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Tariffe della Tares
IL CONSIGLIO COMUNALE 30 maggio 2013 Deliberazione n.48 Seduta in I^ convocazione Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) -Tariffe per l’anno 2013determinazioni. L’anno duemilatredici, il giorno trenta del mese di maggio, alle ore 15,30 e seguenti, in Assisi presso la Sala del Consiglio Comunale “Palazzo dei Priori”, si è riunito il Consiglio Comunale, nelle persone dei Signori: Sindaco Ricci Claudio Presidente Buini Patrizia Freddii Rino Maccabei Simonetta Marcucci Paolo Marini Luigi Paoletti Leonardo Pettirossi Simone Tardioli Luigi Consiglieri Almaviva Walter Apostolico Stefano Bartolini Giorgio Bocchini Ivano Brunozzi Franco Risultano presenti gli Assessori, sigg.: Lunghi Antonio - Cannelli Lucio - Fortini Moreno – Massucci Moreno – Mignani Francesco. Scrutatori: Pettirossi – Freddii - Marini Presidente del Consiglio: dr.ssa Patrizia Buini Partecipa alla seduta il Segretario generale dr.ssa Claudia Bianchi Il Relatore: Assessore Moreno Massucci IL DIRIGENTE DEL SETTORE ISTITUZIONALE E FINANZIARIO In ordine alla regolarità tecnica si esprime Il seguente parere: Favorevole dr.ssa Patrizia Laloni Con allegati IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL DIRIGENTE SETTORE ISTITUZIONALE E FINANZIARIO In ordine alla regolarità contabile si esprime Il seguente parere: Favorevole dr.ssa Patrizia Laloni RESP. UFFICIO TRIBUTI rag. Mariella Fortini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 1 PRESIDENTE. La parola all’Assessore Massucci. ASSESSORE MASSUCCI. Grazie Presidente. Come dicevo prima, l’elemento sostanziale del tributo è questo. Ora io vorrei partire da una considerazione per poi capire, negli interventi successivi dei Consiglieri qui presenti, dove vogliamo andare a parare. E soprattutto, quando mi vengono delle critiche, devo capire le proposte alternative, se ci sono e se sono legittimamente sostenibili. Noi ci muoviamo nel quadro del decreto legislativo 158/99 che individua i parametri di formazione della tariffa e la classificazione e non abbiamo modalità di regolamentazione autonoma del Comune. Dico questo per essere molto chiari. Ci muoviamo nell’ambito dell’articolo 14 del Decreto legge 201, che istituisce, anticipando il federalismo, la TARES. Ci muoviamo nel quadro di normative regionali, la legge regionale 23/2007, che istituisce gli ambiti regionali sovracomunali per la gestione del tributo; ci muoviamo nell’ambito del Piano regionale dei rifiuti del 2009 e ci muoviamo nell’ambito della sentenza del TAR del 2010 che rigetta il ricorso fatto dal Comune di Assisi, afferente la questione di non condivisione degli ATI. Allora muovendoci in questo quadro regolamentare, qualcuno poi mi deve dire, negli interventi, dove sta la potestà di scelta del Comune, perché la realtà è questa, il Comune non ha nessuna potestà di scelta. Il Comune, nella formazione della tariffa, ha dovuto prendere il costo di servizio, che non è stato individuato dal Comune, ma da GEST, il quale gestisce come bene sapete, il servizio raccolta e smaltimento, il quale ha presentato i suoi piani finanziari e ha detto che il servizio costa 6 milioni 76 mila euro all’anno. CONSIGLIERE BARTOLINI. E zitto devi stare! IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 2 ASSESSORE MASSUCCI. Ma non è così, poi lo dirò successivamente. Noi stiamo zitti perché non ci sono alternative alla gestione sovracomunale di questo servizio. CONSIGLIERE BARTOLINI. …(Intervento fuori microfono). ASSESSORE MASSUCCI. Io non capisco però, o mi fai finire per favore, perché sembra che noi siamo somari e tutti gli altri Comuni d’Italia gestiscono in questo ambito e in un quadro di legittimità nel quale, volenti o nolenti, ci dobbiamo stare. Se fate silenzio vado avanti, altrimenti no! Non è un piacere stare qui e dire ai cittadini che le tasse aumentano, se qualcuno pensa questo, e siccome non abbiamo alternative, e tutte le chiacchiere sono chiacchiere e sono chiacchiere fasulle che non trovano legittimazione in atti legittimi, ma solo in presunzione e lo stesso TAR lo dice nella sentenza con cui rigetta questa non ammissione da parte del Comune di Assisi nell’ATI formato dalla Regione. E addirittura la legge regionale 23 prevede il commissariamento del Comune da parte della Regione nel momento in cui il Comune non adempie. Le indicazioni devono partire da una base normativa concreta e non da chiacchiere, perché con le chiacchiere non si risolve il problema del tributo. Semmai preferirei contestare il costo che noi dobbiamo sopportare, legato a GEST, probabilmente, come ha fatto qualche Consigliere comunale del PDL di Perugia, che ha contestato i costi afferenti a GEST o alla GESENU, contestando le 20 società partecipate di GESENU, che sono, ovviamente, come ben sapete, a compartecipazione tra Comune di Perugia per il 45 per cento e privato per il restante. Tanto è vero che il Presidente della GESENU ha detto che è riuscito a ridurre i costi di 1 milione e mezzo; mi pare che avrebbe bisogno di un consiglio da parte nostra, che sul bilancio che andremo ad approvare abbiamo fatto tagli ben più sostanziali. Evidentemente è lì che dobbiamo domandarci perché nel costo dello IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 3 smaltimento noi andiamo a pagare 108 euro a tonnellata a GESENU. Allora è questa la realtà, tutto il resto sono chiacchiere! Noi paghiamo, a fronte di 16 mila 500 tonnellate di residui differenziati prodotti, di varie categorie e specie, 121 euro a tonnellata per i rifiuti urbani non differenziati, per lo spazzamento delle strade paghiamo 144 euro. E’ questo che noi paghiamo a GESENU. Allora se vogliamo fare politica, domandiamoci questo e andiamo a leggere nei bilanci di GESENU cosa c’è scritto, quali sono i compensi del consiglio di amministrazione, di tutti i delegati, le 20 partecipate, che ovviamente sono costituite da altrettanti consigli di amministrazione, che, a differenza dei nostri consigli di amministrazione, hanno compensi ben lauti. Allora sono quelli i costi. Si dovrebbero abbattere i costi, ma evidentemente c’è un quadro normativo e decisionale che nasce da un vecchio momento storico, in cui evidentemente era giusto anche andare contro gli ATI; idea giusta, ma non sostenibile giuridicamente quando si è capito che gli ATI erano elementi di forte politicizzazione anche nei costi di gestione. Quindi è lì il problema e non nel servizio che deve dare un Comune turistico come il nostro, che è ancora più complesso. Abbiamo anche istituito la raccolta del verde e dello sfalcio, poi, ovviamente sappiamo tutti che in questo verde e nello sfalcio i cittadini, con molto senso civico, buttano calcinacci e quanto altro! Come in alcune vie, dove i cittadini, con molto senso civico, buttano divani, frigoriferi, lavatrici e quanto altro! Faccio un esempio che è lampante: in Via Francesca, qui ad Assisi, c’è un cassonetto ad un incrocio, lì nella strada che sale a San Damiano, qualche giorno fa c’era un materasso legato, ci ho visto divani, lavatrici, televisioni. Evidentemente c’è qualche cittadino che pensa che quello è un punto interessante anche come visibilità. Questa mancanza di senso civico comporta certo un maggiore costo dello smaltimento, come avviene e come ho visto qualche tempo fa durante una processione fatta a Torchiagina, passando lì nella nuova area PEP, c’erano, vicino ai cassonetti, una miriade di elementi che non sono da rifiuto, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 4 ma sono da portare direttamente alla Eco Cave. Questo senso civico dei cittadini, i quali, ovviamente, sono pronti a criticarci, ha un costo che incide anche sull’impianto tariffario. Voglio aggiungere che quando si dice che noi dobbiamo essere autonomi, dobbiamo tenere conto e questo non lo dico io, ma lo dice la stessa sentenza del TAR, lo dice la normativa, che noi siamo comunque legati ad una gestione sovracomunale perché non abbiamo, ovviamente, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, un punto dove smaltire questi rifiuti. Non è che qualcuno pensa di portarli sul Subasio o sugli stazi. Se avessimo potuto fare questo, avremmo potuto gestire il servizio autonomamente. Ma siccome dobbiamo rapportarci ad un ambito sovracomunale nello smaltimento, è chiaro che in qualche modo dobbiamo starci ed è chiaro che la normativa ci obbliga. Ripeto, la normativa ci obbliga a stare nell’ambito sovracomunale ed è soggetta a commissariamento. Se qualcuno la vede in un altro modo è in errore, è sbagliato e non funziona. Quindi non diciamo cose non vere che non funzionano. Nella formazione della tariffa, che, ripeto, non è un piacere né per me, né per i Consiglieri di maggioranza leggerla, o stare qui a votarla, perché non ci fa piacere, tuttavia siamo soggetti a tutto questo, per tutta una serie di elementi, l’economia, il sistema, ecc. Mi pare fino troppo ovvio dire quali sono le ragioni, a parte una imposizione statale, ma è anche una questione evidentemente legata alla spending review. Nella formulazione della tariffa c’è un elemento fondamentale, c’è il cosiddetto K, che è un elemento fondamentale, cioè nel Decreto legislativo 158 quando formuli la tariffa, ti compare questo K che individua la capacità di produrre rifiuti da parte delle varie classi di attività, quindi sia domestiche che non domestiche, che sono stabilite dalle leggi dello Stato. Per il nostro Comune, che è un Comune che sta al centro, che è definito come Comune che sta nel centro tra il nord e il sud, sono ben IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 5 individuate, sono ben precisi questi K e si possono modulare abbastanza relativamente e il prodotto di modulazione è estremamente relativo, perché poi è lo Stato che ha individuato le classi di attività e, di conseguenza, i consumi legati ad ogni attività. Tanto è vero che nel piano tariffario troviamo dieci attività che vedono la diminuzione del tributo. Alcune stranamente, diminuiscono, comprese le banche, che non capisco come mai e gli uffici degli studi professionali aumentano, quando mi pare che ci sia una similitudine nel lavoro; ma evidentemente, chi ha fatto la norma, ha voluto favorire l’economia delle banche a danno di tutti gli altri. Questo probabilmente è un dato di fatto. Nella modulazione della tariffa, nel piano finanziario, è stata seguita questa linea nel valutare l’attribuzione dei costi, il 51 per cento alle utenze domestiche, per 3 milioni 129 mila euro e il restante 48 per cento per le attività ovviamente non domestiche, quindi per tutto il resto. Sono stati individuati questi K, e alla fine viene fuori sicuramente una tariffa che non fa piacere a nessuno, che ha un impatto sull’abitazione, perché, come vi dicevo prima sul regolamento, adesso abbiamo una parte fissa e una parte variabile, dove entrambe vanno in base ai componenti il nucleo familiare e nell’ambito dell’abitazione una proiezione fatta tenendo conto di una abitazione di 100 metri quadrati per il singolo cittadino, quindi per un componente, rispetto al vecchio status della TARSU, comporta un aumento di 86 euro. Nella sostanza pagherebbe con la TARES 186 euro contro i 100 euro. Ovviamente io in questo non considero l’addizionale provinciale, in quanto è un tributo che va alla Provincia, che nella normativa si chiama tributo provinciale per interventi di qualificazione ambientale, equivale al 5 per cento e la Provincia, ogni anno, con propria autonomia, stabilisce la percentuale. Quindi io nei miei ragionamenti non la considero in quanto è una questione afferente alla Provincia. Quindi per un componente e per 100 metri quadrati, aumenta di 86 euro; per due componenti c’è un aumento, sempre su 100 metri quadrati di abitazione, di 130 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 6 euro. Quindi si trova a pagare 230 euro contro i 100 euro, perché la TARSU era di 1 euro; per 3 componenti l’aumento è di 164 euro; per 4 componenti l’aumento è di 188 euro; per 5 componenti l’aumento è di 236 euro; per 6 e più componenti, l’aumento è di 273 euro. Sui 6 e più componenti l’ufficio ha anche considerato gli istituti religiosi, che essendo più componenti ed avendo una valenza abitativa, rientrano in quel campo. Per quanto riguarda le attività, avevo fatto un quadro comparativo e come dicevo ci sono una serie di attività che vedono una riduzione più o meno sostanziale del tributo. Ve le elenco perché sono 10 attività: le sale giochi, le attività commerciali all’ingrosso, le mostre, gli autosaloni, gli autoservizi, le autorimesse diminuiscono di importo, i circoli sportivi e ricreativi diminuiscono di 1 euro, le rosticcerie diminuiscono, le banche diminuiscono di 1,40 euro a metro quadrato, le sale teatrali diminuiscono di 1,83 euro. A fronte della parte di attività non domestiche vi è la normativa, che richiamo, e va detta una cosa importante e cioè che il Comune, non solo non può più partecipare al sostegno del costo del servizio con propri fondi, ma, anche nell’ambito della tariffa, il Comune non ha potestà regolamentare e non può dire modulo il costo su più classi di attività. Faccio un esempio banalissimo, a fronte di 6 milioni di costo che noi dobbiamo introitare, ci sono 2 milioni e 100 metri quadrati di superficie ascritta come nettezza urbana, quindi tassabile, e se noi facessimo 6 diviso 2 viene 3 euro a metro quadrato. E volendo fare poi le differenziazioni per l’abitativo, comunque per le attività io avrei la possibilità di calibrare, nell’ambito dell’attività, questo costo. Non è possibile, è assolutamente vietato in quanto la legge statale ha individuato la quantità di rifiuto realizzato o prodotto da ciascuna tipologia di attività. E noi, nell’ambito di quello, ci dobbiamo muovere. Ci siamo mossi con il K cercando di andare ad adottare K più bassi per quelle attività che hanno avuto un aumento molto molto impegnativo. Infatti, a fronte di aumenti che sono nell’ambito dell’euro, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 7 