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Manuale delle armi per operatori forze di Polizia
Ad uso esclusiv vo d’Ufficioo A cura del Dr. D MARTINO O Farneti – Vicce Questore Agg. Della Poliizia di Stato – Menbro Foorensic Sciencce Society – Con la c ollaaborazione deell’Ispettore Superiore S Di Fabio F Massim mo Con la parola “arma” si intendono tutti gli oggetti destinati a offendere o a difendere. Sono infatti armi a norma dell’art 585, 1° cpv n.1 c.p. quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona”. I vari tipi di armi Agli effetti delle leggi speciali, di quelle di pubblica sicurezza e delle altre disposizioni legislative o regolamentari in materia sono: Armi proprie quelle armi da sparo o le altre la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona; Armi improprie tutti gli strumenti atti ad offendere dei quali la legge ne ha vietato il porto in modo assoluto ovvero senza giustificato motivo. Armi Proprie: con riguardo alle loro modalità di offesa e di funzionamento le armi possono così suddividersi: Armi da sparo: sono tutte quelle atte a lanciare uno o più proiettili mediante una forza propellente dovuta all’azione di un esplosivo (armi da fuoco) o da altra energia (es. aria compressa, molla). Armi bianche: sono tutti quegli strumenti metallici da punta e/o da taglio da usarsi manualmente per l’offesa al corpo umano ( es. sciabole, spade, lance, baionette, pugnali stiletti ecc.); Congegni esplodenti, dirompenti o incendiari: sono tutte quelle macchine o strumenti la cui efficacia lesiva è realizzata a mezzo dello scoppio (dovuta per lo più ad una carica di esplosivo) e per la proiezione di schegge o per la diffusione di sostanze incendiarie ( es. bombe a mano, ad orologeria, bombe incendiarie ecc). Aggressivi chimici: sono tutte quelle macchine o strumenti la cui efficacia lesiva è realizzata per mezzo della diffusione di sostanze chimiche nocive: es. lancia gas, lancia fiamme, bombe all’iprite,ecc…..). Riiguardo alla a loro destinazion ne: Sono arm mi da guerraa: (art. 1 Leggge 18.04.1975 nr. n 110): a) le armi di d ogni speccie che, per la loro spicccata potenzialità di offessa, sono o possono essere destinate al delle trupppe a moderno armamento a nazionali o estere perr l’impiego bellico; b b) le bombbe di qualsiaasi tipo o paarti di esse; c) gli aggreessivi chimiici, biologicci, radioattivvi; d) i congeegni bellici di d qualunquue natura; e) le bottigglie o gli invvolucri esploosivi o inceendiari. Fucille d’assalto Kalasshnikov AK 47 caal.7,62 mm x39 Sono armii tipo guerrra (art. 1 Leggge 18.04.1975 nr.110): n tutte quellle che pur non rientrrando tra “le armi da d guerra”: a) possonoo utilizzare lo stesso munizionam mento dellle armi da guerra; b) sono prredisposte al funzionaamento autoomatico per p l’esecuzionne del tiro a raffica; c) presentaano caratteriistiche balisstiche o di im mpiego comuni conn le armi daa guerra. Pistola Mitragliattrice Skorpion mo P od.61 c calibro 7,65 mm. Browning. Sono armii comuni da d sparo ( art. a 2 Leggge 18.04.197 75 nr. 110); a) i fucili anche a semiaautomatici con c una o piiù canne ad anima lisciia; b) i fucili con c due cannne ad anima rigata, a caricamento c o successivoo con azionne manuale; con azionee c) i fucili, con due o tre t canne miste, m ad aniime lisce o rigate, a caricamento successivo s manuale; d) i fucili, le carabinee, e i moschetti da unna canna add anima riggata, anchee se predispposti per ill funzionam mento semiaautomatico; e) i fucilii e le caraabine chee impieganno munizionni a perccussione annulare, purrché non a funzionam mento autom matico; f) le rivolltelle a rotazzione; Rivoltellaa a tamburo marrca Ruger calibro .3557 Magnum. g) le pistole a funzionamento semiautomatico; Pistola semiautomatica marca P. BERETTA, mod.70, calibro 7,65 mm. Browning. h) le repliche di armi antiche ad avancarica di modelli anteriori al 1890 fatta eccezione di quelle a colpo singolo ( comma modificato dall’art. 11 della Legge 21 dicembre 1999 – n° 526) Sono altresì armi comuni da sparo i fucili e le carabine che pur potendosi prestare all’utilizzo del munizionamento da guerra, presentino specifiche caratteristiche per l’effettivo impiego per uso di caccia o sportivo, abbiano limitato volume di fuoco e siano destinate ad utilizzare munizioni di tipo diverso a quelle militari. Carabina a ripetizione semiautomatica ADLER AK-47 in calibro 7,62 mm. x 39 Sono armi comuni da sparo anche quelle denominate “da bersaglio da sala” o ad emissione di gas, nonché le armi ad aria compressa, sia lunghe sia corte i cui proiettili erogano una energia cinetica superiore a 7,5 Joule e gli strumenti lanciarazzi, salvo che si tratti armi destinate alla pesca ovvero di armi e strumenti per i quali la commissione consultiva di cui all’art. 6 escluda , in relazione alle rispettive caratteristiche, l’attitudine a recare offesa alla persona. Carabina ad aria compressa che sviluppa una energia cinetica superiore a 7,5 Joule, quindi classificata “arma comune da sparo” Riferimentto “ Regollamento Miinisteriale del 09 agoosto 2001 n. n 362, “ reegolamento recante laa delle armi ad aria coompressa o a gas comppressi, sia lunghe chee disciplina specifica dell’utilizzo d corte, i cuii proiettili erogano e un’’energia cinnetica non superiore s a 7,5 Joule e delle replicche di armii antiche add avancaricaa di modelloo anteriore al a 1890 a coolpo singoloo”. Sono arm mi sportive (Legge 25 marzo m 1986 n.885) quelle c classificate come tali dallla Commissioone Consuultiva (sentite le federazioni sportive interessatee affiliate al CONI) edd iscritte su in appposito elenco annesso all Catalogo Nazionale delle arm mi comuni daa sparo “siia lunghe che corte chhe, e per le looro caratteeristiche sttrutturali meccanichhe, si prestanno esclusivvamente alllo specifico im mpiego per attività spoortive”. Pistolaa semiautomaticca marca “Boccia” modello “Preccision calibroo .38 Super Autoo. Sono armii antiche ( D.M. D 14 aprile 1982) 1 le arm mi da sparo artistiche o rare di impportanza sto orica di modelli annteriori al 18890. ( Sonoo armi anticche anche qu uelle costruuite dopo (aad es. revolvver mod. 1889, anchhe se fabbriccato nel 19220). U Harpers Ferryy Hall 1819 cal.52 U.S. Definizion ni: arma anttica ( art. 10 7° comm. L.110/ 0/75) sono tali quelle ad avanccarica e tutte quellee fabbricatee anteriorm mente al 189 90. arma arttistica (artt.6 ,ult. Com mm. D.M. 14 4 aprile 198 82) rara di importanza storica a se i suoii esemplari si rinveng gono in numero limittato o se sia s collegatta a person naggi o ad d eventi dii rilevanza storico s cultturale). ( armi da sparo natu uralmente ( art. 1 citatto D.M.) Sono parti di armi (art.19 L. 110/1975): le canne, le carcasse, i carrelli, i fusti, i tamburi, le bascule e i caricatori di armi comuni. Le norme europee vi aggiungono l'otturatore e, per assimilazione, i silenziatori. Non sono parti di armi quelle che potrebbero appartenere anche ad un'arma giocattolo o disattivata (calcio in legno, grilletto, minuterie). Non è parte il tamburo o il caricatore di un'arma a salve. Le parti essenziali di armi, che non facciano parte di un'arma intera, devono essere denunziate come i caricatori e le canne aggiuntive; queste ultime devono inoltre possedere un loro numero di matricola. Canna di pistola a ripetizione semiautomatica con punzonati sul fianco sinistro Il numero della matricola. Caricatore di carabina a ripetizione semiautomatica Marchi e numeri di matricola che contraddistinguono le armi (Art. 11 Legge 18.04.1975 nr. 110) Sulle armi da sparo prodotte nello Stato devono essere impressi, in modo indelebile e a cura del produttore, la sigla ed il marchio, idonei ad identificarle nonché un numero di iscrizione del prototipo o dell’esemplare del catalogo nazionale ed il numero progressivo di matricola , nonché l’indicazione del luogo di produzione e la sigla della Repubblica Italiana o di altro Paese, nel caso di importazione dell’arma da un altro paese. marchi Marchi identificativi dell’arma Particolare del: numero di catalogo ( Cat. 5579) marchio di collaudo (AU = anno 1989) apposti dal Banco Nazionale di Prova Italiano di Gardone Valtrompia (BS). Sono armi disattivate o inefficienti Un’arma si considera “inefficiente in modo irreversibile” quando sono rese non funzionanti tutte le parti essenziali; ed è quindi necessario che il ripristino non sia possibile con la normale attrezzatura di famiglia. Simulacro di pistola mitragliatrice MP 40 Simulacro di pistola mitragliatrice MP 40: sulla faccia dell otturatore manca il percussore. Simulacro di Pistola mitragliatrice MP 40, la canna è completamente chiusa con un tondino di acciaio e sul vivo di volata vi è stata posta della vernice di colore rosso. N.B. Ai sensi della normativa vigente in materia di armi la detenzione di un arma simulacro non prevede alcuna denunzia o segnalazione all’Autorità di P.S. Sono armii giocattoloo Sono arm mi bianche Sono arrmi bianchee le spade, i pugnali, le baionettee, i tirapugnni, i bastonni animati, le mazze ferrrate, i mannganelli, glii storditori elettrici, le bombolettee lacrimogenne non apprrovate dal Ministero M dell’Interno. Non sono s consiiderate arm mi bianche le bomb bolette conntenenti oliio di peperoncino see liberalizzatte a seguitoo dell’esamee da parte deella Comm missione Coonsultiva Arrmi. (Cir. Min. M Interno,, 9 gennaio 1998 n. 5599/C- 50 .0055- A -77 e suucc.) Armi Impropr I rie Sono stru umenti atti ad offendere: Non sono armi, ma strumenti (art. 4 L. L 110/19755) i coltelli di qualsiassi genere e dimensionii (v.s. per quelli q a scatto), gli archi, a le baalestre, i fucili fu da peesca subacqquea, accettte, forbici,, punteruoli,, ecc. vale a dire ogni strumento che può ferrire, ma chee è destinato ad altro scopo s comee strumento di lavoro o sportivo. Questi struumenti sonoo liberamennte acquistabbili e traspoortabili; possono esssere portatti solo per giustificatoo motivo, cioè c per essere usatti per la lorro destinazioone primariia. Non son no armi, le spade, le l katane, lee sciabole non n particollarmente afffilate o appuntite, da considerare o strumentii sportivi o da arredamentto o da usoo scenico, o complemeento di divissa. Non sono né arrmi né strum menti, ma oggetti o quallsiasi, le pisstole e i fucili a saalve, i giocaattoli a form ma di arma,, le riproduuzioni inerti di armi, lee armi disatttivate nellee parti essennziali, i giocattoli soft--air; questi oggetti sonno liberi deel tutto; se confondibilli con armii vere, devonno essere messi m in com mmercio conn un tappo o cerchio rosso sulla boocca della caanna. Le armi da fuoco portatili Suddivisione per: Sono armi lunghe : quelle armi leggere dedicate ai tiri su lunghe distanze; hanno la canna lunga; vengono imbracciate con entrambi le mani. Fucile da caccia a ripetizione semiautomatica cal. 12 Sono armi corte: quelle destinate o ad un uso per la difesa; personale o per bersagli a breve distanza; presentano la canna piuttosto corta; generalmente vengono impugnate con una mano sola; Pistola semiautomatica Skorpion cal. 7,65 mm. Browning Restano classificcate come armi a corte anchee quelle a cuui è sta allungata la cannaa con uno sttrumento di silenzia mentoo. Armi a colpo singoloo Quelle chee sparano uun colpo peer volta perr poi esseree ricaricate manualmennte, colpo dopo colpo,, inserendo nell’arma n u nuova cartuccia una c ad ogni sparo. Fucile Carrcano del 1860 Armi a ripetizione manuale sono quelle che sparano un colpo alla volta, però essendo dotate di un caricatore con più colpi e di un dispositivo meccanico che “incamera” una nuova cartuccia ad ogni azione manuale di riarmo , quindi i colpi vengono sparati in successione più velocemente in quanto le cartucce sono già disponibili nell’arma. Carabina a ripetizione manuale, marca Browning , cal. .270 Winchester Fucile a ripetizione manuale a pompa calibro 12 sia per la caccia sia per la difesa personale Armi a ripetizione semi automatica: Pistola semiautomatica marca P. Beretta mod. Px4 Storm C cal. .40 S&W Carabina a ripetizione semiautomatica marca ADLER in calibro 7, 62 mm. X 39 (ex – fucile d’assalto Kalashnikov ) . Armi a ripetizione r e automatica: sonoo quelle che possoono spararre più colpi in rapida successionne alla singoola pressionne sul grillettto finché questa q non viene v tolto o non si esaauriscono i colpi nel caaricatore “ cd. a rafficaa . Fucile d’assaalto statunitense marca m Colt . m.116 in in calibro 5,556 mm. (.223 Rem mington) Fucile d’assalto Heckler & Koch modello G3 in calibro 7,62 mm. x 51 “Nato” Armi a canna liscia: sono quei fucili da caccia muniti di canna cilindrica ad anima liscia che sparano cartucce allestite con pallini, pallettoni o con palla. Fucile da caccia a ripetizione semiautomatica, marca P. Beretta, cal. 12 Armi a canna rigata : sono quelle armi che sparano un proiettile cilindrico-ogivale che viene stabilizzato per ottenere maggiore precisione nelle lunghe distanze. Carabina Bushmaster Xm15E2S cal. .223 Remington Caricatore bifilare 10 colpi velocità 1015 m/sec Joule 1386 kgm. 187,2..- catalogo 10662.- Il Calibrro Il caliibro, per lee armi a can nna rigata, viene indicato dal diametro d innterno della canna ( c.dd anima) e va misuratto fra due pieni p di cannna (misuraa minima) e viene esppresso in una u unità dii misura (miillimetri o in i centesimii o millesim mi di pollicee: un pollicee misura 25,4 mm.). Secondo il sistema euuropeo , ill calibro viiene indicaato con ill S d diametro d della foratu ura della canna deell’arma esspresso inn “ “millimetri” ” e la lungghezza del bossolo dalla d base del d fondelloo a all’orlo del colletto c ( ess. 9 mm. x 19 1 – 7,65 mm m. x 17). N Nelle cartuccce di originne anglosassone il calibbro viene espresso e inn c centesimi o millesimi di d pollice del solo proiettile ( .22 Long L Rifle;; .380 Auto - .38 Special -.357 Maggnum). Per i fucili a canna lisscia si è maantenuto l’’antico sisteema inglesee P d indicare il calibro con di c il num mero di palle di piombbo aventi ill d diametro necessario perr essere spaarate da queel fucile chee si possonoo r ricavare da una libbra inglese i di piombo. p ( gr. 453,6). ( cal. 12 = da una libbbra si ricavvano fino a 12 palle dii p piombo del diametro dii 18,30 mm)). La rigatura della canna La rigatura della canna è l’insieme delle righe ricavate nella faccia interna della canna di un'arma da fuoco e servono per imprimere al proiettile, lungo la trattoria, un moto rotatorio intorno al proprio asse: cd. rotazione giroscopica. I solchi di rigatura rappresentano un punto fondamentale nel riconoscimento dell’arma che ha deflagrato la cartuccia nell’ambito di un fatto delittuoso. I principi di rigatura imprimono sul proiettile le caratteristiche di classe e d’individualità d’arma. Ciclo funzionale di un arma Il ciclo funzionale di un’arma inizia con l’inserimento del caricatore nell’impugnatura della pistola o nell’apposito porta caricatore di un fucile. Si procede poi al caricamento dell’arma mediante l’arretramento della culatta otturatore, operazione questa che permette il prelevamento della cartuccia dal caricatore e l’inserimento della stessa nella camera di scoppio. A questo punto, premendo il grilletto si libera il percussore che colpisce la capsula d’innesco che detona e a sua volta accende la carica di lancio che deflagra. L’energia così sviluppata in parte spinge il proiettile lungo la canna e poi verso il bersaglio, mentre la restante parte, in relazione al tipo di meccanica dell’arma, serve per ricaricare quest’ultima qualora automatica o semi automatica. La culatta otturatore retrocede estraendo il bossolo dalla camera di scoppio mediante l’unghia estrattrice dopodiché a seguito dell’impatto del piano del fondello contro l’espulsore il bossolo viene lanciato fuori dall’arma. Un nuovo ciclo funzionale inizia con il prelevamento di un’altra cartuccia dal caricatore e l’inserimento della stessa nella camera di scoppio; a questo punto l’arma è di nuovo pronta per sparare e così di seguito fino ad esaurimento delle munizioni presenti nel caricatore. Sistemi di mira Il sistema di mira è costituito da quelle parti che permettono di puntare con precisione l’arma verso il bersaglio e come tali vengono definiti “ organi di mira”.Il perfetto allineamento degli organi di mira, si ottiene attraverso una retta immaginaria costituita tra dette parti ed il bersaglio che formano la cosi detta linea di mira e che determinano la precisione nella parabola compiuta da un proiettile generico.- Il mirino: Con questo termine genericamente viene indicato quella parte presente sulla parte terminale della canna di solito è rappresentata da una lamina o da un cilindro. La tacca di mira: E’ rappresentata da quella parte costituita da una lamina posta trasversalmente alla carcassa e centralmente presenta una “tacca” dentro la quale va allineato il mirino. La tacca di mira può essere fissa o regolabile. La tacca di mira regolabile è dotata di una serie di viti che permette il c.d. “brandeggio” o ” alzo della tacca”, che serve per determinare la parabola di un proiettile per un bersaglio posto a distanza notevole. Nelle armi più comuni il sistema di puntamento “ tacca di mira - mirino è quello più usato. ( tacca di mira regolabile , esempio di parabola del proiettile) Diottra: Sistema che usa gli anelli concentrici per l’allineamento. Viene montata nella stessa posizione della tacca di mira , si tratta di un cilindro corto ove all’interno è posta una flangia di piccole dimensioni che serve all’osservatore ad allineare il bersaglio al mirino posto all’estremità della canna. Tunnel : Parte che viene montata sulla parte terminale dell’arma ed è formato da un piccolo tubo o anello concentrico viene usato per traguardare il bersaglio. Laser: Piccolo oggetto di forma cilindrica che proietta un punto luminoso sul bersaglio attraverso un fascio di luce a bassa intensità di colore verde e rosso. E’ poco efficace di giorno e sulle lunghe distanze anche questo tipo di mira si azzera ad una distanza prestabilita come nel sistema tacca di mira. Ottiche: I sistemi di puntamento di tipo ottico sono suddivisibili in 2 macrogruppi : Mirini Telescopici Mirini Olografici 1. I mirini telescopici detti cannocchiali permettono un ingrandimento dell’immagine e quindi una migliore acquisizionedei bersagli a lunga distanza. Sono solitamente dotati di Alzo ( L’alzo serve per compensare la caduta del proiettile secondo la distanza) e in deriva ( serve per compensare eventuali correnti ventose trasversali).