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Il denaro come misura di valore 3
IL DENARO COME MISURA DI VALORE L’attività che descriverò di seguito è stata sperimentata in una prima media di un Istituto Comprensivo della provincia di Reggio Emilia ed ha coinvolto un gruppo della classe del quale fa parte anche un alunno diversamente abile con un ritardo mentale medio-lieve. Questa attività è stata proposta dall’insegnante di sostegno e realizzata con la collaborazione dell’insegnante di matematica curricolare. Questa proposta è nata dal fatto che l’alunno con deficit rifiutava la matematica in quanto la percepiva come qualcosa di astratto e di conseguenza troppo difficile per lui. Inoltre alla scuola elementare aveva continuato ad esercitarsi sempre sulla pratica delle operazioni senza riuscire a risolvere problemi concreti legati ai numeri ed era stanco di continuare su questa linea. E allora quale strada migliore si poteva percorrere per creare un po’ di interesse nell’alunno se non qualche cosa che gli permettesse di realizzare una attività nella quale veniva introdotto qualche cosa di concreto…l’uso del denaro. Il lavoro con il denaro è percepito dall’alunno come utile e necessario, inoltre lo svolge volentieri perché si presenta l’occasione di fare esercizi pratici anche all’esterno, nel mondo reale. L’attività proposta di seguito che chiameremo “al supermercato” prevede due fasi: nella prima viene coinvolto l’alunno con deficit (e in questo caso anche un alunno straniero ) per allestire il supermercato e una seconda fase dove l’alunno diversamente abile si trasforma in negoziante e i compagni di classe in acquirenti. Questa attività avrà obiettivi diversi: Per l’alunno con deficit: • riconoscere il denaro (monete e banconote) • associare un prodotto al prezzo corrispondente • usare la calcolatrice • imparare il concetto di resto • riflettere sul significato del denaro Per il gruppo classe: • migliorare il calcolo orale • operare con i numeri decimali • riflettere sul significato del denaro DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ L’alunno diversamente abile che chiameremo M. dovrà recuperare scatole vuote e prodotti vari chiedendo aiuto agli altri compagni. L’alunno straniero che chiameremo S. Lo aiuterà familiarizzando con il lessico di alcuni prodotti italiano e introducendo anche qualche prodotto tipico del proprio paese. Una volta raccolto il materiale M. e S. si recheranno con l’insegnante di sostegno in un supermercato dove annoteranno i prezzi dei loro prodotti. Una volta a scuola M. dovrà realizzare con l’aiuto del computer i cartellini con i prezzi e con l’aiuto di S. li sistemerà accanto ai prodotti. 1 Quando il supermercato sarà allestito i compagni a piccoli gruppi dovranno acquistare i prodotti cercando di avvicinarsi più possibile alla cifra che verrà indicata loro dall’insegnante di matematica senza poter usare la calcolatrice. Dopo aver scelto i loro prodotti si recheranno alla cassa da M. che, con la calcolatrice, troverà il costo totale della merce. Gli alunni dovranno pagare con la banconota facsimile che gli è stata consegnata dall’insegnante di matematica e M. aiutato dall’insegnante di sostegno dovrà restituire il resto. Per rendere più piacevole l’attività si consiglia di istituire una piccola gara fra i compagni dove vincerà l’alunno che riceverà il resto minore e quindi si sarà avvicinato maggiormente alla cifra consegnata dall’insegnante di matematica. Una volta allestito il supermercato si potrà utilizzare in tantissimi modi….ricordando sempre che la motivazione e la novità sono la spinta di tutti gli apprendimenti. 2