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Cloud Economy: ultima chiamata

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Cloud Economy: ultima chiamata
Osservatorio Cloud & ICT as a Service
Cloud Economy: ultima chiamata
Executive Summary
Giugno 2012
Cloud Economy: ultima chiamata
Executive Summary
Rapporto 2012
Osservatorio Cloud & ICT as a Service
Partner
Sponsor
Giugno 2012
www.osservatori.net
Copyright e utilizzo dei contenuti
I Report non potranno essere oggetto di diffusione, riproduzione e pubblicazione, anche per
via telematica (ad esempio tramite siti web, intranet aziendali, ecc.), e ne viene espressamente
riconosciuta la piena proprietà del DIG – Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico
di Milano.
La violazione di tale divieto comporterà il diritto per il DIG di ottenere il risarcimento del danno
da illecito utilizzo, ai sensi di legge. Indice
pagina
Introduzione di Umberto Bertelè e Andrea Rangone
9
Executive Summary di Mariano Corso, Stefano Mainetti, Marco Mazzucco e Alessandro Piva
11
1. Il Cloud: opportunità per l’Italia? ‰‰ Il gap digitale dell’Italia nel panorama mondiale
‰‰ La mossa del cavallo
‰‰ Il mercato Cloud in Italia nel 2012
‰‰ Il contributo del Cloud all’economia italiana ‰‰ Il confronto con l’Europa
15
15
15
16
16
17
2. La diffusione del Cloud
‰‰ Le nuove esigenze delle organizzazioni
‰‰ Il livello di adozione dei modelli Public e Private
‰‰ Gli ambiti applicativi e infrastrutturali del Public Cloud ‰‰ I benefici all’adozione
‰‰ Le criticità all’adozione
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23
3. Il ruolo della Direzione ICT e la Roadmap di adozione
‰‰ Le sfide per i CIO e l’opportunità del Cloud
‰‰ Il ruolo della Direzione ICT
‰‰ Definire una propria Roadmap verso il Cloud
25
25
25
30
4. I percorsi di adozione del Cloud
‰‰ I tre principali percorsi
‰‰ L’evoluzione infrastrutturale dei Data Center
‰‰ L’evoluzione dell’infrastruttura Client ‰‰ L’evoluzione dell’architettura applicativa
33
33
33
37
39
5. L’evoluzione della filiera dell’offerta
‰‰ L’evoluzione dell’offerta di mercato
‰‰ I nuovi ruoli di filiera
‰‰ La relazione con il cliente finale ed il ruolo del canale ICT
‰‰ Le prestazioni dei vendor
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50
6. Cloud Economy: ultima chiamata
53
7. Casi di studio
‰‰ Cloud Innovation Awards
‰‰ Casi Vincitori Cloud Innovation Awards 2012
55
55
55
Nota metodologica
67
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1
2
Il Gruppo di Lavoro 71
La School of Management
‰‰ La School of Management del Politecnico di Milano
‰‰ Gli Osservatori ICT & Management
‰‰ Il MIP
73
73
73
75
I sostenitori della Ricerca
77
www.osservatori.tv
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Nella Web Tv degli Osservatori è possibile rivedere le riprese integrali del Convegno
“Cloud Economy: ultima chiamata”.
I video sono facilmente consultabili on demand tramite rapide ricerche dei contenuti
suddivisi per argomento e indicizzati per parole chiave.
Osservatorio Cloud & ICT as a Service
Cloud Economy: ultima chiamata
Presentazione dei risultati della Ricerca 2012
Giovedì 28 Giugno 2012 – Ore 9.00
Aula Carlo De Carli – Politecnico di Milano
(Campus Bovisa) Via Durando 10
L’OSSERVATORIO
In un momento in cui il Cloud rappresenta il tema
centrale nell’agenda dei decisori aziendali ICT e
non solo, la Ricerca si pone l’obiettivo di
quantificare il mercato del Cloud in Italia e
comprendere i benefici potenziali per il Sistema
Paese. La Ricerca, inoltre, si propone di delineare
l’evoluzione dei modelli di filiera dei provider dei
servizi ICT e di valutare l’impatto che il Cloud sta
avendo sulle architetture dei Sistemi Informativi e
sul ruolo della Direzione ICT. La Ricerca, in
particolare, si è posta i seguenti obiettivi:
• Quantificare il mercato del Cloud in Italia;
• Monitorare lo stato di diffusione delle soluzioni
di Cloud;
• Identificare i benefici e analizzare le barriere alla
sua adozione;
• Analizzare i modelli architetturali che abilitano
il Cloud;
• Tracciare i principali percorsi di adozione per le
imprese;
• Analizzare gli impatti del Cloud
sull’organizzazione della direzione ICT;
• Comprendere l’impatto del Cloud sulla filiera ICT.
Durante il Convegno verrà consegnato il premio
“Cloud Innovation Awards” alle aziende che si
sono distinte per la capacità di innovare i propri
processi o le proprie infrastrutture ICT attraverso
strumenti Cloud.
START-UP BOOSTING
Gli Osservatori, con il progetto Start-up Boosting,
intendono giocare un ruolo sempre più attivo nello
stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove
avventure imprenditoriali basate sull'innovazione
nella convinzione che ciò rappresenti un
ingrediente fondamentale per il rilancio della
nostra economia.
Start-up Boosting si pone l'obiettivo, attraverso il
succedersi di una serie di Call 4 Ideas collegate ai
diversi Osservatori, di identificare le idee di
business e i progetti imprenditoriali più
innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro
sviluppo dalla School of Management del
Politecnico di Milano.
Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute,
anche in ambito Cloud Computing & ICT as a Service.
Per maggiori informazioni: www.startupboosting.com
La partecipazione al Convegno è gratuita, previa
registrazione sul sito www.osservatori.net
PARTNER
PARTNER
9:00
Registrazione e Welcome Coffee
9:30
Introduce e presiede
Umberto Bertelè
School of Management
del Politecnico di Milano
9:45
Risultati della Ricerca
Mariano Corso e Stefano Mainetti
Responsabili Scientifici
Osservatorio Cloud & ICT as a Service
Politecnico di Milano
Alessandro Piva
Responsabile della Ricerca
Osservatorio Cloud & ICT as a Service
Politecnico di Milano
10:30 Casi di successo
Claudio Diotallevi
Direttore dei Sistemi Informativi,
Nuovo Trasporto Viaggiatori
Mauro Viacava
Group IT Director,
Barilla G. & R. Fratelli
11:10 Tavola Rotonda
Enzo Bagnacani
Responsabile Infrastructure Solutions Marketing Top Client & Public Sector,
Telecom Italia
Alessandra Brasca
Cloud Leader Italia,
IBM
Vieri Chiti
Direttore Microsoft Office Division,
Microsoft
Alessandro De Losa
Direttore Marketing Strategico
e Progetti Speciali,
Infracom
Stefania Di Cristofaro
Director Strategy & Market Development,
CSC
Twitter hashtag
#CloudPolimi
Sergio Gianotti
Sales Director,
Huawei Enterprise Business Group
Lorenzo Gonzales
Business Consultant,
Hp
Denis Nalon
Portfolio & Business Programs
Manager - Marketing Department,
Fujitsu
Alessio Nava
Direttore Divisione IT & Telecomunicazioni,
Rittal
Massimo Re Ferrè
Staff Solutions Architect, Global
Center of Excellence,
VMware
Dario Regazzoni
Direttore Tecnico,
NetApp Italia
Valerio Romano
Cloud Lead Accenture Italy,
Greece and Emerging Markets,
Accenture Italia
13:10 Presentazione dei finalisti
Cloud Innovation Awards
13:15 Chiusura dei lavori della mattinata
14:00 Premiazione
Cloud Innovation Awards
Intervengono:
Cinzia Cappiello
ICT Institute Politecnico di Milano
Gabriele Faggioli
Legale, Adjunt Professor
MIP Politecnico di Milano
15:00 Casi di successo
Alilaguna, Azienda Ospedaliera di Lecco,
BrainCare, Carter & Benson, Eni, Glossom,
Gruppo 24 Ore, Gruppo Fis Antex, Ospedali
Riuniti di Ancona, RCS – MediaGroup, SKY Italia
17:00 Chiusura dei lavori
SPONSOR
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3
Indice Figure
pagina
Figura 1.1
Il mercato Cloud in Italia nel 2012
16
Figura 2.1
Figura 2.2
Figura 2.3
Figura 2.4
Figura 2.5
Figura 2.6
Figura 2.7
Figura 2.8
L’impatto del Cloud sull’organizzazione
La diffusione in Italia del Private e Public Cloud
La diffusione del Cloud nelle Grandi Imprese
La diffusione del Cloud nelle PMI
La diffusione del Public Cloud applicativo
La diffusione del Public Cloud infrastrutturale
I benefici del Cloud
Le criticità del Cloud
19
20
20
21
21
22
23
24
Figura 3.1
Figura 3.2
Figura 3.3
Figura 3.4
Figura 3.5
Figura 3.6
Figura 3.7
I piani di sviluppo per l’introduzione del Cloud
I presupposti organizzativi per la gestione del Cloud
Il ruolo della Direzione ICT
La classificazione dei processi ICT
La consapevolezza del cambiamento per gestire iniziative Cloud
Le barriere che limitano la diffusione di modelli di Public Cloud
Il coinvolgimento nei processi di acquisto di servizi di Software as a Service
(SaaS) delle funzioni aziendali
Definire una propria Roadmap
26
26
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28
29
29
30
Le motivazioni del consolidamento/rinnovamento dei Data Center
Le diverse opzioni per l’architettura fisica di un Sistema Informativo Aziendale
L’evoluzione dei Data Center
Lo stato di maturità delle imprese
Le principali barriere indicate dai player alla base degli interventi di evoluzione
dei Data Center dei propri clienti
L’evoluzione dei Client
L’architettura applicativa dei Sistemi Informativi
L’evoluzione dell’architettura applicativa
Gli ambiti di razionalizzazione
I possibili modelli di governance
33
34
35
36
37
L’offerta del mercato Cloud
L’evoluzione dei rapporti nella filiera IT
La nuova filiera del Cloud
Le modalità di introduzione di soluzioni di Cloud & ICT as a Service
all’interno delle organizzazioni
L’analisi delle prestazioni dei vendor
45
46
48
50
Figura 3.8
Figura 4.1
Figura 4.2
Figura 4.3
Figura 4.4
Figura 4.5
Figura 4.6
Figura 4.7
Figura 4.8
Figura 4.9
Figura 4.10
Figura 5.1
Figura 5.2
Figura 5.3
Figura 5.4
Figura 5.5
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5
Indice Box
pagina
Box 3.1
Box 3.2
La catena del valore dell’ICT
Workshop di Approfondimento Cloud & Governance dell’ICT
28
28
Box 4.1
Box 4.2
Workshop New Data Center
Il Cloud per la Pubblica Amministrazione
36
40
Box 7.1
Box 7.2
Box 7.3
Box 7.4
Box 7.5
Box 7.6
Box 7.7
Box 7.8
Box 7.9
Box 7.10
Box 7.11
Box 7.12
Box 7.13
Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco
Barilla G. & R. Fratelli
BrainCare
Nuovo Trasporto Viaggiatori
3 Italia
Aliaguna
Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali riuniti di Ancona
Carter & Benson
Digicamere
Glossom
Gruppo 24 Ore
Gruppo Fis Antex
RCS – MediaGroup
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59
60
60
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Introduzione
In un momento particolarmente critico per il Paese, a fronte di una esigenza imprescindibile di rilancio di competitività, l’Italia digitale è ferma al palo, con i principali indicatori sull’informatizzazione del Paese che ci vedono far parte del gruppo dei follower.
