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Caditoie sporche, il ponte affonda
user: 3932310181 mail: [email protected] ip: 2.226.124.1 50 Napoli Sud - Costiera Mercoledì 21 novembre 2012 Il Mattino Torre Annunziata Allagamenti e auto in trappola, torna la vergogna del sottopasso di via Settetermini Torre Annunziata Caditoie sporche, il ponte affonda Porto, Sica attacca Starita «Si è perso troppo tempo» la Repubblica - scrive Enzo Martire, presidente dell’associazione «Stella Cometa» - i cittadini del Vesuviano si chiedono:èmaipossibilechenessuno possaintervenireconautoritàerisolverelaproblematica?IncasodiemergenzaVesuvio, achi si imputerebbero idiMaurizio Sannino sastriprovocatidal blocco di unavia di fuga, che va ad affiancarsi ad un’altra TORRE ANNUNZIATA. È il sottopassaggio che collega via Settetermini alla vicina questione, quella del ponte, sempre a Boscoreale. Una arteria che quotidia- Torre Annunziata, di via Sepolcri? Sanamente viene percorsa da centinaia rebbe opportuno - prosegue Martire di auto. Una delle principali vie di fuga che in sede centrale qualcuno esautoper il rischio Vesuvio. Dal 2008, quel rasse i responsabili e, attraverso la noponte rappresenta una delle tante ver- minadiuncommissarioadacta,facesgognediunacittàabbandonataalpro- se eseguire in maniera celere gli interprio destino. La «fotografia» di una si- venti necessari e definitivi». La polemica si sposta in Comune. tuazione diventata ormaiper residenti e cittadini insostenibile, è tutta rac- Ad attaccare è il consigliere comunale chiusa nella scena che puntualmente di opposizione Marcello Vitiello che si ripete ogni qualvolta sulla città sull’argomentohapromossounainteroplontina si abbatte la violenzadi Gio- rogazione consiliare: «Non ci sono pave Pluvio. Bastano due giorni di piog- role per definire questo scempio - dice - basta vedere la manutengia che il sottopasso assume zione della strada da parte le sembianze di una immendell’amministrazione.Bisosapiscina,epergliincautiaugna intervenire al più pretomobilisti si trasforma in sto. È una vergogna che duuna sorta di incubo per libera ormai da cinque anni. La rarsi dal quale, non resta alvia d’uscita? Potrebbe essetro che affidarsi all’intervenre rappresentata dal nuovo to delle forze dell’ordine e centrocommercialediprosdei vigili del fuoco. sima apertura a due passi Nonèlaprimavolta,infatdalponte.Sembra-rivelaViti, che auto con l’acqua che tiello - che gli imprenditori arriva al finestrino sono co- La paralisi possano intervenire per le strette a chiedere l’interven- I liquami spese detraendo il tutto dai to dei pompieri. A completacanoni da corrispondere al reil quadrodella vergogna, il paralizzano comune. Io auspico invece «contorno» di rifiuti di ogni la viabilità -continuaVitiello-unintergenere,detriticonfango,ein- Fango ventodellaRegioneCampasetti di ogni specie che non e detriti nia con una attenta ispeziolasciano aprire bocca. Il problemavero, è che dopo pole- per centinaia ne fognaria in maniera tale da risolvere il problema». miche, esposti, dossier alla di metri Procura della Repubblica Torre Annunziata Il sottopasso allagato © RIPRODUZIONE RISERVATA con tanto di foto, interrogazioniconsiliari,letterealPrefettodiNapoli, non si riesce a scorgere all’oriz- Trecase zonte uno straccio di soluzione. Tutte le denunce sono cadute nel vuoto. Di chi è la responsabilità dello scempio? Carte alla mano, la manutenzione del ponte spetta all’ufficio tecnico del cheggio per accompagnare comune di Torre Annunziata, mentre Mirella D’Ambrosio e riprendere le mie bambiall’ufficio tecnico regionale è affidata la gestione della scatola fognaria. Il ri- TRECASE. La sosta a paga- ne–diceAnnaMaria,mamsultato è sotto gli occhi di tutti: mentre mentoèentratainvigorelu- madidueallieve–afinemele auto affondano in acqua e melma, nedì e i cittadini sono già in seavròspeso24eurounica- centesimi la rivolta. Infatti, nelle strade mente per aver fatto il mio tariffa per dal 2008 è cominciato il classico scari- del centro storico, bisogne- dovere di madre: una cifra mezz’ora di sosta cabarile tra comune, e regione. E sullo rà pagare 50 centesimi per davvero eccessiva che an- nelle strisce blu sfondo,ilparadosso comicocherende poter parcheggiare l’auto drà comunque a incidere istituite dal la vicenda surreale: sembra