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l`armonia del convento - Coro Polifonico Luca Marenzio

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l`armonia del convento - Coro Polifonico Luca Marenzio
L’ARMONIA DEL CONVENTO
Coro Polifonico Luca Marenzio
Juri Lanzini, direttore
Sabato 22 settembre – ore 20:45
Chiostro dell’ex Convento queriniano
Darfo
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Coro Polifonico Luca Marenzio
Juri Lanzini, direttore
ANTON BRUCKNER
(Ansfelden, 1824 - Wien, 1896)
LOCUS ISTE – WAB 23
JOHANNES BRAHMS
(Hamburg, 1833 - Wien, 1897)
ACH, ARME WELT, DU TRÜGEST MICH - OP.110 N.2
GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
(Palestrina (?), 1525 ca. – Roma, 1594)
Graduale per la dedicazione di una Chiesa, mottetto
a 4 v. miste (1869)
Mottetto a 4 v. miste (1889)
CONFITEBOR TIBI, DOMINE
Offertorio a 5 v. della I domenica di passione (1593)
FRANCIS POULENC
(Paris, 1899 – Paris, 1963)
SALVE REGINA – FP.110
RICCARDO GIAVINA
VENITE A LAUDARE
(Lesa, 1937)
ORLANDO DIPIAZZA
(Aiello del Friuli, 1929)
Mottetto per coro a cappella (1941)
Lauda del XIII secolo a 3 v. (elab.)
AVE REGINA
Lauda del XII secolo a 3 v. (elab.)
TOTA PULCHRA
Mottetto a 3 v. femminili (1987)
JOHN RUTTER
(London, 1945)
DOMENICO BARTOLUCCI
(Borgo San Lorenzo, 1917)
ALAJOS WERNER
(Tiszakécske, 1905 - Budapest, 1978)
SEGEIJ RACHMANINOV
(Velikij Novgorod, 1873 - Beverly Hills, 1943)
ANTONIO LOTTI
(Venezia, 1667 ca. - Venezia, 1740)
IN DULCI JUBILO
German traditional carol a 3 v. femminili (arr.)
O SACRUM CONVIVIUM
Mottetto a quattro v. dispari
TENEBRÆ FACTÆ SUNT
Responsorio a 3 v. dispari
AVE MARIA – OP.31
Antifona a 4 v. miste (1910)
BENEDICAM DOMINUM
Salmo 33, mottetto a 4 v. miste
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TESTI E TRADUZIONI
Locus iste a Deo factus est,
inæstimábile sacraméntum
irreprehensíbilis est.
BRUCKNER: LOCUS ISTE
Questo luogo è stato fatto da Dio,
l’inestimabile sacramento
è irreprensibile.
dal Missale Romanum (a.D. 1962 promulgatum)
BRAHMS: ACH, ARME WELT, DU TRÜGEST MICH
Ah, mondo miserabile, tu mi hai ingannato,
Ach, arme Welt, du trügest mich,
sì, finalmente l’ho capito,
ja, das bekenn’ ich eigentlich,
ma non ti posso sfuggire.
und kann dich doch nicht meiden.
Du falsche Welt, du bist nicht wahr,
Tu falso mondo, tu non sei sincero,
dein Schein vergeht, das weiß ich zwar,
il tuo splendore svanisce, lo so, davvero,
mit Weh’ und großem Leiden
attraverso il dolore e il molto soffrire.
I tuoi piaceri, i tuoi agi, o miserabile mondo,
Dein’ Ehr’, dein Gut, du arme Welt,
im Tod, in rechten Nöten fehlt,
con la morte scompariranno,
dein Schatz ist eitel falsches Geld,
il tuo tesoro è vano come il falso denaro,
perciò assistimi, Signore, conducimi alla pace.
dess hilf mir, Herr, zum Frieden.
(autore sconosciuto)
PALESTRINA: CONFITEBOR TIBI DOMINE
Ti loderò, o Signore, con tutto il mio cuore;
Confitébor tibi, Domine, in toto corde meo:
ricompensa il tuo servo,
retribue servo tuo:
vivrò e custodirò le tue parole,
vivam, et custodiam sermones tuos:
dammi vita secondo la tua parola, Signore.
vivifica me secundum verbum tuum, Domine.
Salmo 138:1, 119:17.25b
POULENC: SALVE REGINA
Salve, o Regina, Madre di misericordia;
Salve, Regína, mater misericórdiae,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli d'Eva;
Ad te, clamámus éxsules fílii Hevae.
a te sospiriamo gementi e piangenti
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in questa valle di lacrime.
in hac lacrymárum valle.
