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Appartamenti in vendita in tutta la provincia. Appartamenti in vendita

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Appartamenti in vendita in tutta la provincia. Appartamenti in vendita
informazioni
le
“Poste Italiane Spa
Spedizione in Abbonamento Postale
70% - NE/VI
Semestrale dell’Azienda
Territoriale Edilizia
Residenziale di Vicenza
n. 37 giugno 2012
Appartamenti in vendita
in tutta la provincia.
Tante occasioni per chi vuole comprare casa, senza mutuo.
Tante occasioni per chi vuole comprare casa, senza mutuo.
La vendita del patrimonio dell’Ater
Un’occasione da non perdere
per chi vuole realizzare il sogno di una vita
Importanti consegne di alloggi nell’alto Vicentino
C’è anche un edificio in classe A
I nuovi cantieri dell’Ater partiti nel 2012
62 alloggi sociali in tutta la provincia
La pagina del Presidente
Con l’IMU
sugli alloggi sociali,
quale futuro
per le Ater?
Il Presidente
Valentino Scomazzon
presenta le linee guida
dell’Azienda:
mantenere alti i servizi
e la qualità senza
gravare sul bilancio.
L
a stangata dell’IMU,
come inizialmente prospettata, ha rischiato di non risparmiare
nemmeno le Ater, le Aziende
Territoriali di Edilizia Residenziale Pubblica, che hanno visto fortemente minacciata la
propria situazione di liquidità.
Facciamo due calcoli: l’Ater di
Vicenza, fino all’anno scorso,
pagava per l’ICI la somma di
140 mila euro. Quest’anno,
con l’introduzione anticipata
dell’Imposta Municipale Unica, in teoria saremmo stati
chiamati a versare, alla scadenza di giugno, l’aliquota
dello 0,76 per mille sull’intero
patrimonio immobiliare, con
aumenti sproporzionati, in alcuni casi decuplicati. In questa prospettiva, si parlava di
1 milione e 600 mila euro
di IMU da versare.
2
Una cifra più che decuplicata per il fatto che l’ICI ricadeva soltanto sugli alloggi
sfitti, mentre quelli occupati
erano equiparati ad abitazione principale o prima casa.
L’IMU, in mancanza di correzioni, avrebbe pesato, invece,
sull’intero patrimonio immobiliare (nella sola provincia
di Vicenza 4.250 unità), con
conseguenze negative ben
immaginabili. L’imposta, inoltre, si sarebbe dovuta pagare
anche sulle aree di proprietà
nelle quali l’Ater ha da poco
avviato lavori di costruzione».
Si pensi che in tutto il Veneto gli alloggi di edilizia sociale
sono circa 36.000 per i quali
le Ater avrebbero dovuto versare di IMU, come inizialmente prevista, quasi 16 milioni
di euro.
Per poter saldare saremmo
stati costretti a intaccare il
fondo per le manutenzioni,
che per Vicenza ammonta
a circa 1 milione e 500 mila
euro, con un grave impatto
in termini di sicurezza e di
abitabilità dei nostri alloggi.
Una decisione scellerata non
soltanto dal punto di vista
finanziario ma anche in termini di equità sociale, considerato che tale imposta va
a colpire le fasce sociali più
deboli, di cui le Ater si occupano. Di fatto non avremo
più potuto fare investimenti in manutenzione e la nostra situazione finanziaria rischiava di essere fortemente
compromessa nel lungo periodo. Paradossalmente, a
farne le spese sarebbero
stati i nostri assegnatari,
dovendo farsi carico di tutte le spese di manutenzione
dell’alloggio, anche delle più
consistenti».
Per fortuna la situazione
è in parte cambiata. Con il
Decreto Legge 16/2012, già
convertito in Legge, è stata
azzerata la quota erariale, vale a dire lo 0,38 per
mille che doveva essere versato allo Stato. Ora l’IMU
da versare ammonterà a
circa un terzo di quanto
prospettato inizialmente.
Questa svolta è stata il risultato di un’azione di pressing
promossa a diversi livelli
istituzionali per modificare
una norma eccessivamente
ed ingiustamente penalizzante per le Ater.
Ma questa vicenda non può
dirsi ancora conclusa in
quanto rimane da definire la
quota d’imposta che spetta
ai Comuni.
L’auspicio comune, a partire
dal nostro Assessore regionale di riferimento Massimo
Giorgetti che si è speso nella vicenda per raggiungere questo risultato, è che i
Comuni riducano la parte di
loro competenza, diminuendo in tal modo la tassazione
a carico delle Ater.
