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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada

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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Indagine sul trasporto di
merci pericolose su strada
Gennaio 2005
preparato per:
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Ringraziamenti:
Il presente studio è stato condotto e portato a termine grazie anche al fondamentale
contributo di:
ANAS compartimento di Venezia, Compartimento di Polizia Stradale per il Veneto (sez.
di Venezia e Treviso) , Polizia Municipale di Ceggia, Polizia Municipale di S.Donà, per
l’assistenza su strada
delle società di gestione autostradale: “Autostrade per l’Italia”, “Autovie Venete”,
“Autostrade Venezia e Padova”, per la fornitura dei dati di traffico e per il rilascio delle
autorizzazioni all’esecuzione delle indagini e alla posa dei sistemi di rilevamento
della società Veneto Strade e del settore Viabilità della Provincia di Venezia per
l’autorizzazione alla posa dei sistemi di rilevamento
delle aziende: 3V CPM, Agip Gas, Alcoa, Atofina, Brentagas, Carbolio, Crion, Decal,
Dow Chemical, Ecoveneta, Eni S.P.A. Eni R&M, Eridania, EVC, Ever, ICB, IES, Kuen
Falca, Liquigas, Marchi, Masi, Miotto, Montefibre, Petroven, Polimeri Europa, Reckitt
Benckiser, San Marco Gas, San Marco Petroli, Solvay Solexis, Syndial, Tecnochimital,
Trivengas, per la fornitura dei dati di tipologia e movimentazione delle merci
a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento per l’operato e la disponibilità dimostrata
Un particolare ringraziamento va al Settore Mobilità e Trasporti della Provincia di
Venezia per l’assistenza continua in tutte le fasi del lavoro
Il gruppo di Lavoro
Gruppo di Lavoro
Ing. Francesco Sechi
coordinamento
Dott. Riccardo Mosco
coordinamento locale, analisi territoriali e rapporti con il committente
Ing. Walter Langiu
pianificazione indagini, elaborazione e analisi dei dati
Ing. Paolo Dejana
elaborazione e analisi dei dati
Ing. Gabriella Rocca
analisi dei dati
INDICE
1
Obiettivi dello studio..................................................................................6
2
Generalità....................................................................................................6
3
2.1
Organismi e regolamenti relativi al trasporto delle materie pericolose .....................................7
2.2
Trasporto su strada (Norme internazionali e nazionali) ...............................................................7
2.3
A.D.R.: Classificazione delle materie pericolose e segnaletica...................................................8
2.4
Il pannello dei codici: Codice Kemler e Codice ONU..................................................................10
2.5
Il traffico di merci pericolose in Italia ...........................................................................................12
2.5.1
Il traffico di merci pericolose con l’estero...............................................................................12
2.5.2
Il trasporto di merci pericolose su strada ...............................................................................13
2.5.3
Il traffico merci per regione.......................................................................................................14
2.5.4
Indicatori territoriali di rischio ..................................................................................................15
2.5.4
Indicatori territoriali di rischio ..................................................................................................15
Poli e bacini di traffico merci pericolose della Provincia di Venezia ..17
3.1
4
3.1.1
Aziende Seveso: elenco e localizzazione ................................................................................20
3.1.1.1
Caratteristiche di produzione ...................................................................................................24
3.2
Distributori di carburante ..............................................................................................................30
3.3
Altri poli interessati dalla mobilitazione di merci pericolose.....................................................32
Offerta di trasporto stradale....................................................................34
4.1
La rete stradale ...............................................................................................................................34
4.1.1
Struttura di rete e competenza amministrativa.......................................................................36
4.1.2
Caratteristiche della viabilità ....................................................................................................38
4.2
5
Industrie soggette a D.Lgs. 334/99 ...............................................................................................17
Restrizioni di rete al transito dei veicoli MP ................................................................................38
I flussi veicolari ........................................................................................46
6
La valutazione della domanda di trasporto merci pericolose..............51
6.1
7
6.1.1
Il rilievo dei codici Kemler e ONU.............................................................................................51
6.1.2
Le interviste dirette ai trasportatori..........................................................................................52
6.1.3
Le indagini presso le Aziende della Provincia di Venezia .....................................................52
6.1.4
La costruzione della matrice O/D .............................................................................................52
I risultati dell’indagine .............................................................................58
7.1
7.1.1
8
La metodologia di indagine ...........................................................................................................51
Il rilievo dei mezzi ADR ..................................................................................................................58
Il rilievo del traffico passante....................................................................................................70
7.2
L’indagine ai trasportatori .............................................................................................................71
7.3
L’indagine alle Aziende..................................................................................................................76
7.4
La matrice origine/destinazione....................................................................................................77
7.5
I flussi di merci pericolose sulla viabilità stradale......................................................................84
Allegati ......................................................................................................88
Systematica
1
Generalità
Infatti, nonostante diversi studi specialistici1 abbiano
mostrato che la gravità degli incidenti durante il
trasporto sia analoga a quella degli incidenti in
impianto, che un terzo degli incidenti che coinvolgono
prodotti chimici avvengono durante il trasporto e
siano responsabili di un terzo dei decessi, il
fenomeno del trasporto risulta molto più difficile da
controllare a causa dell’estrema variabilità del
contesto e delle modalità in cui quest’attività si
realizza, dal numero considerevole di trasporti
effettuati giornalmente, nel carattere trans-nazionale
degli stessi. Anche per questi motivi, la maggior parte
delle volte, le informazioni reperite risultano essere
scarse, frammentarie e poco precise. In particolare,
gli stessi studi mostrano che, mentre le informazioni
relative alla data e al luogo dell’incidente sono di “alta
qualità”, ossia mostrano una elevata corrispondenza,
e quelle sulla modalità di accadimento e sul numero
di morti di “media qualità”, quelle riguardanti il nome
e la quantità della sostanza coinvolta sono di “bassa
qualità” e quindi troppo spesso non concordanti.
Obiettivi dello studio
L’indagine sul trasporto di merci e sostanze
pericolose su strada ha avuto come obiettivo primario
quello di valutare l’entità del fenomeno del trasporto
merci pericolose che interessa l’intero sistema
viabilistico della Provincia di Venezia in un giorno
medio feriale del periodo autunnale.
In particolare, lo studio ha cercato di individuare il
numero di veicoli che trasportano tali merci, le origini
e le destinazioni degli spostamenti, la quantità e la
tipologia delle merci trasportate.
Il risultato principale dello studio è stato la
costruzione della matrice origine destinazione delle
merci pericolose nella Provincia di Venezia.
2
Generalità
Una serie di caratteristiche proprie del processo di
trasporto rendono difficile un monitoraggio costante
ed esaustivo del fenomeno:
Il trasporto di merci su strada o ferrovia comporta, in
generale, una certa misura di rischio di incidenti. Se
le merci trasportate sono merci pericolose, occorre
anche tenere conto della possibilità di perdite o
fuoriuscite di materiale con il conseguente rischio di
incendio, esplosioni, reazioni chimiche o danni
ambientali.
•
•
Esistono regolamenti in merito al trasporto di merci
pericolose che hanno lo scopo di proteggere tutti
coloro che possano trovarsi coinvolti direttamente,
come gli autisti, o indirettamente, come gli
automobilisti o il personale di pubblico soccorso. Detti
regolamenti definiscono precise regole che tutti
coloro che sono coinvolti nel trasporto sono tenuti a
rispettare al fine di minimizzare il rischio di incidenti e
garantire una efficiente reazione.
•
•
Per quanto riguarda gli aspetti normativi, il trasporto
di merci pericolose su strada o su ferro è regolato da
accordi internazionali e direttive europee che
vengono aggiornate ogni due anni per tenere conto
del progresso tecnologico. Le direttive europee, che
non hanno valore di legge, devono essere recepite
dai vari paesi membri.
il sistema trasporti risulta essere non “confinato”
all’interno di una ben definita area,
il veicolo è in continuo movimento e si sposta
nell’ambito di un sistema (la strada) in cui gli
stessi parametri caratteristici cambiano in
continuazione;
sulla strada possono verificarsi interferenze con
l’esterno, non c’è un controllo dettagliato sugli
accessi e sulla localizzazione.
l’affidabilità del veicolo e le condizioni delle
infrastrutture
stradali
hanno
un
ruolo
fondamentale
In Italia si stima che i prodotti petroliferi costituiscano
circa il 5.4% del totale delle merci trasportate su
strada, mentre i prodotti chimici pericolosi
movimentati sono circa il 3% del totale. I prodotti
infiammabili (liquidi o gas) risultano essere le
sostanze più trasportate in assoluto (90.7% del totale
merci pericolose)2 .
È interessante notare che, mentre la normativa
relativa alla produzione, all’utilizzo e allo stoccaggio
di merci pericolose, Direttiva 96/82/CE, nota come
“Seveso II”, recepita dal legislatore nazionale con il
decreto 334/99, sia piuttosto esaustiva, per quanto
riguarda il trasporto di merci pericolose non è
presente un quadro normativo altrettanto completo e
non si è mai arrivati a prevedere un’effettiva analisi
del rischio per le attività di trasporto.
Il trasporto su gomma di merci pericolose risulta
essere quindi una realtà piuttosto sottovalutata sia in
termini di entità che in termini di incidentalità: allo
stato attuale anche se il 52% delle sostanze
pericolose viaggia su strada, non esiste ancora un
concreto monitoraggio quantitativo o qualitativo
1
2
Bertelle et All 1996 – ARIPAR 1992
Fonte: CNT 2002
6
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
dell’attività, e soprattutto non esistono in questo
settore valutazioni di rischio o analisi di sicurezza
mirate, così come sono invece per le installazioni
fisse3.
2.1
raccolta di dati sul trasporto di merci su strada
all’interno delle statistiche regionali, ma la
classificazione adottata allora (NST/R) non
permetteva una precisa distinzione delle merci
pericolose.
Organismi e regolamenti relativi al
trasporto delle materie pericolose
La prima normativa europea che prevedeva la
distinzione delle merci pericolose è il Regolamento
EC 1172/98 del 25 maggio 1998, che imponeva la
raccolta di informazioni sulle merci pericolose
trasportate su strada all’interno dei paesi UE secondo
la classificazione A.D.R., adottata anche nel trasporto
ferroviario. Tale direttiva, come anche la direttiva
vigente 2001/7/CE del 29 Gennaio 2001, riporta in
allegato la classificazione delle merci pericolose che
utilizza una codifica composta da due numeri: il
primo, a due o tre cifre classifica la pericolosità della
sostanza (infiammabile, tossica, corrosiva, ecc.), il
secondo è un identificativo univoco della sostanza.
A livello internazionale l’attività di trasporto delle
materie pericolose è regolamentata da convenzioni e
accordi che derivano dalle raccomandazioni di due
organizzazioni internazionali quali:
•
Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.);
•
Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica
(I.A.E.A.), solo per le materie radioattive.
Altri organismi internazionali (Organizzazione
Marittima
Internazionale,
Organizzazione
dell’Aviazione Civile Internazionale, Comitato dei
Trasporti Interni della Commissione Economica per
l’Europa, Commissione Centrale per la Navigazione
del Reno), hanno il compito di elaborare e aggiornare
i regolamenti tecnici relativi alle diverse modalità di
trasporto ogniqualvolta vi siano delle nuove
indicazioni da parte delle due fonti sopra citate. Si
elencano di seguito i diversi regolamenti:
•
•
•
•
•
Secondo i regolamenti Eurostat è obbligatoria la
compilazione della sola prima parte del codice (due o
tre cifre) che deve essere esposto, su appositi
cartelli, da ogni veicolo addetto al trasporto di merci
pericolose.
L'A.D.R. , acronimo di ACCORD DANGEREUSES
ROUTE, è l'accordo europeo relativo ai trasporti
internazionali di merci pericolose su strada, firmato a
Ginevra il 30 settembre 1957 e ratificato in Italia con
legge 12 agosto 1962 n. 1839. Questo accordo,
denominato anche “libro arancione” e composto di
appena 17 articoli e di un protocollo d'intesa,
demanda tutte le disposizioni ai 2 allegati:
R.I.D.: regolamento internazionale relativo al
trasporto ferroviario di merci pericolose;
A.D.R.: Accord Europeen Relatif Au Transport
International Des Merchandises Dangereuses
Par Route, accordo europeo relativo al trasporto
internazionale di merci pericolose;
I.M.D.G.: codice internazionale marittimo per le
merci pericolose;
A.D.N.R.: accordo relativo al trasporto in acque
interne di merci pericolose;
I.C.A.O.: istruzioni tecniche allegate alla
Convenzione di Chicago sull’aviazione civile.
•
•
Va precisato che tali regolamenti sono operanti solo
a livello internazionale; necessitano quindi di essere
ratificati o recepiti mediante disposizioni di legge
nazionali per diventare operativi all’interno dei singoli
Paesi contraenti.
2.2
l’allegato A, che contiene l’elenco delle materie
pericolose a cui è consentito il trasporto e le
prescrizioni di etichettatura e imballaggio dei
materiali;
l’allegato B, che tratta i requisiti tecnici dei mezzi
adibiti al trasporto di tali sostanze.
Le norme riguardano: la classificazione delle
sostanze pericolose in riferimento al trasporto su
strada, le norme e prove che determinano la
classificazione, come pericolose, delle singole
sostanze, le condizioni di imballaggio delle merci, le
caratteristiche degli imballaggi e dei contenitori, le
modalità costruttive dei veicoli e delle cisterne, i
requisiti per il mezzo di trasporto e per il trasporto,
compresi i documenti di viaggio ed infine, le
esenzioni dal rispetto delle norme dell'Accordo.
Trasporto su strada (Norme internazionali e
nazionali)
La raccolta di dati sul trasporto merci su strada venne
prevista per la prima volta in una direttiva dell’Unione
Europea nel giugno 1978, poi implementata nella
successiva analoga direttiva in materia 89/462/EEC
del 18 luglio 1989. Tali direttive prevedevano la
Inoltre, questo regolamento, il cui scopo è quello di
garantire che le merci pericolose siano trasportate in
modo adeguato in condizioni di massima sicurezza, è
applicato anche nei Paesi non aderenti all’Accordo se
non soggetti ad altra normativa in materia; in ogni
caso, in linea di principio, l’A.D.R. prevale sulle
corrispondenti norme dei Paesi aderenti. Ciascun
3
Fonte “Rischio da trasporto di sostanze pericolose” Assessorato
alla Protezione Civile – Provincia di Venezia
7
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
Paese può tuttavia porre sul proprio territorio ulteriori
condizioni per il trasporto di alcune materie ritenute
particolarmente pericolose. L’Accordo specifica
inoltre le materie pericolose escluse dal trasporto
internazionale e quelle il cui trasporto è ammesso
solo sotto determinate condizioni.
Classe 1: Materie ed oggetti esplosivi. Si considera
esplosiva la materia solida o liquida che, per reazione
chimica, è suscettibile di sviluppare gas ad una
temperatura, una pressione ed una velocità tali da
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 1 affisso sul mezzo di trasporto
Oggetti esplosivi:
Nero su fondo arancio con bomba esplodente
nella metà superiore.
In Italia, come in molti altri Stati, nel passato
coesisteva un doppio sistema normativo: l'ADR per i
trasporti internazionali e norme interne per i trasporti
nazionali, fino a quando l'Unione europea, per
realizzare il mercato unico anche in questo settore,
con la direttiva 94/55/CEE del 21.11.1994 ha reso
obbligatoria, dal 1° gennaio 1997, l'applicazione delle
norme contenute negli allegati all'accordo ADR
anche ai trasporti interni ai singoli Stati. Gli
emendamenti biennali all'ADR, da allora, formano
oggetto di direttiva comunitaria che viene recepita
nell'ordinamento italiano con decreto ministeriale,
l’ultima con la direttiva 2003/28/CE del 7.4.2003
recepita con D.M. 20 giugno 2003 ed in vigore dal
1°luglio 2003.
Materie soggette ad esplosione:
Nero su fondo arancio con numeri della divisione
1.4 o 1.5 che occupa la maggior parte della metà
superiore, piccola cifra 1 nell'angolo inferiore.
produrre danni all’ambiente circostante.
Classe 2: Gas compressi, liquefatti o disciolti in
pressione. Sono considerate quelle materie che
hanno una temperatura critica inferiore a 50° C,
oppure, a 50°C, una tensione di vapore superiore a
300 kPa (3 bar).
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 2 affisso sul mezzo di trasporto
Gas (non tossico e non infiammabile):
Bombola gas nera o bianca su fondo verde con una
piccola cifra 2 nell'angolo inferiore.
L’ADR non prescrive alcuna sanzione, in Italia il
regime sanzionatorio è stabilito dal Nuovo Codice
della Strada (art. 168 del D.L. n.285 del 30.04.92) e
relativo Regolamento di Esecuzione (artt. dal 364 al
370 del D.P.R. 16.12.92 n.495). Le norme interne allo
Stato sono applicabili solo qualora non contrastino
con l'accordo ADR; in Italia sopravvivono alcune
norme relative a determinate materie quali:
•
•
•
•
2.3
Classe 3: Materie liquide infiammabili. Sono
considerate quelle materie infiammabili che sono
liquide o viscose ad una temperatura non superiore a
35°C, che hanno una tensione di vapore a 50° C
superiore a 300 kPa (3 bar) e un punto di
infiammabilità al massimo di 100°C. In funzione del
valore di quest’ultimo parametro si identificano tre
gruppi di diversa pericolosità.
RD 9.1.1927 n. 147 e successive modificazioni e
TULPS per i gas tossici;
DM 22 .7.1930 per i recipienti dei gas compressi;
legge 31.12.1962 n. 1860 e DLG 17.3.1995, n.
230 per le materie radioattive e fissili;
TULPS (RD 18.6.1931, n. 773) e relativo
regolamento (RD 6.5.1940, n. 635); legge
18.4.1975 n. 110; DLG 2.1.1997, n. 7 e DM
19.9.2002, n. 272 per gli esplosivi.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 3 affisso sul mezzo di trasporto
Materie liquide infiammabili:
Fiamma nera o bianca su fondo rosso.
Classe
4.1:
Materie
solide
infiammabili.
Appartengono a questa classe le materie solide ad
una temperatura di 35°C che possono essere
facilmente infiammabili.
A.D.R.: Classificazione delle materie
pericolose e segnaletica
Le merci pericolose possono essere liquidi, solidi o
gas che sono stati testati e analizzati in accordo con
criteri di verifica internazionali, processo chiamato
classificazione, e nei quali sono state individuate
caratteristiche potenzialmente pericolose durante il
trasporto, per le persone, le cose o l’ambiente. In
particolare, l’A.D.R. suddivide le sostanze in classi
che raggruppano prodotti che presentano uno stesso
tipo di rischio predominante e per i quali valgono le
stesse norme di sicurezza durante il trasporto.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.1 affisso sul mezzo di trasporto
Materie solide infiammabili:
Fiamma nera su fondo costituito da bande verticali equidistanti ed
alternate rosse e bianche.
Classe 4.2: Materie solide soggette a combustione
spontanea. Appartengono a questa classe le
sostanze che si incendiano entro 5 minuti al solo
contatto con l’aria (materie piroforiche).
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.2 affisso sul mezzo di trasporto
Di seguito vengono riportate delle brevi descrizioni
per ciascuna classe.
Materie soggette ad accensione spontanea:
Fiamma nera su fondo bianco nella parte superiore, inferiormente un
triangolo di colore rosso.
8
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
Classe 6.2: Materie ripugnanti o capaci di creare
infezioni. Questa classe comprende le materie di cui
si sa o si ha ragione di credere che contengano
agenti patogeni. Gli agenti patogeni sono definiti
come dei microrganismi (batteri, virus, parassiti,
funghi) o microrganismi ricombinati di cui si sa che
provochino delle malattie infettive sia negli animali
che all’uomo.
Classe 4.3: Materie solide che a contatto con l’acqua
sviluppano gas infiammabili. Appartengono a questa
classe le materie che, per reazione con l'acqua,
sviluppano gas infiammabili suscettibili di formare
miscele esplosive con l'aria.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 4.3 affisso sul mezzo di trasporto
Materie che a contatto con l'acqua sviluppano gas
infiammabili
Fiamma nera o bianca su fondo blu.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 6.2 affisso sul mezzo di trasporto
Materie infettive
Classe 5.1: Materie comburenti. Le materie che
appartengono a questa classe sono sostanze solide
o liquide capaci di cedere ossigeno ad altre materie,
rendendole così altamente infiammabili.
Classe 7: Materie radioattive. Questa classe
comprende tutte le materie che emettano radiazioni e
che abbiano un’ attività specifica superiore a
70kBq/kg (2 nCi/g) e gli oggetti contenenti tali
materie.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 5.1 affisso sul mezzo di trasporto
Pericolo generico di attivazione di un incendio:
Fiamma su cerchio nero su fondo giallo.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 7 affisso sul mezzo di trasporto
Materie comburenti:
Fiamma su cerchio nero su fondo giallo con una piccola cifra 5.1
nell'angolo inferiore.
Materie radioattive:
Tutti con trifoglio schematizzato ed iscrizione
RADIOATTIVO e piccola cifra 7 nell'angolo inferiore;
Tutti con simbolo e iscrizioni nere.
Classe 5.2: Perossidi organici. Sono sostanze tutte
altamente infiammabili per decomposizione, alcuni
perossidi si decompongono facilmente a temperatura
ambiente.
Classe 8: Materie corrosive. Sono enumerate in
questa classe le sostanze capaci di produrre necrosi,
o ustioni per corrosione, del tessuto cutaneo. Sono
considerate parimenti corrosive quelle sostanze che
non sono dannose al tessuto epiteliale ma che
attaccano l’alluminio e l’acciaio. Le sostanze
corrosive si distinguono in acide e basiche o alcaline.
Sono sostanze acide quelle che reagendo liberano
ioni idrogeno (H), sono sostanze alcaline quelle che
liberano ioni idrossido (HO). Le materie corrosive
acide hanno la caratteristica di corrodere i metalli e
dalla reazione chimica che ne consegue si libera
idrogeno (gas infiammabile che a contatto con l’aria
forma miscela esplosiva), mentre le materie corrosive
basiche aumentano la loro virulenza a contatto con
l’acqua.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 5.2 affisso sul mezzo di trasporto
Perossidi organici:
Fiamma su cerchio nero su fondo giallo con una piccola cifra 5.2
nell'angolo inferiore.
Classe 6.1: Materie tossiche. A questa classe
appartengono le sostanze capaci di produrre la morte
per ingestione, per assorbimento cutaneo o per
inalazione di polveri o vapori. La tossicità di una
materia è determinata da un coefficiente che
determina la dose letale (DL50 per ingestione o
assorbimento cutaneo, CL50 per inalazione,
denominata anche con l’ acronimo inglese LD=Lethal
Dosis e LC=Lethal Concentration). Il coefficiente
DL50 è espresso in milligrammi di prodotto per peso
corporeo, il coefficiente CL50 è espresso in
milligrammi per litro d’aria.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 8 affisso sul mezzo di trasporto
Materie corrosive:
Gocce colanti da una provetta su una lastra e da un'altra provetta su
una mano, nere su fondo bianco, il triangolo inferiore è di colore nero.
Classe 9: Materie con varie caratteristiche dannose.
Rientrano in genere soluzioni e miscele che non
compaiono nelle classi precedenti.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 6.1 affisso sul mezzo di trasporto
Materie tossiche:
Testa di morto su due tibie, nera su fondo bianco;
Croce di Sant'Andrea su spiga di grano, nera su fondo
bianco.
Etichetta di pericolo delle sostanze di Classe 9 affisso sul mezzo di trasporto
Materie e oggetti pericolosi di altra natura:
Fondo bianco con sette bande verticali nere nella metà superiore e
piccola cifra 9 in nero nella metà inferiore.
9
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
Le classi 1 e 7 sono “classi limitative”, cioè le cui
materie per essere ammesse al trasporto, sotto
determinate
condizioni,
devono
essere
esplicitamente menzionate nell’A.D.R. e non sono
ammesse al trasporto su strada quelle che non sono
menzionate.
sono presenti altre lettere che hanno il seguente
significato:
Invece, sono “non limitative” quelle classi le cui
materie possono essere ammesse al trasporto, sotto
determinate condizioni, anche se non esplicitamente
menzionate ma appartenenti a rubriche collettive o
comunque assimilabili alle altre materie della classe
in base alle caratteristiche chimico-fisiche o
biologiche; mentre le materie che non sono
assimilabili ad altre menzionate nella normativa ADR
sono esenti dal rispettare le regole imposte da tale
normativa.
F = infiammabile,
A = asfissiante;
C = corrosivo;
O = ossidante o comburente;
T = tossico.
Si può quindi dire, per semplificare, che le classi
identificano il pericolo primario mentre gli ordinali
identificano
il
pericolo
secondario,
come
rappresentato dalla parte superiore del pannello dei
codici di pericolo.
Il trasporto in colli è consentito per tutte le classi,
mentre il trasporto in cisterne è escluso per le Classi
1, 6.2 e 7.
2.4
All’interno delle varie classi le sostanze vengono
successivamente divise in ordinali di appartenenza:
Il pannello dei codici: Codice Kemler e
Codice ONU
Il pannello dei codici, collocato obbligatoriamente sui
mezzi di trasporto merci pericolose, è di colore
arancione e forma rettangolare, misura 30 x 40 cm e
rimane leggibile anche dopo un incendio di 15 minuti.
Si compone di un codice di pericolo a due o tre cifre
nella parte superiore, detto Codice Kemler, e di uno a
quattro cifre, nella parte inferiore, per la sostanza
trasportata, detto Codice ONU.
1 = Esplosività;
2 = Emissione di gas dovuta a pressione o reazione
chimica;
3 = Infiammabilità;
5 = Proprietà comburenti;
Pannello esemplificativo dei codici di pericolo affisso sul mezzo di trasporto
6 = Tossicità e Nocività;
Codice Kemler:
Esempio di pericolo primario corrispondente alle Classi ADR.
8 = Corrosività;
9=Pericolo di esplosione dovuta a decomposizione
spontanea o a polimerizzazione.
Codice Kemler:
Esempio di pericolo secondario descritto dagli ordinali ADR.
Tale suddivisione si rende necessaria perché, in
genere, la pericolosità di una sostanza è la
componente di diversi fattori ed inoltre gli ordinali
servono a dividere, all’interno delle varie classi, le
materie in gruppi omogenei. Gli ordinali raggruppano
diverse sostanze in “famiglie” per le quali è
omogeneo il tipo di rischio e quindi sono comuni le
precauzioni da prendere durante il trasporto. Ciascun
ordinale è seguito da una lettera (a,b,c) in funzione
della quale si determina la pericolosità della materia;
sono più pericolose le sostanze raggruppate sotto la
lettera ‘a’, meno pericolose quelle raggruppate sotto
la lettera ‘c’. La regola dell’ordine di pericolosità del
prodotto in funzione della lettera che segue l’ordinale
vale per tutte le classi ad eccezione della Classe 2
(Gas compressi, liquefatti o disciolti in pressione) ove
Codice ONU:
Esempio di codice.
La prima cifra, come già precedentemente citato,
rappresenta il pericolo primario corrispondente alle
classi ADR, mentre la seconda ed eventualmente la
terza quello secondario, espresso con gli ordinali
ADR. Inoltre si sottolineano i seguenti casi:
•
•
•
quando il pericolo può essere sufficientemente
indicato da una sola cifra, questa è seguita da
uno zero;
le prime due cifre uguali indicano un
rafforzamento del pericolo primario;
la seconda e terza cifra uguali indicano un
rafforzamento del pericolo secondario;
10
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
•
Generalità
1050 = Acido cloridrico,
1710 = Trielina,
1053 = Acido solfidrico,
1779 = Acido formico,
1072 = Ossigeno,
1791 = Ipoclorito di sodio,
1075 = Gpl,
1965 = Propano/Butano
1805 = Acido fosforico,
1076 = Fosgene,
1823 = Soda caustica,
1079 = Anidride solforosa,
1869 = Magnesio,
1089 = Acetaldeide,
1888 = Cloroformio,
1090 = Acetone,
1971 = Metano,
1114 = Benzolo,
2015 = Acqua ossigenata,
1134 = Clorobenzene,
2209 = Formaldeide,
1170 = Alcool etilico,
2304 = Naftalina,
1202 = Gasolio,
2761 = Ddt,
1203 = Benzina,
3257 = Bitume di petrolio,
3256 = Olio Combustibile
9109 = Solfato di rame.
la X davanti al codice di pericolo indica il divieto
di utilizzare l'acqua in caso di incidente.