Orsù, dunque, avvocata nostra,
Eia ergo, advocáta nostra,
rivolgi a noi quegli occhi
illos tuos misericórdes
tuoi misericordiosi.
óculos ad nos convérte.
E mostraci dopo questo esilio
Et Jesum benedíctum
Gesù, il frutto benedetto
fructum ventris tui,
del ventre tuo,
nobis post hoc exílium osténde.
o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
Hermann der Lahme von der Reichenau (Altshausen, 1013 - Reichenau 1054)
GIAVINA: VENITE A LAUDARE
Venite a laudare, \ per amore cantare, \
l’amorosa Vergine Maria.
Maria, gloriosa, beata \ sempre sia laudata, \
preghiam che ne sia vocata al Tuo filiol, Virgo
pia.
(autore sconosciuto)
DIPIAZZA: AVE REGINA
Ave, Regina, pulzella amorosa, \ stella marina
che non stai nascosa, \ luce divina, virtù graziosa, \ bellezza formosa, dè Dio se’ sembianza …
Fresca rivera ornata di fiori, \ tu se’ la spera di
tutti i colori: \ guida la schiera di noi peccatori \
sì ch’assavori di tua beninanza…
(autore sconosciuto)
DIPIAZZA: TOTA PULCHRA
Tota pulchra es, Maria!
Tutta bella sei, Maria!
Et macula originalis non est in Te.
E il peccato originale non è in te.
Tu gloria di Gerusalemme,
Tu gloria Ierusalem,
tu letizia d’Israele,
tu laetitia Israel,
tu onore del nostro popolo,
tu honorificentia populi nostri,
tu avvocata dei peccatori.
tu advocata peccatorum.
O Maria, o Maria!
O Maria, o Maria.
Vergine prudentissima,
Virgo prudentissima,
Madre clementissima,
Mater clementissima,
prega per noi,
ora pro nobis,
intercedi per noi
intercede pro nobis
presso il Signore Gesù Cristo!
ad Dominum Iesum Christum.
(autore sconosciuto)
In dulci jubilo
Let us our homage shew:
Our heart's joy reclineth
In præesepio;
And like a bright star shineth
Matris in gremio,
Alpha es et O!
O Jesu parvule,
My heart is sore for Thee!
Hear me, I beseech Thee,
O puer optime;
My praying let it reach Thee,
O princeps gloriae.
Trahe me post te.
O patris caritas!
O Nati lenitas!
Deeply were we stained.
Per nostra crimina:
But Thou for us hast gained
Cœelorum gaudia,
Qualis gloria!
RUTTER: IN DULCI JUBILO
In dolce esultanza
cantate e gioite!
La gioia del nostro cuore
giace in una mangiatoia,
e splende come il sole
nel grembo della madre,
tu sei l’Alfa e l’Omega.
O piccolo Gesù
per te son così triste!
Conforta la mia anima,
o splendido bambino,
con tutta la tua gentilezza,
o principe glorioso
conducimi con te!
O carità del Padre,
o dolcezza del figlio nato!
Tutti saremmo perduti
a causa dei nostri peccati,
ma Tu hai procurato a noi
la gioia celeste!
O that we were there!
Ubi sunt gaudia,
If that they be not there?
There are Angels singing
Nova cantica;
And there the bells are ringing
In Regis curia.
O that we were there!
Noi eravamo lì, oh si, noi c’eravamo!
Dove può esservi felicità
se non in questo luogo?
Qui gli Angeli cantano
nuovi cantici;
e le campane risuonano
nella corte del Re.
Noi eravamo lì, oh si, noi c’eravamo!
attr. a Heinrich Seuse (Konstanz, 1295 - Ulm, 1366)
BARTOLUCCI: O SACRUM CONVIVIUM
O sacro Convito,
O sacrum convivium,
nel quale ci si nutre con Cristo,
in quo Christus sumitur:
si fa memoria della sua passione,
recolitur memoria passionis ejus:
l'anima è ricolma di grazia
mens impletur gratia
et futuræ gloriæ nobis pignus datur.
e ci è donato il pegno della gloria.
Alleluia.
Alleluia.
attr. a San Tommaso d'Aquino (Roccasecca, 1225 - Fossanova, 1274)
WERNER: TENEBRÆ FACTÆ SUNT
Dopo che i Giudei crocifissero Gesù, le tenebre
Tenebræ factæ sunt, dum crucifixissent Jesum
Judaei; et circa horam nonam exclamavit Jesus invasero la terra; e verso l’ora nona Gesù evoce magna: Deus meus, ut quid me dereliquisti? sclamò a gran voce: Dio mio, perché mi hai
abbandonato? E chinato il capo, spirò.
