Valore ordinario - Istituto Tecnico Tecnologico Andrea Pozzo
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Valore ordinario - Istituto Tecnico Tecnologico Andrea Pozzo
ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Stima dei fabbricati Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10 Prof. Romano Oss SINTESI DEI CONTENUTI DI UNA VALUTAZIONE IMMOBILIARE Committente: nominativi, qualifiche, indirizzi Scopo della valutazione: deve essere chiaro (bilancio, compravendita, mutuo …) Data di riferimento: della perizia, apertura successione, dell’evento,sinistro … non può essere mai futura Aspetto economico: come derivato dallo scopo Ipotesi: trasformabilità, piani urbanistici, concessioni edilizie, vincoli … Ubicazione e identificazione del bene: riportare documentazione, fotografica, catastale, fiscale Impianti: precisa valutazione dello stato degli impianti. Fonti: citare fonti e attendibilità Proprietà: documentare la proprietà e i vincoli esistenti su questa Sopralluoghi: citare date e natura dei sopralluoghi. Definizione generale: un fabbricato è costituito da una o più unità immobiliari riunite in un corpo unico, in una porzione di fabbricato o in più corpi che nello stato in cui si trovano sono atti a produrre un reddito proprio. Gli aspetti economici utilizzati nelle stime sono: Valore di Mercato Rilevazione dei prezzi di vendita Valore di Costruzione o Ricostruzione Rilevazione del costo di costruzione Valore di Trasformazione Valore del fabbricato trasformato meno i costi di trasformazione Valore Complementare Valore di una parte di fabbricato separata Valore di Capitalizzazione Valore attuale dato dai redditi futuri Modifica in base alla vetustà Il metodo di stima impone che la valutazione si basi sulla comparazione . Nel caso dei fabbricati esistono elementi oggettivi che permettono sia la comparazione sia la definizione dei beni comparabili. Tali elementi possono inquadrarsi in una serie di caratteristiche di similarità che permettono di costruire un database di immobili simili di cui si conoscono le valutazioni di mercato e che permettono di stabilire il valore ordinario inteso come valore medio di riferimento per ogni categoria di fabbricati. Tali caratteristiche riguardano: l’ambiente l’immobile Caratteristiche estrinseche relative all’ambiente nel quale si trova l’immobile Ubicazione Centro Zona intermedia Periferia (periferia urbana, suburbana, zona agricola) Trasporti pubblici (ferrovie, metropolitane, pullman a Vie di comunicazione percorso urbano o interurbano) Strade (autostrade, statali) Negozi, supermercati Servizi Scuole dell’infanzia, dell’obbligo Altri servizi, pubblici o privati ,chiese, ospedali, banche, impianti sportivi Qualità urbanistico-ambientale Aree residenziali pregiate Aree residenziali di nuova espansione Aree degradate Verde Microcriminalità Inquinamento (emissioni gassose, traffico ecc.) Caratteristiche intrinseche proprie del fabbricato Tipologia edilizia Case singole (ville, villini, case singole comuni) Case singole raggruppate (ville bifamiliari e a schiera) Case condominiali (appartamenti in palazzo, in palazzina) Tipologia costruttiva Qualità edilizia Muratura, Cemento armato, Prefabbricato Ferro, Tipologia mista Età, Stato di conservazione, Finiture, Impianti Ubicazione nel fabbricato Dimensione Piano, Esposizione, Prospetto Piccolo (monolocale), inferiori a 45 m2 Medio-piccolo (bilocale), da 45 a 70 m2 Medio (3-4 locali), da 70 a 120 m2 Medio-grande (4-5 locali), 120-150 m2 Grande, oltre 150 m2 Aspetti legali e catastali relativi a passato e presente Regolarità della costruzione Regolarità degli impianti Regolarità catastale Diritti di terzi Permesso di costruire o concessione edilizia. Condoni Agibilità o abitabilità Conformità degli impianti (legge 46/1990) Dichiarazione al catasto dell’edificazione e delle unità immobiliari Diritto di usufrutto o abitazione Contratto di locazione Ipoteche VALORE