Il Codice ONU, come si diceva, si trova nella parte
inferiore del pannello dei codici di pericolo ed
identifica la materia trasportata. Si contano più di
2000 codici, in costante aggiornamento, di seguito se
ne riportano alcuni di esempio:
1001 = Acetilene,
1223 = Kerosene,
1005 = Ammoniaca,
1230 = Alcool metilico,
1011 = Butano,
1267 = Petrolio,
1016 = Ossido di carbonio,
1268 = Olio lubrificanti motori,
1017 = Cloro,
1381 = Fosforo,
1027 = Ciclopropano,
1402 = Carburo di calcio,
1028 = Freon 12,
1428 = Sodio,
1038 = Etilene,
1547 = Anilina,
1040 = Ossido di etilene,
1613 = Acido cianidrico,
1045 = Fluoro,
1654 = Nicotina,
1049 = Idrogeno,
1680 = Cianuro potassio,
Le norme ADR stabiliscono anche la corretta
posizione dei pannelli arancione sulle diverse
tipologie di mezzi di trasporto:
Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica
materia prima.
Cisterna a comparti separati montata su motrice o
semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti
materie pericolose.
Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica
materia prima.
Cisterna a comparti separati montata su motrice o
semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti
materie pericolose.
Posizionamento del pannello
11
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
2.5
Generalità
Il traffico di merci pericolose in Italia4
2.5.1 Il traffico di merci pericolose con l’estero
Per quanto riguarda i modi di trasporto delle merci
pericolose si può notare che, per l’import, i modi più
utilizzati sono il “trasporto marittimo”, 74.1%, e il
modo “altro”, riconducibile al trasporto in condotta,
con una quota pari al 23.0%. Il trasporto stradale
interessa solo il 2.0% del totale.
Il traffico di merci pericolose da e per l’Italia, che nel
2002 ha movimentato complessivamente 204.671
migliaia di tonnellate di sostanze, evidenzia un forte
sbilanciamento verso l’importazione e un trend di
crescita positivo, seppure oscillante, negli anni 19952002.
Riguardo le esportazioni, i modi più utilizzati sono il
trasporto marittimo, 81.0%, e il trasporto su strada,
13.0%.
Nella tabella e nei grafici seguenti sono mostrati
alcuni dati in merito all’interscambio delle merci
pericolose.
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
14033
12675
23633
24918
23494
24706
22713
23058
157791
158066
161362
168807
168814
179525
161013
181613
-143758
-145391
-137729
-143889
-145320
-154819
-138300
-158555
1,1
-5,6
4,3
1
6,1
-11,9
12,8
Quantità Esportata
(in migliaia di tonn.)
Quantità Importata
(in migliaia di tonn.)
saldo
variazione %
Interscambio delle merci pericolose (migliaia di tonnellate)
50000
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
-50000
-100000
-150000
-200000
Quantità esportata
4
Quantità importata
saldo
Fonte: Conto Nazionale Trasporti 2002
12
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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
2.5.2 Il trasporto di merci pericolose su strada
È bene sottolineare, prima di tutto, che nelle ultime
categorie solo una frazione dei prodotti sono
classificati come merci pericolose secondo l’A.D.R.
Focalizzando l’attenzione sul trasporto su strada,
nella tabella seguente, sono riportate le quantità di
merci pericolose trasportate sulle strade italiane nel
2001.
2001
Classificazione (NST/R)
Tonnellate
Petrolio greggio
374.726
% sul totale delle
merci trasportate
su strada*
Tonn-km (migliaia)
% sul totale
delle merci
trasportate su
strada**
0.0 %
79.869
0.0 %
Prodotti petroliferi
63.102.413
5.4 %
8.225.414
4.4 %
Prodotti carbochimici, catrami
17.444.645
1.5 %
2.444.843
1.3 %
3.5 %
11.453.145
6.1 %
10.4 %
22.203.271
11.8 %
di cui ADR
Prodotti chimici, esclusi carbochimici, catrami
di cui ADR
Totale merci pericolose su strada
5.198.504
40.860.481
9.724.794
121.782.265
di cui ADR
78.400.437
* Totale merci trasportate su strada in Italia: 1.159.940.689 (tonnellate)
** Totale merci trasportate su strada in Italia: 186.509.579 (migliaia di tonnellate*km)
Si possono, inoltre, fare le seguenti osservazioni:
•
•
•
•
Petrolio greggio: il trasporto su strada di petrolio
greggio è praticamente trascurabile, esso viene
trasportato in prevalenza tramite oleodotti e via
mare.
Prodotti petroliferi: il trasporto di prodotti
petroliferi su strada costituisce il 5.4% del totale
delle merci trasportate e il 4.4% delle merci-km. Il
92.6% dei prodotti petroliferi è costituito da liquidi
infiammabili, classe 3 ADR, mentre la quota
restante rientra nella classe 2 ADR.
Prodotti carbochimici, catrami: il trasporto su
strada di queste sostanze è una quota molto
minore rispetto a quella di prodotti petroliferi. Nel
2001 solo il 29.8% dei carbochimici e catrami
sono risultate merci pericolose, ma la loro
percorrenza media è molto superiore a quella
degli altri prodotti non pericolosi. Le categorie dei
pericolosi che viaggiano in maggiore quantità
sono in gran parte i “gas compressi liquefatti o
disciolti sotto pressione”, secondariamente le
“materie corrosive“ e le “materie liquide
infiammabili”.
Altri prodotti chimici (esclusi carbochimici e
catrami): questa categoria di merci costituisce il
3.5% del totale delle merci trasportate su strada
ma non tutti i prodotti compresi in questa classe
sono merci pericolose. Nel 2001 solo il 23.8% di
queste era classificabile come merce pericolosa,
si tratta di categorie di prodotti molto eterogenee
che coprono grossomodo tutte le classi ADR.
Prodotti petroliferi (classificazione ADR)
Gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione
Materie liquide infiammabili
Totale
Prodotti carbochimici
Non pericolosi
(a)
pericolosi
(classificazione ADR)
(b)
Gas compressi, liquefatti o disciolti sotto
pressione
Materie liquide infiammabili
Materie solide infiammabili
Materie soggette ad infiammazione
spontanea
Materie che contatto con l’acqua
sviluppano gas infiammabili
Materie corrosive
Materie pericolose diverse
Totale
(a+b)
altri prodotti chimici
Non pericolosi
Tonnellate
4.669.579
58.432.834
63.102.413
2001
%
Tonn-km
7.4 1.076.144
92.6 7.149.270
100.0 8.225.414
%
13.1
86.9
100.0
Tonnellate
12.246.141
%
70.2
Tonn-km
(migliaia)
1.327.550
%
54.3
Percorrenza
media
-
5.198.504
4.256.493
29.8
24.4
1.117.293
94.6154
45.7
38.7
222.3
383.782
87.223
2.2
0.5
44.007
14.669
1.8
0.6
114.7
168.2
104.668
0.6
17.114
0.7
163.5
69.779
296.559
17.444.645
0.4
1.7
100.0
29.338
66.011
2.444.843
1.2
2.7
100.0
420.4
222.6
214.9
(a)
Pericolosi
(classificazione ADR)
(b)
Materie ed oggetti esplosivi
Gas compressi liquefatti o disciolti sotto pressione
Materie liquide infiammabili
Materie solide infiammabili
Materie soggette ad infiammazione spontanea
Materie che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili
Materie comburenti
Perossidi organici
Materie tossiche
Materie infettanti
Materie radioattive
Materie corrosive
Materie ed oggetti diversi
Totale (a+b)
Tonnellate
31.135.687
%
76.2
Tonn-km
(migliaia)
9.105.250
%
79.5
9.724.794
40.860
939.791
1.757.001
326.884
81.721
81.721
449.465
40.860
572.047
40.860
5.230.142
163.442
40.860.481
23.8
0.1
2.3
4.3
0.8
0.2
0.2
1.1
0.1
1.4
0.1
12.8
0.4
100.0
2.347.895
11.453
148.891
492.485
80.172
11.453
34.359
125.985
22.906
160.344
11.453
1.202.580
45.813
11.453.145
20.5
0.1
1.3
4.3
0.7
0.1
0.3
1.1
0.2
1.4
0.1
10.5
0.4
100.0
13
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
Origine merci pericolose (per Regione)
Dai dati appena illustrati si deduce che, nel
complesso, in Italia nel 2001 sono state trasportate
su gomma 78.400.437 tonnellate di merce pericolosa
classificata ADR per un totale di 11.770.470.000
tonnellate-km. La maggior parte di questa merce è
costituita da prodotti petroliferi (63.102.413 tonnellate
e 8.225.414.000 tonnellate-km).
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Estero
Totale
Per quanto riguarda la classificazione ADR, in termini
di tonnellate, nel 2001 il 77,7% era costituito da
“materie liquide infiammabili” (classe 3 che
comprende benzina, metanolo, carburante, petrolio
grezzo, oli minerali), il 12,6% da “gas compressi,
liquidi o disciolti sotto pressione” (principalmente
propano ed ammoniaca), seguiva il 7,0% costituito da
“materie corrosive” (classe 8 che comprende acidi ed
altre sostanze corrosive come l’oleum, l’acido
solforico, l’acido nitrico e cloridrico, l’idrossido di
sodio e potassio e le soluzioni di ipoclorito), queste
tre classi rappresentavano il 97,3% delle tonnellate di
merce pericolosa trasportata in Italia su strada.
Per quanto riguarda il trasporto di materiale
radioattivo (classe 7), in Italia si tratta di un trasporto
molto raro (dovuto all’eliminazione, non ancora
completata, delle scorie prodotte in passato); negli
altri paesi europei dove esistono centrali nucleari
attive, il trasporto avviene secondo itinerari
strettamente sorvegliati e gran parte del peso è
dovuto all’imballaggio protettivo. Le altre sostanze
radioattive usate per fini medici sono trasportate
principalmente per via aerea.
Tonnellate
6.019.228
268.006
1.9142.151
339.441
8.831.582
1.610.652
2.354.171
5.049.296
5.371.341
1.097.801
3.079.109
5.712.585
1.940.967
63.102
5.365.988
4.942.894
828.705
1.128.581
2.028.631
2.717.824
77.892.055
470.403
78.362.458
%
7,7
0,3
24,4
0,4
11,3
2,1
3
6,4
6,9
1,4
3,9
7,3
2,5
0,1
6,8
6,3
1,1
1,4
2,6
3,5
99,4
0,6
100
Tonn-km
(migliaia)
%
782.850
6,7
9.342
0,1
2.449.585
20,8
31.203
0,3
1.304.279
11,1
199.195
1,7
339.107
2,9
990.336
8,4
1.005.588
8,5
326.485
2,8
476.279
4
686.971
5,8
321.897
2,7
8.225
0,1
763.484
6,5
760.893
6,5
151.296
1,3
129.794
1,1
251.525
2,1
418.447
3,6
11.406.781
97
363.742
3,1
11.770.523 100,1
Destinazione merci pericolose (per Regione)
Tonnellate
Piemonte
6.272.035
Valle d'Aosta
705.604
Lombardia
17.640.098
Trentino Alto Adige
1.646.409
Veneto
7.761.643
Friuli Venezia Giulia
2.508.814
Liguria
1.097.606
Emilia Romagna
6.036.834
Toscana
4.782.427
Umbria
1.568.009
Marche
2.116.812
Lazio
5.644.831
Abruzzo
2.038.411
Molise
392.002
Campania
4.390.424
Puglia
5.644.831
Basilicata
705.604
Calabria
1.646.409
Sicilia
2.116.812
Sardegna
2.665.615
Italia
77.381.230
2.5.3 Il traffico merci per regione
Se si esaminano i dati relativi al traffico totale su
strada di merci pericolose secondo la regione di
origine (vedi tabelle a lato) si vede che nel 2001 il
43,0% delle tonnellate trasportate proviene da
quattro regioni: la Lombardia (24,4%), il Veneto
(11,3%), il Piemonte (7,7%) e il Lazio (7,3%).
Questi ordini di grandezza si presentano ormai da
alcuni anni.
Nelle tabelle sono mostrati i valori di tonnellate e
tonnellate-km di merci pericolose trasportate nel
2001 per regione di origine e destinazione.
Estero
Totale
1.019.206
78.400.436
8
0,9
22,5
2,1
9,9
3,2
1,4
7,7
6,1
2
2,7
7,2
2,6
0,5
5,6
7,2
0,9
2,1
2,7
3,4
98,7
Tonn-km
(migliaia)
906.326
70.623
2142.226
423.737
1071.113
400.196
117.705
1024.031
694.458
353.114
341.344
741.540
341.344
70.623
541.442
906.326
153.016
317.803
329.573
423.737
11370.277
%
7,7
0,6
18,2
3,6
9,1
3,4
1
8,7
5,9
3
2,9
6,3
2,9
0,6
4,6
7,7
1,3
2,7
2,8
3,6
96,6
1,3
100
400.196
11.770.473
3,4
100
%
14
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
Anche per poter comparare l’impatto sull’ambiente (o
il rischio di questo) a livello regionale si deve ricorrere
ad opportuni indicatori.
2.5.4 Indicatori territoriali di rischio
Per avere una misura del rischio connesso al
trasporto delle merci pericolose a livello regionale, è
possibile costruire un set di indicatori basati sulle
quantità di merci trasportate, sulla superficie della
regione, sull’estensione della rete stradale esistente,
sull’entità dei flussi veicolari, sul tasso di
urbanizzazione, ecc.
Nella tabella sotto riportata, le tonnellate di merci
pericolose sono state rapportate alla superficie della
regione (espressa in ettari), all’estesa chilometrica
della rete autostradale e delle strade statali. In base
al primo indicatore i valori più alti si rilevano in
Lombardia, Veneto e Liguria, se si considera invece il
secondo indicatore i valori più elevati si riscontrano in
Lombardia, Veneto e Marche.
Nel 2001 la rete stradale italiana era costituita da
6.478 km di autostrade, 350 km di raccordi
autostradali, 46.556 km di strade statali e 119.644 km
di strade provinciali (vedi tabella sotto riportata). Oltre
a questa rete, definita principale, si deve considerare
quella della viabilità minore dei comuni, che, secondo
le stime del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, ammontava nel 1999 a 668.669 km
(171.779 di strade urbane, 312.149 di strade
extracomunali e 184.745 di strade vicinali).
Regione
Autostrada
Raccordi
Autostradali
15385
11
SP
Piemonte
799
Valle d'Aosta
99
155
499
-
Lombardia
577
3512
7758
10
11857
Trentino Alto Adige
187
1703
2677
-
4567
Veneto
474
2397
7030
-
9901
Friuli Venezia Giulia
209
1216
2171
-
3596
Liguria
376
1060
2617
-
4053
Emilia Romagna
574
2954
7213
73
10814
Toscana
423
3681
7108
75
11287
Umbria
59
1418
2689
39
4205
Marche
168
1369
5302
26
6865
19.156
753
Lazio
474
2608
6546
-
9628
Abruzzo
352
2361
4779
15
7507
Molise
36
968
1849
-
2853
Campania
443
2675
6906
43
10067
Puglia
313
3291
8220
-
11824
Basilicata
29
2039
2816
52
4936
Calabria
295
3461
6205
6
9967
Sicilia
591
3954
12023
-
16568
Italia
0
3107
5387
-
6478
46890
115180
350
Tonn/ha (Autostrade e SS)
Piemonte
2,4
1.603
Valle d'Aosta
0,8
1.064
8
4.702
Lombardia
Tot
SS
2961
Sardegna
Tonn/km
Regione
Trentino Alto Adige
0,2
181
Veneto
4,8
3.093
Friuli Venezia Giulia
2,1
1.132
Liguria
4,3
1.647
Emilia Romagna
2,3
1.447
Toscana
2,3
1.313
Umbria
1,3
751
Marche
3,2
2.028
Lazio
3,3
1.859
Abruzzo
1,8
720
Molise
0,1
64
Campania
3,9
1.729
Puglia
2,6
1.384
Basilicata
0,8
404
Calabria
0,7
304
Sicilia
0,8
448
Sardegna
1,1
878
Italia
2,6
1.462
Ciascuno degli indicatori considerati rappresenta solo
una misura dell’impatto ambientale, ma, se si
osservano nel loro insieme, emerge che la metà del
trasporto su strada delle merci pericolose ha origine
nel Nord, evidenziando un rischio più elevato di
possibile inquinamento ambientale per queste
regioni.
8494
168898
Per una valutazione corretta del livello delle
infrastrutture stradali sarebbe necessaria la
disponibilità di informazioni più dettagliate sul traffico
di veicoli (tipo di veicoli e punte di traffico orario o
stagionale) e sulle caratteristiche della portata delle
strade (numero di corsie, pendenza, curve, ecc.).
Nella pagina seguente è rappresentata la mappatura
per regione degli indicatori di rischio secondo le
tonnellate di merci pericolose originate, per km di
viabilità principale e secondo le tonnellate di merci
pericolose per ettaro di territorio regionale.
Per eliminare l’effetto della diversa dimensione
regionale si ricorre ad alcuni indicatori, quali il
rapporto tra l’estesa stradale e la superficie, il parco
veicoli circolanti, la popolazione.
15
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Generalità
16
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
3
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
La direttiva Seveso ebbe l’innegabile merito di
ampliare la tutela della popolazione e dell’ambiente
nella sua globalità, fissando l’attenzione sugli eventi
incidentali particolarmente pericolosi; pericolosità
determinata dalla gravità delle conseguenze e dalla
probabilità che l’evento ha di verificarsi durante la vita
dell’installazione industriale.
Poli e bacini di traffico merci
pericolose della Provincia di
Venezia
Nel presente capitolo viene illustrata l’analisi
territoriale finalizzata all’individuazione dei poli e dei
bacini di traffico di merci pericolose presenti nel
territorio provinciale.
Gli elementi, che caratterizzavano un’industria a
rischio rilevante ai sensi della direttiva, erano:
•
L’individuazione dei poli è avvenuta attraverso
l’analisi delle Aziende che operano nella Provincia di
Venezia e che, per la loro attività, determinano una
movimentazione di merci pericolose nelle strade.
Tali aziende sono state individuate tra quelle
soggette al D.Lgs 334/99 descritto nel paragrafo
successivo
Per ciascuna delle aziende considerate sono stati
individuati i cicli produttivi e stoccaggi principali.
A completamento dell’analisi sono stati individuati e
mappati tutti i distributori di carburante per autoveicoli
presenti nel territorio provinciale.
3.1
Industrie soggette a D.Lgs. 334/99
•
In seguito al verificarsi di gravissimi e numerosi
incidenti industriali negli anni 70, quali ad esempio:
•
•
•
il rilascio di cicloesano e la successiva
esplosione a Flixborough nel Regno Unito (1974);
l’esplosione a Beek in Olanda (1975);
la nube di diossina nebulizzata prodotta
dall’esplosione di un reattore chimico, che
contaminò una vasta area circostante a Seveso
in Brianza (10 luglio 1976);
l’uso di sostanze pericolose (in quantità tale da
superare determinate soglie), quali:
o sostanze tossiche (composti chimici
dannosi per la salute umana se
inalati, ingeriti o assorbiti per via
cutanea);
o sostanze
infiammabili
(possono
liberare grandi quantità di energia
termica);
o sostanze esplosive (possono liberare
grandi quantità di energia dinamica);
o sostanze
comburenti
(hanno
reazione fortemente esotermica a
contatto con altre sostanze, in
particolare
con
sostanze
infiammabili);
o sostanze
pericolose
per
gli
ecosistemi;
la possibilità di evoluzione non controllata di un
attività industriale con conseguente pericolo
grave, immediato o differito sia per l’uomo
all’interno o all’esterno dello stabilimento sia per
l’ambiente circostante a causa di:
o rilascio di sostanze tossiche;
o incendio;
o esplosione.
La normativa europea venne recepita dall’Italia con
sei anni di ritardo tramite il Decreto del Presidente
della Repubblica del 17 maggio 1988 n. 175
“Attuazione della Direttiva CEE n. 501 del 24 giugno
1982 relativa ai rischi di incidente rilevanti connessi
con determinate attività industriali”, che individuò,
definendo il tipo di azienda e le quantità del materiale
detenuto e stoccato, le procedure a cui i gestori
dovevano dare seguito.
incominciò a manifestarsi presso l’opinione pubblica
l’insoddisfazione rispetto alle logiche economiche e di
bilancio di alcuni gruppi multinazionali e la
problematica di tutela e sicurezza della popolazione e
dell’ambiente.
Queste richieste furono recepite dai legislatori della
comunità europea che, a partire dai primi anni ’80,
iniziarono
a
discutere
una
normativa
di
regolamentazione sugli aspetti di sicurezza e
protezione ambientale con particolare riguardo agli
impianti industriali con caratteristiche intrinseche di
pericolosità.
Il decreto definì due categorie di impianti, a seconda
dei quantitativi di sostanze detenute:
•
•
Nel 1982 venne emanata dalla Comunità Europea la
direttiva 82/501/CEE (anche nota come direttiva
“Seveso”): il primo strumento legislativo che affrontò
in maniera organica il problema.
quelli sottoposti a notifica del rapporto di
sicurezza con istruttoria del comitato tecnico
regionale dei Vigili del Fuoco (art. 4);
quelli sottoposti a dichiarazione con istruttoria da
parte della Regione (art. 6).
Le aziende soggette a notifica dovevano inoltre
presentare il rapporto di sicurezza. Un anno più tardi
con successivo DPCM 31/03/89 furono emanate le
17
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
linee guida per la stesura dei rapporti di sicurezza e
quant’altro necessario per la predisposizione della
documentazione dovuta. Nello specifico, nell’allegato
I veniva indicato come presentare il Rapporto di
Sicurezza; nell’allegato II veniva definito il "metodo
indicizzato" per la definizione e classificazione delle
aree critiche di impianto; nell’allegato III venivano
definite le modalità e i contenuti per la presentazione
della dichiarazione di cui all’articolo 6 del DPR
175/88.
•
Il Decreto prevedeva tutta una serie di decreti
attuativi che incontrarono delle difficoltà nella loro
definizione ed implementazione. Tale difficoltà nel
dare seguito alle disposizione normative, aggiunte
alla velocità delle innovazioni tecnologiche degli
ultimi anni, hanno fatto sì che si ragionasse sulla
necessità di dare atto ad una nuova direttiva che,
partendo dalla Direttiva 501/82, facesse tesoro ed
esperienza di più di 10 anni di applicazione della
legge stessa sugli stati membri della Comunità
Europea e proponesse degli strumenti più appropriati
ed efficaci nei confronti della prevenzione degli
incidenti rilevanti e degli incidenti industriali più in
generale.
•
•
Viene così emanata dalla Comunità Europea la
cosiddetta direttiva Seveso II (96/82/CE) relativa al
controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con
determinate sostanze pericolose. L’Italia con il
Decreto Legislativo 334/99 e successivi Decreti
Ministeriali attuativi, tre anni più tardi, recepisce la
direttiva europea a conclusione di un iter legislativo
piuttosto tormentato che aveva visto l’emanazione e
la reiterazione di circa 15 decreti legge. La nuova
edizione della direttiva europea denominata Seveso
II, recepita in Italia con il D.Lgs. 334/99, stabilisce un
inquadramento normativo che definisce finalità e
ambito di applicazione della norma in ragione della
tipologia e dei quantitativi delle sostanze pericolose
detenute, stoccate o in lavorazione. Questa nuova
direttiva introduce dei sostanziali cambiamenti
rispetto la legislazione precedente, i principali sono:
•
•
un sistema di gestione della sicurezza (art. 7)
che, integrato nella gestione aziendale, faccia sì
che ogni possibile evento incidentale che si
configuri all’interno dello stabilimento possa
essere affrontato, gestito e quindi posto
efficacemente sotto controllo;
il decreto sottolinea la necessità di considerare la
prevenzione degli incidenti rilevanti durante la
pianificazione della destinazione e dell’utilizzo dei
suoli e della loro urbanizzazione, sia a breve che
a lungo termine, con specifico riguardo ai territori
particolarmente sensibili, prevedendo linee di
sviluppo che concilino le esigenze degli
stabilimenti già esistenti con lo sviluppo
industriale ed urbano dei territori circostanti;
nell’ottica di una maggiore integrazione della
matrice industriale con il territorio circostante, il
decreto indica una serie di informazioni minime di
cui il cittadino debba essere messo a conoscenza
per poter esprimere un parere che apporti un
costruttivo contributo nell’elaborazione di progetti
finalizzati;
il decreto prevede che il gestore possa esercitare
il proprio diritto al segreto industriale o alla tutela
delle informazioni di carattere commerciale,
personale o che si riferiscano alla pubblica
sicurezza, ma deve comunque fornire alla
popolazione informazioni organizzate e messe a
disposizione previo controllo delle autorità
competenti, in una forma ridotta ma che consenta
tuttavia
la
conoscenza
delle
eventuali
problematiche;
La Seveso Bis prevede che il gestore dello
stabilimento si faccia carico in prima persona della
gestione del rischio. In particolare ha l’obbligo di:
•
•
•
•
•
•
lo stabilimento è controllato nel suo complesso,
anziché in riferimento ad ogni singolo
impianto/deposito, in relazione alla possibile
presenza di quantitativi massimi di sostanze
classificate come pericolose, uguali e superiori
alle quantità di soglia indicate negli specifici
allegati del decreto, a prescindere dalla loro
eventuale ripartizione in impianti produttori o
utilizzatori, nonché in unità di deposito o
stoccaggio;
la creazione di un sistema teso alla
realizzazione/applicazione di un’efficace politica
di prevenzione degli incendi rilevanti; a tal fine il
decreto prevede che il gestore dello stabilimento
provveda ad organizzare, realizzare e rispettare
identificare tutti i rischi presenti e possibili;
adottare le misure di prevenzione e sicurezza;
effettuare periodiche verifiche;
predisporre i piani di emergenza interna;
informare e formare i lavoratori;
informare le autorità competenti.
Il decreto legislativo 334/99 prevede tre tipologie di
adempimento cui le aziende possono essere
soggette:
•
•
Relazione semplice: prevista dall’art. 5 comma 3,
è un documento in cui sono contenute le
informazioni relative al processo produttivo, alle
sostanze pericolose presenti, alla valutazione dei
rischi di incidente rilevante, all’adozione delle
misure di sicurezza, all’informazione, formazione,
addestramento, equipaggiamento di coloro che
lavorano nello stabilimento.
Notifica: prevista dall’art. 6, è un documento di
autocertificazione
contenente
informazioni
18
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
•
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
•
amministrative riguardo lo stabilimento ed il
gestore, le sostanze pericolose presenti, la loro
quantità e forma fisica, l’ambiente circostante lo
stabilimento e in particolare gli elementi che
potrebbero causare un incidente rilevante o
aggravarne le conseguenze.
Rapporto di sicurezza: prevista dall’art. 8, è un
documento contenente notizie riguardo
l’adozione del Sistema di Gestione della
Sicurezza, i pericoli di incidente rilevante, le
misure necessarie a prevenirli e per limitarne le
conseguenze per l’uomo e l’ambiente, la
progettazione, la costruzione, l’esercizio e la
manutenzione di qualsiasi impianto, i piani di
emergenza interni e gli elementi utili per
l’elaborazione del piano di emergenza esterno.
19
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
3.1.1 Aziende Seveso: elenco e localizzazione
•
Le aziende soggette al D.Lgs. 334/995 , presenti sul
territorio della provincia di Venezia, sono 35, come
indicato nella tabella sottostante.
Codice
Azienda
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
Nome
Azienda
SYNDIAL S.P.A.
ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A.
EVC S.P.A.
ICB S.P.A.
SAN MARCO PETROLI S.P.A.
ECOVENETA S.P.A.
CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L.
ENI S.P.A. (AGIP PETROLI)
MONTEFIBRE S.P.A.
SOLVAY SOLEXIS S.P.A.
DECAL S.P.A.
3V CPM S.P.A.
IES S.P.A.
AT OFINA ITALIA S.R.L.
MA.S.I. S.R.L.
PETROVEN S.R.L.
DOW CHEMICAL S.R.L.
POLIMERI EUROPA S.P.A.
ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A.
MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L.
CARBOLIO S.P.A.
ENI S.P.A. (AGIP AVIO)
RECKITT BENCKISER S.P.A.
BRENTA GAS S.R.L.
MARCHI INDUSTRIALE S.P.A.
