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06_06-giugno

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06_06-giugno
PROVA Tornado 38 Flush Deck
Immortale purosangue
TORNADO 38 FLUSH DECK
Nasce la versione Flush Deck di
questo open, che è sulla cresta
dell’onda da venticinque anni.
Un grande classico, che ora si
presenta con nuovi dettagli per
migliorare la praticità. Con un
tocco di eleganza in più
di Elena Gaggini
156 BAM giugno
giugno BAM 157
Pregi
• Carena affidabile,
performante e sicura
• Praticità, funzionalità
e interni accoglienti
• Ottimo rapporto
qualità/prezzo
1
L’ESSENZIALITÀ SPOSA IL COMFORT
La coperta si presenta particolarmente pulita e priva di appendici.
1. Il pozzetto mostra un pratico passaggio diretto alla spiaggetta,
un comodo prendisole poppiero, un grande divano a L e la
postazione di guida. 2. Anche il cruscotto è all’insegna della
semplicità e della funzionalità. 3. Le linee esterne sono quelle dei
“motoscafoni” anni ’70. 4. Il ponte di coperta, che si sviluppa su
un unico livello, facilita i movimenti fino a prua estrema.
158 BAM giugno
PROGETTO ★★★★
Nato nel 1983, il Tornado 38 è frutto dell’esperienza maturata dal cantiere fin dalla fine degli anni ’60 nella realizzazio-
Difetti
• Gradini di discesa
sottocoperta
• Mancanza di un piccolo
piano di lavoro in cucina
• Verricello elettrico privo
di barbotin per le cime
34
ne di scafi da corsa. Uno dei suoi punti di forza è infatti la sua
carena performante, caratterizzata da due pattini di sostentamento per parte e da un deadrise di 24°. Uno scafo che, nel tempo, passando dalle motorizzazioni entrobordo a quelle entrofuoribordo e con propulsori sempre più leggeri, ha potuto migliorare le prestazioni, mantenendo una grande affidabilità e garantendo sempre la massima sicurezza anche in condizioni
meteomarine avverse. Le linee sono quelle dei “motoscafoni”
americani anni Settanta, con il ponte di coperta piatto, il cavallino rovescio leggermente accennato, la spiaggetta poppiera
non integrata allo scafo e il parabrezza basso suddiviso in quattro sezioni, con spigoli decisamente angolati; quello centrale richiama addirittura la forma di un cuneo.
COSTRUZIONE ★★★★
Lo scafo è realizzato in laminato pieno con l’impiego di stuoie,
mat e tessuti biassiali che, come noto, contribuiscono a una maggiore rigidità strutturale. La struttura di rinforzo è costituita da
una rete di madieri e longheroni in compensato marino, opportunamente fazzolettati allo scafo. Per la coperta è stata preferita
la tecnica della laminazione a sandwich con anima in Pvc. Le
zone più soggette a sollecitazioni, come l’intero perimetro dove
vengono fissate le bitte ed eventuali battagliole, sono rinforzate
in compensato marino. Nella specifica della laminazione viene
impiegata resina isoftalica in grado di offrire una corretta protezione contro l’osmosi.
▲
2
A
ppare sempre attuale, ma è la barca italiana con la più lunga storia
continuativa senza aver subito il
minimo restyling delle linee. Il
Tornado 38 ha compiuto 25 anni
ed è ancora un “ragazzino”, che
non teme confronti nemmeno a livello delle prestazioni. Di questo
grande classico, il cantiere ha oggi realizzato la versione Flush
Deck, che si differenzia da quella originale per il ritocco di alcuni dettagli e per una “rinfrescata” allo stile degli ambienti interni. Il nuovo Tornado 38, infatti, non prevede più il prendisole
poppiero a tutto baglio, ma offre a dritta un corridoio, che agevola il passaggio dal pozzetto alla spiaggetta poppiera. Gli arredi degli interni, invece, sono stati rivisti in chiave più moderna,
per essere più accoglienti rispetto alla grande spartanità del passato, pur mantenendo integri i “sani principi” della funzionalità
e della sobrietà. Tornado è infatti un cantiere che, anche dopo
il cambio di proprietà, continuerà a rivolgersi a quegli armatori
insensibili alle mode che, all’aspetto “all’ultima moda” preferiscono privilegiare le doti marine e la funzionalità a bordo.
