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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Gennaio 2005 preparato per: Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Ringraziamenti: Il presente studio è stato condotto e portato a termine grazie anche al fondamentale contributo di: ANAS compartimento di Venezia, Compartimento di Polizia Stradale per il Veneto (sez. di Venezia e Treviso) , Polizia Municipale di Ceggia, Polizia Municipale di S.Donà, per l’assistenza su strada delle società di gestione autostradale: “Autostrade per l’Italia”, “Autovie Venete”, “Autostrade Venezia e Padova”, per la fornitura dei dati di traffico e per il rilascio delle autorizzazioni all’esecuzione delle indagini e alla posa dei sistemi di rilevamento della società Veneto Strade e del settore Viabilità della Provincia di Venezia per l’autorizzazione alla posa dei sistemi di rilevamento delle aziende: 3V CPM, Agip Gas, Alcoa, Atofina, Brentagas, Carbolio, Crion, Decal, Dow Chemical, Ecoveneta, Eni S.P.A. Eni R&M, Eridania, EVC, Ever, ICB, IES, Kuen Falca, Liquigas, Marchi, Masi, Miotto, Montefibre, Petroven, Polimeri Europa, Reckitt Benckiser, San Marco Gas, San Marco Petroli, Solvay Solexis, Syndial, Tecnochimital, Trivengas, per la fornitura dei dati di tipologia e movimentazione delle merci a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento per l’operato e la disponibilità dimostrata Un particolare ringraziamento va al Settore Mobilità e Trasporti della Provincia di Venezia per l’assistenza continua in tutte le fasi del lavoro Il gruppo di Lavoro Gruppo di Lavoro Ing. Francesco Sechi coordinamento Dott. Riccardo Mosco coordinamento locale, analisi territoriali e rapporti con il committente Ing. Walter Langiu pianificazione indagini, elaborazione e analisi dei dati Ing. Paolo Dejana elaborazione e analisi dei dati Ing. Gabriella Rocca analisi dei dati INDICE 1 Obiettivi dello studio..................................................................................6 2 Generalità....................................................................................................6 3 2.1 Organismi e regolamenti relativi al trasporto delle materie pericolose .....................................7 2.2 Trasporto su strada (Norme internazionali e nazionali) ...............................................................7 2.3 A.D.R.: Classificazione delle materie pericolose e segnaletica...................................................8 2.4 Il pannello dei codici: Codice Kemler e Codice ONU..................................................................10 2.5 Il traffico di merci pericolose in Italia ...........................................................................................12 2.5.1 Il traffico di merci pericolose con l’estero...............................................................................12 2.5.2 Il trasporto di merci pericolose su strada ...............................................................................13 2.5.3 Il traffico merci per regione.......................................................................................................14 2.5.4 Indicatori territoriali di rischio ..................................................................................................15 2.5.4 Indicatori territoriali di rischio ..................................................................................................15 Poli e bacini di traffico merci pericolose della Provincia di Venezia ..17 3.1 4 3.1.1 Aziende Seveso: elenco e localizzazione ................................................................................20 3.1.1.1 Caratteristiche di produzione ...................................................................................................24 3.2 Distributori di carburante ..............................................................................................................30 3.3 Altri poli interessati dalla mobilitazione di merci pericolose.....................................................32 Offerta di trasporto stradale....................................................................34 4.1 La rete stradale ...............................................................................................................................34 4.1.1 Struttura di rete e competenza amministrativa.......................................................................36 4.1.2 Caratteristiche della viabilità ....................................................................................................38 4.2 5 Industrie soggette a D.Lgs. 334/99 ...............................................................................................17 Restrizioni di rete al transito dei veicoli MP ................................................................................38 I flussi veicolari ........................................................................................46 6 La valutazione della domanda di trasporto merci pericolose..............51 6.1 7 6.1.1 Il rilievo dei codici Kemler e ONU.............................................................................................51 6.1.2 Le interviste dirette ai trasportatori..........................................................................................52 6.1.3 Le indagini presso le Aziende della Provincia di Venezia .....................................................52 6.1.4 La costruzione della matrice O/D .............................................................................................52 I risultati dell’indagine .............................................................................58 7.1 7.1.1 8 La metodologia di indagine ...........................................................................................................51 Il rilievo dei mezzi ADR ..................................................................................................................58 Il rilievo del traffico passante....................................................................................................70 7.2 L’indagine ai trasportatori .............................................................................................................71 7.3 L’indagine alle Aziende..................................................................................................................76 7.4 La matrice origine/destinazione....................................................................................................77 7.5 I flussi di merci pericolose sulla viabilità stradale......................................................................84 Allegati ......................................................................................................88 Systematica 1 Generalità Infatti, nonostante diversi studi specialistici1 abbiano mostrato che la gravità degli incidenti durante il trasporto sia analoga a quella degli incidenti in impianto, che un terzo degli incidenti che coinvolgono prodotti chimici avvengono durante il trasporto e siano responsabili di un terzo dei decessi, il fenomeno del trasporto risulta molto più difficile da controllare a causa dell’estrema variabilità del contesto e delle modalità in cui quest’attività si realizza, dal numero considerevole di trasporti effettuati giornalmente, nel carattere trans-nazionale degli stessi. Anche per questi motivi, la maggior parte delle volte, le informazioni reperite risultano essere scarse, frammentarie e poco precise. In particolare, gli stessi studi mostrano che, mentre le informazioni relative alla data e al luogo dell’incidente sono di “alta qualità”, ossia mostrano una elevata corrispondenza, e quelle sulla modalità di accadimento e sul numero di morti di “media qualità”, quelle riguardanti il nome e la quantità della sostanza coinvolta sono di “bassa qualità” e quindi troppo spesso non concordanti. Obiettivi dello studio L’indagine sul trasporto di merci e sostanze pericolose su strada ha avuto come obiettivo primario quello di valutare l’entità del fenomeno del trasporto merci pericolose che interessa l’intero sistema viabilistico della Provincia di Venezia in un giorno medio feriale del periodo autunnale. In particolare, lo studio ha cercato di individuare il numero di veicoli che trasportano tali merci, le origini e le destinazioni degli spostamenti, la quantità e la tipologia delle merci trasportate. Il risultato principale dello studio è stato la costruzione della matrice origine destinazione delle merci pericolose nella Provincia di Venezia. 2 Generalità Una serie di caratteristiche proprie del processo di trasporto rendono difficile un monitoraggio costante ed esaustivo del fenomeno: Il trasporto di merci su strada o ferrovia comporta, in generale, una certa misura di rischio di incidenti. Se le merci trasportate sono merci pericolose, occorre anche tenere conto della possibilità di perdite o fuoriuscite di materiale con il conseguente rischio di incendio, esplosioni, reazioni chimiche o danni ambientali. • • Esistono regolamenti in merito al trasporto di merci pericolose che hanno lo scopo di proteggere tutti coloro che possano trovarsi coinvolti direttamente, come gli autisti, o indirettamente, come gli automobilisti o il personale di pubblico soccorso. Detti regolamenti definiscono precise regole che tutti coloro che sono coinvolti nel trasporto sono tenuti a rispettare al fine di minimizzare il rischio di incidenti e garantire una efficiente reazione. • • Per quanto riguarda gli aspetti normativi, il trasporto di merci pericolose su strada o su ferro è regolato da accordi internazionali e direttive europee che vengono aggiornate ogni due anni per tenere conto del progresso tecnologico. Le direttive europee, che non hanno valore di legge, devono essere recepite dai vari paesi membri. il sistema trasporti risulta essere non “confinato” all’interno di una ben definita area, il veicolo è in continuo movimento e si sposta nell’ambito di un sistema (la strada) in cui gli stessi parametri caratteristici cambiano in continuazione; sulla strada possono verificarsi interferenze con l’esterno, non c’è un controllo dettagliato sugli accessi e sulla localizzazione. l’affidabilità del veicolo e le condizioni delle infrastrutture stradali hanno un ruolo fondamentale In Italia si stima che i prodotti petroliferi costituiscano circa il 5.4% del totale delle merci trasportate su strada, mentre i prodotti chimici pericolosi movimentati sono circa il 3% del totale. I prodotti infiammabili (liquidi o gas) risultano essere le sostanze più trasportate in assoluto (90.7% del totale merci pericolose)2 . È interessante notare che, mentre la normativa relativa alla produzione, all’utilizzo e allo stoccaggio di merci pericolose, Direttiva 96/82/CE, nota come “Seveso II”, recepita dal legislatore nazionale con il decreto 334/99, sia piuttosto esaustiva, per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose non è presente un quadro normativo altrettanto completo e non si è mai arrivati a prevedere un’effettiva analisi del rischio per le attività di trasporto. Il trasporto su gomma di merci pericolose risulta essere quindi una realtà piuttosto sottovalutata sia in termini di entità che in termini di incidentalità: allo stato attuale anche se il 52% delle sostanze pericolose viaggia su strada, non esiste ancora un concreto monitoraggio quantitativo o qualitativo 1 2 Bertelle et All 1996 – ARIPAR 1992 Fonte: CNT 2002 6 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità dell’attività, e soprattutto non esistono in questo settore valutazioni di rischio o analisi di sicurezza mirate, così come sono invece per le installazioni fisse3. 2.1 raccolta di dati sul trasporto di merci su strada all’interno delle statistiche regionali, ma la classificazione adottata allora (NST/R) non permetteva una precisa distinzione delle merci pericolose. Organismi e regolamenti relativi al trasporto delle materie pericolose La prima normativa europea che prevedeva la distinzione delle merci pericolose è il Regolamento EC 1172/98 del 25 maggio 1998, che imponeva la raccolta di informazioni sulle merci pericolose trasportate su strada all’interno dei paesi UE secondo la classificazione A.D.R., adottata anche nel trasporto ferroviario. Tale direttiva, come anche la direttiva vigente 2001/7/CE del 29 Gennaio 2001, riporta in allegato la classificazione delle merci pericolose che utilizza una codifica composta da due numeri: il primo, a due o tre cifre classifica la pericolosità della sostanza (infiammabile, tossica, corrosiva, ecc.), il secondo è un identificativo univoco della sostanza. A livello internazionale l’attività di trasporto delle materie pericolose è regolamentata da convenzioni e accordi che derivano dalle raccomandazioni di due organizzazioni internazionali quali: • Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.); • Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (I.A.E.A.), solo per le materie radioattive. Altri organismi internazionali (Organizzazione Marittima Internazionale, Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale, Comitato dei Trasporti Interni della Commissione Economica per l’Europa, Commissione Centrale per la Navigazione del Reno), hanno il compito di elaborare e aggiornare i regolamenti tecnici relativi alle diverse modalità di trasporto ogniqualvolta vi siano delle nuove indicazioni da parte delle due fonti sopra citate. Si elencano di seguito i diversi regolamenti: • • • • • Secondo i regolamenti Eurostat è obbligatoria la compilazione della sola prima parte del codice (due o tre cifre) che deve essere esposto, su appositi cartelli, da ogni veicolo addetto al trasporto di merci pericolose. L'A.D.R. , acronimo di ACCORD DANGEREUSES ROUTE, è l'accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, firmato a Ginevra il 30 settembre 1957 e ratificato in Italia con legge 12 agosto 1962 n. 1839. Questo accordo, denominato anche “libro arancione” e composto di appena 17 articoli e di un protocollo d'intesa, demanda tutte le disposizioni ai 2 allegati: R.I.D.: regolamento internazionale relativo al trasporto ferroviario di merci pericolose; A.D.R.: Accord Europeen Relatif Au Transport International Des Merchandises Dangereuses Par Route, accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose; I.M.D.G.: codice internazionale marittimo per le merci pericolose; A.D.N.R.: accordo relativo al trasporto in acque interne di merci pericolose; I.C.A.O.: istruzioni tecniche allegate alla Convenzione di Chicago sull’aviazione civile. • • Va precisato che tali regolamenti sono operanti solo a livello internazionale; necessitano quindi di essere ratificati o recepiti mediante disposizioni di legge nazionali per diventare operativi all’interno dei singoli Paesi contraenti. 2.2 l’allegato A, che contiene l’elenco delle materie pericolose a cui è consentito il trasporto e le prescrizioni di etichettatura e imballaggio dei materiali; l’allegato B, che tratta i requisiti tecnici dei mezzi adibiti al trasporto di tali sostanze. Le norme riguardano: la classificazione delle sostanze pericolose in riferimento al trasporto su strada, le norme e prove che determinano la classificazione, come pericolose, delle singole sostanze, le condizioni di imballaggio delle merci, le caratteristiche degli imballaggi e dei contenitori, le modalità costruttive dei veicoli e delle cisterne, i requisiti per il mezzo di trasporto e per il trasporto, compresi i documenti di viaggio ed infine, le esenzioni dal rispetto delle norme dell'Accordo. Trasporto su strada (Norme internazionali e nazionali) La raccolta di dati sul trasporto merci su strada venne prevista per la prima volta in una direttiva dell’Unione Europea nel giugno 1978, poi implementata nella successiva analoga direttiva in materia 89/462/EEC del 18 luglio 1989. Tali direttive prevedevano la Inoltre, questo regolamento, il cui scopo è quello di garantire che le merci pericolose siano trasportate in modo adeguato in condizioni di massima sicurezza, è applicato anche nei Paesi non aderenti all’Accordo se non soggetti ad altra normativa in materia; in ogni caso, in linea di principio, l’A.D.R. prevale sulle corrispondenti norme dei Paesi aderenti. Ciascun 3 Fonte “Rischio da trasporto di sostanze pericolose” Assessorato alla Protezione Civile – Provincia di Venezia 7 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità Paese può tuttavia porre sul proprio territorio ulteriori condizioni per il trasporto di alcune materie ritenute particolarmente pericolose. L’Accordo specifica inoltre le materie pericolose escluse dal trasporto internazionale e quelle il cui trasporto è ammesso solo sotto determinate condizioni. Classe 1: Materie ed oggetti esplosivi. Si considera esplosiva la materia solida o liquida che, per reazione chimica, è suscettibile di sviluppare gas ad una temperatura, una pressione ed una velocità tali da Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 1 affisso sul mezzo di trasporto Oggetti esplosivi: Nero su fondo arancio con bomba esplodente nella metà superiore. In Italia, come in molti altri Stati, nel passato coesisteva un doppio sistema normativo: l'ADR per i trasporti internazionali e norme interne per i trasporti nazionali, fino a quando l'Unione europea, per realizzare il mercato unico anche in questo settore, con la direttiva 94/55/CEE del 21.11.1994 ha reso obbligatoria, dal 1° gennaio 1997, l'applicazione delle norme contenute negli allegati all'accordo ADR anche ai trasporti interni ai singoli Stati. Gli emendamenti biennali all'ADR, da allora, formano oggetto di direttiva comunitaria che viene recepita nell'ordinamento italiano con decreto ministeriale, l’ultima con la direttiva 2003/28/CE del 7.4.2003 recepita con D.M. 20 giugno 2003 ed in vigore dal 1°luglio 2003. Materie soggette ad esplosione: Nero su fondo arancio con numeri della divisione 1.4 o 1.5 che occupa la maggior parte della metà superiore, piccola cifra 1 nell'angolo inferiore. produrre danni all’ambiente circostante. Classe 2: Gas compressi, liquefatti o disciolti in pressione. Sono considerate quelle materie che hanno una temperatura critica inferiore a 50° C, oppure, a 50°C, una tensione di vapore superiore a 300 kPa (3 bar). Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 2 affisso sul mezzo di trasporto Gas (non tossico e non infiammabile): Bombola gas nera o bianca su fondo verde con una piccola cifra 2 nell'angolo inferiore. L’ADR non prescrive alcuna sanzione, in Italia il regime sanzionatorio è stabilito dal Nuovo Codice della Strada (art. 168 del D.L. n.285 del 30.04.92) e relativo Regolamento di Esecuzione (artt. dal 364 al 370 del D.P.R. 16.12.92 n.495). Le norme interne allo Stato sono applicabili solo qualora non contrastino con l'accordo ADR; in Italia sopravvivono alcune norme relative a determinate materie quali: • • • • 2.3 Classe 3: Materie liquide infiammabili. Sono considerate quelle materie infiammabili che sono liquide o viscose ad una temperatura non superiore a 35°C, che hanno una tensione di vapore a 50° C superiore a 300 kPa (3 bar) e un punto di infiammabilità al massimo di 100°C. In funzione del valore di quest’ultimo parametro si identificano tre gruppi di diversa pericolosità. RD 9.1.1927 n. 147 e successive modificazioni e TULPS per i gas tossici; DM 22 .7.1930 per i recipienti dei gas compressi; legge 31.12.1962 n. 1860 e DLG 17.3.1995, n. 230 per le materie radioattive e fissili; TULPS (RD 18.6.1931, n. 773) e relativo regolamento (RD 6.5.1940, n. 635); legge 18.4.1975 n. 110; DLG 2.1.1997, n. 7 e DM 19.9.2002, n. 272 per gli esplosivi. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 3 affisso sul mezzo di trasporto Materie liquide infiammabili: Fiamma nera o bianca su fondo rosso. Classe 4.1: Materie solide infiammabili. Appartengono a questa classe le materie solide ad una temperatura di 35°C che possono essere facilmente infiammabili. A.D.R.: Classificazione delle materie pericolose e segnaletica Le merci pericolose possono essere liquidi, solidi o gas che sono stati testati e analizzati in accordo con criteri di verifica internazionali, processo chiamato classificazione, e nei quali sono state individuate caratteristiche potenzialmente pericolose durante il trasporto, per le persone, le cose o l’ambiente. In particolare, l’A.D.R. suddivide le sostanze in classi che raggruppano prodotti che presentano uno stesso tipo di rischio predominante e per i quali valgono le stesse norme di sicurezza durante il trasporto. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.1 affisso sul mezzo di trasporto Materie solide infiammabili: Fiamma nera su fondo costituito da bande verticali equidistanti ed alternate rosse e bianche. Classe 4.2: Materie solide soggette a combustione spontanea. Appartengono a questa classe le sostanze che si incendiano entro 5 minuti al solo contatto con l’aria (materie piroforiche). Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.2 affisso sul mezzo di trasporto Di seguito vengono riportate delle brevi descrizioni per ciascuna classe. Materie soggette ad accensione spontanea: Fiamma nera su fondo bianco nella parte superiore, inferiormente un triangolo di colore rosso. 8 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità Classe 6.2: Materie ripugnanti o capaci di creare infezioni. Questa classe comprende le materie di cui si sa o si ha ragione di credere che contengano agenti patogeni. Gli agenti patogeni sono definiti come dei microrganismi (batteri, virus, parassiti, funghi) o microrganismi ricombinati di cui si sa che provochino delle malattie infettive sia negli animali che all’uomo. Classe 4.3: Materie solide che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili. Appartengono a questa classe le materie che, per reazione con l'acqua, sviluppano gas infiammabili suscettibili di formare miscele esplosive con l'aria. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.3 affisso sul mezzo di trasporto Materie che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili Fiamma nera o bianca su fondo blu. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 6.2 affisso sul mezzo di trasporto Materie infettive Classe 5.1: Materie comburenti. Le materie che appartengono a questa classe sono sostanze solide o liquide capaci di cedere ossigeno ad altre materie, rendendole così altamente infiammabili. Classe 7: Materie radioattive. Questa classe comprende tutte le materie che emettano radiazioni e che abbiano un’ attività specifica superiore a 70kBq/kg (2 nCi/g) e gli oggetti contenenti tali materie. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 5.1 affisso sul mezzo di trasporto Pericolo generico di attivazione di un incendio: Fiamma su cerchio nero su fondo giallo. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 7 affisso sul mezzo di trasporto Materie comburenti: Fiamma su cerchio nero su fondo giallo con una piccola cifra 5.1 nell'angolo inferiore. Materie radioattive: Tutti con trifoglio schematizzato ed iscrizione RADIOATTIVO e piccola cifra 7 nell'angolo inferiore; Tutti con simbolo e iscrizioni nere. Classe 5.2: Perossidi organici. Sono sostanze tutte altamente infiammabili per decomposizione, alcuni perossidi si decompongono facilmente a temperatura ambiente. Classe 8: Materie corrosive. Sono enumerate in questa classe le sostanze capaci di produrre necrosi, o ustioni per corrosione, del tessuto cutaneo. Sono considerate parimenti corrosive quelle sostanze che non sono dannose al tessuto epiteliale ma che attaccano l’alluminio e l’acciaio. Le sostanze corrosive si distinguono in acide e basiche o alcaline. Sono sostanze acide quelle che reagendo liberano ioni idrogeno (H), sono sostanze alcaline quelle che liberano ioni idrossido (HO). Le materie corrosive acide hanno la caratteristica di corrodere i metalli e dalla reazione chimica che ne consegue si libera idrogeno (gas infiammabile che a contatto con l’aria forma miscela esplosiva), mentre le materie corrosive basiche aumentano la loro virulenza a contatto con l’acqua. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 5.2 affisso sul mezzo di trasporto Perossidi organici: Fiamma su cerchio nero su fondo giallo con una piccola cifra 5.2 nell'angolo inferiore. Classe 6.1: Materie tossiche. A questa classe appartengono le sostanze capaci di produrre la morte per ingestione, per assorbimento cutaneo o per inalazione di polveri o vapori. La tossicità di una materia è determinata da un coefficiente che determina la dose letale (DL50 per ingestione o assorbimento cutaneo, CL50 per inalazione, denominata anche con l’ acronimo inglese LD=Lethal Dosis e LC=Lethal Concentration). Il coefficiente DL50 è espresso in milligrammi di prodotto per peso corporeo, il coefficiente CL50 è espresso in milligrammi per litro d’aria. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 8 affisso sul mezzo di trasporto Materie corrosive: Gocce colanti da una provetta su una lastra e da un'altra provetta su una mano, nere su fondo bianco, il triangolo inferiore è di colore nero. Classe 9: Materie con varie caratteristiche dannose. Rientrano in genere soluzioni e miscele che non compaiono nelle classi precedenti. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 6.1 affisso sul mezzo di trasporto Materie tossiche: Testa di morto su due tibie, nera su fondo bianco; Croce di Sant'Andrea su spiga di grano, nera su fondo bianco. Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 9 affisso sul mezzo di trasporto Materie e oggetti pericolosi di altra natura: Fondo bianco con sette bande verticali nere nella metà superiore e piccola cifra 9 in nero nella metà inferiore. 9 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità Le classi 1 e 7 sono “classi limitative”, cioè le cui materie per essere ammesse al trasporto, sotto determinate condizioni, devono essere esplicitamente menzionate nell’A.D.R. e non sono ammesse al trasporto su strada quelle che non sono menzionate. sono presenti altre lettere che hanno il seguente significato: Invece, sono “non limitative” quelle classi le cui materie possono essere ammesse al trasporto, sotto determinate condizioni, anche se non esplicitamente menzionate ma appartenenti a rubriche collettive o comunque assimilabili alle altre materie della classe in base alle caratteristiche chimico-fisiche o biologiche; mentre le materie che non sono assimilabili ad altre menzionate nella normativa ADR sono esenti dal rispettare le regole imposte da tale normativa. F = infiammabile, A = asfissiante; C = corrosivo; O = ossidante o comburente; T = tossico. Si può quindi dire, per semplificare, che le classi identificano il pericolo primario mentre gli ordinali identificano il pericolo secondario, come rappresentato dalla parte superiore del pannello dei codici di pericolo. Il trasporto in colli è consentito per tutte le classi, mentre il trasporto in cisterne è escluso per le Classi 1, 6.2 e 7. 