TRIVENGAS S.R.L.
PUBLIGAS S.R.L.
LIQUIGAS S.P.A.
TECNOCHIMITAL S.A.S.
POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L.
POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L.
AGIP GAS S.P.A.
KUEN FALCA S.R.L.
SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L.
EVER S.R.L.
Località
Comune
Provincia
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Mestre
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Porto Marghera
Mestre
Tessera
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Venezia
Mira
Mira
Mira
Mirano
Martellago
Scorzè
Musile di Piave
San Donà di Piave
Noventa di Piave
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria
Portogruaro
Pramaggiore
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
VE
Borbiago
Marano
In conclusione, è evidente la concentrazione di
queste particolari aziende nell’area comunale di
Venezia; 22 su 35 (il 63% del totale),
prevalentemente situate a Porto Marghera, 19 su 22
(l’86%), mentre le restanti 3, a Mestre (2) e a Tessera
(1).
Dall’elenco
precedentemente
riportato
e
dall’indicazione della loro ubicazione si nota che,
delle 35 aziende soggette alla Seveso Bis:
solo 3 (l’8.6% del totale) sono in regime di
articolo 5.3 (Obbligo di Relazione Semplice) e si
trovano tutte localizzate nell’ambito Sandonatese
(1 a Musile di Piave, 1 a San Donà di Piave ed 1
a Noventa di Piave);
12 (il 34.3% del totale) sono in regime di articolo
6 (Obbligo di Notifica), di cui una metà si trova in
comune di Venezia (4 a Porto Marghera, 1 a
Mestre ed 1 a Tessera) e l’altra sparsa tra gli
ambiti Riviera del Brenta (2 a Mira), Miranese (1
Aziende soggette alla Seveso Bis in provincia di Venezia
25
20
Numero Aziende
•
Articolo
Codice
Tipo
D.Lgs 334/99 Ministeriale
Attività
8
NF009
Stabilimento chimico o petrolchimico
6
DF008
Altro
8
NF039
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
DF024
Deposito di tossici
8
NF073
Deposito di oli minerali
6
DF040
Impianti di trattamento
6
DF012
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF004
Raffinazione petrolio
8
NF012
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF013
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF024
Deposito di tossici
8
NF033
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF036
Deposito di oli minerali
8
NF048
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
DF005
Impianti di trattamento
8
NF050
Deposito di oli minerali
8
NF150
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF152
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF074
Acciaierie e impianti metallurgici
6
NF053
Deposito di oli minerali
6
NF148
Deposito di oli minerali
6
NF054
Deposito di oli minerali
6
DF007
Stabilimento chimico o petrolchimico
8
NF007
Deposito di gas liquefatti
6
DF029
Stabilimento chimico o petrolchimico
6
DF045
Deposito di gas liquefatti
6
DF034
Deposito di gas liquefatti
8
NF014
Deposito di gas liquefatti
5.3
5.3
5.3
6
NF001
Deposito di gas liquefatti
6
NF082
Deposito di oli minerali
8
NF149
Deposito di gas liquefatti
8
NF037
Deposito di gas liquefatti
Mira), Miranese (1 a Scorzè) e Portogruarese (1
a Portogruaro ed 1 a Pramaggiore).
La loro localizzazione è visualizzata nella Figura 3-1
e in due di dettaglio, una relativa all’area centrale
della provincia (Figura 3-2) e l’altra a quella orientale
(Figura 3-3).
•
a Mirano ed 1 a Martellago) e Portogruarese (2 a
Concordia Sagittaria);
20 (il 57.1% del totale) sono in regime di articolo
8 (Obbligo di Rapporto di Sicurezza), di cui ben
16 sono localizzate in comune di Venezia (15 a
Porto Marghera ed 1 a Mestre) e le restanti 4
distribuite in provincia tra Riviera del Brenta (1 a
4
15
10
6
16
5
0
6
3
5.3
5
Fonte da Aggiornamento Aprile 2004 dell’inventario nazionale
degli stabilimenti soggetti a D.Lgs 334/99 redatto dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in collaborazione con
APAT – Servizio Rischio Industriale.
6
8
Articolo D.Lgs 334/99
In Venezia
Nel resto della provincia
20
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Codice Nome Azienda
Articolo D.Lgs. 334/99 Comune
1 SYNDIAL S.P.A.
8
VENEZIA
2 ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A.
6
VENEZIA
3 EVC S.P.A.
8
VENEZIA
4 ICB S.P.A.
8
VENEZIA
5 S.MARCO PETROLI S.P.A.
8
VENEZIA
6 ECOVENETA S.P.A.
6
VENEZIA
7 CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L.
6
VENEZIA
8 ENI S.P.A. (AGIP PETROLI)
8
VENEZIA
9 MONTEFIBRE S.P.A.
8
VENEZIA
10 SOLVAY SOLEXIS S.P.A.
8
VENEZIA
11 DECAL S.P.A.
8
VENEZIA
12 3V CPM S.P.A.
8
VENEZIA
13 IES S.P.A.
8
VENEZIA
14 ATOFINA ITALIA S.R.L.
8
VENEZIA
15 MA.S.I. S.R.L.
8
VENEZIA
16 PETROVEN S.R.L.
8
VENEZIA
17 DOW CHEMICAL S.R.L.
8
VENEZIA
18 POLIMERI EUROPA S.P.A.
8
VENEZIA
19 ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A.
8
VENEZIA
20 MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L.
6
VENEZIA
21 CARBOLIO S.P.A.
6
VENEZIA
22 ENI S.P.A. (AGIP AVIO)
6
VENEZIA
23 RECKITT BENCKISER S.P.A.
6
MIRA
24 BRENTA GAS S.R.L.
8
MIRA
25 MARCHI INDUSTRIALE S.P.A.
6
MIRA
26 TRIVENGAS S.R.L.
6
MIRANO
27 PUBLIGAS S.R.L.
6
MARTELLAGO
28 LIQUIGAS S.P.A.
8
SCORZE'
29 TECNOCHIMITAL S.A.S.
5.3
MUSILE DI PIAVE
30 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3
SAN DONA' DI PIAVE
31 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3
NOVENTA DI PIAVE
32 AGIP GAS S.P.A.
6
CONCORDIA SAGITTARIA
33 KUEN FALCA S.R.L.
6
CONCORDIA SAGITTARIA
34 SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L.
8
PORTOGRUARO
35 EVER S.R.L.
8
PRAMAGGIORE
35
34
33
32
31
30
29
28
27
22
26
20
21
4
2
25
6
14
7 310
24
12
5
23
13
1
18
11
8 16
9
17
15
19
Fig. 3-1: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99
Codice Nome Azienda
28
27
Articolo D.Lgs. 334/99
Comune
1 SYNDIAL S.P.A.
8
VENEZIA
2 ERIDANIA CEREOL ITALIA S.P.A.
6
VENEZIA
3 EVC S.P.A.
8
VENEZIA
4 ICB S.P.A.
8
VENEZIA
5 S.MARCO PETROLI S.P.A.
8
VENEZIA
6 ECOVENETA S.P.A.
6
VENEZIA
7 CRION PRODUZIONI SAPIO S.R.L.
6
VENEZIA
8 ENI S.P.A. (AGIP PETROLI)
8
VENEZIA
9 MONTEFIBRE S.P.A.
8
VENEZIA
10 SOLVAY SOLEXIS S.P.A.
8
VENEZIA
11 DECAL S.P.A.
8
VENEZIA
12 3V CPM S.P.A.
8
VENEZIA
13 IES S.P.A.
8
VENEZIA
14 ATOFINA ITALIA S.R.L.
8
VENEZIA
15 MA.S.I. S.R.L.
8
VENEZIA
16 PETROVEN S.R.L.
8
VENEZIA
17 DOW CHEMICAL S.R.L.
8
VENEZIA
18 POLIMERI EUROPA S.P.A.
8
VENEZIA
19 ALCOA TRASFORMAZIONI S.P.A.
8
VENEZIA
20 MIOTTO GENERALE PETROLI S.R.L. 6
VENEZIA
21 CARBOLIO S.P.A.
6
VENEZIA
22 ENI S.P.A. (AGIP AVIO)
6
VENEZIA
23 RECKITT BENCKISER S.P.A.
6
MIRA
24 BRENTA GAS S.R.L.
8
MIRA
25 MARCHI INDUSTRIALE S.P.A.
6
MIRA
26 TRIVENGAS S.R.L.
6
MIRANO
27 PUBLIGAS S.R.L.
6
MARTELLAGO
28 LIQUIGAS S.P.A.
8
SCORZE'
22
26
20
21
4
2
25
6
13
8
14
7
24
10
12
1
3
9
18
17
5
11
23
15
19
16
Fig. 3-2: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99 - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99
Codice Nome Azienda
29 TECNOCHIMITAL S.A.S.
Articolo D.Lgs. 334/99
Comune
5.3
MUSILE DI PIAVE
30 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3
SAN DONA' DI PIAVE
31 POLETTO ALDO INDUSTRIA CHIMICA S.R.L. 5.3
NOVENTA DI PIAVE
32 AGIP GAS S.P.A.
6
CONCORDIA SAGITTARIA
33 KUEN FALCA S.R.L.
6
CONCORDIA SAGITTARIA
34 SAN MARCO GAS EURGAS LUX S.R.L.
8
PORTOGRUARO
35 EVER S.R.L.
8
PRAMAGGIORE
35
34
33
32
31
30
29
Fig. 3-3: Localizzazione delle aziende soggette al D. Lgs. 334/99 - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Confini delle aziende soggette al D.Lgs. 334/99
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
Entrando nel dettaglio delle attività delle aziende
soggette a Seveso Bis si individuano i seguenti cicli
produttivi/stoccaggi principali:
3.1.1.1 Caratteristiche di produzione6
Nel territorio della provincia di Venezia si possono
identificare diversi cicli produttivi e aree di stoccaggio
delle merci pericolose; nella tabella sottostante sono
indicate le aziende proprietarie.
Cicli Produttivi e Stoccaggi
Cloro-Soda
Dicloroetano
Acido Solforico e Oleum
Acido Solforico e Oleum
Acido Cloridrico
Acido Nitrico Concentrato
Solfato Ammonico 35% e Cristallino
Ammoniaca Soluzione 25%
Parco Serbatoi Ovest
Toluendiisocianato (TDI)
Olefine e Aromatici
Parco Serbatoi Sud e CR4
Raffinazione
Cloruro di Vinile Monomero (CVM)
Polivinilcloruro (PVC)
Fibre Acriliche
Acido Cianidrico e Acetoncianidrina
Acido Fluoridrico e Idrofluorocarburi
Gas Industriali
Alluminio
Trattamento Reflui/Rifiuti
Trattamento Reflui/Rifiuti
Nitrotoluene, Tetrametil-piperidinolo,
N-butil-tetrametil-piperidinammina,
Diammina 6
Lavorazione Cereali
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Depositi
Solfitanti per industria enologica
Produzione detersivi
Produzione diluenti
Produzione sali inorganici
Produzione sali inorganici
Aziende
Syndial
Syndial
Syndial
Marchi Industriale
Syndial
Syndial
Syndial
Syndial
Syndial
Dow Chemical
Polimeri Europa
Polimeri Europa
ENI R&M
EVC
EVC
Montefibre
Atofina
Solvay Solexis
Crion Produzioni Sapio
Alcoa
MA.S.I.
Ecoveneta
Località - Comune
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Marano - Mira
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Art. D.Lgs. 334/99
8
8
8
6
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
6
8
8
6
3V CPM
Porto Marghera - Venezia
8
Eridania Cereol
Decal
San Marco Petroli
Petroven
IES
Miotto Generali Petroli
ICB
Carbolio
ENI AVIO
Publigas
Liquigas
Brenta Gas
Trivengas
Agip Gas
Kuen Falca
San Marco Gas
Ever
Reckitt Benckiser
Tecnochimital
Poletto Aldo Industria Chimica
Poletto Aldo Industria Chimica
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Porto Marghera - Venezia
Mestre - Venezia
Mestre - Venezia
Tessera - Venezia
Martellago
Scorzè
Borbiago - Mira
Mira
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria
Portogruaro
Pramaggiore
Mira
Musile di Piave
Noventa di Piave
San Donà di Piave
6
8
8
8
8
6
8
6
6
6
8
8
6
6
6
8
8
6
5.3
5.3
5.3
C’è da premettere che, nell’area industriale di Porto
Marghera le attività principali sono di tipo petrolifero e
chimico. Ne deriva una vasta gamma di prodotti dalle
molteplici applicazioni industriali e non: benzine,
solventi, resine, gomme, materiali per l’edilizia, fibre.
La peculiarità di Porto Marghera è quella di essere un
polo integrato, dove la maggior parte delle unità
produttive presenti si trovano in un rapporto di
reciproca interdipendenza. Per esempio il cracker di
Syndial alimenta gli impianti di produzione del
dicloroetano e di estrazione del benzene della stessa
azienda, oltre all’impianto del dicloroetano di EVC; in
modo analogo, il reparto cloro-soda di Syndial
fornisce
cloro
all’unità
di
produzione
del
toluendiisocianato e, indirettamente, all’impianto per
cloruro di vinile monomero di EVC. Occorre ricordare,
inoltre, come recita l’Accordo sulla Chimica, che “la
chimica di Marghera rappresenta un punto chiave
nella chimica italiana”. Infatti, tanto le materie prime
che alimentano il polo chimico di Porto Marghera
quanto
le
produzioni
locali
rispettivamente
provengono da e sono destinate verso gli altri grossi
poli chimici italiani (Ravenna, Ferrara, Mantova).
Energia
Raffinazione e cracking
Cloro-soda, dicloroetano e polivinilcloruro (PVC)
Acido solforico e oleum
Acido cloridrico
Acido nitrico concentrato
Solfato ammonico cristallino
Ammoniaca soluzione 25%
Toluendiisocianato
Olefine e aromatici
Fibre acriliche
Acido cianidrico ed acetoncianidrina
Acido fluoridrico ed idrofluorocarburi
Fabbricazione di gas industriali
Alluminio
Trattamento reflui e smaltimento rifiuti
Composti dell’ammoniaca
Trasformazioni ad uso alimentare e zootecnico
Depositi
Solfitanti per industria enologica
Produzione detersivi
Produzione diluenti
Produzione sali inorganici
Energia:
nella zona industriale sono presenti 6 centrali
termoelettriche, destinate alla produzione di energia
elettrica e vapore per soddisfare i fabbisogni degli
stabilimenti interessati:
•
•
•
6
Fonte da Piano Provinciale di Emergenza e da documenti
dell’Ufficio Rischio Industriale e Bonifiche del Dipartimento
Provinciale Venezia dell’ARPAV.
•
Edison
=
L’azienda
ha
due
centrali
termoelettriche (Centrale di Marghera Levante e
Centrale Azotati), che producono energia elettrica
e vapore tecnologico e sono alimentate a
metano.
Enel = L’azienda è presente nell’area con la
centrale termoelettrica di Porto Marghera,
alimentata a carbone, e con la centrale
termoelettrica di Fusina, che comprende 2 gruppi
alimentati a carbone, 2 a metano ed 1 ad olio
BTZ.
Syndial = L’azienda è presente nell’area con una
centrale termoelettrica alimentata con olio
combustibile, metano e gasolio, che produce
energia elettrica utilizzata per il funzionamento
dei reparti produttivi Syndial e vapore che viene
immesso nelle reti dello stabilimento.
ENI = La raffineria soddisfa il proprio fabbisogno
energetico con una centrale termoelettrica,
24
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
polvere viene poi trasformato da EVC in granuli
plastificati e rigidi per mezzo del processo di
estrusione.
composta da un gruppo turbogas alimentato a
gas combustibile, da una caldaia e da un
turbogeneratore a vapore.
Raffinazione e cracking:
Acido solforico e oleum:
•
•
•
ENI = La raffineria lavora il petrolio greggio e ne
ricava una vasta gamma di prodotti quali distillati
leggeri (benzine auto), distillati medi (petrolio avio
e riscaldamento, gasolio per autotrazione e
riscaldamento, kerosene), distillati pesanti (olio
combustibile a varie viscosità e contenuti di zolfo,
bitumi per usi stradali e guaine), propano e GPL,
zolfo liquido.
Syndial = Il cracker è alimentato a virgin nafta,
dalla quale, per cracking termico e successiva
distillazione frazionata, si separano etilene,
propilene, metano e benzina di cracking.
Quest’ultima viene poi ulteriormente lavorata per
ottenere benzene, toluene e diciclopentadiene.
•
Cloro, dicloroetano, polivinilcloruro:
•
•
Syndial = II cloro è prodotto industrialmente da
Syndial (reparto CS23/25), contemporaneamente
alla soda caustica, per elettrolisi di soluzioni di
cloruro sodico. L’impianto operativo impiega celle
ad amalgama (con catodo di mercurio),
tecnologia largamente diffusa e nota da molto
tempo. Gli impegni assunti con l’Accordo sulla
Chimica prevedono la sostituzione delle celle ad
amalgama con celle a membrana per eliminare la
principale la principale fonte di inquinamento da
mercurio. Il cloro di Syndial ha due destinazioni
principali : la sintesi di fosgene nel reparto TD4 e
la produzione di dicloroetano (DCE) nel reparto
DL1/2 mediante la reazione esotermica di
clorurazione diretta dell’etilene in un reattore a
riciclo forzato. L’etilene proviene dal reparto di
stoccaggio CR4 di Polimeri Europa (dove
vengono stoccate anche: propilene, mix C4 e
diciclopentadiene). Il dicloroetano viene poi
inviato al reparto CV22/23 per la produzione di
cloruro di vinile monomero.
EVC = L’azienda produce polivinilcloruro (PVC)
in polvere nel reparto CV24/25 a partire da
dicloroetano tramite l’intermedio cloruro di vinile
monomero (CVM) prodotto nel reparto CV22/23 e
inviato allo stoccaggio presso il Parco Serbatoi
Ovest di Syndial (dove vengono stoccato anche:
ammoniaca, butano, mix C4 ed acido nitrico
54%). Il DCE è sintetizzato per ossiclorurazione
dell’etilene, secondo una modalità alternativa a
quella adottata da Syndial, e viene poi convertito
in CVM in reattori di cracking a tubi. Per saturare
la capacità produttiva di quest’ultimo impianto,
EVC impiega anche parte del DCE in uscita dagli
impianti Syndial dal reparto DL1/2. Il PVC in
Syndial = L’acido solforico e l’oleum vengono
prodotti presso il reparto AS2/9/11 di Syndial. La
tecnologia di base prevede la combustione dello
zolfo liquido con l’ossigeno contenuto nell’aria
atmosferica, con produzione di anidride
solforosa. Successivamente l’anidride solforosa
viene ossidata ad anidride solforica su letto
catalitico fisso e poi assorbita in acido solforico
98% e in oleum 105%.
Marchi Industriale = L’azienda produce acido
solforico ed oleum a partire da zolfo elementare.
Lo zolfo necessario per la sintesi dell’acido
solforico e dell’oleum arriva in stabilimento su
mezzi gommati, sia allo stato liquido che in quello
solido: quello solido viene stoccato in cumuli
sotto idonee coperture e fuso all’occorrenza in
apposite vasche mediante serpentine riscaldate
con vapore, quello fuso viene direttamente
scaricato
nelle
vasche
di
fusione
ed
immediatamente utilizzato. Dal serbatoio di
stoccaggio lo zolfo fuso passa in un forno dove
viene ossidato ad anidride solforosa. L’anidride
solforosa
viene
ulteriormente
ossidata
catalicamente ad anidride solforica in presenza di
pentossido di vanadio ed infine avviene
l’assorbimento in acqua demineralizzata e acido
solforico a basso titolo. I prodotti ottenuti vengono
stoccati in appositi serbatoi dedicati costruiti con
materiale idoneo e contenuti in apposite vasche,
la spedizione ai clienti avviene mediante
autocisterne o taniche in plastica sempre
mediante automezzi.
Acido cloridrico:
•
Syndial = L’acido cloridrico, gas e soluzione,
viene prodotto in vari reparti: nel CS28/30 a
partire da peci clorurate provenienti da Ravenna
e Porto Torres e da acque clorurate provenienti
dai vari stabilimenti di Porto Marghera e viene
inviato al reparto CV22/23; nel reparto Meforex e
viene utilizzato per la produzione di policloruro di
alluminio; nel reparto TD5 e viene inviato al
reparto CV22/23 per la produzione di
dicloroetano, mentre la soluzione (acido
muriatico) viene stoccata al Parco Serbatoi Sud
di Polimeri Europa (dove vengono stoccate
anche: virgin nafta, acetone, acido solforico 98%,
ammoniaca 25%, benzene, benzina di cracking,
cumene,
dicloroetano,
etilbenzene,
olio
combustibile, olio fok, toluendiisocianato, toluene
e soda caustica).
25
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
ottenersi per reazione diretta tra ossido di
carbonio e metanolo.
Acido nitrico concentrato:
•
Syndial = L’acido nitrico concentrato al 99%
viene ottenuto nel reparto AS5 a partire da acido
nitrico al 53%. La carica viene convogliata in due
colonne a piatti dove, mediante distillazione
azeotropica, si concentra l’acido fino al 66%.
L’acido preconcentrato viene inviato ad
un’ulteriore sezione di concentrazione costituita
da tre colonne in parallelo a riempimento, dove
mediante distillazione estrattiva con acido
solforico
all’86%
viene
incrementata
la
concentrazione dell’acido nitrico al 99%.
Olefine e aromatici:
•
Solfato ammonico cristallino:
•
Syndial = Il solfato ammonico al 35% viene
prodotto nel reparto PR16 per reazione tra acido
solforico, proveniente dal reparto AS2/9/11, e
ammoniaca al 25% proveniente dal Parco
Serbatoi Sud. Il solfato ammonico cristallino
viene prodotto nel reparto AS7 attraverso la
concentrazione della soluzione di solfato
ammonico al 35%, proveniente dal reparto PR16,
mediante riscaldamento indiretto attraverso
scambiatori di calore. Questi permettono
l’evaporazione dell’acqua con la formazione del
precipitato cristallino.
Polimeri Europa = Le olefine prodotte sono
etilene e propilene e vengono stoccate nel
reparto CR4. Si ottengono attraverso il processo
di steam-cracking della virgin nafta e successive
distillazioni. Vengono anche prodotti idrogeno,
metano, mix di C4, olio fok e benzina di cracking.
Quest’ultima è la carica utilizzata per produrre gli
aromatici, quali benzene e toluene stoccati al
Parco Serbatoi Sud, nel reparto CR20/22
attraverso una serie di distillazioni. La frazione
composta da C5 viene utilizzata nel reparto CR23
per produrre diciclopentadiene stoccato al CR4.
Fibre acriliche:
•
Ammoniaca soluzione 25%:
Syndial = L’ammoniaca soluzione al 25% viene
ottenuta nel reparto AM4 partendo dall’ammoniaca
gas proveniente dal reparto AM7, attraverso un
processo di assorbimento in acqua demineralizzata.
Il prodotto viene inviato e stoccato nel Parco Serbatoi
Sud.
Montefibre = Lo stabilimento Montefibre di Porto
Marghera è dedicato alla produzione di fibre
acriliche per una vasta gamma di usi tessili e
tecnici. Nel reparto AT2 viene prodotto il polimero
acrilico attraverso la reazione esotermica tra
acrilonitrile, proveniente tramite tubazione dal
deposito
Decal
e
l’acetato
di
vinile.
Parallelamente nel reparto AT4/5 viene prodotto il
solvente dimetilacetammide, per reazione tra
acido acetico e dimetilammina. Successivamente
il polimero acrilico e il solvente vengono dosati in
un mescolatore presso il reparto AT7 per
ottenere
una
soluzione
viscosa,
che
successivamente, nel reparto AT8, viene
alimentata alla macchina di filatura dalla quale si
ottiene la fibra acrilica.
Acido cianidrico e acetoncianidrina:
•
Toluendiisocianato:
•
Dow Chemical = Il TDI è un intermedio
fondamentale per la produzione di schiume e
poliuretani. Viene prodotto nel reparto TD5 per
reazione tra fosgene e metatoluendiammina. Il
fosgene viene ottenuto nel reparto TD4 per
reazione tra ossido di carbonio, proveniente dal
reparto TD12, e cloro, proveniente dal reparto
CS23/25. La metatoluendiammina viene prodotta
nel reparto TD3 per idrogenazione del
dinitrotoluene. Quest’ultimo viene ottenuto nel
repartoTD1 attraverso reazione tra toluene,
proveniente dal Parco Serbatoi Sud, ed acido
nitrico 99% proveniente dal reparto AS5.
L’Accordo sulla Chimica prevede da parte di Dow
Chemical l’impegno ad abbandonare l’attuale
produzione di TDI via fosgene per adottare la
sintesi alternativa via dimetilcarbonato, da
Atofina = L’azienda produce acido cianidrico nel
reparto AM7 secondo il processo Andrussow,
tecnologia
che
coinvolge
la
reazione
dell’ammoniaca con metano ed aria in presenza
di un catalizzatore di platino/rodio. L’ammoniaca
proviene dal Parco Serbatoi Ovest, mentre il
metano dalla rete consorziata. L’acido cianidrico
viene impiegato come reagente per la sintesi di
acetoncianidrina mediante condensazione con
acetone (proveniente dal Parco Serbatoi Sud) in
presenza
di
soda
come
catalizzatore.
L’acetoncianidrina è un intermedio per la
produzione di metacrilato e costituisce la materia
prima per la sintesi di insetticidi.
26
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
Acido fluoridrico e idrofluorocarburi (Aziende
operanti: Solvay Solexis):
•
Solvay Solexis = Lo stabilimento Solvay Solexis
di Porto Marghera è articolato in due reparti
produttivi: il reparto FR, dedicato alla produzione
di idrofluorocarburi e idroclorofluorocarburi
(Meforex) e algofreni (clorofluorocarburi), il
reparto FO per la produzione di acido fluoridrico
attraverso la reazione tra fluorina e acido
solforico. L’acido fluoridrico viene utilizzato come
reagente nel reparto Meforex per la produzione di
idrofluorocarburi, utilizzando come substrato
percloroetilene e trielina. Come prodotti
secondari vi sono acido cloridrico e gessi
granulati.
•
Composti dell’ammoniaca:
•
Fabbricazione gas industriali:
•
Crion Produzioni Sapio = L’azienda effettua il
frazionamento dell’aria per la produzione di
ossigeno, azoto, argon. Il processo di
separazione dei componenti dell’aria prevede
una serie di distillazioni successive per la
produzione di ossigeno gas e azoto gas, destinati
agli utilizzi del polo chimico di Porto Marghera, e
di liquidi criogenici (ossigeno liquido, azoto
liquido, argon liquido). Lo stabilimento Sapio
comprende un impianto di compressione per gas
tecnici (acetilene e idrogeno). I gas, provenienti
dagli impianti di Syndial via gasdotto, vengono
purificati, compressi e accumulati in bombole per
la successiva commercializzazione.
Alluminio:
•
Alcoa = L’alluminio viene prodotto attraverso il
processo elettrolitico a partire da allumina.
Mentre i catodi vengono acquistati da ditte
esterne, gli anodi vengono prodotti direttamente
da Alcoa.
Trattamento reflui e smaltimento rifiuti:
•
reflui della fognatura acida dei reparti cloro-soda,
TDI e cracking di Syndial. I fanghi chimici e
biologici del depuratore sono sottoposti a
ispessimento, condizionamento chimico e
disidratazione, e quindi inviati, insieme ad altri
residui
liquidi
e
oleosi,
all’inceneritore.
Quest’ultimo è costituito da un forno a letto fluido
e da un sistema di abbattimento degli inquinanti
nei fumi di combustione.
Ecoveneta = L’azienda si occupa dello
stoccaggio provvisorio e del trattamento dei rifiuti
industriali, pericolosi e non, tossico-nocivi e
speciali per essere poi inviati a discarica finale
e/o in impianti di riutilizzo legalmente autorizzati.
MASI = La società svolge attività di depurazione
e incenerimento dei reflui/rifiuti industriali del polo
petrolchimico. La piattaforma SG31 è composta
da un impianto di trattamento chimico-fisicobiologico, da un impianto di neutralizzazione e da
un forno inceneritore. Il depuratore riceve le
acque di processo e meteoriche di gran parte del
polo industriale, in parte già pretrattate ai limiti di
batteria dei singoli impianti. Dopo trattamento
chimico-fisico-biologico, convoglia le acque
depurate in laguna a mezzo dello scarico SM15.
