Appartamenti in vendita in tutta la provincia. Appartamenti in vendita
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Appartamenti in vendita in tutta la provincia. Appartamenti in vendita
informazioni le “Poste Italiane Spa Spedizione in Abbonamento Postale 70% - NE/VI Semestrale dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di Vicenza n. 37 giugno 2012 Appartamenti in vendita in tutta la provincia. Tante occasioni per chi vuole comprare casa, senza mutuo. Tante occasioni per chi vuole comprare casa, senza mutuo. La vendita del patrimonio dell’Ater Un’occasione da non perdere per chi vuole realizzare il sogno di una vita Importanti consegne di alloggi nell’alto Vicentino C’è anche un edificio in classe A I nuovi cantieri dell’Ater partiti nel 2012 62 alloggi sociali in tutta la provincia La pagina del Presidente Con l’IMU sugli alloggi sociali, quale futuro per le Ater? Il Presidente Valentino Scomazzon presenta le linee guida dell’Azienda: mantenere alti i servizi e la qualità senza gravare sul bilancio. L a stangata dell’IMU, come inizialmente prospettata, ha rischiato di non risparmiare nemmeno le Ater, le Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale Pubblica, che hanno visto fortemente minacciata la propria situazione di liquidità. Facciamo due calcoli: l’Ater di Vicenza, fino all’anno scorso, pagava per l’ICI la somma di 140 mila euro. Quest’anno, con l’introduzione anticipata dell’Imposta Municipale Unica, in teoria saremmo stati chiamati a versare, alla scadenza di giugno, l’aliquota dello 0,76 per mille sull’intero patrimonio immobiliare, con aumenti sproporzionati, in alcuni casi decuplicati. In questa prospettiva, si parlava di 1 milione e 600 mila euro di IMU da versare. 2 Una cifra più che decuplicata per il fatto che l’ICI ricadeva soltanto sugli alloggi sfitti, mentre quelli occupati erano equiparati ad abitazione principale o prima casa. L’IMU, in mancanza di correzioni, avrebbe pesato, invece, sull’intero patrimonio immobiliare (nella sola provincia di Vicenza 4.250 unità), con conseguenze negative ben immaginabili. L’imposta, inoltre, si sarebbe dovuta pagare anche sulle aree di proprietà nelle quali l’Ater ha da poco avviato lavori di costruzione». Si pensi che in tutto il Veneto gli alloggi di edilizia sociale sono circa 36.000 per i quali le Ater avrebbero dovuto versare di IMU, come inizialmente prevista, quasi 16 milioni di euro. Per poter saldare saremmo stati costretti a intaccare il fondo per le manutenzioni, che per Vicenza ammonta a circa 1 milione e 500 mila euro, con un grave impatto in termini di sicurezza e di abitabilità dei nostri alloggi. Una decisione scellerata non soltanto dal punto di vista finanziario ma anche in termini di equità sociale, considerato che tale imposta va a colpire le fasce sociali più deboli, di cui le Ater si occupano. Di fatto non avremo più potuto fare investimenti in manutenzione e la nostra situazione finanziaria rischiava di essere fortemente compromessa nel lungo periodo. Paradossalmente, a farne le spese sarebbero stati i nostri assegnatari, dovendo farsi carico di tutte le spese di manutenzione dell’alloggio, anche delle più consistenti». Per fortuna la situazione è in parte cambiata. Con il Decreto Legge 16/2012, già convertito in Legge, è stata azzerata la quota erariale, vale a dire lo 0,38 per mille che doveva essere versato allo Stato. Ora l’IMU da versare ammonterà a circa un terzo di quanto prospettato inizialmente. Questa svolta è stata il risultato di un’azione di pressing promossa a diversi livelli istituzionali per modificare una norma eccessivamente ed ingiustamente penalizzante per le Ater. Ma questa vicenda non può dirsi ancora conclusa in quanto rimane da definire la quota d’imposta che spetta ai Comuni. L’auspicio comune, a partire dal nostro Assessore regionale di riferimento Massimo Giorgetti che si è speso nella vicenda per raggiungere questo risultato, è che i Comuni