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MONITOR 50 / 100

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MONITOR 50 / 100
MONITOR 50 / 100
UNITÀ CENTRALE A MICROPROCESSORE CON COMUNICATORE VOCALE / DIGITALE
MONITOR 50
Cod. 057010 ALIM. 3 A
MONITOR 100
Cod. 057020 ALIM. 3 A
MONITOR 100D
Cod. 057022 ALIM. 3 A
MONITOR 50/100 Conduttore di terra
F
U
S
E
FUSE 4A
FUSE 4A
I DUE PIN CENTRALI NON SONO
UTILIZZATI
ADATTATTORE PER IL
COLLEGAMENTO
DELLA BATTERIA
microswtich per la protezione
contro lo strappo dal muro
CONNETTORE PER IL
COLLEGAMENTO
DEL MICROSWITCH
ANTISTRAPPO
FUSE 4A
ROSSO = POSITIVO
M
VITE DI
FISSAGGIO
NERO = NEGATIVO
ALIM.
ALLA CENTRALE
BATT.
9V
Collegamento batteria: 12V 15Ah MAX
protetto contro le inversioni di polarità.
G
F
N
PROTEZION
E
PTC 330
mA
L
FIG. 1
C
B
~
PRI 220
SEC 12 V ~ 50 Hz - 250
V
mA
ELSA S.p.A
1,6 A
COD. 70201.
0
1
2
3
ON
4
5
6
OFF
C
7
8
9
*
0
#
B
A
O
E
D
FIG. 3
B
A
B
IMPORTANTE
Per quanto riguarda l'allacciamento del sistema alla rete
elettrica devono essere rispettate le disposizioni vigenti in
materia antinfortunistica ed applicate le norme CEI 64-8, fasc.
668 specie per quanto riguarda il supplemento S/423 "Guida
per l'esecuzione degli impianti di terra negli edifici civili".
Il valore della resistenza di terra, come previsto dall'art. 326
del D.P.R. 547 del 27 aprile 1955, non deve superare i 20 Ω.
2
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
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54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
OUT ALIM.
GND
IN. 1
IN. 2
GND
IN. 3
IN. 4
GND
IN. 5
IN. 6
GND
IN. 7
IN. 8
GND
IN ABIL COD.
IN FONIA 1
IN FONIA 2
GND
GND
U1
U2
U3
U4
GND
U5
U6
U7
U8
GND
T/C 1
T/C 2
OUT GUASTO
GND
OUT ALIM.
OUT ALIM.
GND
ING. 1
ING. 2
ING. 3
ING. 4
GND
ING. 5
ING. 6
ING. 7
ING. 8
GND
IN 1
IN 2
ABL 1
ABL 2
GND
OUT ALIM.
GND
C.
C1 (OUT 1)
C2
C.
C1 (OUT 2)
C2
OUT 3
OUT 4
ABIL 1
ABIL 2
OR ABIL
AND ABIL
GND
OUT ALIM.
+ 14 V
1
2
3
4
5
6
7
8
9
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12
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20
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1
2
3
ON
4
5
6
OFF
7
8
9
C
*
0
#
MORSETTIERA MONITOR 50
MORSETTIERA MONITOR 100
Pt1
GND
C.
C1 (OUT 1)
C2
C.
C1 (OUT 2)
C2
OUT 3
OUT 4
ABIL 1
ABIL 2
OR ABIL
AND ABIL
GND
OUT ALIM.
+ 14 V
OUT ALIM.
GND
ING. 1
ING. 2
GND
ING. 3
ING. 4
GND
ING. 5
ING. 6
GND
ING. 7
ING. 8
GND
IN MAN.
IN GUASTO
GND
OUT ALIM.
RL2
19
20
21
22
23
24
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1
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PIASTRA LOGICA UNITÀ CENTRALE MONITOR 50/100
BATT. 9V
JP7
LED 1
RL1
1A
2A
3A
4A
5A
LED 2
6A
7A
8A
9A
10A
11A
12A
13A
14A
IN. LINEA
TERRA
TEL.
L1
RS 232
- K / GND
+K
LED A
LED B
LED C
LED D
LED AUX
K MEC
GND
FIG. 4
ALIM.
FIG. 5
FIG. 6
3
1) Caratteristiche generali.
- LIVELLO DI PRESTAZIONE GARANTITO: 2°
- GRADO DI PROTEZIONE INVOLUCRO: IP 3X
- CONDIZIONI AMBIENTALI DI CORRETTO FUNZIONAMENTO:
- temperatura: 0° ÷ 60° C
- umidità relativa: 95% MAX
- AUTOPROTEZIONE CONTENITORE: Anti/apertura-Anti/asportazione
- DIMENSIONI: 44x24x10 cm
- PESO: 2 Kg. circa
1a) Gruppo di alimentazione
TENSIONE DI RETE: 220 V ~ 50 Hz - 200 mA MAX
USCITA GRUPPO DI ALIMENTAZIONE 14,2 ± 0,1V
3 A MAX
USCITA VERSO APPARECCHIATURE ESTERNE13,5 ± 0,2V
2,4 A MAX
BATTERIA: RICARICABILE 12 V nominali - 15 Ah MAX
PROTEZIONI INGRESSO RETE: Sovratensioni e corto-circuito (fusibile 8A)
COLLEGAMENTO BATTERIA: Inversioni di polarità e corto-circuito (fusibile 8A)
TEMPO DI RICARICA DELLA BATTERIA: 18 h MAX a partire dalla tensione di guardia di 11 V
VITA PREVISTA PER LA BATTERIA: 12 mesi min.
1b) Piastra logica UNITÀ CENTRALE
TENSIONE DI FUNZIONAMENTO: 12 V
nominali
ASSORBIMENTO:
- 60 mA MAX in STAND-BY
- 110 mA MAX in STAND-BY e relè a sicurezza positiva
- 140 mA MAX con tutti i moduli di espansione
- 320 mA MAX durante la trasmissione vocale e/o digitale
MORSETTIERE E CONNETTORI
- Ingresso Linea Telefonica
- TERRA DI PROTEZIONE
- Uscita apparecchio telefonico
- Ingresso Inseritori digitali e/o tastiere codificate
- Ingresso Chiave Meccanica
- Connettore Porta seriale RS 232
- Connettore Alimentazione
- Connettore verso circuito morsettiera
- Connettore cestello di espansione
- Connettore Pila a secco di BACK-UP
DISPLAY: LCD 8 caratteri
SEGNALAZIONI LUMINOSE
- Presenza rete
- Guasto sistema di alimentazione
- Operatività linea seriale RS 232
PREDISPOSIZIONI: Pila a secco/batteria ricaricabile Ni-cd (da utilizzare per il mantenimento memoria per una autonomia di 15 ore circa)
REGOLAZIONI: Livello Fonia trasmessa in linea
2) MONTAGGIO
Si farà riferimento alle figg.1, 2 e 3:
- Togliere le fasce coprivite A.
- Togliere il coperchio C.
- Aprire e staccare l'antina F dopo aver staccato il connettore E e svitato la vite O.
- Fissare il fondo G a parete.
- Allacciare la rete e la terra alla morsettiera H.
- Allacciare i cavetti della batteria alla morsettiera laterale P dell'alimentatore I
- Inserire, se necessario, il cestello portaespansioni M e i moduli N di espansione necessari.
- Inserire, se necessario, la pila di BACK-UP collegandola al connettore L.
- Reinserire l'antina F, bloccarla tramite la vite O e collegare il connettore E.
- Effettuare i collegamenti alla morsettiera e le predisposizioni.
- Effettuare la procedura di INIZIALIZZAZIONE
- Allacciare la batteria ai cavetti predisposti RISPETTANDO LA POLARITÀ.
- Effettuare la programmazione in centrale.
- Applicare il coperchio C fissandolo con le viti B.
- Inserire, se necessario, il sigillo nell' anello portasigilli D e applicare le fasce coprivite A.
4
COLLEGAMENTI ALLA MORSETTIERA LATERALE PIASTRA LOGICA UNITÀ CENTRALE
Tale collegamento è valido per entrambe le versioni MONITOR 50/100
Si farà riferimento alla fig. 4:
MORSETTO
DESCRIZIONE
1A (IN. LINEA)
2A (IN. LINEA)
Ingresso linea telefonica
3A (TERRA)
Morsetto per il collegamento della TERRA relativa alle protezioni della LINEA TELEFONICA
(4A) TEL.
(5A) TEL.
Uscita linea telefonica verso apparecchio telefonico
(6A) - K
(7A) + K
Ingresso inseritori chiavi digitali e/o tastiere digitali codificate
(8A) + LED A
(9A) + LED B
(10A) + LED C
(11A) + LED D
Positivo LED controllo stati zone impianto (ZONE A...D)
(12A) + LED AUX
Positivo LED ausiliario: ripete l'indicazione di evento memorizzato riportato dal display dell'UNITÀ CENTRALE.
- Spento: nessun evento.
- Lampeggiante: evento memorizzato.
(13A) K MEC
Chiave meccanica di tipo N.C.:
- morsetto chiuso a GND: zona disattivata
- morsetto aperto: zona attivata
(14A) GND LED
Negativo comune (massa)
IMPORTANTE:
P e r i l c o l l e g a m e n t o d e i v a r i d i s p o s i t i v i a l l ’ U . C . M O N I TO R 5 0 / 1 0 0 s i c o n s i g l i a d i u t i l i z z a r e u n c a v o s c h e r m a t o ( s e z i o n e : 0 , 2
mm² minima). Lo schermo dei cavi dovrà essere collegato al morsetto GND dell’U.C. MONITOR 50/100 lasciando libero l'altro
capo.
3a) COLLEGAMENTI ALLA PORTA SERIALE RS232
Si farà riferimento alla fig. 4
CONNETTORE
DESCRIZIONE
RS 232
Linea seriale RS 232. È utilizzata per la programmazione locale e la gestione della stampante
Per l'utilizzo di tale connettore è indispensabile l'utilizzo dell'espansione RS232 FILE STORICO (Cod. 105010).
A tale connettore è possibile collegare:
- Stampante di sistema tramite KIT CAVI STAMPANTE (Cod. 560050).
- Personal Computer per la programmazione locale tramite KIT CAVI P.C. (Cod. 560051).
4) PREDISPOSIZIONI E REGOLAZIONI
- JP7: programmazione del tipo di pila per il BACK-UP di MANUTENZIONE
JP7 OFF : pila a secco 9 V alcalina.
JP7 ON : batteria ricaricabile al nichel-cadmio 9 V nominali
IMPORTANTE:
Nel caso si utilizzi una pila a secco il ponticello JP7 deve essere in posizione OFF. In caso contrario si avrà il danneggiamento della pila
stessa.
- PT1: regolazione del livello della fonia trasmessa in linea.
5) SEGNALAZIONI LUMINOSE
Si farà riferimento alla fig. 4
- LED1 (VERDE): presenza rete
LED acceso: rete presente
LED spento: rete assente
- LED2 (ROSSO): GUASTO SISTEMA DI ALIMENTAZIONE
LED acceso: presenza guasto
LED spento: assenza guasto
La segnalazione è presente nei seguenti casi:
- Tensione del sistema di alimentazione al di sotto di 11V.
- Tensione della batteria durante il controllo periodico (effettuato ogni 12h) al di sotto di 11V.
- Mancanza rete per un periodo superiore a 1 h.
IMPORTANTE:
L'apparecchio è protetto da sovratensioni provenienti dalla linea telefonica.
Per ottenere una protezione efficace è indispensabile collegare il morsetto 3A ad un efficente sistema di terra secondo
norme CEI 64-8 2ª Edizione Giugno 1988 cap. 9.
Si ricorda che le condizioni di garanzia decadono in caso di danneggiamenti provocati da fulmini, sovratensioni ecc...
5
COLLEGAMENTI ALLA MORSETTIERA (MONITOR 50)
Si farà riferimento alla fig. 5:
6
MORSETTO
DESCRIZIONE
1, 18, 33, OUT ALIM.
Uscita alimentazione apparecchiature esterne 13,5 V
2, 7, 12, 17, 19, 32,(GND)
Negativo comune (massa).
3 ING. 1
4 ING. 2
5 ING. 3
6 ING. 4
8 ING. 5
9 ING. 6
10 ING. 7
11 ING. 8
Ingressi sezione centrale di tipo autoadattativo (RES. BIL = 10 Kohm ± 20%)
LASCIARE APERTI GLI INGRESSI NON UTILIZZATI
13 IN 1
14 IN 2
Ingressi (ad autoapprendimento) comunicatore digitale e vocale relativi a MESS 1, e MESS 2.
LASCIARE APERTI SE NON UTILIZZATI
In condizione di lavoro (con ABL1 e/o ABL2 operativi) consentono l'invio di MESS 1 e/o MESS 2 rispettivamente.
15 IN 3 (ABL 1)
16 IN 4 (ABL 2)
Ingressi (ad autoapprendimento) comunicatore digitale e abilitazioni degli ingressi IN 1 e IN 2.
LASCIARE APERTI SE NON UTILIZZATI In condizione di lavoro rendono possibile l'invio di MESS 1 e/o MESS
2 rispettivamente, tramite l'entrata in condizione di lavoro di "IN 1" e/o "IN 2".
500 mA MAX protetta da fusibile ripristinabile PTC
20 C.
21 C1
22 C2
(OUT 1)
Uscita a relè OUT 1 (5 A MAX). Temporizzazione e polarità programmabili
23 C.
24 C1
25 C2
(OUT 2)
Uscita a relè OUT 2 (5 A MAX). Temporizzazione e polarità programmabili
26 OUT 3
27 OUT 4
Uscite elettriche di tipo open collector 100 mA MAX. Temporizzazione e polarità programmabili, protette da
fusibile ripristinabile PTC
28 ABIL 1
29 ABIL 2
Uscite elettriche comandi di abilitazione (programmabili).
30 OR ABIL
Uscita elettrica comando OR di abilitazione (programmabile).
31 AND ABIL
Uscita elettrica comando AND di abilitazione (programmabile).
34 + 14 V
Uscita carica batteria (14,2 V) per dispositivi esterni autoalimentati.
NON PRESENTE IN CASO DI MANCANZA RETE.
COLLEGAMENTI ALLA MORSETTIERA (MONITOR 100)
Si farà riferimento alla fig. 5:
MORSETTO
DESCRIZIONE
1, 18, 33, 35, 68, OUT ALIM.
Uscita alimentazione apparecchiature esterne 13,5 V
Protetta da fusibile ripristinabile PTC
2, 5, 8, 11, 14, 17, 19, 32, 36, 39,
42, 45, 48, 52, 53, 58, 63, 67, (GND)
Negativo comune (massa).