Solo in questo modo potremo continuare ad operare
nella nostra funzione sociale e portare avanti i progetti
e le attività previste, dando
un’opportunità di lavoro anche alle nostre imprese che
in questo momento stanno vivendo un momento di
grande difficoltà.
E sempre nell’ottica di venire incontro alla crescente
domanda di alloggi sociali,
abbiamo anche dato vita ad
una operazione di vendita
di una parte non più strategica del nostro patrimonio.
Si tratta per lo più di alloggi sfitti, dislocati in tutta la
provincia, ma anche di alloggi di recente costruzione. L’iniziativa punta ad una
drastica riduzione dei costi
di manutenzione attraverso
la vendita degli alloggi più
datati e a un miglioramento, con progetti di nuova
costruzione, del patrimonio
di edilizia residenziale pubblica. Il piano di vendita del
patrimonio sfitto, inoltre, ha
anche importanti risvolti sociali in quanto ci permette di
offrire una soluzione concreta all’emergenza abitativa
della nostra provincia, proponendo per l’acquisto della
casa una via alternativa al
mutuo, inaccessibile di questi tempi soprattutto per le
fasce sociali più deboli. Infatti, per entrambe le tipologie, abbiamo proposto un
sistema di acquisto rateale, senza necessità di
ricorrere alle banche. La
compravendita prevede un
pagamento rateale a tasso
fisso. Si tratta di una formula decisamente vantaggiosa che può essere utilizzata
solo per l’acquisto di un alloggio con destinazione abitativa. Consiste nella possibilità di pagare il prezzo in
rate mensili a un tasso fisso
del 5,5% che rimarrà invariato per tutta la durata della tempistica concordata.
Chi volesse saperne di più
può trovare tutte le informazioni inerenti agli alloggi in vendita e al sistema di
pagamento le troverete sul
nostro sito aziendale www.
atervicenza.it
Buona estate a tutti.
Valentino Scomazzon
Presidente
3
L’iniziativa
E’ partito il piano di vendita
di alloggi sfitti e nuovi
Ecco il nuovo
sistema di pagamento
a rate
L
’Ater di Vicenza
mette in vendita i
suoi alloggi sfitti.
28 unità immobiliari, oltre a 5 appartamenti di nuova costruzione a Camisano Vicentino,
offerti con un sistema di
pagamento agevolato che
va incontro alle esigenze
di chi non può accedere al
credito bancario.
E’ in corso, inoltre, un’asta
pubblica per la vendita di
una quindicina di alloggi,
sempre con la possibilità
di acquisto con pagamento
rateale.
La vendita degli apparta4
menti sfitti viene gestita
secondo il meccanismo della trattativa privata e non
prevede l’accensione di
un mutuo. Le unità immobiliari, di varia metratura
(da 43 a 105 mq), sono
offerte a un valore che
spazia da 42 mila euro
a 91 mila euro. Il metodo di vendita agevolato
riguarderà anche 5 alloggi di nuova costruzione in
un complesso immobiliare
a Camisano Vicentino, nel
quale si collocano anche 10
unità adibite a ufficio e una
a negozio, escluse, queste
ultime, dalla vendita rateale.
Le linee guida di questo
Consiglio di Amministrazione puntano a una drastica
riduzione dei costi di manutenzione che gravano in
capo all’Ente, permettendo
nel contempo anche a quelle famiglie che non hanno
accesso ai mutui bancari,
di realizzare il sogno di una
vita.
I vantaggi che l’Ater di
Vicenza intende perseguire con il piano di vendita sono:
Ridurre i costi di manutenzione e gestione di
un patrimonio immobiliare
non più strategico
Favorire l’acquisto della
casa per quanti non possono accedere al credito bancario
Finanziare, con il ricavato della vendita degli alloggi sfitti, interventi di nuova
costruzione per soddisfare le richieste di alloggio
sociale delle famiglie che
sono collocate in graduatoria
Garantire lavoro alle
imprese del settore, gran
parte delle quali del territorio, dando una boccata di
ossigeno all’edilizia locale
Andare incontro alle richieste di edilizia sociale
delle Amministrazioni comunali
Rinnovare il patrimonio di edilizia residenziale
pubblica secondo gli indirizzi costruttivi più innovativi, con più attenzione al
risparmio energetico e alla
qualità dell’abitare.
