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Allegato num. 3 - Progetto per Mattie
Allegato... A me mi piace... Mattie!!! Spazi di vita mattiese Numero 3 dicembre 2009 Disegna e colora il Natale... Mattie raccontata in scatti Le differenze del Castello di Menolzio. Ecco il Castello di Mattie con delle maestre dell‟epoca, in una foto databile ai primi anni del 1900. La foto a sinistra è l‟originale mentre la foto di destra ha 6 piccole differenze. Provate ad individuarle! Soluzione: 1) il muro a sinistra; 2) il grembiule della prima persona a sinistra; 3) il merlo Castello; 4) il foulard della seconda persona in piedi a partire da destra; 5) il cespuglio sullo sfondo a destra; 6) la manica, più corta, del bambino seduto a destra; Gli incontri letterari La biblioteca comunale di Mattie, con la collaborazione dell’associazione Ametegis, ha organizzato, a cavallo dei mesi di novembre e dicembre un ciclo di appuntamenti serali all‟insegna della lettura. Gli incontri, moderati dal giovane Alex CLARETTO, responsabile della biblioteca, si sono tenuti nel salone polivalente alla presenza degli stessi autori. I libri presentati e le relative storie narrate avevano tutte come comune denominatore il territorio della Valle di Susa. Il primo libro presentato è stato scritto da Giorgio JANNON e si intitola “La grande strage”. In esso si narrano storie di alpini e soldati che hanno combattuto e sofferto sui versanti e le cime della Valle di Susa nel periodo 1914 -1918. Il secondo libro di Barbara De BERNARDI (ex sindaco di Condove) si intitola “Matolda”. Al tempo degli scontri tra Longobardi (Re Desiderio) e Franchi (Carlo Magno), presso le Chiuse, si narra, tra storia e romanzo, la forza, la sofferenza e l‟amore di una semplice ragazza che vive in quel tempo. Il terzo libro dal titolo “Alpini della Valsusa”, scritto da Mario TONINI è sia una panoramica storica che un album fotografico sugli Alpini della Valle di Susa tra il 1872 e il 1943. www.abbonamentomusei.it - Visita e scopri la cultura in Piemonte A me mi piace... Mattie!!! Tre poesie per Mattie (a cura di A.O.M.) QUADRÈT E a pieuv ancora!... „L cel sensa s-ciairisse, l‟é tut nebios e gris dzora dla val; s‟àussa dai camp, dai bòsch,contra sto mal, già quàich lament ch‟as peulo nen capisse. Ma l‟aqua a canta con milion dë stisse, so ritornel tranquil e sempre ugual, sle feuje, „nsima ai cop, giù „nt la canal e „n mes a l‟èira ch‟a s‟è già „mpinisse. E n‟ariëtta ch‟a passa „nt j‟òss, legera, a spantia „l fum ch‟a seurt da la casòta, mës-ciandlo „nsema al verd lusent e neuv. J‟è „n pòver passaròt sota la fnera, angromolì parèj d‟una balòta, ch‟a sent la neuja e a subia: Pieuv, Pieuv, Pieuv… Giovanni Gianotti AL SIMITERI Là „nt un canton stërmà tra l‟erba grassa a j‟é na cita cros mesa cogià; nen na fior, nen un nòm, gnente ch‟a lassa capì chi fussa l‟òm ch‟a j‟é sotrà. Lì dacant, ma isolà come s‟na piassa, s‟eleva un monument àut com na ca, tut marmo e bronz; j‟é la Pietà ch‟a „mbrassa un òm pietos ch‟a fà la carità. Eben col disgrassià dla cros modesta l‟é col che ruvinà da l‟òm pietos a s‟è tirasse na s-cioptà „nt la testa. Però l‟idea „d col grop l‟é giusta e vera: chiel fà mostra „d dé „n sòld, l‟òm generos, „n pòver lo speta… e la Pietà l‟é „d pera. Fulberto Alarni (Alberto Arnulfi) LA CA VEJA Quand che d‟otugn le feuje sot la lèja fan col tapiss che s‟it lo piste a canta, a torna a vëdd-se bin cola ca veja ch‟a-j piass vive stërmà tra pianta e pianta. L‟é che, fin quand ël verd misteri a dura, seugna la ca d‟esse „l castel ch‟a l‟era, e anvece, s‟as dëspeuja la natura, a-j toca mostré al sol soa facia vera. Vista davzin, la ca, mesa an ruvin-a, a l‟é na còsa mòrta e sensa tinta; … però da sta part sì, su na fnestrin-a, j‟é un bicer d‟aqua con na reusa drinta. Alex (Alessio Alvazzi Delfrate) La Pro Loco ricorda… la vigilia di Natale, all'uscita dalla Chiesa Parrocchiale, dopo la tradizionale Santa Messa di Mezzanotte,... rimaniamo insieme per uno scambio di auguri accompagnato da panettone, cioccolata calda e buon vin brulè! Buon Natale a tutti!!! Ciau... cuscrit!!! E‟ tradizione un po‟ ovunque festeggiare l‟arrivo della maggior età, ma in Valle e soprattutto a Mattie il momento dei coscritti è sempre vissuto con uno spirito di festa che non ha eguali. Allora perché non provare a ripercorrere con la mente dal 1970 a oggi quei momenti, rivedendo i colori e i simboli dipinti , stampati o ricamati sui foulards che da sempre accompagnano i canti, le urla e le risate di quelli che hanno festeggiato o festeggiano i coscritti a Mattie. La raccolta non è esaustiva e quindi ci scusiamo per le foto mancanti dei foulards! Chi avesse a disposizione ancora tale oggetto può inviare una foto via email a: [email protected]. La raccolta e pubblicazione delle foto andrà avanti per i prossimi numeri fino a completare il periodo che va dal „70 al 1992. Inoltre ci si ripromette, in seguito, di andare più indietro e di non scontentare i Cuscrit più vecchi!!! Quindi adesso cantiam: “Fieuj come noui,… la mama...” Idea presa “in prestito” dal gruppo Amici di Pra la Grangia su Facebook 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 ? ? ? 1992 1993 1994 1990 1991 Collabora anche tu! Per collaborazioni, info, contributi, suggerimenti, proteste, segnalazione errori scrivete a: [email protected] Hanno collaborato al seguente numero: Alex Claretto, Aldo Orso Manzonetta, Daniele Orefice. Realizzato con Serif PagePlus