3 ING. 1
4 ING. 2
6 ING. 3
7 ING. 4
9 ING. 5
10 ING. 6
12 ING. 7
13 ING. 8
Ingressi di tipo autoadattativo (RES. BIL = 10 Kohm ± 20%)
LASCIARE APERTI GLI INGRESSI NON UTILIZZATI
15 IN MAN.
Ingresso autoprotezione dispositivi esterni: di tipo bilanciato (RES. BIL = 10 Kohm ± 20%).
INSERIRE LA RESISTENZA DI BILANCIAMENTO SE NON UTILIZZATO
16 IN GUASTO
Ingresso segnalazione di GUASTO dispositivi esterni: di tipo N.C.
COLLEGARE A MASSA SE NON UTILIZZATO.
500 mA MAX.
20 C.
21 C1
22 C2
(OUT 1)
Uscita a relè OUT 1 (5 A MAX). Temporizzazione e polarità programmabili
23 C.
24 C1
25 C2
(OUT 2)
Uscita a relè OUT 2 (5 A MAX). Temporizzazione e polarità programmabili
26 OUT 3
27 OUT 4
Uscite elettriche di tipo open collector 100 mA MAX .
Temporizzazione e polarità programmabili, protette da fusibile ripristinabile PTC
28 ABIL 1
29 ABIL 2
Uscite elettriche comandi di abilitazione (programmabili).
30 OR ABIL
Uscita elettrica comando OR di abilitazione (programmabile).
31 AND ABIL
Uscita elettrica comando AND di abilitazione (programmabile).
34 + 14 V
Uscita carica batteria (14,2 V) per dispositivi esterni autoalimentati.
NON PRESENTE IN CASO DI MANCANZA RETE.
37 IN 1
38 IN 2
40 IN 3 (ABL 1)
41 IN 4 (ABL 2)
43 IN. 5
44 IN. 6
46 IN. 7
47 IN. 8
Ingressi (ad autoapprendimento) comunicatore digitale e vocale relativi a MESS 1, e MESS 2.
LASCIARE APERTI SE NON UTILIZZATI
In condizione di lavoro (con ABL1 e/o ABL2 operativi)
consentono l'invio di MESS 1 e/o MESS 2 rispettivamente.
49 IN ABIL COD.
Ingresso comando di abilitazione comunicatore digitale di tipo N.C. a negativo.
Morsetto chiuso a GND: comunicatore digitale disabilitato.
Morsetto aperto: comunicatore digitale abilitato
50 IN FONIA 1
51 IN FONIA 2
Ingressi fonia provenienti da dispositivi esterni di ascolto. (impedenza d'ingresso Zi 100Kohm min.)
54 U 1
55 U 2
56 U 3
57 U 4
59 U 5
60 U 6
61 U 7
62 U 8
Uscite telecomando di tipo open collector 100 mA MAX.
Protette da fusibile ripristinabile PTC.
Telecomandabili a distanza via MODEM e/o localmente tramite P.C.
64 T/C 1
65 T/C 2
Uscite telecomando di tipo open collector 100 mA MAX.
Protette da fusibile ripristinabile PTC.
Telecomandabili a distanza tramite DTMF e/o localmente tramite tastiera della centrale.
66 OUT GUASTO
Uscita GUASTO (100 mA MAX) di tipo N.C. rispetto a negativo, protetta da fusibile ripristinabile PTC.
È presente in caso di guasto del sistema di alimentazione
7
7) PROCEDURA DI INIZIALIZZAZIONE E STATI DEL SISTEMA
Una volta terminate le operazioni di montaggio ed effettuati i collegamenti,
- Programmazione dei parametri relativi agli ingressi della sezione
centrale.
si potrà effettuare la procedura di INIZIALIZZAZIONE del sistema nel
- Programmazione autoesclusione degli ingressi nelle 24 h.
modo seguente:
- Memorizzazione delle chiavi digitali e numeriche.
- Fornire l'alimentazione al sistema.
- Associazone chiavi/zone.
- Verificare che il sistema si sia portato in codizione di STAND-BY e
- Programmazione associazione delle uscite.
- Programmazione e associazione delle uscite ABIL.
l'LCD si presenti nel modo seguente:
- Associazione segnalazioni ausiliarie/zone.
- Configurazione dei moduli di espansione del sistema.
- Memorizzazione della condizione di riposo degli ingressi della sezione
centrale.
(In caso contrario togliere l'alimentazione, attendere alcuni secondi e
- Memorizzazione della condizione di riposo degli ingressi della sezione
comunicatore.
ripetere l'operazione).
- Collegare la batteria ai cavetti predisposti RISPETTANDO LA
- Scelta del paese di installazione del comunicatore.
POLARITÀ.
- Programmazione della selezione: impulsi o multifrequenza (DTMF).
Dalla condizione di STAND-BY è possibile accedere al MENU
- Programmazione del controllo periodico della linea telefonica.
INSTALLATORE e al MENU UTENTE tramite i codici di fabbrica, che
- Programmazione del teleascolto e della gestione a distanza al termine
del messaggio 2.
potranno essere successivamente variati.
CODICE INSTALLATORE: 3333333
- Programmazione numeri telefonici sezione vocale.
- Registrazione messaggi.
Codici di fabbrica:
CODICE UTENTE:
4444444
- Ascolto messaggi.
La programmazione del sistema avviene in MENU INSTALLATORE;
- Associazione messaggi/numeri telefonici.
sono possibili diversi metodi di programmazione:
- TEST della sezione centrale e della sezione comunicatore.
- Selezione di una configurazione di DEFAULT preprogrammata (che
- Programmazione CODICE INSTALLATORE.
potrà essere modificata dove necessario tramite la tastiera dell'Unità
- Programmazione CODICE UTENTE.
Centrale).
- Programmazione di tutte le righe del MENU INSTALLATORE tramite
la tastiera dell'Unità Centrale.
- Programmazione tramite P.C. locale connesso sulla porta seriale RS
IMPORTANTE:
- Il MENÙ INSTALLATORE è da considerarsi come condizione di
manutenzione (assenza di segnalazioni sulle uscite e di trasmissioni),
pertanto non è accessibile con una o più delle zone A, B, C, D, nello
232 del sistema.
Questa operazione è possibile SOLO con il modulo di espansione RS
232/FILE STORICO presente.
- Programmazione tramite P.C. remoto via MODEM su linea telefonica.
Questa operazione è possibile SOLO con i moduli di espansione
RS 232/FILE STORICO e MODEM CARD presenti.
stato di attivazione.
- Col sistema in MENU INSTALLATORE i LED LED A,.., LED D
lampeggiano ad indicare che il sistema non è in condizione di
operatività.
- In seguito all'ingresso nel MENU INSTALLATORE si ha la cancellazione
di tutte le memorizzazioni disponibili in condizione di STAND-BY.
7a) CONDIZIONE DI STAND-BY (VEDI PAG. 14)
È la condizione di sistema in operatività.
In questa condizione è possibile selezionare sul display LCD le seguenti
7c) MENU UTENTE
indicazioni:
È il MENUrelativo alle operazioni eseguibili dall'utente.
- Stato di attivazione/disattivazione delle zone A, B, C, D, memorizzazione
In questo MENU sono possibili le seguenti operazioni:
allarme su ogni zona, indicazione di evento memorizzato, impegno
- Stato riposo/allarme degli ingressi della sezione centrale, fuori servizio
e condizione di allarme sul singolo ingresso memorizzato.
- Memoria dei principali
- predisposizione alla programmazione e manutenzione a distanza del
sistema tramite MODEM su linea telefonica.
linea telefonica.
eventi relativi agli stati del sistema.
- Stato riposo/allarme degli ingressi della sezione comunicatore e
condizione di allarme sul singolo ingresso memorizzato.
- Ora, data e stato delle uscite telecomandabili TC/1 e TC/2.
- Aggiornamento orologio.
. Messa in servizio/fuori servizio ingressi sezione centrale.
- Programmazione del NUM6 da parte dell'utente.
- Gestione locale delle uscite telecomandabili TC/1 e TC/2.
- Stampa del FILE STORICO.
- Memorizzazione e variazione chiavi digitali e numeriche.
- Memorizzazione e variazione CODICE UTENTE.
In condizione di stand-by è inoltre possibile tramite le chiavi digitali, la
tastiera locale e le tastiere remote l'attivazione e la disattivazione delle
IMPORTANTE:
zone associate a tali chiavi e, tramite il CODICE INSTALLATORE e il
- Il MENU UTENTE è da considerarsi come condizione di tacitazione
CODICE UTENTE, l'accesso ai relativi MENU.
delle uscite in situazione di non funzionamento dei sistemi di
attivazione: è pertanto accessibile anche con una o più zone in
7b) MENU INSTALLATORE
È il MENU di programmazione completa del sistema (ad eccezione dei
parametri relativi alla comunicazione digitale) da parte dell'installatore.
In questo MENU sono possibili le seguenti operazioni:
- Programmazione e manutenzione a distanza del sistema tramite
MODEM su linea telefonica.
- Programmazione e manutenzione tramite P.C. locale.
- Installazione di una configurazione di DEFAULT preprogrammata.
- Aggiornamento orologio.
8
condizione di attivazione.
- In seguito all'ingresso nel MENU UTENTE si ha la cancellazione di
tutte le memorizzazioni disponibili in condizione di STAND-BY.
Operatività del sistema
8) FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE E ATTIVAZIONE ZONE
L'attivazione parziale o totale delle zone avviene tramite sequenze diverse.
C i a s c u n a d i q u e s t e s e q u e n z e p u ò e s s e r e i n t r o d o t t a s i a d a i n s e r i t o r e o TA S T I E R A r e m o t i s e r i a l e c h e d a
tastiera locale.
Q u i d i s e g u i t o s o n o r i p o r t a t e l e o p e r a z i o n e d a e s e g u i r e p e r e ff e t t u a r e u n a c o r r e t t a a t t i v a z i o n e d e l l e z o n e :
8a) VERIFICA DEGLI INGRESSI APERTI NELLA ZONA DA ATTIVARE
Nello stato di riposo la centrale visualizza, sul display in condizione di STAND-BY, gli ingressi aperti tramite
l'accensione fissa del corrispondente ingresso. Attivando la zona con una sequenza di attivazione il LED
corrispondente alla zona stessa lampeggia se è presente una condizione di non pronto all'inserimento.
IMPORTANTE: È possibile attivare zone con ingressi ritardati aperti.
È possibile attivare la zona, escludendo l'ingresso aperto in MENU UTENTE nella programmazione INPUTS
( Ve d i p r o g r a m m a z i o n e 1 p a g . 4 5 ) o r i p r i s t i n a n d o s u l l ' i n g r e s s o s t e s s o l a c o n d i z i o n e d i r i p o s o .
8b) ATTIVAZIONE ZONE DA TASTIERA DELLA CENTRALE
Tr a m i t e l a t a s t i e r a d e l l a c e n t r a l e o c c o r r e d i g i t a r e i l C O D I C E N U M E R I C O c h e , i n f u n z i o n e d e l t i p o d i
programmazione, attiva le zone ad esso associate.
STATO
ZONE
ABCD
CODICE - - - - - - - CHIAVE NUMERICA
CODICE - - - - - - - CHIAVE DIGITALE
# , nel caso di codice corretto, si
Entro 2,5 secondi dalla pressione del tasto
può avere l'invio multiplo del codice premendo più volte il tasto stesso.
Le OUT ABIL sono presenti con un ritardo di 8 sec. dall'attivazione della zona stessa.
Se una delle zone da attivare risulta con un ingresso aperto, sull'inseritore, lampeggia il LED corrispondente
alla zona.
Questa segnalazione informa che occorre verificare il motivo per il quale risulta una condizione di non pronto
all'inserimento.
8c) ATTIVAZIONE DA CHIAVE O TASTIERA SERIALE ESTERNA
La centrale dispone di una linea inseritori esterni che permettono l'attivazione delle zone tramite un sistema
d i d e c o d i f i c a c o n l ' u t i l i z z o d i c h i a v e d i g i t a l e T E R V I S o TA S T I E R A s e r i a l e T E R V I S .
I n s e r e n d o l a c h i a v e n e l l ' i n s e r i t o r e o d i g i t a n d o s u l l a TA S T I E R A i l c o d i c e d i g i t a l e , i n f u n z i o n e d e l t i p o d i
programmazione, si attivano le zone associate.
Le OUT ABIL sono presenti con un ritardo di 8 sec. dall'attivazione della zona stessa.
Se una delle zone da attivare risulta con un ingresso aperto, sull'inseritore, lampeggia il LED corrispondente
alla zona.
Questa segnalazione informa che occorre verificare il motivo per il quale risulta una condizione di non pronto
all'inserimento.
8d) ATTIVAZIONE DA CHIAVE MECCANICA IN CENTRALE
Tr a m i t e l a c h i a v e m e c c a n i c a d i t i p o N C è p o s s i b i l e a t t i v a r e l e z o n e a d e s s a a s s o c i a t e t r a m i t e l e s e q u e n z e
descritte in precedenza ai punti (8b) e (8c).
9) MANCATA ATTIVAZIONE DELLA ZONA
Nel caso in cui non è possibile attivare le zone associate ai vari sistemi di attivazione tramite le sequenze
d e s c r i t t e a i p u n t i p r e c e d e n t i v e d e r e i l p a r a g r a f o I N C A S O D I D I F F I C O LT À ( PA G . 5 2 ) .
9
Accesso ai MENU
Accesso al MENU INSTALLATORE
È possibile accedere al MENU INSTALLATORE tramite il codice di fabbrica o il codice personalizzato, inserito successivamente, che
potrà essere variato in qualsiasi momento.
Codice di fabbrica: CODICE INSTALLATORE: 3333333
CODICE - - - - - - - INSTALLATORE
INGRESSO NEI
MENU
MENU INSTALLATORE
IMPORTANTE:
- NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MENU INSTALLATORE CON UNA O PIÙ ZONE ATTIVATE.
- Il MENÙ INSTALLATORE è da considerarsi come condizione di manutenzione (assenza di segnalazioni sulle uscite e di
trasmissioni), pertanto non è accessibile con una o più delle zone A, B, C, D, nello stato di attivazione.
- Col sistema in MENU INSTALLATORE i LED LED A,.., LED D lampeggiano ad indicare che il sistema non è in condizione di
operatività.
- In seguito all'ingresso nel MENU INSTALLATORE si ha la cancellazione di tutte le memorizzazioni disponibili in condizione
di STAND-BY.
Accesso al MENU UTENTE
È possibile accedere al MENU UTENTE tramite il codice di fabbrica o il codice personalizzato, inserito successivamente, che potrà
essere variato in qualsiasi momento.