DI MERCATO Rappresenta il valore che il fabbricato realizza sul mercato confrontato con altri di caratteristiche simili e compravenduti recentemente (il periodo economico da considerare è inferiore all’anno) I procedimenti utilizzabili sono: sintetico e analitico I procedimenti sintetici sono di vari tipi anche se il più condiviso è il procedimento comparativo monoparametrico; qualora ci siano molte variabili in gioco conviene utilizzare un procedimento comparativo per coefficienti, definendo gli aspetti da comparare. Il procedimento analitico si basa esclusivamente sulla capitalizzazione del Reddito Netto Procedimento sintetico monoparametrico Si basa sull’equazione ΣV : Σp = Vx : px da cui Vx = ΣV Σp px Fondamentale è la definizione del parametro di comparazione e il mercato impone il mq commerciale per gli immobili ad uso abitativo, professionale o commerciale mentre per altri casi viene utilizzato il metro cubo. La base per il confronto diventa la superficie commerciale espressa in metri quadrati. La superficie commerciale si ottiene sommando: 100% della superficie abitabile (netta calpestabile) 100% dei muri divisori interni 100% dei muri perimetrali esterni 50% dei muri perimetrali interni (confinanti con altre unità immobiliari) 25% dei balconi o terrazzi scoperti 35% dei balconi coperti, chiusi su 3 lati, patii e porticati 50% di taverne, cantine, solai comunicanti 25% delle cantine o solai non comunicanti 15% dei giardini a uso esclusivo In prima approssimazione si può calcolare pari al 15-20% della superficie calpestabile dell’unità immobiliare. (non può in ogni caso superare il 30%) Superficie commerciale degli accessori Coefficienti di differenziazione da moltiplicare per la superficie MANUALE G.Castello COLLEGIO GEOMETRI TRENTO CONSULENTE IMMOBILIARE Sole24ore Balconi 0,25-0,35 0,30 0,25-0,40 Terrazze 0,30-0,50 0,20-0,25 0,15-0,45 Verande 0,90 0,35-1,00 0,95 0,20-0,30 0,50 0,20-0,35 0,20 0,50 Soffitta Soppalco praticabile 0,40 1,00 0,10-0,40 0,33 Posto auto scoperto con Parcheggi abbondanti Parcheggi medi Parcheggi scarsi 0,30 0,50 0,90 Variabile 0,35-0,50 0,70-0,95 0,90-1,10 Posto auto coperto con Parcheggi abbondanti Parcheggi medi Parcheggi scarsi 0,50 0,80 1,10 Variabile 0,50-0,70 0,70-1,05 0,90-1,20 Box auto con Parcheggi abbondanti Parcheggi medi Parcheggi scarsi Giardino esclusivo 0,75 0,95 1,25 0,05-0,10 Da 0,50 in su 0,60-0,90 0,80-1,30 1,00-1,40 0,18 TIPO Cantina Cantina collegata Parametri utilizzati dal Consulente Tecnico d’Ufficio e dal Catasto per la valutazione delle superfici relative all’interno di un immobile Valore Unitario del mq commerciale ΣV (di immobili simili) espresso in €/mq Vu = Σp (delle sup. comm. relative) Il Valore unitario è un dato che si deve acquisire dal mercato e deve essere riferito a un preciso ambito spaziale (zona) e a un preciso ambito temporale (6 mesi - 1 anno) Le “fonti” del valore unitario possono essere: mediatori listini di agenzie immobiliari riviste specializzate listini CCIAA (mercuriali) Agenzia del territorio (catasto) professionisti (notai, tecnici ecc.) Una volta ottenuto il dato medio, ordinario di mercato si deve valutare se il bene è effettivamente molto aderente all’ordinarietà oppure differisce per alcuni aspetti fondamentali. In questo ultimo caso si può ricorrere ai coefficienti di comparazione. Stima multiparametrica per coefficienti di differenziazione Quando si dispone di scarsi elementi di confronto e si voglia effettuare una stima sintetica, dopo un’accurata verifica del bene da stimare è possibile impostare una valutazione basata sull’adozione di una serie di coefficienti di merito relativi a caratteristiche estrinseche e intrinseche che caratterizzano il bene. Si tratta di impostare una stima multiparametrica ponderata (più parametri con diverso peso definito da coefficienti) Procedimento in alcuni casi approssimato che necessita della massima attenzione!!! Si può definire