2.4 All’interno delle varie classi le sostanze vengono successivamente divise in ordinali di appartenenza: Il pannello dei codici: Codice Kemler e Codice ONU Il pannello dei codici, collocato obbligatoriamente sui mezzi di trasporto merci pericolose, è di colore arancione e forma rettangolare, misura 30 x 40 cm e rimane leggibile anche dopo un incendio di 15 minuti. Si compone di un codice di pericolo a due o tre cifre nella parte superiore, detto Codice Kemler, e di uno a quattro cifre, nella parte inferiore, per la sostanza trasportata, detto Codice ONU. 1 = Esplosività; 2 = Emissione di gas dovuta a pressione o reazione chimica; 3 = Infiammabilità; 5 = Proprietà comburenti; Pannello esemplificativo dei codici di pericolo affisso sul mezzo di trasporto 6 = Tossicità e Nocività; Codice Kemler: Esempio di pericolo primario corrispondente alle Classi ADR. 8 = Corrosività; 9=Pericolo di esplosione dovuta a decomposizione spontanea o a polimerizzazione. Codice Kemler: Esempio di pericolo secondario descritto dagli ordinali ADR. Tale suddivisione si rende necessaria perché, in genere, la pericolosità di una sostanza è la componente di diversi fattori ed inoltre gli ordinali servono a dividere, all’interno delle varie classi, le materie in gruppi omogenei. Gli ordinali raggruppano diverse sostanze in “famiglie” per le quali è omogeneo il tipo di rischio e quindi sono comuni le precauzioni da prendere durante il trasporto. Ciascun ordinale è seguito da una lettera (a,b,c) in funzione della quale si determina la pericolosità della materia; sono più pericolose le sostanze raggruppate sotto la lettera ‘a’, meno pericolose quelle raggruppate sotto la lettera ‘c’. La regola dell’ordine di pericolosità del prodotto in funzione della lettera che segue l’ordinale vale per tutte le classi ad eccezione della Classe 2 (Gas compressi, liquefatti o disciolti in pressione) ove Codice ONU: Esempio di codice. La prima cifra, come già precedentemente citato, rappresenta il pericolo primario corrispondente alle classi ADR, mentre la seconda ed eventualmente la terza quello secondario, espresso con gli ordinali ADR. Inoltre si sottolineano i seguenti casi: • • • quando il pericolo può essere sufficientemente indicato da una sola cifra, questa è seguita da uno zero; le prime due cifre uguali indicano un rafforzamento del pericolo primario; la seconda e terza cifra uguali indicano un rafforzamento del pericolo secondario; 10 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica • Generalità 1050 = Acido cloridrico, 1710 = Trielina, 1053 = Acido solfidrico, 1779 = Acido formico, 1072 = Ossigeno, 1791 = Ipoclorito di sodio, 1075 = Gpl, 1965 = Propano/Butano 1805 = Acido fosforico, 1076 = Fosgene, 1823 = Soda caustica, 1079 = Anidride solforosa, 1869 = Magnesio, 1089 = Acetaldeide, 1888 = Cloroformio, 1090 = Acetone, 1971 = Metano, 1114 = Benzolo, 2015 = Acqua ossigenata, 1134 = Clorobenzene, 2209 = Formaldeide, 1170 = Alcool etilico, 2304 = Naftalina, 1202 = Gasolio, 2761 = Ddt, 1203 = Benzina, 3257 = Bitume di petrolio, 3256 = Olio Combustibile 9109 = Solfato di rame. la X davanti al codice di pericolo indica il divieto di utilizzare l'acqua in caso di incidente. Il Codice ONU, come si diceva, si trova nella parte inferiore del pannello dei codici di pericolo ed identifica la materia trasportata. Si contano più di 2000 codici, in costante aggiornamento, di seguito se ne riportano alcuni di esempio: 1001 = Acetilene, 1223 = Kerosene, 1005 = Ammoniaca, 1230 = Alcool metilico, 1011 = Butano, 1267 = Petrolio, 1016 = Ossido di carbonio, 1268 = Olio lubrificanti motori, 1017 = Cloro, 1381 = Fosforo, 1027 = Ciclopropano, 1402 = Carburo di calcio, 1028 = Freon 12, 1428 = Sodio, 1038 = Etilene, 1547 = Anilina, 1040 = Ossido di etilene, 1613 = Acido cianidrico, 1045 = Fluoro, 1654 = Nicotina, 1049 = Idrogeno, 1680 = Cianuro potassio, Le norme ADR stabiliscono anche la corretta posizione dei pannelli arancione sulle diverse tipologie di mezzi di trasporto: Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima. Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose. Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima. Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose. Posizionamento del pannello 11 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 2.5 Generalità Il traffico di merci pericolose in Italia4 2.5.1 Il traffico di merci pericolose con l’estero Per quanto riguarda i modi di trasporto delle merci pericolose si può notare che, per l’import, i modi più utilizzati sono il “trasporto marittimo”, 74.1%, e il modo “altro”, riconducibile al trasporto in condotta, con una quota pari al 23.0%. Il trasporto stradale interessa solo il 2.0% del totale. Il traffico di merci pericolose da e per l’Italia, che nel 2002 ha movimentato complessivamente 204.671 migliaia di tonnellate di sostanze, evidenzia un forte sbilanciamento verso l’importazione e un trend di crescita positivo, seppure oscillante, negli anni 19952002. Riguardo le esportazioni, i modi più utilizzati sono il trasporto marittimo, 81.0%, e il trasporto su strada, 13.0%. Nella tabella e nei grafici seguenti sono mostrati alcuni dati in merito all’interscambio delle merci pericolose. 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 14033 12675 23633 24918 23494 24706 22713 23058 157791 158066 161362 168807 168814 179525 161013 181613 -143758 -145391 -137729 -143889 -145320 -154819 -138300 -158555 1,1 -5,6 4,3 1 6,1 -11,9 12,8 Quantità Esportata (in migliaia di tonn.) Quantità Importata (in migliaia di tonn.) saldo variazione % Interscambio delle merci pericolose (migliaia di tonnellate) 50000 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 -50000 -100000 -150000 -200000 Quantità esportata 4 Quantità importata saldo Fonte: Conto Nazionale Trasporti 2002 12 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità 2.5.2 Il trasporto di merci pericolose su strada È bene sottolineare, prima di tutto, che nelle ultime categorie solo una frazione dei prodotti sono classificati come merci pericolose secondo l’A.D.R. Focalizzando l’attenzione sul trasporto su strada, nella tabella seguente, sono riportate le quantità di merci pericolose trasportate sulle strade italiane nel 2001. 2001 Classificazione (NST/R) Tonnellate Petrolio greggio 374.726 % sul totale delle merci trasportate su strada* Tonn-km (migliaia) % sul totale delle merci trasportate su strada** 0.0 % 79.869 0.0 % Prodotti petroliferi 63.102.413 5.4 % 8.225.414 4.4 % Prodotti carbochimici, catrami 17.444.645 1.5 % 2.444.843 1.3 % 3.5 % 11.453.145 6.1 % 10.4 % 22.203.271 11.8 % di cui ADR Prodotti chimici, esclusi carbochimici, catrami di cui ADR Totale merci pericolose su strada 5.198.504 40.860.481 9.724.794 121.782.265 di cui ADR 78.400.437 * Totale merci trasportate su strada in Italia: 1.159.940.689 (tonnellate) ** Totale merci trasportate su strada in Italia: 186.509.579 (migliaia di tonnellate*km) Si possono, inoltre, fare le seguenti osservazioni: • • • • Petrolio greggio: il trasporto su strada di petrolio greggio è praticamente trascurabile, esso viene trasportato in prevalenza tramite oleodotti e via mare. Prodotti petroliferi: il trasporto di prodotti petroliferi su strada costituisce il 5.4% del totale delle merci trasportate e il 4.4% delle merci-km. Il 92.6% dei prodotti petroliferi è costituito da liquidi infiammabili, classe 3 ADR, mentre la quota restante rientra nella classe 2 ADR. Prodotti carbochimici, catrami: il trasporto su strada di queste sostanze è una quota molto minore rispetto a quella di prodotti petroliferi. Nel 2001 solo il 29.8% dei carbochimici e catrami sono risultate merci pericolose, ma la loro percorrenza media è molto superiore a quella degli altri prodotti non pericolosi. Le categorie dei pericolosi che viaggiano in maggiore quantità sono in gran parte i “gas compressi liquefatti o disciolti sotto pressione”, secondariamente le “materie corrosive“ e le “materie liquide infiammabili”. Altri prodotti chimici (esclusi carbochimici e catrami): questa categoria di merci costituisce il 3.5% del totale delle merci trasportate su strada ma non tutti i prodotti compresi in questa classe sono merci pericolose. Nel 2001 solo il 23.8% di queste era classificabile come merce pericolosa, si tratta di categorie di prodotti molto eterogenee che coprono grossomodo tutte le classi ADR. Prodotti petroliferi (classificazione ADR) Gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione Materie liquide infiammabili Totale Prodotti carbochimici Non pericolosi (a) pericolosi (classificazione ADR) (b) Gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione Materie liquide infiammabili Materie solide infiammabili Materie soggette ad infiammazione spontanea Materie che contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili Materie corrosive Materie pericolose diverse Totale (a+b) altri prodotti chimici Non pericolosi Tonnellate 4.669.579 58.432.834 63.102.413 2001 % Tonn-km 7.4 1.076.144 92.6 7.149.270 100.0 8.225.414 % 13.1 86.9 100.0 Tonnellate 12.246.141 % 70.2 Tonn-km (migliaia) 1.327.550 % 54.3 Percorrenza media - 5.198.504 4.256.493 29.8 24.4 1.117.293 94.6154 45.7 38.7 222.3 383.782 87.223 2.2 0.5 44.007 14.669 1.8 0.6 114.7 168.2 104.668 0.6 17.114 0.7 163.5 69.779 296.559 17.444.645 0.4 1.7 100.0 29.338 66.011 2.444.843 1.2 2.7 100.0 420.4 222.6 214.9 (a) Pericolosi (classificazione ADR) (b) Materie ed oggetti esplosivi Gas compressi liquefatti o disciolti sotto pressione Materie liquide infiammabili Materie solide infiammabili Materie soggette ad infiammazione spontanea Materie che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili Materie comburenti Perossidi organici Materie tossiche Materie infettanti Materie radioattive Materie corrosive Materie ed oggetti diversi Totale (a+b) Tonnellate 31.135.687 % 76.2 Tonn-km (migliaia) 9.105.250 % 79.5 9.724.794 40.860 939.791 1.757.001 326.884 81.721 81.721 449.465 40.860 572.047 40.860 5.230.142 163.442 40.860.481 23.8 0.1 2.3 4.3 0.8 0.2 0.2 1.1 0.1 1.4 0.1 12.8 0.4 100.0 2.347.895 11.453 148.891 492.485 80.172 11.453 34.359 125.985 22.906 160.344 11.453 1.202.580 45.813 11.453.145 20.5 0.1 1.3 4.3 0.7 0.1 0.3 1.1 0.2 1.4 0.1 10.5 0.4 100.0 13 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità Origine merci pericolose (per Regione) Dai dati appena illustrati si deduce che, nel complesso, in Italia nel 2001 sono state trasportate su gomma 78.400.437 tonnellate di merce pericolosa classificata ADR per un totale di 11.770.470.000 tonnellate-km. La maggior parte di questa merce è costituita da prodotti petroliferi (63.102.413 tonnellate e 8.225.414.000 tonnellate-km). Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Estero Totale Per quanto riguarda la classificazione ADR, in termini di tonnellate, nel 2001 il 77,7% era costituito da “materie liquide infiammabili” (classe 3 che comprende benzina, metanolo, carburante, petrolio grezzo, oli minerali), il 12,6% da “gas compressi, liquidi o disciolti sotto pressione” (principalmente propano ed ammoniaca), seguiva il 7,0% costituito da “materie corrosive” (classe 8 che comprende acidi ed altre sostanze corrosive come l’oleum, l’acido solforico, l’acido nitrico e cloridrico, l’idrossido di sodio e potassio e le soluzioni di ipoclorito), queste tre classi rappresentavano il 97,3% delle tonnellate di merce pericolosa trasportata in Italia su strada. Per quanto riguarda il trasporto di materiale radioattivo (classe 7), in Italia si tratta di un trasporto molto raro (dovuto all’eliminazione, non ancora completata, delle scorie prodotte in passato); negli altri paesi europei dove esistono centrali nucleari attive, il trasporto avviene secondo itinerari strettamente sorvegliati e gran parte del peso è dovuto all’imballaggio protettivo. Le altre sostanze radioattive usate per fini medici sono trasportate principalmente per via aerea. Tonnellate 6.019.228 268.006 1.9142.151 339.441 8.831.582 1.610.652 2.354.171 5.049.296 5.371.341 1.097.801 3.079.109 5.712.585 1.940.967 63.102 5.365.988 4.942.894 828.705 1.128.581 2.028.631 2.717.824 77.892.055 470.403 78.362.458 % 7,7 0,3 24,4 0,4 11,3 2,1 3 6,4 6,9 1,4 3,9 7,3 2,5 0,1 6,8 6,3 1,1 1,4 2,6 3,5 99,4 0,6 100 Tonn-km (migliaia) % 782.850 6,7 9.342 0,1 2.449.585 20,8 31.203 0,3 1.304.279 11,1 199.195 1,7 339.107 2,9 990.336 8,4 1.005.588 8,5 326.485 2,8 476.279 4 686.971 5,8 321.897 2,7 8.225 0,1 763.484 6,5 760.893 6,5 151.296 1,3 129.794 1,1 251.525 2,1 418.447 3,6 11.406.781 97 363.742 3,1 11.770.523 100,1 Destinazione merci pericolose (per Regione) Tonnellate Piemonte 6.272.035 Valle d'Aosta 705.604 Lombardia 17.640.098 Trentino Alto Adige 1.646.409 Veneto 7.761.643 Friuli Venezia Giulia 2.508.814 Liguria 1.097.606 Emilia Romagna 6.036.834 Toscana 4.782.427 Umbria 1.568.009 Marche 2.116.812 Lazio 5.644.831 Abruzzo 2.038.411 Molise 392.002 Campania 4.390.424 Puglia 5.644.831 Basilicata 705.604 Calabria 1.646.409 Sicilia 2.116.812 Sardegna 2.665.615 Italia 77.381.230 2.5.3 Il traffico merci per regione Se si esaminano i dati relativi al traffico totale su strada di merci pericolose secondo la regione di origine (vedi tabelle a lato) si vede che nel 2001 il 43,0% delle tonnellate trasportate proviene da quattro regioni: la Lombardia (24,4%), il Veneto (11,3%), il Piemonte (7,7%) e il Lazio (7,3%). Questi ordini di grandezza si presentano ormai da alcuni anni. Nelle tabelle sono mostrati i valori di tonnellate e tonnellate-km di merci pericolose trasportate nel 2001 per regione di origine e destinazione. Estero Totale 1.019.206 78.400.436 8 0,9 22,5 2,1 9,9 3,2 1,4 7,7 6,1 2 2,7 7,2 2,6 0,5 5,6 7,2 0,9 2,1 2,7 3,4 98,7 Tonn-km (migliaia) 906.326 70.623 2142.226 423.737 1071.113 400.196 117.705 1024.031 694.458 353.114 341.344 741.540 341.344 70.623 541.442 906.326 153.016 317.803 329.573 423.737 11370.277 % 7,7 0,6 18,2 3,6 9,1 3,4 1 8,7 5,9 3 2,9 6,3 2,9 0,6 4,6 7,7 1,3 2,7 2,8 3,6 96,6 1,3 100 400.196 11.770.473 3,4 100 % 14 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità Anche per poter comparare l’impatto sull’ambiente (o il rischio di questo) a livello regionale si deve ricorrere ad opportuni indicatori. 2.5.4 Indicatori territoriali di rischio Per avere una misura del rischio connesso al trasporto delle merci pericolose a livello regionale, è possibile costruire un set di indicatori basati sulle quantità di merci trasportate, sulla superficie della regione, sull’estensione della rete stradale esistente, sull’entità dei flussi veicolari, sul tasso di urbanizzazione, ecc. Nella tabella sotto riportata, le tonnellate di merci pericolose sono state rapportate alla superficie della regione (espressa in ettari), all’estesa chilometrica della rete autostradale e delle strade statali. In base al primo indicatore i valori più alti si rilevano in Lombardia, Veneto e Liguria, se si considera invece il secondo indicatore i valori più elevati si riscontrano in Lombardia, Veneto e Marche. Nel 2001 la rete stradale italiana era costituita da 6.478 km di autostrade, 350 km di raccordi autostradali, 46.556 km di strade statali e 119.644 km di strade provinciali (vedi tabella sotto riportata). Oltre a questa rete, definita principale, si deve considerare quella della viabilità minore dei comuni, che, secondo le stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ammontava nel 1999 a 668.669 km (171.779 di strade urbane, 312.149 di strade extracomunali e 184.745 di strade vicinali). Regione Autostrada Raccordi Autostradali 15385 11 SP Piemonte 799 Valle d'Aosta 99 155 499 - Lombardia 577 3512 7758 10 11857 Trentino Alto Adige 187 1703 2677 - 4567 Veneto 474 2397 7030 - 9901 Friuli Venezia Giulia 209 1216 2171 - 3596 Liguria 376 1060 2617 - 4053 Emilia Romagna 574 2954 7213 73 10814 Toscana 423 3681 7108 75 11287 Umbria 59 1418 2689 39 4205 Marche 168 1369 5302 26 6865 19.156 753 Lazio 474 2608 6546 - 9628 Abruzzo 352 2361 4779 15 7507 Molise 36 968 1849 - 2853 Campania 443 2675 6906 43 10067 Puglia 313 3291 8220 - 11824 Basilicata 29 2039 2816 52 4936 Calabria 295 3461 6205 6 9967 Sicilia 591 3954 12023 - 16568 Italia 0 3107 5387 - 6478 46890 115180 350 Tonn/ha (Autostrade e SS) Piemonte 2,4 1.603 Valle d'Aosta 0,8 1.064 8 4.702 Lombardia Tot SS 2961 Sardegna Tonn/km Regione Trentino Alto Adige 0,2 181 Veneto 4,8 3.093 Friuli Venezia Giulia 2,1 1.132 Liguria 4,3 1.647 Emilia Romagna 2,3 1.447 Toscana 2,3 1.313 Umbria 1,3 751 Marche 3,2 2.028 Lazio 3,3 1.859 Abruzzo 1,8 720 Molise 0,1 64 Campania 3,9 1.729 Puglia 2,6 1.384 Basilicata 0,8 404 Calabria 0,7 304 Sicilia 0,8 448 Sardegna 1,1 878 Italia 2,6 1.462 Ciascuno degli indicatori considerati rappresenta solo una misura dell’impatto ambientale, ma, se si osservano nel loro insieme, emerge che la metà del trasporto su strada delle merci pericolose ha origine nel Nord, evidenziando un rischio più elevato di possibile inquinamento ambientale per queste regioni. 8494 168898 Per una valutazione corretta del livello delle infrastrutture stradali sarebbe necessaria la disponibilità di informazioni più dettagliate sul traffico di veicoli (tipo di veicoli e punte di traffico orario o stagionale) e sulle caratteristiche della portata delle strade (numero di corsie, pendenza, curve, ecc.). Nella pagina seguente è rappresentata la mappatura per regione degli indicatori di rischio secondo le tonnellate di merci pericolose originate, per km di viabilità principale e secondo le tonnellate di merci pericolose per ettaro di territorio regionale. Per eliminare l’effetto della diversa dimensione regionale si ricorre ad alcuni indicatori, quali il rapporto tra l’estesa stradale e la superficie, il parco veicoli circolanti, la popolazione. 15 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Generalità 16 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 3 Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia La direttiva Seveso ebbe l’innegabile merito di ampliare la tutela della popolazione e dell’ambiente nella sua globalità, fissando l’attenzione sugli eventi incidentali particolarmente pericolosi; pericolosità determinata dalla gravità delle conseguenze e dalla probabilità che l’evento ha di verificarsi durante la vita dell’installazione industriale. Poli e bacini di traffico merci pericolose della Provincia di Venezia Nel presente capitolo viene illustrata l’analisi territoriale finalizzata all’individuazione dei poli e dei bacini di traffico di merci pericolose presenti nel territorio provinciale. Gli elementi, che caratterizzavano un’industria a rischio rilevante ai sensi della direttiva, erano: • L’individuazione dei poli è avvenuta attraverso l’analisi delle Aziende che operano nella Provincia di Venezia e che, per la loro attività, determinano una movimentazione di merci pericolose nelle strade. Tali aziende sono state individuate tra quelle soggette al D.Lgs 334/99 descritto nel paragrafo successivo Per ciascuna delle aziende considerate sono stati individuati i cicli produttivi e stoccaggi principali. A completamento dell’analisi sono stati individuati e mappati tutti i distributori di carburante per autoveicoli presenti nel territorio provinciale. 3.1 Industrie soggette a D.Lgs. 334/99 • In seguito al verificarsi di gravissimi e numerosi incidenti industriali negli anni 70, quali ad esempio: • • • il rilascio di cicloesano e la successiva esplosione a Flixborough nel Regno Unito (1974); l’esplosione a Beek in Olanda (1975); la nube di diossina nebulizzata prodotta dall’esplosione di un reattore chimico, che contaminò una vasta area circostante a Seveso in Brianza (10 luglio 1976); l’uso di sostanze pericolose (in quantità tale da superare determinate soglie), quali: o sostanze tossiche (composti chimici dannosi per la salute umana se inalati, ingeriti o assorbiti per via cutanea); o sostanze infiammabili (possono liberare grandi quantità di energia termica); o sostanze esplosive (possono liberare grandi quantità di energia dinamica); o sostanze comburenti (hanno reazione fortemente esotermica a contatto con altre sostanze, in particolare con sostanze infiammabili); o sostanze pericolose per gli ecosistemi; la possibilità di evoluzione non controllata di un attività industriale con conseguente pericolo grave, immediato o differito sia per l’uomo all’interno o all’esterno dello stabilimento sia per l’ambiente circostante a causa di: o rilascio di sostanze tossiche; o incendio; o esplosione. La normativa europea venne recepita dall’Italia con sei anni di ritardo tramite il Decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 1988 n. 175 “Attuazione della Direttiva CEE n. 501 del 24 giugno 1982 relativa ai rischi di incidente rilevanti connessi con determinate attività industriali”, che individuò, definendo il tipo di azienda e le quantità del materiale detenuto e stoccato, le procedure a cui i gestori dovevano dare seguito. incominciò a manifestarsi presso l’opinione pubblica l’insoddisfazione rispetto alle logiche economiche e di bilancio di alcuni gruppi multinazionali e la problematica di tutela e sicurezza della popolazione e dell’ambiente. Queste richieste furono recepite dai legislatori della comunità europea che, a partire dai primi anni ’80, iniziarono a discutere una normativa di regolamentazione sugli aspetti di sicurezza e protezione ambientale con particolare riguardo agli impianti industriali con caratteristiche intrinseche di pericolosità. Il decreto definì due categorie di impianti, a seconda dei quantitativi di sostanze detenute: • • Nel 1982 venne emanata dalla Comunità Europea la direttiva 82/501/CEE (anche nota come direttiva “Seveso”): il primo strumento legislativo che affrontò in maniera organica il problema. quelli sottoposti a notifica del rapporto di sicurezza con istruttoria del comitato tecnico regionale dei Vigili del Fuoco (art. 4); quelli sottoposti a dichiarazione con istruttoria da parte della Regione (art. 6). Le aziende soggette a notifica dovevano inoltre presentare il rapporto di sicurezza. Un anno più tardi con successivo DPCM 31/03/89 furono emanate le 17 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia linee guida per la stesura dei rapporti di sicurezza e quant’altro necessario per la predisposizione della documentazione dovuta. Nello specifico, nell’allegato I veniva indicato come presentare il Rapporto di Sicurezza; nell’allegato II veniva definito il "metodo indicizzato" per la definizione e classificazione delle aree critiche di impianto; nell’allegato III venivano definite le modalità e i contenuti per la presentazione della dichiarazione di cui all’articolo 6 del DPR 175/88. • Il Decreto prevedeva tutta una serie di decreti attuativi che incontrarono delle difficoltà nella loro definizione ed implementazione. Tale difficoltà nel dare seguito alle disposizione normative, aggiunte alla velocità delle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, hanno fatto sì che si ragionasse sulla necessità di dare atto ad una nuova direttiva che, partendo dalla Direttiva 501/82, facesse tesoro ed esperienza di più di 10 anni di applicazione della legge stessa sugli stati membri della Comunità Europea e proponesse degli strumenti più appropriati ed efficaci nei confronti della prevenzione degli incidenti rilevanti e degli incidenti industriali più in generale. • • Viene così emanata dalla Comunità Europea la cosiddetta direttiva Seveso II (96/82/CE) relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. L’Italia con il Decreto Legislativo 334/99 e successivi Decreti Ministeriali attuativi, tre anni più tardi, recepisce la direttiva europea a conclusione di un iter legislativo piuttosto tormentato che aveva visto l’emanazione e la reiterazione di circa 15 decreti legge. La nuova edizione della direttiva europea denominata Seveso II, recepita in Italia con il D.Lgs. 334/99, stabilisce un inquadramento normativo che definisce finalità e ambito di applicazione della norma in ragione della tipologia e dei quantitativi delle sostanze pericolose detenute, stoccate o in lavorazione. Questa nuova direttiva introduce dei sostanziali cambiamenti rispetto la legislazione precedente, i principali sono: • • un sistema di gestione della sicurezza (art. 7) che, integrato nella gestione aziendale, faccia sì che ogni possibile evento incidentale che si configuri all’interno dello stabilimento possa essere affrontato, gestito e quindi posto efficacemente sotto controllo; il decreto sottolinea la necessità di considerare la prevenzione degli incidenti rilevanti durante la pianificazione della destinazione e dell’utilizzo dei suoli e della loro urbanizzazione, sia a breve che a lungo termine, con specifico riguardo ai territori particolarmente sensibili, prevedendo linee di sviluppo che concilino le esigenze degli stabilimenti già esistenti con lo sviluppo industriale ed urbano dei territori circostanti; nell’ottica di una maggiore integrazione della matrice industriale con il territorio circostante, il decreto indica una serie di informazioni minime di cui il cittadino debba essere messo a conoscenza per poter esprimere un parere che apporti un costruttivo contributo nell’elaborazione di progetti finalizzati; il decreto prevede che il gestore possa esercitare il proprio diritto al segreto industriale o alla tutela delle informazioni di carattere commerciale, personale o che si riferiscano alla pubblica sicurezza, ma deve comunque fornire alla popolazione informazioni organizzate e messe a disposizione previo controllo delle autorità competenti, in una forma ridotta ma che consenta tuttavia la conoscenza delle eventuali problematiche; La Seveso Bis prevede che il gestore dello stabilimento si faccia carico in prima persona della gestione del rischio. In particolare ha l’obbligo di: • • • • • • lo stabilimento è controllato nel suo complesso, anziché in riferimento ad ogni singolo impianto/deposito, in relazione alla possibile presenza di quantitativi massimi di sostanze classificate come pericolose, uguali e superiori alle quantità di soglia indicate negli specifici allegati del decreto, a prescindere dalla loro eventuale ripartizione in impianti produttori o utilizzatori, nonché in unità di deposito o stoccaggio; la creazione di un sistema teso alla realizzazione/applicazione di un’efficace politica di prevenzione degli incendi rilevanti; a tal fine il decreto prevede che il gestore dello stabilimento provveda ad organizzare, realizzare e rispettare identificare tutti i rischi presenti e possibili; adottare le misure di prevenzione e sicurezza; effettuare periodiche verifiche; predisporre i piani di emergenza interna; informare e formare i lavoratori; informare le autorità competenti. Il decreto legislativo 334/99 prevede tre tipologie di adempimento cui le aziende possono essere soggette: • • Relazione semplice: prevista dall’art. 5 comma 3, è un documento in cui sono contenute le informazioni relative al processo produttivo, alle sostanze pericolose presenti, alla valutazione dei rischi di incidente rilevante, all’adozione delle misure di sicurezza, all’informazione, formazione, addestramento, equipaggiamento di coloro che lavorano nello stabilimento. Notifica: prevista dall’art. 6, è un documento di autocertificazione contenente informazioni 18 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica • Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia • amministrative riguardo lo stabilimento ed il gestore, le sostanze pericolose presenti, la loro quantità e forma fisica, l’ambiente circostante lo stabilimento e in particolare gli elementi che potrebbero causare un incidente rilevante o aggravarne le conseguenze. Rapporto di sicurezza: prevista dall’art. 8, è un documento contenente notizie riguardo l’adozione del Sistema di Gestione della Sicurezza, i pericoli di incidente rilevante, le misure necessarie a prevenirli e per limitarne le conseguenze per l’uomo e l’ambiente, la progettazione, la costruzione, l’esercizio e la manutenzione di qualsiasi impianto, i piani di emergenza interni e gli elementi utili per l’elaborazione del piano di emergenza esterno. 