Codice di fabbrica: CODICE UTENTE: 4444444
STATO
ZONE
ABCD
CODICE - - - - - - - UTENTE
INGRESSO NEI
MENU
MENU UTENTE
IMPORTANTE:
- Il MENU UTENTE è da considerarsi come condizione di tacitazione delle uscite in situazione di non funzionamento dei sistemi
di attivazione: è pertanto accessibile anche con una o più zone in condizione di attivazione.
- In seguito all'ingresso nel MENU UTENTE si ha la cancellazione di tutte le memorizzazioni disponibili in condizione di STANDBY.
10
Sequenza delle operazioni effettuabili in Menu Installatore
Vedi progr.
Vedi pagina
Uscita dal MENU INSTALLATORE e ritorno del
sistema in condizione di stand-by.
L 29
Predisposizione del sistema per la programmazione e
manutenzione a distanza tramite MODEM su linea telefonica.
Questa riga non è accessibile nel caso non sia stata
programmata la presenza delle espansioni MODEM-CARD e
RS 232/FILE STORICO nella riga di MENU "OPTIONS".
X 41
ON
OFF
ON
OFF
Predisposizione del sistema per la programmazione e gestione
locale tramite PC e porta seriale RS 232.
Questa riga non è accessibile nel caso non sia stata programmata
la presenza dell'espansione RS232/FILE STORICO nella riga di
MENU "OPTIONS".
ON
Y 42
OFF
Predisposizione per installare una configurazione preprogrammata
Tutte le righe contrassegnate con l'asterisco devono comunque essere programmate
dall'installatore.
Z 43
Ingresso in MENU INSTALLATORE (tramite il codice di fabbrica 3333333 oppure
il CODICE INSTALLATORE precedentemente memorizzato).
Su tale riga è possibile aggiornare ora e data.
A 15
ON
OFF
ON
OFF
PROGRAMMAZIONE, per ognuna delle zone (A, B, C, D,) dei seguenti parametri:
- Associazione ingressi / zone (ogni ingresso è associabile a più zone)
- Funzioni AND tra gli ingressi
- Ritardi ingresso / uscita
- Conteggio allarmi (su ogni ingresso)
ON
B 15
OFF
PROGRAMMAZIONE delle zone in cui si vuole l'autoesclusione dei singoli ingressi
e del numero di allarmi per ogni ingresso nelle 24h per cui si deve avere
l'autoesclusione.
C 17
Memorizzazione delle chiavi digitali e numeriche.
È possibile memorizzare le seguenti chiavi:
- CHIAVE 1: DIGITALE o NUMERICA operativa sia su tastiera locale che remota
- CHIAVE 2: DIGITALE o NUMERICA operativa sia su tastiera locale che remota
- CHIAVE NUMERICA: operativa SOLO su tastiera locale
D 17
ON
OFF
ON
OFF
ON
Associazione chiavi / zone
PROGRAMMAZIONE per ognuna delle zone A,B,C,D della seguenti chiavi:
- CHIAVE "1", CHIAVE "2" e CHIAVE MECCANICA "M" ASSOCIABILI A PIACERE
ad ogni singola zona
- CHIAVE NUMERICA "N" ASSOCIABILE UNICAMENTE DA SOLA
ad ogni singola zona
E 19
OFF
PROGRAMMAZIONE per ognuna delle uscite (OUT1,..,OUT4) dei seguenti parametri:
- Associazione uscita/zona (ogni uscita è associabile a più zone)
- Temporizzazione delle uscite
- Polarità di ogni uscita
F 20
ON
OFF
ON
PROGRAMMAZIONE, per le uscite ABIL 1, ABIL 2, OR ABIL, AND ABIL dei
seguenti parametri:
- Associazione ABIL/zone
(Le uscite ABIL 1 e ABIL 2 sono associabili ad una zona, le uscite OR ABIL e
AND ABIL a più zone).
- Polarità di ogni uscita
G 22
OFF
Associazione delle segnalazioni ausiliarie (GUASTO, MANOMISSIONI,
COERCIZIONE, CHIAVE FALSA) alle zone. Ad ogni zona possono essere
associate più segnalazioni ausiliarie.
H 24
ON
OFF
È utilizzato per poter rimuovere i moduli espansione (DTMF
DECODER, MODEM, RS232/FILE STORICO).
I
Memorizzazione della condizione di riposo degli ingressi sezione centrale.
J 27
26
ON
OFF
Segue
11
Vedi progr.
Vedi pagina
Memorizzazione della condizione di riposo degli ingressi comunicatore.
K 29
Uscita dal MENU INSTALLATORE e ritorno del
sistema in condizione di stand-by.
L 29
ON
OFF
ON
OFF
Scelta del paese di installazione del comunicatore fonia / digitale.
M 30
Scelta del tipo di selezione numeri telefonici: ad impulsi oppure in multifrequenza (DTMF).
N 31
PROGRAMMAZIONE del controllo periodico della presenza linea. In caso di
programmazione il sistema controlla (quando abilitato) periodicamente
(ogni ora) la presenza della linea telefonica.
O 31
PROGRAMMAZIONE dell'invio della fonia captata dal microfono locale e/o da dispositivi
esterni, al termine di MESS 2, e della gestione a distanza del sistema tramite DTMF.
Questa prestazione non è disponibile nel caso non sia stata programmata la presenza
del modulo di espansione DTMF DECODER nella riga di MENU "OPTIONS".
P 31
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
PROGRAMMAZIONE per i numeri NUM 1,...,NUM 6 relativi alla sezione vocale del
comunicatore dei seguenti parametri:
- CIFRE relative ai numeri stessi: 16 MAX (è possibile programmare numeri fino a 32
cifre unendo due numeri successivi).
- Riconoscimento presenza linea telefonica
- Pause intercifra
Q 32
Registrazione dei messaggi MESS A, MESS B, MESS C e del messaggio di attesa MESS 4.
I messaggi inviati in linea saranno:
- MESS 1 = MESS A + MESS C
- MESS 2 = MESS B +MESS C
Le durate dei messaggi sono:
MESS A + MESS B + MESS C = 32 sec. MAX
MESS 4
= 2 sec. FISSO.
R 34
Ascolto dei messaggi fonici:
MESS.1
MESS.2
MESS.4
S 35
ON
OFF
Associazione dei messaggi fonici MESS 1 e MESS 2 ai numeri telefonici NUM 1,..,NUM 6
con sequenza a piacere di 7 numeri MAX (è possibile programmare più volte lo stesso
numero nella sequenza).
T 35
ON
OFF
ON
OFF
In questa condizione è possibile effettuare le seguenti operazioni:
- TEST degli ingressi della sezione centrale (le uscite ABIL sono operative)
- Composizione di un numero telefonico scelto tra NUM 1,..,NUM 6
- Composizione manuale di un numero telefonico
- Invio di un messaggio MESS 1 opp. MESS 2
- Gestione a distanza tramite DTMF di un'Unità Centrale MONITOR 50/100 o di un
combinatore telefonico REPORTER R.
Programmazione e variazione del codice INSTALLATORE
(per l'accesso al MENU INSTALLATORE).
U 36
V 40
ON
OFF
Programmazione e variazione del codice UTENTE
(per l'accesso al MENU UTENTE).
W 40
ON
OFF
Uscita dal MENU INSTALLATORE e ritorno del
sistema in condizione di stand-by.
12
L 29
Descrizione operazioni effettuabili in Menu Utente
Vedi progr.
Vedi pagina
Uscita dal MENU UTENTE e ritorno del sistema
in condizione di stand-by.
L 29
Predisposizione del sistema per la programmazione e
manutenzione a distanza tramite MODEM su linea telefonica.
Questa riga non è accessibile nel caso non sia stata
programmata la presenza delle espansioni MODEM-CARD e
RS 232/FILE STORICO nella riga di MENU "OPTIONS".
X 41
Ingresso in MENU UTENTE (tramite il codice di fabbrica 4444444 oppure
il CODICE UTENTE precedentemente memorizzato).
Su tale riga è possibile aggiornare ora e data.
A 15
Messa in servizio / fuori servizio ingressi sezione centrale.
1 45
Possibilità di programmazione del NUM6 da parte dell'utente.
2 46
Gestione manuale delle uscite telecomandabili TC/1 e TC/2.
3 46
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
Stampa del file storico (partendo dall'ultimo evento)tramite stampante connessa
su porta seriale RS 232.
Non è possibile l'accesso a questa riga nel caso non sia stata programmata la
presenza del modulo di espansione RS 232/FILE STORICO nella riga del
MENU INSTALLATORE "OPTIONS".
4 47
ON
OFF
Memorizzazione delle chiavi digitali e numeriche.
È possibile programmare le seguenti chiavi:
- CHIAVE 1: DIGITALE o NUMERICA operativa sia su tastiera locale che remota
- CHIAVE 2: DIGITALE o NUMERICA operativa sia su tastiera locale che remota
- CHIAVE NUMERICA: operativa SOLO su tastiera locale
D 17
ON
OFF
Programmazione e variazione del codice UTENTE
(per l'accesso al MENU UTENTE).
W 40
ON
OFF
Uscita dal MENU UTENTE e ritorno del sistema
in condizione di stand-by.
L 29
13
Sequenza delle operazioni effettuabili in condizione di STAND-BY del sistema
MEMORIA EVENTI (LAMPEGGIANTE CON EVENTO MEMORIZZATO)
IL RESET DELLA MEMORIZZAZIONE AVVIENE AD ATTIVAZIONE E DISATTIVAZIONE ZONA
IMPEGNO LINEA
"L" PRESENTE CON LINEA IMPEGNATA
STATO
ZONE
ABCD
CODICE
3 3 3 3 3 3 3 INSTALLATORE
4 4 4 4 4 4 4 UTENTE
- - - - - - - CHIAVE NUMERICA
STATO ZONE
: DISATTIVATA
ACC. FISSO: ATTIVATA
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
STATO INGRESSI SEZIONE
CENTRALE:
: RIPOSO
#
ON
INGRESSO NEI MENU
ATTIVAZIONE ZONE
C
ACC. FISSO: CONDIZIONE DI
ALLARME
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
ON
: FUORI SERVIZIO
IMPORTANTE
Gli ingressi ritardati se in condizione di
allarme al momento dell'attivazione delle
zone NON costituiscono una condizione di
non pronto all'inserimento e saranno presi
nuovamente in considerazione al momento
del loro ritorno nella condizione di riposo.
MENU
INSTALLATORE O UTENTE
TABELLA DECODIFICA EVENTI
TLSRKHVD
MEMORIA EVENTI.
T - CONDIZIONE DI MANOMISSIONE
L - CONDIZIONE DI MANOMISSIONE LINEA
S - CONDIZIONE DI GUASTO
R - MANCANZA RETE
K - SEGNALAZIONE DI CHIAVE FALSA
H - CONDIZIONE DI COERCIZIONE
V - TRASMISSIONE IN FONIA
D - COMUNICAZIONE DIGITALE
C
ON
STATO INGRESSI SEZIONE
COMUNICATORE:
: RIPOSO
C
ACC. FISSO: CONDIZIONE DI
ALLARME
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
ON
TC/ 1
STATO TELECOMANDI
: TELECOMANDO OFF
TC/ 2
Ora e data
C
: TELECOMANDO ON
ON
STATO USCITE TELECOMANDABILI
14
Programmazione A
Aggiornamento orologio
DESCRIZIONE
Consente di aggiornare l'ora e la data sull'orologio del sistema
Sequenza di programmazione A
Inserire ORE e MINUTI
Inserire GIORNO, MESE e ANNO
C
C
C
Programmazione B
Programmazione zone
DESCRIZIONE
Consente di associare gli ingressi alle zone e di programmare i ritardi e i conteggi per ogni ingresso.
Questa programmazione visualizza per ognuna delle zone A,B,C,D 8 righe tramite le quali è possibile:
- Associare ogni singolo ingresso per ogni riga alla zona stessa.
- Inserendo più ingressi sulla stessa riga verrà programmata la funzione AND tra gli ingressi stessi (la
coincidenza deve avvenire entro un tempo di 15 sec.).
- Programmare, per ogni riga il ritardo di ingresso (0 ÷ 90 sec. a step di 10 sec.); il ritardo di uscita sarà
automaticamente il doppio del ritardo ingresso programmato.
- Programmare il numero relativo al conteggio (1 ÷ 9 allarmi entro un tempo di 30 sec.) per ogni riga.
IMPORTANTE:
- lo stesso ingresso può essere associato a più zone.
- sulla stessa riga di programmazione (contenente uno o più ingressi) non può essere inserito
CONTEMPORANEAMENTE sia il RITARDO che il CONTEGGIO.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio la sequenza di programmazione relativa al caso seguente:
ZONA
A
INGRESSI
1 e 3 in AND
2
4
RITARDO
CONTEGGIO PER
30
-
3
B
5
6
20
-
2
C
4
40
-
D
7
8
-
-
Segue
15
Programmazione B
Programmazione zone
Sequenza di programmazione B
Tasti 1 e 3
C
C
IMPORTANTE
Più ingressi inseriti sulla stessa riga di programmazione vengono considerati
dal sistema in funzione "AND" (per avere la segnalazione in uscita si deve
avere una condizione di allarme contemporanea su tutti gli ingressi
programmati sulla riga).
Per avere la segnalazione di allarme da parte del singolo ingresso occorre
programmare un SOLO ingresso per riga di programmazione.
AND ingressi 1 e 3
ON
Tasto 2
OFF
C
Tasti ON/OFF
C
Associazione IN 2
ON
Prog. ritardo IN
Tasti ON/OFF
Tasto 4
OFF
C
Associazione IN 4
Prog. conteggio
ON
OFF
C
ON
Tasto 5
OFF
C
Tasti ON/OFF
C
Associazione IN 5
Prog. ritardo IN
Tasti ON/OFF
Tasto 6
ON
OFF
C
Associazione IN 6
Prog. conteggio
ON
OFF
C
ON
Tasto 4
OFF
C
Tasti ON/OFF
C
Associazione IN 4
ON
OFF
C
Prog. ritardo IN
Tasto 7
C
Associazione IN 7
ON
OFF
C
C
Associazione IN 8
16
Tasto 8
Rit. ingresso
Tasti ON/OFF
000
010
020
030
040
050
060
070
080
090
Conteggio
Tasti ON/OFF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Programmazione C
Autoesclusione degli ingressi
DESCRIZIONE
Consente di selezionare le zone nelle quali si vuole rendere operativa l'autoesclusione di ogni ingresso dopo
un numero prefissato di allarmi nelle 24 h.
IMPORTANTE:
- TUTTI gli ingressi della zona selezionata avranno l'autoesclusione operativa.
- Il numero di allarmi programmato è relativo ad OGNI ingresso, e non cumulativo su tutti.