Al medesimo punto di scarico sono inviate le
acque in uscita dal neutralizzatore, riservato ai
3V CPM = Le operazioni svolte all’interno dello
Stabilimento 3V CPM sono finalizzate alla sintesi
di prodotti chimici impiegati principalmente
nell’industria dei coloranti, come additivi nelle
materie plastiche e nella chimica fine. I
procedimenti chimici svolti all’interno dello
stabilimento vengono attuati in due impianti di
produzione e relativi stoccaggi, denominati CPM1
e CPM2. L’impianto CPM 1 produce mononitrotoluene per reazione fra toluene e acido
nitrico in presenza di acido solforico che ha la
funzione di disidratante. I tre isomeri che si
formano (orto-, meta- e para-nitrotoluene)
vengono poi separati mediante distillazione e
cristallizzazione. L’impianto CPM 3 è costituito da
due linee di produzione: 1) impianto di
amminazione con ammoniaca è discontinuo e
dedicato; è stato progettato per realizzare la
produzione a batch di TMP-ONE ed è
comprensivo delle sezioni di reazione (R-01),
distillazione, serbatoi di materie prime e di
lavorazione, gruppo frigorifero a salamoia; 2)
impianto
di
idrogenazione
multi-prodotto
comprensivo delle sezioni di reazione (R-05),
filtrazione catalizzatore, distillazione, serbatoi di
materie prime e di lavorazione, trattamento acque
amminiche e termodistruttore per gli effluenti
gassosi. Le campagne di produzione che
possono essere eseguite alternativamente
nell’impianto di idrogenazione sono: TMP-INA,
diammina 6, toluidine, TMP-OLO.
Trasformazioni ad uso alimentare e zootecnico:
•
Eridania Cereol = Lo stabilimento è destinato alla
trasformazione dei semi oleosi in olio ad uso
alimentare e farine per uso zootecnico. I semi
oleosi vengono raccolti prevalentemente sul
territorio regionale, mentre i prodotti finiti (oli e
farine) vengono impiegati su tutto il territorio
nazionale. L’attività produttiva dello stabilimento
può essere suddivisa nelle fasi: 1) depositi
27
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
•
materie prime; 2) pulitura e condizionamento
materie prime; 3) deposito prodotti derivati (oli e
farine); 4) ciclo di lavorazione semi; 5) deposito di
esano; 6) carico, scarico e movimentazione; 7)
servizi ausiliari.
•
•
Depositi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Decal
=
L’azienda
si
occupa
della
movimentazione
e
deposito
in
serbatoi
atmosferici di prodotti liquidi petroliferi e chimici,
ed in particolare effettua ricezione via terra/mare,
stoccaggio, denaturazione e additivazione,
spedizione via terra/nave. Tra i principali prodotti
movimentati e stoccati vi sono acrilonitrile,
gasolio agricolo e gasolio, bitume, olio
combustibile denso e fluido, benzina, toluene,
xilene, acetone, ethylol, nonene, metanolo,
etilbenzene, DEG e MEG.
San Marco Petroli = L’azienda svolge la
movimentazione e deposito di gasolio, gasolio
agricolo, bitume, olio combustibile e benzina.
Effettua rifornimento a mezzo di tubazioni via
terra/mare e spedizione via terra.
Petroven = L’azienda effettua lo stoccaggio e la
movimentazione di prodotti petroliferi finiti, quali
benzine, gasoli, oli combustibili e lubrificanti,
bitumi. E’ dotata di serbatoi, oleodotti, pontili,
pensiline di carico. Svolge inoltre attività di
ricezione, stoccaggio, trattamento e spedizione di
prodotti petroliferi sfusi.
IES = L’azienda si occupa della movimentazione
e stoccaggio di petrolio greggio.
ICB = L’azienda si occupa dello stoccaggio di
tossici tra i quali acido fluoridrico, alluminio
ossido, arsenico bianco 99.5%, cadmio solfuro,
cobalto ossido, minio di piombo, potassio nitrato
e sodio nitrato.
Miotto Generale Petroli = L’azienda si occupa
della movimentazione e stoccaggio di gasolio.
Carbolio = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di gasolio.
ENI Avio = L’azienda si occupa dello stoccaggio
del kerosene per aviotrazione.
Publigas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Liquigas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Brenta Gas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Trivengas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Agip Gas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Kuen Falca = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di gasolio e
kerosene.
San Marco Gas = L’azienda si occupa della
movimentazione e stoccaggio di idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta.
Solfitanti per industria enologica:
•
Ever = Nello stabilimento Ever è detenuta
anidride solforosa in bombole da 58kg, stoccate
per circa 3 tonnellate, in condizioni di pieno
carico, in apposito magazzino dotato di sistemi di
sicurezza per il contenimento all’interno di
eventuali rilasci. L’attività principale dell’azienda è
il commercio di materie prime utilizzate
nell’industria enologica, quali: 1) prodotti per la
fermentazione (lieviti, enzimi, solfitanti, attivanti);
2) chiarificanti (bentoniti, tannini, chiarificanti
proteici, chiarificanti complessi); 3) coadiuvanti di
filtrazione; 4) stabilizzanti e conservanti; 5)
detergenti e sanitizzanti; 6) accessori per la
cantina (tubazioni, raccorderai, pompe, colle).
Produzione detersivi:
•
Reckitt Benckiser = Nell’unità produttiva di Mira
della Reckitt Benckiser vengono prodotti detersivi
in polvere, in pastiglie, saponi, detersivi liquidi e
prodotti coadiuvanti per il lavaggio. Le fasi
principali del processo produttivo sono le
seguenti: 1) preparazione di alcuni principi attivi o
tensioattivi di base dei detersivi e dei saponi,
ottenuto dalla neutralizzazione dell’acido solforico
con
soda;
2)
integrazione/additivazione/miscelazione
dei
tensioattivi e dei saponi ottenuti con opportuni
materiali in polvere e/o liquidi; tali materiali
rispondono a diverse funzioni tecnologiche , quali
coadiuvanti, sequestranti, sbiancanti, riempitivi ed
altro; 3) confezionamento finale del prodotto
ottenuto nei contenuti predisposti. Nella
produzione dei detersivi (in polvere e liquidi)
vengono utilizzati il perborato di sodio
monoidrato, il percarbonato di sodio e profumi,
sostanze suscettibili di causare un eventuale
incidente rilevante.
28
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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
Produzione diluenti:
•
Tecnochimital = L’impianto dell’azienda consiste
in un insieme di componenti per la produzione di
diluenti. Esso è suddiviso in: 1) un deposito di
solventi con 12 serbatoi da 68 mc divisi in due
scomparti per lo stoccaggio di solventi
infiammabili, uno di questi serbatoi è dedicato al
metanolo; 2) due serbatoi per la miscelazione,
uno da 3 mc ed uno da 5 mc; 3) due punti di
dosaggio con misuratore e prelievo prodotti da
serbatoi interrati e miscelatori.
Produzione sali inorganici:
•
Poletto Aldo Industria Chimica = Nell’ambito
dell’azienda sono trattate sostanze inorganiche
per la produzione di sali inorganici utilizzati in
ambito agricolo (fertilizzanti) ed industriali. La
tipologia delle reazioni che sono effettuate è del
tipo acido-base, impiegando prodotti allo stato
puro o prodotti residuali di lavorazioni svolte
presso altre aziende. L’attività produttiva è
caratterizzata dallo schema a blocchi, che si
propone contraddistinto da una fase di
solubilizzazione e di miscelazione cui fa seguito,
eventualmente, un processo di centrifugazione
ed eventualmente l’essiccamento. I composti
impiegati nelle reazioni o prodotti, suscettibili di
causare un eventuale incidente rilevante sono:
acido nitrico, alluminio idrossido, alluminio nitrato,
ammonio acetato, ammonio fluoruro, calcio
nitrato, cerio ammonio nitrato, cobalto nitrato,
cromo acetato, cromo nitrato, ferro nitrato,
magnesio nitrato, nichel nitrato, potassio
permanganato, rame nitrato e zinco nitrato.
29
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
3.2
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
Distributori di carburante
Nella Provincia di Venezia sono presenti 278
distributori di carburante7
Codice
Codice
Numero Distributori
Nome Comune
Provincia Comune
di Carburante
27
1
Annone Veneto
1
27
2
Campagna Lupia
4
27
3
Campolongo Maggiore
2
27
4
Camponogara
4
27
5
Caorle
4
27
6
Cavarzere
5
27
7
Ceggia
2
27
8
Chioggia
15
27
9
Cinto Caomaggiore
1
27
10
Cona
1
27
11
Concordia Sagittaria
3
27
12
Dolo
5
27
13
Eraclea
6
27
14
Fiesso d'Artico
4
27
15
Fossalta di Piave
1
27
16
Fossalta di Portogruaro
2
27
17
Fossò
2
27
18
Gruaro
4
27
19
Iesolo
20
27
20
Marcon
2
27
21
Martellago
4
27
22
Meolo
1
27
23
Mira
12
27
24
Mirano
8
27
25
Musile di Piave
4
27
26
Noale
6
27
27
Noventa di Piave
4
27
28
Pianiga
5
27
29
Portogruaro
14
27
30
Pramaggiore
1
27
31
Quarto d'Altino
2
27
32
Salzano
3
27
33
San Donà di Piave
10
27
34
San Michele al Tagliamento
8
27
35
Santa Maria di Sala
2
27
36
Santo Stino di Livenza
8
27
37
Scorzè
7
27
38
Spinea
7
27
39
Stra
0
27
40
Teglio Veneto
3
27
41
Torre di Mosto
1
27
42
Venezia
71
27
43
Vigonovo
3
27
44
Cavallino-Treporti
6
Totale
278
I comuni con il maggior numero di distributori sono:
•
•
•
•
•
•
Venezia con 71 (il 26% del totale provinciale),
Iesolo con 20 (il 7% del totale provinciale),
Chioggia con 15 (il 5% del totale provinciale),
Portogruaro con 14 (il 5% del totale provinciale),
Mira con 12 (il 4% del totale provinciale),
San Donà di Piave con 10 (il 4% del totale
provinciale).
I restanti comuni della provincia hanno un numero di
distributori variabile tra 8 ed 1:
•
•
•
•
•
•
•
•
8 (il 3% del totale provinciale) a Mirano, San
Michele del Tagliamento e Santo Stino di
Livenza;
7 (il 3% del totale provinciale) a Scorzè e Spinea;
6 (il 2% del totale provinciale) a Eraclea, Noale e
Cavallino-Treporti;
5 (il 2% del totale provinciale) a Cavarzere, Dolo
e Pianga;
4 (l’1% del totale provinciale) a Campagna Lupia,
Camponogara, Caorle, Fiesso d’Artico, Gruaro,
Martellago, Musile di Piave e Noventa di Piave;
3 (l’1% del totale provinciale) a Concordia
Sagittaria, Salzano, Teglio Veneto e Vigonovo;
2 (l’1% del totale provinciale) a Campolongo
Maggiore, Ceggia, Fossalta di Portogruaro,
Fossò, Marcon, Quarto d’Altino e Santa Maria di
Sala;
1 a Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Cona,
Fossalta di Piave, Meolo, Pramaggiore e Torre di
Mosto.
Il solo comune di Stra, non presenta alcun
distributore di carburante nel proprio territorio.
Nelle Figura 3.4 è rappresentata la mappatura
d’insieme dei 278 distributori.
7
Fonte da elenco rete di distribuzione carburanti del Settore
Mobilità e Trasporti della Provincia di Venezia aggiornato al 2004.
30
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Codice Comune Nome Comune
Num. Distributori
1 ANNONE VENETO
1
2 CAMPAGNA LUPIA
4
3 CAMPOLONGO MAGGIORE
2
4 CAMPONOGARA
4
5 CAORLE
4
6 CAVARZERE
5
7 CEGGIA
8 CHIOGGIA
9 CINTO CAOMAGGIORE
3
12 DOLO
5
13 ERACLEA
6
14 FIESSO D'ARTICO
4
15 FOSSALTA DI PIAVE
1
16 FOSSALTA DI PORTOGRUARO
2
17 FOSSO'
2
2
21 MARTELLAGO
4
22 MEOLO
1
12
24 MIRANO
8
25 MUSILE DI PIAVE
4
26 NOALE
6
27 NOVENTA DI PIAVE
4
28 PIANIGA
5
29 PORTOGRUARO
14
30 PRAMAGGIORE
1
31 QUARTO D'ALTINO
2
32 SALZANO
33 SAN DONA' DI PIAVE
3
10
34 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
8
35 SANTA MARIA DI SALA
2
36 SANTO STINO DI LIVENZA
8
37 SCORZE'
7
38 SPINEA
7
40 TEGLIO VENETO
3
41 TORRE DI MOSTO
42 VENEZIA
ANNONE
VENETO
*
CONCORDIA
SAGITTARIA
*
*
*
*
**SAN DONA'*
*
*
*
*
** * SCORZE'
*
*
*
*
NOALE
*
*
*
*
* MARCON
*
*
*
*
SALZANO
* *
*
**
MARTELLAGO
*
* * *
*
*
*
* *
*
*
**
*
SANTA MARIA *
* *
*
*
*
*
*
DI SALA
* *
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
* *
SPINEA *
**
**
*
**
**
**
MIRANO
*
*
*
*
*
*
**
*
*
*
* *
*
**
VENEZIA
* PIANIGA
*
*
*
*
*
** *
*
*
* *
*
**
*
*
*
*
FIESSO
*
*
*
*
D'ARTICO
*
**** *
*
*
STRA
MIRA
DOLO
*
*VIGONOVO
*
*
**
**
*
**CAMPONOGARA
*
MUSILE
DI PIAVE
QUARTO
D'ALTINO
*
CAORLE
*
DI PIAVE
*
*
*
*
*
**
ERACLEA
*
*
**
*
*
*
*
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
TORRE
DI MOSTO
MEOLO
*
*
*
SANTO STINO
DI LIVENZA
*
*
CEGGIA
*
*
FOSSALTA *
*
*
*
DI PIAVE
*
*
* *
*
*
*
*
NOVENTA
DI *
PIAVE
4
20
20 MARCON
23 MIRA
*
1
11 CONCORDIA SAGITTARIA
19 IESOLO
TEGLIO
*
VENETO
*
**
*
*
*
*
*
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO *
*
* * *PORTOGRUARO
* *
*
*
*
*
*
*
PRAMAGGIORE
2
1
18 GRUARO
GRUARO
15
10 CONA
*
CINTO
CAOMAGGIORE
*
*
*
*
** *
*
*
*
*
** *
*
**
**
*
IESOLO
*
CAVALLINO
-TREPORTI
*
*
*
*
**
* *
FOSSO'
*
*
CAMPOLONGO
MAGGIORE*
*
*
*
CAMPAGNA LUPIA
1
71
43 VIGONOVO
3
44 CAVALLINO-TREPORTI
6
*
**
*
*
CHIOGGIA
*
*
**
*
*
*
**
CONA
*
*
*
Fig. 3-4: Localizzazione dei distributori di carburante
LEGENDA
*
*
*
*
*
CAVARZERE
*
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Distributori di carburante
Systematica
3.3
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
dispone
di
un
terminale
in
concessione,
dell’estensione di 25 ha, serviti da banchina e dotato
di depositi scoperti e magazzini.
Altri poli interessati dalla mobilitazione di
merci pericolose
Nel Porto di Venezia, da sempre punto di incontro tra
l’Europa, il middle-far-east e l’Africa, il Terminal Molo
B (TMB), innovato nelle sue strutture e
nell’informatica, offre 1759 metri di banchina e 9
accosti collegati con la rete ferroviaria nazionale.
Un’ulteriore significativo polo di generazione e
attrazione del trasporto merci pericolose, oltre quelli
descritti nei precedenti paragrafi (aziende soggette a
Seveso Bis e distributori di carburanti) è la “realtà
portuale” di Venezia.
Terminal Rinfuse Marghera S.r.l. (TRM), ex Italiana
Coke, opera in conto terzi sul terminale del Canale
Industriale Nord di Porto Marghera. Si estende per 10
ha, è attrezzato di banchina, di un silo della capacità
di 10.000 ton. e di aree di deposito coperte e
scoperte.
Il porto commerciale di Venezia è una piattaforma
logistica polivalente per sistemi di trasporto
plurimodali nella zona industriale di Marghera, dove
trovano posto strutture destinate alla movimentazione
e allo stoccaggio di merci comunitarie ed
extracomunitarie e servizi generali e direzionali per
persone e merci. La zona operativa portuale si
sviluppa su di una superficie totale di circa 1.000.000
di mq, di cui circa 200.000 mq coperti. In tale area
sono presenti società terminaliste e non, che, con
infrastrutture di loro proprietà o in concessione,
operano fornendo tutti i servizi logistici correlati alle
diverse merceologie di traffico dell’intero bacino
portuale. Alcune delle società collegate ed operative
all’interno del porto di Venezia sono:
•
•
•
•
•
•
L’immagine sottostante rappresenta la planimetria
dell’interporto di Venezia, all’interno del quale opera
anche il CIA, mentre le immagini della pagina
seguente rappresentano rispettivamente il porto
commerciale
a
Marghera
e
quello
commerciale/passeggeri in centro storico a Venezia.
Centro Intermodale Adriatico S.p.A. (CIA)
Vecon S.p.A.
Terminal Intermodale Venezia (TIV)
Terminal Rinfuse Marghera (TRM)
Terminal Molo B (TMB)
Multiservice S.r.l.
Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. (CIA) è un
terminal
portuale
privato,
situato
all’interno
dell’Interporto di Venezia, nel cuore della zona
industriale di Marghera, ottimamente collegato alle
principali arterie stradali/autostradali, alla stazione
ferroviaria di Mestre – Venezia e all’Aeroporto di
Venezia. L’attività principale del Centro Intermodale
Adriatico S.p.A. è rappresentata dall’offerta di servizi
logistico – intermodali per merci che arrivano via
mare, camion e treno. Il terminal si estende per
un’area raccordata di 140.000 mq, di cui circa 41.000
mq coperti, ed è specializzato nella movimentazione
di rinfuse, prodotti siderurgici, merci varie e container.
Dispone inoltre di una banchina lineare di 500 metri
situata nel Canale Industriale Ovest di Porto
Marghera.
VECON S.p.A. offre il deposito doganale e la
temporanea custodia delle merci in un’area operativa
di circa 185.000 mq, di cui è concessionaria
demaniale. Offre inoltre un fronte banchina di 510
metri e un accosto per navi Ro-Ro.
Terminal Intermodale Venezia S.r.l. (TIV) opera in
conto di terzi prevalentemente nei settori delle rinfuse
non alimentari e delle merci in colli. La società
32
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
Poli e Bacini di Traffico MP della Provincia di Venezia
33
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
4
L’offerta di trasporto stradale
•
•
•
•
•
Offerta di trasporto stradale
I luoghi di destinazione delle merci pericolose, come
sarà evidenziato e quantificato nei capitoli 6 e 7, sono
localizzati su tutto il territorio della provincia di
Venezia.
Inoltre, all’interno del territorio provinciale e nelle
immediate vicinanze del confine amministrativo, si
trovano 4 barriere autostradali, 5 caselli e 12 svincoli
(21 punti in totale, 14 interni alla provincia e 7
esterni):
Oltre ai grossi poli di produzione, di stoccaggio, di
lavorazione/utilizzo delle sostanze pericolose, che
determinano grosse concentrazioni di traffico, tali
merci sono destinate anche a luoghi più puntuali e
sparsi nel territorio; basti pensare alla rete dei
distributori di carburante per i veicoli civili e alle
abitazioni private dotate di impianto di riscaldamento
a combustibile liquido.
•
•
•
La necessità, da parte dei mezzi che trasportano
sostanze pericolose, di poter raggiungere in maniera
capillare tutto il territorio della provincia di Venezia, fa
si che la gran parte della rete stradale sia interessata
dal traffico di merci pericolose.
•
•
•
Le uniche restrizioni al traffico di merci pericolose
sono dovute non tanto alla tipologia di merce
trasportata quanto al peso dei veicoli utilizzati come
riportato nel paragrafo 4.2.
•
•
Il traffico merci pericolose avviene quindi in
promiscuo con il normale traffico stradale su tutta la
rete viaria subendone, quindi, tutti gli effetti indotti
dalla sua entità (congestione) e provocandone in
maniera più o meno marcata un aggravio delle
condizioni di sicurezza nel senso di aumento delle
probabilità di incidenti con conseguenze gravi.
•
•
•
•
L’analisi dell’offerta di trasporto stradale adibita al
transito delle merci pericolose è stata quindi estesa a
tutta la rete viaria per la quale sono stati valutati i
volumi di traffico totali in transito, nonché
l’interdizione ai mezzi pesanti.
•
•
•
Visto l’obiettivo del presente studio, l’analisi dei flussi
di traffico è stata fatta in corrispondenza delle sezioni
in cui è stata fatta l’indagine delle merci pericolose in
modo da poter avere un riscontro affidabile
dell’interazione tra il traffico veicolare tradizionale e
quello dei mezzi che trasportano merci pericolose.
•
•
•
•
In questa fase, comunque, non ci si soffermerà
sull’analisi dettagliata del rilievo dei mezzi ADR che
verrà trattata in maniera esaustiva nel capitolo 6
4.1
Autostrade;
Strade Statali;
Strade Regionali;
Strade Provinciali;
Strade Comunali.
•
•
La rete stradale
Barriera Villabona (sita all’interno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Barriera Roncade (sita all’esterno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Barriera Portogruaro (sita all’interno della
provincia sull’Autostrada A28);
Barriera Mogliano Veneto (sita all’esterno della
provincia, sull’Autostrada A27);
Casello Dolo – Mirano (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Casello San Donà di Piave (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Casello Cessalto (sito all’esterno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Casello Santo Stino di Livenza (sito all’interno
della provincia, sull’Autostrada A4);
Casello Latisana (sito all’esterno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Svincolo Marghera – Romea (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Svincolo Carbonifera (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Svincolo Miranese (sito all’interno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Svincolo Castellana (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Svincolo Terraglio (sito all’interno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Svincolo Marcon (sito all’interno della provincia,
sull’Autostrada A4);
Svincolo Quarto d'Altino (sito all’interno della
provincia, sull’Autostrada A4);
Svincolo Mogliano Veneto (sito all’esterno della
provincia, sull’Autostrada A27);
Svincolo Dese – Marcon (sito all’interno della
provincia, sul raccordo A4/A27 – SS14);
Svincolo SS14 (sito all’interno della provincia, sul
raccordo A4/A27 – SS14);
Svincolo Sesto al Reghena (sito all’esterno della
provincia, sull’Autostrada A28);
Svincolo Villotta (sito all’esterno della provincia,
sull’Autostrada A28).
La rete stradale della provincia di Venezia,
rappresentata in Figura 4-1, è costituita da:
34
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Tipologia Strada
Autostrada
205.817
Strada Comunale
2,201.67
Strada Provinciale
835.847
Strada Regionale
128.993
Strada Statale
)Svincolo Villotta
Km grafo di rete in provincia
)Svincolo Sesto al Reghena
) Casello Latisana
) Barriera Portogruaro
150.47
) Casello Santo Stino di Livenza
) Casello Cessalto
)Casello San Donà di Piave
)Barriera Roncade
) Barriera Mogliano Veneto
)
) Svincolo Quarto d'Altino
Svincolo Mogliano Veneto
)Svincolo Marcon
) Svincolo Dese - Marcon
)Svincolo Terraglio
Svincolo SS14
) Svincolo Castellana )
) Svincolo Miranese
Svincolo Carbonifera )
Barriera Villabona) )Svincolo Marghera - Romea
)Casello Dolo - Mirano
Fig. 4-1: Rete stradale nella provincia di Venezia
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
) Caselli, svincoli e barriere autostradali
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Systematica
L’offerta di trasporto stradale
4.1.1 Struttura di rete e competenza
amministrativa
La rete autostradale A4 – A27 – Raccordo Aeroporto,
include al suo interno il sistema tangenziale di
Mestre, compreso tra Barriera Villabona – Barriera
Mogliano Veneto – Barriera Roncade – Svincolo
SS14. Anche l’Autostrada A28 non è soggetta a
pedaggio.
I tratti autostradali, che attraversano il territorio
provinciale, sono di proprietà dell’ANAS e gestiti in
concessione da tre società:
•
•
•
Società delle Autostrade di Venezia e Padova
S.p.A. per il tratto di A4 “Torino – Trieste” dallo
Svincolo Terraglio verso Padova e per il raccordo
con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia tra A4/A27
– SS14;
Autovie Venete S.p.A. per il tratto di A4 “Torino –
Trieste” dallo Svincolo Terraglio verso Trieste e
per l’A28 “Portogruaro – Pordenone”;
Autostrade per l’Italia S.p.A. per l’A27 “Venezia –
Belluno”.
Nelle tabelle seguenti sono elencate le stradi statali,
di proprietà e competenza diretta dell’ANAS, che
caratterizzano la maglia viaria della provincia, e le
strade regionali gestite in concessione dalla società
Veneto Strade S.p.A., costituita dalla Regione e dalle
sette province venete
Strade Statali
Numero
Denominazione
Km in provincia
13
Pontebbana
3.80
14
Triestina
73.10
309
Romea
46.20
123.10
Totale
Strade Regionali
Numero
Denominazione
Tipologia di origine
Note
Km in provincia
11
Padana Superiore
14
Di Mestre
Strada Statale
---
27.64
Strada Statale
---
5.55
53
Postumia
Strada Statale
---
12.80
245
Castellana
Strada Statale
---
12.85
515
Noalese
Strada Statale
---
22.74
516
Piovese
Strada Statale
---
12.78
43
Portegrandi - Jesolo
Strada Provinciale
89
Treviso - Mare
Strada Provinciale
Il tratto dalla rotatoria di
Caposile alla rotatoria Frova
L’intero tracciato
7.56
4.92
Totale
106.84
36
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
L’offerta di trasporto stradale
Le strade comunali sono di proprietà dei singoli
comuni che ne hanno competenza diretta. La rete di
strade comunali rappresentata in Figura 4-1,
comprende la maglia comunale di vie principali, cioè
quelle che svolgono un’importante funzione di
interconnessione o costituiscono l’impianto stradale
fondamentale delle diverse aree urbane della
provincia di Venezia.
L’elenco delle strade provinciali, di proprietà e
competenza diretta della Provincia di Venezia, è
riportato invece nella tabella sottostante.
La SP251 “Della Val di Zoldo e Val Cellina” e la
SP463 “Del Tagliamento” sono ex strade statali,
passate di competenza alle amministrazioni
provinciali dei territori che attraversano.