riducano la parte di loro competenza, diminuendo in tal modo la tassazione a carico delle Ater. Solo in questo modo potremo continuare ad operare nella nostra funzione sociale e portare avanti i progetti e le attività previste, dando un’opportunità di lavoro anche alle nostre imprese che in questo momento stanno vivendo un momento di grande difficoltà. E sempre nell’ottica di venire incontro alla crescente domanda di alloggi sociali, abbiamo anche dato vita ad una operazione di vendita di una parte non più strategica del nostro patrimonio. Si tratta per lo più di alloggi sfitti, dislocati in tutta la provincia, ma anche di alloggi di recente costruzione. L’iniziativa punta ad una drastica riduzione dei costi di manutenzione attraverso la vendita degli alloggi più datati e a un miglioramento, con progetti di nuova costruzione, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Il piano di vendita del patrimonio sfitto, inoltre, ha anche importanti risvolti sociali in quanto ci permette di offrire una soluzione concreta all’emergenza abitativa della nostra provincia, proponendo per l’acquisto della casa una via alternativa al mutuo, inaccessibile di questi tempi soprattutto per le fasce sociali più deboli. Infatti, per entrambe le tipologie, abbiamo proposto un sistema di acquisto rateale, senza necessità di ricorrere alle banche. La compravendita prevede un pagamento rateale a tasso fisso. Si tratta di una formula decisamente vantaggiosa che può essere utilizzata solo per l’acquisto di un alloggio con destinazione abitativa. Consiste nella possibilità di pagare il prezzo in rate mensili a un tasso fisso del 5,5% che rimarrà invariato per tutta la durata della tempistica concordata. Chi volesse saperne di più può trovare tutte le informazioni inerenti agli alloggi in vendita e al sistema di pagamento le troverete sul nostro sito aziendale www. atervicenza.it Buona estate a tutti. Valentino Scomazzon Presidente 3 L’iniziativa E’ partito il piano di vendita di alloggi sfitti e nuovi Ecco il nuovo sistema di pagamento a rate L ’Ater di Vicenza mette in vendita i suoi alloggi sfitti. 28 unità immobiliari, oltre a 5 appartamenti di nuova costruzione a Camisano Vicentino, offerti con un sistema di pagamento agevolato che va incontro alle esigenze di chi non può accedere al credito bancario. E’ in corso, inoltre, un’asta pubblica per la vendita di una quindicina di alloggi, sempre con la possibilità di acquisto con pagamento rateale. La vendita degli apparta4 menti sfitti viene gestita secondo il meccanismo della trattativa privata e non prevede l’accensione di un mutuo. Le unità immobiliari, di varia metratura (da 43 a 105 mq), sono offerte a un valore che spazia da 42 mila euro a 91 mila euro. Il metodo di vendita agevolato riguarderà anche 5 alloggi di nuova costruzione in un complesso immobiliare a Camisano Vicentino, nel quale si collocano anche 10 unità adibite a ufficio e una a negozio, escluse, queste ultime, dalla vendita rateale. Le linee guida di questo Consiglio di Amministrazione puntano a una drastica riduzione dei costi di manutenzione che gravano in capo all’Ente, permettendo nel contempo anche a quelle famiglie che non hanno accesso ai mutui bancari, di realizzare il sogno di una vita. I vantaggi che l’Ater di Vicenza intende perseguire con il piano di vendita sono: Ridurre i costi di manutenzione e gestione di un patrimonio immobiliare non più strategico Favorire l’acquisto della casa per quanti non possono accedere al credito bancario Finanziare, con il ricavato della vendita degli alloggi sfitti, interventi di nuova costruzione per soddisfare le richieste di alloggio sociale delle famiglie che sono collocate in graduatoria Garantire lavoro alle imprese del settore, gran parte delle quali del territorio, dando una boccata di ossigeno all’edilizia locale Andare incontro alle richieste di edilizia sociale delle Amministrazioni comunali Rinnovare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica secondo gli indirizzi costruttivi più innovativi, con più attenzione al risparmio energetico e alla qualità dell’abitare. Gli alloggi sono dislocati su tutto il territorio della provincia: ad esempio 9 si trovano nel capoluogo, 5 a Bassano del Grappa, 5 a Schio e 2 a Valdagno. Maggiori dettagli, fotografie e le descrizioni complete sono consultabili sul sito atervicenza.it. Il Sistema di pagamento proposto dall’ Ater di Vicenza La compravendita prevede un pagamento rateale a tasso fisso. Si tratta di una formula decisamente vantaggiosa che può essere utilizzata solo per l’acquisto di un alloggio con destinazione abitativa. Consiste nella possibilità di pagare il prezzo in rate mensili a un tasso fisso del 5,5% che rimarrà invariato per tutta la durata della tempistica concordata. Il pagamento può essere dilazionato in 10, 15, 20 o 25 anni. È previsto il versamento di un acconto pari almeno al 20% del prezzo di vendita, dal quale verrà dedotta la caparra confirmatoria di 5 mila euro che verrà richiesta all’acquirente in sede di accettazione dell’offerta. Verrà iscritta ipoteca legale a favore dell’Ater. L’acquirente potrà in ogni momento provvedere al pagamento in un’unica soluzione della quota capitale non ancora corrisposta e richiedere l’atto di quietanza. Gli interessi non sono detraibili proprio perché non si tratta di un mutuo. 5 Offerte immobiliari Vendita di alloggi sfitti a trattativa privata con pagamento rateale Ecco un prospetto con i dettagli degli alloggi in vendita 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 6 Localita’ Interno mq. Vani utili Anno Prezzo piano costr. Bassano del Grappa Int. 12 80,87 Cucina, soggiorno, bagno, 1978 71.100 via Rolandi 16/B P. 3° lavanderia, 2 camere +veranda, garage Bassano del Grappa Int. 12 80,98 Cucina, soggiorno, bagno, 1976 80.100 via C. Baseggio, 4 P. 3° lavanderia, 2 camere +veranda, garage Bassano del Grappa Int. 20 63,32 Cucina, soggiorno, bagno, 1976 60.800 via Baseggio, 8 P. 1° lavanderia, 1 camera, garage Bassano del Grappa Int. 22 63,32 Cucina, soggiorno, bagno, 1976 69.500 via Baseggio, 8 P. 2° ripostiglio, 1 camera, garage Bassano del Grappa Int. 7 84,93 Cucina, soggiorno, bagno, 1967 84.600 via Gobbi, 30 P. 3° lavanderia, 2 camere, garage Castelgomberto Int. 1 46,16 Cucina, soggiorno, bagno, 1983 46.100 via A. Da Schio, 1 P. 1° 1 camera, garage e cantina Lonigo Int. 1 86,65 Cucina, soggiorno, bagno, 1977 72.100 via Campistorti, 14 P. 1° lavanderia, 2 camere, garage Lonigo Int. 1 86,49 Cucina, soggiorno, bagno, 1967 65.800 via Tripoli, 43 P.R. lavanderia, 3 camere, garage e area esclusiva Lugo Int. 4 91,16 Cucina, soggiorno, bagno, 1960 66.600 via D. Minzoni, 40 P. 2° ripostiglio, 3 camere e cantina Marostica Int. 18 75,75 Cucina, soggiorno, bagno, 1980 69.100 via Pozza, 2 P. 2° 2 camere, garage comune Noventa Vicentina Int. 2 63,47 Cucina, soggiorno, bagno, 1955 57.400 via Braggion, 7 P.R. 2 camere, senza riscaldamento, cantina e area esclusiva Poiana Maggiore Int. 2 105,16 Cucina, soggiorno, bagno, 1968 74.700 viale dei Martiri, 35 P. 1° 4 camere, garage Schio Int. 4 93,50 Cucina, soggiorno, bagno, 1966 90.500 via D.Compagni, 25 P. 2° lavanderia, 3 camere, ripostiglio, garage Schio Int. 3 65,40 Cucina, soggiorno, bagno, 1978 63.000 via Potara, 22 P. 2° lavanderia, 1 camera, ripostiglio e garage Gli alloggi si trovano nei comuni di: Bassano del Grappa, Castelgomberto, Lonigo, Lugo Vicentino, Marostica, Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Schio, Valdagno , Vicenza SCHIO - VIA D. COMPAGNI, 25 7 SCHIO - VIA M.TE ZEBIO, 2 Localita’ 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Interno mq. Vani utili piano Schio Int. 5 66,34 via Strasseggiare, 15 P. 1° Schio Int. 10 81,75 via Forte Campolongo, 10P. 4° Schio Int. 7 45,45 Via Papa, 1 P. 2° Thiene Int. 6 81,13 via Magenta, 10 P. 2° Valdagno Int. 7 77,17 via Cirenaica, 30 P. 2° Valdagno Int. 3 43,68 via A. Moro, 