14 `D`ebbi° 1878 Affilo XIV. Num. 13

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Affilo XIV. Num. 13
14 'D'ebbi° 1878
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UFFICULE PER GI.1 ATTI DEI CONSIGLI PriOVINC AIE E CO211JRALE
Vista la deliberazione della Giunta Municipale del 30 gennaio 1878.
Rende noto:
Nel giorno 16 febbraio corrente alle ore 11
antimeridiane, in una Sala del Palazze comunaleed alla presenza del sottoscritto si procederà per mezzo d'incanto al offerte segrete,
all'accollo dei lavori qnì appresso descritti a'
forma della perizia dell'ingegnere comunale
del di 28 gennaio decorso e cioè:
Fornitura e piantazione delle piante
mancanti lungo la nuova Strada di Marina
dal Pa.lazzaccio a Bocca d'Arno ed impalatura ed imprunatura di quelle esistenti in
base al prezzo di L. 2000.
L'incanto sarà aperto sulla somma come
sopra indicata e l' aggiudicazione si farà
sotto l' osservanza delle condizioni tutte
contenute nel relativo quaderno d' oneri
ostensibil3 in questa Segreteria.
I conementi all'incauto, per esservi ammessi, dovranno prima della sua apertu;
ra presentare i consueti certificati di moralitUt
e d'idoneità e giustificare di avere depositato nella Cassa comunale a garanzia dell'esatto
adempimento delle condizioni cui viene su-
Nell' aggiudicazione si osserveranno tutte
le formali ta volute dal vigente regolamento
sulla contabilità generale dello Stato.
Le spese di reghtro, scritte, bolli ec.,
sono a carico del' aggin - lica,fario.
Pisa, dal Palazzo mnnicipale
Li 11 febbraio 1878.
Il Sindaco
A. T. SIMONELLI.
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Am-
PARTE NON UFFICIALE
COMITATO PER IL MONUMENTO
A VITTORIO EMANUELE II
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IN PISA.
Concittadini!
Nell' universale compianto levatosi alla
_morte del fondatore dell' Unità d'Italia,
del primo soldato della Indipendenza,
'del magnanimo Re VITTORIO EIAUELE, la città di Pisa, prima iniziarice del civile rinascimento, e alle rinno- 11ate sorti della Nazione legata per a.f.
lto costante e pel sangue (lei migliori suoi
'figli, con unanimità di spontanee manifestazioni, mostrava* il dolore vivissimo'
dal quale fu compresa per tanta sventura.
Le Rappresentanze del Comuno e della
Provincia, ad attestare in modo durevole
tali sentimenti, deliberavano di concorrere
colle loro offerte al monumento che l'Italia ivalzerà al Re VITTORIO EMANUELE in Roma, e decretavano insieme che
anche nella città nostra una pubblica
memoia ricordasse il valore e la lealtà
del R!, la grat tudiue imperitura del popolo itAlia no.
Tali deliberazioni, pienamente rispondenti al sentire delle popdazioni, debbono
però ottenei e esplicita conferma, ed attingere la loro efficacia dal voto espresso di
!atte le cla3si della cittadinanza.
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borainato l'accolto la soeatna di L. 300.
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Pubblicazione Giovedì Domenica.
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Sindaco di Pisa
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Centesimi 10 il numero — Arretrato 20.
le PARTE UFFICIALE
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Uffizi() — Lungarno Mediceo N. 1.
I pagamenti non sono validi se non fatti
contro ricevuto firmata dal Direttore proprietario
dei Giornale Avv. Gaetano Frediani.
Mario
o pertrebbe
teizia
Annunzi commerciali o avvisi particolari cent. 25
per linea o spazio di linea. Inserzioni nel
corpo del giornale lire una per linea o sparlo
corrispondente: dopo la firma del gerente
centesimi 60 per linea o spazio corrispondente.
L. 10 anno — 5 semestre, — 2, 50 trimestre
Fuori Stato aumento spese postali.
mdere .
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rimedi
il più
effetto
ANNUNZI E INSERZIONI
A tale scopo le due Associazioni politiche della città, unite nella manifestazione di sentimenti comuni a tutto il partito liberale, si sono costituite in Comitato,
sotto la presidenza del Sindaco, per raccogliere, in Pisa e negli altri Comuni
della Provincia, offerte per monumento
decretato dal Municipio pisano.
Le oblazioni, anche dì piccolissima
somma, souo ricevute presso la sede del
Comitato e presso i collettori sottonotati.
La sottoscrizione sarà chiusa col 31
marzo prossimo venturo.
Le offerte verranno pubblicate; e le
somme raccolte si depositeranno nella
cassa del Comune di Pisa.
Concittadini,
Il Comitato sottoscritto è sicuro che
risponderete degnamente all' appello che
vi è fatto, mostrando non invano essersi
affidato alla riconoscenza degl' Italiani
quel Grande di cui deploriamo la perdita,
che, aspettando tranquillo il giudizio dei
posteri sull' opera sua, affermava che
« i ypoli non sono ingrati 2.
Pisa, li 10 febbraio 1878IL COMITATO
Simonelli avv. Tommaso Sindaco di Pisa,
Presidente.
.
Minati cav. prof. Carlo Vsce-.Presidenti.
Bianchi avv. Emilio
D'Ancona cav. prof. Alessandro
Chiesi cav. dott. Tito
Cnturi CAV. dott. Carlo Deputato al Parlamento
Fiorentino cav. prof. Francesco.
Grassi cav. avv. Francesco
Grassini cav. avv. Francesco
Martini dott. Adolfo
Mastiani Bruuacci conte cav. Francesco.
