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carta dei servizi residenza protetta

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carta dei servizi residenza protetta
Fondazione “Casa Serena Prof. Zeffirino Rinaldi”
(Eretta in Ente Morale con D.P.R. 7 n. 598 del 07/07/1970)
SEDE Via XX Settembre, 52, 06063 Magione
Tel. 075/8472122 fax 075/8478581 – e-mail: [email protected]
P.I.01958270546 - CF: 80009190549
CARTA
DEI
SERVIZI
RESIDENZA PROTETTA
CASA SERENA PROF. ZEFFIRINO RINALDI
(approvata con delibera del Consiglio d’Amministrazione n. 21 del 30 maggio 2008)
INDICE
- Premessa
- Origini
- Finalità e caratteristiche della struttura
- Modalità d’ammissione ed ingresso in struttura
- Retta di ricovero
- Dimissioni
- Struttura organizzativa e servizi erogati
- Regole di convivenza
- Partecipazione dei familiari ed amici
- Rapporti con il volontariato
- Carta dei diritti degli ospiti
- Organismo di rappresentanza degli ospiti
- Carta dei valori
- Attività della struttura
Premessa
La Carta dei Servizi della Residenza Protetta “Casa Serena prof Zeffirino Rinaldi” presenta la
struttura descrivendone i servizi offerti, il personale impegnato, le modalità e le condizioni di
accesso e di permanenza e gli obiettivi che si intendono raggiungere, permettendo così agli utenti e
alle loro famiglie, di essere informati dei diritti e delle condizioni in cui si svolgono le prestazioni.
Tale vademecum, oltre a garantire l’informazione permette anche la partecipazione, allo scopo della
tutela dei diritti degli utenti e del continuo miglioramento della qualità dei servizi.
Origini
La Fondazione Casa Serena Prof. Zeffirino Rinaldi (eretta Ente Morale con D.P.R. 7 luglio 1970) è
sorta per volontà della Sig.ra Giubilei Francesca ved. Rinaldi, che, con testamento olografo del 9
agosto 1964 ed in memoria di suo marito Prof. Zeffirino Rinaldi, richiese la costituzione di una
Fondazione con lo scopo di assistere esclusivamente i vecchi di Magione, preferibilmente di sesso
maschile e di età avanzata, ai quali per condizioni di vita o per mancanza di assistenza familiare, si
prospettava una vecchiaia misera, attraverso la loro ospitalità gratuita, in numero non superiore a 4
o 5, nello stabile di sua proprietà sito in Magione Via XX Settembre, 52.
Considerato che con le sole rendite patrimoniali sarebbe stato impossibile far fronte ai costi
gestionali di una casa di riposo, e che conseguentemente sarebbe venuto meno la funzione
istituzionale della Fondazione, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 19 del 11
gennaio 1988 venne modificato lo statuto estendendone le finalità ed i mezzi . Fu previsto come
scopo quello di offrire ospitalità ed assistenza a persone anziane condizionate da una precaria
situazione socio economica e di alloggio, dando priorità alle persone residenti nel Comune di
Magione e prevedendo la corresponsione di una retta.
La Fondazione si è sempre prefissa lo scopo di offrire sostegno agli anziani che vengono a trovarsi
in difficoltà per condizioni fisiche, psichiche, sociali e familiari e nel tempo ha dato assistenza a
numerose persone.
A seguito di assenso della Regione per la residenza protetta e di conseguente ristrutturazione
edilizia e organizzativa, la Fondazione, sempre mantenendo lo scopo di supporto agli anziani, ha
riorganizzato la propria funzione con due distinte attività:
- da una lato un’attività di residenza protetta per n. 20 anziani non autosufficienti svolta
nell’immobile di Via XX Settembre;
- dall’altro un’attività di residenza comunitaria per un numero variabile da 5 a 9 ospiti svolta
nell’immobile adiacente di Via Memorabile.
Finalità e caratteristiche della struttura
La Residenza Protetta “Casa Serena Prof. Zeffirino Rinaldi” è una struttura residenziale destinata
ad accogliere anziani non autosufficienti, con esiti di patologie fisiche psichiche e sensoriali miste
stabilizzate, non curabili a domicilio e che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere.
La finalità è quella di offrire ospitalità ed assistenza, nonché occasioni di vita comunitaria, aiuto
nelle attività quotidiane, stimoli e opportunità di attività occupazionali e ricreative nei limiti delle
possibilità e delle potenzialità. In particolare, fornire prestazioni specifiche volte al mantenimento
ed al miglioramento dello stato di salute e del benessere dell’anziano
La Residenza Protetta è situata in Via XX Settembre, 52 nel centro di Magione (Pg) di fronte alla
chiesa parrocchiale ed ai giardini pubblici. E’vicina alla fermata degli autobus di linea e poco
distante dalla stazione ferroviaria ed è altresì facilmente raggiungibile in automobile da più
direzioni (uscite della superstrada più vicine: uscita di Magione o di Torricella).
L’edificio è stato nell’anno 2007 ristrutturato ai fini dell’adeguamento alla normativa vigente per le
residenze protette ed ha una ricettività di 20 posti letto. Accanto, su altro edificio contiguo, ma
distinto, la Fondazione svolge altresì un’attività di residenza comunitaria per 5-9 anziani
autosufficienti.
