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Caditoie sporche, il ponte affonda

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Caditoie sporche, il ponte affonda
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50 Napoli Sud - Costiera
Mercoledì 21 novembre 2012
Il Mattino
Torre Annunziata Allagamenti e auto in trappola, torna la vergogna del sottopasso di via Settetermini
Torre Annunziata
Caditoie sporche, il ponte affonda
Porto, Sica
attacca Starita
«Si è perso
troppo tempo»
la Repubblica - scrive Enzo Martire,
presidente dell’associazione «Stella
Cometa» - i cittadini del Vesuviano si
chiedono:èmaipossibilechenessuno
possaintervenireconautoritàerisolverelaproblematica?IncasodiemergenzaVesuvio, achi si imputerebbero idiMaurizio Sannino
sastriprovocatidal blocco di unavia di
fuga, che va ad affiancarsi ad un’altra
TORRE ANNUNZIATA. È il sottopassaggio
che collega via Settetermini alla vicina questione, quella del ponte, sempre a
Boscoreale. Una arteria che quotidia- Torre Annunziata, di via Sepolcri? Sanamente viene percorsa da centinaia rebbe opportuno - prosegue Martire di auto. Una delle principali vie di fuga che in sede centrale qualcuno esautoper il rischio Vesuvio. Dal 2008, quel rasse i responsabili e, attraverso la noponte rappresenta una delle tante ver- minadiuncommissarioadacta,facesgognediunacittàabbandonataalpro- se eseguire in maniera celere gli interprio destino. La «fotografia» di una si- venti necessari e definitivi».
La polemica si sposta in Comune.
tuazione diventata ormaiper residenti
e cittadini insostenibile, è tutta rac- Ad attaccare è il consigliere comunale
chiusa nella scena che puntualmente di opposizione Marcello Vitiello che
si ripete ogni qualvolta sulla città sull’argomentohapromossounainteroplontina si abbatte la violenzadi Gio- rogazione consiliare: «Non ci sono pave Pluvio. Bastano due giorni di piog- role per definire questo scempio - dice
- basta vedere la manutengia che il sottopasso assume
zione della strada da parte
le sembianze di una immendell’amministrazione.Bisosapiscina,epergliincautiaugna intervenire al più pretomobilisti si trasforma in
sto. È una vergogna che duuna sorta di incubo per libera ormai da cinque anni. La
rarsi dal quale, non resta alvia d’uscita? Potrebbe essetro che affidarsi all’intervenre rappresentata dal nuovo
to delle forze dell’ordine e
centrocommercialediprosdei vigili del fuoco.
sima apertura a due passi
Nonèlaprimavolta,infatdalponte.Sembra-rivelaViti, che auto con l’acqua che
tiello - che gli imprenditori
arriva al finestrino sono co- La paralisi
possano intervenire per le
strette a chiedere l’interven- I liquami
spese detraendo il tutto dai
to dei pompieri. A completacanoni da corrispondere al
reil quadrodella vergogna, il paralizzano
comune. Io auspico invece
«contorno» di rifiuti di ogni la viabilità
-continuaVitiello-unintergenere,detriticonfango,ein- Fango
ventodellaRegioneCampasetti di ogni specie che non e detriti
nia con una attenta ispeziolasciano aprire bocca. Il problemavero, è che dopo pole- per centinaia ne fognaria in maniera tale
da risolvere il problema».
miche, esposti, dossier alla di metri
Procura della Repubblica
Torre Annunziata Il sottopasso allagato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
con tanto di foto, interrogazioniconsiliari,letterealPrefettodiNapoli, non si riesce a scorgere all’oriz- Trecase
zonte uno straccio di soluzione. Tutte
le denunce sono cadute nel vuoto. Di
chi è la responsabilità dello scempio?
Carte alla mano, la manutenzione
del ponte spetta all’ufficio tecnico del
cheggio per accompagnare
comune di Torre Annunziata, mentre Mirella D’Ambrosio
e riprendere le mie bambiall’ufficio tecnico regionale è affidata
la gestione della scatola fognaria. Il ri- TRECASE. La sosta a paga- ne–diceAnnaMaria,mamsultato è sotto gli occhi di tutti: mentre mentoèentratainvigorelu- madidueallieve–afinemele auto affondano in acqua e melma, nedì e i cittadini sono già in seavròspeso24eurounica- centesimi la
rivolta. Infatti, nelle strade mente per aver fatto il mio tariffa per
dal 2008 è cominciato il classico scari- del centro storico, bisogne- dovere di madre: una cifra
mezz’ora di sosta
cabarile tra comune, e regione. E sullo rà pagare 50 centesimi per davvero eccessiva che an- nelle strisce blu
sfondo,ilparadosso comicocherende poter parcheggiare l’auto drà comunque a incidere istituite dal
la vicenda surreale: sembra sparito il appena mezz’ora. A prote- sull’economia delle fami- sindaco in centro.