4 P. 1° Vicenza Int. 7 99,08 via Salvemini, 18 P. 1° Vicenza Int. 2 80,73 via Giorgione, 128 P. 1° Vicenza Int. 43 60,59 via Giorgione, 94 P. 1° Vicenza Int. 6 81,99 Via Turati, 9 P. 3° Vicenza Int. 9 80,61 via Bonomi, 43 P. 3° Vicenza Int. 16 63,79 via Vanoni, 11 P. 3° Vicenza Int. 15 86,80 via Fantoni, 1/C P. 3° Vicenza Int. 10 64,36 via Baracca, 63 P. 2° Anno costr. Prezzo Cucina, soggiorno, bagno, 1961 ripostiglio, 2 camere e cantina 59.200 Cucina, soggiorno, bagno, 1972 3 camere, garage 68.600 Cucina, soggiorno, bagno, 1941 43.800 1 camera, cantina, posto auto scoperto Cucina, soggiorno, bagno, 1971 3 camere, garage 69.850 Cucina, soggiorno, bagno, 1965 2 camere e cantina 75.900 Cucina, soggiorno, bagno, 1988 1 camera , garage 42.400 Cucina, soggiorno, 2 bagni, 1977 3 camere, garage 87.600 Cucina, soggiorno, bagno, 1981 2 camere, ascensore, garage 85.800 Cucina, soggiorno, bagno, 1983 2 camere, ascensore, garage 59.400 Cucina, soggiorno, bagno, 1977 2 camere, lavanderia, veranda, garag 71.300 Cucina, soggiorno, bagno, lavanderia,1979 2 camere, veranda, garage 70.520 Cucina, soggiorno, camera, bagno, 1979 lavanderia, veranda, garage 66.100 Cucina, soggiorno, bagno, 3 camere,1964 72.100 ripostiglio, garage comune, cantina, riscaldamento centralizzato Cucina, soggiorno, camera, bagno, 1977 lavanderia, garage 62.500 Ma c’è anche il nuovo... a Camisano Vicentino in una nuova palazzina in pieno centro sono in vendita 5 appartamenti con finiture di pregio, 10 uffici di diverse metrature e 1 negozio. 5 appartamenti a partire da 165.000 Euro con metrature dai 110 ai 136 mq 10 uffici a partire da 70.000 Euro dai 50 ai 121 mq 1 negozio a 200.000 Euro di 98 mq Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.atervicenza.it 8 SCHIO - VIA POTARA, 22 VICENZA - VIA GIORGIONE, 102 Il nuovo complesso di Camisano 9 Il protocollo d’intesa Ater di Vicenza e Guardia di Finanza firmano un protocollo d’intesa Sopra il Comandante De Luca e il Presidente Scomazzon al momento della firma Una sinergia per rendere effettiva l’equità sociale 10 L ’Ater di Vicenza e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’attivazione di procedure di controllo sulle posizioni reddituali e patrimoniali dei beneficiari di alloggi sociali. In base al protocollo sottoscritto dal Presidente dell’Ater di Vicenza, Valentino Scomazzon, e dal Comandante Livio De Luca, l’Ater fornirà alla Guardia di Finanza i nominativi sui quali sorgono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni autocertifica- te o della documentazione presentata, con indicazioni delle motivazioni che giustificano la segnalazione. L’obiettivo è assicurare che a godere dei benefici derivanti dall’edilizia sociale siano coloro che ne hanno effettivo diritto e bisogno e fare in modo che gli assegnatari, che già godono di una posizione di privilegio rispetto a quanti sono ancora in attesa nelle graduatorie, paghino il giusto canone secondo le proprie possibilità economiche. Le verifiche verranno pertanto effettuate su indicazione dell’Ater di Vicenza, sulla base delle quali il Comando della Guardia di Finanza si attiverà effettuando i competenti controlli. Questa sinergia permetterà all’Ater, tenuto conto che i canoni di locazione sono rapportati al reddito come previsto dalle normative regionali, di recuperare eventuali somme evase sulla base di dichiarazioni reddituali e patrimoniali non veritiere. L’iniziativa di monitoraggio e controllo intende garantire la tutela delle entrate erariali, avendo come obiettivo quello di misurare la reale capacità contributiva dei soggetti destinatari e salvaguarda gli interessi finanziari degli enti su cui grava l’erogazione dei benefici economici. «L’individuazione dei “falsi poveri” che richiedono agevolazioni senza averne titolo e che, così facendo, sottraggono importanti risorse a coloro che sono davvero in difficoltà economiche, è una delle priorità fondamentali dell’attività della Guardia di