Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno
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Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno
Società Fatine sul ghiaccio Vola la magia delle Winx con Carolina Kostner @ LAURA LAURENZI A PAGINA XIII Roma.it Giorno & Notte Sos animali adotta un cucciolo senza famiglia Giulietta e Romeo Danzare Shakespeare vestiti da eroi della strada INFORMAZIONI E FOTO SU ROMA.REPUBBLICA.IT RODOLFO DI GIAMMARCO ALLE PAGINE XIV E XV ROMA VENERDÌ 2 GENNAIO 2009 roma.repubblica.it REDAZIONE DI ROMA Via Cristoforo Colombo, 90 | 00147 | tel. 06/49822931 | fax 06/49822508 | CAPO DELLA REDAZIONE GIUSEPPE CERASA | INTERNET roma.repubblica.it | e-mail: [email protected] | SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 06/49822813 dalle ore 13.00 alle ore 20.00 | TAMBURINI fax 06/49822380 | e-mail: [email protected] | TROVAROMA tel. 06/49822475 | fax 06/49822315 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via C. Colombo, 149 | 00147 ROMA | tel. 06/514625802 La ventitreenne forse drogata prima dell’aggressione. Soccorsa dalla sicurezza della manifestazione “Amore 09” e dal 118 Capodanno, stupro alla festa Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno aggredita, erano in tanti” DROGATA, violentata e picchiata alla nuova Fiera di Roma, dove trentamila persone festeggiavano il Capodanno. Uno stupro di gruppo al festival internazionale di musica dance ed elettronica «Amore 09 capodanno a Roma», un evento presidiato da centinaia di poliziotti e da 470 uomini della sicurezza messi in campo dagli organizzatori. La vittima è una ragazza di 23 anni, una barista ai Castelli Romani, e alla festa di fine anno era andata con la sorella e alcuni amici. A trovarla in stato di shock, a pochi metri dall’ingresso della Fiera, è stato un vigilante. FEDERICA ANGELI E MARCO MOSCA A PAGINA II Da domani La violenza Il dramma Il concerto “L’ho trovata a terra Per Nannini e i Baustelle ferita e piena di lividi” 200 mila al Colosseo Neonata muore di freddo sotto al cavalcavia MARIA ELENA VINCENZI CARLO PICOZZA MARINO BISSO RA per terra, insanguinata e si lamentava. L’ho portata in braccio nella guardiola. Poi ho chiamato il 118». Alle 6,30, Gaia viene trovata all’ingresso della Fiera di Roma. SEGUE A PAGINA III ONO arrivati in duecentomila al concerto della band Baustelle e di Gianna Nannini per il Capodanno di fronte al Colosseo, la festa on the road più affollata d’Italia. Quella con lo scenario più suggestivo. SEGUE A PAGINA V È MORTA tra le braccia della madre: una giovane albanese che, per proteggere la bimba appena nata, la teneva avvolta nel cappotto. È successo sotto un cavalcavia di via Lunghezzina, poche ore prima che esplodesse la festa di Capodanno. SEGUE A PAGINA III «E S I lettori denunciano Parco degli Acquedotti Tra Forno e Casalbianco Metrò meno frequenti abbattuti alberi secolari nessun collegamento spostamenti difficili Sconti fino al 13 febbraio Via ai saldi previsioni nere e consigli per l’uso RORY CAPPELLI A PAGINA VII www.roma.repubblica.it Al Parco degli Acquedotti continua l'indiscriminata strage dei secolari pini. Alcuni di questi giganti della Natura giacciono a terra come dinosauri estinti; nemmeno un terremoto alta scala Richter sarebbe riuscito a buttarli giù, anzi dovrebbero essere "protetti". I giganteschi bei tronchi giacciono a terra insieme ai rami e la pineta ne esce deturpata dalla scellerata mano dell'uomo. Ma dov'è la Forestale ed il Servizio Giardini? Per quanto tempo ancora giacciono a terra i sanissimi tronchi e rami? Paolo Cinti Gli insediamenti residenziali di "Forno casale; di "Casalbianco natura"; e di "via Settecamini" e "Settecamini nuova" non sono comunicanti, né via pedonale né tanto meno via ciclabile. Gli abitanti per andare al mercato settimanale, per portare i propri figli alle scuole devono prendere la macchina dando così un "involontario - ma obbligatorio - contributo al traffico, all'inquinamento, inoltre manca l'illuminazione pubblica tratto Trav. Via Balestrucci e trav via Forno casale. Vincenzo Umbrello Vorrei far presente che è dalla fine dell'estate che il servizio della metro è notevolmente diminuito in frequenza specialmente quello della linea B anche negli orari di maggiore affollamento 07.3008.30/15.30-17.30. Usare la metro non è proprio una scelta ma è spesso una necessità. Tutti i giorni mi chiedo se dobbiamo ringraziare il nostro sindaco che con questo ed altri sistemi ha trovato il modo di rientrare dei soldi dell'Ici. Antonietta Cervera Lettere con firma, indirizzo e telefono ˜ max 10 righe ˜ fax 06/49822508 ˜ e-mail [email protected] TUTTO IL MEGLIO DELLA TUA CITTÀ A PORTATA DI CLICK Repubblica Roma CRONACA VIOLENTATA A CAPODANNO VENERDÌ 2 GENNAIO 2009 ROMA ■ II “Mi hanno aggredita, erano tanti” Il racconto della 23enne stuprata nella maxi-discoteca di Capodanno FEDERICA ANGELI MARCO MOSCA I HANNO aggredita, erano in tanti». Quando Gaia — chiameremo così la ragazza di 23 anni stuprata dal branco alla Fiera di Roma — è arrivata al pronto soccorso allestito in uno dei padiglioni era sotto shock. A trovarla stesa in terra era stato un vigilante che, immediatamente, aveva chiamato un’ambulanza. Alle 6 e 30 il mezzo di pronto intervento è arrivato all’entrata, nel gabbiotto della vigilanza, e ha caricato la giovane, che tremava nonostante la coperta di lana che la ricopriva. Nell’infermeria Gaia, «M “Erano italiani”. Operata per le lesioni causate dai violentatori Il Comune parte civile col volto tumefatto dalle percosse e il sangue che le inondava i vestiti, è scoppiata a piangere. Il personale medico del 118 ha capito subito la situazione e l’ha separata dagli altri pazienti con dei paraventi. Un’infermiera ha cercato di farla parlare: la ragazza aveva gli occhi sbarrati e sembra avesse assunto qualche sostanza stupefacente. Probabilmente — questa è solo un’ipotesi formulata dagli investigatori — è stata drogata dai suoi stessi aggressori che, dopo averla stordita hanno abusato di lei. Quando la dottoressa l’ha visitata ha notato, oltre ai lividi sul collo, segno di un tentativo di strangolamento, al labbro superiore spaccato e a ecchimosi su tutto il corpo, i segni inequivocabili della violenza sessuale. Dopo aver cercato di tranquillizzare la giovane, 23 anni, la dottoressa ha tentato di farla parlare, ma a parte le generalità, non è riuscita a strapparle altro. Era scossa Gaia, non riusciva a parlare, e continuava a sanguinare molto, soprattutto dalle parti intime. Così è stata accompagnata all’ospedale San Camillo, dove è stata ricoverata nel reparto di ginecologia. Nel tardo pomeriggio è stata ascoltata, in reparto, da un’ispettrice della squadra mobile. «Erano tutti italiani, erano tanti, ma, ora come ora, non saprei riconoscerli». E mentre le indagini della poli- zia proseguono a tamburo battente, in questura, fino a tarda notte, sono stati ascoltati la sorella e gli amici con i quali lei era andata alla festa per tentate di avere dettagli e particolari sul gruppo di stupratori. «Alle 4 e mezza del mattino — ha detto Nicola, un ragazzo che era con Gaia alla Nuova Fiera di Roma, piercing al naso e orecchino — ci siamo persi di vista. Io sono rimasto con la sorella. Non ci siamo preoccupati, era normale perdersi di vista con tutta la gente che c’era. E poi avevamo i telefonini e ci po- tevamo chiamare in ogni momento. Insomma — prosegue il giovane — da quell’ora in poi Gaia non l’abbiamo più vista, ma sinceramente pensavamo fosse uscita in macchina con un altro nostro amico che in giro non vedevamo più. Verso le sei ci siamo iniziati a chiedere dove fosse finita e così abbiamo telefonato sul suo cellulare che era spento. Abbiamo allora chiesto alla vigilanza all’entrata e loro ci hanno detto che una ragazza che poteva rispondere a quella descrizione era stata portata all’ospeda- le San Camillo, ma di più non sapeva». In serata, Gaia è stata operata per alcune lesioni interne, causate dalla violenza sessuale subìta. Amici e familiari sono poi andati a trovare la vittima in ospedale. La giovanissima mamma di Gaia, che ha avuto la figlia a 15 anni, così come il fratello e la sorella non hanno voluto parlare. Scossi da quanto era accaduto hanno scelto di rimanere in silenzio. «In merito all’episodio di violenza sessuale il Comune di Roma — ha dichiarato Lavinia Mennuni, delegato del sindaco alle Pari Opportunità — si costituirà parte civile. Si tratta di un atto gravissimo su cui mi auguro venga fatta chiarezza al più presto. In ogni caso sarà mio preciso impegno attivare quanto prima un servizio che possa essere di aiuto, sia dal punto di vista psicologico che legale, alle donne vittime di abusi». Il sindaco Gianni Alemanno ha espresso la propria solidarietà a Gaia e ha affermato che «questo gesto non deve rimanere impunito». CINECITTÀDUE. UN AMORE DI SALDI. 100 NEGOZI SHOPPING IN LOVE. Repubblica Roma CRONACA SABATO 3 GENNAIO 2009 ROMA ■ II Violentata a Capodanno “Sono stata stuprata in un bagno spero proprio che vengano presi” Parla la ragazza. Sequestrati i filmati della nottata FEDERICA ANGELI TAVO ballando, c’era molta confusione nella discoteca, molta calca, molto rumore. Io dovevo andare in bagno così sono uscita e... mentre stavo per entrare dentro al bagno chimico ricordo che alle mie spalle è arrivato un ragazzo, aveva una maglietta bianca, attillata. Poi non ricordo più niente. Spero che i miei violentatori vengano presi e che le telecamere li abbiano ripresi». Gaia, la giovane che è stata violentata dal branco la notte di San Silvestro alla nuova Fiera di Roma, fa molta fatica a ricordare. Ieri mattina gli agenti della squadra mobile l’hanno ascoltata di nuovo, nel reparto di ginecologia del San Camillo, insieme ad alcuni psicologi. A quanto pare la violenza carnale sarebbe avvenuta dentro uno dei bagni chimici che gli organizzatori della manifestazione «Amore 09 Capodanno a Roma» avevano messo a disposizione dei 30.000 attesi all’evento. La giovane, ancora molto provata e piena di lividi su tutto il corpo, ha voglia di collaborare, ma il trauma per lei è stato enorme e i suoi ricordi e i suoi racconti si fermano sempre allo stesso punto. Lei si sforza, spreme gli occhi, si porta le mani alle tempie, ma la sua mente si rifiuta di mettere a fuoco particolari e dettagli che per gli investigatori potrebbero essere utili. La giovane, 23 anni, ha voglia di distrarsi, tanto che ieri ha chiesto di trascorrere il pomeriggio con la sua migliore amica e ha chiesto di poter mangiare un piatto di lasagne al posto del cibo dell’ospedale. Dal canto loro gli uomini diretti dal vicequestore Vittorio Rizzi stanno facendo il possibile per risalire agli autori della vio- «S Forse un amico della giovane ha visto in faccia l’aggressore lenza di gruppo. Intanto la magistratura ha sequestrato i filmati della serata, immortalati dalle telecamere installate all’interno