di utilizzare tabelle parametriche fornite da agenzie o istituti di ricerca o stabilire che il valore ordinario ha parametro 1 e possono trovarsi situazioni migliori o peggiori tali da modificare il coefficiente in + o – Non si può stabilire una scala predeterminata dei coefficienti, ma devono essere studiati e adattati caso per caso: questa operazione rappresenta la vera stima. Inoltre non è necessario utilizzarli tutti. Parametri zonali detti anche estrinseci Fascia urbana di ubicazione zonale Centrale, tra centro e periferia, periferica, nuova zona di espansione, zone degradate, zone di particolare pregio. Attribuendo il valore 1 alla zona centrale si possono definire i coefficienti delle altre zone: Centrale Tra centro e periferia Periferia Nuove zone di espansione Zone degradate Zone di pregio 1,00 0,90 0,85 0,80 0,70 0,95 Altri parametri che possono essere utilizzati in relazione alle condizioni sono: Ceto sociale degli abitanti Elevato Medio Degradato 1,10 1,00 0,80 Arredo urbano e salubrità Buono Normale Scarso Problematico 1,10 1,00 0,80 0,70 Servizi presenti e infrastrutture (collegamenti, attività private e pubbliche, opere pubbliche …) Buoni Normali Scarsi Mancanti 1,10 1,00 0,90 0,80 FINITURE Ottime Normali Scadenti COEFFICIENTI 1.00 0,90 0,70 STATO DEGLI IMPIANTI COEFFICIENTI Ottimo e recente A norma Da mettere a norma •La spesa andrà in detrazione al valore. 1,10 1,00 0,90 * DISPONIBILITA’ COEFFICIENTE Immobili liberi Immobili locati con contratto 1,00 0,90 ESPOSIZIONE IMMOBILE COEFFICIENTE VEDUTE PANORAMICHE 1.20 GIARDINI DI PREGIO 1.10 STRADE 1.00 CORTILI 0.80 CHIOSTRINE 0.70 VANI SENZA FINESTRE 0.60 LOCALI CANTINATI 0.60 Tabella dei coefficienti relativi alla vetustà Età in anni Buone condizioni di manutenzione Mediocri condizioni di manutenzione Fino a 10 - 0,98 Da 10 a 20 0,98 0,94 Da 20 a 30 0,93 0,88 Da 30 a 40 0,87 0,82 Da 40 a 50 0,83 0,76 Da 50 a 60 0,79 0,71 Da 60 a 70 0,77 0,66 Da 70 a 80 0,73 0,62 Da 80 a 90 0,71 0,61 Da 90 a oltre 100 0,70 0,60 Infine si moltiplicano i coefficienti parametrici fra di loro ottenendo il coefficiente globale che, moltiplicato per il valore unitario ordinario a mq dell’immobile di confronto, ci permette di ottenere il valore di stima cercato. Ad esempio se l’immobile di confronto vale 2800 €/mq e i coefficienti rilevati sono 0,85 x 1,1 x 1,00 x 0,93 il coefficiente globale risulta 0,87 perciò il valore a mq dell’immobile di stima risulterà: 2800 x 0,87 = 2436 €/mq Ovviamente si deve verificare la presenza assenza di eventuali aggiunte o detrazioni non considerate: debito residuo di mutuo, posto macchina, diritti … COEFFICIENTI QUALITATIVI Applicati al valore a mq. delle abitazioni nuove permettono di stabilire il valore indicativo dei principali accessori Cantine e soffitte (da non abitabili ad abitabili) 0,10-0,75 Balconi 0,25-0,40 Balconi protetti anche sui lati 0,30-0,50 Verande e mansarde 0,35-1,00 Terrazze scoperte 0,15-0,25 Terrazze coperte 0,30-0,50 Posti macchina 0,30-1,25 Giardino esclusivo 0,05-0,50 Box auto in relazione alle difficoltà di parcheggio 0,60-1,5 Procedimento analitico Tradizionalmente per stima analitica si intende la capitalizzazione dei redditi, che consiste nell’effettuare la comparazione in base al parametro reddituale (il reddito netto). Si ha quindi: V= Rn r/cap dove r/cap si ricava dal mercato attraverso ΣRn ΣV beni di confronto Il Reddito netto da attribuire al bene è quello ordinario e non quello attuale reale e si ricava dalla formula: Rn = Rpl - (Q +Tr + Amm e Svz. + Sf e In + I) Rpl = Sommatoria delle rate di locazione a fine anno ad esempio con rate mensili anticipate: Rpl = rata (12 + r x 78/12) Le spese possono essere calcolate come una percentuale sul Canone Annuo (Mai dell’Rpl) Q (reint, ass, man.str.) Interessi 6 - 8% 23 - 26% 4% 2% mediamente anticipati sulla somma totale Totale 35 - 40% Tributi Amm e Serv. Sf e In Con buona approssimazione si possono