Finanza. La sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’Ater agevolerà questa missione istituzionale del Corpo, realizzando anche l’obiettivo di tutelare le persone oneste che rispettano le regole», ha affermato il Comandante Livio De Luca. «Sul tema dell’evasione fiscale – ha ribadito Valentino Scomazzon – non bisogna abbassare la guardia. In passato abbiamo sempre effettuato dei controlli che ci hanno permesso di recuperare somme significative. Ora con l’aiuto della Guardia di Finanza, intensificheremo le verifiche a tutela dell’ente e degli aventi diritto». La firma del protocollo si inserisce nel quadro di numerose iniziative di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale messe in campo dalla Guardia di Finanza anche nella provincia di Vicenza. L’Ater dal canto suo ha sempre perseguito un’autonoma attività di verifica delle posizioni reddituali, in osservanza a una concreta applicazione del principio di equità sociale. 11 Le consegne Sempre a Piovene Rocchette nel Quartiere Operaio Alessandro Rossi consegnati altri 24 appartamenti N uovi alloggi sociali nel Quartiere Operaio. Anche il penultimo stralcio dell’intervento di recupero dello storico Quartiere Operaio intitolato ad Alessandro Rossi è stato ultimato. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza delle autorità e di un vasto pubblico costituito non solo dagli assegnatari cui sono state consegnate le chiavi dei nuovi appartamenti ma anche dalla comunità che abita ormai da tempo il Quartiere. L’intervento ha riguardato la ristrutturazione di uno degli edifici con il ricavo di 24 appartamenti, la sistemazione degli spazi esterni e le relative opere di urbanizzazione, proseguendo così il processo di recupero e di riqualificazione urbana ed ambientale di uno dei più significativi esempi di architettura industriale di fine Ottocento. Le 24 unità abitative sono di- I nuovi alloggi sociali del Quartiere Operaio Alessandro Rossi La proposta progettuale ha operato all’interno di un impianto già ben definito nella sua struttura antica, riorganizzando gli spazi interni nel tentativo di coniugarli con le esigenze abitative e la necessità di differenziare il taglio degli alloggi ricavati, pur conservando e ricomponendo il corpo edilizio nella forma originaria, senza trascurare il recupero degli elementi decorativi più significativi. L’edificio si apre su una corte aperta che ripete in serie dei blocchi modulari, sia strutturali che di organizzazione tipologica. E’ stata inoltre prevista la realizzazione di un’autorimessa interrata con 36 posti da destinare in parte alle unità abitative già recuperate ed i rimanenti per quelle oggetto del prossimo ed ultimo intervento di ristrutturazione nel Quartiere. Uno scorcio di un edificio già ristrutturato 12 Sopra L’Assessore Regionale all’Istruzione alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan consegna una chiave. A sinista Il taglio del nastro con il Presidente Scomazzon la Vicepesidente Qualarsa e il Sindaco di Piovene Rocchette Maurizio Colman stribuite su 2 piani, con superfici che variano dai 41 ai 97 mq e tutte sono dotate di un posto auto in superficie. E’ stata infatti prevista la realizzazione di un’autorimessa interrata con 36 posti da destinare in parte alle unità abitative già recuperate ed i rimanenti per quelle oggetto del prossimo ed ultimo intervento di ristrutturazione nel Quartiere. Il progetto si è proposto, dal punto di vista formale, di evi- denziare e ricordare le origini del Quartiere e, pertanto, sono stati inseriti dei segni e dei simboli a memoria, al fine di rendere riconoscibile la figura e l’attività di Alessandro Rossi e quanto egli significò per la storia della società di Piovene Rocchette e dell’Alto Vicentino. Il costo totale dell’intervento è stato di 3 milioni e 300 mila euro dei quali quasi 1 milione utilizzato per le urbanizzazioni e le autorimesse. Piovene Rocchette: Quartiere Operaio 13 Le consegne Schio, l’Ater