della Fiera dagli organizzatori che si dicono «molto provati per quanto accaduto alla giovane» e sono pronti a costituirsi anche loro, a fianco del Comune, parte civile nel processo. Gli inquirenti hanno continuato ad ascoltare ieri gli amici che erano insieme a Gaia la notte dell’ultimo dell’anno. Una testimonianza, più di altre, è stata presa in considerazione dagli inquirenti. Un amico ha infatti detto di aver visto la ragazza uscire verso le quattro del mattino dal padiglione dove suonavano musica house e techno, insieme, o comunque seguita, da un ragazzo che, di vista, conosceva. Una persona, insomma, che potrebbe abitare nella stessa località dei Castelli Romani dove vive la vittima, ma che non è della stessa comitiva della ragazza né era andata alla Fiera di Roma con loro. E’ su di lui che gli agenti della mobile stanno ora concentrando le indagini anche se, al momento, non c’è nessun indagato. Le condizioni fisiche di Gaia migliorano leggermente anche se le lesioni interne provocate dallo stupro sono state talmente profonde da richiedere un intervento chirurgico. Qualche medico ritiene che, date le ferite, potrebbe essere stata violen- tata persino con un oggetto. Il vicesindaco Mauro Cutrufo, nel pomeriggio, ha fatto visita a Gaia. «Ho portato alla giovane — ha detto — il saluto e la solidarietà da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale. La ragazza è in buone mani e per questo — ha aggiunto Cutrufo — un ringraziamento particolare va all’équipe del San Camillo che l’ha in cura. Purtroppo in una notte di festa questa giovane ha avuto la sventura di incontrare non degli essere umani, a ben vedere la violenza a cui è stata sottoposta, ma delle bestie, perché di episodio bestiale si tratta». Le indagini VIOLENZA NEL BAGNO LA TESTIMONIANZA LE TELECAMERE La giovane violentata la notte di Capodanno alla nuova Fiera di Roma ha dichiarato di aver visto dietro di lei, fuori dal bagno chimico, un ragazzo che indossava una maglietta bianca, attillata. Sarebbe stato lui a trascinarla dentro e a violentarla per primo. “Spero che i miei violentatori siano presi” Un amico della ragazza ha dichiarato agli agenti della squadra mobile capitolina di aver notato Gaia uscire verso le 4 dal padiglione insieme, o comunque seguita, da un ragazzo che di vista conosceva, che però non era della loro stessa comitiva né era andato con loro al veglione di Capodanno Gli investigatori della squadra mobile, su disposizione della magistratura, hanno sequestrato i filmati delle telecamere presenti alla Fiera. Ora stanno passando al setaccio le immagini, dalle 4 (ora della scomparsa della giovane) alle sei dei mattino, sperando poter identificare gli autori dello stupro Il caso Controlli dei carabinieri Gli episodi a Ladispoli e a Marino Altre due donne vittime di abusi l’ultimo dell’anno LTRE due storie di violenze nei confronti di donne avvenute nella notte dell’ultimo dell’anno. I due episodi si sono verificati a Ladispoli e a Marino. Nel primo caso i carabinieri della cittadina sul litorale romano hanno fermato ieri un cittadino senegalese di 21 anni con l'accusa di violenza sessuale e lesioni ai danni di una ragazza bulgara di 20 anni. È stata la stessa vittima, che lavora come collaboratrice domestica, a denunciare lo stupro. Secondo il racconto fatto ai carabinieri, la sera del 31 dicembre la ragazza era stata avvicinata e aggredita dal cittadino africano mentre si trovava nella stazione ferroviaria di Ladispoli. La donna è stata poi portata con la forza in uno spogliatoio di un campo sportivo dove è stata costretta a subire un rapporto sessuale. La vittima della seconda violenza è una ventinovenne romena che dopo aver festeggiato il capodanno ad una festa è stata portata da un suo connazionale in un’abitazione dove è stata sottoposta a prepotenti avance sessuali. Dopo aver subito continui abusi, la donna è riuscita a divincolarsi e a scendere in strada per chiedere aiuto. Gli agenti del commissariato Marino, diretto da Maria Filomena Martino, giunti sul posto hanno soccorso la malcapitata accompagnandola all'ospedale San Giuseppe, dove è stata dimessa con 5 giorni di prognosi. Nel frattempo i poliziotti sono riusciti a identificare e a rintracciare, in serata, l’aggressore. Successivamente i poliziotti hanno anche perquisito l'abitazione dove sarebbe avvenuta l’aggressione. L'uomo è stato denunciato, in stato di libertà, per i reati di violenza sessuale e sequestro di persona. A Repubblica Roma CRONACA VENERDÌ 7 AGOSTO 2009 ROMA ■ IV “Dai delitti alle violenze, reati in calo” Tomasone: “A Roma -18% nel primo semestre dell’anno” URTO e rapina si combattono con operazioni e controlli, la birra no». Emergenza movida e reati in calo. Due facce di una stessa medaglia che stamattina il questore, Giuseppe Caruso, e il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, il generale Vittorio Tomasone, presenteranno a prefetto e sindaco durante la riunione sulla movida del Comitato provinciale. I reati calano: il dato globale è di un decremento del 18,44 per cento dei reati dal primo semestre 2008 allo stesso periodo del 2009. Un successo? «Le statistiche – spiega Vittorio Tomasone – ci servono ad organizzare i servizi. Ma non bisogna trattare il decremento con toni trionfalistici perché offenderebbe chi è stato vittima di reato». Ma la situazione è migliorata. Eppure i romani ancora non sono tranquilli. «I reati che fanno avvertire insicurezza ai cittadini – dice il generale - sono le rapine in strada e i furti in appartamento. Episodi che, in questi primi sei mesi sono diminuiti rispettivamente del 32 e del 13 per cento. Crimini più terribili come stupri e pirateria stradale sono indipendenti, meno frequenti e per questo non danno numeri attendibili». Cifre che forse hanno poco a che vedere con la movida, ma sono indice di un cambiamento. «Parliamo di una città con 3 milioni di abitanti e 200 mila turisti – continua «F Il generale Vittorio Tomasone Tomasone - Tra questi c’è chi fa uso smodato di alcol o uso di droghe che causano comportamenti non direttamente riconducibili alla criminalità che non possono essere oggetto di servizi di prevenzione. Le risse in strada o le aggres- sioni sono fenomeni indipendenti dalla delittuosità, ma che rendono insicuri i luoghi del tempo libero e, di conseguenza, i cittadini. Proprio per questo rimoduleremo le presenze nelle zone della movida perché la divisa è una rassicurazione, ma senza militarizzare l’area». Emergenza che, questa volta, è balzata agli occhi di tutti per l’aggressione ai carabinieri in borghese che facevano servizio antidroga in via delle Zoccolette. «Il senso di quella vicenda – chiude il comandante dei carabinieri di Roma e provincia – non sta nell’episodio violento, ma nella disponibilità di tanti altri giovani che hanno soccorso i miei uomini. Questi sono i ragazzi di Roma, questa è la nostra città». (maria elena vincenzi) Delitti denunciati a Roma Omicidi volontari Tentati omicidi Omicidio preterintenzionale Omicidi colposi Percosse Violenze sessuali Atti sessuali con minorenni Furti Furti di ciclomotori Furti di motociclo Rapine Rapine in banca Rapine in esercizi commerciali Estorsioni Usura Sequestri di persona Associazione per delinquere Riciclaggio e impiego di denaro Incendi Incendi boschivi Spaccio Sfrutt. prostituzione e pornogr. minorile Delitti informatici I Sem 2008 I Sem 2009 Variaz. % 16 13 +23,08 23 43 -46,51 +200 3 1 -100 0 25 104 151 -31,13 105 112 -6,25 11 4 +175 51.107 63.812 -19,91 1.243 1.846 -32,67 4.347 5.175 -16 1.474 1.981 -25,59 53 50 +6 348 450 -22,97 93 141 -34,04 8 5 +60 27 40 -32,50 13 -66,67 39 21 31 -32,26 76 111 -31,53 0 0 0 515 650 -20,77 31 72 -56,94 158 187 -15,51 Fonte: Carabinieri, Comando prov. di Roma In breve Regione Reddito minimo richieste a settembre DAL 1 al 30 settembre si potranno presentare le richieste per ottenere il reddito minimo garantito. I moduli si troveranno negli 800 uffici postali della Regione, nei 60 comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20 municipi del Comune di Roma. Le Province potranno distribuirli tramite i Centri per l’Impiego. Boccea Superenalotto, 5 superstar vinti 961 mila euro REALIZZATO un cinque superstar da 961.972 euro presso il punto vendita Sisal del bar Orsetti in via De Camillis 28. Questa la combinazione vincente: 40,41,49,56,61,63, numero Jolly 2; numero Superstar 67. Il Prossimo jackpot sarà di 123 milioni di euro. Casilino Terremoto Il garante Arrestato un 35enne con l’accusa di atti sessuali su minorenne Trema la terra nel Frusinate, ma non ci sono danni a persone o cose Adesca tredicenne su Internet Paura a Cassino: scossa di 3.9 gradi “Detenuti spazzini sì ma senza sorveglianza” E’ INDAGATO per abuso sessuale nei confronti di un minorenne, F. C. un 35enne romano, invalido civile e incensurato. Mercoledì i carabinieri di Piove di Sacco (Padova) e di Roma Casilina hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe adescato via Internet e tramite telefono, un tredicenne della provincia di Padova, fingendosi un coetaneo e promettendo ricariche telefoniche per poi passare a espliciti ricatti altrimenti avrebbe rivelato tutto ai suoi genitori. Le indagini, sono state avviate dopo che lo scorso dicembre proprio la madre e il padre del ragazzo hanno presentato una denuncia. LA TERRA ha tremato ancora nel centro Italia, questa volta nella zona di Cassino. La scossa, di magnitudo 3.9 gradi della scala Richter, è stata avvertita distintamente ieri pomeriggio dalla popolazione del Frusinate. La protezione civile riferisce che non ha causato danni a persone o cose. L’epicentro è stato localizzato a 11,1 chilometri di profondità vicino a centri al confine con l'Abruzzo ma, secondo il professor Enzo Boschi, presidente dell'Istituto italiano di Geofisica e Vulcanologia «non ha nessuna relazione con il sisma dello scorso aprile. Anzi - continua - è abbastanza normale che ci siano scosse di tale intensità nei pressi di Cassino, ma a quella profondità non può provocare danni di nessun tipo». CON la ramazza sì, ma senza sorveglianza al seguito. Sulla «sperimentazione» di ferragosto, con 20 carcerati in divisa dell’Ama a pulire le strade, il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni avverte: «La presenza della polizia penitenziaria è controproducente». «Finito il lavoro», assicura, «i detenuti torneranno in cella» (ca. pic) PER LA PUBBLICITA’ SU Orari di apertura: 06:30 - 18:30 dal lunedi al sabato domenica dalle 08:00 alle 13:00 Chiuso per ferie dal 15 al 23 Agosto Gli appuntamenti di questo fine settimana: VIA DI VERMICINO, 24 00133 ROMA (RM) TEL.06/20764269 FAX 06.20744655 [email protected] Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto 17,30 Castiglione in Teverina Visita e degustazione guidata in cantina di una delle aziende vitivinicole della Strada del Vino della Teverina - prenot. tel. 328.0119293 18,00 Castiglione