progetto del ponte risalente a 30 anni stare sono stati innanzitut- glie di Trecase». Ancora più Ancora libera la
fa,per cui ognimodifica risulta impos- to i genitori degli studenti arrabbiati sono i cittadini sosta nelle strade
sibile: ieri mattina il ponte era ancora che frequentano il plesso chenelcentrostoricociabi- decentrate.
interdetto al traffico e l’acqua faceva scolasticoelementaredivia tano,esisentono«nontutebella mostra. I residenti stanchi e in Vesuvioechepiùvoltehan- lati e fortemente discrimipreda alla disperazione hanno scritto, no chiesto l’intervento di nati».«Èunapurafollia–diappoggiati dalle associazioni, una let- docentiedirigentescolasti- ce Antonio– poiché molti di
tera al Ministero dell’interno chieden- co.
noi non possiedono un gado un intervento urgente: «Visto che è
«Trovo assurdo dover rage e finora le auto sono
stata interessata anche la Procura del- pagare ogni mattina il par- state lasciate sotto casa: ora
Tre giorni di emergenza
L’appello al ministero:
situazione insopportabile
La scuola
In corteo
studenti
e professori
Emiliana Cirillo
Oggi per un corteo
autorizzato
sfileranno insieme
alunni e docenti
contro le riforme, in
particolare il disegno
di legge «Aprea» e i
tagli all’istruzione.
L’iniziativa è partita
dalla volontà degli
studenti delle scuole
superiori ma anche i
professori di ruolo
manifestano,
nell’imminenza del
rinnovo del
contratto, contro il
blocco degli scatti di
anzianità e il ritardo
dei fondi. Il corteo
partirà alle 10.00 dal
piazzale antistante
lo stadio fino ad
arrivare a Piazza
Ernesto Cesaro.
Strisce blu per la sosta in centro, i cittadini protestano
50
per farlo dovremo pagare».
Ma,comespiegailsindaco Salvatore Brancaccio «è
statonecessarioregolamentarelasostaproprioperevitarechequeipochipostiauto disponibili non venissero occupati per settimane
da chi utilizzava lo spazio
pubblico come un garage
privato: ciò significa che i
12 posti di via Vesuvio diventeranno 24 ogni ora e
288 in una giornata, offrendounservizioatanticittadini che, peraltro, troveranno
imarciapiedisgomberidalle auto in sosta selvaggia».
Secondo Brancaccio, poiché il provvedimento ri-
guarda solo alcuni tratti di
strada «ognuno valuterà il
rapporto rischio-beneficio
prima di pagare 50 centesimi e potrà comunque lasciare l’auto nelle zone più
decentrate(dovelasostarestaliberaegratuita)emagari fare qualche passo a piedi».
Dalla parte dei cittadini,
invece, il segretario cittadinodelPdFernandaPucillo:
«Non sarebbe stato più giusto realizzare isole pedonali?Spero nel buon senso dei
cittadini: lasciamo le macchine a casa, così questo
progetto nefasto fallirà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vico Equense A un anno dall’approvazione della delibera consiliare via alle regole per la telefonia mobile
Elettrosmog, il Comune istituisce la commissione
Al lavoro dal 29 novembre
individuati i quattro siti
disponibili per le antenne
Umberto Celentano
VICO EQUENSE. Il 29 novembre avran-
no inizio i lavori della commissione di
esperti sulla tuteladella salutepubblica dai rischi di danni provocati dalle
nuove antenne di telefonia mobile.
Troverà, quindi, pratica attuazione, a
quasiunannodidistanzadallasuaapprovazione avvenuta all’unanimità,
la delibera consiliare inerente la costituzionedi una commissione per la verifica e l’ottimizzazione sul territorio
diVicoEquense,deicampielettromagneticiprodottidalleantennedellatelefonia mobile. Un argomento che sta
a cuore a migliaia di cittadini, molti
dei quali si sono mobilitati attraverso
comitati promotori di petizioni popolari ed altre iniziative, preoccupati dal
rischio, soprattutto sotto l’aspetto oncologico, prodotto da una diffusa presenzadiantenneperitelefoninisulterritorio vicano.