di Vicenza consegna 11 nuovi alloggi Doppia inaugurazione In via Venezia appartamenti con certificazione energetica in classe A Una nuova qualità dell’abitare anche per l’edilizia residenziale pubblica 14 Inaugurazione degli appartamenti di Via Venezia: a sinistra la Vice Presidente Qualarsa, il Presidente Scomazzon, il Consigliere Tolettini, il Sindaco Dalla Via e l’Onorevole Daniela Sbrollini L ’Ater di Vicenza ha recentemente consegnato a Schio due nuovi edifici per 11 appartamenti sociali. Gli alloggi sono situati in via Venezia e in via Manin. I sette appartamenti di via Venezia, in particolare, rappresentano un vero e proprio caso-scuola nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica in quanto hanno ottenuto la certificazione energetica in Classe A secondo i parametri di Casaclima Bolzano di Ecodomus di Vi.Energia. Una rarità per le costruzioni sociali. 15 Schio Le consegne 16 I l limite dell’edilizia rimane sempre quello del rispetto dei costi prefissati dalla normativa di settore, ma in questo caso siamo riusciti, grazie ad un finanziamento stanziato da un piano nazionale di edilizia abitativa, a realizzare un fabbricato di nuova generazione con ridotto fabbisogno di energia, molto meno inquinante rispetto a quelli tradizionali. Questo, considerando che i 7 appartamenti sono destinati a una fascia sociale debole, si traduce in un risparmio significativo per le famiglie che li abiteranno, in particolare per quanto riguarda le spese di riscaldamento, per il quale spenderanno circa un quarto di quello che comunemente serve per riscaldare un alloggio sociale. Lo stabile di via Venezia si sviluppa in un’area di proprietà dell’Ater su tre livelli, di cui uno interrato, con una struttura portante antisismica e una metratura che varia dai 40 agli 80 mq. Il tetto ospita pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e pannelli fotovoltaici Sopra i 4 appartamenti in Via Manin ricavati dall’ex Consorzio, sono destinati alla locazione a canone sociale A sinistra il momento del taglio del nastro per la produzione di energia elettrica. Le pareti perimetrali sono state studiate per limitare la dispersione di calore durante l’inverno e le ampie vetrate concepite per sfruttare l’energia termica. I portici sono dotati di lamelle frangisole per attenuare il surriscaldamento in estate. Lo stabile è dotato di rimesse interrate e di posti auto esterni. L’investimento totale si è aggirato intorno agli 800 mila euro. La scelta dell’Ater di Vicenza è significativa non solo come segno di rispetto per l’ambiente, ma anche come politica di equità sociale verso famiglie meno abbienti e deno- ta, in generale, una crescente attenzione alla qualità delle costruzioni e all’abitabilità, che significa anche ridurre nel tempo i costi di manutenzione e dei consumi. La seconda consegna ha riguardato un edificio con quattro alloggi sociali costruito sulle ceneri dell’ex Consorzio agrario di via Manin. L’intervento, con un investimento di 600 mila euro, si inserisce tra l’altro in un più ampio progetto urbanistico che ha visto il recupero delle adiacenti ex Caserma Salsa, ex fabbricato Manea ed ex fabbricato Ramponi per un totale di 20 alloggi. La metratura spazia dai 47 ai 69 mq, con una o due camere. L’appartamento al piano terra è attrezzato per ospitare persone disabili, con un accesso dall’esterno facilitato. I posti auto sono ricavati all’interno del parcheggio interrato di proprietà dell’Ater, interno alla corte. Anche in questo caso è stato riservato un occhio di riguardo all’isolamento termo-acustico dell’edificio che è, inoltre, dotato di impianto autonomo a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria. 17 Il progetto Piovene Rocchette Presentato il progetto per il nuovo centro polifunzionale dedicato alla terza età. In programma 12 alloggi per anziani L ’Ater di Vicenza, il Comune di Piovene Rocchette e l’Ulss 4 “Alto Vicentino” hanno presentato nella sala conferenza