Sequenza di programmazione C
Tasti utilizzati
1 = ZONA A
2 = ZONA B
3 = ZONA C
4 = ZONA D
Programmazione zone con
autoesclusione degli ingressi
TASTI ON/OFF
(0 ÷ 15)
C
Numero di allarmi nelle 24 h
necessari per l'autoesclusione
di ogni singolo ingresso
Programmazione D
Memorizzazione chiavi digitali e numeriche
DESCRIZIONE
Consente di memorizzare (e di variare successivamente) le chiavi digitali e numeriche.
Tramite questa programmazione è possibile effettuare le seguenti memorizzazioni:
- MEM 1: memorizzazione della "CHIAVE 1" che potrà essere:
- chiave digitale TERVIS, del tipo a contatti, oppure di prossimità.
- chiave numerica (codice) di 7 cifre MAX da programmare sulla tastiera dell'Unità Centrale. Tale chiave
numerica sarà operativa, per l'attivazione e disattivazione delle zone ad essa associate, sia sulla tastiera
dell'Unità Centrale che sulle eventuali tastiere codificate, connesse all'Unità Centrale stessa.
- MEM 2: memorizzazione della "CHIAVE 2", avente le stesse caratteristiche della "CHIAVE 1".
- MEM N: memorizzazione della "CHIAVE N", chiave di tipo solamente numerico (codice) di 7 cifre MAX, da
programmare anch'essa sulla tastiera dell'Unità centrale.
A differenza di "CHIAVE" 1 e "CHIAVE 2", la "CHIAVE N" è operativa SOLO sulla tastiera dell'Unità Centrale
e non sulle eventuali tastiere remote: per questo motivo la "CHIAVE N" potrà essere associata a quelle zone
(normalmente di tipo "tecnico") per le quali si vuole evitare la gestione da tastiere remote.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la sequenza di programmazione relativa al caso seguente:
"CHIAVE 1" : chiave digitale TERVIS
"CHIAVE 2" : chiave numerica codice 13579
"CHIAVE N" : chiave numerica codice 8642:
Segue
17
Programmazione D
Memorizzazione chiavi digitali e numeriche
Sequenza di programmazione D
Inserire la chiave
digitale nell'inseritore
C
ON
C
Per non confermare la
memorizzazione
OFF
Tasti 0/9
Digitare 13579
C
C
ON
Per non
confermare la
memorizzazione
C
OFF
Tasti 0/9
Digitare 8642
C
ON
18
Per non
confermare la
memorizzazione
C
Per confermare la
memorizzazione
Per confermare la
memorizzazione
Programmazione E
Associazione chiavi/zone
DESCRIZIONE
Consente di associare ad ognuna delle zone A,B,C,D le chiavi del sistema, e cioè:
"CHIAVE 1" : chiave digitale o numerica, operativa sia su tastiera in centrale che su tastiera remota.
"CHIAVE 2" : chiave digitale o numerica, operativa sia su tastiera in centrale che su tastiera remota.
"CHIAVE N" : chiave numerica, operativa solo su tastiera in centrale.
"CHIAVE M" : chiave meccanica (dispositivo esterno di attivazione di tipo N.C.)
Per l'associazione chiavi/zone valgono le seguenti limitazioni:
- Ogni chiave può essere associata a più zone
- Ad ogni zona possono essere associate:
* Tre chiavi MAX nel caso "CHIAVE 1", "CHIAVE 2" e "CHIAVE M".
* Una sola chiave nel caso di "CHIAVE N".
È inoltre opportuno precisare che "CHIAVE 1", "CHIAVE 2" e "CHIAVE N" sono del tipo a "passo", cioè
provocano una commutazione dello stato delle zone associate ad ogni inserzione, mentre la "CHIAVE M" è di
tipo ON/OFF, cioè lo stato delle zone dipende dalla condizione in cui si trova la chiave stessa.
Verrà ora esaminata l'operatività relativa alle varie chiavi in funzione dell'associazione programmata.
- Operatività delle chiavi a passo ("CHIAVE 1", CHIAVE 2" e "CHIAVE N")
* Chiave associata ad una zona.
Ad ogni inserzione chiave si avrà la commutazione attivazione→ disattivazione e viceversa della
zona stessa.
* Chiave associata a due zone.
Ad ogni inserzione chiave si avrà l'avanzamento di un passo all'interno di una sequenza di 4 step;
indicando con X e Y le zone a cui è associata la chiave si avrà:
disattivato (X+Y) →
attivato X
disattivato Y
attivato Y
→
disattivato X
→ attivato (X+Y)
* Chiave associata a più di due zone.
Ad ogni inserzione chiave si avrà la commutazione attivazione→ disattivazione e viceversa di tutte le zone
associate.
Nel caso in cui tali zone si trovino in stati diversi, l'inserzione della chiave le riporterà tutte in disattivazione
e quindi si avrà nuovamente il funzionamento simultaneo sopra indicato.
IMPORTANTE: nel caso in cui vi siano più chiavi associate ad una zona, ognuna di esse opererà in uno dei
modi sopra descritti a seconda del tipo di associazione programmata.
- Operatività della chiave ON/OFF ("CHIAVE M")
Tale chiave può essere associata a più zone, anche se a queste zone sono già state associate "CHIAVE 1"
e/o "CHIAVE 2".
L'operatività della "CHIAVE M" è la seguente
* "CHIAVE M" attiva (morsetto K MEC aperto):
Attivazione di tutte le zone associate e impossibilità di operare con le altre chiavi.
* "CHIAVE M" a riposo (morsetto K MEC) chiuso a GND:
Ripristino della condizione in cui si trovavano precedentemente tutte le zone associate e possibilità di
operare con le altre chiavi.
IMPORTANTE: prima di uscire dal MENU INSTALLATORE accertarsi che la "CHIAVE M" (se associata ad
una o più zone) sia in condizione di riposo (morsetto K MEC chiuso a GND) per evitare
l'immediata attivazione delle zone associate.
Segue
19
Programmazione E
Associazione chiavi/zone
Sequenza di programmazione E
Tasti 1,2,3,4
Tasti utilizzati
1 = chiave 1
2 = chiave 2
3 = chiave N
4 = chiave M
C
ON
Tasti 1,2,3,4
C
ON
Tasti 1,2,3,4
C
ON
Tasti 1,2,3,4
C
ON
Programmazione F
Programmazione uscite
DESCRIZIONE
Consente di associare le uscite OUT 1 e OUT 2 (a relè) e OUT 3 e OUT 4 (elettriche) alle zone A,B,C,D, e di
programmare la polarità e la temporizzazione delle uscite stesse.
- Associazione uscite/zone
Ogni uscita è associabile a più zone: l'uscita sarà operativa quando una di queste zone è attivata e in
condizione di allarme; l'uscita ritornerà in condizione di riposo al termine della temporizzazione
programmata o in seguito alla disattivazione della zona stessa.
- Programmazione della polarità delle uscite
* Uscite OUT 1, OUT 2 a relè (5A MAX)
PROGRAMMAZIONE L
(SICUREZZA POSITIVA)
PROGRAMMAZIONE H
C2
CONDIZIONE
DI
RIPOSO
C.
CONDIZIONE
DI
LAVORO
C.
C2
C.
C1
C1
RELÈ ECCITATO
C2
C2
C.
C1
C1
RELÈ ECCITATO
Segue
20
Programmazione F
Programmazione uscite
DESCRIZIONE
* Uscite OUT 3, OUT 4 elettriche OPEN COLLECTOR (100 mA MAX)
PROGRAMMAZIONE L
CONDIZIONE
DI
RIPOSO
UNITÀ CENTRALE
CONDIZIONE
DI
LAVORO
UNITÀ CENTRALE
PROT. PTC
I
PROGRAMMAZIONE H
UNITÀ CENTRALE
OUT
OUT
UNITÀ CENTRALE
OUT
I
OUT
PROT. PTC
- Temporizzazione delle uscite
Ogni uscita ha una temporizzazione programmabile da 2 a 300 sec. a step di 20 sec.
IMPORTANTE: durante il teleascolto dell'ambiente l'uscita OUT 1 viene portata in condizione di riposo.
Pertanto nel caso si vogliano tacitare le sirene durante il teleascolto, occorre collegare
le sirene stesse all'uscita OUT 1.
Sequenza di programmazione F
Prog. polarità
tasti utilizzati
1=H
0=L
Associazione zone
Tasti utilizzati
1 = zona A
2 = zona B
3 = zona C
4 = zona D
Tasti 1,2,3,4
Tasti 1/0
Tasti ON/OFF
C
C
ON
Tasti 1,2,3,4
Tasti 1/0
Tasti ON/OFF
Prog. temporizzazione
tasti ON/OFF
(sec.)
002
020
040
060
080
100
120
140
160
180
200
220
240
260
280
300
C
C
ON
Tasti 1,2,3,4
Tasti 1/0
Tasti ON/OFF
C
C
ON
Tasti 1,2,3,4
Tasti 1/0
Tasti ON/OFF
C
C
ON
21
Programmazione G
Programmazione uscite ABIL
DESCRIZIONE
Consente di associare le uscite elettriche ABIL 1, ABIL 2, OR ABIL, AND ABIL, alle zone A,B,C,D e di
programmarne la polarità. Le uscite ABIL sono dei comandi presenti in seguito all'attivazione della zona
associata e permangono per tutto il periodo di attivazione.
- Associazione uscite ABIL/zone
* Uscite ABIL 1, ABIL 2
Ognuna di queste uscite è associabile ad una delle zone A,B,C,D; l'uscita è operativa in seguito
all'attivazione della zona associata dopo un ritardo di 8 sec.
* Uscita OR ABIL
Questa uscita è associabile a piacere alle zone A,B,C,D; l'uscita è operativa in seguito all'attivazione di
una o più delle zone associate.
* Uscita AND ABIL
Questa uscita è associabile a piacere alle zone A,B,C,D; l'uscita è operativa in seguito all'attivazione di
TUTTE le zone associate con TUTTI gli ingressi in servizio.
Questa uscita può essere utilizzata come segnalazione di ATTIVAZIONE EFFETTIVA del sistema.
- Programmazione della polarità delle uscite elettriche ABIL (10 mA MAX).
PROGRAMMAZIONE L
CONDIZIONE
DI
RIPOSO
CONDIZIONE
DI
LAVORO
UNITÀ CENTRALE
I
300 ± 50 ohm
PROGRAMMAZIONE H
UNITÀ CENTRALE
ABIL
12 ± 1V
I
300 ± 50 ohm
UNITÀ CENTRALE
UNITÀ CENTRALE
12 ± 1V
I
300 ± 50 ohm
ABIL
ABIL
I
300 ± 50 ohm
ABIL
ATTENZIONE: durante la programmazione le uscite elettriche ABIL 1, ABIL 2, OR ABIL, AND ABIL, assumono
la condizione di riposo. Pertanto per portarle a lavoro occorre raggiungere la condizione di TEST del sistema
(vedi PROGRAMMAZIONE U).
Segue
22
Programmazione G
Programmazione uscite ABIL
Sequenza di programmazione G
Ass. zone
Tasti utilizzati
1 = zona A
2 = zona B
3 = zona C
4 = zona D
0 = elimina associazione
Tasti 0,1,2,3,4
Prog. polarità
tasti utilizzati
1=H
0=L
Tasti 1/0
C
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
Tasti 1/0
C
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
Tasti 1/0
C
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
Tasti 1/0
C
C
ON
23
Programmazione H
Associazione segnalazioni ausiliarie
DESCRIZIONE
Consente di associare le segnalazioni ausiliarie (GUASTO, MANOMISSIONE, COERCIZIONE, CHIAVE
FALSA) alle zone A,B,C,D.
La presenza di una o più segnalazioni ausiliarie avrà come effetto quello di rendere operative le uscite
associate alle zone a cui la segnalazione (o le segnalazioni) ausiliaria è stata associata, purchè la zona
stessa sia in condizione di attivazione.
Nel caso che a tali segnalazioni ausiliarie non sia associata alcuna zona o la zona a cui sono associate sia in
condizione di disattivato, si avrà esclusivamente la memorizzazione di tale condizione visualizzabile nella
condizione di STAND-BY (PAG. 14).
Le segnalazioni ausiliarie sono le seguenti:
- Segnalazione di GUASTO (SUPPLY)
La segnalazione è presente nei seguenti casi:
- Tensione del sistema di alimentazione al di sotto di 11V.
- Tensione della batteria durante il controllo periodico (effettuato ogni 12h) al di sotto di 11V.
- Mancanza rete per un periodo superiore a 1 h.
- Temperatura all'interno del contenitore superiore a 60° C.
- Segnalazione di MANOMISSIONE (TAMPER)
La segnalazione è presente nei seguenti casi:
- Apertura e/o asportazione contenitore
- Presenza di una condizione di allarme sull'ingresso manomissione
(IN MAN. morsetto 15 solo su MONITOR 100).
- Mancanza linea telefonica durante il controllo periodico (se programmato) ogni ora.
- Mancanza linea telefonica durante il ciclo operativo del comunicatore.
- Segnalazione di COERCIZIONE (HOLDUP)
La segnlazione è presente quando alla prima cifra di una chiave numerica viene aggiunto o sottratto 1: in
questo caso il sistema funziona correttamente, ma è presente la segnalazione.
Esempio:
- chiave numerica 3517
- chiave da digitare per rendere operativa la segnalazione di COERCIZIONE: 2517 oppure 4517.
- Segnalazione di CHIAVE FALSA (K/FALS)
La segnalazione è presente nel caso che venga inserita una chiave digitale o venga digitata una chiave
numerica diverse da quelle memorizzate per 8 volte consecutivamente entro un tempo di 4 min.
Segue
24
Programmazione H
Associazione segnalazioni ausiliarie
Sequenza di programmazione H
Associazione zone
Tasti utilizzati
1 = zona A
2 = zona B
3 = zona C
4 = zona D
0 = elimina associazione
Tasti 0,1,2,3,4
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
C
ON
Tasti 0,1,2,3,4
C
ON
25
Programmazione I
Configurazione del sistema
DESCRIZIONE
Consente la rimozione dei moduli di espansione.
- Modulo DTMF DECODER (COD. 102010)
È utilizzato per l'interrogazione e la gestione a distanza del sistema da parte dell'utente tramite beeper o
telefono in multifrequenza.
Sono possibili le seguenti operazioni:
- Interrogazione dei messaggi vocali trasmessi.
- Teleascolto.
- Interrogazione e gestione di N. 2 uscite telecomandabili (presenti solo su MONITOR 100).
- Interrogazione stato sistema di alimentazione.
- Modulo RS 232 FILE/STORICO (COD. 105010)
È utilizzato per la gestione della porta seriale RS 232 e per la memorizzazione su memoria non volatile
(10 anni min. di mantenimento dei dati) degli ultimi 800 eventi del sistema.