ritenere le spese pari al 40% del Canone annuo e considerarle mediamente anticipate; il Reddito netto nel caso di rate mensili anticipate diventa: Rn = rata (12+r x 78/12) - canone annuo x 0,40x(1+r x 6/12) " " (12+r (12+1)/6 " " " " Valore ordinario Quale sia il procedimento adottato si arriva al Valore ordinario attribuito all’immobile considerando che si trova nelle condizioni desunte dagli immobili presi a confronto: Stima sintetica: Valore ordinario = Valore unitariomq x mqcomm. Stima analitica: Valore ordinario = Rn ordinario r cap Tale valore non corrisponde, nella grande maggioranza dei casi, alla realtà, ma deve venire modificato tenendo conto di situazioni particolari collegate con l’immobile. Tali condizioni possono essere non modificabili o modificabili con qualche intervento. MODIFICHE AL VALORE ORDINARIO Comodi e scomodi Con procedimento sintetico i comodi sono considerati con coefficienti di differenziazione. Devono essere considerati globalmente e non uno per uno. Sono di difficile valutazione e possono generare errori. Solitamente si considerano: altezza di piano con o senza ascensore; esposizione; prospetto; parcheggi; rumorosità … In totale ci si orienta in un 5-10% in più o in meno del valore ordinario Con procedimento analitico i coefficienti di differenziazione devono essere applicati al saggio di capitalizzazione. In questo caso si modifica il saggio di capitalizzazione individuato sul mercato con una variazione di più o meno 2,5 per mille (±0,0025) in presenza di comodi si passa da 0,02 a 0,0175 in presenza di scomodi si passa da 0,02 a 0,025 Aggiunte e detrazioni Le aggiunte e detrazioni possono essere applicate sia nel procedimento sintetico sia analitico (è una fase ulteriore ed eventuale della stima) e vanno calcolate singolarmente. Le più comuni aggiunte: stato di manutenzione superiore alla norma, finiture di pregio (pavimentazioni, serramenti, impianti di sicurezza ...) valore di mobili e arredi. valore di pertinenze eccedenti Le più comuni detrazioni: stato di manutenzione inferiore alla norma oneri per sanare irregolarità edilizie mutui ipotecari mancati redditi temporanei valore dell’usufrutto valore di rendite perpetue o vitalizie Valore di costruzione o ricostruzione Si applica quando: non esiste un mercato di fabbricati simili nelle stime dei danni; per la stima del valore di trasformazione di un’area edificabile Procedimento sintetico Costo sostenuto da imprenditori edili per edificare fabbricati simili (costo unitario €/m3 o €/m2) Costo unitario × dimensione Procedimento analitico Analisi e calcolo dettagliato di tutte le spese da sostenere per edificare il fabbricato da parte di un imprenditore ordinario Computo metrico estimativo Coefficiente di vetustà (per l’età e lo stato di usura) Coefficiente di vetustà Si applica al costo di costruzione a nuovo, quando la stima riguarda un fabbricato esistente, con una certa età e stato di conservazione. Si può utilizzare la formula funzione di degrado: n 2 x 100 + 20 Eu Cv (%) = - 2, 86 140 Nella formula: n = età del fabbricato; Eu = vita utile del fabbricato Si applica solamente quando non siano stati fatti lavori di rinnovamento La stima del coefficiente di vetustà può essere effettuata considerando lo stato di manutenzione del fabbricato in modo sintetico applicando una percentuale che può variare dal 70 al 98% Valore di trasformazione Il fabbricato è ordinariamente destinato ad essere trasformato: fabbricati da restaurare o ristrutturare fabbricati dismessi fabbricati non ancora ultimati la convenienza ad eseguire un determinato progetto Si ottiene dalla differenza tra il valore di mercato del fabbricato considerato già trasformato e il costo della trasformazione: Vt = Vm - K Considerando la disposizione temporale dei valori: Vt = Vm (1+r)n - K0 Valore complementare La stima riguarda una parte di un fabbricato unitario. Vengono interrotti gli originari rapporti di