Strade Provinciali
umero
01
Denominazione
Km in provincia
Numero
Denominazione
Km in provincia
Ponte Passetto
1.065
47
Caposile - Passarella - Eraclea
10.930
9.330
02
Cavarzere - Loreo
9.345
48
Noventa di Piave - Fossalta di Piave Meolo - Roncade
03
Cavarzere - Pettorazza Grimani
2.700
49
Fossalta di Piave - Monastier
2.640
6.720
04
Gorzone
16.400
50
Argine S.Marco - Croce Fossalta di Piave - Zenson
04b
Gorzone Ovest
8.925
51
Musile di Piave - Passarella
5.130
05
Cona - Agna
6.320
52
San Donà di Piave - Eraclea
10.980
07
Rebosola
20.625
53
San Donà di Piave - Ponte Crepaldo Torre di Fine
16.355
08
Martinelle - Cantarana
8.645
54
San Donà di Piave - Cittanova Ponte Capitello - Caorle
27.210
09
Arzerone
7.865
55
Noventa di Piave - Cessalto
5.390
6.830
13.350
11
Campolongo Maggiore - Piove di Sacco
2.155
56
San Donà di Piave - Grassaga Cessalto
12
Casello 9 - Piove di Sacco
12.915
57
Ponte Crepaldo - Torre di Mosto Prà di Levada
13
Antico Alveo del Brenta
11.060
58
Staffolo - Ceggia - Cessalto
7.655
14
Liettoli - Campolongo Maggiore - Lova
10.635
59
Santo Stino di Livenza - Caorle
20.295
15
Campagna Lupia - Lova
4.590
60
Santo Stino di Livenza - Belfiore
11.330
16
Campagna Lupia - Lugo
4.135
61
Santo Stino di Livenza - Annone Veneto Pravisdomini
14.655
17
Prozzolo - Camponogara Fossò - Vigonovo
11.180
62
Ponte Tezze - Torre di Mosto - Caorle
22.750
18
Camponogara - Calcroci
5.005
64
Strada Persiana
7.530
67
Portogruaro - Concordia Sagittaria Fossa Contarina
12.275
19
Dolo - Camponogara
4.985
20
Stra - Vigonovo
2.620
68
Portogruaro - Cavanella Lunga
8.650
21
Stra - Ponte Alto
4.105
69
Torresella - Villa Marina
4.320
22
Oriago - Piazza Mercato Porto Menai - Sambruson
7.945
70
Portogruaro - Lugugnana - Brussa
23.520
23
Fusina - SS11
6.755
72
Portogruaro - Fossalta di Portogruaro Alvisopoli
8.070
14.550
24
Malcontenta - Rana
2.670
73
Portogruaro - Alvisopoli San Michele al Tagliamento
25
Santa Maria di Sala - Caltana Fiesso d'Artico
7.405
74
Bibione - San Michele al Tagliamento
14.180
26
Dolo - Scaltenigo - Mirano
8.840
75
San Mauro - Villanova Morsano al Tagliamento
6.290
27
Mirano - Mira
5.086
76
Giai - Gruaro - Cordovado
8.270
28
Cazzago - Arino - Pianiga - Mellaredo
8.145
78
Cinto Caomaggiore - Sesto al Reghena
1.315
29
Mira - Borbiago
1.605
79
Torre di Mosto - Tre Ponti
3.695
30
Oriago - Scaltenigo - Caltana
15.905
81
Spinea - Marghera
18.865
32
Miranese
12.290
83
San Donà di Piave - Noventa di Piave Romanziol
10.175
33
Mirano - Veternigo San Giorgio delle Pertiche
10.485
84
Scorzè - Scandolara
4.645
34
Mirano - Pianiga
5.325
85
Cavarzere - Corte Dolfina
14.610
37
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
L’offerta di trasporto stradale
indicante il valore massimo della massa a pieno
carico dei veicoli ammessi al transito.
4.1.2 Caratteristiche della viabilità
Ad esclusione di quella autostradale, il resto della
viabilità extraurbana è prevalentemente costituita da
strade a carreggiata unica con due corsie
complessive (una per senso di marcia).
Vieta il transito ai veicoli
trasportano merci pericolose.
Nel Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale,
adottato dalla Provincia di Venezia, è riportata una
analisi dettagliata delle caratteristiche geometriche
delle strade extraurbane per ciascuna delle quali
sono riportati i valori di velocità a flusso libero, di
capacità, di larghezza della carreggiata, del numero
di corsie e di larghezza della banchina.
Vieta il transito ai veicoli che
trasportano esplosivi o merci
facilmente infiammabili.
Da tale analisi si nota una certa disomogeneità delle
diverse tratte stradali evidenziate da diversi valori di
capacità che vanno, per le strade a carreggiata unica
e 2 corsie complessive, da un minimo di 1.162 veicoli
complessivi per le due direzioni a 1.820.
Vieta il transito ai veicoli che
trasportano prodotti suscettibili di
contaminare l'acqua.
Le ragioni di questa variabilità sono dovute
prevalentemente alle differenti larghezze della
carreggiata, e quindi delle corsie di marcia e dalla
tortuosità del tracciato che limita, oltre ché le velocità
di percorrenza, anche la possibilità di sorpasso.
Mentre il primo cartello riportato, indica il divieto di
transito
a
qualsiasi
mezzo
pesante,
indipendentemente dalla tipologia di merce
trasportata, i successivi tre interessano veicoli che
trasportano specificatamente merci pericolose, o
facilmente infiammabili o suscettibili di contaminare
l’acqua. Questi, però, nei ripetuti sopralluoghi
condotti sulla rete stradale principale (Autostrade,
Strade Statali, Regionali, Provinciale e Comunali
rilevanti) della provincia di Venezia non sono mai
stati riscontrati, quindi non sono presenti specifiche
limitazioni di rete al transito di mezzi di merci
pericolose.
La rete autostradale garantisce ottime caratteristiche
stradali sia in termini di larghezza di corsia che di
banchina nonché di separazione delle correnti
veicolari che proseguono in direzione opposta
(carreggiate separate).
Discorso a parte merita la Tangenziale di Mestre che
pur possedendo, in origine, le caratteristiche proprie
di una autostrada, ha subito dei recenti interventi di
adeguamento che hanno riguardato l’introduzione di
una nuova corsia di marcia a discapito della banchina
che ora è del tutto assente e della larghezza delle
altre due corsie. Questo intervento se da un lato
garantisce un aumento della capacità di smaltimento
veicolare dall’altro lato può determinare delle
condizioni di criticità in termini di sicurezza.
4.2
che
L’individuazione di tratti stradali caratterizzati dal
divieto di transito ai mezzi pesanti, al quale
ovviamente sono soggetti anche i mezzi di merci
pericolose,
è
stata
determinata
attraverso
un’operazione GIS di selezione/interrogazione sul
database associato al grafo stradale TeleAtlas, di cui
è in possesso il Settore Mobilità e Trasporti della
Provincia di Venezia, degli archi con chiusura di una
o entrambe le direzioni di marcia per la tipologia
veicolare “camion”.
Restrizioni di rete al transito dei veicoli MP
Il divieto di transito dei mezzi che trasportano
sostanze pericolose lungo la rete stradale è indicato
da una apposita segnaletica verticale riferita o al
peso o alla tipologia di merce trasportata:
Nelle figure seguenti è rappresentata la viabilità
interdetta al traffico pesante a differenti scale, dal
quadro d’insieme, Figura 4-2, a quelli di dettaglio per
ambiti territoriali omogenei, Meridionale in Figura 4-3,
Riviera del Brenta in Figura 4-4, Miranese in Figura
4-5 e Veneziano in Figura 4-6, Sandonatese in
Figura 4-7 e Portogruarese in Figura 4-8.
Vieta il transito ai veicoli di massa a
pieno carico superiore a 3.5
tonnellate, non adibiti al trasporto di
persone. Tale segnaletica può
riportare anche una specifica cifra
bianca all’interno del simbolo nero
38
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Codice Comune Comune con restr. viab. MP
1 ANNONE VENETO
CINTO
CAOMAGGIORE
2 CAMPAGNA LUPIA
GRUARO
4 CAMPONOGARA
PRAMAGGIORE
TEGLIO
VENETO
5 CAORLE
6 CAVARZERE
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO
PORTOGRUARO
ANNONE
VENETO
7 CEGGIA
8 CHIOGGIA
10 CONA
11 CONCORDIA SAGITTARIA
CONCORDIA
SAGITTARIA
12 DOLO
13 ERACLEA
SANTO STINO
DI LIVENZA
14 FIESSO D'ARTICO
16 FOSSALTA DI PORTOGRUARO
NOVENTA
DI PIAVE
17 FOSSO'
19 IESOLO
21 MARTELLAGO
MEOLO
23 MIRA
25 MUSILE DI PIAVE
NOALE
26 NOALE
MARCON
SALZANO
28 PIANIGA
QUARTO
D'ALTINO
IESOLO
MARTELLAGO
29 PORTOGRUARO
SANTA MARIA
DI SALA
33 SAN DONA' DI PIAVE
34 SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
ERACLEA
MUSILE
DI PIAVE
SCORZE'
24 MIRANO
32 SALZANO
CAORLE
SAN DONA'
DI PIAVE
20 MARCON
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
TORRE
DI MOSTO
FOSSALTA
DI PIAVE
18 GRUARO
31 QUARTO D'ALTINO
CEGGIA
MIRANO
SPINEA
VENEZIA
PIANIGA
CAVALLINO
-TREPORTI
35 SANTA MARIA DI SALA
36 SANTO STINO DI LIVENZA
37 SCORZE'
38 SPINEA
39 STRA
40 TEGLIO VENETO
41 TORRE DI MOSTO
FIESSO
D'ARTICO
STRA
DOLO
MIRA
VIGONOVO
CAMPONOGARA
FOSSO'
42 VENEZIA
43 VIGONOVO
44 CAVALLINO-TREPORTI
CAMPOLONGO
MAGGIORE
CAMPAGNA LUPIA
CHIOGGIA
Fig. 4-2: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante
LEGENDA
CONA
CAVARZERE
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
CHIOGGIA
CONA
CAVARZERE
Fig. 4-3: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
MIRANO
PIANIGA
FIESSO
D'ARTICO
STRA
MIRA
DOLO
VIGONOVO
CAMPONOGARA
FOSSO'
CAMPOLONGO
MAGGIORE
CAMPAGNA LUPIA
Fig. 4-4: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
SCORZE'
NOALE
SALZANO
MARTELLAGO
SANTA MARIA
DI SALA
SPINEA
MIRANO
PIANIGA
Fig. 4-5: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
MUSILE
DI PIAVE
SCORZE'
QUARTO
D'ALTINO
MARCON
SALZANO
MARTELLAGO
SPINEA
CAVALLINO
-TREPORTI
VENEZIA
Fig. 4-6: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
MIRA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
SANTO STINO
DI LIVENZA
NOVENTA
DI PIAVE
CEGGIA
TORRE
DI MOSTO
FOSSALTA
DI PIAVE
SAN DONA'
DI PIAVE
MEOLO
ERACLEA
MUSILE
DI PIAVE
QUARTO
D'ALTINO
IESOLO
MARCON
CAVALLINO
-TREPORTI
VENEZIA
Fig. 4-7: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
CINTO
CAOMAGGIORE
GRUARO
TEGLIO
VENETO
PRAMAGGIORE
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO
PORTOGRUARO
ANNONE
VENETO
CONCORDIA
SAGITTARIA
SANTO STINO
DI LIVENZA
NOVENTA
DI PIAVE
CEGGIA
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
TORRE
DI MOSTO
CAORLE
SAN DONA'
DI PIAVE
Fig. 4-8: Indicazione della viabilità interdetta al traffico pesante - Dettaglio
LEGENDA
ERACLEA
IESOLO
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
Viabilità interdetta al traffico pesante
Systematica
5
I flussi veicolari
dati di traffico veicolare sono illustrati nella tabella
sottostante e in Figura 5.1
I flussi veicolari
La campagna di rilievo è stata effettuata nei mesi di
Ottobre e Novembre ed ha riguardato il giorno medio
feriale. I conteggi sono stati acquisiti per fasce orarie
in tutto l’arco delle 24 ore.
L’utilizzo delle strade, da parte dei mezzi che
trasportano merci pericolose, in promiscuo con il
normale traffico veicolare, ha reso necessario
valutare l’entità dei flussi che transitano lungo la
viabilità. La conoscenza di un quadro aggiornato di
tali flussi consente infatti di valutare sia l’incidenza
del traffico merci pericolose rispetto al totale dei flussi
sia di stimare i percorsi più brevi in termini di tempo
di percorrenza, o, più in generale, di costo, per
raggiungere le varie destinazioni.
La disponibilità di dati settimanali da parte delle
società autostradali e della Provincia di Venezia ha
consentito di calcolare la media veicolare all’interno
della settimana mentre i dati di traffico acquisiti sul
campo da Systematica sono relativi ad una delle 3
giornate della settimana dei mesi di ottobre e
novembre in cui sono stati fatti contemporaneamente
il rilievo delle merci pericolose e le interviste ai
trasportatori; tali giornate sono il martedì, il mercoledì
e il giovedì.
In particolare, sono stati acquisiti i dati classificati
delle società autostradali e quelli rilevati dalle sezioni
di conteggio della rete di rilevazione provinciale, i
quali sono stati integrati con conteggi giornalieri
classificati, realizzati sulle sezioni della rete stradale
individuate per l’esecuzione delle indagini specifiche
sul transito delle merci pericolose. Il quadro completo
delle sezioni per le quali sono stati acquisiti o rilevati i
Il rilievo delle transito veicolare è stato effettuato
tramite l’utilizzo di contatraffico automatici di tipo NuMetrics NC-97.
NOME_SEZ
N_SEZIONE
2
A28 - Barriera di Portogruaro
tipologia
periodo
fonte
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete
3
SP58 Ceggia - confine provinciale
giornaliero
4
A27 - Barriera Venezia Nord
settimanale 4-10 ottobre 2004
12 ottobre 2004
Nu-Metrics
5
A4 - Casello di Dolo-Mirano
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autostrade VE_PD
6
SS13 – Mestre-Terraglio
giornaliero
6 ottobre 2004
7
SR515 - Caselle
giornaliero
6 ottobre 2004
8
SS309 - S.Anna di Chioggia
settimanale 4-10 ottobre 2004
Autostrade per l’Italia
Nu-Metrics
Nu-Metrics
Provincia di Ve
9
SS14 - Alvisopoli
settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve
10
SR53 - km 102,450
giornaliero
11
A4 - Barriera Venezia Est
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete
12
A4 - Barriera Venezia Mestre
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autostrade VE_PD
13
SR515 – Scorzè – Fabbrica Aprilia
giornaliero
14
SR11 - Fiesso d'Artico
settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve
15
SS309 - Dogaletto km 120
giornaliero
6 ottobre 2004
Nu-Metrics
16
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,600
giornaliero
13 ottobre 2004
Nu-Metrics
17
SS14 - Mazzolada km 59,1
giornaliero
12 ottobre 2004
Nu-Metrics
18
SP68 - Cavanella – Torre Piezometrica
giornaliero
13 ottobre 2004
Nu-Metrics
19
SP463 - Portogruaro km 63,500
giornaliero
13 ottobre 2004
Nu-Metrics
20
SS14 – Portegrandi
settimanale 11-17 ottobre 2004 Provincia di Ve
21
SS14 - km 40 Ponte Alto
giornaliero
22
SP83 – San Donà di Piave
settimanale 11-17 ottobre 2004 Provincia di Ve
23
SR516 - Cavarzere
settimanale 4-10 ottobre 2004
Provincia di Ve
24
SP42 - Jesolo
giornaliero
12 ottobre 2004
Nu-Metrics
25
SP42 - Valcasoni km 33
giornaliero
9 novembre 2004
Nu-Metrics
26
SP81 - km 8,100 Marghera
giornaliero
6 ottobre 2004
Nu-Metrics
27
A27 - Svincolo di Mogliano Veneto
settimanale 4-10 ottobre 2004
Autostrade per L’Italia
28
SS14 – Tessera - fronte concessionario Rizzato
giornaliero
Nu-Metrics
29
SP27 - Mira
settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve
30
SR245 - Martellago
settimanale 4-10 ottobre 2004
31
SP32 - Mirano
settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve
32
SP37 - Scorzé/Salzano
giornaliero
5 ottobre 2004
Nu-Metrics
33
SR245 - Scorzé Ovest km 14,3
giornaliero
6 ottobre 2004
Nu-Metrics
34
SR515 - Stigliano
settimanale 18-24 ottobre 2004 Provincia di Ve
36
A4 Casello di Cessalto
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete
37
A4 Casello di Santo Stino di Livenza
settimanale 11-17 ottobre 2004 Autovie Venete
38
SP251 - Portogruaro – Trattoria “Da Berto”
giornaliero
9 novembre 2004
Nu-Metrics
39
SP78 - Cinto Caomaggiore
giornaliero
9 novembre 2004
Nu-Metrics
9 novembre 2004
6 ottobre 2004
Nu-Metrics
Nu-Metrics
12 ottobre 2004
6 ottobre 2004
Nu-Metrics
Provincia di Ve
Elenco sezioni di conteggio
46
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Codice Sezione Descrizione Sezione
CINTO
CAOMAGGIORE
2 A28 - Barriera di Portogruaro
39#
16#
3 SP58 - All'altezza del limite di confine provinciale
4 A27 - Barriera Venezia Nord
5 A4 - Casello di Dolo-Mirano
10#
6 SS13 - Tra Villa Morosini ed il civico 65
2! #
38# 19
ANNONE
VENETO
7 SR515 - km 35.1 all'altezza di Carrozzeria Nova Rinascente
PORTOGRUARO
8 SS309 - Sant'Anna di Chioggia
CONCORDIA
SAGITTARIA
11 A4 - Barriera Venezia Est
36! 3
#
12 A4 - Barriera Venezia Mestre
13 SR515 - km 14.8 all'altezza della fabbrica Aprilia
14 SR11 - Fiesso d'Artico
NOVENTA
DI PIAVE
15 SS309 - km 120 fronte parcheggio IperLando
17 SS14 - km 59.1 Mazzolada, Ristorante la Lanterna
20 SS14 - Portegrandi
33
#
21 SS14 - km 40 all'altezza di Ponte Alto
22 SP83 - San Donà di Piave
% 34
SANTA MARIA
DI SALA
% 31
MIRANO
IESOLO
# 24
20
28 #
SPINEA
! 12
29 SP27 - Mira
37 A4 - Casello di Santo Stino di Livenza
QUARTO
%
D'ALTINO
MARTELLAGO
28 SS14 - Fronte Concessionario Rizzato
36 A4 - Casello di Cessalto
# 25
ERACLEA
MUSILE
DI PIAVE
MARCON
6
#
SALZANO
25 SP42 - km 33
34 SR515 - Stigliano
CAORLE
% 30
# 32
24 SP42 - Tra Distributore Shell e Birreria
33 SR245 - km 14.3
!4
27!
SCORZE'
NOALE
23 SR516 - Cavarzere
32 SP 37 - Tra km 2.250 e km 3.100
% 22
MEOLO
13
#
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
TORRE
DI MOSTO
! 11
19 SP463 - km 63
# 18
CEGGIA
SAN DONA'
DI PIAVE
18 SP68 - All'altezza della torre piezometrica
31 SP32 - Mirano
%
9
SANTO STINO
DI LIVENZA
# 21
FOSSALTA
DI PIAVE
16 SP251 - km 6.6
30 SR245 - Martellago
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO
! 37
10 SR 53 - km 102.450
27 A27 - Svincolo di Mogliano Veneto
TEGLIO
VENETO
#
17
9 SS14 - Alvisopoli
26 SP 81 - km 8.100
GRUARO
PRAMAGGIORE
#
7
PIANIGA
! 5 % 29
FIESSO
D'ARTICO
% 14
VENEZIA
CAVALLINO
-TREPORTI
26#
# 15
STRA
DOLO
MIRA
VIGONOVO
CAMPONOGARA
FOSSO'
38 SP 251 - All'altezza della Trattoria da Berto
39 SP 78 - All'altezza del confine del centro abitato di Cinto
CAMPOLONGO
MAGGIORE
CAMPAGNA LUPIA
CHIOGGIA
CONA
8%
23%
CAVARZERE
Fig. 5-1: Localizzazione delle sezioni di conteggio veicolare
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
%
Sezioni di conteggio con dato fornito dalla Provincia di Venezia
(10)
!
Sezioni di conteggio con dato fornito dalle Società Autostradali Concessionarie (8)
#
Sezioni di conteggio con dato rilevato da indagine con piastre
(19)
Systematica
I flussi veicolari
I dati annuali forniti dalle società autostradali hanno
consentito, a loro volta, di verificare il livello di traffico
del periodo indagato (ottobre-novembre) rispetto ai
restanti periodi dell’anno.
ottobre sia generalmente in media, o poco sopra la
media, annuale mensile (pari all’8%).
Il mese di novembre risulta invece, a volte,
leggermente al di sotto della media mensile.
Dai diagrammi sottostanti si nota come il mese di
Andamento dei flussi veicolari annuali nelle sezioni autostradali
Casello di S.Donà di Piave: Traffico totale annuale (ingressi+uscite)
10%
10%
8%
8%
12%
10%
10%
8%
8%
Dicembre
Novembre
Ottobre
Agosto
Settembre
Luglio
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Gennaio
Dicembre
Novembre
Ottobre
Agosto
Settembre
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marzo
0%
Febbraio
2%
0%
Maggio
4%
2%
Gennaio
Giugno
6%
Aprile
4%
Marzo
6%
Febbraio
veicoli
12%
Barriera di Venezia (A27) : traffico totale annuale (ingressi+uscite)
12%
16%
10%
14%
12%
veicoli
8%
6%
4%
10%
8%
6%
4%
2%
2%
Dicembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Ottobre
Agosto
Settembre
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Gennaio
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
0%
Luglio
2%
0%
Marzo
4%
2%
Giugno
Maggio
6%
Febbraio
4%
Maggio
Novembre
8%
6%
Aprile
Dicembre
10%
8%
Marzo
Novembre
10%
veicoli
12%
Febbraio
Aprile
Casello di Dolo: traffico totale annuale (ingressi+uscite)
12%
Gennaio
Marzo
Gennaio
Barriera di Mestre (A4) : traffico totale annuale (ingressi+uscite)
Febbraio
0%
Dicembre
Novembre
Ottobre
Agosto
Settembre
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marzo
Febbraio
Gennaio
0%
veicoli
Maggio
Casello di S.Stino di Livenza: traffico totale annuale (ingressi+uscite)
Barriera di Portogruaro: traffico totale annuale (ingressi+uscite)
veicoli
Febbraio
Gennaio
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
0%
Marzo
2%
0%
Febbraio
4%
2%
Casello di Cessalto: Traffico totale annuale (ingressi+uscite)
veicoli
6%
4%
Aprile
6%
Marzo
veicoli
12%
Gennaio
veicoli
Barriera di Venezia Est: traffico totale annuale (ingressi+uscite)
12%
48
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I flussi veicolari
Intendendo per “autovetture” i veicoli di lunghezza
inferiore ai 5 m e, nel caso dei rilievi autostradali,
quelli appartenenti alla classe A e per “veicoli
commerciali e pesanti” i veicoli di lunghezza
superiore ai 5 m e quelli appartenenti alle classi B, 3,
4 e 5., nel caso dei veicoli in transito sulle autostrade
Analizzando il grafico 5.1, che riporta il dato
aggregato giornaliero relativo alle 24h e alle 12h
corrispondenti a quelle dei rilievi ADR (7.00-19.00), si
nota la grande differenza nei volumi di traffico rilevati
nella autostrada A4 alla Barriera di Venezia Mestre
rispetto a tutti gli altri. Il traffico giornaliero rilevato nel
periodo di analisi raggiunge i 90.000 veicoli
complessivi per le due direzioni nell’arco delle 24h.
L’incidenza del traffico commerciale e pesante nel
sistema autostradale della provincia di Venezia è
molto elevata; si registrano mediamente dei valori
intorno al 34% con punte del 42% alla barriera di
Venezia Est.
A seguire, con valori decisamente inferiori, il dato
registrato, sempre nell’autostrada A4, alla barriera di
Venezia Est con valori giornalieri medi che superano
le 50.000 unità. Intorno alle 35.000 unità risulta
invece essere il flusso in transito alla barriera di
Venezia della A27 Venezia- Belluno.
Valori più nella norma si registrano nella viabilità
regionale e provinciale con medie giornaliere intorno
al 18%.
Per quanto riguarda i flussi in transito registrati nelle
altre sezioni stradali essi sono tutti mediamente al di
sotto delle 20.000 unità con esclusione della SS 13
(loc.Mestre Terraglio) della SR 11 (loc. Fiesso
D’Artico), della SP 251 (loc. Portogruaro) e della SP
83 (loc. Noventa di Piave, con valori rispettivamente
di 28.300, 23.800, 26.500 e 24.500 rispettivamente.
Sullo stesso grafico, per un primo confronto, sono
stati riportati anche i valori relativi ai mezzi in regime
ADR (valori*10), dei quali si scriverà nel dettaglio nei
paragrafi seguenti.
Per quanto riguarda la variazione dei flussi orari del
traffico veicolare l’andamento generale è quello
tradizionale con due fasce di picco concentrate nelle
prime ore della mattina e nel tardo pomeriggio.
Per quanto riguarda la composizione veicolare
(grafico 5.2) pur disponendo, per gran parte delle
sezioni, di conteggi suddivisi per diverse categorie
veicolari, si è ritenuto sufficiente accorpare i veicoli in
due classi principali: le autovetture, e i veicoli
commerciali e pesanti.
Da notare che nell’intervallo di 12h compreso tra le
7.00 e le 19.00 si svolge il 76% del traffico totale
giornaliero.
Grafico 5.1 - Traffico giornaliero medio (nelle giornate campione di martedì mercoledì e giovedì del mese di ottobre 2004)
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
Regionali
24h
SP 42 (Valcasoni)
SP 68 (Cavanella)
SP 78 (Caomaggiore)
SP 58 (Ceggia)
SP 251 (Caomaggiore)
SP 27 (Mira sud)
SP 42 (Jesolo)
SP 463 (Portogruaro)
SP 32 (Mirano)
SP 81 (Marghera)
SP 251 (Portogruaro)
SP 83 (San Donà di Piave)
SR 53 (Annone Veneto)
SP 37 (Scorzé)
SR 516 (Cavarzere)
SR 515 (Scorzé)
SR 245 (Scorzé)
SR 245 (Martellago)
SR 515 (Caselle)
Statali
SR 515 (Stigliano)
SR 11 (Fiesso D'Artico)
SS 14 (Alvisopoli)
SS 14 (Mazzolada)
SS 14 (Ponte Alto)
SS 14 (Portegrandi)
SS 14 (Tessera)
Autostrade
per l'Italia
SS 309 (S.Anna)
SS 309 (Dogaletto)
SS 13 (Mestre/Terraglio)
A27 - Svincolo di Mogliano
A27 - Barriera Venezia Nord
A4-Casello Cessalto
Autovie Venete
A4-Casello S. St.di Livenza
A28-Barriera Portogruaro
A4-Casello Dolo/Mirano
Autostrade
VE-PD
A4-Barriera Venezia Est
0
A4-Barriera di Venezia/Mestre
10.000
Provinciali
12h (7.00-19.00)
49
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I flussi veicolari
Grafico 5.2 - Quote veicolari diurne Giorno Campione Feriale Ottobre 2004
(mezzi leggeri, pesanti e in regime ADR)
1
0,9
0,8
0,7
0,6
Leggeri
Pesanti
ADR*10
0,5
0,4
0,3
0,2
SP42 - Valcasoni km 33,400
SP68 - Cavanella km 5,0
SP78 - Cinto Caomaggiore
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700
SP27 - Mira
SP58 - Cessalto km 14,000
SP37 - Scorzé/Salzano
SP463 - Portogruaro km 63,500
SP42 - Jesolo - Birreria
SP32 - Mirano km 8,400-9,700
SP83 - San Donà di Piave
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana
SP251 - Portogruaro km 2,750
SR53 - Annone Veneto km 102,800
SR515 - Scorzé km 14,300
SR516 - Passetto di Cavarzere
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600
SR515 - Noale
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750
SR515 - Caselle km 30,600
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700
SS14 - San Michele al Tagliamento
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000
SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750
SS309 - Dogaletto km 120
SS14 - Tessera km 7bis,400
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450
A27 - Barriera Venezia Nord
A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto
A4 - Uscita Casello di Cessalto
A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza
A4 - Barriera Venezia Est
A28 - Barriera di Portogruaro
A4 - Barriera Venezia Mestre
0
A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano
0,1
Sezioni autostrade
Leggeri Pesanti (ADR)
Sezioni strade regionali
A4 - Barriera Venezia Mestre
65%
35% (1,25%)
SR11 – Fiesso d’Artico km 398,700
Leggeri Pesanti (ADR)
91%
9% (0,15%)
A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano
77%
23% (0,75%)
SR515 – Caselle km 30,600
75%
25% (0,42%)
A4 - Barriera Venezia Est
58%
42% (0,93%)
SR515 – Noale
81%
19% (0,37%)
A28 - Barriera di Portogruaro
66%
34% (1,08%)
SR245 – Scorzé Ovest km 14,750
72%
28% (0,82%)
A4 - Uscita Casello di Cessalto
60%
40% (0,71%)
SR245 – Scorzé/Martellago km 12,100-12,600
80%
20% (0,76%)
A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza
62%
38% (0,75%)
SR515 – Scorzé km 14,300
75%
25% (0,57%)
A27 - Barriera Venezia Nord
74%
26% (0,71%)
SR516 – Passetto di Cavarzere
86%
14% (0,27%)
A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto
84%
16% (0,62%)
SR53 – Annone Veneto km 102,800
78%
22% (0,73%)
Sezioni strade statali
Leggeri Pesanti (ADR)
Sezioni strade provinciali
Leggeri Pesanti (ADR)
SS13 – Mestre Terraglio km 6,450
85%
15% (0,88%)
SP251 - Portogruaro km 2,750
85%
15% (0,35%)
SS309 – Dogaletto km 120
66%
34% (1,79%)
SP83 - San Donà di Piave
90%
10% (0,25%)
SS14 – Tessera km 7bis,400
81%
19% (0,56%)
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana
72%
28% (1,23%)
SS309 – S.Anna di Chioggia km 80,750
60%
40% (1,69%)
SP32 - Mirano km 8,400-9,700
89%
11% (0,42%)
SS14 – Ca’ Noghera km 10,300-13,000
79%
21% (0,54%)
SP42 - Jesolo - Birreria
84%
16% (0,10%)
SS14 – Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100
88%
12% (0,50%)
SP37 - Scorzé/Salzano
86%
14% (0,30%)
23% (0,36%)
SS14 – San Michele al Tagliamento
91%
9% (0,16%)
SP463 - Portogruaro km 63,500
77%
SS14 – Mazzolada km 59,100-62,200
84%
16% (0,69%)
SP27 - Mira
89%
11% (0,81%)
SP58 - Cessalto km 14,000
80%
20% (0,51%)
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700
85%
15% (0,14%)
SP68 - Cavanella km 5,0
81%
19% (0,23%)
SP78 - Cinto Caomaggiore
85%
15% (0,70%)
SP42 - Valcasoni km 33,400
75%
25% (0,96%)
50
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
6
La valutazione della domanda di trasporto MP
Le suddette attività, oltre che riuscire a quantificare i
flussi interni e di scambio, ossia quelli aventi origine
e/o destinazione all’interno della provincia, hanno
permesso di rilevare i flussi di attraversamento, ossia
i movimenti che non hanno né origine né
destinazione all’interno del territorio provinciale.