prima diceva Paoletti delle attività ricettive, alberghiere, con la TARSU era 5,65 euro, con la TARES va a 7,03 euro, con un aumento di 1,38 euro. E’ sicuramente un aumento, ma rispetto a ristoranti e trattorie, faccio un esempio, l’aumento è di 7,67 euro, quindi i ristoranti e le trattorie avranno un costo di 14,03 euro. Questo vale per le pizzerie, le quali avranno un aumento anche di 7 euro, perché dovranno sostenere 14,36 euro a metro quadrato. Questo aumento è forte, lo ripeto, e la Dottoressa Laloni, che ringrazio, può in qualsiasi momento dire quanto ho cercato di insistere per potere modulare la tariffa in maniera diversa rispetto ai parametri K, lei mi ha detto: è illegittima, perché se tu moduli la tariffa, diminuendo una e alzando l’altra, quello che si vede alzata la tariffa, perché tu la rimoduli nel quadro generale cercando di spalmare i 6 milioni su un quadro di classi di attività, ti fa ricorso. Questa è la norma. La Dottoressa Laloni può confermare, sia questo obbligo normativo e la richiesta, evidentemente inappropriata, fatta dal sottoscritto. Abbiamo anche le attività artigianali, tanto per andare in un quadro di formazione; per tali attività l’aumento è di 1,6 euro; per le attività industriali l’aumento è di 1,7 euro a metro quadrato, quindi si passa da 2,23 euro per le attività industriali, a 3,93 euro; per il commercio al dettaglio l’aumento è di 1,6 euro a metro quadrato, quindi si passa da 3,72 euro a 5,39 euro. Ovviamente la preoccupazione era non solo per quanto riguarda il quadro delle attività ricettive nel nostro territorio, ma anche per quanto riguarda le attività commerciali. E’ pur vero che come frequenze e come incidenza di superficie, i ristoranti, le pizzerie, i bar sono sicuramente, in base ai dati che abbiamo, inferiori rispetto ad altre attività iscritte a TARES, tuttavia sono attività che esistono nel nostro territorio e vedere che l’applicazione di questa tariffa dà questi valori, sicuramente non ci ha fatto piacere. Ci sono studi professionali, come dicevo prima, semplicemente perché qui abbiamo, oltre al sottoscritto, vari professionisti e per questi studi aumenta di 1,29 euro e la IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 8 domanda che mi faccio è perché le banche, che producono carta così come gli uffici, hanno questa differenza. Poi abbiamo farmacie, tabacchi e pluri licenze dove l’aumento è di 2,6 euro a metro quadrato e da 3,71 euro passano a 6,35 euro. Per le botteghe e i parrucchieri si passa da 2,23 euro a 4,9 euro; per le attività di carrozzerie e officine elettrauto si passa da 2,23 euro a 5,56 euro a metro quadrato, quindi è abbastanza incidente; per le attività di fast-food e self-service, la tariffa che riguardava ristoranti, pizzerie, bar, caffè, fast-food, gelaterie, con la vecchia TARSU era di 6,69 euro, mentre adesso hanno ovviamente degli importi diversi. Per l’ortofrutta e la pescheria, anche su questo ho chiesto lumi alla Dottoressa Laloni per capire perché aumenta di 14 euro a metro quadrato, e mi è stato detto perché per legge l’ortofrutta e la pescheria producono una quantità notevole di rifiuti. Ecco, questi sono i parametri normativi ai quali abbiamo dovuto, ovviamente sottostare. Il parere della Commissione: è stato: favorevoli i Consiglieri Ivano Bocchini e Franco Brunozzi, astenuto: il Consigliere Leonardo Paoletti. PRESIDENTE. Chiede di intervenire il Consigliere Bartolini, ne ha facoltà. CONSIGLIERE BARTOLINI. Come stavo dicendo prima, il problema è che noi passiamo da una tassazione di 4 milioni 300 mila euro, circa, ad una tassazione di 6 milioni di euro. Questi sono i fatti, quindi l’incremento che c’è è del 77 per cento. Su questo non c’è dubbio. Dice Lunghi che bisogna fare i fatti concreti, certo che bisogna farli e non fare invece le solite pagliacciate che si fanno comunemente presso questa Amministrazione, che è tutto un discorso di immagine, con dieci comunicati stampa giornalieri. E’ chiaro che bisogna fare i fatti concreti, bisogna lavorare sulle cose e pensare a quello che si fa possibilmente quando si lavora, perché se uno lavora in modo sbagliato non serve a niente. Noi avevamo un contratto che scadeva nel 2014 e IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 9 quello non lo avrebbe toccato nessuno, fino al 2014 potevamo andare avanti benissimo. Quindi anche se abbiamo perso al TAR potevamo fare ricorso al Consiglio di Stato e andare avanti, potevano commissariare il Comune di Assisi, se la Provincia voleva farlo, con un’azione di forza, li avremmo aspettati, se ci fossi stato io, li avrei aspettati, però il contratto era fino al 2014 e non scadeva. Basta fare sempre i tappetini nei confronti di Perugia! Basta! E’ stato sempre detto: l’ospedale va bene, il direttore generale è un nostro amico, faremo questo… tutte balle! L’Università fa la fine che fa! E così tutti gli altri enti. Le stupidaggini che sono state dette: qui adesso faremo una banca! Faremo uno sportellino! Quindi meno immagine bisogna fare e più fatti concreti e soprattutto quando si prendono i provvedimenti, si devono prendere con la testa, possibilmente. Questo è un provvedimento preso senza testa, secondo me. E allora, chiedo all’Assessore. Vedo qui i famosi coefficienti KA e KB e quindi leggo, ci sono quelli fissi che tali sono, che non si possono naturalmente toccare, poi ci sono i K variabili che abbiamo messo noi, non è che li ha messi lo Stato. Allora vorrei capire il perché, per esempio, una persona ha un coefficiente 1, due persone, 160, con un incremento di 0,6; tre persone hanno un incremento di 0,4; poi c’è uno 0,20, uno 0,70 addirittura e poi uno 0,50, soggetto per soggetto. Io non capisco il perché, in quanto poi questo si riverbera comunque su questo altro dato, sul C ed è vero che dice l’Assessore che purtroppo la tariffa è abbastanza rigida, però, in realtà, il Comune l’ha resa meno rigida applicando il coefficiente KD per la parte variabile. E lì il coefficiente KD lo ha applicato in relazione a quello che intendeva applicare. Quindi lo ha applicato l’Assessore, il Sindaco, la Giunta e probabilmente i Consiglieri comunali di maggioranza se lo hanno visto prima questo provvedimento. E allora ecco le meraviglie di certe cose. Io ho fatto un solo conteggio, ho preso un’attività di impresa, che appunto passa da un 2,57 euro, come ha detto l’Assessore ad un 3,93 euro, e quindi anche questa ha un incremento del 77 per cento, con il 5 per cento IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 10 che poi va alla Provincia. E così il discorso della casa di abitazione dei 100 metri, che anche quello ha un incremento dell’80-85 per cento. Quindi questi sono incrementi terribili. Mi rendo conto che sulla banca forse si poteva manovrare un po’ meglio rispetto agli studi, perché? Perché non è stato detto, ma dal conteggio che ho fatto io, la banca cala del 33 per cento. Quindi io ho questi dati, altri non ce ne ho perché il provvedimento l’ho visto adesso, però tutti questi dati mi impressionano. Bene hanno fatto nel regolamento, secondo me, ad inserire quel fatto che si può dare una certa percentuale, meno 25 per cento, a delle famiglie particolarmente disagiate, attingendo dal bilancio comunale, Questa è una cosa fatta bene, però voi, in qualche modo state dando una stangata alle imprese. Stangata che viene dopo quella dell’IMU. Vi siete resi conto cosa avete fatto con l’IMU? I fabbricati industriali ed artigianali già hanno subito quest’anno sulle rendite catastali un incremento dell’8 per cento, in più voi avete messo un altro incremento del 12-13 per cento, perché passare dall’aliquota 7,60 all’8,60 è un 12-13 per cento, qui c’è un incremento del 20 per cento. Quando prendevate questi provvedimenti, che poi avete votato in Consiglio comunale, cosa pensavate? Le attività stanno chiudendo, vi posso assicurare per il lavoro professionale che faccio, che ho chiuso tantissimi bilanci e quelli che ho chiuso in attivo sono pochissimi, le aziende sono disperate. Ancora hanno la cassa integrazione, ma ci saranno i licenziamenti e voi andate ad aumentare l’IMU! L’IMU è una tassa patrimoniale sulle imprese, no? Tassate le imprese anche se non hanno reddito! Ma vi rendete conto? In questo momento di crisi! Voi dovevate fare un’azione esattamente contraria, diminuire l’IMU alle imprese, in modo tale che possano prendere una boccata di ossigeno per cercare di farle riprendere e di dargli una mano. Noi stiamo facendo un’azione controproducente nell’interesse della economia. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi nostra DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 11 Adesso, Consigliere Freddii, non mi dire come avresti fatto tu, perché tu sei capace di dirmi questo, ma siccome io non amministro, io avrei fatto in modo diverso, ti assicuro, ed è inutile che tu mi dici: guarda che lo stesso Paoletti farebbe in modo diverso. Io non farei neanche quello che fa Paoletti; io avrei fatto delle cose diverse per potere fare in modo di non mettere l’IMU, che è una tassa terribile nei confronti di tante categorie. Voi l’avete messa nei confronti di tutti, ad eccezione degli alberghi. Allora io dico: l’IMU i ristoranti la pagano? Sì. Gli alberghi? No. Non pagano l’incremento, io sto parlando dell’incremento perché è chiaro che quell’altra la devono pagare per forza, perché quella va a beneficio dello Stato, quindi su quello non si discute. Allora come vogliamo ragionare? Io mi rivolgo a tutti i Consiglieri comunali, parlo con voi, non voglio nemmeno parlare con la Giunta, dico: cosa facciamo? Ditemi se questo è un modo di andare avanti in questa situazione di crisi così terribile. Allora cosa vogliamo fare? Nel prossimo bilancio che cosa c’è? Tenendo presente che c’è la crisi, mettete 200-300 mila euro, o non so cosa, perché avete tassato l’IMU, per incrementare o per fare qualche cosa? Non lo so, lo vedrò. L’anno scorso ci avete messo 20 mila euro per dare un incremento alle attività commerciali e non li avete spesi, non siete stati capaci di spendere neppure quelli! Che fate? A parte l’immagine, a parte tutti i giorni uscire sulla stampa, cosa fa questa Amministrazione? Questo vi chiedo e vorrei che mi rispondeste: allora, caro Consigliere, stiamo facendo questo, questo e questo. Non è che mi dovete dire che avete ricevuto 38 persone in un giorno, che non me ne importa niente, mi dovete dire cosa state facendo per le attività commerciali del nostro territorio, attività commerciali che partono dalla Rocca di Assisi, arrivano a Torchiagina fino a Capodacqua, vorrei sapere cosa avete fatto, perché il nostro territorio è questo, i 27 mila abitanti stanno su questo territorio. Quindi che cosa facciamo, cosa fa questo Consiglio comunale nell’interesse di questa gente? Questo vi chiedo. Grazie. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 12 PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? VICE SINDACO LUNGHI. La differenza fra il costo e l’incasso non è come hai detto tu, Giorgio, perché noi fino al 2012 abbiamo incassato di TARSU 3 milioni 600 mila euro e non 4 milioni 400 mila euro, cioè noi già nel 2012 avevamo un gap fra entrate e uscite di circa 1 milione 400 mila euro e quest’anno è arrivato a 2 milioni 300 mila euro. Però noi pagavamo con la fiscalità ordinaria, cioè all’interno del bilancio, una parte fondamentale in percentuale di questo servizio. Quindi non è che totalmente è dovuto al fatto che c’è stata una interruzione, ma è dovuto al fatto che la legge oggi dice che il servizio deve essere pagato tutto dal tributo. Deve essere chiaro questo discorso, altrimenti non si capiscono i passaggi. PRESIDENTE. Prego, Capogruppo Marcucci. CONSIGLIERE MARCUCCI. Grazie Presidente. Poche parole solamente per sottolineare quello che anche il Consigliere Bartolini ci ha illustrato. Mi pare che nascondendosi dietro ai minori trasferimenti e al periodo di vacche magre, in realtà l’operazione che si sta facendo è che si sta mettendo le mani in tasca, in maniera indiscriminata, andando a colpire quelle realtà che in questo momento sono più in sofferenza. Bartolini lo ha detto in maniera molto chiara, sia l’intervento che poteva essere calmierante da un punto di vista della TARES per la parte che il Comune poteva in qualche modo stabilire, sia l’aumento della IMU, vanno a pesare, in maniera pesante – perdonate il gioco di parole – incredibilmente pesante sulle attività produttive in generale, non solo quelle commerciali. E vanno a pesare in un momento di difficoltà finanziaria, di liquidità. Chi ha fatto investimenti negli anni passati nel nostro territorio e si ritrova in difficoltà con la sua attività produttiva e magari tiene duro aspettando che passi la bufera e tornino tempi migliori, con il IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 13 ricorso agli ammortizzatori sociali, quindi la cassa integrazione in deroga, ecc, si troverà quest’anno, per le scelte fatte dall’Amministrazione, a pagare indipendentemente dalla capacità reddituale. E questa è una cosa pesante che poi dovrete spiegare bene ai cittadini, perché ci saranno imprese ed aziende che si troveranno a pagare fior di migliaia di euro in più quest’anno. Io faccio una riflessione ad alta voce e ovviamente voterò contrario a questo provvedimento, sulla quale vorrei sentire anche l’opinione della maggioranza, grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Freddii, ne ha facoltà. CONSIGLIERE FREDDII. Grazie Presidente. Bisogna che inquadriamo il problema come ha cercato di fare il Consigliere Bartolini in un discorso più ampio che riguarda il bilancio. Prenderò solo i minuti che mi spettano, però bisogna che inquadriamo la tassa di questa sera dentro il bilancio, altrimenti viene un corpo estraneo. Noi partiamo da un dato preciso e certo che sono 5 milioni 200 mila euro di trasferimenti in meno da parte del governo, questa è la partenza, a cui abbiamo dovuto dare una risposta e l’abbiamo data in questo modo. Abbiamo tagliato 3 milioni 200 mila euro di spese correnti in