Montorzi dott. Giovanni
Priui Aulla cav. Pietro
Silvestrini prof. Alessandro
Simonelli comui. dott. panieri Deputato
al Parlamento
Tanfaui cav. avv. Leopoldo
Camici Roncioni avv. Manfredo
Frizzi cav. dott. Gaetano
Segretari
Guai tierottiavv. Gisinondl
PardOcchi dott. Igino
ELENCO DEI COLLETTORI
Comune di Pisa (Uffizio del Comitato)
Giornale La 'Provincia di Pisa
Il Corriere dell'Arno
Società do le R. Stanze Civiche
della Buona Unione
»
Libreria G'annelli
Libreria Macario
Libreria - Heepti
Lbreria dell' Unione Tipografico -E litrice
Torinese
Farmacia Bartalini
Farmacia Carrai
Farmacia Petri
Farmacia Piccinini
Farmacia Ross'ni
Carrara coma'. Francesco, Senatore del
coni
Regno
Regno
Irrzzari comm. Mario, Senatore del Regno
Rolechi cornin. Rinaldo, Senatore del Regno
Matf2i cav. Niccolò Dep. al Parlamento
NAli cav. Gran Croce avv. Lorenzo, Depu-
talo al Parlamento
Panattoni cav. avv. ilalì, Deputato al Par-
lamento
Niceola, Deputato al
Q.iartierì
Parlamento
S:rristori coma). conte A.!fredo, Deputato
al Parlamento
Toscanelli cav. Giuseppe, Deputalo al Parlamento
Meneghini co m m. rrof. Giuseppe, Rettore
della R. Università
Palarnidessi avv. Augusto, Presidente delC onsig ho dell'ordine deg li A v rocaii.
Tizzoni cav. avv. Tito, Presidente del Consiglio di disciplina dei procuratori
Fieri cav. Curzio, Presidente del Consiglio
notarile.
Marconi cav. Giovanni, Presidente della
Camera di Commercio
Bertolini cav. Giovan Battista, Preside del
R. Liceo.
Anzilotti prof. Francesco, Preside del R.
Ginnasio.
Tacchi 'prof. UiiSse, Direttore delle Scuole
Elementari Comunali.
Lanfredini cav. prof. Alessandro, Direttore
della Regia Accademia di Belle
Arti
Piccio:i peof. Leonardo, Direttore delle
Scuole Tecniche
Ricciarelli cav. Mario, Sinaco del Comune
di Volterra
Frizzi cav. dott. Gaetanc, idem dei Badili
.
S. Ginliano
Paeini cav. dott.'AchflIe , idem di Bientina
Danielli cav. Demenico, itiotn di Buti
Buonafalco cav. Antonio, idem di Calci
Fontani Manzi cav. Neri, idem di Ca/cinaia
Pugli avv. Giovaaini, idem di Capanno/i
Remaggi cav. Matteo, idem di Cascina
Ferrari avv. Alceste, idena di Castellina
Marittima
Traverai Ulisse, itlem di Chianni
Pisanelli Filnneno, idem di Collesa/pe/ti
Bocci cav. Felice, idem di Fauglia
Guelfi dott. Guelfo, Assoseore Anziano di
Laiatico
Salvadori cav Italo, Sindaco del Comune di
"ari
Balestri Massimiliano, nem. di Lorenzana
Malenchini cav. Pietro, idem di Santa Luce
Bietitiuesi Pietro, idem di Orciano Pisanò
Pini avv. Filippo, idem di Palaia
Pesciolini cav. Giulio, idein di Peccioli
Mattei cav. dott. Simone, i tern di Pcnsacco
Giipecchi avv. Enrico, A.33eS3 )re anziano di
,
Pontedera
Giustesehi cav. Giuseppe, Sin laco di Riparbella
Ma,stiatii conto Francesco, Assessore anziano
dì Rosignano Marittimo
Tozzi Antonio, Sindaco di Terriccioia
Sbragia prof. F .b 'o, ije,n di Vhiano
S lvatici •liv. Giuseppe, idein dt(iptsano
licci amt l,Giuse vr , idem di
_Marittima
Casanuova ing. Lorenzo, idetu di Casta-
gneto.
Birelli cav. Leopoldo, idem di Castel Nuo-
vo di Val di Cecina
Toninelli Antoaio, idein di Guardistallo
Mori Federigo, idetia di Montecatini di
Val di Cecina
Mori Ferdinando, ideai di .21Iontescudaio
Moggi Giuseppe, idaiu di Monteverdi
Mazzei Scipione, Asseseoro anziano di Piom-
b ino
Biondi Bartolini cav. Bartolitio, idorn di
Pornarance
Bertiuelli Francesco, il. di Sassetta
Doveri S tbatino, iletn di Sapere/o
Alieni Pasquale
Baldocchi Mario
Barsotti dott. Domenico
Barsanti cav. avv. Olinto
Barsanti avv. Ugo
Batoni cav. ing.iFrancesco
Beltrami dott. Giuseppe
Berti Silvio
Biciuni Gaetano
Birga ing. Jacopo
Boeci EAídio
Bologna G u:io
Bnotratnici cav. prof. Francesco
Buouctistiani Giuseppe
Cater, ani R.iff tetto
Cartnignani cav. G:riliano
Carini av.