- A questo congegno ottico di puntamento vengono associati delle numerazione che riguardano il numero di ingrandimenti, e delle sigle che sono: AO (adjustable objective, obbiettivo regolabile) SF (side focus correzione del parallelasse su terza torretta) TT( target turrets , torrette sportive che sono semplici da regolare e da vedere ma più ingonbranti e fragili per l’uso venatorio o militare) IR ( Illuminated Reticle, reticolo illuminato per il contrato contro oggetti scuri).E’ importante considerare che se è vero che un’ingrandimento permette una visibilità migliore e conseguentemente una maggiore precisione sul bersaglio, limita notevolmente un’osservazione complessiva della scena, rendendo quasi impossibile seguire dei bersagli in movimento.Ne consegue il maggior uso del cannocchiale per bersagli a lunga distanza lenti o totalmente fermi.2. I mirini olografici detto punto rosso o red dot , molti lo confondono con quello a puntamento laser, è costituito da un telaio che sostiene una superficie ottica inclinata sulla quale viene proiettata dal basso un raggio luminoso laser. Il raggio incontrando la superficie trasparente disegna un punto rosso che si riflette parzialmente dietro verso l’occhio del tiratore lungo una retta parallela alla canna. Spostando l’occhio il punto di maggior brillantezza ed in evidenza è il miglior allineamento con il bersaglio. Questo sistema viene usato per un tiro istintivo quando dalla decisione del tiro alla deflagrazione della cartuccia trascorrono pochi istanti e il bersaglio si trova a brevissima distanza (poche decine di metri). Venendo usato principalmente nelle brevi distanze non è dotato di ingrandimenti ottici. Munizionamento moderno LE CARTUCCE Con il termine di cartuccia si indicano le munizioni per le armi da fuoco portatili moderne. Cartucce da caccia cal. 12 allestite a palla e pallettoni e a pallini Cartuccia per carabina calibro .222 Remington cartuccia per pistola o fucile allestita con Pallottola. Munizionamento per arma ad aria o a gas compressi Pallino di piombo per carabina ad aria compressa cal. 4,5 mm. La cartuccia è composta dal bossolo che adempie a molteplici funzioni: A. collega i vari elementi che costituiscono la cartuccia; B. assicura al momento dello sparo, la chiusura ermetica della culatta grazie alla sua dilatazione elastica; C. determina esattamente la posizione della cartuccia nella camera di scoppio. Il Proietttile Il proieettile è l’elemento chee, a seguito della deflag grazione deella carica di d lancio, i gas g prodottii da quest’uultima, lo sppingono lunngo la cannna; qui, inciidendosi sui principi ddi rigatura assume a unaa rotazione giroscopica g sul proprioo asse al finne di stabilizzzare la proopria traiettooria nello sppazio fino a giungere sul s bersagliio. bersag glio Nelle armi da caccia a cannna liscia, laa cartuccia è di forma cilindrica, c l stessa è costituita la c daa un fondelllo in ottone (oggi in ferrro ottonatoo) dotato dii orlo dove al centro deel piano dell fondello sii trova la cappsula d’inneesco. Il cilinndro del bossolo, una volta v in carttoncino presssato, oggi è compostoo da un tuboo formato da d polietilenne a molecole poli-oriientate. Nelll’interno deel bossolo,, alla base,, troviamo la l carica di lancio, soppra alla quaale, o megliio nell’interrno del biccchierino dellla stessa sii trova il muunizionameento spezzatto a pallini o a palletto oni; oppure sopra alla borra si trovva la palla. Cartuccce da cacccia allesstite con muniziona m amento a palla Per la caccia alla a selvagggina di nottevoli dimen nsioni, venggono usate cartucce allestite a conn munizionamento a pallla di vari modelli m e pesi ( caccia al a cinghiale,, al cervo, al a daino ecc)). L’imppiego delloo stesso munizionam m mento lo trroviamo annche in moolteplici fattti delittuosii quali danneggiamenti ad infrastruutture, omiccidi, suicidi ecc. Palla per l’allestimento o di cartucce da d caccia calib bro 12 del pesso di gr. 32, oppure Magn num da gr. 40.. Cartuccia da cacccia calibro 12 marca m Remington allestita con pallla unica, tipo “Fooster” del peso di d gr. 30. Identificazione della marca e del calibro delle cartucce Sul piano del fondello del bossolo della cartuccia vi sono punzonati i numeri e le lettere che ne identificano la marca, il calibro, la nazione dove viene fabbricata e, per le cartucce militari, vi è punzonato anche l’anno di allestimento. Cartuccia di fabbricazione tedesca marca GECO in calibro 7,65 mm. Browning Cartuccia di fabbricazione statunitense marca Winchester in calibro . 222 Remington Bossolo di cartuccia da caccia calibro 12 di fabbricazione italiana marca “Cheddite” particolare delle scritte identificative presenti sul piano del fondello. Fondello di cartuccia calibro 9 mm. parabellum allestita nell’anno 1990 ( munizione per arma da guerra) I componenti della cartuccia I componenti di una cartuccia a palla per pistola o carabina a canna rigata sono i seguenti: Cartuccia Bossolo Proiettile I componenti di una cartuccia a pallini, per fucili da caccia a canna liscia sono i seguenti: a b d a) b) c) d) carica di lancio; borra in polietilene; pallini di piombo; bossolo in plastica; c Cenn ni di baliistica La BALIISTICA è quel q ramo della d fisica meccanica che studia ill moto dei proiettili. Si distinguue in : Balistica Interna: Un’ arma da fuoco è una macchina termica, in dall’energia cinetica del proiettile. cui il lavoro utile è rappresentato Pistola semiautomatica marca P. Beretta mod. 98 in calibro 9 mm. x21 Una “macchina termica”, come dice la parola, è una strumento avente lo scopo di produrre un lavoro utile, generalmente di tipo meccanico, partendo da energia termica , cioè dal calore. Il bilancio energetico, in un punto generico del tragitto del proiettile lungo la canna, deriva immediatamente dal principio della termodinamica . Nell’intervallo di tempo, corrispondente allo spostamento del proiettile lungo la canna, la combustione del propellente genera una quantità di calore. parte di questo calore va ceduto alle pareti della canna. parte di questo calore è destinato a trasformarsi in lavoro utile, cioè in energia cinetica del proiettile. Al momento della deflagrazione della cartuccia, la pressione che si sviluppa si esercita in tutte le direzioni: • contro le pareti del bossolo che viene pressato contro la parete della camera di scoppio; • contro il fondello che viene premuto contro la faccia dell’otturatore; • contro il fondo del proiettile che viene spinto in avanti. essa continua a crescere fino a quando il proiettile non si svincola dal bossolo e inizia il suo percorso lungo la canna. La coombustionee deve essere regolataa in modo da non suuperare ceerti valori di d pressionee massima e di pressioone alla boccca ed in modo m che la combusttione si conncluda all’innterno dellaa canna. La ba alistica esterna studdia il moto di d un proietttile inteso come corpoo inerte sotttoposto allaa forza di d gravità e all’attrito a viiscoso. Infattti il proiettile possiedee una velociità iniziale impressa i daa una forrza di tipo impulsivo i m non posssiede forze persistenti propulsive e procede per inerziaa ma lungo una u traiettorria sottopossta all’azionne di altri eleementi qualli la gravità, la resistennza dell’ariaa e l’attriito. c che soono sottoposti ad una forza f continnuativa (misssili) che soono oggettoo Vii sono dei corpi di studiio non balisstico ma cinnematico e dinamico. d Particolaree dei gas e residuii dello sparo nel momento m della fuuoriuscita del proiettile dal vivo dii volata della cannna dell’arma. Primaa dello sparoo , quando l’arma l e il proiettile p soono in stato di quiete, l’’impulso deel sistema è uguale a “00”; con lo sparo s il prooiettile e la colonna c deii gas di spaaro che lo seguono, acq quistano unn certo impuulso nella direzione d d dello sparo, impulso chhe viene coompensato da un eguaale impulsoo diretto nelll’opposta diirezione e, quindi, q verrso il tiratorre che ne suubisce gli effetti e ( se il proiettilee pesa 100 volte v menoo dell’arma, mentre il proiettile p see ne va in una u direzionne con la velocità v suaa propria, l’arma vienee spinta nella n direzioone contrariaa ad una vellocità centoo volte inferriore). Impulso iniziale che gli imprime un moto m uniforme rettilineo resistenzaa dell’aria che si opp pone ad esso in senso contrario c La forza di gravità è quell’elemento che tende a far cadere il proiettile verso il suolo con un moto uniformemente accelerato ( es: un proiettile cal. 9 mm. parabellum con V0 = 330 m/s nel vuoto avrebbe una gittata massima di 11.100 metri, nell’aria ha una gittata massima di circa 1.500 metri). La traiettoria è il percorso seguito dal proiettile la stessa non è quindi simmetrica, ma presenta un ramo ascendente più lungo a cui segue un ramo discendente più curvo e corto così che l’angolo di caduta è maggiore dell’angolo di partenza. In linea generale la traiettoria è tanto più curva quanto più lento è il proiettile per il fatto della forza di gravità che agisce più a lungo. La balistica terminale é quella scienza che studia il comportamento del proiettile nel bersaglio e cioè della penetrazione del proiettile/i nei vari mezzi. A questo proposito è molto importante prendere in considerazione la diversità sia dei materiali sia dei comportamenti dei singoli proiettili, in relazione della loro struttura e alla loro velocità nel momento dell’impatto. L’effetto dell’impatto dei proiettili non si può determinare con certezza in ogni singolo caso, ma si può stimare facendo riferimento a formule empiriche. Pallini di piombo appartenuti al munizionamento spezzato di una cartuccia da caccia. Proiettile camiciato in ottone ramato a punta ogivale in calibro 7,65 mm. Proiettile camiciato in ottone a punta Tronco-conica in cal. 9mm. Porzione di camicia di proiettile calibro 9 mm. che si è frantumato nel momento dell’impatto sul bersaglio. Potere d arresto E’ la capacità di un proiettile di rendere l’avversario immediatamente incapace di agire o di reagire anche se non colpito in punti vitali e ciò dipende da vari fattori: 1) energia che sta ad indicare il lavoro meccanico che il proiettile può compiere sui tessuti del corpo; più energia ha il proiettile, tanto più esso può penetrare protezioni, tessuti molli, muscolo , tanto più può spezzare ossa. Ma attenzione, quella che conta non è l’energia assoluta, ma quella che il proiettile riesce a cedere. 