Fanno parte di questa commissio-
ne i due tecnici d’inquinamento elettromagnetico Luciano Di Fraia e Luigi
Verolino, docenti dell’Università Federico II di Napoli, e l’oncologa Ester
Di Palma, specialista residente nella
città equana. «Lo spirito di questa disposizione-haspiegatoilsindacogennaro Cinque - è la tutela della salute
pubblica.L’obiettivoprincipaleèquellodisalvaguardareicittadinisututtoil
Vico Equense
Una protesta dei
cittadini contro le
antenne della
telefonia
territorio,attivandouncostantemonitoraggio degli impianti».•
Per migliorare la copertura dei segnalisuicellularil’amministrazione si
èresadisponibileaconcedereperl’installazione degli impianti di stazione
radio base in quattro siti: il Palazzo
Municipale di Corso Filangieri, Massaquano nell’area del campo sportivo, Ticciano nelle vicinanze dell’antennaRai-WayeMonteFaitoinprossimitàdelParcoOceanoVerde.«Ladeliberaconsiliare–affermailprimocittadino – prevedeva una rete sul nostro
territoriocon sei microimpianti, compreselestazionidiMontechiaroePunta Scutolo. L’antenna di Massaquano,
oggetto di polemica, una volta in rete
servirà solo Massaquano, Sant’Andrea e San Salvatore. Se spegnessimo
anche Massaquano, come abbiamo
già fatto con Vico centro, salterebbe
quelprincipioapprovatoall’unanimità, che prevedeva la creazione di una
rete con una distribuzione omogenea
degliimpiantiagaranziadiunaproduzione di onde elettromagnetiche più
blandarispettoaquelleutilialraggiungimento, da parte di un cellulare, di
un ponte più distante».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’iniziativa
Festa dell’Albero
150 eventi
TORRE ANNUNZIATA. Il sindaco
GiosuèStarita scrive all'Autorità
portuale di Napoli per far rientrareilportosottolasuagiurisdizione e l'opposizione non perde
occasioneperbacchettarel'operato dell'amministrazione. Pesante il commento di Enzo Sica
di Centro Comune che afferma:
«Èun'altra operazionedi facciatadelnostroprimocittadino.Sono passati sei anni da quando
Palazzo Criscuolo ha stipulato
un protocollo d'intesa con l'AutoritàPortuale.Era il 2007, ioero
direttore generale e in città c'era
il commissario prefettizio che
con i poteri del consiglio comunale formulò la richiesta di adesione all'Ente partenopeo».
Ieri come oggi, dice Sica, il
passaggio di competenze é un
modo per intercettare fondi regionalieinserireilportooplontino - il terzo in Campania per dimensioni - in una operazione di
rilanciostrategicochepassa,soprattutto, per l'ammodernamento delle infrastrutture. «Ma
una sola lettera a sei anni
dall'adesione mi pare davvero
vergognosa. Roba da negligenti
- affonda Sica - Fin dai primi
giornidelsuoinsediamentoStarita é stato più volte sollecitato a
muoversi su questo fronte perchél'AutoritàPortualediNapoli
lavora a ritmi spediti in termini
diconferenzedeiserviziedidefinizione dei piani regolatori nei
qualidovrebbe rientrare
anche Torre Il caso
Annunziata, Polemica
ma dai quali
per il mo- dopo
mento è ta- la lettera
gliata fuori a del sindaco
differenza di all’autorità
Castellammare di Sta- portuale
bia,peresem- di Napoli
pio, che nel
2007avviòassiemeanoiilpercorsodiadesione».
Vincenzo Sica lamenta ritardi gravissimi che a suo giudizio
non possono essere recuperati
con una lettera perché, comunque, per decretare il passaggio è
necessario un decreto ministeriale ed é dunque indispensabile avviare anche altre azioni.
«Nel frattempo, però, l'Autoritá
PortualediNapolivaavantierestarefuoridaqueltavolovuoldirestroncarepersemprelepossibilità di rilancio di Torre. Starita
ha millantato interventi da parte della Regione e dell'assessore
Taglialatela solo per mascherare la sua incapacità». Qual è la
siluzione, dunque? Per il leader
dell’opposizione invece «Starita
deve assolutamente portare in
consigliola ratificadel protocollo d'intesa e sedersi a tavola con
l'Autorità portuale definendo
tempiepassaggichiariperavviarelapraticaalMinisterodelleInfrastrutture e Trasporti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oltre 150 eventi in tutta la Campania,
migliaia le classi ed oltre 20mila i
bambini coinvolti, per celebrare tutti
insieme la Festa dell’Albero, in
programma il 21 novembre, e che
durerà fino al week end. Giunta alla
18esima edizione, anche quest’anno
la campagna di Legambiente
dedicata alla riqualificazione del
verde urbano coinvolgerà cittadini,
studenti e amministrazioni locali
nella piantumazione di alberi
all’interno delle scuole, nei parchi
pubblici e nelle aree degradate della
città. Ad Ottaviano presso l’area
verde dell’Osservatorio Ambiente e
Legalità di Legambiente e Parco
Nazionale del Vesuvio presso il bene
confiscato dove nel Parco della
memoria e dell’impegno civile si
pianteranno alberi in memoria di
vittime innocenti della camorra.
Appuntamenti anche a Portici
Pozzuoli, Massa Lubrense.
Composite IL_MATTINO - CIRC_SU2 - 50 - 21/11/12 ----
Time: 21/11/12
00:45
Torre Annunziata
Il porto
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