v. Dario
Castelli Giuseppe
Castroui Antonio
Ceccarelli Ser Tommaso
Ceechetti Pietro
Cinti Rauieri
Cioni Giuseppe
DA iichclis prof. Paolo
l'ell'Otne d'Armo Matteo
Del Punta comfn. avv. Angiolo
Donati Ernesto
Di ni cav. prof. Ulisse
Favati ing. Alesiandro
Feroci cav. dott. Antonio
Ferrucci Fi ancesco
Filippi Ildovaldo
Garzella Cosimo
Ghezzani Giovaechino
Giuli cav. Domenico
Giusti dott. Raffaello
Gherardi dott. Alberigo
Grassi Eugenio
Lerenzi Pietro
Malaspina ma,rehese Alfonso
Mal loggi Giuseppe
Mariani Goffredo
Martelli Diego
Mesi cav. .sac. Raimondo
Matteucci Aldobrando
Menichetti Domenieo
Moneelles dott. Giovacchiuo
Moschetti avv. Domenico
rtillgtlai cav. avv. Ottorino
Naeitub ni Ercole
Nerazzini dott. Cesare
Niccolai dett. Pietro
Nissim' cav. Giacomo
Norci Giuseppe
NUti avv Giuseppe
Orini Baroni cav. Francesco
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13 tra,bino Giacoine, i tela di Fitto di Cecina
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Fedeli C0111111. Paci., Senatore del Rejno.
Morosoli cav. ikobustiano , Senatore del
Non si assume responsabilità che per la
associazioni fatte all'uffizio del giornale.
n. Silvestro, Senatore del
Grellligtli Cav.
Anacleto, idern di Casale di'
Va/ di Cecina
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Profeti Rafftello
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RichArdí cav. prof. Sebastiano
Rosselmini Gnalaedi conte Lodovico
Ituggeri avv. Ernesto
Ruglioni Ulivo
Salun prof. Beniamino
Sciamanna Messiani marchese Cesare
Sereni Ettore
Serragli avv. Giovanni
Serafini avv. Paolo
Tassinari Vincenzo
Tonissi Ranieri
Torcigliani Tito
Tribolati cav av.v. Felice
Triglia Ranieri.
Vettori Oreste
Wedard Alberto.
.G.X..ttran....,-•
I Russi non vogliono saperne di un
Congresso, e sostengono che essi soli hanno il diritto di regolare colla Turchia gli
affari d'Oriente.
Sentiamo l'odierno Go/os su quest'argomento:
« Riteniamo per cosa impossibile —
scrive quel giornale — che la Russia
acconsenta a far la parte di umile serva
dell'Europa occidentale. Non sarà mai
detto che il Governo russo abbia speso
il sangue e il danaro dei Russi unicamente per salvare il prestigio di un'altra
Potenza ( intendi l' Austra ) perchè il
Shylock (intendi l' Iughilterra, che non
andrà in brodo di giuggiole per quest'appellativo) della politiea europea abbia poi
il diritto di dire che fu essa che dettò
le condizioni di pace alla vittoriosa Russia! Lo ripetiamo, questo è impossibile, e
certo non avverrà, fiechè vi sarà una
goccia di sangue nelle vene del popolo
russo, e fitichè questo popolo avrà un
kopek in tasca per difendere il suo onore
e i suoi diritti. Siamo pure persuasi che
la Russia non abbandonerà nessuna di
quelle domande che devono servire a fondare una pace durevole e di lei degna.
Abbiamo fede nella abnegazione della Nazione russa, nel suo illimitato amor di
patria, e non ci spaventeranno nè le minaceie di flotte nemiche, nè !e rimostrauze
diplomatiche di questa o quella Potenza.
La Russia già conosce in parte i desiderii dell'Europa, e alla stipulazione di
pace defiuitiva ne terrà conto. Però questa pace definitiva deve conchiudersi direttamente fra le due Potenze belligeranti,
ed essa deve dar ragione a tutte le giuste e legittime aspirazioni del popolo
russo. Questo fine sarà senza dubbio conseguito appena si acquisterà la convinzione che quel popolo è disposto a non
indietreggiare dinanzi a nessun sacrifizio
per difendere il suo onore e i suoi diritti. Siamo convinti che la diplomazia
russa terrà alta nella imminenti trattative la bandiera della Russia, il simbolo
della sua gloria e del suo onore. L' Europa deve sapere che, dopo i sacriici
fatti dai figli della Russia, nessun diplomatico russo potrà risolversi a firmare
una pece monca ed insufficiente e.
Queste non sono che parole di un
giornale; ma acquistano importanza pensando che tutti gli atti della diplomazia
russa si mostrarono fin qui iutesi ad
escludere l'intervento dell' Europa nell'assestamento degli affari d'Oriente; ed oggi
più che mai sì dice che in Adrianopolì
si firmerà una pace definitiva, non già i
preliminari particolareggiatisgInti.
Però, malgrado tutti gli eloquentissimi casi passati e recenti, il corrispondente
parigino del Times crede che se l'Inghilterra farà, com'è probabile, una rimostranza energica alla Russia, questa Potenza si mostrerà tosto pronta a presentarsi ad un Congresso e difendere quis i
i suoi diritti e le sue pretese ».
Dalla Provincia
BUTI (N. C.) 2 febbraio. La Messa
di requiene celebrata nella nostra chiesa
parrocchiale il dì 31 gennaio p., a cura
del Municipio, in suffragio della grand'auima di Vittorio Emanuele II, nostro priruo
Re, riusci assai maestosa. Fino dalla sera
del dì 30; mesti rintocchi dei sacri bronzi
annunziavano al paese che il giorno appresso era giorno destinato alla funerea
funzione per il perduto Monarca.