In molti vedono nel Cloud Computing un modello che offre l’opportunità di recuperare
produttività e creare le condizioni per lo sviluppo e l’innovazione, permettendo al tempo
stesso di ridurre i costi, razionalizzare le infrastrutture e migliorare i tempi di risposta.
Per le piccole e medie imprese in particolare, tradizionale pilastro della nostra economia,
il Cloud rappresenta un’opportunità unica di accedere alla digitalizzazione saltando quei
gap di risorse e competenze da troppo tempo accumulati nell’ambito dell’ICT tradizionale.
In questo scenario l’Osservatorio Cloud & ICT as a Service, giunto al secondo anno di
attività, si pone l’obiettivo di analizzare e spiegare il fenomeno Cloud, stimandone entità
e trend e facendo chiarezza sui confini e sui corretti percorsi di azione. Il fine ultimo è
evidenziare le opportunità concrete che il Cloud può offrire per innovare le imprese e
colmare il gap di informatizzazione che il Sistema Paese ha accumulato negli anni rispetto alle principali economie.
La Ricerca dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service ha coinvolto oltre 130 CIO di grandi imprese italiane e 660 Responsabili IT di PMI. Inoltre, per individuare e diffondere
best practice, sono state analizzate oltre 110 iniziative di adozione di Cloud Computing
nel panorama delle imprese italiane e approfonditi 20 progetti di particolare rilevanza.
I risultati ottenuti dalla rilevazione empirica sono stati discussi e validati attraverso due
workshop che hanno coinvolto circa 50 CIO e ICT Executives di grandi imprese italiane.
Parallelamente è stata condotta un’analisi sull’evoluzione della filiera dell’offerta tramite
interviste e incontri con oltre 30 fra i player più rilevanti del mercato.
Quest’anno, infine, l’Osservatorio ha lanciato i “Cloud Innovation Awards”, un’iniziativa
nata per creare occasioni di conoscenza e condivisione dei progetti che maggiormente
si sono distinti per aver permesso alle aziende di innovare i propri processi o le proprie
infrastrutture ICT attraverso strumenti Cloud. Una nuova iniziativa, quest’ultima, che
ha consentito di analizzare e descrivere 20 casi di successo per contribuire, in linea con
la mission degli Osservatori ICT & Management, a fare cultura, valorizzando e diffondendo buone pratiche di innovazione.
Umberto Bertelè
Andrea Rangone
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9
Executive Summary
La crisi sta colpendo duramente il nostro
Paese dalle piccole alle grandi imprese,
con inevitabili e dolorosi contraccolpi
sulla Pubblica Amministrazione. Per rispondere all’esigenza di efficientamento e,
contemporaneamente, di crescita e sviluppo, studiosi e esperti indicano la Ricerca e
l’innovazione come motori di un possibile
rilancio. In particolare, grandi attese sono
riposte sull’Innovazione Digitale, potente
driver di cambiamento dei nostri tempi
e opportunità di crescita per le imprese e
la Pubblica Amministrazione. Ma il nostro Paese appare ancora molto distante
dall’Italia Digitale tanto attesa e in ritardo
rispetto ai nostri principali Paesi partner e
concorrenti.
Occorre, quindi, una strategia coraggiosa,
una sorta di mossa del cavallo, che, considerate le limitate risorse pubbliche e private da poter mettere in gioco, ci porti ad anticipare il passaggio a un nuovo paradigma
uscendo da un circolo vizioso che ci vede
perdenti.
Il Cloud rappresenta lo strumento con
cui affrontare questa sfida, un nuovo paradigma in grado di generare un circolo
virtuoso che libera dai costi che non generano valore e che permette investimenti in servizi ad alto impatto per i cittadini
e le imprese e il recupero dell’efficienza
della PA.
Per meglio comprendere l’opportunità del
Cloud, l’Osservatorio Cloud & ICT as a
Service nel suo secondo anno di Ricerca,
risponde alle seguenti domande.
‰‰ A che punto sono la domanda e l’offerta e quanto vale il mercato del Cloud
in Italia?
‰‰ In quali ambiti il Cloud si sta diffondendo e quali sono i suoi benefici?
‰‰ Quali sono, invece, le opportunità ancora non colte e le azioni da compiere per
facilitarne una efficace diffusione?
Il mercato Cloud in Italia
Proxy della maturità del Cloud è il calcolo
del mercato e della diffusione dei servizi
erogati in tale modalità. Da quest’analisi è stato innanzitutto possibile stimare
la spesa complessiva in Cloud sostenuta
in Italia, dalle piccole e medie imprese e
dalle grandi imprese. Il report analizza la
composizione della spesa Cloud, suddivisa per modello di deployment (Private e
Public Cloud) e modello di servizio (IaaS,
PaaS, SaaS).
Dall’analisi della dimensione complessiva
del mercato e dal tasso di diffusione delle
iniziative Cloud emergono considerazioni relative alla maturità dei servizi as a
Service e al ruolo che esse possono giocare
nel rilancio della nostra economia.
La diffusione del Cloud
La Ricerca dell’Osservatorio ha analizzato lo stato di diffusione delle iniziative
Cloud nelle aziende operanti nel mercato
nazionali, distinguendo quelle imprese
che hanno adottato in modo pervasivo o
limitato tale tecnologia e quelle che, invece, la stanno sperimentando o che hanno
interesse a introdurla, oltre a quelle che
dichiarano di non avere alcun interesse a
introdurla. L’analisi identifica come lo stato di adozione si declina nei due modelli,
Private e Public.
Vengono analizzati, distintamente, i comportamenti di PMI e Grandi Imprese.
I benefici del Cloud
La proposta commerciale enfatizza la riduzione complessiva dei costi, ottenuta grazie alle economie di scala e il passaggio da
Capex a Opex. Ma i benefici potenziali de-
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11
Executive Summary
rivanti dall’adozione di un modello Cloud
sono molteplici. La Ricerca mostra infatti
che le aziende che stanno adottando modelli di Cloud ottengono benefici non solo
in termini di risparmio economico, ma anche a livello di flessibilità ed efficacia, non
solo per le grandi imprese, ma anche per le
piccole e medie.
In termini di impatti organizzativi di più
alto livello, i sistemi Cloud accompagnano
l’evoluzione dei modelli organizzativi, secondo quattro direzioni principali:
‰‰ agilità e velocità di risposta alle esigenze
delle Line of Business e del mercato
‰‰ virtualità
degli strumenti e delle
informazioni
‰‰ apertura dei confini organizzativi
‰‰ personalizzazione
dell’ambiente
informativo.
Le criticità del Cloud
Il Cloud Computing crea una discontinuità nei modelli di utilizzo dell’Information Technology e come tale solleva
problemi, fa emergere dubbi ed incontra
resistenze.
A fronte delle notevoli opportunità e nonostante la gran parte dei CIO la consideri come la “tecnologia del futuro”, lo
sviluppo organico e diffuso del Cloud
trova ancora nel nostro Paese una forte
inerzia. La Ricerca ha permesso di evidenziare le principali barriere che ne frenano l’adozione e le criticità che le aziende
che adottano tale paradigma incontrano durante la fase di implementazione.
Secondo il modello di deployment adottato, risultano diverse le criticità che i CIO
ritengono più rilevanti, che spesso, tuttavia, si rilevano falsi miti.
Oltre a barriere di tipo tecnologico, vengono anche analizzate quelle a livello organizzativo e interne della Direzione IT e il
ruolo che quest’ultima ricopre nell’introduzione del Cloud.
