Eliminazione inappropriata e marcatura urinaria:sintomo di
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Eliminazione inappropriata e marcatura urinaria:sintomo di
Close this window to return to IVIS www.ivis.org International Congress of the Italian Association of Companion Animal Veterinarians 28 - 30 May, 2010 Rimini, Italy Next Congress : SCIVAC International Congress May 27-29, 2011 - Rimini, Italy Reprinted in IVIS with the permission of the Congress Organizers 01_Atti_65_SCIVAC:Atti_65_SCIVAC 12-05-2010 10:14 Pagina 119 65° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC RIMINI 28-30 MAGGIO 2010 Reprinted in IVIS with the permission of SCIVAC Close window to return to IVIS Eliminazione inappropriata e marcatura urinaria: sintomo di malattia comportamentale Sabrina Giussani Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA) Isabella Merola Med Vet Comportamentalista, Milano I comportamenti di eliminazione inappropriata e di marcatura urinaria sono una delle principali cause di richiesta di consulto da parte di un Medico Veterinario Comportamentalista. L’eliminazione inappropriata e la marcatura urinaria, infatti, sono tra i sintomi più manifesti nelle patologie del comportamento del gatto. L’origine di questo comportamento può riconoscere molteplici cause scatenanti: uno studio effettuato tramite un questionario su un campione di 800 gatti di proprietà, ha evidenziato che il 24% di questi soggetti (192) presentava un problema di tipo eliminatorio (P.L. Borchelt, V.L. Voith 1986). Per eliminazione inappropriata si intende l’emissione di urine in luogo inappropriato e, quindi, al di fuori della cassetta igienica. Il normale comportamento di minzione del gatto prevede una sequenza comportamentale particolare che consiste nello scavare una piccola depressione con le zampe anteriori, urinarvi assumendo postura accucciata (analoga sia nel maschio che nella femmina), girare su se stesso ed annusare ed infine coprire le deiezioni con terra o un substrato adeguato utilizzando nuovamente gli arti anteriori. Il comportamento di eliminazione inappropriata comporta l’emissione di una grande quantità di urina su un substrato orizzontale, preferibilmente assorbente, ma al di fuori della cassetta igienica e con una sequenza che può essere quella prima descritta oppure essere alterata. Per marcatura urinaria si definisce invece l’eliminazione di urina, al fine di lasciare un messaggio di tipo olfattivo e visivo, rivolto ai cospecifici (comunicazione) o a soggetti appartenenti ad altre specie (indizio), non correlata allo svuotamento fisiologico della vescia. Il comportamento di marcatura urinaria è un comportamento normale nella comunicazione del gatto: è solitamente più frequente nei maschi, ma può essere messo in atto anche dalle femmine. Durante una marcatura urinaria il soggetto rilascia un segnale di comunicazione visiva, ma soprattutto di tipo olfattivo e feromonale. Le marcature urinarie sono effettuate emettendo uno spot di urina del diametro di 10-20 centimetri (che costituisce quindi un segnale visivo) ad un’altezza di circa 3050 centimetri su di un supporto verticale. Sono caratterizzate da una specifica sequenza comportamentale che le differenzia dagli altri tipi di minzione: il gatto ricerca olfatti- vamente il luogo in cui effettuerà lo spot, rimane in stazione quadrupedale (non si accuccia), muove alternativamente i piedi (“petrissage”) e, mentre la coda tenuta in posizione verticale vibra, effettua la marcatura urinaria. In seguito esplora olfattivamente i feromoni emessi grazie al comportamento di Flehmen. Il comportamento di eliminazione inappropriata e quello di marcatura urinaria possono essere messi in atto sia per cause organiche, che per cause comportamentali. Spesso le cause organiche rivelano un’insorgenza improvvisa in soggetti che non avevano mai messo in atto questo comportamento in passato. Le patologie del comportamento, invece, riferiscono storie anamnestiche relative a questo comportamento: il sintomo era presente sporadicamente in varie fasi di vita del soggetto o successivo a modificazioni ambientali o a modificazioni del gruppo familiare con cui il soggetto vive. Le patologie del comportamento sono dei veri e propri quadri clinici corredati da un insieme di sintomi ben identificabili, che si manifestano in un individuo riferendosi ad una difficoltà psichica del soggetto. Tutte le patologie del comportamento se caratterizzate da uno stato patologico di tipo fobico, ansioso, depressivo, ecc. possono presentare i sintomi di eliminazione inappropriata e/o di marcatura urinaria. Le cause di queste patologie possono ritrovarsi in un’alterazione dell’omeostasi sensoriale nei primi mesi di vita del gattino, oppure in cambiamenti ambientali e/o limitazioni dello spazio nei, o molto frequentemente in situazioni di convivenza tra gatti senza il rispetto delle esigenze etologiche di questa specie. Anche nelle patologie legate all’invecchiamento è possibile riscontrare questi tipi di comportamenti tra i vari sintomi presentati dal soggetto. I maschi e le femmine sono