Fino dall'albeggiare il paese era pavesato di bandiere abbrunate, di stemmi
reali dipinti a lutto, di inscrizioni che
ricordavano varie gesta del gran Soldato
e di cartelli che dicevano — Lutto nazionale — Le botteghe, meno due o tre di
generi alimentari, erano chiuse. I paesi
limitrofi concorsero ad assistere alla funebre cerimonia. Non era ancora terminato il suono della mesta campana che
il Tempio e le adiacenze erano affollatissime. Alle ore 9 e mezzo le rappresentanze s'avviavano al Palazzo comunale,
luogo di riunione, da cui si muovevano circa le ore 10. Precedeva a cassa
battente la Banda del paese con la sua
insigne bandiera, quindi le scuole coinucomunali maschili, quella, femminile e
quella privata del sig. Maestro Adolfo
Cosci. Tanto gli alunni quanto le alunne
portavano in braccio una piccola ghirlanda
di lauro e querce, però dalle prime coppie ne veniva portata una più grande con
tali parole: A — Vittorio _Entanule 11—
Padre della Patria — Gli Alunni della
scuola comunale maschile — di Buti —
e l'altra — .4 — Vittorio Emanuele 11 —
Re Galantuomo — Le Alunne della scuola
di Buti: — facea
comunale femminile
seguito a questi il deputato di questo
Collegio, l' ouorev. canini. Rauieri Simonelli ed il nostro Sindaco sig. cav. dott.
Doined.co Da,uielli, cinto di sciarpa ahbruuata, insieme a tutto il Consiglio comunale ed impiegati con la bandiera del
Municipio: chiudeva la processione la Società Operaia con il suo vessillo preceduta
dal consiglio direttivo, che portava una
ghirlanda di lauro e querce con questa
iscrizione: — La Società Operaia di Dai—
Al suo — Presidente Onorario — Vittorio .Entanuele II. di Savoia — Padre
della Patria —.
Queste rappresentanze passarono per
le vie principali del paese per recarsi al
Tempio, ove in bell'ordine ciascuna prese
il posto assegnatole.
Sul frontone della porta maggiore della
chiesa si leggeva questa epigrafe:
A
Pietà, riconoscenza, amore
Vi chiamano, o Popoli
A questo tempio di mestizia e di duolo Il primo Soldato d'Italia, nostra
È morto !.....
Ahi....! è morto il nostro Ra
Emanuele iuvitto
Che nello scoufinato suo genio
cou l a ineiueibile spada
Chiamò la Italia e fu....
Libera, possente, temuta...
Deh! la vostra prece
Sia fervida
Come 1' ambascia straziante.
Peli' inopina sua morte
Il funereo addobbo, nella sua semplicità, era bellissimo. All'interno la chiesa
era coperta di drappo nero e bianco. Nel
mezzo del tempio s'ergeva e s'innalzava
un magnifico catafalco, fatto appositamente, a forma di ternpietto, con quattro
archi sorretti da svelte colonne e sormontati da una cupola piramidale. Oltre i
ceri posti allo esterno erano ai quattro
lati della cupola alcune fiammelle funeree
come pure una lampada pendeva intensamente nel centro. Nell'interno, in forma
di urna, giaceva il feretro; un guanciale
sul centro di questo portava la corona,
lo scettro e la spada. Sopra gli archi sono
dipinti quattro stemmi di Casa Savoia ed
intorno al secondo zoccolo si leggono le
appresso iscrizioni:
1—
Re cattolico
Confortandosi cel cibo degli angeli
Fè col suo esempio revereuti
Le fronti superbe
Al Dio della gloria
— 2—
Il Sommo Pio
Pianse di carità pel diletto figlio
Re Emanuele II
Cui
Aprì le porte eternali
— 3—
Al letto di morte
Rivelava gli arcani dei Re
Al forte Umberto
Si tace Italia attonita
Fidente r,.nel senno e nella mano
Del figlio di sì gran Padre
— 4—
Riposa in pace
O grande
Primo Re italiano
Tienti i nostri affetti
E teco conservali
Nel Sepolcro
Tanto queste quanto quelle della porta
della chiesa sono dettate dal bravo nostro
Pievano dott. Giuseppe Becchini. Ei riceva pubblicamente le nostre congratulazioui.
Pendevano presso il catafalco due bandiere nazionali.
Questo era l'ordine con cui erano disposte le rappresentanze nel tempio: al
cornu evangelii era il Consiglio comunale
e gl'impiegati, la Società Operaia e la
scuola fennuinfle; al corni& epistolae i Reduci dalle patrie battaglie, il Delegato
di pubblica sicurezza, il Cancelliere della
Pretura del Mandamento, il Maestro e la
Maestra del Comune di Vicopisauo, le
scuole maschili comunali e quella del sig.
Cosci ed una eletta schiera di signore del
paese completamente vestite a lutto.
Intorno al catafalco erano l'onorevole
Siwonelli e il Pretore di Vicopisauo dalla
parte sinistra, e dalla destra l'egregio Sindaco e il Giudice conciliatore. Alle quattro
porte del tempio stavano quattro Reali
carabinieri in alta uniforme, come pure
due brigadieri erano ai lati delP altare
maggiore. La Banda sotto la direzione
del celebre nostro compaesano cav. Mes
Audrea Beruardiui fa,cea un semiciclo dinanzi al catafalco. Al loro entrare gli
alunni deposero riverenti la ghirlanda;
come pure alla memoria del proprio Presidente onorario la Società Operaia facea
deporre dal suo Presidente, Guido UniFortuna, il serto d'onore. Il clero al completo, con a capo il dotto Pievano; entrò
e dette principio alla mesta funzione. In
tal giorno, permettetemi il dirlo, il clero
ed ogni ordine di cittadini erano mirabilmente concordi. È ben vero che innanzi alla nazionale sventura ogni ira
cessò. La nostra Banda durante la funzione suonò scelte armonie del nominato
maestro, che sotto la SUA direzione furono eseguite in modo :sublime.