2) La deformabilità del proiettile e quindi la sua struttura, poiché essa gli consente di cedere maggior energia al corpo e su un’area più ampia. 3) La capacità di penetrazione e quindi la sua forma e struttura, che deve essere tale da non fare uscire il proiettile dal corpo oppure di farlo uscire con un’energia residua minima. 4) La velocità del proiettile poiché da essa dipende l’energia e perché quanto maggiore è la velocità, tanto maggiore è l’onda d’urto che si propaga nel corpo. Un proiettile lento può passare ad un centimetro dal cuore senza fargli alcun danno; un proiettile veloce può danneggialo anche se passa a 20 cm. da esso. Quando un proiettile viaggia a velocità supersonica (oltre 340 m/s circa) crea davanti a se il cd. cono di Mach e la relativa onda d’urto, quando entra in un corpo elastico, provoca un’onda di compressione che allontana i tessuti in direzione perpendicolare al tramite. Si crea quindi una cavità a forma conica allungata, con la parte sottile in avanti; la cavità e’ tanto maggiore quanto meno elastico è il tessuto. La pressione creata dal proiettile fa si che solo la punta viene a contatto con i tessuti in quanto si crea un tramite che è maggiore del diametro del proiettile. La cavità che si è creata dopo pochi millisecondi si richiude ma, non essendosi ancora esaurita l’energia, rimbalza alcune volte così che la cavità si comporta come un corpo pulsante. La cavità di cui abbiamo parlato viene detta “cavità temporanea”, ma più propriamente si deve distinguere: - La cavità permanente o tramite che è la zona di tessuti strappati con danni macroscopici; per effetto dell’espansione della cavità; - La zona emorragica caratterizzata da piccole emorragie che diminuiscono via via che ci allontana dalla zona del tramite; è la zona in cui i tessuti sono stati allungati e stirati ma con conseguenze solo sui piccoli vasi e nervi. Se si prendono due proiettili con eguale energia quello di minor calibro ( e quindi con maggiore velocità se si vuole ottenere la stessa energia di quello più pesante) cede maggiore energia ai tessuti attraversati perché la cessione è inversamente proporzionale alla densità sezionale ed è per questo motivo che l’orientamento attuale per i fucili è quello di proiettili di piccolo calibro, ma ad alta velocità. La cessione di energia è maggiore se il proiettile si deforma e aumenta quindi il suo calibro momentaneo; la cessione è anche maggiore quanto maggiore è l’angolo di precessione del proiettile; in altre parole non è ben stabilizzato; tra l’altro un simile proiettile crea una cavità temporanea irregolare e “bitorzoluta”. L’effetto m/sec. esplosivo” è particolarmente accentuato con proiettili aventi velocità superiore a 800 Effetti del munizionamento sul bersaglio In relazione al tipo di munizionamento della cartuccia, sul bersaglio si rileveranno morfologie diverse quali: Cartuccia da caccia calibro 12 allestita con munizionamento spezzato a pallini Cartuccia da caccia allestita con palla di piombo rosata prodotta sul bersaglio ferimento da agglomerato di pallini da caccia Ferita prodotta nel torace da una palla di piombo calibro 12. Proiettile camiciato calibro 7,65 mm. Browning. Proiettile camiciato calibro 7,65 mm. Parabellum. Ferita a contatto prodotta da un proiettile camiciato calibro 7,65 mm. Browning. Foro nella lamiera prodotta da un proiettile camiciato Foro di entrata e di uscita di un proiettile cal. 9 mm. parabellum sulla lamiera di un’autovettura. Effetto di un colpo di pistola semiautomatica calibro 7,65mm. Browning sparato a pochi centimetri di distanza dalla cute. Le particelle di polvere da sparo, ancora in combustione, hanno prodotto sulla cute un tipico tatuaggio. Legislazione Acquisto di armi Ogni cittadino sano di mente e che non sia pregiudicato o obiettore di coscienza ha diritto ad acquistare armi. Chi è munito di una qualsiasi licenza di porto d'armi ha già dimostrato all'autorità di essere sano di mente ed onesto e quindi può acquistare armi e munizioni di ogni genere nei limiti consentiti. Chi ha licenza di porto di fucile può acquistare armi corte, e viceversa. I limiti per la detenzione di armi sono: 1. Armi comuni in genere, 3 pezzi; 2. Armi sportive, 6 pezzi; 3. Armi da caccia, senza limite; Si possono detenere più esemplari dello stesso modello di arma. Chi non ha una licenza di porto d'armi deve richiedere apposito nulla osta per ogni operazione di acquisto di una o più armi. Va richiesto alla Questura in carta libera indicando i motivi (caccia, difesa, sport) e il tipo di armi che intende acquistare; la Questura può richiedere un certificato di sanità mentale (certificato anamnestico) rilasciato dal medico di famiglia o, a discrezione del Questore, dalla ASL. Non è richiesta l’idoneità fisica all’uso delle armi. In alcune Questure si richiede, a chi non ha fatto il servizio militare, il certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato dalle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale. Il “nulla osta per l acquisto di un arma” è gratuito e vale trenta giorni per tutto il territorio nazionale. Esso autorizza a trasportare le armi acquistate al luogo di detenzione. Per recenti disposizioni del Ministero delle Finanze è stato reintrodotto il bollo sulla domanda e sul nulla osta. Gli obiettori di coscienza possono ottenere nulla osta solo per acquisto di armi ad aria compressa con più di 7,5 Joule o di repliche di armi ad avancarica a più colpi non liberalizzate. Possono ottenere licenze di trasporto per esse. Possono ovviamente usare le armi liberalizzate e quindi ottenere il nulla osta per acquisto di polvere nera. I cittadini comunitari non residenti in Italia devono esibire alla Questura il nulla osta del proprio paese. Denunzia e custodia di armi Chi è in possesso di armi o loro parti essenziali deve denunziarle al più presto (due o tre giorni). La denunzia viene fatta in duplice copia e in carta libera, indicando dati indicativi delle armi e luogo di loro custodia. La denunzia viene presentata alla Questura o al Commissariato del Comune di custodia; se mancano, ai Carabinieri. Essi timbrano l'originale per ricevuta e trattengono la copia. Il funzionario non può rifiutarsi di timbrare la denunzia, anche se sbagliata o incompleta, perché il cittadino ha il diritto di avere la prova di aver fatto denunzia tempestiva; le correzioni verranno fatte, se necessario, successivamente. La denunzia può essere fatta anche per raccomandata con ricevuta di ritorno o con mezzi telematici, in particolare con il fax (si veda modulo di denunzia nel sito Polizia di Stato). La denunzia deve contenere anche l'elenco delle armi già denunziate, specialmente se ad altra autorità. Le munizioni possono essere denunziate assieme alle armi o separatamente. Anche la detenzione temporanea di armi ricevute in comodato va denunziata se supera due o tre giorni; non va denunziato il prestito fatto in viaggio, durante una partita di caccia o un turno di gare. Le armi possono essere detenute e denunziate in luoghi diversi dalla residenza ed anche in più luoghi diversi (casa di abitazione, ufficio, negozio, cassetta di sicurezza in banca, seconda abitazione). Unica cosa da tener presente è che il luogo in cui si trovano dia sufficienti garanzie di adeguata custodia. Anche in questo caso il funzionario non può censurare in anticipo il luogo scelto per la custodia e rifiutare la denunzia. Se successivamente accerterà che in concreto le armi siano mal custodite, denunzierà tale reato. Nel luogo di denunzia le armi possono essere detenute cariche e pronte all'uso, perché sono destinate anche alla difesa abitativa; non devono essere conservate smontate o chiuse in cassaforte. Importa solo che esse siano al sicuro da furti quando nessuno è in casa e che non le usino bambini o minorati. È consentito lasciarle alla portata di familiari ed altre persone ospitate, se capaci. Una casa con finestre non accessibili e con porta robusta e serrature è un luogo idoneo per impedire furti. In una casa di campagna che rimane vuota per parecchi giorni è consigliabile una cassaforte. L'obbligo di custodia non riguarda (o è molto attenuato) le parti di armi; perciò l'arma privata di una parte essenziale richiede minori cautele. Le armi non vanno lasciate all'aperto in auto, incustodita. Collezione di armi Chi intende detenere più di 6 armi sportive o più di 3 armi comuni da sparo (non da caccia) deve munirsi preventivamente di licenza di collezione; questa ha essenzialmente lo scopo di accertare che siano adottate misure di custodia adeguate al numero e tipo delle armi. La licenza si chiede al Questore (unendo due bolli) ed è gratuita e permanente. Non è richiesta la capacità tecnica nè la idoneità fisica. Si può richiedere la licenza anche se non si intendono detenere armi fuori collezione. Nulla vieta che nella richiesta iniziale si indichi il numero presumibile delle armi che si intendono collezionare in futuro e indicare misure di custodia già adeguate