I percorsi verso il Cloud
L’analisi approfondita delle iniziative
Cloud mette in luce come, per una corretta valutazione, queste ultime vadano
12
inquadrate nell’ambito di percorsi tecnologici di medio periodo che tendono oggi a
riplasmare molte componenti del Sistema
Informativo aziendale. In particolare, vi
sono tre differenti percorsi:
‰‰ l’evoluzione dei Data Center, che riguarda il processo di ammodernamento e
rinnovamento dell’infrastruttura tramite architetture Cloud;
‰‰ l’evoluzione dei Client, concernente la gestione del parco di nuovi
dispositivi;
‰‰ l’evoluzione dell’architettura applicativa
riguardante l’acquisto in modalità SaaS
di applicativi software e l’apertura dei
sistemi legacy verso una logica di orientamento ai servizi.
La Ricerca ha rilevato in quale punto
si trovano le aziende e come esse hanno intrapreso il percorso di evoluzione.
Ogni azienda deve comprendere quale possa essere la propria roadmap per
poter realizzare il massimo dei benefici,
considerando le proprie caratteristiche
peculiari e definendo una strategia e
scelte operative basate su variabili, che
risultano, sull’analisi dei casi di studio,
ricorrenti.
L’evoluzione della filiera
Incidendo sulla modalità di fruizione di
servizi e sui modelli di business dell’offerta, il Cloud sta portando a una riconfigurazione della tradizionale filiera IT con
una conseguente ridefinizione dei ruoli,
dei rapporti tra gli attori e dei profili di
competenze. Analizzando il posizionamento attuale dei vendor, le dinamiche
intercorse nell’ultimo periodo così come
le strategie delineate per il futuro, è stato
possibile definire gli attori chiave nel mercato del Cloud e comprendere la redistribuzione del valore all’interno della filiera
IT, dove operano non solo attori a monte,
ma anche intermediari.
Per tutti la principale sfida sta nell’accrescere e valorizzare le capabilities che le
aziende che si approcciano a un modello di tipo Cloud richiedono, oltre che nel
rispondere alle loro esigenze, eventualmente ripensando al proprio modello di
business.
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Executive Summary
Opportunità per la Pubblica
Amministrazione
Particolarmente interessante e promettente potrebbe essere l’impatto del Cloud
sulla Pubblica Amministrazione: la razionalizzazione in un’ottica di Cloud
Interno dei Data Center, del parco Client
e del patrimonio applicativo, ad esempio, consentirebbero non solo di ridurre
la spesa, ma anche di favorire l’interoperabilità, valorizzare il patrimonio di dati
Mariano Corso
Stefano Mainetti
e informatizzare quelle amministrazioni
che ad oggi non dispongono delle risorse
e competenze interne necessarie.
Una politica di sostegno e sviluppo dell’offerta di prodotti e servizi di
Public Cloud, inoltre, potrebbe trovare nella domanda da parte della PA un
potente fattore di accelerazione e di radicamento sul territorio di un’offerta
di servizi e competenze che altrimenti
potrebbero tendere a una progressiva
delocalizzazione.
Marco Mazzucco
Alessandro Piva
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Nota metodologica
La Ricerca è stata condotta tra il 2011 e il 2012 con una duplice prospettiva: da un lato
l’impresa con le sue strategie e il suo portafoglio di progetti Cloud & ICT as a Service,
dall’altro i principali player dell’offerta e il loro posizionamento all’interno del mercato.
Nella Ricerca sono stati coinvolti i Responsabili dei Sistemi Informativi (CIO) di aziende
di grandi dimensioni e Pubbliche Amministrazioni operanti in Italia, i responsabili IT di
piccole e medie aziende italiane, e i referenti di aziende operanti nell’ambito dell’offerta.
La rilevazione è avvenuta utilizzando tre diverse modalità: una survey on line, seguita
da approfondimenti de visu o telefonici, per le aziende utenti di maggiori dimensioni,
approfondimenti de visu per le aziende dell’offerta e una survey erogata tramite interviste telefoniche per le piccole e medie organizzazioni, per approfondire le iniziative
più significative e comprendere i principali trend e scenari nell’offerta di soluzioni as
a Service.
I risultati ottenuti dalla rilevazione empirica sono stati discussi e validati attraverso due
workshop che hanno coinvolto 47 CIO e ICT Executives di grandi imprese italiane e i
rappresentanti delle principali aziende dell’offerta, in un confronto sulle tematiche dei
“New Data Center” e “Cloud e governance dell’ICT”.
Successivamente i risultati validati sono stati condivisi e discussi nel corso di un workshop che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle principali aziende dell’offerta Cloud.
La Ricerca si è focalizzata sui seguenti obiettivi:
‰‰ Quantificare il mercato del Cloud in Italia
‰‰ Monitorare lo stato di diffusione delle soluzioni Cloud
‰‰ Identificare i benefici e analizzare le barriere alla sua adozione
‰‰ Analizzare i modelli architetturali che abilitano il Cloud
‰‰ Tracciare i principali percorsi di adozione per le imprese
‰‰ Analizzare gli impatti del Cloud sull’organizzazione della Direzione ICT
‰‰ Comprendere l’impatto del Cloud sulla filiera ICT
La survey
A partire da un modello comune di indagine, sviluppato in funzione degli obiettivi della Ricerca, è stato definito il questionario che è stato sottoposto ai CIO di Pubbliche
Amministrazioni e aziende di grandi dimensioni presenti in Italia e appartenenti a diversi settori. Sempre considerando gli obiettivi della Ricerca, ma tenendo conto delle
specificità tipiche delle organizzazioni di piccole dimensioni presenti in Italia, è stato poi
creato un questionario da sottoporre ai referenti delle PMI italiane.
Le due survey, a cui hanno risposto 131 CIO e 660 responsabili IT, hanno ottenuto
complessivamente 791 risposte. Per favorire una maggiore comprensione del fenomeno le analisi sono state effettuate segmentando il campione in base alla dimensione
aziendale.
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Nota metodologica
Il campione considerato nelle analisi, che comprende tutti i settori aziendali, ha la seguente distribuzione:
‰‰ Alimentare 3%
‰‰ Servizi finanziari e assicurativi 3%
‰‰ Turismo 3%
‰‰ Costruzioni 5%
‰‰ Tessile-Abbigliamento 5%
‰‰ Chimica-Gomma-Plastica 6%
‰‰ Trasporti e logistica 7%
‰‰ Utility 7%
‰‰ Commercio 8%
‰‰ Altro manifatturiero 9%
‰‰ Pubblica Amministrazione 10%
‰‰ Media-ICT-Servizi alle imprese 13%
‰‰ Metalmeccanico-Elettrico 21%
La quantificazione del mercato
La quantificazione del mercato è avvenuta con un triplice approccio:
‰‰ bottom-up, tramite la rilevazione delle spese in Cloud da parte delle imprese end-user
italiane stratificate per classe dimensionale, settore di mercato e presenza geografica;
‰‰ top-down, tramite il coinvolgimento del principali vendor di settore, raccogliendo,
analizzando e consolidando i dati di fatturato Cloud in Italia;
‰‰ fonti secondarie, analizzando più di 500 ricerche e studi dei principali vendor e analisti internazionali.
I casi di studio
Sono state analizzate oltre 110 iniziative candidate al premio di innovazione denominato “Cloud Innovation Awards” di queste sono state approfondite 20 iniziative ritenute
particolarmente rilevanti attraverso interviste al management responsabile di progetto e
condotte utilizzando tre diverse prospettive:
‰‰ strategica: indagando le esigenze da cui deriva l’iniziativa, i processi da supportare,
la rilevanza delle soluzioni, la tipologia di applicazioni e servizi introdotti, i benefici
rilevati, le criticità riscontrate, gli sviluppi futuri, ecc;
‰‰ organizzativa: analizzando le modalità di introduzione e implementazione del progetto, le
funzioni aziendali sponsor dell’iniziativa, gli impatti organizzativi, i benefici rilevati, ecc;
‰‰ tecnologica: esaminando le piattaforme tecnologiche utilizzate e le modalità di implementazione, l’integrazione con i Sistemi Informativi aziendali, gli approcci tecnologici e le dinamiche di sviluppo, il ruolo dei fornitori, ecc.
Le iniziative approfondite sono state selezionate in base ai seguenti criteri:
‰‰ rilevanza strategica del Cloud & ICT as a Service per l’organizzazione;
‰‰ innovatività del progetto;
‰‰ grado di maturità e livello di utilizzo delle iniziative.
L’analisi del mercato dell’offerta
L’analisi del mercato dell’offerta è stata compiuta attraverso interviste e incontri de visu di approfondimento con oltre 30 tra i principali player del mercato e si è posta i seguenti obiettivi:
‰‰ identificare gli attori del mercato Cloud;
‰‰ mappare le principali competenze;
‰‰ analizzare gli scenari di evoluzione della filiera;
‰‰ comprendere gli impatti sul canale.