Gli alloggi sono dislocati
su tutto il territorio della provincia: ad esempio 9
si trovano nel capoluogo,
5 a Bassano del Grappa,
5 a Schio e 2 a Valdagno.
Maggiori dettagli, fotografie e le descrizioni complete sono consultabili sul sito
atervicenza.it.
Il Sistema di pagamento proposto
dall’ Ater di Vicenza
La compravendita prevede un pagamento rateale a tasso
fisso. Si tratta di una formula decisamente vantaggiosa che
può essere utilizzata solo per l’acquisto di un alloggio con
destinazione abitativa. Consiste nella possibilità di pagare il
prezzo in rate mensili a un tasso fisso del 5,5% che rimarrà
invariato per tutta la durata della tempistica concordata.
Il pagamento può essere dilazionato in 10, 15, 20 o 25 anni.
È previsto il versamento di un acconto pari almeno al 20%
del prezzo di vendita, dal quale verrà dedotta la caparra
confirmatoria di 5 mila euro che verrà richiesta all’acquirente
in sede di accettazione dell’offerta. Verrà iscritta ipoteca
legale a favore dell’Ater. L’acquirente potrà in ogni momento
provvedere al pagamento in un’unica soluzione della quota
capitale non ancora corrisposta e richiedere l’atto di quietanza.
Gli interessi non sono detraibili proprio perché non si tratta di
un mutuo.
5
Offerte immobiliari
Vendita di alloggi sfitti
a trattativa privata
con pagamento rateale
Ecco un prospetto con i dettagli degli alloggi in vendita
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
6
Localita’
Interno mq.
Vani utili
Anno Prezzo
piano
costr.
Bassano del Grappa Int. 12
80,87 Cucina, soggiorno, bagno, 1978
71.100
via Rolandi 16/B
P. 3°
lavanderia, 2 camere
+veranda, garage
Bassano del Grappa Int. 12
80,98 Cucina, soggiorno, bagno,
1976
80.100
via C. Baseggio, 4
P. 3°
lavanderia, 2 camere
+veranda, garage
Bassano del Grappa Int. 20
63,32 Cucina, soggiorno, bagno, 1976
60.800
via Baseggio, 8
P. 1°
lavanderia, 1 camera, garage
Bassano del Grappa Int. 22
63,32 Cucina, soggiorno, bagno,
1976
69.500
via Baseggio, 8
P. 2°
ripostiglio, 1 camera, garage
Bassano del Grappa Int. 7
84,93 Cucina, soggiorno, bagno,
1967
84.600
via Gobbi, 30
P. 3°
lavanderia, 2 camere, garage
Castelgomberto
Int. 1
46,16 Cucina, soggiorno, bagno,
1983
46.100
via A. Da Schio, 1
P. 1°
1 camera, garage e cantina
Lonigo
Int. 1
86,65 Cucina, soggiorno, bagno,
1977
72.100
via Campistorti, 14
P. 1°
lavanderia, 2 camere, garage
Lonigo
Int. 1
86,49 Cucina, soggiorno, bagno,
1967
65.800
via Tripoli, 43
P.R.
lavanderia, 3 camere, garage e area esclusiva
Lugo
Int. 4
91,16 Cucina, soggiorno, bagno, 1960
66.600
via D. Minzoni, 40
P. 2°
ripostiglio, 3 camere e cantina
Marostica
Int. 18
75,75 Cucina, soggiorno, bagno,
1980
69.100
via Pozza, 2
P. 2°
2 camere, garage comune
Noventa Vicentina
Int. 2
63,47 Cucina, soggiorno, bagno,
1955
57.400
via Braggion, 7
P.R.
2 camere, senza riscaldamento,
cantina e area esclusiva
Poiana Maggiore
Int. 2
105,16 Cucina, soggiorno, bagno, 1968
74.700
viale dei Martiri, 35
P. 1°
4 camere, garage
Schio
Int. 4
93,50 Cucina, soggiorno, bagno,
1966
90.500
via D.Compagni, 25
P. 2°
lavanderia, 3 camere, ripostiglio, garage
Schio
Int. 3
65,40 Cucina, soggiorno, bagno,
1978
63.000
via Potara, 22
P. 2°
lavanderia, 1 camera,
ripostiglio e garage
Gli alloggi si trovano nei comuni di:
Bassano del Grappa, Castelgomberto,
Lonigo, Lugo Vicentino, Marostica,
Noventa Vicentina, Pojana Maggiore,
Schio, Valdagno , Vicenza
SCHIO - VIA D. COMPAGNI, 25
7
SCHIO - VIA M.TE ZEBIO, 2
Localita’
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
Interno mq.