Sono possibili le seguenti operazioni:
- Programmazione e manutenzione del sistema tramite P.C. locale connesso sulla porta seriale RS 232.
- Stampa ON-LINE degli eventi relativi al sistema tramite stampante seriale connessa su porta seriale
RS 232.
- Stampa OFF-LINE di tutto o parte del FILE STORICO.
- Modulo MODEM-CARD (COD. 102020)
È utilizzato per la comunicazione e gestione a distanza del sistema.
Sono possibili le seguenti operazioni:
- Trasmissione eventi a uno o più centri di ricezione.
- Configurazione del sistema da parte di un P.C. remoto.
- Trasmissione della configurazione del sistema e del File Storico ad un P.C. remoto.
- Interrogazione sullo stato del sistema e invio di telecomandi (solo per MONITOR 100) da parte di un P.C.
remoto.
IMPORTANTE:
- Per poter utilizzare l'espansione MODEM CARD è indispensabile installare anche il modulo
RS 232/FILE STORICO.
- Questa programmazione può anche essere utilizzata quando si voglia rendere non operativi dei moduli di
espansione, anche se questi sono effettivamente presenti.
Sequenza di programmazione I
Tipo di espansione installata.
Tasti utilizzabili:
1 = D = DTMF DECODER
2 = RS= RS 232 / FILE STORICO
3 = M = MODEM
C
26
Blocco delle segnalazioni in
ingresso/uscita sul modulo
portaespansioni per poter
rimuovere il modulo opzionale.
Solo in questa riga è possibile
rimuovere il modulo espansione.
Programmazione J
Memorizzazione ingressi sezione centrale
DESCRIZIONE
Consente la memorizzazione del valore di resistenza corrispondente alla condizione di riposo degli ingressi
autoadattativi della sezione centrale.
I rivelatori di tipo N.C. dovranno essere connessi agli ingressi nel modo seguente:
LINEA AUTOADATTATIVA CON RIVELATORI N.C. BILANCIATI SINGOLARMENTE
INGRESSO
SEZIONE
CENTRALE
R BIL.
R BIL.
R BIL.
R BIL. = 10 Kohm ± 20%
RIV. 1
RIV. 2
RIV. 3
GND
RIVELATORI DI TIPO N.C. (3 MAX)
La condizione di riposo di ogni ingresso corrisponde al valore di resistenza con tutti i rivelatori in chiusura.
Il comportamento del sistema ad ogni apertura di rivelatore (e al relativo cambiamento del valore di resistenza)
è del tipo seguente:
R
Apertura
rivelatore
Valore di
riposo
Richiusura
rivelatore
Apertura
rivelatore
T1
Apertura
rivelatore
T2
T3
t
Negli istanti T1, T2, T3 viene generata una segnalazione di allarme con le seguenti caratteristiche:
- Il sistema ha un comportamento "impulsivo", cioè ad ogni apertura viene generata una sola segnalazione di
allarme.
- Il comportamento "impulsivo" si ripete ad ogni apertura di ciascun riveltore connesso all'ingresso.
Inoltre questo tipo di collegamento fornisce la protezione da taglio-fili e corto-circuito del singolo rivelatore.
Altri tipi di collegamento di rivelatori di tipo N.C. sugli ingressi della sezione centrale sono del tipo seguente:
LINEA AUTOADATTATIVA CON BILANCIAMENTO A FINE LINEA
INGRESSO
SEZIONE
CENTRALE
RIVELATORI DI TIPO N.C.
RIV. 1
RIV. 2
RIV. 3
RIV. N
R BIL. = 10 Kohm ± 20%
GND
In questo caso il sistema ha comportamento di tipo "impulsivo" sull'intera linea: infatti un'apertura permanente
su un rivelatore esclude tutti gli altri.
Questo tipo di collegamento fornisce la protezione da taglio-fili e corto-circuito della linea.
Segue
27
Programmazione J
Memorizzazione ingressi sezione centrale
DESCRIZIONE
LINEA AUTOADATTATIVA DI TIPO N.C.
INGRESSO
SEZIONE
CENTRALE
RIVELATORI DI TIPO N.C.
RIV. 1
RIV. 2
RIV. 3
RIV. N
GND
Anche in questo caso il comportamento "impulsivo" è relativo all'intera linea.
Questo tipo di collegamento fornisce la protezione solo da taglio-fili.
Sequenza di programmazione J
Memorizzazione in atto.
Per avviare la procedura si deve eseguire una
doppia conferma del comando per evitare
delle memorizzazioni ingressi indesiderate
C
C
Uscita per fine
procedura
Uscita per errata
digitazione
IMPORTANTE:
- Al fine di evitare memorizzazioni non desiderate, per attivare la procedura è necessario premere due volte il
tasto
; in caso di errata digitazione è possibile uscire premendo il tasto C .
- Prima di premere il tasto C per completare la procedura di memorizzazione, accertarsi che su TUTTI gli
ingressi della sezione centrale si sia verificato ALMENO 1 VOLTA la condizione di chiusura di TUTTI i
rivelatori.
Ad esempio nel caso di un contatto magnetico posto su una porta di ingresso o una finestra, sarà sufficente,
nella condizione di memorizzazione in atto, chiudere almeno una volta tale porta o finestra che potrà
immediatamente dopo essere riaperta. Nel caso di più contatti su una stessa linea, nella condizione di
memorizzazione in atto,sarà necessario chiudere almeno una volta simultaneamente tutte le porte o finestre
ad essa collegati che potranno immediatamente dopo essere riaperte.
28
Programmazione K
Memorizzazione ingressi sezione comunicatore
DESCRIZIONE
Consente la memorizzazione del valore di tensione corispondente alla condizione di riposo degli ingressi ad
autoapprendimento della sezione comunicatore.
Tali ingressi hanno tre possibili livelli di tensione in ingresso:
L = connesso a negativo
OPEN = aperto
H = connesso a positivo
I valori di tensione corrispondenti ai tre livelli sono i seguenti:
15 V
H
8,5 V
2V
OPEN
L
Il funzionamento degli ingressi ad autoapprendimento è il seguente:
- Il livello di tensione memorizzato viene considerato dal sistema come condizione di riposo.
- Gli altri due livelli vengono considerati come condizione di lavoro.
Sequenza di programmazione K
Memorizzazione in atto.
Per avviare la procedura si deve eseguire una
doppia conferma del comando per evitare
delle memorizzazioni ingressi indesiderate
C
C
Uscita per fine
procedura
Uscita per errata
digitazione
IMPORTANTE:
- Al fine di evitare memorizzazioni non desiderate, per attivare la procedura è necessario premere due volte il
tasto
; in caso di errata digitazione è possibile uscire premendo il tasto C .
- Prima di premere il tasto C per completare la procedura di memorizzazione, accertarsi che siano presenti
i livelli di tensione che si vogliono memorizzare come condizione di riposo su TUTTI gli ingressi della
sezione comunicatore.
- Il comunicatore vocale Per DEFAULT è collegato automaticamente alle OUT1 per MESS1 e OUT4 per
MESS2 nel caso che la programmazione di DEFAULT non venga installata occorre collegare
fisicamente gli ingressi e le abilitazioni del comunicatore.
Programmazione L
Uscita dai MENU
DESCRIZIONE
Consente di uscire dal MENU INSTALLATORE e dal MENU UTENTE e di riportare il sistema in condizione di
STAND-BY.
Sequenza di programmazione L
CONDIZIONE DI STAND-BY
29
Programmazione M
Scelta del paese
DESCRIZIONE
Consente di adattare le caratteristiche del comunicatore vocale/digitale alle linee telefoniche del paese in cui
si opera. Se non programmato verranno automaticamente utilizzate le caratteristiche della linea italiana.
Sequenza di programmazione M
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
ON
30
Programmazione N
Scelta del tipo di selezione
DESCRIZIONE
Consente di programmare il tipo di selezione dei numeri telefonici: ad impulsi, oppure multifrequenza (DTMF)
Se non programmato il funzionamento sarà ad impulsi.
Sequenza di programmazione N
ON
OFF
Tasti utilizzati:
ON = Y
OFF = N
Programmazione O
Controllo periodico della linea telefonica
DESCRIZIONE
Consente di programmare il controllo periodico (ogni ora) della presenza della linea telefonica. Se non
programmato il controllo periodico è escluso
IMPORTANTE: il controllo periodico della linea è operativo (se programmato) solo quando è presente una
condizione di lavoro sull'ingresso IN. 3 (Abilitazione MESS 1) della sezione comunicatore, la sua eventuale
non programmazione non esclude il riconoscimento della linea al momento della composizione del numero.
Sequenza di programmazione O
Tasti utilizzati:
ON
OFF
ON = Y
OFF = N
Programmazione P
Teleascolto e gestione a distanza dopo MESS 2
DESCRIZIONE
Consente di programmare l'invio della fonia esterna captata dal microfono locale e/o da altri dispositivi di
ascolto e la possibilità di gestione a distanza del sistema tramite comandi in DTMF al termine della
trasmissione del messaggio MESS 2. Se non programmato l'invio della fonia è escluso.
La gestione a distanza del sistema consente di effettuare le seguenti operazioni:
- Prolungamento del periodo di teleascolto.
- Interrogazione e invio di telecomandi sulle uscite telecomandabili TC/1 e TC/2.
(presenti SOLO su MONITOR 100).
- Interrogazione sullo stato del sistema di alimentazione.
IMPORTANTE: le prestazioni sopra descritte sono disponibili SOLO con il modulo di espansione
DTMF DECODER presente.
Sequenza di programmazione P
ON
OFF
Tasti utilizzati:
ON = Y
OFF = N
31
Programmazione Q
Programmazione numeri telefonici
DESCRIZIONE
Consente di programmare i numeri telefonici NUM1,.., NUM6 relativi alla sezione vocale del comunicatore.
Ogni numero può essere composto da 16 cifre MAX; è comunque possibile programmare numeri aventi 32
cifre MAX unendo due numeri successivi.
Inoltre è possibile utilizzare alcuni tasti per funzioni particolari.
TASTO
*
: - Se premuto PRIMA del numero telefonico esclude il riconoscimento della presenza della linea
telefonica e introduce una pausa da 1 sec.
- Se premuto ALL'INTERNO del numero telefonico, introduce una o più pause da 1 sec.
ciascuna.
TASTO # : - Premuto ALL'INTERNO del numero telefonico inserisce il controllo della presenza della linea
telefonica.
TASTO
ON
: - Premuto ALL'INTERNO del numero telefonico consente di passare dalla selezione ad impulsi
a quella in DTMF.
TASTO OFF : - Premuto ALL'INTERNO del numero telefonico consente di passare dalla selezione in DTMF
a quella ad impulsi.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la sequenza di programmazione e variazione relativa ai
seguenti numeri:
NUM1: 322719
NUM2: 9 (uscita da centralino su linea urbana) + 6423411
NUM3: 039 (pausa) + 78244621
NUM4: 311861 in sostituzione del numero 302749 programmato precedentemente.
CICLO OPERATIVO
L'attivazione del ciclo operativo avviene in presenza di condizione ON su IN 1 e/o IN 2 e sulla relativa
ABILITAZIONE.
Il ciclo operativo sarà il seguente:
a) Impegno-linea
b) Caduta-linea
c) Nuovo impegno-linea
d) Attesa del tono di linea per 16 sec. circa con 8 tentativi, al termine dei quali il sistema si riporta nella
condizione di STAND-BY e si ha l'evento MANOMISSIONE LINEA.
e) Formazione del primo numero associato al MESSAGGIO
f) Riconoscimento del tono di libero ed attesa risposta.
In mancanza di risposta o in presenza di occupato ritorno al punto "b" e formazione del numero
successivo.
Nelle pause tra i toni di libero viene inviato il messaggio di attesa (MESS4).
g) La risposta da parte del numero chiamato provoca l'invio per 2 volte del MESSAGGIO; quindi ritorno al
punto "b" per formazione del numero successivo.
Il ciclo è ripetuto 3 volte, ad eccezione dei numeri che hanno risposto.
IMPORTANTE:
Il ciclo operativo relativo al NUM 5 è differente: infatti al punto "f", invece di attendere la risposta da parte del
chiamato, viene immediatamente inviato il messaggio. Nel caso si desideri ritardare l'emissione del messaggio
stesso, sarà sufficiente inserire pause di 1 sec. tramite il tasto
alla fine del numero.
*
Segue
32
Programmazione Q
Programmazione numeri telefonici
Sequenza di programmazione Q
C
Digitare 322719
C
ON
C
Digitare
C
* 9#64234
11
ON
C
C
Digitare 039*7824
4621
ON
C
C
Conferma numero
Cambio
numero
ON
Digitare 311861
C
ON
C
ON
33
Programmazione R
Registrazione messaggi vocali
DESCRIZIONE
Consente di registrare i messaggi vocali.
È possibile registrare tre messaggi fonici: MESS A, MESS B, MESS C che vengono utilizzati per costruire i
messaggi da trasmettere in linea nel modo seguente:
MESS 1= MESS A + MESS C
MESS 2= MESS B + MESS C
MESS A e MESS B possono essere utilizzati per l'indicazione del tipo di segnalazione (furto, guasto, rapina,
incendio, ecc.), MESS C per l'indirizzo comune ai due messaggi.
La durata complessiva dei suddetti messaggi è di 32 sec.
È inoltre previsto un messaggio di attesa MESS 4 (durata 2 sec. fisso) che viene inviato tra le pause del tono
di libero, allo scopo di avvisare l'utente che ha risposto di attendere la trasmissione di MESS 1 o MESS 2.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio la sequenza di registrazione dei seguenti messaggi:
MESS A = 8 sec.
MESS B = 6 sec.
MESS C = 12 sec.
nonchè il messaggio di attesa MESS 4.
Sequenza di programmazione R
Registrazione
+ riproduzione
Digitare 08
C
C
Non conferma messaggio
Conferma messaggio
Registrazione
+ riproduzione
Digitare 06
C
C
Non conferma messaggio
Conferma messaggio
Registrazione
+ riproduzione
Digitare 12
C
C
C
Non conferma messaggio
Conferma messaggio
Registrazione
+ riproduzione
C
C
Non conferma messaggio
Conferma messaggio
34
Programmazione S
Ascolto messaggi
DESCRIZIONE
Consente di ascoltare i messaggi MESS 1, MESS2, MESS 4.
Sequenza di programmazione S
Ascolto MESS 1
C
ON
Ascolto MESS 2
C
ON
Ascolto MESS 4
C
ON
Programmazione T
Associazione messaggi/numeri
DESCRIZIONE
Consente di associare i messaggi vocali MESS 1 e MESS 2 ai numeri telefonici NUM1,..,NUM6.