68
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Nota metodologica
Si ringraziano in particolare le aziende che sono state maggiormente coinvolte nella
Ricerca e che hanno partecipato attivamente alla stessa:
‰‰ Grandi Navi Veloci
‰‰ 3 Italia
‰‰ Gruppo 24 Ore
‰‰ A2A
‰‰ Gruppo Ermenegildo Zegna
‰‰ Agsm Verona
‰‰ Gruppo Fis Antex
‰‰ Alcantara
‰‰ Heineken Italia
‰‰ Alilaguna
‰‰ Idb Holding / Indena
‰‰ Api Holding
‰‰ ISMETT
‰‰ ASL VCO
‰‰ IVECO
‰‰ Assicurazioni Generali
‰‰ La Perla
‰‰ AXA Assicurazioni
‰‰ Liomatic
‰‰ Azienda Ospedaliera Ospedali
‰‰ Loro Piana
riuniti di Ancona
‰‰ Luxottica Group
‰‰ Azienda Ospedaliera Universitaria
‰‰ M&Z
Ospedali Riuniti Di Ancona
‰‰ Mediaset
‰‰ Banca Mediolanum
‰‰ Metropolitana Milanese
‰‰ Banca Popolare Di Milano
‰‰ MM
‰‰ Banca Popolare Di Sondrio
‰‰ Moby
‰‰ Barilla G. & R. Fratelli
‰‰ Molise Gestioni
‰‰ Binda Group
‰‰ Multiutility
‰‰ Biomasse Italia
‰‰ NET Engineering
‰‰ Bisazza
‰‰ Nuovo Trasporto Viaggiatori
‰‰ Bolton Services
‰‰ Openjobmetis
‰‰ BrainCare
‰‰ Poste Italiane
‰‰ Bticino
‰‰ Provincia Di Barletta Andria Trani
‰‰ Cardif Assicurazioni – BNPP
‰‰ Publiacqua
‰‰ Casa Di Cura Regina Pacis
‰‰ Rai
‰‰ Carter & Benson
‰‰ RCS – MediaGroup
‰‰ Colacem
‰‰ Rhiag
‰‰ Colussi
‰‰ Rigamonti Salumificio
‰‰ Comune Di Cesena
‰‰ Romagna Acque
‰‰ Comune Di Pieve Emanuele
‰‰ Saes Getters
‰‰ Cool Media Interactive
‰‰ Sanofi – Aventis
‰‰ Coopsette Soc. Coop.
‰‰ Saras
‰‰ Costa Crociere
‰‰ Setefi
‰‰ Digicamere
‰‰ SEVES
‰‰ Dussmann Service
‰‰ SGR Reti
‰‰ Edipower
‰‰ Sidel
‰‰ Elbi International – Bitron Group
‰‰ SIGM – Giovani Medici
‰‰ Emilceramica
‰‰ Sinfo One
‰‰ Enel
‰‰ Sisal
‰‰ Enel Servizi
‰‰ Sistema Ambiente
‰‰ Eni
‰‰ Sky Italia
‰‰ Erg Power & Gas
‰‰ Snam
‰‰ Esprinet
‰‰ TEI Energy
‰‰ Esselunga
‰‰ Tiscali
‰‰ Europ Assistance Italia
‰‰ TNT
‰‰ Fameccanica.Data
‰‰ TNT Post
‰‰ Ferrovie Dello Stato Italiane
‰‰ Ulss 9 Treviso
‰‰ Fiera Milano
‰‰ Università Degli Studi Di Milano
‰‰ Fondazione IRCCS Istituto Nazionale
– Bicocca
Dei Tumori
‰‰ Vestas Italia
‰‰ Frette
‰‰ Vittoria Assicurazioni
‰‰ GdfSuez
‰‰ Whirlpool Europe
‰‰ Gestore Dei Servizi Elettrici
‰‰ Glossom
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Il Gruppo di Lavoro
Mariano Corso
Stefano Mainetti
Alessandro Piva
Marco Mazzucco
Isabella Gandini
Nicola Restifo
Fiorella Crespi
Liliana Loiudice
Alessandra Luksch
Alexio Cassani
Claudio Ronco
Marco Almini
Eliana Bentivegna
Clara Carnevaletti
Tommaso Cenci
Matteo Damiani
Marco Pizzino
Lorenzo Tagliapietra
Valentina Tripodi
Con il contributo di:
Gabriele Faggioli
Rocco Mosconi
Per qualsiasi commento e richiesta di informazioni:
[email protected]
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La School of Management
La School of Management del Politecnico di Milano
La La School of Management del Politecnico di Milano è stata costituita nel 2003.
Essa accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo
del management, dell’economia, e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta
avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili.
Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il
PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di
Milano, focalizzata in particolare sulla formazione executive e sui programmi Master.
Essa si avvale attualmente – per le sue molteplici attività di formazione, ricerca e consulenza – di oltre 240 docenti (di ruolo o a contratto, italiani o di provenienza estera) e
di circa 80 dottorandi e collaboratori alla ricerca.
La School of Management ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS,
creato nel 1997 come primo standard globale per l’auditing e l’accreditamento di istituti al di fuori dei confini nazionali, tenendo conto e valorizzando le differenze culturali
e normative dei vari Paesi.
Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa.
Le attività della School of Management legate ad ICT & Strategia si articolano in:
‰‰ Osservatori ICT & Management, che fanno capo per le attività di ricerca al
Dipartimento di Ingegneria Gestionale;
‰‰ Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.
Gli Osservatori ICT & Management
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva
di innovazione e di miglioramento delle performance.
Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul
business��������������������������������������������������������������������������������
può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere benefici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management
della School of Management del Politecnico di Milano, che si avvalgono della collaborazione dell’ICT Institute del Politecnico di Milano, nascono proprio con l’obiettivo di
contribuire a questa conoscenza.
Gli Osservatori si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende
utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle soluzioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli
eventi, atti dei convegni, ecc.
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La School of Management
Gli Osservatori si rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT
(software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale),
fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di
supportarle nella messa a punto di offerte più efficaci.
Gli Osservatori attualmente attivi sono:
‰‰ Agenda Digitale
‰‰ B2b – eProcurement e eSupply Chain
‰‰ Big Data Analytics & Business Intelligence
‰‰ Canale ICT
‰‰ Cloud & ICT as a Service
‰‰ eCommerce B2c
‰‰ eGovernment
‰‰ Enterprise 2.0
‰‰ eProcurement nella
Pubblica Amministrazione
‰‰ Fatturazione Elettronica e
Dematerializzazione
‰‰ Gestione dei Processi Collaborativi
di Progettazione
‰‰ Gestione Strategica dell’ICT
‰‰ Gioco Online
‰‰ HR Innovation Practice
‰‰ ICT & Business Innovation
nel Fashion-Retail
‰‰ ICT & Commercialisti
‰‰ ICT & PMI
‰‰ ICT Accessibile e Disabilità
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ICT in Sanità
ICT nel Real Estate
ICT nelle Utility
ICT Strategic Sourcing
Information Security Management
Intelligent Transportation Systems
Internet of Things
Intranet Banche
Mobile & Wireless Business
Mobile Banking
Mobile Device & Business App
Mobile Internet, Content & Apps
Mobile Marketing & Service
Mobile Payment & Commerce
Multicanalità
New Media & New Internet
New Slot & VLT
RFId
Smart Working
Startup Digitali
Unified Communication
& Collaboration
Riportiamo di seguito alcuni Osservatori in parte correlati all’Osservatorio Cloud &
ICT as a Service:
‰‰ Canale ICT
‰‰ Enterprise 2.0
‰‰ ICT Strategic Sourcing
‰‰ ICT & PMI
‰‰ Gestione Strategica dell’ICT
‰‰ Unified Communication & Collaboration
Per maggiori informazioni si veda il sito www.osservatori.net
Startup Boosting
Gli Osservatori, con il progetto Startup Boosting, intendono giocare un ruolo sempre
più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali in
ambito digitali in Italia basate sull’innovazione nella convinzione che ciò rappresenti
un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.
Startup Boosting si pone l’obiettivo, nei diversi settori digitali, di identicare le idee di
business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel
loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.startupboosting.com
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La School of Management
Il MIP
Gli Osservatori ICT & Management sono fortemente integrati con le attività formative
della Scuola: nel senso che rappresentano una importante sorgente per la produzione
di materiale di insegnamento e di discussione per i corsi e traggono anche spesso linfa
vitale dalle esperienze di coloro che partecipano ai corsi (in particolare a quelli postuniversitari erogati dal MIP) o vi hanno partecipato nel passato.
In sinergia con gli Osservatori, il MIP Politecnico di Milano ha lanciato diverse iniziative
nell’ambito ICT & Management:
‰‰ EMBA ICT – Executive Master of Business Administration ICT
‰‰ Corso Executive in Gestione Strategica dell’ICT
‰‰ Corsi brevi ICT&Management
‰‰ Master Media & Telco
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it
Startup Program
Lo Startup Program è una delle iniziative dell’Entrepreneurship Academy, il programma culturale del MIP Politecnico di Milano, volto a supportare startupper, imprenditori ed executive nello sviluppo di progetti imprenditoriali.
Il Corso si rivolge ad imprenditori di aziende appena nate (startup) e aspiranti imprenditori (startupper) ed è indicato anche per sviluppatori fortemente motivati all’attività
imprenditoriale.
Il programma ha l’obiettivo di supportare i partecipanti nella messa a punto del proprio
progetto imprenditoriale, attraverso un alternarsi di lezioni in presenza, assignement
da svolgere a distanza, analisi di casi reali e testimonianze; contribuire allo sviluppo e
al potenziamento dei “soft skill” rilevanti nel percorso imprenditoriale (innovazione,
leadership, negoziazione e gestione dei conflitti, capacità di comunicazione e motivazione, empowerment, ecc.) attraverso specifiche attività di coaching; fornire un insieme di strumenti e metodologie che possano aiutare lo startupper o l’imprenditore
nell’analisi e nella gestione del proprio progetto imprenditoriale.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it/executive/startup
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I sostenitori della Ricerca
Partner
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IBM
Infracom
Microsoft
NetApp
Rittal
Telecom Italia
VMware
Sponsor
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Altea
Dedagroup
Intel
Nolan, Norton Italia
Retelit
Wind
Sostenitori del Vertical sulla Pubblica Amministrazione
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Accenture
IBM
Infracom
VMware
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Partner
I sostenitori della Ricerca
Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici
e outsourcing. Combinando un’esperienza unica, competenze in tutti i settori
di mercato e nelle funzioni di business e grazie ad un’ampia attività di ricerca
sulle aziende di maggior successo al mondo, Accenture collabora con i suoi
clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte
performance.