ugualmente rappresentati nelle popolazioni che presentano i sintomi in oggetto. Non è descritta alcuna predisposizione di sesso per quanto riguarda i disturbi eliminatori nel gatto. È importante sottolineare che anche in medicina comportamentale da un solo sintomo non è possibile emettere una diagnosi: è necessario realizzare una visita clinica e comportamentale in cui i differenti sintomi potranno essere ricollegati in un quadro patologico. Proceedings of the International SCIVAC Congress 2010 - Rimini, Italy 119 01_Atti_65_SCIVAC:Atti_65_SCIVAC 12-05-2010 10:14 Pagina 120 65° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC Reprinted in IVIS with the permission of SCIVAC Le entità nosografiche maggiormente rappresentate come causa di eliminazione inappropriata sono la Sindrome da Privazione e l’Ansia da Coabitazione, mentre per le marcature urinarie le cause più frequenti sono da ricondurre ad Ansia da Coabitazione e stati ansiosi legati alla modificazione del territorio o da Ansia da luogo chiuso. La Sindrome da Privazione Sensoriale è un’alterazione dell’omeostasi di un individuo che è cresciuto durante i primi tre mesi di vita in un ambiente ipostimolante rispetto al luogo in cui vivrà, creando un soggetto che farà fatica a sviluppare strategie adattative in questo nuovo contesto. L’Ansia da coabitazione è uno stato ansioso che si sviluppa in un soggetto o in più soggetti appartenenti ad un gruppo di gatti che non hanno una relazione tra loro, ma che condividono uno stesso ambiente. Spesso l’introduzione di un nuovo gatto, il raggiungimento della maturità sessuale di uno o più soggetti, o il ricovero e la reintroduzione di un individuo possono essere le cause scatenanti di questo stato ansioso. L’Ansia da modificazione del territorio è uno stato ansioso di un individuo causato da modificazioni ambientali come il cambio di casa, o lavori all’interno di un appartamento, la chiusura di alcune stanze dell’appartamento o l’introduzione di nuovi componenti nel gruppo familiare. L’Ansia da luogo chiuso è invece uno stato ansioso che si presenta quando un gattino che viveva in ambiente e sterno o che aveva accesso ad un ambiente esterno viene a vivere in un appartamento con spazi ridotti, oppure in soggetti che risiedono in appartamento in assenza del soddisfacimento delle esigenze etologiche e comportamentali. Tra le cause comportamentali dell’eliminazione inappropriata fanno eccezione, rispetto alle patologie del comportamento, i possibili errori gestionali da parte del proprietario sull’utilizzo della cassetta igienica: sulla scelta del tipo di lettiera, del tipo di sabbia, del numero di cassette rispetto al numero dei gatti e/o alla non corretta pulizia delle stesse, o alla loro posizione all’interno dell’appartamento. In queste situazioni il gatto emette un comportamento di eliminazione inappropriata causata da questo “errore gestionale”, ma che può con il passare del tempo mettere in seria difficoltà il gatto creando uno stato ansioso ed il conseguente quadro di una vera e propria patologia del comportamento. Solitamente in queste situazioni la sequenza com- Close window to return to IVIS portamentale della minzione è emessa in modo corretto, ma su superfici diverse dalla lettiera. Un’altra causa di eliminazione inappropriata che si riscontra di frequente nei gattini orfani è il non corretto apprendimento alla sequenza di eliminazione e/o alla mancanza di apprendimento del corretto substrato di eliminazione. Questo tipo di comportamento può essere riscontrato anche in gatti di alcune razze allevati su superfici non idonee e in assenza di una lettiera (pratica che spesso avviene in gatti a pelo lungo) in cui la madre non può mostrare ai piccoli le correte sequenze di eliminazione. In questi soggetti solitamente il sintomo si presenta molto precocemente e la sequenza comportamentale di minzione può essere alterata: alcuni soggetti,ad esempio, non coprono le minzioni e/o non scavano prima di emetterle. In questa particolare situazione è importante accompagnare il gattino sulla lettiera fin da quando è molto piccolo e mostrare la corretta sequenza ed il corretto luogo di eliminazione. La presenza di altri gatti adulti può facilitare l’apprendimento del comportamento per imitazione. Bibliografia P.L. Borchelt, V.L. Voith, Elimination behavior problems in cats, The Compendium on Continuing Education, 1986, 8: 197-205. R. Colangeli, S. Giussani, Patologie del comportamento legate alla modificazione del territorio. In R. Colangeli, S. Giussani, Medicina comportamentale del cane e del gatto, 2004, Poletto editore, Milano, 311-34. K.L. Overall, Disturbi eliminatori del gatto, In K.L. Overall, La clinica comportamentale del cane e del gatto, 2001, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 235-279. Indirizzo per la corrispondenza: Sabrina Giussani Tel. 3331861226 E-mail: [email protected] www.veterinariocomportamentalista.it Isabella Merola Tel. 3343597003 E-mail: [email protected] www.veterinariocomportamentalista.it Proceedings of the International SCIVAC Congress 2010 - Rimini, Italy 120