complementarietà. Caso tipico, previsto dalla normativa, l’esproprio parziale. Il valore si ottiene per differenza: Va = V - Vb Valore dell’intero meno valore della parte residua La somma dei valore delle parti, considerate separatamente, è inferiore al valore del bene unitario. Tuttavia l’ipotesi della complementarietà tra le parti non è automatica: i fabbricati possono essere frazionati in unità immobiliari senza che vi sia una diminuzione del valore complessivo. COSTI MEDI DI COSTRUZIONE DEI FABBRICATI Riferimento anno 2009 Tali costi riguardano la pura messa in opera del fabbricato e non comprendono: Valore dell’area; progetto e direzione lavori; sicurezza, collaudo; oneri di urbanizzazione; profitto del costruttore; IVA Tali costi sono da considerarsi medi e indicativi Alloggi tipo signorile €/mq.comm 1320 Alloggi tipo civile €/mq.comm 1100 Alloggi tipo economico €/mq.comm 1100 Alloggi tipo schiera €/mq.comm 1045 Al costo secco di cantiere vanno aggiunte le maggiorazioni dovute: Progettazione, direzione, sicurezza, collaudo Oneri di concessione e urbanizzazione Profitto medio IVA variabile 2,5 – 14% 7 – 16% 25% 10 – 20% Nel caso di progettazione in zona sismica i costi possono aumentare dal 10 al 30% in relazione alla raffinatezza dell’intervento e si riferiscono a strutture in c.a. Tali percentuali sono molto variabili in relazione alle diverse situazioni, zone e momento economico. INDAGINI CAUTELATIVE NELLA COMPRAVENDITA DI IMMOBILI •Assumere informazioni sul venditore per evitare che nel caso di fallimento dello stesso si subisca la revocatoria fallimentare e perdita dell’immobile. •Registrare all’Ufficio Tavolare il proprio preliminare di vendita per far scattare le garanzie della legge provinciale n°30 del febbraio 1997 che prevede che in caso di fallimento della ditta costruttrice al compratore venga restituita la caparra secondo un canale preferenziale. •Verificare all’Ufficio Tavolare se il venditore ha la piena proprietà del bene •Verificare se l’immobile è gravato da diritti, vincoli, servitù, ipoteche. •Verificare l’accatastamento del fabbricato e che consistenza e planimetria corrispondano a quelle denunciate e, in caso di discordanza, verificare che sia stata presentata la domanda di condono. •Assicurarsi mediante visione della dichiarazione dei redditi del venditore che l’immobile sia stato denunciato al fisco (condizione indispensabile alla vendita) Scheda per la rilevazione delle caratteristiche di un fabbricato Utilizzata per: •descrizione sintetica di un fabbricato da stimare •stabilire la similarità per i fabbricati di confronto •formare una banca dati dei fabbricati •descrivere un fabbricato per l’erogazione di un mutuo Si considerano le caratteristiche: •Estrinseche o ambientali che descrivono la zona in cui è inserito il fabbricato da stimare •Intrinseche che descrivono le qualità del fabbricato •Legali e catastali che considerano gli aspetti giuridici CARATTERISTICHE ESTRINSECHE Ubicazione Zona: denominazione o rione …………………………….….. centrale periferica economica tra centro e periferia zona agricola periferia di pregio ………………. Indirizzo Importanza della strada: nome e n° civico ………………………………………… via principale o piazza via secondaria località o toponimo Prospetti su strada principale strada secondaria zona pedonale piazza piazzetta ferrovia zona rumorosa zona verde panoramica parco Collegamenti Servizi pubblici Qualità urbana Mezzi pubblici: autobus urbani a Km o mt ……. mezzi interurbani a Km o mt …… ferrovia a Km o mt ….. metropolitana a Km o mt ….. Stradali: autostrada Scuola materna Scuola elementare Scuola media Scuola superiore Università servizi commerciali servizi terziari servizi sociali intrattenimento servizi religiosi Ceto sociale prevalente ………………… Sicurezza tranquilla Sicurezza problematica Traffico elevato scarso Rumorosità elevata scarsa Salubrità buona con problemi …………………………………………………………… …………………………………………………………… CARATTERISTICHE