La sequenza dei numeri telefonici potrà essere costruita senza limitazioni fino a un numero massimo di 7
numeri (ogni numero telefonico può essere inserito più volte all'interno della sequenza stessa).
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la programmazione della sequenze:
- MESS 1:
NUM1→ NUM2→ NUM4 → NUM2 → NUM3
- MESS 2:
NUM6 → NUM5 → NUM1 → NUM2 → NUM4 → NUM6→ NUM1
Sequenza di programmazione T
C
Digitare 12423
C
ON
C
Digitare 6512461
C
ON
35
Programmazione U
TEST del sistema
DESCRIZIONE
Questa programmazione consente di effettuare operazioni di tipo diverso, che verranno descritte
separatamente.
PROGRAMMAZIONE U1
TEST ingressi sezione centrale
DESCRIZIONE
Consente di effettuare il TEST degli ingressi della sezione centrale e il WALK-TEST dei rivelatori: infatti in
questa condizione le uscite ABIL 1, ABIL 2, OR ABIL, AND ABIL, sono operative.
Sequenza di programmazione U1
TEST INGRESSI:
: COND. RIPOSO
ACC. FISSO : COND. ALLARME
: FUORI SERVIZIO
C
Test ingressi
PROGRAMMAZIONE U2
Composizione di un numero telefonico scelto tra NUM1,..,NUM6 e invio di messaggio vocale
(MESS 1 opp. MESS 2) oppure gestione a distanza di un sistema tramite comandi in DTMF.
DESCRIZIONE
Consente di selezionare un numero telefonico tra quelli programmati NUM1,..,NUM6 e di inviare a tale
numero:
- Uno dei messaggi registrati MESS 1, MESS 2
oppure
- Dei comandi in DTMF per la gestione a distanza nel caso che il sistema chiamato sia una MONITOR 50/100
oppure un combinatore telefonico REPORTER R.
Durante l'esecuzione l'altoparlante-monitor del sistema è abilitato e consente di verificare il buon esito del
TEST stesso per quanto riguarda i toni di linea, la risposta del chiamato e i messaggi inviati.
Tale altoparlante può essere temporaneamente disabilitato, in modo da poter utilizzare il microfono locale per
accertarsi del buon esito della chiamata telefonica e impartire eventuali istruzioni all'utente chiamato.
Il sistema sgancia la linea per TIME-OUT (60 sec. dopo l'ultimo invio di comandi DTMF) o su comando dell'
operatore.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la selezione del numero telefonico NUM 3, con le seguenti
opzioni:
* Trasmissione del messaggio MESS 2 con successiva possibilità di invio di comandi DTMF e gestione
altoparlante/microfono.
* Invio di comandi DTMF e gestione altoparlante/microfono senza la trasmissione del messaggio.
Segue
36
Programmazione U
TEST del sistema
Sequenza di programmazione U2
Test ingressi sezione centrale
A: trasmissione messaggio
(con possibilità di invio comandi DTMF)
C
ON
B: invio comandi DTMF senza trasmissione del
messaggio
C
Non conferma numero
ON
C
C
Scelta numero
Conferma numero
ON
C
C
B
ON
ON
A
C
Trasmissione
MESS 2
ON
ON
Invio comandi
DTMF per
gestione a distanza
C
C
ON
Chiamata non a buon fine
(mancanza linea, occupato, ecc.)
- Impegno linea
- Composizione numero
- Attesa risposta del chiamato
A
B
Trasmissione
MESS 2
C
Uscita per TIME-OUT (60 sec.)
Invio comandi DTMF
tramite la tastiera
ON Abilitazione microfono
OFF Disabilitazione microfono
Segue
37
Programmazione U
TEST del sistema
PROGRAMMAZIONE U3
Composizione manuale di un numero telefonico e invio di messaggio vocale
(MESS 1 opp. Mess 2) oppure gestione a distanza di un sistema tramite comandi in DTMF.
DESCRIZIONE
Consente la composizione manuale tramite la tastiera del sistema di un numero telefonico diverso da
NUM1,..NUM6 ed il successivo invio di messaggio vocale oppure comandi in DTMF come descritto alla
programmazione U2.
IMPORTANTE: il sistema non è in grado di memorizzare le cifre relative al numero da comporre, pertanto
ogni cifra dovrà essere digitata solo al termine della composizione della cifra precedente.
Nel seguito verrà descritta la sequenza relativa alla composizione manuale del numero:
7324165
con le opzioni di trasmissione del messaggio MESS 2, oppure invio dei comandi DTMF al numero chiamato.
Sequenza di programmazione U3
A: trasmissione messaggio
(con possibilità di invio comandi DTMF)
Test ingressi sezione centrale
C
B: invio comandi DTMF senza trasmissione del
messaggio
C
#
Scelta
composizione
manuale
B
ON
A
Invio comandi
DTMF per
gestione a distanza
Trasmissione
MESS 2
ON
Composizione manuale numero telefonico:
digitare 7324165
C
C
Attesa risposta
del chiamato
Chiamata non a buon fine
A
B
Come sequenza U2
38
Programmazione U
TEST del sistema
PROGRAMMAZIONE U4
Composizione automatica o manuale di un numero telefonico scelto tra NUM7,..,NUM8 e
invio di codice digitale di TEST.
DESCRIZIONE
Consente la composizione automatica o manuale tramite la tastiera del sistema di un numero telefonico
scelto tra NUM7,..,NUM8 ed il successivo invio di un codice digitale di TEST.
IMPORTANTE:
- il sistema (in caso di composizione manuale) non è in grado di memorizzare le cifre relative al numero da
comporre, pertanto ogni cifra dovrà essere digitata solo al termine della composizione della cifra
precedente.
- il TEST è possibile solo nel caso in cui siano presenti e programmate le espansioni RS 232/FILE STORICO
(Cod. 105010) e MODEM CARD (Cod. 102020).
Nel seguito verrà descritta la sequenza relativa alla composizione automatica o manuale:
Sequenza di programmazione U4
Test ingressi sezione centrale
C
ON
Composizione
manuale
CODICE DI TEST
#
C
CODICE DI TEST
ON
Composizione
manuale
CODICE DI TEST
#
C
CODICE DI TEST
FINE TEST
39
Programmazione V
Codice installatore
DESCRIZIONE
Consente di programmare per la prima volta (al posto del codice di fabbrica 3333333), e di variare
successivamente, il CODICE INSTALLATORE (7 cifre MAX).
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la sequenza di programmazione del
CODICE INSTALLATORE 3512.
Sequenza di programmazione V
Digitare
nuovo codice
Uscita
senza variazioni
C
Non conferma
variazione
codice
C
Conferma
variazione
codice
Programmazione W
Codice utente
DESCRIZIONE
Consente di programmare per la prima volta (al posto del codice di fabbrica 4444444), e di variare
successivamente, il CODICE UTENTE (7 cifre MAX).
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio, la sequenza di programmazione del CODICE UTENTE 8375
Sequenza di programmazione W
Digitare
nuovo codice
Uscita
senza variazioni
40
C
Non conferma
variazione
codice
C
Conferma
variazione
codice
Programmazione X
Programmazione e manutenzione tramite MODEM
DESCRIZIONE
Consente di effettuare le operazioni di programmazione, gestione e manutenzione del sistema a distanza,
tramite un P.C. remoto connesso tramite MODEM su linea telefonica.
Prima di descrivere nel dettaglio le procedure relative a questa programmazione, è opportuno precisare
quanto segue:
- Oltre ai numeri telefonici NUM1,...,NUM6 il sistema prevede altri due numeri telefonici, NUM7 e NUM8, non
accessibili da tastiera (se non in fase di test con opzioni RS 232/FILE STORICO e MODEM presenti e
programmate) e programmabili unicamente tramite P.C., sia localmente che a distanza; in genere tali
numeri hanno il seguente significato:
* NUM7: è associato ad un centro di ricezione degli eventi (sia allarmi che altre informazioni relative agli
stati del sistema) provenienti dalle periferiche.
* NUM8: è associato ad un centro di assistenza tecnica, in grado di effettuare le operazioni di
programmazione, gestione e manutenzione a distanza tramite P.C. connesso tramite MODEM su
linea telefonica.
In caso di evento che generi simultaneamente sia l'invio di un messaggio vocale che digitale, la priorità sarà
prima al NUM 7 in digitale poi al NUM 8 in digitale e infine ai numeri da 1 a 6 (nell'ordine di chiamata
predisposto) in vocale.
Questa programmazione prevede diversi modi di collegamento tra la periferica (MONITOR 50/100) e il P.C.:
- Periferica chiamante in modo automatico su NUM8
In questo caso il numero NUM8 deve già essere stato programmato precedentemente (quindi questa
opzione non è disponibile nel caso di prima configurazione del sistema); la procedura presenta l'opzione di
selezione di NUM8 che, se accettata, consente di collegarsi in modo automatico.
- Chiamata manuale da parte della periferica
In questo caso il numero telefonico relativo al P.C. è composto manualmente: questa è la procedura da
seguire nel caso di prima configurazione del sistema.
IMPORTANTE: il sistema non è in grado di memorizzare le cifre relative al numero da comporre, pertanto
ogni cifra dovrà essere digitata solo al termine della composizione della cifra precedente.
- Chiamata da parte del P.C.
In questo caso la periferica attende la chiamata da parte del P.C. remoto.
In seguito alla composizione del numero telefonico da parte della periferica, viene abilitato
l'altoparlante-monitor della periferica stessa, in modo da poter verificare il buon esito sia della chiamata
telefonica, che della procedura di "HAND-SHAKE" tra i MODEM, avente lo scopo di verificare la correttezza
della connessione e la compatibilità tra i MODEM stessi.
IMPORTANTE: la riga di MENU relativa a questa programmazione è accessibile SOLO se sono presenti e
programmati nella riga di MENU "OPTIONS" i moduli di espansione
RS 232/FILE STORICO e MODEM-CARD.
Segue
41
Programmazione X
Programmazione e manutenzione tramite MODEM
Sequenza di programmazione X
C
Scelta composizione
automatica NUM8
#
Scelta composizione
manuale
Composizione manuale
numero P.C. remoto
Chiamata non
a buon fine
Arrivo chiamata da parte
del P.C. remoto
- Attesa risposta
Abilitazione altoparlante monitor
- HANDSHAKE
HANDSHAKE
a buon fine
Comunicazione
C
Ritorno sistema
in STAND-BY
Programmazione Y
Programmazione e manutenzione tramite P.C. locale
DESCRIZIONE
Consente di effettuare le operazioni di programmazione, gestione e manutenzione del sistema tramite un P.C.
locale connesso alla porta seriale RS 232.
IMPORTANTE: la riga di MENU relativa a questa programmazione è accessibile SOLO se è presente e
programmato nella riga di MENU "OPTIONS" il modulo di espansione RS 232/FILE STORICO.
Sequenza di programmazione Y
C
42
Comunicazione
col P.C. in corso
Programmazione Z
Configurazione di DEFAULT
DESCRIZIONE
Consente di selezionare una configurazione preprogrammata di DEFAULT.
Tale configurazione è riportata nella seguente tabella:
SEZIONE CENTRALE
ASSOCIAZIONE INGRESSI/ZONE
IN 1,.., IN 4 su ZONA A
IN 5, IN 6 su ZONA B
IN 7
su ZONA C
IN 8
su ZONA D
INGRESSI RITARDATI
IN 1, IN 5 (20 sec.)
POLARITÀ DELLE USCITE
OUT 1, OUT 2 Relè normalmente eccitato
OUT 3, OUT 4 N.C. a GND
ASSOCIAZIONE USCITE/ZONE
OUT 1
OUT 2
OUT 3
OUT 4
ASSOCIAZIONE MANOMISSIONE/USCITE
MANOMISSIONE su ZONA C
ASSOCIAZIONE GUASTO/USCITE
GUASTO su ZONA D
CHIAVE FALSA/COERCIZIONE
NON ASSOCIATE
TEMPORIZZAZIONE USCITE
OUT 1,.., OUT 4, 240 SEC.
ASSOCIAZIONE ABIL/ZONE
ABIL 1 ZONA A
ABIL 2 ZONA B
OR ABIL ZONE A o B
AND ABIL ZONE A e B
ASSOCIAZIONE CHIAVI ZONE
ZONA A:
K1, K2, K MEC.
ZONA B:
K1, K MEC.
ZONA C e D: K NUM.
ASSOCIAZIONE INGRESSI SEZIONE FONIA
ABIL 1: OR ATTIVAZIONE ZONE A e B
IN 1: OUT 1
ABIL 2: OR ATTIVAZIONE ZONE C e D
IN 2: OUT 4
ZONE A e B
ZONA B
ZONA C
ZONE C e D
SEZIONE COMUNICATORE
POLARITÀ DELLE USCITE
Di tipo N.L.
SELEZIONE
AD IMPULSI
CONTROLLO PERIODICO LINEA
NO
MESS 2 SEGUITO DA TELEASCOLTO
NO
Segue
43
Programmazione Z
Configurazione di DEFAULT
La configurazione descritta ha il seguente significato:
- Sezione centrale
Le ZONE A e B sono relative ai rivelatori anti-intrusione; possono essere gestite dalla CHIAVE 1 (entrambe) o
dalla CHIAVE 2 (la sola ZONA A).
È inoltre previsto l'utilizzo di un dispositivo esterno di attivazione di tipo ON/OFF (CHIAVE M).
Le uscite associate sono OUT 1 (per entrambe le ZONE) e OUT 2 (per la sola ZONA B), entrambe
programmate a sicurezza positiva.
La ZONA C può essere considerata come ZONA MANOMISSIONI: infatti la segnalazione TAMPER è
associata a questa zona e l'ingresso IN7 è utilizzabile come ingresso di manomissione dispositivi esterni.
La ZONA D può essere considerata come ZONA GUASTI: infatti la segnalazione SUPPLY è associata a
questa zona e l'ingresso IN8 è utilizzabile come ingresso di guasto dispositivi esterni.
Le ZONE C e D sono gestite dalla chiave numerica CHIAVE N, operativa SOLO sulla tastiera locale dell'Unità
Centrale, che in questo caso ha il significato di chiave di manutenzione del sistema.
Le uscite associate sono OUT 3 (per la SOLA ZONA C: segnalazione separata relativa alle MANOMISSIONI)
e OUT 4 (per entrambe le zone), programmate di tipo L, cioè normalmente chiuse a GND.
- Sezione comunicatore
Questa configurazione prevede solo la trasmissione di messaggi vocali, aventi il seguente significato:
* MESS 1
: messaggio (solitamente di intrusione) abilitato dallo stato di attivazione della ZONA A e/o B e
trasmesso in seguito alla condizione di operatività dell'uscita OUT 1 (associata ad entrambe le
zone).