19 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia 3.1.1 Aziende Seveso: elenco e localizzazione • Le aziende soggette al D.Lgs. 334/995 , presenti sul territorio della provincia di Venezia, sono 35, come indicato nella tabella sottostante. Codice Azienda 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 Nome Azienda SYNDIAL S.P.A. ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A. EVC S.P.A. ICB S.P.A. SAN MARCO PETROLI S.P.A. ECOVENETA S.P.A. CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L. ENI S.P.A. (AGIP PETROLI) MONTEFIBRE S.P.A. SOLVAY SOLEXIS S.P.A. DECAL S.P.A. 3V CPM S.P.A. IES S.P.A. AT OFINA ITALIA S.R.L. MA.S.I. S.R.L. PETROVEN S.R.L. DOW CHEMICAL S.R.L. POLIMERI EUROPA S.P.A. ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A. MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L. CARBOLIO S.P.A. ENI S.P.A. (AGIP AVIO) RECKITT BENCKISER S.P.A. BRENTA GAS S.R.L. MARCHI INDUSTRIALE S.P.A. TRIVENGAS S.R.L. PUBLIGAS S.R.L. LIQUIGAS S.P.A. TECNOCHIMITAL S.A.S. POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. AGIP GAS S.P.A. KUEN FALCA S.R.L. SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L. EVER S.R.L. Località Comune Provincia Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Mestre Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Porto Marghera Mestre Tessera Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Venezia Mira Mira Mira Mirano Martellago Scorzè Musile di Piave San Donà di Piave Noventa di Piave Concordia Sagittaria Concordia Sagittaria Portogruaro Pramaggiore VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE VE Borbiago Marano In conclusione, è evidente la concentrazione di queste particolari aziende nell’area comunale di Venezia; 22 su 35 (il 63% del totale), prevalentemente situate a Porto Marghera, 19 su 22 (l’86%), mentre le restanti 3, a Mestre (2) e a Tessera (1). Dall’elenco precedentemente riportato e dall’indicazione della loro ubicazione si nota che, delle 35 aziende soggette alla Seveso Bis: solo 3 (l’8.6% del totale) sono in regime di articolo 5.3 (Obbligo di Relazione Semplice) e si trovano tutte localizzate nell’ambito Sandonatese (1 a Musile di Piave, 1 a San Donà di Piave ed 1 a Noventa di Piave); 12 (il 34.3% del totale) sono in regime di articolo 6 (Obbligo di Notifica), di cui una metà si trova in comune di Venezia (4 a Porto Marghera, 1 a Mestre ed 1 a Tessera) e l’altra sparsa tra gli ambiti Riviera del Brenta (2 a Mira), Miranese (1 Aziende soggette alla Seveso Bis in provincia di Venezia 25 20 Numero Aziende • Articolo Codice Tipo D.Lgs 334/99 Ministeriale Attività 8 NF009 Stabilimento chimico o petrolchimico 6 DF008 Altro 8 NF039 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 DF024 Deposito di tossici 8 NF073 Deposito di oli minerali 6 DF040 Impianti di trattamento 6 DF012 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF004 Raffinazione petrolio 8 NF012 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF013 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF024 Deposito di tossici 8 NF033 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF036 Deposito di oli minerali 8 NF048 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 DF005 Impianti di trattamento 8 NF050 Deposito di oli minerali 8 NF150 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF152 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF074 Acciaierie e impianti metallurgici 6 NF053 Deposito di oli minerali 6 NF148 Deposito di oli minerali 6 NF054 Deposito di oli minerali 6 DF007 Stabilimento chimico o petrolchimico 8 NF007 Deposito di gas liquefatti 6 DF029 Stabilimento chimico o petrolchimico 6 DF045 Deposito di gas liquefatti 6 DF034 Deposito di gas liquefatti 8 NF014 Deposito di gas liquefatti 5.3 5.3 5.3 6 NF001 Deposito di gas liquefatti 6 NF082 Deposito di oli minerali 8 NF149 Deposito di gas liquefatti 8 NF037 Deposito di gas liquefatti Mira), Miranese (1 a Scorzè) e Portogruarese (1 a Portogruaro ed 1 a Pramaggiore). La loro localizzazione è visualizzata nella Figura 3-1 e in due di dettaglio, una relativa all’area centrale della provincia (Figura 3-2) e l’altra a quella orientale (Figura 3-3). • a Mirano ed 1 a Martellago) e Portogruarese (2 a Concordia Sagittaria); 20 (il 57.1% del totale) sono in regime di articolo 8 (Obbligo di Rapporto di Sicurezza), di cui ben 16 sono localizzate in comune di Venezia (15 a Porto Marghera ed 1 a Mestre) e le restanti 4 distribuite in provincia tra Riviera del Brenta (1 a 4 15 10 6 16 5 0 6 3 5.3 5 Fonte da Aggiornamento Aprile 2004 dell’inventario nazionale degli stabilimenti soggetti a D.Lgs 334/99 redatto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in collaborazione con APAT – Servizio Rischio Industriale. 6 8 Articolo D.Lgs 334/99 In Venezia Nel resto della provincia 20 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Codice Nome Azienda Articolo D.Lgs. 334/99 Comune 1 SYNDIAL S.P.A. 8 VENEZIA 2 ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A. 6 VENEZIA 3 EVC S.P.A. 8 VENEZIA 4 ICB S.P.A. 8 VENEZIA 5 S.MARCO PETROLI S.P.A. 8 VENEZIA 6 ECOVENETA S.P.A. 6 VENEZIA 7 CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L. 6 VENEZIA 8 ENI S.P.A. (AGIP PETROLI) 8 VENEZIA 9 MONTEFIBRE S.P.A. 8 VENEZIA 10 SOLVAY SOLEXIS S.P.A. 8 VENEZIA 11 DECAL S.P.A. 8 VENEZIA 12 3V CPM S.P.A. 8 VENEZIA 13 IES S.P.A. 8 VENEZIA 14 ATOFINA ITALIA S.R.L. 8 VENEZIA 15 MA.S.I. S.R.L. 8 VENEZIA 16 PETROVEN S.R.L. 8 VENEZIA 17 DOW CHEMICAL S.R.L. 8 VENEZIA 18 POLIMERI EUROPA S.P.A. 8 VENEZIA 19 ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A. 8 VENEZIA 20 MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L. 6 VENEZIA 21 CARBOLIO S.P.A. 6 VENEZIA 22 ENI S.P.A. (AGIP AVIO) 6 VENEZIA 23 RECKITT BENCKISER S.P.A. 6 MIRA 24 BRENTA GAS S.R.L. 8 MIRA 25 MARCHI INDUSTRIALE S.P.A. 6 MIRA 26 TRIVENGAS S.R.L. 6 MIRANO 27 PUBLIGAS S.R.L. 6 MARTELLAGO 28 LIQUIGAS S.P.A. 8 SCORZE' 29 TECNOCHIMITAL S.A.S. 5.3 MUSILE DI PIAVE 30 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3 SAN DONA' DI PIAVE 31 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3 NOVENTA DI PIAVE 32 AGIP GAS S.P.A. 6 CONCORDIA SAGITTARIA 33 KUEN FALCA S.R.L. 6 CONCORDIA SAGITTARIA 34 SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L. 8 PORTOGRUARO 35 EVER S.R.L. 8 PRAMAGGIORE 35 34 33 32 31 30 29 28 27 22 26 20 21 4 2 25 6 14 7 310 24 12 5 23 13 1 18 11 8 16 9 17 15 19 Fig. 3-1: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99 LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99 Codice Nome Azienda 28 27 Articolo D.Lgs. 334/99 Comune 1 SYNDIAL S.P.A. 8 VENEZIA 2 ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A. 6 VENEZIA 3 EVC S.P.A. 8 VENEZIA 4 ICB S.P.A. 8 VENEZIA 5 S.MARCO PETROLI S.P.A. 8 VENEZIA 6 ECOVENETA S.P.A. 6 VENEZIA 7 CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L. 6 VENEZIA 8 ENI S.P.A. (AGIP PETROLI) 8 VENEZIA 9 MONTEFIBRE S.P.A. 8 VENEZIA 10 SOLVAY SOLEXIS S.P.A. 8 VENEZIA 11 DECAL S.P.A. 8 VENEZIA 12 3V CPM S.P.A. 8 VENEZIA 13 IES S.P.A. 8 VENEZIA 14 ATOFINA ITALIA S.R.L. 8 VENEZIA 15 MA.S.I. S.R.L. 8 VENEZIA 16 PETROVEN S.R.L. 8 VENEZIA 17 DOW CHEMICAL S.R.L. 8 VENEZIA 18 POLIMERI EUROPA S.P.A. 8 VENEZIA 19 ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A. 8 VENEZIA 20 MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L. 6 VENEZIA 21 CARBOLIO S.P.A. 6 VENEZIA 22 ENI S.P.A. (AGIP AVIO) 6 VENEZIA 23 RECKITT BENCKISER S.P.A. 6 MIRA 24 BRENTA GAS S.R.L. 8 MIRA 25 MARCHI INDUSTRIALE S.P.A. 6 MIRA 26 TRIVENGAS S.R.L. 6 MIRANO 27 PUBLIGAS S.R.L. 6 MARTELLAGO 28 LIQUIGAS S.P.A. 8 SCORZE' 22 26 20 21 4 2 25 6 13 8 14 7 24 10 12 1 3 9 18 17 5 11 23 15 19 16 Fig. 3-2: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99 - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99 Codice Nome Azienda 29 TECNOCHIMITAL S.A.S. Articolo D.Lgs. 334/99 Comune 5.3 MUSILE DI PIAVE 30 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3 SAN DONA' DI PIAVE 31 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3 NOVENTA DI PIAVE 32 AGIP GAS S.P.A. 6 CONCORDIA SAGITTARIA 33 KUEN FALCA S.R.L. 6 CONCORDIA SAGITTARIA 34 SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L. 8 PORTOGRUARO 35 EVER S.R.L. 8 PRAMAGGIORE 35 34 33 32 31 30 29 Fig. 3-3: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99 - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99 Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia Entrando nel dettaglio delle attività delle aziende soggette a Seveso Bis si individuano i seguenti cicli produttivi/stoccaggi principali: 3.1.1.1 Caratteristiche di produzione6 Nel territorio della provincia di Venezia si possono identificare diversi cicli produttivi e aree di stoccaggio delle merci pericolose; nella tabella sottostante sono indicate le aziende proprietarie. Cicli Produttivi e Stoccaggi Cloro-Soda Dicloroetano Acido Solforico e Oleum Acido Solforico e Oleum Acido Cloridrico Acido Nitrico Concentrato Solfato Ammonico 35% e Cristallino Ammoniaca Soluzione 25% Parco Serbatoi Ovest Toluendiisocianato (TDI) Olefine e Aromatici Parco Serbatoi Sud e CR4 Raffinazione Cloruro di Vinile Monomero (CVM) Polivinilcloruro (PVC) Fibre Acriliche Acido Cianidrico e Acetoncianidrina Acido Fluoridrico e Idrofluorocarburi Gas Industriali Alluminio Trattamento Reflui/Rifiuti Trattamento Reflui/Rifiuti Nitrotoluene, Tetrametil-piperidinolo, N-butil-tetrametil-piperidinammina, Diammina 6 Lavorazione Cereali Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Depositi Solfitanti per industria enologica Produzione detersivi Produzione diluenti Produzione sali inorganici Produzione sali inorganici Aziende Syndial Syndial Syndial Marchi Industriale Syndial Syndial Syndial Syndial Syndial Dow Chemical Polimeri Europa Polimeri Europa ENI R&M EVC EVC Montefibre Atofina Solvay Solexis Crion Produzioni Sapio Alcoa MA.S.I. Ecoveneta Località - Comune Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Marano - Mira Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Art. D.Lgs. 334/99 8 8 8 6 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 6 8 8 6 3V CPM Porto Marghera - Venezia 8 Eridania Cereol Decal San Marco Petroli Petroven IES Miotto Generali Petroli ICB Carbolio ENI AVIO Publigas Liquigas Brenta Gas Trivengas Agip Gas Kuen Falca San Marco Gas Ever Reckitt Benckiser Tecnochimital Poletto Aldo Industria Chimica Poletto Aldo Industria Chimica Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Porto Marghera - Venezia Mestre - Venezia Mestre - Venezia Tessera - Venezia Martellago Scorzè Borbiago - Mira Mira Concordia Sagittaria Concordia Sagittaria Portogruaro Pramaggiore Mira Musile di Piave Noventa di Piave San Donà di Piave 6 8 8 8 8 6 8 6 6 6 8 8 6 6 6 8 8 6 5.3 5.3 5.3 C’è da premettere che, nell’area industriale di Porto Marghera le attività principali sono di tipo petrolifero e chimico. Ne deriva una vasta gamma di prodotti dalle molteplici applicazioni industriali e non: benzine, solventi, resine, gomme, materiali per l’edilizia, fibre. La peculiarità di Porto Marghera è quella di essere un polo integrato, dove la maggior parte delle unità produttive presenti si trovano in un rapporto di reciproca interdipendenza. Per esempio il cracker di Syndial alimenta gli impianti di produzione del dicloroetano e di estrazione del benzene della stessa azienda, oltre all’impianto del dicloroetano di EVC; in modo analogo, il reparto cloro-soda di Syndial fornisce cloro all’unità di produzione del toluendiisocianato e, indirettamente, all’impianto per cloruro di vinile monomero di EVC. Occorre ricordare, inoltre, come recita l’Accordo sulla Chimica, che “la chimica di Marghera rappresenta un punto chiave nella chimica italiana”. Infatti, tanto le materie prime che alimentano il polo chimico di Porto Marghera quanto le produzioni locali rispettivamente provengono da e sono destinate verso gli altri grossi poli chimici italiani (Ravenna, Ferrara, Mantova). Energia Raffinazione e cracking Cloro-soda, dicloroetano e polivinilcloruro (PVC) Acido solforico e oleum Acido cloridrico Acido nitrico concentrato Solfato ammonico cristallino Ammoniaca soluzione 25% Toluendiisocianato Olefine e aromatici Fibre acriliche Acido cianidrico ed acetoncianidrina Acido fluoridrico ed idrofluorocarburi Fabbricazione di gas industriali Alluminio Trattamento reflui e smaltimento rifiuti Composti dell’ammoniaca Trasformazioni ad uso alimentare e zootecnico Depositi Solfitanti per industria enologica Produzione detersivi Produzione diluenti Produzione sali inorganici Energia: nella zona industriale sono presenti 6 centrali termoelettriche, destinate alla produzione di energia elettrica e vapore per soddisfare i fabbisogni degli stabilimenti interessati: • • • 6 Fonte da Piano Provinciale di Emergenza e da documenti dell’Ufficio Rischio Industriale e Bonifiche del Dipartimento Provinciale Venezia dell’ARPAV. • Edison = L’azienda ha due centrali termoelettriche (Centrale di Marghera Levante e Centrale Azotati), che producono energia elettrica e vapore tecnologico e sono alimentate a metano. Enel = L’azienda è presente nell’area con la centrale termoelettrica di Porto Marghera, alimentata a carbone, e con la centrale termoelettrica di Fusina, che comprende 2 gruppi alimentati a carbone, 2 a metano ed 1 ad olio BTZ. Syndial = L’azienda è presente nell’area con una centrale termoelettrica alimentata con olio combustibile, metano e gasolio, che produce energia elettrica utilizzata per il funzionamento dei reparti produttivi Syndial e vapore che viene immesso nelle reti dello stabilimento. ENI = La raffineria soddisfa il proprio fabbisogno energetico con una centrale termoelettrica, 24 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia polvere viene poi trasformato da EVC in granuli plastificati e rigidi per mezzo del processo di estrusione. composta da un gruppo turbogas alimentato a gas combustibile, da una caldaia e da un turbogeneratore a vapore. Raffinazione e cracking: Acido solforico e oleum: • • • ENI = La raffineria lavora il petrolio greggio e ne ricava una vasta gamma di prodotti quali distillati leggeri (benzine auto), distillati medi (petrolio avio e riscaldamento, gasolio per autotrazione e riscaldamento, kerosene), distillati pesanti (olio combustibile a varie viscosità e contenuti di zolfo, bitumi per usi stradali e guaine), propano e GPL, zolfo liquido. Syndial = Il cracker è alimentato a virgin nafta, dalla quale, per cracking termico e successiva distillazione frazionata, si separano etilene, propilene, metano e benzina di cracking. Quest’ultima viene poi ulteriormente lavorata per ottenere benzene, toluene e diciclopentadiene. • Cloro, dicloroetano, polivinilcloruro: • • Syndial = II cloro è prodotto industrialmente da Syndial (reparto CS23/25), contemporaneamente alla soda caustica, per elettrolisi di soluzioni di cloruro sodico. L’impianto operativo impiega celle ad amalgama (con catodo di mercurio), tecnologia largamente diffusa e nota da molto tempo. Gli impegni assunti con l’Accordo sulla Chimica prevedono la sostituzione delle celle ad amalgama con celle a membrana per eliminare la principale la principale fonte di inquinamento da mercurio. Il cloro di Syndial ha due destinazioni principali : la sintesi di fosgene nel reparto TD4 e la produzione di dicloroetano (DCE) nel reparto DL1/2 mediante la reazione esotermica di clorurazione diretta dell’etilene in un reattore a riciclo forzato. L’etilene proviene dal reparto di stoccaggio CR4 di Polimeri Europa (dove vengono stoccate anche: propilene, mix C4 e diciclopentadiene). Il dicloroetano viene poi inviato al reparto CV22/23 per la produzione di cloruro di vinile monomero. EVC = L’azienda produce polivinilcloruro (PVC) in polvere nel reparto CV24/25 a partire da dicloroetano tramite l’intermedio cloruro di vinile monomero (CVM) prodotto nel reparto CV22/23 e inviato allo stoccaggio presso il Parco Serbatoi Ovest di Syndial (dove vengono stoccato anche: ammoniaca, butano, mix C4 ed acido nitrico 54%). Il DCE è sintetizzato per ossiclorurazione dell’etilene, secondo una modalità alternativa a quella adottata da Syndial, e viene poi convertito in CVM in reattori di cracking a tubi. Per saturare la capacità produttiva di quest’ultimo impianto, EVC impiega anche parte del DCE in uscita dagli impianti Syndial dal reparto DL1/2. Il PVC in Syndial = L’acido solforico e l’oleum vengono prodotti presso il reparto AS2/9/11 di Syndial. La tecnologia di base prevede la combustione dello zolfo liquido con l’ossigeno contenuto nell’aria atmosferica, con produzione di anidride solforosa. Successivamente l’anidride solforosa viene ossidata ad anidride solforica su letto catalitico fisso e poi assorbita in acido solforico 98% e in oleum 105%. Marchi Industriale = L’azienda produce acido solforico ed oleum a partire da zolfo elementare. Lo zolfo necessario per la sintesi dell’acido solforico e dell’oleum arriva in stabilimento su mezzi gommati, sia allo stato liquido che in quello solido: quello solido viene stoccato in cumuli sotto idonee coperture e fuso all’occorrenza in apposite vasche mediante serpentine riscaldate con vapore, quello fuso viene direttamente scaricato nelle vasche di fusione ed immediatamente utilizzato. Dal serbatoio di stoccaggio lo zolfo fuso passa in un forno dove viene ossidato ad anidride solforosa. L’anidride solforosa viene ulteriormente ossidata catalicamente ad anidride solforica in presenza di pentossido di vanadio ed infine avviene l’assorbimento in acqua demineralizzata e acido solforico a basso titolo. I prodotti ottenuti vengono stoccati in appositi serbatoi dedicati costruiti con materiale idoneo e contenuti in apposite vasche, la spedizione ai clienti avviene mediante autocisterne o taniche in plastica sempre mediante automezzi. Acido cloridrico: • Syndial = L’acido cloridrico, gas e soluzione, viene prodotto in vari reparti: nel CS28/30 a partire da peci clorurate provenienti da Ravenna e Porto Torres e da acque clorurate provenienti dai vari stabilimenti di Porto Marghera e viene inviato al reparto CV22/23; nel reparto Meforex e viene utilizzato per la produzione di policloruro di alluminio; nel reparto TD5 e viene inviato al reparto CV22/23 per la produzione di dicloroetano, mentre la soluzione (acido muriatico) viene stoccata al Parco Serbatoi Sud di Polimeri Europa (dove vengono stoccate anche: virgin nafta, acetone, acido solforico 98%, ammoniaca 25%, benzene, benzina di cracking, cumene, dicloroetano, etilbenzene, olio combustibile, olio fok, toluendiisocianato, toluene e soda caustica). 25 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia ottenersi per reazione diretta tra ossido di carbonio e metanolo. Acido nitrico concentrato: • Syndial = L’acido nitrico concentrato al 99% viene ottenuto nel reparto AS5 a partire da acido nitrico al 53%. La carica viene convogliata in due colonne a piatti dove, mediante distillazione azeotropica, si concentra l’acido fino al 66%. L’acido preconcentrato viene inviato ad un’ulteriore sezione di concentrazione costituita da tre colonne in parallelo a riempimento, dove mediante distillazione estrattiva con acido solforico all’86% viene incrementata la concentrazione dell’acido nitrico al 99%. Olefine e aromatici: • Solfato ammonico cristallino: • Syndial = Il solfato ammonico al 35% viene prodotto nel reparto PR16 per reazione tra acido solforico, proveniente dal reparto AS2/9/11, e ammoniaca al 25% proveniente dal Parco Serbatoi Sud. Il solfato ammonico cristallino viene prodotto nel reparto AS7 attraverso la concentrazione della soluzione di solfato ammonico al 35%, proveniente dal reparto PR16, mediante riscaldamento indiretto attraverso scambiatori di calore. Questi permettono l’evaporazione dell’acqua con la formazione del precipitato cristallino. Polimeri Europa = Le olefine prodotte sono etilene e propilene e vengono stoccate nel reparto CR4. Si ottengono attraverso il processo di steam-cracking della virgin nafta e successive distillazioni. Vengono anche prodotti idrogeno, metano, mix di C4, olio fok e benzina di cracking. Quest’ultima è la carica utilizzata per produrre gli aromatici, quali benzene e toluene stoccati al Parco Serbatoi Sud, nel reparto CR20/22 attraverso una serie di distillazioni. La frazione composta da C5 viene utilizzata nel reparto CR23 per produrre diciclopentadiene stoccato al CR4. Fibre acriliche: • Ammoniaca soluzione 25%: Syndial = L’ammoniaca soluzione al 25% viene ottenuta nel reparto AM4 partendo dall’ammoniaca gas proveniente dal reparto AM7, attraverso un processo di assorbimento in acqua demineralizzata. Il prodotto viene inviato e stoccato nel Parco Serbatoi Sud. Montefibre = Lo stabilimento Montefibre di Porto Marghera è dedicato alla produzione di fibre acriliche per una vasta gamma di usi tessili e tecnici. Nel reparto AT2 viene prodotto il polimero acrilico attraverso la reazione esotermica tra acrilonitrile, proveniente tramite tubazione dal deposito Decal e l’acetato di vinile. Parallelamente nel reparto AT4/5 viene prodotto il solvente dimetilacetammide, per reazione tra acido acetico e dimetilammina. Successivamente il polimero acrilico e il solvente vengono dosati in un mescolatore presso il reparto AT7 per ottenere una soluzione viscosa, che successivamente, nel reparto AT8, viene alimentata alla macchina di filatura dalla quale si ottiene la fibra acrilica. Acido cianidrico e acetoncianidrina: • Toluendiisocianato: • Dow Chemical = Il TDI è un intermedio fondamentale per la produzione di schiume e poliuretani. Viene prodotto nel reparto TD5 per reazione tra fosgene e metatoluendiammina. Il fosgene viene ottenuto nel reparto TD4 per reazione tra ossido di carbonio, proveniente dal reparto TD12, e cloro, proveniente dal reparto CS23/25. La metatoluendiammina viene prodotta nel reparto TD3 per idrogenazione del dinitrotoluene. Quest’ultimo viene ottenuto nel repartoTD1 attraverso reazione tra toluene, proveniente dal Parco Serbatoi Sud, ed acido nitrico 99% proveniente dal reparto AS5. L’Accordo sulla Chimica prevede da parte di Dow Chemical l’impegno ad abbandonare l’attuale produzione di TDI via fosgene per adottare la sintesi alternativa via dimetilcarbonato, da Atofina = L’azienda produce acido cianidrico nel reparto AM7 secondo il processo Andrussow, tecnologia che coinvolge la reazione dell’ammoniaca con metano ed aria in presenza di un catalizzatore di platino/rodio. L’ammoniaca proviene dal Parco Serbatoi Ovest, mentre il metano dalla rete consorziata. L’acido cianidrico viene impiegato come reagente per la sintesi di acetoncianidrina mediante condensazione con acetone (proveniente dal Parco Serbatoi Sud) in presenza di soda come catalizzatore. L’acetoncianidrina è un intermedio per la produzione di metacrilato e costituisce la materia prima per la sintesi di insetticidi. 