della biblioteca comunale di Piovene Rocchette il progetto per il nuovo centro polifunzionale diurno destinato alla terza età che sorgerà in via Trento. La base di partenza del progetto del Centro polifunzionale è un protocollo d’intesa firmato dalle tre 18 istituzioni, Ater, Comune e Ulss, delle quali l’Ater di Vicenza è il vero e proprio regista “tecnico”. Il progetto ha una notevole rilevanza sociale per la comunità piovenese: si tratterà di un intervento che sorgerà con alloggi protetti per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, alloggi per il clero, ambulatori con medici convenzionati e spazi per attività collettive. Il progetto nasce dal ricono- Un momento della presentazione del progetto: da sinistra il Presidente Scomazzon il sindaco Colman l’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Lavoro Donazzan il Direttore Generale dellULSS4 ing. Angonese e la Vicepresidente Qualarsa. Centro Polifunzionale diurno per la terza età. I 12 appartamenti del centro polifunzionale avranno caratteristiche tali da consentire agli ospiti la tutela della propria privacy ed identità personale, favorendo al contempo una migliore qualità della vita sociale degli anziani grazie ad una rete di servizi socio-sanitari e di spazi riservati ad attività collettive fruibili anche da persone diversamente abili. Gli alloggi, costituiti da pranzo-soggiorno, camera a 2 letti, bagno e disimpegno, avranno una superficie di circa 52 mq utili e il fabbricato sarà dotato di impianti tecnologici adatti a diminuire l’emissione di CO2 quali pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ad uso condominiale. L’Ulss n. 4 coordinerà ed organizzerà gli ambulatori e la relativa assistenza medico-infermieristica e riabilitativa. A sinistra Un rendering del nuovo intervento 19 Il progetto scimento da parte dell’Amministrazione comunale della presenza degli anziani quale componente significativa della popolazione locale e della conseguente necessità di attuare forme di sostegno per favorirne la partecipazione attiva alla vita sociale, allontanando i rischi di isolamento ed emarginazione». Nel dettaglio, l’intervento prevede la realizzazione di 12 unità abitative singole protette, capaci di rispondere per dimensioni, strutturazione e modalità di accesso alla finalità di promuovere l’autosufficienza e l’autogestione delle persone anziane che le abiteranno. Nascerà inoltre un centro diurno attrezzato per persone anche non autosufficienti e una serie di 20 strutture che offriranno diversi servizi non solo agli ospiti ma anche alla comunità anziana esterna. È prevista la realizzazione di una sala polivalente per attività ricreative e culturali, una palestra per svolgere attività motoria, una zona dedicata alla cura della persona e, all’interno della struttura che ospita i poliambulatori, una zona dedicata specificatamente alla riabilitazione oltre che ad una cappella per le celebrazioni religiose. L’area comunale individuata per la realizzazione di questo intervento è situata in via Trento ed è pervenuta all’Amministrazione comunale tramite una donazione disposta dall’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero di Padova. L’Ater di Vicenza acquisterà dall’Amministrazione comunale parte dell’area in oggetto sulla quale realizzerà le opere di urbanizzazione di pertinenza, i 12 alloggi nonché la sistemazione dell’area esterna a giardino. Fungerà, inoltre, da stazione appaltante per l’intero intervento. Realizzerà la progettazione, in collaborazione con i tecnici comunali, l’appalto e l’intera struttura. L’Ulss 4 si occuperà dell’organizzazione e della gestione degli ambulatori dove presteranno attività medici convenzionati, garantendo sia l’assistenza medica di base, eventualmente integrata da interventi specialistici, che prestazioni infermieristiche per terapie e medicazioni, prestazioni per interventi temporanei di riabilitazione ed ogni altro intervento utile a favorire il