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RIFUGIO CITTA` DI FIUME MALGA PRENDERA
Domenica 22 Marzo 2009 RIFUGIO CITTA’ DI FIUME MALGA PRENDERA Proposta da: Gobbo Gianpiero Tel. 348.5425069 Partenza: Domenica 22 Marzo 2009 ore 6.30 dal parcheggio della palestra di Dosson Rientro previsto: ore 19.00 Difficoltà: E Percorso di medio impegno su neve alta, con un paio di brevi tratti ripidi poco prima della Malga e un traverso che richiede attenzione. Per i meno allenati un’ulteriore difficoltà può essere rappresentata dalla lunghezza. Lunghezza: 11 km Dislivello: 600 m Quota massima: 2148 m (Malga Prendera) Tempi: 5 ore Equipaggiamento: Completo da montagna adatto alla stagione invernale: pile, giacca a vento, berretto e guanti, occhiali, crema solare, ghette. Indispensabili bastoncini e ciaspe. Pranzo al sacco (possibilità di ristoro al rifugio Città di Fiume). Cartografia: Tabacco 025 – Sentiero n° 467 Costi pullman: Soci: 12,00 € - Non Soci: 15,00 € Avvicinamento: Si prende l’autostrada A27 fino a Pian di Vedoia per proseguire poi sulla SS51 fino a Longarone dove si svolta a sinistra sulla SP251 della Val Zoldana che si segue ininterrottamente fino a Forcella Staulanza. Superato il valico si scende un paio di tornanti e in corrispondenza del terzo, sulla destra si può parcheggiare sull’ampio parcheggio di servizio alla Malga Fiorentina e al Rifugio Città di Fiume. Tappe del percorso: Parcheggio 1663 m – Malga Fiorentina 1799 m – Rifugio Città di Fiume 1918 m – Forcella de la Puina 2034 m – Forcella Roan 2000 m – Malga Prendera 2148 m – Forcella de la Puina 2034 m - Rifugio Città di Fiume 1918 m - Malga Fiorentina 1799 m - Parcheggio 1663 m. Escursione: Dopo un doveroso sguardo, sulla destra, all’imponente mole del Monte Pelmo 3168 m e Pelmetto 2990 m, colossi dolomitici di rara bellezza, si guadagna la fine del piazzale (Nord-Est) per oltrepassare la sbarra metallica. La strada, molto ampia (CAI 467), si snoda principalmente in questa direzione, con moderata pendenza, senza riservare particolari difficoltà. Si raggiunge quindi il tornante in corrispondenza delle costruzioni di Malga Fiorentina. La strada, sempre con pendenze moderate, devia ora in modo più marcato verso est, sino a giungere nell’ampia conca innevata. Un paesaggio davvero straordinario, oltre che uno dei migliori punti di osservazione verso il Pelmo. In breve, proseguendo nella stessa direzione, si nota (poco più in alto sulla sinistra) la costruzione del Rifugio Città di Fiume 1918 m, che si raggiunge in breve. Dopo una breve sosta per ricompattarsi, si risale, per mezzo di alcuni zig-zag, il pendio posto alle spalle della costruzione (Nord-NordOvest). Questo tratto, alquanto ripido ma altrettanto breve, conduce ad intersecare il più agevole e marcato sentiero che si sviluppa verso sinistra aggirando il costone al limitare del bosco (Ovest). Al procedere dell’escursione, il sentiero diviene piacevole e pianeggiante (Nord) e offre, sulla sinistra, un interessante panorama sul gruppo della Rocchetta 2496 m e sui singolari e appuntiti profili del Becco di Mezzodì 2603 m. Al centro della conca, si possono già scorgere le costruzioni di Malga Prendera, meta dell’escursione. Si procede quindi lungamente per questo sentiero ben marcato che costeggia il Col de la Puina 2254 m, discreta e appuntita elevazione sulla destra, sino a giungere sull’omonima forcella 2034 m. Dal pianoro, bella la visuale verso la Conca Ampezzana e in modo particolare, da occidente ad oriente, sulla stupenda Croda Martora 3154 m sino all’Antelao 3264 m. Raggiunta la forcella, si devia decisamente sulla sinistra (Ovest) per breve tratto pianeggiante, rientrando nuovamente nel bosco. Da qui, si procede per alcuni tratti in discesa (indicazioni bianco-rosse sugli alberi) sino a raggiungere un’altra insellatura: Forcella Roan 2000 m. Si risale quindi, procedendo nella stessa direzione e sullo spartiacque, il successivo costone (tratto breve ma impegnativo). La salita diviene via via più docile, sino a trasformarsi in un lungo susseguirsi di ampie curve, pianeggianti e poste a mezza costa, che conducono in prossimità di un macereto, caratterizzato dalla presenza di grossi macigni, alcuni dalle forme alquanto singolari. Si risale quindi l’ampio vallone, in ambiente aperto e grandioso, mantenendo il macereto sulla destra; ormai non manca molto alla meta, le costruzioni di Malga Prendera 2148 m, che alfine appaiono nel bel mezzo della conca innevata. Il raggiungerle costituisce l’ultimo sforzo della giornata, che regalerà certamente grandi soddisfazioni. Da qui, oltre alla parete nord del Pelmo 3168 m, visibile per lunghi tratti durante l’escursione, la vista spazia sul versante nord-orientale del Civetta, 3220 m, e più in lontananza sul gruppo del Sella, con in primo piano l’imponente piramide del Piz Boè 3152 m. Dopo una pausa in cui, oltre che a contemplare, ci si può anche riposare, s’inizia la discesa che ripercorre a ritroso la via fatta all’andata. Arrivati al Rifugio Città di Fiume, in questo periodo aperto (anche se non ufficialmente), per chi lo vorrà vi sarà modo di ristorarsi, per affrontare poi la seconda parte della discesa, decisamente meno impegnativa, che ripassando per la Malga Fiorentina ci riporterà in meno di un’ora al parcheggio. Grafico del percorso: Cartina: Scala 1:30.000 Prossima escursione: Domenica 05 Aprile 2009 SENTIERO KUGY – SELLA DI OPICINA / RIF. PREMUDA Proposta da: Criveller Ivano / tel. 335.8357925 Presentazione: Giovedì 02 Aprile 2009 ore 21,00