due anni, parlo del 2012 e del 2013 e i restanti 2 milioni li abbiamo fatti con il calo dell’IMU sulla prima casa e con la rimodulazione dell’IMU sulle altre, e poi intervengo anche su questo perché vorrei approfondire un attimo e l’altro milione, grosso modo, viene dato dal movimento di questa nuova tassa che è la TARES. La TARES è imposta dal governo e il Comune non può fare niente. Quindi la differenza che c’è stata, che ha rilevato Bartolini, e come ha precisato anche il Vice Sindaco Lunghi, non è data da due misure comparabili, perché fino all’anno scorso noi ripianavamo la differenza tra le entrate e le uscite. Quindi di questo ne va tenuto conto. Cosa che quest’anno, come dice la legge, in primis, la TARES dovrà coprire il cento del cento del costo del servizio sostenuto dai Comuni. Quindi questa è una IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 14 legge precisa, che ci impedisce addirittura di ripianare, come avevamo fatto negli anni precedenti, fino all’anno scorso, i 2 milioni di euro dell’anno scorso. Questo è quanto dovevo dire e va inquadrato nella giusta misura. Condivido in pieno l’accalorato intervento dell’Assessore, che è sempre più preparato in materia amministrativa ed economica, che è complicata, e dico che tutte le posizioni espresse in Consiglio comunale devono essere rispettate, però non bisogna fare sempre i giochini. Non è corretto dire che si aumenta la tassa della nettezza urbana, perché mentre prima era possibile avere uno sbilanciamento, ora, con l’introduzione della TARES, questo sbilanciamento non è possibile. E parliamo dell’IMU. Io vorrei sapere quel milione dell’IMU dove andava preso. Tu mi dici: non lo devi chiedere a me perché sono un Consigliere di minoranza. Io te lo chiedo, perché non è possibile continuare a dire che i Consiglieri di minoranza hanno la risoluzione, per non mettere le mani in tasca ai cittadini, e non la dicono. A me questa sembra una cosa che non sta né in cielo, né in terra. Stiamo parlando di 1 milione di euro, che non è poca cosa. Quindi per ribilanciare 1 milione di euro credo che ci sia un’idea che dovrebbe essere un’idea che vale; non basta dire: noi siamo dell’opposizione e quindi non ve lo diciamo. Questo va contro i cittadini, sarebbe una cosa fuori dal mondo. Io credo che dietro a questo ci sia molta demagogia, perché noi abbiamo rimodulato l’IMU per le varie attività; per quanto riguarda gli alberghi non abbiamo inteso aumentare l’IMU, è stata una scelta come un’altra. Il motivo è per fare quadrare i conti del Comune. Mi dovete dire dove si va a trovare questo milione di euro. Se me lo dite, perché io non lo so. Se per voi è tanto semplice e noi, dopo mesi e mesi di riunioni, non siamo riusciti a trovarlo, vorrà dire che voi siete più bravi. Ci dovete però dire: io questo milione di euro lo troverei in questo modo. Grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Marcucci, ne ha facoltà. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 15 CONSIGLIERE MARCUCCI. Volevo dire al Capogruppo Freddii dove trovare questi fondi, visto che l’ha chiesto. Allora dico intanto delle spese che possono essere evitate, ne cito una, la Mostra di Canova. Non si capisce perché debba costare 10 mila euro se il finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio è 100 mila euro. Quindi 10 mila euro li possiamo risparmiare lì. Possiamo risparmiare tutte le spese di rappresentanza del nostro Sindaco, che mi risulta che alla fine di maggio ha già consumato tutto il plafond che aveva per medagliette, vessilli, bustine, per tutte queste cose qui. Potremmo risparmiare sull’utilizzo dell’auto blu. Guardate che se le andate a contare queste cose alla fine dell’anno 10, più 10, più 10, più 10, si arriva ad 1 milione. E’ che voi non avete il coraggio di fare una revisione della spesa effettiva. Voi state prendendo in giro i cittadini. …INTERVENTI FUORI MICROFONO….. PRESIDENTE. Consigliere Bartolini e Consigliere Almaviva, un attimo, sta parlando il Capogruppo Marcucci, per cortesia. CONSIGLIERE MARCUCCI. Presidente, mi riservo di mandare al Capogruppo Freddii una bella lista di tutte le spese in più fatte nel 2012 tutte spese inutili, che non hanno portato niente, e Tardioli, tra l’altro, ne dovrebbe sapere qualche cosa, perché anche lui ci sta in mezzo a queste spese. Le spese legali per tutta una serie di querele fatte dal Sindaco, per la difesa del ricorso sulle quote rosa, cioè ci sono tutta una serie di spese inutili, che potevano e possono essere evitate. Invece la cosa più semplice che avete saputo fare, la sapeva fare anche un bambino della quinta elementare, aumentare l’IMU dell’1 per mille. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Pettirossi, ne ha facoltà. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 16 CONSIGLIERE PETTIROSSI. Grazie, Presidente. Innanzitutto volevo capire dall’Assessore Massucci perché da come ha messo la questione sembra quasi che qui si ratifica la scelta, a livello anche di tariffe, definita dal governo o comunque dalla legislazione nazionale. Ha parlato della questione delle banche e degli istituti di credito ed anche a me effettivamente era saltato all’occhio questo dato, perché è nettamente inferiore rispetto ad altre categorie simili. Però mi chiedo perché il Comune, nella parte variabile, ha applicato a questa categoria il massimo possibile e magari ad altre il minimo possibile? Un’altra questione che ovviamente bisogna evidenziare è che certamente vi sono dei limiti, dei margini di movimento da parte dell’Amministrazione comunale, però per quanto riguarda le tariffazioni delle imposte, sicuramente il problema non è alzare o abbassare le imposte, il problema è dirlo. Cioè il problema è che questa Amministrazione comunale continuamente dice di non alzare le imposte, di mantenere le imposte e la pressione fiscale allo stesso livello, sbandierandolo nei media, in tutta la stampa, e così via, e poi dopo, sotterraneamente, dove può farlo in maniera meno evidente, invece alza tutto quello che può alzare. Ha alzato i diritti di segreteria per quanto riguarda le pratiche edilizie, ha alzato le questioni delle tariffe, ha alzato l’IMU. Al di là delle valutazioni che può fare la maggioranza, la minoranza non governa, la minoranza controlla, fa delle proposte o si oppone ai provvedimenti che non ritiene adeguati e così via, ma non è che si può dire all’opposizione: dovete dirci voi quale è la soluzione. Sì, quando governeremo, cercheremo noi le soluzioni e poi l’opposizione controllerà, criticherà e farà le sue valutazioni. Fino a quando svolgiamo un compito di opposizione e di minoranza, possiamo anche fare delle proposte, ma innanzitutto dobbiamo evidenziare le criticità. La prima criticità è proprio questa che dicevo, perché una delle prime cose che un amministratore pubblico, che gestisce i soldi pubblici, dovrebbe fare è dire la IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 17 verità, cioè essere trasparente. Vi sono tanti Comuni in giro per l’Italia ed anche in Umbria, che non è che dicono: non abbiamo alzato le tasse, dicono: sì, abbiamo alzato le tasse perché altrimenti non riuscivamo più ad aprire l’asilo comunale o a garantire i servizi di trasporto pubblico locale. Il problema è che voi non potete dirlo, perché già il trasporto pubblico locale non lo garantite e neanche l’asilo nido comunale. Quindi chiaramente i cittadini dicono: ma noi dobbiamo vedere aumentare le tasse per quali servizi sociali? Le frazioni sono ormai isolate dal resto del territorio comunale, gli asili nido comunali ancora, al di là degli annunci, non se ne vedono e sicuramente per quanto riguarda il reperimento di risorse, assolutamente bisognerebbe fare una valutazione sulle spese che vengono fatte e frantumate nel corso dell’anno. Una cosa che mi viene in mente, per esempio, è una questione che abbiamo già affrontato in passato e c’era stata una mozione, sul perché alcuni beni di proprietà del Comune vengono dati gratuitamente ad alcuni soggetti. Cioè se i giovani di Assisi chiedono, per esempio, delle sale, o delle strutture pubbliche devono pagare e poi ci sono invece alcuni che non pagano. Per quale motivo? La cosa più eclatante sono alcune iniziative che si sono svolte al Lyrick. Per esempio, la Fondazione Paoletti ha organizzato, mi sembra quest’anno, un meeting e si se va sul sito Internet si vede che l’iscrizione era 1000 euro, o qualche cosa del genere e noi gli abbiamo concesso il Lyrick gratuitamente. Dall’altro lato c’è il Metastasio che lo abbiamo dato ulteriormente per due anni, gratis. E poi magari invece un soggetto che volesse utilizzarlo deve chiedere al Comune che glielo conceda, appunto per concessione, non per diritto, dietro pagamento, perché c’è un regolamento. Questi sono tutti costi, legati al fatto che si fanno scelte a macchia di leopardo, che poi incidono sul bilancio complessivo. Dall’opposizione non si riesce a costruire il bilancio, perché è chiaro che gli strumenti dell’opposizione, anche a livello di tipo gestionale, non possono essere gli stessi. L’opposizione ha un ruolo da Consigliere comunale e invece la maggioranza ha IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 18 un ruolo di altro tipo. Cioè il ruolo di un governo è con il Sindaco, con gli Assessori, che stanno tutto il giorno a fare questo, o comunque per gran parte del tempo. Un’altra questione è quella dell’IMU. Anche su questo il problema non è fare le scelte, il problema è dirle e spiegarle, perché altrimenti si possono pensare tutte le cose possibili. Uno può fare una scelta dicendo che le strutture ricettive sono in difficoltà, ecc, ma è chiaro che in un momento in cui non solo le strutture ricettive, ma tutte le imprese sono in difficoltà, o fai la scelta difficile di dire le tasse le aumentiamo a tutti, oppure non le aumentiamo a nessuno, oppure aumentiamo di meno a tutti. Chiaramente fare una differenziazione per l’abitazione principale di una vecchietta, che magari non la utilizza o magari sta in una casa di riposo, ecc, oppure in una situazione in cui c’è un bisogno di tipo sociale, è possibile farlo, per andare incontro alle disuguaglianze e alle inequità, ma quando si tratta di imprese, non è che c’è una impresa di serie A e una impresa di serie B. Quindi penso che da parte di questa Amministrazione comunale ci vorrebbe una maggiore presa di coscienza, anche di responsabilità, nel mostrare chiaramente quali sono le sue scelte, senza dire che non alza le tasse quando non è vero. Perché poi magari le alza in settori che non interessano direttamente tutti i cittadini, o magari indirettamente prima o poi gli interessano ed avere così almeno una rendicontazione con la cittadinanza più chiara e che secondo me permette anche di limitare gli sprechi e le inefficienze. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il signor Sindaco, ne ha facoltà. SINDACO RICCI. Grazie signor Presidente del Consiglio. Intervengo per innanzitutto ringraziare tutti i signori Consiglieri comunali che stanno dimostrando alto senso del dovere….(registrazione mancante) perché chi governa, anche nei momenti complessi, deve avere il coraggio di prendersi le proprie responsabilità e poi volevo IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 19 ringraziare l’Assessore Moreno Massucci perché, come sto per dire, ha migliorato, in maniera profondamente consistente la qualità amministrativa e gestionale in termini finanziari del Comune di Assisi. Anticipo qualche riflessione dovendo doverosamente non replicare, ma sottolineare due aspetti. E’ stato citato l’ospedale. Il Comune ha determinate responsabilità e su quello decide, la materia sanitaria è trasferita dallo Stato alle Regioni, che hanno piena responsabilità e su quello decide. Il Comune può, come sta facendo, sollecitare e accompagnare tali decisioni, ma poi alla fine la decisione in materia sanitaria viene presa dalla Regione. Così come quello che stiamo provando a fare, il sostegno al mantenimento del Corso di laurea in economia del turismo è un atto doveroso, ma alla fine, come ho già ricordato sabato, la decisione spetterà da un lato all’Università degli Studi di Perugia, dall’altro al Ministero dell’Istruzione, Ricerca ed Università, in particolare per quanto attiene al decreto ministeriale n.47. Chi ha responsabilità è chiamato a decidere, anzi, io spero che da questo Consiglio comunale e da questa Consiliatura si prenda atto che se vogliamo insieme fare crescere Assisi, non solo per Assisi, ma anche per fare crescere l’intero quadro regionale, perché se Assisi cresce, cresce l’intero quadro regionale, occorrerà, in termini politico-amministrativi, fare in modo che alcuni dei nostri rappresentanti cittadini residenti nel territorio di Assisi, o comunque persone afferenti a questo quadro amministrativo, possano avere ruoli e responsabilità nelle istituzioni, anche oltre quelle comunali. Cioè noi dobbiamo fare uno sforzo congiunto per fare sì che Assisi sia rappresentata ai livelli regionali e ai livelli nazionali nelle varie istituzioni, perché se non ci sarà questo, non ci sarà la possibilità di decidere, anche nei servizi che riguardano il territorio di Assisi. E quindi chi ha questa responsabilità di amministrare il Comune di Assisi, non si deve solo preoccupare dei servizi e delle opere dello stesso Comune, ma anche di fare contare di più il Comune nelle sedi istituzionali dove si vota. E da questo punto di vista mi auguro che una maggiore apertura serva anche per creare accordi politico-istituzionali affinché IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 20 qualcuno di noi, qualcuno che non è in questa sala consiliare, possa assumere sempre più ruoli, in questi ambiti, affinché possa difendere e decidere su temi che riguardano anche Assisi. Per quanto riguarda l’auto, come vedono tutti i cittadini che alla fine votano vedendo, io viaggio tantissimo nel territorio con la mia ormai gloriosa “Punto”, che viene alimentata da servizi rigorosamente a mia esclusiva cura, così come