26 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia Acido fluoridrico e idrofluorocarburi (Aziende operanti: Solvay Solexis): • Solvay Solexis = Lo stabilimento Solvay Solexis di Porto Marghera è articolato in due reparti produttivi: il reparto FR, dedicato alla produzione di idrofluorocarburi e idroclorofluorocarburi (Meforex) e algofreni (clorofluorocarburi), il reparto FO per la produzione di acido fluoridrico attraverso la reazione tra fluorina e acido solforico. L’acido fluoridrico viene utilizzato come reagente nel reparto Meforex per la produzione di idrofluorocarburi, utilizzando come substrato percloroetilene e trielina. Come prodotti secondari vi sono acido cloridrico e gessi granulati. • Composti dell’ammoniaca: • Fabbricazione gas industriali: • Crion Produzioni Sapio = L’azienda effettua il frazionamento dell’aria per la produzione di ossigeno, azoto, argon. Il processo di separazione dei componenti dell’aria prevede una serie di distillazioni successive per la produzione di ossigeno gas e azoto gas, destinati agli utilizzi del polo chimico di Porto Marghera, e di liquidi criogenici (ossigeno liquido, azoto liquido, argon liquido). Lo stabilimento Sapio comprende un impianto di compressione per gas tecnici (acetilene e idrogeno). I gas, provenienti dagli impianti di Syndial via gasdotto, vengono purificati, compressi e accumulati in bombole per la successiva commercializzazione. Alluminio: • Alcoa = L’alluminio viene prodotto attraverso il processo elettrolitico a partire da allumina. Mentre i catodi vengono acquistati da ditte esterne, gli anodi vengono prodotti direttamente da Alcoa. Trattamento reflui e smaltimento rifiuti: • reflui della fognatura acida dei reparti cloro-soda, TDI e cracking di Syndial. I fanghi chimici e biologici del depuratore sono sottoposti a ispessimento, condizionamento chimico e disidratazione, e quindi inviati, insieme ad altri residui liquidi e oleosi, all’inceneritore. Quest’ultimo è costituito da un forno a letto fluido e da un sistema di abbattimento degli inquinanti nei fumi di combustione. Ecoveneta = L’azienda si occupa dello stoccaggio provvisorio e del trattamento dei rifiuti industriali, pericolosi e non, tossico-nocivi e speciali per essere poi inviati a discarica finale e/o in impianti di riutilizzo legalmente autorizzati. MASI = La società svolge attività di depurazione e incenerimento dei reflui/rifiuti industriali del polo petrolchimico. La piattaforma SG31 è composta da un impianto di trattamento chimico-fisicobiologico, da un impianto di neutralizzazione e da un forno inceneritore. Il depuratore riceve le acque di processo e meteoriche di gran parte del polo industriale, in parte già pretrattate ai limiti di batteria dei singoli impianti. Dopo trattamento chimico-fisico-biologico, convoglia le acque depurate in laguna a mezzo dello scarico SM15. Al medesimo punto di scarico sono inviate le acque in uscita dal neutralizzatore, riservato ai 3V CPM = Le operazioni svolte all’interno dello Stabilimento 3V CPM sono finalizzate alla sintesi di prodotti chimici impiegati principalmente nell’industria dei coloranti, come additivi nelle materie plastiche e nella chimica fine. I procedimenti chimici svolti all’interno dello stabilimento vengono attuati in due impianti di produzione e relativi stoccaggi, denominati CPM1 e CPM2. L’impianto CPM 1 produce mononitrotoluene per reazione fra toluene e acido nitrico in presenza di acido solforico che ha la funzione di disidratante. I tre isomeri che si formano (orto-, meta- e para-nitrotoluene) vengono poi separati mediante distillazione e cristallizzazione. L’impianto CPM 3 è costituito da due linee di produzione: 1) impianto di amminazione con ammoniaca è discontinuo e dedicato; è stato progettato per realizzare la produzione a batch di TMP-ONE ed è comprensivo delle sezioni di reazione (R-01), distillazione, serbatoi di materie prime e di lavorazione, gruppo frigorifero a salamoia; 2) impianto di idrogenazione multi-prodotto comprensivo delle sezioni di reazione (R-05), filtrazione catalizzatore, distillazione, serbatoi di materie prime e di lavorazione, trattamento acque amminiche e termodistruttore per gli effluenti gassosi. Le campagne di produzione che possono essere eseguite alternativamente nell’impianto di idrogenazione sono: TMP-INA, diammina 6, toluidine, TMP-OLO. Trasformazioni ad uso alimentare e zootecnico: • Eridania Cereol = Lo stabilimento è destinato alla trasformazione dei semi oleosi in olio ad uso alimentare e farine per uso zootecnico. I semi oleosi vengono raccolti prevalentemente sul territorio regionale, mentre i prodotti finiti (oli e farine) vengono impiegati su tutto il territorio nazionale. L’attività produttiva dello stabilimento può essere suddivisa nelle fasi: 1) depositi 27 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia • materie prime; 2) pulitura e condizionamento materie prime; 3) deposito prodotti derivati (oli e farine); 4) ciclo di lavorazione semi; 5) deposito di esano; 6) carico, scarico e movimentazione; 7) servizi ausiliari. • • Depositi: • • • • • • • • • • • • Decal = L’azienda si occupa della movimentazione e deposito in serbatoi atmosferici di prodotti liquidi petroliferi e chimici, ed in particolare effettua ricezione via terra/mare, stoccaggio, denaturazione e additivazione, spedizione via terra/nave. Tra i principali prodotti movimentati e stoccati vi sono acrilonitrile, gasolio agricolo e gasolio, bitume, olio combustibile denso e fluido, benzina, toluene, xilene, acetone, ethylol, nonene, metanolo, etilbenzene, DEG e MEG. San Marco Petroli = L’azienda svolge la movimentazione e deposito di gasolio, gasolio agricolo, bitume, olio combustibile e benzina. Effettua rifornimento a mezzo di tubazioni via terra/mare e spedizione via terra. Petroven = L’azienda effettua lo stoccaggio e la movimentazione di prodotti petroliferi finiti, quali benzine, gasoli, oli combustibili e lubrificanti, bitumi. E’ dotata di serbatoi, oleodotti, pontili, pensiline di carico. Svolge inoltre attività di ricezione, stoccaggio, trattamento e spedizione di prodotti petroliferi sfusi. IES = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di petrolio greggio. ICB = L’azienda si occupa dello stoccaggio di tossici tra i quali acido fluoridrico, alluminio ossido, arsenico bianco 99.5%, cadmio solfuro, cobalto ossido, minio di piombo, potassio nitrato e sodio nitrato. Miotto Generale Petroli = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di gasolio. Carbolio = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di gasolio. ENI Avio = L’azienda si occupa dello stoccaggio del kerosene per aviotrazione. Publigas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Liquigas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Brenta Gas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Trivengas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Agip Gas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Kuen Falca = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di gasolio e kerosene. San Marco Gas = L’azienda si occupa della movimentazione e stoccaggio di idrocarburi gassosi in miscela liquefatta. Solfitanti per industria enologica: • Ever = Nello stabilimento Ever è detenuta anidride solforosa in bombole da 58kg, stoccate per circa 3 tonnellate, in condizioni di pieno carico, in apposito magazzino dotato di sistemi di sicurezza per il contenimento all’interno di eventuali rilasci. L’attività principale dell’azienda è il commercio di materie prime utilizzate nell’industria enologica, quali: 1) prodotti per la fermentazione (lieviti, enzimi, solfitanti, attivanti); 2) chiarificanti (bentoniti, tannini, chiarificanti proteici, chiarificanti complessi); 3) coadiuvanti di filtrazione; 4) stabilizzanti e conservanti; 5) detergenti e sanitizzanti; 6) accessori per la cantina (tubazioni, raccorderai, pompe, colle). Produzione detersivi: • Reckitt Benckiser = Nell’unità produttiva di Mira della Reckitt Benckiser vengono prodotti detersivi in polvere, in pastiglie, saponi, detersivi liquidi e prodotti coadiuvanti per il lavaggio. Le fasi principali del processo produttivo sono le seguenti: 1) preparazione di alcuni principi attivi o tensioattivi di base dei detersivi e dei saponi, ottenuto dalla neutralizzazione dell’acido solforico con soda; 2) integrazione/additivazione/miscelazione dei tensioattivi e dei saponi ottenuti con opportuni materiali in polvere e/o liquidi; tali materiali rispondono a diverse funzioni tecnologiche , quali coadiuvanti, sequestranti, sbiancanti, riempitivi ed altro; 3) confezionamento finale del prodotto ottenuto nei contenuti predisposti. Nella produzione dei detersivi (in polvere e liquidi) vengono utilizzati il perborato di sodio monoidrato, il percarbonato di sodio e profumi, sostanze suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante. 28 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia Produzione diluenti: • Tecnochimital = L’impianto dell’azienda consiste in un insieme di componenti per la produzione di diluenti. Esso è suddiviso in: 1) un deposito di solventi con 12 serbatoi da 68 mc divisi in due scomparti per lo stoccaggio di solventi infiammabili, uno di questi serbatoi è dedicato al metanolo; 2) due serbatoi per la miscelazione, uno da 3 mc ed uno da 5 mc; 3) due punti di dosaggio con misuratore e prelievo prodotti da serbatoi interrati e miscelatori. Produzione sali inorganici: • Poletto Aldo Industria Chimica = Nell’ambito dell’azienda sono trattate sostanze inorganiche per la produzione di sali inorganici utilizzati in ambito agricolo (fertilizzanti) ed industriali. La tipologia delle reazioni che sono effettuate è del tipo acido-base, impiegando prodotti allo stato puro o prodotti residuali di lavorazioni svolte presso altre aziende. L’attività produttiva è caratterizzata dallo schema a blocchi, che si propone contraddistinto da una fase di solubilizzazione e di miscelazione cui fa seguito, eventualmente, un processo di centrifugazione ed eventualmente l’essiccamento. I composti impiegati nelle reazioni o prodotti, suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante sono: acido nitrico, alluminio idrossido, alluminio nitrato, ammonio acetato, ammonio fluoruro, calcio nitrato, cerio ammonio nitrato, cobalto nitrato, cromo acetato, cromo nitrato, ferro nitrato, magnesio nitrato, nichel nitrato, potassio permanganato, rame nitrato e zinco nitrato. 29 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 3.2 Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia Distributori di carburante Nella Provincia di Venezia sono presenti 278 distributori di carburante7 Codice Codice Numero Distributori Nome Comune Provincia Comune di Carburante 27 1 Annone Veneto 1 27 2 Campagna Lupia 4 27 3 Campolongo Maggiore 2 27 4 Camponogara 4 27 5 Caorle 4 27 6 Cavarzere 5 27 7 Ceggia 2 27 8 Chioggia 15 27 9 Cinto Caomaggiore 1 27 10 Cona 1 27 11 Concordia Sagittaria 3 27 12 Dolo 5 27 13 Eraclea 6 27 14 Fiesso d'Artico 4 27 15 Fossalta di Piave 1 27 16 Fossalta di Portogruaro 2 27 17 Fossò 2 27 18 Gruaro 4 27 19 Iesolo 20 27 20 Marcon 2 27 21 Martellago 4 27 22 Meolo 1 27 23 Mira 12 27 24 Mirano 8 27 25 Musile di Piave 4 27 26 Noale 6 27 27 Noventa di Piave 4 27 28 Pianiga 5 27 29 Portogruaro 14 27 30 Pramaggiore 1 27 31 Quarto d'Altino 2 27 32 Salzano 3 27 33 San Donà di Piave 10 27 34 San Michele al Tagliamento 8 27 35 Santa Maria di Sala 2 27 36 Santo Stino di Livenza 8 27 37 Scorzè 7 27 38 Spinea 7 27 39 Stra 0 27 40 Teglio Veneto 3 27 41 Torre di Mosto 1 27 42 Venezia 71 27 43 Vigonovo 3 27 44 Cavallino-Treporti 6 Totale 278 I comuni con il maggior numero di distributori sono: • • • • • • Venezia con 71 (il 26% del totale provinciale), Iesolo con 20 (il 7% del totale provinciale), Chioggia con 15 (il 5% del totale provinciale), Portogruaro con 14 (il 5% del totale provinciale), Mira con 12 (il 4% del totale provinciale), San Donà di Piave con 10 (il 4% del totale provinciale). I restanti comuni della provincia hanno un numero di distributori variabile tra 8 ed 1: • • • • • • • • 8 (il 3% del totale provinciale) a Mirano, San Michele del Tagliamento e Santo Stino di Livenza; 7 (il 3% del totale provinciale) a Scorzè e Spinea; 6 (il 2% del totale provinciale) a Eraclea, Noale e Cavallino-Treporti; 5 (il 2% del totale provinciale) a Cavarzere, Dolo e Pianga; 4 (l’1% del totale provinciale) a Campagna Lupia, Camponogara, Caorle, Fiesso d’Artico, Gruaro, Martellago, Musile di Piave e Noventa di Piave; 3 (l’1% del totale provinciale) a Concordia Sagittaria, Salzano, Teglio Veneto e Vigonovo; 2 (l’1% del totale provinciale) a Campolongo Maggiore, Ceggia, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Marcon, Quarto d’Altino e Santa Maria di Sala; 1 a Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Cona, Fossalta di Piave, Meolo, Pramaggiore e Torre di Mosto. Il solo comune di Stra, non presenta alcun distributore di carburante nel proprio territorio. Nelle Figura 3.4 è rappresentata la mappatura d’insieme dei 278 distributori. 7 Fonte da elenco rete di distribuzione carburanti del Settore Mobilità e Trasporti della Provincia di Venezia aggiornato al 2004. 30 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Codice Comune Nome Comune Num. Distributori 1 ANNONE VENETO 1 2 CAMPAGNA LUPIA 4 3 CAMPOLONGO MAGGIORE 2 4 CAMPONOGARA 4 5 CAORLE 4 6 CAVARZERE 5 7 CEGGIA 8 CHIOGGIA 9 CINTO CAOMAGGIORE 3 12 DOLO 5 13 ERACLEA 6 14 FIESSO D'ARTICO 4 15 FOSSALTA DI PIAVE 1 16 FOSSALTA DI PORTOGRUARO 2 17 FOSSO' 2 2 21 MARTELLAGO 4 22 MEOLO 1 12 24 MIRANO 8 25 MUSILE DI PIAVE 4 26 NOALE 6 27 NOVENTA DI PIAVE 4 28 PIANIGA 5 29 PORTOGRUARO 14 30 PRAMAGGIORE 1 31 QUARTO D'ALTINO 2 32 SALZANO 33 SAN DONA' DI PIAVE 3 10 34 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO 8 35 SANTA MARIA DI SALA 2 36 SANTO STINO DI LIVENZA 8 37 SCORZE' 7 38 SPINEA 7 40 TEGLIO VENETO 3 41 TORRE DI MOSTO 42 VENEZIA ANNONE VENETO * CONCORDIA SAGITTARIA * * * * **SAN DONA'* * * * * ** * SCORZE' * * * * NOALE * * * * * MARCON * * * * SALZANO * * * ** MARTELLAGO * * * * * * * * * * * ** * SANTA MARIA * * * * * * * * DI SALA * * * * * * * * * * * * * * * * SPINEA * ** ** * ** ** ** MIRANO * * * * * * ** * * * * * * ** VENEZIA * PIANIGA * * * * * ** * * * * * * ** * * * * FIESSO * * * * D'ARTICO * **** * * * STRA MIRA DOLO * *VIGONOVO * * ** ** * **CAMPONOGARA * MUSILE DI PIAVE QUARTO D'ALTINO * CAORLE * DI PIAVE * * * * * ** ERACLEA * * ** * * * * SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO TORRE DI MOSTO MEOLO * * * SANTO STINO DI LIVENZA * * CEGGIA * * FOSSALTA * * * * DI PIAVE * * * * * * * * NOVENTA DI * PIAVE 4 20 20 MARCON 23 MIRA * 1 11 CONCORDIA SAGITTARIA 19 IESOLO TEGLIO * VENETO * ** * * * * * FOSSALTA DI PORTOGRUARO * * * * *PORTOGRUARO * * * * * * * * PRAMAGGIORE 2 1 18 GRUARO GRUARO 15 10 CONA * CINTO CAOMAGGIORE * * * * ** * * * * * ** * * ** ** * IESOLO * CAVALLINO -TREPORTI * * * * ** * * FOSSO' * * CAMPOLONGO MAGGIORE* * * * CAMPAGNA LUPIA 1 71 43 VIGONOVO 3 44 CAVALLINO-TREPORTI 6 * ** * * CHIOGGIA * * ** * * * ** CONA * * * Fig. 3-4: Localizzazione dei distributori di carburante LEGENDA * * * * * CAVARZERE * Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Distributori di carburante Systematica 3.3 Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia dispone di un terminale in concessione, dell’estensione di 25 ha, serviti da banchina e dotato di depositi scoperti e magazzini. Altri poli interessati dalla mobilitazione di merci pericolose Nel Porto di Venezia, da sempre punto di incontro tra l’Europa, il middle-far-east e l’Africa, il Terminal Molo B (TMB), innovato nelle sue strutture e nell’informatica, offre 1759 metri di banchina e 9 accosti collegati con la rete ferroviaria nazionale. Un’ulteriore significativo polo di generazione e attrazione del trasporto merci pericolose, oltre quelli descritti nei precedenti paragrafi (aziende soggette a Seveso Bis e distributori di carburanti) è la “realtà portuale” di Venezia. Terminal Rinfuse Marghera S.r.l. (TRM), ex Italiana Coke, opera in conto terzi sul terminale del Canale Industriale Nord di Porto Marghera. Si estende per 10 ha, è attrezzato di banchina, di un silo della capacità di 10.000 ton. e di aree di deposito coperte e scoperte. Il porto commerciale di Venezia è una piattaforma logistica polivalente per sistemi di trasporto plurimodali nella zona industriale di Marghera, dove trovano posto strutture destinate alla movimentazione e allo stoccaggio di merci comunitarie ed extracomunitarie e servizi generali e direzionali per persone e merci. La zona operativa portuale si sviluppa su di una superficie totale di circa 1.000.000 di mq, di cui circa 200.000 mq coperti. In tale area sono presenti società terminaliste e non, che, con infrastrutture di loro proprietà o in concessione, operano fornendo tutti i servizi logistici correlati alle diverse merceologie di traffico dell’intero bacino portuale. Alcune delle società collegate ed operative all’interno del porto di Venezia sono: • • • • • • L’immagine sottostante rappresenta la planimetria dell’interporto di Venezia, all’interno del quale opera anche il CIA, mentre le immagini della pagina seguente rappresentano rispettivamente il porto commerciale a Marghera e quello commerciale/passeggeri in centro storico a Venezia. Centro Intermodale Adriatico S.p.A. (CIA) Vecon S.p.A. Terminal Intermodale Venezia (TIV) Terminal Rinfuse Marghera (TRM) Terminal Molo B (TMB) Multiservice S.r.l. Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. (CIA) è un terminal portuale privato, situato all’interno dell’Interporto di Venezia, nel cuore della zona industriale di Marghera, ottimamente collegato alle principali arterie stradali/autostradali, alla stazione ferroviaria di Mestre – Venezia e all’Aeroporto di Venezia. L’attività principale del Centro Intermodale Adriatico S.p.A. è rappresentata dall’offerta di servizi logistico – intermodali per merci che arrivano via mare, camion e treno. Il terminal si estende per un’area raccordata di 140.000 mq, di cui circa 41.000 mq coperti, ed è specializzato nella movimentazione di rinfuse, prodotti siderurgici, merci varie e container. Dispone inoltre di una banchina lineare di 500 metri situata nel Canale Industriale Ovest di Porto Marghera. VECON S.p.A. offre il deposito doganale e la temporanea custodia delle merci in un’area operativa di circa 185.000 mq, di cui è concessionaria demaniale. Offre inoltre un fronte banchina di 510 metri e un accosto per navi Ro-Ro. Terminal Intermodale Venezia S.r.l. (TIV) opera in conto di terzi prevalentemente nei settori delle rinfuse non alimentari e delle merci in colli. La società 32 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia 33 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 4 L’offerta di trasporto stradale • • • • • Offerta di trasporto stradale I luoghi di destinazione delle merci pericolose, come sarà evidenziato e quantificato nei capitoli 6 e 7, sono localizzati su tutto il territorio della provincia di Venezia. Inoltre, all’interno del territorio provinciale e nelle immediate vicinanze del confine amministrativo, si trovano 4 barriere autostradali, 5 caselli e 12 svincoli (21 punti in totale, 14 interni alla provincia e 7 esterni): Oltre ai grossi poli di produzione, di stoccaggio, di lavorazione/utilizzo delle sostanze pericolose, che determinano grosse concentrazioni di traffico, tali merci sono destinate anche a luoghi più puntuali e sparsi nel territorio; basti pensare alla rete dei distributori di carburante per i veicoli civili e alle abitazioni private dotate di impianto di riscaldamento a combustibile liquido. • • • La necessità, da parte dei mezzi che trasportano sostanze pericolose, di poter raggiungere in maniera capillare tutto il territorio della provincia di Venezia, fa si che la gran parte della rete stradale sia interessata dal traffico di merci pericolose. • • • Le uniche restrizioni al traffico di merci pericolose sono dovute non tanto alla tipologia di merce trasportata quanto al peso dei veicoli utilizzati come riportato nel paragrafo 4.2. • • Il traffico merci pericolose avviene quindi in promiscuo con il normale traffico stradale su tutta la rete viaria subendone, quindi, tutti gli effetti indotti dalla sua entità (congestione) e provocandone in maniera più o meno marcata un aggravio delle condizioni di sicurezza nel senso di aumento delle probabilità di incidenti con conseguenze gravi. • • • • L’analisi dell’offerta di trasporto stradale adibita al transito delle merci pericolose è stata quindi estesa a tutta la rete viaria per la quale sono stati valutati i volumi di traffico totali in transito, nonché l’interdizione ai mezzi pesanti. • • • Visto l’obiettivo del presente studio, l’analisi dei flussi di traffico è stata fatta in corrispondenza delle sezioni in cui è stata fatta l’indagine delle merci pericolose in modo da poter avere un riscontro affidabile dell’interazione tra il traffico veicolare tradizionale e quello dei mezzi che trasportano merci pericolose. • • • • In questa fase, comunque, non ci si soffermerà sull’analisi dettagliata del rilievo dei mezzi ADR che verrà trattata in maniera esaustiva nel capitolo 6 4.1 Autostrade; Strade Statali; Strade Regionali; Strade Provinciali; Strade Comunali. • • La rete stradale Barriera Villabona (sita all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Barriera Roncade (sita all’esterno della provincia, sull’Autostrada A4); Barriera Portogruaro (sita all’interno della provincia sull’Autostrada A28); Barriera Mogliano Veneto (sita all’esterno della provincia, sull’Autostrada A27); Casello Dolo – Mirano (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Casello San Donà di Piave (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Casello Cessalto (sito all’esterno della provincia, sull’Autostrada A4); Casello Santo Stino di Livenza (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Casello Latisana (sito all’esterno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Marghera – Romea (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Carbonifera (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Miranese (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Castellana (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Terraglio (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Marcon (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Quarto d'Altino (sito all’interno della provincia, sull’Autostrada A4); Svincolo Mogliano Veneto (sito all’esterno della provincia, sull’Autostrada A27); Svincolo Dese – Marcon (sito all’interno della provincia, sul raccordo A4/A27 – SS14); Svincolo SS14 (sito all’interno della provincia, sul raccordo A4/A27 – SS14); Svincolo Sesto al Reghena (sito all’esterno della provincia, sull’Autostrada A28); Svincolo Villotta (sito all’esterno della provincia, sull’Autostrada A28). La rete stradale della provincia di Venezia, rappresentata in Figura 4-1, è costituita da: 34 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Tipologia Strada Autostrada 205.817 Strada Comunale 2,201.67 Strada Provinciale 835.847 Strada Regionale 128.993 Strada Statale )Svincolo Villotta Km grafo di rete in provincia )Svincolo Sesto al Reghena ) Casello Latisana ) Barriera Portogruaro 150.47 ) Casello Santo Stino di Livenza ) Casello Cessalto )Casello San Donà di Piave )Barriera Roncade ) Barriera Mogliano Veneto ) ) Svincolo Quarto d'Altino Svincolo Mogliano Veneto )Svincolo Marcon ) Svincolo Dese - Marcon )Svincolo Terraglio Svincolo SS14 ) Svincolo Castellana ) ) Svincolo Miranese Svincolo Carbonifera ) Barriera Villabona) )Svincolo Marghera - Romea )Casello Dolo - Mirano Fig. 4-1: Rete stradale nella provincia di Venezia LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune ) Caselli, svincoli e barriere autostradali Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Systematica L’offerta di trasporto stradale 4.1.1 Struttura di rete e competenza amministrativa La rete autostradale A4 – A27 – Raccordo Aeroporto, include al suo interno il sistema tangenziale di Mestre, compreso tra Barriera Villabona – Barriera Mogliano Veneto – Barriera Roncade – Svincolo SS14. Anche l’Autostrada A28 non è soggetta a pedaggio. I tratti autostradali, che attraversano il territorio provinciale, sono di proprietà dell’ANAS e gestiti in concessione da tre società: • • • Società delle Autostrade di Venezia e Padova S.p.A. per il tratto di A4 “Torino – Trieste” dallo Svincolo Terraglio verso Padova e per il raccordo con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia tra A4/A27 – SS14; Autovie Venete S.p.A. per il tratto di A4 “Torino – Trieste” dallo Svincolo Terraglio verso Trieste e per l’A28 “Portogruaro – Pordenone”; Autostrade per l’Italia S.p.A. per l’A27 “Venezia – Belluno”. Nelle tabelle seguenti sono elencate le stradi statali, di proprietà e competenza diretta dell’ANAS, che caratterizzano la maglia viaria della provincia, e le strade regionali gestite in concessione dalla società Veneto Strade S.p.A., costituita dalla Regione e dalle sette province venete Strade Statali Numero Denominazione Km in provincia 13 Pontebbana 3.80 14 Triestina 73.10 309 Romea 46.20 123.10 Totale Strade Regionali Numero Denominazione Tipologia di origine Note Km in provincia 11 Padana Superiore 14 Di Mestre Strada Statale --- 27.64 Strada Statale --- 5.55 53 Postumia Strada Statale --- 12.80 245 Castellana Strada Statale --- 12.85 515 Noalese Strada Statale --- 22.74 516 Piovese Strada Statale --- 12.78 43 Portegrandi - Jesolo Strada Provinciale 89 Treviso - Mare Strada Provinciale Il tratto dalla rotatoria di Caposile alla rotatoria Frova L’intero tracciato 7.56 4.92 Totale 106.84 36 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica L’offerta di trasporto stradale Le strade comunali sono di proprietà dei singoli comuni che ne hanno competenza diretta. La rete di strade comunali rappresentata in Figura 4-1, comprende la maglia comunale di vie principali, cioè quelle che svolgono un’importante funzione di interconnessione o costituiscono l’impianto stradale fondamentale delle diverse aree urbane della provincia di Venezia. L’elenco delle strade provinciali, di proprietà e competenza diretta della Provincia di Venezia, è riportato invece nella tabella sottostante. La SP251 “Della Val di Zoldo e Val Cellina” e la SP463 “Del Tagliamento” sono ex strade statali, passate di competenza alle amministrazioni provinciali dei territori che attraversano. Strade Provinciali umero 01 Denominazione Km in provincia Numero Denominazione Km in provincia Ponte Passetto 1.065 47 Caposile - Passarella - Eraclea 10.930 9.330 02 Cavarzere - Loreo 9.345 48 Noventa di Piave - Fossalta di Piave Meolo - Roncade 03 Cavarzere - Pettorazza Grimani 2.700 49 Fossalta di Piave - Monastier 2.640 6.720 04 Gorzone 16.400 50 Argine S.Marco - Croce Fossalta di Piave - Zenson 04b Gorzone Ovest 8.925 51 Musile di Piave - Passarella 5.130 05 Cona - Agna 6.320 52 San Donà di Piave - Eraclea 10.980 07 Rebosola 20.625 53 San Donà di Piave - Ponte Crepaldo Torre di Fine 16.355 08 Martinelle - Cantarana 8.645 54 San Donà di Piave - Cittanova Ponte Capitello - Caorle 27.210 09 Arzerone 7.865 55 Noventa di Piave - Cessalto 5.390 6.830 13.350 11 Campolongo Maggiore - Piove di Sacco 2.155 56 San Donà di Piave - Grassaga Cessalto 12 Casello 9 - Piove di Sacco 12.915 57 Ponte Crepaldo - Torre di Mosto Prà di Levada 13 Antico Alveo del Brenta 11.060 58 Staffolo - Ceggia - Cessalto 7.655 14 Liettoli - Campolongo Maggiore - Lova 10.635 59 Santo Stino di Livenza - Caorle 20.295 15 Campagna Lupia - Lova 4.590 60 Santo Stino di Livenza - Belfiore 11.330 16 Campagna Lupia - Lugo 4.135 61 Santo Stino di Livenza - Annone Veneto Pravisdomini 14.655 17 Prozzolo - Camponogara Fossò - Vigonovo 11.180 62 Ponte Tezze - Torre di Mosto - Caorle 22.750 18 Camponogara - Calcroci 5.005 64 Strada Persiana 7.530 67 Portogruaro - Concordia Sagittaria Fossa Contarina 12.275 19 Dolo - Camponogara 4.985 20 Stra - Vigonovo 2.620 68 Portogruaro - Cavanella Lunga 8.650 21 Stra - Ponte Alto 4.105 69 Torresella - Villa Marina 4.320 22 Oriago - Piazza Mercato Porto Menai - Sambruson 7.945 70 Portogruaro - Lugugnana - Brussa 23.520 23 Fusina - SS11 6.755 72 Portogruaro - Fossalta di Portogruaro Alvisopoli 8.070 14.550 24 Malcontenta - Rana 2.670 73 Portogruaro - Alvisopoli San Michele al Tagliamento 25 Santa Maria di Sala - Caltana Fiesso d'Artico 7.405 74 Bibione - San Michele al Tagliamento 14.180 26 Dolo - Scaltenigo - Mirano 8.840 75 San Mauro - Villanova Morsano al Tagliamento 6.290 27 Mirano - Mira 5.086 76 Giai - Gruaro - Cordovado 8.270 28 Cazzago - Arino - Pianiga - Mellaredo 8.145 78 Cinto Caomaggiore - Sesto al Reghena 1.315 29 Mira - Borbiago 1.605 79 Torre di Mosto - Tre Ponti 3.695 30 Oriago - Scaltenigo - Caltana 15.905 81 Spinea - Marghera 18.865 32 Miranese 12.290 83 San Donà di Piave - Noventa di Piave Romanziol 10.175 33 Mirano - Veternigo San Giorgio delle Pertiche 10.485 84 Scorzè - Scandolara 4.645 34 Mirano - Pianiga 5.325 85 Cavarzere - Corte Dolfina 14.610 37 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica L’offerta di trasporto stradale indicante il valore massimo della massa a pieno carico dei veicoli ammessi al transito. 