Sia lode dunque all' egregio direttore
ed ai filarinouici tutti.
L'ordine fu ammirabile; il contegno
del popolo mesto e commovente. Compiuta la cerimonia le rappresentanze fecero il medesimo giro e con lo stesso ordine per tornare al Comune, facendo ala
per via il popolo con tutta quiete.
Di tutto questo sia elogio a questo
nostro consiglio comunale e specialmente
all'egregio Sindaco che bene tutto seppe
ordinare per rendere con decoro e lustro
del paese l'estremo omaggio di affetto al
Redentore d'Italia.
Cos.
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zio
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-Ce
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cia
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nel
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13 febbraio.
for
stà
pai
— Ieri l'altro passò dalla nostra stazione
ferroviaria 8. M. la Regina Pia col principe ereditario suo figlio e col seguito.
Erano alla stazione ad ossequiarla tutte
le autorità civili e militari.
La Maestà Sua si tratrenne il tempo necessario alla refezioue e ripartì alla volta
dell'Alta Italia.
— Il Consiglio Provinciale nella sua
eduta del 6 corrente ebbe ad occuparsi
del voto che era richiamato, dal R. Ministero dei Lavori pubbl;ci, ad emettere
sui ricorsi degli interessati nel consorzio
generale dei Fiumi e Fossi della pianura
pisana. La discussione fu lunga ed interessante, ma noi ci dispensiamo dal riassumerla dovendo in breve pubblicare il
verbale ufficiale. Accenneremo soltanto che
passate a partito le conclusioni della Commissione del Consiglio per un voto favorevole al mantenimento del Consorzio
generale dei Fiumi e Fossi della Pianura
pisana, il Consiglio le adottò a gran
maggioranza. Sottoposta poi a deliberazione la propesta del cons. Buonamici di aggiungere un voto per la revisione del Regolamento di quel Consorzio, ed essendo
stato chiesta la votazione per appello nominale, la proposta fu rigettata con voti
contrari 15, favorevoli 7.
Nella successiva goduta del 27 corrente la Deputazione provinciale per ortestano del consti]. Simouelli riferì al Consiglio sulla convenienza di por mano ai
lavori di costruzione della Via traversa
livoruese da Castelnuovo *della Misericordia alla Via del Gabbro, e alla rettificazione e parziale costruzione della Via di
Val di Coruia per Suvereto al passo della
Cornia presso il Boschetto, dappoich.è per
queste sole due strade, fra tutte quelle
già deliberate dal Consiglio con partito
dei 29 settembre 1873, si sia verificato
a tutt' oggi l'estremo richiesto della dichiarazione per parte di tutti i Comuni
interessati di concorrere per il terzo alle
spese dell'opera.
Il Consiglio deliberò alla unanimità
dei voti, uno eccettuato, che sulle 80000
lire stanziate nel bilancio del 1876 per
nuove strade da costruirsi, dovessero erogarsi in quest'anno come quota provinciale lire 24,793, 42 per . la Traversa livoruese, lire 5000 per rettificazione, e
lire 9453 per costruzione di alcuni tratti
della Via di Val di Cornia.
L'on. Simonelli annunziò in pari tempo
essere in corso di stampa il rapporto
della Commissione di viabilità sulle strade
deliberate dal Consiglio per le quali manca
tuttora l'accordo fra gli interessati e su
quelle di cui fu invocata la coetruzioue
dopo il 29 settembre 1873.
— Nella fretta di redigere il riassunto
della seduta del Consiglio Comunale del
4 corrente omettemme di dire che il Con-giglio, su proposta del coueigliere Parddc-
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chi deliberava che una somma di lire
tremila almeno venisse posta a disposizione della Giunta perchè dalla medesima venisse erogata in opere di beuefiCenza.
— Ecco il testo dell'indirizzo deliberato dai Rappresentanti delle due Associazioni costituzionale e progressista.
A. S. M. UMBERTO I.
MAESTÀ
e
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a
C-
il
Al dolore onde Italia venne colpita
nella morte dell'AueusTo VOSTRO GENITORE
li RE VITTORIO EMANUELE fu conforto soltanto l'udire la voce della Maestà Vostra, che prometteva imitare le
paterne virtù.
Le due Associazioni politiche Pisane,
_a sensi concordi iuspirate dalla solennità
del momento vengono a Voi davanti e
ad una voce e con un medesimo atto
porgono alla M. V. condoglianze ed auguri.
Innanzi al feretro del Re Vittorio
Emanuele mestamente salutano il Soldato
-.dell' Indipendenza Italiana, il Leale mantenitore dello Statuto; in Voi riveriscono
il novello Reggitore delle sorti della, Patria. Che se Re Vittorio fu spada d'Italia,,
Umberto ne sarà lo scudo: all'ombra del
quale, la nazionale indipendenza sarà tutelata, si assoderauuo e si svolgeranno
le costituziouali fraughigie, e fioriranno
le arti della 'pace.
(Senono le firme dei rappreséntanti
l' Associazione Costituzionale e
l' Associazione Pcigressista),
*
— Venerdì 15, a ore 10 e mezzo entimeridiane, saranno celebrati nella Chiesa
dei Begui di S. Giuliano solenni funerali
per la memoria di Vittorio Eonanuele.