Accenture
www.accenture.com/it-it/Pages/index.aspx
Accenture conta più di 246 mila professionisti che servono clienti in oltre 120
paesi. A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale 2011 (settembre 2010 –
agosto 2011) ammontano a 25,5 miliardi di dollari.
Accenture sostiene la crescita delle proprie persone: a livello internazionale
lo scorso anno ha investito 400 milioni di dollari in Ricerca & Sviluppo e 600
milioni di dollari in formazione.
I Global Delivery Center
Per integrare il lavoro svolto presso i clienti, è stata creata un’ampia rete di
centri tecnologici a supporto costante, 24 ore su 24, dell’operatività e dell’efficienza dei servizi offerti.
Sono più di 50 i Delivery Center che producono risultati di qualità, in tempi
brevi e a prezzi competitivi con un impiego di oltre 116.000 risorse qualificate. Napoli, Praga, Madrid, Bratislava, Bucarest, Mumbai, Bangalore e Manila
sono solo alcune delle città, in cui hanno sede i Delivery Center.
I clienti di Accenture
Accenture può vantare un’ampia collaborazione con le più grandi aziende di
tutti settori industriali e agenzie governative in tutto il mondo. In particolare
nell’ultimo anno annovera tra i suoi clienti 94 delle aziende Fortune Global
100 e oltre tre-quarti delle Fortune Global 500.
Tutti i principali 100 clienti si affidano ad Accenture da almeno 5 anni, 92 sono
clienti da 10 anni.
Accenture in Italia
In Italia è presente dal 1957. Oggi tutte le società del gruppo Accenture impiegano circa 10.500 persone nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Napoli, oltre a
diversi uffici in Italia. Nell’anno fiscale 2011 Accenture ha registrato ricavi per
1,029 miliardi di euro.
Relativamente all'Italia, Accenture ha come clienti 15 tra i primi 20 gruppi
finanziari nazionali, le prime 4 società assicurative e 11 tra i primi 15 gruppi
industriali.
L’approccio al mercato
Il fattore distintivo di Accenture è quello di saper coniugare le competenze e l’esperienza dei suoi professionisti nei diversi settori di mercato –
Communications, Media & Technology, Financial Services, Health & Public
Service, Products, Resources – con competenze funzionali specialistiche di
Consulenza Direzionale, Servizi tecnologici e Outsourcing.
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I sostenitori della Ricerca
CSC è uno dei leader mondiali nei settori IT e Professional ������������������
Services����������
. Sin dalla sua nascita, oltre 50 anni fa, CSC ha supportato i propri clienti nel trarre i massimi benefici dall’utilizzo efficace ed efficiente della tecnologia. Con
Headquarters a Falls Church (Virginia, USA), CSC è un’azienda di oltre 98,000
persone che nell’anno fiscale chiusosi a aprile 2012 ha fatto registrare ricavi per
19,3 miliardi di dollari.
Con un portafoglio di soluzioni e servizi IT destinate a tutti i principali settori di mercato, CSC vanta competenze e referenze all’avanguardia nelle aree
Cloud Computing, Software and Platform as-a-service solution, System Design
and Integration, IT and Business Process Outsourcing, Applications software development, Cybersecurity, Web and Application hosting, Management
consulting.
Partner
CSC
www.csc.com/it/offerings/80050-cloud_
computing_services
CSC crede e investe costantemente in attività di ricerca, con l’obiettivo di
testare concretamente come l’innovazione tecnologica possa essere applicata, con reali e tangibili ritorni economici, ai processi di business dei propri
clienti. Con questa prospettiva, CSC ha costituito l’Office of Innovation, un
polo tecnologico e di studio che raggruppa cinque diverse strutture (Leading
Edge Forum, Research Network, Global Alliances, Global Services Offering,
CSC Knowledge Program) ognuna specializzata su un’area di interesse ma con
l’obiettivo comune di offrire ai clienti di CSC un significativo vantaggio competitivo basato sull’innovazione.
CSC in Italia
CSC è protagonista sul mercato dei servizi IT italiano sin dal suo ingresso avvenuto negli anni ’90. Facendo leva sulla sua profonda conoscenza dei mercati
di riferimento, CSC offre il proprio patrimonio di esperienze, metodologie e
best practice ai principali player dei mercati Financial Services, Government &
Services, Manufacturing, Fashion & Retail, in cui è leader assoluta nel mercato
nazionale con un market share di oltre 60%.
Da febbraio 2007, CSC fa parte della South & West Region insieme a Francia,
Belgio, Lussemburgo, Spagna e Portogallo. CSC Italia garantisce ai propri
clienti un approccio e una value proposition coordinati a livello di Region, in
grado di combinare competenze ed esperienze sui processi di business con le
tecnologie più innovative.
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Partner
I sostenitori della Ricerca
Fujitsu Technology Solutions, primo fornitore europeo di infrastrutture IT, si
rivolge alle aziende di grandi, medie e piccole dimensioni con un’ offerta integrata di soluzioni, servizi e prodotti in grado di supportare i clienti nella scelta
dell’infrastruttura IT e nel modello di delivery più adatto alle loro esigenze.
Fujitsu
www.fujitsu.com/it
Parte di Fujitsu Group, quarto fornitore di prodotti e servizi IT a livello mondiale (fonte: Gartner, 2011) e globalmente terzo player nel mercato dei servizi
(fonte: Gartner, 2011), ritiene la Ricerca e Sviluppo punto di partenza per creare
valore e nuovi benefici con e per i propri clienti ed investe oltre il 5% del proprio fatturato globale in attività di ricerca e sviluppo. Con oltre 34.000 brevetti
ha creato il super computer più potente al mondo il "K Computer" da 10,51
teraflop.
Nei piani di crescita e sviluppo di Fujitsu Group, Fujitsu Technology Solutions
è responsabile delle strategie globali di sviluppo e commercializzazione dei
server PRIMERGY.
Fujitsu risponde con una proposizione chiara e definita alla richiesta dei clienti
di avere un’infrastruttura sempre più dinamica, flessibile, scalabile, facilmente
gestibile e, non da ultimo, condivisa, quest’approccio Dynamic Infrastructures
crea un vantaggio per il cliente che può contare su un portafoglio completo di
prodotti, soluzioni e servizi IT che si estende dai sistemi client alle soluzioni per
i Data Center, dalle infrastrutture gestite (Managed Infrastructure) fino alle
infrastrutture erogate sotto forma di servizio (Infrastructure- as-a-Service).
Relativamente al Cloud Computing, Fujitsu è partita dall'elemento infrastrutturale: i clienti possono utilizzare risorse di calcolo e spazio Storage direttamente sul Cloud, a seconda delle loro necessità, attraverso un modello
“Infrastructure as a Service”. Fujitsu Group ha dedicato al cloud dedicato sei
data center, su 80, di cui di cui due ultramoderni in Europa (Germania e UK).
Fujitsu ha lanciato un'offerta Cloud pensata per gli ISV che intendono vendere
i loro prodotti sotto forma di servizi via Internet realizzando un marketplace
online per la commercializzazione di applicazioni business: il Fujitsu Business
Solution Store, Inoltre Fujitsu è uno degli unici tre Global SAP Technology,
Hosting and Service Partner esistenti al mondo e propone una configurazione
di piattaforma certificata da SAP per la tecnologia SAP HANA.
Impegnata da più di 20 anni Fujitsu è impegnata in progetti di Green IT; contribuendo attivamente alla definizione di nuovi standard per la sostenibilità
dell'ambiente che permettano ai propri clienti di ridurre la propria “impronta” ambientale, è nel consorzio Green Gride partecipa alla Climate Savers
Computing Initiative ed è inclusa nel Dow Jones Sustainability Index.
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Partner
HP è un’azienda tecnologica che opera in oltre 170 paesi nel mondo.
HP crea nuove possibilità affinché la tecnologia abbia un impatto significativo
su individui, aziende, istituzioni pubbliche e società. HP, la più grande azienda
tecnologica al mondo, dispone di un portafoglio che spazia dalle soluzioni di
printing, al personal computing, al software, ai servizi e all’infrastruttura IT,
con l’obiettivo di risolvere i problemi dei clienti.
Lavoriamo affinché la tecnologia e i servizi possano supportare gli individui
e le organizzazioni nel risolvere i problemi e le sfide quotidiane, realizzando
così possibilità, obiettivi ed aspirazioni. Utilizziamo idee ed un approccio innovativi per creare esperienze tecnologiche semplici, affidabili e di valore, con
l’obiettivo di migliorare sempre più le modalità di lavoro e di vita dei nostri
clienti, siano essi consumatori, aziende o enti pubblici.