sparito il appena mezz’ora. A prote- sull’economia delle fami- sindaco in centro. progetto del ponte risalente a 30 anni stare sono stati innanzitut- glie di Trecase». Ancora più Ancora libera la fa,per cui ognimodifica risulta impos- to i genitori degli studenti arrabbiati sono i cittadini sosta nelle strade sibile: ieri mattina il ponte era ancora che frequentano il plesso chenelcentrostoricociabi- decentrate. interdetto al traffico e l’acqua faceva scolasticoelementaredivia tano,esisentono«nontutebella mostra. I residenti stanchi e in Vesuvioechepiùvoltehan- lati e fortemente discrimipreda alla disperazione hanno scritto, no chiesto l’intervento di nati».«Èunapurafollia–diappoggiati dalle associazioni, una let- docentiedirigentescolasti- ce Antonio– poiché molti di tera al Ministero dell’interno chieden- co. noi non possiedono un gado un intervento urgente: «Visto che è «Trovo assurdo dover rage e finora le auto sono stata interessata anche la Procura del- pagare ogni mattina il par- state lasciate sotto casa: ora Tre giorni di emergenza L’appello al ministero: situazione insopportabile La scuola In corteo studenti e professori Emiliana Cirillo Oggi per un corteo autorizzato sfileranno insieme alunni e docenti contro le riforme, in particolare il disegno di legge «Aprea» e i tagli all’istruzione. L’iniziativa è partita dalla volontà degli studenti delle scuole superiori ma anche i professori di ruolo manifestano, nell’imminenza del rinnovo del contratto, contro il blocco degli scatti di anzianità e il ritardo dei fondi. Il corteo partirà alle 10.00 dal piazzale antistante lo stadio fino ad arrivare a Piazza Ernesto Cesaro. Strisce blu per la sosta in centro, i cittadini protestano 50 per farlo dovremo pagare». Ma,comespiegailsindaco Salvatore Brancaccio «è statonecessarioregolamentarelasostaproprioperevitarechequeipochipostiauto disponibili non venissero occupati per settimane da chi utilizzava lo spazio pubblico come un garage privato: ciò significa che i 12 posti di via Vesuvio diventeranno 24 ogni ora e 288 in una giornata, offrendounservizioatanticittadini che, peraltro, troveranno imarciapiedisgomberidalle auto in sosta selvaggia». Secondo Brancaccio, poiché il provvedimento ri- guarda solo alcuni tratti di strada «ognuno valuterà il rapporto rischio-beneficio prima di pagare 50 centesimi e potrà comunque lasciare l’auto nelle zone più decentrate(dovelasostarestaliberaegratuita)emagari fare qualche passo a piedi». Dalla parte dei cittadini, invece, il segretario cittadinodelPdFernandaPucillo: «Non sarebbe stato più giusto realizzare isole pedonali?Spero nel buon senso dei cittadini: lasciamo le macchine a casa, così questo progetto nefasto fallirà». © RIPRODUZIONE RISERVATA Vico Equense A un anno dall’approvazione della delibera consiliare via alle regole per la telefonia mobile Elettrosmog, il Comune istituisce la commissione Al lavoro dal 29 novembre individuati i quattro siti disponibili per le antenne Umberto Celentano VICO EQUENSE. Il 29 novembre avran- no inizio i lavori della commissione di esperti sulla tuteladella salutepubblica dai rischi di danni provocati dalle nuove antenne di telefonia mobile. Troverà, quindi, pratica attuazione, a quasiunannodidistanzadallasuaapprovazione avvenuta all’unanimità, la delibera consiliare inerente la costituzionedi una commissione per la verifica e l’ottimizzazione sul territorio diVicoEquense,deicampielettromagneticiprodottidalleantennedellatelefonia mobile. Un argomento che sta a cuore a migliaia di cittadini, molti dei quali si sono mobilitati attraverso comitati promotori di petizioni popolari ed altre iniziative, preoccupati dal rischio, soprattutto sotto l’aspetto oncologico, prodotto da una diffusa presenzadiantenneperitelefoninisulterritorio vicano. Fanno parte di questa commissio- ne i due tecnici d’inquinamento elettromagnetico Luciano Di Fraia e Luigi Verolino, docenti dell’Università Federico II di Napoli, e l’oncologa Ester Di Palma, specialista residente nella città equana. «Lo spirito di questa disposizione-haspiegatoilsindacogennaro Cinque - è la tutela della salute pubblica.L’obiettivoprincipaleèquellodisalvaguardareicittadinisututtoil Vico Equense Una protesta dei cittadini contro le antenne della telefonia territorio,attivandouncostantemonitoraggio degli impianti».