Amianto, in Svizzera: "Violato il diritto a un equo processo"
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Amianto, in Svizzera: "Violato il diritto a un equo processo"
Giustizia Lo afferma la Corte Europea di Strasburgo Amianto, in Svizzera: "Violato il diritto a un equo processo" Prescrtztone Finora ha sempre Impedito la giustizia per le vittime elvetiche. L'UE adesso ha detto " basta" CASALE MONFERRATO La civilissima Svizzera trascura i diritti dei lavoratori e ignora le vittime dell'amianto, con un sistema giudiridico che - come abbiamo avuto più volte occasione di segnalare su queste stesse colonne - è profondamente e dolorosamente ingiusto. In particolare è aberrante la norma relativa alla prescrizione che fa si che i reati e le responsabilità di chi ha utilizzato amianto nei processi produttivi (magari anche ignorando le normative di sicurema più elementari) si annullino nel giro di dieci anni dall'ultima esposizione mettendo - quasi matematicamente - tutti colo- pertanto, tutto è ampiamente prescritto. Ora però ·una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha sta.bilito che la Svizzera ha violato il diritto ad un processo equo invocando - appunto -la prescrizione per rifiutare gli indennizzi. I giudici di Strasburgo hanno infatti constatato che la prassi in vigore in Svizzera viola uno dei principi fondamentali della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (che la stessa Svizzera ha ratificato - accettandone i contenuti- nel1974) secondo cui ogni cittadino ha il diritto di avanzare delle pretese di carattere civile davanti ad un tribunale. Il caso di Hans Moor La vicenda è nata dalla battaglia legale della vedova e dei figli di Hans Moor che lavorò a lungo come montatore di turbine alle dipendenze della Maschinenfabrik Oerlikon, poi rilevata da Asea Brown Boveri {Abb) e infine da Alstom. L'amianto veniva spruzzato coUn migliaio l casi che potrebbero me isolante sulle turbine e Hans essere aperti, più centinala di nuove Moor lo doveva vertenze grattare via durante i lavori di manutenzione e ro che hanno lavorato in sta- di montaggio. bilimenti in cui si utilizzava la Mai fu informato dal datore di fibra killer nella impossibilità lavoro della pericolosità dell'adi ottenere qualunque tipo di mianto: ancora nel1992 e nel 1996 (quando in Svizzera era risarcimento. Quasi matematicamente per- già stato bandito!) fu mandato ché le malattie causate dall'a- a fare lavori negli Stati Uniti e mianto, come noto - hanno nell'isola caraibica di Aruba, una esposizione pluridecen- senza che gli venisse anche solo nale e quando si manifestano consigliato di portare una ma- Mille scherina protettiva. All'eta di 58 anni- nel2005Hans Moor mori a causa dell'amianto, ma pochi giorni prima diede mandato all'awocato di fare causa al suo ex datore di lavoro e - alla moglie e alle figlie - chiese di portare la battaglia fino in fondo. Una battaglia non facile visto che i tribunali svizzeri hanno ripetutamente negato qualunque indennizzo sia nei confronti dell'azienda sia nei confronti della SUVA {l'istituto di previdenza svizzero), responsabile secondo le parti offese di «esse- re venuta meno ai doveri di controllo in materia di sicurezza sul lavoro>>, si legge nel ricorso accolto dai giudizi di Strasburgo. Ora la Corte di Strasburgo, condanna Bema a versare 12.180 euro alla vedova e elle figlie per danno morale e al pagamento di 9.000 euro di spese. Ma la vicenda apre la prospettiva a un migliaio di casi liquidati come prescritti negli ultimi dieci anni e - purtroppo " a centinaia di nuove vertenze. Cosa che potrebbe comportare anche l'apertura di una trattativa globale e la costituzione di un fondo a favore delle vittime che da anni le associazioni sindacali eleve- . tiche chiedono venga istituito. Gli emigranti italiani «Anche per i nostri lavoratori che hanno operato in Svizzera, molti dei quali ammalati o deceduti per asbestosi o mesoteolioma - dice Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto - si aprono nuove prospettive che andranno attentamente valutate con i legali». Massimiliano Francia Vittime senza volto secondo la giustizia elvetica che ha sempre negato l risarci menti. l pannelli con l nomi e l'età delle vittime dell'amiant o erano st ati esposti a Torino In occasione dell 'apertura del processo di primo grado. Sotto: manifestanti provenienti dalla Francia Del sindaco Demezzi e di D'Angelo Incontro a Bruxelles, martedì, per discutere la problematica amianto È previsto per Il pomeriggio di martedì 18 marzo l'Incontro del sindaco Giorgio Demezzl e del direttore del Centro Amianto Massimo D'Angelo con il vice direttore generale della Commissione Europea per l Consumatori e la Salute Martin Seychell. A Bruxelles si parlerà di amianto, trattando tutti gli aspetti della fibra che ha colpito duramente il territorio casalese. L'Incontro di martedì prossimo segue la tavola rotonda che si è t enuta venerdì scorso, 7 marzo, ad Alessandria In conclusione del corso di formazione per amministratori, funzionari e tecnici comunali Intitolato Amianti sulla gestione degli Sportelli Informativi Amianto nel Comuni della Regione Piemonte. Corso che ha registrato una sessantina di adesioni.