La residenza protetta è articolata su un pianoterra e ulteriori 3 piani, collegati da due montalettighe.
Le camere hanno un numero contenuto di posti letto (non più di due) e con netta prevalenza di
camere singole con uso dedicato del bagno in camera ogni due persone e con la presenza di due
bagni assistiti. Le camere, tinteggiate con colori caldi e arredate in modo accogliente e confortevole,
sono dotate di presa tv, luce e campanello di chiamata personali, un letto,un armadio, un comodino,
una sedia/poltroncina per ciascun ospite ed un tavolinetto per ciascuna camera.
La struttura dispone inoltre di :
- locali e servizi igienici per il personale;
- locali per il deposito di attrezzature materiale vario;
- lavanderia, stireria e locali per lo sporco;
- locali per la biancheria piana;
- cucina, dispensa, e locali accessori;
- ambulatorio medico/infermieristico;
- palestra per riabilitazione polifunzionale;
- sala da pranzo;
- sale polivalenti ( per ricreazione, sala tv e animazione sociale) dotate di distributori automatici
di bevande calde e fredde
- cappella e stanza mortuaria
La struttura è dotata di un piccolo parco esterno che consente di svolgere attività di socializzazione
nei periodi estivi e comunque consente agli ospiti di permanere fuori protetti da particolari pericoli.
Non esiste una sala fumatori.
La Residenza Protetta è autorizzata e convenzionata con la USL n°2 di Perugia per prestazioni
assistenziali a pazienti appartenenti all’Area della Senescenza.
Modalità d’ammissione e ingresso in struttura
Per poter accedere alla Residenza Protetta l'interessato deve inoltrare inizialmente duplice domanda:
una rivolta ai Servizi Sociali del Centro di Salute (ex Distretto ASL) di competenza ai fini
dell’attivazione della Unità di Valutazione Geriatrica e dell’eventuale conseguente inserimento
nella lista d’attesa Distrettuale della ASL e una alla Fondazione Casa Serena Prof. Zeffirino
Rinaldi.
L’ingresso in struttura non può, quindi, prescindere dalla autorizzazione da parte della ASL di
competenza, da cui discende anche l’erogazione della quota sanitaria della retta. Prima dell’ingresso
l’ospite e i familiari verranno contattati dal Direttore sanitario e/o dall’Assistente di base
Coordinatore ai fini di una più adeguata sistemazione dell’ospite.
I documenti e gli effetti personali che l’Ospite dovrà preparare in vista dell’inserimento in struttura
dovranno essere pronti al momento dell’ingresso.
La documentazione principale per l’ingresso si sostanzia in: documento di identità valido, codice
fiscale, tesserino sanitario in originale, fotocopia del verbale della Unità di Valutazione Geriatrica
attestante il grado di non autosufficienza, fotocopia del verbale della Commissione ASL attestante
il grado di invalidità Civile riscontrato (se l’ospite e invalido Civile), consenso informato alla cura,
dichiarazione attestante la ricevuta del regolamento interno firmata per accettazione, atto unilaterale
d’obbligo al versamento della retta mensile, dichiarazione d’impegno dei familiari o altri soggetti
garanti, documentazione sanitaria (certificato redatto dal medico curante recante in breve la storia
clinica dell’ospite e la terapia prescritta, ultimi esami di laboratorio, referti radiologici e
specialistici, lettere di dimissioni per ricoveri ospedalieri), farmaci di proprietà ed eventuali ausili
(protesi, carrozzine, deambulatori, ecc), farmaci,copia di esenzione ticket, biancheria personale. Al
momento dell’ingresso viene completato il processo contrattuale mediante firma del regolamento di
Ospitalità che impegna la struttura ad erogare i servizi illustrati nello stesso e l’Ospite a rispettare le
norme di convivenza. Verrà inoltre perfezionata la firma di tutti gli altri moduli inerenti il
trattamento dei dati personali e di autorizzazione a chi dare notizie sullo stato di salute e sul Piano
di Assistenza individuale. Prima dell’ingresso in struttura
Sarà cura del personale della residenza predisporre un ambiente confortevole per l’accoglienza
dell’ospite e la sistemazione dello stesso in struttura.
Retta di ricovero
La retta giornaliera pro-capite è stabilita dalla Regione Umbria ed attualmente ammonta ad € 83,08
con possibilità di adeguamento ad eventuali ulteriori disposizione normative deliberate dalla
Regione.
La normativa regionale prevede la partecipazione della ASL con una quota pari al 50% della tariffa,
quale quota di integrazione retta di parte sanitaria, a causa del grado di no autosufficienza della
persona anziana ospite della residenza protetta. La restante quota è a carico dell’ospite. Qualora la
disponibilità finanziaria dell’ospite non arrivi a coprire la retta stabilita a suo carico, sarà chiesto
l’intervento dei familiari che per legge sono tenuti al mantenimento.
Il Comune di competenza può determinare la corresponsione di un contributo ad integrazione
parziale o totale della retta (integrazione sociale). Sino alla definitiva ammissione a contributo
restano salve le obbligazioni assunte dai tenuti al pagamento della retta (ospite, familiare, garante,
tutore, ecc…).