La valutazione della domanda di
trasporto merci pericolose
In questo specifico studio possiamo definire la
domanda di trasporto come la quantità di merci
pericolose, con determinate caratteristiche, che
“utilizza” il servizio offerto dal sistema stradale di
trasporto, in un periodo di tempo prefissato.
Le sezioni individuate per la realizzazione delle
indagini sono state scelte con gli obiettivi di
intercettare il maggior numero di volumi di traffico di
attraversamento, di scambio e interni all’area di
studio compatibilmente con la fattibilità di eseguire le
indagini stesse in condizioni di massima sicurezza ed
in accordo con le forze dell’ordine che hanno fornito
l’assistenza.
Le caratteristiche principali sono quelle “temporali” e
“spaziali”: l’ampiezza del periodo di riferimento
dipende dallo scopo dell’analisi che, in questo caso.
è il giorno medio feriale; quanto al carattere
spaziale, esso si evince in relazione ai luoghi di
origine e destinazione degli spostamenti rilevanti per
la rappresentazione del fenomeno.
Sono state individuate 46 sezioni per le quali:
L’entità degli spostamenti, in questo caso di merci
pericolose, viene rappresentato attraverso le
cosiddette matrici Origine Destinazione, in breve
matrici O/D, in cui l’elemento Xod della matrice
individua la domanda (in termini di veicoli e/o in
termini di quantità trasportata) tra la zona di origine
“O” e quella di destinazione “D”.
6.1
La metodologia di indagine
in 46 (la totalità) sono stati rilevati i mezzi ADR;
•
in 8 (3 alle barriere autostradali e 5 interne alla
provincia) sono state effettuate interviste ai
trasportatori in entrambe le direzioni di marcia
•
in 19 (sezioni cordonali) sono state effettuate
interviste in una sola direzione di marcia
Tutte le informazioni sono state raccolte in giornate
feriali tipo autunnali (ottobre-novembre) in assenza di
qualsiasi accadimento particolare che potesse
influenzare il normale regime dei flussi veicolari
(incidenti, giornate di sciopero, ponti festivi, etc.).
Come detto nel capitolo 1, l’obiettivo generale dello
studio è la creazione di una banca dati necessaria
per la ricostruzione, con riferimento ad un giorno
feriale ordinario (giorno lavorativo infrasettimanale),
del quadro attuale della domanda di trasporto merci
pericolose nella provincia di Venezia, distinguendo la
mobilità interna al territorio provinciale (3), la mobilità
di scambio (1 e 2) e la mobilità di attraversamento
(4).
6.1.1 Il rilievo dei codici Kemler e ONU
Il rilievo del traffico merci pericolose su strada è
avvenuto sulla totalità delle sezioni indagate nello
studio (46) e ha avuto un duplice scopo:
1
1. quantificare l’entità del traffico sulle strade;
2. individuare l’universo di
l’indagine ai trasportatori.
3
2
•
riferimento
per
Il conteggio è avvenuto attraverso il rilievo “a vista”
dei mezzi in transito.
4
Sono stati rilevati l’orario di passaggio, la tipologia del
mezzo (furgone, autocarro, autoarticolato, autotreno
e altro), l’allestimento del mezzo (coperto, scoperto,
telonato, cisterna e altro), il codice Kemler ed il
codice ONU.
Tipologie di traffico
La metodologia adottata per la costruzione della
matrice O/D delle Merci Pericolose ha previsto tre
attività principali:
Su 5 sezioni al cordone localizzate nella A4 (confine
ovest e est) nella A27, nella A28 e nella SS 309 è
stato effettuato un rilievo specifico per la valutazione
del traffico passante. Il rilievo è avvenuto tramite
l’annotazione degli ultimi 3 caratteri delle targhe e
1. rilievo dei codici Kemler e Onu;
2. interviste dirette ai trasportatori;
3. indagini presso le Aziende della Provincia di
Venezia.
51
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
La valutazione della domanda di trasporto MP
in ingresso e uscita della settimana tipo dei mesi di
Ottobre e Novembre, e della movimentazione annua.
dell’ora di passaggio dei veicoli merci pericolose in
ingresso ed uscita dal territorio provinciale;
l’individuazione di valori identici in ingresso e uscita
da sezioni differenti, con tempi di percorrenza
compatibili con quelli di normale transito ha
consentito di valutare il numero di veicoli passanti. I
veicoli rilevati in ingresso e uscita nella stessa
sezione sono stati valutati come traffico di scambio
(esterno-interno-esterno provincia), così come quelli
che hanno impiegato tempi eccessivamente lunghi
per uscire dalla provincia, anche ipotizzando delle
fermate di ristoro, tanto da far presupporre una sosta
per operazioni di carico e/o scarico di merci.
I dati acquisiti hanno consentito di quantificare sia il
traffico di merci pericolose originate all’interno della
provincia di Venezia sia quello in ingresso alla
provincia stessa e destinato alle aziende contattate.
Di seguito sono elencate le aziende che hanno
fornito i dati con l’eccezione della IES la quale non
movimentando merci su gomma non è stata presa in
considerazione nello studio.
Nelle figure 6.1 e 6.2 è riportata la localizzazione
delle sezioni di rilievo.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
6.1.2 Le interviste dirette ai trasportatori
Su 27 sezioni (8 bidirezionali e 19 monodirezionali)
sono state effettuate delle interviste campionarie ai
conducenti dei mezzi ADR in transito.
Dopo aver fermato il mezzo, con l’ausilio delle forze
dell’ordine, a ciascun conducente è stato proposto un
questionario
finalizzato
all'acquisizione
di
informazioni relative agli spostamenti da loro
effettuati durante il giorno di indagine.
Il questionario predisposto per le interviste, e
riportato nelle pagine successive, ha consentito di
rilevare informazioni sul tipo di mezzo utilizzato, sulle
caratteristiche di viaggio, sulla merce trasportata (tipo
e quantità). La compilazione di un “diario di bordo”,
ha consentito di valutare sia i viaggi effettuati prima
dell’intervista che quelli successivi. Questo ha
consentito di limitare le ore giornaliere di indagine a
6, suddivise in 2 fasce da 3 ore (9-12, 14-17).
3V CPM
Agip Gas
Alcoa
Atofina
Brentagas
Carbolio
Crion
Decal
Dow Chemical
Ecoveneta
Eni Avio
Eni R&M
Eridania
EVC
Ever
ICB
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
IES
Kuen Falca
Liquigas
Marchi
Masi
Miotto
Montefibre
Petroven
Polimeri Europa
Reckitt Benckiser
San Marco gas
San Marco
Petroli
Solvay Solexis
Syndial
Tecnochimital
Trivengas
6.1.4 La costruzione della matrice O/D
La matrice complessiva degli spostamenti si
compone di diverse tipologie di traffico (interno, di
scambio e passante) individuate attraverso le attività
descritte nei paragrafi precedenti. Nel seguito verrà
descritto come ciascuna delle suddette attività di
indagine ha contribuito alla costruzione della matrice
complessiva degli spostamenti di veicoli e quantità
(tonnellate).
Per le classificazioni delle merci pericolose, si è fatto
riferimento alla normativa ADR.
6.1.3 Le indagini presso le Aziende della
Provincia di Venezia
I dati acquisiti presso le aziende hanno costituito la
fonte dati di maggiore consistenza. Infatti, hanno
permesso di ricostruire il traffico di merci pericolose
con origine e destinazione interna al territorio
provinciale, quelli con origine interna e destinazione
esterna e quelli con origine esterna e destinazione
una azienda della provincia di Venezia soggetta alla
normativa “Seveso bis”.
La particolarità delle merci oggetto dello studio ha
consentito di individuare, all’interno della provincia,
specifici punti di origine e/o destinazione delle merci
(le aziende appunto) che sono risultati in numero
sufficientemente contenuto da rendere possibile una
rilevazione totale.
L’indagine ha visto coinvolte le aziende della
provincia di Venezia soggette alla normativa “Seveso
bis”; ossia quelle i cui quantitativi di merci pericolose
“trattate” e/o “stoccate” superano determinati limiti
soglia. Complessivamente 32 aziende su 34 hanno
aderito all’iniziativa fornendo i dati relativi alle merci
L’indagine alle aziende ha permesso di raccogliere le
informazioni sulle merci pericolose in ingresso e
uscita dalle aziende stesse. In particolare, sul tipo di
merce (definito attraverso il codice ONU), sulle
52
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
La valutazione della domanda di trasporto MP
relative quantità, sulla loro origine e destinazione,
nonché sulle diverse tappe effettuate durante il
trasporto. Per la determinazione degli spostamenti
prodotti dalle aziende soggette alla “Seveso bis” che
non hanno aderito alla campagna di indagine
(comunque molto marginali) si è proceduto ad una
stima per confronto con aziende simili.
le aziende e di quelli intercettati in altre sezioni al
cordone. Per esempio sono stati eliminati gli
spostamenti delle merci in ingresso e destinate alle
aziende soggette a normativa “Seveso bis” e quelli
appartenenti ad una catena di spostamenti la cui
origine risultava interna alla provincia di Venezia
(quindi del tipo interno-esterno-interno).
Le informazioni acquisite sono state raccolte in un
database nel quale ad ogni record corrisponde uno
spostamento con relativa zona di origine e di
destinazione. L’azzonamento adottato coincide con
quello in uso nel modello di traffico in possesso
dell’ufficio della provincia di Venezia.
Dopodiché, dalla base dati “scremata”, per ogni
sezione, sono state costruite le matrici o/d
campionarie degli spostamenti in ingresso, con
riferimento alle quantità trasportate, al numero di
spostamenti e al tipo di merce. Va precisato che tali
matrici, così come la base dati, risultano comprensive
di eventuali spostamenti concatenati a quello rilevato.
Attraverso una interrogazione del database è stato
poi possibile ricostruire la matrice degli spostamenti
generati e attratti dalle aziende soggette a normativa
“Seveso bis”. Poiché le aziende soggette alla
normativa “Seveso bis” costituiscono la quasi totalità
delle aziende che trattano merci pericolose (visti i
bassi valori di soglia sufficienti alla applicabilità della
normativa stessa), l’indagine ha consentito di censire
la pressoché totalità degli spostamenti generati
all’interno della provincia di Venezia (interno-interno
e interno-esterno) e parte di quelli destinati in
provincia (spostamenti in ingresso e destinati alle
aziende indagate).
Le matrici campionarie sono state poi estese
all’universo di riferimento (i volumi in transito nelle
rispettive sezioni) attraverso l’applicazione dei
coefficienti sezionali di espansione, valore inverso dei
rispettivi tassi di campionamento, e successivamente
sommate e raggruppate per origine e destinazione.
Si è ottenuta così la matrice degli spostamenti (in
veicoli e tonnellate) in ingresso (compresi quelli di
attraversamento) alla provincia di Venezia.
La matrice complessiva, contenente cioè tutte e
quattro le tipologie di traffico, è stata infine ottenuta
dalla somma tra la matrice “delle aziende” e quella
“dei trasportatori”. L’operazione è stata ripetuta sia
per quanto riguarda gli spostamenti di veicoli sia per
quanto riguarda gli spostamenti delle quantità di peso
(in tonnellate).
Per la costruzione della matrice sono stati considerati
tutti gli spostamenti in uscita dalle aziende soggette
alla “Seveso bis” più quelli in ingresso, con
esclusione da questi ultimi di quelli la cui origine
risultava una azienda indagata (considerati tra quelli
in uscita).
Le matrici sono state infine calibrate sulla base dei
dati derivanti dai conteggi dei mezzi ADR e dalle
interviste ai trasportatori nelle sezioni interne.
La matrice “delle aziende” è stata infine integrata con
gli spostamenti dovuti ai rientri a vuoto. In particolare,
si è ipotizzato, per ciascun viaggio censito, il rientro
del veicolo dall’ultima destinazione alla prima origine.
Per la determinazione delle tipologie di traffico non
acquisite con le indagini presso le aziende, ossia la
restante parte in ingresso alla provincia e quello
passante, si è proceduto attraverso stima
campionaria a partire dalle interviste ai trasportatori.
Anche in questo caso tutti gli spostamenti rilevati
sono stati raccolti in un database in cui ad ogni
record
corrisponde
uno
spostamento
con
specificazione della zona di origine e destinazione, in
accordo con quanto già fatto nel caso dell’indagine
alle aziende.
Prima di procedere alla costruzione delle matrici
campionarie si è proceduto ad una attenta analisi
degli spostamenti censiti al fine di eliminare gli
spostamenti ridondanti. Infatti, non si è tenuto conto
degli spostamenti rilevati anche con l’indagine presso
53
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Codice Sezione Descrizione Sezione
Tipologia Sezione
Tar1
A4 - Stazioni di servizio Arino
Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR
Tar2
A27 - Barriera di Mogliano Veneto
Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR
Tar3
A28 - Stazioni di servizio Gruaro
Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR
Tar4
A4 - Stazioni di servizio Fratta
Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR
Tar5
SS309 - Lova di Campagna Lupia km 108.500 Rilievo bidirezionale targhe mezzi ADR
CINTO
CAOMAGGIORE
GRUARO
PRAMAGGIORE
ANNONE
VENETO
Tar3#
PORTOGRUARO
TEGLIO
VENETO
#
Tar4
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO
CONCORDIA
SAGITTARIA
SANTO STINO
DI LIVENZA
NOVENTA
DI PIAVE
CEGGIA
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
TORRE
DI MOSTO
FOSSALTA
DI PIAVE
CAORLE
SAN DONA'
DI PIAVE
MEOLO
ERACLEA
#Tar2
MUSILE
DI PIAVE
SCORZE'
NOALE
MARCON
QUARTO
D'ALTINO
IESOLO
SALZANO
MARTELLAGO
SANTA MARIA
DI SALA
SPINEA
MIRANO
CAVALLINO
-TREPORTI
VENEZIA
PIANIGA
#
Tar1
FIESSO
D'ARTICO
STRA
MIRA
DOLO
VIGONOVO
CAMPONOGARA
FOSSO'
CAMPOLONGO
MAGGIORE
#
Tar5
CAMPAGNA LUPIA
Fig. 6-1: Localizzazione delle sezioni di rilievo targhe mezzi ADR
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
# Sezioni bidirezionali di rilievo targhe mezzi ADR
Codice Sezione Descrizione Sezione
1 A4 - Stazioni di servizio Fratta
CINTO
CAOMAGGIORE
39#
16!
2 A28 - Barriera di Portogruaro
3 SP54 (TV) - Cessalto km 14,000
PRAMAGGIORE
4 A27 - Barriera Venezia Nord
PORTOGRUARO
ANNONE
VENETO
6 SS13 - Mestre Terraglio km 6,450
7 SR515 - Caselle km 30,600
" 37
9 SS14 - San Michele al Tagliamento
10 SR53 - Annone Veneto km 102,800
13 SR515 - Scorzé km 14,300
NOVENTA
DI PIAVE
14 SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700
FOSSALTA
DI PIAVE
15 SS309 - Dogaletto km 119
16 SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700
17 SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200
% 11
18 SP68 - Cavanella km 5,0
# 45
!
9
# 18
CEGGIA
TORRE
DI MOSTO
# 21
! 22
SAN MICHELE AL
TAGLIAMENTO
# 46
CAORLE
SAN DONA'
DI PIAVE
# 25
MEOLO
19 SP463 - Portogruaro km 63,500
21 SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100
SCORZE'
ERACLEA
MUSILE
DI PIAVE
% 30
NOALE
22 SP83 - San Donà di Piave
%4
27!
! 13
33!
20 SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000
34%
# 32
SALZANO
23 SR516 - Passetto di Cavarzere
6
! #
41
MARTELLAGO
24 SP42 - Jesolo km 23,200
28 SS14 - Tessera km 7bis,400
FOSSALTA DI
PORTOGRUARO
SANTO STINO
DI LIVENZA
12 A4 - Barriera Venezia Mestre
27 A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto
#
1
CONCORDIA
SAGITTARIA
36
35# "! 3
11 A4 - Barriera Venezia Est
26 SP81 - km 8,200, prima della rotatoria rana
TEGLIO
VENETO
%
17
8 SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750
25 SP42 - Valcasoni km 33,400
2
%
!
38! 19
10!
5 A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano
GRUARO
MARCON
QUARTO
D'ALTINO
IESOLO
# 24
% 20
SANTA MARIA
DI SALA
# 31
!
7
# 40
SPINEA
MIRANO
% 12
PIANIGA
29 SP27 - Mira
"5
# 29
# 28
VENEZIA
CAVALLINO
-TREPORTI
# 26
30 SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600
31 SP32 - Mirano km 8,400-9,700
32 SP37 - Scorzé/Salzano
33 SR245 - Scorzé Ovest km 14,750
FIESSO
14
D'ARTICO
!
STRA
36 A4 - Uscita Casello di Cessalto
37 A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza
38 SP251 - Portogruaro km 2,750
! 15MIRA
VIGONOVO
34 SR515 - Noale
35 A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)
DOLO
CAMPONOGARA
FOSSO'
# 43
# 44
CAMPOLONGO
MAGGIORE
CAMPAGNA LUPIA
39 SP78 - Cinto Caomaggiore
40 SR14 - Sovrappasso ciclopedonale
41 A4 - Stazioni di Servizio Bazzera
42 SS309 - Valli di Chioggia km 94,900
43 SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050
44 SP13 - Campagna Lupia km 8,500
45 SR89 - km 15,750
CHIOGGIA
46 SP59 - Ottava Presa km 11
42!
CONA
!8
23#
CAVARZERE
Fig. 6-2: Localizzazione delle sezioni di conteggio/intervista O-D dei mezzi ADR
LEGENDA
Comuni della provincia di Venezia
Aree urbanizzate della provincia di Venezia
Fiumi principali e lagune
Rete ferroviaria
Autostrada
Strada Comunale
Strada Provinciale
Strada Regionale
Strada Statale
#
Cont. bidirez. mezzi ADR
(19)
%
Cont. bidirez. mezzi ADR e interv. O/D bidirez.
(8)
!
Cont. bidirez. mezzi ADR e interv. O/D monodirez.
(16)
"
Cont. monodirez. mezzi ADR e interv. O/D monodirez.
(3)
Indagine sul trasporto delle merci pericolose su strada
Questionario ai trasportatori
pag. 1/2 – scheda o/d
Data_______________
Ora dell’intervista____________
Operatore_________________________
Sezione n.__________
Località_____________________
Direzione_________________________
1. Mezzo di Trasporto
1 Furgone
2 Autocarro
3 Autoarticolato
4 Autotreno
5 Altro
2. Allestimento
1 Coperto
2 Scoperto
3 Telonato
4 Cisterna
5 Container
6 Cassa Mobile
7 Batteria
8 Altro
3. Tipo di merce
Codice
Kemler_________________________
Codice
ONU___________________________
4. Origine dello spostamento in atto
Stato/Comune_________________________________________
1 Stabilimento
2 Deposito
3 Porto
Via (se in Pr. di VE)____________________________________
4 Scalo ferroviario
5 Aeroporto
6 Altro
Data/Ora di
partenza___________________
5. Destinazione dello spostamento in atto
Stato/Comune_________________________________________
1 Stabilimento
2 Deposito
3 Porto
Via (se in Pr. di VE)____________________________________
4 Scalo ferroviario
5 Aeroporto
6 Altro
Data/Ora di
arrivo_____________________
6. Motivo dello spostamento
1 Presa
2 Consegna
3 Entrambi
4 Altro
7. Quantità di merce
8. Tipo di merce
trasportata (q.) ______________________
trasportata (se non indicato)_____________________________
9. Frequenza dello spostamento
1 Giornaliera
2 Settimanale
3 Mensile
4 Saltuaria
10. Peso a pieno carico del mezzo
1 (< 15 q.)
2 (15-35 q.)
5 (190-280 q.)
6 (>280 q.)
3 (35-120 q.)
11. Capacità di carico del mezzo (q.) _________________________
12. Il trasporto è in
1 Conto proprio
13. Questo viaggio è l’unico del giorno?
2 Conto terzi
SI (fine)
NO (continua con la pag. 2)
4 (120-190 q.)
Indagine sul trasporto delle merci pericolose su strada
Questionario ai trasportatori (proposta)
pag.2/2 - diario di bordo
ORIGINE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
2 Deposito
1 Presa
2 Deposito
1 Presa
2 Deposito
2 Deposito
1 Presa
2 Deposito
2 Deposito
1 Presa
2 Deposito
1 Presa
2 Deposito
1 Presa
Quantità di MERCE
trasportata (q.)______________
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
3 Porto
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
3 Porto
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
2 Consegna
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
3 Porto
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
Codice
Kemler____________________
6 Altro
Data/Ora di arrivo_____________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Altro______________________
Data/Ora di partenza___________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Data/Ora di arrivo_____________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Altro______________________
Data/Ora di partenza___________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Data/Ora di arrivo_____________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Codice
ONU______________________
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
3 Porto
5 Aeroporto
4 Altro
Codice
ONU______________________
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
2 Consegna
DESTINAZIONE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
3 Porto
Codice
Kemler____________________
ORIGINE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
2 Consegna
Quantità di MERCE
trasportata (q.)______________
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
2 Consegna
DESTINAZIONE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
3 Porto
Data/Ora di partenza___________________
Codice
ONU______________________
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
Codice
Kemler____________________
ORIGINE
Stato/Comune_________________________
1 Presa
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
2 Consegna
Quantità di MERCE
trasportata (q.)______________
1 Stabilimento
3 Porto
2 Consegna
DESTINAZIONE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
Codice
Kemler____________________
ORIGINE
Stato/Comune_________________________
1 Presa
4 Scalo ferroviario
3 Entrambi
2 Consegna
Quantità di MERCE
trasportata (q.)______________
1 Stabilimento
3 Porto
2 Consegna
DESTINAZIONE
Stato/Comune_________________________
1 Stabilimento
Via (se in Pr. di
VE)_________________________________
Altro______________________
Data/Ora di partenza___________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Data/Ora di arrivo_____________________
5 Aeroporto
6 Altro
4 Altro
Codice
ONU______________________
Altro______________________
Systematica
7
I risultati dell’indagine
Considerando la somma dei conteggi nelle due
direzioni di marcia, la sezione di “Bazzera” risulta
essere quella più carica (854 veicoli) seguita dalla
barriera di “Venezia Mestre (820). In queste due
sezioni è transitato circa il 30% del totale dei mezzi
rilevati.
I risultati dell’indagine
Nel presente capitolo sono riportati i risultati ottenuti
dalla campagna di indagine su strada e presso le
Aziende, la stima delle matrici origine/destinazione
e i flussogrammi di merci pericolose calcolati sulla
rete stradale della Provincia di Venezia.
7.1
Valori superiori alle trecento unità bidirezionali sono
stati registrati nelle sezioni localizzate lungo la SR14
“circonvallazione di Mestre” (360 veicoli ADR), e la
A4 loc. San Donà (356), nella Barriera di Venezia Est
(332), e nella stazione di servizio Fratta (317).
Il rilievo dei mezzi ADR
Come illustrato nel paragrafo 6.1 il rilievo su strada
dei mezzi che trasportano sostanze pericolose ha
consentito di valutare l’entità dei flussi su 46 sezioni
della rete viaria principale della provincia di Venezia,
nell’arco di 12 ore dalle 7.00 alle 19.00. E’ importante
sottolineare che il rilievo dei mezzi ADR ha previsto il
conteggio a vista dei codici ONU e Kemler riportati
sui mezzi ma non ha dato nessuna informazione in
merito al quantitativo di merce trasportata. Tale
informazione è stata, invece, acquisita attraverso le
indagini ai trasportatori e presso le aziende.
Flussi sopra le duecento unità sono stati rilevati
invece nella SS309 (Romea) in località Dogaletto
(250 veicoli ADR) e S.Anna di Chioggia (203).
Sopra le cento unità, invece, sono risultati i flussi
nelle sezioni localizzate alla Barriera di Portogruaro
della A28 (186) e a quella di Venezia Nord della A27
(184), lungo la SS309 in località Valli di Chioggia
(183), lungo la SP81 km 15,6 (172) e lungo la SS13
loc. Terraglio (165).
In merito alle sezioni con il maggior carico di merci
pericolose, il numero massimo di veicoli conteggiato
è risultato pari a 500 nei pressi della stazione di
servizio “Bazzera” lungo la A4 direzione Trieste.
Nelle rimanenti sezioni i flussi sono risultati inferiori
alle 100 unità per un totale di 1.197 veicoli
conteggiati pari a circa il 21.5% del totale
conteggiato.
A seguire, le sezioni più cariche sono risultate quelle
localizzate nella Barriera di Venezia Mestre (450 in
direzione Mestre e 370 in direzione Padova) e quella
di Bazzera nella direzione opposta (354 mezzi ADR).
Del tutto marginale è risultato il contributo al traffico
complessivo di alcune arterie della viabilità
provinciale. In particolare sulle SP59, SP251, SP68,
SP42, SP12, SP13, e SP78 sono stati registrati valori
di flusso bidirezionale inferiori a 20 veicoli/giorno.