sostegno domiciliare, affettivo e ricreativo degli ospiti. Per quanto riguarda i 12 alloggi, si tratta di un intervento di edilizia sociale a canone concordato, da cedere in locazione al Comune che provvederà alle assegnazione in base a specifico bando. Il finanziamento a carico dell’Ater per la costruzione dei 12 alloggi si stima ammontare in 1 milione e 600 mila euro. Sotto un’altra veduta del centro polifunzionale 21 I cantieri Ater di Vicenza: partiti nuovi interventi per 62 alloggi sociali Terza età felice all’aria di Laghi Al via Cantieri per quasi 5 milioni di euro di lavori Un aiuto concreto ai cittadini più disagiati, una mano alle imprese edili in affanno 22 Q uasi 5 milioni di euro di lavori è l’importo totale dei 3 appalti affidati nei primi mesi del 2012, con la realizzazione di 62 alloggi sociali. Insieme ai 3 milioni e mezzo di euro di lavori affidati nel 2011 per nuovi interventi costruttivi, ma anche per manutenzioni ed opere di urbanizzazioni per conto dei Comuni, dà un’idea dell’entità dei lavori che “siamo riusciti a portare a casa”. Questo si traduce, oltre che in risposte concrete alle richieste di edilizia sociale delle Amministrazioni comu- Un rendering dell’intervento di Valdagno nali, anche in preziose occasioni di lavoro per le imprese del settore, molte delle quali venete. La crisi economica non solo ha colpito tangibilmente molte famiglie che si sono ritrovate improvvisamente sull’orlo della povertà ma ha avuto pesanti ripercussioni anche su un settore imprenditoriale come quello edilizio che fino a qualche anno fa rappresentava un fiore all’occhiello per l’economia veneta. I Comuni interessati dai lavori sono Valstagna, con la realizzazione 6 nuovi appartamenti sociali, Piovene Rocchette con la ristrutturazione di 20 alloggi, ultimo stralcio del piano di recupero del Quartiere Operaio voluto da Alessandro Rossi e Valdagno dove verranno realizzati 3 edifici per 36 alloggi sociali – appalto partito con il precedente Consiglio di Amministrazione – concepiti secondo tecniche di bioedilizia che sposeranno la filosofia del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente. L’idea di fondo di questo nuovo intervento che sta per prendere forma in Comune di Valdagno, infatti, è proprio questa: coniugare un nuovo modo di costruire più rispettoso dell’ambiente con la necessità di ottimizzare i costi di gestione degli appartamenti, dando contemporaneamente più risposte possibili alle molte famiglie in attesa di un alloggio sociale. Per l’aggiudicazione di tutti e tre questi appalti è stato utilizzato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che si traduce nel fatto che l’impresa aggiudicataria non solo ha presentato un importante ribasso rispetto all’importo a base d’asta ma ha offerto anche apprezzabili migliorie nell’esecuzione dell’opera, oltre ad una riduzione dei tempi di esecuzione dell’intervento. Per il prossimo futuro siamo già all’opera per dare vita a nuovi progetti, grazie anche ai protocolli d’intesa firmati con alcuni Comuni, e abbiamo previsto cantieri in tutto il territorio provinciale. 23 vicenza I nostri numeri Centralino Front office Fax Unità legale 0444.223600 0444.223610 0444.223697 0444.223668 Manutenzione Fax Manutenzione Unità Tecnica Fax Unità Tecnica Ufficio inquilinato Fax Ufficio inquilinato Commissione alloggi 800.254431 0444.223698 0444.223642 0444.223699 0444.223602 0444.223696 0444.223648 I nostri orari Lunedì, mercoledì e venerdì 9:30 - 12:30 martedì pomeriggio 15:00 - 17:15 giovedì chiuso al pubblico www.atervicenza.it [email protected] Consiglio di Amministrazione Presidente Valentino Scomazzon Vicepresidente Nadia Qualarsa Consiglieri Adolfo Bartolomei Enzo Colosso Marco Tolettini Le Informazioni Ater Periodico semestrale dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale della Provincia di Vicenza. Sped. in abb.post. art. 2 comma 20/C. Legge 662/96. 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