Modalità pagamento
La retta deve essere pagata anticipatamente entro il 10 del mese di riferimento, mediante
versamento presso la Tesoreria della Fondazione.
La retta giornaliera di degenza comprende i seguenti servizi:
- servizio alberghiero, ristorazione e pulizie;
- assistenza socio-sanitaria;
- prestazione infermieristica giornaliera, assistenza riabilitativa e animazione da parte di personale
qualificato;
- medico geriatra;
- biancheria piana, presidi o ausili quali: sollevatori, letti attrezzati;
- lavaggio degli indumenti personali dell’ospite;
Tutte le restanti spese dovranno considerarsi extra, pertanto, graveranno sull’ospite e/o sui familiari
del medesimo.
Al momento dell’ingresso presso la Residenza Protetta potrà essere versato un fondo cassa che
verrà utilizzato per far fronte alle piccole spese correnti che verranno opportunamente rendicontate,
tale fondo cassa potrà essere progressivamente reintegrato.
Mancato pagamento retta
In caso di mancato pagamento di una retta da parte dell’ospite la Fondazione emetterà il sollecito di
pagamento nei confronti del soggetto garante stabilendo un termine di 15 giorni entro il quale
provvedere. In difetto l’ente procederà, senza ulteriore preavviso, all’utilizzo della cauzione. Tale
cauzione dovrà essere ricostituita entro giorni 30 pena l’avvio del procedimento di recupero
coattivo.
Dimissione
Le dimissioni dell’ospite possono avvenire a seguito di rinuncia o per disposizioni del Consiglio
d’amministrazione.
L’ospite o i familiari possono rinunciare alla permanenza nella Residenza dandone preavviso scritto
di almeno 15 giorni all’Amministrazione.
Inoltre il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione può disporre la dismissione dell’ospite:
- per grave inosservanza delle norme che regolano la vita della Residenza Protetta o per gravi
infrazioni del regolamento;
- per sopravvenuto aggravamento delle condizioni psico-fisiche-sanitarie, qualora la struttura non
sia in grado di garantire i necessari interventi sanitari;
- in caso di morosità nel pagamento della retta mensile, reiterata e senza giusto motivo (pur avendo
l’ospite ed i parenti possibilità di adempiere).
Struttura organizzativa e Servizi erogati
La Residenza Protetta garantisce prestazioni di tipo alberghiero e ristorativo, assistenziale, sanitario,
culturale e ricreativo, nonché prestazioni volte sia al miglioramento che al mantenimento ed al
recupero, compatibilmente con il progressivo aumento dell'età, della condizione psico-fisica degli
ospiti.
La Residenza non dispone di personale dipendente e i diversi servizi sono affidati esternamente
mediante gara d’appalto. Anche il Direttore Sanitario e il Responsabile amministrativo hanno un
incarico professionale esterno.
Applicando gli standard stabiliti dalla normativa nazionale e dalle direttive regionali sono previste
le seguenti figure professionali:
- Direttore Sanitario;
- Geriatra;
- Medici di base;
- Infermieri professionali;
- Terapista per la Riabilitazione;
- Operatori socio-sanitari e socio assistenziali
- Coordinatore;
- Animatore;
- Responsabile amministrativo
- Addetto ai servizi amministrativi
L’organizzazione della Residenza è tale da creare per i suoi ospiti le condizioni necessarie per il
rispetto della libertà personale, della riservatezza, dell’individualità e delle convinzioni ideologiche
e religiose. Anche gli ambienti ed i ritmi di vita saranno il più possibile simili a quelli di
provenienza, personalizzando l’attività assistenziale medica, infermieristica, alberghiera e
riabilitativa.
La struttura è aperta per favorire la socializzazione anche con l’apporto delle Associazioni di
Volontariato e di altri organismi associativi, senza fini di Lucro, esistenti nel territorio.
Tutto lo staff di professionisti che vi opera ha come propria missione primaria la centralità
dell’ospite e della famiglia di origine, delle aspettative e dei suoi bisogni, rispetto ai quali definire il
Piano di Assistenza Individualizzato. Tale percorso viene attuato attraverso la costituzione di un'
equipe di valutazione multidimensionale, composta dalle varie figure professionali e l’adozione di
uno strumento informatico di supporto.
I momenti in cui si attua la valutazione multidimensionale sono: all’ingresso, periodicamente e ogni
volta che si verifica un significativo cambiamento dello stato di salute dell’ospite.
La persona anziana viene valutata globalmente ed in particolare vengono esaminati: lo stato
biologico, lo stato psicologico, lo stato sociale, lo stato funzionale.
Elaborazione del PAI e condivisione con la famiglia
Entro un mese dall’ingresso in struttura, le figure professionali che compongono l’équipe, ognuna
per la sua competenza, somministrano i relativi test di valutazione. L’ équipe si riunisce e condivide
il risultato dei test e sulla base di questo individua le priorità assistenziali e/o riabilitative su cui
concentrare l’attenzione e di conseguenza elabora il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)
definendo: gli obiettivi, le azioni/strategie correlate, tempi, responsabilità, strumenti di registrazione
e strumenti di verifica. Al momento della definizione del PAI e, qualora se ne presenti la necessità,
un familiare dell’ospite sarà invitato ad una riunione d'equipe per l’illustrazione del Piano di
intervento socio assistenziale dell’ospite stesso.