Et inclinato capite, emisit spiritum.
Exclamans Jesus voce magna, ait: Pater, in ma- Esclamò Gesù a gran voce: Padre, nelle tue
nus tuas commendo spiritum meum. Et inclinato mani rimetto il mio spirito. E chinato il capo,
spirò.
capite, emisit spiritum.
Mt:27,45 ss
RACHMANINOV: AVE MARIA
Ave Maria, gratia plena,
Ave, o Maria, piena di grazia,
Dominus tecum,
il Signore è con te.
benedicta tu in mulieribus,
Tu sei benedetta fra le donne
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Sancta Maria, mater Dei,
Santa Maria, Madre di Dio,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mor- prega per noi peccatori,
tis nostrae.
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Amen.
Antiphona (autore sconosciuto)
LOTTI: BENEDICAM DOMINUM
Benedicam Dominum in omni tempore:
Benedirò il Signore in ogni tempo,
semper laus ejus in ore meo.
sulla mia bocca sempre risuonerà la sua lode.
In Domino laudabitur anima mea:
L’anima mia si glorierà nel Signore:
audiant mansueti et lætentur.
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Gustate et videte quoniam suavis est Dominus,
Gustate e vedete come è buono il Signore,
beatus vir qui sperat in eo.
beato l’uomo che a lui si affida.
Salmo 33:2.3.9
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JURI LANZINI
Nato a Brescia, studia organo alla scuola Diocesana di Musica “Santa Cecilia” di Brescia, sotto la guida di Giancarlo Parodi. Si diploma in Organo e
Composizione organistica presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di
Brescia, dove studia con Maria Marano e si diploma con il massimo dei
voti in Pianoforte. Ha studiato inoltre Clavicembalo con Giovanna Fabiano, Composizione con Giancarlo Facchinetti e Direzione di coro con Marco Ghiglione.
In qualità di solista si è esibito per varie Associazioni, Enti e Comuni. Ha
partecipato a numerosi corsi di perfezionamento tenuti da Boris Petrushansky, Ludmilla Tarassova, Cristiane Montandon, Paolo Crivellaro, ed è
stato premiato in vari concorsi.
Alla pratica solistica affianca una intensa attività didattica. Particolarmente interessato all'aspetto pedagogico musicale, si aggiorna costantemente
nella pratica corale con Nicola Conci, Mario Mora, Walter Marzilli, e nella
didattica musicale consegue la Certificazione nel metodo Jacques-Dalcroze
e di espressione corporea nel metodo Susanne Martinet.
Docente presso la scuola Diocesana di Musica “Santa Cecilia” di Brescia,
dove insegna pianoforte, teoria e solfeggio, pratica corale e teoria, è assistente di Mario Mora nella conduzione del Coro di voci bianche.
E’ organista e direttore di coro presso i padri Conventuali della chiesa di
S. Francesco in Brescia.
Istituisce il coro laboratorio “S. Cecilia” in collaborazione con la classe di
canto di Marisa Bonomelli, proponendo brani del repertorio profano tratti
dalla tradizione colta (Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Johannes Brahms, Antonín Dvorák).
Dal 2011 collabora stabilmente con il Coro polifonico Luca Marenzio.
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CORO POLIFONICO LUCA MARENZIO
Si è costituito nel 1968 a Darfo, sotto la guida di Lino Chiminelli che lo ha
diretto fino al 1992. Al fondatore sono succeduti Luigi Marzola, Giovanni
Duci, Francesco Gatta, Alberto Donini e, attualmente, Juri Lanzini.
Ha in repertorio composizioni sacre e profane, principalmente a cappella,
che vanno dal Medio Evo ai giorni nostri, comprese opere di musicisti
bresciani del XX e XXI secolo (Isidoro Capitanio, Luigi Manenti, Giulio
Tonelli, Giancarlo Facchinetti).
Sin dai primi anni di attività ha sostenuto concerti e partecipato a Rassegne di prestigio, in Italia e in Europa, con apprezzamenti di critica e pubblico confermati dai premi conseguiti nei maggiori Concorsi europei (Arezzo, Barcelona, Fano, Gorizia, Palazzo Pignano, Ravenna, Riva del Garda, Marseille, Spittal an der Drau, Tarragona, Tours, …).
Ha collaborato con vari gruppi strumentali, tra i quali l'Orchestra del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, l'Orchestra Vox Aurae di Brescia, il Gruppo fiati Musica Aperta di Bergamo, l'Orchestra Amici del Conservatorio di Darfo Boario Terme.
