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Siamo orgogliosi di rappresentare questa provincia

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Siamo orgogliosi di rappresentare questa provincia
SPORT
54
Martedì 18
Maggio 2010
L’INTERVISTA / Agnoli e Pirazzi hanno vissuto una mattinata speciale
“Siamo orgogliosi
di rappresentare
questa provincia”
Grande accoglienza alla Villa Comunale per i due corridori di Fiuggi
ono stati accolti da un’ovazione al loro arrivo
all’interno della Villa comunale Valerio
SAgnoli,
compagno di squadra e fedele gregario
di Ivan Basso nella Liquigas-Doimo, e Stefano
Pirazzi della Colnago, entrambi fiuggini e, quindi, degni rappresentanti della Ciociaria nella
corsa rosa. Agnoli è al suo terzo Giro d’Italia e
il suo avvio è stato veramente eccezionale. Dopo
la cronometro a squadre della quarta tappa, la
Savigliano-Cuneo, che è valsa la maglia rosa al
suo compagno di squadra Nibali, ha indossato la
maglia bianca di leader dei giovani e si è attestato al terzo posto della classifica generale. «Purtroppo sabato scorso - tiene a precisare - durante
la tappa Carrara-Montalcino, a 30 chilometri dall’arrivo, è caduto Nibali e mi sono sentito in dovere
di soccorrerlo e aiutarlo per riportarlo in gruppo.
Non ci siamo riusciti, perchè Vincenzo (Nibali ndr)
era anche dolorante ad un braccio. Un vero peccato
perché mi è costata anche la maglia bianca, visto
che l’australiano Richie Porte è arrivato prima di me
ed ora è lui il leader di questa speciale graduatoria».
Naturalmente il suo obiettivo è quello di fare
bene in questo Giro e, perché no, al momento
opportuno, riprendersi questa maglia. «Fino all’ultimo la Liquigas non aveva deciso se dovessi partecipare al Giro o al Tour - prosegue - poi è stato
optato per la corsa rosa e naturalmente sono stato
felice della decisione presa. E’ la terza volta che partecipo e ogni volta è un’emozione indescrivibile. Quest’anno poi una tappa ha visto la partenza da Frosinone e, quindi, per me la gioia è doppia. E’ chiaro
che l’obiettivo è quello di fare bene e, soprattutto, riprendermi la maglia bianca. Secondo me sarà decisiva la terza settimana, quella che precede le tappe
di montagna. L’australiano Porte comunque è molto
forte e sarà difficile recuperare. Ma ci proverò con
tutte le mie forze».
E’ rimasto impressionato dall’accoglienza della
sua gente, accorsa in massa alla partenza di questa nona tappa. «Fino ad oggi non avevo mai visto
tanto pubblico alla partenza - sottolinea - La Ciociaria ha accolto il Giro in modo eccezionale. E’ la
dimostrazione vivente di come questa terra sia legata alla corsa rosa. Anzi vorrei dire che stanno crescendo altri campioncini che un domani magari ritroveremo al Giro d’Italia. Oggi, insieme a Stefano
(Pirazzi ndr), ho vissuto una giornata indimentica-
bile e che porterò con me per sempre».
Si era mormorato nei giorni scorsi che vi fosse
una certa rivalità tra i due fiuggini, ma Agnoli
smentisce categoricamente. «Siamo due corridori
di Fiuggi e ce ne vantiamo - conclude il corridore
della Liquigas - Dico di più. Prima che iniziasse la
stagione ufficiale, ci siamo allenati insieme. Se questa è rivalità, stento a crederlo. Anzi auguro a Pirazzi di continuare a far bene come sta facendo in questo momento. Siamo entrambi giovani e vogliamo dimostrare tutto il nostro valore».
Proprio Pirazzi, al suo primo Giro d’Italia, riceve i complimenti da tutti i corridori, perché sale sul palco a firmare con il figlioletto Edoardo
tra le braccia e sulla maglietta che indossa c’è la
fotografia del papà Stefano. «Lui sarà un futuro ciclista - si limita a dire sorridendo - Oggi ho avuto
modo di constatare quanto la gente ami il Giro d’Italia. A me francamente, quando sono salito sul palco per l’intervista, è venuta la pelle d’oca. Posso solo dire agli sportivi ciociari che sia il sottoscritto che
Valerio (Agnoli ndr) onoreremo questa corsa rosa
fino all’ultimo chilometro dell’ultima tappa. Penso
che mi vedrete protagonista soprattutto nelle tappe
di montagna, quelle dell’ultima settimana. Sogno
magari una bella impresa sul Mortirolo, ma non
sarà facile».
Tommaso Cappella
In alto Agnoli e Pirazzi; sopra a sinistra Pirazzi e il figlio e
a destra tre tifosi. A sinistra Sgarbossa; a destra Campoli
con Fondriest; sopra Guerrieri con Ruspandini e Pizzutelli
LA CURIOSITA’ / Sta riscuotendo successo lo stand promosso dal Ministero dell’Ambiente
La piacevole riscoperta della gastronomia ciociara
Lo chef Fabio Campoli promuove ‘La qualità in Giro’
on ci sono solo i corridori Agnoli e Pirazzi
N
nella carovana del Giro
d’Italia. La Ciociaria è rappresentata degnamente anche dallo stand gastronomico del Ministero dell’Ambiente che ha come
slogan ‘La qualità in Giro’.
Il responsabile è Fabio
Campoli, lo chef originario
di Veroli, che su Rai Uno
cura una rubrica di cucina
nella trasmissione ‘Uno
Mattina’, condotta da Michele Cocuzza, Eleonora
Daniele e Stefano Ziantoni.
Lo troviamo vicino al suo
stand mentre conversa con
il campione Maurizio Fon-
driest. «Sono dieci anni che
collaboro con la Rai - tiene a
sottolineare - In occasione del
Giro d’Italia sono stato contattato dal Ministero dell’Ambiente e
mi hanno chiesto di seguire il Giro promuovendo soprattutto la
genuinità dei nostri prodotti tradizionali. Per questo lo slogan
‘La qualità in Giro’. Ne sono
onorato, anche perché vengo da
una terra, la Ciociaria, che in
fatto di qualità dei prodotti che
vengono dall’agricoltura non
hanno nulla da invidiare a nessuno».
Ogni giorno il suo stand è
posizionato vicino alla postazione Rai e, prima della
partenza, i corridori posso-
no fare un assaggio delle
sue prelibatezze. «Posso dire
che non ci sono corridori esigenti - tiene a precisare - Anche
perchè per loro si tratta semplicemente di un assaggio. Quello
che posso dire è che questa iniziativa sta riscuotendo un successo enorme e sicuramente
verrà ripetuta anche in altri contesti sportivi. Insieme ai responsabili della Rai si sta elaborando
un progetto di sviluppo in questo
senso».
Felicissimo infine di aver
vissuto a Frosinone una
mattinata indimenticabile.
«A parte la visita gradita di mio
padre - conclude Campoli molti amici mi sono venuti a tro-
Lo chef Fabio Campoli all’interno dello stand gastronomico ‘La qualità in Giro’
vare ed ho trascorso con loro
momenti splendidi. Come ho detto prima, mi auguro di poterci ri-
vedere presto per qualche altra
iniziativa che veda al centro la
genuinità dei nostri prodotti ga-
stronomici, no solo quelli della
nostra terra».
To.Ca.
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