Vani utili
piano
Schio
Int. 5
66,34
via Strasseggiare, 15
P. 1°
Schio
Int. 10
81,75
via Forte Campolongo, 10P. 4°
Schio
Int. 7
45,45
Via Papa, 1
P. 2°
Thiene
Int. 6
81,13
via Magenta, 10 P. 2°
Valdagno
Int. 7
77,17
via Cirenaica, 30 P. 2°
Valdagno
Int. 3
43,68
via A. Moro, 4 P. 1°
Vicenza
Int. 7
99,08
via Salvemini, 18 P. 1°
Vicenza
Int. 2
80,73
via Giorgione, 128 P. 1°
Vicenza
Int. 43
60,59
via Giorgione, 94 P. 1°
Vicenza
Int. 6
81,99
Via Turati, 9 P. 3°
Vicenza
Int. 9
80,61
via Bonomi, 43 P. 3°
Vicenza
Int. 16
63,79
via Vanoni, 11 P. 3°
Vicenza
Int. 15
86,80
via Fantoni, 1/C P. 3°
Vicenza
Int. 10
64,36
via Baracca, 63 P. 2°
Anno
costr.
Prezzo
Cucina, soggiorno, bagno, 1961
ripostiglio, 2 camere e cantina
59.200
Cucina, soggiorno, bagno, 1972
3 camere, garage
68.600
Cucina, soggiorno, bagno, 1941
43.800
1 camera, cantina, posto auto scoperto
Cucina, soggiorno, bagno, 1971
3 camere, garage
69.850
Cucina, soggiorno, bagno, 1965
2 camere e cantina
75.900
Cucina, soggiorno, bagno, 1988
1 camera , garage
42.400
Cucina, soggiorno, 2 bagni, 1977
3 camere, garage
87.600
Cucina, soggiorno, bagno, 1981
2 camere, ascensore, garage
85.800
Cucina, soggiorno, bagno, 1983
2 camere, ascensore, garage
59.400
Cucina, soggiorno, bagno, 1977
2 camere, lavanderia, veranda, garag
71.300
Cucina, soggiorno, bagno, lavanderia,1979
2 camere, veranda, garage
70.520
Cucina, soggiorno, camera, bagno, 1979
lavanderia, veranda, garage
66.100
Cucina, soggiorno, bagno, 3 camere,1964
72.100
ripostiglio, garage comune,
cantina, riscaldamento centralizzato
Cucina, soggiorno, camera, bagno, 1977
lavanderia, garage
62.500
Ma c’è anche il nuovo...
a Camisano Vicentino in una nuova palazzina in pieno centro
sono in vendita 5 appartamenti con finiture di pregio,
10 uffici di diverse metrature e 1 negozio.
5 appartamenti a partire da 165.000 Euro con metrature dai 110 ai 136 mq
10 uffici a partire da 70.000 Euro dai 50 ai 121 mq
1 negozio a 200.000 Euro di 98 mq
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.atervicenza.it
8
SCHIO - VIA POTARA, 22
VICENZA - VIA GIORGIONE, 102
Il nuovo complesso
di Camisano
9
Il protocollo d’intesa
Ater di Vicenza e
Guardia di Finanza firmano un
protocollo
d’intesa
Sopra
il Comandante De Luca
e il Presidente Scomazzon
al momento della firma
Una sinergia
per rendere effettiva
l’equità sociale
10
L
’Ater di Vicenza e
il Comando Provinciale della Guardia
di Finanza hanno
sottoscritto un protocollo
d’intesa per l’attivazione
di procedure di controllo
sulle posizioni reddituali e
patrimoniali dei beneficiari
di alloggi sociali. In base
al protocollo sottoscritto
dal Presidente dell’Ater di
Vicenza, Valentino Scomazzon, e dal Comandante Livio De Luca,
l’Ater fornirà alla Guardia
di Finanza i nominativi sui
quali sorgono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni
autocertifica-
te o della documentazione
presentata, con indicazioni
delle motivazioni che giustificano la segnalazione.