al numero finale, così rendendo automatico l'inserimento dei successivi acquisti. Ottenuta la licenza si può procedere ai successivi acquisti chiedendo ogni volta l'inserimento dell'arma o delle armi nella licenza (due bolli). Alcune Questure richiedono la domanda preventiva, prima dell'acquisto. In collezione si può tenere un solo esemplare per ogni modello di arma catalogata; due esemplari con la stessa denominazione e calibro, se armi precedenti al 1979, non catalogate; altri esemplari possono essere detenuti fra quelli fuori collezione. Non possono essere detenute munizioni pertinenti alle armi in collezione; il divieto cade se si hanno armi dello stesso calibro fuori collezione. Nessuna norma vieta l'uso delle armi in collezione e perciò esse possono essere portate al poligono per sparare e possono essere date in comodato, se sportive. Chi trasferisce le armi in altro domicilio deve rinnovare preventivamente licenza. La licenza di collezione di armi antiche rare ed artistiche è gratuita e permanente; le misure di sicurezza possono essere largamente attenuate; è sempre comunque vietato detenere le munizioni. Si può detenere polvere da sparo. Le armi bianche moderne possono essere detenute in qualsiasi numero senza licenza di collezione. Porto di armi Le armi possono uscire dal luogo in cui sono custodite e sue adiacenze solo in mano di persona munita di licenza di trasporto o di porto d'armi. Adiacenze di una abitazione sono i luoghi esterni direttamente collegati ad essa e di uso esclusivo del proprietario (aia, cortile,orto, giardino, atrio, garage, stalle, ecc.) ed a cui è logico estendere le esigenze di difesa abitativa. Per ottenere una di queste licenze bisogna non aver commesso reati ed aver fatto il militare oppure avere il certificato di idoneità al maneggio delle armi, fornito dalle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale. Occorre produrre il certificato di idoneità psicofisica rilasciato dalla ASL o da medico Militare o della Polizia. Alcune persone, salvo gli obiettori, possono portare armi senza licenza: prefetti, ufficiali di PS, magistrati ordinari, giudici di pace, magistrati onorari ed amministrativi, dirigenti di carceri. Altri, appartenenti a corpi militari o dipendenti da enti pubblici, portano le armi senza licenza durante il servizio e secondo i propri regolamenti. ( La detenzione, qualora sia prevista dalla normativa una specifica licenza per il porto, non autorizza ad avere la disponibilità della stessa al di fuori dell’abitazione. Sono comunque comprese le pertinenze della stessa .-(giardino, gazebo ecc.) ammesso solo s in caso di licenza di detenzione d Illeecito in caso di licenzaa di sola detenzione Le licenze di porto d'arma sono: Licenza di porto di arma corta per difesa personale; Non esiste più da tempo la distinzione tra pistola e rivoltella. Viene rilasciata dal Prefetto a chi ha dimostrato il bisogno di difendersi (frequente trasporto di danaro, pericolo di sequestro, possesso di preziosi, professione a rischio, ecc.). Deve essere rinnovata ogni anno ma il libretto con la foto viene rilasciato con la validità di cinque anni; ogni anno va inserito il foglietto intercalare che avrà valore per un anno dalla data del rilascio. Se non si è pagata la tassa il libretto non vale nulla e non abilita all'acquisto di armi e al loro trasporto. Autorizza al porto di armi corte, anche di modello sportivo, in ogni tempo e luogo salvo che in riunioni pubbliche (comizi, partite di calcio, discoteche affollate) e su aeromobili; su treni e mezzi di trasporto pubblico terrestre statali o regionali e su traghetti delle ferrovie devono essere scariche e smontate (per le pistole basta togliere il caricatore). Autorizza a sparare con arma corta, per sport o per difesa, ovunque al di fuori di luoghi abitati; nell'abitato si può sparare per diletto, ma solo in luoghi chiusi, ove sia esclusa la fuoriuscita di proiettili. La licenza rilasciata alla guardie giurate è una normale licenza di porto d'armi a tariffa ridotta, non soggetta limitazioni temporali (non possono però andare in riunioni pubbliche, ecc., se non in specifico servizio). La legge prevede una licenza per il bastone animato,ormai obsoleta. Licenza di porto di fucile (anche) per uso di caccia: Il Decreto 17 aprile 2003 del M.I. ha introdotto un unico libretto di porto di fucile che verrà rilasciato o per caccia o per tiro a volo o per difesa personale. Secondo la Cassazione, l’uso dell’arma per uno scopo diverso da quello specifico (ad es. caccia con licenza per tiro a volo) non comporta sanzioni penali; può comportare però il ritiro della licenza stessa. Si ricorda però che la licenza di caccia assorbe quella per il tiro a volo. La licenza per difesa è annuale e deve essere rinnovata ogni anno, anche se il libretto rimane valido per 5 anni; quindi è regolata come la licenza per l’arma corta. La licenza per caccia o tiro a volo è valida per sei anni, non occorre il foglietto intercalare, ma basta pagare le tasse. Il fatto di non pagare la tassa annuale di CC.GG. non comporta la sua inefficacia, ma solo sanzioni amministrative e fiscali; quindi anche se non si pagano le tasse, il libretto autorizza a comperare armi e al trasporto di armi e chi porta il fucile non commette un reato (Cassazione costante). In questo caso infatti ha comunque valore di licenza di tiro a volo, per l'appunto gratuita. La licenza di porto di fucile abilita al porto di ogni arma lunga comune (anche sportiva o non da caccia). I limiti al porto sono gli stessi di cui alle armi corte; in più vanno osservati i divieti venatori che vietano di portare fucili carichi in tempo e luoghi di caccia non consentita e di osservare determinate distanze (violazioni punite con sanzioni amministrative) e di usare determinati tipi di armi . Ciò comporta che in alcuni luoghi e giorni non si può sparare liberamente con l'arma lunga, salvo che ciò avvenga in luoghi attrezzati (poligoni, anche privati) oppure sotto il diretto controllo dell'autorità amministrativa (ad es. gare estemporanee di tiro, prova di fucili, esami di cacciatori, ecc.) la quale constati che non si fa del bracconaggio. Licenza di porto di fucile per il tiro a volo: E’ è una normale licenza di porto che autorizza "il porto di armi lunghe da fuoco" fino ad ogni campo di tiro a volo. Quando nel 1967 vennero introdotte le tasse venatorie regionali si creò questa licenza per chi voleva portare il fucile, ma non cacciare. È gratuita ed ha la validità di sei anni. Non è richiesta la iscrizione alla FITAV, che è una associazione privata. I requisiti richiesti sono gli stessi indicati per la licenza di caccia. Chi ha la licenza di caccia non ha ragione di avere anche la licenza di tiro a volo. Consente di acquistare e trasportare armi e munizioni di ogni genere (anche armi corte). Dall'insieme della legge si comprende che essa consente il porto solo di fucili a canna liscia. Essa autorizza chiaramente il porto, ma per prudenza si consiglia di limitarsi a trasportare il fucile. Il titolare può sparare con il fucile in qualsiasi poligono, anche privato. Non è consigliabile di sparare ai piattelli in zona non attrezzata a campo di tiro. Trasporto di armi Trasportare un'arma significa spostarla da un luogo ad un altro in condizioni tali da rendere materialmente impossibile di usarla, carica o scarica, in modo rapido. Le armi non devono poter essere usate rapidamente neppure se ci si trova in situazione di pericolo e quindi di legittima difesa. Le armi dovranno essere smontate in almeno due parti, se l'arma è di tipo scomponibile (nessun problema per doppiette, sovrapposti,fucili con otturatore; lo smontaggio potrebbe essere complicato, e quindi non dovuto, per pistole, rivoltelle e semiautomatici); l'arma deve essere scarica, il caricatore senza cartucce e le munizioni devono essere a parte o, se assieme alle armi, imballate a parte. Le armi dovranno essere in un contenitore chiuso a chiave oppure in un involucro ben legato con cinghie o corde. Questo in linea di massima perché, ad esempio, se l'arma è imballata come se dovesse essere spedita, si può fare a meno di smontarla; se l'arma è priva di un pezzo essenziale, si può fare a meno di imballarla accuratamente, ma basta che sia in un involucro. Per armi da tiro può bastare anche l'apposita valigetta, chiusa a chiave e senza munizioni nel caricatore. La cosa importante è che chi controlla il trasporto possa constatare che effettivamente per poter impugnare l'arma occorre una serie di operazioni non eseguibili in poche decine di secondi. Le regole esposte valgono se si è autorizzati al trasporto; chi trasporta illegalmente dovrà fornire una prova molto più convincente! Infatti un bracconiere non può andare nel bosco con un fucile ben imballato, appostarsi in attesa di un cervo e, se scoperto, sostenere che egli l'arma la stava solo trasportando! La sua condotta in questo caso dimostra che egli aveva l'arma allo scopo di usarla (= portarla) e pertanto verrà giustamente condannato per porto illegale d'armi. Per trasportare armi in genere occorre essere muniti: - Di apposita licenza di trasporto rilasciata dal Questore; è gratuita (pagamento di due bolli) e deve indicare giorno e mezzo del trasporto; si può trasportare a mezzo corriere (ma pochi accettano armi) o con il mezzo proprio; in questo caso chiedere espressa autorizzazione. - Di una qualsiasi licenza di porto d'armi (ivi compresa quella per tiro a volo); questa autorizza a trasportare fino