• Per migliorare la copertura dei segnalisuicellularil’amministrazione si èresadisponibileaconcedereperl’installazione degli impianti di stazione radio base in quattro siti: il Palazzo Municipale di Corso Filangieri, Massaquano nell’area del campo sportivo, Ticciano nelle vicinanze dell’antennaRai-WayeMonteFaitoinprossimitàdelParcoOceanoVerde.«Ladeliberaconsiliare–affermailprimocittadino – prevedeva una rete sul nostro territoriocon sei microimpianti, compreselestazionidiMontechiaroePunta Scutolo. L’antenna di Massaquano, oggetto di polemica, una volta in rete servirà solo Massaquano, Sant’Andrea e San Salvatore. Se spegnessimo anche Massaquano, come abbiamo già fatto con Vico centro, salterebbe quelprincipioapprovatoall’unanimità, che prevedeva la creazione di una rete con una distribuzione omogenea degliimpiantiagaranziadiunaproduzione di onde elettromagnetiche più blandarispettoaquelleutilialraggiungimento, da parte di un cellulare, di un ponte più distante». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa Festa dell’Albero 150 eventi TORRE ANNUNZIATA. Il sindaco GiosuèStarita scrive all'Autorità portuale di Napoli per far rientrareilportosottolasuagiurisdizione e l'opposizione non perde occasioneperbacchettarel'operato dell'amministrazione. Pesante il commento di Enzo Sica di Centro Comune che afferma: «Èun'altra operazionedi facciatadelnostroprimocittadino.Sono passati sei anni da quando Palazzo Criscuolo ha stipulato un protocollo d'intesa con l'AutoritàPortuale.Era il 2007, ioero direttore generale e in città c'era il commissario prefettizio che con i poteri del consiglio comunale formulò la richiesta di adesione all'Ente partenopeo». Ieri come oggi, dice Sica, il passaggio di competenze é un modo per intercettare fondi regionalieinserireilportooplontino - il terzo in Campania per dimensioni - in una operazione di rilanciostrategicochepassa,soprattutto, per l'ammodernamento delle infrastrutture. «Ma una sola lettera a sei anni dall'adesione mi pare davvero vergognosa. Roba da negligenti - affonda Sica - Fin dai primi giornidelsuoinsediamentoStarita é stato più volte sollecitato a muoversi su questo fronte perchél'AutoritàPortualediNapoli lavora a ritmi spediti in termini diconferenzedeiserviziedidefinizione dei piani regolatori nei qualidovrebbe rientrare anche Torre Il caso Annunziata, Polemica ma dai quali per il mo- dopo mento è ta- la lettera gliata fuori a del sindaco differenza di all’autorità Castellammare di Sta- portuale bia,peresem- di Napoli pio, che nel 2007avviòassiemeanoiilpercorsodiadesione». Vincenzo Sica lamenta ritardi gravissimi che a suo giudizio non possono essere recuperati con una lettera perché, comunque, per decretare il passaggio è necessario un decreto ministeriale ed é dunque indispensabile avviare anche altre azioni. «Nel frattempo, però, l'Autoritá PortualediNapolivaavantierestarefuoridaqueltavolovuoldirestroncarepersemprelepossibilità di rilancio di Torre. Starita ha millantato interventi da parte della Regione e dell'assessore Taglialatela solo per mascherare la sua incapacità». Qual è la siluzione, dunque? Per il leader dell’opposizione invece «Starita deve assolutamente portare in consigliola ratificadel protocollo d'intesa e sedersi a tavola con l'Autorità portuale definendo tempiepassaggichiariperavviarelapraticaalMinisterodelleInfrastrutture e Trasporti». © RIPRODUZIONE RISERVATA Oltre 150 eventi in tutta la Campania, migliaia le classi ed oltre 20mila i bambini coinvolti, per celebrare tutti insieme la Festa dell’Albero, in programma il 21 novembre, e che durerà fino al week end. Giunta alla 18esima edizione, anche quest’anno la campagna di Legambiente dedicata alla riqualificazione del verde urbano coinvolgerà cittadini, studenti e amministrazioni locali nella piantumazione di alberi all’interno delle scuole, nei parchi pubblici e nelle aree degradate della città. Ad Ottaviano presso l’area verde dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e Parco Nazionale del Vesuvio presso il bene confiscato dove nel Parco della memoria e dell’impegno civile si pianteranno alberi in memoria di vittime innocenti della camorra. Appuntamenti anche a Portici Pozzuoli, Massa Lubrense. Composite IL_MATTINO - CIRC_SU2 - 50 - 21/11/12 ---- Time: 21/11/12 00:45 Torre Annunziata Il porto