L’obiettivo è assicurare che
a godere dei benefici derivanti dall’edilizia sociale
siano coloro che ne hanno
effettivo diritto e bisogno
e fare in modo che gli assegnatari, che già godono
di una posizione di privilegio rispetto a quanti sono
ancora in attesa nelle graduatorie, paghino il giusto
canone secondo le proprie
possibilità economiche. Le
verifiche verranno pertanto effettuate su indicazione
dell’Ater di Vicenza, sulla
base delle quali il Comando
della Guardia di Finanza si
attiverà effettuando i competenti controlli.
Questa sinergia permetterà all’Ater, tenuto conto
che i canoni di locazione
sono rapportati al reddito
come previsto dalle normative regionali, di recuperare eventuali somme evase
sulla base di dichiarazioni reddituali e patrimoniali non veritiere. L’iniziativa di monitoraggio e
controllo intende garantire
la tutela delle entrate erariali, avendo come obiettivo quello di misurare la
reale capacità contributiva
dei soggetti destinatari e
salvaguarda gli interessi
finanziari degli enti su cui
grava l’erogazione dei benefici economici.
«L’individuazione dei “falsi poveri” che richiedono
agevolazioni senza averne
titolo e che, così facendo,
sottraggono importanti risorse a coloro che sono
davvero in difficoltà economiche, è una delle priorità
fondamentali
dell’attività
della Guardia di Finanza.
La sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’Ater
agevolerà questa missione
istituzionale del Corpo, realizzando anche l’obiettivo
di tutelare le persone oneste che rispettano le regole», ha affermato il Comandante Livio De Luca.
«Sul tema dell’evasione fiscale – ha ribadito Valentino Scomazzon – non bisogna abbassare la guardia.
In passato abbiamo sempre effettuato dei controlli
che ci hanno permesso di
recuperare somme significative. Ora con l’aiuto della Guardia di Finanza, intensificheremo le verifiche
a tutela dell’ente e degli
aventi diritto».
La firma del protocollo si
inserisce nel quadro di numerose iniziative di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale messe in
campo dalla Guardia di Finanza anche nella provincia
di Vicenza. L’Ater dal canto
suo ha sempre perseguito
un’autonoma attività di verifica delle posizioni reddituali, in osservanza a una
concreta applicazione del
principio di equità sociale.
11
Le consegne
Sempre a Piovene Rocchette
nel Quartiere Operaio
Alessandro Rossi
consegnati altri 24
appartamenti
N
uovi alloggi sociali nel
Quartiere Operaio.
Anche
il
penultimo
stralcio dell’intervento
di recupero dello storico Quartiere Operaio intitolato ad Alessandro Rossi è stato ultimato.
La cerimonia di consegna si è
svolta alla presenza delle autorità e di un vasto pubblico costituito non solo dagli assegnatari cui sono state consegnate
le chiavi dei nuovi appartamenti ma anche dalla comunità che
abita ormai da tempo il Quartiere. L’intervento ha riguardato la ristrutturazione di uno
degli edifici con il ricavo di 24
appartamenti, la sistemazione degli spazi esterni e
le relative opere di urbanizzazione, proseguendo così
il processo di recupero e di riqualificazione urbana ed ambientale di uno dei più significativi esempi di architettura
industriale di fine Ottocento.
Le 24 unità abitative sono di-
I nuovi alloggi sociali del Quartiere
Operaio Alessandro Rossi
La proposta progettuale ha operato all’interno di un impianto
già ben definito nella sua struttura antica, riorganizzando
gli spazi interni nel tentativo di coniugarli con le esigenze
abitative e la necessità di differenziare il taglio degli alloggi
ricavati, pur conservando e ricomponendo il corpo edilizio nella
forma originaria, senza trascurare il recupero degli elementi
decorativi più significativi. L’edificio si apre su una corte aperta
che ripete in serie dei blocchi modulari, sia strutturali che di
organizzazione tipologica.
E’ stata inoltre prevista la realizzazione di un’autorimessa
interrata con 36 posti da destinare in parte alle unità abitative
già recuperate ed i rimanenti per quelle oggetto del prossimo
ed ultimo intervento di ristrutturazione nel Quartiere.
Uno scorcio di un edificio già ristrutturato
12
Sopra
L’Assessore Regionale all’Istruzione
alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan
consegna una chiave.