— Alla Presidenza del Comitato per il
monumento a Vittorio Emanuele Jr, in
Pisa, è pervenuta in data 12 febbraio
corrente una lettera del sig. Oreste Vettori colla quale dichiara di non potere
_accettare l'incarico di collettore, per convineimenti suoi particolari.
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Lto
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— Ai solenni funerali per il Re Vittorio
Emanuele che saranno celebrati a Livorno
rappresenteranno la Camera dei Deputati
on. Briu, Ministro della Marina e deputato di Livorno, l'altro deputato di Livorno
on. Meyer, ed i deputati della nostra provincia onorevoli Cuturi, Simonelli, Panettoni, Maffei e Toscanelli.
— La campana del Palazzo Pretorio suonò ieri l'altro oltre un'ora per la morte di
S. S. Pio IX. Ciò venne ordinato dalla
Venerabile Arciconfraternita della Misericordia.
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po
rto
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LI ca
su
uto
del
ade-
— Ci dicono che i funerali che verranno
celebrati nella nostra Prirnaziale venerdì
prossimo per l'anima del defunto Pontefice,
saranno splendidissimi. Pontificherà S. E.
Rev.nla Monsignore Arcivescovo della nostra Diocesi il quale dirà pure l'orazione
funebre inter missaruni soleinnia. In posti
distinti vi assisteranno tutti i Parrochi della
città e suburbi.
Il tumulo che verrà eretto in Duomo è
quello bellissimo appartenente al soppresso
ordine dei Cavalieri. Lo stemma di questo
-ordine sarà surrogato da quAlo del defuuto
Pontefice.
— La Croce Pisana dice di sapere che
Re varie Associazioni Cattoliche della città
si riuniranno in comitato onde celebrare
splendidi funerali per l'anima del Sommo
Pontefice.
— Dalla Segreteria del Comitato costituitosi per offrire ',a nome delle donne
pisane una Ghirlanda di fiori sulla tomba
del Re Vittorio Emanuele ci viene comunicato quanto appresso:
Per la iniziativa di alcune signore essendosi costituito in Pisa un Comitato onde
raccogliere le offerte per una Ghirlanda
di fiori artificiali da offrirsi in nome delle
Donne Pisane alla tomba del Magnanimo
Re Vittorio Emanuele il giorno dei suoi
funerali solenni in Roma, pregati dal Comitato suddette, riportiamo le offerte di
tutte coloro, che concorsero a tributare
questa pubblica testimonianza di ossequio
e di gratitudine alla memoria del Primo
Re d' Italia. Il Comitato nella sua adunanza del 6 corrente deliberò d' invitare il
Sindaco della nostra Città a depositare la
Ghirlanda nel Pantheon, ed egli cortesemente ha accettato il mesto incarico affidatogli.
Il Comitato si erede in debito di scusarsi
presso quelle signore, alle quali non fosse)
stata richiesta la loro offerta: il tempo stringeva, credendo, come sembrava, che i funerali in Roma dovessero celebrarsi il dì
9 e 11011 il H; e però, essendosi raccolta
la somma necessaria furono invitate le signore Collettrici a depositare le note presso
la Cassiera del Comitato medesimo. Inoltra
il Comitato si scusa di non aver potuto
per la stessa ragione estendere maggiormente il numero delle signore Promotrici
e Collettrici.
Il primo pensiero e il disegno della ghirlanda si devono alla signora Zeuobia Menichetti: la ghirlanda di fiori venne eseguita dalla Fabbrica di A. Cesari in Firenze; i ricami del fiocco sono lavoro della
signora Anna Riuuccini di Pisa.
Il Comitato Promotore si componeva
delle signore contessa Angusta Rosselrnini,
Zeuobia Menichetti, contessa Sofia Bicchierai, Egeria Roncioni, Luisa Bianchi, Maria Vinassa, Bianca Giuliani, Anna Perdo
Roques, Sofia Simonelli, contessa Giulia
Emma Peverada, Eurichetta Della
Santa, cassiera, e di due segretari prof.
Enrico Giuliani e dott. Tito Della Santa.
Prestarono la loro opera in qualità di
Collettrici le signore Anna Perdo Roques,
Luisa Bianchi, Maria Vinassa, Cesira Sbragia, Adelina Alferazzi, Maria Bianchi,
Bianca Giuliani, Sofia Simonelli, Emula
Feroci, Alda Scolari, Fanny Frediani e Adele Del Chiappa.
La ghirlanda è già stata spedita a Roma
ed il Sindaco si è recato colà espressamente per deporla nel Pantheon.
Quanto prima il Comitato Promotore
plebblicherà nelle colonne del giornale
il resoconto dei danari raccolti e delle
spese occorse per questa ghirlanda. Intanto
comincia dal pubblicare le note delle signore Collettrici con tutte le respettive
offerte.
PRIMA NOTA
Colletrici — Maria Vinassa, Luisa
Bianchi, Gabriella Reghy Bertacchi L. 5,
cont. Susette ',arderei 5, A. Gatteschi 1,
G. Uebelhart 3, Simoui Paolina 1, N.N.
1,15, Eurichetta Menichetti Della Santa 5,
contessa Virginia Prini Borromeo 5.
SECONDA NOTA
Colletrice — Sofia Simonelli, Sofia Si e
astuccio. Altro orologio d'argento con cristallo e astuccio. Uua chioccia con pulcini
di porcellana.
319. Noechi A umbilia, un guanciale foTERZA NOTA
derato
in seta e coperto a crochet.