a sei armi alla volta, proprie o ricevute in comodato, oppure un numero illimitato di parti d'armi. Le armi possono essere trasportate, usando la dovuta diligenza e nella custodia, dove pare e piace ( altra abitazione, poligono, armeria). Attenzione a non impugnare l'arma in luogo pubblico o aperto al pubblico perché si avrebbe un porto; è dubbio se si possa usare l'arma trasportata nel luogo privato altrui al chiuso (es. trasporto di arma per sparare nel poligono privato di un amico). Vi sono poi licenze di trasporto limitate e sono: - La licenza di trasporto di armi sportive: essa viene rilasciata dal Questore, è gratuita ed ha validità di un anno. Occorre il certificato di idoneità psicofisica (si può usare lo stesso utilizzato per iscriversi alla soc.sportiva), ma non è richiesto il certificato di abilità al maneggio delle armi; occorre inoltre l'attestazione del TSN o di altra federazione sportiva di tiro affiliata al CONI, da cui risulti la partecipazione ad attività sportiva. La licenza non deve elencare le armi da trasportare perché le armi sportive possono essere prese in comodato. La licenza autorizza al solo trasporto di un massimo di sei armi sportive su tutto il territorio italiano, senza limitazioni (non solo per andare ad un poligono). Non autorizza all'acquisto in armeria di armi o munizioni. La cosiddetta carta verde: chi frequenta il TSN ha diritto di ottenere la licenza di trasporto di armi al TSN; è una carta di riconoscimento rilasciata dal Presidente e vidimata dal Questore; autorizza esclusivamente a trasportare al poligono a cui si è iscritti, o a quelli in cui si vada per gare sociali, armi del tipo consentito nel poligono, anche se non sportive (art. 76 Reg. TULPS). Vendita o cessione di armi : Il privato può cedere armi solo a persona legittimata ad acquistare e quindi munita di nulla osta all'acquisto o di porto d'armi. A tale scopo occorre redigere una dichiarazione scritta congiunta, con data ed ora, in cui l'acquirente dichiara di ricevere l'arma. Chi cede l’arma deve denunziare al più presto (meglio entro il giorno dopo) la cessione allegando la dichiarazione e la descrizione o fotocopia del documenti di legittimazione dell'acquirente. La cessione temporanea, il prestito, si chiama comodato; esso può essere fatto solo per le armi sportive o da caccia; chi riceve l'arma in comodato dovrebbe denunziarla (vedi sopra), sempre che la detenga oltre due o tre giorni. Se si vuole prestare una pistola non sportiva ad un amico occorre cedergliela come al punto precedente e poi riacquistarla, se legittimati entrambi . È vietato ai privati acquistare armi da sparo per corrispondenza senza licenza del Prefetto: vale a dire che non si possono spedire armi ad un privato se questi non ha la licenza del Prefetto; altrimenti l'acquirente deve venirsi a prendere l'arma oppure bisogna organizzare lo scambio tramite armieri. Esportazione Di Armi L'esportazione definitiva avviene su licenza del Questore. Per l'esportazione temporanea di armi in paesi extracomunitari oppure in paesi comunitari per chi non ha la Carta Europea; per le armi da caccia (anche se non consentite come tali in Italia) occorre licenza del Questore valida 90 giorni dal rilascio; bisogna avere licenza di caccia rinnovata; per le armi sportive occorre dichiarazione delle federazione a cui si è iscritti relativa alle gare a cui partecipare e alle armi da usare; essa viene vidimata dal Questore e vale come licenza di 90 giorni. Le armi (massimo 3 + 200 cartucce da caccia oppure 1000 per tiro sportivo), sia in uscita che in entrata, vanno presentate al posto di Polizia di Frontiera. La Carta Europea viene rilasciata dal Questore ed è valida fino alla scadenza delle licenze di porto o di trasporto cui è abbinata, ma non oltre 5 anni. È gratuita. Importazione di armi L'importazione temporanea dall'estero è regolata come l'esportazione; chi entra deve presentare le armi alla polizia e denunziare dove le deterrà. Le armi non devono recare il numero di catalogo. L'importazione definitiva richiede la licenza del questore (del prefetto oltre tre pezzi nel corso di un anno solare). Le armi moderne devono essere catalogate e recare il marchio di un Banco di Prova riconosciuto; se il numero di catalogo non vi è stato inciso o se il marchio del Banco non è riconosciuto, vengono inviate a Gardone VT per la regolarizzazione. Talvolta conviene farle transitare per il Banco di un paese europeo meno formalista.È vietata (art. 49 Reg. TULPS), salvo che ai collezionisti di armi antiche e rare, l'importazione di armi bianche; ne è (per logica) consentita però l'importazione ai commercianti. Segni distintivi Le armi devono recare dei marchi che consentono di identificarle. La matricola deve comparire su tutte le armi, anche quelle ad aria compressa non liberalizzate, prodotte dopo il 1920.Se la matricola non è abrasa, la sua mancanza è la prova migliore che l'arma è anteriore al 1920. Può essere apposta su qualsiasi parte in metallo dell'arma; la canna, anche se mobile, non deve necessariamente recare la matricola. Solo le canne intercambiabili prodotte dopo il 1920 debbono recare un numero; sono tali le canne ulteriori di un'arma, rispetto a quella di base. Non è vietato scrivere numeri su di un'arma al fine di individuarla.Il marchio o sigla (nome o simbolo) che individua il produttore od importatore e il numero di catalogo, che devono essere apposti solo sulle armi poste in commercio dopo il 1° ottobre 1979. Le armi poi, ma non tutte, recano il marchio del Banco di Prova; questo non è un segno distintivo (art. 13 L.110/1975) la cui mancanza rende clandestina l'arma; un tempo armi importate per uso privato ne erano legittimamente prive, così come le armi ex militari. Le armi prive di uno segno distintivo, se prescritto, non possono essere regolarizzate. Modifica di armi È vietato alterare le armi mediante alterazione della meccanica in modo da aumentarne la potenzialità o facilitarne porto od occultamento. Quindi è vietato accorciare notevolmente la canna, ma è consentito un taglio di qualche cm per riparazioni; è vietato aumentare il calibro, trasformare l'arma da semiautomatica a raffica, rendere il calcio pieghevole; non è vietato montare accessori quali cannocchiale, variatore di strozzatura,contrappesi, congegni di mira; non è quindi vietato filettare la canna per montare tali accessori. Non sono vietate alterazioni che non incidano sulla meccanica e alterazioni che non aumentino potenza o occultabilità. È consentito alesare e ritubare una canna perché ciò ne diminuisce la potenzialità. La modifica del calibro va denunziata. La lunghezza delle canne delle armi a canna liscia non risulta da nessun atto ufficiale. Eredità di armi Chi alla morte di un soggetto che deteneva armi regolarmente denunziate diviene erede o si trova comunque in possesso delle armi, deve fare sollecita denunzia delle armi, assumendone la custodia; se nessuno se ne assume la custodia, le armi devono essere consegnate in custodia a P.S. o C.C. . Se l'interessato richiede il nulla osta o ha porto d'armi, può intestarsi le armi definitivamente. È priva di senso la richiesta del consenso di tutti gli eredi perché è questione civilistica che non riguarda l'autorità di P.S. Il funzionario può limitarsi alla intestazione provvisoria, qualora non vi sia il consenso degli eredi. Rinvenimento armi Chi rinviene armi o loro parti nascoste da lungo tempo,di cui si ignora chi fosse il detentore, deve denunziare il rinvenimento all'autorità di PS che può prendere in custodia le armi o affidarle a chi le ha rinvenute. Questi è il proprietario delle armi rinvenute secondo le norme del Cod. Civile e ha diritto di averle in restituzione se le armi non risultano essere corpo di reato. Perciò l'autorità di P.S. ha due possibilità: o individua dei reati a carico di qualcuno ed allora sequestra le armi e le invia all'autorità giudiziaria che poi provvederà sulla loro destinazione, oppure, fatte le indagini, le restituisce al rinvenitore (che potrà disporne a suo piacimento). Non può trattenerle per la demolizione se non con il consenso del rinvenitore che rinunzia ad esse. Armi sicuramente abbandonate da lungo tempo non sono oggetto di alcun reato perché non vi è la prova che nel momento in cui furono nascoste esse fossero detenute illegalmente. Per armi recenti è invece certo che qualche reato vi è (ad es. omessa denunzia di smarrimento!). Sparare in campagna Chi ha licenza di porto di un dato tipo di arma può sparare con esse all'aperto, dove gli pare. Non vi sono norme che vietino di aprire poligoni privati in cui potrà sparare solo chi ha detta licenza (chi ha licenza di caccia con arma lunga, chi ha licenza per pistola con arma corta). Si ritiene da molti che in poligono chiuso possa sparare con pistola chi la licenza per fucile. Uniche norme da osservare per lo sparo con armi lunghe sono quelle venatorie (vedi sopra, sub “licenza di caccia”). È vietato sparare all'aperto in luogo abitato; non è vietato sparare in luogo chiuso, se non si inquina o disturba. Con la licenza per il tiro a volo è consigliabile non sparare fuori dai campi attrezzati. Sparare in poligoni Chi è iscritto ad un TSN può sparare con ogni tipo di arma, osservate le disposizioni vigenti per quel poligono. Può acquistare munizioni dal poligono, ma deve consumarle al suo interno; può prendere in prestito le armi del poligono, anche se non sportive e può usare le armi di altri tiratori, anche se non sportive. Deve