Negli anni ‘90 ha eseguito più volte il Requiem di Wolfgang Amadeus
Mozart ed il Requiem di Johann Simon Mayr; nel 2003, in più repliche, si è
esibito a Brescia con brani a cappella o accompagnati al pianoforte da Alberto Ranucci; dal 2004, sotto la direzione di Alberto Donini, ha tenuto
numerosi concerti proponendo nuovi repertori di musica sacra del periodo romantico europeo, e interpretato brani di Franz Schubert, raramente
eseguiti in Italia, accompagnati al pianoforte da Alberto Ranucci.
All’attività concertistica, frutto di prove assidue, affianca lo studio e
l’affinamento della vocalità iniziati con Lino Chiminelli, proseguiti con
Luigi Marzola, Alberto Donini e la collaborazione di Lia Serafini.
Oltre alla diffusione della Musica corale, il Coro propone Seminari didattici,
aperti a tutti gli interessati, e Corsi di
formazione vocale indirizzati anche alle
giovani voci (riprenderà ad Ottobre la
formazione e lo studio per la preparazione del Coro giovanile Luca Marenzio).
L’organico, formato da dilettanti appassionati di vocalità corale, conta attualmente 21 elementi, quasi tutti darfensi, ma anche della provincia e di Brescia città. Per arricchire questo organico
il Coro Luca Marenzio è alla ricerca di
nuove voci: venite a conoscerci e non esitate a contattarci.
Coro Polifonico “Luca Marenzio” • via Razziche 5 • I-25047 Darfo Boario Terme BS
www.corolucamarenzio.it • [email protected] • fax 0364 1912016
[…] "Il fabricato di questo monastero, è fatto in figura d'un quadrato regolare.
Il lato a ponente è situato lungo la strada dipartimentale in faccia li caseggiati
del paese. Il resto si interna nel brolo che lo circonda nella misura di piò sei di
Valle Camonica che corispondono aprossimativamente a pertiche 24 milanesi
con orto compresovi in figura di rettangolo suddiviso in sei quadri con viali
intermedj. Nell'interno del fabricato si ritrova il giardino con fontana in mezzo
della misura di un piò di Valle che corisponde a pertiche cinque millanesi.
L'ingresso alla chiesa che trovasi dalla parte meridionale tronca un pezzo di
brolo, che è ridotto in cortile salizzato [selciato] di pietre. Tutto il fabricato tanto sul piano inferiore come nel superiore è circondato di corridori, commodi, e
spaziosi. Vi sono due logge nel piano superiore con colonati di pietra uno nel
lato a monte l'altro nel lato a ponente che guardano nel giardino. Nel primo
piano dal lato a ponente ritrovasi l'ingresso nobile delmonastero, i parlatorj,
l'appartamento esteriore delle servienti il capitolo. Un ingresso rustico da carri, un scalone a due rami per salire al piano sup(erio)re la cantina, la bugadera
con fontana grande, e commoda la farinera, e forno. Proseguendo il p(ri)mo
piano per il lato meridionale, si ritrova la stanza della portinara, la sacristia,
l'ingresso alla chiesa, un scalone a tre rami per salire di sopra, la stanza della
superiora, altra grande per l'economa, il novizziano, e la stanza o ve si fà [sic]
la tela per uso del monastero. Rivogliendosi sul lato, a levante si ritrova l'ingresso al brolo in prospettiva all'ingresso nobile del monastero la stanza dei
medicinali, del vestiario, della radunanza, del lavoriero, e due delle
s(ignorine) educande. Indi per rivogliersi sul lato settentrionale si ritrova altra
scala a due rami. Il refettorio grande e stanza adiacente, la cucina, il sechiaro,
la dispensa. Nel piano superiore poi si ritrovano nelli due lati a levante, e
mezzo giorno trent'otto celle ognuna d'un sol letto, e nel lato settentrionale trè
[sic] stanze grandi dette l'infermaria, e due per le assistenti, e due belle stanze
per le s(ignorine) educande. Nel lato a ponente ritrovansi tre dormitorj grandi
vacui, due stanze per il grano, ed una bella stanza pitturata. Onde questo fabricato sarebbe capacissimo a potervi alloggiare comodamente settanta alunne
senza incommodare le monache dalle loro celle ancorche [sic] queste fossero
tre volte più in numero di quelle che sono. Si interna nel brolo della parte settentrionale l'orditura di una fabrica che doveva essere l'appartamento apposito delle s(ignorine) educande; ma per la ristrettezza delle finanze di questo
monastero non si è potuta ridurla a compimento." […]
Testo e immagine tratti da “Aveva il ciel destinato… Il monastero a Darfo”
di Paola Maria Fiocco e Lauroflavio Armanini, IMPRIMITUR editrice
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