4.1.2 Caratteristiche della viabilità Ad esclusione di quella autostradale, il resto della viabilità extraurbana è prevalentemente costituita da strade a carreggiata unica con due corsie complessive (una per senso di marcia). Vieta il transito ai veicoli trasportano merci pericolose. Nel Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale, adottato dalla Provincia di Venezia, è riportata una analisi dettagliata delle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane per ciascuna delle quali sono riportati i valori di velocità a flusso libero, di capacità, di larghezza della carreggiata, del numero di corsie e di larghezza della banchina. Vieta il transito ai veicoli che trasportano esplosivi o merci facilmente infiammabili. Da tale analisi si nota una certa disomogeneità delle diverse tratte stradali evidenziate da diversi valori di capacità che vanno, per le strade a carreggiata unica e 2 corsie complessive, da un minimo di 1.162 veicoli complessivi per le due direzioni a 1.820. Vieta il transito ai veicoli che trasportano prodotti suscettibili di contaminare l'acqua. Le ragioni di questa variabilità sono dovute prevalentemente alle differenti larghezze della carreggiata, e quindi delle corsie di marcia e dalla tortuosità del tracciato che limita, oltre ché le velocità di percorrenza, anche la possibilità di sorpasso. Mentre il primo cartello riportato, indica il divieto di transito a qualsiasi mezzo pesante, indipendentemente dalla tipologia di merce trasportata, i successivi tre interessano veicoli che trasportano specificatamente merci pericolose, o facilmente infiammabili o suscettibili di contaminare l’acqua. Questi, però, nei ripetuti sopralluoghi condotti sulla rete stradale principale (Autostrade, Strade Statali, Regionali, Provinciale e Comunali rilevanti) della provincia di Venezia non sono mai stati riscontrati, quindi non sono presenti specifiche limitazioni di rete al transito di mezzi di merci pericolose. La rete autostradale garantisce ottime caratteristiche stradali sia in termini di larghezza di corsia che di banchina nonché di separazione delle correnti veicolari che proseguono in direzione opposta (carreggiate separate). Discorso a parte merita la Tangenziale di Mestre che pur possedendo, in origine, le caratteristiche proprie di una autostrada, ha subito dei recenti interventi di adeguamento che hanno riguardato l’introduzione di una nuova corsia di marcia a discapito della banchina che ora è del tutto assente e della larghezza delle altre due corsie. Questo intervento se da un lato garantisce un aumento della capacità di smaltimento veicolare dall’altro lato può determinare delle condizioni di criticità in termini di sicurezza. 4.2 che L’individuazione di tratti stradali caratterizzati dal divieto di transito ai mezzi pesanti, al quale ovviamente sono soggetti anche i mezzi di merci pericolose, è stata determinata attraverso un’operazione GIS di selezione/interrogazione sul database associato al grafo stradale TeleAtlas, di cui è in possesso il Settore Mobilità e Trasporti della Provincia di Venezia, degli archi con chiusura di una o entrambe le direzioni di marcia per la tipologia veicolare “camion”. Restrizioni di rete al transito dei veicoli MP Il divieto di transito dei mezzi che trasportano sostanze pericolose lungo la rete stradale è indicato da una apposita segnaletica verticale riferita o al peso o alla tipologia di merce trasportata: Nelle figure seguenti è rappresentata la viabilità interdetta al traffico pesante a differenti scale, dal quadro d’insieme, Figura 4-2, a quelli di dettaglio per ambiti territoriali omogenei, Meridionale in Figura 4-3, Riviera del Brenta in Figura 4-4, Miranese in Figura 4-5 e Veneziano in Figura 4-6, Sandonatese in Figura 4-7 e Portogruarese in Figura 4-8. Vieta il transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3.5 tonnellate, non adibiti al trasporto di persone. Tale segnaletica può riportare anche una specifica cifra bianca all’interno del simbolo nero 38 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Codice Comune Comune con restr. viab. MP 1 ANNONE VENETO CINTO CAOMAGGIORE 2 CAMPAGNA LUPIA GRUARO 4 CAMPONOGARA PRAMAGGIORE TEGLIO VENETO 5 CAORLE 6 CAVARZERE FOSSALTA DI PORTOGRUARO PORTOGRUARO ANNONE VENETO 7 CEGGIA 8 CHIOGGIA 10 CONA 11 CONCORDIA SAGITTARIA CONCORDIA SAGITTARIA 12 DOLO 13 ERACLEA SANTO STINO DI LIVENZA 14 FIESSO D'ARTICO 16 FOSSALTA DI PORTOGRUARO NOVENTA DI PIAVE 17 FOSSO' 19 IESOLO 21 MARTELLAGO MEOLO 23 MIRA 25 MUSILE DI PIAVE NOALE 26 NOALE MARCON SALZANO 28 PIANIGA QUARTO D'ALTINO IESOLO MARTELLAGO 29 PORTOGRUARO SANTA MARIA DI SALA 33 SAN DONA' DI PIAVE 34 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO ERACLEA MUSILE DI PIAVE SCORZE' 24 MIRANO 32 SALZANO CAORLE SAN DONA' DI PIAVE 20 MARCON SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO TORRE DI MOSTO FOSSALTA DI PIAVE 18 GRUARO 31 QUARTO D'ALTINO CEGGIA MIRANO SPINEA VENEZIA PIANIGA CAVALLINO -TREPORTI 35 SANTA MARIA DI SALA 36 SANTO STINO DI LIVENZA 37 SCORZE' 38 SPINEA 39 STRA 40 TEGLIO VENETO 41 TORRE DI MOSTO FIESSO D'ARTICO STRA DOLO MIRA VIGONOVO CAMPONOGARA FOSSO' 42 VENEZIA 43 VIGONOVO 44 CAVALLINO-TREPORTI CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPAGNA LUPIA CHIOGGIA Fig. 4-2: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante LEGENDA CONA CAVARZERE Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante CHIOGGIA CONA CAVARZERE Fig. 4-3: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante MIRANO PIANIGA FIESSO D'ARTICO STRA MIRA DOLO VIGONOVO CAMPONOGARA FOSSO' CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPAGNA LUPIA Fig. 4-4: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante SCORZE' NOALE SALZANO MARTELLAGO SANTA MARIA DI SALA SPINEA MIRANO PIANIGA Fig. 4-5: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante MUSILE DI PIAVE SCORZE' QUARTO D'ALTINO MARCON SALZANO MARTELLAGO SPINEA CAVALLINO -TREPORTI VENEZIA Fig. 4-6: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA MIRA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante SANTO STINO DI LIVENZA NOVENTA DI PIAVE CEGGIA TORRE DI MOSTO FOSSALTA DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE MEOLO ERACLEA MUSILE DI PIAVE QUARTO D'ALTINO IESOLO MARCON CAVALLINO -TREPORTI VENEZIA Fig. 4-7: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante CINTO CAOMAGGIORE GRUARO TEGLIO VENETO PRAMAGGIORE FOSSALTA DI PORTOGRUARO PORTOGRUARO ANNONE VENETO CONCORDIA SAGITTARIA SANTO STINO DI LIVENZA NOVENTA DI PIAVE CEGGIA SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO TORRE DI MOSTO CAORLE SAN DONA' DI PIAVE Fig. 4-8: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio LEGENDA ERACLEA IESOLO Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale Viabilità interdetta al traffico pesante Systematica 5 I flussi veicolari dati di traffico veicolare sono illustrati nella tabella sottostante e in Figura 5.1 I flussi veicolari La campagna di rilievo è stata effettuata nei mesi di Ottobre e Novembre ed ha riguardato il giorno medio feriale. I conteggi sono stati acquisiti per fasce orarie in tutto l’arco delle 24 ore. L’utilizzo delle strade, da parte dei mezzi che trasportano merci pericolose, in promiscuo con il normale traffico veicolare, ha reso necessario valutare l’entità dei flussi che transitano lungo la viabilità. La conoscenza di un quadro aggiornato di tali flussi consente infatti di valutare sia l’incidenza del traffico merci pericolose rispetto al totale dei flussi sia di stimare i percorsi più brevi in termini di tempo di percorrenza, o, più in generale, di costo, per raggiungere le varie destinazioni. La disponibilità di dati settimanali da parte delle società autostradali e della Provincia di Venezia ha consentito di calcolare la media veicolare all’interno della settimana mentre i dati di traffico acquisiti sul campo da Systematica sono relativi ad una delle 3 giornate della settimana dei mesi di ottobre e novembre in cui sono stati fatti contemporaneamente il rilievo delle merci pericolose e le interviste ai trasportatori; tali giornate sono il martedì, il mercoledì e il giovedì. In particolare, sono stati acquisiti i dati classificati delle società autostradali e quelli rilevati dalle sezioni di conteggio della rete di rilevazione provinciale, i quali sono stati integrati con conteggi giornalieri classificati, realizzati sulle sezioni della rete stradale individuate per l’esecuzione delle indagini specifiche sul transito delle merci pericolose. Il quadro completo delle sezioni per le quali sono stati acquisiti o rilevati i Il rilievo delle transito veicolare è stato effettuato tramite l’utilizzo di contatraffico automatici di tipo NuMetrics NC-97. NOME_SEZ N_SEZIONE 2 A28 - Barriera di Portogruaro tipologia periodo fonte settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete 3 SP58 Ceggia - confine provinciale giornaliero 4 A27 - Barriera Venezia Nord settimanale 4-10 ottobre 2004 12 ottobre 2004 Nu-Metrics 5 A4 - Casello di Dolo-Mirano settimanale 11-17 ottobre 2004 Autostrade VE_PD 6 SS13 – Mestre-Terraglio giornaliero 6 ottobre 2004 7 SR515 - Caselle giornaliero 6 ottobre 2004 8 SS309 - S.Anna di Chioggia settimanale 4-10 ottobre 2004 Autostrade per l’Italia Nu-Metrics Nu-Metrics Provincia di Ve 9 SS14 - Alvisopoli settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve 10 SR53 - km 102,450 giornaliero 11 A4 - Barriera Venezia Est settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete 12 A4 - Barriera Venezia Mestre settimanale 11-17 ottobre 2004 Autostrade VE_PD 13 SR515 – Scorzè – Fabbrica Aprilia giornaliero 14 SR11 - Fiesso d'Artico settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve 15 SS309 - Dogaletto km 120 giornaliero 6 ottobre 2004 Nu-Metrics 16 SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,600 giornaliero 13 ottobre 2004 Nu-Metrics 17 SS14 - Mazzolada km 59,1 giornaliero 12 ottobre 2004 Nu-Metrics 18 SP68 - Cavanella – Torre Piezometrica giornaliero 13 ottobre 2004 Nu-Metrics 19 SP463 - Portogruaro km 63,500 giornaliero 13 ottobre 2004 Nu-Metrics 20 SS14 – Portegrandi settimanale 11-17 ottobre 2004 Provincia di Ve 21 SS14 - km 40 Ponte Alto giornaliero 22 SP83 – San Donà di Piave settimanale 11-17 ottobre 2004 Provincia di Ve 23 SR516 - Cavarzere settimanale 4-10 ottobre 2004 Provincia di Ve 24 SP42 - Jesolo giornaliero 12 ottobre 2004 Nu-Metrics 25 SP42 - Valcasoni km 33 giornaliero 9 novembre 2004 Nu-Metrics 26 SP81 - km 8,100 Marghera giornaliero 6 ottobre 2004 Nu-Metrics 27 A27 - Svincolo di Mogliano Veneto settimanale 4-10 ottobre 2004 Autostrade per L’Italia 28 SS14 – Tessera - fronte concessionario Rizzato giornaliero Nu-Metrics 29 SP27 - Mira settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve 30 SR245 - Martellago settimanale 4-10 ottobre 2004 31 SP32 - Mirano settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve 32 SP37 - Scorzé/Salzano giornaliero 5 ottobre 2004 Nu-Metrics 33 SR245 - Scorzé Ovest km 14,3 giornaliero 6 ottobre 2004 Nu-Metrics 34 SR515 - Stigliano settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve 36 A4 Casello di Cessalto settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete 37 A4 Casello di Santo Stino di Livenza settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete 38 SP251 - Portogruaro – Trattoria “Da Berto” giornaliero 9 novembre 2004 Nu-Metrics 39 SP78 - Cinto Caomaggiore giornaliero 9 novembre 2004 Nu-Metrics 9 novembre 2004 6 ottobre 2004 Nu-Metrics Nu-Metrics 12 ottobre 2004 6 ottobre 2004 Nu-Metrics Provincia di Ve Elenco sezioni di conteggio 46 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Codice Sezione Descrizione Sezione CINTO CAOMAGGIORE 2 A28 - Barriera di Portogruaro 39# 16# 3 SP58 - All'altezza del limite di confine provinciale 4 A27 - Barriera Venezia Nord 5 A4 - Casello di Dolo-Mirano 10# 6 SS13 - Tra Villa Morosini ed il civico 65 2! # 38# 19 ANNONE VENETO 7 SR515 - km 35.1 all'altezza di Carrozzeria Nova Rinascente PORTOGRUARO 8 SS309 - Sant'Anna di Chioggia CONCORDIA SAGITTARIA 11 A4 - Barriera Venezia Est 36! 3 # 12 A4 - Barriera Venezia Mestre 13 SR515 - km 14.8 all'altezza della fabbrica Aprilia 14 SR11 - Fiesso d'Artico NOVENTA DI PIAVE 15 SS309 - km 120 fronte parcheggio IperLando 17 SS14 - km 59.1 Mazzolada, Ristorante la Lanterna 20 SS14 - Portegrandi 33 # 21 SS14 - km 40 all'altezza di Ponte Alto 22 SP83 - San Donà di Piave % 34 SANTA MARIA DI SALA % 31 MIRANO IESOLO # 24 20 28 # SPINEA ! 12 29 SP27 - Mira 37 A4 - Casello di Santo Stino di Livenza QUARTO % D'ALTINO MARTELLAGO 28 SS14 - Fronte Concessionario Rizzato 36 A4 - Casello di Cessalto # 25 ERACLEA MUSILE DI PIAVE MARCON 6 # SALZANO 25 SP42 - km 33 34 SR515 - Stigliano CAORLE % 30 # 32 24 SP42 - Tra Distributore Shell e Birreria 33 SR245 - km 14.3 !4 27! SCORZE' NOALE 23 SR516 - Cavarzere 32 SP 37 - Tra km 2.250 e km 3.100 % 22 MEOLO 13 # SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO TORRE DI MOSTO ! 11 19 SP463 - km 63 # 18 CEGGIA SAN DONA' DI PIAVE 18 SP68 - All'altezza della torre piezometrica 31 SP32 - Mirano % 9 SANTO STINO DI LIVENZA # 21 FOSSALTA DI PIAVE 16 SP251 - km 6.6 30 SR245 - Martellago FOSSALTA DI PORTOGRUARO ! 37 10 SR 53 - km 102.450 27 A27 - Svincolo di Mogliano Veneto TEGLIO VENETO # 17 9 SS14 - Alvisopoli 26 SP 81 - km 8.100 GRUARO PRAMAGGIORE # 7 PIANIGA ! 5 % 29 FIESSO D'ARTICO % 14 VENEZIA CAVALLINO -TREPORTI 26# # 15 STRA DOLO MIRA VIGONOVO CAMPONOGARA FOSSO' 38 SP 251 - All'altezza della Trattoria da Berto 39 SP 78 - All'altezza del confine del centro abitato di Cinto CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPAGNA LUPIA CHIOGGIA CONA 8% 23% CAVARZERE Fig. 5-1: Localizzazione delle sezioni di conteggio veicolare LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale % Sezioni di conteggio con dato fornito dalla Provincia di Venezia (10) ! Sezioni di conteggio con dato fornito dalle Società Autostradali Concessionarie (8) # Sezioni di conteggio con dato rilevato da indagine con piastre (19) Systematica I flussi veicolari I dati annuali forniti dalle società autostradali hanno consentito, a loro volta, di verificare il livello di traffico del periodo indagato (ottobre-novembre) rispetto ai restanti periodi dell’anno. ottobre sia generalmente in media, o poco sopra la media, annuale mensile (pari all’8%). Il mese di novembre risulta invece, a volte, leggermente al di sotto della media mensile. Dai diagrammi sottostanti si nota come il mese di Andamento dei flussi veicolari annuali nelle sezioni autostradali Casello di S.Donà di Piave: Traffico totale annuale (ingressi+uscite) 10% 10% 8% 8% 12% 10% 10% 8% 8% Dicembre Novembre Ottobre Agosto Settembre Luglio Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Gennaio Dicembre Novembre Ottobre Agosto Settembre Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo 0% Febbraio 2% 0% Maggio 4% 2% Gennaio Giugno 6% Aprile 4% Marzo 6% Febbraio veicoli 12% Barriera di Venezia (A27) : traffico totale annuale (ingressi+uscite) 12% 16% 10% 14% 12% veicoli 8% 6% 4% 10% 8% 6% 4% 2% 2% Dicembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Ottobre Agosto Settembre Luglio Giugno Maggio Aprile Gennaio Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto 0% Luglio 2% 0% Marzo 4% 2% Giugno Maggio 6% Febbraio 4% Maggio Novembre 8% 6% Aprile Dicembre 10% 8% Marzo Novembre 10% veicoli 12% Febbraio Aprile Casello di Dolo: traffico totale annuale (ingressi+uscite) 12% Gennaio Marzo Gennaio Barriera di Mestre (A4) : traffico totale annuale (ingressi+uscite) Febbraio 0% Dicembre Novembre Ottobre Agosto Settembre Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio Gennaio 0% veicoli Maggio Casello di S.Stino di Livenza: traffico totale annuale (ingressi+uscite) Barriera di Portogruaro: traffico totale annuale (ingressi+uscite) veicoli Febbraio Gennaio Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile 0% Marzo 2% 0% Febbraio 4% 2% Casello di Cessalto: Traffico totale annuale (ingressi+uscite) veicoli 6% 4% Aprile 6% Marzo veicoli 12% Gennaio veicoli Barriera di Venezia Est: traffico totale annuale (ingressi+uscite) 12% 48 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I flussi veicolari Intendendo per “autovetture” i veicoli di lunghezza inferiore ai 5 m e, nel caso dei rilievi autostradali, quelli appartenenti alla classe A e per “veicoli commerciali e pesanti” i veicoli di lunghezza superiore ai 5 m e quelli appartenenti alle classi B, 3, 4 e 5., nel caso dei veicoli in transito sulle autostrade Analizzando il grafico 5.1, che riporta il dato aggregato giornaliero relativo alle 24h e alle 12h corrispondenti a quelle dei rilievi ADR (7.00-19.00), si nota la grande differenza nei volumi di traffico rilevati nella autostrada A4 alla Barriera di Venezia Mestre rispetto a tutti gli altri. Il traffico giornaliero rilevato nel periodo di analisi raggiunge i 90.000 veicoli complessivi per le due direzioni nell’arco delle 24h. L’incidenza del traffico commerciale e pesante nel sistema autostradale della provincia di Venezia è molto elevata; si registrano mediamente dei valori intorno al 34% con punte del 42% alla barriera di Venezia Est. A seguire, con valori decisamente inferiori, il dato registrato, sempre nell’autostrada A4, alla barriera di Venezia Est con valori giornalieri medi che superano le 50.000 unità. Intorno alle 35.000 unità risulta invece essere il flusso in transito alla barriera di Venezia della A27 Venezia- Belluno. Valori più nella norma si registrano nella viabilità regionale e provinciale con medie giornaliere intorno al 18%. Per quanto riguarda i flussi in transito registrati nelle altre sezioni stradali essi sono tutti mediamente al di sotto delle 20.000 unità con esclusione della SS 13 (loc.Mestre Terraglio) della SR 11 (loc. Fiesso D’Artico), della SP 251 (loc. Portogruaro) e della SP 83 (loc. Noventa di Piave, con valori rispettivamente di 28.300, 23.800, 26.500 e 24.500 rispettivamente. Sullo stesso grafico, per un primo confronto, sono stati riportati anche i valori relativi ai mezzi in regime ADR (valori*10), dei quali si scriverà nel dettaglio nei paragrafi seguenti. Per quanto riguarda la variazione dei flussi orari del traffico veicolare l’andamento generale è quello tradizionale con due fasce di picco concentrate nelle prime ore della mattina e nel tardo pomeriggio. Per quanto riguarda la composizione veicolare (grafico 5.2) pur disponendo, per gran parte delle sezioni, di conteggi suddivisi per diverse categorie veicolari, si è ritenuto sufficiente accorpare i veicoli in due classi principali: le autovetture, e i veicoli commerciali e pesanti. Da notare che nell’intervallo di 12h compreso tra le 7.00 e le 19.00 si svolge il 76% del traffico totale giornaliero. Grafico 5.1 - Traffico giornaliero medio (nelle giornate campione di martedì mercoledì e giovedì del mese di ottobre 2004) 100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 Regionali 24h SP 42 (Valcasoni) SP 68 (Cavanella) SP 78 (Caomaggiore) SP 58 (Ceggia) SP 251 (Caomaggiore) SP 27 (Mira sud) SP 42 (Jesolo) SP 463 (Portogruaro) SP 32 (Mirano) SP 81 (Marghera) SP 251 (Portogruaro) SP 83 (San Donà di Piave) SR 53 (Annone Veneto) SP 37 (Scorzé) SR 516 (Cavarzere) SR 515 (Scorzé) SR 245 (Scorzé) SR 245 (Martellago) SR 515 (Caselle) Statali SR 515 (Stigliano) SR 11 (Fiesso D'Artico) SS 14 (Alvisopoli) SS 14 (Mazzolada) SS 14 (Ponte Alto) SS 14 (Portegrandi) SS 14 (Tessera) Autostrade per l'Italia SS 309 (S.Anna) SS 309 (Dogaletto) SS 13 (Mestre/Terraglio) A27 - Svincolo di Mogliano A27 - Barriera Venezia Nord A4-Casello Cessalto Autovie Venete A4-Casello S. St.di Livenza A28-Barriera Portogruaro A4-Casello Dolo/Mirano Autostrade VE-PD A4-Barriera Venezia Est 0 A4-Barriera di Venezia/Mestre 10.000 Provinciali 12h (7.00-19.00) 49 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I flussi veicolari Grafico 5.2 - Quote veicolari diurne Giorno Campione Feriale Ottobre 2004 (mezzi leggeri, pesanti e in regime ADR) 1 0,9 0,8 0,7 0,6 Leggeri Pesanti ADR*10 0,5 0,4 0,3 0,2 SP42 - Valcasoni km 33,400 SP68 - Cavanella km 5,0 SP78 - Cinto Caomaggiore SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700 SP27 - Mira SP58 - Cessalto km 14,000 SP37 - Scorzé/Salzano SP463 - Portogruaro km 63,500 SP42 - Jesolo - Birreria SP32 - Mirano km 8,400-9,700 SP83 - San Donà di Piave SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana SP251 - Portogruaro km 2,750 SR53 - Annone Veneto km 102,800 SR515 - Scorzé km 14,300 SR516 - Passetto di Cavarzere SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600 SR515 - Noale SR245 - Scorzé Ovest km 14,750 SR515 - Caselle km 30,600 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700 SS14 - San Michele al Tagliamento SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200 SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000 SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100 SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750 SS309 - Dogaletto km 120 SS14 - Tessera km 7bis,400 SS13 - Mestre Terraglio km 6,450 A27 - Barriera Venezia Nord A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto A4 - Uscita Casello di Cessalto A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza A4 - Barriera Venezia Est A28 - Barriera di Portogruaro A4 - Barriera Venezia Mestre 0 A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano 0,1 Sezioni autostrade Leggeri Pesanti (ADR) Sezioni strade regionali A4 - Barriera Venezia Mestre 65% 35% (1,25%) SR11 – Fiesso d’Artico km 398,700 Leggeri Pesanti (ADR) 91% 9% (0,15%) A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano 77% 23% (0,75%) SR515 – Caselle km 30,600 75% 25% (0,42%) A4 - Barriera Venezia Est 58% 42% (0,93%) SR515 – Noale 81% 19% (0,37%) A28 - Barriera di Portogruaro 66% 34% (1,08%) SR245 – Scorzé Ovest km 14,750 72% 28% (0,82%) A4 - Uscita Casello di Cessalto 60% 40% (0,71%) SR245 – Scorzé/Martellago km 12,100-12,600 80% 20% (0,76%) A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza 62% 38% (0,75%) SR515 – Scorzé km 14,300 75% 25% (0,57%) A27 - Barriera Venezia Nord 74% 26% (0,71%) SR516 – Passetto di Cavarzere 86% 14% (0,27%) A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto 84% 16% (0,62%) SR53 – Annone Veneto km 102,800 78% 22% (0,73%) Sezioni strade statali Leggeri Pesanti (ADR) Sezioni strade provinciali Leggeri Pesanti (ADR) SS13 – Mestre Terraglio km 6,450 85% 15% (0,88%) SP251 - Portogruaro km 2,750 85% 15% (0,35%) SS309 – Dogaletto km 120 66% 34% (1,79%) SP83 - San Donà di Piave 90% 10% (0,25%) SS14 – Tessera km 7bis,400 81% 19% (0,56%) SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana 72% 28% (1,23%) SS309 – S.Anna di Chioggia km 80,750 60% 40% (1,69%) SP32 - Mirano km 8,400-9,700 89% 11% (0,42%) SS14 – Ca’ Noghera km 10,300-13,000 79% 21% (0,54%) SP42 - Jesolo - Birreria 84% 16% (0,10%) SS14 – Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100 88% 12% (0,50%) SP37 - Scorzé/Salzano 86% 14% (0,30%) 23% (0,36%) SS14 – San Michele al Tagliamento 91% 9% (0,16%) SP463 - Portogruaro km 63,500 77% SS14 – Mazzolada km 59,100-62,200 84% 16% (0,69%) SP27 - Mira 89% 11% (0,81%) SP58 - Cessalto km 14,000 80% 20% (0,51%) SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700 85% 15% (0,14%) SP68 - Cavanella km 5,0 81% 19% (0,23%) SP78 - Cinto Caomaggiore 85% 15% (0,70%) SP42 - Valcasoni km 33,400 75% 25% (0,96%) 50 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 6 La valutazione della domanda di trasporto MP Le suddette attività, oltre che riuscire a quantificare i flussi interni e di scambio, ossia quelli aventi origine e/o destinazione all’interno della provincia, hanno permesso di rilevare i flussi di attraversamento, ossia i movimenti che non hanno né origine né destinazione all’interno del territorio provinciale. La valutazione della domanda di trasporto merci pericolose In questo specifico studio possiamo definire la domanda di trasporto come la quantità di merci pericolose, con determinate caratteristiche, che “utilizza” il servizio offerto dal sistema stradale di trasporto, in un periodo di tempo prefissato. Le sezioni individuate per la realizzazione delle indagini sono state scelte con gli obiettivi di intercettare il maggior numero di volumi di traffico di attraversamento, di scambio e interni all’area di studio compatibilmente con la fattibilità di eseguire le indagini stesse in condizioni di massima sicurezza ed in accordo con le forze dell’ordine che hanno fornito l’assistenza. Le caratteristiche principali sono quelle “temporali” e “spaziali”: l’ampiezza del periodo di riferimento dipende dallo scopo dell’analisi che, in questo caso. è il giorno medio feriale; quanto al carattere spaziale, esso si evince in relazione ai luoghi di origine e destinazione degli spostamenti rilevanti per la rappresentazione del fenomeno. Sono state individuate 46 sezioni per le quali: L’entità degli spostamenti, in questo caso di merci pericolose, viene rappresentato attraverso le cosiddette matrici Origine Destinazione, in breve matrici O/D, in cui l’elemento Xod della matrice individua la domanda (in termini di veicoli e/o in termini di quantità trasportata) tra la zona di origine “O” e quella di destinazione “D”. 