Elena Gaggini
PROVA Tornado 38 Flush Deck
4
giugno BAM 159
PROVA Tornado 38 Flush Deck
UN LOOK PIÙ
ATTUALE E
ACCOGLIENTE
PER GLI INTERNI
▲
3
▲
1
160 BAM giugno
LUMINOSITÀ SOFFUSA
INTERNI ★★★★
Il sapiente abbinamento alle bianche laccature e alla vetroresina
dell’elegante palissandro e del moderno alluminio spazzolato hanno reso gli ambienti caldi e accoglienti, senza inutili sfarzi e soprattutto senza nulla togliere alla funzionalità di ogni zona. Unico neo sono i gradini di discesa sottocoperta: poiché sono realizzati in palissandro senza trattamento antisdrucciolo si sono rivelati scivolosi. Ci è piaciuta molto l’illuminazione degli ambienti
per mezzo di Led, senza dunque fasci di luce diretti ma con una
gradevole luce soffusa. La zona prodiera è riservata alla cabina armatoriale con letto disposto in diagonale per un migliore sfruttamento dei volumi e con generosi vani di stivaggio per abiti ed
effetti personali. Il quadrato dispone, a dritta, di una comoda dinette a C, trasformabile per la notte, e di una cucina attrezzata
con frigo, grande lavello e due fornelli a gas. Peccato però che sia
priva di un piano di lavoro o di appoggio dove preparare le pietanze. A poppavia della cucina si accede al locale toilette, che è
completo di wc, lavabo, doccia e stipetti.
IMPIANTISTICA ★★★★
L’impiantistica di bordo è caratterizzata dalla semplicità, intesa come sinonimo di facilità di impiego e di manutenzione. Un grande vano impianti è stato ricavato sotto al pozzetto. Di generose dimensioni, la cala motori consente di intervenire con agio e facilità sui motori e sui prefiltri del carburante, mentre è discutibile il posizio-
▲
2
COPERTA ★★★★
Semplice e funzionale sono i due aggettivi che meglio possono descrivere la coperta del Tornado 38. Salendo a bordo abbiamo apprezzato il layout della versione Flush Deck che, grazie a un portello ricavato nello specchio di poppa e al “corridoio” creato tra il prendisole e la murata di dritta, ci ha consentito di non calpestare la cuscineria per raggiungere il pozzetto. Qui un grande divano a L appoggiato alla murata sinistra è in grado di ospitare fino a otto persone. Peccato però che non sia previsto un tavolino per creare una piacevole dinette all’aperto. Si può comunque optare per un tavolino
mobile e pieghevole da stivare nel grande vano impianti sotto al pozzetto. A dritta trova posto la timoneria con divanetto pilota a due posti, non adattabile né alla guida in piedi né alle varie stature, e con un
cruscotto semplice ma in grado di ospitare una strumentazione completa, incassata in un bel pannello in carbonio. La struttura del divanetto pilota ingloba un mobile bar rivolto a poppa, attrezzato con lavello a scomparsa e frigo a cassetto, completabile con fornello o barbecue. Il passaggio a prua avviene attraverso passavanti di corrette
dimensioni provvisti di un’efficace superficie antisdrucciolo a punta
di diamante, come l’intera coperta, ma la purezza delle linee ci priva
di un qualsiasi appiglio. Il ponte di coperta piatto favorisce comunque i movimenti fino a prua estrema dove si ha tutto l’agio necessario alle manovre d’ormeggio e all’ancora. Si apprezzerebbe comunque poter contare su un verricello salpancora dotato di barbotin
per le cime come ausilio per il recupero del corpo morto.
Decisamente indovinata
risulta l’illuminazione a Led,
per un’atmosfera più calda e
accogliente. 1. La cabina
prodiera dispone di un letto
disposto in diagonale.
2. La dinette a C con tavolo
allungabile può ospitare
comodamente quattro persone
sedute a tavola. 3. Il quadrato
offre un ambiente arioso. 4. In
bagno ci sono buoni spazi per
gli effetti personali. 5. La
cucina, che è a scomparsa, ha
due fornelli, lavello e frigo.
4
5
giugno BAM 161
▲
PROVA Tornado 38 Flush Deck
namento delle pompe dei trim, difficilmente raggiungibili a
motori caldi. L’accesso alla cala motori inoltre non è risultato immediato in quanto abbiamo dovuto spostare la cuscineria prendisole. Il cantiere, comunque, ha già realizzato una soluzione alternativa ben più pratica, che abbiamo potuto testare su un’unità prossima al varo. La riserva di carburante di 820 litri, ripartita in due
serbatoi in acciaio inox posti in cala motori e affogati in espanso
a cellula chiusa, garantisce una corretta autonomia di navigazione.
Contenuta invece la riserva di acqua dolce di 200 litri.