Verifica e riemissione del nuovo PAI
In base ai tempi definiti nel PAI, l’équipe si riunisce per la verifica. In tale sede somministra di
nuovo i test di valutazione e stabilisce l’eventuale modifica del Piano assistenziale.
Si passa ora a descrivere nel dettaglio tutti i servizi garantiti con la retta e le loro modalità di
svolgimento.
Assistenza medica e infermieristica:
La struttura fornisce assistenza medica affidata ai Medici di base, al Medico Geriatra e al Direttore
Sanitario, ciascuno per le proprie competenze.
L’ospite ha facoltà di scelta del medico di base del Servizio Sanitario Nazionale e nel caso di
assegnazione di gruppo, per mancata risposta del medico di famiglia del luogo di residenza, l’ospite
dovrà esprimere il suo consenso e gradimento sul medico assegnato. I Medici di base svolgono la
loro attività assicurando durante il loro accesso, la visita medica ad ogni paziente loro assegnato.
In assenza dei medici di base è previsto l’intervento della guardia medica per tutte le 24 ore in base
alle vigenti normative dell’assistenza sanitaria nazionale.
Il Direttore Sanitario svolge una funzione di coordinamento e di organizzazione dell’attività
igienico-sanitaria della struttura. Inoltre, all’ingresso dell’ospite provvede all’apertura di una
cartella personale sanitaria completa di ogni data anagrafico, sanitario e familiare.
Il medico Geriatra è responsabile della valutazione multidimensionale, sottopone l’ospite a
periodica rivalutazione dello stato clinico e funzionale, e in collaborazione con l’equipe
multidisciplinare formula i PAI.
L’assistenza infermieristica è garantita solo di giorno dalle ore 7,00 alle ore 13,00 e dalle 13,30 alle
19,30 con presenza di infermieri professionali che si fanno carico delle esecuzioni delle prescrizioni
mediche e fungono da anello di congiunzione tra il personale medico, gli operatori socio
assistenziali e i familiari degli ospiti. Inoltre curano il raccordo con il reparto ospedaliero in caso di
ricovero.
Il servizio di fisioterapia: è garantito durante i giorni feriali da un professionista abilitato sulla base
di un programma personalizzato.
L’attività quanto più possibile viene svolta nella palestra attrezzata della residenza e comprende
esercizi di ginnastica, psicomotricità, rieducazione funzionale, esercizi tesi allo sviluppo e
mantenimento dell’equilibrio, mobilizzazione passiva per pazienti allettati, attività queste che
opportunamente inserite all’interno del Piano di assistenza individualizzato dell’ospite, concorrono
ad evolvere positivamente lo stato psicofisico dell’ospite anche quando allettato.
Il fisioterapista, dopo aver valutato i bisogni e le potenzialità residue dell’ospite, elabora il
programma di attività quotidiane siano esse di natura attiva che passiva, che vanno ad integrarsi con
gli interventi previsti dagli altri professionisti e completano il piano assistenziale individuale. Senza
dubbio laddove l’obiettivo riabilitativo non sia perseguibile, l’obiettivo che il professionista si pone
è di mantenimento il più a lungo possibile dello status quo. Nelle fasi di progressivo peggioramento
comunque rimarrà presente il ruolo di questo professionista per prevenire tutte le conseguenze
indotte da una non corretta mobilizzazione passiva.
Servizi volti al miglioramento della qualità della vita - animazione
La residenza garantisce attività sociali, cognitive, ricreative, feste, incontri con scolaresche ed
associazioni, attività culturali ed espressive volte:
- sia al mantenimento della vita di relazione all’interno della struttura e nel contesto esterno;
- sia alla valorizzazione delle potenzialità cognitive, affettive e relazionali
Tale attività viene curata da un Animatore qualificato. Vengono proposte:
- attività di laboratorio e artistiche, di ascolto musicale,
- uscite;
- incontri
La Residenza Protetta è dotata di locali destinati alle attività ricreative e di svago. Nelle stagioni
invernali vengono utilizzati a tale scopo i locali TV mentre in quella estiva tali attività può essere
svolta anche all’esterno.
Servizio alberghiero
La Residenza protetta offre un servizio alberghiero completo. Le camere hanno un numero
contenuto di posti letto (non più di due) e al momento dell'ingresso l'ospite viene allocato in camera
singola o doppia. Per esigenze organizzative e di relazione, la sistemazione può essere cambiata su
disposizione della Direzione.
Ogni ospite ha a disposizione un letto, un armadio e un comodino e più in generale mobilio idoneo
alla sua situazione di non autosufficienza. L’ospite usa di regola effetti di vestiario e dotazioni
personali di sua proprietà, purché funzionalmente idonei.
Le camere sono state dipinte e arredate cercando di coniugare la funzionalità ed rispetto dei requisiti
necessari per una Residenza Protetta con il calore e la gradevolezza, ciò non toglie però che l’ospite
possa, sé di suo gradimento, arredare il comodino con oggetti personali a lui cari e custodire in
armadio chiuso il suo abbigliamento. Qualora l’ospite desiderasse installare ed usare apparecchi
radiofonici o televisivi, deve concordare ciò preventivamente con il Coordinatore della Residenza,
per non arrecare disturbo al riposo altrui (è consigliabile l’uso delle cuffie).