Nome Sezione
A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Trieste (Bazzera Sud)
A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Tangenziale/Venezia
A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Padova
A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Venezia (Bazzera Nord)
A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Venezia (Calstorta Nord)
SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. la tangenziale/A4
A4 - Barriera Venezia Est-dir. Portogruaro/Trieste
A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Trieste (Fratta Sud)
A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Venezia (Fratta Nord)
SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. SS14/San Giuliano
A4 - Barriera Venezia Est-dir. Venezia
A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Portogruaro (Calstorta Sud)
SS309 - Dogaletto km 120-dir. Marghera
SS309 - Dogaletto km 120-dir. Cassoggia
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Venezia
A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Treviso
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Ravenna
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. Mirano/Spinea
SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Chioggia
A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Pordenone
A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Portogruaro/A4
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mestre centro
SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Venezia
A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Venezia
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mogliano Veneto
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. rotatoria rana
A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano-uscita dall'autostrada A4
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Scorzé centro
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Scorzé centro
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Trebaseleghe
SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Mestre/San Giuliano
SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Cinto Caomaggiore
SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Portogruaro centro
SR515 - Noale-dir. Vigonza/Padova
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Portegrandi/Jesolo
SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Portegrandi/Jesolo
SR515 - Caselle km 30,600-dir. Padova
SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Annone V. centro
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Tessera
SP83 - San Donà di Piave-dir. San Donà centro
SP27 - Mira-dir. Mira centro
SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Mirano
SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Santa Maria di Sala
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Martellago centro
ADR
500
450
370
354
216
213
188
170
147
147
144
140
129
121
103
101
100
98
96
95
91
91
87
83
74
74
59
50
46
43
40
40
34
33
31
31
30
30
29
28
29
29
29
28
Nome Sezione
SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Scorzé centro
SR515 - Caselle km 30,600-dir. Noale
SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Zero Branco
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Portogruaro
SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. Ceggia
SP27 - Mira-dir. Mirano
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Ceggia/San Donà di Piave
SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. San Donà di Piave centro
SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Portogruaro
SP83 - San Donà di Piave-dir. Noventa
SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Ceggia centro
SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Salzano
A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto-ingresso all'autostrada A27
SR515 - Noale-dir. Noale centro
SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Treviso
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Dolo
A4 - Uscita Casello di Cessalto-uscita dall'autostrada A4
SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Cessalto centro
A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza-uscita dall'autostrada A4
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Padova
SR89 - km 15,750-dir. Jesolo/San DonÓ di Piave
SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Cinto Caomaggiore centro
SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. San Giorgio di Livenza
SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Cavarzere
SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Adria
SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Liettoli/Piove di Sacco
SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Campagna Lupia
SR89 - km 15,750-dir. Roncade/Treviso
SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Latisana
SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Cordovado
SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. Eraclea
SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Sesto al Reghena
SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Scorzé
SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Piove di Sacco
SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Portogruaro
SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Sindacale
SP42 - Jesolo - Birreria-dir. Jesolo paese
SP42 - Jesolo km 23,200-dir. Eraclea paese
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Portogruaro
SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Portogruaro
SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Fossò
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Cinto Caomaggiore centro
SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Caorle
SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Santo Stino di Livenza
ADR
27
26
26
25
24
24
23
23
21
20
19
18
17
16
15
15
14
13
13
12
12
11
10
9
9
9
9
9
8
8
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
4
3
3
2
58
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
0
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
59
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Martellago centro
SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Santa Maria di Sala
SP32 - Mirano km 8,400-9,700-dir. Mirano
SP27 - Mira-dir. Mira centro
SP83 - San Donà di Piave-dir. San Donà centro
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Tessera
SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Annone V. centro
SR515 - Caselle km 30,600-dir. Padova
SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Portegrandi/Jesolo
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000-dir. Portegrandi/Jesolo
SR515 - Noale-dir. Vigonza/Padova
SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Portogruaro centro
SP251 - Portogruaro km 2,750-dir. Cinto Caomaggiore
SS14 - Tessera km 7bis,400-dir. Mestre/San Giuliano
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Trebaseleghe
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600-dir. Scorzé centro
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750-dir. Scorzé centro
A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano-uscita dall'autostrada A4
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. rotatoria rana
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mogliano Veneto
A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Venezia
SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Venezia
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450-dir. Mestre centro
A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Portogruaro/A4
A28 - Barriera di Portogruaro-dir. Pordenone
SS309 - Valli di Chioggia km 94,900-dir. Chioggia
SP81 - km 15,650, prima della rotatoria rana-dir. Mirano/Spinea
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Ravenna
A27 - Barriera Venezia Nord-dir. Treviso
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750-dir. Venezia
SS309 - Dogaletto km 120-dir. Cassoggia
SS309 - Dogaletto km 120-dir. Marghera
A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Portogruaro (Calstorta Sud)
A4 - Barriera Venezia Est-dir. Venezia
SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. SS14/San Giuliano
A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Venezia (Fratta Nord)
A4 - Stazioni di servizio Fratta-dir. Trieste (Fratta Sud)
A4 - Barriera Venezia Est-dir. Portogruaro/Trieste
SR14 - Sovrappasso ciclopedonale-dir. la tangenziale/A4
A4 - San Donà/Noventa (Aree di servizio Calstorta)-dir. Venezia (Calstorta Nord)
A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Venezia (Bazzera Nord)
A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Padova
A4 - Barriera Venezia Mestre-dir. Tangenziale/Venezia
A4 - Stazioni di Servizio Bazzera-dir. Trieste (Bazzera Sud)
Systematica
I risultati dell’indagine
Grafico 7.1 – Conteggi veicoli ADR (1/2)
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
60
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Santo Stino di Livenza
SP59 - Ottava Presa km 11-dir. Caorle
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Cinto Caomaggiore centro
SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Fossò
SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Portogruaro
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700-dir. Portogruaro
SP42 - Jesolo km 23,200-dir. Eraclea paese
SP42 - Jesolo - Birreria-dir. Jesolo paese
SP68 - Cavanella km 5,0-dir. Sindacale
SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Portogruaro
SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Piove di Sacco
SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Scorzé
SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Sesto al Reghena
SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. Eraclea
SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Cordovado
SS14 - San Michele al Tagliamento-dir. Latisana
SR89 - km 15,750-dir. Roncade/Treviso
SP13 - Campagna Lupia km 8,500-dir. Campagna Lupia
SP12 - Sandon/Liettoli km 8,050-dir. Liettoli/Piove di Sacco
SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Adria
SR516 - Passetto di Cavarzere-dir. Cavarzere
SP42 - Valcasoni km 33,400-dir. San Giorgio di Livenza
SP78 - Cinto Caomaggiore-dir. Cinto Caomaggiore centro
SR89 - km 15,750-dir. Jesolo/San DonÓ di Piave
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Padova
A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza-uscita dall'autostrada A4
SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Cessalto centro
A4 - Uscita Casello di Cessalto-uscita dall'autostrada A4
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700-dir. Dolo
SR53 - Annone Veneto km 102,800-dir. Treviso
SR515 - Noale-dir. Noale centro
A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto-ingresso all'autostrada A27
SP37 - Scorzé/Salzano-dir. Salzano
SP58 - Cessalto km 14,000-dir. Ceggia centro
SP83 - San Donà di Piave-dir. Noventa
SP463 - Portogruaro km 63,500-dir. Portogruaro
SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. San Donà di Piave centro
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Ceggia/San Donà di Piave
SP27 - Mira-dir. Mirano
SS14 - Calvecchia di San Donà di Piave km 39,100-dir. Ceggia
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200-dir. Portogruaro
SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Zero Branco
SR515 - Caselle km 30,600-dir. Noale
SR515 - Scorzé km 14,300-dir. Scorzé centro
Systematica
I risultati dell’indagine
Grafico 7.1 – Conteggi veicoli ADR (2/2)
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
Systematica
I risultati dell’indagine
Veicoli rilevati. Codice ONU
Le tabelle e grafici che seguono riportano alcuni
risultati
dell’analisi
statistica
dei
dati
complessivamente raccolti con il rilievo dei codici di
pericolo.
Veicoli rilevati. Classe Kemler
Classe. Kemler Conteggiati
3
2928
2
679
9
512
8
484
6
71
4
25
5
17
non specificato
862
TOTALE
5578
Cod. ONU
Conteggiati
1202
1503
1203
919
3257
483
1965
387
1073
100
1789
100
1824
85
1977
84
3256
77
1202-1203
75
Altre (<1%)
891
non specificato
874
TOTALE
5578
Percentuale
52,5%
12,2%
9,2%
8,7%
1,3%
0,4%
0,3%
15,5%
100,0%
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
3
52,5%
Percentuale
26,9%
16,5%
8,7%
6,9%
1,8%
1,8%
1,5%
1,5%
1,4%
1,3%
16,0%
15,7%
100,0%
1203
16,5%
3257
8,7%
2
12,2%
1977
1,5%
9
9,2%
4
0,4%
1824
1,5%
3256
1,4%
8
8,7%
5
0,3%
1073
1,8%
1789
1,8%
1202
26,9%
non specificato
16%
1965
6,9%
non specificato
15,7%
6
1,3%
1202-1203
1,3%
Altre (<1%)
16,0%
Con riferimento ai prodotti, risulta che oltre la metà
dei mezzi rilevati è destinata al trasporto dei derivati
del petrolio. In particolare, gasolio e benzine pesano
complessivamente per il 44%, bitume e olio
combustibile per il 10% e il solo butano per il 7%.
Sono stati, inoltre, rilevate quote inferiori di mezzi
trasportanti prodotti chimici (acido cloridrico,
idrossido di sodio, ecc) e gas diversi (ossigeno,
azoto, ecc). Gli altri prodotti rilevati con frequenze
minori e l’elevata quota di “altre sostanze” (16%)
testimoniano la numerosa variabilità di sostanze
pericolose circolanti in provincia.
Si rileva che più della metà dei veicoli trasporta
materie liquide infiammabili (52%), il 12% trasporta
gas, e il 9% materie corrosive e, sempre il 9%,
materie e oggetti pericolosi diversi.
A titolo di confronto si ricorda (paragrafo 2.5.2) che le
percentuali in ambito nazionale sono pari al 77,7%
per le materie liquide infiammabili, del 12,6% per i
gas e del 7% per le materie corrosive.
Risultano marginali i veicoli adibiti al trasporto delle
materie appartenenti alle restanti classi Kemler (6, 4
e 5).
Inoltre, le interviste ai trasportatori hanno permesso
di indagare sul tipo di merce trasportata dai veicoli
privi dei codici Kemler e ONU sui pannelli di pericolo.
Le tipologie di merce più frequentemente trasportate,
in oltre 100 casi, sono risultate le vernici e pitture
(20%), i gas (ossigeno, azoto, idrogeno) in bombole
(20%) i gas derivati del petrolio (15%) e i prodotti
chimici e corrosivi (14%).
Non trascurabile, invece, risulta la quota di veicoli in
possesso del solo pannello di pericolo (16%) e per i
quali, quindi, non è stato possibile individuare il tipo
di merce trasportata. I pannelli privi dei codici kemler
e ONU sono apposti sui veicoli che trasportano merci
pericolose confezionate (colli, GIR, piccoli contenitori,
recipienti o bombole fino a 1000 litri, ecc.) e per le
quali è sufficiente esporre i pannelli arancione di
segnalazione;
i
codici
devono
essere
obbligatoriamente apposti su ciascuna confezione.
61
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Il rilievo delle caratteristiche dei mezzi ha evidenziato
che la tipologia largamente utilizzata per il trasporto
delle merci pericolose è l’autoarticolato (69%). Per
quanto riguarda l’allestimento, i mezzi cisterna sono
risultati in assoluto i più utilizzati (84%). Quanto
rilevato si giustifica con le tipologie di merci
maggiormente trasportate che, come visto, sono
risultati i prodotti del petrolio (liquidi e gassosi).
Tipologia dei me zzi
Tipologia dei mezzi
Tipologia
Autoarticolato
Autocarro
Autotreno
Furgone
Non rilevato
Altro
TOTALE
Numerosità
3860
1022
576
112
5
3
5578
Autocarro
18,3%
Percentuale
69,2%
18,3%
10,3%
2,0%
0,1%
0,1%
100,0%
Autotreno
10,3%
Furgone
2,0%
Autoarticolato
69,2%
A ltro
0,1%
Allestimento dei mezzi
Allestimento
Cisterne
Telonato
Scoperto
Coperto
Altro
Non rilevato
TOTALE
Numerosità
4701
358
303
135
70
11
5578
Non rilevato
0,1%
Tipologie di allestimento
Telonato
6,4%
Percentuale
84%
6%
5%
2%
1%
0%
100%
Scoperto
5,4%
Coperto
2,4%
Cisterne
85%
Altro
1,3%
Non rilevato
0,2%
Nelle pagine seguenti verranno rappresentate
graficamente le distribuzioni per codice ONU, per
classe Kemler e oraria dei veicoli in regime ADR
transitati presso le sezioni in cui sono stati registrati
flussi bidirezionali superiori ai 100 veicoli.
62
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 41 – A4 Area di servizio Bazzera
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
14%
Altre (< 2%)
18%
2
11%
Non specificato
14%
1202
31%
9
13%
1977
2%
8
7%
1073
2%
1203
13%
3256
2%
1789
2%
6
2%
5
0%
3257
12%
1965
4%
3
53%
4
0%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Trieste
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 12 – A4 Barriera Venezia Mestre”
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
non specificato
11%
Non specificato
10%
1202
34%
2
8%
9
6%
Altre (< 2%)
24%
8
8%
6
2%
1965
2%
5
0%
1977
2%
4
0%
1203
19%
3257
5%
1789
3%
3
66%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Padova
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
63
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 40 – SR14 circonvallazione di Mestre
Codici ONU dei veicoli rilevati
1965
3%
1202-1203
3%
Altre (< 2%)
3%
Classe Kemler dei veicoli rilevati
non specificato
5%
3
74%
3256
3%
1202
37%
1863
3%
2
3%
3257
17%
6
0%
Non specificato
5%
9
17%
1203
26%
8
1%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Tangenziale
60
dir. SS14
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 35 – A4 località San Donà/Noventa (area di servizio Calstorta)
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
3
39%
1202
18%
non specificato
19%
5
1%
6
1%
Altre (< 2%)
13%
8
14%
1203
15%
1791
2%
3256
3%
1977
3%
1824
3%
1789
3%
2
12%
3257
13%
Non specificato
19%
1965
4%
1073
4%
9
14%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Portogruaro
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
64
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 11 – A4 Barriera Venezia Est
Codici ONU dei veicoli rilevati
Non specificato
15%
Classe Kemler dei veicoli rilevati
2
10%
Non specificato
15%
1202
22%
9
16%
Altre (< 2%)
17%
1203
18%
3256
2%
1824
2%
1073
3%
8
9%
6
0%
1789
3%
3257
14%
1965
4%
3
49%
5
1%
4
0%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Portogruaro
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 1 – A4 Area di servizio Fratta
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Codici ONU dei veicoli rilevati
Non specificato
15%
Non specificato
14%
1202
19%
Altre (< 2%)
26%
9
5%
8
16%
1203
17%
1977
2%
1789
2%
3257
4%
1202-1203
4%
2
15%
6
3%
1965
1824 6%
5%
5
0%
4
0%
3
47%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Trieste
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
65
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 15 – SS309 Km 119,000 località Dogaletto
Codici ONU dei veicoli rilevati
Non specificato
0%
Altre (< 2%)
20%
Classe Kemler dei veicoli rilevati
3
47%
1202
23%
8
22%
1791
2%
1073
2%
1824
3%
4
2%
1203
16%
1789
4%
1965
8%
6
2%
3257
12%
2031
10%
2
14%
9
13%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Ravenna
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 8 – SS309 km 80,750 località Sant'Anna di Chioggia
Codici ONU dei veicoli rilevati
Non specificato
11%
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
11%
2031
13%
2
15%
9
13%
3257
12%
Altre (< 2%)
24%
3
22%
1202
9%
4
2%
1789
2%
1830
3%
1791
3%
1073
3%
1203
5%
1824
6%
1965
9%
8
33%
6
3%
5
1%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Ravenna
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
66
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 2 – A28 Barriera di Portogruaro
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
19%
Non specificato
21%
2
8%
1202
30%
Altre (< 2%)
11%
9
13%
3256
3%
8
1%
1965
3%
6
1%
1203
20%
3257
12%
3
57%
5
1%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Portogruaro
60
dir. Pordenone
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 4 – A27 Barriera Venezia Nord
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
18%
Non specificato
18%
2
13%
1202
34%
3
12%
Altre (< 2%)
9%
1977
3%
1073
3%
8
2%
1965
4%
1203
18%
3257
11%
4
1%
3
54%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Venezia
60
dir. Treviso
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
67
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 42 – SS309 km 94,900 località Valli di Chioggia
Codici ONU dei veicoli rilevati
Non specificato
15%
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
15%
1965
21%
2
23%
9
12%
Altre (< 2%)
20%
1202
17%
8
10%
1824
3%
1203
13%
3257
11%
6
3%
4
2%
3
35%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Chioggia
60
dir. Venezia
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sezione n. 26 – SP81 km 8,200 prossimità rotatoria della rana
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
10%
Non specificato
10%
8
3%
Altre (< 2%)
12%
1202
33%
2
19%
6
1%
1202-1203
5%
1965
14%
1203
26%
3
67%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. SS309
60
dir. Mirano
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
68
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Sezione n. 6 – SS13 km 6,450 località Terraglio
Codici ONU dei veicoli rilevati
Classe Kemler dei veicoli rilevati
Non specificato
5%
Altre (< 2%)
8%
9
8%
Non specificato
5%
2
4%
8
2%
1202-1203
2%
5
1%
1965
4%
1202
51%
3257
8%
1203
22%
3
80%
Distribuzione oraria veicoli merci ADR
70
dir. Mestre
60
dir. Mogliano Veneto
vei/h
50
40
30
20
10
0
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
69
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
La tabella e i due grafici sotto riportati mettono in
evidenza che nonostante la sezione di Arino abbia
fatto registrare una bassa frazione di traffico
passante (13,7%) è quella che, in virtù degli alti
volumi di traffico, ha fatto registrare i valori più alti in
valore assoluto. E’ risultato infatti che di tutto il
traffico passante entrante in provincia di Venezia il
42,6% transita in prossimità del confine di Arino.
7.1.1 Il rilievo del traffico passante
Per la determinazione del traffico veicolare passante
sulla rete viaria principale, oltre che delle informazioni
raccolte con le indagini a bordo strada, ci si è avvalsi
del rilievo delle targhe dei mezzi ADR.
Il rilievo è stato condotto in due giornate distinte:
dapprima lungo le sole infrastrutture autostradali e
successivamente anche lungo la SS-309.
Tale dato è ancora più importante se si tiene conto
che quasi la metà del passante in ingresso ad Arino
attraversa tutta la provincia da Ovest a Est lungo la
A4.
Nella prima giornata l’intervallo rilevato è stato dalle
9.00 alle 15.00 mentre nella seconda dalle 7.00 alle
16.00.
Distribuzione del totale passante
La seconda rilevazione, più completa della prima, ha
confermato i dati acquisiti con la prima rilevazione e,
inoltre, ha permesso di evidenziare l’importanza della
strada statale Romea nel fenomeno delle merci
passanti.
Sezioni
Arino
Romea
Gruaro
Mogliano
Fratta
TOTALE
Nelle 5 sezioni sono stati complessivamente rilevati
578 veicoli in ingresso, di questi 94 (16,3%) hanno
attraversato la provincia risultando “passanti”.
Traffico passante sul totale entrante in sezione
Sezioni
Gruaro
Romea
Mogliano
Arino
Fratta
TOTALE
%
42,6%
21,3%
21,3%
12,8%
2,1%
100,0%
Traffico ADR totale e passante
%
26,7%
24,7%
20,3%
13,7%
2,8%
16,3%
400
Tot. ingress o
Pass ante
200
0
Arino
La sezione con la più alta percentuale di traffico
passante è risultata la sezione di Gruaro sulla A28
(26,7%). E’ bene precisare, però, che, non essendo
stato possibile, per ragioni di sicurezza, eseguire il
rilievo in sezioni diverse da stazioni di servizio e
barriere, tale dato comprende anche i veicoli che
accedono all’autostrada dagli svincoli di Sesto al
Reghena e Portogruaro e quindi che possono essersi
originati in provincia.
Gruaro
Romea
Mogliano
Fratta
Distribuzione del traffico passante
Mogliano
12,8%
Fratta
2,1%
Arino
42,6%
Romea
21,3%
A seguire, le sezioni con la più alta quota di traffico
passante sono risultate quella lungo la Romea e
quella sulla A27 (Mogliano).
Gruaro
21,3%
Contrariamente, molto bassa è risultata la frazione in
ingresso sulla A4 da Est (Fratta.)
70
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
7.2
I risultati dell’indagine
Di seguito si riporta l’elenco delle sezioni con
l’indicazione del numero di interviste eseguite, il
tasso di campionamento e i coefficienti di espansione
adottati, mentre nelle pagine seguenti sono riportati i
principali risultati derivanti dall’indagine statistica dei
dati raccolti.
L’indagine ai trasportatori
L’indagine ai trasportatori, condotta su 34 sezioni, ha
consentito di determinare i flussi di merci pericolose
in ingresso nella provincia di Venezia. Inoltre, ha
permesso di acquisire diverse informazioni circa le
caratteristiche di viaggio.
I coefficienti di espansione hanno permesso di
espandere gli spostamenti rilevati all’universo di
riferimento e sono stati calcolati come rapporto tra il
numero di veicoli in regime ADR transitati presso
ciascuna sezione tra le 7 e le 19 e il numero di
trasportatori intervistati nelle sezione stesse.
Le interviste sono state condotte in un giorno feriale
compreso tra il 19 ottobre ed il 2 dicembre nell’arco di
6 ore, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Complessivamente sono state eseguite 632
interviste; il tasso di campionamento minimo
registrato è risultato pari al 17% (barriera di VeneziaMestre), quello massimo pari all’83% (uscita casello
di Cessalto) mentre quello medio è risultato pari al
57%.
N° sezione
2
2
3
4
4
5
6
7
8
9
10
11
11
12
12
13
14
15
16
17
19
20
20
22
27
30
30
33
34
34
36
37
38
42
Nome
A28 - Barriera di Portogruaro
A28 - Barriera di Portogruaro
SP58 - Cessalto km 14,000
A27 - Barriera Venezia Nord
A27 - Barriera Venezia Nord
A4 - Uscita Casello di Dolo-Mirano
SS13 - Mestre Terraglio km 6,450
SR515 - Caselle km 30,600
SS309 - S.Anna di Chioggia km 80,750
SS14 - San Michele al Tagliamento
SR53 - Annone Veneto km 102,800
A4 - Barriera Venezia Est
A4 - Barriera Venezia Est
A4 - Barriera Venezia Mestre
A4 - Barriera Venezia Mestre
SR515 - Scorzé km 14,300
SR11 - Fiesso d'Artico km 398,700
SS309 - Dogaletto km 119
SP251 - Cinto Caomaggiore km 6,700
SS14 - Mazzolada km 59,100-62,200
SP463 - Portogruaro km 63,500
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000
SS14 - Ca' Noghera km 10,300-13,000
SP83 - San Donà di Piave
A27 - Ingresso Svincolo di Mogliano Veneto
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600
SR245 - Scorzé/Martellago km 12,100-12,600
SR245 - Scorzé Ovest km 14,750
SR515 - Noale
SR515 - Noale
A4 - Uscita Casello di Cessalto
A4 - Uscita Casello di Santo Stino di Livenza
SP251 - Portogruaro km 2,750
SS309 - Valli di Chioggia km 94,900
Direzione
verso Portogruaro/A4
verso Pordenone
verso Ceggia centro
verso Venezia
verso Treviso
uscita dall'autostrada A4
verso Mestre centro
verso Noale
verso Venezia
verso Portogruaro
verso Annone V. centro
verso Venezia
verso Portogruaro/Trieste
verso Tangenziale/Venezia
verso Padova
verso Scorzé centro
verso Dolo
verso Marghera
verso Portogruaro
verso Portogruaro
verso Portogruaro
verso Tessera
verso Portegrandi/Jesolo
verso San Donà centro
ingresso all'autostrada A27
verso Scorzé centro
verso Martellago centro
verso Scorzé centro
verso Noale centro
verso Vigonza/Padova
uscita dall'autostrada A4
uscita dall'autostrada A4
verso Portogruaro centro
verso Chioggia
ADR ADR
Tasso
Coeff.
Interviste
(6h) (12h)
Campionamento espansione
49
91
31
63,3%
2,94
60
95
32
53,3%
2,97
11
19
8
72,7%
2,38
43
83
23
53,5%
3,61
57 101
37
64,9%
2,73
32
59
19
59,4%
3,11
50
91
29
58,0%
3,14
12
26
8
66,7%
3,25
57 103
23
40,4%
4,48
3
6
1
33,3%
6,00
23
30
12
52,2%
2,50
91 144
36
39,6%
4,00
99 188
56
56,6%
3,36
227 450
39
17,2%
11,54
223 370
57
25,6%
6,49
17
27
13
76,5%
2,08
12
15
9
75,0%
1,67
52 129
14
26,9%
9,21
3
4
2
66,7%
2,00
15
25
10
66,7%
2,50
15
21
9
60,0%
2,33
19
29
11
57,9%
2,64
17
31
12
70,6%
2,58
15
28
9
60,0%
3,11
11
17
6
54,5%
2,83
32
46
25
78,1%
1,84
14
28
11
78,6%
2,55
23
50
17
73,9%
2,94
9
16
6
66,7%
2,67
24
33
14
58,3%
2,36
12
14
10
83,3%
1,40
6
13
2
33,3%
6,50
18
34
14
77,8%
2,43
61
96
27
44,3%
3,56
VALORE MEDIO
56,7%
3,67
71
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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Motivo del viaggio
Motivo
Consegna
Presa
Entrambi
Altro
Non specificato
TOTALE
Motivo del viaggio
Numerosità
355
134
5
107
32
633
Percentuale
56%
21%
1%
17%
5%
Non
specificato
5%
Altro
17%
Presa
21%
Entrambi
1%
I viaggi per motivi presa e consegna rappresentano
quasi l’80% di quelli rilevati. E’ stata registrata
comunque una quota non trascurabile di viaggi per
motivi diversi (rimessa in deposito, lavaggio, officina,
ecc.)
Consegna
56%
Frequenza del viaggio
Frequenza
Giornaliera
Settimanale
Mensile
Saltuaria
Non specificata
TOTALE
Numerosità
230
196
67
109
31
633
Frequenza del viaggio
Percentuale
36%
31%
11%
17%
5%
Saltuaria
17%
Non
specificato
5%
Giornaliera
36%
Mensile
11%
I viaggi intercettati sono risultati per buona parte
sistematici, ma è emersa anche una sensibile quota
di spostamenti a cadenza mensile o, addirittura,
saltuari.
Settimanale
31%
Caratteristiche del trasporto
Caratteristica del trasporto
Caratteristica
Conto proprio
Conto terzi
Non specificato
TOTALE
Numerosità
124
481
28
633
Percentuale
20%
76%
4%
Non
specificato
Conto terzi
Conto
proprio
La gran parte dei trasportatori intervistati
dichiarato di effettuare il trasporto in conto terzi.
ha
0%
20%
40%
60%
80%
72
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Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Caratteristica del trasporto
Tipo mezzo - Caratteristica del trasporto
Furgone
Autocarro
Autoarticolato
Autotreno
Conto proprio
6 (86%)
51 (29%)
43 (12%)
24 (34%)
Conto terzi
1 (14%)
122 (71%)
310 (88%)
47 (66%)
100%
80%
60%
40%
20%
0%
L’analisi congiunta tra la caratteristica del trasporto e
il tipo di mezzo ha permesso di evidenziare che il
trasporto in conto proprio è perlopiù attuato con
mezzi a bassa capacità di carico. Contrariamente,
risulta marginale il trasporto in conto proprio con
mezzi ad alta capacità di carico.
Furgone
Numerosità
265
200
6
1
1
130
30
633
Autoarticolato
Conto proprio
Autotreno
Conto terzi
Origine del viaggio
Non
specificato
4,7%
Tipo di origine del viaggio
Origine
Stabilimento
Deposito
Porto
Scalo ferroviario
Aeroporto
Altro
Non specificato
TOTALE
Autocarro
Percentuale
41,9%
31,6%
0,9%
0,2%
0,2%
20,5%
4,7%
Altro
20,5%
Aeroporto
0,2%
Stabilimento
41,9%
Scalo
ferroviario
0,2%
Porto
0,9%
Deposito
31,6%
Tipo di destinazione del viaggio
Destinazione
Deposito
Stabilimento
Porto
Scalo ferroviario
Aeroporto
Altro
Non specificato
TOTALE
Numerosità
265
166
7
4
2
148
41
633
Percentuale
41,9%
26,2%
1,1%
0,6%
0,3%
23,4%
6,5%
Destinazione del viaggio
Non
specificato
6,5%
Stabilimento
26,2%
Altro
23,4%
Aeroporto
0,3%
Scalo
ferroviario
0,6%
Dalle due tabelle sopra riportate si evidenzia che una
quota non trascurabile dei viaggi rilevati ha avuto per
origine o destinazione un sito diverso dal luogo di
deposito o produzione delle merci trasportate
(stabilimento e deposito). Inoltre, solo una
piccolissima parte di viaggi ha avuto per origine o
destinazione uno scalo portuale, ferroviario e
aeroportuale
Porto
1,1%
Deposito
41,9%
73
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Durata del viaggio
Durata del viaggio
Durata del viaggio
Inferiore a 1 ora
Tra 1 e 3 ore
Tra 3 e 6 ore
Maggiore di 6 ore
Maggiore di 1 giorno
TOTALE
Numerosità
144
272
110
36
22
584
Tra 1 e 3 ore
46,6%
Merci - Categorie Kemler
Merce in ingresso. Categoria Kemler
Tonnellate
532
510
382
281
58
34
2
1799
Inf eriore a 1
ora
24,7%
Tra 3 e 6 ore
18,8%
Le domande circa gli orari di partenza e arrivo hanno
permesso di quantificare la durata media del viaggio.