osservare le disposizioni impartite dal direttore o dall'istruttore di tiro. Questi sono muniti di licenza gratuita rilasciata dal sindaco in base a dichiarazione del presidente della sezione che dichiara che essi potranno svolgere i suoi compiti. Secondo una prassi ormai accettata è consentito sparare in un poligono privato, specie se chiuso, con armi ricevute sul posto o trasportatevi legittimamente, anche se si è privi della specifica licenza di porto, purché sotto il controllo di persona esperta (ad es. prova di arma in un’armeria). Munizioni Munizioni sono le cartucce a palla o a salve destinate a caricare armi da sparo (non quelle per le armi a salve che sono libere). Sono: per arma lunga, quelle nate per essere usate in fucili o carabine; le munizioni 22 long rifle, come dice il nome e la loro storia, sono munizioni per carabina.per arma corta, quelle nate per essere usate in pistole; a palla quelle che montano un proiettile unico; a munizione spezzata, quelle che contengono nel bossolo più palle di piombo (pallini; la legge ignora la distinzione commerciale fra pallini e pallettoni). La legge vieta i proiettili a punta cava (detti ad espansione), a nucleo perforante, traccianti, incendiari, a carica esplosiva. Acquisto: come per le armi. Chi è iscritto al TSN può acquistare lì, liberamente, le munizioni per sparare, ma deve consumarle entro il poligono. Denunzia: non va denunziato l'acquisto, ma la detenzione; chi compera le munizioni (o polvere da sparo) e le usa entro due o tre giorni non deve denunziarle; chi ha denunziato delle munizioni e le spara o le usa altrimenti, non deve denunziare che sono diminuite e non deve denunziare il reintegro del quantitativo iniziale. Chi ha armi denunziate e detiene non più di mille cartucce da caccia a munizione spezzata non è obbligato a denunziarle. La Cassazione dice che è lecito non denunziare fino a gr. 1785 di polvere occorrenti per caricare le mille cartucce "esenti". Si possono detenere munizioni anche per armi che non si possiedono. I collezionisti non possono detenere munizioni pertinenti alle armi in collezione, salvo che abbiano arma in eguale calibro fuori collezione. Quantitativi: non occorre licenza di deposito per detenere un quantitativo massimo di 200 cartucce per arma corta + 1500 cartucce per arma lunga a palla o a munizione spezzata oppure 5 kg di polvere da sparo; chi detiene sia cartucce che polvere deve conteggiare la polvere entro le cartucce; si consiglia in tal caso di non detenere più di 200 colpi per arma corta + 1000 per arma lunga + 3 kg di polvere. Chi vuol detenere quantitativi superiori deve richiedere licenza di deposito di esplosivi. In alcune questure si impone un limite di acquisto annuo per le cartucce a palla: è una limitazione illegittima perché la legge 306/1992 che la prevedeva non è mai entrata in vigore per mancanza del regolamento. Chi si ritrova il limite sulla licenza deve però osservarlo. Più persone coabitanti possono detenere ciascuna il quantitativo consentito, ma in locali separati. Trasporto: le munizioni e la polvere, nelle misure sopra indicate, possono essere liberamente trasportate dal loro detentore. Si ritiene che più persone su di un’auto possano trasportare ciascuna il quantitativo consentito. Ricarica: le munizioni possono essere ricaricate in casa; non devono essere denunziati bossoli, inneschi,proiettili ed altri componenti diversi dalla polvere. Impiego: Per difesa personale può essere utilizzato qualsiasi tipo di proiettile, salvo quelli a punta cava;possono essere usate anche munizioni a pallini. Munizioni da guerra: Sono ormai molto poche e ne è vietata la detenzione. Tra i calibri per pistola sono ancora considerate tipo guerra quelle in cal. 9 para o Luger se con il proiettile camiciato; con proiettile non camiciato sono in vendita come munizioni comuni. Tra le munizioni per carabina sono tipo guerra quelle nei calibri in uso alla NATO e, in particolare, il 7x62 NATO. Identica cartuccia è però in vendita come 308 Winchester con palla non totalmente camiciata. Le scritte sul bossolo non sono rilevanti e perciò bossoli marchiati Nato possono essere ricaricati con palle consentite. Sono ovviamente da guerra le munizioni per mitragliatrice o artiglierie. Il Ministero ha stabilito che i bossoli da guerra sparati non sono praticamente ricaricabili e sono perciò liberamente detenibili. Munizioni a salve: Quelle nei calibri per arma comune da sparo (ad es. 9x21, 7,65, 45 ACP) sono soggette allo stesso regine delle munizioni cariche; quelle per armi di libera vendita o per attrezzi (cal. 6, 8, 9 mm) sono liberalizzate. Artifizi pirotecnici Il DM. 19 settembre 2002, n. 272 ha sconvolto il precedente sistema il quale prevedeva che si potessero detenere senza licenza di deposito fino a 25 kg netti di fuochi della IV o V categoria, da acquistare con autorizzazione e da denunziare se detenuti oltre 48 ore. Ora il regime dei fuochi d’artificio è il seguente: pare che per i giocattoli pirici (Cat. V/C) occorra sempre la licenza di deposito. Invece i “manufatti pirotecnici da segnalazione e da divertimento” (Cat. V/D) fino a 5 kg,possono essere acquistati liberamente, non vanno denunziati e non occorre licenza di deposito. Nel caos creato dal ministero si potrebbe assurdamente concludere che si continua a poter detenere fino a 25 kg di fuochi della IV cat. .- Primo intervento sulla scena del crimine Sul luogo di un reato vi si trovano spesso oggetti, impronte digitali, tracce macroscopiche e microscopiche, residui biologici, ecc. che possono costituire indizi o prove di colpevolezza o d'innocenza. È perciò necessario che gli agenti di polizia, e quelli dei servizi tecnico-scientifici in particolare, possano intervenire immediatamente sul luogo e prendano le misure atte alla salvaguardia delle tracce che vi si trovano o che si suppone poter trovare impedendo volontaria o involontaria dello stato dei luoghi.- Un accertamento male eseguito può compromettere irrimediabilmente il successo di un'inchiesta. La massima importanza deve quindi venir attribuita alla fissazione del quadro materiale nel quale l'azione si è svolta, compito questo che, gli agenti della Polizia Scientifica, attuano soprattutto con fotografie, planimetrie e riprese video. All’arrivo delle forze di polizia sul luogo di un evento, la prima decisione operativa fondamentale che si impone a seguito delle informazioni iniziali raccolte e della prima prudente ricognizione effettuata, è quella di discriminare la tipologia dell’intervento: A) si tratta di un caso semplice, di importanza relativa per il quale sui luoghi non necessitano particolari attività tecnico-scientifiche da parte di operatori specializzati; B) si tratta di un caso grave e complesso per il quale un’attività di sopralluogo tecnicoscientifico va messa in atto e quindi occorre far appello a degli specialisti in questo campo; In questa seconda ipotesi, vanno immediatamente prese tutte quelle misure concrete di protezione dei luoghi che, soprattutto la logica ed il buon senso, oltre alla necessaria esperienza professionale, dovrebbero imporre . Il tutto può essere semplicemente riassunto come segue: Nulla dev essere spostato, toccato, cancellato, modificato, prima che tutti gli accertamenti tecnico-scientifici siano stati eseguiti, a meno che non si tratti di soccorrere dei feriti o garantire la sicurezza del personale . Nell’accedere ai luoghi occorre prestare particolare attenzione a non portarvi del fango, terra, polvere, ecc., a muoversi con molta precauzione, evitando di camminare su superfici che possono presentare tracce di passi utili. Munirsi di guanti monouso, proteggi-scarpe mascherine protettive, tute speciali di protezione, ecc . Se si tratta di un locale di un appartamento occorre semplicemente chiudere le vie d’accesso o mettere davanti alla porta un agente di polizia, avente quale missione d’impedire il passaggio di persone o oggetti senza il permesso del responsabile dell’inchiesta. Se si tratta di un’ abitazione isolata o di un reato commesso in luogo aperto in una foresta in una strada occorre impedire l’accesso ai luoghi per un raggio sufficiente . Tutto ciò può venir attuato mediante l'utilizzazione di appositi nastri di delimitazione, corde, barriere, transenne, se del caso, sbarramento e deviazione della circolazione stradale; si eviterà inoltre di calpestare inutilmente il terreno. Un’ulteriore attività determinante, è quella di identificare al più presto tutte le persone che, inevitabilmente hanno avuto accesso ai luoghi prima dell’intervento delle forze dell’ordine (parenti, vicini, curiosi). eervare - protegge p ere e neu utralizza are le moodifiche successiv ve; r rvare do ocumenta are regisstrare; r rcare asssicurare,,rilevaree,repertaare; ppare essaminare analizzzare disccriminarre; identificcazione valutazio r rpretare v one esclu usione; i izzare stato dei luoghi l riiscontri tecnici t in nvestigattivi; s struire v verifiche ipotesi consider c razioni esame del d profiilo crim minale . Scenaa del crimine DELIMIT TAZIONE DELLA ZONA D’IINTERVE ENTO OPERATIVO O Relazion ni possibilli attraversso le traccce materiali AT TTRAVE ERSO LE L TRA ACCE MATERI M IALI E’ PO OSSIBIL LE RIS SCONTR RARE UTILI U R RELAZI IONI TR RA LE E PART TI O I PR ROTAG GONIST TI COIN NVOLTII.