Servizio mensa: Il vitto per gli ospiti viene preparato nella cucina presente all’interno della
residenza protetta e comprende i 3 pasti principali:prima colazione, il pranzo, la cena; integrati dalla
merenda nel pomeriggio e dalla distribuzione di thé, caffè, etc durante la giornata.
A questo servizio viene data particolare attenzione. I menù sono cambiati periodicamente e stabiliti
con la collaborazione di un dietologo. Tutte le diete particolari dovranno essere richieste e
certificate dal medico curante. I pasti vengono di norma consumati nell'apposita sala da pranzo ed
in casi particolari potranno essere serviti in camera.
La preparazione avviene nel rispetto delle norme Haccp.
Servizio pulizia: viene garantito un servizio di pulizia ordinaria e straordinaria degli ambienti di
vita, degli arredi ed attrezzature
Servizio lavanderia e guardaroba
La residenza dispone di una lavanderia interna per il lavaggio e stiratura dei capi personali degli
ospiti. Al momento dell’ingresso, i capi personali di biancheria verranno contrassegnati per la
personalizzazione.
Servizi di natura assistenziali
Comprende interventi rivolti all’assistenza generica alla persona quali:
- cura dell’igiene della persona ed eventuale aiuto nella vestizione;
- somministrazione pasti ed eventuale aiuto nell’assunzione pasti;
- aiuto a deambulare all’interno della struttura.
L’assistenza di base viene svolta da personale esperto ed interamente qualificato (OSS). Tutto il
personale ed i servizi annessi sono coordinati dall’Assistente di base coordinatore.
Quotidianamente lo staff di operatori dell’assistenza di base, che opera all’interno della residenza si
prodiga affinché gli ospiti possano ricevere aiuto, sostegno e supporto in tutte le attività che
caratterizzano la giornata. Gli operatori che svolgono tale compito sono formati e posseggono
competenze specifiche relative ad ogni tecnica assistenziale, ma anche competenze di natura
relazionale. Infatti le diverse occasioni di aiuto che si rendono necessarie nell’arco della giornata,
diventano momenti preziosi ed opportunità uniche per instaurare una relazione diretta e profonda
da parte degli operatori con ogni singolo ospite. In particolare per ciò che concerne alcune attività,
che afferiscono ad ambiti privati ed intimi, sarà cura dell’operatore porsi nei confronti dell’ospite
con un atteggiamento di massimo rispetto, porrà attenzione e metterà in campo tutte le accortezze
necessarie a difendere la dignità dell’uomo che gli si pone difronte. Il personale tutto lavorerà per
costruire con gli ospiti un rapporto fiduciario. Per favorire ciò è obiettivo primario della residenza
ridurre al massimo il tourn-over degli operatori, e investire nella formazione degli stessi.
Servizio telefonico
La ricezione delle chiamate avviene attraverso il centralino telefonico cui sono collegati tutti gli
apparecchi periferici presenti nei piani
Assistenza religiosa
Agli ospiti della Residenza è assicurata, mediante richiesta preventiva, l’assistenza religiosa
secondo la religione ed il credo personale. Agli ospiti di fede cattolica l‘assistenza religiosa è
assicurata dal sacerdote della parrocchia.
Trasporto presso poliambulatori esterni
Non sono compresi nella retta i servizi di trasporto ed accompagnamento per attendere a visite
mediche, terapie medico riabilitative, visite specialistiche e ricoveri in centri specializzati.
La Residenza comunque si avvale della collaborazione della Associazione di Volontariato
Misericordia, che a seguito di una richiesta scritta da parte del medico di base o geriatra organizza
ed effettua il trasporto senza servizio di accompagnamento.
Regole di Convivenza
Agli ospiti viene assicurata una normale vita di relazione in base alle varie propensioni e desideri,
organizzando anche le attività della Residenza Protetta in maniera tale da permettere nei limiti
strutturali esistenti, la strutturazione delle migliori condizioni relazionali possibili, rendendo
l'Anziano protagonista della propria giornata, pur nel reciproco rispetto delle persone e nella
valorizzazione di ogni singolo ospite.
A seconda delle proprie preferenze, disponibilità ed attitudini, l'ospite potrà essere coinvolto in
attività di collaborazione nei lavori attinenti la vita quotidiana della struttura, quali giardinaggio,
guardaroba e qualsiasi altra attività utile
L'ospite oltre a rispettare le prescrizioni indicate nel Regolamento si impegna a:
- osservare le regole di igiene dell'ambiente e della persona, secondo le prescrizioni ed il calendario
predisposto dalla Direzione della struttura;
- mantenere in buono stato le strutture e gli arredi personali e comunitari, gli spazi in comune e ad
adeguarsi alla richiesta della Fondazione nel garantire la corretta utilizzazione degli impianti e delle
apparecchiature che vi si trovano installate;
- consentire al personale di servizio ed a qualsiasi altra persona incaricata dalla Residenza Protetta
di entrare nella stanza per provvedere a pulizie, a controlli e riparazioni;
- risarcire l’ Amministrazione di eventuali danni arrecati per propria incuria e trascuratezza;
- rispettare le normali regole di convivenza.
All’ospite nella propria camera è fatto divieto di:
- introdurre bevande alcoliche, stupefacenti e animali;
- utilizzare apparecchi elettrici per il riscaldamento, comprese termocoperte, fornelli e ferri da stiro.
stendere capi di biancheria alle finestre e nei servizi comuni;
-tenere vasi di fiori ed altri oggetti sui davanzali quando siano di possibile pericolo per le persone
che passano o sostano sotto le finestre;
-gettare immondizia, rifiuti ed acqua dalle finestre;
- vuotare nel water, nel bidet e nel lavandino qualsiasi materia grassa o di altra natura tale da
otturare o nuocere al buono stato delle condutture
Gli ospiti possono portare e trattenere presso la Residenza Protetta oggetti personali, a condizione
che gli stessi non siano di disturbo per la eventuale persona convivente e nel rispetto delle
condizioni ottimali di igiene. Detti oggetti potranno essere rimossi per necessità o causa di forza
maggiore.
L'Amministrazione della Fondazione invita gli ospiti a non introdurre nella residenza valori di
qualsiasi genere e comunque declina ogni responsabilità per i valori conservati personalmente nelle
stanze dagli ospiti.
Partecipazione dei familiari ed amici
L’accesso alla Struttura è consentito quotidianamente ai familiari ed amici degli ospiti senza
limitazioni particolari di orario, fatto salvo il rispetto della dovuta tranquillità degli stessi nell’orario
dei pasti e nelle ore notturne.
L’orario di accesso dei visitatori nei saloni o spazi multifunzionali è stabilito come segue:
- dalle ore 10,00 alle ore 20,00 durante il periodo estivo;
e dalle ore 10,00 alle ore 19,00 durante il periodo invernale.
L’ospite può uscire accompagnato dai familiari o amici, previa compilazione di un modulo di uscita
che libera la Struttura da responsabilità tutelari, in cui deve essere indicata la durata del permesso e
l’ora del previsto rientro, nome e cognome del parente/amico che lo accompagna e recapito
telefonico in caso di bisogno.
Rapporti con il volontariato
E’ favorita la collaborazione del volontariato indirizzata verso forme di socializzazione e
animazione, in armonia con l’organizzazione gestionale della struttura.
I volontari possono accedere alla struttura previa autorizzazione della Fondazione e nell’esercizio
del proprio operato debbono attenersi ai programmi operativi concordati con la medesima e
comunque astenersi da ogni azione che rechi pregiudizio al funzionamento dei servizi della
struttura.
La struttura può avvalersi inoltre della collaborazione del supporto di operatori impiegati in progetti
di Servizio Civile.
Carta dei Diritti degli ospiti
Gli operatori addetti all’assistenza di base, unitamente all’intera equipe mutidisciplinare e
conformemente a quanto definito e progettato nel Piano di Assistenza Individuale, sono garanti per
l’Ospite della soddisfazione dei suoi bisogni, mediante tutte le risorse messe a disposizione dalla
struttura.
Diritto all’alimentazione e all’idratazione
L’ospite deve potersi nutrire con cibi e bevande a sufficienza, gradevoli, igienicamente corretti,
dietologicamente compatibili con il suo fabbisogno energetico/idrico e con le patologie da cui è
affetto; se l’ospite non è in grado di alimentarsi/idratarsi da solo, sarà aiutato dall’Assistente di
base. Il menù della residenza e le diete personalizzate vengono supervisionate ed approvate da una
dietista.
Diritto alla mobilizzazione
L’ospite deve potersi muovere autonomamente in un ambiente privo di barriere architettoniche, ben
illuminato, segnalato in modo da poter essere velocemente riconoscibile. In caso di autonomia
limitata, gli operatori dovranno garantire l’aiuto, anche con il supporto di ausili quali tripodi,
deambulatori, carrozzine, sollevatori. In caso di completa dipendenza, all’ospite dovrà essere
garantita l’alzata quotidiana e un programma di mobilizzazione passiva a letto per prevenire le
complicazioni derivanti dalla permanenza a letto per lunghi periodi. Ciò verrà definito nell’ambito
del Piano di Assistenza con il particolare supporto delle competenze professionali del fisioterapista.
Diritto alla cura della propria persona
L’ospite deve poter curare quotidianamente l’igiene ed il proprio aspetto. Per soddisfare ciò la
struttura mette a disposizione un aiuto personalizzato, da parte degli operatori addetti all’assistenza
di base, durante le cure igieniche quotidiane, il bagno settimanale e gli interventi igienici al
bisogno; detergenti e materiale necessario per l’igiene, biancheria da bagno e da letto; presidi
monouso per l’incontinenza personalizzati, sono forniti dalla struttura. Per favorire suddetti
interventi la struttura è stata dotata di una sala da bagno per ogni piano attrezzata con vasca idonea.
Il servizio di lavanderia interno alla residenza offre il lavaggio degli indumenti personali degli
ospiti.
Il servizio di Parrucchiere/Barbiere e pedicure verranno messo a disposizione attraverso interventi
di professionisti esterni, il cui pagamento deve considerarsi aggiuntivo e a carico dell’ospite o
della famiglia che richiede l’intervento.
Diritto al buono stato di salute
L’ospite deve poter conservare un buono stato di salute, attraverso la visita medica periodica da
parte del medico di base, la somministrazione quotidiana, secondo prescrizione medica, della
terapia da parte del personale infermieristico, la rilevazione, dei parametri vitali, la medicazione, la
conservazione della continenza o il recupero la dove possibile, mediante un programma
personalizzato di riabilitazione, la prevenzione delle piaghe da decubito attraverso un programma di
mobilizzazione, concordato in equipe. Al fine di garantire un ulteriore supporto sarà presente in
struttura un medico specialista geriatra che attraverso degli accessi periodici garantirà una
supervisione degli ospiti, attivando anche la richiesta di visite specialistiche laddove ne ravvisi la
necessità in accordo e collaborazione con il medico di base di riferimento.
Lo staff infermieristico dovrà inoltre garantire la sorveglianza degli ospiti dal punto di vista
sanitario e prestare un intervento di primo soccorso al bisogno; seguirà inoltre l’ospite insieme al
medico, nella evoluzione della malattia, attraverso l’aggiornamento continuo sul piano terapeuticoassistenziale personalizzato. In ultimo ma non per importanza garantirà insieme a tutta l’equipe
l’assistenza agli ospiti nelle fasi terminali della vita, assicurando l’adeguato supporto anche ai
familiari.
Diritto al sonno e riposo
L’ospite deve poter mantenere un ritmo sonno-veglia adeguato alla sua età, alle sue abitudini ed al
suo stato di salute, tale da garantirgli una buona qualità di vita.
Diritto alla socializzazione e alla affettività
L’ospite deve poter esprimere la propria personalità in relazione agli altri, sia attraverso la presenza
dei familiari, sia attraverso la instaurazione di rapporti affettivi con altri ospiti ed operatori. Durante
la giornata ampi spazi di tempo sono dedicati alla socializzazione. Tutto il personale anche durante
ed attraverso lo svolgimento delle varie attività è proteso costantemente a ricercare dei punti di
contatto con l’ospite che gli consentano di costruire un legame ed una comunicazione unica, in
grado di trasmettere sicurezza e fiducia. L’ospite infatti ha estrema necessità di tutto ciò in quanto,
dal momento in cui accede nella residenza, inizia per lui una percorso di faticosa ricostruzione di
punti di riferimento che caratterizzano la vita quotidiana e ciò può avvenire esclusivamente
mediante il lavoro dello staff di operatori che vi opera quotidianamente
Diritto al rispetto
L’Ospite deve essere rispettato in quanto essere umano, cittadino e cliente.
Diritto alla tutela rispetto al trattamento dei dati personali 31/12/1996 n°675 ed al rispetto del
segreto professionale.
L’Ospite deve avere la sicurezza che tutti i dati relativi alla sua qualità di Ospite della Struttura
devono esser utilizzati solo per gli scopi dichiarati dalla Residenza Protetta e preventivamente e
formalmente, da lui autorizzati; tali dati non devono essere resi accessibili al personale della
struttura non autorizzato o ad esterni. Per soddisfare ciò, l’ospite, al momento dell’ingresso,
autorizza, che il trattamento dei suoi dati personali venga riservato al personale della struttura,
esclusivamente per gli scopi consentiti dalla legge. L’Ospite, inoltre, autorizza il medico, mediante
lo specifico modulo, a dare informazioni sul suo stato di salute solo alle persone da lui segnalate. La
Residenza garantisce la inaccessibilità dei dati al personale non autorizzato e ad estranei, mediante
il programma specifico, obbligatorio per legge. Tutto il personale della residenza, per le notizie di
cui viene a conoscenza in seguito all’esercizio della professione, è soggetto al rispetto del segreto
Professionale, la cui violazione è considerata reato sec.l’art.622 del Codice penale italiano.
Diritto alla sicurezza
L’ospite deve poter contare su di un ambiente domestico sicuro che prevenga i pericoli, eviti gli
impedimenti derivanti dalle barriere architettoniche, che sia igienicamente adeguato anche
attraverso trattamenti di disinfestazioni periodiche attraverso personale specializzato. Anche per
quanto concerne la sicurezza degli alimenti somministrati la struttura sottostà alle regole previste
dalla normativa vigente.
A tale scopo la struttura è dotata di impianto Antincendio periodicamente verificato; squadra di
addetti interni alla prevenzione incendi e gestione delle emergenze sec. Il DM 10/03/1998, impianto
Rilevazione fumi, impianto termo-idraulico; piano di controllo HACCP sec. Il DL 155/97 per la
sicurezza igienico sanitaria degli alimenti nelle fasi di produzione, distribuzione e consumazione,
attuato in collaborazione con l’Azienda che svolge il servizio di Ristorazione, piano di sanificazione
ambientale sec. Il DL 155/97 già citato, piano di derattizzazione e disinfestazione; protocolli
operativi socio-sanitari riguardanti l’uso di disinfettanti e materiali monouso per prevenire la
trasmissione di infezioni e relativa fornitura dei materiali necessari
La Residenza ha stipulato una assicurazione sulla responsabilità civile per gli ospiti e visitatori, non
risponde direttamente di eventuali danni provocati da ospiti ad altri ospiti o visitatori., inoltre non
risponde di eventuali incidenti in cui possono incorrere gli ospiti affidati all’esterno a famigliari o
legali rappresentanti. I valori o gli oggetti preziosi degli Ospiti non possono essere custoditi in
struttura. I permessi brevi debbono essere richiesti preventivamente e autorizzati dal Medico
Responsabile
Organismo di rappresentanza degli ospiti
Al fine di migliorare e garantire il buon funzionamento del servizio potrà essere istituito, su
iniziativa dei parenti, un Organismo rappresentativo degli Ospiti e dei familiari così composto:
- 1 rappresentante degli ospiti;
- 1 rappresentante dei familiari
L’organismo può presentare proposte, suggerimenti e pareri per una migliore gestione ed
ottimizzazione dei servizi erogati e del funzionamento generale della struttura.