in Teverina Apertura del Museo del Vino 19,30 Montefiascone In via Trento 26a cene all’aperto edizione del “Cantinone”, con i migliori piatti della tradizione locale 20,00 Castiglione in Teverina Centro storico, apertura delle taverne enogastronomiche 20,00 Castiglione in Teverina Al Museo del Vino banco d’assaggio “Strada del vino della Teverina” con vino e prodotti tipici 20,30 Montefiascone Da largo Garibaldi itinerario enogastronomico “In cantina con Defuk” con degustazione di vini e prodotti tipici 21,00 Castiglione in Teverina Piazza dell’Ospizio Degustazioni guidate dei vini dei Castiglione d’Italia 21,30 Montefiascone Via Cassia (Salita Mimmi): Corteo storico, Corsa delle botti. A seguire in p.le Roma Gara della Pigiatura e assegnazione del 2° Palio del Moscatello 22,00 Castiglione in Teverina Al Museo del Vino “DiVin Teverina”, degustazione dei vini della Strada del Vino della Teverina condotta da Daniele Maestri, giornalista di Duemilavini AIS Lunedì 10 agosto 22,00 Montefiascone (Giardini della Rocca dei Papi), notte di S. Lorenzo “Calici di stelle” degustazioni guidate dei vini della Tuscia Viterbese 22,00 Vignanello notte di S. Lorenzo “Calici di stelle” degustazioni guidate dei vini della Tuscia Viterbese Via C. Colombo, 149 00147 Roma Tel. 06/514625802 Repubblica Roma CRONACA MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009 ■ 22 Roma, nuova aggressione in un parco tre romeni tentano di stuprare una coppia LAURA MARI EMILIO ORLANDO I precedenti ROMA — Una passeggiata nel parco si trasforma in un incubo. Mano nella mano due fidanzati si appartano tra i viali, vengono aggrediti da tre romeni e la ragazza rischia di essere violentata. È successo ieri sera verso le 18.30 a Roma nel quartiere periferico di Centocelle. Un ragazzo dell’Ecuador di 25 anni, residente nella capitale, passeggiava nel parco Madre Teresa di Calcutta con la fidanzata italiana di 21 anni. Camminando tra i viali, i due si accorgono della presenza di tre romeni che si avvicinano ubriachi nella loro direzione. Sono Stan Petrica e Stoica Petre di 32 anni e Dogaru Nadin di 42, tutti e tre pregiudicati. I due fidanzati cercano di cambiare strada, ma approfittando del buio e della scarsa frequentazione del parco in una serata fredda e piovosa, i tre immigrati si avvicinano alla coppia e li aggrediscono. Il ragazzo viene bloccato da uno dei tre romeni, mentre gli altri due si avventano sulla giovane di 21 anni, F.M. “Baciami, baciami”, le sussurra ubriaco uno dei due romeni mentre l’altro la palpeggia nelle parti intime. Il fidanzato assiste al tentativo di stupro, prova a divincolarsi dalla stretta del terzo romeno che lo riempie di calci sugli stinchi e lo costringe a guardare i suoi compagni mentre palpeggiano la ragazza. Poi, approfittando di un momento di distrazione, il giovane riesce a fuggire, corre in strada per cercare aiuto e incrocia una volante della polizia di passaggio in via Palmiro Togliatti, a pochi metri dall’ingresso del parco. Spaventati dalla fuga del giovane, i tre romeni scappano lasciando la ragazza a terra, in lacrime. Ini- TOR DI QUINTO Il 30 ottobre 2007 a Roma Giovanna Reggiani è picchiata e violentata da un romeno. Muore due giorni dopo GUIDONIA IL LUOGO Il commissariato al Prenestino dove sono stati portati i tre romeni. A destra, la Caffarella luogo dello stupro di febbraio © RIPRODUZIONE RISERVATA CAFFARELLA Il 14 febbraio 2009, nel parco romano della Caffarella, due fidanzati aggrediti da 2 romeni. Violentata la ragazza di 14 anni L’inchiesta Maxi blitz con 17 arresti. Il business nell’edilizia dei clan Barbaro e Papalia. L’allarme degli inquirenti “Milano, la ’ndrangheta infiltrata nelle istituzioni” SANDRO DE RICCARDIS MILANO — I volti puliti degli imprenditori lombardi con un fitto reticolo di società con sede anche in via Montenapoleone e i boss della ’ndrangheta di Platì, le famiglie Barbaro e Papalia arrivate ormai alla terza generazione di affari criminali e di monopolio nel movimento terra. Con le 17 ordinanze emesse dalla Dia e firmate dal gip Giuseppe Gennari su richiesta dei pm Ilda Boccassini, Mario Venditti, Alessandra Dolci e Paolo Stora- Condannato l’ex guru di Saman “Cardella truffò la comunità” ALESSANDRA ZINITI Francesco Cardella è fuggito nel frattempo in Nicaragua va di alcol». La coppia di fidanzati se l’è cavata con qualche ematoma. L’aggressione ricorda lo stupro avvenuto il 14 febbraio a Roma nel parco della Caffarella. Nel giorno di San Valentino due romeni, Oltean Gavrila e Jean Ionut Alexandru (condannati rispettivamente a 11 anni e 4 mesi e a 6 anni di carcere), aggredirono una coppia di findanzatini e stuprarono la ragazza quattordicenne. Il 17 gennaio 6 ragazzi romeni tra i 20 e i 23 anni sequestrano una ragazza di 21 con il fidanzato e la violentano a turno Trapani IL FONDATORE zia una caccia all’uomo che dura pochi minuti, perché gli agenti del commissariato Prenestino diretti da Mauro Fabozzi rintracciano i tre aggressori e li arrestano con l’accusa di tentata violenza carnale, rapina e lesioni. «Approfittando di un momento di distrazione dell’uomo che mi bloccava sono riuscito a liberarmi» ha raccontato agli agenti il giovane. «Mentre mi teneva fermo sentivo il suo alito che puzza- TRAPANI — Francesco Cardella è ormai molto lontano. In Nicaragua, dove si è rifugiato da anni, la condanna a 3 anni e 8 mesi per truffa e peculato che la Corte di Cassazione ha reso definitiva difficilmente lo raggiungerà. Ma per Saman, la comunità terapeutica, fondata a Trapani con Mauro Rostagno, il giornalista-sociologo assassinato nell’88 da killer di Cosa nostra, la sentenza mette la parola “fine” ad una brutta storia che ha trasformato l’associazione nata nel 1981 per il recupero dei tossicodipendenti in una holding mondiale con una ventina di sedi in Italia ed Europa. Un impero che, subito dopo la morte di Rostagno, Cardella era riuscito a mettere in piedi grazie ai contributi di Presidenza del Consiglio, ministeri ed enti locali. La Saman del “guru” arancione Cardella, acquista navi, vende aerei, compra castelli in Francia, si fa assegnare terre confiscate a quei mafiosi che Rostagno denunciava dai microfoni di una tv locale. Hanno amici e protettori che contano gli animatori di Saman, Francesco Cardella e Chicca Roveri, a cominciare da Bettino Craxi. Fino a quando arrivano i guai: truffa e peculato. I magistrati scoprono che Cardella ha usato per tutt’altro scopo i finanziamenti pubblici e che ha usato a fini personali le carte di credito e i conti dell’associazione. Un peculato da 60 miliardi. In primo grado viene condannato per truffa e peculato a 7 anni di reclusione. Condanna ridotta in appello a 3 anni e 8 mesi perché nel frattempo il reato più grave, quello di truffa, è prescritto. Cardella fugge in Sudamerica sperando in un annullamento in Cassazione. Che invece conferma la condanna. © RIPRODUZIONE RISERVATA ri della Dda, viene disarticolato un gruppo criminale ramificato con agganci anche nella pubblica amministrazione: tra gli arrestati, anche un perito del Tribunale al servizio dei boss, mentre sono 58 le persone perquisite, 48 indagate, e oltre 5 milioni di euro il valore dei beni sequestrati dal Gico della Guardia di Finanza. L’organizzazione aveva il monopolio del movimento terra e dello smaltimento rifiuti, anche in cantieri come il raddoppio della Milano-Mortara e la Tav. «Tu sai meglio di me, nell’edilizia bisogna spes- Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia si unisce al grave lutto che ha colpito il Consigliere Virginia Rossini per la perdita del suo caro padre Massimo Rossini Roma, 4 novembre 2009 Nel ricordo del loro caro Avv. so rispettare degli equilibri... a volte devi dare la possibilità di fare delle demolizioni a qualcuno, altre volte la costruzione all’altro… è un discorso di reciproche soddisfazioni... — dice l’imprenditore Andrea Madaffari, in una intercettazione — . La comunità calabrese è assolutamente ben radicata e quindi siamo circondati, a parte che siamo noi tutti calabresi.. quelli che fanno gli scavi è gente di Platì». Madaffari e il socio Alfredo Iorio, quest’ultimo presidente del Cusago calcio, puntavano all’acquisto e alla ristrut- Il direttore, i docenti e il personale tutto del Dipartimento G.L.M. Casaregi esprimono le loro più affettuose condoglianze al preside prof. Paolo Comanducci per la perdita del papà Enzo Comanducci Genova, 4 novembre 2009 Gianpaolo e Paola Parodi sono affettuosamente vicini a Paolo e alla sua famiglia nel dolore per la perdita del padre Ferdinando Pace Enzo Comanducci La moglie, i figli, le nuore, il genero ed i nipoti tutti ringraziano commossi quanti numerosi hanno dimostrato il loro affetto ed attestato la loro calorosa partecipazione. La messa di suffragio ad un mese dalla scomparsa verrà celebrata domani 5 novembre alle ore 19 presso la parrocchia di S. Chiara via Zandonai 4, Roma. Roma, 4 novembre 2009 I colleghi e tutto il personale del Centro Sterilità Regina Elena, sono vicini con affetto alla dottoressa Claudia Scarduelli per l’improvvisa scomparsa della mamma Genova, 4 novembre 2009 Il Centro Napoletano di Piscoanalisi si unisce al dolore della famiglia per la perdita di Tomasina Scarduelli Silvestrini Milano, 4 novembre 2009 Siamo affettuosamente vicini a Claudia nel ricordo della madre Tomasina Amici e compagni del liceo. Milano, 4 novembre 2009 Maria Vittoria e Riccardo partecipano con grande affetto al dolore di Paolo e della famiglia per la scomparsa di Matilde Rechichi pioniera della psicoanalisi napoletana, nonché socio fondatore del CNP Napoli, 4 novembre 2009 Maria Grazia e Emilio Pianezzola ricordano Elisa Avezzù studiosa raffinata, amica insostituibile. Padova, 4 novembre 2009 Ieri 3 novembre 2009 è prematuramente scomparsa © RIPRODUZIONE RISERVATA Londra 22 35 44 66 71 88 76 44 3.763.756,97 € Concorso n. 132 del 03-11-2009 Superenalotto Nessun vincitore con punti 6 Nessun vincitore con punti 5+1 Ai 25 vincitori con punti 5 Ai 3.227 vincitori con punti 4 Ai 73.852 vincitori con punti 3 22.582,55 € 174,94 € 15,28 € Superstar Nessun vincitore con punti 5 Ai 19 vincitori con punti 4 Ai 327 vincitori con punti 3 Ai 4.732 vincitori con punti 2 Ai 28.937 vincitori con punti 1 Ai 63.401 vincitori con punti 0 17.494,00 € 1.528,00 € 100,00 € 10,00 € 5,00 € PROSSIMO CONCORSO IL JACKPOT CON PUNTI 6 82.500.000,00 euro Barbara Rossi Ne danno il doloroso annuncio il babbo e la mamma. Le esequie avranno luogo domani 5 novembre alle ore 10 presso la chiesa di Santa Maria, piazza Ciompi Scandicci. Scandicci, 4 novembre 2009 Enzo Comanducci Genova, 4 novembre 2009 I docenti, i dottorandi e il personale tutto del Di.Gi.Ta. si uniscono al dolore del Professor Paolo Comanducci per la scomparsa del padre turazione del castello di Cusago, dove riciclare milioni di euro. Ed è così che sulla capitale del nord torna l’ombra delle infiltrazioni mafiose