INTRINSECHE Destinazione d’uso Tipologia edilizia Tipologia costruttiva abitazione negozio ufficio studio Appartamento: in condominio casa a schiera in palazzo di pregio villa singola in palazzina altro …………………. in villa piano ………………… di tipo: lusso economico signorile popolare civile altro …………………. muratura cemento armato prefabbricato …………………. Vetustà Anno di costruzione …………………….. Ascensore Dotazione di impianti Finiture esterne SI NO Impianto idrico-sanitario Nuovo Medio Da restaurare Impianto elettrico Impianto di riscaldamento conforme alle norme conforme alle norme SI NO efficiente autonomo obsoleto centralizzato mancante Descrizione dei materiali di facciata …………………………………………………………….. …………………………………………………………….. stato complessivo nuovo usato buono da restaurare Pavimenti e rivestimenti Materiali Stato complessivo nuovo piastrelle: ceramica, cotto medio marmo o pietra, graniglia da restaurare legno o parquet moquette, gomme varie Finiture interne Serramenti interni Stato complessivo nuovo medio da restaurare materiale legno legno verniciato altro ……………………….. Serramenti esterni Stato complessivo nuovo medio da restaurare materiale legno pvc o plastiche alluminio, metallo Dimensione Note varie Superficie abitabile mq …… Balconi mq … x …% di riduzione = mq … Terrazza mq . x …% di riduzione = mq … Soffitta mq … x …% di riduzione = mq … Cantina mq… x …% di riduzione = mq … ……….. mq .. x …% di riduzione = mq … ……….. mq .. x …% di riduzione = mq … ……….. mq …x …% di riduzione = mq … ……….. mq .. x …% di riduzione = mq … ……….. mq .. x …% di riduzione = mq … Totale mq … Box singolo doppio ASPETTI LEGALI E CATASTALI Regolarità della costruzione concessione edilizia o licenza n°……. del ……….… concessione in sanatoria n°……. del ……….… edificato prima del 01/09/1967 certificato di abitabilità n° …….del ………… Dati catastali Partita n° …… foglio ………... mappale ……….. categoria …………… classe……………consistenza ……..…… RI …….. protocollo n° ……… Dati tavolari G.N. ………….. P.t. ………………… p.ed. …………….. porzione materiale …………….. non dichiarato Annotazioni Schema di perizia relativa alla valutazione di un appartamento Premessa Il Geom. Mario Albertini ha ricevuto dal sig. Mario Scartezzini l’incarico in data 15 settembre 2007 di stimare l’appartamento, sito nel rione di Cristo Re a Trento in via Moggioli, 8 al secondo piano di una palazzina di quattro piani, allo scopo di compravendita. Ricerche e indagini svolte L’appartamento è parte di un piccolo edificio condominiale costituito da otto unità immobiliari di cui occupa la parte ovest al secondo piano. L’edificio è simile a molti altri edificati in zona all’inizio degli anni ‘90. La superficie calpestabile misurata in occasione di sopralluogo risulta pari a mq 97, è presente un balcone con vista sul parco e sull’Adige misurato in 12 mq collegato al soggiorno. L’appartamento dispone di un garage di mq.2,50 x 4,90 e di una piccola cantina di mq. 3x2. Dall’indagine effettuata risulta la necessità di rifare l’impianto di riscaldamento passando da centralizzato ad autonomo come deliberato dalla decisione all’unanimità presa dalla assemblea condominiale nella primavera 2007. Lo stato di conservazione è buono e non si ravvedono motivi di intervento. Il condominio è recintato e una agevole zona di rispetto permette di accedere comodamente ai garages. La tipologia costruttiva è in cemento armato. L’appartamento è censito nella partita catastale n° 35422 del Catasto Urbano di Trento con i dati riportati in tabella: Foglio Mappale 22 35/3 Categoria A/2 Classe Vani 9 5,5 Rendita € 875,25 Presso il Libro Fondiario l’immobile risulta nella P.T. 896 del Mandamento di Trento, Comune catastale di Trento, porzione materiale 4 Il Foglio B indica come unico proprietario il sig. Scartezzini Mario. IL Foglio C indica l’esistenza di un mutuo ipotecario a favore della Cassa Rurale di Trento per un importo di € 60.000 acceso all’inizio del 1992 al saggio