Colletrici — Emma Feroci, Alda ScoGiuseppina, necessaire
Scolari
320.Bertozzl
lari, Emma Feroci L. 20, Alda
lavoro per signore.
15, Letizia Raspoui 10, Bassagli 5, Hermance Malabaila d' Antignano 5, Elisa
321. Bertozzi Livia un fiocco di seta
Richiardi 5, Angelina Richiardi 1, Cesira
e trina per .sguore.
Laudi 5, Carolina Tassivari 5, Rachele
322. Yenluri Ra,nieri, due candelieri
Priore Negri 10, Elena Sbragia 5, Egle
di cristallo ivargeutato.
Silvestriui 5, Annunziata P. Teza 5, Ca323. Filidei Mariano, un vaso con pianterina F. Ferri mei 5, Etuilia Ceruel 5,
ta
fresca di girauio.
Andromoca Petrocini 5, Sofia Piccolomini
Rainiondi Fortunata, lire 5.
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5, Giuseppa Federighi 1,30, Elisa Felici
5, Adele Tassi 4, Maria Moselli ceut. 50,
325.S. R. di Noia e fratelli, fabbriAnnunziata Autouelli 50, Maria l'ardui
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Wilson iuviataci dall'egregio nostro redat- con penero.
tore Dott. O. Scalvauti, ma per l'abbon327. Battaglini Pietro, lire 5. Battadanza delle materie siamo costretti a ringlini Ersilia, un fazzoletto per signora ia
viarla a domenica prossima.
tela B dista ricamato. Battaglioi Vincenun porta orologio) sul Canevas recaziuo,
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mato in lana. Battagliui &lima, un pitaUN RIMEDIO A BUON MERCATO
cialino per spilli a crochet.
328. Frediani Fanny, un quadro con.
Ognuno sa quanto d' ordinario le in- cornice dorata rappresentante un soggetto
freddature, le bronchitidi ed altre affestorico.
zioni congeneri siano tenaci e lunghe a
329. Putecinini Luigi, ciiimico farmaguarirsi e che quantità di decotti, di scicista,
una bottiglia acqua di Colonia, un
roppi e di medicamenti vi abbisognino
vaso pomata, un pacco poudre de Riz.
per raggiungere lo scopo. Dippiù, nessuno
*l'arieti° Fileoli, uua fotografia rappresenignora che un'infreddatura trascurata fitante una camera con letto.
nisce. spesso col degenerare in biouchi2:30. Rettifica nel n. 99, 13 dicembre
tide quando non si trasformi in tisi polal
§b.
139 ove per errore leggesí Paolini
tuonare.
Gaetano
» si sostituisce il vero collettore
hanno
provato
Numerosi esperimenti
Paolini
Giovanni » direttore delle Scuole
Norvegia,
puro
e
bea
di
che il catrame
Normali a Sant'Antonio.
couvenevolineute preparato, ha un'effica331. Agostini Della Seta conte Al.
cia che pot:ebbe quasi dirsi meravigliosa
fredo, lire 50.
per guarire le malattie in parola. .1l catrame non può preudersi tal quale è, a
332. Andrei Elena, un abitino da baliacageene del suo sapore ingrato e della
bi 00 di piquet bianco ricamato, altro di
sua natura viscosa. Un farmacista di Pa- stoffa di cotone. N. N. una collana core
rigi, il sig. Guyot, ha ideato di racchiubuccole di cristallo di Venezia. V. P. una
derlo in piccole capsule rotonde di gela- lampeda. G. Bucchioni, un quadro con
tina della grossezza di Ulld pillola ordi- paesaggio pittura Fezzi e cornice dorata.
naria. Nieute di più facile ad lugniottirsi;
Benedetti Efdgeuio, uno;scollo con manila capsula si dissolve ed il catrame agiche di mnssola con guarnizione di trina
sce rapidamente.
di refe. Vincenzo Andrei, una ventola
Due o tre capsule di catrame di Gagiapponese da caminetto. C. Ugo Sauvire-t, prese al momento dei pasti, apportale, un pacco libri. E. L. un vasetto per
tano un sollievo rapido e bastano il più pout-porri.
delle volte a guarire in poco tempo l'in(Continua).
freddatura più ostinata e la brolichitide.
Si può anche così giungere ad arrestare
DOMIZIANO PACINI resp. provvisorio
ed a guarire la tisi già ben dichiarata:
in questo caso il catrame impedisce la
decomposizione dei tu berculi, e, colla natura che aiuta, la guarigione è più rapida
in risa,
che non sì avrebbe osato sperare.
Non si saprebbe abbastanza racco- DI FACCIA AL PALAllO COMUNALE
mandare questo rimedio divenuto popoVENDITA
lare, e ciò, tanto per la sua efficacia che
pel suo buon mercato. Infatti, ogni boc- d'
cetta di capsule di catrame contiene (30
A L. 2,2 il LITRO.
capsule, e la cura non costa che pochi
centesimi al giorno, e dispensa dall' adoperare i decotti, le pastiglie e gli sciroppi.
Emilio del fu Simplicio Marconcini vetPer essere ben certi d'avere le vere turale per Livorno domiciliato in Pontedera, rende pubblicamente noto, che Tacapsule di catrame di Guyot, esigere sul
cartellino apposto alla boccetta la firma nislao di Giuseppe Marconciui pure di
PontAéra non è altrimenti addetto al suo
Guyot, stampata in tre colori. Queste
capsule del resto si trovano nella maggior servizio in qualità di 'garzone, per cisi
diffida tutti coloro, che hanno avuto, e
parte delle farmacie.