A sinista
Il taglio del nastro con il Presidente
Scomazzon la Vicepesidente Qualarsa
e il Sindaco di Piovene Rocchette
Maurizio Colman
stribuite su 2 piani, con superfici che variano dai 41 ai 97 mq
e tutte sono dotate di un posto
auto in superficie. E’ stata infatti prevista la realizzazione di
un’autorimessa interrata con
36 posti da destinare in parte
alle unità abitative già recuperate ed i rimanenti per quelle
oggetto del prossimo ed ultimo
intervento di ristrutturazione
nel Quartiere.
Il progetto si è proposto, dal
punto di vista formale, di evi-
denziare e ricordare le origini
del Quartiere e, pertanto, sono
stati inseriti dei segni e dei
simboli a memoria, al fine di
rendere riconoscibile la figura
e l’attività di Alessandro Rossi
e quanto egli significò per la
storia della società di Piovene
Rocchette e dell’Alto Vicentino.
Il costo totale dell’intervento è
stato di 3 milioni e 300 mila
euro dei quali quasi 1 milione utilizzato per le urbanizzazioni e le autorimesse.
Piovene Rocchette: Quartiere Operaio
13
Le consegne
Schio,
l’Ater di Vicenza
consegna
11 nuovi alloggi
Doppia inaugurazione
In via Venezia appartamenti
con certificazione energetica in classe A
Una nuova qualità dell’abitare
anche per l’edilizia residenziale pubblica
14
Inaugurazione degli appartamenti
di Via Venezia: a sinistra
la Vice Presidente Qualarsa,
il Presidente Scomazzon,
il Consigliere Tolettini,
il Sindaco Dalla Via
e l’Onorevole Daniela Sbrollini
L
’Ater di Vicenza ha
recentemente
consegnato a Schio due
nuovi edifici per 11
appartamenti sociali. Gli alloggi sono situati in via Venezia e in via Manin. I sette
appartamenti di via Venezia,
in particolare, rappresentano
un vero e proprio caso-scuola
nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica in quanto
hanno ottenuto la certificazione energetica in Classe A secondo i parametri di Casaclima Bolzano di Ecodomus
di Vi.Energia. Una rarità per
le costruzioni sociali.
15
Schio
Le consegne
16
I
l limite dell’edilizia rimane
sempre quello del rispetto dei costi prefissati dalla
normativa di settore, ma
in questo caso siamo riusciti, grazie ad un finanziamento
stanziato da un piano nazionale di edilizia abitativa, a realizzare un fabbricato di nuova
generazione con ridotto fabbisogno di energia, molto meno
inquinante rispetto a quelli tradizionali. Questo, considerando che i 7 appartamenti sono
destinati a una fascia sociale
debole, si traduce in un risparmio significativo per le famiglie
che li abiteranno, in particolare
per quanto riguarda le spese
di riscaldamento, per il quale
spenderanno circa un quarto di
quello che comunemente serve
per riscaldare un alloggio sociale.
Lo stabile di via Venezia si
sviluppa in un’area di proprietà
dell’Ater su tre livelli, di cui uno
interrato, con una struttura
portante antisismica e una
metratura che varia dai 40
agli 80 mq. Il tetto ospita
pannelli solari termici per
la produzione di acqua calda e pannelli fotovoltaici
Sopra
i 4 appartamenti in Via Manin
ricavati dall’ex Consorzio,
sono destinati alla locazione
a canone sociale
A sinistra il momento
del taglio del nastro
per la produzione di energia elettrica. Le pareti perimetrali sono state studiate per
limitare la dispersione di calore durante l’inverno e le ampie
vetrate concepite per sfruttare
l’energia termica. I portici sono
dotati di lamelle frangisole per
attenuare il surriscaldamento
in estate. Lo stabile è dotato
di rimesse interrate e di posti
auto esterni. L’investimento totale si è aggirato intorno agli
800 mila euro.
La scelta dell’Ater di Vicenza è significativa non solo
come segno di rispetto per
l’ambiente, ma anche come
politica di equità sociale verso
famiglie meno abbienti e deno-
ta, in generale, una crescente attenzione alla qualità delle
costruzioni e all’abitabilità, che
significa anche ridurre nel tempo i costi di manutenzione e dei
consumi.