MOTORIZZAZIONE ★★★★★
L’unità in prova era spinta da due entrofuoribordo Volvo Penta
D4 da 300 cv ciascuno, ovvero la potenza intermedia proposta
dal cantiere e a nostro avviso più che
corretta. In alternativa 2x260 cv o 2x370
cv, sempre Volvo Penta, D4 e D6 con
eliche controrotanti Duo Prop.
I Concorrenti
PRESTAZIONI ★★★★★
In un certo senso ci è dispiaciuto effettuare la prova in condizioni meteomarine invidiabili, ovvero in assenza di vento e con mare praticamente piatto, tuttavia per mettere alla prova le doti marine dello scafo abbiamo utilizzato le onde create appositamente da una barca
d’appoggio. Spinto da 600 cv, il Tornado 38 è entrato in planata in
soli 2,8 secondi e gliene sono bastati 14 per raggiungere il regime massimo di 3600 giri e 38,5 nodi. L’ottimo assetto dello scafo
dai minimi fino ai massimi regimi, unito alla fluidità di funzionamento dei motori, offre un ampio range di velocità di crociera, da
22,5 a 34,9 nodi, tra 2400 e 3200 giri. Al timone abbiamo osservato la correttezza del disegno delle linee d’acqua affrontando le
onde in prua, al traverso e di poppa. La barca non si è posta il
minimo problema e ha continuato per la sua strada, non abbiamo dovuto infatti effettuare la benché minima correzione d’emergenza ma anzi abbiamo apprezzato il comportamento sicuro
dello scafo anche in situazioni azzardate. La risposta ai comandi
e ai repentini cambiamenti di rotta è inoltre precisa e immediata
anche ai massimi regimi. In virata molto
stretta, nel bel mezzo di onde incrociate
e a velocità superiori a 32 nodi lo scafo
ha dato prova di una elevata stabilità laterale offendoci un piacevole senso di sicurezza. Insomma, si tratta di una barca
in grado di offrire al pilota grandi emozioni in qualsiasi condizione di mare. La
grande sensibilità dello sterzo, apprezzata da mani esperte, ci porta tuttavia a
sconsigliare la motorizzazione massima
a chi non ha ancora acquisito una buona
confidenza col mare.
■
SARIMA
11,80 m
Versione moderna di un
modello che negli anni ’60
era un mito della nautica
italiana, vanta una carena
in grado di offrire ottime
prestazioni con potenze
contenute Lft. 11,80 m;
larg. 3,60 m; disl.7500
kg; mot. 2x300 cv; carb.
960 l; posti letto 4+2;
prezzo € 320.000;
cantiere Italcraft (I)
PERFORMANCE 1107
11,10 m
È uno dei modelli di
maggiore successo del
cantiere lariano noto per i
suoi scafi d’impronta
sportiva e dalle linee pulite
ed essenziali, quelle che
non tramontano mai. Lft.
11,10 m; larg. 3,00 m;
disl. 5400 kg; mot. 2x300
cv; carb. 920 l; posti letto
2+2; prezzo € 273.900;
cantiere Performance
BLACKEAGLE 40
12,16 m
Prodotto in Italia su licenza
americana, è caratterizzato
da linee decise e senza
compromessi. Ottime
prestazioni e interni di
grande vivibilità con due
cabine e due bagni. Lft.
112,16 m; larg. 4,00 m;
disl. 9000 kg; mot. 2x370
cv; carb. n.c.; posti letto
4+1; prezzo n.c.; cantiere
Blackeagle Marine (I)
CAMARO EVEN
12,70 m
Al centro della gamma
Gagliotta, questo 12 metri
vanta una carena firmata
da Salvatore Gagliotta che
oggi quanto ieri è grado di
offrire eccellenti
prestazioni. Lft. 12,70 m;
larg. 3,50 m; disl. 8300
kg; mot. 2x 320 cv; carb.
740 l; posti letto 4+2;
prezzo € 330.000;
cantiere Gagliotta (I)
MUSTANG 38
12,56 m
Linee tirate e look molto
sportivo, per questa barca
dall’abitabilità incredibile.
L’enorme pozzetto e le due
cabine lo rendono un
cruiser comodissimo. Lft.
12,56 m; larg. 3,77 m;
disl. 7500 kg; mot. 2x260
cv; carb. 1200 l; posti
letto 4+1; prezzo n.c.;
cantiere Cantieri Navali
Del Tevere (I)
MIG 38
12,50 m
Alla base della gamma del
cantiere romano Marine
Yachting, si distingue per
l’aspetto sportivo e vanta
linee d’acqua firmate Don
Arrow. Sottocoperta offre
due cabine doppie. Lft.