HP
www.hp.com/it
Nessun’altra azienda, come HP, dispone di un portafoglio completo di soluzioni tecnologiche, che spazia dal printing, al personal computing, al software,
ai servizi e all’infrastruttura IT. Forniamo soluzioni infrastrutturali e di business, che vanno da piccoli device fino alle installazioni di supercomputer più
potenti al mondo. Offriamo ai consumer una vasta gamma di prodotti e servizi, dalla fotografia digitale, al digital entertainment, dai computer all’home
printing. Questo ampio portafoglio consente di indirizzare opportunamente
le specifiche esigenze dei nostri clienti attraverso i prodotti, le soluzioni ed i
servizi più appropriati.
HP intende rappresentare un asset ed un interlocutore a livello economico,
intellettuale e sociale per ogni nazione o comunità in cui è presente.
‰‰ HP è stata fondata nel 1939
‰‰ Gli headquarter Corporate sono a Palo Alto, in California
‰‰ HP è la più grande IT company al mondo, con un totale di revenues di 127.2
billion $ per il FY 11
‰‰ Meg Whitman è CEO e Presidente
‰‰ HP supporta oltre un miliardo di clienti in oltre 170 paesi, in 6 continenti
‰‰ HP impiega circa 324.600 dipendenti nel mondo
‰‰ HP è stata posizionata al no. 11 della Classifica Fortune 500, edizione 2011.
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Partner
Huawei
enterprise.huawei.com/en/
I sostenitori della Ricerca
Fondata nel 1987 a Shenzhen – in Cina, nella Provincia di Guangdong –
Huawei è leader a livello mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e soluzioni di Information e Communication Technology.
Huawei è una società privata posseduta al 100% dai suoi dipendenti e nel 2011
ha realizzato un fatturato relativo alle vendite di 32,4 miliardi di dollari (USD)
con una crescita dell’11,7% rispetto all’anno precedente. Huawei impiega oltre
140.000 dipendenti di cui il 44% nella Ricerca & Sviluppo, settore nel quale
l’azienda ha investito nel 2011 un totale di 3,76 miliardi di dollari (USD), con
un aumento del 34,2% rispetto al 2010.
Huawei ha costruito la sua leadership nel settore delle reti di telecomunicazioni, per diventare successivamente un player di rilievo nel mercato delle comunicazioni integrate (connessioni sempre e ovunque con qualsiasi dispositivo).
Oggi la multinazionale opera sul mercato attraverso tre divisioni: Carrier (reti
fisse e mobili), Enterprise (soluzioni complete, prodotti e servizi dedicati alle
aziende e alla pubblica amministrazione) e Consumer (dispositivi convergenti,
tablet, smartphone e home device). I prodotti e le soluzioni Huawei sono oggi
utilizzati in oltre 140 Paesi e adottati da 45 dei primi 50 operatori di telefonia
al mondo; supportano le esigenze di comunicazione di un terzo della popolazione mondiale.
Huawei ha consolidato i suoi successi su una forte capacità innovativa, sulle
partnership strategiche e sull’attenzione al cliente, tratti distintivi che si sono
tradotti in un impegno costante nella Ricerca e Sviluppo, un vero punto di
forza e di eccellenza della multinazionale con 23 Centri di Ricerca – i principali situati in Germania, Svezia, UK, Francia, Italia, Russia, India e Cina – 32
Centri per l’innovazione gestiti in collaborazione con clienti leader di settore
quali Intel,
Motorola, Qualcomm, Microsoft e Infineon, 50.000 ricercatori collegati in
cloud collaborano e condividono risorse per progettare il futuro dell’ICT . La
società investe in ricerca ogni anno oltre il 10% del fatturato, ha presentato a
oggi più di 50.000 richieste di brevetto, conquistando 23.522 brevetti di cui
oltre il 90% sono brevetti di invenzione. Aderisce inoltre a 130 standard internazionali e ha stabilito joint venture strategiche per le soluzioni relative gli
smartphone di ultima generazione (protocollo TD-SCDMA) e per le soluzioni
di rete sottomarina.
L’innovazione per Huawei non è solo prodotti e servizi, ma anche un sistema
di gestione della responsabilità sociale conforme allo standard ISO 26000 che
significa impegno per lo sviluppo ecosostenibile, la tutela dei dipendenti, la
trasparenza delle decisioni e delle attività, la gestione responsabile della supply
chain, la sicurezza del luogo di lavoro e la comunicazione con gli stakeholder.
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La IBM (International Business Machines Corporation) è tra le maggiori imprese del mondo e un marchio leader nel mercato dell’Information Technology.
Fondata nel 1911, ha sede ad Armonk negli Stati Uniti e operazioni in oltre 170
Paesi.
Presente in Italia da oltre 80 anni, la IBM ha operato nel corso dei decenni a
fianco di aziende e istituzioni del Paese contribuendo a innovarne le infrastrutture, i processi e la cultura industriale. Oggi, la IBM Italia è leader tra le
aziende di Information Technology del Paese, con un giro d’affari superiore ai
2 miliardi di euro (operazioni nazionali) e circa 8 mila dipendenti a livello di
gruppo.
IBM
www.ibm.com/smartcloud
La società ha sede a Segrate (Milano) e opera con filiali e centri di supporto
tecnico su tutto il territorio nazionale. Si avvale inoltre della collaborazione di
una rete di oltre 3.500 business partner, con competenze specifiche nei diversi
segmenti di mercato e un focus particolare sulle piccole e medie imprese.
Da sempre la missione della IBM è sviluppare tecnologie informatiche avanzate e integrarle in soluzioni a sostegno dell’innovazione nelle imprese, nelle istituzioni e nella società. Con 5 Premi Nobel assegnati a suoi ricercatori, la IBM
detiene primati in ogni area dell’IT, dai microprocessori ai supercomputer, dai
server al software per lo sviluppo e la gestione di complesse infrastrutture informatiche. La IBM dedica alla sola ricerca oltre 3 mila persone e investimenti
annui superiori ai 6 miliardi di dollari; da diciannove anni è la prima società
per numero di brevetti negli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, la IBM investe in competenze e strutture per affiancare i
propri clienti nei loro processi di innovazione e aiutarli a tradurre la tecnologia
in un valore che li differenzi e dia loro un vantaggio competitivo. Nell’ambito
dei servizi, che rappresentano oltre il 55% del fatturato e il 50 per cento
dell’organico a livello mondiale, la consulenza occupa un ruolo di crescente
importanza.
IBM ha aiutato migliaia di organizzazioni a adottare modelli cloud e gestisce
ogni giorno milioni di transazioni basate su cloud. Inoltre supporta aziende
di diversi settori, come banche, comunicazioni, sanità e pubblica amministrazione, nella creazione di cloud privati o ibridi e nell'utilizzo in sicurezza dei
servizi di business e infrastruttura basati sul cloud di IBM. Sulla base di questa
esperienza, IBM mette a disposizione tecnologie, soluzioni e competenze per
aiutare le aziende a sfrutture le potenzialità cloud a beneficio delle priorità
strategiche e di business.
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Infracom
www.infracom.it
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Infracom Italia opera, sin dal 1999, sul mercato nazionale dei servizi di telecomunicazione e data center. L’headquarter è a Verona ed è presente, con
oltre 500 professionisti, in 14 città italiane, con centri di competenza a Milano,
Firenze e Roma. La rete proprietaria con copertura nazionale di oltre 9.000
km di cavo ottico, 4 data center per un totale di 5.000 m2 interconnessi in alta
capacità ed affidabilità, la Infracom Telehouse, chiave per accedere al backbone internazionale, fanno di Infracom Italia un interlocutore unico in grado di
proporre soluzioni su misura con standard di qualità elevati e misurabili.
Infracom Italia offre un’ampia gamma di servizi, coniugando know how, asset
e capacità di innovare con soluzioni che vanno dagli aspetti infrastrutturali
ai servizi gestiti di rete e di data center, dalle soluzioni di telecomunicazioni
integrate voce e dati alle soluzioni di outsourcing per i sistemi e le architetture
informatiche delle aziende, dalle soluzioni di multimedia content delivery alle
soluzioni di cloud privato e di cloud pubblico, fino al full ICT outsourcing.
Attraverso l’Infracom Cloud Lab, il laboratorio di ricerca e sviluppo interamente dedicato al Cloud, Infracom Italia sperimenta e crea soluzioni innovative interpretando i vantaggi unici che la tecnologia cloud è in grado di offrire concretamente alle imprese rispondendo alle loro reali esigenze. Di fatto,
l'evoluzione della tecnologia cloud rappresenta la perfetta sintesi degli ambiti
d’offerta di rete e data center che sono il cuore pulsante di Infracom.
Oltre 10.000 clienti hanno scelto Infracom Italia per i servizi flessibili e le soluzioni innovative: carrier ed operatori, e aziende attive in diversi comparti
industriali possono contare sulla solidità delle infrastrutture, competenze tecnologiche e di project management consolidate e l’esperienza pluriennale di
una realtà italiana che si impegna quotidianamente per tradurre tecnologia e
innovazione in linguaggio di business per i propri clienti.
Nel proprio progetto di sviluppo Infracom Italia coinvolge i territori dai quali
proviene e i partner con i quali collabora quotidianamente nel pieno rispetto
dei propri valori etici quali: trasparenza, lealtà e tutela delle persone.
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Fondata nel 1975, Microsoft è leader mondiale nel software, nei servizi e nelle
tecnologie Internet per la gestione delle informazioni di persone e aziende.
Offre una gamma completa di prodotti e servizi per consentire a tutti di migliorare, grazie al software, i risultati delle proprie attività, in ogni momento,
in ogni luogo e con qualsiasi dispositivo.