non ho mai avuto il telefono del Comune, ho utilizzato il mio telefono, così come viaggio spesso a mie spese, così come, anche nella giornata odierna e gli uffici di segreteria possono testimoniarlo, ho affrontato direttamente una spesa che riguardava quadri amministrativi del Comune. E anche quando viaggio, o viaggiamo, includendovi Assessori e Consiglieri, lo facciamo per raggiungere risultati. Ne cito uno, avete letto magari qualche articolo, sulla Spagna, che ha dichiarato il 2014 anno francescano, grazie al lavoro di tutti noi ed anche a qualche viaggio, per la verità molto breve e come mi accade spesso anche senza mangiare, per mia scelta, con oltre cento eventi che verranno realizzati in tutta la Spagna ed iniziative, credo apportando un quadro di promozione culturale e turistica italo-spagnola di grande significato, contenuti e, se mi consentite, rappresentando Consiglieri e Assessori di maggioranza, anche con ampi indotti per la promozione culturale e turistica. Il 22 siete invitati, perché a Palazzo Bonacquisti viene inaugurata una mostra con 70 opere dei principali artisti spagnoli, che hanno dedicato la loro arte a San Francesco, completamente finanziata dalla Regione di Galizia, che ha un valore di circa 300 mila euro, credo risparmiati e che pure produce promozione culturale. E quando anche si cita il Lyrick che viene concesso gratuitamente come alla Fondazione Patrizio Paoletti, si scorda della macroeconomia, perché quell’evento ha portato migliaia di persone che hanno pernottato nel nostro territorio e avevano anche un quadro di significanza economico medio-alta, proprio in termini di turismo di qualità e di maggiore presenza media nel territorio. Potrei continuare negli esempi, ma mi arresto qui e vado al punto, perché IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 21 le cifre sono tali. In due anni, quindi nel biennio 2012-2013, e voglio ampliare ancora di più le cifre e ringrazio il Consigliere Rino Freddii e gli altri Consiglieri, lo Stato italiano complessivamente ha dato, non solo al Comune di Assisi, ma a tutti i Comuni, molto meno risorse, al Comune di Assisi, e il dato è certificato, ha dato in meno 5.2 milioni di euro. A questo dobbiamo aggiungere un altro dato, oltre ad avere avuto in meno 5.2 milioni di euro, noi dal 1997 e negli anni successivi non abbiamo più le risorse post-sisma che ammontavano ad 1.8 più 0.3 milioni di euro, in parte corrente, per un totale di 2.1 milioni di euro che non discendono più dal postsisma e sommando 5.2 milioni di euro, minori trasferimenti nel biennio, 2.1 milioni di euro che non provengono più dal post-sisma, si arriva, come noto, a 7.3 milioni di euro. Quindi negli ultimi anni l’Assessore al bilancio, i signori Consiglieri, gli Assessori, hanno dovuto fare i conti con ben 7.3 milioni di euro in meno nel gestire l’Amministrazione comunale ed hanno recuperato, stanno recuperando, perché hanno recuperato il 12 per cento in spesa corrente, diminuendo i costi, che sono circa 3 milioni di euro, che sommati ai 2.1 milioni di euro, che non arrivano più dal quadro che discendeva il termine post-sisma, siamo ad un recupero di circa 5.1 milioni di euro. Questo significa che se noi non avessimo recuperato con le minori spese, 3 milioni di euro circa, recuperando con il post-sisma che non c’è più, 2.1 milioni di euro - l’Assessore Massucci, insieme a tutti voi ha recuperato quindi 5.1 milioni di euro -, se non ci fosse stato questo recupero, che certo è ancora un po’ distante dal recupero totale, 7.3 milioni di euro, noi avremmo dovuto tassare in più i nostri cittadini di 5.1 milioni di euro. Questo è stato il risultato della performance che ha ottenuto l’Assessore Moreno Massucci e questi sono i dati. Tra l’altro avere ancora l’addizionale IRPEF, che si vede in busta paga, uguale a 0 penso che ormai siamo divenuti forse l’ultimo Comune italiano ad avere addizionale IRPEF uguale punto 0; anche la tassa di soggiorno non c’è, è stata una scelta sofferta, condivisa, ma credo molto utile, perché in questi giorni, solo per fare un IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 22 altro esempio, c’è un congresso nazionale della CISL, arrivato ad Assisi, ed anche qui produce pernottamenti, qualità del turismo, perché tra le mete candidate c’era Assisi che non aveva la tassa di soggiorno. E il Segretario Generale Claudia Bianchi, che gestisce in maniera ottimale alcuni spazi, tra cui il Teatro Lyrick, conosce bene che la scelta è stata perché qui non c’è la tassa di soggiorno. E questo ha portato indotto nel turismo ed anche, credo, ovviamente, nei comparti affini al turismo. E così, credo, lo sforzo è stato nel non aumentare servizi, tipo i servizi scolastici, quali mense e trasporti e quindi andare incontro al sociale, alle famiglie e al sostegno all’economia. Però il dato su cui vi prego di riflettere è che noi risparmiando 3 milioni di euro in parte corrente nel biennio e dovendo ulteriormente recuperare i 2.1 milioni di euro che non arrivano più dal post sisma, abbiamo evitato ulteriori tasse con il risparmio di 5.1 milioni di euro ciò che avremmo dovuto fare nei riguardi dei cittadini. Concludo ed è l’unico intervento anche perché sono andato oltre i limiti consentiti, quindi ovviamente devo lasciare spazio a tutti gli altri interventi. Sul TARES l’unica azione che avevamo a disposizione era il parametro K, che è stato, per quanto possibile, come vi ha illustrato Moreno Massucci, rimodulato al minimo. E per quanto riguarda i rifiuti, è chiaro che qui entriamo anche nel quadro dello smaltimento in una politica di ambito regionale, ormai credo, non solo la Regione Umbria, tutte le Regioni italiane ed europee dovranno vedere sempre più i rifiuti come una vera e propria materia prima, dovranno sempre più creare sistemi duplici, da un lato la materia prima rifiuto che deve essere trasformata in energia attraverso tecnologie similari che si stanno evolvendo, come i microtermovalorizzatori, e dall’altro attivandosi in una politica di forte risparmio. C’è un termine che sta circolando a livello internazionale, più che pensare di realizzare nuove centrali di produzione energetica, dovremmo cominciare a pensare a centrali del risparmio, cioè a culturalmente introdurre tutti quegli aspetti che fanno risparmiare energia elettrica e acqua, che fanno produrre meno rifiuti lì dove si dovrebbero produrre, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 23 perché credo che questo sarà uno scenario europeo ed internazionale futuro molto vicino. Tra poco i Comuni, entro giugno, magari ci saranno delle proroghe immagino a livello nazionale, dovranno approvare i bilanci, anche in Umbria tutti i Comuni dovranno approvare i bilanci, e come prima riflettevamo con il Vice Sindaco Antonio Lunghi, quando tutti i Comuni umbri avranno approvato i bilanci e avranno approvato atti similari come il nostro, credo che questa volta, magari chiedendo anche aiuto a qualche istituto universitario, credo che sarebbe interessante ragionare in euro su tutti i Comuni umbri e capire in euro quanto è il totale di tasse comunali e provare a dividerlo o per le famiglie, o per il numero di abitanti e vedrete che ancora una volta, malgrado le complessità, il Comune di Assisi risulterà tra quelli che, in euro ad abitante, ripeto, tutto compreso, avrà un livello fiscale molto, molto basso. Grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Tardioli, ne ha facoltà. CONSIGLIERE TARDIOLI. Un piccolo consiglio, perché noi ci siamo già organizzati sia per andare in Regione, sia con i candidati Sindaci, quindi, Pettirossi, se vuoi vincere comincia ad organizzarti perché noi già siamo in campagna elettorale, perciò mi pare che sei un po’ a rilento. Intanto puoi chiedere a Giorgio se ti fa il candidato Sindaco! Detto questo, bisogna sempre vedere, noi non è che non abbiamo riflettuto, parlo della tassa di soggiorno e della mia Federazione che sta portando degli eventi, l’ultimo che abbiamo fatto due settimane fa, lo abbiamo fatto a Foligno, provando prima a venire ad Assisi, ma fortunatamente gli alberghi di Assisi erano tutti pieni e la scelta è ricaduta sull’Umbria e su alcuni Comuni, tipo Assisi, dove faremo una manifestazione il 13, appunto perché questi uno, due o tre euro a seconda delle stelle pesano quando si parla di 1200 o 1400 persone al giorno di pensione completa. Quindi la riflessione è stata fatta da tutti e dovete anche pensare che quando si parlava degli importi per le domande individuali come mensa, trasporti, ecc, lo IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 24 scrivente era interessato ad aumentarle, appunto perché ci si rende conto delle difficoltà. Poi però un’altra cosa che non è stata detta e qui bisogna dare atto a tutta l’Amministrazione e all’Assessore Massucci è che la cifra che si paga per il trasporto pubblico e per la mensa ad Assisi è tra le più basse dell’Umbria, non dobbiamo nemmeno tanto guardare la cifra di Bastia perché ovviamente lì siamo molto più alti, per non parlare dell’Irpef. Quindi probabilmente, come dice giustamente Rino Freddii, da qualche parte dovevamo prenderli i soldi; e abbiamo fatto, secondo noi, la scelta più oculata per certi versi, considerato che l’aumento che andiamo a proporre è di poche centinaia di euro. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Pettirossi, ne ha facoltà. CONSIGLIERE PETTIROSSI. Grazie, Presidente. Innanzitutto sulle questioni politiche penso che era una battuta, quindi non rispondo, sicuramente noi il candidato Sindaco semmai lo sceglieremo in maniera autonoma, non c’è bisogno che ce lo suggerisci, insomma! Per quanto riguarda i rifiuti, volevo sottolineare un aspetto perché mi sembra importante. Al di là della questione della tassazione, che sicuramente è aumentata e questa è una cosa che impatta sulle imprese e sulle famiglie, vorrei chiarire che sicuramente, raccogliendo un po’ anche la questione della responsabilità e così via, su un aspetto comunque la legislazione nazionale ha ragione, che chiama i Comuni ovviamente a delle responsabilità maggiori, ci chiede anche di affrontare dei passaggi difficili, ma anche dall’opposizione non voglio eludere questo problema. Quando è stato detto: adesso bisogna coprire la gestione dei rifiuti con la tassazione, è una cosa che magari i cittadini pensano che è normale, ma invece non è così. Questo aspetto, questa tendenza di cercare di accoppiare tassazione e servizio, magari poi con dei riequilibri, è una cosa fondamentale a livello di buona gestione di IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 25 una pubblica amministrazione. Quindi su questo io non contesto il fatto. Sicuramente come al solito in Italia arrivano questi cambiamenti improvvisamente, in maniera molto rapida e questo produce degli effetti di difficoltà da un punto di vista di adeguamento delle amministrazioni. Però ad Assisi bisogna dircelo, non è che se ne parla da adesso della differenziata, la differenziata era un obbligo già da parecchio tempo, da parecchi anni. E il fatto che ha ricordato anche l’Assessore Massucci, che noi paghiamo delle cifre assurde sullo smaltimento dell’indifferenziato, non è una cosa casuale, cioè l’indifferenziato non è che viene pagato tanto casualmente, o perché magari costa in quel modo, ma perché c’è una politica nazionale, a livello di legislazione e poi anche ad altri livelli, di penalizzare tutti quelli che non si sono adeguati negli anni a produrre il più possibile i rifiuti differenziati. Quindi il problema è che la logica di Napoli in cui si dice c’è la spazzatura per terra e nessuno la raccoglie e facciamo i “montarozzi”, questo noi non ce lo possiamo permettere perché noi siamo nel nord Italia, no?! Quindi io su questo sento una responsabilità anche dall’opposizione, cioè non è che possiamo mettere in discussione la questione della differenziata; il problema è che se uno arriva alla differenziata improvvisamente, come ha fatto il Comune di Assisi in pratica, è chiaro che tu sconti dei ritardi; per passare dal 20 per cento al 75 per cento sconti parecchi ritardi e questi ritardi ovviamente poi si riversano sulle spalle dei cittadini, però non è che uno la può ributtare solo sulla legislazione nazionale o sulle imposizioni o sulle questioni regionali, perché queste c’erano. Per quanto riguarda quindi la questione dei rifiuti, adesso ci troviamo in questa situazione perché l’Amministrazione non è stata previdente e non si è adeguata in tempo alla legge ed alle normative in maniera graduale. Per quanto riguarda poi i servizi, lo ridico, i servizi offerti dal Comune di Assisi, al di là delle tariffe delle mense, ecc, sicuramente non sono al livello di un territorio comunale come Assisi e sicuramente il fatto di non agire su alcune tipologie di tassazione, addizionale Irpef IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 26 ed altre molto visibili, che possono avere un ritorno di immagine quando uno lo va a dire, poi dopo però pesa su questa mancanza di servizi e sulla tassazione indiretta che uno va ad aumentare, come nel caso dei rifiuti, come nel caso dei diritti di segreteria, ecc. Poi sulle mense e sulle scuole ci sono anche situazioni che accenno e basta, ma le voglio dire, perché noi abbiamo una scuola elementare al convitto dove il servizio mensa ce lo regalano. Cioè noi usufruiamo come Comune di Assisi, di un servizio mensa che non è pagato dal Comune. Quindi una delle scuole elementari ce l’abbiamo gratis. Sulle scuole quindi bisognerebbe fare un ragionamento diverso. Sicuramente però la tariffazione che viene applicata in questo caso è una tariffazione che va ad incidere in maniera molto indiscriminata sulle attività produttive e sulle famiglie, quindi non può essere sicuramente accettabile. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bocchini, ne fa facoltà. CONSIGLIERE BOCCHINI. Ringrazio l’Assessore Massucci ed anche Tonino Lunghi, perché mi rendo conto che sono periodi difficili e che stanno lavorando mettendoci tutto il loro impegno e la loro professionalità. Credo che questi sono periodi molto particolari della vita politica italiana, della nazione ed anche della nostra città, quindi dobbiamo tutti contribuire a mantenere un equilibrio ed evitare affermazioni semplificative, perché le semplificazioni comunque non portano valore e magari possono determinare anche aspettative difficilmente sostenibili. Il costo del servizio è molto alto, di questo ce ne rendiamo conto Tonino tutti i giorni, però purtroppo dobbiamo combattere con un sistema che alla gara dell’ATI ha visto partecipare un solo elemento. Questo la dice lunga su chi amministra la nostra Regione da cento anni, caro Pettirossi. Noi infatti che cosa andiamo a pagare? Tutti i balzelli che alcuni politici mettono dentro a queste strutture, quindi assunzioni di chi non serve, consigli di amministrazione, grandi torte che si devono andare a spartire non so per IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 27 quale motivo. Bartolini ha detto che avevamo un contratto fino al 2014 e potevamo mantenerlo. Da una parte questa cosa è giusta, dall’altra parte dico che dal 2012 al 2014 continuiamo a produrre rifiuti indifferenziati e a portare in discarica tutta una sorta di immondizia incontrollata. Questo non è giusto, Bartolini, perché non si può guardare solo l’aspetto economico, noi dobbiamo guardare anche l’aspetto ambientale. Quindi, da questo punto di vista, a mio avviso, abbiamo guadagnato due anni, due anni importanti e tra due anni speriamo e contiamo di avere un risultato. Infatti la differenziazione di quello che noi portiamo in discarica ci dà due valori, uno economico ed uno anche ambientale di un certo tipo. Una considerazione sulla TARES. Se non vado errato noi l’anno scorso mettevamo 1 milione di euro circa a sostegno dei cittadini, così come facciamo, lo ricordava Tardioli, anche per le mense scolastiche e per i trasporti. Ecco, quel milione c’è stato comunque tagliato e comunque avremmo dovuto spendere; inesorabilmente lo Stato ha preso l’accetta e ci ha tagliato i soldi e ci ha detto: organizzatevi. E’ chiaro che nei momenti di crisi bisogna investire per poter rilanciare, ma non è questo il momento, non possiamo investire. Quindi l’Assessore Massucci che ha lavorato sul bilancio ha cercato di fare del suo meglio con le risorse che aveva a disposizione. Noi abbiamo cercato di dare il nostro contributo, però questa è la realtà. Quindi sicuramente dovremo andare a scuola da chi ci dice che dobbiamo risparmiare su tante cose, perché sicuramente non saremo capaci e saremo spendaccioni, però vi prego di non semplificare quello che semplice non è, perché non è giusto e non è corretto nei confronti di chi lavora. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bartolini, ne ha facoltà. CONSIGLIERE BARTOLINI. Consigliere Bocchini, tu hai fatto un intervento nella prima parte preciso e puntuale, solo lì ti saresti dovuto fermare perché poi sei andato fuori strada. La prima parte è giusta, tant’è che io sono convinto e mi riferisco al collega IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 28 Pettirossi, che ho l’impressione che con questa faccenda della nettezza urbana chi ha risanato in parte il Comune di Perugia siamo stati anche noi e tutti gli altri Comuni messi insieme, perché alla fine chi comanda è Perugia e Perugia ha fatto certe cose che gli hanno permesso di risanare il bilancio. Quindi mi pare che i cittadini del Comune di Assisi stanno pagando anche per gli altri. Detto questo, per quanto riguarda la faccenda della raccolta differenziata che dici tu, il contratto doveva rimanere quello fino al 2014; dopodiché se c’era da incrementare la differenziata, ci mettevi 200, 300, o 400 mila euro in più e differenziavi di più, punto e basta. E questo potevate farlo voi appena siete stati eletti. Mettevate più soldi, ma il contratto doveva rimanere perché il contratto c’era. Certo che il contratto è stato rescisso senza penali, certo senza penali, perché avete fatto un contratto dove i costi unitari sono il doppio, quindi, a parità di servizi, noi paghiamo il doppio. Questa è la verità, che noi paghiamo di più ed abbiamo meno servizi, perché i costi unitari sono molto più alti. Ma io dico: come si fa a rescindere un contatto del genere? Io questo mi chiedo. Chi è quell’imprenditore che fa una cosa del genere, se ha un contratto in mano? Solo noi lo abbiamo fatto, perché non siamo imprenditori, perché ragioniamo in un certo modo, diciamo: sì, ci manca la rappresentanza a Perugia, allora dovremo andare alla Regione, dovrei andare a fare il parlamentare, o il ministro. Ma di cosa stiamo parlando? Noi creiamo solo dei danni ai cittadini di Assisi. Concludo dicendo che ci sono mancati 5 milioni di euro, Freddii ha detto che 3 milioni di euro li abbiamo risparmiati tagliando le spese e 2 milioni di euro li abbiamo utilizzati dalla IMU e dalla TARES. Ha detto addirittura anche che il Comune prima metteva 1 milione di euro, è vero, ma faccio notare una cifra sola, noi siamo passati tra la ICI e la IMU in due anni da 5 milioni 50 mila euro, a 10 milioni 350 mila euro, con un incremento di 5 milioni 300 mila euro, dentro le casse del Comune. Questi soldi non sono andati a Roma, sono entrati dentro le casse del Comune. Avete IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 29 capito che ci sono 5 milioni e 300 mila euro in più? Allora con questi soldi cosa ci avete fatto? Io lo so cosa ci avete fatto, ma siete voi che mi pare che non lo sapete! PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Massucci, ne ha facoltà. ASSESSORE MASSUCCI. Allora tanto per precisare, l’entrata IMU del 2012 è 7 milioni 600 mila euro e si differenzia dalla ICI, ai tempi dell’Amministrazione Bartolini. L’ICI sommava l’ICI prima casa e l’ICI delle attività con aliquote abbastanza alte, e credo che afferiva alle casse comunali una somma ben maggiore, perché noi con l’abolizione dell’ICI prima casa da parte del governo Berlusconi siamo scesi a 5 milioni di euro, prima credo che c’erano 6-7 milioni di euro. Comunque, detto questo, la questione del bilancio l’affronteremo nella sede opportuna, quindi non è questo il momento di dire chi era più bravo; certo nel 2002 c’erano 7 milioni di trasferimenti, come ha detto il Sindaco prima, sul bilancio comunale di parte corrente e credo che c’è voluta poca bravura per amministrare e non mettere le tasse. Chiusa questa partita, perché poi le chiacchiere ci piace a tutti farle, rispondo alle domande che sono state poste. Intanto credo che il problema fondamentale politico di questa questione sia legato alla GESENU, cioè a questo gruppo GESENU partecipato dal Comune di Perugia per il 45 per cento e dal privato Sorain Cecchini per il 55 per cento. Come ricordava giustamente il Consigliere Bartolini, nel tempo addietro noi abbiamo subito aumenti dall’oggi al domani del 20 per cento nell’unico anno in cui si decise di modificare la tariffa era perché c’era stato un aumento dall’oggi dal domani del 20 per cento; era l’anno in cui Perugia probabilmente aveva un qualche problema di bilancio e monetizzò il cosiddetto titolo di usufrutto degli immobili. Cioè la GESENU trasferì, con questa monetizzazione dell’usufrutto degli immobili. Quindi il problema sta lì, in questa struttura societaria, dove ci sono venti società con 1300 dipendenti e con 50 milioni di euro di un investimento fatto in IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 30 Sicilia, perché qualcuno dei vertici evidentemente appartiene a quella Regione, non pagati e di dubbia esigibilità, al contrario di quanto dicono i vertici. Di conseguenza noi dobbiamo sopportare un costo di un conferimento, perché poi torno a dire che il commissariamento era l’elemento che avrebbe portato la Regione Umbria a commissariare il Comune se non aderiva all’ATO, ma è altrettanto chiaro che se noi avessimo aderito, il contratto di cui si parla si sarebbe risolto perché non avremmo avuto la società disponibile a conferire il rifiuto a quei prezzi e con quelle modalità, Quindi, ad oggi, noi con quel contratto saremmo senza servizio di conferimento, avremmo solo il servizio di raccolta. Poi probabilmente qualcuno pensa che potremmo portarla, come prima, agli stazi del Subasio, ma questa è una soluzione che abbiamo preferito non perseguire per ovvie ragioni. Quindi il problema a monte, quello politico, è nel costo di questa baracca che è GESENU, che è nata, giustamente come qualcuno diceva, negli anni d’oro della politica, dove i soldi c’erano, i soldi giravano, le risorse giravano e quindi venti consigli di amministrazione o venti amministratori delegati, 1300 dipendenti, con un costo che va a finire sulla base, sul cittadino, sulla tassa, è evidente. Quindi se noi avessimo avuto sul bilancio comunale i 7 milioni di euro degli anni passati, fra Regione, Stato, ecc, noi avremmo potuto affiancare, come suggeriva prima il Consigliere Leonardo Paoletti, accanto a questo costo per i cittadini, un altrettanto milione di euro di contributi per abbattere il costo. Sarebbe stato molto semplice fare così, ma purtroppo questi 7 milioni di euro, che sono 14 miliardi di vecchie lire, non ci sono. Quindi io capisco i rimproveri, noi siamo somari, ma certo è che quando si hanno 7 milioni di euro nel bilancio ci vuole poco a non essere somari! Per rispondere alle domande fatte, per quanto riguarda il famoso K dico che i K sono stati modulati nel quadro di modulazione previsto dalla legge per cercare di ammorbidire l’impatto su quelle attività che sopportano un maggiore costo. Lo abbiamo visto, ci sono attività che sopportano un costo molto alto e, ripeto, sono i IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 31 ristoranti, le mense, i bar, l’ortofrutta, ecc. Vi faccio un esempio, l’ortofrutta che sconta un costo di 18 euro, ha due parametri, il minimo 4,23 euro, che è stato adottato, che indica la capacità di produrre rifiuti e il massimo 10,76 euro; quindi con una variabilità che avrebbe portato, applicando il massimo o intermedi, evidentemente a costi maggiori. Quindi con l’ufficio sono stati valutati questi casi, perché non è stata fatta questa tariffazione ad occhi chiudi; ringrazio gli uffici per il lavoro fatto perché hanno studiato e analizzato il problema cercando di fare un’azione il più possibile attutita per quelle classi di attività che comunque avevano un maggiore impatto. Questo è stato adottato per i ristoranti, dove il K, al minimo, è 3,25 euro rispetto ad un massimo che di 9,84 euro, per le mense, per le birrerie, per le hamburgherie, per i bar, per i caffè, per le pasticcerie, per l’ortofrutta, per tutte queste attività che scontano gli alti costi. Per quanto riguarda le banche e gli istituti di credito, è stato adottato il K maggiore 0,86 euro, il minore era 0,51 euro e comunque l’effetto evidentemente è stato quello di avere una riduzione. Come diceva il Sindaco prima, in un quadro generale di valutazione della tassazione e della tariffazione, nel caso specifico con anche altri Comuni del nostro territorio regionale, che stanno andando a TARES, ho voluto fare dei confronti con Comuni limitrofi al nostro che non sono turistici, che hanno minori costi anche di conferimento rifiuti, trovando delle differenze. Differenze dove la tariffa applicata da questo Comune è maggiore della nostra su tutte le classi di attività, ma in particolare leggendo l’ortofrutta che nel nostro Comune purtroppo è di 18,69 euro, in questo Comune che ho preso come riferimento, è 19,73 euro, quindi con la differenza di 1 euro. Ma questa differenza di 1 euro o di 1 euro e qualche cosa io la trovo su tutte le tariffe, più o meno, in più per questo Comune. Evidentemente nell’approccio a questa tariffa è stata fatta un’attenta valutazione di questi K, o dell’incidenza di questi K, non è nata così per caso e questo lo voglio sottolineare e ribadire. Ringrazio Rino Freddii per le parole che ha detto nei miei confronti, ma io IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 32 voglio dire semplicemente che sulla responsabilizzazione personale e nei confronti della maggioranza che sostiene questa Amministrazione, questa Giunta e il sottoscritto ha voluto affrontare punto per punto questa questione, cercando di ridurre l’impatto il più possibile e credo che in qualche modo sia stato fatto un lavoro in tale senso. Grazie. VICE SINDACO LUNGHI. A completamento di quello che diceva l’Assessore Massucci, vorrei rimarcare un punto fondamentale di questa operazione che abbiamo fatto questa sera, l’unica possibilità di scelta che avevamo, la più grande, era individuare la percentuale che conferiva l’urbano nei confronti di quelle che erano le attività. Noi abbiamo caricato di più l’urbano, quindi le famiglie, rispetto alla percentuale del non urbano, quindi delle attività commerciali ed industriali. E questa è l’unica scelta che abbiamo fatto. Se voi vedete quello che ha fatto Bastia, per fare un confronto ed anche per capire le cose, vi renderete conto che Bastia ha caricato in percentuale quasi nella percentuale nostra, più sulle attività commerciali ed industriali e meno sulle attività delle famiglie. Questo ha comportato che noi abbiamo su questo tipo di attività dei valori inferiori a Bastia, mentre abbiamo dei valori leggermente più alti sulle famiglie rispetto a Bastia. La differenza non è eccessiva, però noi dobbiamo capire che il costo di questo servizio incide in maniera determinante per quanto riguarda il fatto che noi siamo una città a forte vocazione turistica; questo comporta un maggiore spazzamento, maggiori servizi accessori e maggiore anche incremento di volume equivalente per quanto riguarda la raccolta differenziata. Io credo che questa incidenza sia intorno al 20 per cento del costo totale. Cioè se guardate i dati del costo del servizio di Bastia ed anche di Perugia stesso, che forse è il Comune umbro che ha più attinenza a noi, vi renderete conto che noi abbiamo una incidenza di certi servizi in maniera molto più elevata degli altri. Comunque, con questo nuovo servizio, le varie componenti di costo sono indicate e quindi sono bene individuabili. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 33 Questo comporta che se noi dovevamo caricare di più, quel problema che qualcuno aveva accennato che noi abbiamo caricato troppo sul settore produttivo, non è vero per quanto riguarda la TARES; anzi, noi abbiamo caricato di meno rispetto a tutto quello che è successo per questo servizio; mentre dobbiamo dirlo con chiarezza, abbiamo caricato di più sulle famiglie. Lo abbiamo fatto perché ci rendevamo conto che il costo a metro quadro delle famiglie, era, quello del Comune di Assisi, al di fuori di qualsiasi parametro previsto non a livello regionale, ma anche a livello nazionale, noi pagavamo 1,18 euro, quando l’anno scorso il Comune di Perugia pagava già più di 3 euro a metro quadro. Questi sono dati inconfutabili ed anche il Comune di Bastia pagava 2,5-2,6 euro. Quindi noi abbiamo pensato che da una parte caricavamo l’IMU, però alle famiglie gli si poteva dare più gettito e meno pressione. Questa è stata la filosofia complessiva che ha mosso l’applicazione di questa legge che però parte da questi dati, che noi abbiamo un costo del servizio oggettivamente più alto di quello di altri Comuni, perché una parte di questo servizio dipende dalle attività di accoglienza, che è una attività fondamentale e quindi anche in questo, credo che diamo, in modo tangibile, un aiuto alle attività presenti nel territorio per fase sì di potere resistere in questo momento di difficoltà. PRESIDENTE. Prego, Consigliere Paoletti. CONSIGLIERE PAOLETTI. Assessore Lunghi noi paghiamo di più di nettezza urbana a causa di un afflusso turistico, causa la vocazione di questo territorio. Devo continuare? Si risponde da solo, penso. Assessore Massucci, io non penso che lei sia incapace, o la Giunta sia inetta, però quando poi lei mi fa un discorso generale sul fatto che ci mancano questi 7 milioni di trasferimenti, quindi non abbiamo potuto calmierare le tariffe rispetto alle attività e alle famiglie, è evidente che questi soldi, in un momento di difficoltà come questo, andavano reperiti nel bilancio e reperiti IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 34 magari attraverso anche un’altra fonte di entrata. Questo io rimprovero fondamentalmente in questo atto. Cioè noi andiamo a caricare ulteriormente le famiglie di una ulteriore tassa, in un momento in cui le famiglie non arrivano alla fine del mese. Io sono un semplice Consigliere comunale, faccio il tecnico, ma penso che al Sindaco e gli Assessori si rivolgano le famiglie, le quali vengono con problemi veri, reali, e specialmente l’Assessore che si occupa del sociale credo che questi argomenti e questa materia la tocca con mano; quindi il non mettere delle tasse specifiche non è solo per una questione di immagine, perché secondo me noi spesso amministriamo troppo verso il consenso della gente, a volte, forse le scelte anche più pesanti nei confronti dei cittadini, intese anzi come meno popolari, forse alla fine sono più produttive per l’Amministrazione; dovremmo probabilmente guardare più diretti a quello che è il bene di questa città e dei cittadini e invece tante volte ci fermiamo all’immagine, perché è importante dare un’immagine che non vengano messe determinate tariffe, tipo la tassa di soggiorno, perché ci piace dire che non l’abbiamo messa. Ma ce l’ha l’Italia intera e non per questo nelle altre città non ci si sposta e non ci si va. Io dico che la tassa di soggiorno non avrebbe inciso negativamente sui contratti alberghieri, perché la tassa di soggiorno la riscuote il capogruppo al di fuori del contratto che l’albergatore fa con il tour operator. Questo succede a Firenze, a Roma e anche in altre città. Quindi l’unica cosa spiacevole che si sarebbe potuta verificare nei confronti della tassa di soggiorno sarebbe stata forse che probabilmente l’albergatore avrebbe fatto il sostituto di imposta rispetto all’Amministrazione comunale. Questa è una immagine forse poco piacevole per l’albergatore, ma nulla gli sarebbe stato tolto come quantità e come interessi, anzi, tutti i contratti sarebbero rimasti gli stessi. Quindi non capisco perché mi si dice che non ci sono stati 7 milioni di trasferimenti e di conseguenza non abbiamo potuto calmierare il discorso delle imposte. Io dico che lo si sarebbe potuto fare adottando altri sistemi. Questo lo voglio ribadire con fermezza perché ne sono convinto e non IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 35 perché lo dico io, ma perché lo hanno attuato tanti altri Comuni. Allora mi sorge la domanda per quale motivo non è stato fatto? Perché? Per una questione di immagine? Per dare a noi una immagine all’esterno di che cosa? Ecco, credo che ci siamo capiti. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Freddii, ne ha facoltà. CONSIGLIERE FREDDII. Grazie, Presidente. Parto proprio dall’ultimo intervento del Consigliere Paoletti, per precisare una cosa che credo gli sia sfuggita, cioè la tassa di cui parliamo questa sera non ha niente a che vedere con le altre voci di bilancio, è una legge imposta dallo Stato…. CONSIGLIERE PAOLETTI. No, non è così, non è così, dici una grande inesattezza… CONSIGLIERE FREDDII. E’ una legge dello Stato che impone ai cittadini di coprire al cento per cento le spese della nettezza urbana. Quindi su questo noi non possiamo intervenire. Sulle altre voci, come l’IMU ed altre cose, che compongono il bilancio, si poteva intervenire. Comunque io dichiaro il voto favorevole al punto all’ordine del giorno, evidenziando ancora una volta la difficoltà dell’opposizione nel motivare le proprie posizioni nei confronti di una tassa imposta e regolamentata da una legge statale. Difficoltà aumentata dal fatto che per quello di competenza dell’Amministrazione, il famoso fattore K, si sono lasciate le aliquote al minimo. Due osservazioni, una a Pettirossi, che raccomanda ancora una volta trasparenza; torno a ripetere che gli atti che passano in Consiglio comunale sono i più trasparenti che possano esistere; quindi questo richiamo alla trasparenza a me dà molto fastidio e già l’ho detto in altre occasioni. Credo che gli atti che passano in Consiglio comunale sono trasparenti e sollecita di dire ai cittadini come stanno le cose; io credo che i cittadini lo sanno benissimo come stanno le cose, lo sanno talmente bene che hanno IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 36 riconfermato la fiducia a questa Amministrazione. Comunque, per quanto riguarda la riduzione dell’IMU sulla prima casa, credo che siamo uno dei pochissimi Comuni in Italia, se non l’unico; non aumento dell’IMU per le case utilizzate dai figli, credo un altro record di questo Comune; non aumento delle mense e dei trasporti scolastici; non introduzione dell’addizionale IRPEF. Queste non sono cose di facciata, Consigliere Pettirossi, come hai detto tu, ma sono soldi che alla fine dell’anno vanno nelle tasche dei cittadini, o per lo meno rimangono nelle tasche dei cittadini. Poi per le imprese del settore turistico, torno a ripetermi, abbiamo fatto una scelta, ci sono imprese del settore turistico per cui non abbiamo aumentato l’IMU e non abbiamo introdotto la tassa di soggiorno, giusto o non giusto, per le altre imprese non abbiamo aumentato l’IMU per quelle che hanno i capannoni inferiori a 250 metri quadri. Questa è un’altra scelta che abbiamo fatto proprio per salvaguardare i piccoli artigiani. Poi stiamo preparando un pacchetto economia, che fino ad ora non è stato possibile, perché siamo al mese di giugno e fintanto che non c’era un governo non sapevamo nemmeno di cosa parlare, perché non sapevamo neppure quello che si imponevano le leggi, da questo momento in poi lavoreremo per questo pacchetto economia, proprio per venire incontro a quelle imprese medie e medio-piccole, perché stiamo parlando di quelle…. CONSIGLIERE BARTOLINI. …Intervento fuori microfono. CONSIGLIERE FREDDII. ….purtroppo mancano i finanziamenti, i 20 mila euro finalizzati all’assunzione non servono a nulla, Consigliere Bartolini…. CONSIGLIERE BARTOLINI. E allora per quale motivo ce li avete messi? IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 37 CONSIGLIERE FREDDII. …Non sono per l’assunzione, perché un’azienda non assume se le persone non gli servono, se ci mettiamo 20 mila euro o 30 mila euro, un’azienda non assume se le persone non servono. Quindi va trovato un qualche cosa di più completo e stiamo lavorando per questo. Quando verremo in Consiglio comunale con le proposte quelle vere, ci confronteremo su quelle. Se nel frattempo voi avete delle idee, come sembra che le avete, invece di tenerle per voi, se ce le fate sapere ci fate un grandissimo favore. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Marcucci, prego. CONSIGLIERE MARCUCCI. Grazie, Presidente. Intervengo per dichiarazione di voto. Prima di annunciare il mio voto, voglio dire che veramente siete incredibili, ma non solo perché non siete credibili, ma perché incredibilmente vi ostinare a dire le solite sciocchezze, per usare un eufemismo. Quello che Pettirossi, ma anche io più volte ho cercato di sottolineare, è che voi cercate di camuffare accusando l’opposizione che non porta idee, che non porta proposte, ma in realtà quello che noi chiediamo è una trasparenza vera, caro Freddii, che non c’è, perché la trasparenza vera significa che lo Stato ci riduce i trasferimenti e noi siamo obbligati a fare questo. Allora intanto ti smonto subito una cosa, che volendo, invece di tenere le aliquote al minimo, potevano essere tenute più basse. E questo vale anche per l’IMU e tu lo sai. Quindi voi vi ostinate, in un atteggiamento, come quello del Sindaco poco fa, che ha sommato ai tagli e ai trasferimenti i soldi della ricostruzione che non c’entrano niente, perché non erano soldi che andavano alla spesa corrente, erano soldi per chi rifaceva la casa. Quindi perché mischiate sempre i cavoli con le banane, Consigliere Freddii? Voi non siete credibili. Da questo punto di vista, ogni settimana che passa, perdete sempre più credibilità. E mi fa piacere quello che ha detto il Consigliere Paoletti, perché secondo me ha messo il dito nella piaga di questa Amministrazione, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 38 che con molta presunzione pensa di avere la bacchetta magica, ma non va a toccare quelle cose fondamentali che servirebbero. Perché? Solo per una questione di immagine di qualcuno. Per questo voto contrario. Grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il signor Sindaco, prego signor Sindaco. SINDACO RICCI. Grazie, signor Presidente del Consiglio comunale. Ovviamente tutte le posizioni sono tra loro diverse e in quanto diverse, profondamente rispettabili, però in merito alla parte corrente il Consigliere Marcucci è evidente che forse non ricorda perfettamente, lì vi erano, ovviamente, quadri contributivi in parte per investimenti, cioè restauri e affini lavori, ma la parte corrente era una parte diversa. Gli interventi post-sisma agivano sul restauro e le riqualificazioni ed in più c’era una parte corrente che esisteva e che era compensativa di mancati introiti sulla leva fiscale per gli edifici che non erano più agibili. Però nel complesso entravano in parte corrente, sto parlando di parte corrente, non di parte investimento, 1.8 più 0.3 milioni di euro, quindi, in totale, 2.1 milioni di euro. Quelle cifre entravano, lo ripeto, in parte corrente del bilancio perché erano cifre che virtualmente, dico virtualmente perché i calcoli non erano poi esattamente così, tant’è che il Comune di Assisi ebbe delle plusvalenze su questo, andavano a compensare i mancati redditi comunali delle tassazioni in relazione agli edifici che non erano più agibili; plusvalenze perché? Perché in realtà questa era una cifra che compensava di più con i parametri rispetto a quello che effettivamente si perdeva dalle situazioni di non agibilità dei privati. Il parametro comunque alla fine era tale – può piacere o no, ma di questo si trattava – che il Comune per diversi anni e credo anche li abbia impiegati adeguatamente bene, ha avuto in parte corrente del bilancio, 2.1 milioni di euro, fino agli anni 2004-2005 per essere precisi. Da quel momento, come gli uffici finanziari sanno molto meglio di me, è andata calando questa cifra, fino ad arrivare IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 39 a 0 con il bilancio 2012-2013. Questa però era la cifra. A questo poi c’erano le risorse che erano destinate invece ai restauri e alle riqualificazioni, che erano altro tipo di risorse, completamente diverse, che agivano nella parte degli investimenti. Questo è per precisare, quindi quel dato non è un dato eludibile, è un dato fisico, tra l’altro, credo, utilizzato bene da quelle Amministrazioni…. CONSIGLIERE MARCUCCI. …Intervento fuori microfono. SINDACO RICCI. Lei, Consigliere Marcucci, ha detto una cosa che non era nei fatti economici e io glielo sto dicendo, dopodiché il suo parere è giusto, lo rispetto, però non era nei fatti economici, c’erano in parte corrente 2.1 milioni di euro in più, debbo dire utilizzati molto bene da quelle Amministrazioni comunali, ma erano cose totalmente diverse dalle risorse post-sisma, che erano per i restauri e le riqualificazioni urbane…. CONSIGLIERE MARCUCCI. Ma cosa c’entrano? SINDACO RICCI. C’entrano, perché lei ha detto una cosa che non era nei fatti. CONSIGLIERE MARCUCCI. Ma che c’entrano con l’aumento delle tasse? SINDACO RICCI. No, perché l’ha citata lei la cifra, dicendo una cosa che non è esatta, perché entrava nella parte corrente del bilancio; c’entrano con le tasse, perché le tasse servono per coprire semplicemente la parte corrente del bilancio. PRESIDENTE. Chiede di intervenire, per dichiarazione di voto, il Capogruppo Freddii, prego. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 40 CONSIGLIERE FREDDII. Non intervengo per dichiarazione di voto, ma per alcune precisazioni, perché come al solito da parte delle opposizioni vengono sempre delle parole un po’ sopra le righe. Le sciocchezze questa sera non sono certo io ad averle dette, caro Marcucci, né stasera e né le altre sere, perché io di sciocchezze non ne dico, perché prima di aprire bocca un pochino ci penso. Eventualmente le sciocchezze le hai dette tu quando hai fatto l’elenco dei risparmi che si potevano fare, come le stupidaggini dell’altra volta quando hai votato contro la Pergamena per il Papa o quando hai contestato l’acquisto della macchina elettrica. Questo lo dico tanto per essere chiari. Io credo che all’interno di questo Consiglio comunale mai come in questa Consiliatura si siano adoperate certe parole; quindi ti prego, per cortesia, di utilizzare toni e parole adatte a questo Consiglio comunale, perché io mi ritengo una persona seria con cui ci si può confrontare, sono aperto ai dialoghi, alle critiche più dure, però desidererei avere un rapporto normale…. CONSIGLIERE MARCUCCI. Non devi essere permaloso. CONSIGLIERE FREDDII. Non sono permaloso, ma quando uno dice all’altro: hai detto delle sciocchezze, mi sembra un qualche cosa che…; quindi ti prego, per cortesia, di utilizzare, almeno nei miei confronti, atteggiamenti diversi, grazie. PRESIDENTE. Prego Consigliere Bartolini. CONSIGLIERE BARTOLINI. Intervengo per dichiarazione di voto e dico subito che voto contro e per precisare, perché evidentemente io ho le idee chiare sotto questo aspetto, che è vero che c’erano 2.1 milioni di euro, ma è altrettanto vero che per tutto quel periodo c’è stato un avanzo di amministrazione di 2 milioni di euro ogni IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 41 anno, che sono stati regolarmente impegnati per gli investimenti. Quindi dire che c’erano 2 milioni in più sulla parte ordinaria significa non dire assolutamente niente, perché quei 2 milioni in più non sono stati spesi per la parte ordinaria, ma sono stati spesi per gli investimenti, altrimenti io non ho capito nulla di quello che è stato detto stasera. PRESIDENTE. La parola al Consigliere Pettirossi per dichiarazione di voto. CONSIGLIERE PETTIROSSI. Per dichiarazione di voto, al di là delle precisazioni di prima, ritengo che sicuramente questo aumento di tariffe che vanno ad incidere sia sulle imprese, sia sulle famiglie, non possano essere votate. Volevo sottolineare, perché mi sembra che tutti fanno delle precisazioni, che la trasparenza non è un mio vezzo, ma anzi, visto che per altro adesso c’è un decreto che è già in vigore, sulla trasparenza e questo Consiglio comunale è riuscito a rinviare due volte un regolamento, adesso ormai è legge, invito tutti noi a fare le cose che dobbiamo fare e ad adeguarci; sulla trasparenza e per rendere più trasparente possibile questo Consiglio, sarebbe opportuno fare forse le riprese video, cosa che ormai fanno tutti. Ultima considerazione sulle opposizioni e sulle proposte. Forse una delle proposte che sta prendendo un po’ le gambe, lo sa il Vice Sindaco Lunghi, è una delle proposte che avevo fatto io all’inizio della Consiliatura sulle fibre ottiche, sono contento che sta prendendo forma, vediamo come verranno utilizzate, speriamo non male. Grazie. PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto, il Consigliere Bocchini, ne ha facoltà. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 42 CONSIGLIERE BOCCHINI. Grazie, Presidente. Annuncio il voto favorevole, come prima dicevo, e poi rimango comunque abbastanza esterrefatto dalle dichiarazioni di qualche Consigliere dell’opposizione, che continua ad insistere sul dichiarare cose poco opportune, quanto meno, ecco. Quello che diceva Freddii prima, della trasparenza e così anche altri termini, non sono molto graditi. Poi al Consigliere Paoletti volevo dire che la tassa di soggiorno sicuramente è un argomento interessante, però non sono d’accordo nel dire che con la tassa di soggiorno dobbiamo calmierare la tasse che ci impone il governo; secondo me la tassa di soggiorno dovrebbe sostenere lo sviluppo del turismo eventualmente, altrimenti prenderemmo in giro i nostri albergatori. PRESIDENTE. Chiede di intervenire il Capogruppo Marini, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MARINI. L’intervento tecnico l’ha già fatto il collega che è più esperto di me, Presidente di Commissione, quindi non lo faccio io. Volevo solo dire all’amico Bartolini che quando abbiamo fatto la chiusura del bilancio che ci hai dato del “somaro” perché abbiamo avuto un avanzo di 50 mila euro. Hai dichiarato adesso, che quando tu amministravi eri bravo e avevi un avanzo di bilancio di 2 milioni di euro. Quindi se noi eravamo somari, io non so cosa rispondere! CONSIGLIERE BARTOLINI. Cosa ti rispondo? Non ho capito nulla di quello che vuoi dire! CONSIGLIERE MARINI. Te lo spiego meglio. A noi hai dato del “somaro” perché abbiamo avuto un avanzo di bilancio di 50 mila euro, hai appena dichiarato che quando amministravi tu avevate un avanzo di 2 milioni di euro. Quindi noi siamo somari perché siamo stati a scuola da te, forse, non lo so! IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 43 Volevo chiedere all’Assessore, perché io forse mi sono perso, ma cosa discutevamo questa sera, il bilancio preventivo, oppure il tributo comunale TARES? Io ho sentito parlare di tutto e di più, di IMU, di tassa di soggiorno, di spese di rappresentanza, di spese legali e quanto altro. Io dico che alla fine non si capisce più di cosa si vuole parlare. Hai spiegato benissimo che cosa è la tassa, hai citato normativa, legge, per cui è una ratifica, penso, o poco più, è una imposta dovuta per legge, per questo annuncio il voto favorevole del gruppo, un voto doloroso, perché a nessuno fa piacere aumentare le tariffe ai nostri concittadini, nessuno ha piacere a fare questo, c’è chi ha la possibilità di votare contro, io non lo posso fare, voto a favore, però…. CONSIGLIERE BARTOLINI. E perché non lo puoi fare? E’ assente il Consigliere Apostolico. Presenti n.13. CONSIGLIERE MARINI. Perché è una scelta che ho contribuito a fare, non lo posso fare perché abbiamo scelto di fare questo, chi amministra fa le scelte e ne risponde ai cittadini, caro Giorgio, come ne abbiamo risposto due anni fa, ne risponderemo ancora tra tre anni e lo vedremo. Faccio questa cosa con dolore perché dispiace aumentare le tasse, sarei stato ben felice di dire ai nostri cittadini che le tasse erano di meno. Però nei Comuni dove amministrano i vostri amici, le tasse sono molto più alte, i vostri amici di sinistra, con i quali oggi andate a braccetto! Giorgio, i tuoi amici di sinistra, con i quali oggi vai a braccetto! Fai da Capogruppo, ce ne sono altri tre di Capogruppo, ma il Capogruppo vero sei tu! Fai tu il Capogruppo a loro! PRESIDENTE. Non ci sono altri interventi, pongo in votazione il punto n.5 all’ordine del giorno: 8 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 44 Il Consiglio approva. PRESIDENTE. Pongo in votazione l’immediata esecutività dell’atto: 8 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto. Il Consiglio approva. A seguito della illustrazione e discussione sopra fedelmente riportata per mera trascrizione di testo registrato su supporto magnetico che costituisce verbale allegato all’atto deliberativo. IL CONSIGLIO COMUNALE Essendo stato accertato e proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori designati il seguente esito della votazione: Presenti n.13 - Astenuti n.1 (Paoletti) Votanti n.12 - Voti favorevoli n.8 - Contrari n.4 (Marcucci – Pettirossi – Bartolini – Maccabei). DELIBERA - di approvare la seguente proposta di deliberazione nel suo contenuto integrale cui si riporta “per relationem”: IL CONSIGLIO COMUNALE “RICHIAMATO l’art. 14 del D.L. 06/12/2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22/12/2011, n. 214 , istitutivo, a decorrere dal 01/01/2013, del nuovo Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), come modificato ed integrato IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi dalla L. DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 45 n.27/2012, dalla L. n. 44/2012, dalla L. n. 228 /2012 e, da ultimo, dal D.L. 8 aprile 2013 n. 35 ; VISTI: - il Regolamento comunale per la disciplina del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) approvato con propria deliberazione n.47 del 30.05.2013; - il Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati , approvato con precedente propria deliberazione n. 38 del 26.04.2013; - l’approvazione del Piano Finanziario per l’applicazione della tariffa per il servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e assimilati per l’anno 2013, effettuata con precedente propria deliberazione n. 39 del 26.04.2013; CONSIDERATO che il nuovo tributo si articola in due componenti: a. componente rifiuti, destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento; b. componente servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune, determinata sotto forma di maggiorazione della tariffa della componente rifiuti del tributo, come disciplinata dall’art. 14, comma 13, del D.L. 201/2011 e s.m.i. il cui gettito è da destinarsi allo Stato . CONSIDERATO, inoltre, che: - Le tariffe sono determinate in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. - In particolare il tributo deve garantire la copertura di tutti i costi relativi agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, nonché di tutti i costi d’esercizio del servizio di gestione dei rifiuti, inclusi i costi di cui all’articolo 15 del D.Lgs 13/01/2003, n. 36, individuati in base ai criteri definiti dal D.P.R. 158/1999. - Ai sensi del D.P.R. 158/1999 i costi da coprire con il tributo includono anche i costi per il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 46 - A norma dell’art. 14, comma 14, del D.L. 201/2011 il costo relativo alla gestione dei rifiuti delle istituzioni scolastiche statali è sottratto dal costo che deve essere coperto con il tributo. - I costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati sono determinati annualmente dal piano finanziario di cui all’art. 14, comma 23, del D.L. 201/2011. CONSIDERATO che il Piano Finanziario relativo al Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati, approvato con precedente propria deliberazione n. 39 del 26.05.2013 si riferisce ai soli costi relativi al gestore del servizio e che al fine del rispetto dell’individuazione complessiva dei costi del servizio da coprire, così come previsto dalla vigente normativa, gli stessi vanno integrati dei seguenti costi direttamente contabilizzati e sostenuti dal Comune: • personale amministrativo e spese per la riscossione (CARC) + euro 61.673,86 per una determinazione definitiva del Piano Finanziario 2013 (Quadro economico complessivo della gestione rifiuti) ai sensi dell’art. 14, comma 23, del D.L. 201/2011 come da Allegato “A” alla presente deliberazione; RAVVISTA, la necessità di provvedere, nell’ambito della manovra finanziaria, alla determinazione delle tariffe TARES per l’anno 2013 per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche; VISTO in particolare l’art. 14, comma 23, del D.L. 201/2011, nel quale si stabilisce che, il Consiglio Comunale deve approvare le tariffe della TARES entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani; VISTO il comma 381, all’art. 1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di Stabilità 2013), secondo il quale, per l'anno 2013 e' differito al 30 giugno 2013 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali di cui all'articolo 151 del IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 47 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. CONSIDERATO che a norma dell’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011 a decorrere dall’anno 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione. Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini è sanzionato, previa diffida da parte del Ministero dell’Interno, con il blocco, sino all’adempimento dell’obbligo, dell’invio delle risorse a qualsiasi titolo dovute agli enti inadempienti. Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno, di natura non regolamentare sono stabilite le modalità di attuazione, anche graduale, delle disposizioni di cui ai primi due periodi del presente comma. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica, sul proprio sito informatico, le deliberazioni inviate dai comuni. Tale pubblicazione sostituisce l’avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall’articolo 52, comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo n. 446 del 1997; ESAMINATI i seguenti allegati relativi alla determinazione delle tariffe TARES 2013 (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), predisposti dal competente ufficio comunale, ed allegati alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale; • Allegato “A” in cui è rappresentato: - il Piano Finanziario 2013 (Quadro economico complessivo della gestione rifiuti) - la ripartizione tra i costi fissi ed i costi variabili da coprire integralmente con le rispettive quote di tariffa TARES (componente rifiuti) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 48 - la percentuale di ripartizione dei costi da coprire tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche, determinata sulla base della contribuzione all’ultimo gettito Tarsu 2012. • Allegati “B” e “C” alla presente deliberazione in cui sono rappresentate: - le categorie di utenze domestiche e non domestiche (attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti) ed i coefficienti Ka, Kb, Kc e Kd di cui all’allegato 1 al D.P.R. 158/99, scelti per la determinazione delle tariffe Tares 2013 (componente rifiuti). Le categorie e le tariffe sono determinate facendo riferimento a quelle previste dalle tabelle 1a, 2, 3a e 4a di cui agli allegati al DPR 158/99 RITENUTO di approvare: - la DETERMINAZIONE, secondo le disposizioni del DPR 158/99, delle Tariffe TARES 2013 relative alla componente “Rifiuti” destinate alla copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati come da Allegati “D” e “E” alla presente deliberazione; - la CONFERMA della maggiorazione, pari ad euro 0,30 al mq di superficie, prevista dall’art. 14, comma 13, del D.L. 201/2011, destinata al finanziamento dei servizi indivisibili resi dal comune (TARES componente “Servizi”), il cui gettito è destinato integralmente allo Stato . ACQUISITO altresì, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera b, del D.Lgs 267/2000, come modificato dall’art. 3, comma 2-bis, del D.L. 174/2012, il parere dell’organo di revisione economico-finanziaria; VISTO il seguente parere della II Commissione Consiliare: “Favorevole (n.1 Consigliere astenuto Paoletti); VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267; IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 49 VISTO lo Statuto comunale; DELIBERA 1) di approvare , per il nuovo Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi (TARES), istituito, a decorrere dal 01/01/2013, dall’art. 14 del D.L. 06/12/2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22/12/2011, n. 214, come modificato ed integrato dalla L. n.27/2012, dalla L. n. 44/2012, dalla L. n. 228 /2012 e, da ultimo, dal D.L. 8 aprile 2013 n. 35 , i seguenti allegati alla presente deliberazione, propedeutici all’approvazione delle tariffe Tares: • Allegato “A” in cui è rappresentato: - il Piano Finanziario 2013 (Quadro economico complessivo della gestione rifiuti) - la ripartizione tra i costi fissi ed i costi variabili da coprire integralmente con le rispettive quote di tariffa TARES (componente rifiuti) - la percentuale di ripartizione dei costi da coprire tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche, determinata sulla base della contribuzione all’ultimo gettito Tarsu 2012. • Allegati “B” e “C” alla presente deliberazione in cui sono rappresentate: - le categorie di utenze domestiche e non domestiche (attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti) ed i coefficienti Ka, Kb, Kc e Kd di cui all’allegato 1 al D.P.R. 158/99, scelti per la determinazione delle tariffe Tares 2013 (componente rifiuti). Le categorie e le tariffe sono determinate facendo riferimento a quelle previste dalle tabelle 1a, 2, 3a e 4a di cui agli allegati al DPR 158/99 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 50 2) di DETERMINARE , secondo le disposizioni del DPR 158/99, le Tariffe TARES 2013 relative alla componente “Rifiuti” destinate alla copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, per le utenze domestiche e non domestiche, come risultano rispettivamente indicate dagli Allegati “D” e “E” alla presente deliberazione; 3) di CONFERMARE della maggiorazione, pari ad euro 0,30 al mq di superficie, prevista dall’art. 14, comma 13, del D.L. 201/2011, destinata al finanziamento dei servizi indivisibili resi dal comune (TARES componente “Servizi”),il cui gettito sarà integralmente introitato dallo Stato, salvo diverse disposizioni al riguardo che dovessero intervenire prima della scadenza di pagamento di detta maggiorazione statale; 4) Di dare atto che tutti i suddetti allegati A-B-C-D-E costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 5) Di trasmettere, a norma dell’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011 e dell’art. 52 del D.Lgs. 446/97, copia della presente deliberazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dipartimento delle finanze, entro il termine di 30 giorni dalla sua esecutività, o comunque entro il termine di 30 giorni dalla scadenza del termine per l’approvazione del bilancio di previsione. Successivamente con votazione separata, essendo stato accertato e proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori designati il seguente esito della votazione: Presenti n.13 – Astenuti n.1 (Paoletti) – Votanti n.12 – Voti favorevoli n.8 – Contrari n.4 (Marcucci – Pettirossi – Bartolini – Maccabei), dichiara il presente atto immediatamente eseguibile a norma dell’art.134 – 4° comma del D.Lg.vo n.267/2000. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 51 E’ assente il Consigliere Marcucci. Presenti n.12.********** Allegato "A" alla Delibera C.C. n. ____ del .05.2013 PIANO FINANZIARIO 2013 (Quadro economico complessivo - gestione rifiuti) COSTI CSL costi di lavaggio e spazzamento strade RICAVI CONTRIBUTO REGIONALE (potenziamento servizio raccolta differenziata ) € 394.764,48 CRT costi raccolta e trasporto rsu € 204.556,62 MIUR SCUOLA CTS costi trattamento e smaltimento rsu € 556.204,79 ENTRATE TARES (Componente Rifiuti ) e tares giornaliera IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini 0,00 26.516,41 IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi 6.050.245,00 DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 52 AC altri costi (realizzazione ecocentri,campagna informativa, consulenze,sacchetti biodegradabili e quanto non compreso nelle precedenti voci) € 255.672,87 CRD costi per la raccolta differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori) € 936.363,05 CTR costi di trattamento e riciclo (per umido e verde, costi di compostaggio e trattamenti) € 69.079,95 CARC Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione (costi amministrativi del personale, di accertamento, riscossione e contenzioso) € 61.673,86 CGG Costi Generali di Gestione € CK COSTI CAPITALE 3.296.366,00 € 302.080,22 TOTALE COSTI TOTALE RICAVI € € 6.076.761,84 6.076.761,84 TF - Totale costi fissi ΣTF = CSL+CARC+CGG+CCD+AC+CK Costi totali € ΣT = ΣTF + ΣTV € 4.310.557,43 6.076.761,84 TV - Totale costi variabili ΣTV = CRT+CTS+CRD+CTR € 1.766.204,41 SUDDIVISIONE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE La ripartizione dei costi tra parte fissa e parte variabile risulta così definita: % attribuzione costi a utenze domestiche e non domestiche IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 53 Costi totali per utenze domestiche Costi totali per utenze NON domestiche ΣTd = Ctuf + Ctuv € 3.129.531,91 ΣTn = Ctnf + Ctnv € 2.947.229,08 % costi attribuibili utenze domestiche 51,50% % costi attribuibili utenze NON domestiche 48,50% Ctuf - totale dei costi fissi attribuibili utenze domestiche Ctuv - totale dei costi variabili attribuibili Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili NON utenze domestiche Ctnv - totale dei costi variabili attribuibili NON utenze domestiche Ctuf = ΣTF x 51,50% Ctuv = ΣTV x 51,50% Ctnf = ΣTF x 48,50% Ctnv = ΣTV x 48,50% € 2.219.936,85 € 909.595,06 € 2.090.620,14 € 856.608,94 CRITERIO ADOTTATO PER LA RIPARTIZIONE DEI COSTI: determinata sulla base della contribuzione al gettito TARSU 2012. % Allegato "B" Delibera C.C. n. ___ del .05 .2013 TARIFFE UTENZE DOMESTICHE –coefficienti KA e KB applicati KA appl KB appl Tariffa utenza domestica Coeff di adattamento per superficie (per attribuzione parte fissa) Coeff proporzionale di produttività (per attribuzione parte variabile) 1. 1 USO DOMESTICO-UN COMPONENTE 0,86 1,00 1. 2 USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI 0,94 1,60 1. 3 USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI 1,02 2,00 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 54 1. 4 USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI 1,10 2,20 1. 5 USO DOMESTICO-CINQUE COMPONENTI 1,17 2,90 1. 6 USO DOMESTICO-SEI O PIU` COMPONENTI 1,23 3,40 % Allegato "C" Delibera C.C. n. ___ del .05 .2013 TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE –coefficienti KC e KD applicati Tariffa utenza non domestica 2. 1 MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI , LUOGHI DI CULTO,CASERME IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini KC appl KD appl Coeff potenziale di produzione (per attribuzione parte fissa) Coeff di produzione kg/m anno (per attribuzione parte variabile) 0,61 5,65 IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 55 2. CINEMATOGRAFI E TEATRI 0,46 4,25 AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRET 0,52 4,80 CAMPEGGI,DISTRIBUTORI CARBURANTI,IMPIANTI SPORTIVI 0,81 7,45 ESPOSIZIONI,AUTOSALONI 0,56 5,12 ALBERGHI CON RISTORAZIONE 1,59 14,67 ALBERGHI SENZA RISTORAZIONE, AGRITURISMI , AFFITTACAMERE , B &B 1,19 10,98 CASE DI CURA E RIPOSO 1,47 13,55 2. 10 OSPEDALI , CLINICHE MEDICHE SPECIALISTICHE 1,70 15,67 2. 11 UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI 1,47 13,55 2. 12 BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 0,86 7,89 2. 13 NEGOZI ABBIGLIAMENTO,CALZATURE,LIBRERIA,CARTOLERIA, FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI 1,22 11,26 2. 14 EDICOLA,FARMACIA,TABACCAIO,PLURILICENZE 1,44 13,21 2. 15 NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA,TENDE E TESSUTI, TAPPETTI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO 0,86 7,90 1,12 10,32 0,99 9,10 2 2. 3 2. 4 2. 6 2. 7 2. 8 2. 9 2. 17 2. 18 ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE:PARRUCCHIERE,BARBIERE, ESTETISTA, LAVANDERIA ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE:FALEGNAME,IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA, CALZOLAIO, MANUTENZIONE MACCHINARI. 2. 19 CARROZZERIA,AUTOFFICINA,ELETTRAUTO, GOMMISTA 1,26 11,58 2. 20 ATTIVITA` INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE 0,89 8,20 2. 21 ATTIVITA` ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 0,88 8,10 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 56 2. 22 RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE,PUB 3,25 29,93 2. 23 MENSE,BIRRERIE,AMBURGHERIE 2,67 24,60 2. 24 BAR,CAFFE`,PASTICCERIA 2,45 22,55 2. 25 SUPERMERCATO,PANE E PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI, ROSTICCERIA , GASTRONOMIA 1,49 13,72 2. 27 ORTOFRUTTA,PESCHERIE,FIORI E PIANTE,PIZZA AL TAGLIO 4,23 38,90 2. 30 DISCOTECHE,NIGHT CLUB 1,83 16,83 % IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 57 Allegato "D" Delibera C.C. n. ___ del .05 .2013 TARIFFE UTENZE DOMESTICHE : Tariffa Tariffa fissa variabile Tariffa utenza domestica 1. 1 USO DOMESTICO-UN COMPONENTE 1,314548 54,110849 1. 2 USO DOMESTICO-DUE COMPONENTI 1,436831 86,577359 1. 3 USO DOMESTICO-TRE COMPONENTI 1,559115 108,221699 1. 4 USO DOMESTICO-QUATTRO COMPONENTI 1,681398 119,043869 1. 5 USO DOMESTICO-CINQUE COMPONENTI 1,788397 156,921464 1. 6 USO DOMESTICO-SEI O PIU` COMPONENTI 1,880109 183,976889 % IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 58 Allegato "E" Delibera C.C. n. ___ del .05 .2013 TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Tariffa utenza non domestica Quota Variabil e Quota Fissa € /mq 2. 1 2. 2 2. 3 2. 4 2. 5 2. 6 2. 7 2. 8 2. 9 MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI , LUOGHI DI CULTO,CASERME 0,817481 1,42268 1 0,614919 1,60824 8 0,694497 2,50515 6 1,077917 / / 1,73196 0,740797 4,91753 2,122557 3,68041 5 1,588662 4,54639 6 1,960508 5,25773 6 2,267244 4,54639 6 1,960508 2,65979 6 1,14158 NEGOZI ABBIGLIAMENTO,CALZATURE,LIBRERIA,CARTOLERIA, FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI 3,77319 9 1,629175 EDICOLA,FARMACIA,TABACCAIO,PLURILICENZE 4,45361 2 1,911314 CINEMATOGRAFI E TEATRI, SALE GIOCHI AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRETTA CAMPEGGI,DISTRIBUTORI CARBURANTI,IMPIANTI SPORTIVI STABILIMENTI BALNEARI ESPOSIZIONI,AUTOSALONI ALBERGHI CON RISTORAZIONE ALBERGHI SENZA RISTORAZIONE , AGRITURISMI , AFFITTACAMERE , B & B CASE DI CURA E RIPOSO OSPEDALI , CLINICHE MEDICHE SPECIALISTICHE 2. 11 UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI 2. 12 BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO 2. 14 € /mq 1,88659 9 2. 10 2. 13 Tariffe TARES 2013 (componente rifiuti) € /mq IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini 2,704080 2,037600 2,302745 3,583073 / 2,472757 7,040087 5,269077 6,506904 7,524980 6,506904 3,801376 5,402374 6,364926 IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 59 2. 15 2. 16 2. 17 2. 18 NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA,TENDE E TESSUTI, TAPPETTI, CAPPELLI E OMBRELLI, ANTIQUARIATO BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE:PARRUCCHIERE,BARBIERE, ESTETISTA, LAVANDERIA ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE:FALEGNAME,IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA, CALZOLAIO, MANUTENZIONE MACCHINARI. 2. 19 CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO, GOMMISTA 2. 20 ATTIVITA` INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE 2. 21 ATTIVITA` ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 2. 22 RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE,PUB 2. 23 MENSE,BIRRERIE,AMBURGHERIE 2. 24 BAR,CAFFE`,PASTICCERIA 2. 25 SUPERMERCATO,PANE E PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORMAGGI, GENERI ALIMENTARI, ROSTICCERIA, GASTRONOMIA 2. 26 PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE 2. 27 ORTOFRUTTA,PESCHERIE,FIORI E PIANTE,PIZZA AL TAGLIO 2. 28 2. 29 IPERMERCATI DI GENERI MISTI 2. 30 2,65979 6 3,802823 GIORNALIERA (come negozi similari ) / / 3,46392 1,493169 3,06185 8 1,316651 3,89691 1,675475 2,75257 9 1,186433 2,72165 2 1,171964 10,0515 55 4,330481 8,25773 9 3,559299 7,57732 6 3,262691 4,60825 1 1,985105 / / 13,0824 86 5,628323 / / / / / GIORNALIERA (come negozi similari ) 5,65979 9 2,435081 BANCHI DI MERCATO GENERI ALIMENTARI DISCOTECHE,NIGHT CLUB 1,143027 4,957089 4,378509 5,572385 3,939012 3,893616 14,382036 11,817038 10,840017 6,593356 / 18,710809 8,094880 ************ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dr.ssa Patrizia Buini IL SEGRETARIO GENERALE dr.ssa Claudia Bianchi DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE n. 48 del 30.05.2013 pag. 60 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE N. del reg. Pubblicazione Copia della presente deliberazione è pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal 14.06.2013 IL MESSO COMUNALE _______________________ al 29.06.2013 IL MESSO COMUNALE ___________________________ __ IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ________________________ ............................................................................................................. ........................... La presente deliberazione: ◊ è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini di rito