6.1 La metodologia di indagine in 46 (la totalità) sono stati rilevati i mezzi ADR; • in 8 (3 alle barriere autostradali e 5 interne alla provincia) sono state effettuate interviste ai trasportatori in entrambe le direzioni di marcia • in 19 (sezioni cordonali) sono state effettuate interviste in una sola direzione di marcia Tutte le informazioni sono state raccolte in giornate feriali tipo autunnali (ottobre-novembre) in assenza di qualsiasi accadimento particolare che potesse influenzare il normale regime dei flussi veicolari (incidenti, giornate di sciopero, ponti festivi, etc.). Come detto nel capitolo 1, l’obiettivo generale dello studio è la creazione di una banca dati necessaria per la ricostruzione, con riferimento ad un giorno feriale ordinario (giorno lavorativo infrasettimanale), del quadro attuale della domanda di trasporto merci pericolose nella provincia di Venezia, distinguendo la mobilità interna al territorio provinciale (3), la mobilità di scambio (1 e 2) e la mobilità di attraversamento (4). 6.1.1 Il rilievo dei codici Kemler e ONU Il rilievo del traffico merci pericolose su strada è avvenuto sulla totalità delle sezioni indagate nello studio (46) e ha avuto un duplice scopo: 1 1. quantificare l’entità del traffico sulle strade; 2. individuare l’universo di l’indagine ai trasportatori. 3 2 • riferimento per Il conteggio è avvenuto attraverso il rilievo “a vista” dei mezzi in transito. 4 Sono stati rilevati l’orario di passaggio, la tipologia del mezzo (furgone, autocarro, autoarticolato, autotreno e altro), l’allestimento del mezzo (coperto, scoperto, telonato, cisterna e altro), il codice Kemler ed il codice ONU. Tipologie di traffico La metodologia adottata per la costruzione della matrice O/D delle Merci Pericolose ha previsto tre attività principali: Su 5 sezioni al cordone localizzate nella A4 (confine ovest e est) nella A27, nella A28 e nella SS 309 è stato effettuato un rilievo specifico per la valutazione del traffico passante. Il rilievo è avvenuto tramite l’annotazione degli ultimi 3 caratteri delle targhe e 1. rilievo dei codici Kemler e Onu; 2. interviste dirette ai trasportatori; 3. indagini presso le Aziende della Provincia di Venezia. 51 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica La valutazione della domanda di trasporto MP in ingresso e uscita della settimana tipo dei mesi di Ottobre e Novembre, e della movimentazione annua. dell’ora di passaggio dei veicoli merci pericolose in ingresso ed uscita dal territorio provinciale; l’individuazione di valori identici in ingresso e uscita da sezioni differenti, con tempi di percorrenza compatibili con quelli di normale transito ha consentito di valutare il numero di veicoli passanti. I veicoli rilevati in ingresso e uscita nella stessa sezione sono stati valutati come traffico di scambio (esterno-interno-esterno provincia), così come quelli che hanno impiegato tempi eccessivamente lunghi per uscire dalla provincia, anche ipotizzando delle fermate di ristoro, tanto da far presupporre una sosta per operazioni di carico e/o scarico di merci. I dati acquisiti hanno consentito di quantificare sia il traffico di merci pericolose originate all’interno della provincia di Venezia sia quello in ingresso alla provincia stessa e destinato alle aziende contattate. Di seguito sono elencate le aziende che hanno fornito i dati con l’eccezione della IES la quale non movimentando merci su gomma non è stata presa in considerazione nello studio. Nelle figure 6.1 e 6.2 è riportata la localizzazione delle sezioni di rilievo. • • • • • • • • • • • • • • • • 6.1.2 Le interviste dirette ai trasportatori Su 27 sezioni (8 bidirezionali e 19 monodirezionali) sono state effettuate delle interviste campionarie ai conducenti dei mezzi ADR in transito. Dopo aver fermato il mezzo, con l’ausilio delle forze dell’ordine, a ciascun conducente è stato proposto un questionario finalizzato all'acquisizione di informazioni relative agli spostamenti da loro effettuati durante il giorno di indagine. Il questionario predisposto per le interviste, e riportato nelle pagine successive, ha consentito di rilevare informazioni sul tipo di mezzo utilizzato, sulle caratteristiche di viaggio, sulla merce trasportata (tipo e quantità). La compilazione di un “diario di bordo”, ha consentito di valutare sia i viaggi effettuati prima dell’intervista che quelli successivi. Questo ha consentito di limitare le ore giornaliere di indagine a 6, suddivise in 2 fasce da 3 ore (9-12, 14-17). 3V CPM Agip Gas Alcoa Atofina Brentagas Carbolio Crion Decal Dow Chemical Ecoveneta Eni Avio Eni R&M Eridania EVC Ever ICB • • • • • • • • • • • • • • • • IES Kuen Falca Liquigas Marchi Masi Miotto Montefibre Petroven Polimeri Europa Reckitt Benckiser San Marco gas San Marco Petroli Solvay Solexis Syndial Tecnochimital Trivengas 6.1.4 La costruzione della matrice O/D La matrice complessiva degli spostamenti si compone di diverse tipologie di traffico (interno, di scambio e passante) individuate attraverso le attività descritte nei paragrafi precedenti. Nel seguito verrà descritto come ciascuna delle suddette attività di indagine ha contribuito alla costruzione della matrice complessiva degli spostamenti di veicoli e quantità (tonnellate). Per le classificazioni delle merci pericolose, si è fatto riferimento alla normativa ADR. 6.1.3 Le indagini presso le Aziende della Provincia di Venezia I dati acquisiti presso le aziende hanno costituito la fonte dati di maggiore consistenza. Infatti, hanno permesso di ricostruire il traffico di merci pericolose con origine e destinazione interna al territorio provinciale, quelli con origine interna e destinazione esterna e quelli con origine esterna e destinazione una azienda della provincia di Venezia soggetta alla normativa “Seveso bis”. La particolarità delle merci oggetto dello studio ha consentito di individuare, all’interno della provincia, specifici punti di origine e/o destinazione delle merci (le aziende appunto) che sono risultati in numero sufficientemente contenuto da rendere possibile una rilevazione totale. L’indagine ha visto coinvolte le aziende della provincia di Venezia soggette alla normativa “Seveso bis”; ossia quelle i cui quantitativi di merci pericolose “trattate” e/o “stoccate” superano determinati limiti soglia. Complessivamente 32 aziende su 34 hanno aderito all’iniziativa fornendo i dati relativi alle merci L’indagine alle aziende ha permesso di raccogliere le informazioni sulle merci pericolose in ingresso e uscita dalle aziende stesse. In particolare, sul tipo di merce (definito attraverso il codice ONU), sulle 52 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica La valutazione della domanda di trasporto MP relative quantità, sulla loro origine e destinazione, nonché sulle diverse tappe effettuate durante il trasporto. Per la determinazione degli spostamenti prodotti dalle aziende soggette alla “Seveso bis” che non hanno aderito alla campagna di indagine (comunque molto marginali) si è proceduto ad una stima per confronto con aziende simili. le aziende e di quelli intercettati in altre sezioni al cordone. Per esempio sono stati eliminati gli spostamenti delle merci in ingresso e destinate alle aziende soggette a normativa “Seveso bis” e quelli appartenenti ad una catena di spostamenti la cui origine risultava interna alla provincia di Venezia (quindi del tipo interno-esterno-interno). Le informazioni acquisite sono state raccolte in un database nel quale ad ogni record corrisponde uno spostamento con relativa zona di origine e di destinazione. L’azzonamento adottato coincide con quello in uso nel modello di traffico in possesso dell’ufficio della provincia di Venezia. Dopodiché, dalla base dati “scremata”, per ogni sezione, sono state costruite le matrici o/d campionarie degli spostamenti in ingresso, con riferimento alle quantità trasportate, al numero di spostamenti e al tipo di merce. Va precisato che tali matrici, così come la base dati, risultano comprensive di eventuali spostamenti concatenati a quello rilevato. Attraverso una interrogazione del database è stato poi possibile ricostruire la matrice degli spostamenti generati e attratti dalle aziende soggette a normativa “Seveso bis”. Poiché le aziende soggette alla normativa “Seveso bis” costituiscono la quasi totalità delle aziende che trattano merci pericolose (visti i bassi valori di soglia sufficienti alla applicabilità della normativa stessa), l’indagine ha consentito di censire la pressoché totalità degli spostamenti generati all’interno della provincia di Venezia (interno-interno e interno-esterno) e parte di quelli destinati in provincia (spostamenti in ingresso e destinati alle aziende indagate). Le matrici campionarie sono state poi estese all’universo di riferimento (i volumi in transito nelle rispettive sezioni) attraverso l’applicazione dei coefficienti sezionali di espansione, valore inverso dei rispettivi tassi di campionamento, e successivamente sommate e raggruppate per origine e destinazione. Si è ottenuta così la matrice degli spostamenti (in veicoli e tonnellate) in ingresso (compresi quelli di attraversamento) alla provincia di Venezia. La matrice complessiva, contenente cioè tutte e quattro le tipologie di traffico, è stata infine ottenuta dalla somma tra la matrice “delle aziende” e quella “dei trasportatori”. L’operazione è stata ripetuta sia per quanto riguarda gli spostamenti di veicoli sia per quanto riguarda gli spostamenti delle quantità di peso (in tonnellate). Per la costruzione della matrice sono stati considerati tutti gli spostamenti in uscita dalle aziende soggette alla “Seveso bis” più quelli in ingresso, con esclusione da questi ultimi di quelli la cui origine risultava una azienda indagata (considerati tra quelli in uscita). Le matrici sono state infine calibrate sulla base dei dati derivanti dai conteggi dei mezzi ADR e dalle interviste ai trasportatori nelle sezioni interne. La matrice “delle aziende” è stata infine integrata con gli spostamenti dovuti ai rientri a vuoto. In particolare, si è ipotizzato, per ciascun viaggio censito, il rientro del veicolo dall’ultima destinazione alla prima origine. Per la determinazione delle tipologie di traffico non acquisite con le indagini presso le aziende, ossia la restante parte in ingresso alla provincia e quello passante, si è proceduto attraverso stima campionaria a partire dalle interviste ai trasportatori. Anche in questo caso tutti gli spostamenti rilevati sono stati raccolti in un database in cui ad ogni record corrisponde uno spostamento con specificazione della zona di origine e destinazione, in accordo con quanto già fatto nel caso dell’indagine alle aziende. Prima di procedere alla costruzione delle matrici campionarie si è proceduto ad una attenta analisi degli spostamenti censiti al fine di eliminare gli spostamenti ridondanti. Infatti, non si è tenuto conto degli spostamenti rilevati anche con l’indagine presso 53 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Codice Sezione Descrizione Sezione Tipologia Sezione Tar1 A4 - Stazioni di servizio Arino Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR Tar2 A27 - Barriera di Mogliano Veneto Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR Tar3 A28 - Stazioni di servizio Gruaro Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR Tar4 A4 - Stazioni di servizio Fratta Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR Tar5 SS309 - Lova di Campagna Lupia km 108.500 Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR CINTO CAOMAGGIORE GRUARO PRAMAGGIORE ANNONE VENETO Tar3# PORTOGRUARO TEGLIO VENETO # Tar4 FOSSALTA DI PORTOGRUARO CONCORDIA SAGITTARIA SANTO STINO DI LIVENZA NOVENTA DI PIAVE CEGGIA SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO TORRE DI MOSTO FOSSALTA DI PIAVE CAORLE SAN DONA' DI PIAVE MEOLO ERACLEA #Tar2 MUSILE DI PIAVE SCORZE' NOALE MARCON QUARTO D'ALTINO IESOLO SALZANO MARTELLAGO SANTA MARIA DI SALA SPINEA MIRANO CAVALLINO -TREPORTI VENEZIA PIANIGA # Tar1 FIESSO D'ARTICO STRA MIRA DOLO VIGONOVO CAMPONOGARA FOSSO' CAMPOLONGO MAGGIORE # Tar5 CAMPAGNA LUPIA Fig. 6-1: Localizzazione delle sezioni di rilievo targhe mezzi ADR LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale # Sezioni bidirezionali di rilievo targhe mezzi ADR Codice Sezione Descrizione Sezione 1 A4 - Stazioni di servizio Fratta CINTO CAOMAGGIORE 39# 16! 2 A28 - Barriera di Portogruaro 3 SP54 (TV) - Cessalto km 14,000 PRAMAGGIORE 4 A27 - Barriera Venezia Nord PORTOGRUARO ANNONE VENETO 6 SS13 - Mestre Terraglio km 6,450 7 SR515 - Caselle km 30,600 " 37 9 SS14 - San Michele al Tagliamento 10 SR53 - Annone Veneto km 102,800 13 SR515 - Scorzé km 14,300 NOVENTA DI PIAVE 14 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700 FOSSALTA DI PIAVE 15 SS309 - Dogaletto km 119 16 SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700 17 SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200 % 11 18 SP68 - Cavanella km 5,0 # 45 ! 9 # 18 CEGGIA TORRE DI MOSTO # 21 ! 22 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO # 46 CAORLE SAN DONA' DI PIAVE # 25 MEOLO 19 SP463 - Portogruaro km 63,500 21 SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100 SCORZE' ERACLEA MUSILE DI PIAVE % 30 NOALE 22 SP83 - San Donà di Piave %4 27! ! 13 33! 20 SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000 34% # 32 SALZANO 23 SR516 - Passetto di Cavarzere 6 ! # 41 MARTELLAGO 24 SP42 - Jesolo km 23,200 28 SS14 - Tessera km 7bis,400 FOSSALTA DI PORTOGRUARO SANTO STINO DI LIVENZA 12 A4 - Barriera Venezia Mestre 27 A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto # 1 CONCORDIA SAGITTARIA 36 35# "! 3 11 A4 - Barriera Venezia Est 26 SP81 - km 8,200, prima della rotatoria rana TEGLIO VENETO % 17 8 SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750 25 SP42 - Valcasoni km 33,400 2 % ! 38! 19 10! 5 A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano GRUARO MARCON QUARTO D'ALTINO IESOLO # 24 % 20 SANTA MARIA DI SALA # 31 ! 7 # 40 SPINEA MIRANO % 12 PIANIGA 29 SP27 - Mira "5 # 29 # 28 VENEZIA CAVALLINO -TREPORTI # 26 30 SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600 31 SP32 - Mirano km 8,400-9,700 32 SP37 - Scorzé/Salzano 33 SR245 - Scorzé Ovest km 14,750 FIESSO 14 D'ARTICO ! STRA 36 A4 - Uscita Casello di Cessalto 37 A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza 38 SP251 - Portogruaro km 2,750 ! 15MIRA VIGONOVO 34 SR515 - Noale 35 A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta) DOLO CAMPONOGARA FOSSO' # 43 # 44 CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPAGNA LUPIA 39 SP78 - Cinto Caomaggiore 40 SR14 - Sovrappasso ciclopedonale 41 A4 - Stazioni di Servizio Bazzera 42 SS309 - Valli di Chioggia km 94,900 43 SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050 44 SP13 - Campagna Lupia km 8,500 45 SR89 - km 15,750 CHIOGGIA 46 SP59 - Ottava Presa km 11 42! CONA !8 23# CAVARZERE Fig. 6-2: Localizzazione delle sezioni di conteggio/intervista O-D dei mezzi ADR LEGENDA Comuni della provincia di Venezia Aree urbanizzate della provincia di Venezia Fiumi principali e lagune Rete ferroviaria Autostrada Strada Comunale Strada Provinciale Strada Regionale Strada Statale # Cont. bidirez. mezzi ADR (19) % Cont. bidirez. mezzi ADR e interv. O/D bidirez. (8) ! Cont. bidirez. mezzi ADR e interv. O/D monodirez. (16) " Cont. monodirez. mezzi ADR e interv. O/D monodirez. (3) Indagine sul trasporto delle merci pericolose su strada Questionario ai trasportatori pag. 1/2 – scheda o/d Data_______________ Ora dell’intervista____________ Operatore_________________________ Sezione n.__________ Località_____________________ Direzione_________________________ 1. Mezzo di Trasporto 1 Furgone 2 Autocarro 3 Autoarticolato 4 Autotreno 5 Altro 2. Allestimento 1 Coperto 2 Scoperto 3 Telonato 4 Cisterna 5 Container 6 Cassa Mobile 7 Batteria 8 Altro 3. Tipo di merce Codice Kemler_________________________ Codice ONU___________________________ 4. Origine dello spostamento in atto Stato/Comune_________________________________________ 1 Stabilimento 2 Deposito 3 Porto Via (se in Pr. di VE)____________________________________ 4 Scalo ferroviario 5 Aeroporto 6 Altro Data/Ora di partenza___________________ 5. Destinazione dello spostamento in atto Stato/Comune_________________________________________ 1 Stabilimento 2 Deposito 3 Porto Via (se in Pr. di VE)____________________________________ 4 Scalo ferroviario 5 Aeroporto 6 Altro Data/Ora di arrivo_____________________ 6. Motivo dello spostamento 1 Presa 2 Consegna 3 Entrambi 4 Altro 7. Quantità di merce 8. Tipo di merce trasportata (q.) ______________________ trasportata (se non indicato)_____________________________ 9. Frequenza dello spostamento 1 Giornaliera 2 Settimanale 3 Mensile 4 Saltuaria 10. Peso a pieno carico del mezzo 1 (< 15 q.) 2 (15-35 q.) 5 (190-280 q.) 6 (>280 q.) 3 (35-120 q.) 11. Capacità di carico del mezzo (q.) _________________________ 12. Il trasporto è in 1 Conto proprio 13. Questo viaggio è l’unico del giorno? 2 Conto terzi SI (fine) NO (continua con la pag. 2) 4 (120-190 q.) Indagine sul trasporto delle merci pericolose su strada Questionario ai trasportatori (proposta) pag.2/2 - diario di bordo ORIGINE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento 2 Deposito 1 Presa 2 Deposito 1 Presa 2 Deposito 2 Deposito 1 Presa 2 Deposito 2 Deposito 1 Presa 2 Deposito 1 Presa 2 Deposito 1 Presa Quantità di MERCE trasportata (q.)______________ 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi 3 Porto 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi Via (se in Pr. di VE)_________________________________ 3 Porto 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi 2 Consegna 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi Via (se in Pr. di VE)_________________________________ 3 Porto 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi Codice Kemler____________________ 6 Altro Data/Ora di arrivo_____________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Altro______________________ Data/Ora di partenza___________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Data/Ora di arrivo_____________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Altro______________________ Data/Ora di partenza___________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Data/Ora di arrivo_____________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Codice ONU______________________ Via (se in Pr. di VE)_________________________________ 3 Porto 5 Aeroporto 4 Altro Codice ONU______________________ Via (se in Pr. di VE)_________________________________ 2 Consegna DESTINAZIONE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento 3 Porto Codice Kemler____________________ ORIGINE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento Via (se in Pr. di VE)_________________________________ 2 Consegna Quantità di MERCE trasportata (q.)______________ 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi 2 Consegna DESTINAZIONE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento 3 Porto Data/Ora di partenza___________________ Codice ONU______________________ Via (se in Pr. di VE)_________________________________ Codice Kemler____________________ ORIGINE Stato/Comune_________________________ 1 Presa 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi 2 Consegna Quantità di MERCE trasportata (q.)______________ 1 Stabilimento 3 Porto 2 Consegna DESTINAZIONE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento Via (se in Pr. di VE)_________________________________ Codice Kemler____________________ ORIGINE Stato/Comune_________________________ 1 Presa 4 Scalo ferroviario 3 Entrambi 2 Consegna Quantità di MERCE trasportata (q.)______________ 1 Stabilimento 3 Porto 2 Consegna DESTINAZIONE Stato/Comune_________________________ 1 Stabilimento Via (se in Pr. di VE)_________________________________ Altro______________________ Data/Ora di partenza___________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Data/Ora di arrivo_____________________ 5 Aeroporto 6 Altro 4 Altro Codice ONU______________________ Altro______________________ Systematica 7 I risultati dell’indagine Considerando la somma dei conteggi nelle due direzioni di marcia, la sezione di “Bazzera” risulta essere quella più carica (854 veicoli) seguita dalla barriera di “Venezia Mestre (820). In queste due sezioni è transitato circa il 30% del totale dei mezzi rilevati. I risultati dell’indagine Nel presente capitolo sono riportati i risultati ottenuti dalla campagna di indagine su strada e presso le Aziende, la stima delle matrici origine/destinazione e i flussogrammi di merci pericolose calcolati sulla rete stradale della Provincia di Venezia. 7.1 Valori superiori alle trecento unità bidirezionali sono stati registrati nelle sezioni localizzate lungo la SR14 “circonvallazione di Mestre” (360 veicoli ADR), e la A4 loc. San Donà (356), nella Barriera di Venezia Est (332), e nella stazione di servizio Fratta (317). Il rilievo dei mezzi ADR Come illustrato nel paragrafo 6.1 il rilievo su strada dei mezzi che trasportano sostanze pericolose ha consentito di valutare l’entità dei flussi su 46 sezioni della rete viaria principale della provincia di Venezia, nell’arco di 12 ore dalle 7.00 alle 19.00. E’ importante sottolineare che il rilievo dei mezzi ADR ha previsto il conteggio a vista dei codici ONU e Kemler riportati sui mezzi ma non ha dato nessuna informazione in merito al quantitativo di merce trasportata. Tale informazione è stata, invece, acquisita attraverso le indagini ai trasportatori e presso le aziende. Flussi sopra le duecento unità sono stati rilevati invece nella SS309 (Romea) in località Dogaletto (250 veicoli ADR) e S.Anna di Chioggia (203). Sopra le cento unità, invece, sono risultati i flussi nelle sezioni localizzate alla Barriera di Portogruaro della A28 (186) e a quella di Venezia Nord della A27 (184), lungo la SS309 in località Valli di Chioggia (183), lungo la SP81 km 15,6 (172) e lungo la SS13 loc. Terraglio (165). In merito alle sezioni con il maggior carico di merci pericolose, il numero massimo di veicoli conteggiato è risultato pari a 500 nei pressi della stazione di servizio “Bazzera” lungo la A4 direzione Trieste. Nelle rimanenti sezioni i flussi sono risultati inferiori alle 100 unità per un totale di 1.197 veicoli conteggiati pari a circa il 21.5% del totale conteggiato. A seguire, le sezioni più cariche sono risultate quelle localizzate nella Barriera di Venezia Mestre (450 in direzione Mestre e 370 in direzione Padova) e quella di Bazzera nella direzione opposta (354 mezzi ADR). Del tutto marginale è risultato il contributo al traffico complessivo di alcune arterie della viabilità provinciale. In particolare sulle SP59, SP251, SP68, SP42, SP12, SP13, e SP78 sono stati registrati valori di flusso bidirezionale inferiori a 20 veicoli/giorno. Nome Sezione A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Trieste (Bazzera Sud) A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Tangenziale/Venezia A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Padova A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Venezia (Bazzera Nord) A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Venezia (Calstorta Nord) SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. la tangenziale/A4 A4 - Barriera Venezia Est-dir. Portogruaro/Trieste A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Trieste (Fratta Sud) A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Venezia (Fratta Nord) SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. SS14/San Giuliano A4 - Barriera Venezia Est-dir. Venezia A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Portogruaro (Calstorta Sud) SS309 - Dogaletto km 120-dir. Marghera SS309 - Dogaletto km 120-dir. Cassoggia SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Venezia A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Treviso SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Ravenna SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. Mirano/Spinea SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Chioggia A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Pordenone A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Portogruaro/A4 SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mestre centro SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Venezia A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Venezia SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mogliano Veneto SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. rotatoria rana A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano-uscita dall'autostrada A4 SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Scorzé centro SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Scorzé centro SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Trebaseleghe SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Mestre/San Giuliano SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Cinto Caomaggiore SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Portogruaro centro SR515 - Noale-dir. Vigonza/Padova SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Portegrandi/Jesolo SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Portegrandi/Jesolo SR515 - Caselle km 30,600-dir. Padova SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Annone V. centro SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Tessera SP83 - San Donà di Piave-dir. San Donà centro SP27 - Mira-dir. Mira centro SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Mirano SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Santa Maria di Sala SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Martellago centro ADR 500 450 370 354 216 213 188 170 147 147 144 140 129 121 103 101 100 98 96 95 91 91 87 83 74 74 59 50 46 43 