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Doppia pagina speciale dedicata al viaggio a Madrid e Toledo

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Doppia pagina speciale dedicata al viaggio a Madrid e Toledo
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turismo&cultura
Accompagnati da
Fabio Pontiggia
e Prisca Dindo
Corriere del Ticino
Mercoledì 23 marzo 2016
zxy Ad accompagnare i lettori del «Corriere
del Ticino» in questo viaggio nel cuore della Spagna ci saranno due nomi e volti noti
del giornalismo ticinese, secondo una formula inaugurata con successo nel precedente viaggio in Portogallo: Fabio Pontiggia, direttore del giornale, e Prisca Dindo,
direttrice di TeleTicino.
Fabio Pontiggia inizia la sua carriera giornalistica nel 1980 alla «Gazzetta Ticinese»
per poi passare nel 1991 al «Corriere del
Ticino» dove resta fino al 2000. Dopo una
parentesi istituzionale come collaboratore
di direzione al Dipartimento delle finanze e
dell’economia a Bellinzona, torna nel
2007 al «Corriere» prima come vicedirettore e poi, a partire dal 2012, come condirettore. Dal 1. gennaio di quest’anno è direttore, subentrato a Giancarlo Dillena.
Prisca Dindo, direttrice dell’informazione
di TeleTicino e Ticinonews.ch, è approdata
al giornalismo dopo aver lavorato nel mondo della moda. Ha collaborato dapprima
con la TSI e poi nel 1994 ha intrapreso la
strada del giornalismo a TeleTicino. Nel
2006 diventa caporedattore e nel 2007
vicedirettrice dell’informazione. Conduce
dibattiti televisivi e coordina le redazioni
dei tre media che fanno capo al gruppo:
TeleTicino, Radio3i e Ticinonews.ch. Nel
2010 sceglie di lasciare Melide per approdare prima al settimanale «Il Caffè» in
qualità di responsabile web e poi al sito
online del «Corriere del Ticino» fino al
2012, anno in cui ritorna all’emittente di
Melide con l’attuale carica.
turismo&cultura
Corriere del Ticino
Mercoledì 23 marzo 2016
1
MADRID
La capitale spagnola, così come tante altre città iberiche, ha
una vocazione particolare nell’accoglienza dello «straniero»
e quindi anche del turista; la popolazione si mostra sempre
molto cordiale e calorosa con gli ospiti. È opinione largamente condivisa che tra le vie di Madrid chiunque riesca tranquillamente a sentirsi madrileno pur non essendo nativo del luogo e nemmeno spagnolo.
2
TOLEDO
Nel Seicento Toledo era detta “città convento” per la presenza di una settantina di edifici ecclesiastici che a seconda
delle necessità venivano adibiti anche a scuole, ospedali,
ospizi. Sono comunque ancora molte le chiese che costituiscono l’attuale Arcidiocesi di Toledo, la più importante del
Paese: all’arcivescovo di Toledo viene infatti riconosciuto il
titolo di Primate di Spagna.
??
spagna
OCEANO
ATLANTICO
1
2
PORTOGALLO
I VIAGGI DEL CORRIERE
Madrid e Toledo
Un tuffo nel passato artistico
della Spagna più autentica
PROGRAMMA
1° Giorno
Venerdì 13 maggio
Partenza in pullman da Lugano Cornaredo per Milano Malpensa e imbarco sul volo AirEuropa per Madrid.
Nel primo pomeriggio giro panoramico della città alla scoperta dei principali monumenti: plaza de España,
plaza Mayor, plaza de Colón. È prevista una sosta per il pranzo.
Cena presso il ristorante dell’albergo
a Madrid.
2° Giorno
Sabato 14 maggio
Prima colazione in hotel.
Passeggiata fino al Museo del Prado
dove è in programma una visita guidata di circa 90 minuti. Pranzo in un
ristorante convenzionato.
Nel primo pomeriggio passeggiata
fino al Palacio de Villahermosa che
ospita il famoso Museo Thyssen-Bornemisza. Visita guidata di circa 90
minuti.
Breve giro panoramico della città alla
scoperta di Madrid.
Rientro in albergo. Cena e pernottamento.
Le due città sono la meta del viaggio che il «Corriere del Ticino» propone ai lettori
Dal 13 al 16 maggio per il weekend di Pentecoste in collaborazione con la Kuoni
3° Giorno
Domenica 15 maggio
Prima colazione in hotel.
Partenza in pullman per Toledo.
Visita dei principali monumenti della
città, tra cui la Cattedrale, plaza Zocodover, la Chiesa di San Tomè, la Cattedrale di Santa Maria e l’Alcazar.
Pranzo presso un ristorante locale.
Nel pomeriggio passeggiata lungo i
vicoli del centro storico. Al termine
rientro a Madrid in hotel.
Cena in un ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
4° Giorno
Lunedì 16 maggio
Prima colazione in hotel.
Mattinata libera per attività individuali, shopping e visite.
Pranzo e nel primissimo pomeriggio
trasferimento all’aeroporto e imbarco
sul volo Air Europa in direzione di Milano Malpensa.
Rientro in Ticino con il pullman.
mente i commerci sulle colonie spagnole consolidando in poco tempo un
ruolo politico e finanziario di primaria
zxy Accogliente, vitale, effervescente ed
importanza, fino a diventare il motore
eccentrica, difficilmente Madrid delueconomico della Spagna. Ed è stata poi
de i suoi visitatori. In questa città di olcapace di emergere anche come potentre 3 milioni di abitanti c’è posto per
za artistica e culturale, a partire dal retutti, qualunque sia lo scopo con cui si è
gno di Filippo III , potendo contare sulla
deciso di fare un viaggio nella capitale
collaborazione di schiere di artisti che si
della Spagna: cultura,
sono stretti attorno alla
gastronomia, diverticorte.
mento, movida notturDi fatto Madrid oggi è
na, bellezze paesaggistiuna città cosmopolita
che e architettoniche. Alla fine del Settecon una offerta turistica
Del resto Madrid è sem- cento il Paseo del
a 360 gradi che ne fa capre stato un posto di
pitale della movida notpassaggio che ha saputo Prado era solo un
turna e nel contempo
attirare e ammaliare vi- luogo alla moda dove anche città museale con
gallerie d’arte di fama
sitatori, turisti e gente in
passeggiare. Ora è
internazionale e musei
cerca di fortuna.
ricchi di tesori artistici.
Così è successo quando il centro artistico e
Tra questi il Museo
nel 1561 Filippo II deciThyssen-Bornemisza
se di spostare la corte da culturale di Madrid
Toledo a Madrid, in
che espone, sui tre piani
quello che allora appadel Palazzo di Villaherriva come un modesto
mosa, una collezione di
borgo sulle rive del fiume Manzanares;
circa 800 dipinti, tra cui alcuni capolacon questo atto anche se Madrid non
vori di Goya, Van Gogh, Picasso e Tiziadivenne subito sede ufficiale della corno, e il Museo del Prado che custodisce
te, cominciò comunque a svolgere il
la più grande collezione al mondo di
ruolo di capitale dell’Impero e ad attirapittura spagnola dal 12° al 19° secolo e,
re a sé sempre più persone, spagnoli e
in particolare alcune opere di fama innon. Madrid ha saputo sfruttare questa
ternazionale, come «Il Trionfo di Bacopportunità per controllare indirettaco» di Velàsquez, «La Maja vestida» e
pagine di
stefania parisotto
Paseo del Prado
«La Maja Desnuda» di Goya, oltre ad illustri esempi di pittura fiamminga,
olandese, italiana, francese e tedesca.
Madrid è comunque un museo a cielo
aperto: vie, piazze, palazzi sono piccoli
capolavori artistici. Ne è un esempio
Plaza Mayor, che in passato è stata usata
come arena pubblica per le corride e
come piazza per le esecuzioni capitali e
i processi dell’Inquisizione: è delimitata
da edifici con balconi e pinnacoli, abbaini e tetti spioventi, portici e dipinti
allegorici. Non meno caratteristica è
Plaza de España, dominata da un lato
dalla Torre di Madrid (La Jirafa) e, nel
mezzo, dall’obelisco in pietra e dalla
statua di Cervantes; oppure Plaza de
Cibeles con la fontana di Cibele, la dea
greco-romana della natura, che viene
considerata il simbolo di Madrid, al
centro di un incrocio assai trafficato. E’
invece dedicata a Cristoforo Colombo
Plaza de Colón su cui si affacciano gli
enormi grattacieli che sono stati eretti
negli anni Sessanta.
A una settantina di chilometri da Madrid, laddove il letto del fiume Tago ha
demarcato e isolato a est, a sud e a ovest
una rupe di origine granitica, collegata
al resto della meseta solo dal lato nord,
sorge Toledo, nota anche come città
della tolleranza: qui hanno convissuto
in pace per secoli cristiani, musulmani
ed ebrei, senza necessità di creare quar-
i mille volti della capitale In
questa pagina in senso orario: il Palazzo Reale di Aranjuez, una delle residenze del re di Spagna; uno scorcio
della Basilica dell’Escorial; la fontana
di Cibele, simbolo di Madrid, in plaza
de Cibeles; il menu del giorno di un
tipico locale madrileno; nella pagina
accanto: veduta panoramica della
città.
tieri separati in base alle diverse confessioni o radici culturali.