- Violazioni in materia di armi Consegnare un'arma comune da sparo, Ammenda da € 154 a Procedibilità: d'ufficio munizioni o esplosivi diversi da giocattoli pirici €516 Arresto: non consentito a minori di anni 18, che non siano in possesso Fermo: non consentito di licenza dell'autorità, ovvero a persone anche parzialmente incapaci, a tossicodipendenti o a persone imperite nel maneggio, quando il fatto è commesso: a) nei luoghi predisposti al tiro, sempre che non si tratti dell'esercizio consentito di attività sportive; b) nei luoghi in cui può svolgersi l'attività venatoria (art. 20 bis/1 °L 110/75) Procura Detenere illegalmente a qualsiasi titolo armi o Reclusione da 1 Procedibilità: d'ufficio parti di armi da guerra, munizioni da guerra, a 8 anni e multa da € Arresto: obbligatorio esplosivi di ogni genere, aggressivi chimici o 206 a € 1.549 (facoltativo: vedi nota a altri congegni micidiali (art. 2, L. 2 ottobre lato) 1967, n. 895) Fermo: consentito Procura Munizioni da guerra: arresto facoltativo (art. 381/1° C.P.P.) Trasferimento di detenzione di armi da guerra Reclusione da 2 Procedibilità: d'ufficio o tipo guerra o parti di esse, per cause diverse a 6 anni e multa da € Arresto: facoltativo da quelle espressamente previste (successione 206 a € 2065 Fermo: consentito a causa di morte, versamento ai competenti organi del ministero della difesa, cessione agli enti pubblici e ai soggetti muniti di autorizzazione per la fabbricazione di armi da guerra e tipo guerra ovvero cessione ad enti o persone residenti all'estero) (art. 10/3 legge 110/75) Procura Fermo consentito trattandosi di armi da guerra (art. 384 C.P.P) Detenere illegalmente a qualsiasi titolo armi comuni da sparo o parti di esse, atte all'impiego (art. 7 L. 2 ottobre 1967, n. 895) Procedibilità: d'ufficio Pena prevista per i reati concernenti armi Arresto: facoltativo da guerra, ridotta di (obbligatorio: vedi nota a un terzo lato) Fermo: non consentito Procura Arresto obbligatorio se si tratta di armi clandestine o di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall'art. 2, comma 3, L. 110/75 (art. 380/2° lett. g. C.P.P.) Detenzione di armi comuni da sparo in quantità superiori a quelle consentite, senza aver previamente ottenuto il rilascio di apposita licenza di collezione da parte del questore, nel limite di un esemplare per ogni modello del catalogo nazionale (art. 10/6° L. 110/75) Reclusione da 1 Procedibilità: d'ufficio a 4 anni e multa da € Arresto: facoltativo 206 a € 1.032 (obbligatorio: vedi nota a lato) Fermo: non consentito Procura Arresto obbligatorio se si tratta di più armi comuni (art. 380/2° lett. g, C.P.P.) Detenzione di munizionamento relativo ad armi per le quali si è ottenuta la licenza di collezione da parte del questore (art. 10/9 L. 110/75) Reclusione da 1 Procedibilità: d'ufficio a 4 anni e multa da € Arresto: facoltativo 206 a € 1.032 Fermo: non consentito Procura Detenere armi o canne clandestine (art. 23 L 110/75) Reclusione da 1 Procedibilità: d'ufficio a 6 anni e multa da € Arresto: obbligatorio 103 a € 1.032 Fermo: consentito solo se si tratta di armi da guerra Procura Detenzione abusiva di armi Arresto fino a 12 mesi Procedibilità: d'ufficio Detenere armi o munizioni senza averne fatto o ammenda fino a € Arresto: non consentito denuncia all'autorità, quando la denuncia è 361 Fermo: non consentito richiesta (art. 697 C.P. e art. 35 T.U.L.P.S.) Procura Omettere di ripetere la denuncia di cui all'art. Arresto fino a 2 mesi Procedibilità: d'ufficio 38 T.U.L.P.S., in caso di trasferimento di armi o ammenda fino a € Arresto: non consentito da una località all'altra dello stato. La denuncia 103 (art. 221 Fermo: non consentito deve essere ripetuta nella località dove il T.U.LP.S.) materiale è stato trasportato (art. 58 Reg. T.U.L.P.S.) Procura Detenzione abusiva di armi Omessa denuncia all'autorità, da parte di persona che abbia avuto notizia che in un luogo dalla stessa abitato si trovino armi o munizioni (art. 697/2 C.P.) Arresto fino a 2 mesi Procedibilità: d'ufficio o ammenda fino a € Arresto: non consentito 258 Fermo: non consentito Procura Violazione dell'obbligo di depositare Arresto fino a 6 mesi Procedibilità: d'ufficio immediatamente all'ufficio di PS. o al comando e ammenda fino a Arresto: non consentito Carabinieri un'arma o parte di essa €206 Fermo: non consentito eventualmente rinvenuta (art. 20 L. 110/75) Procura Trasgredire all'ordine, legalmente dato dall'autorità, di consegnare nei termini prescritti le armi o parti di armi da guerra, munizioni da guerra, esplosivi di ogni genere, aggressivi chimici o altri congegni micidiali detenuti legittimamente sino all'emanazione dell'ordine (art. 3, legge 2 ottobre 1967, n. 895) Reclusione da 1 Procedibilità: d'ufficio Procura a 8 anni e multa da € Arresto: facoltativo 206 a € 1.549 Fermo: consentito solo per armi da guerra ed esplosivi Trasgredire all'ordine legalmente dato dall'autorità, di consegnare nei termini prescritti, armi comuni da sparo o parti di esse o munizioni, detenuti legittimamente sino al momento dell'emanazione dell'ordine (art. 7, L. 895/67) Pena prevista per i Procedibilità: d'ufficio reati concernenti armi Arresto: facoltativo da guerra, ridotta di Fermo: non consentito un terzo Procura Omessa consegna di armi Arresto non inferiore Procedibilità: d'ufficio Trasgredire all'ordine legalmente dato a 9 mesi o ammenda Arresto: non consentito dall'autorità di consegnare nei termini non inferiore a € 123 Fermo: non consentito prescritti, armi comuni NON da sparo (art. 698 OR) Procura Omessa denuncia all'ufficio di PS. o al Ammenda fino a €516 Procedibilità: d'ufficio comando Carabinieri dello smarrimento o furto Arresto: non consentito di armi o parti di esse o di esplosivi di Fermo: non consentito qualunque natura (art. 20 L 110/75) Procura Omessa denuncia di materie esplodenti Arresto da 3 a 12 Procedibilità: d'ufficio Omettere di denunciare all'autorità che si mesi o ammenda sino Arresto: non consentito detengono materie esplodenti di qualsiasi a €371 Fermo: non consentito specie, ovvero materie infiammabili, pericolose per la loro qualità o quantità (art. 679/1° C.P.) Procura Omessa denuncia di materie esplodenti Chiunque, avendo notizia che in un luogo da lui abitato si trovano materie esplodenti, omette di farne denuncia all'autorità (art. 679/2° C.P.) Ammenda sino a €247 Procedibilità: d'ufficio Arresto: non consentito Fermo: non consentito Procura Omessa denuncia di materie esplodenti Trasgressione all'ordine legalmente dato dall'autorità, di consegnare, nei termini prescritti, le materie esplodenti (art. 679/3° C.P.) Arresto da 3 mesi a 3 Procedibilità: d'ufficio anni o ammenda da € Arresto: non consentito 37 a €619 Fermo: non consentito Procura L'obbligo della ripetizione della denuncia sussiste anche nel caso di trasferimento nello stesso comune (Cass. sez. unite, 24 marzo 1984, n. 6176) Legge 13/01/06: cambia la legittima difesa 1. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. 2. Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione. 3. La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale. Questo è il testo della Legge 13 febbraio 2006, n.59 apportante significative modifiche all'art. 52 del Codice Penale. A prescindere dal contenuto dello stesso riteniamo comunque che sia stato un passo avanti nella tutela del cittadino contro aggressioni sempre più violente, perpetrate tra le mura domestiche. INDICE DEGLI ARGOMENTI. 1. I vari tipi di arma - 2; Armi proprie a) Armi da guerra - 3; b) Armi tipo guerra – 3; c) Armi comuni da sparo - 3; d) Armi sportive -5; e) Armi antiche -5; f) Parti di armi - 6; g) Marchi e numeri di matricola - 7; h) Armi disattivate - 8: i) Armi giocattolo - 9; j) Armi bianche - 9; Armi improprie k) Strumenti atti ad offendere - 9; 2. Le armi da fuoco portatili; a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) Armi lunghe - 10; Armi corte - 10; Armi a colpo singolo - 11; Armi a ripetizione manuale - 12; Armi a ripetizione semi-automatica -13; Armi a ripetizione automatica – 14; Armi a canna liscia - 15; Armi a canna rigata -16; Il calibro - 17; La rigatura - 18; k) Ciclo funzionale di un’ arma -19; 4. Sistemi di mira a) b) c) d) e) f) Il mirino -20; La tacca di mira -20; La diottra -21; Il tunnel - 21; Il laser - 21; Le ottiche - 22; 5. Munizionamento moderno a) b) c) d) e) f) Le cartucce - 23; Il proiettile - 24; Cartucce con munizionamento spezzato -24; Cartucce con munizionamento a palla -25; Identificazione della marca e del calibro – 26; I componenti della cartuccia - 27; 6. Cenni di balistica; a) b) c) d) e) balistica interna- 29; balistica esterna - 29; balistica terminale -31; potere d’arresto – 32; effetti del munizionamento sul bersaglio -33; 7. Legislazione a) b) c) d) acquisto di armi -36; denunzia e custodia di armi - 36; collezioni di armi - 37; porto di armi - 38; 8. Le licenze di porto d’arma a) licenza di porto di arma corta per difesa personale - 40; b) licenza di porto di fucile anche per uso di caccia - 40; c) licenza di porto di fucile per il tiro a volo – 41; 9. Trasporto di Armi - 41; 10.Esportazione di Armi – 43; 11.Importazione di Armi – 43;. a) b) c) d) e) f) Segni distintivi - 43; Modifica di armi - 44; Eredità di armi - 44; Sparare in campagna - 44; Sparare in poligoni - 45; Munizioni;quantitativi;trasporto;ricarica;impiego;munizioni da guerra;munizioni a salve;artifizi pirotecnici -45 -46; 12. Primo intervento – 47; a) Analisi della scena del crimine – 48; b) Delimitazione della zona d’intervento operativo – 49; c) Relazioni attraverso le tracce materiali -50; 13. Violazione in materia di armi -51 - 52; 14. La legittima difesa – 53.