La seconda consegna ha riguardato un edificio con quattro alloggi sociali costruito
sulle ceneri dell’ex Consorzio
agrario di via Manin. L’intervento, con un investimento di
600 mila euro, si inserisce
tra l’altro in un più ampio progetto urbanistico che ha visto
il recupero delle adiacenti ex
Caserma Salsa, ex fabbricato Manea ed ex fabbricato
Ramponi per un totale di 20
alloggi. La metratura spazia
dai 47 ai 69 mq, con una o
due camere. L’appartamento
al piano terra è attrezzato per
ospitare persone disabili, con
un accesso dall’esterno facilitato. I posti auto sono ricavati
all’interno del parcheggio interrato di proprietà dell’Ater, interno alla corte. Anche in questo
caso è stato riservato un occhio di riguardo all’isolamento
termo-acustico dell’edificio che
è, inoltre, dotato di impianto
autonomo a collettori solari per
la produzione di acqua calda
sanitaria.
17
Il progetto
Piovene Rocchette
Presentato il progetto
per il nuovo centro polifunzionale
dedicato alla terza età.
In programma 12 alloggi per anziani
L
’Ater di Vicenza, il Comune di Piovene Rocchette e l’Ulss 4 “Alto
Vicentino” hanno presentato nella sala conferenza della biblioteca comunale
di Piovene Rocchette il progetto per il nuovo centro
polifunzionale diurno destinato alla terza età che
sorgerà in via Trento. La
base di partenza del progetto del Centro polifunzionale è un protocollo
d’intesa firmato dalle tre
18
istituzioni, Ater, Comune
e Ulss, delle quali l’Ater di
Vicenza è il vero e proprio
regista “tecnico”. Il progetto ha una notevole rilevanza sociale per la comunità
piovenese: si tratterà di un
intervento che sorgerà con
alloggi protetti per anziani
autosufficienti o parzialmente autosufficienti, alloggi per
il clero, ambulatori con medici convenzionati e spazi
per attività collettive.
Il progetto nasce dal ricono-
Un momento della presentazione del
progetto: da sinistra
il Presidente Scomazzon
il sindaco Colman
l’Assessore Regionale all’Istruzione e alla
Formazione Lavoro Donazzan
il Direttore Generale dellULSS4
ing. Angonese
e la Vicepresidente Qualarsa.
Centro Polifunzionale diurno
per la terza età.
I 12 appartamenti del centro polifunzionale avranno
caratteristiche tali da consentire agli ospiti la tutela della
propria privacy ed identità personale, favorendo al contempo
una migliore qualità della vita sociale degli anziani grazie ad
una rete di servizi socio-sanitari e di spazi riservati ad attività
collettive fruibili anche da persone diversamente abili.
Gli alloggi, costituiti da pranzo-soggiorno, camera a 2 letti,
bagno e disimpegno, avranno una superficie di circa 52 mq
utili e il fabbricato sarà dotato di impianti tecnologici adatti a
diminuire l’emissione di CO2 quali pannelli solari termici per la
produzione di acqua calda sanitaria e pannelli fotovoltaici per
la produzione di energia elettrica ad uso condominiale.
L’Ulss n. 4 coordinerà ed organizzerà gli ambulatori e la relativa
assistenza medico-infermieristica e riabilitativa.
A sinistra
Un rendering del nuovo intervento
19
Il progetto
scimento da parte dell’Amministrazione
comunale
della presenza degli anziani
quale componente significativa della popolazione locale
e della conseguente necessità di attuare forme di sostegno per favorirne la partecipazione attiva alla vita
sociale, allontanando i rischi
di isolamento ed emarginazione».
Nel dettaglio, l’intervento
prevede la realizzazione di
12 unità abitative singole protette, capaci di rispondere per dimensioni,
strutturazione e modalità di
accesso alla finalità di promuovere
l’autosufficienza
e l’autogestione delle persone anziane che le abiteranno. Nascerà inoltre un
centro diurno attrezzato per
persone anche non autosufficienti e una serie di
20
strutture che offriranno diversi servizi non solo agli
ospiti ma anche alla comunità anziana esterna. È prevista la realizzazione di una
sala polivalente per attività ricreative e culturali, una
palestra per svolgere attività motoria, una zona dedicata alla cura della persona
e, all’interno della struttura
che ospita i poliambulatori,
una zona dedicata specificatamente alla riabilitazione
oltre che ad una cappella
per le celebrazioni religiose.