12,50 m; larg. 3,60 m;
disl. 6000 kg; mot. 2x260
cv; carb. 660 l; posti letto
4+1; prezzo € 195.000;
cantiere Marine Yachting (I)
162 BAM giugno
Gli indirizzi dei cantieri sono consultabili nella sezione Scegliere bene, “I prezzi delle barche”.
La prova in cifre
PROVA Tornado 38 Flush Deck
DATI BARCA
Lunghezza ft ......................................m 11,80
Lunghezza omologazione ..................m 10,94
Larghezza ............................................m 3,90
Pescaggio ............................................m 1,10
Dislocamento a secco ........................kg 6100
Motorizzazione max ........................cv 370x2
Serbatoi carburante ..............................l 820
Serbatoi acqua ......................................l 200
Posti letto ................................................2+2
Portata persone ..........................................10
Categoria di progettazione ..........................B
Costruita da ......................Tornado Marine (I)
Via Monte Cengio, 00054 Fiumicino (Roma), tel.
06 6581340, fax 06 6584674, www.tornado-marine.com
RAPPORTI DI FORMA
Larghezza/Lunghezza ............................0,33
0,3
0,4
stretta
larga
Immersione/Lunghezza..........................0,07
0,05
RAPPORTO PESO/POTENZA
Il rapporto calcolato è stato ricavato dividendo
il dislocamento fornito dal cantiere, con la potenza dei motori. I parametri del calcolo sono
dunque 6100 kg divisi per la potenza installata
di 600 cavalli.
0,08
Tornado 38
profonda
piatta
Dislocamento medio..........................kg 6600
Dislocamento relativo ..............................211
10,16
15
Alto
10
Medio
5
Basso
RAPPORTO PESO/LUNGHEZZA
DOTAZIONI DI SERIE
Verricello elettrico con ancora e catena - Flap elettroidraulici - Servosterzo e Power Trim - Barra
esterna accoppiamento trasmissioni - Gps cartografico - Manette elettroniche Volvo Penta - Doccetta esterna - Spiaggetta poppiera con scaletta
bagno - Frigorifero in cabina - Due fornelli a gas.
posizione
Lunghezza barca espressa in piedi (ft)
(Per valutare il peso di una imbarcazione è necessario
rapportarlo alla sua lunghezza: per maggiore rigore matematico, la lunghezza viene convertita in piedi, divisa
per 100 ed elevata al cubo).
3600
1700
2800
3600
1700
2800
3600
1700
Medio
●
Tornado 38
Alto
RPM
100
95
90
85
80
75
70
65
60
55
Basso
PREZZI
2x300 cv Volvo Penta D4 ..........€ 270.000,00
2x260 cv Volvo Penta D4 ..........€ 260.000,00
2x370 cv Volvo Penta D6 ..........€ 280.000,00
Con dotazioni standard, Iva esclusa, franco cantiere.
dba
2800
Dislocamento relativo dell’imbarcazione
RUMOROSITÀ A MOTORE
Pozzetto
Quadrato
Cab. prua
Test eseguito con apparecchiatura fonometrica RadioShark
Sound Level Meter
210
188
316
OPTIONAL
Strumentazione elettronica - Vhf - Impianto acqua
calda con boiler - Impianto acque nere - Caricabatterie automatico con cavo 220 V - Capote navigazione - Tendalini chiusura pozzetto - Teli copri
cruscotto e divani - Pozzetto in teak - Imbottiture
laterali pozzetto - Tavolo esterno - Generatore Impianto stereo - Scafo colorato - Cuscineria prendisole prodiera.
185
112
110
97
65
96
190
137
90
190
Le dimensioni sono espresse in centimetri
LE PRESTAZIONI MISURATE
velocità (nodi)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
RPM
1700
12,0
2800
3200
3600
Rilevato con Gps Lorenz Panoramic 8XL
164 BAM giugno
45
50
55
Condizioni del test
Velocità del vento reale ........................nodi 1
Stato del mare ......................................calmo
Temperatura dell’aria ............................22 °C
Carburante ..............................................l 450
Equipaggio imbarcato ....................2 persone
Pulizia carena........................................buona
Motorizzazione installata ................cv 300x2
28,8
Consumi complessivi dei Volvo Penta D9 575 cv
Giri al min.
litri x ora
2800 giri .................................................... 65
3200 giri ......................................................85
3600 giri ....................................................105
34,9
38,5
Autonomia teorica in ore (con riserva 10%)
2800 giri ..........................................11 ore 21’
3200 giri ............................................8 ore 40’
3600 giri ............................................ 7 ore 10’
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