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Microsoft
www.microsoft.it
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Partner
NetApp
www.netapp.com/it
I sostenitori della Ricerca
NetApp crea soluzioni di storage e gestione dei dati che migliorano l’efficienza
e la flessibilità dell’IT. Fin dalla fondazione nel 1992, anno in cui Dave Hitz,
fondatore di NetApp, realizza il primo sistema operativo storage con WAFL®
(Write Anywhere File Layout), migliorando le performance e l’efficienza dello
storage, la storia di NetApp è stata contrassegnata dall’innovazione (alcune
tappe: negli anni Novanta il primo NAS, NFS & CIFS unificati, integrazione
delle applicazioni; negli anni 2000, storage virtualization, cloning & deduplica, storage per server virtuali, flash-assisted storage).
Dalle applicazioni alle infrastrutture virtualizzate fino al cloud privato o pubblico, NetApp apre oggi la strada all’erogazione di servizi IT alla velocità del
business e a costi accessibili. È il mercato stesso a spingere in questa direzione:
si sta abbandonando il modello di un IT basato su silos di applicazioni, diseconomico e difficile da gestire, a favore di un modello più efficiente perché
basato su un’infrastruttura omogenea e sull’erogazione dell’IT come servizio
nell’ambito di un cloud privato (o pubblico).
L’obiettivo è raggiungere un migliore equilibrio fra costo dell’IT e suo valore per il business, migliorando l’efficienza dell’infrastruttura con la riduzione
della complessità (e dei suoi costi) e preparandosi al futuro con un’infrastruttura pronta a scalare anche orizzontalmente. Parlando di trend futuri, si assiste all’esplosione dei dati da memorizzare e gestire.
Se negli anni Novanta l’attenzione era rivolta alle performance e negli anni
2000 all’efficienza, stiamo ora entrando in un’epoca in cui l’IT dovrà gestire enormi volumi di dati, strutturati e non. NetApp è attenta a tali esigenze
emergenti, fornendo soluzioni dedicate alla gestione dei Big Data. Non è il solo
trend. Fra quelli più evidenti si possono citare la spinta a ridurre il volume dei
dati e la necessità di ridisegnare l’infrastruttura per darle più flessibilità. A
tali esigenze NetApp risponde – unica sul mercato – con un singolo sistema
operativo altamente efficiente che gestisce un’infrastruttura storage unificata.
Inoltre NetApp si impegna a coltivare partnership tecnologiche e commerciali
con i migliori partner del settore. E per massimizzare il valore che i clienti possono ottenere dallo storage, NetApp garantisce supporto globale e servizi gestiti da tecnici esperti, operando sulla base di una filosofia che mette al centro
valori quali integrità e fiducia. Ecco perché il Great Place to Work Institute nel
2011 ha classificato NetApp al 3° posto nella lista “World’s Best Multinational
Workplaces 2011”, mentre il magazine Fortune l’ha classificata al 6° posto nella
lista “"100 Best Companies To Work For" del 2012.
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Rittal S.p.A. è la filiale italiana del Gruppo Internazionale tedesco Rittal, leader
mondiale nel settore degli armadi per quadri di comando, della loro climatizzazione e dei componenti per la distribuzione di corrente elettrica. L’ ampia gamma
di prodotti offre anche soluzioni complete per Data Center ad alta efficienza energetica. I clienti di tutti i settori industriali, dalle macchine utensili agli impianti
produttivi, così come quelli del mercato IT e delle telecomunicazioni, possono avvalersi delle soluzioni di sistema Rittal.
Partner
Rittal
www.rittal.it
Fondata nel 1961 Rittal è presente nel mondo con 12 impianti produttivi, 63 filiali, 40 divisioni internazionali. Con circa 9.000 collaboratori in tutto il mondo è la più grande azienda del Friedhelm Loh Group che ha sede a Haiger in
Germania.
In Italia Rittal ha sede a Vignate (Milano) e impiega circa 100 collaboratori.
Con il nuovo concetto “Rittal – The System.”, Rittal ha realizzato una piattaforma modulare composta da quadri di comando, sistemi per automazione,
sistemi di climatizzazione e infrastrutture IT. una perfetta sintesi di prodotti,
service ed engineering-tool dedicati e innovativi.
Dal 1961, Rittal ha prodotto circa 17 milioni di armadi di grandi dimensioni e in
50 anni ha depositato più di 1.500 brevetti. Nel 1999 nasce l’armadio di comando
“TS 8”, il prodotto simbolo di Rittal che rivoluziona il mercato e diventa uno
standard di riferimento internazionale. Con più di 7,7 milioni di unità prodotte
fino ad oggi, il TS 8 fornisce la basi della piattaforma unificata “Rittal – The
System.”. Nel 1988 Rittal si apre al mondo IT, sfruttando tutto il suo know-how
industriale e avvia la produzione di armadi e contenitori per le moderne tecnologie di rete, creando così le soluzioni per Data Center orientati al futuro.
La qualità tecnologica, che permette di utilizzare i prodotti Rittal in tutto il
mondo senza limitazioni, grazie ad approvazioni e certificazioni internazionali e l’attenzione all’ambiente, testimoniato dalla produzione di prodotti ecologici ed economici, come per esempio i condizionatori TopTherm che permettono di tagliare i consumi energetici fino al 45%, ne confermano l’innovazione
e l’inventiva.
Sono più di 7.000 i “prodotti standard” oltre a migliaia di accessori che Rittal
offre al mercato e numerose sono le novità che ogni anno vengono presentate
ai settori di riferimento. Grazie alla pluriennale esperienza e all’ampia modularità dei prodotti l’azienda è inoltre capace di soddisfare ogni tipo di esigenza
attraverso la realizzazione di installazioni speciali e soluzioni su misura.
La vasta gamma di prodotti offerti da Rittal comprende:
di comando
‰‰ Distribuzione di corrente
‰‰ Sistemi di climatizzazione
‰‰ Infrastrutture IT
‰‰ Armadi
La rete capillare dei centri di assistenza e consulenza attiva in tutto il mondo,
contribuisce all’elevata qualità e affidabilità dei prodotti e garantisce ai clienti
ulteriori benefici sul piano del service.
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Partner
I sostenitori della Ricerca
Il Gruppo Telecom Italia, una grande realtà dell’ICT, opera nelle telecomunicazioni fisse e mobili internet e media, office and system solutions con brand
noti come Telecom Italia, TIM, Virgilio, La7, MTV Italia, Olivetti. L’attività di
ricerca e sviluppo si svolge in TILab.
Telecom Italia
www.telecomitalia.com
La leadership domestica del Gruppo è accompagnata da una significativa
presenza internazionale centrata sul grande mercato sudamericano, con Tim
Brasil e Telecom Argentina.
Vicinanza al cliente e innovazione tecnologica sono le parole chiave del
Gruppo con una organizzazione snella e centrata sulla qualità del servizio,
offerte semplici, attenzione ai momenti di contatto con la clientela e costante
attività di ricerca, nei laboratori di TILab.
Ai clienti in Italia – sono 32,2 milioni sulle linee mobili, quasi 15 milioni sulla
rete fissa, di cui 7,1 milioni sulla banda larga – Telecom Italia apre le porte
della nuova comunicazione digitale. Una dimensione dinamica ed interattiva
alla portata di tutti, da fisso o mobile, con l’uso di una ampia gamma di device:
dal cellulare al telefono, dal pc alla tv, per passare agli smartphones, ai tablet
computer o ai decoder della “over the top TV”. Una realtà creata dalla disponibilità della larga banda attraverso l’Adsl, diffusa oggi da Telecom Italia su
circa il 97% del territorio con l’impegno di giungere al 98% entro il 2012, ed il
broadband mobile .
Per il tessuto imprenditoriale del Paese nella sua diversità, Telecom Italia ha soluzioni personalizzabili e integrate; un portafoglio che partendo da piani tariffari convergenti fisso-mobile, comunicazione su IP, connettività ad alta velocità,
arriva ad un ampio set di applicazioni, come la gestione e archiviazione dati o
il controllo dei consumi energetici. Per la virtualizzazione di infrastrutture e
applicazioni IT di imprese e pubblica amministrazione, una piattaforma evoluta
di cloud computing.
All’estero il focus del Gruppo è sull’America Latina. Opera in Argentina e
Paraguay nelle telecomunicazioni fisse, mobili e internet, attraverso il gruppo
Telecom Argentina ed in Brasile, con TIM Brasil che, con 64,1 milioni di linee
mobili ed una market share pari al 26.5%, si conferma il secondo operatore del
paese.
I numeri del Gruppo nel 2011
milioni le linee TIM in Italia, 64,1 milioni i clienti di TIM Brasil
‰‰ 9,1 milioni gli accessi broadband in Italia, di cui 7,1 i clienti retail
‰‰ 14,7 milioni di collegamenti retail alla rete fissa in Italia
‰‰ 4,1 milioni linee fisse, 1,5 milioni gli accessi broadband, 18,2 milioni i clienti
mobili in Argentina
‰‰ 2 milioni le linee mobili in Paraguay (a settembre 2011)
‰‰ 3.85 % audience share media giornaliera di La7
‰‰ 84.154 il personale, di cui 56.878 in Italia
‰‰ Investimenti industriali: 6.095 milioni di euro
‰‰ Ricavi: 29.958 milioni di euro
‰‰ EBITDA: 12.246 milioni di euro
‰‰ 32,2
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Il futuro del business è nelle mani delle aziende pronte ad affrontare i cambiamenti. È ormai chiaro che il cloud computing ha il potenziale per trasformare
completamente il settore IT. Oltre a proporre un ambiente IT più agile ed efficiente, basato su pool di infrastrutture virtuali flessibili ed autogestite fruite
come servizio al minor costo possibile, il cloud computing consente alle organizzazioni di eliminare le tradizionali infrastrutture IT organizzate in silo costosi e inefficienti e di sostituirle con un’infrastruttura in grado di rispondere
in modo intelligente e dinamico alle diverse esigenze aziendali. Nel passaggio
alla nuova infrastruttura, le aziende desiderano sfruttare tutti i vantaggi del
cloud, con una soluzione scalabile, sicura e gestibile per affrontare le sfide del
mercato.