* MESS 2
: messaggio (solitamente anomalia derivante da MANOMISSIONI e/o GUASTI) abilitato dallo
stato di attivazione delle ZONE C e/o D e trasmesso in seguito allo stato di operatività
dell'uscita OUT 4 (associata ad entrambe le zone).
IMPORTANTE:
- La configurazione di DEFAULT è modificabile richiamando le righe di MENU che consentono di
intervenire sui parametri che si desidera variare.
- Il comunicatore vocale Per DEFAULT è collegato automaticamente alle OUT1 per MESS1 e OUT4 per
MESS2 nel caso che la programmazione di DEFAULT non venga installata occorre collegare
fisicamente gli ingressi e le abilitazioni del comunicatore.
- Per bloccare la chiamata del comunicatore in caso di partenza accidentale della stessa occorre
digitare il CODICE UTENTE o INSTALLATORE.
- Una volta installata la configurazione di DEFAULT i morsetti ABL1, ABL2, IN1, IN2 del comunicatore
non sono operativi.
Per rendere operativi i suddetti morsetti occorre disalimentare e rialimentare il sistema.
- Le righe del MENU INSTALLATORE contrassegnante con l'asterisco e relative a:
* Memorizzazione chiavi digitali e numeriche.
* Memorizzazione condizione di riposo ingressi sezione centrale.
* Memorizzazione condizione di riposo ingressi sezione comunicatore.
* Scelta del paese di installazione del comunicatore.
* Programmazione selezione impulsi/DTMF per i numeri telefonici.
* Programmazione dei numeri telefonici.
* Registrazione messaggi.
* Associazione messaggi/numeri telefonici.
dovranno essere SEMPRE programmate.
- Nel caso non si desideri operare con un dispositivo esterno di attivazione di tipo ON/OFF, è necessario
collegare a GND il relativo morsetto K MEC.
Segue
44
Programmazione Z
Configurazione di DEFAULT
Sequenza di programmazione Z
La sequenza di programmazione è descritta a partire dalla condizione di STAND-BY successiva alla
procedura di INIZIALIZZAZIONE.
Condizione di STAND-BY
Digitare il codice di fabbrica:
3333333
OFF
ON
Conferma della configurazione
di DEFAULT
Proseguire con la programmazione
Programmazione 1
Messa in servizio/fuori servizio ingressi sezione centrale
DESCRIZIONE
Consente la messa in servizio/fuori servizio degli ingressi sezione centrale.
Sequenza di programmazione 1
Tasti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
ACC. FISSO = ingresso in servizio
= ingresso fuori servizio
45
Programmazione 2
Numero utente
DESCRIZIONE
Consente all'utente di variare il numero telefonico NUM6.
Nel seguito verrà descritta, a titolo di esempio la variazione di NUM6 da 869652 a 3114127
Sequenza di programmazione 2
Per variare
NUM6
C
Digitare 3114127
Per confermare
NUM6
precedente
Programmazione 3
Gestione uscite telecomandabili TC/1 e TC/2
DESCRIZIONE
Consente la gestione locale delle uscite telecomandabili TC/1 e TC/2 (presenti SOLO su MONITOR 100).
Tale gestione è possibile anche con modulo di espansione DTMF DECODER non presente: in questo caso la
gestione delle uscite TC/1 e TC/2 sarà possibile solo localmente e non a distanza.
Le uscite elettriche TC/1 e TC/2 sono del tipo OPEN COLLECTOR (100 mA MAX), cioè:
USCITA TC ON
USCITA TC OFF
UNITÀ CENTRALE
UNITÀ CENTRALE
OUT TC/
OUT TC/
PROT. PTC
Sequenza di programmazione 3
Tasti ON / OFF
Tasti ON / OFF
C
Tasti utilizzati
Tasto ON = uscita a ON
Tasto OFF = uscita a OFF
46
Programmazione 4
Stampa FILE STORICO
DESCRIZIONE
Consente la stampa del FILE STORICO, a partire dall'ultimo evento, tramite la stampante connessa alla porta
seriale RS 232.
Questa riga di MENU è accessibile se è presente ed è stato programmato il modulo di espansione
RS 232/FILE STORICO nella riga del MENU INSTALLATORE "OPTIONS".
In ogni riga di stampa del FILE STORICO vi sono l'ora e la data in cui si è verificato l'evento, e il codice (due
caratteri alfanumerici) relativo all'evento stesso.
La corrispondenza tra codici ed eventi del sistema è riportata nelle tabelle alle pagine seguenti.
Sequenza di programmazione 4
Per avviare la stampa
C
Per arrestare la stampa
Segue
47
CODICE EVENTO
01
02
03
04
05
06
07
08
11
12
13
14
15
16
17
18
21
22
23
24
25
26
27
28
31
32
33
34
35
36
37
38
INGRESSI
MESSA FUORI SERVIZIO DEGLI INGRESSI ING1,..,ING8 SEZIONE CENTRALE
MESSA IN SERVIZIO DEGLI INGRESSI ING1,..,ING8 SEZIONE CENTRALE
TRANSIZIONE OFF/ON SUGLI INGRESSI ING1,..,ING8 SEZIONE CENTRALE
(SOLO CON RELATIVA ZONA ATTIVATA)
TRANSIZIONE ON/OFF SUGLI INGRESSI IN1,..,IN8 SEZIONE COMUNICATORE
39
TRANSIZIONE OFF/ON COMANDO ABIL COD.
41
42
43
44
45
46
47
48
TRANSIZIONE OFF/ON SUGLI INGRESSI IN1,..,IN8 SEZIONE COMUNICATORE
49
TRANSIZIONE ON/OFF COMANDO ABIL COD.
USCITE
51
52
53
54
TRANSIZIONE ON/OFF SULLE USCITE OUT1,..,OUT4 SEZIONE CENTRALE
61
62
63
64
TRANSIZIONE OFF/ON SULLE USCITE OUT1,..,OUT4 SEZIONE CENTRALE
71
72
TELECOMANDO OFF/ON (CHIUSO A GND) SU USCITE T/C 1, T/C 2
81
82
TELECOMANDO ON/OFF (APERTO) SU USCITE T/C 1, T/C 2
91
92
93
94
95
96
97
98
TELECOMANDO ON/OFF SULLE USCITE OUT 1,..,OUT 8 SEZIONE COMUNICATORE
A1
A2
A3
A4
A5
A6
A7
TELECOMANDO OFF/ON SULLE OUT USCITE 1,..,OUT 8 SEZIONE COMUNICATORE
48
ZONE
0A
0B
0C
0D
DISATTIVAZIONE ZONE A, B, C, D
1A
1B
1C
1D
ATTIVAZIONE EFFETTIVA ZONE A, B, C, D
(TUTTI GLI INGRESSI IN SERVIZIO E SISTEMA IN CONDIZIONE DI NORMALITÀ)
2A
2B
2C
2D
ATTIVAZIONE NON EFFETTIVA ZONE A, B, C, D
(INGRESSI FUORI SERVIZIO E/O SISTEMA NON IN CONDIZIONE DI NORMALITÀ)
3A
3B
3C
3D
MANCATA ATTIVAZIONE ZONE A, B, C, D
(SISTEMA NON PRONTO PER L'INSERIMENTO)
NUMERI TELEFONICI
B1
B2
B3
B4
B5
B6
B7
B8
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
NUMERI TELEFONICI NUM1, NUM2,.., NUM8 A BUON FINE
NUMERI TELEFONICI NUM1, NUM2,.., NUM8 NON A BUON FINE
SISTEMA DI ALIMENTAZIONE
D1
D2
D3
D4
D5
D6
D7
D8
TENSIONE SISTEMA TAMPONE MINORE DI 11V
RITORNO TENSIONE SISTEMA TAMPONE MAGGIORE DI 11V
ESITO NEGATIVO CONTROLLO PERIODICO BATTERIA, TENSIONE MINORE DI 11V
ESITO POSITIVO CONTROLLO PERIODICO BATTERIA, TENSIONE MAGGIORE DI 11V
TEMPERATURA CONTENITORE ANORMALE (T MAGGIORE DI 60° C)
RITORNO TEMPERATURA CONTENITORE ALLA NORMALITÀ (T MINORE DI 60° C)
MANCANZA RETE
RITORNO RETE
MANOMISSIONI
E1
E2
E3
E4
E5
E6
E7
MANOMISSIONE CONTENITORE
MANCANZA LINEA TELEFONICA DURANTE IL CONTROLLO PERIODICO
MANCANZA LINEA TELEFONICA DURANTE IL CICLO OPERATIVO
NESSUNA CHIAMATA A BUON FINE
CHIAVE REMOTA FALSA (DIGITALE/NUMERICA)
CHIAVE LOCALE FALSA
COERCIZIONE
MANUTENZIONI E PROGRAMMAZIONI
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F9
ACCESSO AL MENU INSTALLATORE
USCITA DAL MENU INSTALLATORE
ACCESSO AL MENU UTENTE
USCITA DAL MENU UTENTE
CODICE DI TEST COMUNICAZIONE DIGITALE
INTERROGAZIONE SISTEMA VIA MODEM
INTERROGAZIONE SISTEMA VIA DTMF
CHIAMATA PERIODICA
RICONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DA P.C. (LOCALMENTE O A DISTANZA)
49
INTERROGAZIONE E GESTIONE A DISTANZA DELLA CENTRALE MONITOR 50/100
È Possibile effettuare questa funzione solo quando è presente e programmato il modulo di espansione
DTMF DECODER.
Per eseguire l'interrogazione occorre utilizzare uno dei seguenti apparecchi:
- Apparecchio telefonico in multifrequenza.
- BEEPER con apparecchi telefonici non dotati di selezione in multifrequenza.
- Un'altra Centrale MONITOR 50/100.
- Un combinatore telefonico REPORTER.
Si possono avere due casi di interrogazione:
1) CENTRALE CHIAMANTE IN SEGUITO AD ALLARME
In questo caso deve essere programmata la riga di MENU "FON 2" operativa.
- La centrale invia il messaggio MESS 2 al termine del quale entra in fase di teleascolto
dell'ambiente per 30 sec. circa. In questa fase è possibile:
- Attendere la fine del telescolto e il conseguente sgancio linea da parte della centrale.
- Inviare il codice UTENTE, tramite uno degli apparecchi sopraindicati, ed effettuare l'interrogazione del
sistema.
- Una volta inviato il codice UTENTE (vedi esempio) è possibile:
- Effettuare nuovamente il teleascolto dell'ambiente, inviando comandi in DTMF che avranno come effetto il
prolungamento del TIME-OUT di 30 sec..
Allo scadere del TIME-OUT viene inviato un suono intermittente ad indicare la fine del teleascolto e
l'inizio di un periodo nel quale è possibile l'invio di telecomandi. Ogni volta che viene premuto un tasto relativo ai
telecomandi viene prolungato il periodo stesso.
- Gestire le due uscite telecomandabili e conoscere lo stato del sistema di alimentazione (VEDERE IL PUNTO 3).
IMPORTANTE: dopo l'invio del codice UTENTE corretto la centrale interrompe il ciclo di chiamate successive
avendo, tramite il codice UTENTE, ricevuto il comando di stop per messaggio ricevuto. quindi nel caso in cui si
voglia interrompere il ciclo di chiamate, lo sgancio della comunicazione non dovrà avvenire per TIME-OUT ma
tramite il tasto #
2) CENTRALE CHIAMATA DA SISTEMA REMOTO
In questo caso il RING-DETECTOR deve essere abilitato.
Il RING-DETECTOR è abilitato quando:
- ABIL 1 (morsetto 28) della sezione centrale è operativo.
- Chiamare una prima volta la Centrale attendere 1 o più squilli e riagganciare;
- Attendere da 10 secondi a un minuto circa e richiamare la Centrale: questa al primo squillo
aggancia la linea.
- Attendere la fine delle segnalazioni acustiche da parte della Centrale.
- Digitare sul BEEPER o apparecchio in multifrequenza il codice UTENTE.
esempio:
1
4
0
7
- Ad ogni numero del codice corrisponderà un suono di conferma:
1
= "BEEP"
4
= "BEEP"
0
= "BEEP"
7
= "BEEP"
- Premere il tasto #
- Se la centrale non ha trasmesso messaggi si ha un suono continuo: "BEEEEP" 5 sec. circa.
- Se la centrale ha trasmesso MESS1 e/o MESS2 sentirete rispettivamente MESS A e/o MESS B.
- Se non udite nè il suono continuo nè il messaggio riagganciate il telefono e ripetete l'operazione.
- Una volta inviato il codice UTENTE (vedi esempio) è possibile:
- Effettuare il teleascolto dell'ambiente, se vengono inviati comandi in DTMF il TIME-OUT di 30 sec. viene
prolungato, al termine del quale viene inviato un suono intermittente ad indicare la fine del teleascolto e l'inizio
del TIME-OUT per quanto riguarda l'invio di telecomandi. Ogni volta che viene premuto un tasto relativo ai
telecomandi stessi viene azzerato il TIME-OUT.
- Gestire le due uscite telecomandabili e conoscere lo stato del sistema di alimentazione (VEDERE IL PUNTO 3).
50
3) GESTIONE A DISTANZA DELLA CENTRALE MONITOR 50/100
TC/1 = ON
TC/1 = OFF
INTERROGAZIONE TC/1 E
TC/2 RISPETTIVAMENTE
TC/2 = ON
1
2
3
TC/2 = OFF
4
5
6
INTERROGAZIONE ALIMENTAZIONE
7
8
9
INTERRUZIONE COLLEGAMENTO
0
#
BEEPER
TELECOMANDI:
1 TC/1 = ON
4 TC/1 = OFF
7 INTERROGAZIONE TC/1
2 TC/2 = ON
5 TC/2 = OFF
8 INTERROGAZIONE TC/2
9 INTERROGAZIONE SISTEMA DI ALIMENTAZIONE
SUONO CONTINUO (5 sec. circa)= TC/1 o TC/2 "ON"
SUONO INTERMITTENTE (5 sec. circa)= TC/1 o TC/2 "OFF"
SUONO CONTINUO SISTEMA DI ALIMENTAZIONE(5 sec. circa)= ALIMENTAZIONE "OK"
SUONO INTERMITTENTE SISTEMA DI ALIMENTAZIONE(5 sec. circa)= ALIMENTAZIONE AL DI SOTTO DI 11 V
51
In caso di difficoltà
Se si verificano dei problemi durante il funzionamento di questa centrale, controllare che le predisposizioni, le programmazioni e le regolazioni
siano state eseguite correttamente (come riferimento consultare questo manuale per le corrette procedure).
