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NECCHI Società per Azioni Pavia

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NECCHI Società per Azioni Pavia
NECCHI Società per Azioni
Pavia – Viale della Repubblica 34
Iscritta al R.I. di Pavia - codice fiscale 00183890185
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AGLI
AZIONISTI IN ORDINE ALLA PROPOSTA DI RIAPPROVAZIONE DEL
BILANCIO 2002
Signori Azionisti,
con atto notificato alla Società il 30 gennaio 2004 CONSOB ha citato in
giudizio NECCHI S.p.A. per sentir dichiarare, dal Tribunale di Pavia, la nullità o
comunque l’annullamento della delibera assembleare del 26 luglio 2003 che ha
approvato il bilancio dell’esercizio sociale 2002.
Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato, con la dovuta attenzione, i rilievi di
CONSOB giungendo, sulle singole voci oggetto di censura, a valutazioni
conclusive coerenti con il proprio operato.
Occorre innanzitutto precisare che l’impugnativa si riferisce sostanzialmente alla
presunta inosservanza del principio di prudenza nell’effettuare alcune appostazioni
del bilancio di esercizio e consolidato.
Gli accadimenti successivi all’approvazione del bilancio 2002 hanno confortato gli
Amministratori sulla ragionevolezza delle scelte adottate nella valutazione delle
partecipazioni e sulla recuperabilità dei crediti.
Il Consiglio tuttavia, ritenendo che il contenzioso con CONSOB non giovi a
NECCHI in questo particolare momento della sua vita societaria, in quanto
impegnata a reperire mezzi finanziari al fine di garantire la continuità aziendale, ha
deliberato di recepirne comunque le osservazioni e, di conseguenza, predisporre un
nuovo bilancio dell’esercizio 2002 da sottoporre all’approvazione dell’assemblea
degli Azionisti.
Le singole poste sulle quali CONSOB si è soffermata esprimendo valutazioni
critiche sono le seguenti:
LA
MANCATA SVALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE NELLA
BILANCIO DI ESERCIZIO
ELNA
NEL
Con riferimento alla valutazione di ELNA, CONSOB sostiene, richiamando i
commi 1 e 3 dell’art. 2426 C.C., che i valori di tutte le immobilizzazioni iscritte in
bilancio al costo vadano rettificati qualora si determinino perdite durevoli di valore.
Il Consiglio di Amministrazione osserva che la partecipazione acquisita presenta
un costo di acquisto superiore al patrimonio netto contabile per effetto
dell’avviamento o del maggior valore dei beni pagato.
Aggiunge che le perdite operative del Gruppo ELNA sono senz’altro da
considerare reversibili in quanto non esistono motivi per considerarle fisiologiche
e/o derivanti da una struttura economica non più remunerativa ovvero generate da
costi fissi non riducibili.
Conclude di essere dell’avviso che non si sia in presenza di perdite durevoli tali da
imporre una ulteriore svalutazione della partecipazione.
Tanto premesso per doverosa precisazione, il Consiglio ha rettificato in
diminuzione il valore della partecipata di 3.129 migliaia di euro, adeguandolo al
patrimonio netto sottostante.
LA VALUTAZIONE NON
APPLICOMP ED ERC
PRUDENTE DEI CREDITI VERSO LE PARTECIPATE
Esistevano al momento della redazione del bilancio, secondo CONSOB, rilevanti
fattori di incertezza circa la possibilità di riscuotere i crediti vantati nei confronti
sia di APPLICOMP sia di ERC.
NECCHI, osserva il Consiglio, non ha alcun credito verso ERC ma sottolinea che,
a seguito del fallimento di quest’ultima, il ramo d’azienda è stato restituito alla
affittante Necchi Compressori S.p.A. in liquidazione che a sua volta ha ceduto il
proprio credito nei confronti di APPLICOMP in compensazione del debito verso
NECCHI.