negli appalti dell’Expo 2015. «Certamente c’è un interesse — dice il procuratore capo Manlio Minale — . L’esclusione del movimento terra dai contratti rimane una porta aperta per le cosche». Netto l’appello lanciato da Ilda Boccassini: «Gli imprenditori devono capire che devono stare con lo Stato o contro lo Stato». NAZIONALE 87 24 28 56 78 82 11 33 14 77 45 20 50 60 37 14 37 39 43 5 9 73 23 17 75 3 39 39 76 22 87 1 74 2 82 54 49 49 53 80 3 20 4 56 37 80 80 10 85 28 10 32 35 31 37 Enzo Comanducci Genova, 4 novembre 2009 Il personale del centro di servizi della Facoltà di Giurisprudenza è vicino al professor Paolo Comanducci in questo momento di dolore per la scomparsa del padre Enzo 10 e LOTTO COMBINAZIONE VINCENTE 5 9 11 14 17 20 23 24 28 33 37 39 43 50 56 60 77 78 82 87 Bimbo inguaribile la madre chiede di staccare la spina LONDRA — I genitori di un bimbo di un anno gravemente malato dalla nascita si scontrano all’Alta corte di Londra che deve decidere se “staccare la spina” come vogliono i medici e la madre, oppure lasciare accese le macchine per poi sottoporlo a una tracheotomia per riportarlo a casa, come vuole il padre. Per i medici del Servizio sanitario nazionale britannico (Nhs), il piccolo, anche se sopravvivesse, è destinato a «una vita miserevole, penosa e triste». Il bimbo è nato con la sindrome miastenica congenita (Cms), una malattia neuromuscolare dalla quale non si guarisce e che impedisce la maggior parte dei movimenti, compreso respirare. La decisione definitiva sulla vita del bimbo è affidata a un giudice del tribunale di Londra. La sua sentenza dovrebbe arrivare entro sabato. Genova, 4 novembre 2009 Repubblica Nazionale MARTEDÌ 9 FEBBRAIO 2010 CRONACA ■ 19 “Stuprata dall’autista a bordo del bus” La denuncia a Roma: si è fermato per aggredirmi. Verifiche della polizia. Alemanno: violenza che ci offende L agli agenti del commissariato, da ieri del caso si occupa anche la mobile, guidata da Vittorio Rizzi. I medici del Fatebenefratelli durante la visita nel pronto soccorso hanno riscontrato segni di violenza compatibili con uno stupro. La vittima sarebbe Gli stupri a Roma stata più volte ospite di uno stabile occupato sulla Prenestina dove hanno trovato accoglienza diversi etiopi senzatetto. La polizia sta verificando ancora punto per punto il racconto di quei momenti drammatici a bordo dell’autobus e attende i risultati degli esami sugli abiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA 1 16 aprile 2008 LA STORTA T Studentessa del Lesotho accoltellata e violentata vicino alla stazione da un romeno. Rischia di morire dissanguata, la salvano due passanti 30 ottobre 2007 TOR DI QUINTO Giovanna Reggiani picchiata, rapinata e violentata da un romeno vicino alla stazione. Muore 2 giorni dopo Gra Via Ca ss ia Roma IL SINDACO Sopra, il sindaco di Roma Gianni Alemanno Sotto, un autobus notturno nella Capitale Dura, oltre a quella del sindaco Alemanno, anche la reazione dell’Atac attraverso l’amministratore delegato Adalberto Bertucci: «Procederemo con la massima severità qualora un nostro conducente fosse il responsabile». Via Salaria A VIOLENZA sarebbe avvenuta due giorni prima, la notte tra domenica 31 e lunedì 1 febbraio, nella periferia della Capitale. Dai medici dell’ospedale è partita la segnalazione al commissariato Trastevere, come previsto nei casi di violenza, e così lei è stata rintracciata con qualche difficoltà, visto che non ha un domicilio stabile, e giovedì è stata finalmente ascoltata dagli psicologi nella struttura protetta messa a disposizione dalla squadra mobile. Durissima la prima reazione del sindaco Gianni Alemanno: «È una violenza che ci offende due volte. Sia perché sarebbe avvenuta a Roma, sia perché le responsabilità ricadrebbero su un autista del trasporto pubbli- ha ordinato il sequestro degli abiti della donna che adesso saranno esaminati. Per i risultati potrebbero essere necessarie anche due settimane di attesa. Il racconto della vittima, drammatico e anche poco lucido in alcuni dettagli, è ancora al vaglio degli investigatori: oltre 21 gennaio 2009 PRIMAVALLE Alle 21.30 una donna appena scesa al capolinea del bus in via Andersen viene trascinata in una strada buia e violentata da due stranieri con l'accento dell'est 14 febbraio 2009 CAFFARELLA Una 14enne stuprata e rapinata nel parco romano della Caffarella davanti al suo ragazzo. Per quella violenza due romeni, Oltean Gavrila e Jean Ionut Alexandru, saranno condannati rispettivamente a 11 anni e 4 mesi e 6 anni A24 lia Via Prenestina ure 2 A Via re GABRIELE ISMAN EMILIO ORLANDO lei in maniera piuttosto confusa ha raccontato l’accaduto. Sono stati i responsabili dell’ospedale a contattare gli agenti del commissariato Trastevere. Il primo elemento di difficoltà è rappresentato dalle prove biologiche: il pubblico ministero che coordina le indagini Tev e (segue dalla prima pagina) 4 3 Via Via C a Tu s silina co lan a 5 ROMA — «È un’altra ferita all’immagine dell’Atac e al nostro orgoglio di autisti», sottolineano tre dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico romano appena appresa la denuncia dello stupro che sarebbe stato consumato su una straniera quarantenne da un conducente, due domeniche fa, a bordo di un autobus. Ma loro, con la gran parte dei colleghi, sono «diffidenti»: «Non c’è certezza che sia stato uno dei nostri», dicono. L’incredulità serpeggia pure nel Via C . Co lom bo a CARLO PICOZZA pi Il caso Le reazioni Ap co locale». Secondo quanto raccontato dalla vittima, l’autista dell’Atac, prima di riportare il pullman al deposito sulla Prenestina, avrebbe parcheggiato il mezzo in una zona isolata ai confini della città, verso Centocelle, e poi si sarebbe avventato con furia sull’unica passeggera, stuprandola. «È stato l’autista, l’autista dell’autobus sulla Prenestina» ha confermato lei. Il giorno successivo alla violenza, lunedì, la donna si era presentata all’ospedale Santo Spirito, ma non aveva avuto il coraggio di raccontare quei momenti drammatici: era stata visitata ed era uscita dall’incontro dei medici senza denunciare lo stupro. Martedì è andata al Fatebenefratelli accompagnata da un amico. Era completamente ubriaca, e a parlare con i sanitari ci ha pensato lui: «Da quel giorno beve sempre» ha detto ai medici. Poi a Vi 22 agosto 2008 PONTE GALERIA Una coppia di turisti olandesi malmenata e derubata. La donna viene violentata. Arrestati due pastori romeni 3 luglio 2009 VIA SOMMER E' l'ultimo stupro contestato a Luca Bianchini, ex coordinatore di una sezione cittadina Pd, poi accusato di essere un violentatore seriale. Verrà arrestato il 10 luglio 2009 Gra I quartieri a rischio L’amministratore delegato dell’azienda pronto a prendere provvedimenti. Sconcerto tra i lavoratori “Se colpevole l’Atac lo licenzierà ma non gettate fango sui dipendenti” 1 LABARO Quartiere isolato, scarsa illuminazione, insediamenti abusivi di immigrati 2 ESQUILINO Forte presenza extracomunitaria, piccolo spaccio e delinquenza di strada quartier generale della nuova Atac, nata a Capodanno con l’assorbimento di altre due imprese, Metropolitane di Roma (MetRo) e Trambus (bus filobus e tram), 13 mila addetti in tutto. «Se il responsabile fosse nell’organico Atac, sarà licenziato», ha confidato ai collaboratori più stretti, l’amministratore delegato, Adalbarto Bertucci, richiamando la misura adottata, alla fine del 2008, per l’autista drogato che aveva travolto un’auto in sosta causando la morte di un uomo a bordo. Il manager non aveva fatto in tempo a esprimere soddisfazione 3 STAZIONE OSTIENSE Rifugio di senzatetto, degrado e microcriminalità per la consegna da parte di un altro conducente di 66 mila euro in assegni circolari ritrovati su un bus che, nel pieno di una riunione, è stato informato della denuncia dello stupro. Così, facendo eco al sindaco, Gianni Alemanno, Bertucci ha annunciato «massima severità, se - ha precisato - il responsabile fosse un nostro dipendente». «Ma», per l’amministratore delegato, «il comportamento criminale di una persona non può screditare gli altri lavoratori». «Lo stupro ci offende due volte», ha dichiarato Alemanno, «perché sarebbe stato consumato a Roma e perché chiamerebbe in causa le responsabilità di un autista del trasporto pubblico locale». Quindi ha chiesto agli «inquirenti di accertare, con la massima rapidità e grande attenzione, la dinamica dei fatti per permettere anche all'Amministrazione di colpire con severità gli eventuali responsabili». «Grande attenzione», ha detto Alemanno perché, anche negli ambienti capitolini, come ripetono i dipendenti Atac, «si stenta a credere che un autista si sia macchiato di un gesto così». VIALE PALMIRO 4 TOGLIATTI Scarsa illuminazione, prostituzione di strada, piccolo spaccio TOR VERGATA 5 Ricorrenti aggressioni ai danni di medici e personale nel parcheggio del Policlinico © RIPRODUZIONE RISERVATA Per i cantieri della Maddalena indagato l’ex braccio destro di Bertolaso, Angelo Balducci. E intanto si allarga l’inchiesta della procura di Roma Appalti d’oro, dopo il G8 nel mirino i 150 anni dell’Unità MARINO BISSO ROMA — I contratti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia del 2011. E non solo gli appalti da 300 milioni per il mancato G8 della Maddalena. Al centro delle nuove indagini della procura romana finiscono ancora i superpoteri dell’ex numero due della protezione civile Angelo Balducci che nella veste di commissario ha gestito, fino al 13 giugno 2008, come “soggetto attuatore” le opere per i grandi eventi compresi i Mondiali di Nuoto 2009. Ora l’ex braccio operativo di Guido Bertolaso, rimosso dalla Protezione Civile per essere poi promosso Presidente del consiglio dei lavori pubblici presso il ministero delle Infrastrutture, è indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’indagine sulle opere da 300 milioni mai terminate per il summit dei potenti del pianeta, che doveva svolgersi a luglio 2009. E oltre a Balducci sul registro degli indagati è stato iscritto il nome del costruttore Luciano Anemone, patron della società omonima che si è accaparrata la fetta più grossa dei lavori per la Maddalena: la ricon- versione da oltre 100 milioni dell'ex arsenale della Maddalena. Il secondo reato al vaglio del L’accusa di abuso d’ufficio per le opere da 300 milioni di euro mai terminate LA RICORRENZA L’incontro di Teano: immagine scelta come simbolo delle celebrazioni procuratore Giovanni Ferrara e del sostituto Sergio Colaiocco è la corruzione. Sulle scrivanie dei magistrati è arrivata una prima informativa del gruppo Tutela mercati della Guardia di Finanza che ha ricostruito presunti intrecci e legami, più o meno diretti, tra Balducci, suoi familiari e le società di costruzione, l’Anemone in particolare, che avrebbero dovuto trasformare l'ex base Nato in un villaggio a cinque stelle. E infine i magistrati romani hanno aperto il fronte d’indagine sulle procedure e sui