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GENNAIO - FEBBRAIO 2015 ginocchiate, gomitate, testate a piacere, senza regole, mandando a quel paese i puristi della boxe tradizionale che amavano definirla come la più nobile tra le arti. In questa forma di lotta, praticamente non esistono regole e soprattutto si può, anzi si deve, perchè è questo lo spirito di questo giochino al massacro, colpire l’avversario quando non può difendersi per demolirlo fisicamente, rompergli qualche osso perchè non possa più reagire e quando è inerme continuare a picchiare a sangue. Personalmente, quando casualmente facendo zapping capito su uno di questi canali, cambio canale subito per fare in modo di non contribuire al conteggio auditel di simili porcherie in cui la bassezza umana si manifesta in maniera così devastante. La conseguenza educazionale di chi, soprattutto le fasce d’ascolto più deboli come i bambini che non sempre vengono controllati, si ritrova a guardare questi programmi, non può essere altro che un’abitudine alla violenza considerandola normale nell’agire quotidiano. La ragione non la spunta più di fronte ai modelli che i mass media ci propongono tutti basati sulla forza fisica, sul mito del corpo scolpito, delle conquiste facili, infatti il numero medio delle parole che un italiano medio usa nelle sue conversazioni si sta riducendo vertiginosamente (alcuni studi dicono max 600 parole) mettendo in secondo piano il duello dialettico verbale delle idee e della conoscenza rispetto ai galletti che si affrontano basandosi solo sugli istinti animaleschi; beata ignoranza. Siamo messi male, ma torniamo a noi e a quanto successo a Parigi i primi giorni di gennaio; due terroristi francesi di origine araba entrano, armati fino ai denti, dentro la redazione di Charlie Hedbo e ammazzano a colpi di Kalašnikov e pistola quasi tutto lo staff della rivista vendicando (a loro dire) l’onore di Maometto vilipeso e offeso dalla vignette blasfeme. Per quel poco che so della cultura e religione Islamica posso dedurre che Maometto, se fosse ancora vivo non sarebbe d’accordo su quanto successo e su questo modo di agire. Ma questo è un discorso lungo che ci porterebbe molto lontano nelle analisi storiche e nei fenomeni che hanno portato a comportamenti settari come quello di Parigi. Non dimentichiamo neanche l’11 Settembre con le torri gemelle colpite e distrutte da due aerei di linea pilotati da fanatici travestiti da martiri. Fu l’origine di tutto, anche se c’è chi ha ipotizzato addirittura un complotto masochista ordito da menti occidentali che avevano tutto l’interesse a creare un irrigidimento dei rapporti internazionali alla ricerca di un nuovo nemico da combattere per ricreare un clima da guerra fredda scomparso nell’89 dopo la caduta del muro di Berlino. Naturalmente tutto ciò si giustifica con forti interessi economici che, alla fine del credo, sono le vere motivazioni che muovono tutto ciò che fa notizia; dietro ci sono sempre i soldi. Può sembrare cinico, ma è questa società che funziona in questo modo, che ci piaccia o no, sono sempre i soldi che muovono e promuovono sempre le cose più aberranti per mettere la società in continua tensione; perchè se la gente ha paura giustifica tutto, anche la violenza gratuita nei confronti di tutti coloro che si mettono contro il potere alla ricerca di giustizia e di affermazione dei propri diritti. Quello che è successo a Parigi ma che in realtà ha colpito tutti noi, mi ha reso mio malgrado solidale e simpatico quello che prima mi lasciava indifferente e sinceramente un pò indigesto. Forse perchè noi viviamo circondati da un paese dove c’è il Vaticano, e siamo sensibili, per cultura storica, a tutto quello che riguarda la religione come a un qualcosa a cui bisogna portare rispetto, tanto è vero che da noi esiste il detto “scherza coi fanti e lascia stare i santi”; questa cosa noi ce l’abbiamo nel DNA, probabilmente ci ha anche creato dei grossi problemi ma sicuramente ci ha segnato lungo la strada della storia, quando la Chiesa contava veramente qualcosa e il potere del Papa, con le sue scomuniche, le sue indulgenze, le sue inquisizioni, quando la Chiesa aveva potere di vita e di morte e lo usava spesso con disinvoltura per raggiungere i propri fini di potere. Perchè di questo si trattava e di null’altro. Anche questo è un discorso lungo che non possiamo permetterci di sviluppare in questo momento, con queste quattro righe che non vogliono avere la pretesa nè di impartire lezioni nè di giudicare il buono o il male ma soltanto far capire e domandarci dov’è l’uomo e dove sta andando; la strada tracciata finora non è affatto promettente, i panorami che ci si prospettano in un immediato futuro non sono affatto idilliaci ma tinti a foschi colori, ci si presentano le guerre sante, come nel medioevo, quando il mondo intero era costruito sulla schiavitù e la miseria di molti in favore di pochi che imperavano nel nome di Dio. Vi ricordate la Napoleonica frase:”Dio me l’ha data guai a chi me la tocca” riferendosi alla corona di re d’Italia che si era messo in testa? Ebbene dov’era il trucco? Nella frase “Dio me l’ha data....” è lì che nasce il più grande degli equivoci perchè non esistono i re con discendenza divina, non esistono i faraoni, esistono i loro dei che essi stessi hanno creato per fingersi superiori ai comuni mortali, ed è questa la grande bufala; il bello è che noi ancora ci crediamo. www.micologica.sm 3