Dirigersi in Pisa Farmacia Giuseppe che potranno avere interessi eon il dichiarante, di non consegnare al sunnominato
Petri.
Tauislao Marconciui, uè mercanzie, nè de-
monelli L. 10, Corinna Loria 10, Rosa
Pugli 5, Carolina Ginli 10, Maria Montorzi 5, Alessandra Bartalena 5.
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fra gli Operai in Pisa.
•••••••
Nota degli oggetti raccolti per la
•
naro, nè qualunque altro oggetto, nè
tampoco dargli Commissioni per conto
del dichiarante stesso, il quale declina
ogni sua responsabilità ed obbligazione.
Poutedera, 8 febbraio 1878.
Estimo MARCONCINI.
Fiera' di Beneficenza.
Continuazione — Vedi num. 12).
317. Ricci Giselda nata Della Nave. Una
burriera di cristallo con piattino e coperchio inargentato.
3 18. Del Grande Sofia, consorte, maggiore Alessandro Del Grande e figlio. Un
oro!ogio di argenio a savonetta con suo
SI VENDE UN APPEZZAMENTO
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fuori della Berriera Vittorio En Limale
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Flamini() Bargagna Via San Giovannin,
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è un prodotto igienico perfettamente innocuo, che fa cessare in
sin qui stimate senza rimedio.
Sofferenti in qualsiasi stadio, ai quali non è più venuto in mente da lungo tempo di prendere
I . tino o l' altro medicamento por guarire il loro tormento, e ricoverare la preziosa salute, hanno
ancora la speranza di liberarsi dalla, loro miseria, senza distinzione se i mali fossero interni,
o esterni, oppure se soltanto una o l'altra parte del corpo fosse affetta da dolori.
L'inventore dei medicamenti Moescon le medicine dei ciarlatani, che
singer ha durato gran fatica fintanfecero già aprir gli occhi a molti
tochè il componimento esatto fosse
La miglior prova che i miei rimedi
da lui trovato, pel suo metodo nuovo,
giovane anche nello stadio il più
di guarire, di riammollire gli indaradisperato si è quella che l' effetto
menti (le cartilagini) anche nello
viene sentito già al secondo giorno,
stadio cartilaginose e di dispartirle
e ciò sia con una costituzione debole
in modo che le giunture e i tendini
o forte. Questi rimedi possono venir
possano agire nel loro uosto primiadoperati tanto da vecchi quanto da
tivo, e venga ristabilita la libera cirgiovani; inoltre colui che deve accucolazione del sangue: inoltre vengano
dire alle proprie occupazioni non è
rianimate e rinforzate quelle parti sofmenornamente impedite da questa
ferenti, le quali prima erano insensibili.
cura; se anche derivino i dolori da
I dolori artritici di testa più ()stiraffreddori, cadute, abitazioni umide,
llati e di 71,3S:li lunga durata, vengono
digestione guastata da soprasforsi
sollevati in un minato e guariti entre
di nervi, cc. cc. Mi è indifferente il
3 giorni.
metodo di cura osservato autecedenNon si confonda qnesto riiedjc temente, sia per mezzo di traspirazioiti, olio Oi fegato di merluzzo, petrolio, bagni, cura calda o di altri simili ; a me basta una
descrizione breve del ma:e e del suo studia attuale. Si corrisponde in lingua, italiana. Prego d'indicare esattamente il luogo di dimora.
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Domicilio, Via S. Giuseppe N.' 10 Pisa.
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Si è pubblicato il N. 5 della Vita dz Campagna.
Eccone il sommario: Tra gli animali. (F. Curega di Maricce). — Riforma al, Regolamento dei Concorsi Agriri (A..
Grilloni). — L'allevatare dilettante (A. Gonin). _Laveri
di Novembre.L'encalyptus. — Piante da ippartamenti.—
ToSatura degli anim:di.
PolliColtura (R. GrottonenV.
Della produzione 'del latte. — Caccia e 'Sport: 11 levriero
Grottanelli). — Le Graticole Borsieri. — Un barometro.
naturale. — Economia domestica,— Bibliografia. — Notizie
e fatti diversi. — Rubrica degli abbonati.
Incisioni nel testo: Tipo di toro e di vac .a di razza da
— La razza Crèvecoueur. — Graticole Borsieri.
Fuori testo: Novembre. - Disegno originale di Guido Gonin.
Questo giornale esca due volte al mese. Sono 16 pagine
di testo per numero, con varie incisioni delle quali alcune
del rinomato artista. G. Gonin di Pargi. L'abbnonamento
è di Lire O all'anno, Graziosi regali agli abbonati. Un numero di saggio viene spedito a chi ,ne fa domanda ali' Amministrazione Borgo degli Albizzi 14, Firen'm.
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Un' Ano edicco
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L. G. itlioessinger in Francoforte s/Nteno.
Prima di far uso della mia cura, la quale del resto non richiede che un sacrificio pecuniario
assai modico, si puù prender cognizioae di molti attestati e lettere di ringraziamento pervenutemi dai guariti in queste ultime settimane, sulla cui autenticità ciascune potrebbe
informarsi.
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r-w>m=rees...
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d .12,1 ,f,P ••
iffilli==.3~2122~CLEMICICISM"•=a2sur=,,,,,,,,,
Si garantisce la guarigione nelle debolezze di stomaco, di
petto, brenchiti, tisi incipienti, catarri polmonari e vessicali, asma,
mali di go!a, tosse canina, tosse nervosa, e in tutti i casi di
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SEICCt SSO i111CRISO in tutta Italia, e ali' Estero
ceme i sirgoli venditori ne possono far fede:
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