta e regioni meridionali di Svezia Finlandia. TUTA ABSOLUTA (LEPIDOPTERA: GELECHIIDAE ) TIGNOLA O FILLOMINATRICE DEL POMODORO Originaria del Sud America (Perù) ha iniziato la colonizzazione del Bacino del Mediterraneo a partire dalla Spagna (2007). Comparso in Italia nel 2009, diffondendosi rapidamente in tutte le regioni maggiormente vocate alla coltura del pomodoro Attacca le solanacee coltivate (pomodoro, patata, melanzana, peperone) e spontanee (Datura stramonium, Solanum nigrum) . Danni diretti ed indiretti (perdita di superficie fotosintetizzante, disseccamenti, penetrazione di patogeni). Perdite dal 70 al 100% della produzione 2009 2011 FITOFAGI DA QUARANTENA Secondo l’ International Plant Protection Convention viene definito da quarantena “un organismo nocivo in grado di arrecare danni economici nei Paesi o territori a rischio e non ancora presente in queste aree oppure presente ma non ampiamente distribuito ed attivamente controllato”. L’Eppo (European Plant Protection Organization) costituito nel 1951, raccoglie attualmente 50 paesi, tra quelli europei e quelli del bacino del Mediterraneo, regolamentandone gli scambi commerciali. A tal fine l’Eppo suddivide gli organismi da quarantena sono in due liste: - A1, organismi da quarantena non presenti nell’area Eppo, per i quali è previsto il livello di attenzione più alto con controlli fitosanitari più mirati e specifici; - A2, organismi da quarantena presenti in alcuni territori inclusi nell’area Eppo. In Italia la sorveglianza dello stato fitosanitario, è svolta dai Servizi fitosanitari regionali. A tale fine sono previste non solo ispezioni alla dogana su materiale di importazione, ma anche controlli sistematici o saltuari su materiale asintomatico, nelle differenti fasi di produzione e di commercializzazione dei vegetali o dei prodotti vegetali allo scopo di intercettare tempestivamente organismi da quarantena sul territorio nazionale. FITOFAGI DA QUARANTENA Gen. Epitrix (E. tuberis, E. cucumeris, E. similaris, E. subcrinita) Gruppo di specie di difficile caratterizzazione sistematica di origine Nord Americana, vincolate principalmente la Patata (Solanum tuberosum), ma capaci di attaccare anche altre solanacee, come Pomodoro (Lycopersicon esculentum), melanzana (S. melongena), peperone e specie sponatanee. Le specie E. cucumeris e E. similaris sono state segnalate in Portogallo (2004) e Spagna (2010). Per contrastarne la diffusione sul territorio europeo tutte le specie sono state inserite nelle liste dell’EPPO e la commercializzazione del materiale potenzialmente infestato è stato disciplinato con decisione della Commissione Europea numero C (2012) 3137. LOTTA OBBLIGATORIA Nei confronti di organismi nocivi ritenuti particolarmente pericolosi sono emanati decreti specifici di lotta obbligatoria, che stabiliscono le misure fitosanitarie che obbligatoriamente debbono essere predisposte (dal proprietario o conduttore del fondo) in un territorio al fine di eradicarli e/o limitarne la diffusione. Tali dispositivi possono pertanto valere per organismi di nuova introduzione o già stabilitisi. E’ possibile che decreti obbligatori per motivi scientifici e tecnici vengano revocate: ad es. il decreto di lotta obbligatoria alla Dorifora delle patata emanato nel 1948 è stato revocato nel 1989. Lista delle Lotte obbligatorie in vigore presso la Regione Campania: http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/lotte-obbligatorie.html Nell’ambito delle colture ortive l’unico decreto di lotta obbligatoria riguarda i NEMATODI CISTICOLI DELLA PATATA (GLOBODERA ROSTOCHIENSIS E G. PALLIDA)