del 4,5% per la durata di 20 anni ad estinzione mensile. L’appartamento è costituito da: ingresso, soggiorno, cucinotto, due stanze, ripostiglio, bagno e balcone. I locali hanno un’altezza di m 2,70. Il pavimento è in legno in tutti i locali con esclusione di cucinotto e bagno che presentano piastrelle di buona qualità. Gli infissi sono di buona qualità e conservazione con vetri antirumore. La zona in cui sorge l’edificio è interna a via Maccani, ben collegata al centro, dispone dei servizi essenziali e non risente di rumorosità di traffico. La qualità urbanistico ambientale è buona. Dati rilevati sul mercato: Gli appartamenti simili di cui si sono potuti verificare i dati sono: APP. A B C D E Mq/comm 101 98 90 95 92 Totali 476 Valore in Euro 252000 242.000 220.500 244.000 230.900 1.189.400 Canone loc. €/anno 9000 8820 8100 8500 8300 42.720 Il saggio di interesse medio si aggira attorno al 1,7% Il saggio di capitalizzazione per la zona e il tipo di immobili è del 2,17% Dalle indagini esperite presso alcune ditte il tecnico ha appurato che il costo dell’impianto di riscaldamento da rifare è di € 7000.pagabili ¼ subito, ¾ tra un anno. PARTE VALUTATIVA Procedimento sintetico Stima del valore ordinario mediante comparazione con i dati rilevati sul mercato. Poiché i dati rilevati si riferiscono alla superficie commerciale si trasforma la superficie calpestabile di mq. 92 in quella commerciale aggiungendo il 20% 92 x 1,20 = 110 arrotondato. Valore di mercato a mq = 1.189.400/ 476 = 2498,74 arrotondato a: 2500 €/mq.comm Valore ordinario = 110 x 2500 = 275.000 € Non si ravvisano motivi di variazione dovuti a comodi o scomodi. Procedimento analitico Determinazione del Reddito netto ordinario Dai dati raccolti si individua il il canone di locazione annuo a mq.commerciale Σ canoni/Σ mq.commerciali: 42720/476 = € 89,75 /mq.comm. Canone ordinario annuo appartamento = 110 x 89,75 = 9872,5 € calcolo del Rn annuo Rn = rata (12+r x 78/12) - canone annuo x 0,40x(1+r x 6/12) 9872,5/12(12+0,017 x 78/12) - 9872,5 x 0,40 x (1+0,017 x 6/12) € 5981 arrotondato Il saggio di capitalizzazione del 2,17 % non subisce variazioni dovute a comodi/scomodi. Valore ordinario = 5981/0,0217 = 275.600 € La piccola differenza tra i due valori trovati è dovuta alle approssimazioni del calcolo, ma è più che accettabile per la approssimazione delle stime. Verifica delle aggiunte e detrazioni Dalle indagini esperite risulta che l’appartamento è gravato da un mutuo ipotecario per cui necessita calcolare il debito ancora da pagare Debito Residuo (il mutuo è legato al bene e non al proprietario) Si deve inoltre rifare l’impianto di riscaldamento per una spesa di € 7000 da pagarsi 1/4 subito e 3/4 tra un anno. Calcolo del Debito Residuo: 0,045/12x(1+0,045/12)20x12 Quota di ammortamento mensile 60.000 x = 379,59 (1+0,045/12)20x12-1 Debito Residuo: il mutuo è stato contratto all’inizio del 1992 e si estinguerà dopo 20 anni nel 2012; rimangono da pagare le rate tra il 2007 e il 2012 quindi se viene riferito all’inizio del presente anno rimangono 6 anni. (1+0,045/12)6x12-1 D.R. = 379,59 x = 23.912 € 0,045/12x(1+0,045/12)6x12 Calcolo della detrazione dovuta al rifacimento dell’impianto di riscaldamento La spesa di € 7000 va ripartita in 1/4 subito e 3/4 tra un anno: 7000/4 = 1750; 1750x3 = 5250 Spesa = 1750 + 5250/1,02 = 6897 Valore attuale dell’appartamento € 275.000 - Dr € 23.912 - spesa € 6897 € 244.000 arrotondato. A questo valore si deve aggiungere la valutazione del garage 2,50 x 4,90 x 0,75 x 2500 = € 23.000 Conclusioni A seguito dell’incarico conferitomi in data 15 settembre 2007, dopo aver esperito le opportune indagini riportate nella relazione, stimo che l’appartamento in via Moggioli di proprietà del sig, Mario Scartezzini possa riscuotere un valore di compravendita pari ad € 244.000 + 23.000 = 267.000 Trento, 30 settembre 2007 Il perito incaricato Geom Mario Albertini Timbro, iscr. Albo n° 0000