Partner
VMware
www.vmware.com/it
Le soluzioni VMware costituiscono la risposta ideale per soddisfare questi requisiti aziendali. Oltre a conciliare i vantaggi del cloud con la flessibilità, il
controllo e la sicurezza necessari per rispondere a specifiche esigenze di business, consentono infatti di continuare a sfruttare gli investimenti esistenti e di
non vincolarsi a un particolare vendor. Il nostro approccio si concentra sugli
aspetti aziendali più importanti, proprio per permettere a qualsiasi azienda
di realizzare un cloud personalizzato, perfettamente rispondente alle proprie
esigenze.
Leader mondiale nelle soluzioni di virtualizzazione e infrastrutture cloud, con
una rete di oltre 25.000 Partner, VMware fornisce soluzioni collaudate a oltre
300.000 clienti, di cui oltre il 99% è rappresentato dalle aziende della classifica Fortune 1000 e il 97% dalle aziende della classifica Fortune Global 500.
Grazie alle soluzioni VMware è possibile velocizzare le strutture IT, riducendo
la complessità e rendendo più flessibile e agevole la distribuzione di servizi.
VMware supporta le aziende nella scelta di un modello di cloud in grado di
rispondere alle specifiche sfide del mercato. Con VMware le organizzazioni
possono accelerare la transizione al cloud computing, salvaguardando al contempo gli investimenti esistenti e migliorando la sicurezza e il controllo. Le
nostre soluzioni consentono di ridurre i costi, aumentare l'agilità aziendale e
garantire la libertà di scelta, velocizzando l'infrastruttura IT e di conseguenza
le attività aziendali.
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Sponsor
I sostenitori della Ricerca
Società di System Integration e Consulenza Aziendale, Altea è da 20 anni un’azienda in crescita fondata su Valori importanti.
Altea
www.alteanet.it
250 persone costituiscono il Valore umano di Altea, che basa la propria offerta sulla profonda conoscenza dei processi, su competenze approfondite dei
sistemi aziendali ERP, BI, CRM, CPM, SCM, Mobile e Cloud, presentandosi
al mercato con Soluzioni Verticali Specializzate e proponendo strumenti per
migliorare le performance aziendali, verso il raggiungimento dell'eccellenza
operativa, coprendo aree ad elevata innovazione e specializzazione.
Mission di Altea è “armonizzare” Persone, Tecnologie e Processi per accompagnare l’evoluzione delle Imprese, obiettivi perseguiti con l’impegno e il miglioramento continuo della propria offerta.
Highlights
‰‰ Dal 2005 all’interno di Europe’s 500 Enterpreneurs for Growth tra le aziende a maggior tasso di sviluppo innovativo e occupazionale
‰‰ Forte commitment verso la Corporate Social Responsibility: adozione di un
Codice Etico aziendale e redazione annuale del Bilancio di Sostenibilità
‰‰ Crescita costante e Partnership consolidate a livello internazionale
Dedagroup ICT Network, con un fatturato di 113 milioni € e quasi 800 collaboratori, è un gruppo specializzato in soluzioni tecnologiche, applicative e
gestionali indirizzate a imprese, banche ed enti pubblici.
Dedagroup
www.dedagroup.it
Il gruppo è costantemente cresciuto negli ultimi anni, grazie al modello di
business della “Federazione delle competenze”: 12 aziende, ciascuna con una
connotazione d'offerta ben precisa, che rappresentano nel proprio segmento il
più alto livello di specializzazione e coprono l’intero territorio nazionale.
Dedagroup ICT Network è strutturata come un’azienda multinazionale e ne offre tutte le garanzie, mantenendo al contempo la flessibilità dell’azienda italiana.
È un laboratorio di idee, capace di mettere le proprie competenze “at work” per
contribuire con soluzioni differenzianti al successo dei suoi clienti, supportandoli nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso l'ICT.
Questo impegno si realizza negli 8 ecosistemi cui Dedagroup ICT Network
apporta valore: Enterprise 2.0, Smart Cities, Health Governance, Innovative
Retail, Next Banks, Smart Energy, Cloud Sourcing e Technology 4 Business.
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Intel, leader mondiale nell’innovazione del computing, progetta e sviluppa le
tecnologie essenziali alla base dei dispositivi informatici di tutto il mondo. In
oltre quarant’anni di impegno ha contribuito in modo significativo alla rivoluzione informatica, così come all’avvento e alla diffusione di Internet – fenomeni che hanno cambiato il mondo e il modo in cui le persone lavorano e vivono.
Fondata nel 1968 per produrre dispositivi di memoria a semiconduttore, nel
1971 Intel ha introdotto il primo microprocessore del mondo. I microprocessori, chiamati anche CPU (Central Processing Unit), sono spesso definiti il
“cervello” del computer, perché controllano l’elaborazione centrale dei dati nel
Personal Computer (PC), nei server, nelle workstation e in altri dispositivi e
nelle tecnologie embedded
Tra le principali società di Management Consulting, attiva da anni nel contesto italiano, Nolan Norton Italia si distingue per l’ottica interdipendente.
L’ampio portafoglio di servizi integrati nell’area della Consulenza Strategica
e del Management dell’ICT assicura il supporto necessario nell’individuazione e realizzazione delle opportunità legate all’uso delle tecnologie. Dal 1987
è parte del network internazionale KPMG, di cui rappresenta l’anima innovativa ICT, si avvale della collaborazione di società di ananalisi di mercato in
ambito ICT, di partnership commerciali strategiche, mantenendo legami con
primarie istituzioni accademiche internazionali, per gestire progetti di cambiamento ICT, sostenere il posizionamento delle aziende clienti e sviluppare
nuove capacità interne, con un approccio “business driven”.
Sponsor
Intel
newsroom.intel.com/community/it_it
Nolan, Norton Italia
www.nolannorton.it
Nolan Norton Italia propone servizi quali:
‰‰ Ricerca: Benchmarking, Pubblicazioni Workshop su temi specifici;
‰‰ Strategia e Planning: Strategia business-ICT, Cloud Strategy, Assestment,
Outsourcin, consolidamento sistemi, Piani di migrazione, Strategia e Piani
per la Business Continuity;
‰‰ Progettazione: Architettura Business, Architettura ICT, Strutture organizzative ICT, Business Process Redesign, Studi fattibilità, Selezione Package,
Cloud applications, Enterprise Information Model;
‰‰ Governance: Project Portfolio Management, Demand Management integrato, Modalità di Gestione Infrastrutture, Tools di Governance ICT.
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Sponsor
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Il gruppo Retelit, nato nel 1999 e quotato dal 2000 alla borsa valori di Milano,
è conosciuto come uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture per il mercato delle telecomunicazioni.
Retelit
www.retelit.it
Una rete in fibra ottica di proprietà di 7.300 chilometri collega 8 Reti
Metropolitane e 19 Data Center e consente l’accesso a servizi dedicati di trasmissione dati ultra-broadband, networking IP e connettività Internet rivolti
ai Service Provider, alle Aziende e al Settore Pubblico.
Grazie ai propri asset, Retelit si propone anche come partner tecnologico infrastrutturale per gli operatori dell’ICT e per le grandi e medie aziende, alle
quali offre soluzioni tecnologiche abilitanti servizi di cloud computing e virtualizzazione. In particolare, Retelit mette a disposizione oltre 16.000 metri
quadrati di spazi attrezzati e sicuri connessi in fibra ottica per esternalizzare il Data Center e per soddisfare esigenze di Disaster Recovery e Business
Continuity.
Il Gruppo Retelit ha ha ottenuto la certificazione UNI CEI ISO/IEC 27001:2006,
conseguendo la conformità alla norma del sistema di gestione per la sicurezza
delle informazioni.
Wind
www.windgroup.it
Fondata nel 1997, WIND Telecomunicazioni SpA è uno dei pochi operatori in Europa che offre servizi integrati di telefonia fissa, telefonia mobile ed
Internet. WIND è il terzo operatore mobile italiano, con 21,0 milioni di clienti
al 31 dicembre 2011. La società si conferma come il primo operatore alternativo sul mercato della telefonia fissa in Italia con oltre 3,14 milioni di clienti
voce, di cui 2,4 milioni di clienti in accesso diretto, e 2,13 milioni di clienti
broadband al 31 dicembre 2011.
WIND ha innovato in profondità il panorama dei servizi e dell’offerta in Italia,
puntando su nuovi standard di mercato (con marchi WIND e INFOSTRADA):
l’integrazione dei servizi telefonici, l’evoluzione di Internet, la risposta globale
alle esigenze di comunicazione delle persone e delle imprese.
Il Gruppo WIND conta altri importanti primati: dagli oltre 21.500 km di
backbone in fibra ottica agli oltre 4.500 km di anelli urbani (MAN). L’Azienda
dispone inoltre di una articolata e innovativa rete radiomobile con oltre
13.000 stazioni radio base GSM/GPRS e oltre 10,000 Node B per la rete UMTS.
All’estero la copertura è assicurata da oltre 450 accordi di roaming.
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Realizzazione grafica: Emanuela Micello e Stefano Erba
Copertina: Stefano Mandato
PARTNER
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