Il tempo di viaggio di quasi la metà degli spostamenti
rilevati è risultato compreso tra una e tre ore. Solo il
4% degli spostamenti non si sono conclusi in
giornata.
Classe Kemler
8
3
2
9
4
6
5
TOTALE
Maggiore di
1 giorno
3,8%
Maggiore di
6 ore e
minore di 1
giorno
6,2%
Percentuale
24,7%
46,6%
18,8%
6,2%
3,8%
Percentuale
30%
28%
21%
16%
3%
2%
0%
4
3%
6
2%
5
0%
8
30%
9
16%
2
21%
3
28%
Merce in ingresso. Codice ONU
Cod. ONU
1965
1202
3257
1789
1824
2031
3077
1073
1263
2448
1090
2187
Altre (< 3%)
TOTALE
Tonnellate
197
197
161
152
108
93
71
69
58
54
54
54
531
1799
Percentuale
11,0%
11,0%
8,9%
8,4%
6,0%
5,2%
3,9%
3,8%
3,2%
3,0%
3,0%
3,0%
29,5%
Merci - Codici ONU
1965
11,0%
A ltre (< 3%)
29,5%
1202
11,0%
3257
8,9%
2187
3,0%
1789
8,4%
1090
3,0%
2448
3,0% 1263
1073 3077 2031
3,2%
3,8% 3,9% 5,2%
1824
6,0%
L’analisi circa le tipologie di merci trasportate è stata
limitata ai mezzi le cui merci trasportate provenivano
dall’esterno; ossia non sono state considerate le
merci il cui deposito o stabilimento di produzione e/o
trasformazione risultava in provincia di Venezia.
74
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
(acido cloridrico, idrossido di sodio, acido nitrico,
ecc.), dei liquidi infiammabili (gasolio, ecc.) e dei gas
(butano, ecc.)
Dalle tabelle risulta la grande variabilità di merci
pericolose entranti in provincia. Si evidenzia
comunque una prevalenza delle sostanze corrosive
Tipo mezzo –Percentuale di carico
Furgone
Autocarro
Autoarticolato
Autotreno
TOTALE
Vuoto
0 (0%)
57 (32%)
129 (35%)
32 (44%)
218 (35%)
0-25%
4 (57%)
30 (17%)
8 (2%)
3 (4%)
45 (7%)
25-50%
0 (0%)
27 (15%)
25 (7%)
1 (1%)
53 (8%)
50-75%
2 (29%)
21 (12%)
37 (10%)
3 (4%)
63 (10%)
>75% Non specificato
1 (14%)
0 (0%)
33 (19%)
10 (6%)
142 (38%)
32 (9%)
28 (38%)
6 (8%)
204 (32%)
48 (8%)
Carico medio (q.li)
Tipo mezzo
Furgone
Autocarro
Autoarticolato
Autotreno
TOTALE
Vuoti inclusi
9
37
140
127
78
Percentuale di carico
Vuoti esclusi
9
60
227
245
135
Autotreno
Autoarticolato
Autocarro
Furgone
L’analisi circa il carico trasportato ha evidenziato che
circa il 70% dei mezzi intercettati viaggia a pieno
carico o vuoto. In realtà, tale fenomeno è vero solo
per i mezzi a maggiore capacità di carico
(autoarticolati e autotreni) e gli autocarri, dove tale
quota scende però al 50%.
0%
Vuoto
20%
0%-25%
40%
25%-50%
60%
50%-75%
80%
>75%
100%
Non specificato
Carico Medio (q.li)
300
Quanto rilevato con l’analisi delle percentuali di
carico viene confermato dalla determinazione del
carico medio trasportato, da cui si evince che il carico
medio trasportato (vuoti esclusi) è tanto più vicino
alla capacità di carico del mezzo quanto maggiore è
essa stessa.
250
200
150
100
50
0
Furgone
Autocarro
vuoti inclusi
Autoarticolato
Autotreno
MEDIO
vuoti esclusi
75
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
7.3
I risultati dell’indagine
L’indagine alle Aziende
CODICE ONU TONNELLATE PERCENTUALE
1202
12.901
51,76%
1203
4.385
17,60%
3257
2.381
9,55%
3256
793
3,18%
1824
646
2,59%
1965
549
2,20%
1830
395
1,59%
1863
367
1,47%
2078
365
1,46%
3026
339
1,36%
3264
287
1,15%
1789
195
0,78%
1073
162
0,65%
1294
143
0,57%
1977
138
0,56%
1791
117
0,47%
1915
97
0,39%
1831
85
0,34%
1230
79
0,32%
1307
60
0,24%
2057
54
0,22%
2448
53
0,21%
2735
52
0,21%
2929
47
0,19%
1223
42
0,17%
2796
42
0,17%
3170
27
0,11%
1993
24
0,09%
3159
24
0,09%
2810
12
0,05%
3175
10
0,04%
2811
9
0,04%
1123
8
0,03%
1263
7
0,03%
3295
3
0,01%
3077
3
0,01%
1079
3
0,01%
1049
3
0,01%
1498
3
0,01%
1090
2
0,01%
1066
2
0,01%
1206
1
0,01%
1078
1
0,01%
3337
1
0,00%
1072
1
0,00%
3340
1
0,00%
1006
1
0,00%
1001
1
0,00%
2291
1
0,00%
2570
0
0,00%
1710
0
0,00%
1018
0
0,00%
1954
0
0,00%
3082
0
0,00%
1002
0
0,00%
TOTALE
24.923
100,00%
Come riportato nel paragrafo 6.1.3 l’indagine ha
riguardato 32 su 33 aziende della provincia di
Venezia che producono merci e sostanze pericolose
destinate al trasporto su gomma. Relativamente al
giorno medio campione il totale giornaliero delle
merci prodotte dalle aziende e trasportate su strada è
risultato pari a 25.000 tonnellate, trasportate da 1.143
mezzi.
Le tipologie di merci prodotte e trasportate su gomma
sono, in totale, 55 di cui circa il 70% è costituita da
“gasolio” (cod. 1202) e “benzina" (cod. 1203). Il solo
gasolio costituisce oltre la metà (51.76%) delle merci
totali trasportate.
La terza tipologia di merce è il “bitume di petrolio”
(cod. 3257) che costituisce poco meno del 10% del
totale della merce trasportata seguita dall’ “olio
combustibile” (cod. 3256) in quantità pari al 3.18%.
Tipologie di merci prodotte (cod. ONU)
1203
18%
3257
10%
3256
3%
1824
3%
1202
52%
1965
2%
1830
2%
2078
1%
altro
6%
3264
1%
1863
1%
3026
1%
L’analisi per distretto conferma il predominio del polo
di Marghera. Il 96% del totale delle merci prodotte
dalle aziende della provincia di Venezia proviene dal
distretto di Marghera.
Produzione per distretti
DISTRETTO
Mira - Mirano
2,67%
Martellago-Scorzè
0,33%
Venezia - Porto Marghera
Portogruaro - Concordia Sagittaria
San Donà di Piave
Martellago-Scorzè
Mira - Mirano
TOTALE
Venezia - Porto
Marghera
95,72%
San Donà di Piave
0,21%
Portogruaro Concordia Sagittaria
1,06%
TONNELLATE
23.857
265
53
83
665
24.923
76
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
7.4
I risultati dell’indagine
La matrice origine/destinazione
Matrice delle quantità (tonnellate)
La campagna di indagine ha consentito di ricavare la
matrice origine/destinazione delle merci pericolose
all’interno della provincia di Venezia di un giorno
feriale medio nell’intervallo orario 7-19.
O\D
Interno
Esterno
Totale
La matrice O/D ricavata tiene conto dei viaggi
concatenati, ossia della catena di spostamenti
seguita dai mezzi nell’effettuare più consegne. La
matrice così costruita, e assegnata poi alla rete
stradale, ha permesso di descrivere correttamente il
regime dei flussi di veicoli e merci pericolose sulle
strade.
20000
15000
10000
5000
Interno
Interno
Origine
Esterno
Destinazione
Il totale delle merci trasportate è risultato essere pari
a 38.172 tonnellate.
Gli spostamenti in ingresso nella provincia sono
risultati 1.476 (11.462 tonnellate) di cui 545 (5.192
tonn) sono di solo transito ovvero, non hanno
effettuato consegne all’interno del territorio
provinciale (spostamenti esterno-esterno).
Gli spostamenti generati all’interno del territorio
provinciale sono risultati pari a 1.655 di cui 546 (33%)
destinati all’interno del territorio provinciale e 1.109
(67%) destinati all’esterno del territorio provinciale.
Totale
1.655
1.476
3.131
L’elevata componente di spostamenti destinati
all’esterno testimonia l’influenza extraprovinciale
delle aziende della provincia di Venezia.
Relativamente alle quantità trasportate, essa è
risultata complessivamente di 26.709 tonnellate, di
cui sole 4.334 (16%) risulta destinata in provincia. La
differente proporzione tra spostamenti e quantità
destinate al mercato interno si giustifica col fatto che
gli
spostamenti
fuori
provincia
trasportano
mediamente quantità superiori rispetto a quelli in
provincia.
Viaggi di veicoli ADR
1200
1000
800
600
400
200
Esterno
0
Matrice dei viaggi
Esterno
1.109
545
1.654
Totale
26.709
11.462
38.172
25000
La matrice origine/destinazione complessiva dei
mezzi che trasportano merci e sostanze pericolose,
nelle 12 ore di un giorno medio feriale autunnale, è
risultata di 3.131 di cui circa il 23% vuoti (senza
carico). La quota di vuoti è condizionata dal fatto che
alcuni mezzi a fronte di un viaggio a vuoto (per la
presa o al rientro dalla consegna) hanno effettuato
più viaggi di consegna (viaggi concatenati). Ad
esempio, se un mezzo ha effettuato 2 consegne è
stato considerato come se avesse fatto tre viaggi di
cui uno a vuoto (rientro); come origine del secondo
viaggio è stato considerato il punto di consegna del
primo.
Interno
546
931
1.477
Esterno
22.375
5.192
27.567
Tonnellate di merci pericolose
La matrice è stata ricavata sia con riferimento ai
viaggi sia con riferimento alle quantità trasportate in
peso. In particolare, la matrice dei viaggi ha
consentito di conoscere il numero di veicoli in
circolazione, quella delle quantità, l’entità delle merci
movimentate tra le diverse coppie o/d.
O\D
Interno
Esterno
Totale
Interno
4.334
6.271
10.605
Esterno
0
Interno
Interno
Origine
Esterno
Destinazione
77
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Tonnellate generate e attratte per Ambiti
Ambiti
Portogruarese
Sandonatese
Veneziano
Miranese
Riviera del Brenta
Meridionale
A4_Est
A4_Ovest
A13_Sud
SS309
A27
Pordenone
Treviso
Padova
Rovigo
Udine
Ferrara
Veicoli in ingresso - Ambiti di origine
UDINE
7%
ROVIGO
5%
FERRARA
0%
A4_EST
3%
A4_OVEST
21%
PADOVA
23%
A13_SUD
4%
SS309
5%
A27
3%
TREVISO
21%
PORDENONE
8%
Del totale degli spostamenti in ingresso alla provincia
quasi i 2/3 provengono dalla provincia di Padova
(23%), dalla A4 Ovest (21%) e dalla provincia di
Treviso (21%). Gli ingressi a Est hanno fatto
registrare, al contrario, contributi molto modesti.
Generati
4%
2%
38%
3%
5%
1%
1%
10%
2%
3%
2%
4%
10%
11%
2%
3%
0%
100%
Attratti
3%
4%
12%
4%
4%
1%
6%
25%
3%
1%
2%
4%
13%
10%
1%
5%
1%
100%
L’ambito da cui si originano la maggior parte degli
spostamenti è quello Veneziano da cui si originano il
38% dei viaggi e il 64% delle quantità delle merci
pericolose che viaggiano su strada. Il risultato è
dovuto naturalmente alla presenza del polo
petrolchimico di Marghera.
Viaggi generati e attratti per Ambiti
Ambiti
Portogruarese
Sandonatese
Veneziano
Miranese
Riviera del Brenta
Meridionale
A4_Est
A4_Ovest
A13_Sud
SS309
A27
Pordenone
Treviso
Padova
Rovigo
Udine
Ferrara
Generati
1%
1%
64%
1%
3%
0%
1%
9%
2%
4%
0%
1%
4%
5%
0%
3%
0%
100%
Attratti
5%
4%
29%
5%
4%
1%
4%
16%
4%
3%
2%
2%
9%
8%
1%
4%
0%
100%
Relativamente ai flussi attratti l’ambito Veneziano
rimane in testa alla lista ma perde alcuni punti
percentuale testimoniando la natura di “generatore”
piuttosto che di “attrattore” di merci pericolose. Tale
risultato è ancora più evidente se ci si riferisce alle
quantità trasportate, piuttosto che ai viaggi, poiché
non risentono dei ritorni a vuoto.
Di fatto il polo di Marghera, oltre che generare, attrae
grossi quantitativi di merci pericolose ma perlopiù con
modalità diverse dalla “gomma”.
Viaggi e Tonnellate generate in provincia di VE
Venezia
Mira
Scorzé
Portogruaro
Concordia Sagittaria
Chioggia
Musile di Piave
San Michele al Tagliamento
Pianiga
Altri
Totale
Viaggi
71,2%
3,9%
2,7%
2,0%
1,9%
1,7%
1,1%
1,1%
1,1%
13,2%
100,0%
Tonnellate
91,1%
2,9%
0,6%
0,7%
0,6%
0,5%
0,3%
0,6%
0,3%
2%
100,0%
78
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Relativamente ai comuni della provincia di Venezia,
si osserva che la gran parte delle merci e dei veicoli
generati sono da attribuire al comune di Venezia.
Infatti, risulta che Venezia genera il 71,1% dei viaggi
e il 91,1% delle quantità totali generate dalla
Provincia. Rispetto ai viaggi appaiono sensibili i
contributi di Mira (3,9%), Scorzé (2,7%) e
Portogruaro (2,0%). Vi sono poi cinque comuni con
una frazione compresa tra il 2% e l’1% (Concordia
Sagittaria, Chioggia, Musile di Piave, San Michele al
Tagliamento e Pianiga).
inferiori all’1%. Discorso simile ma di dimensione
maggiore, per la forte presenza di alcune merci a
basso peso specifico (gas), vale per le tonnellate
trasportate.
Le tabelle sottostanti riportano i valori dei flussi di
mezzi e di tonnellate trasportate tra i diversi ambiti, le
province confinanti e il restante ambito esterno.
Le figure delle pagine successive illustrano per via
grafica l’entità delle relazioni tra le diverse zone e i
potenziali di generazione e attrazione delle stesse.
Tutti i restanti comuni hanno fatto registrare quote
PORTOGRUARESE
SANDONATESE
VENEZIANO
MIRANESE
RIVIERA DEL BRENTA
MERIDIONALE
A4_EST
A4_OVEST
A13_SUD
SS309
A27
PORDENONE
TREVISO
PADOVA
ROVIGO
UDINE
FERRARA
TOTALE
TOTALE
TOTALE
FERRARA
UDINE
ROVIGO
ROVIGO
PADOVA
PADOVA
TREVISO
TREVISO
PORDENONE
SS309
A27
A27
SS309
A13_SUD
A4_EST
A13_SUD
FERRARA
267
10
2
11
0
20
92
8
1
0
347
487 1.275
399
624
3
9
66
108
57
0
0
182
0
58
0
0
0
0
7
0
0
58
0
16
276
713 1.304
478
248
68
0
437
39
24
45
0
482
70
156
0
0
0
4
0
42
0
0
2
29
70
71
477
49
3
0
130
191
181
232
0
0
4
18
0
150
0
89
4
0
0
0
0
0
67
1.288 1.511 4.575 1.364 1.522
A4_EST
120
63
1185
102
141
44
38
305
60
81
50
122
304
344
68
100
4
3131
A4_OVEST
0
0
8
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
9
MERIDIONALE
UDINE
PORDENONE
A4_OVEST
MERIDIONALE
RIVIERA DEL BRENTA
MIRANESE
VENEZIANO
15
1
0 0
1
5
3 2 0 8 13
2 0
7
17
3
0 0
0
4
2 0 0 0 10
1 0
2
145 20 31 9 84 340 78 38 27 41 143 122 16 52
28 28
7 0
0
5
3 3 0 0 12 10 0
1
48
3 24 7
1 23
6 6 1 0
4 13 2
3
27
0
1 7
0
0
0 0 0 0
0
4 3
0
13
0
1 0
0
8
8 4 0 2
0
0 0
2
128 26 17 0 23 13
0 0 3 0 28 10 1
3
39
7
1 0
0
0
0 0 0 0
0
0 0
0
25
3 10 0
9
0
0 0 0 0
4 16 0
8
30
6
0 0
0
7
0 0 0 0
6
0 0
1
45
4
4 0
5
3
2 0 0 8
7 10 0 20
115 11
6 0
0 18 11 18 5 6 46 19 0 17
153 26 28 11
0 30
2 9 12 3 23 29 3
0
50
4
4 1
0
0
0 0 0 0
0
3 2
4
17
3
0 0
4 30
8 4 0 5
0 12 0
9
0
0
3 0
0
0
0 0 0 0
0
0 1
0
895 145 137 35 127 486 123 84 48 73 296 251 28 129
RIVIERA DEL BRENTA
VENEZIANO
SANDONATESE
PORTOGRUARESE
PORTOGRUARESE
58
5
SANDONATESE
2 22
VENEZIANO
13 18
MIRANESE
2
3
RIVIERA DEL BRENTA
0
0
MERIDIONALE
0
2
A4_EST
0
0
A4_OVEST
27 26
A13_SUD
3
9
SS309
2
4
A27
0
0
PORDENONE
14
0
TREVISO
21 11
PADOVA
0 15
ROVIGO
0
0
UDINE
8
0
FERRARA
0
0
TOTALE
150 115
MIRANESE
SANDONATESE
PORTOGRUARESE
Matrici dei viaggi e delle tonnellate di merci pericolose
(Giorno Medio Feriale Ottobre-Novembre ore 7-19)
0
21
25
0
0
0
41
123
8
0
60
0
570
0
0
1
41
0
0
0
56
7
0
22
0
248
210 2.183 7.944
712 224 726 1.057 3.478 2.792 420 1.260 203 24.339
0
0
11
52
0
0
0
35
17
0
12
0
369
23
0
366
127
0
6
0
92
142 13
19
0 1.028
69
0
0
0
0
0
0
0
44 35
0
0
155
0
0
137
120 10
0
0
0
0
0
32
0
373
0
0
25
0
0 66
0
391
83
2
0
0 3.586
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0 20
588
0
215
0
0
0
0
0
121
371
0
230
0 1.691
0
0
99
0
0
0
0
18
0
0
9
0
130
0
4
0
7
0
0
109
22
6
0
37
0
257
0
0
84
62 97 57
76
291
187
0
32
0 1.556
41
0
267
23 12
0
23
324
325 26
0
0 1.775
1
0
0
0
0
0
0
0
14 22
113
0
172
0
53
611
144 40
0
46
0
0
0
114
0 1.251
0
0
0
0
0
0
0
0
0 14
0
0
82
344 2.476 9.570 1.288 382 856 1.351 4.949 3.997 532 1.942 223 38.172
79
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.1 – Relazioni extraprovinciali
80
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.2 – Relazioni intraprovinciali
81
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.3 – Generazione e Attrazione spostamenti extraprovinciali
82
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.4 – Generazione e Attrazione spostamenti intraprovinciali
83
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
7.5
I risultati dell’indagine
hanno evidenziato il ruolo superiore svolto dalla A4
negli scambi tra il Veneziano ed il Padovano.
I flussi di merci pericolose sulla viabilità
stradale
Rilevanti risultano anche gli scambi con la provincia
di Treviso, soprattutto attraverso le autostrade A27 e
A4 e la SS13, ma anche con le SR245, SR31 e le
SP41, SP83, SP39 e SP58.
La domanda di merci pericolose, sintetizzata nelle
matrici origine/destinazione descritte nel precedente
paragrafo, è stata implementata nel modello di
traffico in possesso della Provincia di Venezia al fine
di riprodurre i flussi dei mezzi e delle merci sugli archi
della rete viaria.
Il ruolo centrale svolto dalla viabilità autostradale e
dalla SS13 nello scambio delle merci pericolose con
la provincia di Treviso e stato evidenziato anche dal
rilievo dei mezzi ADR lungo le sezioni 4, 6, 41, 11 e
35 dove sono stati registrati in tutti i casi valori
elevati.
Tale operazione prende il nome di assegnazione
della domanda (in questo caso, le merci pericolose)
all’offerta di trasporto (in questo caso, la rete
stradale).
Importanti risultano ancora gli scambi con l’area a
Sud lungo il versante adriatico e la provincia di
Rovigo, quasi integralmente a carico della SS309 e
marginalmente della SR516.
Nelle figure 7.5 e 7.6 seguenti sono illustrati i
flussogrammi ottenuti, rispettivamente, per i veicoli in
transito e per le quantità trasportate.
Il ruolo fondamentale della strada statale “Romea” è
testimoniata anche dai rilievi dei mezzi ADR effettuati
lungo le sezioni poste sulla stessa (le 8, 15 e 42) e
che hanno fatto registrare in tutti i casi valori alti.
Come prevedibile, è ben evidente il forte ruolo del
polo di Marghera nel quale sono concentrati la gran
parte degli spostamenti in generazione e attrazione
dei mezzi che trasportano sostanze pericolose.
Questo si ripercuote in tutta la viabilità di accesso
all’area.
Infine, di minore rilevanza, ma non trascurabili,
risultano gli scambi con il Friuli Venezia Giulia e il
mondo esterno a Est, perlopiù lungo le autostrade A4
e A28 e secondariamente attraverso la SS14 e le
SP463, SP261 e SP64.
A conferma di quanto già riportato nell’analisi delle
matrici, dalla figura 7.6 è ben evidente come il polo di
Marghera si comporti più come un generatore di
merci pericolose che come attrattore. Infatti ad un
equilibrio dei flussi di mezzi in ingresso e uscita non
corrisponde un altrettanto equilibrio nella quantità
delle merci trasportate che sono in misura
nettamente superiore nella direzione in uscita.
L’importanza degli scambi con le regioni a Est, NordEst è stata confermata dal rilievo dei veicoli merci
pericolose che ha visto le sezioni 1 (sulla A4) e 2
(sulla A28) tra le prime 10 per traffico rilevato.
Relativamente agli spostamenti interni, quelli tra
l’ambito Veneziano e quelli della Riviera del Brenta,
del Miranese, del Sandonatese e del Portogruarese,
lungo l’asse Est-Ovest, sono perlopiù serviti dalla A4
e secondariamente, dalle SS11 e SS14. Mentre la
“Castellana” e la “Miranese” servono gli spostamenti
dell’ambito Miranese che provenendo da Nord sono
destinati al polo di Marghera.
In sostanza, la viabilità di collegamento con il polo di
Marghera è prevalentemente occupata da mezzi
vuoti nella direzione “in ingresso” e prevalentemente
occupata da mezzi pieni nella direzione “in uscita”. Di
questo fatto occorre tenerne conto anche nel caso in
cui si ragioni in termini di “analisi dei rischi” legate al
transito di merci pericolose sulle strade.
Il ruolo centrale del polo di Marghera è stato inoltre
confermato dal rilievo dei mezzi ADR; infatti le prime
3 sezioni per numero di passaggi di veicoli merci
pericolose (le 41, 12 e 40) sono localizzate lungo la
viabilità principale di accesso/egresso al polo stesso.
Gli spostamenti tra l’ambito del Meridione e parte di
quello della Riviera del Brenta con l’ambito
Veneziano avvengono, invece, lungo la statale
“Romea”; quelli tra il Sandonatese e il Portogruarese
sono perlopiù serviti dalla A4 e dalla SS14, mentre la
“Jesolana” serve gli spostamenti lungo la parte bassa
dei due ambiti.
Oltre a Marghera si evidenziano l’importanza degli
scambi con la provincia di Padova e il mondo esterno
a Ovest, principalmente lungo la A4 ma anche
attraverso le SR 11 e SR515, e le SP38, SP33,
SP32, SP30 e SP13.
Relativamente al Miranese assumono importanza i
flussi lungo la “Castellana”, e la SR515”.
Particolarmente importanti risultano anche le strade
provinciali “Miranese”, SP35 e SP81.
I rilievi dei mezzi ADR lungo le sezioni al cordone del
comparto Ovest (sezioni 32, 31, 14, 12, 43 e 44)
84
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Gli itinerari che sono risultati maggiormente carichi
sono:
5. lungo la SS245 (“Castellana”). Lungo la
Castellana sono state localizzate le sezioni
33 e 30, rispettivamente quattordicesima e
quindicesima per numero di passaggi di
veicoli merci pericolose registrati;
1. lungo la A4 nel tratto di collegamento tra il
Padovano e il Polo di Marghera, in entrambe
le direzioni di marcia. Lungo questo itinerario
si trova la sezione 12 dove è stato registrato
il secondo valore per numero di passaggi di
veicoli in regime ADR;
6. lungo la SS13 (“Pontebbana”) di cui, tuttavia,
solo un breve tratto è in Provincia di Venezia.
Sulla Pontebbana in prossimità della sezione
6 è stato registrato il tredicesimo valore per
numero di veicoli in regime ADR transitati;
2. lungo
il
sistema
autostradale
di
attraversamento Ovest-Est costituito dalla A4
(Autostrade Venezia e Padova) dalla
tangenziale di Mestre e dalla A4 (Autovie
Venete), in entrambe le direzioni di marcia.
L’itinerario attraversa le sezione 12, 41, 11,
35 e 1 risultate tra le prime sei per numero di
passaggi di veicoli merci pericolose;
7. lungo la SP81 per gli spostamenti dal polo di
Marghera verso il Miranese e, nelle ore di
punta, per l’accesso alla A4 dal casello di
Dolo, che rappresenta un ingresso
alternativo alla barriera di Venezia Mestre.
Sulla SP81 è stata posizionata la sezione 26
che ha fatto registrare il dodicesimo valore
per numero di passaggi di veicoli merci
pericolose.
3. lungo SR14bis (circonvallazione di Mestre) in
cui è stata localizzata la sezione 40 (terza
per numero di transiti di veicoli merci
pericolose);
4. lungo la SS309 (“Romea”), in entrambe le
direzioni di marcia. A questo itinerario
appartengono le sezioni
15, 8 e 42
rispettivamente settima, ottava e undicesima
per volumi di veicoli in regime ADR rilevati;
85
Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.5 - Flussogramma degli spostamenti GMF Ottobre-Novembre 2004 (veicoli in regime ADR)
86
Provincia di Venezia – Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
I risultati dell’indagine
Figura 7.6 - Flussogramma delle quantità GMF Ottobre-Novembre 2004 (tonnellate di merci pericolose)
87
Provincia di Venezia – Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
Systematica
8
Allegati
Allegati
Al presente documento vengono allegate, nel formato A2, le tavole di seguito elencate. Il periodo temporale di
riferimento è il giorno medio feriale compreso tra ottobre e novembre 2004. In particolare, relativamente ai
flussogrammi per categorie Kemler e tipologie ONU sono state rappresentate solo quelle ritenute significative,
ossia quelle con un numero di relazioni almeno pari al 5% delle relazioni totali.
1. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno;
2. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno – interno;
3. Linee di desiderio dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno;
4. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno;
5. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno;
6. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno;
7. Linee di desiderio delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno;
8. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno;
9. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno–interno;
10. Attrazione/generazione dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno;
11. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno;
12. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno;
13. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno;
14. Attrazione/generazione delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno;
15. Flussogramma dei veicoli in regime ADR;
16. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–interno;
17. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni interno–esterno e esterno–interno;
18. Flussogramma dei veicoli in regime ADR, relazioni esterno–esterno;
19. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose;
20. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–interno;
21. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni interno–esterno;
22. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–interno;
23. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, relazioni esterno–esterno;
24. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classi ONU 1202- 1203 (carburanti diesel, gasolio, olio
da riscaldamento, benzine per motori di autoveicoli);
25. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe ONU 1965 (butano, propano, idrocarburi
gassosi in miscela liquefatta);
26. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 2 (gas);
27. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 3 (liquidi infiammabili);
28. Flussogramma delle tonnellate di merci pericolose, classe Kemler 8 (materie corrosive).
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Provincia di Venezia - Settore Mobilità e Trasporti
Indagine sul trasporto di merci pericolose su strada
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