Certo è che Toledo è organizzata secondo una concezione tipicamente
araba: stradine molto strette fiancheggiate da case con i tetti che sembrano
sfiorarsi tra di loro tanto sono vicine;
palazzi e case che si sviluppano creano
un proprio cortile interno, il caratteristico patio toledano, quasi sempre abbellito da piante lussureggianti, maioliche, fontane e altri elementi architettonico-decorativi. Il centro storico di
Toledo è stato dichiarato nel 1986 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Caratteristici di Toledo sono anche i
passaggi coperti o cobertizo: brevi tratti di via pubblica che sono stati coperti
per effetto di un fenomeno in voga nel
passato, la continua donazione di case
prospicienti la stessa via che induceva
i conventi a realizzare delle strutture
rialzate rispetto al livello della strada,
in modo che le case potessero comunicare tra loro. Tra i più popolari ci sono il cobertizo de Santo Domingo el
Real, uno dei più lunghi, il cobertizo
de San Piedro Màrtir e la Cuesta del
Aguila, che porta direttamente alla nota Plaza de Zocodover, il centro nevralgico della città, oggi come nel passato:
in epoca romana questo spazio era
capitale gastronomica della Spagna.
un’area difensiva di strategica imporLa cucina toledana è famosa per i piatti
tanza perché era la sola via di accesso
a base di selvaggina e più in generale di
alla città; per gli arabi era il luogo dove
carne. Si va dallo stufato di pernice in
aveva sede il mercato del bestiame diversione marinata o stufata a fuoco lenventando poi sede delle corride dei tori,
to in un soffritto di alloro, cipolla e aglio
mentre durante l’Inquial «cochifrito», piatto a
sizione divenne tristebase di agnello o capretmente nota come spato cotto lentamente e
poi fritto con olio, aglio
zio dedicato alle esecuzioni. Oggi è la piazza su La Chiesa di San
e spezie. Da buongustai
cui si affacciano i più Tomé con il suo
anche il cervo con funfrequentati caffè, ristoghi e pere o la «carcaranti e negozi; insomma campanile in stile
musas», carne di vitello
è il cuore della movida mudéjar conserva
o maiale cotta dopo essere stata sminuzzata.
toledana.
A dominare la città è il capolavoro di El
In alternativa alla carne
l’Alcazar, imponente Greco «Il funerale del vi sono la «gachas», paedificio
rettangolare
sta di farina di cicerchia
che si erge sulla più alta conte di Orgaz»
che viene soffritta con
delle dodici colline su
salsiccia e pancetta, opcui è cresciuta la città:
pure il riso alla toledana
concepito da Carlo V
preparato con anguille,
come possibile residenza imperiale, nel
calamari e funghi.
corso dei secoli fu adibito a innumereDa assaggiare assolutamente il formagvoli usi: quartiere militare, prigione delgio Manchego, prodotto partendo dal
la Corona, accademia di fanteria. Atlatte pastorizzato di pecora manchega,
tualmente vi hanno trovato spazio il
una antichissima razza ovina.
museo dell’esercito e la biblioteca della
Il principe dei dolci è il marzapane che
viene solitamente cotto alla fiamma o al
Castiglia-La Mancia.
forno.
Per il 2016 Toledo è stata scelta come
Toledo
In viaggio con
Fabio Pontiggia
e Prisca Dindo
ABBONATI
da CHF 1.250.–
per i NON ABBONATI
da CHF 1.450.–
per gli
Compilare il tagliando e inviarlo entro:
11 aprile 2016
(timbro postale) a:
Corriere del Ticino
Servizio Clienti, Viaggi del Corriere,
Via Industria, 6933 MUZZANO
Fax: 091 960 31 25 Mail: [email protected]
Contattaci: 091 960 32 11
Mi iscrivo al viaggio a Madrid e prenoto:
n. camere doppie
n. camere singole
assicurazione annullamento
assicurazione bagaglio
(supplemento Chf 150.–)
(5% dell’arrangiamento)
(Chf 55.– fino a Chf 2.000.– )
Posti disponibili 40 (farà stato l’ordine cronologico d’iscrizione).
Nome e Cognome
Accompagnato da
Via
CAP/Localià
Telefono
Email
SE ABBONATI
n. CdT Club Card
Ai partecipanti sarà inviata una conferma definitiva entro il 14 aprile 2016.
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