cantieri avviati per la celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tra i progetti più importanti c’è il Nuovo Palazzo del Cinema e dei congressi al Lido di Venezia, il nuovo Parco della Musica e della Cultura di Firenze, il completamento dell’aeroporto internazionale di Perugia, il Parco Dora di Torino. A Imperia, invece, verrà completato i parco Costiere del ponente Ligure. Opere imponenti, autorizzate in tempi ristretti, la cui regia è rimasta comunque nelle mani dell’ingegner Balducci, che rischiano di non essere terminate per tempo come è successo nel caso del G8 della Maddalena trasferito, all’ultimo momento, a L’Aquila. © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Nazionale LUNEDÌ 9 AGOSTO 2010 CRONACA ■ 18 Turista Usa a Roma: “Stuprata in discoteca” La denuncia: trascinata in bagno, erano in due. I carabinieri: racconto da verificare «Non è possibile che sia stata consumata una violenza nel bagno della mia discoteca. Ce ne saremmo accorti, nell’ora di punta davanti ai gabbiotti si forma una fila lunghissima, FEDERICA ANGELI VALERIA FORGNONE ROMA — Violentata da due ragazzi nel bagno di una discoteca sul greto del Tevere. Vittima dei presunti abusi, una giovane americana di 21 anni, arrivata a Roma sabato pomeriggio con altre sei amiche, e stuprata poche ore dopo, nel locale “La Maison”, proprio sotto Castel Sant’Angelo, location estiva dello storico night di vicolo dei Granari. «Mi hanno violentato prima uno e poi l’altro — ha raccontato l’americana ai carabinieri della compagnia San Pietro — avevo bevuto molto e quei due, con i quali avevo prima ballato, mi hanno preso con la forza». È un racconto tutto da verificare quello della ventenne, sbarcata all’inizio del mese dall’Iowa a Napoli per un tirocinio come badante dei figli dei militari statunitensi. Ci sono molte zone d’ombra e passaggi che non tornano secondo gli investigatori che stanno comunque lavorando per identificare i due “aggressori”. ha detto Gigi Guarasci, titolare de “La Maison”. Anche Ronny, bengalese, in servizio davanti ai bagni racconta: «Controllo chi entra ed esce. Si forma una fila lunghissima, molti sono ubriachi, ma l’altra notte non c’è stato nulla di strano. E se qualcuno avesse gridato o chiesto aiuto lo avremmo sentito sicuramente». © RIPRODUZIONE RISERVATA I precedenti VIOLENZA NELL’ALBERGO Il 16 giugno 2010 una giovane statunitense viene violentata dal portiere dell’hotel Hermitage ai Parioli AGGRESSIONE SUL BUS Sempre a Roma il 7 novembre 2009 una studentessa americana viene aggredita su un bus notturno da un egiziano, poi arrestato ABUSI NEL BAGNO Il 10 ottobre 2006, Garra Dambele, ventenne francese ha brutalizzato una giovane Usa nei bagni di un locale a due passi da piazza Navona Il locale sulle rive del Tevere a due passi da Castel Sant’Angelo Le telecamere dell’hotel Quisisana lo hanno ripreso mentre scappava con le mani sporche di sangue Il caso La vittima una ventenne. I titolari del locale: “Davanti ai gabbiotti c’è sempre la fila, impossibile portarci dentro qualcuno a forza” La serata per il gruppo di turiste è iniziata qualche minuto dopo la mezzanotte. Dopo aver preso alcuni drink in un locale di Trastevere sono approdate a “La Maison” estiva. Lì la giovane — tra la mezzanotte e l’una — ha raccontato di aver bevuto cinque birre. Mentre, piuttosto ubriaca, danzava al centro della pista, due amici — romani ventenni, vestiti con jeans e magliette bianche — si sono avvicinati a lei. «C’era tantissima gente, la pista era piena, così ballavamo vicini», ha detto ai carabinieri. Alcuni testimoni e le amiche stesse della ragazza hanno definito il ballo “a sandwich”. «La ragazza era al centro - hanno riferito - e gli amici erano stretti attorno a lei, uno davanti e uno dietro». Poco dopo la statunitense si è allontanata per andare in bagno accompagnata da uno dei due. E, nel bagno chimico, si sarebbe consumata la prima violenza. «Abbiamo avuto un rapporto completo, ma io non volevo». Appena fuori dal bagno l’amico del primo “stupratore” l’avrebbe trascinata nel piccolo container. E anche stavolta, con la forza, avrebbe abusato di lei. Dopo lo stupro la ventenne è tornata a ballare con i due. «Ero ubriaca e volevo dimenticare quanto accaduto», ha dichiarato ai militari. Uscita dal locale la ragazza, in lacrime e urlando, ha raccontato alle amiche quanto le era accaduto e proprio in quel momento, sul lungotevere Castello una pattuglia dei carabinieri si è avvicinata per capire cosa stesse accadendo. Così la vittima è stata portata in ospedale e sottoposta a una visita, ma secondo il referto medico, non ci sono «alterazioni delle parti intime né lacerazioni». bisogna aspettare anche 20 minuti. C’è sempre un grande viavai tra ragazze che si truccano, un dipendente in servizio all’ingresso e la security. Non è veramente possibile», Capri, il padre del ragazzo arrestato “Un flirt e il sesso, niente violenza” DAL NOSTRO INVIATO PATRIZIA CAPUA CAPRI — Chiuso nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, attende di essere interrogato dal gip G. F., il 17enne napoletano di Posillipo che alle 5 di sabato, dopo una notte in discoteca a base di alcol, ha violentato una coetanea francese anche lei in vacanza a Capri. Il drammatico episodio ha scosso l’isola azzurra, conosciuta come un’enclave tranquilla e protetta. Il ragazzo è stato fermato su disposizione del pm della Procura dei minori, Patrizia Imperato, con l’accusa di violenza sessuale. La ragazza francese vittima dello stupro avvenuto a due passi dalla Piazzetta, e trovata svenuta in un lago di sangue, è già ripartita ieri per Parigi. La polizia caprese, diretta da Stefano Iuorio, è riuscita a ricostruire i fatti, nonostante l’assenza di testimonianze. A confermare la responsabilità del giovane è sta- to il riconoscimento della ragazza. Dietro un vetro schermato lo ha identificato: «È stato lui». All’inizio C., interrogata nel commissariato di polizia, aveva detto di non ricordare nulla, era sotto choc. All’ospedale “Capilupi” La polizia a Capri indaga sullo stupro di una turista francese L’intervista La psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris: gli adolescenti non trovano le parole e i gesti per comunicare fra coetanei “Timidi e arroganti, rischiano di agire come in un video hard” CATERINA PASOLINI ROMA — «Sono timidi e arroganti. Confusi in un mondo che li tempesta di immagini ipersessuate e famiglie che non gli hanno dato alcuna educazione sentimentale ed erotica, rischiano di comportarsi come in un video hard, tra violenza e soprusi. Loro, gli adolescenti, non trovano le parole e i gesti per comunicare tra coetanei. Molti non riescono a capire un no o intuire di chi fidarsi veramente. Soprattutto in queste sere d’estate innaffiate da alcol e droga usate per vincere la timidezza e sentirsi parte del gruppo». Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, docente alla Sapienza, spiega così il ripetersi di casi di stupro tra adolescenti Stupratori per colpa del web? «In rete hanno accesso ad una pornografia violenta dove crudeltà e sesso si uniscono. Non si tiene conto che un ragazzo di ‘‘ ,, In queste sere d’estate alcol e droga usati per sentirsi parte del gruppo Anna Oliverio Ferraris le avevano praticato cinque punti di sutura. La pazienza di un’ispettrice della squadra mobile, della sezione minori, assistita da personale medico, e seguita passo per passo dal pm Imperato, è riuscita a darle fiducia e a farle tornare tutto in mente dopo le prime ore di ‘buio’. E a ricostruire la violenza subita. Scatenata dal troppo alcol bevuto e dalla resistenza opposta alla furia sessuale del ragazzo. Per tirare le fila sono state decisive le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’hotel Quisisana. Hanno ripreso il volto del ragazzo quando con le mani sporche di sangue si è infilato nell’ingresso di servizio cercando di scappare attraverso l’hotel. dodici o tredici anni non ha la maturità di un adulto nel vedere certe immagini e crescendo può così ispirarsi a questi modelli come se fosse la norma. Il virtuale diventa reale per i ragazzi più vulnerabili: così i maschi pensano di dover essere aggressivi e le ragazze alla ricerca di conferme si uniformano ai modelli televisivi». Mancano di educazione sentimentale? «Assolutamente. Molte famiglie sono totalmente assenti nell’educazione ses- suale ed emotiva dei figli. Ai giovani manca l'educazione a parlare delle loro emozioni e a tenerle sotto controllo. Non sanno corteggiare, non hanno le parole e la violenza a volte finisce per essere il loro linguaggio». Difficoltà a capirsi? «Oggi più di ieri, d’estate più che in altri momenti visto che il rischio maggiore arriva come negli ultimi due casi di stupro, da incontri occasionali». Troppa fiducia? «C’è una netta sottovalutazione del rischio nei rapporti tra i ragazzi. Pensano che essendo giovani sono tutti uguali, che ci si può fidare di uno sconosciuto solo perché ha la tua stessa età. C’è una semplificazione dei comportamenti, l’incapacità a valutare caso per caso, persona per persona, perché troppo forte è la voglia di sentirsi subito parte di un gruppo. E droga e alcol vengono usate per abbattere le barriere e dare l’illusione della percezione comune». © RIPRODUZIONE RISERVATA Riconosciuto dalla diciassettenne in commissariato dietro un vetro schermato: “È lui” Agli inquirenti che sabato lo hanno interrogato, il 17enne è apparso tranquillo. «Erano ubriachi persi tutti e due — lo difende il padre, Armando F., commerciante — . Stiamo parlando di un ragazzino che in una sera d’estate si è preso una sbronza, ha flirtato e avuto un rapporto sessuale. È un tipo tranquillo. Ha visto il sangue e si è spaventato». Intanto è polemica a Capri sulla circolazione dell’alcol nei locali notturni. L’associazione Liberi consumatori di Napoli, attraverso il presidente Gaetano Simeoli, chiede al sindaco di vietarne la vendita durante la notte e di verificare come sia consentito l’accesso in locali notturni dell’isola ai minori e la vendita a loro di bevande alcoliche. © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Nazionale MERCOLEDÌ 11 AGOSTO 2010 LA CAPITALE E LA VIOLENZA CRONACA ROMA ■ VII Turista stuprata, interrogati i due ventenni I giovani negano l’aggressione: “Abbiamo ballato, poi si è appartata con noi” FEDERICA ANGELI I SONO presentati dai carabinieri della compagnia San Pietro nel primo pomeriggio di ieri accompagnati dall’avvocato, i due ragazzi accusati di stupro da una turista americana. Ma la versione fornita dai due romani, 20 e 21 anni, smentisce in maniera categorica che quei due rapporti sessuali nei bagni della location estiva “La Maison”, lungo le banchine del Tevere, siano stati non consenzienti. Tanto che gli investigatori, al termine dell’interrogatorio non hanno preso alcun provvedimento nei loro con- S fronti, ma hanno inviato alla Procura i verbali e la denuncia