40 40 34 33 31 31 30 30 29 28 29 29 29 28 Nome Sezione SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Scorzé centro SR515 - Caselle km 30,600-dir. Noale SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Zero Branco SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Portogruaro SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. Ceggia SP27 - Mira-dir. Mirano SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Ceggia/San Donà di Piave SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. San Donà di Piave centro SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Portogruaro SP83 - San Donà di Piave-dir. Noventa SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Ceggia centro SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Salzano A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto-ingresso all'autostrada A27 SR515 - Noale-dir. Noale centro SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Treviso SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Dolo A4 - Uscita Casello di Cessalto-uscita dall'autostrada A4 SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Cessalto centro A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza-uscita dall'autostrada A4 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Padova SR89 - km 15,750-dir. Jesolo/San DonÓ di Piave SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Cinto Caomaggiore centro SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. San Giorgio di Livenza SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Cavarzere SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Adria SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Liettoli/Piove di Sacco SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Campagna Lupia SR89 - km 15,750-dir. Roncade/Treviso SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Latisana SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Cordovado SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. Eraclea SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Sesto al Reghena SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Scorzé SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Piove di Sacco SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Portogruaro SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Sindacale SP42 - Jesolo - Birreria-dir. Jesolo paese SP42 - Jesolo km 23,200-dir. Eraclea paese SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Portogruaro SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Portogruaro SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Fossò SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Cinto Caomaggiore centro SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Caorle SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Santo Stino di Livenza ADR 27 26 26 25 24 24 23 23 21 20 19 18 17 16 15 15 14 13 13 12 12 11 10 9 9 9 9 9 8 8 8 8 7 7 6 6 5 5 4 4 4 3 3 2 58 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada 0 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti 59 Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Martellago centro SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Santa Maria di Sala SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Mirano SP27 - Mira-dir. Mira centro SP83 - San Donà di Piave-dir. San Donà centro SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Tessera SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Annone V. centro SR515 - Caselle km 30,600-dir. Padova SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Portegrandi/Jesolo SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Portegrandi/Jesolo SR515 - Noale-dir. Vigonza/Padova SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Portogruaro centro SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Cinto Caomaggiore SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Mestre/San Giuliano SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Trebaseleghe SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Scorzé centro SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Scorzé centro A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano-uscita dall'autostrada A4 SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. rotatoria rana SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mogliano Veneto A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Venezia SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Venezia SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mestre centro A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Portogruaro/A4 A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Pordenone SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Chioggia SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. Mirano/Spinea SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Ravenna A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Treviso SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Venezia SS309 - Dogaletto km 120-dir. Cassoggia SS309 - Dogaletto km 120-dir. Marghera A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Portogruaro (Calstorta Sud) A4 - Barriera Venezia Est-dir. Venezia SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. SS14/San Giuliano A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Venezia (Fratta Nord) A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Trieste (Fratta Sud) A4 - Barriera Venezia Est-dir. Portogruaro/Trieste SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. la tangenziale/A4 A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Venezia (Calstorta Nord) A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Venezia (Bazzera Nord) A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Padova A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Tangenziale/Venezia A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Trieste (Bazzera Sud) Systematica I risultati dell’indagine Grafico 7.1 – Conteggi veicoli ADR (1/2) 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti 60 Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Santo Stino di Livenza SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Caorle SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Cinto Caomaggiore centro SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Fossò SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Portogruaro SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Portogruaro SP42 - Jesolo km 23,200-dir. Eraclea paese SP42 - Jesolo - Birreria-dir. Jesolo paese SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Sindacale SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Portogruaro SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Piove di Sacco SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Scorzé SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Sesto al Reghena SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. Eraclea SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Cordovado SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Latisana SR89 - km 15,750-dir. Roncade/Treviso SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Campagna Lupia SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Liettoli/Piove di Sacco SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Adria SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Cavarzere SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. San Giorgio di Livenza SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Cinto Caomaggiore centro SR89 - km 15,750-dir. Jesolo/San DonÓ di Piave SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Padova A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza-uscita dall'autostrada A4 SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Cessalto centro A4 - Uscita Casello di Cessalto-uscita dall'autostrada A4 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Dolo SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Treviso SR515 - Noale-dir. Noale centro A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto-ingresso all'autostrada A27 SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Salzano SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Ceggia centro SP83 - San Donà di Piave-dir. Noventa SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Portogruaro SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. San Donà di Piave centro SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Ceggia/San Donà di Piave SP27 - Mira-dir. Mirano SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. Ceggia SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Portogruaro SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Zero Branco SR515 - Caselle km 30,600-dir. Noale SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Scorzé centro Systematica I risultati dell’indagine Grafico 7.1 – Conteggi veicoli ADR (2/2) 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 Systematica I risultati dell’indagine Veicoli rilevati. Codice ONU Le tabelle e grafici che seguono riportano alcuni risultati dell’analisi statistica dei dati complessivamente raccolti con il rilievo dei codici di pericolo. Veicoli rilevati. Classe Kemler Classe. Kemler Conteggiati 3 2928 2 679 9 512 8 484 6 71 4 25 5 17 non specificato 862 TOTALE 5578 Cod. ONU Conteggiati 1202 1503 1203 919 3257 483 1965 387 1073 100 1789 100 1824 85 1977 84 3256 77 1202-1203 75 Altre (<1%) 891 non specificato 874 TOTALE 5578 Percentuale 52,5% 12,2% 9,2% 8,7% 1,3% 0,4% 0,3% 15,5% 100,0% Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati 3 52,5% Percentuale 26,9% 16,5% 8,7% 6,9% 1,8% 1,8% 1,5% 1,5% 1,4% 1,3% 16,0% 15,7% 100,0% 1203 16,5% 3257 8,7% 2 12,2% 1977 1,5% 9 9,2% 4 0,4% 1824 1,5% 3256 1,4% 8 8,7% 5 0,3% 1073 1,8% 1789 1,8% 1202 26,9% non specificato 16% 1965 6,9% non specificato 15,7% 6 1,3% 1202-1203 1,3% Altre (<1%) 16,0% Con riferimento ai prodotti, risulta che oltre la metà dei mezzi rilevati è destinata al trasporto dei derivati del petrolio. In particolare, gasolio e benzine pesano complessivamente per il 44%, bitume e olio combustibile per il 10% e il solo butano per il 7%. Sono stati, inoltre, rilevate quote inferiori di mezzi trasportanti prodotti chimici (acido cloridrico, idrossido di sodio, ecc) e gas diversi (ossigeno, azoto, ecc). Gli altri prodotti rilevati con frequenze minori e l’elevata quota di “altre sostanze” (16%) testimoniano la numerosa variabilità di sostanze pericolose circolanti in provincia. Si rileva che più della metà dei veicoli trasporta materie liquide infiammabili (52%), il 12% trasporta gas, e il 9% materie corrosive e, sempre il 9%, materie e oggetti pericolosi diversi. A titolo di confronto si ricorda (paragrafo 2.5.2) che le percentuali in ambito nazionale sono pari al 77,7% per le materie liquide infiammabili, del 12,6% per i gas e del 7% per le materie corrosive. Risultano marginali i veicoli adibiti al trasporto delle materie appartenenti alle restanti classi Kemler (6, 4 e 5). Inoltre, le interviste ai trasportatori hanno permesso di indagare sul tipo di merce trasportata dai veicoli privi dei codici Kemler e ONU sui pannelli di pericolo. Le tipologie di merce più frequentemente trasportate, in oltre 100 casi, sono risultate le vernici e pitture (20%), i gas (ossigeno, azoto, idrogeno) in bombole (20%) i gas derivati del petrolio (15%) e i prodotti chimici e corrosivi (14%). Non trascurabile, invece, risulta la quota di veicoli in possesso del solo pannello di pericolo (16%) e per i quali, quindi, non è stato possibile individuare il tipo di merce trasportata. I pannelli privi dei codici kemler e ONU sono apposti sui veicoli che trasportano merci pericolose confezionate (colli, GIR, piccoli contenitori, recipienti o bombole fino a 1000 litri, ecc.) e per le quali è sufficiente esporre i pannelli arancione di segnalazione; i codici devono essere obbligatoriamente apposti su ciascuna confezione. 61 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Il rilievo delle caratteristiche dei mezzi ha evidenziato che la tipologia largamente utilizzata per il trasporto delle merci pericolose è l’autoarticolato (69%). Per quanto riguarda l’allestimento, i mezzi cisterna sono risultati in assoluto i più utilizzati (84%). Quanto rilevato si giustifica con le tipologie di merci maggiormente trasportate che, come visto, sono risultati i prodotti del petrolio (liquidi e gassosi). Tipologia dei me zzi Tipologia dei mezzi Tipologia Autoarticolato Autocarro Autotreno Furgone Non rilevato Altro TOTALE Numerosità 3860 1022 576 112 5 3 5578 Autocarro 18,3% Percentuale 69,2% 18,3% 10,3% 2,0% 0,1% 0,1% 100,0% Autotreno 10,3% Furgone 2,0% Autoarticolato 69,2% A ltro 0,1% Allestimento dei mezzi Allestimento Cisterne Telonato Scoperto Coperto Altro Non rilevato TOTALE Numerosità 4701 358 303 135 70 11 5578 Non rilevato 0,1% Tipologie di allestimento Telonato 6,4% Percentuale 84% 6% 5% 2% 1% 0% 100% Scoperto 5,4% Coperto 2,4% Cisterne 85% Altro 1,3% Non rilevato 0,2% Nelle pagine seguenti verranno rappresentate graficamente le distribuzioni per codice ONU, per classe Kemler e oraria dei veicoli in regime ADR transitati presso le sezioni in cui sono stati registrati flussi bidirezionali superiori ai 100 veicoli. 62 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 41 – A4 Area di servizio Bazzera Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 14% Altre (< 2%) 18% 2 11% Non specificato 14% 1202 31% 9 13% 1977 2% 8 7% 1073 2% 1203 13% 3256 2% 1789 2% 6 2% 5 0% 3257 12% 1965 4% 3 53% 4 0% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Trieste vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 12 – A4 Barriera Venezia Mestre” Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati non specificato 11% Non specificato 10% 1202 34% 2 8% 9 6% Altre (< 2%) 24% 8 8% 6 2% 1965 2% 5 0% 1977 2% 4 0% 1203 19% 3257 5% 1789 3% 3 66% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Padova vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 63 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 40 – SR14 circonvallazione di Mestre Codici ONU dei veicoli rilevati 1965 3% 1202-1203 3% Altre (< 2%) 3% Classe Kemler dei veicoli rilevati non specificato 5% 3 74% 3256 3% 1202 37% 1863 3% 2 3% 3257 17% 6 0% Non specificato 5% 9 17% 1203 26% 8 1% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Tangenziale 60 dir. SS14 vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 35 – A4 località San Donà/Noventa (area di servizio Calstorta) Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati 3 39% 1202 18% non specificato 19% 5 1% 6 1% Altre (< 2%) 13% 8 14% 1203 15% 1791 2% 3256 3% 1977 3% 1824 3% 1789 3% 2 12% 3257 13% Non specificato 19% 1965 4% 1073 4% 9 14% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Portogruaro vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 64 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 11 – A4 Barriera Venezia Est Codici ONU dei veicoli rilevati Non specificato 15% Classe Kemler dei veicoli rilevati 2 10% Non specificato 15% 1202 22% 9 16% Altre (< 2%) 17% 1203 18% 3256 2% 1824 2% 1073 3% 8 9% 6 0% 1789 3% 3257 14% 1965 4% 3 49% 5 1% 4 0% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Portogruaro vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 1 – A4 Area di servizio Fratta Classe Kemler dei veicoli rilevati Codici ONU dei veicoli rilevati Non specificato 15% Non specificato 14% 1202 19% Altre (< 2%) 26% 9 5% 8 16% 1203 17% 1977 2% 1789 2% 3257 4% 1202-1203 4% 2 15% 6 3% 1965 1824 6% 5% 5 0% 4 0% 3 47% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Trieste vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 65 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 15 – SS309 Km 119,000 località Dogaletto Codici ONU dei veicoli rilevati Non specificato 0% Altre (< 2%) 20% Classe Kemler dei veicoli rilevati 3 47% 1202 23% 8 22% 1791 2% 1073 2% 1824 3% 4 2% 1203 16% 1789 4% 1965 8% 6 2% 3257 12% 2031 10% 2 14% 9 13% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Ravenna vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 8 – SS309 km 80,750 località Sant'Anna di Chioggia Codici ONU dei veicoli rilevati Non specificato 11% Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 11% 2031 13% 2 15% 9 13% 3257 12% Altre (< 2%) 24% 3 22% 1202 9% 4 2% 1789 2% 1830 3% 1791 3% 1073 3% 1203 5% 1824 6% 1965 9% 8 33% 6 3% 5 1% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Ravenna vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 66 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 2 – A28 Barriera di Portogruaro Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 19% Non specificato 21% 2 8% 1202 30% Altre (< 2%) 11% 9 13% 3256 3% 8 1% 1965 3% 6 1% 1203 20% 3257 12% 3 57% 5 1% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Portogruaro 60 dir. Pordenone vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 4 – A27 Barriera Venezia Nord Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 18% Non specificato 18% 2 13% 1202 34% 3 12% Altre (< 2%) 9% 1977 3% 1073 3% 8 2% 1965 4% 1203 18% 3257 11% 4 1% 3 54% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Venezia 60 dir. Treviso vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 67 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 42 – SS309 km 94,900 località Valli di Chioggia Codici ONU dei veicoli rilevati Non specificato 15% Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 15% 1965 21% 2 23% 9 12% Altre (< 2%) 20% 1202 17% 8 10% 1824 3% 1203 13% 3257 11% 6 3% 4 2% 3 35% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Chioggia 60 dir. Venezia vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sezione n. 26 – SP81 km 8,200 prossimità rotatoria della rana Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 10% Non specificato 10% 8 3% Altre (< 2%) 12% 1202 33% 2 19% 6 1% 1202-1203 5% 1965 14% 1203 26% 3 67% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. SS309 60 dir. Mirano vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 68 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Sezione n. 6 – SS13 km 6,450 località Terraglio Codici ONU dei veicoli rilevati Classe Kemler dei veicoli rilevati Non specificato 5% Altre (< 2%) 8% 9 8% Non specificato 5% 2 4% 8 2% 1202-1203 2% 5 1% 1965 4% 1202 51% 3257 8% 1203 22% 3 80% Distribuzione oraria veicoli merci ADR 70 dir. Mestre 60 dir. Mogliano Veneto vei/h 50 40 30 20 10 0 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 69 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine La tabella e i due grafici sotto riportati mettono in evidenza che nonostante la sezione di Arino abbia fatto registrare una bassa frazione di traffico passante (13,7%) è quella che, in virtù degli alti volumi di traffico, ha fatto registrare i valori più alti in valore assoluto. E’ risultato infatti che di tutto il traffico passante entrante in provincia di Venezia il 42,6% transita in prossimità del confine di Arino. 7.1.1 Il rilievo del traffico passante Per la determinazione del traffico veicolare passante sulla rete viaria principale, oltre che delle informazioni raccolte con le indagini a bordo strada, ci si è avvalsi del rilievo delle targhe dei mezzi ADR. Il rilievo è stato condotto in due giornate distinte: dapprima lungo le sole infrastrutture autostradali e successivamente anche lungo la SS-309. Tale dato è ancora più importante se si tiene conto che quasi la metà del passante in ingresso ad Arino attraversa tutta la provincia da Ovest a Est lungo la A4. Nella prima giornata l’intervallo rilevato è stato dalle 9.00 alle 15.00 mentre nella seconda dalle 7.00 alle 16.00. Distribuzione del totale passante La seconda rilevazione, più completa della prima, ha confermato i dati acquisiti con la prima rilevazione e, inoltre, ha permesso di evidenziare l’importanza della strada statale Romea nel fenomeno delle merci passanti. Sezioni Arino Romea Gruaro Mogliano Fratta TOTALE Nelle 5 sezioni sono stati complessivamente rilevati 578 veicoli in ingresso, di questi 94 (16,3%) hanno attraversato la provincia risultando “passanti”. Traffico passante sul totale entrante in sezione Sezioni Gruaro Romea Mogliano Arino Fratta TOTALE % 42,6% 21,3% 21,3% 12,8% 2,1% 100,0% Traffico ADR totale e passante % 26,7% 24,7% 20,3% 13,7% 2,8% 16,3% 400 Tot. ingress o Pass ante 200 0 Arino La sezione con la più alta percentuale di traffico passante è risultata la sezione di Gruaro sulla A28 (26,7%). E’ bene precisare, però, che, non essendo stato possibile, per ragioni di sicurezza, eseguire il rilievo in sezioni diverse da stazioni di servizio e barriere, tale dato comprende anche i veicoli che accedono all’autostrada dagli svincoli di Sesto al Reghena e Portogruaro e quindi che possono essersi originati in provincia. Gruaro Romea Mogliano Fratta Distribuzione del traffico passante Mogliano 12,8% Fratta 2,1% Arino 42,6% Romea 21,3% A seguire, le sezioni con la più alta quota di traffico passante sono risultate quella lungo la Romea e quella sulla A27 (Mogliano). Gruaro 21,3% Contrariamente, molto bassa è risultata la frazione in ingresso sulla A4 da Est (Fratta.) 70 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 7.2 I risultati dell’indagine Di seguito si riporta l’elenco delle sezioni con l’indicazione del numero di interviste eseguite, il tasso di campionamento e i coefficienti di espansione adottati, mentre nelle pagine seguenti sono riportati i principali risultati derivanti dall’indagine statistica dei dati raccolti. L’indagine ai trasportatori L’indagine ai trasportatori, condotta su 34 sezioni, ha consentito di determinare i flussi di merci pericolose in ingresso nella provincia di Venezia. Inoltre, ha permesso di acquisire diverse informazioni circa le caratteristiche di viaggio. I coefficienti di espansione hanno permesso di espandere gli spostamenti rilevati all’universo di riferimento e sono stati calcolati come rapporto tra il numero di veicoli in regime ADR transitati presso ciascuna sezione tra le 7 e le 19 e il numero di trasportatori intervistati nelle sezione stesse. Le interviste sono state condotte in un giorno feriale compreso tra il 19 ottobre ed il 2 dicembre nell’arco di 6 ore, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Complessivamente sono state eseguite 632 interviste; il tasso di campionamento minimo registrato è risultato pari al 17% (barriera di VeneziaMestre), quello massimo pari all’83% (uscita casello di Cessalto) mentre quello medio è risultato pari al 57%. N° sezione 2 2 3 4 4 5 6 7 8 9 10 11 11 12 12 13 14 15 16 17 19 20 20 22 27 30 30 33 34 34 36 37 38 42 Nome A28 - Barriera di Portogruaro A28 - Barriera di Portogruaro SP58 - Cessalto km 14,000 A27 - Barriera Venezia Nord A27 - Barriera Venezia Nord A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano SS13 - Mestre Terraglio km 6,450 SR515 - Caselle km 30,600 SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750 SS14 - San Michele al Tagliamento SR53 - Annone Veneto km 102,800 A4 - Barriera Venezia Est A4 - Barriera Venezia Est A4 - Barriera Venezia Mestre A4 - Barriera Venezia Mestre SR515 - Scorzé km 14,300 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700 SS309 - Dogaletto km 119 SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700 SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200 SP463 - Portogruaro km 63,500 SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000 SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000 SP83 - San Donà di Piave A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600 SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600 SR245 - Scorzé Ovest km 14,750 SR515 - Noale SR515 - Noale A4 - Uscita Casello di Cessalto A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza SP251 - Portogruaro km 2,750 SS309 - Valli di Chioggia km 94,900 Direzione verso Portogruaro/A4 verso Pordenone verso Ceggia centro verso Venezia verso Treviso uscita dall'autostrada A4 verso Mestre centro verso Noale verso Venezia verso Portogruaro verso Annone V. centro verso Venezia verso Portogruaro/Trieste verso Tangenziale/Venezia verso Padova verso Scorzé centro verso Dolo verso Marghera verso Portogruaro verso Portogruaro verso Portogruaro verso Tessera verso Portegrandi/Jesolo verso San Donà centro ingresso all'autostrada A27 verso Scorzé centro verso Martellago centro verso Scorzé centro verso Noale centro verso Vigonza/Padova uscita dall'autostrada A4 uscita dall'autostrada A4 verso Portogruaro centro verso Chioggia ADR ADR Tasso Coeff. Interviste (6h) (12h) Campionamento espansione 49 91 31 63,3% 2,94 60 95 32 53,3% 2,97 11 19 8 72,7% 2,38 43 83 23 53,5% 3,61 57 101 37 64,9% 2,73 32 59 19 59,4% 3,11 50 91 29 58,0% 3,14 12 26 8 66,7% 3,25 57 103 23 40,4% 4,48 3 6 1 33,3% 6,00 23 30 12 52,2% 2,50 91 144 36 39,6% 4,00 99 188 56 56,6% 3,36 227 450 39 17,2% 11,54 223 370 57 25,6% 6,49 17 27 13 76,5% 2,08 12 15 9 75,0% 1,67 52 129 14 26,9% 9,21 3 4 2 66,7% 2,00 15 25 10 66,7% 2,50 15 21 9 60,0% 2,33 19 29 11 57,9% 2,64 17 31 12 70,6% 2,58 15 28 9 60,0% 3,11 11 17 6 54,5% 2,83 32 46 25 78,1% 1,84 14 28 11 78,6% 2,55 23 50 17 73,9% 2,94 9 16 6 66,7% 2,67 24 33 14 58,3% 2,36 12 14 10 83,3% 1,40 6 13 2 33,3% 6,50 18 34 14 77,8% 2,43 61 96 27 44,3% 3,56 VALORE MEDIO 56,7% 3,67 71 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Motivo del viaggio Motivo Consegna Presa Entrambi Altro Non specificato TOTALE Motivo del viaggio Numerosità 355 134 5 107 32 633 Percentuale 56% 21% 1% 17% 5% Non specificato 5% Altro 17% Presa 21% Entrambi 1% I viaggi per motivi presa e consegna rappresentano quasi l’80% di quelli rilevati. E’ stata registrata comunque una quota non trascurabile di viaggi per motivi diversi (rimessa in deposito, lavaggio, officina, ecc.) Consegna 56% Frequenza del viaggio Frequenza Giornaliera Settimanale Mensile Saltuaria Non specificata TOTALE Numerosità 230 196 67 109 31 633 Frequenza del viaggio Percentuale 36% 31% 11% 17% 5% Saltuaria 17% Non specificato 5% Giornaliera 36% Mensile 11% I viaggi intercettati sono risultati per buona parte sistematici, ma è emersa anche una sensibile quota di spostamenti a cadenza mensile o, addirittura, saltuari. Settimanale 31% Caratteristiche del trasporto Caratteristica del trasporto Caratteristica Conto proprio Conto terzi Non specificato TOTALE Numerosità 124 481 28 633 Percentuale 20% 76% 4% Non specificato Conto terzi Conto proprio La gran parte dei trasportatori intervistati dichiarato di effettuare il trasporto in conto terzi. ha 0% 20% 40% 60% 80% 72 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Caratteristica del trasporto Tipo mezzo - Caratteristica del trasporto Furgone Autocarro Autoarticolato Autotreno Conto proprio 6 (86%) 51 (29%) 43 (12%) 24 (34%) Conto terzi 1 (14%) 122 (71%) 310 (88%) 47 (66%) 100% 80% 60% 40% 20% 0% L’analisi congiunta tra la caratteristica del trasporto e il tipo di mezzo ha permesso di evidenziare che il trasporto in conto proprio è perlopiù attuato con mezzi a bassa capacità di carico. Contrariamente, risulta marginale il trasporto in conto proprio con mezzi ad alta capacità di carico. Furgone Numerosità 265 200 6 1 1 130 30 633 Autoarticolato Conto proprio Autotreno Conto terzi Origine del viaggio Non specificato 4,7% Tipo di origine del viaggio Origine Stabilimento Deposito Porto Scalo ferroviario Aeroporto Altro Non specificato TOTALE Autocarro Percentuale 41,9% 31,6% 0,9% 0,2% 0,2% 20,5% 4,7% Altro 20,5% Aeroporto 0,2% Stabilimento 41,9% Scalo ferroviario 0,2% Porto 0,9% Deposito 31,6% Tipo di destinazione del viaggio Destinazione Deposito Stabilimento Porto Scalo ferroviario Aeroporto Altro Non specificato TOTALE Numerosità 265 166 7 4 2 148 41 633 Percentuale 41,9% 26,2% 1,1% 0,6% 0,3% 23,4% 6,5% Destinazione del viaggio Non specificato 6,5% Stabilimento 26,2% Altro 23,4% Aeroporto 0,3% Scalo ferroviario 0,6% Dalle due tabelle sopra riportate si evidenzia che una quota non trascurabile dei viaggi rilevati ha avuto per origine o destinazione un sito diverso dal luogo di deposito o produzione delle merci trasportate (stabilimento e deposito). Inoltre, solo una piccolissima parte di viaggi ha avuto per origine o destinazione uno scalo portuale, ferroviario e aeroportuale Porto 1,1% Deposito 41,9% 73 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Durata del viaggio Durata del viaggio Durata del viaggio Inferiore a 1 ora Tra 1 e 3 ore Tra 3 e 6 ore Maggiore di 6 ore Maggiore di 1 giorno TOTALE Numerosità 144 272 110 36 22 584 Tra 1 e 3 ore 46,6% Merci - Categorie Kemler Merce in ingresso. Categoria Kemler Tonnellate 532 510 382 281 58 34 2 1799 Inf eriore a 1 ora 24,7% Tra 3 e 6 ore 18,8% Le domande circa gli orari di partenza e arrivo hanno permesso di quantificare la durata media del viaggio. Il tempo di viaggio di quasi la metà degli spostamenti rilevati è risultato compreso tra una e tre ore. Solo il 4% degli spostamenti non si sono conclusi in giornata. Classe Kemler 8 3 2 9 4 6 5 TOTALE Maggiore di 1 giorno 3,8% Maggiore di 6 ore e minore di 1 giorno 6,2% Percentuale 24,7% 46,6% 18,8% 6,2% 3,8% Percentuale 30% 28% 21% 16% 3% 2% 0% 4 3% 6 2% 5 0% 8 30% 9 16% 2 21% 3 28% Merce in ingresso. Codice ONU Cod. ONU 1965 1202 3257 1789 1824 2031 3077 1073 1263 2448 1090 2187 Altre (< 3%) TOTALE Tonnellate 197 197 161 152 108 93 71 69 58 54 54 54 531 1799 Percentuale 11,0% 11,0% 8,9% 8,4% 6,0% 5,2% 3,9% 3,8% 3,2% 3,0% 3,0% 3,0% 29,5% Merci - Codici ONU 1965 11,0% A ltre (< 3%) 29,5% 1202 11,0% 3257 8,9% 2187 3,0% 1789 8,4% 1090 3,0% 2448 3,0% 1263 1073 3077 2031 3,2% 3,8% 3,9% 5,2% 1824 6,0% L’analisi circa le tipologie di merci trasportate è stata limitata ai mezzi le cui merci trasportate provenivano dall’esterno; ossia non sono state considerate le merci il cui deposito o stabilimento di produzione e/o trasformazione risultava in provincia di Venezia. 