L’evoluzione della procedura di concordato preventivo, chiesto da NECCHI
COMPRESSORI, è stata attentamente monitorata in quanto influente sulla
ragionevolezza di recupero del credito in esame, come pure sono stati intrattenuti
continui contatti con la controparte indiana per trovare conferma sulla fattiva
esecuzione dell’invio in India dei macchinari da parte della procedura concorsuale,
evento questo che rende esigibile il credito, non la sua insorgenza.
Con provvedimento in data 2 dicembre 2003 il Tribunale di Pavia ha
definitivamente omologato la procedura di Concordato Preventivo cui la società
indiana sta dando regolare esecuzione.
Il Consiglio di Amministrazione di NECCHI comunque ha istituito un fondo di
attualizzazione del credito pari a 1.770 migliaia di Euro per tener prudenzialmente
conto del ritardo dell’incasso avuto riguardo al “timing” nella spedizione dei
macchinari.
MANCATA APPOSTAZIONE DI UN FONDO RISCHI A FRONTE DELL’IMPEGNO
FIDEJUSSORIO ASSUNTO NEI CONFRONTI DELLA NECCHI COMPRESSORI
S.P.A.
LA
Il Consiglio di Amministrazione tiene a precisare, in via preliminare, che gli
accordi verbali assunti con CAPITALIA, destinataria della fidejussione rilasciata
per conto di NECCHI COMPRESSORI, prevedevano che CAPITALIA non
avrebbe iscritto nei suoi conti la fidejussione di NECCHI ed, in caso di escussione,
NECCHI sarebbe stata escussa non prima di sei mesi dall’escussione negativa di
VIDECON.
Tali intese furono raggiunte al momento della sottoscrizione della convenzione con
le banche per la ristrutturazione del debito NECCHI COMPRESSORI S.p.A.
Successivamente, la dichiarazione di fallimento di E.R.C. e la richiesta di
ammissione alla procedura di concordato preventivo avanzata da NECCHI
COMPRESSORI, indussero NECCHI a ricercare con CAPITALIA un accordo
transattivo.
L’accordo non fu raggiunto e CAPITALIA, al fine di forzare la mano a NECCHI,
presentò, in danno di quest’ultima, una istanza di fallimento, successivamente
desistita a seguito del pagamento di 2.550 migliaia di Euro da parte di NECCHI
S.p.A.
L’accordo transattivo che porrà fine alla vicenda dovrebbe definirsi quanto prima.
Tuttavia, in accoglimento al rilievo CONSOB, NECCHI ha stanziato un fondo di
2.354 migliaia di Euro.
LA NON CORRETTA VALORIZZAZIONE DELLE SCORTE DI MAGAZZENO DELLA A.C.
UNICELL GRUPPO NOLITEL
Il Consiglio fa rilevare che la presunta non corretta valorizzazione del magazzino di
A.C. UNICELL S.p.A., circostanza sostenuta dalla società di revisione e
probabilmente dipesa dal particolare momento che la partecipata stava vivendo, ha
indotto il Consiglio della controllata a valutare il magazzino al minore tra il costo
FIFO ed il valore di mercato.
Peraltro il soggetto acquirente della partecipazione in AC UNICELL non ha
contestato il valore attribuito alle rimanenze.
Nel bilancio consolidato NECCHI il magazzino, in adempimento ai rilievi
CONSOB, è stato svalutato di 1.106 migliaia di euro.
Signori Azionisti,
le rettifiche apportate al bilancio 2002 hanno peggiorato il risultato di
esercizio portando ad evidenziare una perdita di Euro 77.440.111,91 rispetto a
quella di Euro 69.080.398,31 consuntivata nella versione da Voi approvata in data
26 luglio 2003.
Il Consiglio Vi invita, per le motivazioni sopra esposte, ad approvare il
bilancio emendato dell’esercizio 2002 rinviando a nuovo le perdite residue essendo
già state ripianate ai sensi e per gli effetti dell’art. 2446 del Codice Civile
dall’assemblea straordinaria del 24 gennaio 2004 quelle cumulate al 30 settembre
2002.
Milano, 27 maggio 2004
Il Consiglio di Amministrazione
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