della ragazza. «Sono tre versioni perfettamente sovrapponibili — ha dichiarato il generale Vittorio Tomasone — l’unica eccezione è nella definizione del rapporto sessuale: assolutamente consenziente, secondo i due amici; stupro, secondo la ragazza». «Abbiamo ballato per un po’ al centro della pista tutti e tre insieme — ha raccontato il primo giovane — dopo un po’ lei mi ha preso per mano e insieme siamo andati in bagno. Era chiaro a tutti e due quello che stavamo andando a fare e io non l’ho costretta a fare niente che lei non Gli indagati restano liberi Le loro versioni ora sono al vaglio della Procura volesse». Subito dopo il rapporto i due sono tornati a ballare. E il primo ventenne ha riferito all’amico quanto era accaduto, invitandolo a fare avances all’americana. Il secondo ventenne allora — sempre secondo quanto hanno riferito agli investi- gatori diretti dal capitano Gabriele De Pascalis — ha iniziato a baciare la statunitense sulla pista da ballo. «E lei — ha dichiarato — c’è stata, tanto che abbiamo iniziato a baciarci in maniera “scomposta” dietro la consolle della discoteca. Poi ci siamo resi conto che stavamo esagerando, davanti a tutti, così siamo andati al bagno anche noi». E lì si è consumato il secondo rapporto, a dire del giovane consenziente. «Appena usciti dal bagno — ha detto il 21enne — siamo tornati a ballare tutti e tre insieme, in pista. Poi a fine serata ci siamo salutati». Le tre versioni, nella dinamica della se- rata, collimano. Anche la turista dell’Iowa aveva infatti raccontato di essere tornata a ballare con i due amici sia dopo la prima che dopo la seconda «violenza». «Ero troppo ubriaca — ha denunciato ai carabinieri — avevo bevuto cinque birre dalla mezzanotte all’una. Non volevo avere rapporti con loro, mi hanno costretta. Ma ero talmente stordita che, per dimenticare quanto era successo, sono tornata a ballare con loro». I militari avevano avuto dubbi dall’inizio. E, almeno fino a quando la Procura non si pronuncerà diversamente, i due ragazzi, restano in libertà. © RIPRODUZIONE RISERVATA ‘‘ Il dossier I controlli UMENTANO le violenze sessuali ma diminuiscono le rapine nella capitale. I dati dei carabinieri del comando provinciale analizzano quattro anni di attività e il trend, al ribasso, dei reati è piuttosto significativo. Tanto per cominciare nel primo semestre del 2010 si sono verificati meno reati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La diminuzione è del 4,4 %, ma il dato è incoraggiante se si tiene conto dell’andamento dal 2007 a oggi. Da 148.345 delitti denunciati, nei primi sei mesi dell’anno, a tutte le forze di polizia, a Roma e Provincia nel 2007 si è infatti passati a 124.375 nel 2008, 112.769 dell’anno scorso, per poi arrivare ai 107.861 di quest’anno. Sono le rapine e le lesioni dolose ad aver avuto un sensibile calo. Lieve aumento delle violenze sessuali denunciate: dalle 171 di quattro anni fa si è passati a 181. In diminuzione i furti (sia in abitazione sia i borseggi) che comunque, rispetto al 1° semestre del 2007 sono diminuiti del 35,4%. «Nei primi sei mesi del 2010 siamo stati particolarmente impegnati nel contrasto di fenomeni criminali e nell’attività preventiva — ha dichiarato il generale Vittorio Tomasone, capo del comando provinciale — principali fattori che concorrono alla realizzazione della sicurezza sul territorio. Il dato confortante è che in questi sei mesi dell’anno l’indice della delittuosità è in calo. Cosa che accade da 4 anni». Nei primi sei mesi del 2010 sono state 5.169 le persone arrestate, 125.020 i servizi di prevenzione effettuati e circa 2 milioni le chiamate arrivate al 112. Sono stati inoltre intensificati i servizi finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina e all’individuazione e all’allontanamento di stranieri che, anche se comunitari, sono risultati pericolosi per la si- Fondamentale l’attività di prevenzione con 5.169 arresti e oltre 125mila servizi A Le indagini Importanti operazioni anti-droga e contro la malavita straniera Omicidi risolti a tempo record I NUMERI A destra, le cifre dei reati e, qui sopra, il generale Vittorio Tomasone, comandante provinciale dei carabinieri I dati del comando provinciale dei carabinieri registrano, nei primi sei mesi, un calo del 4,4% dei reati. In aumento le violenze sessuali Il rapporto sulla lotta alla criminalità Tomasone: “Dimezzate le rapine” curezza pubblica: 214 i decreti di allontanamento su proposta del comando provinciale. «Incisivo è stato anche il contrasto al traffico e allo spaccio di droghe — ha proseguito il generale Tomasone — con l’arresto di 884 persone, la segnalazione al Prefetto di 275 persone di cui 28 minori e il sequestro di circa 280 chili di droga. Poi ci sono significative operazioni investigative svolte in questi mesi che hanno portato alla risoluzione lampo di delitti efferati». È di qualche giorno fa la cattura dell’omicida che uccise un romeno trovato in un parcheggio vicino l’ospedale Sandro Pertini. L’omicidio di Anna Maria Tarantino, risolto grazie ad un’indagine lampo, dei militari del nucleo investigativo di Roma e di Ostia, ha consentito di arrestare il responsabile che dopo averla uccisa si era disfatto del corpo gettandolo nelle campagne di Riano. Poi c’è stata la scoperta di una fitta rete di spacciatori da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Frascati che hanno denunciato alla magistratura gli esponenti di più bande che rifornivano di droga le piazze di Tor Bella Monaca, Laurentino 38 e altre zone periferiche della città. Uno degli organizzatori, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, era il famoso “Svastichella”, condannato in primo grado alla pena di 7 anni per il ferimento di una coppia di omosessuali all’uscita di una discoteca dell’Eur. E ancora: l’operazione dei carabinieri della compagnia Eur contro due bande di slavi della capitale che oltre a dedicarsi al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio di auto di lusso, dagli anni settanta a oggi procuravano, attraverso documenti e attestazioni falsi, la cittadinanza italiana a cittadini della ex Jugoslavia e in alcuni casi obbligavano italiani a riconoscere la paternità dei figli slavi di componenti della banda e persone a loro vicine. Infine la scoperta di una delle più grosse organizzazioni criminali mai individuate nel settore del hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe via internet scaturita dall’indagine “Match Point”, portata avanti dagli investigatori del nucleo investigativo di via In Selci. «Mi congratulo con tutte le forze dell'ordine per i risultati conseguiti» commenta Alemanno «Tutto ciò è il frutto di un clima politico e culturale diverso». «Un grazie a chi svolge sempre meglio il ruolo di contrasto alla criminalità» afferma il presidente della Provincia Zingaretti «Il calo dei reati evidenzia anche la giustezza del primo patto per Roma sicura firmato dall'allora sindaco Walter Veltroni». (federica angeli) © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Roma L’EMERGENZA CRIMINALITÀ CRONACA VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 ROMA ■ IV Sequestrata e violentata a villa Borghese “Gli dicevo: ho l’Aids. Ma lui continuava” Il dramma di una turista americana portata in una cabina elettrica MASSIMO LUGLI IOLENTATA in una stamberga ricavata da una vecchia cabina sotterranea dell’elettricità, a Villa Borghese. Un incubo per una ragazza americana di 27 anni, di origine filippina, sequestrata e stuprata la sera di martedì da un romeno di 29 anni che si era costruito un rifugio nel parco, all’altezza del curvone del Muro Torto. L’aggressore, Ion Julien Petron, 29 anni, è stato ammanettato poche ore più tardi dagli agenti del vicequestore Carmine Belfiore, dirigente del commissariato Viminale. La giovane donna è ancora a Roma per gli ultimi accertamenti investigativi, assistita dall’ambasciata Usa. Tutto è cominciato con un incontro casuale a piazza della Repubblica. Jane (chiamiamola così) vive in California ma, attualmente, sta studiando in Spagna per diventare assistente all’infanzia. In questo periodo le sono capitati cinque giorni di vacanza e la studentessa ha deciso di approfittarne per venire in Italia. L’albergo, in via Palestro, l’ha trovato on line ma qualcosa nella prenotazione è andato storto perché martedì per Jane non c’e- V La studentessa, di origine filippina, ha fatto amicizia con il suo aggressore nei dintorni di Termini L’uomo, un romeno di 29 anni, l’ha invitata nella sua “casa nel parco” E lì l’ha stuprata LA BOTOLA I poliziotti hanno sequestrato il tugurio dove viveva il romeno ra più posto. Verso le 20, la studentessa ha fatto un giro a piedi nei dintorni di Termini dove si è informata sul prezzo di una grossa borsa esposta a una bancarella. La cifra, all’inizio, le sembrava eccessiva ma alla fine si è convinta ed è tornata sui suoi passi. Qui ha incontrato tre giovani romeni, una coppia e Julien, che hanno attaccato discorso in inglese. Rassicurata Automotor - dalla presenza della ragazza, Jane ha chiacchierato con i tre e quando il ragazzo e la ragazza si sono allontanati, è rimasta sola con il ventinovenne. Il giovane, inizialmente si è mostrato gentile e premuroso: con una galanteria d’altri tempi si è addirittura tolto il giubbotto per offrirlo alla studentessa, che tremava di freddo. Senza intuire le intenzioni dell’uomo, la studentessa gli ha con- fidato che stava cercando un posto per dormire. «Vieni con me, ti accompagno io, non c’è problema» ha risposto il romeno. I due sono saliti su un bus e ne sono scesi circa venti minuti più tardi. La ragazza è rimasta perplessa quando il suo accompagnatore si è incamminato nel parco ma lo ha seguito. Il romeno si è fermato davanti a una botola di cemento che nascondeva una vecchia ca- bina elettrica dismessa da anni e l’ha sollevata. Un po’ allarmata, la giovane donna lo ha seguito e a questo punto è scattata l’aggressione. «Mi è saltato addosso, ha cominciato a palparmi e a baciarmi dappertutto — ha raccontato, sconvolta, la giovane donna alla polizia — ho tentato di divincolarmi e di invocare aiuto ma lui mi ha messo una mano sulla bocca per impedirmi di gridare e mi ha stretta il collo. Ero troppo spaventata per lottare e l’ho lasciato fare. Mi ha spogliata ma quando stava per violentarmi gli ho detto che ero malata di Aids sperando di scoraggiarlo. Invece si è limitato a usare un profilattico». Dopo lo stupro, la donna ha potuto rivestirsi e l’aggressore, convinto di averla ormai in suo potere, è uscito insieme a lei. Jane Divisione Autoimport S.p.A. Via Salaria, 719 (Urbe) Roma - Tel. 06 88643418/12 Repubblica Roma ALLARME CRONACA SICUREZZA DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 ■ 12 Stuprata a Piazza di Spagna terrore nel cuore di Roma Studentessa spagnola aggredita, il secondo caso in pochi giorni FEDERICA ANGELI ROMA — Violentata a due passi