L’area comunale individuata per la realizzazione di
questo intervento è situata in via Trento ed è pervenuta
all’Amministrazione comunale tramite
una donazione disposta
dall’Istituto
Diocesano
per il sostentamento del
clero di Padova. L’Ater di
Vicenza acquisterà dall’Amministrazione comunale parte dell’area in oggetto sulla quale realizzerà le opere
di urbanizzazione di pertinenza, i 12 alloggi nonché
la sistemazione dell’area
esterna a giardino. Fungerà,
inoltre, da stazione appaltante per l’intero intervento. Realizzerà la progettazione, in collaborazione con
i tecnici comunali, l’appalto
e l’intera struttura. L’Ulss 4
si occuperà dell’organizzazione e della gestione degli
ambulatori dove presteranno attività medici convenzionati, garantendo sia l’assistenza medica di base,
eventualmente integrata da
interventi specialistici, che
prestazioni infermieristiche
per terapie e medicazioni,
prestazioni per interventi
temporanei di riabilitazione
ed ogni altro intervento utile
a favorire il sostegno domiciliare, affettivo e ricreativo
degli ospiti. Per quanto riguarda i 12 alloggi, si tratta
di un intervento di edilizia
sociale a canone concordato, da cedere in locazione al
Comune che provvederà alle
assegnazione in base a specifico bando.
Il finanziamento a carico
dell’Ater per la costruzione
dei 12 alloggi si stima ammontare in 1 milione e 600
mila euro.
Sotto un’altra veduta
del centro polifunzionale
21
I cantieri
Ater di Vicenza:
partiti nuovi interventi
per 62 alloggi sociali
Terza età felice all’aria di Laghi
Al via Cantieri per quasi
5 milioni di euro di lavori
Un aiuto concreto
ai cittadini più disagiati,
una mano alle
imprese edili in affanno
22
Q
uasi 5 milioni di
euro di lavori è
l’importo
totale
dei 3 appalti affidati nei primi
mesi del 2012, con la realizzazione di 62 alloggi sociali.
Insieme ai 3 milioni e mezzo
di euro di lavori affidati nel
2011 per nuovi interventi costruttivi, ma anche per
manutenzioni ed opere di
urbanizzazioni per conto dei
Comuni, dà un’idea dell’entità dei lavori che “siamo riusciti a portare a casa”.
Questo si traduce, oltre che
in risposte concrete alle richieste di edilizia sociale
delle Amministrazioni comu-
Un rendering dell’intervento di
Valdagno
nali, anche in preziose occasioni di lavoro per le imprese
del settore, molte delle quali
venete.
La crisi economica non solo
ha colpito tangibilmente
molte famiglie che si sono
ritrovate improvvisamente
sull’orlo della povertà ma ha
avuto pesanti ripercussioni
anche su un settore imprenditoriale come quello edilizio che fino a qualche anno
fa rappresentava un fiore
all’occhiello per l’economia
veneta.
I Comuni interessati dai lavori sono Valstagna, con
la realizzazione 6 nuovi appartamenti sociali, Piovene
Rocchette con la ristrutturazione di 20 alloggi, ultimo
stralcio del piano di recupero
del Quartiere Operaio voluto
da Alessandro Rossi e Valdagno dove verranno realizzati 3 edifici per 36 alloggi
sociali – appalto partito con
il precedente Consiglio di
Amministrazione – concepiti secondo tecniche di bioedilizia che sposeranno la
filosofia del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente.
L’idea di fondo di questo
nuovo intervento che sta per
prendere forma in Comune
di Valdagno, infatti, è proprio questa: coniugare un
nuovo modo di costruire più
rispettoso dell’ambiente con
la necessità di ottimizzare
i costi di gestione degli appartamenti, dando contemporaneamente più risposte
possibili alle molte famiglie
in attesa di un alloggio sociale.
Per l’aggiudicazione di tutti
e tre questi appalti è stato
utilizzato il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa che si traduce nel fatto che l’impresa
aggiudicataria non solo ha
presentato un importante
ribasso rispetto all’importo
a base d’asta ma ha offerto
anche apprezzabili migliorie
nell’esecuzione dell’opera,
oltre ad una riduzione dei
tempi di esecuzione dell’intervento.
Per il prossimo futuro siamo
già all’opera per dare vita a
nuovi progetti, grazie anche
ai protocolli d’intesa firmati
con alcuni Comuni, e abbiamo previsto cantieri in tutto
il territorio provinciale.
23
vicenza
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Legge 662/96. Vicenza Ferrovia.
Editore e proprietà Ater di Vicenza,
via Btg. Framarin 6, Vicenza
Direttore responsabile Matteo Rinaldi
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Aut. Trib. Vicenza n.320 del 27/05/1975
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