Se il problema non può essere risolto con le istruzioni qui di seguito riportate, consultare il vostro rivenditore di fiducia oppure chiamate il
Servizio Assistenza Clienti ELSA S.p.A. al numero 070-247275 dal LUNEDI al VENERDI dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore
17.30.
Controlli in stand-by
STATO
ZONE
ABCD
STATO ZONE
: DISATTIVATA
ACC. FISSO: ATTIVATA
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
STATO INGRESSI SEZIONE
CENTRALE:
: RIPOSO
ON
VERIFICA DEGLI INGRESSI
SEZIONE CENTRALE IN SERVIZIO
C
ACC. FISSO: CONDIZIONE DI
ALLARME
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
ON
: FUORI SERVIZIO
VERIFICA DELLA
MEMORIA EVENTI
C
STATO INGRESSI SEZIONE
COMUNICATORE:
ON
: RIPOSO
ACC. FISSO: CONDIZIONE DI
ALLARME
LAMPEGG. : MEMORIZZAZIONE
ALLARME
52
IMPORTANTE
Gli ingressi ritardati se in condizione di
allarme al momento dell'attivazione delle
zone NON costituiscono una condizione di
non pronto all'inserimento e saranno presi
nuovamente in considerazione al momento
del loro ritorno nella condizione di riposo.
C
VERIFICA DEGLI INGRESSI
SEZIONE COMUNICATORE
APERTI
TABELLA DECODIFICA EVENTI
T - CONDIZIONE DI MANOMISSIONE
L - CONDIZIONE DI MANOMISSIONE LINEA
S - CONDIZIONE DI GUASTO
R - MANCANZA RETE
K - SEGNALAZIONE DI CHIAVE FALSA
H - CONDIZIONE DI COERCIZIONE
V - TRASMISSIONE IN FONIA
D - COMUNICAZIONE DIGITALE
+ LED V
4
+ LED G
5
+ LED R
6
+ ALIM
7
8
9
LED G
LED V
LED R
LED 1
*
CHIAVE MECCANICA
2+K
1- K
2+K
1- K
TAMPER
-K
*
+ ALIM
Le varie uscite della piastra logica Unità Centrale:
INSERITORE UNIVERSALE
INSERITORE TERVIS 3P
= stato ZONA A
- LED A (morsetto 8A)
DI PROSSIMITA' 3P
Cod. 203031
= stato ZONA B
- LED B (morsetto 9A)
Cod. 203090
= stato ZONA C
- LED C (morsetto 10A)
= stato ZONA D
- LED D (morsetto 11A)
= stato MEMORIA EVENTI
- LED AUX (morsetto 12A)
possono essere collegate ai vari LED dei sistemi di attivazione a seconda del tipo di segnalazione che si desidera avere in uscita.
I sistemi di illuminazione (lettori induttivi di prossimità e tastiere con retroilluminazione) possono essere utilizzati come indicatori di presenza rete.
IMPORTANTE:
I sistemi di attivazione, debbono essere collegati all'Unità Centrale mediante cavo schermato, tenendo presente
che lo schermo, va collegato unicamente al morsetto 14A (GND), lasciando libero l'altro capo.
*
+ LED R
3
TAMPER
TASTIERA SERIALE
- SENZA RETROILLUMINAZIONE Cod. 204010
- CON RETROILLUMINAZIONE Cod. 204011
+K
2
3 + LED R
1
4 + LED V
*
5 + LED G
+ ALIM
6 GND LED
- K
+K
LED A
LED B
LED C
LED D
LED AUX
K MEC
GND
3 + LED R
{
4 + LED V
6A
7A
8A
9A
10A
11A
12A
13A
14A
{
5 + LED G
{
7 + VL
Collegamento schermo
6 GND LED
Collegamenti dei sistemi di attivazione alla morsettiera laterale della piastra logica Unità Centrale
*
*
{
{
53
6 + VL
5 GND LED
4 + LED V
3 + LED R
2+K
1- K
INSERITORE UNIVERSALE
DI PROSSIMITA' 1P
Cod. 203080
INSERITORE TERVIS 1P
Cod. 203040
6 GND LED
5 + LED G
4 + LED V
3 + LED R
2+K
1- K
+ ALIM
MEMO
nome impianto
(codice
Z O N A A C H I AV I
A U TO O F F
1 2 3 4 5 6 7 8
ritardo
riga1
riga2
riga3
riga4
riga5
riga6
riga7
riga8
Z O N A C C H I AV I
ritardo
riga1
riga2
riga3
riga4
riga5
riga6
riga7
riga8
sec
OUT2
abcd
T
pol
sec
abcd
GUASTO
54
sec
ritardo
conteggio
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
OUT4
abcd
ABIL1
ABIL2
x
x
x
x
x
x
x
x
OR/ABIL AND/ABIL
abcd
abcd
abcd
abcd
pol
pol
pol
pol
sec
abcd
abcd
MANOMISSIONE
x
x
x
x
x
x
x
x
A U TO O F F
1 2 3 4 5 6 7 8
riga1
riga2
riga3
riga4
riga5
riga6
riga7
riga8
T
pol
conteggio
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
Z O N A D C H I AV I
OUT3
abcd
T
pol
ritardo
riga1
riga2
riga3
riga4
riga5
riga6
riga7
riga8
x
x
x
x
x
x
x
x
allarmi)
A U TO O F F
1 2 3 4 5 6 7 8
conteggio
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
OUT1
abcd
x
x
x
x
x
x
x
x
A U TO O F F
1 2 3 4 5 6 7 8
(esclus. dopo
Z O N A B C H I AV I
conteggio
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
sec.
T
pol
1 2 3 4 5 6 7 8
INGR. IN SERVIZIO
DATA / ORA
)
COERCIZIONE
abcd
CHIAVE FALSA
MEMO
nome impianto
DATA / ORA
(codice
)
SEZIONE COMUNICATORE FONIA DIGITALE
(paese
numeri telefonici
)
associazione messaggi fonici
num.1
FONIA
num.2
FONIA
num.3
FONIA
num.4
FONIA
num.5
FONIA
num.6
FONIA
orario chiam. periodica
num.7
DIG.
attesa tono libero
num.8
DIG.
composizione numero
numero/mess.1
numero/mess.2
sec.
programmazione associazione eventi/numeri telefonici
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
A
B
C
D
E
F
0
0
1
1
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7
7
8
8
9
9
A
A
B
B
C
C
D
D
E
E
F
F
55
INDICE
-
-
-
56
S C H E M A D I M O N T A G G I O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
P I A S T R A L O G I C A U N I T À C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3. . . . . . . . . . . . . . . .
D E S C R I Z I O N E M O R S E T T I E R A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
...................
- C A R AT T E R I S T I C H E G E N E R A L I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
...................
- G R U P P O D I A L I M E N T A Z I O N E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- P I A S T R A L O G I C A U N I T À C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. . . . . . . . . . . . . . . .
- M O R S E T T I E R E C O L L E G A M E N T O I M P I A N T O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. . . . . . . . . . . . .
M O N T A G G I O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C O L L E G A M E N T I A L L A M O R S E T T I E R A L AT E R A L E P I A S T R A
L O G I C A U N I T A C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C O L L E G A M E N T I A L L A P O R T A S E R I A L E R S 2 3 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. . . . . . . . . . . . .
PREDISPOSIZIONI E REGOLAZIONI ...........................................5
...................
S E G N A L A Z I O N I L U M I N O S E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C O L L E G A M E N T I A L L A M O R S E T T I E R A M O N I T O R 5 0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6. . . . . . . . . . .
C O L L E G A M E N T I A L L A M O R S E T T I E R A M O N I T O R 1 0 0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7. . . . . . . . . . .
P R O C E D U R A D I I N I Z I A L I Z Z A Z I O N E E S T A T I D E L S I S T E M A . . . . . . . . . . . . .8. . . . . . . . . .
C O N D I Z I O N E D I S T A N D - B Y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
M E N U I N S T A L L A T O R E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
M E N U U T E N T E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
O P E R AT I V I T À D E L S I S T E M A
- F U N Z I O N A M E N T O D E L L A C E N T R A L E E A T T I V A Z I O N E Z O N E . . . . . . . . .9. . . . . . . . .
- V E R I F I C A D E G L I I N G R E S S I A P E R T I N E L L A Z O N A D A A T T I V A R E . . .9. . . . .
- A T T I V A Z I O N E Z O N E D A T A S T I E R A D E L L A C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . .9. . . . . . . . . . .
- A T T I V A Z I O N E D A C H I A V E O T A S T I E R A S E R I A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9. . . . . . . . . . . . .
- A T T I V A Z I O N E D A C H I A V E M E C C A N I C A I N C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . .9. . . . . . . . . . . .
- M A N C A T A A T T I V A Z I O N E D E L L A Z O N A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9. . . . . . . . . . . . . . . .
ACCESSO AI MENU
- A C C E S S O A L M E N U I N S T A L L A T O R E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. .0. . . . . . . . . . . . . . . .
- A C C E S S O A L M E N U U T E N T E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. .0. . . . . . . . . . . . . . . . .
SEQUENZA DELLE OPERAZIONI EFFETTUABILI IN
M E N U I N S T A L L A T O R E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1.1. ., .1. 2. . . . . . . . . . .
SEQUENZA DELLE OPERAZIONI EFFETTUABILI IN
M E N U U T E N T E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. 3. . . . . . . . . . . . . . . . . .
SEQUENZA DELLE OPERAZIONI EFFETTUABILI IN
C O N D I Z I O N E D I S TA N D - B Y D E L S I S T E M A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
. .4. . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE A
( A G G I O R N A M E N T O O R O L O G I O ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. 5. . . . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE B
( P R O G R A M M A Z I O N E Z O N E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. .5. ,. 1. .6. . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE C
( A U T O E S C L U S I O N E D E G L I I N G R E S S I ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1. 7
..............
PROGRAMMAZIONE D
( M E M O R I Z Z A Z I O N E C H I A V I D I G I T A L I E N U M E R I C H E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1. .7. ., .1.8. .
PROGRAMMAZIONE E
( A S S O C I A Z I O N E C H I A V I / Z O N E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1. .9. ,. 2. .0. . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE F
( P R O G R A M M A Z I O N E U S C I T E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2. .0. ,. 2
. .1. . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE G
( P R O G R A M M A Z I O N E U S C I T E A B I L ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2. .2. ,. 2. .3. . . . . .
PROGRAMMAZIONE H
( A S S O C I A Z I O N E S E G N A L A Z I O N I A U S I L I A R I E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2. 4
. .,.2. .5. . .
PROGRAMMAZIONE I
(CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA) ............................................2
. .6. . . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE J
( M E M O R I Z Z A Z I O N E I N G R E S S I S E Z I O N E C E N T R A L E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2. .7.,.2. .8
PROGRAMMAZIONE K
( M E M O R I Z Z A Z I O N E I N G R E S S I S E Z I O N E C O M U N I C AT O R E ) . . . . . . . . . . . . .2
. .9. . . . . .
PROGRAMMAZIONE L
( U S C I T A D A I M E N U ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2. .9. . . . . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE M
( S C E L T A D E L P A E S E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. .0. . . . . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE N
( S C E L T A D E L T I P O D I S E L E Z I O N E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3. .1. . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE O
( C O N T R O L L O P E R I O D I C O D E L L A L I N E A T E L E F O N I C A ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. .1. . . . . . .
PROGRAMMAZIONE P
( T E L E A S C O L T O E G E S T I O N E A D I S T A N Z A D O P O M E S S 2 ) . . . . . . . . . . . . . .3. 1. . . . . .
PROGRAMMAZIONE Q
( P R O G R A M M A Z I O N E N U M E R I T E L E F O N I C I ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. .2. ,. 3
. .3. .
PROGRAMMAZIONE R
(REGISTRAZIONE MESSAGGI VOCALI) .......................................3
. .4. . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE S
( A S C O LT O M E S S A G G I ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
. .5. . . . . . . . . . . . . . . . .
PROGRAMMAZIONE T
( A S S O C I A Z I O N E M E S S A G G I / N U M E R I ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3. 5. . . . . . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE U
( T E S T D E L S I S T E M A ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. .6. . . . . . . . . . . . . . . .
- U 1 T E S T I N G R E S S I S E Z I O N E C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. .6. . . . . . . . .
- U 2 C O M P O S I Z I O N E N U M E R O T E L E F O N I C O P R E D E F I N I T O . . . . . . . . . . . . . .3 7
- U 3 C O M P O S I Z I O N E M A N U A L E N U M E R O T E L E F O N I C O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3. 8.
- U 4 T E S T D I G I T A L E D E L S I S T E M A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3. .9. . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE V
( C O D I C E I N S T A L L A T O R E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. 0. . . . . . . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE W
( C O D I C E U T E N T E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. .0. . . . . . . . . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE X
( P R O G R A M M A Z I O N E E M A N U T E N Z I O N E A D I S TA N Z A
T R A M I T E M O D E M ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. 1. ., .4. 2. . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE Y
( P R O G R A M M A Z I O N E E M A N U T E N Z I O N E T R A M I T E P. C . L O C A L E ) . . . . . . . . .4.2
- PROGRAMMAZIONE Z
( C O N F I G U R A Z I O N E D I D E F A U L T ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. 3. , 4 4 , 4 5
- PROGRAMMAZIONE 1
(MESSA IN SERVIZIO/FUORI SERVIZIO INGRESSI SEZIONE
C E N T R A L E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. .5. . . . . . . . . . . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE 2
( N U M E R O U T E N T E ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. .6. . . . . . . . . . . . . . .
- PROGRAMMAZIONE 3
( G E S T I O N E U S C I T E T E L E C O M A N D A B I L I T C / 1 E T C / 2 ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. .6. . . . .
- PROGRAMMAZIONE 4
( S T A M P A F I L E S T O R I C O ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. .7. . . . . . . .
- D E C O D I F I C A E V E N T I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4. 8. ., .4. 9
.....
- I N T E R R O G A Z I O N E A D I S T A N Z A T R A M I T E D T M F . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. .0. ,. 5. .1.
- I N C A S O D I D I F F I C O L T À . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5. .2. . . . . . . . . . . . . . . .
- C O N T R O L L I I N C O N D I Z I O N E D I S T A N D - B Y . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5. .2. . . . . . . . .
- C O L L E G A M E N T I D E I S I S T E M I D I AT T I VA Z I O N E A L L A M O R S E T T I E R A
D E L L A P I A S T R A L O G I C A U N I T À C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5. .3. . . . . .
- M E M O S E Z I O N E C E N T R A L E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5. .4. . . . . . . . . . . .
- M E M O S E Z I O N E C O M U N I C AT O R E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
. .5. . . . . . . . . .
- I N D I C E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. .6. ,. 5. .7. . . . . . . . . . . . . . . . .
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