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COMUNICATO STAMPA - Provincia di Imperia
PROVINCIA DI IMPERIA UFFICIO STAMPA Viale Matteotti, 147 Tel: 0183-704281 0183-704360 0183-704437 Alle redazioni COMUNICATO STAMPA Se ne è discusso ieri pomeriggio in un convegno a Pigna PARCO ALPI LIGURI, I PROGETTI SU CUI LAVORA LA PROVINCIA L’assessore Leuzzi: <Stiamo studiando la futura reintroduzione del cervo> Imperia, 4 ottobre 2010 – Anche la Provincia di Imperia ha partecipato ieri a Pigna al convegno sui progetti e le prospettive del Parco naturale delle Alpi liguri. Per l’Amministrazione c’era l’assessore Paolo Leuzzi, che ha messo l’accento sul supporto fornito dalla Provincia per lo sviluppo e la fruibilità del Parco. In particolare Leuzzi ha fatto riferimento all’intervento di conservazione degli habitat del gallo forcello, agli interventi di miglioramento finalizzati alla fruizione escursionistica del territorio, ai molteplici servizi della Polizia provinciale all’interno dell’area del Parco, e al progetto specifico che punta alla reintroduzione - in ambienti adatti sotto il profilo gestionale - del cervo. Si allega l’intervento completo dell’assessore LA PROVINCIA DI IMPERIA DA’ SUPPORTO AL PARCO (Assessore Paolo Leuzzi) Sono qui a porgere il saluto augurale dell’Amministrazione provinciale e del Presidente Sappa, ma altresì a rappresentare e confermare il ruolo di supporto al Parco in questa fase di avvio – come già fatto nel passato – ma con ancor più determinazione nel prossimo futuro. Ruolo di supporto che significa sinergia, collaborazioni attive e sostegno anche in surroga per determinate funzioni rispetto alle quali l’Ente Parco non presenti le condizioni oggettive per svolgerle in maniera compiuta. Nel campo della conoscenza e tutela delle specie di pregio (in particolare animali) delle nostre Alpi Liguri la Provincia ha già espresso pubblicamente la sua volontà di svolgere un ruolo attivo, comunque sinergico e collaborativo con l’Ente Parco. Mi riferisco ad esempio all’istituzione di un fondo specifico per il risarcimento degli eventuali danni causati dalla presenza del lupo, inteso quale punto di partenza per sviluppare in sede locale un percorso di mediazione / compensazione ma anche di valorizzazione in chiave turistica. Mi riferisco ad un progetto specifico su cui stanno lavorando i nostri uffici che punta alla futura reintroduzione, in ambienti particolarmente vocati e adatti sotto il profilo gestionale, del cervo. Mi riferisco all’intervento, già eseguito in forma prototipale e che ha dato dei risultati positivi, di conservazione degli habitat del gallo forcello, specie di singolare interesse e di nota criticità per la posizione geografica, sulle nostre Alpi Liguri, di “limite di areale”, che ha negli ultimi anni registrato un costante e pericoloso decremento della popolazione. Ma altre azioni potranno essere realizzate per analoghe specie di grande importanza naturalistica, quali la lepre alpina o i nostri magnifici rapaci, allo scopo così di ottenere un arricchimento del patrimonio faunistico del Parco e del territorio imperiese in genere. Mi riferisco al sostegno, in passato e nel presente, per la realizzazione di interventi che migliorano la fruizione escursionistica e l’attrazione turistica del territorio del Parco e dell’entroterra, interventi che l’ufficio provinciale Parchi sta con considerevole impegno portando avanti, svolgendo un ruolo di coordinamento e all’occorrenza anche di stazione appaltante per conto del Parco, vedasi ad esempio il progetto in itinere, finanziato con fondi FAS, denominato “Ippovia dei Parchi”. Mi riferisco al ruolo appaltante in capo all’ufficio provinciale Viabilità per la realizzazione dell’importante intervento di manutenzione e restauro delle strade ex militari che attraversano e collegano in quota le aree del Parco, rispetto al quale mi permetto di sollecitare ancora una volta la Regione allo sblocco dei già richiamati fondi FAS assegnati allo scopo, riconoscendo peraltro alla Regione stessa il merito di aver corrisposto con grande sensibilità alle istanze locali. Mi riferisco infine all’accordo, in via di formale stipula, per l’utilizzo della Polizia provinciale nelle ordinarie funzioni di vigilanza e controllo delle aree a Parco, in surroga dell’Ente stesso al momento non dotato di personale idoneo. Tale controllo che, in forma più generale le guardie provinciale devono svolgere su tutto il nostro territorio interno, sarà specializzato e, diciamo, più accurato in relazione al Parco con riferimento al comparto di polizia venatoria, ambientale e urbanistico-edilizia, ma le guardie si occuperanno anche di educazione ambientale e forniranno supporto ai visitatori. A tal fine è prevista la dotazione, a carico dell’ente Parco, di due automezzi fuoristrada dedicati, che saranno dotati, così come le guardie utilizzate, di contrassegni di riconoscimento ed evidenziazione che l’attività è svolta da e per conto dell’Ente Parco. Ma anche altre iniziative verranno sostenute e concretamente sviluppate da parte della Provincia con l’obiettivo di far crescere il nostro patrimonio ecologico, la qualità della vita e il livello economico delle popolazioni interne.