74 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine (acido cloridrico, idrossido di sodio, acido nitrico, ecc.), dei liquidi infiammabili (gasolio, ecc.) e dei gas (butano, ecc.) Dalle tabelle risulta la grande variabilità di merci pericolose entranti in provincia. Si evidenzia comunque una prevalenza delle sostanze corrosive Tipo mezzo –Percentuale di carico Furgone Autocarro Autoarticolato Autotreno TOTALE Vuoto 0 (0%) 57 (32%) 129 (35%) 32 (44%) 218 (35%) 0-25% 4 (57%) 30 (17%) 8 (2%) 3 (4%) 45 (7%) 25-50% 0 (0%) 27 (15%) 25 (7%) 1 (1%) 53 (8%) 50-75% 2 (29%) 21 (12%) 37 (10%) 3 (4%) 63 (10%) >75% Non specificato 1 (14%) 0 (0%) 33 (19%) 10 (6%) 142 (38%) 32 (9%) 28 (38%) 6 (8%) 204 (32%) 48 (8%) Carico medio (q.li) Tipo mezzo Furgone Autocarro Autoarticolato Autotreno TOTALE Vuoti inclusi 9 37 140 127 78 Percentuale di carico Vuoti esclusi 9 60 227 245 135 Autotreno Autoarticolato Autocarro Furgone L’analisi circa il carico trasportato ha evidenziato che circa il 70% dei mezzi intercettati viaggia a pieno carico o vuoto. In realtà, tale fenomeno è vero solo per i mezzi a maggiore capacità di carico (autoarticolati e autotreni) e gli autocarri, dove tale quota scende però al 50%. 0% Vuoto 20% 0%-25% 40% 25%-50% 60% 50%-75% 80% >75% 100% Non specificato Carico Medio (q.li) 300 Quanto rilevato con l’analisi delle percentuali di carico viene confermato dalla determinazione del carico medio trasportato, da cui si evince che il carico medio trasportato (vuoti esclusi) è tanto più vicino alla capacità di carico del mezzo quanto maggiore è essa stessa. 250 200 150 100 50 0 Furgone Autocarro vuoti inclusi Autoarticolato Autotreno MEDIO vuoti esclusi 75 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 7.3 I risultati dell’indagine L’indagine alle Aziende CODICE ONU TONNELLATE PERCENTUALE 1202 12.901 51,76% 1203 4.385 17,60% 3257 2.381 9,55% 3256 793 3,18% 1824 646 2,59% 1965 549 2,20% 1830 395 1,59% 1863 367 1,47% 2078 365 1,46% 3026 339 1,36% 3264 287 1,15% 1789 195 0,78% 1073 162 0,65% 1294 143 0,57% 1977 138 0,56% 1791 117 0,47% 1915 97 0,39% 1831 85 0,34% 1230 79 0,32% 1307 60 0,24% 2057 54 0,22% 2448 53 0,21% 2735 52 0,21% 2929 47 0,19% 1223 42 0,17% 2796 42 0,17% 3170 27 0,11% 1993 24 0,09% 3159 24 0,09% 2810 12 0,05% 3175 10 0,04% 2811 9 0,04% 1123 8 0,03% 1263 7 0,03% 3295 3 0,01% 3077 3 0,01% 1079 3 0,01% 1049 3 0,01% 1498 3 0,01% 1090 2 0,01% 1066 2 0,01% 1206 1 0,01% 1078 1 0,01% 3337 1 0,00% 1072 1 0,00% 3340 1 0,00% 1006 1 0,00% 1001 1 0,00% 2291 1 0,00% 2570 0 0,00% 1710 0 0,00% 1018 0 0,00% 1954 0 0,00% 3082 0 0,00% 1002 0 0,00% TOTALE 24.923 100,00% Come riportato nel paragrafo 6.1.3 l’indagine ha riguardato 32 su 33 aziende della provincia di Venezia che producono merci e sostanze pericolose destinate al trasporto su gomma. Relativamente al giorno medio campione il totale giornaliero delle merci prodotte dalle aziende e trasportate su strada è risultato pari a 25.000 tonnellate, trasportate da 1.143 mezzi. Le tipologie di merci prodotte e trasportate su gomma sono, in totale, 55 di cui circa il 70% è costituita da “gasolio” (cod. 1202) e “benzina" (cod. 1203). Il solo gasolio costituisce oltre la metà (51.76%) delle merci totali trasportate. La terza tipologia di merce è il “bitume di petrolio” (cod. 3257) che costituisce poco meno del 10% del totale della merce trasportata seguita dall’ “olio combustibile” (cod. 3256) in quantità pari al 3.18%. Tipologie di merci prodotte (cod. ONU) 1203 18% 3257 10% 3256 3% 1824 3% 1202 52% 1965 2% 1830 2% 2078 1% altro 6% 3264 1% 1863 1% 3026 1% L’analisi per distretto conferma il predominio del polo di Marghera. Il 96% del totale delle merci prodotte dalle aziende della provincia di Venezia proviene dal distretto di Marghera. Produzione per distretti DISTRETTO Mira - Mirano 2,67% Martellago-Scorzè 0,33% Venezia - Porto Marghera Portogruaro - Concordia Sagittaria San Donà di Piave Martellago-Scorzè Mira - Mirano TOTALE Venezia - Porto Marghera 95,72% San Donà di Piave 0,21% Portogruaro Concordia Sagittaria 1,06% TONNELLATE 23.857 265 53 83 665 24.923 76 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 7.4 I risultati dell’indagine La matrice origine/destinazione Matrice delle quantità (tonnellate) La campagna di indagine ha consentito di ricavare la matrice origine/destinazione delle merci pericolose all’interno della provincia di Venezia di un giorno feriale medio nell’intervallo orario 7-19. O\D Interno Esterno Totale La matrice O/D ricavata tiene conto dei viaggi concatenati, ossia della catena di spostamenti seguita dai mezzi nell’effettuare più consegne. La matrice così costruita, e assegnata poi alla rete stradale, ha permesso di descrivere correttamente il regime dei flussi di veicoli e merci pericolose sulle strade. 20000 15000 10000 5000 Interno Interno Origine Esterno Destinazione Il totale delle merci trasportate è risultato essere pari a 38.172 tonnellate. Gli spostamenti in ingresso nella provincia sono risultati 1.476 (11.462 tonnellate) di cui 545 (5.192 tonn) sono di solo transito ovvero, non hanno effettuato consegne all’interno del territorio provinciale (spostamenti esterno-esterno). Gli spostamenti generati all’interno del territorio provinciale sono risultati pari a 1.655 di cui 546 (33%) destinati all’interno del territorio provinciale e 1.109 (67%) destinati all’esterno del territorio provinciale. Totale 1.655 1.476 3.131 L’elevata componente di spostamenti destinati all’esterno testimonia l’influenza extraprovinciale delle aziende della provincia di Venezia. Relativamente alle quantità trasportate, essa è risultata complessivamente di 26.709 tonnellate, di cui sole 4.334 (16%) risulta destinata in provincia. La differente proporzione tra spostamenti e quantità destinate al mercato interno si giustifica col fatto che gli spostamenti fuori provincia trasportano mediamente quantità superiori rispetto a quelli in provincia. Viaggi di veicoli ADR 1200 1000 800 600 400 200 Esterno 0 Matrice dei viaggi Esterno 1.109 545 1.654 Totale 26.709 11.462 38.172 25000 La matrice origine/destinazione complessiva dei mezzi che trasportano merci e sostanze pericolose, nelle 12 ore di un giorno medio feriale autunnale, è risultata di 3.131 di cui circa il 23% vuoti (senza carico). La quota di vuoti è condizionata dal fatto che alcuni mezzi a fronte di un viaggio a vuoto (per la presa o al rientro dalla consegna) hanno effettuato più viaggi di consegna (viaggi concatenati). Ad esempio, se un mezzo ha effettuato 2 consegne è stato considerato come se avesse fatto tre viaggi di cui uno a vuoto (rientro); come origine del secondo viaggio è stato considerato il punto di consegna del primo. Interno 546 931 1.477 Esterno 22.375 5.192 27.567 Tonnellate di merci pericolose La matrice è stata ricavata sia con riferimento ai viaggi sia con riferimento alle quantità trasportate in peso. In particolare, la matrice dei viaggi ha consentito di conoscere il numero di veicoli in circolazione, quella delle quantità, l’entità delle merci movimentate tra le diverse coppie o/d. O\D Interno Esterno Totale Interno 4.334 6.271 10.605 Esterno 0 Interno Interno Origine Esterno Destinazione 77 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Tonnellate generate e attratte per Ambiti Ambiti Portogruarese Sandonatese Veneziano Miranese Riviera del Brenta Meridionale A4_Est A4_Ovest A13_Sud SS309 A27 Pordenone Treviso Padova Rovigo Udine Ferrara Veicoli in ingresso - Ambiti di origine UDINE 7% ROVIGO 5% FERRARA 0% A4_EST 3% A4_OVEST 21% PADOVA 23% A13_SUD 4% SS309 5% A27 3% TREVISO 21% PORDENONE 8% Del totale degli spostamenti in ingresso alla provincia quasi i 2/3 provengono dalla provincia di Padova (23%), dalla A4 Ovest (21%) e dalla provincia di Treviso (21%). Gli ingressi a Est hanno fatto registrare, al contrario, contributi molto modesti. Generati 4% 2% 38% 3% 5% 1% 1% 10% 2% 3% 2% 4% 10% 11% 2% 3% 0% 100% Attratti 3% 4% 12% 4% 4% 1% 6% 25% 3% 1% 2% 4% 13% 10% 1% 5% 1% 100% L’ambito da cui si originano la maggior parte degli spostamenti è quello Veneziano da cui si originano il 38% dei viaggi e il 64% delle quantità delle merci pericolose che viaggiano su strada. Il risultato è dovuto naturalmente alla presenza del polo petrolchimico di Marghera. Viaggi generati e attratti per Ambiti Ambiti Portogruarese Sandonatese Veneziano Miranese Riviera del Brenta Meridionale A4_Est A4_Ovest A13_Sud SS309 A27 Pordenone Treviso Padova Rovigo Udine Ferrara Generati 1% 1% 64% 1% 3% 0% 1% 9% 2% 4% 0% 1% 4% 5% 0% 3% 0% 100% Attratti 5% 4% 29% 5% 4% 1% 4% 16% 4% 3% 2% 2% 9% 8% 1% 4% 0% 100% Relativamente ai flussi attratti l’ambito Veneziano rimane in testa alla lista ma perde alcuni punti percentuale testimoniando la natura di “generatore” piuttosto che di “attrattore” di merci pericolose. Tale risultato è ancora più evidente se ci si riferisce alle quantità trasportate, piuttosto che ai viaggi, poiché non risentono dei ritorni a vuoto. Di fatto il polo di Marghera, oltre che generare, attrae grossi quantitativi di merci pericolose ma perlopiù con modalità diverse dalla “gomma”. Viaggi e Tonnellate generate in provincia di VE Venezia Mira Scorzé Portogruaro Concordia Sagittaria Chioggia Musile di Piave San Michele al Tagliamento Pianiga Altri Totale Viaggi 71,2% 3,9% 2,7% 2,0% 1,9% 1,7% 1,1% 1,1% 1,1% 13,2% 100,0% Tonnellate 91,1% 2,9% 0,6% 0,7% 0,6% 0,5% 0,3% 0,6% 0,3% 2% 100,0% 78 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Relativamente ai comuni della provincia di Venezia, si osserva che la gran parte delle merci e dei veicoli generati sono da attribuire al comune di Venezia. Infatti, risulta che Venezia genera il 71,1% dei viaggi e il 91,1% delle quantità totali generate dalla Provincia. Rispetto ai viaggi appaiono sensibili i contributi di Mira (3,9%), Scorzé (2,7%) e Portogruaro (2,0%). Vi sono poi cinque comuni con una frazione compresa tra il 2% e l’1% (Concordia Sagittaria, Chioggia, Musile di Piave, San Michele al Tagliamento e Pianiga). inferiori all’1%. Discorso simile ma di dimensione maggiore, per la forte presenza di alcune merci a basso peso specifico (gas), vale per le tonnellate trasportate. Le tabelle sottostanti riportano i valori dei flussi di mezzi e di tonnellate trasportate tra i diversi ambiti, le province confinanti e il restante ambito esterno. Le figure delle pagine successive illustrano per via grafica l’entità delle relazioni tra le diverse zone e i potenziali di generazione e attrazione delle stesse. Tutti i restanti comuni hanno fatto registrare quote PORTOGRUARESE SANDONATESE VENEZIANO MIRANESE RIVIERA DEL BRENTA MERIDIONALE A4_EST A4_OVEST A13_SUD SS309 A27 PORDENONE TREVISO PADOVA ROVIGO UDINE FERRARA TOTALE TOTALE TOTALE FERRARA UDINE ROVIGO ROVIGO PADOVA PADOVA TREVISO TREVISO PORDENONE SS309 A27 A27 SS309 A13_SUD A4_EST A13_SUD FERRARA 267 10 2 11 0 20 92 8 1 0 347 487 1.275 399 624 3 9 66 108 57 0 0 182 0 58 0 0 0 0 7 0 0 58 0 16 276 713 1.304 478 248 68 0 437 39 24 45 0 482 70 156 0 0 0 4 0 42 0 0 2 29 70 71 477 49 3 0 130 191 181 232 0 0 4 18 0 150 0 89 4 0 0 0 0 0 67 1.288 1.511 4.575 1.364 1.522 A4_EST 120 63 1185 102 141 44 38 305 60 81 50 122 304 344 68 100 4 3131 A4_OVEST 0 0 8 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 9 MERIDIONALE UDINE PORDENONE A4_OVEST MERIDIONALE RIVIERA DEL BRENTA MIRANESE VENEZIANO 15 1 0 0 1 5 3 2 0 8 13 2 0 7 17 3 0 0 0 4 2 0 0 0 10 1 0 2 145 20 31 9 84 340 78 38 27 41 143 122 16 52 28 28 7 0 0 5 3 3 0 0 12 10 0 1 48 3 24 7 1 23 6 6 1 0 4 13 2 3 27 0 1 7 0 0 0 0 0 0 0 4 3 0 13 0 1 0 0 8 8 4 0 2 0 0 0 2 128 26 17 0 23 13 0 0 3 0 28 10 1 3 39 7 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 25 3 10 0 9 0 0 0 0 0 4 16 0 8 30 6 0 0 0 7 0 0 0 0 6 0 0 1 45 4 4 0 5 3 2 0 0 8 7 10 0 20 115 11 6 0 0 18 11 18 5 6 46 19 0 17 153 26 28 11 0 30 2 9 12 3 23 29 3 0 50 4 4 1 0 0 0 0 0 0 0 3 2 4 17 3 0 0 4 30 8 4 0 5 0 12 0 9 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 895 145 137 35 127 486 123 84 48 73 296 251 28 129 RIVIERA DEL BRENTA VENEZIANO SANDONATESE PORTOGRUARESE PORTOGRUARESE 58 5 SANDONATESE 2 22 VENEZIANO 13 18 MIRANESE 2 3 RIVIERA DEL BRENTA 0 0 MERIDIONALE 0 2 A4_EST 0 0 A4_OVEST 27 26 A13_SUD 3 9 SS309 2 4 A27 0 0 PORDENONE 14 0 TREVISO 21 11 PADOVA 0 15 ROVIGO 0 0 UDINE 8 0 FERRARA 0 0 TOTALE 150 115 MIRANESE SANDONATESE PORTOGRUARESE Matrici dei viaggi e delle tonnellate di merci pericolose (Giorno Medio Feriale Ottobre-Novembre ore 7-19) 0 21 25 0 0 0 41 123 8 0 60 0 570 0 0 1 41 0 0 0 56 7 0 22 0 248 210 2.183 7.944 712 224 726 1.057 3.478 2.792 420 1.260 203 24.339 0 0 11 52 0 0 0 35 17 0 12 0 369 23 0 366 127 0 6 0 92 142 13 19 0 1.028 69 0 0 0 0 0 0 0 44 35 0 0 155 0 0 137 120 10 0 0 0 0 0 32 0 373 0 0 25 0 0 66 0 391 83 2 0 0 3.586 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 588 0 215 0 0 0 0 0 121 371 0 230 0 1.691 0 0 99 0 0 0 0 18 0 0 9 0 130 0 4 0 7 0 0 109 22 6 0 37 0 257 0 0 84 62 97 57 76 291 187 0 32 0 1.556 41 0 267 23 12 0 23 324 325 26 0 0 1.775 1 0 0 0 0 0 0 0 14 22 113 0 172 0 53 611 144 40 0 46 0 0 0 114 0 1.251 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 0 0 82 344 2.476 9.570 1.288 382 856 1.351 4.949 3.997 532 1.942 223 38.172 79 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.1 – Relazioni extraprovinciali 80 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.2 – Relazioni intraprovinciali 81 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.3 – Generazione e Attrazione spostamenti extraprovinciali 82 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.4 – Generazione e Attrazione spostamenti intraprovinciali 83 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 7.5 I risultati dell’indagine hanno evidenziato il ruolo superiore svolto dalla A4 negli scambi tra il Veneziano ed il Padovano. I flussi di merci pericolose sulla viabilità stradale Rilevanti risultano anche gli scambi con la provincia di Treviso, soprattutto attraverso le autostrade A27 e A4 e la SS13, ma anche con le SR245, SR31 e le SP41, SP83, SP39 e SP58. La domanda di merci pericolose, sintetizzata nelle matrici origine/destinazione descritte nel precedente paragrafo, è stata implementata nel modello di traffico in possesso della Provincia di Venezia al fine di riprodurre i flussi dei mezzi e delle merci sugli archi della rete viaria. Il ruolo centrale svolto dalla viabilità autostradale e dalla SS13 nello scambio delle merci pericolose con la provincia di Treviso e stato evidenziato anche dal rilievo dei mezzi ADR lungo le sezioni 4, 6, 41, 11 e 35 dove sono stati registrati in tutti i casi valori elevati. Tale operazione prende il nome di assegnazione della domanda (in questo caso, le merci pericolose) all’offerta di trasporto (in questo caso, la rete stradale). Importanti risultano ancora gli scambi con l’area a Sud lungo il versante adriatico e la provincia di Rovigo, quasi integralmente a carico della SS309 e marginalmente della SR516. Nelle figure 7.5 e 7.6 seguenti sono illustrati i flussogrammi ottenuti, rispettivamente, per i veicoli in transito e per le quantità trasportate. Il ruolo fondamentale della strada statale “Romea” è testimoniata anche dai rilievi dei mezzi ADR effettuati lungo le sezioni poste sulla stessa (le 8, 15 e 42) e che hanno fatto registrare in tutti i casi valori alti. Come prevedibile, è ben evidente il forte ruolo del polo di Marghera nel quale sono concentrati la gran parte degli spostamenti in generazione e attrazione dei mezzi che trasportano sostanze pericolose. Questo si ripercuote in tutta la viabilità di accesso all’area. Infine, di minore rilevanza, ma non trascurabili, risultano gli scambi con il Friuli Venezia Giulia e il mondo esterno a Est, perlopiù lungo le autostrade A4 e A28 e secondariamente attraverso la SS14 e le SP463, SP261 e SP64. A conferma di quanto già riportato nell’analisi delle matrici, dalla figura 7.6 è ben evidente come il polo di Marghera si comporti più come un generatore di merci pericolose che come attrattore. Infatti ad un equilibrio dei flussi di mezzi in ingresso e uscita non corrisponde un altrettanto equilibrio nella quantità delle merci trasportate che sono in misura nettamente superiore nella direzione in uscita. L’importanza degli scambi con le regioni a Est, NordEst è stata confermata dal rilievo dei veicoli merci pericolose che ha visto le sezioni 1 (sulla A4) e 2 (sulla A28) tra le prime 10 per traffico rilevato. Relativamente agli spostamenti interni, quelli tra l’ambito Veneziano e quelli della Riviera del Brenta, del Miranese, del Sandonatese e del Portogruarese, lungo l’asse Est-Ovest, sono perlopiù serviti dalla A4 e secondariamente, dalle SS11 e SS14. Mentre la “Castellana” e la “Miranese” servono gli spostamenti dell’ambito Miranese che provenendo da Nord sono destinati al polo di Marghera. In sostanza, la viabilità di collegamento con il polo di Marghera è prevalentemente occupata da mezzi vuoti nella direzione “in ingresso” e prevalentemente occupata da mezzi pieni nella direzione “in uscita”. Di questo fatto occorre tenerne conto anche nel caso in cui si ragioni in termini di “analisi dei rischi” legate al transito di merci pericolose sulle strade. Il ruolo centrale del polo di Marghera è stato inoltre confermato dal rilievo dei mezzi ADR; infatti le prime 3 sezioni per numero di passaggi di veicoli merci pericolose (le 41, 12 e 40) sono localizzate lungo la viabilità principale di accesso/egresso al polo stesso. Gli spostamenti tra l’ambito del Meridione e parte di quello della Riviera del Brenta con l’ambito Veneziano avvengono, invece, lungo la statale “Romea”; quelli tra il Sandonatese e il Portogruarese sono perlopiù serviti dalla A4 e dalla SS14, mentre la “Jesolana” serve gli spostamenti lungo la parte bassa dei due ambiti. Oltre a Marghera si evidenziano l’importanza degli scambi con la provincia di Padova e il mondo esterno a Ovest, principalmente lungo la A4 ma anche attraverso le SR 11 e SR515, e le SP38, SP33, SP32, SP30 e SP13. Relativamente al Miranese assumono importanza i flussi lungo la “Castellana”, e la SR515”. Particolarmente importanti risultano anche le strade provinciali “Miranese”, SP35 e SP81. I rilievi dei mezzi ADR lungo le sezioni al cordone del comparto Ovest (sezioni 32, 31, 14, 12, 43 e 44) 84 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Gli itinerari che sono risultati maggiormente carichi sono: 5. lungo la SS245 (“Castellana”). Lungo la Castellana sono state localizzate le sezioni 33 e 30, rispettivamente quattordicesima e quindicesima per numero di passaggi di veicoli merci pericolose registrati; 1. lungo la A4 nel tratto di collegamento tra il Padovano e il Polo di Marghera, in entrambe le direzioni di marcia. Lungo questo itinerario si trova la sezione 12 dove è stato registrato il secondo valore per numero di passaggi di veicoli in regime ADR; 6. lungo la SS13 (“Pontebbana”) di cui, tuttavia, solo un breve tratto è in Provincia di Venezia. Sulla Pontebbana in prossimità della sezione 6 è stato registrato il tredicesimo valore per numero di veicoli in regime ADR transitati; 2. lungo il sistema autostradale di attraversamento Ovest-Est costituito dalla A4 (Autostrade Venezia e Padova) dalla tangenziale di Mestre e dalla A4 (Autovie Venete), in entrambe le direzioni di marcia. L’itinerario attraversa le sezione 12, 41, 11, 35 e 1 risultate tra le prime sei per numero di passaggi di veicoli merci pericolose; 7. lungo la SP81 per gli spostamenti dal polo di Marghera verso il Miranese e, nelle ore di punta, per l’accesso alla A4 dal casello di Dolo, che rappresenta un ingresso alternativo alla barriera di Venezia Mestre. Sulla SP81 è stata posizionata la sezione 26 che ha fatto registrare il dodicesimo valore per numero di passaggi di veicoli merci pericolose. 3. lungo SR14bis (circonvallazione di Mestre) in cui è stata localizzata la sezione 40 (terza per numero di transiti di veicoli merci pericolose); 4. lungo la SS309 (“Romea”), in entrambe le direzioni di marcia. A questo itinerario appartengono le sezioni 15, 8 e 42 rispettivamente settima, ottava e undicesima per volumi di veicoli in regime ADR rilevati; 85 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.5 - Flussogramma degli spostamenti GMF Ottobre-Novembre 2004 (veicoli in regime ADR) 86 Provincia di Venezia – Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica I risultati dell’indagine Figura 7.6 - Flussogramma delle quantità GMF Ottobre-Novembre 2004 (tonnellate di merci pericolose) 87 Provincia di Venezia – Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada Systematica 8 Allegati Allegati Al presente documento vengono allegate, nel formato A2, le tavole di seguito elencate. Il periodo temporale di riferimento è il giorno medio feriale compreso tra ottobre e novembre 2004. In particolare, relativamente ai flussogrammi per categorie Kemler e tipologie ONU sono state rappresentate solo quelle ritenute significative, ossia quelle con un numero di relazioni almeno pari al 5% delle relazioni totali. 1. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno; 2. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno – interno; 3. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno; 4. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno; 5. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno; 6. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno; 7. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno; 8. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno; 9. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno–interno; 10. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno; 11. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno; 12. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno; 13. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno; 14. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno; 15. Flussogramma dei veicoli in regime ADR; 16. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno; 17. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno–interno; 18. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno; 19. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose; 20. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno; 21. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno; 22. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno; 23. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno; 24. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classi ONU 1202- 1203 (carburanti diesel, gasolio, olio da riscaldamento, benzine per motori di autoveicoli); 25. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe ONU 1965 (butano, propano, idrocarburi gassosi in miscela liquefatta); 26. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 2 (gas); 27. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 3 (liquidi infiammabili); 28. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 8 (materie corrosive). 88 Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada