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Per gli aspiranti ingegneri esami più facili al Sud

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Per gli aspiranti ingegneri esami più facili al Sud
Accesso alla professione: una ricerca Cni fa il punto
Per gli aspiranti
ingegneri esami
più facili al Sud
Alla seconda università di Napoli il 100% di ammessi.
Ma l'abilitazione non attira più i laureati: dai 19mila neo
professionisti del 2003 si è scesi sotto i 10mila del 2012
PAGINE A CURA DI GIUSEPPE LATOUR
C
risi economica e alti costi di
accesso al mercato portano al
minimo storico il numero di
abilitati alla professione di ingegnere. Lo dicono i dati appena
pubblicati dal Centro studi del Cni, che
rivelano una situazione terribile: per la prima volta, nel 2012, si è scesi sotto il muro
dei lOmila professionisti. Un numero mi
pressionante, perché vuol dire 700 unità in
meno rispetto al 2011, che già era andato
malissimo. Ma, soprattutto, vuol dire che il
2003, quando arrivavano sul mercato oltre
19mila giovani ingegneri, è un miraggio
lontanissimo che arriva da un mondo che
non esiste più. Lo studio fa anche il punto
sulla geografia degli esami. E conferma
che al Centro-Sud è più facile passare,
mentre al Nord ci sono veri fortini difficilissimi da espugnare, come le sedi di Milano
e Brescia.
La curva delle abilitazioni alla professione di ingegnere è perennemente in calo dal
2009, quando sono state sfiorate le 12rnila
unità: da allora ne sono andate in fumo
oltre 2rnila. Ma fa ancora più impressione
il confronto con quello che accadeva sul
mercato tra il 2002 e il 2006 , quando si
viaggiava tranquillamente intorno alle
17mila abilitazioni, con il piccolo del
2003, a 19.118. E anche la situazione degli ingegneri junior non fa eccezione. Anche per loro, dal 2006 a seguire, c'è stato
un calo costante. All'epoca era stata toccata quota 1.916, attualmente siamo a 1.110:
sei contrazioni consecutive per 800 professionisti in meno. «Valori comunque sempre molto bassi - sottolinea il Centro studi
-rispetto ai potenziali 23.500 candidati». I
motivi di tale flessione, secondo la ricerca,
«sono molteplici» e non sono legati soltanto alla contrazione del mercato. «È probabile - dicono ancora dal Centro studi - che
siano soprattutto gli elevati costi e il perdurare della congiuntura negativa a disincentivare i giovani laureati ad accedere alla
professione». In assenza di lavoro, si preferisce non pagare i moltissimi balzelli che
l'avvio della professione comporta.
Ma la ricerca è anche un' occasione per
fare il punto su quanto effettivamente è
difficile passare l'esame. La percentuale
di candidati che supera le prove conseguendo l'abilitazione , a livello nazionale,
è particolarmente elevata: 86% tra i candidati della sezione A (superiore a quella del
2011, quando le prove furono superate
dall' 85,3%) e 79,5% tra quelli della sezione B. Insomma, l'esame non rappresenta
una barriera per l'accesso al mercato. I
dati più interessanti, però, arrivano dall'analisi dei numeri a livello locale: esiste,
cioè, una «significativa disparità nei tassi
di successo tra le diverse sede di esame».
In sostanza, passare è più facile in alcune
parti d'Italia. «Mentre nelle regioni del
Centro-Sud la quota di promossi alle prove per l'accesso alla sezione A supera
abbondantemente il 90%, nelle regioni settentrionali scende sotto la soglia del 78%»,
spiega la ricerca.
Alcune sedi presentano, infatti, numeri
da record: la seconda università di Napoli si segnala per un 100% di ammessi
(128 su 128), a Firenze si sfiora la perfezione (99,4%), così come a Roma Tor
Vergata (98,5%). Mentre in altri atenei le
cose vanno diversamente. Presso il Politecnico di Milano, uno tra i principali
centri di formazione ingegneristica d'Italia, si viaggia appena al 71,2% di ammissioni, con quasi 200 bocciati su nemmeno 700 candidati. Numeri simili al Politecnico di Torino (79,2% di ammessi) e a
Bologna (74,3%). Ma la palma di sede
più severa va a Brescia, dove si sono
presentati 396 aspiranti ingegneri e ne
sono stati ammessi appena 221, il 55,8
per cento. Infine, dai numeri del Centro
studi è possibile osservare come sta cambiando la geografia delle specializzazioni
in ingegneria. 1 settori che offrono agli
iscritti minor tutela tendono a sparire:
tra gli abilitati del 2012, allora, solo il
13,8% ha conseguito l'abilitazione professionale per l'iscrizione al settore dell'informazione. Resta consistente, al contrario, la quota di abilitati del settore civile
e ambientale (45,7%), che per svolgere
determinate attività professionali hanno
l'obbligo di iscrizione all'albo. Il restante
39,5% ha conseguito l'abilitazione per la
professione di ingegnere industriale.
Per gli a,p,anti C
Inge gg eeri esami
più facili al Sud
Il trend degli ultimi dieci anni: il picco massimo nel 2003, poi la discesa
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Fonte: elaborazione Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri su dati Atenei 2013
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Anche per i triennali l'andamento è negativo. Il valore più alto è quello del 2006
1.916
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Fonte: elaborazione Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri su dati Atenei 2013
13,8%
Settore
dell'informazione
1% 11,8%
Ingegneria {V.O.)
\\-= Settore civile
e amoaentate
Settore
dell'informazione
Settore
inaustnaae
45,7% 33,3°!®
Fonte: Elaborazione centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri su dati degli atenei, 2012
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Ateneo
Napoli Federico II
Roma La Sapienza
Bari Politecnico
Padova
Torino Politecnico
Bologna
Milano Politecnico
Ancona
Pisa
Catania
Cosenza - Univ. della Calabria
Palermo
Firenze
Roma Tor Vergata
Genova
L'Aquila
Parma
Cagliari
Brescia
Modena - Reggio Emilia
Salerno
Carrodid .
Tasso di
Abilitati successo
(%)
802
708
751
615
93,6
86,9
645
607
589
584
572
537
480
91,3
96,2
447
413
390
362
90,9
97,6
95,6
722
723
674
492
423
408
370
345
310
275
278
261
250
232
396
252
189
79,2
74,3
71,2
97,8
97,7
337
308
271
247
240
98,5
88,8
92,0
237
225
221
206
171
94,8
97,0
55,8
81,7
90,5
99,4
Ateneo
Trento
Castellanza - Libera
università C. Cattaneo
Cassino
Napoli II
Trieste
Perugia
Roma III
Potenza - Univ. della Basilicata
Candid .
Tasso di
Abil'staki successo
251
167
66,5
183
147
$0 , 3
140
128
131
128
93,6
100,0
159
153
119
110
127
125
103
93
79,9
81,7
86 , 6
84,5
Lecce
129
89
69,0
Pavia
Messina
Reggio Calabria
157
76
86
78
74
71
49,7
97,4
82,6
Udine
Benevento
102
63
66
61
64,7
96,8
38
53
46
31
94,7
58,5
11
11
100,0
4
4
100,0
2
2
100,0
Roma - Campus biomedico
Bergamo
Campobasso
Venezia (Ca' Foscari)*
Camerino *
Milano Bicocca
Totale
o
11.329
* Presso gli atenei Ca' Foscari e Camerino è possibile svolgere l'esame solo per il settore dell'informazione
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Percentuale di promossi: Italia a due velocità
Fonte: elaborazione Centro studi del Consiglio nazionale
degli ingegneri su dati degli atenei 2013
o
9.747
86,1
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