da Trinità dei Monti. Stuprata nel cuore di Roma, nel caos di schiamazzi di coetanei appena usciti dai locali del centro. La città era ancora sveglia e viva mentre stava per consumarsi il dramma di una studentessa spagnola di 23 anni, sotto i riflettori della movida. Un fatto, quello accaduto la notte di venerdì, che ha lasciato la capitale sgomenta come vent’anni fa, il 6 marzo dell’88, quando dietro piazza Navona venne violentata Marinella Cammarata, a turno, da tre balordi. E appena quattro giorni fa, un’americana era stata violentata a Villa Borghese. L’una e trenta del mattino. La giovane spagnola era appena uscita dal pub dove lavora per mantenersi agli studi e stava andando a prendere la sua macchina parcheggiata sulla salita di San Sebastianello, una strada piena di alberi e lampioni che collega viale Trinità dei Monti a piazza di Spagna. Due ragazzi, che parlavano italiano, le hanno chiesto da lontano un’informazione ma lei che non parla ancora benissimo si è avvicinata per farsi ripetere la domanda. A quel punto uno dei due ha tirato fuori il coltello, l’altro l’ha afferrata per le spalle e trascinata dietro una macchina parcheggiata. Lì, tra la macchina e il muro s’è consumata la violenza sessuale. Un rapporto completo, a quanto riferito dalla vittima agli agenti della squadra mobile capitolina che stanno indagando sull’episodio. La giovane studentessa, sotto shock, dopo lo stupro ha perso i sensi. È rimasta accovacciata, seminuda, tra l’auto in sosta e il muro, mentre comitive festose passavano accanto a lei. Quando si è ripresa è montata in macchina, è tornata a casa e ha raccontato tutto al fidanzato che immediatamente l’ha accompagnata in ospedale. Alle tre la ventitreenne è stata visitata dai sanitari del pronto soccorso: non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. Quindi è stata trasferita in un altro ospedale dove le hanno effettuato il tampone vaginale che servirà agli inquirenti per estrapolare il Dna dello stupratore. Gli investigatori della squadra mobile, diretti da Vittorio Rizzi, hanno raggiunto la giovane e ascoltato il suo racconto. «Erano in due, avevano un coltello lungo. Un ragazzo era di colore, l’altro bianco e parlavano in italiano — ha dichiarato la giovane — poi mi hanno trascinato in quel posto buio». Le ricerche dei due sono scattate contestualmente alla denuncia, le venti volanti in zona hanno passato al setaccio l’area, ma ormai erano le tre del mattino. Troppo tempo perché dei due ci fossero ancora tracce. Al vaglio degli inquirenti ora i filmati delle numerose telecamere posizionate in diversi angoli di Trinità dei Monti che potrebbero aver immortalato gli aggressori. Il confronto con l’identikit fornito dalla vittima potrebbe portare in poche ore gli agenti alla cattura dei due balordi. Intanto gli uomini della polizia scientifica in via di San Sebastianello per diverse ore, ieri, hanno fatto i rilievi sul luogo dello stupro. Gli agenti hanno fatto portare via alcune auto, caricate su un carro attrezzi, per poter effettuare gli accertamenti. Di fronte al posto in cui si sarebbe consumata la violenza c’è la chiesa di una congregazione cristiana e gli uffici del consolato colombiano. Oltre allo sgomento, la violenza di ieri ha scatenato reazioni furibonde dell’opposizione nei confronti del sindaco Gianni Alemanno che ha fatto della sicurezza un baluardo della sua campagna elettorale, «lasciando poi una città allo sbando». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il racconto ELENA STANCANELLI 'ALTRA notte a Roma una ragazza è stata stuprata in Piazza di Spagna. Non in periferia, non nei cosiddetti luoghi del degrado, dove la rabbia è compagna del crimine, e la disperazione governa. L'orizzonte di questo nuovo orrore non sono gli slabbrati confini marciti, dentro i quali siamo soliti esiliare il male, per giustificarlo. Stavolta la violenza è sotto casa. Di più: fa capolino alle spalle della magnificenza della città, nel territorio L Chiunque salga la scalinata di Trinità dei Monti la ricorda come un sogno LA CHIESA Trinità dei Monti franco della bellezza che dovrebbe rappresentarci nel mondo. Ieri notte una ragazza è stata stuprata dietro la scalinata di Trinità dei Monti. Poche strade più in là della casa di Byron e Shelley, sotto Villa Medici, a pochi metri da piazza del Popolo. Dove la notte non ha l'aspetto feroce dei vialoni deserti, sopra i quali si affaccia lo squallore dei palazzoni. Qui, tra queste strade eleganti, ci sono locali, alberghi di lusso, luci che illuminano con grazia. Ci sono gli studenti dell'Erasmus che suonano la chitarra e cantano, gli attori americani innamorati di Fellini e De Sica. Qualsiasi turista abbia trascorso a Roma un giorno almeno, ha salito la scalinata di Trinità dei Monti e la ricorda come una specie di sogno. Ha creduto, come credevamo noi, che tanta meraviglia fosse garanzia di sicurezza. Invece no. Non esistono più zone franche, non ci sono comportamenti che ci mettono al riparo I negozi delle grandi griffe, locali alla moda. Qui hanno vissuto e lavorato grandi artisti La splendente vetrina della Capitale che affascina i turisti nel mondo dal rischio. Questo è quello che racconta lo stupro dell'altra notte. Cosa dirà chi, in altri casi, ha avuto il coraggio di dire il giorno dopo, non doveva andare lì, perchè lì è pericoloso? Quanto dovrà rimpicciolirsi lo spazio della nostra libertà, quanto dovrà accorciarsi la catena prima che qualcuno abbia il coraggio di dire, con semplicità, che Roma è diventata una città violenta? Roma, non le periferie. E lo è diventata proprio, curioso paradosso, sotto la giurisdizione di chi aveva chiesto il nostro voto promettendo in cambio sicurezza. Roma è diventata una città brutta. Sotto i nostri occhi, piano piano. I cantieri aprono e non chiudono mai, le transenne arrugginiscono e non vengono tolte. Il parco del Colle Oppio, che dista tre minuti a piedi dal Colosseo, era un'oasi di serenità. Prima sono morte le palme, tutte. Uccise dal terribile punteruolo rosso, non curate, mai abbattute. Nessuno fa niente. Un anno fa un angolo della Domus Aurea, proprio sotto il parco, ha ceduto. Sono arrivate le transenne, metri e metri di reti metalliche. Sembrava che dovesse succedere © RIPRODUZIONE RISERVATA chissà cosa. E invece niente. Nel parco del Colle Oppio, mezzo chiuso e abbandonato alla bruttezza, a distanza di alcuni mesi sono state trovate due persone uccise. Nel cuore della città. Non sono gli altri, non è altrove. La bruttezza, il degrado, producono violenza. E le prime vittime della violenza sono sempre le donne. Lo stupro è il reato più vile, è l'arma dell'impotenza, è il linguaggio di un tempo senza speranza. Vuoto, come è vuota la parola "sicurezza" se rimane uno slogan elettorale. © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Nazionale LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2011 CRONACA ROMA ■ III “Zone buie e a rischio, subito la mappa” I residenti del centro: “Porteremo al Comune e al I municipio il dossier sulle strade più pericolose” L’appello LAURA MARI RESIDENTI si mobilitano per la sicurezza del centro storico. Dopo la violenza sessuale avvenuta, nelle notte tra venerdì e sabato, in via di San Sebastianello, a pochi metri da piazza di Spagna, gli abitanti del I municipio hanno deciso di rimboccarsi le maniche. «È chiaro — sottolinea Viviana Di Capua, presidente dell’associazione Abitanti centro storico — che finora l’attenzione dell’amministrazione comunale è stata focalizzata sulle piazze della movida, con provvedimenti ad hoc per garantirne la sicurezza». Ma il problema, prosegue Di Capua, «è che proprio accanto a queste zone del centro storico ci sono strade e vicoli abbandonati a loro stessi, bui e pericolosi». Ecco perché l’associazione ha deciso di mobilitarsi. «Da tempo ci arrivano segnalazioni dei residenti su strade scarsamente illuminate — spiega Viviana Di Capua — le raccoglieremo e integreremo con un monitoraggio puntuale di tutti i vicoli più pericolosi del centro. Faremo un dossier che invieremo al Comune e al I municipio». Il presidente della commissione Sicurezza, Fabrizio Santori, ha intanto convocato «per la prossima settimana una riunione per discutere dei provvedimenti da adottare in centro storico». Il pidiellino Santori ammette che «se in una settimana sono av- Il questore chiede collaborazione “Denunciate immediatamente le violenze” I E in segno di solidarietà alle vittime Alemanno accende le luci del Colosseo venuti due stupri in nel cuore di Roma, evidentemente è necessario riflettere sul livello di sicurezza in città». L’idea del presidente della commissione, dunque, è di «avviare una mappatura delle aree più a rischio e poi aprire un tavolo di lavoro con i vari dipartimenti. Si potrebbe chiedere ai commercianti di tenere accese le luci dei negozi anche di notte, offrendo in cambio sconti e agevolazioni sulla tariffa dell’illuminazione». L’associazione Tridente chiede un incontro urgente al prefetto Giuseppe Pecoraro. «Vorremmo — dice Adriano Angelini, presidente dell’associazione — che il prefetto organizzasse un vertice con tutte le realtà che vivono e lavorano nel centro storico. Solo ascoltando chi frequenta quotidianamente il I municipio si migliorare la sicurezza di quei rioni». E in segno di solidarietà nei confronti della 23enne spagnola violentata nei pressi di piazza di Spagna, il sindaco Gianni Alemanno ieri ha fatto accendere le luci del Colosseo. «Un gesto simbolico, ma significativo — ha detto il primo cittadino — per far luce sui casi di prevaricazione nei confronti delle donne ed evitare che episodi del genere restino nell’ombra». E sull’accusa di «sciacallaggio», rivolta dal sindaco all’opposizione, il segretario romano del Pd, Marco Miccoli, replica: «Fu lui, in campagna elettorale, a speculare su ogni episodio di violenza che avveniva in città, promettendo che, con lui sindaco, tutto ciò non sarebbe più avvenuto. Ora i risultati del fallimento di Alemanno sono sotto gli occhi di tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA Le richieste I LAMPIONI IL VERTICE LA VIGILANZA I residenti chiedono che i vicoli attorno alle piazze della movida siano più illuminati Gli abitanti chiedono al prefetto di convocare un vertice con le associazioni di quartiere Oltre ai presidi fissi, i residenti chiedono più agenti in giro per le strade del centro storico «QUANDO si è vittime di reati, l’invito è di telefonare subito alle forze dell’ordine, così da consentire un immediato intervento sul luogo dove si è consumato il reato». Il questore di Roma Francesco Tagliente, all’indomani della violenza sessuale che si è consumata nel cuore di Roma, alle spalle della scalinata di piazza di Spagna, lancia un messaggio importante. Chiamare 113 e 112 non appena si consuma un reato. La giovane studentessa, vittima dello stupro, ha infatti denunciato l’episodio quasi due ore dopo, non appena è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Figlie di San Camillo dove è stata visitata. «La polizia e le altre forze dell’ordine — ha proseguito il questore Tagliente — fanno il massimo per prevenire reati predatori e le macchine sul territorio sono tante. Venerdì notte 69 volanti controllavano la città». Il blitz Nel weekend oltre 638 sanzioni 6.Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici Ufficio Unico Espropriazioni AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DEGLI ARTT. 11, 16 E 19 DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001 N. 327 E S.M.I. Espropriazione ed Asservimento di immobili per pubblica utilità. METROPOLITANA DI ROMA – LINEA B1. “PROLUNGAMENTO OLTRE JONIO DELLA LINEA B1 METROPOLITANA DI ROMA”. Intervento D1.1-014. COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE INTEGRATO. PREMESSO che con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2006, n. 3543, il Sindaco di Roma è stato nominato Commissario Delegato per l’attuazione degli interventi volti a fronteggiare l’emergenza dichiarata nel territorio della Capitale ed è stato autorizzato a derogare alle disposizioni legislative e regolamentari indicati nella suddetta Ordinanza; che in applicazione di quanto disposto dall’art. 1 comma 3 dell’O.P.C.M. n. 3543/06 e dall’art. 2, comma 4, dell’O.C.P.M. n. 3564/07, l’approvazione, da parte del Commissario Delegato, del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico generale, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori; che con Ordinanza n. 341 del 27 luglio 2010 del Sindaco di Roma - Commissario Delegato ai sensi O.P.C.M. n. 3543/2006, l’intervento denominato “Prolungamento oltre Jonio della linea B1 della Metropolitana di Roma “, nella configurazione del tracciato denominato “ VIGNE NUOVE”, è stato inserito nel Piano di Riqualificazione delle strutture viarie e per la mobilità, approvato con Ordinanza Commissariale n. 2 del 12 ottobre 2006 e s.m.i.; che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 97 del 24 maggio 2004, il Comune di Roma ha individuato Roma Metropolitane S.r.l. quale soggetto preposto allo svolgimento di tutte le attività connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolitane C e B1, nonché delle altre linee metropolitane della Città, qualificando la suddetta Società quale emanazione organica dello stesso Comune; Il seguente Avviso verrà pubblicato, presso l’Albo Pretorio del Comune, sul sito informatico della Regione Lazio, in apposita sezione del sito internet del Comune di Roma e verrà affisso nel Municipio IV° in cui insistono le aree oggetto dell’intervento; Visto il d. P.R. 8 giugno 2001, n. 327 s.m.i., Vista l’ Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3543 del 26 settembre 2006 prorogata dal Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto in data 17.12.2010; Vista l’ Ordinanza del Sindaco-Commissario ex O.P.C.M. 3543/06, n. 1 del 30 gennaio 2007; Vista l’Ordinanza del Sindaco-Commissario ex O.P.C.M. 3543/06, n. 341 del 27 luglio 2010; SI AVVISA Che per 15 giorni decorrenti dalla pubblicazione del presente annuncio, saranno depositati per la consultazione, presso ROMA METROPOLITANE S.R.L - con sede in Roma, Via Tuscolana nn. 171/173, nonché presso l’Ufficio Unico per le Espropriazioni di Roma Capitale, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici, con sede in Roma, Viale della Civiltà del Lavoro n. 10, gli elaborati relativi al progetto preliminare integrato e della variante urbanistica dell’intervento in oggetto, con particolare riferimento alle planimetrie catastali secondo le risultanze catastali riportate nell’elenco in epigrafe. SI COMUNICA, INOLTRE, CHE: Il Responsabile del Procedimento è l’Ing. Pasquale Donia. Il Responsabile del Procedimento di variante urbanistica è l’Ing. Roberto Botta. Il Responsabile del Procedimento per la fase di espropriazione è la D.ssa Alba Stillittano. Gli interessati hanno facoltà di prendere visione dei documenti depositati, di estrarne copia, nonché di presentare eventuali osservazioni scritte, nelle giornate di pubblico dell’Ufficio Unico per le Espropriazioni (lunedì e giovedì dalle ore 8,30 alle 12,30), ovvero presso Roma Metropolitane S.r.l. con sede in Roma, Via Tuscolana, 171/173, entro il termine inderogabile di giorni quindici dalla data di pubblicazione del presente avviso, con l’avvertenza che le osservazioni pervenute oltre il termine suddetto, non saranno tenute in considerazione. La consultazione degli atti potrà avvenire, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 rivolgendosi alla Segreteria della Direzione Tecnica ( tel. 06/454640232 ) ELENCO PARTICELLE CATASTALI INTERESSATE DAL PROGETTO - Ditta: ANAS con sede in Roma; Fog. 136 Part. 546 esproprio intera particella. - Ditta: “ETA IMMOBILIARE – FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO” GESTITO DALLA “FIMIT SGR” con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1223 asservimento mq. 50. - Ditta: ENI con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1289 esproprio mq.1750. - Ditta: PORTA DI ROMA S.R.L. con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1360 esproprio intera particella. Fog. 137 Part. 1472 esproprio intera particella. Fog. 137 Part. 1523 esproprio intera particella. - Ditta: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1363 esproprio mq. 40, asservimento mq. 650, occupazione temp. mq.150. Fog. 137 Part. 1373 asservimento mq. 600. - Ditta: MALICA IMMOBILIARE S.R.L. con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1367 esproprio mq. 42.000. Fog. 137 Part. 1524 esproprio intera particella. - Ditta: SOCIETA’ ANONIMA ACQUA PIA ANTICA MARCIA con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1411 esproprio mq. 500, asservimento mq. 90. - Intestazione: Relitto stradale; Fog. 137 Part. 1447 asservimento mq. 150. - Ditta: CONDOMINIO DI VIA ALBERTO LIONELLO, 201 – Roma; Fog. 137 Part. 1522 asservimento mq. 150. - Ditta: SENECA FONDO COMUNE IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1771 asservimento mq. 30, occupazione temp. 250. - Ditta: EDILSORI S.R.L. ; Fog. 262 Part. 8 esproprio mq. 8.800. Fog. 267 Part. 5 esproprio mq. 500. - Ditta: ZANTE S.R.L. con sede in Roma; Fog. 262 Part. 12 asservimento mq. 120. Fog. 262 Part. 560 asservimento mq. 20. Fog. 262 Part. 561 asservimento mq. 1.400. - Ditta: SOCIETA’ COSTRUZIONI EDILIZIE ROMANA APPALTI E MANUTENZIONI S.C.E.R.A.M. con sede in Roma; Fog. 262 Part. 31 asservimento mq. 60. Fog. 262 Part. 567 asservimento mq.1.050. - Ditta: CASSA PER LE PENSIONI AI DIPENDENTI ENTI LOCALI; Fog. 262 Part. 36 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 6 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 580 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 581 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 584 esproprio intera particella. - Ditta: SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 1 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 2 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 3 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 4 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 5 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 6 ; Fog. 262 Part. 52 asservimento mq. 100. Fog. 262 Part. 556 asservimento mq.650. Fog. 263 Part. 1353 esproprio mq. 420, asservimento mq. 650, occupaz. temp. mq. 450. - Ditta: SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA MENOFILO con sede in Roma; Fog. 262 Part. 191 asservimento mq. 30. - Ditta: CONDOMINIO DI VIA CAMILLO IACOBINI n.c. 180 – 190 – 200 e VIA GIOVANNI CONTI s.n.c. Roma; Fog. 262 Part. 379 asservimento mq. 1.600. - Ditta: SPA IMMOBILIARE LUCINA con sede in Roma; Fog. 263 Part. 2 esproprio mq. 4.600, occupazione temp. mq. 1100. - Ditta : IMMOBILIARE ARES SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part. 1355 esproprio intera particella. - Ditta: IMMOBILIARE COSTRUZIONI SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part. 1512 esproprio mq. 274, occupazione temp. mq. 20. Fog. 263 Part. 1577 esproprio mq. 823, occupazione temp. mq. 228. - Ditta: IMMOBILIARE ETERE SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part. 1514 esproprio mq.11.400, occupazione temp. mq.300. Fog. 263 Part. 1516 esproprio mq. 20, occupazione temp. mq. 50. Fog. 263 Part. 1582 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 1583 esproprio intera particella. - Ditta: CONDOMINIO DI VIA FILOTEO ALBERINI, 25 – Roma; Fog. 263 Part. 1559 asservimento mq. 520. - Ditta: C.M.B. SOCIETA’ COOP.VA MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI con sede in Carpi. CONSORZIO COOPERATIVE COSTRUZIONI – CCC SOCIETA’ COOP.VA con sede in Bologna. DICOS S.P.A. con sede in Roma. INPROGEST S.P.A. con sede in Roma; Fog. 263 Part. 2095 occupazione temp. mq. 20. - Ditta: ATER; Fog. 267 Part.536 asservimento mq. 160; Fog. 267 Part.539 asservimento mq. 30. - Ditta: SOCIETA’ ANONIMA ACQUA PIA ANTICA MARCIA con sede in Roma; Ditta proprietaria accertata: COMUNE DI ROMA; Fog. 263 Part. 131 esproprio mq. 1.905. - Ditta: IMMOBILIARE COSTRUZIONI S.R.L. con sede in Roma; Ditta proprietaria accertata: COMUNE DI ROMA; Fog. 263 Part. 192 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 193 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 196 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 208 esproprio intera particella. Il Dirigente Giuseppe Voce Movida sicura controlli a tappeto Boom di multe OPO gli ultimi episodi violenti avvenuti nel centro storico, aumentano i controlli da parte delle forze dell’ordine. Dai dati del Campidoglio emerge che nel fine settimana gli agenti della polizia municipale hanno multato 638 vetture. In particolare, 240 sanzioni sono state elevate nei confronti di chi aveva posteggiato le auto nelle aree pedonali del I municipio, in particolare nei pressi di piazza Navona, via dei Coronari e via Santa Maria in Trastevere. Inoltre, nella zona di Trastevere sono stati fermati tre parcheggiatori abusivi. «Per verificare il rispetto delle ordinanze comunali — fa sapere il Campidoglio — sono stati controllati anche gli esercizi pubblici del I municipio». Su oltre 300 locali, tra pub, bar e ristoranti, controllati dagli agenti della polizia municipale del I gruppo, nella zona di Trastevere, Campo Marzio, Esquilino, Campo de’ Fiori e rione Monti sono state accertate sette violazioni. Di queste, quattro per il mancato rispetto dell’orario chiusura e tre per mancanza del dispositivo per la rilevazione del tasso alcolemico all’interno degli esercizi di somministrazione. Non sono mancati, inoltre, i controlli anti-abusivismo. In particolare, nelle giornate di venerdì e sabato i vigili urbani hanno effettuato 52 sequestri di merce contraffatta, per un totale di 1085 pezzi, molti dei quali occhiali, foulard, borse e cavalletti per le macchine fotografiche. D Repubblica Roma