Le proposte, i pareri e i suggerimenti saranno presi in considerazione ed attentamente valutati
dall’Amministrazione, ma non risultano vincolanti per la stessa.
Carta dei valori
Per poter al meglio tutelare i diritti degli ospiti lo staff di professionisti presenti nella residenza si è
interrogato ed ha elaborato una propria carta dei valori, assumendola come principio ispiratore di
ogni azione e fondamento del modello gestionale adottato.
Partendo da una riflessione sul concetto di etica e deontologia professionale è nata la carta dei valori
che i professionisti della residenza intendono comunicare anche agli interlocutori esterni come
enunciazione delle motivazioni più profonde e degli obiettivi del loro agire.
L’etica non si improvvisa

Etica=ethos (costume)

Identifica la riflessione sul significato delle nostre azioni di fronte ai concetti di bene e male

Capacità di interpretare e valutare molteplici informazioni, discriminare e prevenire
complicanze, conoscere ciò che si sta facendo e quali azioni intraprendere per un buon esito
dell’assistenza
RECIPROCITA’: l’operatore che incontra l’utente è un uomo che incontra un altro uomo
CURARE, OSPITARE: curare qualcuno significa prenderlo in carico, ospitarne dentro le paure, le
angosce, le incertezze, per renderle non più ostacoli, ma punti di partenza
RISPETTO…della persona, dei suoi spazi, delle sue decisioni, del diritto di partecipare, delle idee e
dei valori e delle emozioni
L’altro è diverso da me…Agire l’Empatia
- Entrare nel mondo percettivo dell’altro e trovarcisi a casa
- Sensibilità ai significati mutevoli che fluiscono nella persona
- Non emettere giudizi, interpretazioni o moralizzazioni
- Controllare l’accuratezza delle proprie percezioni
- Mettere da parte i propri valori personali
- Empatia come garanzia di giuste vicinanze
Affettività come strumento terapeutico “con quanta infinita dolcezza abbiamo trattato quel corpo
che si abbandonava a noi..”
Il sogno
“Quando un operatore smette di sognare, cioè di desiderare il bene dell’utente e del suo crescere
professionale, comincia a essere prigioniero dell’ ideologia e del burn out. Diventa come un
commesso viaggiatore poco sicuro del suo prodotto, poco convincente ed esperto in raggiri”
“Visioni da realizzare”:
“Preferire di essere un sognatore tra i più umili con semplici visioni da realizzare, piuttosto che il
principe di un mondo senza sogni”
Attività della struttura
Dalle h 6.00 alle h 8,30
- Cure igieniche ed alzata degli Ospiti
- Cure igieniche e rifacimento del letto per gli ospiti allettati
- rilevazione dei parametri vitali e medicazioni dalle h 7,00 alle ore 8,30 (dal Lunedì al
Domenica)
Dalle h 8,30 alle h 11,30 pulizia delle stanze, dei bagni e degli spazi comuni
Dalle h 8,30 alle ore 9.00 colazione in salone per gli ospiti alzati ed in stanza per gli ospiti allettati
e somministrazione della terapia,
A partire dalle h 9,30 inizio delle attività della giornata:
- Attività di animazione
- Deambulazione assistita
- Attività fisioterapiche individuali
- Attività motoria di gruppo, ginnastica dolce
- Accesso ai familiari e visitatori
Dalle h 11,30 alle h 12,30
- Somministrazione della terapia
- Pranzo in Sala da pranzo per gli ospiti alzati ed in stanza per gli ospiti allettati
Dalle h 13 alle h 13,30
- riordino del salone
Dalle h 13,30 alle h 15,00
- Riposo pomeridiano a letto o in poltrona
Dalle h 15,00 alle h 17,30
- Alzata ospiti dal riposo pomeridiano
- Merenda
- Deambulazione assistita
- Attività di fisiochinesi terapia
- Attività di animazione
Dalle h 18,00 alle h 19,00
- Cena
Dalle ore 19,00 alle ore 22,00
- pulizia del salone dopo la cena
- gli ospiti vengono accompagnati nelle proprie stanze e preparati per la notte
Dalle ore 22,00 alle h 6,00
- sorveglianza notturna
La scansione della giornata, così come sopra definita non rappresenta un vincolo organizzativo
assoluto, ma esclusivamente una indicazione di massima per trasmettere i ritmi di base della vita
quotidiana, che saranno adattati di giorno in giorno alle esigenze specifiche dei nostri Ospiti.
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